Sei sulla pagina 1di 29

Università degli studi di Bari

Sezione di Medicina Fisica e Riabilitazione

IL LAVORO IN TEAM RIABILITATIVO


RIABILITAZIONE
si può definire come un processo di
soluzione dei problemi e di educazione nel
corso del quale si porta una persona disabile
a raggiungere il miglior livello possibile sul
piano fisico-funzionale-emozionale, con
minor restrizione possibile delle sue scelte
operative pur nell’ambito della limitazione
della sua menomazione e della qualità delle
risorse disponibili.
SONO ATTIVITÀ DI MEDICINA
RIABILITATIVA

 Il complesso di interventi valutativi, diagnostici,


terapeutici ed altre procedure finalizzate a portare il
soggetto disabile a muoversi, camminare,
parlare,vestirsi, mangiare e comunicare efficacemente…

…e soprattuto farlo ritornare attivo nel


proprio ambiente familiare, lavorativo,
scolastico e sociale
SONO ATTIVITÀ DI MEDICINA
SOCIALE

Il complesso di azioni ed interventi finalizzati a


garantire al soggetto disabile la massima
PARTECIPAZIONE alla vita sociale ed
economica con la minor restrizione delle sue
scelte operative indipendentemente dalla gravità
delle menomazioni e delle disabilità inemendabili
al fine di contenere la condizione di HANDICAP
TIPOLOGIA DEGLI INTERVENTI
DELLA MEDICINA RIABILITATIVA

 INTERVENTI TERAPEUTICI
Volti a modificare le menomazioni e/o il livello di
disabilità
 INTERVENTI ASSISTENZIALI
Volti a mantenere e a promuovere le migliori condizioni
concesse dalla malattia disabilitante e dalla disabilità
 INTERVENTI EDUCATIVI
Volti a consegnare alla persona disabile e/o alle persone a
lui più vicine strumenti conoscitivi utili alla accettazione
della disabilità inemendabile e alla sua gestione
COMPLESSITÀ DELL’APPROCCIO
RIABILITATIVO
 Fattori biologici
 Fattori sociali,ambientali,relazionali,affettivi,culturali
 Moltiplicazione delle conoscenze,dei progressi in
campo scientifico e tecnico

Ha reso tutti consapevoli che non può esistere


un unico professionista della riabilitazione
totipotente in grado di soddisfare da solo i
diversi bisogni dell’utente
La molteplicità delle figure professionali
coinvolte nella medicina riabilitativa
conferisce al suo operare uno spiccato “spirito
di gruppo” ed “interdisciplinare” che postula
una continua integrazione tra gli interventi dei
vari operatori e pone spesso delicati problemi
di delimitazione delle rispettive sfere di
competenza professionale e dell’ambito di
autonomia delle singole figure…
PRINCIPALI PATOLOGIE
DISABILITANTI CHE RICHIEDONO IL
TEAM RIABILITATIVO
 STROKE
 FRATTURE FEMORE ANZIANO
 GRAVI TRAUMI CRANIO-ENCEFALICI
 COMI POST-ANOSSICI E GRAVI CEREBROPATIE
 MIELOLESIONI
 ARTROPROTESI DI ANCA E GINOCCHIO
 BYPASS AORTOCORONARICI
 AMPUTAZIONE DI COSCIA
 PATOLOGIA ASSIALE DEGENERATIVA VERTEBRALE
(LOMBALGIA CRONICA, CERVICALGIA CRONICA)
 SLA
In medicina riabilitativa
la PRESA IN CARICO avviene
obbligatoriamente mediante la realizzazione
del PROGETTO RIABILITATIVO
mentre i singoli interventi vengono realizzati
nell’ambito di specifici
PROGRAMMI TERAPEUTICI
per ogni singola area di problematicità

Linee guida nazionali 98


PROGETTO RIABILITATIVO
AREE DI PROBLEMATICITÀ

STABILITÀ INTERNISTICA

FUNZIONI VITALI DI BASE

FUNZIONI SENSO-MOTORIE
COMPETENZE COMUNICATIVO-RELAZIONALI
COMPETENZE COGNITIVO-COMPORTAMENTALI
AUTONOMIA DELLA CURA DELLA PERSONA

MOBILITÀ E TRASFERIMENTI
RIADATTAMENTO E REINSERIMENTO SOCIALE
Il TEAM riabilitativo è costituito dal
paziente e dai suoi familiari e da una
varietà di professionisti che
predispongono e realizzano il
progetto e i programmi riabilitativi
utili al suo processo riabilitativo
TEAM RIABILITATIVO
TEAM RIABILITATIVO
componenti
professionali
FISSE VARIABILI
 Fisiatra  Logopedista
 Infermiere  Tecnico ortopedico
 Fisioterapista  Educatore professionale
 O.t.a.  Dietologo
 Terapista occupazionale  Operatore vocazionale
 Psicologo
 Assistente sociale
MODALITÀ OPERATIVE DEL TEAM RIABILITATIVO

MODELLO MULTI PROFESSIONALE

• Centrato su menomazione-disabilità
• Ambiti di intervento separati
• Confini professionali definiti
• Integrazione e interazione scarse
• Risultato come somma dei risultati dei
singoli interventi
MODALITÀ OPERATIVE DEL TEAM RIABILITATIVO

MODELLO INTER PROFESSIONALE

• Centrato su handicap e partecipazione


• Orientato alla persona e all’outcome
complessivo
• Confini professionali più flessibili
• Integrazione e interazione forte
• Risultato come prodotto delle sinergie di
intervento
TAPPE FONDAMENTALI PER LA COSTITUZIONE DI
UN TEAM

• fissare gli obiettivi


• scegliere il metodo
• attribuire i ruoli
• gestire la leadership

LEADERSHIP : insieme delle azioni con le quali il responsabile di


un progetto orienta il gruppo verso il conseguimento di un obiettivo
FASI DI SVILUPPO DI UN TEAM
Dinamiche di gruppo

• orientamento: i membri si studiano


reciprocamente, vivono l’incertezza dei
compiti, tendono a dipendere dal leader

• insoddisfazione: i membri si
misurano con la realtà organizzativa,
mal sopportano la dipendenza dal leader,
nasce la competizione
Dinamiche di gruppo

• integrazione: i membri acquisiscono sicurezza,


iniziano a fidarsi reciprocamente, scambiano idee,
usano un linguaggio comune, vivono come funzionale
la leadership del coordinatore del gruppo

• produzione: i membri partecipano alla


soluzione dei problemi, realizzano delle
attività e raggiungono dei risultati
CONDIZIONI PER IL SUCCESSO DI UN TEAM

• Basso numero di membri


• Possibilità di interazione (riunioni frequenti)
• Linguaggio comune (livello simile di conoscenze)
• Affinità di obiettivi
• Integrazione (necessità di avere informazioni dagli
altri)
• Selettività nella scelta dei membri
• Affrontare situazioni difficili (stimolano “all’unione
fa la forza”)
COESIONE DEI MEMBRI

• Un team diventa veramente efficace solo quando i


rapporti fra i suoi membri si sono stabilizzati
• È utile la consapevolezza dell’interdipendenza del
singolo dagli altri membri per ottenere il risultato
finale
• Essenziale l’attenzione che il leader presta al team

La mancanza di conflittualità all’interno di


un gruppo è indice di scarsa coesione
LA RIUNIONE

È uno degli strumenti principali di lavoro del TEAM.


Attraverso il confronto di opinioni e modelli
professionali provenienti da più fonti, ha il fine di
arrivare ad una sintesi in un tempo definito
LA RIUNIONE
 Obiettivo
 Giorno
Fase di preparazione  Durata
 Luogo

 Leadership del fisiatra


Fase di gestione  conflittualità

 Cosa si deve fare


 Chi lo deve fare
Conclusione  In quale tempo
 Parametri di controllo
TIPI DI RIUNIONE
CARTELLA INTEGRATA

 La molteplicità delle figure coinvolte nel processo di


cura portano ad ampliare e frammentare la
documentazione: •Cartella medica
•Cartella infermieristica
•Cartella fisioterapica
•Cartella logopedistica
•Etc…

Con rischio di duplicazioni che ostacolano la


comunicazione e l’integrazione delle risorse del team
Nasce l’esigenza di uno strumento unico, di facile consultazione
per i membri del team che faciliti la comunicazione e dunque
l’integrazione delle varie figure professionali
CARTELLA INTEGRATA

SEZIONE 1. VALUTAZIONI D’INGRESSO

comprende tutte le valutazioni necessarie alla formulazione del


progetto riabilitativo, effettuate nei primi giorni dopo l’ingresso

 Componenti del team


 Valutazione fabbisogno assistenziale
 Tx farmacologica e nutrizione enterale
 Valutazione neuromotoria
 Valutazione neuropsicologica-comportamentale
 Scheda FIM
 Valutazione familiare e sociale
 PROGETTO RIABILITATIVO
 Sintesi delle riunioni di programma
CARTELLA INTEGRATA

SEZIONE 2. PROGRAMMI E OBIETTIVI

Contiene la documentazione del percorso riabilitativo del


paziente; ogni 15 gg. viene compilata la scheda di
programma (una per ogni area di problematicità) con
gli obiettivi quindicinali
 Situazione del paziente
 Obiettivi a breve termine
 Modalità di valutazione ed
Vengono riassunti: intervento
 Operatori coinvolti
 Risultati ottenuti
CARTELLA INTEGRATA

SEZIONE 3. COMUNICAZIONI, E DUCAZIONE


E INFORMAZIONI PAZIENTE-FAMIGLIA

Raccolta sistematica da parte del paziente e dei


familiari delle loro impressioni, necessità, quesiti
sugli interventi riabilitativi

Consente all’equipe di valutare i bisogni reali del


paziente e di programmare in tempo reale degli
interventi
CONCLUSIONI

 Un certo numero di patologie disabilitanti


necessita di un ricovero del paziente e quindi la
“presa in carico” da parte di un Team riabilitativo
 La complessità dell’approccio riabilitativo implica
l’intervento di diverse figure professionali nel
percorso riabilitativo
 La modalità di interazione più proficua per il
paziente è quella INTER-PROFESSIONALE in
cui i singoli professionisti non agiscono
autonomamente ma condividono con gli altri
l’outcome globale del paziente
CONCLUSIONI

 L’appartenenza ad un team deve motivare i


professionisti ed il paziente nel raggiungimento
degli obiettivi
 Le “divergenze” sono di stimolo alla crescita del
team se i conflitti vengono risolti prontamente
 Il leader deve mantenere la coesione del gruppo e
deve motivare i componenti
 La partecipazione attiva dei membri del team si
concretizza nelle RIUNIONI e nella compilazione
della CARTELLA INTEGRATA

Potrebbero piacerti anche