L’UP-BEATING NY NEI TRAUMATISMI CRANIOCERVICALI: un’analisi videooculografica su 569 casi.
Dr. Enrico ARMATO
U.O. ORL USL 13 REGIONE VENETO CARATTERISTICHE DEL CAMPIONE • FEBBRAIO ‘98 LUGLIO ‘99 • 569 PAZIENTI AFFETTI DA TRAUMATISMO CRANIOCERVICALE • RAPPORTO M:F=1:1 • DECADE 21-30 (43%) • INTERVALLO 90÷120GG (32%) APPARATO STRUMENTALE • MASCHERA AD INFRAROSSI BIOCULARE PER VNG • SOFTWARE DI ANALISI ULMER “98b3” (SYNAPSYS-MARSEILLE) • SEDIA ROTATORIA MED4 (SYNAPSYS- MARSEILLE) • OTOCALORIMETRO (MENPHIS) VNG versus ENG • più RAPIDA (non si devono eseguire continue calibrazioni); • più PRECISA (non ci sono derive del segnale di posizione dell’occhio da instabilità del potenziale corneo-retinico, per la polarizzazione degli elettrodi e per la costante di tempo adottata nella registrazione); VNG versus ENG • più CONFORTEVOLE (non si devono applicare elettrodi sulla cute e non è necessario un costante oscuramento dell’ambiente); • più COMPLETA (consente, per la prima volta, l’analisi dei movimenti torsionali e migliora la leggibilità di quelli verticali). PROTOCOLLO DI VALUTAZIONE • ESAME OBIETTIVO : – Ny spontaneo, evocato da manovre oculari, da posizionamento e di posizione; – HST; – Segno della fistola. Calcolo della velocità della fase lenta. PROTOCOLLO DI VALUTAZIONE • PROVE CALORICHE BITERMICHE: – Metodo di Fitzgerald- Hallpike classico. Calcolo della reflettività assoluta, del deficit di lato (Jongkees) e della preponderanza direzionale assoluta (Jongkees mod. Ulmer). PROTOCOLLO DI VALUTAZIONE • PROVE ROTATORIE: – Sinusoidali monofrequenziali; – Sinusoidali multifrequenziali; – A profilo rettangolare con arresto brusco (Creneaux). Calcolo del guadagno, della preponderanza direzionale assoluta, della fase e della costante di tempo. PROTOCOLLO DI VALUTAZIONE • PROVE VISUOOCULOMOTORIE – Saccadici; – Pursuit; – Ny otticocinetico. Calcolo della precisione o guadagno, della latenza e della velocità. CATEGORIE DI DANNO FUNZIONALE GRUPPO DI RIFERIMENTO DISTRIBUZIONE DELLE ALTERAZIONI FUNZIONALI ANALISI DEI DATI • PREMESSA: LA VNG MIGLIORA NETTAMENTE, RISPETTO ALLA ENG, LA LEGGIBILITÀ DELLA COMPONENTE VERTICALE DI QUALUNQUE MOVIMENTO OCULARE ANALISI DEI DATI • CONSEGUENZA: NECESSITÀ DI SISTEMATIZZARE I NUOVI RILIEVI CHE EMERGONO DURANTE LE VALUTAZIONI VIDEOOCULOGRAFICHE DATI EMERGENTI • ELEVATA PRESENZA DI: – (A) NY POSIZIONALI O SPONTANEO- POSIZIONALI SUL PIANO VERTICALE – (B) PREPONDERANZE DIREZIONALI TERMICHE SUL PIANO VERTICALE – (C) DEFICIT DI LATO DELLA COMPONENTE VERTICALE DEL NY CALORICO (A) NY ESCLUSIVAMENTE POSIZIONALE • 130/450 (29%) Paz. 37 dimostrano un Ny 57 posizionale persistente stazionario. • In posizione supina in 20 11 5 57/130 (45%) è un Ny Vert. Sup 45% Vert. Inf 4% Verticale Superiore. Orizz. Dx 8% Orizz. Sin 15% Assente 28% (A) NY SIA SPONTANEO CHE POSIZIONALE • 46/450 (10%) Paz. 15 13 dimostrano un Ny spontaneo-posizionale persistente stazionario. • In posizione seduta in 9 13/46 (28%) è un Ny 9 Verticale Superiore. Vert. Sup 28% Vert. Inf 20% Orizz. Dx 20% Orizz. Sin 32% (A) NY NELLA POSIZIONE SUPINA • 139/450 (31%) Paz. dimostrano un Ny in posizione supina 69 70 persistente stazionario. • 70/139 (51%) è un Ny Verticale Superiore.
Vert. Sup 51%
Altri versi 49% (B) PREPONDERANZA DIREZIONALE TERMICA 35 • 188/450 (42%) Paz. dimostrano una Preponderanza 101 Direzionale termica. 31 • 101/188 (54%) ha un verso Verticale 21 Superiore. Vert. Sup 54% Vert. Inf 11% Orizz. Dx 16% Orizz. Sin 19% (C) DEFICIT DI LATO ALLE PROVE TERMICHE • 206/450 (46%) Paz. 48 dimostrano un deficit 90 di lato alle prove termiche. • 90/206 (44%) è relativa alla sola 68 componente verticale Verticale 44% Orizzontale 33% del ny calorico. Orizz.-Vert. 23% CARATTERISTICHE DELL’UP-BEATING NY • è sia spontaneo che posizionale, con un rapporto di 1:5; • è visibile contemporaneamente nelle posizioni di decubito supino, sul fianco Dx e sul fianco Sin; • scompare o, più di rado, si inverte nella posizione di decubito prono in più dell’80% dei casi; CARATTERISTICHE DELL’UP-BEATING NY • non ha latenza prima della sua manifestazione; • non è associato a componenti torsionali visibili in videonistagmoscopia; • è persistente nel tempo, con andamento stazionario e mai comunque parossistico; • raramente non è inibito dalla fissazione; CARATTERISTICHE DELL’UP-BEATING NY • la fase lenta ha un andamento di tipo lineare; • la direzione non si modifica in relazione all’assunzione di posizioni eccentriche dell’occhio nell’orbita; • la sua velocità è compresa tra 1 ed 8°/sec. PROBLEMI DI INTERPRETAZIONE • IL RILIEVO SEMEIOLOGICO OBBLIGA NECESSARIAMENTE A DEI PROBLEMI DI TIPO INTERPRETATIVO DEL DATO STESSO • È SENZA DUBBIO PIÙ FACILE AFFERMARE COSA NON SIA PIUTTOSTO DI CHE COSA RAPPRESENTI PROBLEMI DI INTERPRETAZIONE • L’UP-BEATING NY non è sicuramente: – Un artefatto (rappresenta un movimento oculare ben definito e facilmente osservabile in videonistagmoscopia); – Un’espressione del fenomeno di Bell (i globi oculari rimangono nei pressi della posizione primaria, né rolling up né adducting, e non si associano a chiusura , nemmeno parziale, delle palpebrale). PROBLEMI DI INTERPRETAZIONE – Un movimento oculare associato allo spasmo accomodativo (sono assenti la convergenza dei globi oculari e la miosi); – Un’espressione dell’ eyelid nystagmus (non si associano sproporzionati movimenti palpebrali); – Un effetto centrale della nicotina (tra i soggetti con Up-beating Ny quelli fumatori non superano il 10%). PROBLEMI DI INTERPRETAZIONE • L’UP-BEATING NY potrebbe essere: – L’espressione di un’insieme di informazioni di tipo propriocettivo cervicale e vestibolare otolitico (netta modulazione da parte dell’orientamento della testa nello spazio ed ottima inibizione da parte della fissazione). IPOTESI FISIOPATOLOGICA • Informazioni otolitiche e/o propriocettive cervicali non corrette possono causare una percezione alterata del “testa dritta avanti soggettiva” (subjective straight ahead). (Brandt T.: Vertigo. Its Multisensory Syndromes. 2nd Edition. Springer-Verlag London, 1999, pp.169-173, pp. 205-210) IPOTESI FISIOPATOLOGICA • Per effetto di inputs otolitici patologici e/o a causa della contrazione anomala della muscolatura cervicale posteriore, si può creare l’erronea sensazione di un movimento del capo in retroflessione lento e continuo. IPOTESI FISIOPATOLOGICA • Quando con la chiusura degli occhi vengono meno le informazioni visive a carattere stabilizzante compare la fase lenta di un Ny vestibolare diretta verso il basso, a carattere compensatorio, seguita da una fase rapida verso l’alto (Up-beating Ny). IPOTESI FISIOPATOLOGICA • In quest’ottica alterazioni di grado lieve potrebbero esprimersi come preponderanza direzionale pura e, poi, quando la loro intensità aumenta, potrebbero fare la loro comparsa i NNyy spontaneo-posizionali, indicatori di uno scompenso in atto. Tale meccanismo potrebbe, in ogni caso, prevedere un contributo di tipo centrale. CASO CLINICO Paz. di sesso femminile colpita da trauma distorsivo del rachide cervicale associato a distrazione dei muscoli paravertebrali della regione lombare accaduto il 28/08/98. Lamenta al momento dell’esame (6 mesi più tardi) intense cervicalgie in sede posteriore e sensazioni di instabilità, di brevissima durata, che si manifestano in relazione ai cambiamenti posturali; esse non si associano ad altri sintomi. La Rxgrafia del rachide cervicale eseguita il 29/08/98 dimostra una rettificazione della fisiologica lordosi; l’esame EMG del 15/12/98 evidenzia lievi segni di sofferenza neurogena dei muscoli dipendenti dalla radice di C4 a Dx. Registrazione VNG di Ny di posizione Verticale Superiore (decubito supino) Registrazione VNG di Ny di posizione Verticale Superiore (decubito fianco Dx) Registrazione VNG di Ny di posizione Verticale Superiore (decubito fianco Sin) Registrazione VNG di Ny di posizione (decubito prono) Registrazione VNG di prove caloriche bitermiche (analisi della componente orizzontale del Ny provocato) Registrazione VNG di prove caloriche bitermiche (analisi della componente verticale del Ny provocato) CONCLUSIONI • L’osservazione clinica evidenzia alcuni elementi che l’utilizzo di nuove metodiche diagnostiche fa emergere. • Da questo punto in poi la collaborazione con fisiologi e patofisiologi sarà fondamentale per applicare dei modelli utili all’interpretazione dei dati.