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1
PREMESSE
• ha recepito i contenuti dello studio redatto dal prof. arch. Emilio Pizzi,
coordinandoli con le esigenze manifestate dall’Amministrazione comunale
ed adeguandoli sulla scorta degli esiti degli studi e dei confronti avuti con i
competenti uffici provinciali
• secondo l’art. 30 comma 2 della L.P. 1/2008 gli accordi costituiscono parte
integrante dello strumento di pianificazione cui accedono e sono soggetti
alle medesime forme di pubblicità e di partecipazione;
PREMESSE
• Relazione illustrativa
• Norme di Attuazione
• Contenuti dei Piani Attuativi
• Elaborati cartografici
• Allegato 1 - Elaborati del Programma Integrato di Intervento
• Allegato 2 – Rendicontazione urbanistica, ai sensi del Decreto del
Presidente della Provincia dd. 14 settembre 2006 n. 15-68/Leg nel testo
modificato dal d.P.P. 24 novembre 2009, n. 29-31/Leg
• Allegato 3 - Valutazione preventiva degli effetti delle previsioni urbanistiche
sulla cartografia del rischio P.G.U.A.P.
CONTENUTI
1. spostamento della S.P. n. 1 del lago di Caldonazzo al di fuori del centro abitato di
San Cristoforo;
2. razionalizzazione delle previsioni della viabilità a nord dell’abitato di San Cristoforo;
3. previsione del potenziamento di via alle Darsene;
4. ripristino della previsione del tracciato della linea ferroviaria Trento-Venezia
sull’attuale sedime e la previsione di una zona F8 - Parcheggi pubblici e ad uso
pubblico nei pressi della stazione di Canale;
5. la previsione di un breve tratto di viabilità pubblica e contestuale riorganizzazione
dell’area interessata all’insediamento sita tra Viale Europa e Via alla Stazione nei
pressi della stazione ferroviaria di Canale;
6. nuove destinazioni pubbliche (parcheggio e viabilità) per dare attuazione agli
interventi nei casi in cui i privati non hanno aderito al Programma Integrato di
Intervento;
7. nuovi percorsi pedonali e ciclopedonali esterni agli ambiti del Programma Integrato di
Intervento.
APPROVAZIONE PROGRAMMA INTEGRATO DI INTERVENTO PER LA
RIQUALIFICAZIONE DELL’AMBITO DEL LUNGOLAGO DI SAN CRISTOFORO
Parere Commissione
Redazione Piani Attuativi Comprensoriale Tutela
Paesaggistico-Ambientale e
Parere Commissione Edilizia
Approvazione da parte del C.C. dei Piani Attuativi
Concessioni Edilizie
FINE
Programma Integrato di Intervento
2
RELAZIONE ILLUSTRATIVA
L’area oggetto di intervento
Rendicontazione Urbanistica
2. migliorare la qualità urbana e creare spazi pubblici qualificati
3. migliorare la dotazione di servizi e attrezzature alla popolazione
4. perseguire un coerente sviluppo delle reti di distribuzione dei servizi
Rendicontazione Urbanistica
il passaggio dall’ambiente urbano all’ambiente naturale
Migliorare la qualità urbana e Riorganizzazione dei servizi per la collettività in un luogo centrale che assuma
creare spazi pubblici qualificati connotati di livello urbano
Realizzazione di piazze, viali alberati, aree di balneazione attrezzate
Recupero dei vuoti urbani mediante interventi che configurino nuove centralità
urbane
Creazione di nuovi spazi di relazione qualificati dal sistema delle attività che ne
definiscono il perimetro
Creazione di parcheggi di attestamento
Incentivazione alla realizzazione di parcheggi interrati per garantire spazi
riservati alla pedonalità in superficie
Messa a sistema delle nuove centralità attraverso collegamenti di rango urbano
Rendicontazione Urbanistica
Valorizzare le risorse ambientali del luogo Limitazione delle interferenze con il sistema idrico locale
Contenimento dell'inquinamento delle acque superficiali
Rendicontazione Urbanistica
del nuovo rango urbano dell'infrastruttura
Realizzazione accessi qualificati alle nuove centralità ed ai
nuovi spazi pubblici, lungo l'attuale tracciato della S.P. 1
Creare un sistema di percorsi Completamento del sistema dei percorsi esistenti lungo le rive
ciclopedonali attrezzati del lago
Interconnessione alla rete delle piste ciclabili comunali e
provinciali
Creazione di parcheggi di attestamento in prossimità dei
percorsi ciclopedonali
Promuovere l'intermodalità e il sistema Creazione di parcheggi di attestamento in prossimità della
della mobilità ciclopedonale stazione ferroviaria a servizio della stessa e del sistema dei
percorsi ciclopedonali
Interconnessione alla rete delle piste ciclabili comunali e
provinciali
Creazione di un circuito ciclopedonale di collegamento tra i
luoghi delle nuove centralità
RELAZIONE ILLUSTRATIVA
Gli ambiti e le modalità di intervento
Destinazioni urbanistiche:
G4 - zone per attrezzature
parco balneari
F6 - Zone destinate a strade,
spazi pubblici e piazze
F8 - Parcheggi pubblici e ad
uso pubblico
Insediamenti storici
F3 - Zone a verde pubblico
PLANIVOLUMETRICO E SCHEDE DEGLI AMBITI
AMBITO 2 - Centro servizi per la città
1
PLANIVOLUMETRICO E SCHEDE DEGLI AMBITI
AMBITO 2 - Centro servizi per la città – Comparto 1
Destinazioni urbanistiche:
Comparto 1:
CM – Zone di espansione
miste
F4 - Zone destinate a verde
di protezione e di arredo
F8 - Parcheggi pubblici e ad
uso pubblico
E1 – Zone agricole di
Comparto 3:
interesse primario
CM – Zone di espansione miste
F6 - Zone destinate a strade, spazi pubblici
Comparto 2:
e piazze
F2 - zone per attrezzature
F8 - Parcheggi pubblici e ad uso pubblico
pubbliche e di uso pubblico
F4 - Zone destinate a verde di protezione e
di interesse urbano
di arredo
PLANIVOLUMETRICO E SCHEDE DEGLI AMBITI
AMBITO 3 – Nuova piazza urbana e funzioni ricettive
Destinazioni
urbanistiche:
CM – Zone di
espansione miste
F6 - Zone destinate a
strade, spazi pubblici e
piazze
H1 - Zone di rispetto
storico e di rispetto
paesaggistico: verde
privato
PLANIVOLUMETRICO E SCHEDE DEGLI AMBITI
AMBITO 4 – Parco del Rastel
E6 - Zone a bosco
Destinazioni
urbanistiche:
Cn – Zone di
espansione di nuovo
impianto
F6 - Zone destinate a
strade, spazi pubblici e
piazze
F8 - Parcheggi pubblici
e ad uso pubblico
VERIFICA DELLE DOTAZIONI DEGLI SPAZI PUBBLICI O
RISERVATI AD ATTIVITA’ COLLETTIVE, A VERDE
PUBBLICO O A PARCHEGGI
ASSIZZI
Standard da reperire
39 ab. X 18 mq = 702 mq
9.528 mq x 80% = 7.622 mq
Totale spazi a standard da reperire negli ambiti 2 e 3 = 8.342 mq
Standard da reperire
3 ab x 18 mq = 54 mq
275 mq x 80% = 220 mq
Totale spazi a standard da reperire nell’ambito 4 = 274 mq
Standard da reperire
26 ab x 18 mq = 468 mq
Totale spazi a standard da reperire nell’ambito 5 = 468 mq
L’art. 56bis, comma 3, lett.a), della L.P. 22/1991 dispone che il PII sia
1 - Cus - 0
2 - Centro servizi 1 119.732
2 0
3 118.664
3 - Alberghiero - 389.214
4 - Rastel - 26.905
5 - Assizzi - 107.659
IMPORTO TOTALE (€) 762.174
RELAZIONE ECONOMICA
PROVENTI DA ACCORDI PUBBLICO/PRIVATO PER LA REALIZZAZIONE DI
AMBITO IMPORTO
2 – Centro servizi 296.360€
3 - Alberghiero 968.000€
4 - Rastel 44.850€
TOTALE 1.309.210€
RELAZIONE ECONOMICA
PREVENTIVO DI SPESA PER LA REALIZZAZIONE DELLE DOTAZIONI
I costi delle opere sono stati stimati ai precedenti capi prescindendo dal
considerare importi o finanziamenti che l’Accordo di programma tra i
Comuni di Calceranica al Lago, Caldonazzo, Levico Terme, Pergine e
Tenna per lo sviluppo e riqualificazione del territorio possa aver stanziato o
possa in futuro stanziare per tali opere.
RELAZIONE ECONOMICA
L’incremento del carico urbanistico dovuto agli interventi previsti dal PII rende
Totale 132.000€
RELAZIONE ECONOMICA
QUADRO GENERALE DELLE RISORSE MOBILITABILI PER L’ATTUAZIONE
COSTI
Quantificazione dei costi unitari di costruzione delle 2.942.425€
DOTAZIONI TERRITORIALI previste e dei costi unitari
di riqualificazione delle DOTAZIONI TERRITORIALI
esistenti
Realizzazione delle infrastrutture di competenza di 132.000€
STET STET S.p.A.
TOTALE 3.074.425€
RICAVI 2.071.384€
COSTI 3.074.425€
SALDO COSTI/RICAVI -1.003.041€
RELAZIONE ECONOMICA
Scenario 2:
COSTI
Quantificazione dei costi unitari di costruzione delle 366.500€
DOTAZIONI TERRITORIALI previste e dei costi unitari di
riqualificazione delle DOTAZIONI TERRITORIALI esistenti
Realizzazione delle infrastrutture di competenza di STET STET 132.000€
S.p.A.
TOTALE 498.500€
RICAVI 1.817.326€
COSTI 498.500€
SALDO COSTI/RICAVI 1.318.826€
RELAZIONE ECONOMICA
Scenario 3:
COSTI
Quantificazione dei costi unitari di costruzione delle 366.500€
DOTAZIONI TERRITORIALI previste e dei costi unitari di
riqualificazione delle DOTAZIONI TERRITORIALI esistenti
Realizzazione delle infrastrutture di competenza di STET STET 132.000€
S.p.A.
TOTALE 498.500€
RICAVI 1.563.268€
COSTI 498.500€
SALDO COSTI/RICAVI 1.064.768€
RELAZIONE ECONOMICA
3. Stima dei costi di espropriazione delle aree destinate alle opere pubbliche
previste - esterne agli Ambiti PII
Riportiamo di seguito i contenuti del capitolo “Effetti finanziari delle azioni previste
sul bilancio dell’amministrazione” della rendicontazione urbanistica.
RENDICONTAZIONE URBANISTICA
1. DETERMINAZIONE DEL VALORE DELLE AREE OGGETTO DI CESSIONE
GRATUITA DA PARTE DI SOGGETTI PRIVATI AL COMUNE DI PERGINE
VALSUGANA
Questo capitolo individua il valore delle aree che i privati sono chiamati a cedere al
pubblico, secondo quanto previsto dagli Schemi di Convenzione del PII.
La definizione di tale valore è stata desunta, di concerto con la Direzione per la
realizzazione del programma delle opere pubbliche, facendo riferimento a quanto la
legge provinciale sugli espropri in vigore dispone ai fini della determinazione delle
Variante PRG
indennità di espropriazione. Per le aree oggetto di cessione si indica un valore medio
della presunta delle indennità di espropriazione.
L’ammontare del valore delle aree oggetto di cessione gratuita da parte di soggetti privati
al Comune di Pergine Valsugana, è :
Ambito Valore dell'area acquisita
n. 1 0€
n. 2 1.036.535€
n. 3 0€
n. 4 48.850€
n. 5 273.150€
Totale 1.358.535€
RENDICONTAZIONE URBANISTICA
2. STIMA DEI COSTI DI REALIZZAZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE
PREVISTE
Variante PRG
I costi unitari di costruzione, alla stregua dei costi unitari di riqualificazione,
sono stati definiti di concerto con la Direzione per la Realizzazione del
Programma delle Opere Pubbliche e l’Ufficio Gestione del Patrimonio e del
Territorio della Direzione servizi alla città e al territorio, facendo riferimento
alle stime parametriche di opere pubbliche redatte negli ultimi anni dalle
due Direzioni sulla scorta dei parametri di riferimento riportati nell’Elenco
prezzi provinciale.
RENDICONTAZIONE URBANISTICA
Gli interventi considerati sono:
Variante PRG
• Trasformazione da F7 - zone destinate al sistema ferroviario a F8 - Parcheggi
pubblici e ad uso pubblico presso la stazione ferroviaria di Canale
• Percorsi - pedonali e ciclopedonali (3,00 m):
• Ciclopedonale tra il centro storico e l'Ambito 1
• Ciclopedonale presso centro servizi
• Ciclopedonale a sud della S.S.47 tra l'Ambito 2 Comparto 2 e l'Ambito 2
Comparto 1 sub-area 3
• Ciclopedonale tra il parcheggio pubblico presso la stazione di Canale a
viale Europa
• Marciapiede a nord dell'Ambito 5, che collega quello previsto nell'Ambito
5 a quello esistente in fregio al parco pubblico a nord (1,50 m)
RENDICONTAZIONE URBANISTICA
Variante PRG
Trasformazione da F7 - zone destinate al sistema 165.690€
ferroviario a F8 - Parcheggi pubblici e ad uso
pubblico presso la stazione ferroviaria di Canale
Variante PRG
Quadro riassuntivo Costo
Variante PRG
Costi procedure espropriative 798.020€
TOTALE 1.430.159€
Il bilancio complessivo degli effetti finanziari delle azioni previste dal PII e
di quelli delle azioni previste dalla variante al PRG illustrati nei precedenti
capitoli sono di seguito riassunti in ragione dei tre scenari analizzati:
RENDICONTAZIONE URBANISTICA
SINTESI DEL QUADRO GENERALE DELLE RISORSE MOBILITABILI PER
L’ATTUAZIONE DEL PII
scenario n.1
RICAVI 2.071.384€
COSTI 3.074.425€
SALDO COSTI/RICAVI -1.003.041€
Variante PRG
scenario n.2
RICAVI 1.817.326€
COSTI 498.500€
SALDO COSTI/RICAVI 1.318.826€
scenario n.3
RICAVI 1.563.268€
COSTI 498.500€
SALDO COSTI/RICAVI 1.064.768€
RENDICONTAZIONE URBANISTICA
Variante PRG
MOBILITABILI PER L’ATTUAZIONE DEL PII”, considera:
Variante PRG
VARIANTE PRG
Variante PRG
VARIANTE PRG
Variante PRG
VARIANTE PRG
3
La variante ha come obiettivo il recepimento delle previsioni del PII
Variante PRG
e introduce una serie di opere pubbliche funzionali e necessarie a
dare compimento alle iniziative di trasformazione previste dal PII,
che vediamo di seguito
Variante n.1: recepimento del PII per la riqualificazione dell’ambito del
lungolago di San Cristoforo
Introduce nell’Allegato Obis “Contenuti dei Piani Attuativi” il PII n.1 “riqualificazione
di San Cristoforo”, riprendendo i contenuti delle Schede degli Ambiti territoriali del
PII e rappresentando le nuove destinazioni urbanistiche di ciascun ambito.
Variante PRG
Variante n. 2: spostamento della
Strada Provinciale n. 1 del
lago di Caldonazzo al di fuori
del centro abitato di San
Cristoforo.
La previsione dello spostamento
della Strada provinciale al di fuori
del centro abitato appare
imprescindibile al fine di dare
adeguata soluzione ad una serie
Variante PRG
di criticità evidenziate più volte in
fase di redazione del PII.
La soluzione prospettata nella
proposta di variante è, tra quelle
considerate in fase di analisi,
l’alternativa meno impattante in
termini di consumo di territorio in
quanto si accosta agli elementi
infrastrutturali esistenti o in
previsione (linea ferroviaria e
ciclabile) ed inoltre è quella che
sottrae meno area destinata alla
produzione agricola.
Variante n. 3: razionalizzazione delle previsioni della viabilità a nord
dell’abitato di San Cristoforo.
La Variante interviene in conseguenza dei recenti interventi provinciali realizzati
sulla Strada Statale n. 47 della Valsugana adeguando la cartografia di Piano allo
stato di fatto e stralciando quelle previsioni che, per quanto attiene alla viabilità,
non hanno più ragione di essere, come la rotatoria prevista in progetto
all’ingresso nord del centro abitato.
Variante PRG
PRG Vigente Proposta di Variante
Variante n. 4: previsione del potenziamento di via alle Darsene fino
all’intersezione con la S.S. 47 della Valsugana e adeguamento del sedime
stradale allo stato reale dei luoghi.
La Variante interviene estendendo la previsione di potenziamento anche al tratto di
via alle Darsene in direzione della la S.S. 47 della Valsugana, in considerazione
dei futuri lavori che potranno anche interessare questa parte di viabilità. Si
procede inoltre con l’adeguamento del sedime di Via alle Darsene verso
l’intersezione con Viale Europa sulla base dello stato reale dei luoghi.
Variante PRG
PRG Vigente Proposta di Variante
La Variante n.4 procede inoltre con l’adeguamento del sedime di Via alle Darsene
verso l’intersezione con Viale Europa sulla base dello stato reale dei luoghi.
Variante PRG
PRG Vigente Proposta di Variante
Variante n. 5: ripristino della
previsione del tracciato della linea
ferroviaria Trento-Venezia
sull’attuale sedime e previsione di
una zona F8 - Parcheggi pubblici e
ad uso pubblico nei pressi della
stazione di Canale.
Variante PRG
spostare a monte il tracciato
ferroviario così come previsto dal
PRG vigente, viene ripristinato il
tracciato esistente, come da stato
reale dei luoghi.
PRG Vigente
Proposta di Variante
Variante PRG
Contestualmente, al fine di incentivare l’intermodalità la proposta di variante
individua due zone F8 - Parcheggi pubblici e ad uso pubblico nelle aree a
ridosso della stazione ferroviaria di Canale, attualmente destinate a F7 - zone
destinate al sistema ferroviario.
Variante PRG
PRG Vigente Proposta di Variante
Variante n. 6: previsione di un breve tratto di viabilità pubblica e contestuale
riorganizzazione dell’area interessata all’insediamento sita tra Viale
Europa e Via alla Stazione nei pressi della stazione ferroviaria di Canale.
Si prevede un breve tratto di viabilità, che interessa in parte il sedime di una strada
privata esistente, a servizio di un’area già destinata all’insediamento dal PRG
vigente, non ancora attuata poiché di fatto mancano possibilità di accesso, sita
tra Viale Europa e Via alla Stazione, di cui viene contestualmente prevista la
riorganizzazione al fine di renderne possibile l’attuazione nonché di disporre di
Variante PRG
adeguate superfici a parcheggio pubblico.
Variante PRG
previsione degli interventi di carattere
pubblico comunque funzionali e B2 B2
CA|PR
nuova viabilità di penetrazione Cn
CA|PR TP|PII
B2 B2
Variante n. 8: previsione di nuovi percorsi pedonali e ciclopedonali esterni
agli ambiti del PII
Particolare attenzione è stata data in fase di redazione degli interventi previsti dal
PII al tema dei percorsi pedonali e ciclopedonali, considerato particolarmente
strategico in quanto trasversale ed in grado di rafforzare e dare valore aggiunto
alle azioni previste dal Programma stesso.
Sulla scorta della valutazione dei tratti dei percorsi esistenti e di quelli previsti da
Variante PRG
altri strumenti programmatori o progetti sovra locali, attraverso il PII si è
pianificato il completamento della rete dei percorsi ciclopedonali in modo da:
creare una circuitazione ciclopedonale di connessione tra i vari interventi previsti
all’interno dell’abitato, valorizzando questo tipo di mobilità a misura d’uomo;
garantire l’interconnessione con la rete esterna dei percorsi ciclabili sovra locali
(ciclabile provinciale e accordo di programma dei laghi);
promuovere l'intermodalità mediante la realizzazione di parcheggi di
attestamento.
Variante PRG
NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE
In ordine al recepimento delle previsioni del PII, la proposta di
variante introduce le seguenti modifiche alle Norme di Attuazione del
P.R.G. vigente:
Variante PRG
Art. 59 - Zone omogenee di tipo “C”. Viene riformulato il comma 1 e il comma 5
viene aggiunta la categoria delle Zone di espansione miste.
Art. 61bis - CM: Zone di espansione miste. Viene introdotto un nuovo articolo volto
a disciplinare le parti del territorio in cui è previsto l’insediamento di funzioni miste.
In tali zone l’edificazione è subordinata all’approvazione di un piano attuativo che
deve essere redatto nell’ambito dell’intera zona risultante dalla cartografia del
P.R.G., nel rispetto dei tracciati viari, degli allineamenti stradali e della posizione,
entità e configurazione delle aree a destinazione pubblica, se individuati dal P.R.G.,
nonché delle ripartizioni funzionali, dei parametri edilizio-urbanistici e delle
indicazioni contenute nelle relative schede di piano di cui all’allegato Obis.
Art.86 - F5 - Zone a parco. Viene introdotto un nuovo comma che disciplina nello
specifico le zone destinate a parco agrario.
La relazione Illustrativa contiene inoltre:
Dimensionamento residenziale
Variante PRG
In allegato alla Variante PRG :
RENDICONTAZIONE URBANISTICA
FINE
Allegato 2 – Rendicontazione
urbanistica
La Variante al PRG è da sottoporsi a rendicontazione urbanistica ai sensi dell’art. 6
della L.P. 1/2008 in quanto rientra nella fattispecie di cui all’art. 3 comma 1 lett. b) del
Decreto del Presidente della Provincia 14 settembre 2006 n. 15-68/Leg nel testo
modificato dal d.P.P. 24 novembre 2009, n. 29-31/Leg “Disposizioni regolamentari di
applicazione della direttiva 2001/42/CE, concernente la valutazione degli effetti di
determinati piani e programmi sull'ambiente, ai sensi dell'articolo 11 della legge
provinciale 15 dicembre 2004, n. 10”
4
Direttiva 2001/42/CE:
• definisce le prescrizioni generali che gli Stati membri devono tenere in
considerazione in sede di elaborazione dei piani e dei programmi, con
“l’obiettivo di garantire un elevato livello di protezione dell’ambiente e
di contribuire all’integrazione di considerazioni ambientali all’atto
Rendicontazione Urbanistica
dell’elaborazione e dell’adozione di piani e programmi che possono
avere effetti significativi sull’ambiente”
Rendicontazione Urbanistica
è finalizzata alla preventiva valutazione degli effetti degli strumenti di
pianificazione e di programmazione sull’ambiente
Rendicontazione Urbanistica
AUTOVALUTAZIONE, in quanto attività non separabile dal progetto di piano, al
fine di:
Rendicontazione Urbanistica
• Regolamento puntano ad assicurare la coerenza tra i diversi
• Linee guida livelli di pianificazione
• Indicazioni metodologiche
Autovalutazione/rendicontazione:
Rendicontazione Urbanistica
pianificatorie
1. verifica di assoggettabilità
Rendicontazione Urbanistica
è stata integrata la variabile ambientale, richiamando, tra l’altro:
• le alternative individuate
• la stima dei possibili effetti significativi sull’ambiente
• la valutazione tra le alternative
• le eventuali misure di mitigazione e compensazione
• le misure di monitoraggio.
Il rapporto ambientale è integrante e sostanziale del piano e ne
supporta la procedura di approvazione.
Rendicontazione Urbanistica
2. Scheda di sintesi degli obiettivi e dei contenuti del piano
Rendicontazione Urbanistica
Si è verificata la coerenza degli interventi proposti attraverso la lettura di:
Rendicontazione Urbanistica
Nella predisposizione del Programma Integrato di Intervento e della variante
al PRG si è tenuto conto dei contenuti e delle prescrizioni dello “Studio
idrologico-idraulico del Rio Merdar e di alcuni rivi adiacenti e analisi
dell’escursione della quota del Lago di Caldonazzo”.
I risultati dello studio relativamente alla escursione della quota del lago di
Caldonazzo rendono peraltro necessario l’aggiornamento della Carta
della pericolosità del PGUAP relativamente alle aree soggette a fenomeni
di esondazione con la ridefinizione dei perimetri delle aree ad elevata
pericolosità e a moderata pericolosità.
Rendicontazione Urbanistica
2. strategie territoriali del PUP
3. strategie vocazionali
Rendicontazione Urbanistica
oggetto di intervento
2. Sistema idrologico
3. Habitat di interesse comunitario
4. Specie di interesse comunitario
• stima gli impatti derivanti dalle azioni del piano e il loro livello di
indeterminatezza:
Nessuna incidenza si rileva invece per quanto riguarda gli interventi, previsti in
loc.Assizzi, prossimi al SIC Assizzi-Vignola.
RA: Valutazione delle azioni per attuare le strategie
La valutazione delle ALTERNATIVE: si sono considerate le diverse modalità
operative applicabili per perseguire l’obiettivo prefissato la riqualificazione
dell’ambito del lungolago di San Cristoforo.
Rendicontazione Urbanistica
Alternativa 0: Assenza di modifiche alle previsioni urbanistiche del vigente
PRG e mancata applicazione della perequazione urbanistica
Alternativa 1: Attuazione delle previsioni di breve periodo del Programma
Integrato di Intervento e della Variante al PRG senza l’applicazione della
perequazione urbanistica
Alternativa 2: Attuazione delle previsioni di breve periodo del Programma
Integrato di Intervento e di quelle della Variante al PRG con l’applicazione
della perequazione urbanistica
Alternativa 3: Attuazione delle previsioni di medio-lungo periodo del
Programma Integrato di Intervento e di quelle della Variante al PRG senza
l’applicazione della perequazione urbanistica
Alternativa 4: Attuazione delle previsioni di medio-lungo periodo del
Programma Integrato di Intervento e della Variante al PRG con
l’applicazione della perequazione urbanistica
RA: Valutazione delle azioni per attuare le strategie
Il confronto è stato condotto tra le tra le alternative n°0, n°1 e n°2, dal momento
che le previsioni di lungo periodo del Programma Integrato di Intervento e
declinate quali Alternativa n°3 e n°4, non sono recepite nella presente
Variante.
Rendicontazione Urbanistica
Sono stati raffrontati i vantaggi e gli svantaggi di ciascuna alternativa
considerata, al fine di valutarne gli effetti dal punto di vista ambientale e
economico.
Il punto di vista ambientale:
Considerata l’incidenza legata al possibile aumento dell’inquinamento veicolato dal
sistema idrico e alla possibile maggiore pressione turistica legata allo sviluppo
della zona, l’alternativa più sostenibile risulterebbe la n°0, ossia quella che
considera l’opportunità di mantenere invariato lo scenario attuale.
Tale alternativa si caratterizza, tuttavia, per essere quella che non rende possibile la
riqualificazione dell’ambito del lungolago di San Cristoforo attraverso il disegno
urbanistico che l’Amministrazione ha fatto proprio e vuole perseguire.
Rendicontazione Urbanistica
RA: Valutazione delle azioni per attuare le strategie
MISURE DI MITIGAZIONE e COMPENSAZIONE
Misure di MITIGAZIONE:
Rendicontazione Urbanistica
Sistema idrico locale e inquinamento delle acque superficiali:
accorgimenti per limitare le interferenze:
• per le aree a parcheggio: sistemi di raccolta delle
acque/olii/carburanti
• per le aree di nuova edificazione collegamenti alla rete fognaria
che non sversino nei corsi d’acqua
Misure di COMPENSAZIONE:
Rendicontazione Urbanistica
• La riduzione delle aree agricole di pregio è ammessa previa verifica effettuata
con l’autovalutazione del P.R.G.
Monitoraggio dovrà:
Rendicontazione Urbanistica
territoriali individuati dal PII e quelli previsti dalla Variante al PRG
Confronto con:
Rendicontazione Urbanistica
2. proprietari degli immobili ricompresi nel PII
3. proprietari degli immobili attigui agli ambiti del PII
4. STET s.p.a.
5. Direzione per la realizzazione del programma delle opere pubbliche del
Comune di Pergine
6. Progettisti del Progetto preliminare per la riqualificazione delle spiagge e
dei Laghi di Caldonazzo e Levico dell’Accordo di programma tra i
Comuni di Calceranica al Lago, Caldonazzo, Levico Terme, Pergine e
Tenna per lo sviluppo e riqualificazione del territorio
RA: Sintesi della valutazione strategica
Nell’attività di rendicontazione urbanistica le strategie e le relative azioni
individuate dalla variante al PRG sono state valutate in relazione a:
• indirizzi strategici
• strategie territoriali del PUP
• strategie vocazionali
Rendicontazione Urbanistica
• pianificazione di settore di livello sovraordinato