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Vediamo come si rappresenta un ciclo Rankine nei 3 piani: (p-v), (i-s) e (T-s)
con
CICLI RIGENERATIVI In questo tipo di cicli dobbiamo fare lequilibrio energetico allo scambiatore:
Il RENDIMENTO sar:
oppure in termini energetici sar pari a:
La POTENZA UTILE sar pari a: Mentre la POTENZA TERMICA ASSORBITA sar pari a:
Esistono diversi tipi di impianti a vapore: a condensazione,a recupero totale e a recupero parziale. IMPIANTI A VAPORE A CONDENSAZIONE Sono i pi semplici e sono caratterizzati dal fatto che non hanno recupero Essi hanno RENDIMENTO UTILE pari a: ove
IMPIANTI A VAPORE A RECUPERO TOTALE In essi la POTENZA UTILE (Pu) : Per essi il RENDIMENTO TERMODINAMICO: ove con
Ed il RENDIMENTO UTILE:
con
ove
lo leggiamo da tabella
con
CONDENSATORI A SUPERFICIE Per questo tipo di condensatore dobbiamo valutare innanzitutto la POTENZA TERMICA SCAMBIATA:
con
ove
Ipotizzando ove
GENERATORE DI VAPORE (CALDAIA) Si definisce RENDIMENTO DI UN GENERATORE DI VAPORE: C anche un altro metodo per trovare il RENDIMENTO DI UN GENERATORE DI VAPORE: con
ove
TURBINA A GAS
Il ciclo termodinamico ideale corrispondente al funzionamento di una turbina a gas il ciclo Joule-Brayton:
essendo
con
e
ove
Il quale pu essere ottenuto anche dal rendimento mediante formula inversa, cio:
Combinando le 2 equazioni del lavoro netto troviamo unaltra espressione del lavoro:
e
E le PERDITE PNEUMATICHE : riferite al combustore (b)
Il RENDIMENTO UTILE: :
con
Il RENDIMENTO GLOBALE:
GAS REALE (termicamente perfetto) Per temperature molto maggiori della Tamb non possibile trascurare le variazioni di
. Dal I PTD:
la
* diventa:
CICLO RIGENERATIVO Tale ciclo consiste in vari passaggi: 1. Laria, in condizioni ambiente (punto 1), viene aspirata e compressa nel compressore C fino a p2. 2. Essa viene riscaldata a p=costante (trasf. isobara 2-5) da T2 a T5 nello scambiatore S (rigeneratore). 3. Dopo di che viene ulteriormente riscaldata (5-3) fino alla temperatura massima, T3, allinterno della camera di combustione CC. 4. I prodotti della combustione si espandono dalla pressione p3 = p5 = p2 a p4 = p1 nella turbina, producendo il lavoro necessario per trascinare il compressore e per fornire energia allesterno. 5. I gas combusti, quindi, passano nello scambiatore di calore S, cedendo energia ai gas provenienti dal compressore (trasformazione isobara 4-6) , e poi vengono scaricati nellambiente. 6. Il calore cp (T5 T2) viene fornito dai gas combusti, mediante raffreddamento dalla temperatura T 4 a quella T6, cos che il calore Q1 si riduce a cp (T3 T5) e il calore Q2 a cp (T6 T1).
Nel presente caso di CICLO IDEALE si ha T6 = T2 e T4 = T5. E ovvio laumento del rendimento rispetto al ciclo base non rigenerativo, come si pu facilmente verificare considerando il ciclo semplice fittizio 7-5-3-8, avente lo stesso rendimento del ciclo rigenerativo e rapporto di compressione (e quindi rendimento) maggiore rispetto al ciclo 1-2-3-4.
Vediamo la dipendenza del RENDIMENTO DEL CICLO IDEALE RIGENERATIVO dalla temperatura:
Nel caso di CICLO REALE ,invece,le cose cambiano xk, come si vede:
Nellipotesi che lentalpia dei gas combusti = entalpia dellaria a parit di temperatura: Definiamo POTENZA TERMICA CEDIBILE (dai gas combusti) e POTENZA TERMICA ACQUISIBILE (dallaria compressa) rispettivamente e pari a:
ove
CICLI COMPLESSI Vi sono diverse tecniche per incrementare la potenza prodotta: A) Utilizzare una interrefrigerazione nella fase di compressione B) Combustione ripetuta (postcombustione) COMPRESSIONE INTERREFRIGERATA Mostriamo in fig. il ciclo ideale nel piano T-S con una sola interrefrigerazione nellipotesi che linterrefrig. Sia divisa in 2 fasi: 1-2 e 1-2 con rapporti di compressione uguali cio:
che
<
COMBUSTIONE RIPETUTA molto simile al caso precedente, infatti avremo anche in questo caso ciclo base e ciclo addizionale