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A Forme
Gli articoli possono essere determinativi o indeterminativi. Le loro forme variano in base al genere e al
numero del sostantivo di riferimento.
femminile
la + consonante la scatola ●● la scatola è pesante
l’ + vocale l’isola ●● l’isola è piccola
femminile
le + consonante le scatole ●● le scatole sono pesanti
le + vocale le isole ●● le isole sono piccole
r Gli articoli plurali le e gli non si contraggono: le isole (non l’isole), gli alberi (non gl’alberi).
femminile
una + consonante una bicicletta ●● C’è una bicicletta antica.
un’ + vocale un’amica ●● Cristina ha un’amica ameri-
cana
r Quando non menzioniamo il sostantivo, l’articolo indeterminativo maschile un/uno diventa uno e
l’articolo indeterminativo femminile un’/una diventa una.
Le preposizioni si usano per mettere in relazione tra loro degli elementi, nello spazio e nel tempo concreti
e astratti.
Le preposizioni semplici di, a, da, in, su si combinano con l’articolo che le segue formando un’unica parola.
In questi casi si chiamano preposizioni articolate.
il lo la l’ i gli le
di del dello della dell’ dei degli delle
Le preposizioni articolate seguono le regole dell’articolo determinativo e quindi è necessario fare attenzio-
ne al genere (maschile e femminile) e al numero (singolare e plurale) della parola che segue la preposizione.
, 5. Articoli
●● I libri e le penne sono nello zaino. [in + lo zaino]
●● Non ho ancora comprato il biglietto dell’autobus. [di + l’ autobus]
●● Ogni giorno Eleonora telefona ai suoi cugini. [a + i suoi cugini]
●● I tuoi occhiali sono sul tavolo vicino alle chiavi. [su + il tavolo] [a + le chiavi]
r Anche la preposizione con può avere alcune forme articolate (col, coi).
Mamma mia che freddo! Esco col cappotto e coi guanti [con + il cappotto] [con + i guanti]
Mamma mia che freddo! Esco con il cappotto e con i guanti.
1 Gli studenti di un corso d’italiano parlano tra loro. Ma sono alle prime lezioni e hanno qualche difficoltà con
le preposizioni articolate. Aiutali a unire la preposizione all’articolo.
A1
, Mi presti gli appunti di la della lezione?
1. Cosa c’è scritto a la lavagna?
2. In la lezione di ieri abbiamo parlato di le preposizioni semplici.
3. Io vengo da l’ Argentina, e tu?
4. Ho scelto questo corso perché la scuola si trova in il mio quartiere.
5. Ho ancora qualche dubbio su l’ argomento che abbiamo studiato ieri.
6. Se non hai capito, chiedi a l’ insegnante.
da A
da tre anni, dal 2007, dall’età di 12 anni, dall’esta- ●● Andiamo a casa? [Luogo verso cui si va.]
te del 2010… ●● Cristina è a scuola. [Luogo in cui si sta.]
●● Ci vediamo alle 9.
●● La Divina Commedia è stata scritta da Dante
Alighieri. [Dante Alighieri ha scritto la Divina
Commedia.] una qualità o caratteristica, un modo o
●● Abbiamo pianto dalla felicità quando è nata la un mezzo
nostra bambina. [La felicità ha originato il pianto.]
●● Non è giusto giudicare le persone dalle appa-
●● Mi piace quella camicia a quadretti.
renze. [Le apparenze sono il punto di partenza del
●● Chiara parla sempre a bassa voce.
●● Questa camicia è cucita a macchina.
giudizio.]
un luogo
, 5. Articoli
3 La ditta Salumettoni si dedica alla produzione del prosciutto di Parma. Per saperne di più, completa il testo
con le preposizioni adatte (semplici oppure articolate).
A2
asciugano aria
Cari aperta o all’interno di grandi
locali accuratamente ven-
maiali, tilati. I prosciutti vengono
controllati ope-
grazie! rai durante tutto il perio-
do di asciugatura e stagio-
“Salumettoni” è un’azien-
da a conduzione fami-
natura, che dura almeno
12 mesi. Ogni giorno più
, liare che si occupa da di cento camion parto-
150 anni della produzio- no azienda per
ne di prosciutto. La sua raggiungere città italiane e
sede centrale è un edificio no dell’Emilia Romagna non mano. Dopo la stati esteri. Il motto della
forma di maiale lontano Parma. salagione e il classico perio- ditta è: “Salumettoni, salu-
situato in un piccolo paesi- I prosciutti sono prodotti do di riposo, i prosciutti si mi gustare”.
C Da… a
L’uso combinato delle preposizioni semplici da e a, e delle corrispondenti preposizioni articolate, si riferisce
generalmente a uno spazio o a un tempo determinato/delimitato: le due preposizioni da e a indicano rispetti-
vamente il principio e la fine dello spazio o del tempo in oggetto.
da a
●● Siamo andati da Roma …a Mosca in aereo.
●● Puoi prendere un taxi oppure un autobus per
andare dall’aeroporto …alla stazione dei treni.
●● Abbiamo studiato italiano dalle 9.00 …alle 13.00.
●● Gli insegnanti sono in ferie da giugno …a settembre.
in Piazza San Marco, in Italia, in vacanza, nelle vicinanze di, in fila, in pensione, in vacanza…
il modo in cui si compie un’azione in inverno, nel 1948, nei mesi estivi,
nel pomeriggio, in due ore, nell’ora di punta…
in generale, in pubblico, in segreto, in contanti, in
buona fede, in serie, in poche parole… la presenza di qualcuno o qualcosa in un setto-
re o una disciplina
r I verbi pronominali, all’infinito, perdono la -e finale, che sostituiscono con il pronome -si:
1 a. È ora di allenarsi con i verbi italiani! Inserisci i seguenti infiniti nelle colonne corrispondenti.
A1 salire ascoltare 3 mettere essere sentire entrare chiamare tenere potere dire
imparare avere partire leggere dormire giocare chiudere ripetere viaggiare
alzarsi occuparsi tagliarsi vestirsi avvicinarsi perdersi mettersi togliersi cambiarsi pulirsi lavarsi
Per coniugare un verbo regolare, sostituiamo la desinenza dell’infinito con le desinenze richieste dal tempo
e dalla persona.
In molto casi, per coniugare correttamente un verbo irregolare, oltre a utilizzare le desinenze adeguate, dob-
biamo conoscere l’irregolarità di quel verbo, che ne condiziona la prima parte, cioè la radice.
Venire e tenere, al presente indicativo, per alcune persone presentano la radice vien- invece di ven-:
●● Viene anche Ilaria al cinema.
●● Mi tieni il gatto durante il fine settimana, per favore?
Uscire, al presente indicativo, per alcune persone presenta la radice esc- invece di usc-:
●● Il fine settimana di solito esco con gli amici.
●● Sara e Gigi escono con noi? , Tavole verbali
2 Continua ad allenarti con i verbi separando la radice dalla desinenza dell’infinito, come nell’esempio.
A1 cambi + are
cambiare chiedere dormire
aprire ricevere pensare
terminare salire telefonare
scrivere nascere vivere
imparare rompere cantare
mangiare proibire saltare
pranzare sognare fumare
●● Mangi (= tu) con noi? ●● Paola e Gabriele (= loro) dormono fino a tardi.
●● Io e Francesco (= noi) cantiamo in un coro.
3 Pronto/a per una gara? In tre minuti devi indovinare e scrivere l’infinito dei seguenti verbi.
In molto casi ti aiuta la vocale che trovi nella desinenza.
A1
studiano 3 uscite cucina imparano vivete scrive andate beve legge
lavorano portano mangiamo viviamo sentiamo canti
4 Ancora un po’ di allenamento. Inserisci le seguenti forme verbali al lato del soggetto corrispondente.
io
tu
lui, lei, Lei
noi usciamo
voi
loro
5 Un gruppo di amici si organizza per una cena. Completa le frasi con i seguenti verbi facendo attenzione alla
concordanza con il soggetto.
A1
arrivate 3 porti aiuto abbiamo porta comprano scegliete posso pensiamo preparo arriviamo
In italiano, l’infinito può avere tre desinenze differenti, che corrispondono alle relative coniugazioni:
r Esistono alcuni infiniti che fanno parte della seconda coniugazione ●● Dipingere è fare quadri.
(in -ere) ma che hanno una forma irregolare. Questi verbi terminano
tutti in -rre: proporre, tradurre, trarre, ecc. , 36. Perifrasi verbali
A1 cantare
la canzone il viaggio 5. la cucina 10.
il ballo 1. la lettura 6. il sogno 11.
il racconto 2. la scrittura 7. il pensiero 12.
l’entrata 3. l’amore 8. la parola 13.
l’uscita 4. il bacio 9. il ritorno 14.
Con strutture valutative del tipo mi piace, mi rende nervoso, mi fa paura, ecc., la cosa che piace, che rende
nervosi, che fa paura, ecc. è il soggetto della frase:
Mah no so... uscire con gli amici, fare
●● Mi piace molto lo sci. Cosa ti piace fare il sport, dormire a lungo, guardare la TV...
●● Mi piace molto sciare. fine settimana?
●● Il ritardo mi innervosisce.
●● Arrivare tardi mi innervosisce.
, Strutture valutative
2 Elimina l’unica opzione che non è possibile usare per rispondere a queste domande.
A2
, Cosa vuoi adesso? Riposando un po’. / Riposare un po’. / Un po’ di riposo.
1. Cosa preferisci? Andare al cinema. / Andando al cinema. / Un film al cinema.
2. Cosa fa bene per il mal di testa? Un po’ di silenzio. / Stare in silenzio. / Stando in silenzio.
3. Cosa ti piacerebbe fare? Viaggiando. / Un bel viaggio. / Viaggiare.
4. Cosa ti preoccupa? Fare l’esame. / Facendo l’esame. / L’esame.
5. Cosa ti innervosisce? Il traffico. / Trovando traffico. / Trovare traffico.
complemento indiretto (ci) ●● Dire una bugia al tuo capo mi sembra molto infantile.
●● Dire al tuo capo che arrivi tardi perché hai sonno mi sembra
proposizioni subordinate
veramente infantile.
A1
, Il mio hobby è fare bricolage. a. noi
A2
1. Curva pericolosa: non sorpassare. b. voi
2. La prof ci ha vietato di usare il cellulare a lezione. c. tu
3. No, non si può. Guarda: vietato girare a destra. d. io
4. Scalare il Monte Bianco è il sogno di molti alpinisti. e. tutti
5. Per favore, chiamami prima di uscire di casa. f. loro
6. Ragazze, Giuseppe vi ha invitate a mangiare a casa sua. g. tutti
7. Scusi, per uscire da dove passo? h. io
4 Indica se dagli infiniti delle seguenti frasi un complemento diretto (CD), un complemento indiretto (CI)
o una frase subordinata (F).
A2
, Comprare questo divano è inutile. CD
B1
1. Lavorare con Luigi è sempre un piacere.
2. Non è educato arrivare alle 11 di sera.
3. Fare la pizza non è complicato.
4. Raccontare che io e Luca ci siamo lasciati è da pettegoli.
5. Uscire con gli amici mi piace molto.
femminile
delle + consonante delle biciclette ●● Ci sono delle biciclette anti-
che.
+ vocale delle amiche ●● Cristina ha delle amiche
americane
, 8. Indefiniti
, 11. Quantificatori
1 L’investigatore Rossano Rossi arriva sulla scena del delitto e vede molte cose che lo insospettiscono.
Va a informare la polizia e, quando torna, si accorge che c’è qualcosa di strano. Aiutalo a completare
A1 il suo rapporto.
Quando sono entrato nella stanza, ho visto: Quando sono tornato, ho trovato:
, Un pizzaiolo coperto di sangue steso al suolo. , Il sangue e gli occhiali del pizzaiolo, ma non il piz-
1. cameriera molto nervosa che cercava di zaiolo.
nascondere foglio con l’ordinazione. 5. foglio con ordinazione,
2. uomo che teneva forbici ma non cameriera.
in mano. 6. forbici, ma non uomo.
3. donna con vestito bianco, 7. vestito bianco, ma non
molto tranquilla. donna.
4. bambino che piangeva davanti a 8. scatolone pieno di regali, ma non
scatolone pieno di regali. bambino.
A1 , Stiamo cercando un’ aula libera per fare l’esame. 5. Ho sete tremenda!
1. Eleonora è uscita in fretta e ha lasciato 6. albero di mele del vicino non è molto alto.
finestre di casa aperte. 7. specchio del bagno è piccolo, non credi?
2. Ieri sono andato a casa di Ludovico e Chiara. Hanno 8. • Dove sono libri che abbiamo comprato
casa molto piccola ma giardino è davvero ieri? • Sono dentro zaino.
molto grande. 9. Isole Borromee sul Lago Maggiore sono dav-
3. calcio è sport molto popolare in vero molto belle, ma la mia preferita è isola
Italia. Anzi, è sport più popolare di tutti! piccolissima che si chiama Isola degli Innamorati.
4. Mario ha amica francese, amico 10. studenti d’italiano sono tutti simpatici e
inglese e spagnolo. parlano “bella lingua” molto bene.
I. ci sono vari elementi dello stesso tipo. I. non ci sono altri elementi dello stesso tipo.
II. parliamo di questo elemento per la prima II. abbiamo parlato di questo elemento in pre-
volta. cedenza.
●● Vengono anche dei colleghi di Mara: Paola e ●● Alla festa di Ottavia vengono anche Paola e
Mauro. Mauro, i colleghi di Mara.
era
...una lett
... La lettera è
e un pacco di mia cugina.
Ho ricevuto una lettera
e un pacco.
...la lettera
1. a. Mirella: Ho portato dei libri che avevo a casa. a. Romina sa di quali libri parla Mirella.
b. Mirella: Ho portato i libri che avevo a casa. b. Romina non sa di quali libri parla Mirella.
2. a. Romina: Dobbiamo consegnare un compito a. Parlano del compito che stanno facendo.
entro martedì.
b. Romina: Dobbiamo consegnare il compito b. Parlano di un altro compito. Uno diverso.
entro martedì.
5. a. Mirella: Ha chiamato Riccardo, un ragazzo a. Mirella e Romina hanno parlato molte volte
di Napoli. di Riccardo.
b. Mirella: Ha chiamato Riccardo, il ragazzo b. Mirella non conosce Riccardo.
di Napoli.
A2 , Nel salone di casa di Romina c’è un solo quadro Mirella: Mi piace molto il quadro del salone.
sulla parete. Ho sempre voluto un quando come quello.
1. Romina e Mirella hanno finito il compito. Mirella: Posso portare compito a casa per
leggerlo altra volta?
Se vuoi, posso fare copia.
2. Romina porta una crostata di mele molto grande. Romina: Guarda, ho portato crostata di mele.
Mirella non sapeva nulla.
3. Romina ha tagliato la crostata di mele. Mirella: Per favore, dammi fetta piccola.
Ci sono molte fette, grandi e piccole.
4. Le due ragazze conoscono tutta la famiglia di Mirella: Vado al cinema con amici. Li conosci,
Sandra. sono Stefano e Massimo, fratelli di Sandra.
5. Romina ha un cellulare, e anche le sue compagne Romina: Mamma mia, ho perso cellulare!
d’appartamento hanno un cellulare. Mirella: Io ho visto cellulare sul letto, non so se
è tuo.
5 Leggi l’inizio di questo racconto e indica se le affermazioni a destra sono vere o false.
A2
O rlando, un cavaliere di Girolandia (,), esce
per una cavalcata con un cavallo della prin-
cipessa, sua innamorata (1). Arrivato ad un fiume
, In Girolandia c’è un solo cavaliere.
1. La principessa ha diversi cavalli.
V
V
F
F
2. Orlando va a questo fiume tutti i giorni. V F
(2), mentre attraversa il ponte, incontra la Maga
3. Orlando non ha sentito mai parlare di V F
dell’Acqua (3) che gli dice: “Arriverà un cavaliere
questa maga.
(4) del regno vicino, si innamorerà della principes-
4. Questo cavaliere va spesso a Girolandia. V F
sa (5) e fuggirà con lei”. Orlando non crede alle
parole della maga, attraversa il ponte (6) e torna 5. Il cavaliere si innamorerà di una principessa V F
al castello. Però, davanti al grande portone, un qualunque.
soldato (7) gli dice nervoso: “Cavalier Orlando, la 6. Attraversa lo stesso ponte di prima. V F
principessa se ne è andata”. 7. Orlando ha incontrato prima questo soldato. V F
C Un, il oppure Ø?: Bevi vino? Ho comprato un vino italiano. Compro sempre il vino
all’enoteca.
Quando usiamo un sostantivo sin- Quando usiamo un sostantivo con articolo (un, ... oppure il, ....), fac-
golare senza articolo (articolo Ø), ciamo riferimento a singoli elementi concreti, che possono essere
non facciamo riferimento a nessun indefiniti (un, ...) oppure definiti (il, ...).
elemento in particolare.
●● Il modo più rapido e salutare ●● Compro una bicicletta per ●● Prima di uscire devo aggiu-
per muoversi in città è andare fare un po’ di esercizio fisico. stare la bicicletta.
in bicicletta. ●● In quel bar c’è un piano ●● Ho visto il piano che hai
indica che le vocali e/o devono essere indica che le vocali e/o devono essere
pronunciate chiuse pronunciate aperte:
réte, mése, cómpito, giórno chièsa, còsa, bène, fuòri
r All’interno delle parole, l’accento grafico viene usato solo se è indispensabile per risolvere eventuali
ambiguità di pronuncia e si trova solo in alcuni libri (fra cui dizionari e manuali di pronuncia):
L’accento grafico si usa anche per segnalare l’accento tonico sull’ultima sillaba di una parola:
sulla e
- si usa l’accento acuto per segnalare una pronuncia chiusa: perché, macché, sé
- si usa l’accento grave per segnale una pronuncia aperta: è, tè, caffè
2 Il robot GuglH725 adesso si sta esercitando con gli accenti, però ne ha sbagliato qualcuno.
Ci sono altri tre errori: individuali e correggili.
A1 tè / ✓
, Preferisci un té o un caffè?
1. Tré per tré fa nove.
2. Oggi è proprio una bella giornata!
3. Roma é una città fantastica!
4. Sì, peró c’è troppo traffico!
5. Ceniamo fuòri stasera?
3 Nella scuola Academya Lingue c’è una gara di accenti. Vuoi partecipare? Fai attenzione alla distinzione
tra accento grave e accento acuto.
A2
, In questa scuola si impara molto bene l’italiano perché gli insegnanti sono bravissimi.
1. Nella mia scuola ci sono ventitre studenti.
2. Vorrei un caffe, tu cosa prendi?
3. Quando arrivero a Roma andro subito a vedere la Pieta di Michelangelo, cioe la sua scultura piu famosa.
4. Hai voglia di prendere un te con me?
5. L’anno prossimo Giulia si trasferira un un’altra citta.
6. Ho studiato piu di tutti, eppure ho preso un brutto voto. Ma perche?
7. “Trentatre trentini entrarono a Trento…” hai gia sentito questo scioglilingua? E molto conosciuto!
266
39. Domandare ed esclamare
C Quantità: Quanto...?
Per domandare una quantità, usiamo:
Scusi, quanto
costa l’autobus?
Quanto (invariabile) + verbo
Cinque euro.
l Quanto costano questi stivali?
l Quanto dura lo spettacolo?
Beh, allora
Quanto/a (singolare) + sostantivo non numerabile lo compro.
Scendete tutti!
l Quanto zucchero vuoi nel caffè?
l Quanta farina serve per la torta?
r Quanto/a/i/e e l’elemento a cui si riferiscono (un sostantivo o un verbo) vanno all’inizio della
frase. Gli altri elementi della frase vanno dopo il verbo. Possono fare eccezione le particelle
atone (cioè prive di accento, come i pronomi complemento ne, ci, ecc.).
Quanto/a/i/e possono essere usati senza sostantivo quando dal contesto è chiaro ciò di cui stiamo parlando.
4 Ecco la seconda parte del quiz sull’Italia. Completa le domande con quanto/a/i/e e poi abbinale alla risposta
corretta.
A1
, Quanti abitanti ha Milano? a. 1milione 350mila.
1. dura il viaggio in aereo da Palermo b. 4.810 m.
a Venezia? c. sei. Austria, Slovenia, San Marino, Città
2. regioni ci sono in Italia? del Vaticano, Francia e Svizzera.
3. gente parla italiano nel mondo? d. 63milioni di persone.
4. tempo durò il Fascismo? e. vent’anni.
5. è alto il Monte Bianco? f. quasi un milione di persone.
6. persone vivono a Napoli? g. un’ora e mezza.
7. stati confinano con l’Italia? h. venti.
Nella lingua parlata, perché è spesso sostituito dall’espressione come mai, solo nelle domande.
In questi casi si esprime una certa sorpresa, il tono non è neutro come con perché.
A1 , l
Perché hai spento l’aria condizionata? 4. l Ti va di venire a cena da me domani?
Perché fa freddo!
A2
■ ■ ?
Allora perché non accendiamo un po’ il ven-
l
5. l andiamo in vacanza quest’anno?
tilatore? ■ ? Stiamo così bene qui!
1. l non mi aiuti a sistemare i libri? 6. l sei tornato prima a casa?
■ sto preparando la cena. ■ sono uscito prima dal lavoro.
2. l non prendi l’insalata? Approfittiamo per andare a cena fuori?
■ ci sono i peperoni che non mi piac- l ?
ciono. 7. l Sono stanchissima, non ce la faccio più!
3. l hai litigato con tua sorella? ■ ti riposi un po’? Stasera cucino io.
■ lei prende sempre le mie cose.
A2 , l Mia sorella non viene a cena. 3. l Mi vedo con Bea, prendiamo un aperitivo. Vieni?
■
Perché? ■
227
22. Essere e avere
22. Essere e avere
I principali usi del verbo essere sono: Usiamo il verbo avere principalmente per:
Possiamo usare il verbo essere per parlare di: Possiamo usare il verbo avere per parlare di:
132
1
A1
, Enrico è uno studente di italiano. a. Enrico insegna italiano.
A2
, Enrico ha uno studente di italiano. b. Enrico studia italiano.
1. a. Sono un gatto di nome Silvestro. a. Dico “miao” e mi piacciono i topi.
b. Ho un gatto di nome Silvestro. b. Lo accarezzo e lui mi fa le fusa.
2. a. Sono una persona molto intelligente. a. L’ho assunta pochi giorni fa.
b. Ho una persona molto intelligente. b. Mi sono laureato a pieni voti.
3. a. Sono un boss molto comprensivo. a. Ascolto sempre i miei dipendenti.
b. Ho un boss molto comprensivo. b. Ascolta sempre i suoi dipendenti.
4. a. Sono un’attrice impegnata e versatile. a. Sono un regista fortunato.
b. Ho un’attrice impegnata e versatile. b. Ho studiato per molti anni per diventare brava.
5. a. Ho un burattino di legno. a. Sono Geppetto.
b. Sono un burattino di legno. b. Sono Pinocchio.
3 Completa con essere o con avere coniugando alla persona indicata tra parentesi.
4 Leggi le schede di Gianmarco e Alexandra e scrivi una breve presentazione utilizzando essere e avere.
A1 Gianmarco è italiano,
Gianmarco
italiano È studente di architettura,
A2
25 anni
capelli neri e occhi azzurri
Facoltà Architettura
2 cani
1 bicicletta
Alexandra
austriaca
23 anni
capelli biondi e occhi
verdi
Facoltà Belle Arti
1 gatto
1 moto
133
12. Pronomi personali: introduzione
12. Pronomi personali: introduzione
l Gianna legge.
In altri casi, il verbo può avere un altro complemento che normalmente si riferisce al destinario o a chi riceve
l’azione del verbo. Questo nuovo elemento si chiama complemento indiretto (CI) e si può combinare con il
CD:
Indichiamo, inoltre, la
destinazione di quello
che legge Gianna.
ci
cd
84
1
c. Rispondi alle seguenti domande per individuare il CD (complemento diretto) di ogni frase.
d. Rispondi alle seguenti domande per individuare il CI (complemento indiretto) di ogni frase.
2 Abbina gli elementi delle due colonne per formare delle frasi. Poi indica se gli elementi colonna di destra
sono complementi diretti (CD) o indiretti (CI).
A2
, Ogni settimana Marco regala un fiore... a. Carolina. CD
Ogni giorno Marco vede… b. a Carolina. CI
1. Il segretario annota sempre… a. tutti gli appuntamenti.
Il segretario telefona sempre… b. ai clienti.
2. Il professore insegna Geografia… a. Storia
Il professore insegna… b. ai bambini
3. Paolo scrive... a. poesie
Paolo manda una lettera… b. a Marta
85
6. Dimostrativi: questo, questa, quest’... quello, quella,
maschile
singolare plurale
questo libro quel tavolo questi libri quei tavoli
quest’albero quell’uomo questi alberi quegli uomini
quegli stivali
femminile
singolare plurale
questa finestra quella matita queste finestre quelle matite
quest’aranciata quell’amica queste aranciate quelle amiche
quello stivale
r La forma singolare quest’ si usa quando il sostantivo inizia per vocale; le forme quel, quello, quella,
quell’, quei, quegli, quelle seguono le stesse regole dell’articolo determinativo.
, 5. Articoli
I dimostrativi servono per segnalare cose o persone identificandole in relazione a due spazi differenti.
Questo - questa - quest’ - questi - queste Quel - quello - quella - quell’ - quei - quegli -
indicano che l’oggetto o gli oggetti si quelle indicano che l’oggetto o gli oggetti si trova-
trovano in uno spazio vicino alla persona no in uno spazio lontano dalla persona che parla.
che parla.
Quel gatto
Questo gatto
QUI
LÌ
45
1
6. Dimostrativi: questo, questa, quest’... quello, quella, quell’...
Questo carpaccio di pesce spada è squisito. E anche Come dessert, vorrei assaggiare un po’ di (1)
(1) cozze! (2) pastiera napoletana, due o tre di (2)
spaghetti ai frutti di mare sono eccezionali e pasticcini, (3) budino al cioccolato
(3) insalata di mare è buonissima! e anche (4) sfogliatelle ricce, che
sembrano molto invitanti.
46