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MARATONA COLAZIONE
Yeman Crippa 12 idee per partire
svela i segreti con la carica giusta
del suo record
GIMBO
TAMBERI
La grinta e i sogni
del capitano
per Parigi 2024
VOLA ALTO
EQUILIBRIO Scopri come cambierà la tua performance
RECUPERO Ritrova velocità ed elasticità dopo una 42K
Da Monza
al Resegone
anche
in staffetta
Cento anni di storia
meritano una
celebrazione speciale,
soprattutto per una
gara epica come
la Monza Resegone,
gara a squadre che
si disputa tra il centro
di Monza e il rifugio
Capanna Alpinisti
SONO TRASCORSI 56 ANNI da quando Ka- il tema della sicurezza, che troppo spesso impe-
Monzesi sul Monte
thrine Switzer, con uno stratagemma, era stata disce alle donne di allenarsi con la stessa legge-
Resegone, con
la prima donna a correre una maratona, quella rezza che possono avere gli uomini nel correre in
un micidiale mix
di Boston del 1967. Aveva dovuto travestirsi da luoghi bui, nei parchi o nelle zone periferiche. di strada e trail.
uomo per riuscire a farlo. Soltanto 53 anni fa Il lavoro da fare per una completa parità di genere La gara (42 km con
l’Amateur Athletic Union (AAU), ossia la fede- nella corsa è ancora tantissimo e riguarda ognu- 1.100m D+) si corre
razione dell’atletica leggera e del running ame- no di noi (soprattutto gli uomini), più di quanto il prossimo 22 giugno.
ricana, revocò il divieto per le donne di correre possiamo credere. Accanto alla versione
le maratone. Un anno più tardi, a New York, le Non possiamo tacere anche le responsabilità tradizionale con
prime 6 donne presero parte a una gara ufficiale. degli organizzatori di gare che ancora faticano a squadre composte da
Sembra impossibile, ma ancora un pugno di anni riconoscere a pieno il diritto della donna a gareg- tre atleti, quest’anno
fa le donne erano completamente emarginate nel giare, solamente perché questo può comportare ci sarà anche una
mondo della corsa, e lo stesso accadeva in molti un costo aggiuntivo. versione a staffetta,
altri sport. Tuttavia ci sbaglieremmo se pensassi- Ed è un problema che non riguarda solo le realtà più accessibile a
mo che si tratti solo di un brutto ricordo. Un dato italiane. Sino a qualche anno fa gli organizzatori tanti runner. Tre le
per tutti testimonia quanto questa uguaglianza delle sei Major Marathon e quelli dell’UTMB non frazioni: la prima di
sia ancora lontana, soprattutto in Italia dove le riconoscevano il diritto al “rinvio” della gara per 15,3 km, la seconda
donne che corrono sono ancora una minoranza: le donne in attesa di un figlio. Semplicemente si 15,7 km e la terza di
all’ultima mezza maratona RomaOstia, le atlete perdeva il diritto a partecipare che ogni atleta 12,2 km con scalata
aveva conquistato con tanta fatica. Oggi il diritto trail in notturna. Le
in gara sono state poco più di un quinto rispetto
iscrizioni sono aperte.
agli uomini. Ancora una minoranza. Nell’ultima a rinviare la partecipazione è garantito da tutte
monzaresegone.it
maratona di Londra le donne erano oltre 20mila, le Major ad eccezione di Tokyo. L’UTMB lo ha
contro una presenza maschile di 28mila runner, esteso ai 5 anni successivi, restituendo subito i
un vero miraggio per l’Italia. soldi dell’iscrizione. Solo Berlino e Chicago rico-
Un recente studio sul divario di genere, condotto noscono gratuitamente questo diritto, per le altre
da Asics a inizio 2024, rileva che oltre la metà maratone le neo mamme possono rinviare solo a
delle donne è costretta a rinunciare all’attività patto di ripagare il pettorale. Un dato positivo è
G E T T Y I M AG E S
fisica a causa degli impegni imposti dal loro ruolo che alcune gare internazionali (e questa potrebbe
sociale: la gestione dei figli e le responsabilità essere un’ottima regola valida anche per l’Italia)
domestiche giocano un ruolo fondamentale nel prevedono spazi attrezzati per l’allattamento in
ridurre l’accesso allo sport. A questo aggiungerei diversi ristori.
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Prof. Fulvio Massini rschoenmaker@hearst.it
Coordinatore tecnico Sales Director Hearst Solutions
Dott. Sergio Migliorini ALBERTO VECCHIONE, avecchione@hearst.it
Medico dello sport e traumatologo Sales Director Business Unit Fashion DAVIDE NAPPO
SIMONE SILVESTRI, ssilvestri@hearst.it Laureato in fisioterapia,
Dott. Massimo Rapetti specializzato in riabilitazione
Biologo nutrizionista Head of Digital Sales
sportiva, terapia manuale e fisiologia
Nicoletta Tozzi ALESSANDRO CARACCIOLO, acaracciolo@hearst.it dell’esercizio. Dopo aver frequentato
Professional Coach PCC Client Partnerships Sales Director la corsa su strada e in montagna, ora
DANIEL DAVIDE, davideagenpubb@hearst.it è crossfitter e coach di mezzofondo.
Sabrina Galimberti È il fondatore di EfficientRunning,
Osteopata e Coach HEARST GLOBAL DESIGN un concetto di valutazione e
runnersworld@hearst.it Managing Director correzione del gesto della corsa
ROBERTA BATTOCCHIO, rbattocchio@hearst.it basato su pattern funzionali.
Global Commercial Director
ENRICO VECCHI, evecchi@hearst.it
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MARCO TAROZZI
w w w.runnersworld.it 25124 - Brescia
Distribuzione: Press-di Distribuzione Giornalista, scrittore e sceneggiatore,
collabora con RW fin dal primo
Stampa e Multimedia S.r.l.
RUNNER’S WORLD PARTNER 20054 - Segrate (MI) numero. Ha guidato il settore sport
del quotidiano Il Domani ed è stato
responsabile comunicazione della
Poste Italiane Spa - Sped. in abb. post. - DL 353/2003 (conv. Virtus Pallacanestro. Oggi è redattore
in L. 27/02/2004 n.46) art. 1 comma 1, LO/MI di Più Stadio, inserto di Stadio-Cor-
riere dello Sport. Tra i suoi libri: “La
Registrazione del Tribunale di Milano n. 840 leggenda del re corridore”, L’oro di
del 31/10/2005 Registrazione al R.O.C. n.22796 Ondina” e “Dall’Ara, Renato sono io”.
I PROTAGONISTI DI QUESTO NUMERO DI RUNNER’S WORLD CONDIVIDONO CON NOI I LORO CONSIGLI E LE LORO EMOZIONI
YEMAN CRIPPA
PRIMATISTA ITALIANO
DI MARATONA
CON 2:06’06” p. 50
«Correte una maratona:
prepararla è un percorso
GETTY IMAGES
STARTLINE
P03 Editoriale La corsa non è delle
28
Il post maratona
donne
39
Fluidi ai ristori
TRAINING ZONE
P28 Coach Come riacquistare velocità
dopo una maratona
P94 Joy Run cala il poker Le corse di P39 Training Il miglior modo per bere
maggio del circuito McArthurGlen in gara ai punti di ristoro
P96 Milano 10K La gara serale P41 Mind & Body Sogni d’oro
all’Idroscalo del 20 aprile
P42 Mind & Body Attiva la mente
P97 Il Percorso Mezza Maratona del
Naviglio - Da Cernusco a New York
42
GETTY IMAGES
Attiva la mente
lasci perdere chi ruba soltanto il lavoro degli altri, ve
6 RUNNERSWORLD.IT APRILE 2024
APRILE 2024
44 LA CORSA VUOLE
EQUILIBRIO DINAMICO
Misuralo con un facile test e scopri
come puoi migliorarlo
50 YEMAN CRIPPA: IL
RECORD È SOLO L’INIZIO
Come ha costruito il primato italiano
di maratona e i suoi nuovi obiettivi
56
Linus si racconta 56 LINUS: “SONO
UN RUNNER E BASTA”
Il più amato ambassador italiano
68
Colazioni vincenti
della corsa si racconta
76 IL SEGRETO
DEL BUON SONNO
La guida per dormire bene, anche
in base al proprio cronotipo
84 SCARPE RUNNING:
LE NOVITÀ DI STAGIONE
Le nuove tendenze e alcuni dei modelli
più interessanti degli ultimi mesi
76
GETTY IMAGES; GUIDO DE BORTOLI (GIANMARCO TAMBERI)
SUL SENTIERO
DEL PELLEGRINO
LA LOCATION
Il Sentiero del Pellegrino che da Noli
si arrampica fino alla falesia di
Punta Crena per poi ridiscendere
a Varigotti, si affaccia sull’azzurro
mare della Riviera di Ponente e sulla
spiaggia dei Saraceni, offrendo
al runner che lo percorre uno
dei panorami più belli della Liguria.
Il nome si deve al fatto che lungo
i 4,5 chilometri del tracciato
(300m D+/D-) s’incontrano tre
antiche chiese che in passato erano
meta di pellegrinaggi. Il tratto di
costa sottostante è teatro della
RunRivieraRun Half Marathon,
mezza maratona giunta alla 12esima
edizione, in programma quest’anno
il 27 ottobre (runrivierarun.com).
La gara, per gran parte vista mare,
si svolge tra la località Malpasso,
a Varigotti, e il porto turistico
di Loano, portando i runner ad
attraversare i caratteristici borghi
della cittadina di Finale Ligure
(Varigotti, Finalpia, Finalmarina
e Finalborgo), Borgio Verezzi e
Pietra Ligure.
FOTOGRAFO
Milo Zanecchia/Getty Images
lasci perdere chi ruba soltanto il lavoro degli altri, ve
DIGITAL
THE APP
METEO ALLERGIE
OFFRE LA MAPPA
DEI POLLINI
In primavera rinasce la
natura in un tripudio di colori,
OGNI MESE LA REDAZIONE DI RUNNER’S WORLD VI SEGNALA LE USCITE PARTICOLARMENTE SIGNIFICATIVE DELL’EDITORIA SPORTIVA
GE T T Y IMAGES
minuti alternati a tratti al
passo.
Quello che forse non sai
è che questo metodo si
chiama Jeffing, dal nome
del suo ideatore, lo PENSIERI IN LIBERTÀ
PROMESSE DA RUNNER
statunitense Jeff Galloway,
che ha corso la maratona
olimpica di Monaco ’72.
Spesso utilizzato dagli
ultrarunner per affrontare Correre non era nei miei pensieri pri- fatto la mia prima maratona ad Atene e che lui
le salite più impegnative ma del 2018 finché decisi di smettere avrebbe dovuto vedermi tagliare il traguardo,
e risparmiare energia nelle di fumare e iniziare a svolgere dell’at- perché avrei dato tutto in quella gara anche
ultime fasi della corsa, tività fisica. Cosa meglio della corsa? se non sarebbe stato facile per un runner in
il Jeffing è in realtà Sono bastati un paio di scarpe, un pantalon- sovrappeso. Lui riuscì a battere il Covid e io a
un’ottima strategia per tutti cino e una semplice maglietta. La mia prima terminare la maratona. Le sue lacrime in video
come spiega lo stesso vera competizione fu la 21 km del campionato chiamata al 30° km me le ricorderò per tutta
Galloway: «Mixando corsa podistico dei Vigili del Fuoco ad Arezzo. la vita. Da allora ho partecipato a ben 64 gare
e cammino il carico di Quella distanza all’epoca fu per me come competitive in Italia e all’estero e ora mi sto
lavoro viene distribuito tra correrne 100. Corsi sotto un acquazzone preparando per realizzare il mio più grande
una varietà più ampia di e mi dicevo ridendo “chi me lo ha fatto fare?”. sogno, correre le World Marathon Majors.
muscoli, aumentando la Da quel momento iniziò la mia storia di Dopo Berlino si va verso Londra 2024, un’emo-
capacità di prestazione runner. Nel 2021 presi il Covid e mio padre, zione unica. Non vedo l’ora. Corro per battere
complessiva. Può essere ex podista, fu ricoverato in terapia intensiva. l’avversario più temibile che c’è, me stesso…
utilizzato da runner di tutti Per non farlo mollare, gli promisi che avrei Stefano Semprini
i livelli e anche in gara».
Ogni runner ha una storia da raccontare. Inviaci la tua a runnersworld@hearst.it
21%
per le due ruote come attività
alternativa alla corsa. La bici,
un'ottima attività cardio da Nuoto
praticare immersi nella natura,
doppia nelle preferenze il trekking
e il nuoto, che risultano comunque
tra gli sport più amati dai runner.
23% Trekking
14%
Altro
Angelo Romano
Alla vigilia di una Pasta, magari Torino
gara riesco ancora spaghetti con le
a mangiare una pasta. vongole, pesce o pollo,
Il problema è la patate, pane bianco
colazione. Sono e una birra piccola,
sempre emozionata solo se è buona,
e riesco solo a bere poi un dolcino prima
latte e caffè con di andare a dormire
due fette biscottate @ciaba66
e marmellata facendo
una grande fatica
@nadizerbo
Pizza gigante, o 2 pizze Giuliano Mammei
@valentina.runner Montese (MO)
VI HO GIÀ raccontato UN INIZIO IN SALITA motivo di quei miei miglioramenti Sopra, Valeria Straneo
di quanto sia stato dif- CON LE ALTRE AZZURRE incredibili e repentini. guida il gruppo nella
GETTY IMAGES; COLOMBO/FIDAL (AZZURRE DURANTE IL RISCALDAMENTO)
maratona olimpica
ficile aggiudicarmi un Ero diventata un’atleta di un certo Proprio per queste ragioni il davanti a Buckingham
posto nella squadra italiana per interesse solo da qualche mese e raduno pre-olimpico, che si svolse Palace. A destra,
la maratona dei Giochi Olimpici non ero ancora abituata alle dina- a Saint Moritz, per me non fu per durante il riscaldamento
insieme a Rosaria Console
a Londra nel 2012. Quando final- miche del mondo dell’atletica pro- niente piacevole. e Anna Incerti, e alla
mente ottenni il pass, mi sembrava fessionistica. Mi sentivo esclusa dal gruppo, partenza della gara.
di vivere il sogno di qualcun altro, Ero piuttosto ingenua, senza espe- percepivo la diffidenza delle altre
tanto era la portata di quell’evento. rienza e all’inizio non fui accolta e questo mi feriva. Il più delle volte
Poco meno di due anni prima ave- molto bene dalle mie compagne di mi allenavo da sola, con la mia
vo subìto un’operazione chirurgica squadra. allenatrice (Beatrice Brossa) che
di splenectomia. Per una “tapa- Le altre mi guardavano con diffi- mi seguiva in bicicletta.
sciona” come me, partecipare a una denza, si chiedevano se fossi una Fortunatamente la situazione cam-
Olimpiade non era una possibilità atleta affidabile essendo entrata biò col passare del tempo e lo scet-
contemplata neppure nei sogni. da così poco nel mondo della ticismo iniziale delle mie compagne
Fu tutto così veloce che quasi non atletica d’élite e, sicuramente, di squadra si trasformò in una bella
ebbi il tempo di metabolizzarlo. nutrivano dei dubbi riguardo al amicizia che dura tutt’oggi.
lasci perdere chi ruba soltanto il lavoro degli altri, ve
16 RUNNERSWORLD.IT APRILE 2024
DI CORSA CON VALERIA
VALERIA STRANEO
OPINIONI, STORIE E CONSIGLI
DALLA VICECAMPIONESSA MONDIALE DI MARATONA
atleti che proseguiva anche sulle avevi ammirato e tifato davanti alla
strade che conducevano al Villag- tv, era qualcosa di straordinario.
gio Olimpico, che percorremmo in Percepivo lo spirito olimpico, una
pullman. Ricordo che c’era un gran sensazione di appartenenza a una
dispiegamento di forze dell’ordine grande famiglia dove ciascun atleta
nei pressi del Villaggio: eravamo aveva uno scopo comune: tirar fuo-
letteralmente blindati dentro, per ri il meglio di sé e dare il massimo
entrare e per uscire dovevamo sot- il giorno della gara, dopo tanti mesi
tostare a una marea di controlli. dedicati ad allenarsi con costanza,
passione e sacrificio.
MENSA PLANETARIA C’è comprensione e supporto tra
Il Villaggio, una vera e propria cit- chi si dedica allo sport, sia quando
tadina in cui trovavi tutto quello di si vince sia quando si perde, perché
cui avevi bisogno. ognuno di noi sa perfettamente
C’era un luogo al suo interno che io cosa ci sia dietro una prestazione.
adoravo particolarmente e che mi La mia Olimpiade era iniziata ben
lasciò letteralmente a bocca aper- prima del via…
ta la prima volta che ci entrai: la
L’OLYMPIC LANE: mensa. Era un capannone enorme,
ROSA E TUTTA PER NOI dotato di immense tavolate e di
Il giorno della partenza per Londra qualunque genere di cibo esistente
noi atleti eravamo tutti schierati per far fronte alle esigenze degli
in aeroporto con le nostre divise atleti di tutte le diverse nazioni.
nuove fiammanti, che indossavamo Era aperta 24 ore su 24, potevamo
con orgoglio. Ero così fiera di poter prendere tutto ciò che desiderava-
vestire quella tuta! Rappresentavo mo ed era sempre piena a qualun-
la mia nazione alle Olimpiadi, un que ora del giorno e della notte.
onore ma anche una grande re-
sponsabilità. UNA GRANDE FAMIGLIA
Una volta atterrati, ricordo che Il Villaggio era per altro un eccel-
all’aeroporto c’era l’olympic lane, lente luogo d’incontro e condividere
una linea rosa che indicava una un tavolo con i campioni più forti
corsia preferenziale dedicata agli delle varie discipline, quelli che
GLI IMBUCATI
Cosa rischia
chi corre senza
essere tesserato
nelle competitive
CHIUNQUE intenda
L’AV V. A L E S S A N D R O N A R C I S O È C O M P O N E N T E D E L L A C O R T E F E D E R A L E D I A P P E L L O D E L L A F I P S A S , C O M P O N E N T E D E L T R I B U N A L E F E D E R A L E D E L L A F E D E R KO M B AT – F O T O : G E T T Y I M AG E S
esercitare un’attività
sportiva a livello ago-
nistico nell’ambito delle singole
federazioni riconosciute dal
Coni deve essere tesserato con
una di esse. Il tesseramento è
un atto giuridico consensuale
e volontario con cui il tesserato
acquisisce l’abilitazione all’eser-
cizio dell’attività agonistica nelle
competizioni organizzate dalla
federazione, diventando titolare
di diritti e doveri e accettando i
relativi statuti e regolamenti, an-
che in termini disciplinari.
Un atleta non tesserato non può
partecipare ad alcuna competi-
zione sportiva agonistica, non
essendo parte dell’ordinamento,
altrimenti non sarebbe perse-
guibile. Inoltre, la mancanza
di tesseramento non permette
all’atleta di beneficiare, in caso di
infortunio, delle tutele assicura- sportivo, in caso di dolo, poiché per la società, non essendo stato
tive attivabili per i tesserati. fatto o artifizio suscettibile di provato il dolo nella sostituzione
alterare il risultato della gara, dell’atleta ma soltanto una grave
NON È SOLO QUESTIONE influendo sulla classifica e sulla negligenza nella sostituzione
DI CORRETTEZZA veridicità della stessa o una dell’atleta assente.
Nel caso in cui un runner non diversa violazione del Regola- Runner e club sono dunque sem-
tesserato partecipasse a una mento Fidal. pre tenuti a un comportamento
competizione, ad esempio con il trasparente e corretto.
pettorale di un atleta tesserato e ANCHE LA SOCIETÀ
iscritto, tale illecito disciplinare PUÒ ESSERE RESPONSABILE
verrebbe perseguito nei confronti
dei soggetti della società deputati
Con una recente decisione, il
Tribunale Federale (sent. n.3/2023 “LA MANCANZA
all’iscrizione o alla consegna dei
pettorali e, se a conoscenza dei
del 20.03.2023) ha ritenuto san-
zionabile, per violazione dei
DI TESSERAMENTO
fatti, anche all’atleta tesserato
“sostituito”, tenuti al rispetto e
principi di lealtà e correttezza
sportiva, il presidente e il segre-
NON PERMETTE
all’osservanza delle norme sta- tario di una società che avevano DI BENEFICIARE,
tutarie e regolamentari federali,
nel rispetto dei principi di lealtà,
fatto partecipare un atleta non
tesserato a una gara con il petto-
IN CASO DI INFORTUNIO,
probità, correttezza sportiva e
disciplina. Tale comportamento
rale di un altro tesserato assente,
con l’inibizione per novanta gior-
DELLE NORMALI
potrebbe integrare un illecito ni e un’ammenda di euro 1.000 TUTELE ASSICURATIVE”
18 RUNNERSWORLD.IT APRILE 2024
FRANCO GALLINA p22 + LAURA SPADA p23
HUMAN( )RACE
NEWS, OPINIONI, TREND e RUNNER che fanno COSE STRAORDINARIE
Dall’abisso
è tornata a vincere
di JACOPO GANDOLA
al paradiso
P H OTOTO DAY
FEDERICA SUGAMIELE
160
grande movimento».
Per chi pensava di non correre
più, sognare rappresenta la nor-
nalità, non è qualcosa di straor-
dinario. Parlando di desideri, il
IN NUMERI
2024 è l’anno delle Olimpiadi,
Federica crede al sogno a cinque
cerchi? «Vedo la Torre Eiffel lon- cm d’altezza
tana. Per qualificarmi ai Giochi
dovrei abbassare di oltre 3 minuti
38
il personale. Intendo migliorare,
ma penso sia difficile essere a Pa-
rigi quest’estate. Però ci proverò, il numero fortunato
2 6
questo è certo».
IL SOGNO AZZURRO
Il 2023 è stato l’anno della rina-
scita, quale titolo avrà questa il numero di scarpe
stagione? «Non so ancora dove
gareggierò, ma ho ben chiari i
miei obiettivi: mi piacerebbe ri- le maglie
toccare il mio personale in mezza le vittorie della Nazionale
e provare a scendere sotto le 2:30’ in carriera indossate
in maratona. Vorrei indossare an-
cora la maglia della Nazionale, ci
200
sono gli Europei a Roma. Sarebbe
un sogno, un altro!». New Balance FuelCell
Infine, una domanda che non può Supercomp Elite v4
che andare alle nuove frontiere
0
della maratona. Negli ultimi mesi
le scarpe usate in gara
ci sono stati sia il record mondia-
le femminile di Tigista Assefa che grammi di pasta mangiati
C OLOM BO/ F IDAL - P HOTO DAY - GE T T Y I MAGES
TANTI CHILOMETRI
REGALANDO ALLEGRIA
Così, quasi per gioco, si è iscritto con
degli amici a una Strongman Run,
obstacle race goliardica.
«La prova prevedeva due giri di 10 km
con il superamento di 16 ostacoli in
mezzo al fango. Pensavo di fermarmi
al primo giro, ma poi l’ho conclusa
divertendomi come un matto».
Un naso
da clown
al circolo polare
Quest’anno l’alessandrino Franco Gallina ha in programma
di portare il suo inconfondibile naso rosso nel profondo Nord
di PAOLA ROSSI
My Running Life
È qui che a Franco è scattata la molla distanti da casa. All’asfalto predilige
che non l’ha fatto più fermare, spin- il terreno naturale, adora i trail e le
gendolo sempre più alla ricerca dei suoi lunghe distanze: «Correre in mezzo ai
limiti. Da una 10 chilometri è passato a boschi mi fa ritrovare l’equilibrio con
una 21, per poi arrivare dritto alla sua la natura – continua –, mi entusiasma,
prima 100, la Ultra Mirage El Djerid mi aiuta a ripulire la mente da tutti i
Race, nel deserto tunisino. pensieri».
Nella preparazione delle sue ultra mette Franco apprezza molto anche l’atmosfe-
comunque sempre molta attenzione, cu- ra che si respira nelle gare sulle lunghe
rando l’alimentazione e la preparazione, distanze. «C’è molta solidarietà tra i
in base all’obiettivo prefissato. partecipanti, ci si aiuta, trovi sempre
«La mia settimana è suddivisa tra alle- qualcuno con cui condividere qualche
namenti di corsa, bici, nuoto e poten- chilometro. È come far parte di una
ziamento muscolare, perché bisogna grande famiglia». L AU R A S PA DA
curare tutti gli aspetti del corpo. 50 ANNI
E quando mi preparo per una gara, NEL DESERTO O TRA I GHIACCI? R AV E N N A
cerco i terreni giusti per allenarmi e Per il 2024 Franco ha deciso di sfidare OPERATRICE PET THERAPY
testo l’abbigliamento (anche se lo sba- ancora i propri limiti e di sognare in
glio sempre) e alimentazione». grande: vorrebbe andare a correre in COMPAGNI
Giordania e al Circolo Polare Artico.
UN SUCCESSO DI COPPIA Il suo più grande desiderio rimane però A QUTTRO ZAMPE
La sua passione per il running
Non ha un preparatore atletico che lo quello di dimostrare, con il suo esempio
si intreccia da subito con quella
segue, c’è sua moglie Tania che condi- e il suo entusiasmo, che si può osare,
per il “canicross”, la corsa fatta
vide con lui la passione e i dettagli della che si può “spingere” per migliorare le
con i cani. Una disciplina che
preparazione. proprie capacità e stare bene. scopre mentre sta preparando
«Lei è il mio 75% - confessa –, mi sup- la sua prima maratona (poi ne
porta e mi sopporta, perché sono un arriveranno altre otto, insieme a
tipo difficile da gestire. Quest’anno, cinque 100 km del Passatore).
per la prima volta, sono riuscito a farla Con la sua Golden Retriever
iscrivere alla mia società sportiva, la Bio Elsa, ha partecipato a due
Correndo Avis».
Insieme, Franco e Tania si allenano e
“Correre in mezzo Europei e a un Mondiale.
L’ESPERIENZA
DI CORRINZOLANDO
Ed è così che Laura, sportiva
con il cane e operatrice
di pet therapy, unisce questi
due mondi nel progetto
Corrinzolando, un’iniziativa
dedicata a ragazzi e adulti
disabili, con lo scopo di farli
ARCHIVIO FOTO FRANCO GALLINA
UN UOMO CHIAMATO
“EL CABALLO”
Alberto Juantorena BASTAVA GUARDARLO aveva bruciato le tappe, speso energie con
CORRERE e il motivo di quel apparente naturalezza, pagato il prezzo
è entrato nella storia soprannome, “El Caballo”, di- di quelle fatiche. Ma intanto era entrato
Era davvero “born to run”, e il bello è che noscimenti conquistati in carriera. Perché
ci aveva messo parecchio per rendersene Alberto cresce dentro quel clima, e sarà
conto; ma dal momento della “rivelazione” sempre un “hijo de la revolución”. Ce lo
«ALCUNI DI NOI
VANNO NEGLI STATES
PER ARRICCHIRSI,
MA LA LORO ANIMA
È VUOTA.
NOI RESTIAMO A CUBA
PER RIPAGARLA
DI AVERCI AIUTATO
A CRESCERE»
UN TALENTO PURO
Il 22 luglio 1972, a quasi ventidue anni,
debutta ufficialmente sui 400 metri, spa-
rando un 47”1. Di lì a poco, in una tournée
ungherese, scende a 46”3 e si guadagna la
prima convocazione olimpica. A Monaco
va per fare esperienza, ma gli manca un
niente per approdare alla finale: vince la
sua batteria in 45”94, è secondo con un
tempo-fotocopia (45”96) nei quarti, ma
in semifinale è appena più lento (46”06) e
resta fuori dai magnifici otto per cinque
soli centesimi. Una mezza delusione, ma
di quelle che più che abbattere, stimolano.
Tanto che un anno dopo, a Mosca, vince
Le due storiche vittorie di Alberto Juantorena l’oro alle Universiadi in 45”36, e nel 1974 è
nella stessa edizione dei Giochi Olimpici a Montreal nel
1976. A sinistra, quella sugli 800 metri davanti già sceso a 44”7 sulla pista di Torino.
al belga Van Damme e allo statunitense Rick
Wohlhuter. Qui sopra, quella sui 400 bruciando IL SOGNO DELLA DOPPIA IMPRESA
sul traguardo l’americano Fred Newhouse.
Ha un nuovo allenatore, il polacco Zyg-
munt Zabierzowski, ex quattrocentista,
ricorderà, ventiseienne, quando i Giochi un ragazzone già più grande dei compagni tre volte campione nazionale e medagliato
Olimpici di Montreal lo avranno elevato al e, infatti, gioca a pallacanestro («Ma ero ai Mondiali Universitari del 1939, trasferi-
rango di star dell’atletica internazionale, e proprio mediocre», dirà poi). Poca tecnica, tosi ad allenare a Cuba già nel 1965.
lo farà insieme all’altro grande campione ma agilità e potenza da vendere. Sotto la sua guida, infila quaranta successi
cubano, il pugile Teófilo Stevenson, che in Trasferitosi all’Avana, finisce a inanellare consecutivi sul giro di pista e, soprattutto,
quell’edizione vincerà il suo secondo oro qualche giro di pista perché gli consigliano inizia a lavorare con convinzione sul
tra i pesi massimi, prima di fare il tris a di allenarsi alla resistenza, per gestire me- doppio giro.
Mosca. Concordi, due voci e una sola fede: glio tutta quella forza muscolare. Quando approda alle Olimpiadi di Mon-
«Solo la gente senza ideali rincorre il dena- Già che c’è, prova a fare il verso a uno dei treal, nel 1976, è già per tutti “El Caballo”,
ro. Vanno negli Stati Uniti per arricchirsi, suoi miti giovanili, il velocista Enrique ma non sono poi tanti a pensare che possa
ma la loro anima è vuota. Noi restiamo nel Figuerola, che fu secondo ai Giochi Olim- riuscirgli un’impresa fin lì mai realizzata.
nostro Paese, per ripagarlo di averci aiuta- pici di Tokio nel 1964 sui 100 metri alle Invece, ci pensano eccome Alberto e il suo
to a crescere». spalle di Bob Hayes. trainer: sarebbe un gran bel regalo per lo
Cronometro alla mano si spinge fino al sport cubano “doppiare” l’oro nei 400 e
UN INIZIO DA GIOCATORE DI BASKET giro di pista, finché qualcuno si accorge di negli 800 metri. Ci pensano e decidono di
Ma andiamo per gradi. Non c’è l’atletica lui. L’allenatore Josè Salazar gli cronome- provarci seriamente, dando anche segnali
leggera nella vita di Alberto adolescente. È tra un 400 in 51 secondi e si incuriosisce: precisi: due mesi prima dell’appuntamento
A QUASI 22 ANN,
DEBUTTA SUI 400
SPARANDO UN 47”1.
DI LÌ A POCO
SCENDE A 46”3
E SI GUADAGNA
LA CONVOCAZIONE
OLIMPICA
LA PRIMA SETTIMANA
DOPO LA MARATONA
Terminata la maratona non devi aver fret-
ta di ricominciare subito a correre. Lo so,
il giorno dopo la gara, specialmente se è
andata bene, il runner si sente un “ leone”,
ha una gran voglia di correre, tu però devi
trovare la forza di staccare.
Questo non significa che devi rimanere
sdraiato sul divano a guardare la tv, puoi
fare un giro in bici, una bella passeggiata,
una nuotata, insomma tutto tranne che
correre. Durante la maratona i muscoli e
anche le articolazioni subiscono dei micro
traumi dovuti al contatto del piede con il
terreno. Una attività vascolarizzante, che
fa arrivare sangue ai muscoli e alle artico-
Si può correre una gara breve lazioni, contribuirà a rimuovere l’infiam-
la domenica dopo una 42K? mazione post sforzo e favorirà il recupero.
In genere consiglio ai runner che seguo
Vuoi per impegni di società, vuoi perché con recupero di 2 minuti in souplesse. di stare una settimana senza calzare le
c’è un evento al quale non vuoi rinuncia- Dopodiché, il venerdì riposa e il sabato scarpe da running, ma al contempo di fare
re, eccoti pronto a schierarti al via di fai ancora 6 km di corsa lenta seguiti altre attività fisiche, in particolare passeg-
una gara breve già la domenica succes- da 5 allunghi di 100 metri al tuo ritmo giate o meglio ancora giri in bici e nuoto.
GETTY IMAGES - COURTESY OF CORSA DEL RICORDO
siva a quella della maratona. gara sui 3 km. Se sei abituato a fare Già dal terzo giorno dopo la maratona si
In questo caso, nei giorni subito dopo la riposo il sabato, inverti tra loro gli possono reinserire gli esercizi di forza sia
42 km non dovrai stare completamente allenamenti del venerdì e del sabato. a carico naturale sia in palestra.
lontano dalla corsa. Se hai gareggiato Sì allo stretching già dal giorno dopo la
la domenica, non correre il lunedì gara, purché molto leggero, eseguito senza
e il martedì, ma il mercoledì fai 6 km forzare troppo l’allungamento e mantenen-
a ritmo lento e 5 allunghi di 100 metri do le posizioni per non oltre 10 secondi.
al tuo ritmo gara sui 3 km. Il giovedì, Se la gara si è corsa di domenica, il giorno
dopo esserti riscaldato come d’abitudi- ideale per ricominciare a correre è la do-
ne, corri 10 volte i 200 metri o 10 volte menica successiva facendo 6 km a ritmo
i 300 metri al tuo ritmo gara sui 3 km, lento seguiti da 5 allunghi di 100 metri a
GETTY IMAGES
questo motivo serve avere quadricipiti Una volta in posizione, apri gli occhi.
forti se si vuole aumentare il ritmo Riesci a vedere gli alluci? «Se sì, proba-
o percorrere lunghe distanze. bilmente i tuoi glutei lavorano corret-
Tuttavia, se hai notato un irrigidimento tamente, facendo arretrare ginocchia e
dei muscoli posteriori della coscia quadricipiti in una posizione di squat
(bicipite femorale) o di quelli della perfetta», spiega l’allenatrice di corsa
schiena, se non senti lavorare i glutei Ellen London-Crane.
durante una seduta di potenziamento Non riesci a vedere gli alluci? «È perché
per le gambe o se manchi di esplosività le ginocchia si trovano sopra le dita dei
negli sprint, potresti essere un runner piedi e i quadricipiti stanno compiendo
“quadricipite dominante”. E qui potreb- il lavoro di equilibrio che dovrebbero
invece fare i glutei», continua. diventare quadricipiti dominanti. Tra- tamente, puoi cambiare le cose, e vale
«La dominanza dei quadricipiti si scorrere ore e ore seduti alla scrivania sicuramente la pena farlo se noti infor-
verifica quando i muscoli anteriori può accorciare e irrigidire sia i flessori tuni o hai la sensazione che i tuoi glutei
[quadricipiti e flessori dell’anca] preval- dell’anca che i quadricipiti. si siano “addormentati” e non si attivino
gono sui muscoli posteriori [glutei durante gli esercizi per le gambe.
e muscoli posteriori della coscia]», ● I PROBLEMI LEGATI Come fare? Lavora sul bilanciamento
spiega coach AnneAlise Bonistalli. ALLO SQUILIBRIO del corpo. L’equilibrio, in generale, si
Avere dei quadricipiti forti non è mai Ogni squilibrio fisico aumenta poten- ottiene rinforzando la catena posterio-
una cosa negativa, ma uno squilibrio zialmente il rischio di infortunio e può re. Concentrati sui bicipiti femorali e sui
di forza potrebbe diventare un proble- ostacolare le prestazioni. Ginocchia glutei per controbilanciare l’attivazione
ma. Il sovraccarico dei quadricipiti sane e stabili richiedono la presenza dei quadricipiti.
può ostacolare le prestazioni e predi- di due elementi: «quadricipiti forti, Esercizi di attivazione dei glutei come
sporre a infortuni. per raddrizzare il ginocchio e aiutare stacchi, rack pull, calci d’asino e ponti
Ecco altri modi per riconoscere se sei a flettere il piede in avanti, e muscoli coinvolgono e rafforzano glutei e mu-
un runner quadricipite dominante posteriori della coscia forti per piegare scoli posteriori della coscia. All’ini-
e cosa puoi fare per riequilibrarti. il ginocchio e tirare la gamba indietro», zio, svolgili a carico naturale, quindi
afferma London-Crane. «I due gruppi introduci i pesi per aumentare forza e
● COME POTRESTI DIVENTARLO muscolari dovrebbero lavorare insieme; potenza.
La dominanza dei quadricipiti è in real- quando non lo fanno, il ginocchio è Prova a usare il foam roll sui quadrici-
tà abbastanza comune nei runner, spe- a rischio». piti, sui muscoli posteriori della coscia,
cialmente in quelli veloci e che fanno La dominanza dei quadricipiti può sugli adduttori e sulla bandelletta
chilometraggi elevati. Questo perché, svilupparsi anche dopo un infortunio ileo-tibiale, e a rilasciare attivamente
quando corri più velocemente e più al bicipite femorale, perché quando il tensore della fascia lata (abduttore
a lungo, ti serve più forza per flettere questo muscolo è debole, i quadricipiti dell’anca) e l’ileo-psoas (flessore dell’an-
l’anca e avanzare, e questa forza provie- prendono naturalmente il sopravvento ca) per alleviare qualsiasi tensione nelle
ne dai quadricipiti. e compromettono l’equilibrio tra parte gambe dopo la corsa. Se eseguiti rego-
«Anche i principianti sono a rischio se anteriore e posteriore del corpo; oppure, larmente, possono aiutare a prevenire
aumentano improvvisamente il numero in seguito a un infortunio alla schiena, infortuni. Per tornare a uno stato nor-
dei chilometri», afferma London-Crane. perché dei flessori dell’anca in tensione male, è necessario rilasciare i muscoli
Queste caratteristiche sono spesso as- possono causare un inarcamento della tesi e poi attivare e rafforzare i muscoli
sociate ad altri comportamenti che non parte bassa della schiena (tilt pelvico deboli.
fanno altro che aggravare il problema, anteriore). Ricorda solo che qualsiasi modifica
come il fatto di non dedicare tempo La presenza di uno squilibrio muscolare alle tue abitudini di allenamento richie-
all’allenamento della forza o ai lavori nella metà inferiore del corpo può com- de tempo e pratica. Incrementi troppo
in salita necessari per bilanciare la promettere anche le prestazioni. rapidi possono portare all’infortunio.
parte posteriore del corpo. È probabile In sostanza, non puoi massimizzare Aumenta gradualmente gli esercizi che
che senza questi tipi di sedute, i glutei la velocità e l’efficienza della tua corsa attivano i glutei nello stesso modo in cui
e i muscoli posteriori della coscia siano se non utilizzi in modo corretto metà aumenteresti gradualmente il chilome-
poco sviluppati. del corpo. traggio settimanale.
Quindi, nella maggior parte dei casi, Vedila in questo modo: se i quadri-
la dominanza dei quadricipiti può es- cipiti prendono il sopravvento sugli
sere attribuita alla debolezza dei glutei ischio-crurali o sui glutei, non consenti-
e dei bicipiti femorali. «Quando questi ranno a questi importanti muscoli
muscoli potenti sono deboli, i quadrici- di fare correttamente il loro lavoro.
piti prendono naturalmente il soprav- I glutei sono generatori di potenza
vento e compromettono l’equilibrio tra e anche i muscoli più resistenti alla
parte anteriore e posteriore del corpo»,
dice London-Crane.
fatica. Se non riesci ad usare la loro
forza e quella dei bicipiti femorali per “LA DOMINANZA
Un altro fattore di rischio? Prediligere
il tapis roulant alla corsa all’aperto.
guidare l’avanzamento ad ogni passo,
non riuscirai ad esprimerti ai tuoi mas-
DEI QUADRICIPITI
Questo perché la corsa sul tapis roulant
elimina in parte la funzione dei flessori
simi livelli. È COMUNE NEI RUNNER,
dell’anca e dei glutei. Di conseguenza, la ● COME CORREGGERE SPECIALMENTE
catena posteriore potrebbe aver bisogno
di un potenziamento ancora maggiore.
LA DOMINANZA
C’è però una buona notizia: anche se IN QUELLI VELOCI
E c’è un altro problema. Al giorno d’og-
gi, con la maggior parte di noi che fa
hai sofferto di squilibri di forza o di fles-
sibilità, di infortuni ricorrenti o se i tuoi
O CHE FANNO
un lavoro sedentario, è davvero facile glutei non hanno mai lavorato adegua- ALTI CHILOMETRAGGI”
APRILE 2024 RUNNERSWORLD.IT 33
TRAINING
Forte
Nelle gare di trail
lunghe e faticose
di testa
SI DICE SPESSO che nel trail
conta la testa e questo è sicu-
ramente vero. Le qualità fisi-
un’adeguata preparazione può essere
pericoloso per la salute. Quindi, prima
di affidarti solo alla tua resistenza men-
che rappresentano l’elemento maggior- tale, preparati bene a livello fisico.
avere il controllo mente determinante ai fini del risultato, Inoltre, è sempre bene puntare a obiet-
della mente ma quando dopo svariate ore sui sentieri
arrivano stanchezza, dolori, fame e crisi
tivi raggiungibili. Fissarsi obiettivi alla
propria portata è il modo migliore per
fa la differenza varie, la capacità di gestire “la testa” si mantenere alta la motivazione e non ri-
rivela essenziale per la buona riuscita di schiare di mollare.
una gara.
Detto questo, a volte ci si vuole convin- ACCETTA IL DOLORE
cere di poter finire una gara di lunghezza Nei trail il dolore fa parte del gioco. Più
G E T T Y IM AG ES
estrema solo grazie alla propria testa, lunga (e dura) è la gara, più è certo che
ma in realtà serve sempre l’allenamento. dovrai fare i conti con mali, fatiche,
Tentare di correre un ultratrail senza nausee, sconforto.
“PIÙ LA GARA
È IMPEGNATIVA
PIÙ TI ASPETTANO
DOLORI, FATICHE
E SCONFORTO”
New Balance
DIVIDI IL PERCORSO FRESH FOAM HIERRO V8
IN MACRO SEZIONI
Un’altra strategia utile a livello mentale Più versatile, più sostenibile. La scarpa
per affrontare le gare più lunghe è divi- trail più venduta di New Balance è
dere il percorso in macro sezioni. Spesso, tornata con una nuova edizione profon-
infatti, il solo pensiero di dover fare così damente cambiata. L’intersuola è
tanti chilometri può scoraggiare anche i realizzata in schiuma Fresh Foam
più temerari, perché più l’obiettivo è lon- composta per il 40% da materiale a
tano, più è difficile focalizzarlo. base biologica. Si tratta di un modello
Frazionare il percorso in segmenti, con- poliedrico e indicato anche per runner
centrandosi sul raggiungere la prima di peso elevato che cercano una scarpa
base vita o il primo grosso ristoro e così affidabile e adatta a ogni terreno.
via, può ridurre le ansie rendendo più Pensata per i runner che prediligono
sostenibile uno sforzo che potrebbe sco- il comfort.
raggiare già alla partenza. Peso: M 318 g - W 252 g
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CONCENTRATI SU UN SOLO
PEZZETTO ALLA VOLTA
Ogni macro sezione del percorso si può
a sua volta dividere in micro sezioni.
Possono essere ristori più piccoli, rifugi,
vette, ponti in fondovalle.
Puntare costantemente a piccoli obietti-
vi ti permetterà di godere di volta in vol-
ta di nuova motivazione per il successo
momentaneo: «Se sono arrivato fino a
qua, posso arrivare al prossimo punto».
Questi obiettivi possono essere ulterior- Asics
mente “accorciati” e divenire ad esempio
il successivo gel, il prossimo sorso d’ac-
GEL TRABUCO 12
qua eccetera. Le sue caratteristiche la rendono un
ottimo modello per chi pratica il trail
Il primo trucco è sapere che non c’è SORRIDERE AIUTA running di media e lunga distanza, e si
nessun trucco. Va bene la resilienza di AD AFFRONTARE LE DIFFICOLTÀ presta molto bene anche per i runner
cui tanto si parla, ma non è solo questo Quando si sta male o si è demotivati, pesanti grazie all’intersuola FF Blast
il modo di affrontare le difficoltà perché sentirsi spinti a sorridere potrebbe dare leggera e reattiva. La suola Asics Grip
“dolore + resistenza = sofferenza”, men- fastidio, eppure spesso funziona. Tro- garantisce aderenza sui sentieri impervi
tre “dolore + accettazione = consapevo- vare un pretesto per prendersi bonaria- e bagnati. Gel Trabuco 12 conferma
lezza”, che in parole semplici significa mente in giro con autoironia e sorriderci l’impegno per la sostenibilità di Asics,
non rassegnarsi, ma riconoscere lo stato sopra può aiutare a ridimensionare la che per questo modello dichiara l’uso di
di sofferenza e gestire ciò che non si può visione negativa del momento e, inoltre, materiali riciclati per quasi il 50%.
totalmente controllare. aiuta a sopportare meglio fastidi, disagi, Peso: M 314 g - W 285 g
Avverti dolore muscolare? Rallenta, ma dolori, consentendo di proseguire con € 160
proporzionalmente alla durata della gara maggior leggerezza e in modo più effica-
e, soprattutto, concentrati su altro per ce che piangendosi addosso.
“distrarre” il pensiero dal male, provan- Ricordati comunque che un ritiro può
do possibili soluzioni pratiche. capitare e non è una sconfitta.
FASCITE ADDIO
5 esercizi per mantenere in salute i tuoi piedi di runner 2a
1a
1 SPINTA CON L’ALLUCE
A COSA SERVE Questo esercizio è efficace
per rinforzare la muscolatura intrinseca del piede.
FAI COSÌ Parti da in piedi, con una banconota
sotto il piede destro (1a). Spingi sulla banconota
2
con l’alluce, sollevando le altre dita (1b).
Mantieni la posizione per 10/15 secondi e ripeti
il tutto 5-6 volte per piede.
1b ASCOLTO DELL’APPOGGIO
A COSA SERVE A stimolare i recettori del piede
e a prendere direttamente contatto con questa
parte del corpo e con la sua modalità di appoggio.
FAI COSÌ In piedi su una superficie naturale (sabbia,
erba ecc.), con gli occhi chiusi, “ascolta" l’appoggio
del piede sul terreno, i punti della pianta su cui grava
il peso del corpo, se ci sono instabilità (2a). Continua
camminando scalzo, sempre prestando attenzione alle
sensazioni che ti giungono daille piante dei
piedi e dal muoversi in libertà, senza scarpe.
TRA I DIVERSI in modo brusco il numero ghiaccio per circa 10 Un’altra utile abitudine “salva
INFORTUNI del dei chilometri settimanali minuti, due o tre volte al piedi” è quella di effettuare
runner, la fascite di corsa, la fascia può giorno. Inizia riducendo periodicamente, soprattutto
plantare merita particolare infiammarsi, causando un il numero dei chilometri quando si comincia ad
attenzione perché è molto più dolore alla base del calcagno e, se il dolore persiste, aumentare il numero dei
comune di quanto si pensi e che può estendersi fino alla sospendi momentaneamente chilometri, un massaggio
perché può seriamente base delle dita del piede. l’attività sportiva. decontratturante affidandosi
mettere in pericolo la nostra I runner con piede piatto o Continuare a insistere sul a un professionista del settore.
preparazione. cavo e quelli con problemi dolore significherebbe solo Sottoponendo il nostro corpo a
Di cosa si tratta? Di una posturali sono più soggetti a peggiorare le cose. continui sforzi, la muscolatura
infiammazione della fascia disturbi della fascia plantare. Noi runner spesso si irrigidisce ed è utile tenerla
plantare, quella banda fibrosa sottovalutiamo l’importanza “sciolta” per sentire le
nastriforme che decorre lungo MAI SOTTOVALUTARLA del riposo, dimenticandoci che gambe leggere, migliorare la
tutta la pianta del piede, dal Il dolore legato alla fascite solo stando fermi possiamo performance e non farsi male.
tallone fino alle dita. plantare è in genere più forte davvero tornare a correre Un'ottima idea è anche
La fascia plantare è in prima la mattina, quando ci alziamo senza ricadute. massaggiarsi la pianta del
linea nel contatto del piede dal letto, tende a diminuire piede con un po’ di olio
FOTO: LUISA RUSSO – ABBIGLIAMENTO: COURTESY NIKE
col terreno, è ricca di recettori quando iniziamo a muoverci ABITUDINI SALVA PIEDE oppure della crema dopo gli
che trasmettono input al per poi tornare ad essere Ricordati di verificare anche allenamenti più impegnativi.
nostro cervello e sostiene intenso dopo che abbiamo le calzature che indossi. Infine, per evitare problemi
tutto l’arco del piede. macinato qualche chilometro. Non sostituire le tue scarpe di fascite plantare o eventuali
È quindi fondamentale Se non curata bene, la fascite da running solo quando la ricadute, inserisci nella tua
trattarla con cura, può diventare cronica e il suola è consumata o la tomaia routine settimanale i 5 esercizi
mantenendola rilassata, dolore può protrarsi per mesi. cede. Dopo 600-800 km sono di queste pagine.
distesa e in equilibrio con le Nella fase iniziale, quella probabilmente “scariche” a La prevenzione è sempre
altri parti del corpo. più acuta, il trattamento può livello di ammortizzazione, l’arma migliore a disposizione
Se non prestiamo attenzione essere di tipo conservativo, cambiale per prevenire del runner per proteggersi
a tutto questo e aumentiamo con l’applicazione di possibili infortuni. dagli infortuni.
lasci perdere chi ruba soltanto il lavoro degli altri, ve
36 RUNNERSWORLD.IT APRILE 2024
SALUTE & MOVIMENTO
SABRINA GALIMBERTI
OSTEOPATA, IDEATRICE DI MULTIFUNCTIONAL
TERAPIST OF MOVIMENT (MTM)
SGOSTEOPATA.IT
3
3a
3b STRETCHING
DELLA FASCIA
A COSA SERVE A distendere tutta
la fascia plantare.
FAI COSÌ Mettiti in ginocchio su un
tappetino e punta i piedi (3a). Arretra
col bacino fino ad arrivare a sederti
sui talloni (3b), sentendo allungarsi
tutta la pianta del piede. Mantieni la
posizione per 1 minuto. Ripeti 3 volte.
4 PRESE A TERRA
A COSA SERVE A tonificare la fascia
plantare, al fine di renderla più forte
e resistente nell’impatto con il suolo.
FAI COSÌ Posiziona un piccolo
asciugamano sottile a terra e appog-
giaci sopra il piede (4a). Mantenendo
il tallone a terra, cerca di afferrarlo
usando solo le dita per la presa (4b),
quindi sollevalo (4c). Ripeti per 1 o 2
minuti e poi cambia piede.
5 MASSAGGIO PLANTARE
A COSA SERVE A sciogliere le tensioni a livello della fascia plantare
e della muscolatura del piede.
FAI COSÌ Massaggia la pianta usando gli alluci delle mani, fermandoti
e aumentando la pressione nei punti di maggiore tensione (5a). Continua
per un ventina di secondi poi cambia piede. La zona dell’attaccatura
4a
della fascia plantare alla base del calcagno e quella centrale del piede
sono solitamente i punti di maggiore tensione. Puoi effettuare il massaggio
anche utilizzando una pallina da tennis. In questo caso puoi eseguirlo
stando in piedi o seduto in base al dolore avvertito.
4b
4c
5a
ALLENAMENTO
OLISTICO
UN MIX DI RUNNING, SOLLEVAMENTO PESI, MOBILITÀ, YOGA
E RESPIRAZIONE CONSAPEVOLE PER UNA CORSA PIÙ FORTE
CORSA FLUIDA
Il modo migliore
per afferrare da bere
MIGLIORA
durante una gara LA TECNICA
LA SCENA HA FATTO IL GIRO DEL
MONDO: al rifornimento prima del
30° km nella maratona di Boston
di quest’anno, Eliud Kipchoge ha
lasciato cadere il suo sport drink
Maurten, perdendo una ricarica
fondamentale. Quei sorsi mancati
non sono stati la causa principale
del distacco di Kipchoge dal vincitore
della gara, Evans Chebet: non si
rischia un crollo immediato se si viene 1/Il segnale
Stabilisci un contatto visivo con i volontari
privati di un po’ di liquidi e carboidrati. al rifornimento o fai un piccolo cenno
Tuttavia, sbagliare ripetutamente con la mano per indicare che stai arrivando
nel corso di una 42 km ti rallenterà per prendere il loro bicchiere. Un consiglio:
salta i primi volontari, che “accolgono”
in un modo o nell’altro, quindi è la fiumana dei runner in arrivo e la cui
importante sapere come idratarsi. postazione è di solito affollata.
Non potendo contare su rifornimenti
personalizzati, devi afferrare veloce-
mente i bicchieri da un tavolo o dalla
mano di un volontario e toglierti
di mezzo per lasciare spazio agli altri,
e il tutto senza versare il contenuto.
Il segreto? Sta tutto “nella presa”.
80
Pensa positivo
Ci siamo passati tutti: nel bel mezzo sentano meglio e non riuscire a inter-
di una gara o di un duro allenamento, rompere l’associazione tra percezione
una vocina inizia a dirti che sei troppo della fatica e insorgere dei pensieri
lento/fuori forma/debole per continuare. negativi. Come evitare tutto questo?
Ebbene, un recente studio* ha preso «Identificare i fattori di stress e le
in esame questo dialogo interiore emozioni da essi provocate può portare
negativo giungendo ad alcune conclu- a una riduzione dei messaggi negativi».
Gli adulti con bambini da 0 ai 5 anni sioni interessanti. In altre parole, sai che ci saranno
praticano 80 minuti in meno di attività Si è scoperto che i runner cadono momenti critici, quindi esercitati con
fisica intensa a settimana. E con figli principalmente in due trappole mentali: schemi di pensiero alternativi e usali
dai 6 ai 17 anni? 50 minuti in meno*. immaginare che gli altri vicino a loro si quando le cose si fanno difficili.
lasci perdere chi ruba soltanto il lavoro degli altri, ve
APRILE 2024 RUNNERSWORLD.IT 41
MIND & BODY
FORTE DI TESTA
Lascia che il tuo
cervello faccia
il lavoro pesante
TESTO: CAL MILLS - ARTWORK: PETER CROWTHER - ILLUSTRAZIONE: TIM BRADFORD – FOTO: GETTY IMAGES - *FONTI: FRONTIERS IN PSYCHOLOGY; BUILDING AND ENVIRONMENT; EUROPEAN JOURNAL OF APPLIED PHYSIOLOGY
Gira la frittata…
L’allenamento di prove ripetute è un
ottimo modo per migliorare la forma
fisica. Ma per molti la sfida mentale di
una dura sessione di ripetute può essere
più difficile dello sforzo fisico.
Panteleimon Ekkekakis, professore di
psicologia dello sport alla Michigan
State University, sostiene che vale la
pena “invertire l’ordine”, poiché
tendiamo a rivivere le esperienze in base
a come ci sentiamo al termine di esse.
Facendo le parti più dure dell’allena-
mento dopo il riscaldamento e riducen-
do poi gradualmente l’intensità si può
ottenere un ricordo positivo delle
sessioni impegnative che perdura anche
20
una settimana.
Attiva la mente
Quando si tratta di prepararsi a una gara,
%
guarda e impara Secondo un nuovo studio*, negli
alunni più in forma le capacità
ENTRARE NEL GIUSTO STATO
DI COSA TRATTANO cognitive per una serie di compiti
D’ANIMO prima di una gara o di un
I VIDEO PROPOSTI miglioravano fin del 20% rispetto
allenamento importante può fare una a quelle dei coetanei meno attivi.
grande differenza per le tue prestazioni.
Ma come si fa? I ricercatori* hanno re- TECNICHE DI RESPIRAZIONE
centemente scoperto che guardare video
di training mentale della durata di 10-15
minuti, per un massimo di 3 settimane,
Visualizza l’allentamento
delle tensioni a ogni espirazione Apri la finestra
Il sonno è la principale pratica di
può avere un effetto estremamente posi- CONTROLLARE recupero per i runner e tutti noi
tivo. A un gruppo di soggetti sono stati IL CONTROLLABILE dovremmo cercare dei modi semplici
mostrati video che spiegavano tecniche Poni l’accento sull’impegno per garantirci un buon riposo notturno.
di respirazione e davano consigli per e sull’atteggiamento Una nuova ricerca* ha scoperto che la
avere fiducia in se stessi e visualizzare semplice apertura di una finestra può
il successo, mentre un altro gruppo di DIALOGO INTERIORE migliorare la qualità dell’aria percepita,
partecipanti non ha ricevuto alcuna Segui le tre P: propositivo, diminuendo al contempo la quantità di
preparazione mentale. Tutti i soggetti produttivo, possibile CO2 nella camera da letto. Il flusso
hanno effettuato il test del VO2 max e (che consentono di ottenere d’aria costante diluisce gli inquinanti,
della soglia del lattato prima e dopo 3 risultati migliori, in particolare il che rende più sano l’ambiente in cui
settimane, oltre a un test del tempo di nei momenti di difficoltà) si dorme e favorisce un sonno migliore.
esaurimento alla fine dello studio.
I corridori video-allenati hanno miglio- IMMAGINE MENTALE
rato il loro tempo di esaurimento di ol- Usa i tuoi sensi per creare
tre il 10%. Pensa dunque a ciò che guardi una rappresentazione mentale
prima delle gare: i messaggi giusti pos- di ciò che vuoi che accada
sono favorire prestazioni migliori.
Via le scarpe
(ogni tanto)
20 %
TESTO: RICK PEARSON - FOTO: GETTY IMAGES - *FONTI: FRONTIERS IN PHYSIOLOGY; PEERJ; ATHEROSCLEROSIS
LA CORSA
vuole
EQUILIBRIO
DINAMICO
I campioni lo allenano perché sanno che è la chiave
per correre bene anche quando la stanchezza si fa sentire.
Misuralo con un facile test e scopri come puoi migliorarlo
di DAVIDE NAPPO*
spalle, sviluppando asimmetrie, tensioni sbilanciato, se c’è una importante dipen- La stabilità propriocettiva è poi ripro-
e sprecando un sacco di energie in di- denza visiva (cioè se la vista è dominante grammata con un training che utilizza
spersioni laterali e rotazionali. sugli altri sistemi), se il sistema vestibo- stimoli ad alta frequenza.
Un buon training dell’equilibrio può in- lare interviene in modo adeguato. I test di valutazione consistono nell’e-
segnarci ad automatizzare il modo in cui L’apparecchiatura più sofisticata e pre- seguire alcune prove di equilibrio su un
il piede arriva a terra per trovare imme- cisa per misurare l’equilibrio è il sistema piede solo sia in statica sul pavimento,
diatamente la verticale del corretto pun- Delos Postural Proprioceptive System, sia in dinamica, cioè su una tavola rigida
to di appoggio e anche rinforzare tutte le un’invenzione italiana alla base del che rototrasla destra-sinistra in modo da
strutture del piede per attuare correzioni metodo RIVA, ideato dal dr. Dario Riva, mantenere l’asse della caviglia allineato
veloci e diminuire il rischio di eventuali uno dei massimi esperti mondiali di durante i movimenti.
distorsioni quando si incontrano terreni propriocezione. Il suo metodo, per la sua Utilizzando una metafora finanziaria,
“difficili”. efficacia nella prevenzione degli infortu- la stabilità propriocettiva sul pavimen-
ni e nello sviluppo della performance, è to ci dice quanta moneta “equilibrio”
COME SI MISURA oggi scelto da atleti olimpici, dal 70% dei abbiamo nel nostro patrimonio, il test
L’EQUILIBRIO DINAMICO team NBA e da numerosi College USA. dinamico, invece, quanto siamo bravi a
Ovviamente valutare in modo preciso In Italia alcuni professionisti e centri spenderla e distribuirla nei vari panieri
l’equilibrio non è cosa facile. Misurare specializzati lo utilizzano costantemente d’investimento, mentre ci muoviamo.
il tempo, la frequenza, l’ampiezza e con atleti e pazienti con ottimi risultati
l’efficienza delle microcorrezioni del (per ulteriori informazioni vedi il sito I DIVERSI RISCHI
piede e del tronco sia in statica che in dsmfisioterapia.it). DEI RUNNER “SQUILIBRATI”
dinamica richiede attrezzature e sensori Il metodo Riva si basa sul principio Si può, ad esempio, scoprire che alcuni
particolari. fondamentale di costruire una buona runner hanno un ottimo equilibrio a
Tuttavia con la strumentazione adegua- interazione con la gravità attraverso un occhi aperti, ma la loro performance
ta si tratta di prove che possono essere appoggio monopodalico efficiente per scade moltissimo a occhi chiusi e abbia-
eseguite facilmente da tutti in 20 minuti favorire fluidità ed economia nel muo- mo visto quanto questo possa essere un
circa. Si arriva così a capire in che modo versi. Il sistema Delos si avvale di senso- handicap in determinate condizioni di
ogni atleta gestisce il proprio equilibrio: ri e software specifici con cui è possibile gara. Oppure si può capire come da un
GETTY IMAGES
se c’è il giusto rapporto tra correzioni misurare con due semplici test l’Indice di lato ci sia una caviglia molto efficiente
del piede e verticale del tronco, se l’alli- stabilità propriocettiva e la Stabilità di- e reattiva, mentre dal lato opposto c’è
neamento preferito del piede è piano o namica dell’appoggio monopodalico. la necessità di continui interventi delle
mantenere una buona stabilità proprio- (vedi “Come iniziare a migliorare l’equi- positivi che potreste vedere sbloccarsi i
cettiva anche da stanchi. librio per la corsa”) è di sicuro il punto vostri risultati, man mano che il corpo
Alcuni atleti avevano buoni valori pri- di partenza migliore per chi è un neofita con l’allenamento imparerà a sfruttare al
ma della sessione di allenamento ma e inizia da livelli di equilibrio non otti- meglio le proprie risorse.
poi scadevano molto nei test effettuati mali.
ad esempio dopo una corsa lunga; altri Per chi invece è già a un livello avanzato, *L’autore è fisioterapista specializzato
invece mantenevano dei buoni valori e il lavoro su superfici instabili può inter- in riabilitazione sportiva, terapia
questo era correlato alla loro performan- secarsi con una serie di altri esercizi che manuale e fisiologia dell’esercizio.
STEP 1
STEP 1
bacino, può essere una cosa non banale per molti runner.
Anche perché dopo un po’ sopraggiunge la stanchezza,
sia fisica del piede e dei glutei, sia attentiva.
STEP 2
Se il compito risultasse troppo semplice, uno step per
mettersi in maggiore difficoltà è quello di disegnare
dei piccoli 8 nello spazio con il piede in modo da creare
delle piccole perturbazioni, tenendo un oggetto come
una palla davanti al petto così da assicurarsi di non
utilizzare le braccia per mantenere l’equilibrio.
Anche provare ad eseguire qualche sessione con gli occhi
chiusi e un appoggio di sicurezza davanti a sé, potrebbe
riservare sorprese in positivo, ma anche in negativo.
STEP 3
L’ultimo step sarà invece quello di utilizzare una superficie
STEP 3
YEMAN
CRIPPA
il record è solo
l’inizio
A febbraio ha stabilito il nuovo primato italiano di maratona
con 2:06’06”. L’atleta azzurro ci racconta come ha costruito
questo risultato e dove ora intende arrivare
JUAN JOSÉ ÚBEDA / ZURICH MARATÓN DE SEVILLA
di MAGDA MAIOCCHI
42 km. L’uomo dei primati, l’atleta che che erano così emozionati e felici per il i miei preferiti. Il medio variato consiste
già deteneva quelli nazionali dei 3.000 mio risultato, ho messo da parte qualsia- nell’alternare 5 km a ritmo maratona,
(7’37”90), dei 5.000 (13’02”26), dei si rimpianto e ho pensato solo a godermi che per me significa 3’00” al km”, a
10.000 (27’10”76) e della mezza mara- il momento». un km di recupero in 3’40”, il tutto per
tona (59’26”), ha aggiunto quest’ultimo un totale di 23-25 km. Per il lunghissimo
record alla collezione, dando alla sua Partiamo dall’inizio, la tua prima mara- corro invece 35-38 km, con una prima
carriera una nuova direzione. tona, un anno fa a Milano, non era anda- parte più lenta, in genere fino al 25° km,
ta come avresti voluto. e un’ultima parte in progressione.
Yeman, ce lo siamo chiesti in tanti: cosa «In quella gara ho avvertito molto la Riuscire a portare a termine un lunghis-
ti è passato nella testa nel momento in tensione. C’erano grandi aspettative da simo, correre così tanti chilometri a certi
cui hai tagliato il traguardo di Siviglia e parte di tutti e io affrontavo la distanza ritmi, mi dà sempre una grande soddi-
hai visto il tempo record che avevi fatto? della maratona per la prima volta. sfazione».
«Subito ho pensato “wow!”, ma un istan- Negli ultimi chilometri un gel mi ha dato
te dopo mi sono detto: “cavoli, se fossi problemi di stomaco e mi sono dovuto Accennavi anche alla sicurezza che ti è
partito prima sarei potuto scendere sotto fermare. Alla fine ho chiuso in 2:08’57”, derivata dal vedere che in allenamento
le due ore e sei”». un tempo lontano da quello che col mio miglioravi costantemente.
«SONO STATO UN RUNNER UN PO’ senza classifiche che ogni anno allarga- gomare da Rimini a Cattolica. Di notte,
INVASATO, di quelli che sfiorano il no la loro rete: nel 2023 si è corso per la perché nessuno ti vedesse. Ma non potevi
confine del ridicolo. Poi un runner con- prima volta a Napoli e a Torino (da dove usare un Gps?
sapevole, con dei traguardi nel mirino e il 24 marzo è partita la nuova stagione), «Eh già… Tu ti ricordi com’erano i pri-
l’impegno per raggiungerli. Ora sono un quest’anno le debuttanti saranno Viareg- mi Gps? Enormi, scomodi da portare
runner e basta: l’altro giorno correvo al gio e Treviso. e pure poco affidabili: tu andavi a 5’ al
Parco delle Cave, a Milano. Un posto di chilometro e quelli segnavano 5’10”. Un
cui conosco ogni albero e ogni sentiero: Nel 2010 hai pubblicato un libro che fin runner può impazzire, per una cosa del
correvo, andavo piano ed ero felice. dal titolo racconta il livello della tua genere. Ero eccessivo, certo, però una
La corsa sa anche essere romantica, passione: “Parli sempre di corsa”. certa ossessione per la precisione mi è
se la sai prendere…». Che cosa è cambiato da allora? rimasta: sull’autostrada del Brennero -
Linus, alias Pasquale Di Molfetta, classe «Molto, e non potrebbe essere altrimen- da Modena fino al confine – sulla corsia
1957, da 27 anni è il direttore artistico ti. L’età dei runner è un po’ come quella di emergenza c’è un segno ogni 100 me-
di Radio Deejay. Più o meno dagli stes- dei cani: ogni anno che passa la fatica tri. Ancora adesso, quando ci passo, mi
si 27 anni è anche un uomo che corre: aumenta come se ne fossero passati 7 o capita di pensare: ma che figata sarebbe
prima qualche timido chilometro, poi 8. Quando l’ho scritto ero nella fase più correre qui? Poi rinsavisco: lo so anch’io
una Stramilano, poi le maratone in giro matura, avevo già superato la fase in che sarebbe una roba da incubo, però ci
per il mondo. In mezzo mille altre cose: cui, da neofiti, si fanno cose che fanno penso lo stesso».
un libro; il Deejay Training Center, un sorridere».
GETTY IMAGES
DEEJAY TEN
grande amante
della corsa, Linus
conduce da oltre 10 anni
Deejay Training Center,
Un fenomeno di corsa
programma in onda
ogni domenica,
in cui il running è
grande protagonista.
DI AVERE TUTTA QUESTA FORZA Se prima di Rio qualcuno mi avesse predetto quello
che mi sarebbe accaduto e che avrei dovuto trovare
INTERIORE FINO A QUANDO così tanta forza per riuscire a rialzarmi, avrei gettato
la spugna. Questo significa che la maggior parte di
NON HO DOVUTO TIRARLA FUORI” noi riesce a scoprire tutto il suo potenziale solo nel
momento in cui è necessario. Ribadisco, una delle
«Onestamente è un qualcosa che ho sempre cercato Gianmarco Tamberi cose più importanti per la mia carriera dopo l’infor-
di fare, soprattutto da quando sono capitano della è stato campione tunio, è stata avere fissa nella testa l’idea che a Tokyo
olimpico ai Giochi
Nazionale d’atletica. Indubbiamente, la priorità di Tokyo 2020 e
avrei avuto ancora una possibilità. Le difficoltà
è la mia gara, quindi cercare di rimanere concentrato ha vinto i Mondiali e gli ostacoli che ho trovato dopo quel bruttissimo
al massimo per il mio risultato. Ma allo stesso di Budapest 2023. infortunio e che mi hanno costretto a due interventi
Nel suo palmares
tempo, la mia tipologia di gara mi permette di avere figurano anche due
chirurgici, sono state millemila. Ogni volta, quando
tanti momenti vuoti. Così, se vedo vicino a me titoli europei cadevo il giorno successivo mi rialzavo e dicevo:
dei compagni in difficoltà o che hanno bisogno (Amsterdam 2016 “Okay c’è ancora Tokyo, non ho fallito il mio vero
e Monaco 2022),
di un incoraggiamento per poter dare il meglio di sé, obiettivo, il mio vero sogno. Devo crederci come se
oltre a un titolo
allora mi piace stare accanto a loro. Credo sia mondiale e a un non fosse accaduto nulla”».
proprio il ruolo del capitano, qualcosa che mi fa titolo europeo indoor
(Portland 2016
piacere e allo stesso tempo mi ripaga a livello emo- Come alleni la tua forza mentale?
e Glasgow 2019).
zionale. Tifare per un compagno e vederlo vincere «Sono seguito da un mental coach che si chiama
o guardarlo fare qualcosa di grande mi restituisce Luciano Sabbatini, con il quale lavoro ormai da
quell’adrenalina che poi mi serve in pedana. molti anni. Non è quel tipo di rapporto per il qua-
È un qualcosa che è utile a tutto il gruppo, che sta le ci si vede una volta a settimana per una seduta.
crescendo tantissimo negli ultimi anni. Penso che Tutt’altro. Penso di aver sempre avuto un approccio
lo spirito di squadra sia qualcosa di molto importante mentale molto competitivo e positivo nello sport sin
anche negli sport individuali». da quando ero piccolo. Dunque, nei momenti di mag-
gior bisogno, con lui abbiamo cercato di confrontarci
Forse sei uno degli atleti che ha dimostrato di più per individuare ciò che mi disturbava e come reagire
la potenza della forza interiore per avere successo. alle difficoltà. Durante il periodo dell’infortunio c’è
Ti è servita per uscire dall’infortunio. Ti è servita per stato un confronto molto profondo su più aspetti,
tornare al top. Da dove nasce questa capacità su come ritornare a saltare senza aver paura di farsi
di risorgere? male. Ho lavorato per cercare di conviverci, per cer-
Nelle foto di questo articolo Gianmarco anche la zona del tallone rendendola più
Tamberi calza le scarpe Puma Velocity morbida e stabilizzante e ha ridisegnato
Nitro 3, pensate per l’allenamento la linguetta e i lacci per offrire una
quotidiano, ammortizzate, leggere e scat- calzata ancor più avvolgente.
tanti, con le quali correre anche lavori di La suola in gomma PumaGrip garantisce
velocità, corse a tempo e corse lunghe. buona trazione anche sul bagnato.
ll cuore tecnologico di queste calzature è Il look di Gimbo è completato dalla
l’intersuola in schiuma Nitro, realizzata morbida t-shirt Puma Velocity Run
attraverso un processo produttivo che, Favorite in color Lime Pow abbinata allo
con l’arricchimento di Nitrogeno, short nero Velocity 5” Run Favorite,
permette di migliorare in modo sensibile entrambi dotati di tecnologia anti umidità
alcune delle caratteristiche più ricercate dryCELL e di grafiche riflettenti.
dai runner: la reattività, l’ammortizzazio- La maglia è disegnata per offrire grande
ne, la leggerezza, senza trascurare anche libertà di movimento e incorpora due
la durata del prodotto. L’intersuola è di pannelli laterali in mesh che assicurano
due millimetri più alta rispetto alla la traspirazione. Il pantaloncino presenta
versione precedente per essere ancor più una coulisse regolabile in vita, un inserto
reattiva e offrire maggiore protezione traspirante in mesh e un pratico taschino
dagli urti col terreno. Puma ha aggiornato interno portachiavi.
PARTENZA
I segreti per una colazione
a misura di runner,
secondo i tuoi gusti
e le tue abitudini.
Cominciare la giornata
con la giusta carica
è infatti la chiave
per dare il massimo
nelle tue corse
di MASSIMO RAPETTI*
01
La colazione salata,
una new entry
molto vantaggiosa
per chi corre
LE CARATTERISTICHE
Sono un grande sostenitore della cola-
zione salata, perché consente un miglior
bilanciamento tra carboidrati, proteine
e grassi. Fino a pochi anni fa non erano
i molti a optare per questo tipo di cola-
zione, oggi invece il “salato” è diventato
una costante del primo pasto di molti,
e non solo con i toast, ma anche con le
uova e cibi “audaci” come il salmone
affumicato e l’avocado. Oltre ad essere
maggiormente equilibrata a livello di
nutrienti, la colazione salata ha il van-
taggio di saziare di più, consentendo di
arrivare facilmente a pranzo anche senza
fare spuntini. Con le uova si possono
fare delle frittatine, molto utili per alzare
la quota proteica e per abbassare i grassi
se si utilizzano solo gli albumi oppure
un rosso intero più gli albumi. Negli ul-
timi tempi si parla sempre più spesso di
evitare gli affettati a colazione, e in linea
generale è corretto in quanto si tratta di
cibi ricchi di grassi animali, poco saluta-
ri. Tuttavia, per la loro facilità di gestio-
ne e se ci si limita a una fetta di prosciut-
to cotto o bresaola, possono essere una
soluzione accettabile che fornisce una
buona dose di proteine. Lo stesso vale
per i formaggi magri. I PUNTI DEBOLI
È controindicata prima dello sforzo. O
I PUNTI DI FORZA meglio, se la si vuole consumare prima
In generale, la colazione salata è ottima dell’allenamento si deve avere il tempo
per il runner poiché più bilanciata e ric- di digerirla, almeno un’ora e mezza. Se si
ca di proteine. Può essere sicuramente fa una colazione salata e dopo 20 minuti
un’ottima soluzione post-corsa del mat- si esce a correre si rischia di ritrovarsi
tino per reintegrare sia i carboidrati sia con un peso sullo stomaco e vittima di
le proteine. L’accorgimento che si deve problemi digestivi. Solo nel trail running
avere in questo caso è quello di non ecce- quest’approccio è contemplato, perché
dere con i grassi. Questi ultimi, infatti, c’è la necessità di allenare l’organismo a
rallentano l’assorbimento dei carboidrati mangiare e allo stesso tempo a correre.
e delle proteine in una fase in cui si deve Ovviamente anche in questo caso non
invece velocizzarne al massimo l’ingres- si farà una colazione salata prima di un
so per ripristinare efficacemente il glico- lavoro di ripetute, ma solo in vista di un
geno utilizzato durante la corsa. fondo lento.
I PUNTI DEBOLI
La critica più grande a questo tipo di co-
lazione è che non sazia a lungo, a meno
che non si aggiungano dei grassi o s’in-
troducano molte calorie. Inoltre, a livello
glicemico induce un picco della glicemia
a cui fa seguito un repentino calo del
livello degli zuccheri nel sangue che pro-
voca sonnolenza e che stimola la fame.
Un paradosso e un effetto indesiderato
se si considera la quantità di carboidrati
assunta.
03
Luci e ombre
sulla colazione
fatta al bar
QUELLA FATTA AL BAR è forse la co- senso di sazietà di un cibo solido. non fare danni con una colazione sba-
lazione più buona e sicuramente la più Oppure, si può optare per un toast con gliata che lo porterebbe durante la pre-
pratica, ma a livello nutrizionale ci pos- l’aggiunta, se il nostro organismo gesti- stazione a correre… in bagno. Il secondo
siamo augurare sicuramente di meglio. sce bene i carboidrati, di un bicchiere è riuscire a performare al meglio duran-
Il tema è che le brioche, o i cornetti che di spremuta di arancia. La spremuta te la corsa in programma, lunga o corta
dir si voglia, sono ricchi di zuccheri e va sempre evitata quando si è a dieta, che sia. Per centrare entrambi gli obiet-
grassi non sani, quindi inutile girarci perché fornisce molti zuccheri e non tivi, il consiglio è di evitare il latte e di
attorno: questo genere di soluzione sazia, inducendoci a mangiare nuova- orientarsi invece su caffè o tè.
non è il massimo per un runner. mente dopo poche ore. Se il bar è fornito di crostate, preferia-
mole alla classica brioche che sicura-
COSA SCEGLIERE PRIMA DI UNA PERFORMANCE mente risulterà più difficile da digerire.
Che fare allora quando ci si trova a ini- È facile e anche gratificante trovarsi La spremuta in questo caso ci può stare,
ziare la giornata al bar? La scelta può a fare colazione al bar con i campagni poiché gli zuccheri saranno utilizzati
essere quella di prendere un latte mac- di allenamento prima di un lungo durante la performance e l’arancia è
chiato, un alimento bilanciato e allo o prima di una gara. a basso grado di fermentazione, quindi
stesso tempo che apporta liquidi, anche In questo caso il runner deve avere non dovrebbe darci problemi intestinali
se non è in grado di generare lo stesso bene chiari due obiettivi: il primo è durante lo sforzo.
colazioni perfette
PRIMA DI UNA CORSA
LUNGA NELLA MATTINA
Una colazione mista, salata
e dolce è quella più indicata.
Prova una fetta di pane e
prosciutto cotto e in aggiunta
delle fette biscottate con
marmellata. Evita latte
e formaggi, che rallentano
la digestione e potrebbero
dare problemi intestinali.
Queste soluzioni,
più o meno energetiche
e più o meno digeribili,
soddisfano le esigenze
dei diversi allenamenti DOPO UNA CORSA
LUNGA LA MATTINA
che puoi trovarti È il caso tipico della domenica.
Qui l’approccio giusto è quello
ad affrontare stile “brunch”: al rientro
possiamo mangiare delle uova
o del salmone, oppure della
ricotta per la quota proteica,
e come carboidrati del pane,
dei biscotti o dei cereali.
SE LA SERA PRIMA
HAI FATTO UN LAVORO
IMPEGNATIVO
Per riparare i danni muscolari
è bene aumentare la quota
proteica, con un misurino
di proteine in polvere, amino
acidi essenziali, uova, albumi, il
tutto con l’aggiunta degli
antiossidanti dei frutti di bosco.
Se non amiamo il salato, va
bene anche uno yogurt greco
ricco di proteine con dei mirtilli.
SE VUOI PROVARE
QUANDO PUNTI
QUALCOSA DI DIVERSO
A PERDERE PESO
Se la domenica abbiamo
Se si è a caccia del peso forma,
esagerato con i carboidrati,
si può optare per yogurt greco
il lunedì potresti cimentarti
e fragole, che apporta la giusta
in una colazione keto.
dose di proteine con pochissimi
Uova, un po’ di avocado
carboidrati, oppure per dei
e come contorno dei frutti
pancake di albumi con crusca di
di bosco possono darti
avena. Ambedue sono soluzioni
giusta energia, proteine
“low carb” e “low calorie”.
e antiossidanti
per il recupero.
COMPRENDERE I CRONOTIPI
PROPRIO COME L’ALTEZZA il cronotipo è (per la
maggior parte degli individui) geneticamente determi-
nato. «Le persone stanno cominciando a capire che il
loro cronotipo è biologico e non ha niente a che fare con
le abitudini, la forza di volontà o il grado di attività»,
afferma Jennifer Martin, presidente dell’American Aca-
demy of Sleep Medicine.
Ma se la genetica gioca un ruolo importante, pure i fat-
tori ambientali svolgono la loro parte. «Una cattiva igie- mano che le persone invecchiano, tendono a spostarsi
ne del sonno, come l’uso del telefono fino a tarda notte, nella direzione opposta, con gli anziani che sono più
può influenzare i cronotipi», aggiunge Shelby Harris, propensi ad alzarsi presto.
psicologa specializzata in medicina comportamentale
del sonno. E gli orari irregolari dei pasti e l’insufficiente USCIRE DAGLI SCHEMI
esposizione alla luce naturale potrebbero anch’essi spie- TUTTO QUESTO È VERAMENTE IMPORTANTE
gare perché esiste una certa variabilità nei cronotipi. perché, come dimostrano gli studi, lo squilibrio circa-
Quindi, mentre potresti non essere in grado di eludere diano - cioè quando lo stile di vita non è sincronizzato
completamente la predisposizione genetica, hai il pote- con l’orologio interno - può aumentare il rischio di
re di controllare alcuni degli aspetti legati al tuo stile di problemi di salute, tra cui obesità, diabete di tipo 2, ma-
vita. Ipotizziamo che tu sia un tipo “gufo” incline alle lattie cardiovascolari, disturbi dell’umore e compromis-
ore piccole. Se non riesci ad andare a dormire prima sione della funzione cognitiva.
dell’una di notte e fai fatica ad alzarti dal letto la matti- Una ricerca pubblicata sul Journal Of Sleep Research
na, potresti passare dall’essere un nottambulo naturale spiega che il sistema circadiano modula praticamente
a un cronotipo dal sonno problematico. tutti gli aspetti della nostra fisiologia (dall’espressio-
Anche l’età e il genere giocano un ruolo nelle nostre ne genetica al sonno) e gli autori arrivano al punto di
abitudini del sonno, sostiene Wendy Troxel, autrice di sostenere che la salute circadiana equivale alla salute
Sharing The Covers: Every Couple’s Guide To Better Sleep. generale.
«Gli adolescenti restano svegli con facilità e dormono «Oltre a proteggere dalle malattie, rispettare il proprio
fino a tardi – afferma –. Non si tratta di una semplice cronotipo consente di allineare il programma quoti-
preferenza, è anche una questione biologica». diano, compreso il piano di allenamento, con i ritmi
Ad esempio, nel corso della giornata gli adolescenti ri- naturali di sonno-veglia, con benefici per la prestazione
lasciano la melatonina (un ormone che regola il sonno) atletica, la produttività e il benessere», afferma la dotto-
più tardi rispetto agli adulti o ai bimbi piccoli. E man ressa Harris.
CAMBIARE ABITUDINI
IMMAGINA DI NON AVERE VOGLIA di fare un la-
voro di prove ripetute alle 7 del mattino, ma che quello
sia l’unico momento della giornata in cui puoi allenarti
a causa degli impegni. «È possibile regolare in qualche
misura i propri schemi sonno-veglia e tendere a diven-
tare una persona più mattiniera, anche se si è natu-
ralmente dei tipi notturni», dice la dottoressa Harris.
L’idea è quella di effettuare una transizione graduale in
“Se seguiamo modo da non sconvolgere il corpo.
60% la percentuale
delle persone
che vengono ritenute
“mattiniere moderate”
SONNI TRANQUILLI
6 idee per riposare bene e recuperare al meglio le fatiche della corsa
MAGNIFLEX
SUPERIORE
DELUXE WAVE
GARMIN
L’esclusiva forma a doppia onda
COPRIMATERASSO FIR di questo cuscino offre due opzioni
di altezza e conseguentemente di
La particolarità di questo coprima-
terasso è il tipo di tecnologia FORERUNNER 165 comfort. L’interno in Memoform è
studiato per reagire al peso di collo,
utilizzata, chiamata FIR, a raggi La qualità del sonno è importante testa, spalle e zona cervicale
Infrarossi lontani. Il filato con cui per la salute ma anche per le offrendo una piacevole sensazione
è realizzato contiene un additivo prestazioni. Questo sportwatch ti di leggerezza durante il riposo.
minerale in grado di convertire permette di monitorarla attraverso Grazie alla fascia 3D traspirante e
l’energia termica prodotta dal corpo il rilevamento del battito cardiaco all’impiego di tessuto termoregola-
e di rifletterla di nuovo ai tessuti a e del movimento. Dopo averlo tore Outlast, assicura un costante
frequenza più bassa, più penetrante indossato durante la notte, al ricircolo dell’aria e un contatto
nella pelle, con un effetto benefico mattino puoi vedere quante ore hai sempre fresco e asciutto.
sulla circolazione, sull’ossigenazione dormito, ma anche quanto tempo Da 144 euro
muscolare e sul rilassamento. hai trascorso nelle varie fasi (sonno
Da 1.260 euro leggero, profondo, fase REM) e
i momenti in cui eri sveglio. Fornisce
inoltre un punteggio, da 0 a 100,
che riassume la qualità del sonno
della notte precedente. E tutto
questo senza dimenticare che è
dotato di tutte le principali funzioni
utili alle tue corse.
279,99 euro
BOS ROOIBOS
DEKALA Quando fatichi ad addormentarti
New Balance
Fresh FoamX 880 v14
PESO: M 269 g - W 210 g
PREZZO: € 160
Hoka Mach 6
Il modello Mach di Hoka si è ricavato
una buona fama e un’attenzione
crescente tra i runner più efficineti e
PESO: M 232 g - W 189 g
ambiziosi che solamente qualche anno
PREZZO: € 160
fa acquistavano le cosiddette “scarpe
intermedie”. Si tratta di un modello
veloce, mediamente ammortizzato,
ma a differenza dei modelli progettati
per le competizioni, non è dotato di
piastra rigida.
Ciò non significa che non sia una scarpa
inadatta a gareggiare, ma risutla meno
estrema rispetto ai modelli con piastra.
Tra le principali novità di questo
aggiornamento c’è un profilo dell’inter-
suola più alto e una schiuma ancora
più performante.
Già a un primo sguardo, si può intuire
il notevole restyling fatto da Hoka nel
lasci perdere chi ruba soltanto il lavoro degli altri, ve
86 RUNNERSWORLD.IT APRILE 2024
Brooks
Glycerin 21 PESO: M 278 g - W 249 g
PREZZO: € 180
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GIUSTA PER TE!
nuovo modello rispetto alle Mach 5. resistenza nel tempo. La tomaia di Hoka
VAI SU RW SHOP
È stato incrementato lo spessore Mach 6 è in creel jacquard, un materiale Runner’s World Shop è il nuovo
dell’intersuola che passa dai 29-24 mm già utilizzato in altri modelli del brand sito di Runner’s World con
ai 37-32 mm attuali nella versione da come, ad esempio, in Hoka Mach X, le recensioni e i test di centinaia
uomo e dai 27-22mm agli attuali 35-30 che consente alla scarpa di essere di modelli da running.
mm in quella da donna. Tale aumento molto traspirante, soprattutto nelle Confronta le novità, scegli la
nelle dimensioni non ha tuttavia portato zone strategiche del piede. La prima scarpa giusta per te, acquistala.
a un incremento di peso grazie a una sensazione che si ha quando si indossa Collegati al shop.runnersworld.it
complessiva rivisitazione delle compo- questo nuovo modello è quello di una
nenti utilizzate. Dal punto di vista dei calzata più avvolgente soprattutto nella
materiali, la principale novità riguarda parte mediale del piede.
la schiuma utilizzata per suola e A questo proposito, i runner con una
intersuola definita SCF EVA, dove SCF pianta del piede più larga possono
è l’acronimo per Super Critical Foam. optare per il modello Wide.
Si tratta di un innovativo processo di Hoka Mach 6 può rappresentare la
applicazione della schiuma che consen- scelta ideale per gli allenamenti che
te di creare un sistema ammortizzante richiedono una maggiore dose di
molto efficace, leggero ma allo stesso reattività, sia sulle medie che sulle
tempo reattivo e dotato di una buona lunghe distanze.
PWT Italia
I runner con mappa e bussola
Ha nel mirino il traguardo dei 30 titoli italiani
la società vicentina con la passione per l’orienteering
di DANIELA PIERPAOLI
SPIRITO SCANDINAVO
La storia di questo club nasce dalla vi-
sione di Gabriele Viale, che negli anni
‘90 si ritrova a lavorare tra Norvegia e
Svezia, divenendo un atleta professioni-
sta di una disciplina allora sconosciuta
in Italia. «Nell’orienteering non ho sco-
perto solo uno sport ma una filosofia di
vita, perché è questo nei Paesi Scandi-
navi - afferma il Team Manager di PWT
Italia -. Così ho voluto diffonderlo anche
qui da noi, in particolare nell’area me-
diterranea, soprattutto con la formula
sprint da praticare nei centri storici.
Poi ci siamo focalizzati sulla crescita
della squadra».
In questi anni, l’associazione ha dato
vita a oltre 100 impianti cartografici e
250 iniziative itineranti tra gare e se-
minari nel Sud Italia, Spagna, Corsica,
Cipro, Grecia, Egitto, Malta, Albania,
Montenegro, Serbia, Croazia e Macedo-
nia, unitamente a progetti con il Nord
Due gioielli del team PWT Italia:
Europa, in particolare con Svezia, sopra, Sebastian Inderst in azione
Norvegia e Finlandia. Un intenso lavoro nella prova sprint di Monopoli;
che nel 2024 proseguirà con gli eventi a destra, Annarita Scalzotto, atleta
della Nazionale di orienteering.
internazionali “5 Days Dolomiti Paga- Sotto, un cartello segnaletico
nella”, dall’1 al 6 luglio, e “2 Days Lago di Code Hunter. Grazie all’app,
di Garda - Monte Baldo”, l’8 e il 9 luglio. inquadrando il QR code è possibile
vedere i check point sul territorio e,
raggiungendoli, accumulare punti.
LE DONNE CAPOFILA
Sono le donne la forza
motrice del club, supervi-
sionato dal trentino Ric-
MANCINI AGENCY (GARA A MONOPOLI); ARCHIVIO PWT
Lago e montagne
formano una
spettacolare cornice
per la Lake Garda 42
in programma
domenica 14 aprile.
CORSE AZZURRE
Gare lungo i fiumi, che costeggiano i laghi Costeggiare il profilo infinito
di un litorale di mare: spec-
o con vista mare: questo mese ti proponiamo chiarsi nel turchese di un lago
alpino incastonato tra le montagne;
una selezione di corse dove è l’acqua oppure, ancora, seguire il corso placido
GIACOMO PODETTI (LAKE GARDA 42)
LAKE GARDA 42
Si corre tra montagna e lago,
toccando alcune delle principali
“perle” turistiche del Garda:
Limone sul Garda, Arco di Trento,
Torbole, Malcesine. Imperdibile
nei primissimi chilometri la
scenografica (quanto breve)
ciclabile sospesa sull’acqua.
In programma sia la maratona,
che da Limone raggiunge la riva
est per poi tagliare il traguardo a
Malcesine, sia la mezza maratona,
che si innesta alla gara regina ad
Arco. Partenza della 42K alle 9
dal Lungolago di Limone, mentre
per la 21K alle 9.45 da piazza della
Canoniche di Arco.
Malcesine (VR), 14 aprile
lakegarda42.com
La Mezza di Genova
lasci perdere chi ruba soltanto il lavoro degli altri, ve
APRILE 2024 RUNNERSWORLD.IT 91
Mujalonga sul Mar
RW Consiglia
Starting list
SUL LAGO D’ISEO
AVONDO (LAGO MAGGIORE HALF MARATHON); PIERLUIGI BENINI (MUJALONGA SUL MAR); COSTANZA ZANARDINI (SARNICO LOVERE RUN; BIBIONE HM)
la Minimuja dedicata agli studenti pietrino, basolato lavico, sterrato e, rere godendo quasi costantemente
delle scuole elementari e medie per finire, il manto sintetico della dello spettacolo offerto dalle acque
inferiori, poi domenica 21 sarà la pista dello Stadio Nando Martellini del Lago Maggiore. Si parte dal
volta della Muggia 10K competiti- alle Terme di Caracalla. La corsa, lungolago di Stresa (da Fondotoce,
va, seguita da una Family Run di che quest’anno festeggia il quarto per chi corre la 10 km) e si arriva
5 km non competitiva. Notevole lo di secolo, prevede due distanze, a Verbania. Entrambe le distanze
sforzo per dare un’impronta green la tradizionale 13 km, competitiva possono essere affrontate anche
alla manifestazione, che utilizza e non competitiva, e la 5 km, solo in modalità non competitiva.
solo materiali compostabili. non competitiva. Stresa (VCO), 28 aprile
21 aprile, Muggia (TS) Roma, 21 aprile lmhm.it
mujalongasulmar.com appiarun.it
SAPORE DI SALE
DALLA CAMPANIA
AL PIEMONTE, sfiorando
la Capitale e inoltrandosi
tra le colline toscane. A maggio le
corse del circuito Joy Run faranno
correre tutti! Dopo il successo dell'an-
no passato, il Gruppo McArthurGlen
conferma il proprio impegno per lo
sport e il territorio organizzando, in
vicinanza di alcuni suoi centri, quattro
appuntamenti che prevedono sia una
10 km competitiva, riservata ai runner
più esperti, sia una facile Fun Run di
non più di 5 km, per le famiglie e i
meno allenati.
I QUATTRO IMPERDIBILI
APPUNTAMENTI DI MAGGIO
Si comincia domenica 12 maggio con
Sopra, una suggestiva immagine dei runner
la "Joy Run de La Reggia". Il suo per- in corsa all'interno dei giardini della Reggia
corso, davvero interessante, si snoda di Caserta. A destra, Sofiia Yaremchuk,
lungo tutto il centro di Caserta, attra- primatista italiana di maratona e mezza,
in azione nella Joy Run di Castel Romano.
versando per oltre 4 km gli splendidi
Giardini Reali della Reggia.
A seguire, domenica 19 maggio, gli
altri tre appuntamenti: la "Joy Run
Barberino", che ha come scenario le tutti con calcio, freestyle, arti marziali,
verdi colline del Mugello e l’incante- mountain bike, danza e ping pong.
vole lago di Bilancino, il più grande È possibile iscriversi alle diverse tappe
bacino artificiale della Toscana; della Joy Run 2024 sulla piattaforma
la "Joy Run Castel Romano", che offre ufficiale Endu o presso le sedi degli
un percorso velocissimo nella campa- organizzatori locali.
gna romana, dove lo scorso anno ha Per tutti i partecipanti è previsto un
trionfato Sofiia Yaremchuk, primatista pacco gara con t-shirt dedicata e
italiana di maratona offerte speciali negli store di brand
e mezza maratona; e, infine, la sportivi nei centri.
"Joy Run Serravalle", che s’immerge
nelle atmosfere delle Colline del Gavi L’INTERO RICAVATO AVRÀ
e percorre le strade storiche vicino UNA DESTINAZIONE SPECIALE
l'Antica Libarna, città romana sulle Si rinnova anche quest'anno il legame
rive dello Scrivia. speciale che unisce McArthurGlen,
leader europeo nella proprietà,
MOVIMENTO E SHOPPING nello sviluppo e nella gestione di
ALLA SPORT WEEK Designer Outlet, alla Federazione
TESTO: MAGDA MAIOCCHI FOTO: COURTESY OF JOY RUN
Milano10K
Il 20 aprile tutti all’Idroscalo
Una corsa di 10 km certificati, con partenza nel fresco della sera
e un percorso veloce lontano dal traffico. Pronto a far girare le gambe?
DIECI CHILOMETRI.
La distanza perfetta per
far rombare il motore e
sentire le gambe girare veloci. Una
gara test dove il cronometro ha sempre
la sua importanza e che, proprio per
questo, si vorrebbe sempre correre in
condizioni ottimali, su un tracciato
scorrevole e pianeggiante e in orari
favorevoli. Concordi?
Allora ti piacerà la Milano10K in
programma il 20 aprile all’Idroscalo,
ciliegina sulla torta di una giornata
di sport che nella mattinata e nel
pomeriggio vedrà gli amanti della
triplice darsi battaglia nel MilanoTRI,
triathlon sulla distanza olimpica e su
quella sprint.
La Milano10K sarà l’evento conclusivo,
con start nel fresco della sera, alle ore
19, e un tracciato dalla lunghezza cer-
tificata che porterà i runner a correre
lungo l’anello che costeggia l’Idrosca-
lo, immersi nel verde, lontano dalle
auto e dalle distrazioni.
GORGONZOLA
3
KM
11
KM
VIMODRONE 14
KM
8 KM Costeggiando il naviglio la
mezza si spinge fino a Gorgonzola
dove, al km 9, è posizionato il giro
di boa, per poi ritornare verso Cer-
nusco lungo la sponda opposta.