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COMINCIA A CORRERE LA GUIDA 18 PAGINE CON TABELLE E CONSIGLI

RUNNERSWORLD.IT

SCARPE TEMPO RUN


COME SCEGLIERE L’ALLENAMENTO CHE
QUELLE GIUSTE NON PUÒ MANCARE!
E Gli errori da evitare
E Le dritte degli esperti
E Le novità di primavera

DI NUOVO Intervista esclusiva


I SEGRETI
DI COACH AL LO RICONOSCETE?
Gimbo Tamberi

TOP
MASSINI
PER TORNARE Il nostro Superman dell’atletica
AI RITMI
MIGLIORI

PIOGGIA
TRAINING Asciutti e veloci
Gli esercizi sciogli muscoli anche sotto l’acqua

A tu per tu con Stefano Mei


MENSILE - ANNO 16 - MARZO 2021
ISSN 1827-2045 p.i. 27/02/2021
€ 5,50

nuovo Presidente Fidal


in Italia

L A R I V I S TA D E L L A C O R S A P I Ù L E T TA A L M O N D O
PROVA L’INCREDIBILE RITORNO DI ENERGIA

ADIDAS.IT/RUNNING
StartLine

DIRETTORE

BENVENUTO AI NUOVI RUNNER


UNA DOMENICA COME TANTE APPENA FUORI l’espansione del fenomeno corsa è ancora più
MILANO. Il cielo ancora buio che già tradisce importante. Tanti, anzi tantissimi i nuovi run-
una giornata grigia. Ah già... una giornata di ner che sono cresciuti in un anno senza “corse”.
zona gialla (che di questi tempi è diventata Come suggerisce Gelindo Bordin nell’intervista Larissa
un indicatore più importante del meteo). Per che pubblichiamo più avanti nel giornale, “si Iapichino
rompere la monotonia di un inverno con pochi tratta di nuovi corridori mossi da un sentimento È nata una
stimoli ho deciso di raggiungere i sentieri di e una aspettativa completamente nuovi: persone stella
montagna più vicini, tra le Prealpi che distano che corrono per sentirsi bene e per essere in for-
una mezz’ora da casa. ma”. Ciò che mi è stato chiaro, pur in una breve Un tempo si sarebbe
Alle 9,30 del mattino ero già di ritorno. Eppure detto “buon sangue
corsa domenicale, è che in tutta l’Italia esiste un
in quel tempo brevissimo nel quale ho battuto non mente”. Larissa
nuovo movimento della corsa che, pur non aven- Iapichino, iglia della
quei sentieri già noti e arcinoti, questa volta ho do mai indossato un pettorale, ama e alimenta campionessa di salto
incontrato una moltitudine inattesa di persone. la passione per la sua pratica sportiva quasi quo- in lungo Fiona May
Tanti i runner con i quali ci siamo scambiati un tidianamente. Un movimento di runner vecchi e dell’astista Gianni
fuggevole saluto; tantissimi gli escursionisti che e nuovi che è animato da una consapevolezza Iapichino, è la nuova
nell’ennesima giornata di questo anno senza forte: l’enorme valore di libertà e di benessere stella dell’atletica
palestre, piscine e anche senza gli sci, hanno che uno sport semplice come la corsa gli può leggera italiana. A
pensato alla montagna come luogo di svago. ofrire, soprattutto in un momento diicile. soli 18 anni, nei giorni
Poco più in basso dove i sentieri cedono il pas- Anche per questo, tutti noi di Runner’s World scorsi è letteralmente
so alle strade asfaltate, ho incrociato una vera volata a 6 metri e 91
abbiamo voluto dedicare il nuovo numero del
orda di ciclisti che in fila indiana compivano il centimetri nel salto in
giornale ai nuovi runner, quelli che un tempo lungo. In un solo salto
rito domenicale della salita alla Madonna del avremmo definito “principianti” e che invece ha messo a segno una
Ghisallo e alle più celebri scalate delle Prealpi oggi sono solamente compagni di corsa. Chissà, miriade di primati: ha
lombarde. forse tra loro in molti continueranno a cammi- conquistato il record
Sono bastate poche ore per toccare con mano nare e corricchiare, seguendo anche i nostri del mondo Under
una nuova epoca per lo sport. In un intero anno programmi. Altri, prima o poi, imboccheranno 20 (apparteneva alla
privo di gare e di grandi eventi, gli sport come la strada che li porterà a provare una 5K o una leggenda tedesca Heike
la corsa e il ciclismo sono cresciuti. Se per la bici 10K; a desiderare la maratona o un ultratrail. Drechsler con 6,88 dal
si parla di vero boom (ancora tutto da misurare Noi saremo sempre accanto a tutti. Con la con- 1983); ha eguagliato il
l’efetto degli “incentivi”), per la corsa i numeri record italiano assoluto
vinzione che non è lo sport che pratichiamo a
parlano chiaro: l’incremento di appassionati è a indoor di sua mamma
renderci migliori, ma le motivazioni che ci spin- Fiona May (Valencia
doppia cifra. C’è chi si azzarda a parlare di un gono a indossare ogni giorno le scarpette per 1988); la miglior
più 18 per cento, ma forse mettendo insieme i riconquistare un pezzetto di libertà correndo. prestazione stagionale
tanti orfani delle palestre e dei cosiddetti sport femminile mondiale;
di contatto che si tengono in forma correndo, Rosario Palazzolo ha naturalmente vinto
il titolo italiano indoor
2021. L’atleta delle
Fiamme Gialle ha
portato a casa anche
il minimo olimpico per
Tokyo 2021.

(Nella foto Grana/Fidal


Larissa Iapichino con
mamma Fiona May)
Sommario
MARZO 2021 N. 3

CO N S I G LI UTILI,
D R IT TE D EG LI
E S PE R TI ,
I N FO R MA Z I O N I
VE LO CI E
APPRO FO N D I M E NTI
A MISURA DI RUNNER

P.3 Editoriale Benvenuto ai


IN QUESTO NUMERO
nuovi runner // P.6 Share
Gelindo Bordin // P.10 Lettere
I vostri scritti // P.12 Letture
Pace e sogni a passo di corsa
// P.14 Digital Le novità del
Ces 2021 // P.16 L’intervista
Stefano Mei. L’atletica che
vorrei // P.18 Forum La
regolamentazione Covid-19
per l’impiantistica sportiva
// P.20 Smile Quei fatidici
59 minuti che separano i
runner // P.22 Coach Di
nuovo in forma per le gare
// P.25 5K Abbatti il muro
// P.26 Allenamento È
40
G I A NM A RC O TA MBE R I
L’A R T E D I R I - A L Z A R S I I N V O L O
sempre tempo di Tempo Intervista esclusiva con il 28enne saltatore azzurro.
Run // P.28 Allenamento Scopriamo l’uomo oltre al grande atleta.
Sida al cronometro // P.30
Allenamento Sos muscoli duri
// P.32 Mind & Body Silenzio, 48 CORRERE CON IL VENTO
Da bambina soldato a superstar
per favore // P.34 Check up
dell’ultrarunning e attivista dei diritti
Il ritorno dopo il Covid // P.36 delle donne. Vi raccontiamo la storia
Trail running Go Vertical! // di Mira Rai.
P.38 Triathlon Gara in vista
// P.74 Calzature Quando
56 EDO, TRENT’ANNI TUTTI DA CORRERE
Edoardo Melloni è l’esempio perfetto
la scarpa è quella giusta // dell’atleta lavoratore che punta ai
P.77 Punti vendita Absolute vertici, dopo aver vinto anche la
Beginners // P.80 Diadora battaglia col Covid.
Gelindo. L’anno dei nuovi
58 LA CARICA DEI NUOVI RUNNER
runner // P.82 Novità scarpe Hanno scoperto il running con
Puma, New balance, adidas, motivazioni differenti in un momento
Under Armour // P.86 Gear in cui correre era un’utopia. Sono i
runner nati nell’era del Covid.
Scende la pioggia? Non c’è

62
problema // P.89 RW Consiglia
Ritorno alle gare // P.92 Race
Run Rome The Marathon
// P.96 Io sono un runner
Ludovica Gargari. SPECIALE PRINCIPIANTI
La guida per cominciare a correre.
62 Cominciare a correre al tempo del Covid
64 Primo: Parti camminando
66 Secondo: È tempo di iniziare a correre
IN COPERTINA 68 Il prossimo passo: Corsa continua
Gianmarco Tamberi 70 Infortuni: 7 rogne per evitarli
fotografato ad Ancona 71 Allenamento: rendilo un’abitudine
da Pierluigi Benini 72 Alimentazione: Cosa mangio?

4 RUNNERSWORLD.IT
Sommario

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I PROTAGONISTI DI QUESTO NUMERO DI RUNNER’S WORLD CONDIVIDONO CON NOI I LORO CONSIGLI E LE LORO EMOZIONI.

GELINDO BORDIN
61 ANNI, CAMPIONE
OLIMPICO E MANAGER
p. 80 «Il problema più grande
di chi comincia a correre sono i
primi due chilometri di ogni corsa.
Spesso chi non ha esperienza parte
forte e va in affanno... poi porta
con sé il ricordo di corse brevi e
faticosissime. Invece, partendo
piano, si corre più a lungo,
divertendosi. In poche settimane si
può anche arrivare a un’ora di corsa
senza soffrire. Ma ogni cosa deve
avvenire per gradi, per non mettere
a dura prova il proprio fisico».

6 RUNNERSWORLD.IT
runnersworld@edisport.it
Direttore responsabile
ROSARIO PALAZZOLO
Hanno collaborato
Kevin Beck, Gelindo Bordin, Dino Bonelli,
HEARST I nostri Esperti
rosario.palazzolo@edisport.it Lily Diu, Daniel Fontana, Sabrina
MAGAZINES Prof. Rodolfo Tavana
Galimberti, Fulvio Massini, Sergio INTERNATIONAL Coordinatore scientiico
In Redazione Debi Chirichella
MAX GRASSI (Caposervizio) Migliorini, Cindy Kuzma, Sabrina Peron, Prof. Fulvio Massini
President, Hearts Magazine Coordinatore tecnico
max.grassi@edisport.it Alberto Rosa, Fabio Rossi, Paola Rossi,
Kim St. Clair Bodden Dott. Sergio Migliorini
Stefano Ruzza, Marco Tarozzi, Nicoletta SVP/Editorial & Brand
Referente tecnico Tozzi. Director
Medico dello sport
MAGDA MAIOCCHI Chloe O’Brien e traumatologo
magda.maiocchi@edisport.it Dott.sa Bianca Balzarini
Fotograie Deputy Brands Director
Special contributor Pierluigi Benini, Dino Bonelli, Getty
Nutrizionista dello Sport
DARIO MARCHINI Dott. Luca Gatteschi
dario.marchini@edisport.it Images, Rosario Palazzolo, Philip Reiter,
Medico dello sport, nutrizionista
Paolo Zanardi. Dott. Andrea Molina
Web editor Runner’s World Preparatore atletico
ROBERTA LAMAGNI Stampa nel mondo
roberta.lamagni@edisport.it Nicoletta Tozzi
TIBER Spa Direttori
Professional Coach PCC
Via della Volta, 179 - 25124 Brescia Australia
Web designer
PAOLO STROBINO Lisa Holmes
paolo.strobino@edisport.it

Servizio graico
Distributore
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Cina
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Via Bettola, 18 - 20092 Cinisello Francia
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TAMARA VIGANÒ SO.DI.P Spa
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Via Bettola, 18 Eivind Bye
Direttore di produzione 20092 Cinisello Balsamo (Mi) Olanda
PAOLO CIONTI Tel. 02-66030400 Oliver Heimel
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Coordinamento tecnico Poste Italiane Spa - Sped. in abb. post. - DL 353/2003 Marek Dudzinski
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ALBERTO ORIGGI
(conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1 comma 1, LO/MI
Registrazione del Tribunale di Milano n. 840 del
Regno Unito MASSINI MIGLIORINI
Direttore dei sistemi informativi Andy Dixon Colonna Medico Chirurgo
FRANCESCO FORTE 31/10/2005 Registrazione al R.O.C. n.22796 portante di Specialista in
Sud Corea
Runner’s World, Medicina dello
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di cui è Sport e
EDISPORT EDITORIALE Sas Sudafrica Coordinatore Medicina Fisica
Via Don Luigi Sturzo, 7 - 20016 Pero (MI) Mike Finch Tecnico, coach e Riabilitazione.
Spagna Massini è da La sua area
Tel. +39.02.380851 Fax +39.02.38010393
Jordi Martìnez sempre clinica e di
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Ungheria Dall’allenamento alla
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Brigitta Birta all’alimentazio- traumatologia
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via Don Luigi Sturzo 7 senza preventivo permesso scritto. Del resto, non a Medical
20016 Pero (MI) caso, il suo Contributor di
tel. 02-38085297 motto è RW dal 2008, ed
fax 02-38010393 “Correre per autore di
E-mail: info@comedi.it stare bene”. È numerosi articoli
Internet: www.comedi.it Non dire che non sai correre. Dì che non sai autore di
numerose
e libri divulgativi
e scientiici. Dal
“come” correre. Allora non avrai più alibi. pubblicazioni, 2009 è il
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Respira profondo. E lasciati ispirare. ricordiamo “La Commissione
mia maratona” Medica della
(con il dott. Federazione
Arcelli) e il Internazionale di

www.runnersworld.it
manuale Triathlon ITU.
“Andiamo a Suo il servizio a
correre”. pagina 34.

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RW LETTER
TANTE LE RAGIONI
IL RESPIRO CONTRO I PENSIERI NEGATIVI PER CORRERE.
Lavorando nella ristorazione in questo periodo ti porta quasi in depressione e non voglio
arrivare in quel momento, presa la decisione comincio a correre con 5 km al giorno per un
mese e ora cosa faccio dopo? Comincio con 10 km al giorno e vediamo provo e ci l’ho fatta.
MA BISOGNA ANCHE
Ora mi piace sul serio presa il giornale e comincio allenarmi con la mezza inizio piacere per SAPERLE RACCONTARE.
davvero e cambio alimentazione mi sento più forte sento il battito il polmone il respiro così
profondo che riesce a sfogare ogni pensieri negativi, arrivo a casa felice sorridente e il figlio ECCO GLI SCRITTI
che mi abbraccia dicendo ciao mamma quanto hai corso oggi è quanto sei sudata, e già oggi
ho corso 21 km in una gara virtuale mi sono divertita ascoltando il mio passo il mio corpo ho
DEI NOSTRI LETTORI.
fatto una gara per me stessa! ah sono arrivata a settimo posto. Fantastico mamma prossima
volta vengo con te tu corre io in bici.
CECILE BALUS bianchi a capire che mi
stava portando alla
Al nostra lettrice Cacile per questa RW Letter deriva. È assurdo che a
(scritta in un italiano incerto ma abbiamo convincerlo però non è
ammirato lo sforzo per cui abbiamo voluto stata mica la paura, né
mantenere il testo originale senza correggere il senso del dovere o
nulla) va un paio di adidas UltraBoost 21 del l’amor proprio, no! È
valore di 180 euro, assegnato dalla Redazione stata l’incredibile
alla lettera del mese. bellezza del cemento. I
mille riflessi del grigio smog
L’adidas Ultraboost 21 stampato sui palazzi delle città.
“Ultraboost” come ultra ammortizzazione Il riuscire a passare indisturbato in mezzo
REGALO ed energia superiore. Per il 2021 il marchio
delle tre strisce ha progettato una calzatura
all’Arco di Porta Romana a Milano,
collegare Viareggio e Forte dei Marmi in
tutta nuova che introduce un nuovo concetto di
reattività per le calzature dedicate all’allenamento quotidiano sulle una lunga corsa lungo mare. Sfidare
lunghe distanze. Un aggiornamento consistente per la calzatura che l’improponibile quantità di ponti che
conosciamo ormai da molti anni e che in alcuni periodi della sua storia separano i Giardini della Biennale e il
aveva strizzato l’occhio al settore fashion e lifestyle. Ebbene le novità Ghetto in Cannaregio di Venezia. A
sono molte. La più importante è anche la più nascosta, celata tra le
“bollicine” della schiuma Boost di cui è composta l’intersuola. Si tratta svegliarlo è stata la sconosciuta bellezza
di un nuovo sistema Torsion che non ha più solamente la funzione di del mondo alle cinque di mattina. Il vedere
stabilizzare la flessione della scarpa durante la corsa, ma che assume strade, che saranno di tutti di lì a poco,
un nuovo e affascinante ruolo: quello di favorire la fase di spinta. essere solo tue. Vedere colori che neanche
L’intersuola ha uno spessore di 34 mm nel posteriore e 24 nell’anteriore.
Torna la presenza dei Cage, ossia dei rinforzi sulle fiancate che su tela ha mai visto. Quindi vai, spegni la
servono a rendere più stabile la calzata. Puntando su tre parole come sveglia, corri, godi!
cushioning, comfort e responsiveness, la Ultraboost 21 è decisamente GIOVANNI SCIOTTI
pensata per i runner neutri che in una scarpa cercano comodità e
ammortizzazione. Si tratta di una calzatura studiata per l’allenamento
quotidiano. E IO SONO VIVO!
Sono vivo! L’ho ripetuto alle persone più
care che mi misuravano col loro sguardo
per via della separazione: non è nulla di
FORZA RUNNERS anche nei momenti più tosti da dove
tragico. Ho tanta strada ancora da fare, ci
Alla fine del 2020 dopo vengo e dove voglio tornare! Forza
sono i miei 4 figli. Ci credevo quando l’ho
aver concluso i miei 12 runners! 
detto. Ma altra cosa è il quotidiano,
km di allenamento, ho FLAVIA ALBANI
tornare la sera in una casa diversa senza la
iniziato a sanguinare,
solita baraonda. Che poi, sì, gli impegni
scoprendo di avere un TA TA TA TAAA
importanti, il lavoro, gli amici, i figli nel fine
ospite indesiderato. Il Quella incredibile macchina che è
settimana... ma è la quotidianità che ti
mio impegno nel il corpo umano permette al mio
manca. E il senso di una mancanza ti si
preparare la maratona di braccio sinistro di disegnare un
Milano si è dovuto perfetto arco di 180 gradi per appiccica addosso anche quando non sei
trasformare in una prova di raggiungere la sveglia sul comodino. solo. C’è stato un giorno di fine estate che
resistenza ancora più dura: Riesce addirittura, tornando al suo posto, a è stato decisivo come uno sprint
sconfiggere il cancro. Nella borsa, tra le sollevare mille tonnellate di piuma d’oca azzeccato: mio figlio Davide, il più grande,
mie cose da portare come amuleto, che mi sovrastano. E il cervello? Mutoo! Ha alla vigilia di un viaggio per un progetto
inserirò certamente le mie scarpe da capito lui, mica è scemo. Ci ha messo 37 sociale, mi scruta e sbotta, “Che hai
runner e la vostra rivista, per ricordarmi anni e svariati avvertimenti di camici papà?”. È bello sapere che tuo figlio ti

CERCA LA TUA LETTERA SU RUNNERSWORLD.IT


Impossibile pubblicare tutte le bellissime lettere che riceviamo. Non c’è
spazio! Fortunatamente però c’è www.runnersworld.it. Ogni mese ne
selezioniamo un bel po’. Controlla, potrebbe esserci anche la tua...
10 RUNNERSWORLD.IT
guarda… A tutti e quattro, mi sono detto, casa. Fuori fa freddo: Il termometro segna già ora di tornare. Spengo la luce frontale,
devo far vedere che il loro papà sta in piedi. -5°C. Qualche saltello, il gps si sincronizza il cielo ormai è rischiarato dall’aurora. Le
E così, quando sono tornato, è scattata e via, si corre! I primi 3 km soffro: il freddo auto iniziano a riempire le strade che fino
questa cosa: non solo stare in piedi, ma è pungente, le mani non si scaldano e le a poco prima erano solo mie. Ore 7:25.
correre. E ho cominciato. Infilare le scarpe gambe sono rigide come granito. Aumento Rientro a casa: le mie bimbe mi guardano
e le strade ogni volta è come il passo. Il respiro si fa via via più ancora assonnate. Mi avvicino per
rinnovare quel patto con me leggero, i battiti si stabilizzano, il baciarle, ma mi fermano esclamando:
stesso e con coloro che amo. freddo scompare. I pensieri “Papà, come puzzi!”. Non c’è modo
Senza strafare. Un piede fluiscono liberamente e tutto migliore di iniziare la settimana!
dopo l’altro. Un giorno si fa semplice. Inizia lo CARLO BONNET
dopo l’altro. Le albe, i sterrato: da un lato il bosco,
tramonti, i paesaggi che dall’altro il fiume. Sussulto CHI MOLLA È COMPLICE
attraverso ci sono ancora. allo sbattere d’ali di un’anatra A ottobre 2020 chiudono di nuovo la mia
E io sono vivo! solitaria. La concentrazione è attività (gestisco 2
GIUSEPPE MARINARO massima. Ora le gambe girano impianti sportivi a
e il ritmo aumenta quasi Roma). Per prima
LUNEDÌ MATTINA inconsciamente: è libertà allo stato cosa mi sono
Lunedì, ore 5:35. Mi alzo prima puro. Gioco con i passi per evitare sassi e detto “riparti
ancora che suoni la sveglia. Infilo vestiti e pozzanghere ghiacciate. Senza dall’amore e
scarpe pronti dalla sera prima ed esco di accorgermene sono di nuovo sull’asfalto: è dalla tua
passione”.
Scarpette
nuove e via. Da
ASPETTIAMO LA TUA LETTERA novembre ad
oggi ho macinato
Fai sentire la tua voce di runner. Scrivi a runnersworld@edisport.it. Puoi oltre 1000 km, ho
aggiudicarti un regalo davvero speciale. Ogni mese, infatti, Runner’s
perso 12 kg, una rinascita. Il
World pubblica e dà un riconoscimento alla lettera che più riesce a
trasmettere la passione per il running, i suoi valori positivi, le sensazioni mio messaggio va a tutto il mio settore
provate correndo. Gli scritti non devono superare le 1.200 battute, spazi sportivo. Non molliamo mai, come noi
inclusi (attenzione, le lettere troppo lunghe non saranno considerate) e Runners. Sappiamo soffrire ma anche
allegare una foto dell’autore con l’ultimo numero della rivista. cambiare passo e noi tutti insieme lo
faremo. La corsa mi ha dato voglia e
All’autore della RW Letter che sarà pubblicata sul numero di
aprile 2021, scelta a insindacabile giudizio della redazione, consapevolezza di mettermi in gioco
RW assegnerà un paio di scarpe Puma Velocity Nitro. soprattutto con me stesso per poi
I
SCRIVIC trasmetterlo agli altri. Chi molla è
complice.
FEDERICO TESSICINI

OGGI CORRO PER LORO


Oggi corro. Non sono solo.
Siamo tanti all’imbocco del
sentiero, e tutti visi
nuovi. Il pensiero di
questi sconosciuti
mi fa alzare i
battiti. Partiamo
tutti insieme.
Guido io il
gruppo e mi
seguono
silenziosi. Unico
rumore è lo
scrocchio della neve
sotto le scarpe. La
silenziosa presenza dei miei compagni mi
dà un gran piacere e calore. Arrivato in
vetta non guardo l’orologio, oggi non mi
interessa fare il tempo. Oggi sono qui per i
miei compagni senza nome e senza volto.
Le Velocity Nitro fanno parte della nuova la combinazione di tre vantaggi chiave Oggi corro per loro. Per chi vorrebbe
linea di scarpe performance running di per i runner: reattività, ammortizzazione
correre ma non può farlo, per chi è
Puma. Garantiscono ammortizzazione e e leggerezza estrema per una corsa più
reattività a ogni corsa. semplice. immobile su un letto e per chi obbligato
Il modello è elegante e il comfort è Velocity Nitro è adatta a qualsiasi distanza dietro un’inferriata, per chi vede le
eccezionale grazie a Nitro, la nuova e offre una corsa fluida in una scarpa montagne ma non può uscire da quella
schiuma integrata in modo strategico, resistente e ben aderente. Sono disponibili stanza, per chi ha dovuto smettere e per
infusa con gas di azoto attraverso un online al sito Puma.com e presso chi aspetta di poter ricominciare.
processo innovativo che rende possibile selezionati retailer dal 4 marzo. ROBERTO SOMIGLI

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STARTLINE Letture DI A LBERTO ROSA

PACE E SOGNI
A PASSO DI CORSA Ogni mese la redazione
di Runner’s World
vi segnala le uscite
DOPO LA CORSA, LA DOCCIA E IL TERZO TEMPO, particolarmente
QUALCHE LIBRO PER TROVARE ISPIRAZIONE, significative
CONSIGLI, NUOVE STORIE, RIFLESSIONI E AVVENTURE. dell’editoria sportiva

Per chi vuole che lo sport Per chi non stropiccia Per chi vuole scoprire l’Italia
sia lasciato in pace … mai i propri sogni ... a passo di corsa …

I leggeri di Nairobi Niente è impossibile Forza, iniziamo!


di Marco Ciriello. 162 pagine. 2020 – di Kilian Jornet. 250 pagine. AA.VV.. 253 pagine. 2020
Rubettino Editore. Prezzo: 14 euro. Traduttore Roberta Bovaia, 2019 – Parmarathon Asd. Prezzo: 15 euro.
Solferino Editore. Prezzo: 17 euro.
All’inizio del libro incontriamo un La Parma Marathon cresce in fretta
ragazzino, si chiama Muhammad Alì Dunque, Kilian Jornet insegue ancora il e, dalla prima edizione del 2014, ha
Okayo, che convive con il caldo primato sulle 24 ore di corsa in pista. A coinvolto quasi 15mila partecipanti.
leggendario di Nairobi e con il novembre del 2020, nella fredda notte L’anno scorso anche l’evento
proverbiale talento keniano per la corsa. norvegese di Mandalen, Jornet ha podistico della città emiliana è stato
Un talento che, nei piedi del 15enne, dovuto alzare bandiera bianca per annullato a causa dell’emergenza
diventa addirittura prodigioso, quasi complicazioni legate allo sforzo. Ora, il sanitaria. Da questo ostatolo, la
musicale, come la struttura della storia, campione catalano ci sta riprovando, Parmarathon Asd ha tratto lo spunto
divisa in movimenti, in cui appaiono questa volta a Vilanova y la Geltrù, in per realizzare un volume che
tanti personaggi diversi, ognuno con un condizioni climatiche più favorevoli. La raccoglie le storie e le testimonianze
ruolo reale e contemporaneamente uno volontà di tentare nuovamente l’assalto dei suoi runner.
simbolico. Muhammad attirerà su di sé
al record di Yannis Kouros (303.506 km “L’anno scorso, l’organizzazione della
gli occhi e gli artigli del mondo dello
in 24 ore, nel 1997) non è una questione Parma Marathon si è dovuta fermare,
sport business quando vince una
di principio o (solo) di sponsor che ma non si è fermata la nostra voglia
maratona internazionale, con un tempo
pagano per continuare. Come racconta di esserci e di farci sentire”, spiega il
da record. Arrivano la multinazionale
nel suo ultimo libro, Jornet pone in presidente di Parmarathon, Paolo
NK, che vuole mettere il ragazzino sotto
contratto, e il presidente cinese Xi tutto ciò che fa la volontà di scoprire Peschiera. Dai san pietrini della via
fino a dove ci si possa spingere con i Farini di Parma alle pagine di un
Jinping, che vuole naturalizzarlo, a
propri mezzi. Il libro, forse il più maturo libro, passando per il Parco Ducale, il
qualunque costo, per farlo diventare un tra quelli di Jornet dal punto di vista
atleta dell’Impero del Drago. passo può essere breve. Un progetto
della condivisione delle esperienze,
Dietro la storia, l’intenzione di Ciriello editoriale che inizia con la
sprona a dare il massimo, specie sul
sembra sia quella di disegnare una piano dell’approccio mentale, come considerazione che i sogni si
metafora dell’Africa, strattonata e strategia per realizzare i sogni, senza dividano in due gruppi: quelli che
contesta dall’espansionismo orientale e però dimenticare mai come la corsa sia rimangono solo sogni e quelli che,
dal capitalismo occidentale, per le espressione di passione e libertà, nel dopo averci messo impegno e
proprie risorse naturali. rispetto della bellezza della natura. motivazione, diventano reali.

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tecnologico a gennaio sono state proiettate Bioheart è una fascia cardiaca prodotta
verso Las Vegas, dopo si svolge il CES
(Consumer Eletronics Show), che anche
da Biotricity, la prima a permettere una
registrazione continua su tre
canali ECG. Oltre a poterla
TOP 5
in questa nuova edizione, pur nella sua indossare durante
Gli articoli di
prima veste virtuale, ha presentato qualche l’attività sportiva, Runnersworld.it più
interessante novità per il mondo sportivo e Bioheart può essere letti nel mese
per i runner. Julbo ha lanciato una nuova utilizzata anche come di febbraio 2021
1
monitor cardiaco per
linea di occhiali della quale si parlava già raccogliere dati sulla
da qualche anno sia tra i produttori di respirazione e avere Come correre una 10K perfetta:
occhiali che tra quelli di strumentazione un quadro più completo gli allenamenti per due, quattro
elettronica dedicata allo sport. Si tratta sulla propria attività e otto settimane
del modello EVAD-1, adatti sia a chi corre giornaliera. Bioheart sarà
sia per chi pedala, che mostrano all’in-
disponibile da giugno 2021 a un prezzo di 169 €.
Info: Biotricity.com
2
terno del campo visivo, proiettate diret- Nelle corse di recupero corri
tamente sulla lente, le informazioni dei troppo veloce, idati!
dati dell’attività registrati da sportwatch,
bike computer o smartphone via Blueto-
Cinturino Mudra Band per Apple Watch
Mudra Band è un cinturino touch-free che
3
Draghi e la passione per la
oth. Grazie alla tecnologia “See Through”, permette il completo controllo di Apple Watch
sfruttando i movimenti delle dita del braccio su corsa e la mezza maratona. Alla
creata da ActiveLook, infatti, EVAD-1 RomaOstia per 4 volte
visualizza in tempo reale crono, distanza cui lo si indossa. Attraverso i sensori SNC posti
percorsa, dislivello, velocità, media, passo,
all’interno del cinturino, Mudra Band cattura i
segnali neurali inviati dal 4
frequenza cardiaca e durata della batteria cervello mediante il Diadora prende il volo con
ed è possibile scorrere da una schermata semplice movimento una scarpa da corsa veloce e
all’altra passando una mano davanti al di dita e polso. modaiola
sensore posto tra le lenti fotocromatiche.
Il peso complessivo è di soli 35 grammi,
Mudra Band è
disponibile a un 5
prezzo di 149 €. Running senza età: gli
con un’autonomia della batteria di 12 ore. Info: Mudra- allenamenti giusti per i tuoi
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14 RUNNERSWORLD.IT
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STORIES L’intervista DI M AGDA M A IOCCHI

STEFANO MEI
L’ATLETICA
CHE VORREI
DA CAMPIONE EUROPEO A PRESIDENTE
DELLA FIDAL per il quadriennio 2021-2024:
Stefano Mei, eroe indiscusso di Stoccarda
’86, ha aggiunto un nuovo, prestigioso suc-
cesso alla sua carriera. Il 31 gennaio 2021 è
subentrato ad Alfio Giomi alla presidenza
della Federazione di atletica leggera, supe-
rando al ballottaggio il generale Vincenzo
Parrinello. Giusto il tempo di rifiatare al
termine della “volata” e abbiamo voluto
intervistarlo per conoscere cosa ha in serbo
per il mondo del running e dell’atletica in
generale.

Dopo tanti successi in pista, una vit-


toria diversa, quella per la carica di
Presidente Fidal. Una sfida importante.
Importante, sì, ma anche sofferta. Ho detto

FOTO FIDAL
che vincere queste elezioni è stato più difficile
che vincere a Stoccarda, ed è la verità. Agli
Europei dipendeva tutto solo da me e dalle
mie gambe. Qui era tutto molto più compli-
cato. Ora però si parte. C’è tanto da miglio- fianco delle società quando vanno a confron- nando di fatto la Fidal come diretto
rare, anche se ereditiamo una situazione di tarsi con enti e amministrazioni, così come concorrente delle società. Intende fare
fatto congelata. Con le Olimpiadi di Tokyo nella difficile ricerca degli sponsor. E anche qualcosa per riportarla ad una funzione
tra 8 mesi, in un momento così delicato per offrire supporto agli allenatori, economico più coerente?
la preparazione degli atleti non è possibile ma anche di crescita professionale. La Runcard è oggetto di valutazione perché
fare cambiamenti, soprattutto a livello di si torni all’origine. Era nata dall’idea di met-
settore tecnico. Dovremo necessariamente Causa pandemia, è ormai un anno che tere sotto l’ombrello federale quei tantissimi
attendere fine settembre per dare il via al il mondo delle corse su strada è prati- runner che orbitavano al di fuori del sistema
nostro programma di rinnovamento. camente fermo e le società soffrono. delle società perché non lo conoscevano o
Il mondo della corsa sta spingendo molto perché non gli interessava, e anche perché
Uno dei punti chiave del suo programma per tornare a organizzare le gare su strada. il Coni aveva chiesto a Fidal di dotarsi di
era la valorizzazione delle associazioni Lo capisco: le virtual race non saranno un tipo di un tesseramento individuale. Il
e realtà locali che operano nell’atletica. mai come le gare vere, dove il bello sta problema quale è stato? Che la regola pre-
Ci spiega come intende perseguirlo. proprio nell’avere l’avversario vicino, nel vedeva che dopo un anno di tesseramento
La forza dell’atletica italiana sta nelle realtà doverlo recuperare. Viviamo tuttavia in con Runcard, un runner avrebbe dovuto
che operano sul territorio e fanno il loro una situazione di emergenza e dobbiamo obbligatoriamente tesserarsi per una società.
lavoro ogni giorno con passione. Parlo dei necessariamente avere la forza di aspettare Ma siccome Runcard aveva avuto grande
club, dei loro dirigenti, dei tecnici e degli ancora un po’ prima di tornare alle gare. successo, si è scelto di derogare a questa
atleti. È importante non solo riconoscere il regola. E qui è stata la fine, perché una regola
valore di questo lavoro ma anche agevolarlo. Runcard era nata per avvicinare le è una regola, non la si può cambiare in corsa.
La federazione deve garantire sussidiarietà persone al mondo del running ma si Dobbiamo ripristinare chiarezza e traspa-
alle associazioni, non ostacolarle con pastoie è poi trasformata in un’alternativa renza, fare in modo che si vinca tutti, non
burocratiche o quant’altro. Dev’essere al al tesseramento con le ASD, posizio- fare concorrenza sleale alle società. Stiamo

16 RUNNERSWORLD.IT
CAMPIONE EUROPEO DEI
10.000 A STOCCARDA ’86
Stefano Mei, il nuovo presidente della Fidal,
studiando una serie di nuove possibilità di è stato il campione europeo dei 10.000
tesseramento che, senza escludere la Run- metri piani a Stoccarda 1986 al termine
card, vadano maggiormente incontro alle di una storica volata vinta in 27’56”79 su
esigenze sia dei runner che dei club. Alberto Cova (27’57”93) e Salvatore Antibo
(28’00”25).
Ha detto che le piacerebbe portare l’at- Nella stessa edizione dei Campionati, Mei
letica ad essere il secondo sport in italia si aggiudico anche l’argento nei 5.000
dopo il calcio. Come pensa di riuscirci? finendo secondo in 13’11”57 alle spalle del
Dando le armi ai club per affrontare il terzo britannico Jack Buckner.
millennio. Sono dell’avviso che la Fidal sia Talento cristallino, in una carriera costel-
un po’ ingessata in un sistema sportivo lata d’infortuni ha collezionato un 7° posto
che è quello di 20-30 anni fa. Le cose sono ai Giochi Olimpici di Seoul ‘88 nei 5.000,
cambiate, oggi bisogna saper sfruttare tutte miglior piazzamento di sempre di un
I suoi record in pista
le situazioni che possono essere di aiuto alla azzurro sulla distanza; un argento nei 3.000
federazione e al movimento. La mia idea è di agli Europei indoor del 1986; un bronzo nei 800m 1’48”1
garantire sostegno economico ma anche di 10.000 agli Europei del 1990 e due titoli 1.500m 3’34”57
formazione a chi porta i risultati, che siano mondiali universitari nei 5.000, nel 1985 3.000m 7’42”85
club, dirigenti o atleti. E anche di mettere e nel 1989. Vanta inoltre 42 presenze in 5.000m 13’11”57
a capo dei diversi settori, compreso quello Nazionale e 8 titoli italiani assoluti: nei 1500
10.000m 27’43”97
tecnico, persone che siano considerate dei (1985), nei 5000 (1984, 1986, 1989, 1991) e
veri punti di riferimento e non scelte perché nei 3000 indoor (1985, 1986, 1989).
di una certa regione o società sportiva. Elegante e veloce nella sua corsa, ha detenuto il record italiano dei 1.500 con 3’34”57
(Rieti, 1986). Terminata la carriera agonistica, è rimasto nel mondo dell’atletica come
Ai tempi del Covid, l’atletica, che è uno dirigente, maturando esperienze nel Consiglio nazionale della Fidal (2001 e 2008) e
sport che si pratica all’aperto e senza del Coni. Cinquantotto anni, di La Spezia, il 31 gennaio 2021 è stato eletto presidente
contatto, ha una grande opportunità. della Fidal con 31.051 voti.
Il Covid ha portato alla luce la grande
valenza sociale dell’atletica. Correre è libertà,
zione per trovare ulteriore sostegno. Dalla abbiamo quasi la certezza che alcune gare
correre è vita. Durante il lockdown in molti
nostra abbiamo che l’atletica è lo sport più saranno vinte da certi atleti, è logico pensare
hanno cercato di “evadere” andando a
naturale, che si può fare ovunque. E poi è al mezzofondo come terra di conquista per
correre, anche chi magari non l’aveva mai
fatto. Dobbiamo essere bravi a sfruttare la un’incredibile arma di prevenzione. i campioni africani. L’Italia, tuttavia, ha
situazione che si è venuta a creare. Mentre sempre avuto una grande scuola un po’ in
gli altri sport sono fermi, l’atletica è già I college americani sono di enorme tutte le specialità e ha ottime individualità:
ripartita. Il nostro sport ha il grande van- supporto all’atletica. Da noi, invece,
Tamberi, Tortu, Jacobs, Crippa, Palmisano,
taggio di praticarsi all’aperto e di essere l’università rappresenta un momento
Vallortigara, Trost, Iapichino per citarne
una disciplina individuale. Ci sono tanti di abbandono anche per atleti di livello.
Dobbiamo fare in modo che questo non alcune. Dobbiamo fare in modo di alzare
motivi che fanno preferire oggi l’atletica ad anche il livello degli atleti alle loro spalle,
altri sport e, ripeto, bisogna essere bravi a accada e l’unico modo per impedirlo è agevo-
lare questi atleti con dei percorsi universitari così da avere il maggior numero di finalisti
cogliere quest’opportunità.
mirati, facendo accordi con i rettorati, non possibile nelle grandi competizioni.
Spariti i Giochi della Gioventù, sono solo con i Cus che sono importanti, ma che
poche le occasioni che i ragazzi hanno non sono presenti ovunque. Va ripristinata Dopo tanti anni di agonismo, che rap-
di avvicinarsi all’atletica. In che modo la figura di atleta-studente che negli Stati porto ha conservato con la corsa?
pensa di poter agire? Uniti ha il suo massimo esempio. In Italia Tanti anni di atletica hanno lasciato il segno
È vero, abbiamo perso i Giochi della Gio- abbiamo alcune realtà che già si muovono sul mio fisico, e infatti da 4 mesi sono alle
ventù, però le nostre società di base conti- in quest’ottica. prese con l’ennesimo infortunio al tendine di
nuano a fare reclutamento, seppur a livello Achille che mi costringe a stare fermo. Dovrei
locale e in scala ridotta. Ho pensato a un Parlando di atletica azzurra in pista, fare maggiore attenzione, ma quando corro,
progetto pilota che coinvolga un centinaio è davvero impossibile pensare di tor-
anche se ormai si tratta di uscite di solo
di società in tutta Italia che abbiano dimo- nare agli splendori degli anni 80-90?
30-40 minuti, mi faccio prendere dall’istinto
strato, dati oggettivi alla mano, di saper Cosa manca per vincere medaglie nelle
ed esagero. Divento un 58enne che ragiona
lavorare con i giovani. L’idea è quella che la grandi manifestazioni?
Fidal fornisca un supporto e una patente di Essere al vertice dell’atletica mondiale in con la testa di un 25enne. E, so che i runner
qualità ai tecnici di queste società perché nei verità non era facile nemmeno negli anni mi capiranno, anche se giro molto, ma molto
mesi primaverili possano allenare i ragazzi ’80 e ’90. Oggi è ancor più difficile perché il più piano di un tempo (5’30”-5’00” al km,
delle scuole in vista di una gara d’atletica. Il numero degli atleti e dei Paesi in lotta per nda), faccio non il doppio della fatica, ma
progetto sarà portato al ministero dell’Istru- le medaglie è sempre più ampio. Per Tokyo dieci volte di più!

RUNNERSWORLD.IT 17
STORIES Forum IN COLL ABOR A ZIONE CON L A COMMISSIONE E VENTI E DIRIT TO SPORTIVO DELL’ORDINE AV VOCATI DI MIL ANO

LA REGOLAMENTAZIONE COVID-19
PER L’IMPIANTISTICA SPORTIVA
P
er orientarsi nella messa in sicurezza degli predisporre un organigramma di vigilanza dell’impianto,
impianti sportivi con riferimento all’emer- sia per periodi ordinari, sia per quelli di eventuale emer-
genza epidemica Covid-19, di seguito si sin- genza; richiedere l’osservanza da parte dei singoli opera-
tetizzano in cinque punti le procedure da tori sportivi delle norme vigenti, nonché delle disposizioni
adottare in vista della loro auspicata pros- dell’organizzazione sportiva in materia di sicurezza e di
sima riapertura. igiene del lavoro e di uso dei mezzi di protezione collet-
1 / Anzitutto occorre tener presente, ed adeguarsi, sia alla tivi e dei dispositivi di protezione individuali messi a loro
normativa per l’esercizio degli impianti sportivi (D.M. disposizione; consentire agli operatori sportivi di verifi-
18.03.1996; D.M. 06.06.2005, Norme CONI per l’impian- care, mediante il rappresentante dei lavoratori per la sicu-
tistica sportiva; regolamenti delle Federazioni sportive) rezza, l’applicazione delle misure poste in atto.
che a quella emanata, ed accavallatasi in questi mesi, per Per tale ragione, il gestore dovrà valutare la sicurezza
fronteggiare l’emergenza Covid-19 (nazionale e regiona- contro il rischio Covid-19, insieme ad altri soggetti, quali:
le), unitamente ai Protocolli applicativi predisposti dalle rappresentante lavoratori per la sicurezza (RLS); medico
singole Federazioni. competente; Responsabile servizio prevenzione e prote-
In altre parole, i gestori degli impianti sportivi oltre ad zione - RSPP.
ottemperare alla ordinaria normativa in materia di sicu- 5 / Nella predisposizione del Protocollo, sarà altresì neces-
rezza impianti e sicurezza sul luogo di lavoro con riferi- sario esaminare i rischi alla salute che andranno esami-
mento ai rischi aziendali (es. incendio, primo soccorso, nati sotto diversi profili:
HACCP etc.) espressamente indicati nel DVR, dovranno profilo igienico-ambientale, dovuti all’eventuale presenza
integrare ed aggiornare il DVR con riferimento all’emer- di fattori ambientali di rischio nell’impianto; profilo ine-
genza sanitaria in corso. rente la sicurezza della salute: dei lavoratori; di chi pratica
lo sport; degli accompagnatori/spettatori.
2 / In questo contesto, sarà, quindi, compito del gestore:
In particolare, con riferimento alla realtà specifica
valutare il rischio Covid-19 con riferimento alla specifica
dell’impianto, nel Protocollo andranno individuati:
realtà del proprio impianto sportivo; attuare disposizioni
i fattori di pericolo associati alla pericolosità del contagio
e procedure che siano conformi ai Protocolli per le singole
(che può avvenire sia per via aerea che per contatto) e alla
discipline sportive, adattandoli alle proprie specificità
pericolosità della malattia;
impiantistiche tenendo presente la situazione locale (es.
le fonti di possibile contagio all’interno dell’impianto, con
ordinanze regionali); redigere un Protocollo adeguato e
riferimento all’organizzazione degli spazi, delle attività
soggetto a verifica e revisione periodica. sportive praticate e della presenza di eventuali accompa-
3 / Il Protocollo, dovrà prevedere: gnatori; la probabilità di trasmissione a seguito di contatti
Misure Tecniche: quali ad esempio interventi strutturali, all’interno dell’impianto degli operatori (dipendenti, colla-
sugli impianti di areazione, dispositivi igienico sanitari, boratori, fornitori, etc.) e degli utenti.
etc.; misure organizzative e procedurali: quali ad esempio, Con riferimento a quest’ultimo punto sarà infine oppor-
norme comportamentali, procedure di accesso, utilizzo tuno individuare:
dei dispositivi di prevenzione del contagio, etc. le attività che possono eseguirsi tramite formazione a
4 / Nella predisposizione del Protocollo, sarà necessario distanza (FAD);
definire compiti e responsabilità di ciascuno per l’attua- la classificazione delle aree dell’impianto in base al
zione delle contromisure ivi adottate. Senza dimenticare numero delle persone contemporaneamente presenti con Sabrina
che, ai sensi dell’art. 18, D.Lgs. n.81/2008, vi è comunque riguardo ai tipi di attività sportiva svolta da valutarsi in Peron
l’obbligo di: designare preventivamente gli operatori termini di: spazio necessario per quella specifica attività; Milanese,
sportivi incaricati al controllo della corretta implemen- sforzo fisico dell’atleta; specificità degli ambienti; durata avvocato civilista
tazione delle contromisure ordinarie e di emergenza; della presenza negli spazi; ventilazione. con ambiti
prevalenti in diritti
della persona, ha
pubblicato diversi
saggi.

18 RUNNERSWORLD.IT
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STORIES Smile DI FA BIO ROSSI

QUEI FATIDICI 59 MINUTI


CHE SEPARANO I RUNNER
racconta che esistono delle strane formule
chiamate “tabelle d’allenamento” che se
le facciamo, altro che correre sotto l’ora,
ci cambieranno la vita. Ci fidiamo perché
non abbiamo in testa altro che oltrepassare
quella soglia temporale (lo avremmo fatto
anche se ci avesse assicurato che correndo
con due cetrioli sotto le ascelle saremmo
andati più veloci) e consegniamo il nostro
corpo nelle mani di un coach che in qualche
settimana ci “regala” un incredibile 57’30’’.
Miracolo? Nient’affatto, solo duro allena-
mento. Il fatto è che adesso capiamo che
si può fare qualcosa in più, si può scendere
sotto la soglia impensabile di cinque minuti
per chilometro... un’utopia? Chi può dirlo,
noi ci alleniamo duramente e qualche
mese dopo, quei 10k li “attraversiamo” in
meno di 50 minuti, 49 per la precisione,
con una media che mai avremmo pensato
di raggiungere.
Ora, il tapascio a questo punto è felice, può
affermare con sicumera d’essere un atleta,
ILLUSTRAZIONE: PAOLO ZANARDI

eppure sente ancora fame, sente il fuoco


della sfida che lo consuma dentro.
Quindi? Quindi ci iscriviamo alla prima
corsa agonistica, col nostro pettorale 352
che non dimenticheremo più e con la stessa
emozione che provammo il primo giorno
di scuola. Apprezzeremo il the caldo al
primo ristoro (che poi non è mai “caldo”
è ustionante, che la lingua impiegherà tre
giorni a tornare normale), il pacco gara, la
L’ALTRO GIORNO FACENDO ZAPPING 10 chilometri. Il muro di Berlino della medaglia. Ci appassioneremo, allunghe-
DIGITALE, mi sono imbattuto in una roba distanza in doppia cifra per podisti in remo la distanza, abbasseremo i tempi, in
assai bizzarra. Una corsa, in pista, in un guerra fredda, che sognano un 9 novembre una spirale sportiva di passione e dipen-
Paese nordico, al buio, per 24 ore. Subito 1989 di autostima e successo, consapevoli denza. Gli anni scivoleranno via sotto le
non capivo se si trattasse di una staffetta, che quell’immaginaria linea gotica separi suole logore dei nostri scarpini dai colori
di Giochi senza frontiere o di quel pro- il tapascio inesperto dal podista hobbista e, improbabili, appenderemo un bel porta-
gramma giapponese di sport assurdi, poi perché no, persino dal corridore allenato. medaglie in soggiorno e non sapremo più
ho realizzato che il campione indiscusso Sì, perché vedete, tutti noi, quando abbiamo dove stipare le magliette da gara.
di trail stava tentando di battere il record raggiunto quel traguardo, abbiamo superato Un giorno, infine, ci ritroveremo su una
(assieme ad altri) di corsa ininterrotta per il nostro limite mentale, ci siamo resi conto pista d’atletica norvegese, di notte, con
un giorno intero. di fare parte ufficialmente di quella schiera altri atleti e un certo Kilian, a tentare di
Okkey, questi sono fenomeni, esseri ultra- di atleti che da Filippide in poi hanno reso abbattere l’ennesimo muro, l’ennesimo
terreni in grado di compiere gesta inim- nobile ed eroico uno dei gesti più naturali limite che ci siamo posti, consapevoli
maginabili, eppure... eppure anche loro e innati dell’essere umano, per farla breve tuttavia che, dentro di noi, eravamo e
avranno cominciato col porsi obiettivi più abbiamo portato la nostra corsa ad un livello saremo sempre quei cocciuti tapascioni
“umani”, avranno vissuto una fase tapascio- successivo... quale? che non riuscivano a correre per più di
nica all’inizio della loro carriera, avranno Ma è ovvio, quello di correre dieci chilo- mezz’ora senza che ci venisse il fiato corto,
tagliato il primo immaginario traguardo metri in meno di un’ora. ma che non volevano arrendersi alla fatica
mentale convincendoli che quella sarebbe Quei 59 minuti diventano l’ossessione di provarci... e chissà che in quel momento
stata la loro strada. Ecco, quel primo tra- quotidiana, alimentano incubi e speranze, non ci sia un giovane tapascio che facendo
guardo, per noi tapasci deambulanti è ci sembrano sempre più lontani, irraggiun- zapping digitale ci veda e si domandi se
senza ombra di dubbio rappresentato dai gibili, finché un amico, un allenatore, non ci siamo umani o divini.

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PS PC PCL PMB PM PF

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13/14 marzo 20/21 marzo 10/11 aprile 17/18 aprile 24/25 aprile 08/09 maggio
5/10 Km 5/10 Km 1 miglio/4 Km 10/21 Km 5/10 Km 5/10 Km

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DI NUOVO IN FORMA
PER LE GARE
C’È POCO DA DIRE: LA PARTECIPAZIONE mine della prova, aggiungi un 10 per cento
ALLA GARE CI MANCA. In quest’ultimo alla media chilometrica che avrai tenuto
anno durante il quale la pandemia ha durante il test. In questo modo otterrai la
messo il mondo in ginocchio, noi runner tua “Velocità di Riferimento” (VR).
abbiamo fatto il possibile per continuare W TEST DEI 5 KM di TOM SCHWARTZ
ad allenarci. Dopo il riscaldamento, corri 5 km più forte
Correre è stato per tutti una potente val- che puoi. Anche in questo caso vale il con-
vola di sfogo in momenti così difficili. Non siglio di partire un po’ più piano e di finire
è un caso che moltissime persone si siano forte invece che l’opposto. Al termine della
avvicinate per la prima volta alla corsa prova rileva la tua media al km durante il
proprio durante il lockdown. test e dividila per 0,93. In questo modo
La gara, breve o lunga che sia, rappresenta otterrai nuovamente il valore della tua
però un momento speciale. È un’occasione velocità di riferimento (VR) .
di verifica della condizione fisica e di W IL TEST DEI 10 KM Dopo il riscalda-
confronto con gli altri. È l’appuntamento mento, corri 10 km il più forte possibile.
che ci fornisce una motivazione in più Al termine della prova la media al km
per allenarci, più forte del semplice “star tenuta corrisponderà alla tua velocità di
bene”. E ci manca… riferimento (VR) .
Finalmente sembra che però s’inizi a Tutti e tre i test devono essere corsi su
vedere la luce in fondo al tunnel. Qualche terreno pianeggiante o in pista. In alter-
gara di trail running comincia ad essere nativa, puoi usare il tapis roulant con
organizzata, e per la primavera sono di pendenza dell’1%.
FOTO GETTY IMAGES

nuovo in calendario alcune corse su strada. Qual è il test migliore per te? Se ti sei
È giunto quindi il momento di dare una avvicinato da poco alla corsa, usa il test
svolta all’allenamento. La nostra moti- dei 3 km o quello dei 5 km. Se invece sei un
vazione non dovrà più essere rivolta al runner esperto, affidati al test dei 10 km.
mantenimento della condizione, ma alla Il test dei 3 km e quello dei 5 km li potrai
ricerca di uno stato di forma al top, da veri- fare come allenamento in alternativa alle
ficare con le gare se verranno confermate, prove ripetute.
oppure con delle prove test. Di recente, con il gruppo del martedì
che si allena al campo dell’Asics Firenze
S E T I S E I AV V IC IN AT O D A P O C O
Come stai a condizione?
Per prima cosa devi capire qual è il tuo
Marathon, abbiamo corso prima il test
dei 3 km e poi, dopo un recupero di 10
A L L A C O R S A , U S A IL T E S T D E I
stato di forma. Per saperlo, l’ideale sarebbe
effettuare un Test del lattato o un Test di
minuti di corsa molto lenta (souplesse), 5
volte i 400 metri a ritmo di CRI (Corsa con
3 K M O Q UE L L O D E I 5 K M.
Conconi, ma in questo periodo è sicura-
mente più semplice e sicuro ricorrere a
Respirazione Impegnata), con recupero
200 metri in souplesse.
S E IN V E C E S E I UN R UNNE R E SP E R T O
dei test da campo.
Scegline uno dei seguenti tre e ripetilo
Qualsiasi test sceglierai, utilizza la respira-
zione per valutare l’intensità dello sforzo.
A F F ID AT I A L T E S T D E I 1 0 K M.
ogni 2 mesi se potrai tornare a gareggiare,
oppure ogni 4 o 6 settimane se non avrai
All’inizio il ritmo della respirazione dovrà
essere leggermente impegnato (CRLI),
Q U A L S I A S I T E S T S C E GL I, U T IL I Z Z A
l’occasione di schierarti sulla linea del via.
W TEST DEI 3 KM Dopo un riscalda-
ma poi dovrà diventare impegnato (CRI). L A R E S PIR A Z IONE PE R VA L U TA R E
mento che potrai fare secondo le tue abitu-
dini, corri 3 km più veloci che puoi. Attento
Il test dei 4 km in salita
per i trail runner
L’IN T E N S I TÀ DE L L O S F OR Z O.
a non partire troppo forte. Meglio iniziare Se ti dedichi alle gare di trail, ti consiglio
con il freno leggermente tirato e poi andare di fare il Test dei 4 km in salita. Allo
in crescendo che non il contrario. Al ter- scopo individua una salita di 4 km su un

22 RUNNERSWORLD.IT
tracciato tipicamente da trail o perlomeno Ricerca la forza specifica L’alternativa ai 4-6 km di corsa a ritmo di
su sterrato. La salita dovrà essere impe- Le ripetute brevi in salita sono efficaci per CRF dopo le salite, può essere costituita
gnativa, ma corribile. In alternativa puoi sviluppare la forza degli arti inferiori e da una progressione di questo tipo:
utilizzare il tapis roulant con pendenza anche per ottenere miglioramenti a livello a) 2 km CRF + 4 km CRLI (Corsa con
al 4%. Ripeti il test sulla stessa salita ogni organico. Si rivelano utili in modo parti- Respirazione Leggermente Impegnata),
4-6 settimane per valutare i progressi del colare per le donne. Le runner, che hanno seguiti da 5 allunghi di 80-100 metri a
tuo stato di forma. meno forza degli uomini, quando svolgono ritmo di CRI e con recupero in souplesse
questo tipo di allenamenti vedono infatti sulla stessa distanza.
Mantieni la forza generale crescere il loro stato di forma molto rapi- b) 3 km CRF + 3 km CRLI + 2 km CRI
e non abbandonare lo stretching damente. seguiti anche qui da 5 allunghi di 80-100
Non mi dilungo su questo argomento Eccoti un esempio di allenamento sulle metri a ritmo di CRI e con recupero in
perché spero che i questi mesi tu abbia salite brevi: souplesse sulla stessa distanza.
avuto la voglia e il tempo di dedicarti W 10-12 volte x 60 o 80 o 100 metri in
a questi aspetti della preparazione. salita, da corrersi a ritmo di CRI (Corsa Rispolvera le ripetute brevi
Ti chiedo solo di continuare a fare con Respirazione Impegnata) + 4-6 Le prove ripetute brevi servono a miglio-
stretching a fine allenamento e gli esercizi km di corsa a ritmo di CRF (Corsa con rare il VO2 max , caratteristica molto
di core stability per il rafforzamento dei Respirazione Facile) + 5 allunghi di importante per noi runner qualsiasi sia
muscoli della parte centrale del corpo e 80-100 metri da correre a ritmo di CRI la distanza che stiamo preparando. Eccoti
quelli per le gambe almeno due volte alla (Corsa con Respirazione Impegnata), alcuni esempi di lavori utili a ritrovare
settimana per 30 minuti. Credimi, non con recupero correndo in souplesse per brillantezza e tenuta in vista delle gare
sarà tempo sprecato. la stessa distanza dell’allungo. su qualsiasi distanza:

RUNNERSWORLD.IT 23
TRAINING ZONE Coach

A NC HE S E D I M A R AT O N A P E R L A M A G G IOR PA R T E
D E I R UNNE R S E NE R IPA R L E R À P R O B A BIL ME N T E
IN A U T UNNO, È C O M UN Q UE ME G L IO INI Z I A R E
G I À A DE S S O A D IN S E R IR E Q U A L C HE L UN G O.

W 10-16 x 200 metri a una velocità al km Per una mezza maratona le gambe molto più leggere.
di 30-35 secondi più veloce della VR, Anche per i 21,097 km è necessario svi- Altri adattamenti finalizzati ad insegnare al
con recupero di 200 metri in souplesse. luppare la MLSS correndo un po’ più corpo a trarre energia da una miscela preva-
W 10-12 x 400 metri a una velocità al km forte della VR, ma serve anche iniziare ad lentemente ricca di grassi si ottengono con i
di 20-25 secondi più veloce della VR, insegnare ai muscoli ad utilizzare i grassi lavori di “medio-maratona”, che consistono
con recupero di 200 metri in souplesse. correndo più lentamente, anche se di poco, nel correre distanze comprese tra i 14 e i 20
W 8-12 x 500 metri a una velocità al km rispetto alla tua VR. Eccoti le mie proposte: km ad un ritmo al km di 20-25 secondi più
di 10-15 secondi più veloce della VR, W 5-6 x 1.600 metri a un ritmo al km di lento della VR.
con recupero di 200 metri in souplesse. 4 secondi più veloce della VR; recupero Sempre in ottica maratona, un allenamento
Se non hai fatto i test per determinare la 2-3 minuti di corsa in souplesse o a ritmo molto qualificante è il “bis”, che prevede di
VR, corri le prove a ritmo di CRI. Se fai 4 di CRMF variare 4 volte la velocità nell’ambito della
allenamenti settimanali dovresti inserire W Tempo run: 2 x 4-5 km a una velocità stessa seduta. Eccoti tre esempi di questo
le ripetute in salita o le prove ripetute brevi al km di 5 secondi più lenta della VR; tipo di lavoro:
una volta a settimana. Se invece corri 5-6-7 recupero 2-3 minuti di corsa in souplesse W 12 km: 3 km a un ritmo di 40 secondi al
volte può fare all’inizio della settimana le o a ritmo di CRMF km più lento della VR + 3 km a un ritmo di
salite e, verso la fine, le ripetute brevi in W 2-3 x 3 km a una velocità al km di 2-3 10 secondi al km più lento della VR + 3 km
piano. Vediamo ora qualche allenamento secondi più veloce della VR; recupero
a un ritmo di 40 secondi al km più lento
specifico per far crescere la forma in vista 2-3 minuti di corsa in souplesse o a ritmo
della VR + 3 km a un ritmo di 10 secondi
delle gare di 10 km, 21K e maratona. di CRMF.
al km più lento della VR
Per una gara di 10 km W 16 km: 4 km a un ritmo di 40 secondi al
Per una maratona
Per preparare le 10K, oltre al VO2 max è Per i 42,195 km è di fondamentale impor- km più lento della VR + 4 km a un ritmo di
necessario sviluppare la MLSS (Maximal tanza insegnare ai muscoli ad utilizzare 15 secondi al km più lento della VR + 4 km
Lactate Steady State), la soglia del lattato. una più elevata percentuale possibile di a un ritmo di 40 secondi al km più lento
Ecco cosa ti propongo allo scopo: grassi. Anche se di maratone se ne ripar- della VR + 4 km a un ritmo di 15 secondi
W 8-10 x 800 metri a una velocità al km di lerà probabilmente in autunno, è comun- al km più lento della VR
10 secondi più veloce della VR o a ritmo que meglio iniziare già adesso ad inserire W 20 km: 5 km a un ritmo di 50 secondi al
di CRI; recupero 2-3 minuti di corsa in qualche lungo. In questo periodo, dunque, km più lento della VR + 5 km a un ritmo di
souplesse o a ritmo di CRMF (Corsa con ti consiglio di mettere chilometri nelle 20 secondi al km più lento della VR + 5 km
Respirazione Molto Facile) gambe, iniziando con un lungo di 18 km a un ritmo di 50 secondi al km più lento
W 6-8 x 1.000 metri a una velocità al km per arrivare gradualmente a correre fino della VR + 5 km a un ritmo di 20 secondi
di 18 secondi più veloce della VR; recu- a 30 km, aumentando la distanza di 4 km al km più lento della VR
pero 2-3 minuti di corsa in souplesse o ogni due settimane. Il ritmo dovrà essere Resta motivato: allenati e vedrai che quando
a ritmo di CRMF di 50-60 secondi al km più lento della VR. inizieranno le gare andrai fortissimo e sicu-
W 4-6 x 1.200 metri a una velocità al km Ricordati di terminare ogni allenamento ramente tornerai a divertirti.
di 6 secondi più veloce della VR; recu- di questo tipo con 5 allunghi di 80-100
pero 2-3 minuti di corsa in souplesse o metri con recupero in souplesse sulla stessa *Consulenti Sportivi
a ritmo di CRMF distanza. Vedrai, dopo gli allunghi ti sentirai www.fulviomassini.com

24 RUNNERSWORLD.IT
TRAINING ZONE 5k DI DA RIO M A RCHINI

5K
in 20 minuti
UN PROGRAMMA
DI 5 SETTIMANE PER
CORRERE LA TUA PROSSIMA
5K A 4 MIN/KM
Istruzioni per l’uso:
• Corsa facile (F): corri con una
percezione dello sforzo pari a un
valore di 6 in una scala che va da 1 a 10
(in pratica che ti permetta di parlare
mentre corri).
• Allunghi (A): al termine di ogni corsa
lenta trova un tratto piano e regolare
per fare degli allunghi. Corri forte, in
progressione, per 20”, quindi recupera
corricchiando per tornare al punto di
partenza.
• Ripetute (R): corri a 3’55” e recupera
con 2 minuti a 4’40”.
• Tempo Run (TR):
corri a 4’00” e recupera con 1 minuto a
4’30”.

SETTIMANA 1 5X1000 R
LUN 10 km F + 5 A VEN 10 km F + 5 A
MER 2 km F + DOM 2 km F +
10X400 R 3x(3+1) TR
VEN 10 km F + 5 A
DOM 2 km F + SETTIMANA 4
3x(2+1) TR LUN 10 km F + 5 A
MER 2 km F +
SETTIMANA 2 6X1000 R
LUN 10 km F + 5 A VEN 10 km F + 5 A
MER 2 km F + DOM 2 km F +
12X400 R 2x(4+1) TR
VEN 10 km F + 5 A
DOM 2 km F + SETTIMANA 5
2x(3+1) TR LUN 8 km F + 5 A
MER 2 km F +
SETTIMANA 3 8X400 R
LUN 10 km F + 5 A VEN 5 km F + 5 A

ABBATTI IL MURO MER 2 km F + DOM Gara 5K

OGNI DISTANZA HA I SUOI TRAGUARDI. QUELLO DEI 20 MINUTI È


IL PRIMO PER FARE IL GRANDE SALTO QUANDO SI TRATTA DI 5K.
CI SONO ALCUNI TRAGUARDI SIMBO- Un impegno minimo, sia in termini di forza, come ad esempio nelle ripetute
LICI che rappresentano un punto di tempo che di sforzo fisico e la possibilità sui mille metri. Per chi invece arriva
riferimento per tutti i runner amatori: le di correre praticamente ovunque, al dall’abitudine a distanze più lunghe,
3 ore in maratona, l’ora e 20 minuti nella parco come in loop attorno al quartiere come la maratona o la mezza, meglio
mezza, i 40 minuti nei dieci chilometri. o anche, per i più fortunati e impavidi, concentrarsi su lavori di velocità e
Nei 5K il risultato equivalente possono in pista. Oltre ad essere decisamente distanze più brevi, come ad esempio
essere i 20 minuti. Traguardi spesso una sfida più leggera da affrontare ripetizioni di 400 metri a recupero
consecutivi e (facilmente) raggiungibili in solitaria, rispetto a tutte le altre sostenuto o fartlek di un minuto e un
nel tempo, step dopo step. Ma nel caso distanze più impegnative. Per prepararsi minuto. In generale, vale sempre la
dei cinque chilometri, anche stimolo al meglio e raggiungere il risultato è regola che per diventare più veloci è
per sfide quasi improvvisate. però anche importante sapere su quali necessario cambiare e variare i ritmi
In un periodo come quello che stiamo basi lavorare, a seconda di quale sia il dei propri allenamenti. E soprattutto,
vivendo, in cui è difficile porsi un obiet- punto di partenza. poi, dare spazio per migliorare la pro-
tivo a lungo termine e dove spesso le Per tutti i principianti che si cimentano pria struttura muscolare (non solo delle
gare vengono prima confermate e subito come primo obiettivo sui 5K o per chi gambe) con esercizi di potenziamento
dopo cancellate, optare per provare generalmente non si è mai spinto oltre i e la propria tecnica di corsa, elemento
a migliorare il proprio risultato sui 5 10 chilometri, gli allenamenti dovranno sempre più fondamentale quando la
km può essere un’ottima alternativa. concentrarsi sulla costruzione della velocità diventa sostenuta.

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TRAINING ZONE Allenamento DI KEVIN BECK

È SEMPRE TEMPO I RUNNER CHE GAREGGIANO SULLE


DISTANZE DAI 15 KM IN SU

DI TEMPO RUN RICEVONO I MAGGIORI BENEFICI


DA QUESTO TIPO DI ALLENAMENTO
SEBBENE SIANO TIPO DI ALLENAMENTO S di sforzo più elevato al quale il corpo è in
FONDAMENTALE nella preparazione, Di che cosa si tratta grado di produrre e rimuovere il lattato
pochi sanno esattamente come e perché Il ritmo della vera Tempo Run, conosciuta quasi in egual misura durante un lavoro
correre le Tempo Run. Questo genere di anche come “corsa alla soglia”, è di 15-19 impegnativo. Fondamentalmente, il corpo
lavoro appare in molti programmi per un secondi al km più lento del tuo attuale rimuove tanto lattato quanto ne produce.
motivo: imparare a incorporare i lavori di ritmo gara sui 5 km, in accordo con quanto Questa è la grande differenza tra lo sforzo
Tempo Run nella routine di allenamento
FOTO GETTY IMAGES

previsto dal dottor Jack Daniels nel libro della gara e quello della Tempo Run.
può offrire benefici duraturi. Tuttavia, Daniels’ Running Formula che ha reso Nei lavori “a tutta” il tuo corpo oltre-
perché siano efficaci le Tempo Run vanno popolare questo genere di lavoro. passa questo limite, consentendo alla
corse in modo corretto. Qui puoi trovare Senza entrare troppo nei dettagli tecnici, fatica di svilupparsi rapidamente. Il ritmo
tutto quello che devi sapere al riguardo. il ritmo alla soglia corrisponde al livello alla soglia, invece, può essere mantenuto

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costantemente (anche se non troppo con- «Credo veramente nelle Tempo Run perché sonale. «Producono nei tuoi muscoli gli
fortevolmente) per almeno 20 minuti e aiutano gli atleti a sperimentare quella adattamenti che migliorano il tuo ritmo
fino ad un’ora in una gara che dura così resistenza alla fatica che poi ritrovano in gara», dice Pfitzinger.
a lungo. Per i runner che amano basarsi gara - asserisce Bob Williams, allenatore Ai runner dediti alle distanze dai 15 km
sulle pulsazioni, Daniels riporta che le di mezzofondo e siepi -. Penso che sia un alla mezza maratona, Pfitzinger propone
Tempo Run andrebbero corse tra l’86 e processo di adattamento fisico quanto spesso Tempo Run dai 6 ai 10 km ad un
il 90 per cento della frequenza cardiaca mentale». Allenarsi a velocità che non sono ritmo compreso tra quello gara delle 15K
massima e con una percezione del lavoro al massimo dello sforzo, ma che comun- e quello gara della mezza maratona.
di “confortevolmente duro”. que comportano una fatica significativa, Ai maratoneti raccomanda di salire fino
necessita di quella concentrazione che è a 15 km ad un ritmo compreso tra quello
S alla base dello sviluppo della resistenza gara della mezza e quello della maratona.
Come ti aiutano mentale per la gara. Ed esercitarsi nella Normalmente programma due di questi
ad andare più forte capacità di spingere forte anche quando lo lavori ogni tre settimane durante il periodo
Secondo il dottor Pete Pfitzinger, fisiologo sforzo si fa sentire, ti dà la consapevolezza di costruzione per la maratona. Quando la
dello sport e due volte olimpionico di e la fiducia in te stesso per riuscire a farlo gara obiettivo si avvicina (ma prima dello
maratona, non tutti gli agonisti beneficiano poi il giorno della gara. scarico) puoi aumentare la frequenza delle
allo stesso modo delle Tempo Run. «Gli Tempo Run e correrne una a settimana.
atleti che gareggiano sulle distanze dai S Ricorda, l’unica vera regola delle Tempo
15 km in su, fino alla maratona, ricevono Come incorporarle Run è che devi correre con un livello di
i maggiori benefici da questo tipo di alle- nel tuo allenamento sforzo specifico, pianificato e costante.
namento perché gli adattamenti fisiologici I lavori di Tempo Run dovrebbero far Al di là di questo, hai diverse opzioni per
sono più specifici per le richieste di queste parte del tuo programma settimanale, aggiungere le Tempo Run al tuo allena-
gare», dice. non importa se ti alleni solo per stare in mento. Per cominciare, prova uno qualsiasi
«Un miglioramento della soglia del lattato forma o per abbassare il tuo record per- dei lavori riportati qui sotto.
è solo un piccolo beneficio per chi corre le
5 km, perché queste gare si corrono a un
ritmo ben più veloce di quello della soglia
del lattato». 3 LAVORI preserva i benefici • 10 minuti di corsa
DI TEMPO aerobici. inoltre, con- a ritmo facile
Per le distanze più corte come le 5K e le sente volumi mag- • 20 minuti di corsa
10K, utilizza le Tempo Run meno frequen- RUN DA giori e può aiutare a a ritmo di Tempo Run
temente e prediligi le tradizionali prove PROVARE prevenire eccessi di
ripetute in pista, ad esempio sugli 800 e • 10 minuti di corsa
velocità che possono
sui 1.200 metri. Per le distanze più lunghe, a ritmo facile
Comincia ogni ses- causare infortuni o
invece, la tua prestazione è determinata sione con un ade- sovrallenamento.
soprattutto dal tuo ritmo alla soglia del guato riscaldamento, Se sei nuovo delle PE R R U N N E R
lattato, così le Tempo Run producono un che includa andature Tempo Run, è meglio MAR ATO N ETI
vantaggio diretto nelle gare lunghe sia per i dinamiche come che parti con queste Con una 42K all’o-
runner principianti sia per gli atleti di élite. skip, calciata, slanci prove che interrom- rizzonte, Pfitzinger
In ogni caso, anche se le Tempo Run non delle gambe. Termina pono lo sforzo.
consiglia di inserire
sono in grado di migliorare così sensibil- con 5 minuti di cam-
• 1.600 metri a ritmo dei blocchi a ritmo
mente la prestazione in una gara breve, minata o corsetta per
defaticarti. di Tempo Run di Tempo Run
questo non significa che dovresti elimi- all’interno di una
• 60 secondi di cam-
narle dal tuo allenamento per le 5K. corsa facile di un’ora.
mino o corsetta leggera
Il bello di questo tipo di lavoro è che non • Ripeti la prova e il Fai questo due volte
richiede una pista o un percorso misurato, PE R R U N N E R recupero da 2 a 4 volte a settimana nella fase
si affida semplicemente a tempo e intensità, PR I N CI PIANTI
avanzata della pre-
il che lo rende ideale se stai viaggiando o Una delle proposte
di allenamento di L A VE R S I O N E parazione, ma ben
hai appena iniziato un nuovo programma
Daniel, consiste nel CL AS S I CA prima dello scarico
di allenamento, in quanto l’idea di correre
correre delle prove Questa è l’opzione finale.
per un determinato tempo può spaventare
meno di dover affrontare un lavoro di a ritmo di Tempo più tradizionale, con
• 20 minuti di corsa
prove ripetute sui 1.000. Run intervallate da un riscaldamento,
a ritmo di Tempo Run
recuperi dai 30 ai un certo numero
60 secondi. Questa di minuti di corsa • 20 minuti di corsa
S a ritmo facile
modalità diminuisce consecutivi al ritmo
I benefici mentali la difficoltà psicolo- di Tempo Run e un • 20 minuti di corsa
Le sedute di Tempo Run non solo miglio- gica del lavoro ma defaticamento finale. a ritmo di Tempo Run
rano la tua forma fisica, ma hanno effetti
positivi anche sulla resistenza mentale.

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TRAINING ZONE Allenamento DI CINDY KUZM A

FOTO GETTY IMAGES


SFIDA AL CRONOMETRO
Definisci il tuo scopo
Primo, poniti una domanda fondamen-
tale: quali sono i tuoi obiettivi nella
corsa in questo momento? Voi tornare in
forma? Vuoi ottenere un grande tempo in
QUANDO LA MAGGIOR PARTE DELLE Le corse contro il tempo sono un tipo una gara virtuale? Qualsiasi essi siano,
GARE NORMALI – dai meeting interna- di sforzo differente, duro. Uno studio traccia il punto della situazione del tuo
zionali su pista alle grandi maratone – è recente pubblicato sull’International stato di forma attuale e poniti un tra-
stata cancellata nel 2020, i runner pro- Journal of Sports Physiology and Perfor- guardo da raggiungere, ad esempio un
fessionisti hanno abbracciato un nuovo mance suggerisce che correre al massimo miglioramento di 30 secondi sui 3.000,
tipo di sfida: i “Time Trials”, le corse della tua velocità risulta più faticoso che oppure un nuovo record sul tuo classico
contro il tempo. correre contro degli avversari. giro di allenamento. Se sei come alcuni
La sfida, che consiste nel correre il più Ma se ben fatti, i Time Trials possono professionisti, potresti trovare le corse
velocemente possibile una data distanza, costituire un punto di riferimento e Time Trials un ottimo modo per rag-
anche in solitaria o con il solo aiuto di far fare un passo avanti al tuo allena- giungere i tuoi obiettivi.
pacer o compagni di squadra, è diven- mento, il che potrà esserti utile quando Mentre si allenava la mattina presto al
tata uno dei pochi modi affidabili per finalmente si potrà tornare a correre le tempo del lockdown, Sabrina Souther-
valutare il proprio stato di forma quando grandi, affollate gare in presenza. Ecco land, ottocentista dell’Oregon Track
correre spalla a spalla con gli altri runner come anche tu puoi sfruttare al massimo Club Elite, si chiedeva se quanto stava
è impossibile a causa del Covid. i Time Trials. facendo avesse ancora un senso. Meeting

28 RUNNERSWORLD.IT
COME
RIMANERE
come il “Return of the Dual” in giugno, tita la mattina presto per scongiurare il CONCENTRATO
dove atleti come la Southerland hanno caldo estivo e per evitare interferenze
gareggiato in staffetta mista contro i di altri runner. Inoltre, si è riservata la DURANTE IL
runner di altri team del Paese, hanno possibilità di cancellare o posticipare la TUO TIME
fornito un perché a tanto lavoro. prova se le condizioni non fossero state TRIAL
«Non sono sicuro che le Olimpiadi si ottimali.
disputeranno nemmeno quest’anno Ma se tu stai sostituendo una gara o Senza pubblico urlante e
– ha detto Woody Kincaid, atleta del pianificando un obiettivo futuro, attieniti con nessuno da inseguire,
Bowerman Track Club che ha corso i alla data che hai stabilito, indipenden- ecco come i professionisti
5.000, da solo, in 12’58”10 in un Time temente dal meteo o da altre variabili, rimangono concentrati
Trial nel 2019 e i 1.500 in 3’37”36 in un perché in futuro non sarai in grado di quando corrono da soli.
meeting tra squadre dello scorso luglio controllare le condizioni il giorno della
–. Abbiamo ancora molto da dimostrare. gara ufficiale. CERCA DI
Questa è un’opportunità e non vogliamo Se decidi di verificare i tuoi progressi RESPONSABILIZZARTI
sprecarla». attraverso più Time Trials, tieni conto Racconta ad altri i tuoi
obiettivi, a voce o sui social
del percorso e dell’orario. Dei suoi tre media. «Quando stai sof-
Scegli il tuo ritmo o i tuoi pacer Time Trials sui 5.000, la Gracey ha corso frendo e devi capire cosa
Avere un corridore accanto o dietro di te i primi due attorno allo stesso lago vicino dire a te stesso per andare
può essere di grande aiuto per spingere casa, a 1.500 metri d’altitudine, sempre avanti, è una piccola moti-
di più o tenere il ritmo. Indipendente- alla stessa ora la mattina presto. Ha vazione in più», dice Keira
mente dal fatto che ci si affidi a dei pacer concluso il primo in 18’32” e il secondo D’Amato.
o si controlli l’andamento della prova in 18’05”. Per la terza prova – quando
mediante il proprio orologio, correre un davvero voleva vedere quanto sarebbe
IMMAGINA LA TUA GARA
Time Trial significa porsi degli obiettivi riuscita a fare a questa quota – è andata Senza la motivazione che
cronometrici intermedi e rispettarli. sulla pista locale e ha corso in 17’28”. viene dall’avere fisicamente
Neely Spence Gracey, coach e miglior qualcuno nella corsia
atleta statunitense nella maratona di Attieniti ai tuoi rituali accanto, Sabrina Souther-
Boston 2016, interpreta i suoi Time La Gracey si è attenuta alla sua normale land dice che durante le sue
Trials correndo facile nel primo terzo routine pre gara per ogni prova. Anche se corse virtuali ha immaginato
che c’erano delle avversarie
della prova, accelerando verso la metà i centri estetici erano chiusi, ha ordinato che la inseguivano in modo
e spingendo poi a tutta nel terzo finale. un nuovo smalto per le unghie e ha indos- da continuare a spingere.
Altri distribuiscono lo sforzo in modo sato la sua maglia adidas. «Indossare il
un po’ più omogeneo. Keira D’Amato, tuo completo da gara ti aiuta a fare le
35enne maratoneta statunitense con cose sul serio», spiega. PREPARA
un personale di 2:22’, lo scorso giugno Detto questo, non abbatterti se qualcosa LA TUA PLAYLIST
ha chiuso un 5.000 su pista in 15’04”, va storto. La mattina del suo 5.000, la Le due canzoni richieste
di oltre un minuto più veloce di quanto D’Amato si è trovata a dover sistemare il da Shelby Houlihan – “24K
faceva ai tempi del college 15 anni prima. “disastro” che suo figlio aveva combinato Magic” di Bruno Mars e “We
La D’Amato aveva detto ai suoi pacer di in bagno. Ha deciso di vedere la cosa Will Rock You” dei Queen -
risuonavano a tutto volume
correre regolarmente a un ritmo di 73” come la prova che il resto della giornata quando ha stabilito il record
a giro fino all’ultimo giro, quando ha avrebbe potuto solo andare meglio. americano dei 5.000.
spinto sull’acceleratore ancora di più. «Certi inizi “idilliaci” di giornata ti tol- Le canzoni con ritmo veloce,
Shelby Houlihan ha stabilito due record gono un po’ di pressione», dice. con più di 120 battiti al
americani su pista, ma non è riuscita minuto (Spotify può aiutarti
a compilare la tua playlist),
a guadagnarsi un posto nella squadra Elabora i tuoi risultati possono fare in modo
statunitense per le Olimpiadi del 2020. Se i tuoi Time Trials vanno come come che tu avverta certi sforzi
Nonostante la bruciante delusione, in programmato – o meglio – congratulati come meno duri.
giugno ha migliorato il suo record ame- con te stesso. «Quando ho visto 15’04”, il
ricano nei 5.000 metri di circa 10 secondi mio primo pensiero è stato “Ah, non sono
in un incontro tra squadre, chiudendo in scesa sotto i 15 – racconta la D’Amato -. come una possibilità per scoprire a che
14’23”92 dopo aver corso a lungo a un Ma poi ho subito pensato: “Questo tempo punto era la sua forma fisica. Non era
ritmo da 70 secondi a giro, aiutata dalle è di un minuto e 5 secondi più veloce di entusiasta del suo finale, ma i suoi alle-
sue compagne di team. qualsiasi altro crono abbia ottenuto su natori le hanno detto che, considerando
un 5.000 in pista”». la mancanza di lavori specifici in pista,
Pianifica la logistica Se le cose non vanno come vuoi tu, erano soddisfatti del suo tempo. «Proba-
Per correre a ritmi da record è buon guarda oltre. Quando Yolanda Ngarambe bilmente hai espresso solo una parte del
norma eliminare il maggior numero ha gareggiato nei 1.200 metri del Return tuo potenziale, e va bene così», l’hanno
possibile di variabili. La D’Amato è par- of the Dual, ha considerato quella gara rassicurata.

RUNNERSWORLD.IT 29
TRAINING ZONE Allenamento DI SA BRINA GA LIMBERTI*

SOS MUSCOLI DURI


IL TROPPO È IL NEMICO tuni. Gli esercizi di queste pagine,
NUMERO UNO DEI RUNNER. facili ed efficaci, sono pensati
Quando corriamo troppo, troppo proprio per questo. Trova quello
veloce, su un fondo troppo duro o o quelli che fanno al caso tuo,
troppo morbido, oppure aumen- secondo che ad essere contratti
tiamo troppo velocemente i siano polpacci, cosce, interno
carichi di lavoro o il numero dei coscia o l'intera catena poste-
chilometri, nei giorni seguenti riore del tuo corpo, ed eseguili
ci ritroviamo inevitabilmente subito dopo la corsa o con calma
con i muscoli dolenti, duri come la sera.
cemento. Riuscire a scioglierli è
importantissimo per ritrovare *Laureata in Scienze Motorie,
freschezza nell'azione ma anche Osteopata, Massoterapista
per allontanare il rischio d'infor- www.sgosteopata.it
2A

2. Dopo una corsa


con salite/discese
FAI COSÌ Dalla posizione di quadrupe-
dia (2A) porta il piede destro accanto
alla mano destra (2B), quindi stacca il
ginocchio della gamba sinistra dal pavi-
mento sollevandoti (2C). Noterai che il
ginocchio della gamba sinistra si flette.
Lascialo morbido ed accetta la tensione
dei muscoli che si stanno allungando.
Mantieni dai 30 ai 90 secondi, durante
i quali poi anche compiere dei piccoli
molleggi.
A COSA SERVE Per allungare l’interno
coscia e il muscolo ileo-psoas, molto
sollecitati nelle corse su pendenza e
con cambi di direzione.

1. Quando hai
i polpacci distrutti
FAI COSÌ Parti dalla posizione di quadrupedia (1A). Sposta il peso del A COSA SERVE Questo esercizio aiuta tantissimo
corpo indietro e distendi le gambe spingendo il sedere verso l’alto ad allungare i muscoli del polpaccio se si tengono
(1B). Mantieni le gambe distese, la testa morbida e percepisci l’allun- le gambe tese, e il muscolo soleo se si piegano
gamento dei polpacci. Mantieni dai 30 ai 90 secondi. leggermente le ginocchia.

1A 1B

30 RUNNERSWORLD.IT
2B 2C

3A
3. Quando sei tutto contratto
FAI COSÌ Partendo dalla posizione di quadrupedia (3A),
piega la gamba destra indirizzando il piede tra la mano e il
ginocchio sinistro. A questo punto distendi la gamba sinistra ed
allunga le mani in avanti (3B). Mantieni dai 30 ai 90 secondi,
A COSA SERVE Si tratta di un esercizio completo, utile ad allun-
gare diverse catene miofasciali. I punti in cui avvertirai più ten-
sione sono quelli che più necessitano di attenzione.
VARIANTE Per aumentare ancor più la tensione, prova ad appog-
giare i gomiti a terra (3C).

3B

3C

4. Se hai le cosce di cemento


FAI COSÌ: Sdraiati a terra con la schiena e il collo rilassati, il sedere il
più possibile vicino ad una parete e le gambe appoggiate al muro, che for-
mano con il corpo un angolo di 90° (4A e foto d’apertura). Rimani in questa
posizione, rilassato, dai 2 ai 4 minuti.
A COSA SERVE: Questo esercizio rilassa completamente la muscolatura
delle gambe, favorendo il ritorno della circolazione. Per aumentare ulterior-
mente la tensione, porta le punte dei piedi verso di te e sentirai i polpacci
allungarsi sempre più. L’esercizio è molto utile anche per chi è soggetto
spesso a crampi.
ATTENZIONE: Mantieni le braccia distese, le spalle rilassate ed il palmo
della mano in appoggio. Se senti dei formicolii ai piedi, interrompi l’esecu-
zione dell’esercizio. 4A

RUNNERSWORLD.IT 31
TRAINING ZONE Mind & Body DI NICOLETTA TOZZI*

SILENZIO,
PER FAVORE

QUANDO PERSEGUI UN OBIETTIVO, pro- esempio quelle relative alle scarpe da ficacia del noto psicologo Alberto Bandura
cedi deciso per la tua strada o ti fai condi- utilizzare o agli integratori da assumere. ce lo esplicita chiaramente.
zionare dalle “voci”? Le voci normalmente
arrivano da chi è sempre pronto a dispen- I dubbi che riducono La teoria dell’autoefficacia
sare consigli o a mettere in discussione il la nostra efficacia Bandura sostiene che il risultato delle
lavoro degli altri; ogni campo di atletica Davanti a questi “fomentatori di dubbi” nostre azioni viene fortemente influen-
o percorso per il running ospita chi ne che agitano l’ambiente sportivo, le nostre zato dall’idea che abbiamo della nostra
dispensa, quello che fa la differenza è convinzioni rischiano di sciogliersi come efficacia.
come ognuno le gestisce. neve al sole, creandoci solo inutili incer- Possiamo essere in forma, allenati al top,
tezze e minando la sicurezza in quello che ma se “non ce lo riconosciamo”, se non ne
Parole che creano insicurezze stiamo facendo. abbiamo consapevolezza, la nostra presta-
Le voci spesso minano le certezze dei Chiaro, qualche volta è giusto mettersi zione in gara ne risentirà perché, senza
runner perché li portano a mettere in in discussione, ma se siamo noi i primi quella consapevolezza, non esprimeremo
discussione le decisioni adottate, magari a non credere fino in fondo in quello che appieno il nostro potenziale.
proprio in prossimità degli impegni ago- facciamo e a tentennare davanti ad ogni Diventa quindi fondamentale per il runner
nistici; questo può riguardare scelte singola obiezione che ci viene sollevata, credere in se stesso, nel proprio lavoro e
importanti come quelle sulle strategia l’efficacia delle nostre azioni sarà forte- proteggersi dalle voci che rischiano di
di allenamento oppure altre, come ad mente compromessa. La teoria dell’autoef- minarne il risultato.

32 RUNNERSWORLD.IT
Un lavoro di coppia È chiaro quindi che avere nei confronti dei
Nell’aiutarci a sentirci più sicuri ed effi- fatti che ci accadono l’uno o l’altro approc-
caci, l’allenatore può fare tanto, in partico- cio determina la capacità che abbiamo di
lare argomentando e condividendo con noi influenzare i risultati che otteniamo nello
quanto sta alla base delle strategie d’alle- sport come nella vita. Ma tornando alle
namento proposte. I runner hanno spesso voci, quali dovremmo imparare a zittire
bisogno di essere rassicurati rispetto al prima del cruciale momento della gara?
lavoro svolto ed è bene spendere qualche

È IMP OR TA N T E S A PE R parola in più per aiutarli a credere fino in


fondo in quello che stanno facendo.
Prima della gara
Nella delicata fase del pre gara, tra le voci
Z I T T IR E L E V O C I Quando si è colti da un dubbio è utile
dunque chiedere chiarimenti e rassicura-
in grado di minare sicurezza e determi-
nazione vi sono quelle degli avversari,
DI S T UR B AT R ICI zioni al proprio coach rispetto alla strada
intrapresa, costruendo così con lui un
degli addetti ai lavori o dei famigliari.
Quelle degli avversari possono essere
CHE A L E GGI A NO rapporto maturo e improntato al dialogo. subdole, perché nei momenti di contatto
che precedono il via possono toglierci
IN T U T T I I GRUPPI I fomentatori di dubbi
Come dicevamo, le voci che sentiamo
concentrazione. Avete presente quando
vi approcciano lamentandosi delle condi-
DI RUNNE R. nel mondo della corsa sono spesso opera
di fomentatori di dubbi di professione.
zioni climatiche, del percorso o raccontan-
dovi in maniera più o meno strumentale
Chi sono costoro? Personaggi che non degli allenamenti andati benissimo o
avendo certezze, in primis quelle rispetto malissimo? Ecco cosa fare per gestire la
a se stessi, ne cercano in continuazione, situazione con aplomb e gentilezza.
mettendo in discussione anche quelle
degli altri. Avversari subdoli
Un classico sono gli “innovatori ad Il linguaggio del corpo, ossia l’insieme
oltranza”, runner che invece di tenere il di tutti quei segnali che siamo in grado
focus sul loro impegno e le loro capacità, di emettere senza proferire parola, può
sono alla ricerca continua della novità, esserci d’aiuto. Anche il più ciarliero degli
del fattore esterno che cambierà la loro avverarsi si renderà infatti conto dall’at-
vita di atleta e ovviamente i loro risultati. teggiamento che abbiamo se vogliamo
starcene per conto nostro e ci lascerà in
Tu hai controllo interno o esterno? pace. In caso contrario, le nostre risposte
In psicologia l’atteggiamento mentale a monosillabi durante il riscaldamento pre
FOTO GETTY IMAGES

grazie al quale le persone attribuiscono gara o in griglia di partenza rinforzeranno


la causa di quello che gli accade fa riferi- ulteriormente il concetto, facendogli
mento al concetto di locus of control. definitivamente capire che quello non è
Vi sono persone caratterizzate da con- il momento giusto per socializzare.
trollo interno, ovvero credono che siano Lo stesso atteggiamento sarà funzionale
le loro azioni a determinare i loro risultati per gestire gli “addetti ai lavori” che
Come difendersi? e il corso degli eventi che gli accadono. interrompono la nostra concentrazione
Ci si difende dalle voci disturbatrici in Questo fa sì che questo tipo di persone coinvolgendoci in analisi tecniche sulla
primis facendo delle scelte consapevoli mostrino più facilmente conoscenze e gara che sarà in partenza da lì a poco.
nelle quali si ha fiducia fino in fondo, abilità, e siano in grado di affrontare al Con i famigliari possiamo invece essere
nelle quali sarà più facile continuare a meglio le situazioni e i problemi. Infatti, più diretti ed esplicitare chiaramente la
credere anche di fronte al levarsi delle chi ha un controllo interno non teme la nostra esigenza di essere lasciati soli in
obiezioni; questo vale in particolare per fatica e crede che per ottenere i risultati questi delicati momenti.
le metodologie d’allenamento che sono desiderati si debba puntare su sforzo e Nel pre gara diventa importante mante-
le prime ad essere messe in discussione sacrificio. nere la concentrazione, il focus su quello
quando i risultati non arrivano. Al contrario, le persone con prevalenza di che andremo fare, e quindi impedire che
Un runner consapevole che ha condiviso controllo esterno ritengono che i risultati le voci esterne ci distolgano dal nostro
fino in fondo le scelte tecniche con il e gli accadimenti siano principalmente obiettivo. Per far questo con efficacia,
proprio allenatore riesce a gestire meglio influenzati da forze esterne, meno o per la prima regola è essere consapevoli del
anche gli inevitabili momenti negativi nulla da loro controllabili. nostro diritto di essere focalizzati solo sui
nei quali i risultati tardano ad arrivare, Sono, per capirci, quei runner che se falli- nostri obiettivi... almeno per quell’ora!
riuscendo a proteggersi più efficacemente scono incolpano l’allenatore, le condizioni
dalle voci insinuanti che potrebbero climatiche, il percorso, la cena della sera *Business e Sport Coach PCC
affacciarsi. prima o la fidanzata. www.nicolettatozzi.it

RUNNERSWORLD.IT 33
TRAINING ZONE Check up DI SERGIO MIGLIORINI*

IL RITORNO
DOPO IL COVID
A PARTIRE DAL FAMOSO “PAZIENTE 1”,
il runner di Codogno, molti corridori
hanno contratto il Covid-19. Purtroppo
l’infezione da Covid -19 non solo è asso-
ciata a un severo quadro clinico in fase
acuta, ma anche a vari problemi cronici
per i danni che questo virus crea a diversi
organi. Il virus può infatti danneggiare
i polmoni, l’apparato cardiovascolare, il
fegato, i reni, il sistema nervoso centrale
e periferico, ed anche i muscoli.

Danni ai polmoni
Nei polmoni, una risposta eccessiva del
sistema immunitario caratterizzata dal
rilascio anormale di alcune proteine
chiamate citochine, può causare fibrosi
e danno polmonare. Questo comporterà
una riduzione degli scambi alveolari con
conseguente diminuzione della venti-
lazione massima, ossia della quantità
massima di aria che può essere inspirata
ed espirata nell’arco temporale di un
minuto.

Effetti sull’apparato
cardiovascolare
Nell’apparato cardiovascolare l’infe-

FOTO DI GETTY IMAGES


zione può attaccare direttamente il sono state segnalate cefalea persistente, mentre il 30% ne ha uno e il 50% almeno
cuore provocando una miocardite, che alterazioni dell’olfatto e del gusto, verti- tre. Uno stato di debolezza generale (aste-
negli atleti può essere responsabile di gini, ictus e malattie neurodegenerative. nia) è il sintomo più frequente, seguito
morte improvvisa. Purtroppo anomalie
da affanno (dispnea), dolori articolari e
elettrocardiografiche compaiono nel
Conseguenze su reni dolore toracico.
22% degli ospedalizzati e, nella fase
acuta dell’infezione, l’esercizio fisico
e apparato locomotore
può accelerare la replicazione virale, Il Covid può danneggiare anche i reni Di nuovo in corsa
aumentare l’infiammazione e scatenare alterandone la funzionalità, mentre a Il ritorno alla pratica sportiva è il vero
aritmie fatali. livello dell’apparato locomotore il danno problema una volta usciti dalla fase acuta.
Il rischio di contrarre la miocardite esiste ai muscoli si manifesta con rottura delle A seconda della gravità dell’infezione
anche durante le infezioni da Covid lievi/ cellule (rabdomiolisi), innalzamento delle molte società scientifiche e la FMSI
moderate e nei pazienti positivi asinto- CPK, persistenti dolori muscolari (nel (Federazione medici sportivi italiani)
matici. Inoltre, il virus può danneggiare 43% dei pazienti ospedalizzati) e fatica hanno suggerito differenti protocolli e
la parete interna dei vasi sanguigni non correlata all’entità dell’attività fisica. accertamenti medici da effettuare prima
(endotelio), causando quella trombosi della ripresa degli allenamenti.
venosa nei vasi periferici e polmonari Gli strascichi più frequenti La sintomatologia è suddivisa in lieve,
di cui si è tanto parlato in questi mesi. Da studi recenti svolti su pazienti che moderata o grave. Più grave è l’infezione,
avevano contratto il virus e che erano più tempo ci vorrà per riprendere gli
Ripercussioni sul sistema nervoso stati ricoverati in ospedale, sembra che allenamenti.
Come danno residuo al sistema nervoso solo una piccola percentuale sia priva E Sintomatologia lieve: gli atleti positivi
centrale e periferico, nei pazienti guariti di sintomi a due mesi dalla dimissione, con sintomatologia lieve o infezione asin-

34 RUNNERSWORLD.IT
tomatica sono quelli che non sono ricorsi dovranno effettuare un test ergometrico richiedere anche il test cardiopolmonare
al ricovero ospedaliero e alla terapia anti- incrementale massimale con monitorag- integrato al test ergometrico.
biotica, eparinica o cortisonica. Possono gio elettrocardiografico (ECG) e con- 3. Nei casi severi il protocollo FMSI
aver accusato i seguenti sintomi: cefalea, trollo della saturazione a riposo, durante prevede sempre anche il test cardiopol-
perdita del senso dell’olfatto (anosmia), e dopo il test, l’ecocardio colordoppler e monare oltre a tutti i precedenti esami. Il
perdita del senso del gusto (ageusia), la spirometria. medico certificatore in base ai problemi
infezioni delle alte vie respiratorie, dolori 2. In caso di sintomatologia moderata, clinici può richiedere anche una TAC
muscolari e gastroenterite. oltre ai precedenti esami vanno eseguiti polmonare.
E Sintomatologia moderata: gli atleti l’ECG holter 24 ore e gli esami ematochi-
che hanno contratto il Covid-19 in forma mici. Lo specialista può eventualmente Vietato bruciare i tempi
moderata sono quelli che sono stati della ripresa
ricoverati e sottoposti alle terapie prece- In caso di polmonite da Covid-19 il
dentemente elencate. Hanno avuto una runner deve rispettare almeno un mese
evidenza clinica o radiologica di polmo- di riposo dallo sport, e almeno 3 mesi
nite, una saturazione di ossigeno (SpO2) in caso di miocardite, con gra-
nel sangue pari o superiore al 94%, duale ritorno alla pratica spor-
febbre persistente, dolori musco- tiva sotto continuo controllo
lari, dispnea, astenia, letargia medico cardiologico. Nel
(sonnolenza continua), brividi, caso un runner abbia con-
costrizione toracica. tratto l’infezione dopo
E Sintomatologia grave: aver già ricevuto l’ido-
gli atleti che hanno con- neità, deve ricontat-
tratto il virus nella forma tare anche il medico
severa sono quelli che dello sport, oltre al
sono stati ricoverati e medico di base, per
manifestato i seguenti eseguire gli accer-
sintomi: saturazione tamenti del caso
di ossigeno inferiore al e poter ritornare
94%, frequenza respi- ancora a gareg-
ratoria superiore ai 30 giare. In propo-
atti al minuto, infiltrati sito, f ir ma una
polmonari maggiori del apposita dichiara-
zione all’atto della
50%. Inoltre, febbre,
prima visita.
dispnea, costrizione
Se paragoniamo le
toracica, brividi, sincope
nostre linee guide
e palpitazioni accompa-
della FMSI a quelle
gnano un’insufficienza
s u g g er it e d a a lt r e
respiratoria e un’evidenza
società scientifiche, le
radiologica/clinica di pol-
indicazioni sono prati-
monite.
camente le stesse. Quindi
è necessa r ia la ma ssi ma
Tre diversi protocolli prudenza nella ripresa della
per i tre quadri della malattia pratica sportiva dopo il Covid e
Le linee guida della FMSI prevedono l’esecuzione degli accertamenti è fon-
l’esecuzione di accertamenti diversi damentale per escludere le eventuali
a seconda della gravità dell’infezione. sequele conseguenti alla polmonite e/o
Queste indicazioni saranno seguite dal miocardite.
medico dello sport quando andrete a fare
la visita medica di idoneità alla pratica
LA SINTOMATOLOGIA È SUDDIVISA Purtroppo già si incominciano a vedere

IN LIEVE, MODERATA O GRAVE.


alcuni runner incoscienti che dopo l’in-
sportiva agonistica, nel caso abbiate fezione da Covid cercano di bruciare i
contratto il virus.
1. I runner che hanno contratto l’in-
fezione in modo lieve o asintomatico,
PIÙ GRAVE È L’INFEZIONE, tempi della ripresa degli allenamenti e
delle gare, in barba ad ogni protocollo e
devono rimanere in quarantena e sospen- PIÙ TEMPO CI VORRÀ PER al buon senso.
dere l’attività fisica dalla positività del
tampone, per riprendere con molta gra- RIPRENDERE GLI ALLENAMENTI *specialista in Medicina dello Sport
e in Medicina Fisica e Riabilitazione;
dualità dopo la negatività dello stesso. è presidente della Commissione
Dopo 30 giorni dall’avvenuta guarigione Medica di World Triathlon.

RUNNERSWORLD.IT 35
TRAINING ZONE Trail running DI STEFANO RUZZA*

GO VERTICAL!
BREVE, MA INTENSO, IL VERTICAL È UN’ESPERIENZA DI TRAIL RUNNING DECISAMENTE UNICA.
L’EQUILIBRIO TRA POTENZA AEROBICA, MUSCOLARE E TECNICA. CE NE PARLA COACH RUZZA.
QUANDO LA SCORSA ESTATE la ripresa Nel caso di vertical più corribili, come Per chi invece opta per vertical più ripidi
delle gare era nella più totale incer- ad esempio la Chiavenna-Lagunc, è e dove è fondamentale l’utilizzo dei
tezza, tra le specialità che meno hanno necessario associare a una gran potenza bastoni, come ad esempio la Dolomi-
risentito delle restrizioni ci sono stati anche una buona dose di forza elastica, tes Vertical o il Vertical di La Fully, è
i vertical, un po’ per il ridotto numero soprattutto per chi primeggia. necessario avere più forza resistente,
di partecipanti e un po’ per la relativa È utile quindi allenarsi sia in salita che che si può allenare già in inverno con lo
semplicità organizzativa, oltre che per in pianura, con interval training e ripe- scialpinismo (utile anche per una tecnica
il tipo di percorsi e per la possibilità di tute brevi e medie, per migliorare sia la migliore coi bastoni), e che in estate si
partenza a cronometro. In generale i capacità di smaltimento che la tolleranza può associare a uscite sui pedali.
vertical sono di breve durata, una salita all’acido lattico. In questi vertical la componente di corsa
secca senza discese (se non in rarissimi Non a caso spesso in questo tipo di gare pura è ridotta, quindi è fondamentale
casi e per brevissimi tratti). Si va da gare primeggiano atleti di corsa in montagna avere l’abitudine a camminare forte
molto brevi e ripidissime lungo condotte classica e che non disdegnano cross, su pendenze davvero ripide. In questo
di impianti idroelettrici o all’interno di pista e strada. tipo di gare, infatti, spesso primeggiano
grattacieli o torri, a gare lunghe, come Naturalmente è necessario affrontare proprio atleti provenienti dallo scialpi-
ad esempio il K3 in Val di Susa, ma il questo tipo di allenamenti anche in salita, nismo. Interval training e ripetute sui
classico vertical consiste in mille metri per un gesto tecnico più redditizio, oltre dislivelli di gara sono preferibili rispetto
di dislivello tra la partenza e l’arrivo. che per un miglior reclutamento delle a lavori in pista o comunque in pianura,
Semplice. E durissimo. fibre muscolari. essendo davvero questione di “watt”.

36 RUNNERSWORLD.IT
Per quanto riguarda gli allenamenti
specifici, quindi, sono utili soprattutto TRAIL SHOES
tre tipi di sedute. 1) Interval training
in salita, come ad esempio 8’-10’ alter-
nando 40” veloci e 20” lenti, oppure 15’
alternando 1’ forte e 1’ piano, ripetendo il
tutto per 2 o 3 volte. 2) Ripetute lunghe
in salita, da 4 a 6 minuti per 4-6 volte,
con recupero scendendo piano, oppure
proseguendo in salita. 3) Tratti a ritmo
gara, come ad esempio 2 o 3 volte dai 10
ai 20 minuti, a seconda del livello e della
probabile durata del percorso di gara, THE NORTH FACE
comunque con un lavoro principalmente Flight Vectiv
sulla soglia anaerobica, affrontando le Siete amanti delle scarpe con piastra in
discese con una corsetta molto blanda ibra di carbonio? Allora sarete curiosi
in agilità, e possibilmente evitando tratti di scoprire la Flight Vectiv di The North
troppo ripidi. Face. Dopo due anni di sviluppo, è
Appunto, la discesa: bisogna evitarla in stato presentato un modello che
allenamento? Fino a pochi anni fa era all’interno dell’intersuola contiene una
convinzione che uno specialista dei ver- sottile piastra in ibra con il compito di
tical o della corsa in montagna dovesse migliorare la prestazione sui sentieri
evitare come la peste la discesa, dato che e di ridurre l’afaticamento dell’atleta.
avrebbe comportato una sofferenza delle Ridurrebbe del 10% l’impatto tibiale in
articolazioni e delle fibre muscolari. Ora discesa, consentendo di coprire più
sempre più studi sembrano indicare che chilometri senza ripercussioni negative.
l’incidenza della discesa sugli infortuni La scarpa è leggera e avvolgente e apre
la strada a una collezione di calzature
è davvero bassa, quindi, pur cercando di
dedicate al trail running e all’hiking.
non esagerare, soprattutto in vista delle
€ 200
gare più importanti, non è da escludere
del tutto nei propri allenamenti.

*Trail runner del team Vibram


e coach, autore del blog
stefanoruzzatrail.com,
Stefanoruzza.trail@gmail.com

SMARTWATCH, AUTONOMIA ULTRA

GARMIN ENDURO
Per i trail runner che amano le distanze più SCARPA
lunghe Garmin ha una novità interessante. Spin Infinity
Si chiama Enduro ed è il nuovo sportwatch Dedicata alla lunga distanza, questa
dedicato a chi corre per molte ore e necessità scarpa si distingue per la stabilità e
di tanta batteria. Le sue caratteristiche l’ammortizzazione che la rendono
speciiche sono state studiate per sopperire adatta anche alle distanze Ultra.
alle più classiche problematiche che La forma precisa e avvolgente sulle
aliggono il trail runner più ambiziosi, iancate ha consentito di rendere più
garantendo una lunga durata della batteria, accogliente l’avampiede.
il massimo comfort e fornendo funzioni La tomaia è leggera e traspirante.
appositamente dedicate al mondo dell’ultra. La suola è a doppia densità e garantisce
L’autonomia promessa è pari a 80 ore con il giusto ammortizzamento e un elevato
il GPS attivo, 300 ore con la modalità Max controllo del piede, con un battistrada
Battery attiva, ino a diversi mesi in modalità ad alta aderenza.
battery save. Punti di forza che rendono la Spin
Il display ha una diagonale di 1,4 pollici ed Ininity una scarpa premium per i trail
è in grado di raccogliere l’energia solare per runner che fanno molti chilometri
contribuire alla ricarica della batteria.  sono la tecnologia Vibram MegaGrip
Garmin Enduro è disponibile ad un prezzo di e l’eicienza di un cushioning molto
799,99 euro nella versione in Acciaio Silver e performante.
di 899,99 euro nella versione in Titanio Black. € 140

RUNNERSWORLD.IT 37
TRAINING ZONE Triathlon

GARA
IN VISTA
SI TORNA A PARLARE
DI COMPETIZIONI:
PREPARA CON ME
IN SEI SETTIMANE
IL TUO PRIMO
TRIATHLON SPRINT
di Daniel Fontana*

IN FONDO AL TUNNEL SI INIZIA A VEDERE


UNA LUCE e, dopo oltre un anno di pan-
demia, i calendari delle gare iniziano
timidamente a popolarsi anche nel mondo
del triathlon. Su queste pagine, mese dopo
mese, abbiamo iniziato a scoprire il mondo
della triplice e sono ancora molte le cose
che strada facendo imparerai. Arrivati a
questo punto, però, vale la pena di fare
un’incursione nella pratica, per non rima-
nere legati esclusivamente agli aspetti
teorici e auspicando di poter indossare un
pettorale da qui a qualche mese.
Come per ogni cammino che si rispetti,
tutto viene meglio quando c’è un traguardo Che cosa ti serve impegni personali e famigliari. Programma
chiaro e preciso da tagliare. Il tuo primo per iniziare il programma comunque sempre un giorno di recupero
traguardo sarà quindi quello di metterti Per affrontare il programma di queste totale. Oltre agli allenamenti di qualità pre-
nelle condizioni di concludere un triathlon pagine devi: visti dalla tabella, inserisci ogni settimana:
su distanza sprint. E saper nuotare a stile libero e riuscire E una seduta di nuoto più leggera o
Distanze promozionali a parte, lo “sprint” è a coprire a nuoto una distanza di 300 di nuoto aerobico anche con l’uso di
la versione più corta delle gare di triathlon metri senza fermarti attrezzi (pullbuoy, pinne e/o palette)
e anche quella più semplice da approcciare E essere in grado di correre senza fer- E una corsa lunga aerobica che, a
per un neofita. marti per 20 minuti o per 3 km seconda del tuo stato di forma di par-
Prevede 750 metri di nuoto (in piscina o E sapere andare in bici per almeno 60 tenza, può partire da 20 minuti per
in acque libere), 20 chilometri di ciclismo minuti su strade aperte al traffico e poi crescere di un 10 per cento ad ogni
e 5 chilometri di corsa. avere una bicicletta in ordine settimana, fino ad arrivare a 40 minuti
Il triathlon è una bella sfida per un princi- E essere in regola con la visita d’idoneità La seduta di qualità per la bike si può svol-
piante ed è in qualche modo anche un’im- medico sportiva, non avere infortuni gere infrasettimanalmente anche indoor,
presa molto ingaggiante. Oltre ad una gravi e adattare con buon senso l’alle- sui rulli o su una bici da spinning.
buona dose di convinzione, per esordire namento in caso di limitazioni fisiche. Sempre riguardo alla bicicletta, ti consiglio
in una competizione come questa ci vuole di aggiungere una seduta più lunga, meglio
un avvicinamento alla gara corretto, con il Imposta così i tuoi allenamenti nel weekend, che può essere dai 60 ai 120
giusto metodo e la cura dei dettagli. durante la settimana minuti su strada.
Ho pensato quindi di iniziare a darti una Durante la settimana distribuisci i tre
vera e propria traccia di allenamento per allenamenti di qualità, uno di nuoto, uno * Triatleta olimpionico italiano
compiere i tuoi primi passi agonistici in di bike e uno di corsa, preferibilmente in più titolato, triathlon trainer,
questa fantastica disciplina. giorni non consecutivi o secondo i tuoi daniel.fontana@get-s.it

38 RUNNERSWORLD.IT
Programma di Allenamento per un Triathlon Sprint
Sett. 1 NUOTO (1.500 metri) CORSA (30 minuti) BICI (45 minuti)
200m ritmo facile 10' alternando corsa 45'-60' di pedalata costante a
8×25m contando le bracciate con 15'' di pausa lenta e camminata ritmo tranquillo.
5×100m a ritmo costante, pausa 45'' 10' corsa continua *Se vi sentite in forze, provate
50m a dorso di recupero lenta a fare delle accelerazioni di 60''
10×50m a ritmo costante, pausa 30'' 10' alternando corsa ogni 5'
50m a dorso di recupero lenta e camminata
Sett. 2 NUOTO (1.750 metri) CORSA (36 minuti) BICI (45 minuti)
200m ritmo facile Riscaldamento 10' 15' pedalando a ritmo tranquillo
4×50m gambe con tavoletta lento Ripetere 3-4 volte 1' di pedalata
4×50m esercizi di tecnica con un braccio o in alternato Ripetere 3-4 volte dura 70 rpm + 1' facile di
300m con pullbuoy respirando ogni 3 bracciate, 4' a ritmo medio + 1' recupero + 2' di pedalata agile
ritmo aerobico costante. Pausa 1' camminando + 2' di 90rpm a ritmo sostenuto + 2'
300m con pullbuoy e palette, corsa lenta facile di recupero
ritmo aerobico respirando ogni 3 bracciate. Pausa 1' 5' di corsa facile 6' pedalando agile a ritmo
5×100m facendo 1° lento - 2° medio – 3° veloce – 4° costante senza andare in afanno
medio – 5° lento. Pausa 40''
50m relax dorso
Sett. 3 NUOTO (1.850 metri) CORSA (45 minuti) BICI (46 minuti)
200m ritmo facile Riscaldamento 10' di Riscaldamento 10' facile
2×100m senza tavoletta mani avanti corsa lenta 3 tratti da 2'30'' di forza rapporto
4×50m esercizi di scivolamento Corsa progressiva duro 60rpm, recupero 1'30''
400m continuo facendo 50m alta frequenza di di 25', aumentando 4' facile
bracciata, 50m bassa frequenza di bracciata. Pausa 1'15'' il ritmo di 5'' ad ogni 15' a ritmo gara in posizione aero
2×200m facendo il primo soltanto paletta destra, km od ad ogni 5' 80-90 rpm
il secondo sinistra. Pausa 45'' 10' di corsa lenta 4' facile
4×100m a ritmo sostenuto. Pausa 40''
50 relax dorso
Sett. 4 NUOTO (2.000 metri) CORSA (45 minuti) BICI (50 minuti)
200m ritmo facile Riscaldamento 15' Riscaldamento 14' facile
200m solo gambe con tavoletta facile 8' con rapporto duro 70rpm
4×50m esercizi di tecnica 10 salite corte di intensità sostenuta
Ripetere per 2 volte: 100m con recupero 4' facile
300m respirando ogni 3 bracciate, ritmo tranquillo. in discesa di 8' con rapporto medio 80rpm
Pausa 40'' corsetta facile intensità sostenuta
200m con pullbuoy frequenza alta di bracciata. 15' di corsa costante 4' facile
Pausa 40'' a ritmo medio 8' con rapporto agile 90rpm
100m a ritmo intenso. Pausa 40'' intensità sostenuta
50m molto veloce. Pausa 1' 4' facile
50m relax dorso
Sett. 5 NUOTO (2.000 metri) CORSA (34 minuti) BICI (40 minuti)
200m ritmo facile 10' corsa lenta Riscaldamento 10' facile
4×50m gambe facendone uno dorso, uno stile libero 10' a ritmo medio Ritmo costante intensità di gara
200m facendo 25m solo con un braccio, 25m in 8' a ritmo 25' facendo una accelerazione di
progressione. leggermente più 30'' ogni 5'
6×100m facendone 2 a ritmo lento + 2 a ritmo medio + 2 veloce 5' defaticamento
a ritmo veloce. Pausa 40'' 6' a ritmo veloce
200m con pullbuoy ritmo facile forzando l'andatura CORSA A SEGUIRE
400m a ritmo gara, sostenuto ma in controllo. 12' a ritmo medio in leggera
Prendendo il tempo. progressione
200m con pullbuoy ritmo facile
Sett. 6 NUOTO (1.800 metri) CORSA (40 minuti) BICI (40 minuti)
(GARA)
200m ritmo facile 12' corsa lenta Riscaldamento 20' facile
8×25m contando le bracciate e cercando di farne Ripetere 8 volte 1' Ripetere 5 volte 2' a ritmo gara
sempre meno a ritmo veloce + 85rpm pausa 2'
400m pullbuoy a ritmo costante 2' a ritmo lento di 10' pedalando agile a ritmo facile
12×50m a ritmo costante vicino al ritmo gara. recupero
Pausa 30' 4' corsa lenta
400m pullbuoy a ritmo costante

RUNNERSWORLD.IT 39
B E N I N I
P I E R L U I G I
F O T O

D I M A X G R A S S I
40 RUNNERSWORLD.IT
RUNNERSW
RU WORLD
ORLD.IT
.IT
RI-ALZARSI
GIANMARCO TAMBERI, I SUOI 28 ANNI, LI HA VISSUTI TUTTI,
INTENSAMENTE. AZZURRO PIÙ GIOVANE ALLE OLIMPIADI DI
LONDRA, SI È VISTO SFILARE DI DOSSO UNA PROBABILE MEDAGLIA
A RIO PER UN BRUTTO INFORTUNIO ALLA CAVIGLIA NEL GIORNO
DEL SUO PERSONALE (2,39). IN QUESTA INTERVISTA – COME SI USA
DIRE “A CUORE APERTO” – SCOPRIAMO L’UOMO OLTRE ALL’ATLETA.

RUNNERSWORLD.IT 41
"N
ON SONO CHE IL CONTABILE DELL’OMBRA DI ME
STESSO; SE MI VEDETE QUI A VOLARE; È CHE
SO STACCARMI DA TERRA E ALZARMI IN VOLO;
COME VOIALTRI STARE SU UN PIEDE SOLO…”
Prendiamo in prestito gli splendidi versi della quel podio, è anche perché sente di voler restituire
canzone Lindberg di Ivano Fossati per raccontare almeno un pezzetto della valanga di afetto che lo
un uomo che si confronta ogni giorno della sua vita sorprende ancora oggi. Perché, come conclude la
con il volo. Già, perché se a prima vista Gianmar- canzone che racconta dell’autore della prima tra-
co Tamberi può apparire come un ragazzo solare, svolata atlantica in solitaria, “diicile non è salire
sicuro di sé e realizzato, chiacchierando con lui si contro il vento, ma caso mai senza un saluto”.
scopre che le cicatrici ci sono, eccome. E non stiamo
parlando solo del noto infortunio dell’estate 2016 “Allunga una mano che provo a darti un
che gli ha tolto l’Olimpiade che lo avrebbe consa- cinque”. Con questa frase hai salutato tuo
crato. Come accade spesso però, sono state proprio nonno, scomparso recentemente… che
le cicatrici che si porta addosso che gli hanno per- immagine stupenda.
messo di fare il salto più alto in questi suoi primi 28 «Mancavano poche ore ai Campionati Italiani e,
anni di vita. Perché Gimbo, questo il soprannome parlando con nonna, mi ricordava quanto lui non
che ha sostituito il nome di battesimo - non ci pro- vedesse l’ora che ci fosse una mia gara per seguirmi.
vate nemmeno a chiamarlo “mezza-barba” - non ha Pensando a questo mi è uscita questa frase che ho
mai nascosto le sue lacrime, anzi, ne va fiero. E la voluto condividere».
gente, che lo ama, lo apprezza soprattutto per que-
sto suo essere onesto e sincero. Lui, questo grande Oggi vivi ad Ancona, non lontano dal
afetto di chi fa il tifo per lui, se lo sente tutto addos- campo dove ti alleni, ma sei cresciuto a Offa-
so, e se ha deciso di dedicare la vita per inseguire gna in un borgo medioevale. Com’è stato?

42 RUNNERSWORLD.IT
«Sono cresciuto solo lì, quindi non posso fare pa-
ragoni (ride, nda). È stato bello. Ci sono pregi, come
il fatto che ci si conosce tutti e da bambino godi di
una libertà che immagino sia impensabile per chi
vive in città. Lì sei controllato da tutti e anche i muri
parlano. E, in fondo queste caratteristiche sono an-
che il lato negativo. Ma se potessi tornare indietro
non lo cambierei».

Ci racconti un po’ che ragazzino eri e come


sei arrivato all’atletica?
«In una parola? Scalmanato. Fin da piccolo sono
sempre stato appassionato, ai limiti della malattia,
della pallacanestro. La punizione tipica dei miei
genitori era: “Oggi non vai all’allenamento”. Dai 4
anni fino ai 17, quando poi sono passato all’atletica,
il basket è sempre stato una priorità. Ancora oggi
giocare a pallacanestro è la cosa che più mi piace
fare».

A scuola come te la cavavi?


«I voti non erano male, non sono mai stato boccia-
to, ma la condotta lasciava molto a desiderare. I miei
genitori, una volta alla settimana, erano nell’uicio
del preside. Niente di grave ma ero iperattivo. Im-
possibile per me stare fermo».

E con l’atletica quando hai cominciato?


«Nel 2009 ho lasciato il basket per l’atletica ma già
nel 2008 avevo vinto i campionati italiani studente-
schi. E stato dopo quella vittoria che sono comin-
ciate le pressioni per farmi scegliere il salto in alto.
Fosse stato per me, non avrei mai lasciato il basket».

Un po’ di basket è sempre con te visto che


il tuo vecchio numero di maglia nel basket
lo porti ancora oggi: il numero 8… come
Bryant.
«Esatto. Kobe era uno dei miei giocatori preferiti,
con lui ci sono cresciuto. Un idolo».

Pochi sanno che sui 60 ostacoli vai forte.


«Ho fatto qualche garetta perché sono abbastanza
veloce e coordinato e come disciplina mi piaceva.
Ma non sono un granché. Gli ostacoli fanno parte
della mia preparazione per aumentare la rapidità».

Nel tuo allenamento quanto tempo prende


la corsa?
«Intesa come velocità, molto. Meno tempo se par-
liamo di fondo. In inverno faccio molte ripetute sui
150 metri e, in periodo di gara, arrivo anche ai 20
metri lanciati. Invece, dopo lo stop invernale, alla immaginare uno sforzo così prolungato». ↑ Gianmarco Tamberi
è nato a Civitanova
ripresa degli allenamenti, parto sempre con una Marche il 1 giugno del
mezz’oretta di corsa che tendo a fare ad un ritmo Quanto dura il tuo gesto atletico? 1992. 189 cm per 71 kg
elevato perché, come tutte le cose, se le faccio piano «Non l’ho mai cronometrato ma ad occhio ti direi di peso, il 17 febbraio
poi mi annoio. Mi sfido da solo. Vedo quanto ho cor- qualcosa meno di 5 secondi».
a Torun in Polonia ha
saltato 2.34 m, la sua
so e il giorno dopo cerco di battermi. Però un’ora di migliore prestazione
corsa non l’ho mai fatta». dopo l’infortunio.
A volte cambi la tua rincorsa da 9 a 11 passi...
Cosa pensi dei maratoneti? qual è il motivo? ← Uno scatto sug-
gestivo del nostro
«Sono dei supereroi, non ho idea di come possano «La mia rincorsa completa ha 11 passi. Ma ad shooting per questo
correre così a lungo a quella velocità. Forse un gior- inizio anno uso una rincorsa ridotta a 7 o 9 passi servizio.

no, quando avrò smesso di saltare, proverò a capire perché devo metabolizzare gesti tecnici su cui ab-
che cosa significa, perché la mia testa fa fatica solo a biamo lavorato per mesi e non siamo ancora nella

RUNNERSWORLD.IT 43
condizione fisica ottimale per saltare con tutta la tiamo di sostenerti”. Ho avuto un mese per riflettere.
rincorsa e fare un gesto tecnico corretto». Non è stato per nulla facile ma ho deciso di provarci
e ho stravolto la mia vita. Da 20enne spensierato ad
Com’è il rapporto con tuo papà-allenatore avere un controllo totale sulla mia vita. Dal 2015 posso
(Marco Tamberi, primatista italiano e fina- dire di essere diventato un professionista al 100%».
lista ai giochi olimpici di Mosca nel 1980,
nda)? A proposito di tecnici, ti riporto una frase
«Non è per nulla facile. Direi complicato, ma negli del d.t. della Nazionale Antonio La Torre:
anni abbiamo capito un pochino come mantenere “Se Gimbo potesse saltare in una disco-
un giusto equilibrio. Non ti nego però che ci sono teca farebbe subito il record del mondo”…
stati molti scontri in passato, più delle normali bat- è perché ami la vita notturna o è il pubblico
taglie adolescenziali tra genitore e figlio. Quello che che ti esalta?
aiuta, però, è avere un obiettivo comune». «La seconda (ride, nda). Da un anno a questa parte
sto facendo una fatica enorme a scendere in pedana
Un esempio di questi attriti? sapendo che non ci sarà il pubblico. È il mio punto
«Fino al 2013 ho fatto tutto tranne l’atleta. Ho ini- forte. È come se una squadra di calcio non avesse gli
ziato nel 2009 e nei primi 3 anni l’atletica mi è venuta attaccanti. Sto cercando altri modi per trovare la mo-
→ Gimbo con la fidan-
molto facile. Dopo 4 mesi ho fatto subito i campionati tivazione dentro ma, per me, il tifosi nello sport sono
zata di sempre Chiara del mondo allievi, l’anno successivo ho fatto i campio- come gli strumenti nella musica. Essenziali. Senza le
Bontempi. nati del mondo junior e nel 2011 ho vinto la mia prima persone che lo guardano non esisterebbe lo sport. Io
↓ Puma non è solo
medaglia junior agli Europei. Nel 2012 ero il più gio- poi vivo di condivisione: gioia, paura… solo così tutto
uno sponsor tecnico vane atleta italiano alle olimpiadi di Londra. Tutto in è più vero».
per Tamberi ma una discesa, senza eccessivi sacrifici. Il doversi sacrificare
seconda famiglia.
per ottenere qualcosa non esisteva per me. Da buon Quanto centimetri ti regalano i tifosi?
↓→ Il dito segna la 18enne pensavo a godermi la vita con i miei amici. Nel «Tutti! Sto tenendo duro proprio perché so che loro
misura di 2,39 m., suo 2013 decisi di ri-iniziare a giocare a basket perché mi sono con me, altrimenti sarei perso».
personale ottenuto nel
Principato di Monaco
mancava troppo e lì ho chiesto troppo al mio fisico e
il 15 luglio 2016. La mi sono infortunato. A quel punto sia mio padre che So che presti molta attenzione al tuo sonno.
misura è anche il le Fiamme Gialle (la squadra di allora) mi obbligaro- «Vero. Nel 2019 ho deciso di farmi seguire da un
record italiano. no a fare una scelta: “O fai il professionista o smet- esperto del sonno perché la qualificazione a Tokyo

44 RUNNERSWORLD.IT
sarà alle 9:15 del mattino, un orario insolito per noi,
soprattutto per un atleta come me che salta molto di
sistema nervoso. Per un anno mi hanno monitorato il
sonno, tutto in funzione delle olimpiadi».

Come mai hai scelto di tesserarti con una


società come l’Atl-Etica San Vendemiano?
«È un progetto che mi ispira molto, un percorso
agonistico e sociale che coinvolge AICS Veneto, Atl-
Etica e Fiamme Oro per promuovere i valori sani
dello sport agli adolescenti che hanno molte solleci-
tazioni, eppure devono capire che la scuola e lo sport
creano le condizioni per essere cittadini migliori.
Sono sempre più convinto che lo sport, anche e so-
prattutto quello amatoriale, sia una scuola di vita».

Eri a un passo dal tetto del mondo poi l’in-


fortunio del luglio 2016...
«Dopo l’operazione di cui molti sanno, ho avuto
mille altri problemi di cui nessuno sa. Sono stati
proprio quelli i momenti più diicili da superare,
soprattutto perché il mio obiettivo non è quello di
partecipare alle prossime Olimpiadi».

Parliamo di motivazione. Quanto è stata


importante per te che sei passato dall’inferno
(sportivamente parlando) e che consiglio
daresti ai tanti runner che stanno attraver-
sando un periodo difficile per l’assenza di
gare?
«Trovo molto diicile dare consigli ad altri. Ognu-
no di noi è diverso. Quello che ha aiutato me dopo
l’infortunio è stato avere sempre molto chiaro dove
volevo arrivare. Il concetto che mi aiutava era l’es-
sere consapevole che se oggi non riuscivo in qual-
cosa, questo non significava che non avrei potuto
raggiungere l’obiettivo. Magari fallivo ogni giorno
nei miei piccoli obiettivi ma sapevo che tutto quello
che stavo facendo aveva un fine ultimo: le Olimpia-
di di Tokyo».

Come sta andando il tuo avvicinamento alle


olimpiadi e con che spirito ci arrivi?
«Non vedo l’ora, anche se più il tempo stringe più
vorrei che si dilatasse per arrivarci nella migliore
forma possibile. Vorrei sempre avere un giorno in
più per migliorare. Fortunatamente negli ultimi
scommessa enorme su di me e questa cosa l’apprez-
due anni, sono riuscito ad avere continuità e questa
cosa mi dà molta fiducia». zo da morire. Mi hanno dato fiducia in un momento
non facile e gli sono immensamente grato. Cercano,
Sei superstizioso? in qualsiasi modo, di rendermi più semplice questo
«Non come Nadal… ma se mi garantissero i suoi percorso verso il mio sogno. Non perdono occasio-
successi farei volentieri anche io tutti quei rituali ne per dimostrarmi quanto loro tengono a me».
(ride, nda). Ho delle routine pre-gara, certo, quale
la mezza-barba nelle finali se vuoi. Ma onestamente Quanto è importante per te la scarpa e come
sto cercando di uscire da questi schemi mentali». ti trovi con la nuova Velocity?
«Premessa. Da quando mi sono operato alla cavi-
Perché hai scelto uno sponsor tecnico come glia sinistra ci sono alcuni tipi di suole e di tomaie
Puma? che mi infastidiscono molto. Passo tanto tempo con
«Ho un senso d’appartenenza alla famiglia Puma le scarpe da running con cui svolgo la gran parte
che è enorme. Uso il termine famiglia non a caso. Mi del mio allenamento, senza mettere le chiodate.
hanno accolto nel loro team quando era molto più La Velocity è una scarpa stabile ma anche reattiva
piccolo di oggi – eravamo pochi prescelti – e soprat- e - cosa fondamentale - quando la indosso mi sento
tutto io venivo da un momento molto diicile. Era protetto. La prestazione è garantita, insomma, con
l’anno del rientro dall’infortunio. Hanno fatto una un occhio di riguardo alla sicurezza».

RUNNERSWORLD.IT 45
Sei un campione che ha ispirato e continua
ad ispirare moltissimi atleti, ma c’è qualcuno
che ha ispirato te?
«Sì e ovviamente viene dalla pallacanestro: Tracy
McGrady. Lui è l’emblema del non mollare mai. In-
vito tutti i lettori a guardare la partita contro i San
Antonio Spurs (lui giocava per gli Houston Rockets,
nda): mancavano 35 secondi alla fine e lui segnò 13
punti portando la squadra alla vittoria. Qualsiasi es-
sere umano avrebbe mollato perché era un’impresa
impossibile e invece lui ha fatto una cosa pazzesca.
La morale è: se non ci provi non puoi farcela. Un
episodio che mi ispira ogni giorno».

Sei tra gli atleti italiani più seguiti sui social


(140 mila follower su Instagram, 92.000 su
Facebook). È un mondo che ti stimola?
«Dopo l’infortunio, avendo ricevuto un afetto
enorme, mi sono sentito in dovere di ricambiare in
qualche modo e ho deciso di raccontare tutto il mio
recupero fino ad oggi, cercando di motivare chi sta-
↓ Una selezione di
va passando momenti di diicoltà. I momenti duri
immagini rubate dal ci saranno sempre, ma quello che fa la diferenza
suo album di ricordi. è come reagiamo. Nei social c’è un riassunto della
Da Gimbo nei primi
giorni di vita a un
mia vita in cui però tendo sempre a inserire anche i
Gianmarco bambino e momenti no».
poi adolescente,
passando per uno
scatto sul windsurf. Ma non dobbiamo apparire sempre belli e
C’è anche la storica felici sui social?
foto del suo primo (Ride, nda) «Deve essere reale e voglio che si veda
successo ai
campionati che non esistono solo gioia e risultati belli. Non ho
studenteschi (2008). mai nascosto le lacrime e mai lo farò. La mia storia

A L B U M D I
F A M I G L I A

46 RUNNERSWORLD.IT
è quella. Se nascondessi le diicoltà mi nasconderei
dietro ad un dito, non sarei più vero».

Ti piace più il soprannome Gimbo o “mezza


barba”.
za-
«Gimbo tutta la vita. Nessuno mi chiama “mezza-
LA SCARPA DI GIMBO
olo
barba”. Forse i miei haters mi chiamano così. Solo
nel contesto internazionale mi chiamano “half-sha-
ha-
ve” che già è un po’ meglio ».

Le cronache raccontano anche di un tuo uo


trascorso come batterista rock con i “The
he
dark melody”.
«Band famosissima (ride, nda). Diciamo che gio-
en-
cavo a suonare la batteria da ragazzino. Ho frequen-
tato una scuola musicale quattro anni ma eravamo mo
amici che si divertivano insieme scoprendo la mu-
ro-
sica. Mi piacerebbe definirmi un musicista, ma pro- Il legame tra Tamberi e Puma è molto forte. Si basa sulla iducia
prio non posso». ed è animato da un intenso senso di appartenenza. «Mi hanno
accolto nel loro team in un momento molto diicile, era l’anno
Genere preferito? del rientro dall’infortunio». Proprio a causa dell’infortunio alla
«Da ragazzino rock anni ’70: Pink Floyd, Deep caviglia, per Gimbo la scelta della scarpa è fondamentale. «Pas-
Purple, Led Zeppelin. Adesso mi serve adrenalina so tanto tempo con le scarpe da running con cui svolgo gran
durante gli allenamenti quindi ascolto musica elet- parte del mio allenamento. La Velocity Nitro è una scarpa sta-
tronica e rap. Non ti nascondo però che adoro Fa- bile ma anche reattiva e quando la indosso mi sento protetto».
brizio De André: un poeta». Semplice ed essenziale nel design, la Velocity ha proprio nel
suo “motore” il punto di forza. Nitro è infatti una schiuma infusa
Dopo il Liceo Scientifico, ora sei iscritto alla con gas di azoto che combina ben tre vantaggi per i runner:
facoltà di Economia alla Luiss. reattività, ammortizzazione e leggerezza. Tutto ciò che cerca
«Ovviamente la mia priorità totale è lo sport però un runner. È in vendita al prezzo consigliato di 120 euro. Potete
quando riesco, quando la testa è un po’ più libera, leggere il nostro test completo della scarpa di Gimbo a pag. 83.
cerco di portare avanti quella che potrebbe essere
la mia vita dopo l’atletica. Lo scorso anno, con la
quarantena, è stato più facile riuscire a dedicare più
tempo e ad aprile sono riuscito a dare due esami». mi manda fuori di testa, è la violenza sulle donne e ↓ Campione Mondiale
indoor a Portland e
sui più deboli». campione Europeo ad
Te ne intendi anche di alimentazione. Amsterdam sempre
«Vero. Intanto perché adoro mangiare. Nel 2014 E nello sport? nel 2016, Tamberi in
carriera vanta anche
mi aidai ad un nutrizionista che fece dei danni «Guerra totale al doping e squalifica a vita per chi una medaglia di
enormi e mi ritrovavo in gara senza energie. Così viene beccato. Lo sport deve essere scuola di vita. bronzo agli Europei
ho cominciato a studiare per cercare di imparare Non c’è posto per gli imbroglioni. Ho investito tutta juniores (Tallinn
la mia vita per un obiettivo, facendo enormi sacri- 2011) e 5 titoli italiani
da solo come gestirmi. Mi seguo la dieta ormai da assoluti.
sei anni. Com’è facile immaginare, per noi, dovendo fici. Sono fidanzato da molti anni ma solo un anno
superare la gravita, meno si pesa meglio è». fa Chiara è venuta a vivere con me, e questo solo
perché avevo paura che la convivenza cambiasse gli
Convivi con la tua fidanzata di sempre, equilibri nella mia vita di atleta. Non posso costru-
Chiara. Quanto è importante un rapporto irmi una famiglia finché non ho ancora raggiunto il
stabile per un atleta? mio obiettivo, perché so che mi cambierebbe tan-
«Siamo insieme da 11 anni. Lei è fondamentale. te cose. Pensare che chi gareggia contro di me non
Mi rende tutto più facile. Faccio fatica a dirti come fa nulla di tutto ciò e magari utilizza sostanze non
sarebbe diversamente. Vuoi un esempio? Quando consentite, mi manda in bestia. Non capisco come
andai con le stampelle a Rio per vedere i giochi, al possano queste persone a gioire per una vittoria.
momento di entrare nello stadio sono scoppiato a Anch’io batto Bolt se utilizzo un motorino».
piangere come un bambino. E lei con me, perché
capiva quanto stavo sofrendo in quel momento. Ve- A patto di usare un buon motorino…
derla in quello stato a causa mia mi ha dato la forza «Una moto dai, che è meglio (ride, nda)».
di reagire. Solo un piccolo esempio di quanto riesce
a darti la persona giusta al tuo fianco». Abbiamo spazio per un ultimo pensiero.
«Venti giorni prima delle olimpiadi a Rio mi è sta-
Sei un uomo che non ha paura di prendere to tolto il sogno più grande, quello di provare a vin-
posizione e lo hai dimostrato più volte. Quali cere l’oro quando tutto stava andando benissimo. Se
sono i temi che ti stanno più a cuore? ho ricominciato, nonostante tutte le diicoltà di cui
«Prima di tutto la lotta al razzismo, sarà perché abbiamo parlato, è per provare ad avere la possibili-
sono cresciuto nel mondo della pallacanestro. Un tà di raggiungere quel sogno. So che non sarà facile
altro tema, purtroppo, di grande attualità e che mi ma, se lo fosse, non sarebbe un sogno».

RUNNERSWORLD.IT 47
C O R R E R E C O N I L

VENTO
48
Da bambina soldato a superstar dell’ultrarunning e
attivista dei diritti delle donne: Mira Rai è scappata da
una vita che doveva essere il suo destino, e ha iniziato
a conquistare il mondo e a cambiarlo per chi vuole

RUNNERSWORLD.IT
seguire le sue orme

DI LILY DYU
MIRA RAI

RUNNERSWORLD.IT 49
ERA UN SABATO
grandine e, a 10 km dal traguardo, ha preso in prestito 50
rupie per comprare noodles e succo di mango. Rai è stata
l’unica donna a completare l’estenuante gara, ma si è resa
conto solo in seguito che il suo viaggio verso quel traguardo
era iniziato molti anni prima - la sua dura infanzia l’ave-
va, in un certo senso, preparata per quel giorno. “Prima di
quella gara, non sapevo che il trail running fosse uno sport”,
aferma, “ma mentre correvo, mi sono resa conto di averlo
fatto per tutta la vita”.

SERA NELLA
In quanto figlia maggiore, ci si aspettava che Rai aiutasse
la madre, così la si vedeva girovagare intenta a tagliare le-
gna da ardere, raccogliere il foraggio per gli animali e tra-
sportare l’acqua da una sorgente che era a 20 minuti a piedi
da casa sua. “La mia scuola era più a valle”, dice. “Dovevo
finire le mie faccende prima di poter andarci”. Non era fa-
cile gestire tutto, quindi a volte dovevo correre a scuola per
non essere punita. Per arrivarci a piedi ci volevano più di 90
minuti, ma io li percorrevo in metà tempo correndo sui sen-

CAPITALE DEL
tieri”. Già da bambina, Rai era competitiva, coi suoi amici si
sfidavano per stabilire chi riusciva a tagliare il foraggio più
velocemente o portare il carico più pesante.
All’età di 10 anni, accompagnava sua madre nella cammi-
nata di due giorni fino alla strada più vicina per compra-
re provviste come riso, olio e sale. All’età di 12 anni, la sua
famiglia non poteva permettersi di mantenerla negli studi,
così ha lasciato la scuola e ha trovato un lavoro come fac-
china: trasportava sacchi di riso da 28 kg per scambiarli al

NEPAL, KATHMANDU
mercato, e usciva di casa alle 4 del mattino per farvi ritorno
alle 7 di sera.
Crescendo in Nepal - una società profondamente patriar-
cale - Rai non era felice del futuro che vedeva davanti a sé.
La tradizione del matrimonio in giovanissima età e il tratta-
mento preferenziale nei confronti dei ragazzi sono un gran-
de limite per le ragazze in termini di istruzione e opportu-
nità di lavoro. Ma Rai è stata fortunata ad avere forti modelli
L’istruttore di karate Dhurba Malla era pronto a chia- femminili nella sua vita, nella sua famiglia infatti ha vissuto
mare la polizia. La sua inquilina venticinquenne, Mira Rai, una dinamica insolita. “La mia più grande ispirazione sono
era uscita prima dell’alba per andare a correre e lui la sta- state le donne della mia famiglia”, dice. “Mia nonna e mia
va aspettando per l’ora di pranzo. Qualche istante dopo, madre hanno sempre guidato la famiglia, quindi, a diferen-
quando sentì la chiave nella porta, provò za della maggior parte delle altre persone,
un grande sollievo. Rai entrò, ancora in non ho mai pensato che gli uomini fossero
tenuta da corsa, ma con una medaglia e i capi. Ricordo ancora come mia nonna,
un sorriso così grande da passare a ma- mia madre e persino mio zio si prendeva-
lapena dagli stipiti della porta. “Ho vin-
to!” Disse a Dhurba. “C’era una corsa in NUOVI no cura e trattavano noi fratelli allo stesso
modo. I compiti erano divisi equamente
montagna e ho vinto!” Era marzo 2014,
ed era il giorno che ha cambiato la vita di PERCORSI e anche tutto il resto era distribuito allo
stesso modo, senza discriminazioni”.
Rai per sempre. Il lavoro della Mira Forse a causa di tutto ciò, Rai ha im-
Quella mattina, Rai aveva scoperto Rai Initiative, fondata maginato un futuro diverso per se stessa.
che la “corsa d’allenamento” a cui stava “Non ho mai pensato di essere meno di un
nel 2017, è quello di
partecipando era in realtà l’Himalayan ragazzo”, dice. “Ma anche se hai un sogno,
un’organizzazione
Outdoor Festival 50K. Con indosso i pan- è molto diicile lasciare il tuo villaggio.
taloni della tuta, una maglietta di cotone non governativa che
Alcune ragazze si sposano già a 13 anni.
e scarpe da ginnastica da 4 euro, e sen- mira a potenziare una Mia cugina è stata portata a Mumbai ed è
za avere mai corso più di 20 km, Rai ha nuova generazione di scomparsa. Volevo qualcosa di meglio di
seguito i concorrenti sui sentieri. Per le trail runner nepalesi, questo”.
nove ore successive ha afrontato un per- soprattutto donne. Era il periodo della guerra civile in
corso brutale che prevedeva 3.000 metri Offre tutoraggio, Nepal e, quando i guerriglieri maoisti (o
di salita intorno alle montagne della valle finanziamenti, l’Esercito Popolare di Liberazione) arri-
di Kathmandu; a un certo punto ha dovu- attrezzature e la varono al villaggio di Rai con la promes-
to aspettare 20 minuti prima che termi- possibilità per i trail sa di due pasti al giorno e opportunità di
nasse di grandinare e poi si è persa visto runner di partecipare imparare nuove abilità, la quattordicenne
che la pioggia aveva lavato via i segni che a gare nazionali e scappò per unirsi a loro. “Potevo guada-
indicavano il percorso. Senza cibo né ac- internazionali. gnare soldi nell’esercito e mandarli a casa
qua, ha pensato di mangiare i chicchi di miraraiinitiative.org alla mia famiglia”, dice. “Non sarei più sta-

50 RUNNERSWORLD.IT
MIRA RAI

Nelle pagine di apertura: Mira


Rai in allenamento per l’UTMB.
In questa pagina, in senso orario
dall’alto a sinistra: in servizio
con l’Esercito Popolare di Libe-
razione (PLA); subito dopo lo
scioglimento del PLA; seconda
negli 800 m, Campionato di
Corsa della Divisione Inter PLA;
allenamento di karate al campo
del PLA; alla cerimonia degli
Asia Game Changer Awards;
sebbene addestrata a usare le
armi, Rai non ha mai preso parte
a un combattimento con il PLA; i
genitori di Rai

ta un peso. E lì, ragazzi e ragazze erano trattati allo stesso


modo. C’era un detto: ragazze e ragazzi sono come il cielo e
la terra. Uguali”. Rai sperava che, con una bocca in meno da
sfamare, i suoi genitori potessero permettere ai suoi fratelli
di finire la scuola. Sperava anche che il suo esempio potesse
ispirare altre ragazze a seguirla.
Come soldato, ha imparato a usare le armi, ma non ha mai
combattuto; le giovani reclute di solito passavano la mag-
gior parte del loro tempo a pulire e costruire nuovi campi.
Si allenavano anche nello sport, e qui Rai eccelleva nel ka-
rate e nella corsa. “Nel mio campo si svolgeva una corsa a
piedi, e io sono arrivata prima”, dice. “Ero più forte dei ra-
gazzi. Ho iniziato a correre due ore al giorno. Avrei potuto
correre per sempre!”.
Rai aveva detto a sua madre che sarebbe stata via per
una settimana e quando non tornò, suo padre e suo zio la
cercarono per settimane. Non è riuscita a contattare la sua
famiglia per sette mesi, durante i quali sua madre si è quasi
suicidata per la disperazione. Rai ha trascorso due anni con
i guerriglieri maoisti prima che un accordo di pace nel 2006
vedesse le sue truppe fondersi con l’esercito statale del Ne-
pal. Anche se voleva continuare a fare il soldato, Rai e altri

RUNNERSWORLD.IT 51
Mira Rai nella Manaslu Trail Race 2014

4.000 bambini sono stati allontanati perché minorenni, e si sono ritirate. I turisti percorrono i sentieri del Nepal, ma
Rai si è trasferita in un alloggio assegnato dall’ONU nel di- la gente del posto li usa solo per spostarsi. Pochi nepalesi
stretto di Sindhuli, nel Nepal meridionale. Durante gli anni fanno trail running, e ancora meno donne. Ero davvero cu-
successivi, ha recuperato la scuola, ha studiato agricoltura rioso. Chi era Mira? E se poteva presentarsi e completare
e ogni tanto ha trascorso del tempo con gli amici del perio- una gara come questa, cos’altro poteva fare?”
do maoista. Durante tutto questo periodo, ha continuato a Bull ha creduto a lungo che i corridori nepalesi avesse-
correre. ro un potenziale di livello mondiale nell’ultrarunning, ma
All’età di 25 anni, Rai aveva ottenuto un visto ed era poco ne sarebbe venuto fuori finché non ci fossero state
pronta a partire per la Malesia per lavorare in una fabbrica, gare locali per cui allenarsi, così ha fondato il Trail Running
quando Dhurba, il suo vecchio insegnante di karate, la con- Nepal e ha iniziato a organizzare eventi. Ha incontrato Rai
vinse a trasferirsi a Kathmandu per stare con lui e tentare la dopo la sua vittoria e, dopo aver appreso la sua storia, si è
fortuna con le corse su pista e su strada. Nonostante quasi il oferto di finanziare i 30 dollari a settimana necessari per il
70 per cento del Nepal sia costituito dalla catena montuoso suo cibo e l’aitto in modo che potesse immergersi nel trail
dell’Himalaya o dai suoi contraforti, le corse competitive running: “All’inizio era sospettosa”, ricorda Bull. “Mira non
si svolgono generalmente in piano. Non potendo permet- credeva davvero che la corsa in montagna fosse uno sport”.
tersi nemmeno la piccola iscrizione per l’allenamento, le Lo chiamava ‘corsa collinare su e giù’! Ho dovuto convin-
fu consigliato dai coach di allenarsi sulla piatta e inquinata cerla che era popolare in altri paesi”.
circonvallazione di Kathmandu. Sei mesi dopo, al verde e Malgrado lo scetticismo iniziale, Rai ha colto l’occasione.
ancora mediocre nella corsa su strada, era pronta a tornare “Le opportunità sono come foglie che galleggiano su un fiu-
a casa quando due soldati che aveva incontrato correndo me”, spiega. “Devi aferrarle, perché potrebbero non torna-
una mattina l’hanno invitata a raggiungerli il sabato suc- re più. Ho detto a Richard che volevo diventare una runner.
cessivo. È così che si è imbattuta nell’Himalayan Outdoor Potevo fare qualcosa della mia vita”.
Festival 50K. Bull ha iniziato una campagna di crowdfunding - The
L’organizzatore della gara Richard Bull - un britannico Girls Running Fund - con un obiettivo di 600 dollari. La
che vive a Kathmandu - ricorda la vittoria di Mira. “È una gente ha donato l’attrezzatura e Rai ha iniziato ad allenarsi
gara folle e dura, con salite immense”, dice. “Molte persone seriamente sulle colline intorno a Kathmandu, e ad impara-

“LA CORSA È STATA PARTE INTEGRANTE DELLA MIA VITA FIN DA QUANDO ERO UNA
BAMBINA . È COME PRENDERE UNA BOCCATA D’ARIA FRESCA .
QUANDO CORRO, MI SENTO COME SE FOSSI IMMERSA NELLA NATURA ”.
52 RUNNERSWORLD.IT
MIRA RAI

re l’inglese nel suo tempo libero. Non sapevo se ci sarebbe percorso era così diicile, ma ho pensato di fare del mio
riuscita”, dice Bull. “La frase che ho sentito spesso da Mira meglio e mandare un messaggio positivo a casa. E ho con-
all’inizio era... ci proverò”. tinuato”.
Quell’aprile, Rai partecipò a una gara di otto giorni attra- Rai ha concluso con 20 minuti di vantaggio sulla sua ri-
verso l’arida regione del Mustang in Nepal, simile al Tibet, e vale più vicina, stabilendo un nuovo record del percorso.
la vinse in modo convincente. Fu qui che incontrò la runner Mentre correva gli ultimi metri attraverso Chamonix, con
italiana Tite Togni, che avrebbe aiutato Bull a organizzare un sorriso raggiante sul viso, ha tirato fuori una bandiera
la trasferta di Rai per gareggiare in Europa quell’estate. La nepalese dal suo zaino e l’ha sollevata sopra la testa. La sua
coppia voleva che lei sperimentasse la scena internazionale vittoria l’ha portata sotto i riflettori internazionali e una
del trail-running in modo da capire per cosa si stava alle- sua foto al traguardo è finita sulla prima pagina di Gorkha-
nando e per aiutarla a concentrarsi. patra, il quotidiano del Nepal gestito dal
Ottenere il visto è stato il più grande mal governo. Dopo la devastazione di aprile,
di testa di Bull. “Abbiamo fatto i salti mor- Rai è diventata un simbolo di speranza.
tali, commesso molti errori e le abbiamo “È stata la prima volta che ho capito che
procurato il passaporto con il visto sei ore
prima del volo”, ricorda. “Poi l’abbiamo
LA STRADA correre poteva essere per qualcosa di
più che per me”, dice. Poco dopo, è sta-
istruita su cosa significano le partenze,
cos’è un gate, come si aprono e si chiudo-
MAESTRA ta premiata con tre milioni di rupie dal
ministro della gioventù e dello sport per
no le porte delle toilette degli aerei e come L’ascesa di Mira Rai “aver difuso il nome del Nepal in tutto il
essere puntuale. La sua borsa era strapie- 1988 / Nasce a Bhojpur, mondo”.
Nepal orientale La stella di Rai ha continuato a splen-
na di snack nepalesi, come del fritto e no-
odles istantanei!” dere per tutto il 2015. Ha vinto sei delle
A quel tempo, l’inglese di Rai era poco nove gare a cui ha partecipato e si è piaz-
2001 / Lascia la scuola a 12
più di “Sì”, “No” e “Dove?”, ma, nonostan- zata seconda ai campionati mondiali di
anni e lavora come facchino
te abbia perso una coincidenza in Germa- skyrunning, a soli quattro minuti dalla
nia, è arrivata in Italia a fine agosto. Gior- vincitrice Emelie Forsberg. Grazie alle
ni dopo, era spettatrice all’Ultra-Trail du 2003 / Scappa a 14 anni per sue prestazioni Rai ha preso d’assalto il
Mont-Blanc (UTMB) a Chamonix, e poi, unirsi ai guerriglieri maoisti mondo del trail-running, portandovi il
dopo un paio di settimane di preparazio- calore della sua personalità e il suo senso
ne, era pronta per le sue due gare. Fra lo del divertimento. “La cosa che spicca di
stupore di tutti, ha vinto la prima - la Sel- 2006 / Lascia la guerriglia Mira è la sua felicità”, dice Lizzy Hawker,
laronda di 68 km, - stabilendo un nuovo maoista cinque volte vincitrice dell’UTMB e sua
record del percorso. “Ero invidioso del amica. “Sia che corra, o semplicemente
fatto che Tite fosse in gara”, dice Bull. “Ho nella vita, è spumeggiante e felice, e que-
seguito online e quando Mira ha vinto, è 2013 / Si trasferisce a sto è un grande punto di forza quando
stato incredibile. Onestamente non ne Kathmandu per provare le corre, perché quando hai la capacità fisi-
avevamo idea”. Rai ha vinto anche la gara corse su strada e su pista ca e la forza mentale, è allora che avviene
successiva - il Trail degli Eroi di 76 km – la magia”.
descrivendola come “divertente, piacevo- Per Rai, questo avviene in modo natu-
2014 / Vince l’Himalayan rale. “Amo correre e mi diverto ovunque
le, facile!”.
Outdoor Festival 50km
posso essere libera di correre come il
Trionfo e disastro vento - che si tratti di montagne, colli-
Tornando in Asia, Rai ha conquistato al- 2015 / 2° posto ai Sky
ne o foreste”, dice. “La corsa è parte in-
tri successi a Hong Kong, acciufando l’oro Running Championships
tegrante della mia vita da quando sono
nei campionati asiatici di skyrunning. Con bambina. È come prendere una boccata
un programma completo di gare e un ac- d’aria fresca. Dà un senso di libertà e fe-
cordo di sponsorizzazione con Salomon 2016 / 2° posto nella Three licità come nient’altro. Quando corro, mi
appena firmato, il 2015 sembrava incre- Peaks Race, Regno Unito sento come se fossi immersa nella natura.
dibilmente eccitante. Poi, ad aprile, c’è Ogni sentiero presenta una nuova sfida e
stato il disastro inaspettato: un terremo- l’opportunità di spingermi oltre. Quando
to ha devastato il Nepal, uccidendo quasi 2017 / Vince il National sono sulle mie gambe, niente può fermar-
9.000 persone, ferendone quasi 22.000 e Geographic Adventurer of mi. Questa sensazione è ciò che mi piace
rendendo 3,5 milioni di nepalesi dei senza the Year di più”.
tetto. “Quello è stato il giorno peggiore”, Nel 2016, l’incredibile storia di Rai è
ricorda Rai. “Abbiamo perso molti dei no- stata oggetto di un premiato documenta-
stri amici”. 2018 / 2° posto alla 100 km rio del regista Lloyd Belcher, che è stato
Tre mesi dopo, ha afrontato la gara più di Hong Kong proiettato nelle scuole del Nepal. Nell’a-
impegnativa della sua vita - la Mont-Blanc prile di quell’anno, ha corso la sua prima
Ultra di 80 km - che attira i migliori atleti gara nel Regno Unito, arrivando seconda
2019 / Vince la Stupa to
internazionali e molta attenzione da par- nella Three Peaks, ma concludendo con
Stupa 54km ultra, Nepal
te dei media. Determinata a fare qualcosa le ginocchia insanguinate per essere sci-
per il suo piccolo paese distrutto, Rai ha volata sulla neve. Questo ha peggiorato
corso i primi 70 km senza problemi e poi 2020 / Risiede a Jhapa e un infortunio al ginocchio che si portava
è partita. “Questa gara era un’opportuni- Kathmandu dietro, e che l’estate stessa l’ha costretta a
tà su un palcoscenico globale”, dice. “Il farsi operare.

RUNNERSWORLD.IT 53
Un obiettivo più ambizioso
Grata per le opportunità che ha avuto, SUL TETTO
Rai ha deciso di usare il suo tempo du-
DEL MONDO
rante la convalescenza per creare oppor-
tunità per altre donne nepalesi. “Ci sono
molte persone di talento nel mio paese
Scopri le opportunità di
trail-running in Nepal
“LA CORSA È LA MIA
PASSIONE E STO
che aspettano opportunità e punti di ri- Con il suo terreno
ferimento”, dice. “Sono arrivata a capire spettacolare, la sua cultura
che posso essere un ponte per loro verso affascinante e la sua gente

VIVENDO IL MIO
un futuro più luminoso. Voglio anche che meravigliosa, il Nepal è un
il trail running diventi uno sport tradizio- paradiso per i trail-runner.
→ A Kathmandu / Puoi
nale in Nepal; è un paese bellissimo e la
essere sulle “colline” in 15

SOGNO. NON VOGLIO


sua geografia permette di avere spazi me-
minuti. I percorsi includono
ravigliosi per il trail running. Voglio che il Kathmandu Valley Rim di
più nepalesi pratichino questo sport”. 100 miglia.
Così, nel 2017, Rai ha lanciato una serie

ANCORA SMETTERE”.
→ Gare / La serie mensile
di gare a Kathmandu e la Mira Rai Initia- di gare di trail della valle di
tive - una ONG che mira a potenziare la Kathmandu offre distanze
comunità di trail-running del paese, so- fino a 15 km, mentre le
prattutto per le donne, e a promuovere lo maratone del paese
sport a livello locale. L’iniziativa fornisce includono due percorsi
tutoraggio, sponsorizzazione e forma- iconici con l’Everest come regole del Wrestling e del Rugby), o sarei
zione ad atlete promettenti, dando loro sfondo. stata coinvolta nel karate”, dice. “Quando
l’opportunità di correre all’estero. Rai ha → Le Ultra / Dalla capitale, sono stata introdotta per la prima volta
anche organizzato una gara nel suo vil- prova la Stupa to Stupa nel mondo dello sport, sapevo di avere una
laggio per permettere alle aspiranti atle- 54K.
scintilla speciale dentro di me”.
te di mostrare il loro potenziale. Questo → Gare di più giorni / Gli
I risultati conseguiti e l’attivismo di Rai
eventi completamente
evento ha visto ragazze correre in abiti le hanno permesso di vincere il National
supportati includono la
scolastici e altre sfrecciare in infradito Geographic Adventurer of the Year 2017 e
gara in otto tappe del
sentieri ripidi e tecnici. E molte di loro Mustang, nel Nepal l’Asian Game Changers Award 2018. Oltre
sono state selezionate per allenarsi con occidentale, e la gara in ad aiutare le ragazze e le donne, ha assicu-
Mira. sette tappe del Manaslu, rato il futuro a se stessa e alla sua famiglia.
Tutte le donne che partecipano al pro- intorno all’ottava montagna Il suo premio in denaro e i bonus di Salo-
gramma combattono contro credenze ra- più alta del mondo. mon le hanno permesso di comprare una
dicate, come: “Chi corre non si sposa”, e → Fastpacking / I percorsi piccola fattoria e 200 polli a Jhapa, dove
“Se corri, sarà diicile avere figli”. “È una di trekking con alloggio, alcuni membri della sua famiglia lavorano
vita diicile nei villaggi per le ragazze”, come il Circuito per lei, vendendo uova. Nel frattempo, i
spiega Rai. “Ma io voglio davvero cam- dell’Annapurna, offrono suoi guadagni significano che nessuno dei
biare le cose. Mi piacerebbe vedere tutte splendide opportunità di suoi fratelli dovrà abbandonare la scuola.
le sorelle fare quello che vogliono vera- fastpacking. Kora Explore Sua madre è orgogliosa dei risultati che ha
mente fare”. (koraexplore.com) e
ottenuto e ora è consapevole delle scelte
Un’atleta degna di nota che è emersa Himalayan Adventure Labs
dolorose che sua figlia ha fatto. Il suo suc-
da quel programma è Sunmaya Budha, (himalayanad venturelabs.
com) organizzano viaggi
cesso ha innalzato la qualità della vita a
che, come Rai, è nata in povertà ma ha Bhojpur, con nuove strade e diversi centri
fastpacking in piccoli
raggiunto il successo nell’ultrarunning. comunitari, tra cui la Mira Rai Communi-
gruppi con guide locali e
“Sunmaya è una grande atleta”, dice Bull. non usano portatori. ty Hall. Lei ama il suo villaggio e le manca
“Galleggia su terreni diicili e ha vinto Per gli elenchi degli eventi profondamente quando è in città.
molte gare con grinta e determinazione. e altre informazioni, visita Un ritorno alle corse nel 2017 ha porta-
Ma è molto diversa da Mira. Molto più trailrunningnepal.com to una serie di vittorie, fra cui l’inaugura-
timida in presenza di estranei. Penso che le Ben Nevis ultra di 120 km, ma nel 2018,
la Mira Rai Initiative abbia contribuito a l’infortunio al ginocchio di Rai si è ripre-
darle più fiducia”. sentato e ha richiesto un intervento chi-
rurgico e un’altra lunga riabilitazione. “La più grande sfida
Stabilire le proprie regole della mia carriera è stato l’infortunio al ginocchio”, dice. “Il
Le donne sostenute dall’iniziativa si formano e si qualifi- periodo dedicato all’operazione chirurgica e al recupero mi
cano anche come guide di trekking, per dare loro un certo sono costati diverse competizioni importanti, che avrebbe-
grado di indipendenza economica. Anche se è ancora relati- ro potuto essere le gare definitive della mia carriera. Tut-
vamente raro da vedere in Nepal, c’è una crescente doman- tavia, non vedo l’ora di avere altre opportunità in futuro, e
da di guide donne e Rai crede che oggi possano guadagna- credo che mi stiano ancora aspettando”.
re anche più degli uomini. Lei è sempre stata determinata Nel novembre 2019 Rai è arrivata terza all’Oman UTMB
nel voler superare i ruoli prestabiliti per le donne nella sua 50K (mentre Sunmaya è arrivata prima), e ciò le ha permes-
società. “Se non fossi diventata un’atleta professionista, sa- so di acquisire nuovamente fiducia in se stessa dopo l’ope-
rei stata una giocatrice di calcio, di pallavolo o di kabaddi razione. Poi i suoi piani di gara del 2020 sono stati fermati
(il gioco molto popolare nella sua regione che combina le dalla pandemia e ha trascorso il primo lockdown del Nepal
54 RUNNERSWORLD.IT
MIRA RAI

In alto a sinistra: Mira si diverte immensamente e con quel


background, chi può biasimarla? Rai ama quello che fa per vivere, e
si vede; continua a scalare le vette… anche quelle degli alberi.

È possibile guardare un bellissimo


cortometraggio che racconta la
storia di Mira, si intitola The Way
of the Wildcard ed è disponibile
su redbull.com/gb-en/episodes/
way-of-the-wildcard-s2-e3

nella sua fattoria, prima di tornare a Kathmandu, dove è Rai ha ispirato migliaia di persone, soprattutto ragazze,
seguito un secondo lockdown. Qui, Rai è stata costretta ad che la vedono come un modello. È conosciuta come una
allenarsi a casa, inserendo più yoga e meditazione nella sua “Nepali Cheli”, una donna che può anche essere un capofa-
routine. Nel frattempo, è stata testimone dell’impatto spro- miglia e superare gli uomini se le viene data l’opportunità.
porzionato della pandemia sui poveri del Nepal e sui lavo-
Ora vuole incoraggiare le ragazze e permettere ai giovani di
ratori a salario giornaliero. Il coronavirus ha devastato la
vita quotidiana in tutto il mondo, colpendo la vita di milioni inseguire i loro sogni, dandogli l’opportunità di emergere.
di persone e il Nepal non è diverso”, dice. “Inoltre, questa Finora, 10 atlete si sono diplomate alla Mira Rai Initiative,
crisi ha anche fatto emergere i problemi nascosti della so- tutte provenienti dal Nepal rurale, e Rai ha progetti ancora
cietà nepalese. Sarà molto diicile tornare alla normalità, più grandi per il futuro: aprire un’accademia che fornisca
ma dobbiamo aiutarci a vicenda e mantenere un approccio istruzione e formazione.
positivo”. Con il Team Salomon, Rai sta pianificando in via prov-
Oggi, Rai è una figura pubblica in Nepal. È stata la prima visoria le gare per il 2021. “Vorrei correre tutte le gare che
sportiva del paese a competere a livello internazionale e si
posso. La corsa è la mia passione e sto vivendo il mio sogno;
distingue come simbolo di duro lavoro, perseveranza e spe-
ranza. È apparsa in talk show, ha recitato in pubblicità ed non voglio ancora smettere”. Sui sentieri della sua infanzia
è ambasciatrice di svariati brand. I suoi social media sono o sulle ariose creste alpine, Rai continua a correre e a vivere
inondati dai messaggi dei fan e, alle gare locali, c’è sempre la sua filosofia. “Dobbiamo lottare duramente”, dice. “Ma è
la coda per un selfie con lei. importante anche portare la felicità con noi”.

RUNNERSWORLD.IT 55
EDO TRENT’ANNI
TUTTI DA
CORRERE
DA QUANDO È PARTITO, HA indoor dei 3000 metri molto atipica, come
VIAGGIATO A VELOCITÀ DOPPIA. tutto è diverso e spesso incomprensibile in
La passione per la corsa lo ha investito come tempi di pandemia. E lui sa bene come ci si
un ciclone quando aveva già ventiquattro sente: nella trappola vigliacca del Covid-19
anni, un passato da tennista di buon livello è caduto tra i primi, è passato in mezzo
e un presente fatto di studi impegnativi alla tempesta tra ricovero ospedaliero e
e primi passi nel mondo del lavoro. Non lunghissima degenza, è ripartito con mille
uno scherzo, insomma. Eppure Edoardo dubbi sul futuro e sulle possibilità di ripresa,
Melloni non si è accontentato di mettersi più che mai un’incognita un anno fa.
a camminare, e poi a correre, per la salute Sì, Edo Melloni è uno che ama correre, e
e per divertimento. Agonista nell’anima, non solo in pista. Oggi, a trent’anni, è un
ha cercato presto di arrivare all’eccellenza, front-runner della vita, felice di vivere questa
quanto meno al meglio delle proprie esperienza di atleta ad alta quota, uno che sa
possibilità. equilibrare lavoro e attività sportiva con una
Domenica 21 febbraio era tra i dodici che maturità e una naturalezza che incantano.
si sono giocati il titolo italiano in una finale Per questo la sua storia va raccontata.

Edoardo Melloni
ha iniziato
con l’atletica
relativamente
tardi. Ingegnere
chimico, oggi
è l’esempio
perfetto
dell’atleta
lavoratore che
punta ai vertici,
dopo aver
vinto anche la
battaglia col
Covid-19.
di Marco Tarozzi

56 RUNNERSWORLD.IT
Rubato al tennis. Partendo dall’accademia una realtà completamente stravolta dal
di Nick Bollettieri. A Roma, dove è nato, Covid-19. È risultato positivo il 10 marzo,
Edoardo era arrivato proprio lì. «Avevo un proprio il giorno in cui l’Italia sprofondava
po’ di talento ma era chiaro che non sarei per la prima volta nel lockdown più stretto.
salito ai vertici. Quando mi sono trasferito «Quando mi sono ammalato, non si capiva
a Milano per studiare ingegneria chimica al ancora come afrontare questo virus. Sono
Politecnico, ho continuato per un anno nella stato tra i primi ricoverati, a Milano. Dopo
squadra universitaria, poi ho smesso del una settimana la polmonite era in via di
tutto. Ma lo sport ha sempre fatto parte della risoluzione, mi hanno dimesso ma sono
mia vita, alla prima occasione mi ci sono rimasto in casa, isolato, più di un mese, fino
ritufato». al 15 aprile. Le sensazioni non erano buone:
È successo, in Brasile, dove ha vissuto il mi sono ripreso la vita di tutti i giorni, ma
tempo di laurearsi anche in ingegneria del sportivamente ero certo di essere arrivato
petrolio. Lì ha scoperto la passione per la al capolinea. Non c’erano dati o studi a cui
corsa. «I primi passi li ho fatti a ventidue appoggiarsi, solo le mie sensazioni che in
anni. Due anni dopo ho iniziato ad allenarmi quel momento erano orribili. Ho fatto una
in maniera più strutturata. All’Università di fatica enorme a riprendere, ricordo le prime
Sao Paulo organizzano una 10K all’interno corsette a un ritmo più lento del lento, ma
del campus, mi sono iscritto e l’ho corsa con 170 battiti al minuto. Ci sono voluti
in 42’20”. Niente di speciale, ma lì ho parecchi mesi perché il mio corpo ritrovasse
conosciuto i ragazzi della squadra di atletica, le vecchie sensazioni, e devo ringraziare
e sono finito in pista con loro. A fare i 400 Rondelli che mi ha sempre stimolato a
metri, all’inizio, finché l’allenatore ha notato non mollare. Un anno dopo, il virus non ha
che anche la resistenza era buona, e mi ha lasciato efetti: lo dico anche per chi si fa
dirottato sul mezzofondo prolungato». domande in questo senso. Guardo con un I mille volti di un
sorriso ai record personali che ho appena atleta
La mano di Giorgio. Tornato a Milano, ottenuto, lì c’è la risposta: ci ho messo sei Edoardo Melloni in
azione durante il
Edoardo ha infilato presto la strada del mesi a rimettermi in piedi, è stata una brutta cross Valmusone (in
centro sportivo XXV Aprile. Si è aidato a botta, ma sono di nuovo qui». alto), in una seduta
Luca Di Gennaro, ha portato gli allenamenti di allenamento (a
settimanali da tre a cinque, e nel 2015 già Guardare oltre. Ecco perché questa è destra), in gara nei
1500 m in pista ai
correva gli 800 in 1’54”. Dall’autunno 2016 una bella storia. Perché uno come Edoardo
Campionati Italiani
si è infilato nel gruppone degli atleti allenati Melloni ci mostra come sia possibile Assoluti di Pescara
da Giorgio Rondelli, «anche perché vedere impegnarsi ad alto livello nel lavoro e nel 2018 (sotto) e nei
che correvano tutti insieme mi stimolava, nello sport. C’è un nesso, dice: «Praticare 5000 m su strada alla
atletica agonistica ti dà grande capacità BOclassic che si corre
è stata una scelta fatta in serenità». Oggi ogni ultimo dell’anno a
veste i colori dell’Athletic Club 96 Alperia, organizzativa, perché devi essere eiciente Bolzano (in fondo).
ha corso i 1500 in 3’49”89 nel 2018, i 5000 in e gestire al meglio la giornata. La corsa non
14’25”53 lo scorso ottobre e i 3000 indoor in fa regali, devi impegnarti per raggiungere
8’12”13 il giorno di San Valentino a Padova. un obiettivo, e questo ti servirà anche nella
Davvero niente male, per uno che non vive vita e sul lavoro». Sente di avere qualcosa
di sola corsa ma è l’esempio perfetto di da dire alla sua generazione, portando con
atleta-lavoratore. «Mi piace l’agonismo, amo naturalezza il proprio esempio. Per questo
il confronto in pista con avversari che fuori si è impegnato nella corsa alla quota atleti
sono diventati anche amici. Attualmente alle ultime elezioni della Fidal. «Ho risposto
mi occupo di coordinamento del personale alla chiamata di Massimo Magnani e del
tecnico nell’ambito di progetti dell’industria progetto Buonatletica portando le idee che
farmaceutica. È un lavoro impegnativo, e quotidianamente discutevo con gli amici
lo sport mi permette di scaricarmi dopo più stretti. A livello numerico le elezioni
giornate intense di lavoro. Per me l’atletica è non sono state un successo, ma in tanti mi
stare con gli amici, e vale mille aperitivi sui hanno chiesto approfondimenti e penso
Navigli… Certo, ci sono giorni più duri, in cui che la mia piccola “campagna” non sia
però scatta l’agonista che è in me e mi dice stata vana. Ho approfondito punti come la
“devi andare anche se non vorresti”. E faccio promozione dei gruppi sportivi universitari e
bene, perché dopo lo sforzo iniziale diventa la creazione di un circuito di gare nazionale,
tutto bellissimo, e sto davvero bene». che favorisca la crescita degli atleti. E adesso
sto collaborando con la Fidal Regionale
Faccia a faccia col virus. La corsa dei dell’Emilia Romagna, dove istituiremo di
dodici eletti ai tricolori (niente minimi, in fatto la prima commissione atleti».
gara solo i migliori sei delle liste del 2020 e L’importante è non fermarsi, Edo: a
quelli delle prime indoor di questa stagione) trent’anni, si possono avere l’entusiasmo dei
è l’ennesima stranezza di un lungo anno ragazzi, il talento degli atleti di vertice e la
segnato da un nemico inaspettato e subdolo. voglia di fare qualcosa di concreto per questa
Edoardo è stato tra i primi a sbattere contro atletica che ti è entrata nel sangue.

RUNNERSWORLD.IT 57
LA CARICA
DEI NUOVI
runner
Hanno scoperto STRANO DA DIRE, MA OLTRE A TUTTI I
PROBLEMI CHE IL CORONAVIRUS HA CAU-
il running quasi SATO NELL’ULTIMO ANNO, CI SONO STATI
ANCHE DEI RISVOLTI POSITIVI. Almeno per
per caso e con quel che riguarda l’effetto sulle abitudini
motivazioni sportive degli italiani. Più di un sondaggio
ha rivelato come molte persone, sedentarie
differenti in un e non, stimolate dalla forzata immobilità
momento in cui dovuta ai vari lockdown, abbiano riscoperto
i benefici dell’attività sportiva. Alcuni solo
correre era quasi per evadere legalmente dai propri apparta-
menti, ma molti altri per una vera necessità
un’utopia. Sono fisica e mentale. È facile ricordare l’iniziale
i runner nati dito puntato verso il runner untore nella
scorsa primavera o l’insofferenza di tanti
nell’era del Covid. podisti rodati nel vedere strade, sentieri,
di Dario Marchini, piste ciclabili e parchi pieni di nuovi jogger
comparsi dal nulla. In tanti si sono persi
Alberto Rosa strada facendo, scoraggiati dal caldo estivo ti regala. A quella necessità di un momento
e Paola Rossi o ricaduti sotto la tentazione di una vita dedicato a sé stessi. A quella voglia di pro-
meno frenetica. Ma molti altri hanno invece vare a scoprire che sapore ha raggiungere
ceduto al fascino irresistibile del della un nuovo obiettivo. Storie uguali e allo
corsa. A quelle sensazioni di benessere che stesso tempo diverse tra loro, come quelle
che abbiamo raccolto qui di seguito, nelle
testimonianze di chi ci ha raccontato come
la corsa, scoperta per caso durante la pan-
demia, abbia rivoluzionato le loro abitudini
e sia rimasta parte irrinunciabile della loro
quotidianità ancora oggi.

EEE DA ZERO A 42
Francesco Cazzaniga, 46 anni
«Ho sempre camminato molto. Sono stati
oltre 2500 i chilometri che ho percorso a
piedi solo nel 2019. E il 2020 prometteva di
fare ancora meglio. Ma ho anche sempre
continuato a ripetermi che “di certo correre
non fa per me! Perché sforzarsi così tanto
da sfinirsi e restare senza fiato quando
il solo camminare fa già bene?”. Eppure
l’anno dei cambiamenti ha decisamente
cambiato anche il mio mantra». Parola di

58 RUNNERSWORLD.IT
FOTO GETTY IMAGES
Francesco, imprenditore milanese siciliano Già allora avevo iniziato a correre sia con
di adozione, camminatore e consumatore di qualche amico sia da solo per godermi
audiolibri seriale che, rinchiuso tra le mura libertà e scoprire i territori intorno a Cata-
di casa durante il lockdown, ha iniziato a nia. Cosa che è proseguita fino intorno ai
camminare sempre più svelto nel suo lungo vent’anni. Poi, come credo sia normale,
corridoio, fino ad arrivare naturalmente a altre priorità hanno avvuto il sopravvento
correre. «Quando i Dpcm lo hanno consen- e la corsa è diventata solo un ricordo di
tito sono uscito in strada e ho fatto i primi gioventù». Marco, padre di una bimba
chilometri attorno all’isolato. Mi sono reso di 3 anni, ex promotore finanziario e ora
conto che ogni uscita era un momento spe- partner in una start-up, nel 2020 ha avuto
ciale: sempre molto presto e dedicato sola- un’occasione a cui non ha saputo rinun-
mente a me, alla mia crescita e ad arricchire ciare, entrando a fare parte del progetto di
il mio bagaglio di esperienze. E, alla fine, mi “Correre ai confini” (di cui abbiamo par-
sono ritrovato all’interno di uno strano mec- lato anche sulle pagine di Runner’s World,
canismo che mi ha portato a correre sempre nda), il giro d’Italia di corsa in solitaria di
di più e sempre più a lungo». E che, lo scorso Luca Naso. «Io mi sono occupato di tutti gli
dicembre, gli ha permesso di portare a ter- aspetti logistici mentre seguivo da remoto
mine la sua prima maratona in solitaria. le avventure di Luca immaginandomi di
viverle con lui». Chilometro dopo chilome-
EEE OLTRE I CONFINI tro la passione per la corsa si è riaccesa e,
Marco Cataldo, 39 anni quando il Covid ha bloccato anche il loro
«La passione per la corsa l’ho avuta fin da progetto, la voglia di uscire a correre unita
quando andavo a scuola. Non ero un veloci- all’oppressione del lockdown lo hanno
sta, ma me la cavavo su distanze più lunghe. spinto a riallacciare le scarpe da running.

RUNNERSWORLD.IT 59
«Me lo ricordo bene. Era il 28 aprile ed è stato
come fare un viaggio nel tempo. Tutto è rico-
minciato come in un flashback. Ormai è un
anno che ho ripreso regolarmente tre volte a
settimana e non riuscirei più a fare a meno del
senso di libertà e di benessere che la corsa mi
regala. Con me, oggi, si sono uniti anche altri
amici che si sono fatti trascinare da questa
nuova avventura. Il prossimo obiettivo ora è
riuscire a correre una mezza maratona».

EEE I PRIMI 1000


Antonino Russo, 44 anni
«Non sono mai stato un grande sportivo, anzi.
Fino a un anno fa al massimo andavo qualche
volta in palestra. Ma dopo il primo lockdown
è iniziata a crescere in me la necessità di stare
all’aperto, di respirare aria pultia, senza il
ed ha trovato una sorpresa ad aspettarlo.
continuo frastuono di musica a tutto volume
«Di solito corro la mattina, ma quel giorno
e l’oppressione di quattro mura. Il bisogno di
avere un momento solo mio. Così ho infilato stranamente ero uscito dopo il lavoro. Mia
il primo paio di scarpe da ginnastica che moglie sapeve che ero vicino alla cifra tonda
ho trovato in casa e ho iniziato a correre. Il e quando sono rientrato a casa, sulla porta, ho
profumo del mare di Taranto e i colori della trovato tutta la mia famiglia da spettarmi e
primavera inoltrata sono stati inebrianti e non ad applaudirmi. I ragazzi avevano preparato
ho potuto più farne a meno». È iniziata così la un traguardo con il cartello per i miei primi
vita da runner di Antonino, project manager e 1000 km e il più piccolo mi ha regalato una
padre di tre figli. Dopo qualche settimana da medaglia di cartone fatta da lui con scritto il
completo autodidatta in cui è arrivato a corre numero 1».
fino a 5 chilometri in solitaria, ha ascoltato i
consigli di qualche amico runner e ha iniziato EEE LONDON CALLING
la sua trasformazione. «Ho comprato il mio Roberto Stucchi, 46 anni
primo paio di scarpe da corsa, ho allungato «Amo Londra, dove vivo ormai da sette anni.
prima la distanza fino a 10 chilometri, poi Ma amo ancora di più vederla sotto la luce
ho aumentato i ritmi, ho differenziato le mie primaverile al mattino presto, quando in
uscite, ho comprato un orologio sportivo... giro incontri solo gente che corre o va in bici.
tante piccole cose che sono state da stimolo Correre nei parchi con gli scoiattoli che giron-
per fare sempre di più. Correre è diventata la zolano tra gli alberi, perdermi tra le strade
mia filosofia di vita». La sua famiglia è stata e godermi in solitaria palazzi e monumenti
fondamentale: la moglie gli ha sempre dato è una sensazione a cui ormai faccio fatica a
supporto e i figli lo hanno spronato, prenden- rinunciare». Roberto, consulente aziendale
dolo come esempio. Fino a quando una sera è nel settore dei servizi finanziari, milanese
tornato a casa dopo l’allenamento quotidiano di 46 anni, ha scoperto la corsa all’inizio del

60 RUNNERSWORLD.IT
2020 quando di pandemia ancora non si rimettersi in gioco, ma la pandemia ha fer-
parlava. Una mattina si è guardato allo mato tutto. «Il dispiacere è durato un paio
specchio e non si è riconosciuto nei 95 di settimane. In più, la bilancia segnava 99,6
chili che vedeva riflessi. «Ho pensato che chili. Cosa potevo fare senza poter calciare
dovessi fare qualcosa. Subito. Ho scaricato una palla? Così ho iniziato a correre, contro-
un’app per iniziare a correre (C25K) che mi voglia, lungo la ciclabile. Quanta fatica! Ma
ha guidato nei primi passi, alternado corsa la prima volta che sono arrivato a 5 chilome-
e camminata. Sono arrivato dopo alcune tri di fila, ho esultato come se avessi fatto un
settimane a correre trenta minuti di fila e goal». I chilometri aumentano e le giornate
allora ho proseguito verso i 10 chilometri, cambiano. Il giorno di Natale si sorprende a
segnandomi ogni allenamento su un file correre nonostante il freddo e una volta, in
excel, accompagnato da quello che man- pausa pranzo, lascia la macchina in ufficio
giavo e il peso sempre in diminuizione. E e ritorna a casa correndo. «Non sto stravol-
da allora non mi sono più fermato, neanche gendo la mia quotidianità, qualche strappo
durante il lockdown. Anzi, ne ho aprofit- a tavola me lo concedo. Non ho il fisico del
tato per coinvolgere mio figlio di 10 anni. maratoneta, non desidero avere un risul-
Lui è un calciatore, ma con le scuole calcio tato sportivo nella corsa e voglio tornare a
chiuse, si stava impigrendo e ingrassando. giocare a calcio appena si potrà. Però non
Allora abbiamo iniziato a uscire insieme lascerò la corsa. Voglio alzare sempre un
ogni tanto. Corriamo tra i 5 e i 7 chilometri, po’ di più l’asticella. Ho incontrato questo
ma siccome è molto competitivo, ogni alle- mondo a 40 anni e mi piace quello che mi
namento diventa poi una gara». Quando è sta dicendo». (AR)
solo, invece, Roberto ascolta audiolibri in
inglese, che lo aiutano a distrarsi e a fare EEE UNO DI NOI
meno fatica, ma anche a migliorare la sua Luca Di Berardo, 30 anni
comprensione della lingua della città che «Ho capito che stava cambiando qualcosa
non vuole più lasciare. «A maggio farò il in me quando, appena terminata una corsa,
grande salto: la mia prima gara e la mia progettavo già l’uscita successiva». Luca,
prima mezza maratona. Naturalmente qui a impiegato di 30 anni di Teramo, è uno dei
Londra». (DM) tanti che ha iniziato a correre seriamente
durante il lockdown della scorsa primavera.
EEE DI CORSA SENZA PALLONE La corsa era una di quelle poche attività
Yury Piovesan, 40 anni sportive concesse. «Correvo già anche
«Era una sera di novembre. Durante il prima, ma arrivavo a fare 5 km la domenica,
giorno, al lavoro, pensavo solo a voler tor- solo perché il mio dietologo me lo aveva Iniziare a correre
nare a casa e correre. Non so perché. È consigliato, per aiutare a perdere un po’ di durante la pandemia
scattato qualcosa in me, dal niente». Jury peso». Non lo entusiasmava, lo faceva solo In queste pagine i neo runner
Piovesan è presidente del Footgolf Treviso e per dovere, dopo aver dovuto abbando- che ci hanno raccontato la
storia di come la corsa sia
veste i colori della nazionale di questo sport, nare il calcio nel 2005 per un problema al entrata prepotentemente
in cui bisogna mandare un pallone da calcio legamento anteriore di un ginocchio. Ma nelle loro vite e non ne sia mai
in una buca del diametro di 50 centimetri. a maggio dell’anno scorso qualcosa è scat- più uscita anche a distanza di
Dopo tanti anni lontano dai veri campi tato in lui. «È come se mi avesse preso una tempo. Ognuno con la propria
motivazione. Ognuno con
da calcio, nell’estate 2020 aveva deciso di “malattia”. Ho cominciato ad allungare i un obiettivo differente. Non
chilometri, a utilizzare scarpe da running e sempre un’emergenza deve
abbigliamento adatto anche per una uscita essere considerata qualcosa di
sotto la pioggia, ad alimentarmi in modo negativo. A volte basta
più adeguato. È diventata un’esigenza, un cambiare il punto di vista per
vedere cosa di buono è stata in
bisogno di sudare e stancarmi. Una sfida grado di far nascere.
con me stesso. Cercando di migliorarmi,
di cercare percorsi alternativi all’interno
della mia città. Adesso, appena rientro da
un allenamento, controllo il mio orologio,
studio il ritmo, i chilometri e il percorso
fatto... e quando mi accorgo che allungando
la distanza diminuiscono i tempi provo una
grande soddisfazione». Ora, con l’arrivo
della primavera, sta pensando di prepararsi
a una mezza maratona, cercando anche una
società con la quale iscriversi. «La corsa
era così lontana da me. Quando incontravo
qualcuno che correva lo prendevo quasi per
matto e ora, invece, sono diventato uno di
loro. Non lo avrei mai pensato». (PR)

RUNNERSWORLD.IT 61
COMINCIARE
A CORRERE
AL TEMPO
DEL COVID

10 regole da sapere per


vivere alla grande la tua
nuova avventura in questo
periodo di pandemia
DI MAGDA MAIOCCHI

dati parlano chiaro: tutte gli studi svolti dalle grandi aziende del running in-

I  1vero,
Metti la mascherina quando
dicano che durante la pandemia il numero dei praticanti la corsa ha registrato incroci altre persone. Sì. è
le norme prevedono che tu possa
aumenti a due cifre. Ai vecchi praticanti si sono aggiunti tanti neofiti e, infatti, correre senza e che la debba indossare
complice l’arrivo della bella stagione un esercito sempre più numeroso di cor- solo quando ti fermi. Tuttavia, se mentre
ridori popola parchi, strade cittadine e percorsi di campagna. Se sei tra le “new stai correndo lungo il tuo percorso
incontri delle altre persone, mettila.
entry” di questo fantastico sport che è la corsa, benvenuto! Nelle pagine di questo Considerala una forma di rispetto e
speciale dedicato ai principianti troverai programmi e consigli per iniziare la tua tutela verso di loro. Credimi, non c’è
nuova avventura nel migliore del modi, ma in quest’articolo voglio darti qualcosa niente di più fastidioso e inquietante
di incrociare od essere superati da un
di diverso, un piccolo decalogo di regole speciali da rispettare in questi tempi di
runner senza protezioni che respira a
Covid. Per correre tranquillo, in sicurezza ma anche nel rispetto della sicurezza pieni polmoni, magari ansimante per la
degli altri. fatica e grondante sudore da tutte le

62 RUNNERSWORLD.IT
SPECIALE
parti. E questo anche se la legge glielo
permette e rispetta il distanziamento
sociale! Al posto della mascherina puoi
7esercizi
Non fermarti a fare stretching
sulle panchine o a fare
al percorso vita.
puoi coinvolgere nelle tue uscite un
familiare, magari facendoti seguire da
lui/lei in bicicletta se non è in forma o
utilizzare un buff, più pratico e semplice Meglio evitare qualsiasi contatto con non ha voglia di fare fatica.
da alzare e abbassare. oggetti che non siano stati disinfettati. Oppure puoi correre col tuo cane o in
Considerali come i carrelli del compagnia delle tue canzoni preferite
supermercato!
2 Se vuoi correre tenendo
sempre la mascherina, sei
o di un audiolibro. In quest’ultimo caso,
usa solo un auricolare in modo da avere
libero di farlo. Sappi che farai
più fatica e che probabilmente la 8haiSe non sei in forma, evita di
correre. In modo particolare se
tosse, raffreddore o febbre.
sempre un orecchio libero per sentire
quanto avviene intorno a te.
mascherina ti darà anche un po’ di
fastidio, ma se ti senti più tranquillo Aspetta di essere sicuro che non
va bene così. La corsa dev’essere
un momento liberatorio, senza
si tratti di qualcosa di serio prima
di riprendere l’attività fisica. Valuta 10 Mantieniti sempre
connesso, non mollare
di testa.
preoccupazioni o angosce. anche l’idea di rimandare la tua uscita
se piove forte o se ci sono condizioni La corsa porta a immergersi nei propri
meteo avverse: meglio non rischiare pensieri e la fatica tende ad annebbiare
3 Rispetta il distanziamento
sociale. Questo le norme anti-
Covid lo prevedono obbligatoriamente.
d’ammalarsi in questo periodo… la mente, a distoglierci dalla realtà
che ci circonda. Rimani vigile e non
abbassare la guardia, a meno di essere
Il distanziamento sociale è infatti una
delle migliori armi che abbiamo contro 9 Scegli la compagnia giusta.
Certo, correre con un amico o
un’amica non solo è piacevole, fa anche
certo che non vi siano altre persone
in un raggio di almeno 10 chilometri!
la diffusione del virus.
sentire meno la fatica. Però in questo Finché la pandemia non sarà solo un
Quando incroci qualcuno, spostati il
periodo di Covid non si può fare. ricordo, sicurezza è la parola chiave.
più possibile sul tuo lato del percorso,
Se non te la senti di correre da solo, Per noi e per gli altri.
rimanendo sempre ad almeno due metri
di distanza dalle altre persone (due
metri, non uno, è la distanza prevista
dal Dpcm quando si fa attività fisica).
Se devi invece sorpassare qualcuno

CHIEDI AL TUO DOTTORE


che ti precede, non aspettare di
essergli alla spalle per iniziare “la
manovra”.
Allargati per tempo e magari fatti
sentire in modo da non spaventarlo Prima di iniziare, fai un controllo con il tuo medico di famiglia, specialmente
(siamo tutti più suscettibili di questi se hai avuto infortuni o una storia familiare di cardiopatie, diabete o altre
tempi!). malattie croniche. Se hai più di 40 anni o hai un indice di massa corporea
(BMI) superiore a 35, consulta prima il tuo medico; queste domande ti
aiuteranno a decidere se hai bisogno di un consulto medico.
4 Se devi soffiare il naso o
tossire, aspetta di essere
solo. Per nessun motivo – di
prevenzione e di buona educazione –
Il medico ti ha detto che hai problemi
fallo quando hai qualcuno vicino. Inutile Hai mai, dolori al petto quando fai
cardiaci e che dovresti fare attività
spiegare il perché. attività fisica?
solo su indicazione di specialisti?
SI ■ NO ■
5 Evita di comprare online le
tue scarpe da corsa. Lo so,
a livello di sicurezza sarebbe meglio
SI ■ NO ■

usare carta di credito e computer


per i propri acquisti. Però le scarpe
sono l’attrezzo più importante per un Nell'ultimo mese, hai avuto dolori Perdi l'equilibrio a causa delle vertigini
runner e calzarne un paio sbagliato può al petto quando non stavi facendo o perdi mai i sensi?
davvero fare danni e rovinarti il piacere alcuna attività fisica?
della corsa. SI ■ NO ■
Dunque, per questo tipo di acquisto SI ■ NO ■
rivolgiti a un negozio di running
specializzato, dove sei sicuro di trovare
degli esperti in grado di indirizzarti
verso i modelli di scarpe da corsa più
adatti alle tue esigenze, al tuo peso e Hai un problema alle ossa o alle Il tuo medico ti sta prescrivendo
anche al tuo tipo di appoggio. articolazioni che potrebbe peggiorare farmaci per la pressione arteriosa o
Una volta che avrai trovato il “tuo” con una nuova attività fisica? per un problema cardiaco?
modello giusto, quando sarà ora di
cambiarlo potrai anche acquistarlo SI ■ NO ■ SI ■ NO ■
online.

6 Porta un po’ di gel


igienizzante con te. Potresti
sempre averne bisogno. Conosci qualche altra ragione per
Puoi travasarlo in un piccolo cui non dovresti fare attività fisica SE HAI RISPOSTO... SÌ A UNA
contenitore da infilare in un taschino, regolarmente? O PIÙ DOMANDE, CONSULTA
oppure utilizzare i braccialetti in IL MEDICO PRIMA DI CORRERE
silicone ricaricabili che si trovano in SI ■ NO ■
commercio.

RUNNERSWORLD.IT 63
Comincia
lentamente
e aumenta
l’intensità
uscita
dopo uscita

PRIMO
PARTI
CAMMINANDO
meno che tu non pratichi già altri sport, non è consigliabile partire diretta- «Quando si corre, a un certo punto en-

A  mente con la corsa. È il consiglio di Steven Blair, professore di Scienze Motorie,


Epidemiologia e Biostatistica all’Università della Carolina del Sud (Usa). Per
prima cosa devi abituarti al movimento. Questo ti aiuterà a fornire alle tue
ossa, ai tuoi muscoli e ai tuoi tendini le basi di cui hanno bisogno per sostenerti nella
corsa senza infortuni.
trambi i piedi si staccano da terra con-
temporaneamente e, quando si atterra,
l’impatto può corrispondere a due o tre
volte il peso del tuo corpo», spiega Janet
Hamilton, fisiologo dello sport.
Molti aspiranti runner liquidano il “camminare” come un esercizio inutile, un espe- Al contrario, quando si cammina, uno
diente per non allenarsi veramente. Ma camminare è la forma di attività fisica ideale dei due piedi tocca terra in ogni momen-
per la maggior parte delle persone che sono agli inizi. È liberatorio e si può fare in to. Questo riduce drasticamente l’im-
qualsiasi momento e in ogni luogo. patto sulle ossa e sulle articolazioni, pur
Camminare è un’attività propedeutica alla corsa, ma con meno impatto su anche, allenando la forza nei piedi e nelle gam-
ginocchia e caviglie. Nel cammino ti muovi più lentamente, quindi anche l’impatto al be che sarà utile quando si comincerà a
terreno avviene con minor forza. correre.

64 RUNNERSWORLD.IT
SPECIALE
servizio di allenamento online -, e per i rito della corsa e ti insegna a resistere.
benefici cardiovascolari e tutti gli altri Inoltre, ti dà la possibilità di conoscere
benefici che ci spingono a correre, que- nuovi percorsi sicuri e lontani dal traf-
sto è importante». fico, che saranno importanti quando si
Camminare ti aiuta ad entrare nello spi- entrerà nel vivo della corsa.

LE PAROLE CHIAVE
SII FLESSIBILE / Non sentirti obbligato a fare questi allenamenti (vedi il programma
di 7 settimane) nei giorni indicati; falli quando ne hai il tempo. «Se inizi a collegare
attività sportiva e stress, mollerai facilmente», afferma Charles Duhigg, autore di
“The Power of Habit”.

MUOVITI DI PIÙ DURANTE IL GIORNO / Aggiungi alle tue abitudini quotidiane


dei piccoli momenti di attività fisica. Utilizza 15 minuti della tua pausa pranzo per
uscire a camminare, oppure cammina fino al negozio piuttosto che andarci in
macchina. Questo ti aiuterà nella costruzione del tuo livello generale di fitness.

CERCA IL MOMENTO GIUSTO / Cerca di capire quali sono le ore della


giornata più adatte per camminare e trova dei percorsi sicuri dove poterti recare
regolarmente. Per molte persone, il momento migliore è la mattina presto, quando non
ci sono riunioni e i bambini sono ancora a letto. Scegli il momento della giornata nel
quale l’attività sportiva non ti sembra un sacrificio troppo grande.

COSTRUISCI IL TUO SISTEMA DI SUPPORTO / Le ricerche dimostrano che


coinvolgere gli altri - che sia una persona, un forum online o un gruppo - aumenta le
possibilità di praticare con regolarità un’attività fisica. Appena le norme anti-covid lo
consentiranno, chiedi a un amico di unirsi a te.

RISPETTA IL PROGRAMMA / Anche se non ti sembra importante, un programma


di allenamento ti aiuterà a mantenere il focus sui tuoi obiettivi e a incrementare il tuo
tempo di allenamento gradualmente, in modo da non incorrere in infortuni.

Sett. LUNEDÌ MARTEDÌ MERCOLEDÌ GIOVEDÌ VENERDÌ SABATO DOMENICA


FOTO GETTY IMAGES

Giorno 1 Giorno 2 Giorno 3 Giorno 4 Giorno 5 Giorno 6 Giorno 7


15 minuti 25 minuti Riposo 25 minuti Riposo 35 minuti Riposo
1 o 15 minuti

Giorno 8 Giorno 9 Giorno 10 Giorno 11 Giorno 12 Giorno 13 Giorno 14


15 minuti 28 minuti Riposo o 15 28 minuti Riposo 38 minuti Riposo
2 minuti

Giorno 15 Giorno 16 Giorno 17 Giorno 18 Giorno 19 Giorno 20 Giorno 21


20 minuti 30 minuti Riposo 30 minuti Riposo 40 minuti Riposo
3 o 15 minuti

Giorno 22 Giorno 23 Giorno 24 Giorno 25 Giorno 26 Giorno 27 Giorno 28


20 minuti 35 minuti Riposo 35 minuti Riposo 45 minuti Riposo
4 o 15 minuti

Inoltre, contrariamente a quanto qual- Giorno 29 Giorno 30 Giorno 31 Giorno 32 Giorno 33 Giorno 34 Giorno 35
20 minuti 40 minuti Riposo 40 minuti Riposo 50 minuti Riposo
cuno vuole far credere, quando si passa 5 o 20 minuti
alla corsa, le pause di cammino permet-
tono di allenarsi più a lungo e aumen- Giorno 36 Giorno 37 Giorno 38 Giorno 39 Giorno 40 Giorno 41 Giorno 42
20 minuti 40 minuti Riposo 40 minuti Riposo 55 minuti Riposo
tano anche il consumo di calorie. Non 6 o 20 minuti
farti ingannare dall’idea che i tratti di
Giorno 43 Giorno 44 Giorno 45 Giorno 46 Giorno 47 Giorno 48 Giorno 49
cammino ti stanchino e ti rallentino: 20 minuti 45 minuti Riposo 40 minuti Riposo 60 minuti Riposo
non è così. 7 o 20 minuti

«Alternare il cammino alla corsa po-


trebbe fare la differenza tra essere in PERCHÉ SEGUIRE UN PIANO DI ALLENAMENTO?
Procedere seguendo un piano specifico aiuta a progredire in modo equilibrato. Il trucco è spingersi in
grado di allenarsi per 20 minuti e alle- avanti, ma mai così tanto da farsi male. Con quattro o cinque giorni di allenamento a settimana, il giusto
narsi per 60 minuti - spiega Jef Gaudet- recupero e un aumento graduale del chilometraggio e delle velocità, tornerai in forma in breve tempo e in
sicurezza.
te, fondatore di Runners Connect, un

RUNNERSWORLD.IT 65
Dopo un paio
di settimane
ti chiederai
perché non hai
iniziato prima

SECONDO

È tempo S  e hai preso l’abitudine di alle-


narti regolarmente, allora sei
pronto per iniziare a correre con
una routine di corsa/cammina-
ta. Poiché ti muoverai più velocemen-
te, sarai in grado di coprire distanze

di iniziare
maggiori senza aggiungere tempo al
tuo programma di allenamento. Se-
guendo il programma di sette setti-
mane che trovi qui a destra, sarai in
grado di completare 175 minuti di “la-
voro” a settimana, correndo per circa
il doppio del tempo che impiegherai a

a correre
camminare. Se vuoi una sfida più im-
pegnativa, puoi comunque utilizzare
il programma modificandolo in que-
sto modo: allenati per la stessa quan-
tità di tempo ma crea un rapporto cor-
sa/camminata di 4:2 e poi di 6:3.

66 RUNNERSWORLD.IT
SPECIALE
LE CHIAVI DEL SUCCESSO
INIZIA CON CORSA E CAMMINO / Sebbene sia allettante correre il più
velocemente possibile e il più a lungo possibile, correrai più a lungo, ti sentirai più
forte e non ti farai male se inizierai ad aggiungere brevi periodi di corsa alle tue
camminate e aumenterai gradualmente la quantità di tempo che dedichi alla corsa.

ESERCITA LA PAZIENZA / Molti dei cambiamenti positivi che avvengono


ASSICURATI
quando si inizia a fare attività fisica non sono visibili allo specchio o sulla bilancia.
Da principiante, potresti perdere quantità impressionanti di peso abbastanza
rapidamente, e quindi aspettarti di correre più a lungo e più velocemente - ma
DI ANDARE
trattieniti. Mentre la perdita di peso avverrà se sei costante, ci vorrà del tempo per
abituare muscoli, legamenti e tendini a fare ciò che stai chiedendo loro. Inoltre, ogni
volta che il tuo piede impatta sul terreno, stimola la crescita delle ossa, quindi le tue
AL TUO RITMO
Se hai un IMC (indice
ossa diventano più forti e più dense. Se sei impaziente, rischi di fare troppo, troppo di massa corporea)
presto e troppo in fretta. È in questo modo che si può andare incontro a infortuni da di almeno 25, hai 60
sovraccarico che potrebbero portare all’interruzione della corsa. anni o più, o se vuoi
avere un approccio
REGISTRA I TUOI CHILOMETRI / Può farlo semplicemente scrivendo su un
più graduale, puoi
quaderno o in modo più tecnologico con un orologio GPS che scandisce tempi e
distanze. La tua fiducia crescerà guardando i chilometri che si sommano. ripetere qualche
settimana, od ogni
ALLENA LA TUA MENTE / All’inizio può essere difficile uscire di casa, quindi settimana, e allungare
stila un piano. Ascolta una certa musica, scegli l’ora più conveniente per allenarti il piano di allenamento
e individua delle ricompense che ti motivino a proseguire. Scrivi un piano e mettilo per tutto il tempo
dove puoi vederlo, come lo specchio del bagno. Fondamentalmente, crea una routine che vuoi. Idealmente,
che dica al tuo corpo e alla tua mente che è ora di andare. Dopo l’allenamento, però, dovresti riuscire
concediti qualcosa che ti piace, come un frullato, così il tuo cervello collega a completarle questo
l’allenamento a una ricompensa.
programma in circa
A TESTA ALTA / «In principio, non devi preoccuparti della tua azione di corsa, ma 14 settimane.
alcuni aggiustamenti possono rendere la tua corsa più confortevole», dice la coach e
fisiatra Janet Hamilton. Fai passi brevi e tieni i gomiti flessi a un angolo di 90 gradi, le
mani rilassate. Immagina di camminare a testa alta, guardando dritto verso l’orizzonte;
evita di guardare in basso verso i piedi.

Sett. LUNEDÌ MARTEDÌ MERCOLEDI GIOVEDÌ VENERDÌ SABATO DOMENICA

Giorno 1 Giorno 2 Giorno 3 Giorno 4 Giorno 5 Giorno 6 Giorno 7


Cammina 30 minuti 30 minuti Riposo Cammina 30 minuti 25 minuti Cammina 40 minuti Riposo
1 cross-training (es.
bici o allenamento
cross-training

con ellittica)
Giorno 8 Giorno 9 Giorno 10 Giorno 11 Giorno 12 Giorno 13 Giorno 14
Cammina 30 minuti 30 minuti Riposo Cammina 30 minuti 20 minuti Cammina 50 minuti Riposo
2 cross-training cross-training

Giorno 15 Giorno 16 Giorno 17 Giorno 18 Giorno 19 Giorno 20 Giorno 21


Cammina 5 min; Cammina 5 min; Riposo o cammina Cammina 5 min; Riposo Cammina 5 min; Riposo
corri 1 min/cammina corri 1 min/cammina 20 minuti corri 1 min/cammina corri 1 min/cammina
3 4 min per 15 min; 4 min per 25 min; 4 min per 25 min; 4 min per 40 min;
cammina 5 min cammina 5 min cammina 5 min cammina 5 min

Giorno 22 Giorno 23 Giorno 24 Giorno 25 Giorno 26 Giorno 27 Giorno 28


Cammina 5 min; Cammina 5 min; Riposo o cammina Cammina 5 min; Riposo Cammina 5 min; Riposo
4 corri 1 min/cammina
3 min per 20 min;
corri 1 min/cammina
3 min per 25 min;
20 minuti corri 1 min/cammina
3 min per 25 min;
corri 1 min/cammina
3 min per 40 min;
cammina 5 min cammina 5 min cammina 5 min cammina 5 min
Giorno 29 Giorno 30 Giorno 31 Giorno 32 Giorno 33 Giorno 34 Giorno 35
Cammina 5 min; Cammina 5 min; Riposo o cammina Cammina 5 min; Riposo Cammina 5 min; Riposo
5 corri 2 min/cammina
3 min per 20 min;
corri 2 min/cammina
3 min per 25 min;
20 minuti corri 2 min/cammina
3 min per 25 min;
corri 2 min/cammina
3 min per 40 min;
cammina 5 min cammina 5 min cammina 5 min cammina 5 min
Giorno 36 Giorno 37 Giorno 38 Giorno 39 Giorno 40 Giorno 41 Giorno 42
Cammina 5 min; Cammina 5 min; Riposo o cammina Cammina 5 min; Riposo Cammina 5 min; Riposo
6 corri 2 min/cammina
2 min per 20 min;
corri 2 min/cammina
2 min per 25 min;
20 minuti corri 2 min/cammina
2 min per 25 min;
corri 2 min/cammina
2 min per 40 min;
cammina 5 min cammina 5 min cammina 5 min cammina 5 min
Giorno 43 Giorno 44 Giorno 45 Giorno 46 Giorno 47 Giorno 48 Giorno 49
Cammina 5 min; Cammina 5 min; Riposo o cammina Cammina 5 min; Riposo Cammina 5 min; Riposo
7 corri 2 min/cammina
1 min per 15 min;
corri 2 min/cammina
1 min per 25 min;
20 minuti corri 2 min/cammina
1 min per 25 min;
corri 2 min/cammina
1 min per 50 min;
cammina 5 min cammina 5 min cammina 5 min cammina 5 min

RUNNERSWORLD.IT 67
Hai già fatto molta strada.
È ora di andare oltre

IL PROSSIMO PASSO

CORSA
CONTINUA
uoi aumentare la resistenza per correre di più e ridurre o eliminare le almeno il doppio del tempo che passi

V pause di cammino? Con il nostro piano di sette settimane che trovi qui
a destra, si parte da una camminata di un minuto ogni due minuti di
corsa e si arriva alla corsa continua senza pause programmate. Conti-
nuerai a correre fino a tre ore a settimana. Ogni corsa dovrebbe essere fatta
a un ritmo di conversazione; ciò significa che puoi sostenere una tranquilla
a camminare. Tieni presente che il
piano è flessibile e non devi seguirlo
in modo rigido. Se è troppo facile per
te, puoi passare oltre. Se è troppo ve-
loce, allora potresti passare due set-
timane (o più) su ogni settimana di
chiacchierata con un reale o ipotetico compagno di allenamento. Se stai sof-
allenamento prima di andare avanti.
fiando e sbufando, stai andando troppo veloce. Come fai a sapere se sei pron-
Puoi estendere questo piano per tut-
to? Per iniziare a usare questo programma, dovresti aver fatto prima almeno to il tempo che vuoi, anche se ideal-
sei settimane di corsa e camminata, per un totale cumulativo di almeno 150 mente dovresti completarlo entro 14
minuti a settimana (circa 30 minuti, cinque giorni a settimana) e correre per settimane.

68 RUNNERSWORLD.IT
SPECIALE
LE CHIAVI Sett. LUNEDÌ MARTEDÌ MERCOLEDI GIOVEDÌ VENERDÌ SABATO DOMENICA

DEL SUCCESSO
Giorno 1 Giorno 2 Giorno 3 Giorno 4 Giorno 5 Giorno 6 Giorno 7
Cammina 5 Cammina 5 Riposo o Cammina 5 20 minuti Cammina 5 Riposo
min; corri min; corri cammina 20 min; corri cross- min; corri
3 min/cam- 3 min/cam- minuti 3 min/cam- training 3 min/cam-
1 mina 2 min mina 2 min mina 2 min mina 2 min
TROVA IL TUO PASSO / Quando inizi per 20 min; per 30 min; per 30 min; per 45 min;
a correre, il trucco è essere abbastanza cammina 5 cammina 5 cammina 5 cammina 5
min min min min
costante da costruire forza e resistenza,
e abbastanza lento da non farti male. Giorno 8 Giorno 9 Giorno 10 Giorno 11 Giorno 12 Giorno 13 Giorno 14
Cammina 3 Cammina 5 Riposo o Cammina 5 Riposo Cammina 5 Riposo
Per farlo, esegui tutto l’allenamento a min; corri min; corri 20 minuti min; corri min; corri
un ritmo facile. Scegli un ritmo che 3 min/cam- 3 min/cam- cross- 3 min/cam- 3 min/cam-
senti di poter mantenere a lungo. 2 mina 1 min mina 1 min training mina 1 min mina 1 min
per 20 min; per 28 min; per 28 min; per 40 min;
«Un sacco di runner cercano di correre cammina 2 cammina 5 cammina 5 cammina 5
veloce, perché vedono altre persone e min min min min
si dicono ‘non sono un corridore se non Giorno 15 Giorno 16 Giorno 17 Giorno 18 Giorno 19 Giorno 20 Giorno 21
vado al ritmo X’ – avverte il coach Jeff Cammina 5 Cammina 5 Riposo Cammina 5 Riposo Cammina 5 Riposo
Gaudette -. Se corri più veloce di quanto min; corri min; corri o 20-30 min; corri min; corri
4 min/cam- 4 min/cam- minuti 5 min/cam- 4 min/cam-
dovresti, soffrirai tutto il tempo e non 3 mina 1 min mina 1 min cross- mina 1 min mina 1 min
arriverai mai a un punto in cui potrai per 25 min; per 30 min; training per 30 min; per 45 min;
farlo per 30 minuti». Costruisci cammina 2 cammina 5 cammina 5 cammina 5
min min min min
la resistenza, la velocità viene dopo.
Giorno 22 Giorno 23 Giorno 24 Giorno 25 Giorno 26 Giorno 27 Giorno 28
Cammina 4 Cammina 5 Riposo Cammina 5 Riposo Cammina 5 Riposo
SCEGLI I TUOI LUOGHI / Traccia min; corri min; corri o 20-30 min; corri min; corri
alcuni percorsi sicuri, panoramici, 5 min/cam- 6 min/cam- minuti 6 min/cam- 5 min/cam-
pianeggianti e senza traffico che 4 mina 1 min
per 28 min;
mina 1 min
per 35 min;
cross-
training
mina 1 min
per 35 min;
mina 5 min;
corri 10 min;
puoi percorrere in diverse condizioni cammina 3 cammina 5 cammina 5 cammina
atmosferiche e in diversi momenti min min min 5/corri 5;
della giornata. In alternativa, prova a cammina 5
frequentare una pista, dove il terreno è Giorno 29 Giorno 30 Giorno 31 Giorno 32 Giorno 33 Giorno 34 Giorno 35
piatto e libero da auto, e la distanza è Cammina 3 Cammina 5 Riposo o Cammina 5 Riposo Cammina 5 Riposo
min; corri min; corri 30 minuti min; corri min; corri
misurata. Non sei pronto ad avventurarti 7 min/cam- 7 min/cam- cross- 7 min/cam- 8 min/cam-
all’esterno? Trova un tapis roulant. 5 mina 1 min mina 1 min training mina 1 min mina 2 min;
per 24 min; per 32 min; per 32 min; corri 12 min;
cammina 3 cammina 5 cammina 5 cammina
RIMANI FLESSIBILE / Usa il nostro min min min 2/corri 8;
programma come guida, ma non esitare cammina 5
a cambiare gli allenamenti per adattarli Giorno 36 Giorno 37 Giorno 38 Giorno 39 Giorno 40 Giorno 41 Giorno 42
ai tuoi programmi della giornata. Cammina 5 Cammina 5 Riposo o Cammina 5 Riposo Cammina 5 Riposo
Se puoi, corri la mattina presto, prima min; corri min; corri 30 minuti min; corri min; corri
9 min/cam- 9 min/cam- cross- 9 min/cam- 12 min;
che il lavoro e le responsabilità familiari
interferiscano. Sistema i tuoi vestiti la 6 mina 1 min
per 30 min;
mina 1 min
per 40 min;
training mina 1 min
per 40 min;
cammina
2; corri 12;
sera prima in un’altra stanza, così puoi cammina 5 cammina 5 cammina 2 cammina
min min min 2; corri 6;
vestirti senza svegliare tutti gli altri in cammina 5
casa. Appena le norme anti-covid lo
Giorno 43 Giorno 44 Giorno 45 Giorno 46 Giorno 47 Giorno 48 Giorno 49
Cammina 5 Cammina 5 Riposo Cammina 3 Riposo Cammina 5 Riposo
min; corri min; corri min; corri min; corri
7 15 min/cam-
mina 1 min x
12 min/cam-
mina 2 min x
12 min/cam-
mina 2 min x
5 km senza
fermarti;
2; cammina 3; cammina 3; cammina cammina 5
5 min 5 min 5 min min

consentiranno, fissa un appuntamento FAI RIFORNIMENTO PER I TUOI


con un amico, così sarai meno propenso ALLENAMENTI / Va bene uscire per
a spegnere la sveglia quando suona. un breve allenamento a stomaco vuoto,
Se corri durante il giorno, segna in ma potresti avere più energia se prima
anticipo l’orario della tua corsa sul fai uno spuntino e assumi dei liquidi. Bevi
calendario e tratta questo appuntamento 250-500 ml prima di partire; l’acqua è
come fosse una riunione che non meglio. Non avrai bisogno di una bevanda
puoi perdere. Procedi per gradi, se per lo sport per allenamenti meno di 75
necessario. Le sessioni complete sono minuti. Fai uno spuntino di 200 kcal con
l’ideale, ma all’inizio se vuoi dividere un pochi grassi e fibre (meno di 2 g di fibre
allenamento lungo in due o tre blocchi a porzione), almeno 30 minuti prima
più brevi, va bene. Gli studi hanno dell’allenamento. Ognuno di noi ha tempi
dimostrato che tre sessioni di esercizio di digestione diversi, quindi potresti aver
di 10 minuti offrono gli stessi benefici per bisogno di mangiare qualche ora prima
la salute di un allenamento di 30 minuti, rispetto a quanto suggerito. Potrebbe
afferma Steven N Blair, professore di essere utile iniziare a tenere un diario per
scienza dell’esercizio all’Università del registrare ciò che hai mangiato prima di
South Carolina, negli Stati Uniti. «Le uscire e quanto bene (o male) ti ha fatto
prove che abbiamo mostrano che i durante l’allenamento. Se trovi qualcosa
benefici sono comparabili», dice. che funziona, continua ad usarlo.

RUNNERSWORLD.IT 69
INFORTUNI
Come allenarsi
in modo
intelligente,
7 regole
divertirsi e
capitalizzare per evitare
i propri
progressi i problemi
senza farsi
male del running
1piùEvita di esagerare Fare troppo,
troppo presto e troppo in fretta è la causa
comune degli infortuni nella corsa. Il
avvertire più un certo dolorino. Parla con
altri runner dei tuoi dolorini occasionali,
ma consulta un medico se un male non si
benissimo quando ti riposi tra un giorno
e l’altro. Questo ti aiuterà a determinare
la migliore routine per te. Prendi fiducia
corpo ha bisogno di tempo per adattarsi risolve entro due o tre giorni. dal vedere i chilometri accumulati, e il
all’aumentare del chilometraggio o della prossimo allenamento non ti sembrerà così
velocità. I muscoli e le articolazioni hanno
bisogno di tempo per recuperare in modo
da riuscire a gestire stress fisici sempre
4 Compra delle buone scarpe
Le scarpe da corsa sono cambiate
molto nel corso degli anni e c’è una varietà
scoraggiante. Sono disponibili sistemi di
registrazione online, ma un blocco e una
matita faranno lo stesso lavoro.
maggiori. Se si afretta questo processo, vertiginosa di modelli, marche e tipi tra cui
si potrebbe rompere invece di costruire.
Quindi fai la tartaruga e non la lepre. Il
modo migliore per progredire è quello di
poter scegliere. Non c’è una scarpa ideale
per tutti - trova quella che ofre il miglior
supporto e vestibilità per la tua anatomia e
6 Il cross-training La corsa può
essere dura per il tuo corpo. La maggior
parte dei runner può trarre benefici dal
aumentare gradualmente i tuoi carichi biomeccanica. Non comprare una scarpa cross-training (la pratica contemporanea
complessivi di corsa settimanali e mensili. perché è la più economica, “sembra veloce” di più sport) per migliorare l’equilibrio
o si abbina al tuo abbigliamento. Dovresti muscolare e non subire infortuni. Il nuoto,

2 Usa la regola del 10 per cento


come linea guida Aumenta il tuo
chilometraggio settimanale di non più del
sostituire le tue scarpe ogni 500-800
chilometri. Annota nel tuo diario di
allenamento la data in cui hai comprato le
il ciclismo, l’allenamento con l’ellittica e
il vogatore fanno bruciare molte calorie e
migliorano la forma aerobica.
10 per cento a settimana. Quindi se corri scarpe, così saprai quando è il momento
5 km la prima settimana, corri 5,5 km la
seconda, circa 6 km la terza settimana e
così via. Ci possono essere momenti in
di cambiarle. Compra in un negozio
specializzato nella corsa: il personale ti farà
un sacco di domande, ti guarderà mentre
7 Rispetta i tuoi limiti Ogni persona
ha la propria “soglia di rischio”, che
indica quanto lontano e veloce può
cui anche un aumento del 10 per cento si cammini o corri e avrà altri accorgimenti andare prima di farsi male. Questa
rivela eccessivo. Usa la regola del 10 per per aiutarti a trovare la soglia è specifica ed è
cento come linea guida, perché anche un scarpa giusta. determinata dalla genetica,
aumento come questo potrebbe rilevarsi dall’anatomia, dalla
troppo aggressivo. Il che ci porta alla
lezione numero tre... 5 Prendi buoni
appunti Un diario di
allenamento può aiutarti a
MANTIENITI biomeccanica, dall’età, dal
livello di fitness, dalla storia
di infortuni, dal sesso, dallo

3 Lascia l’ultima parola al


tuo corpo La maggior parte degli
mantenerti motivato. Dopo
ogni allenamento, prendi
IN SALUTE
La maggior parte
stile di vita e da una serie di
altri fattori, molti dei quali
infortuni nella corsa non sbucano dal nulla. nota di ciò che hai fatto e dei runner va incon- non si possono controllare.
Di solito, ci sono segnali di avvertimento - di come ti sei sentito. Cerca tro a problemi fisici E, sfortunatamente, c’è
indolenzimento, dolori e male persistente. degli schemi. Per esempio, di adattamento, ma solo un modo per saperlo -
Sta a te prestare attenzione a questi potresti notare che ti c’è molto che puoi attraversando quella soglia,
segnali. Se non lo fai, potresti farti male a fanno male le ginocchia fare perché siano cioè facendosi male. Cerca
qualcos’altro mentre cerchi di cambiare quando corri più giorni minimi. di capire dov’è la tua soglia e
la tua azione di corsa nel tentativo di non consecutivi, ma ti senti rispettala.

70 RUNNERSWORLD.IT
SPECIALE

Allenamento?
Un’abitudine!
Charles Duhigg, autore di The Power of Habit, propone
queste strategie per il successo della tua corsa

FAI UN PIANO
Ogni abitudine è composta da un insieme di fattori:
determinati orari, luoghi, stati d’animo, musica, persone,
ricompense (che si tratti di cioccolata, un massaggio o una
doccia calda) - e una routine (la corsa stessa). Quindi stila
un tuo elenco di punti fermi, con ad esempio l’orario più
conveniente, il percorso migliore e la ricompensa post-corsa.
Crea il tuo piano e mettilo in un luogo dove puoi vederlo.

METTILO IN PRATICA CON REGOLARITÀ


«Crea una routine pre-corsa per indicare al tuo corpo
e alla tua mente che è ora di correre, e usala ogni volta.
Metti il tuo kit da running vicino al letto e ascolta ogni volta
la stessa musica durante l’allenamento. Hai bisogno
ILLUSTRAZIONI DI MEMED_NURROHMAD, COCCARDA DI PLEASE DON’T SELL MY ARTWORK AS IS

di alcuni fattori per attivarti, e devono essere sempre gli


stessi – spiega Duhigg –. Stai creando dei percorsi neurali
che trasformano l’attività in un’abitudine».

PREMIATI IMMEDIATAMENTE
Subito dopo la corsa, concediti qualcosa che ti piace
veramente, come il tuo spuntino preferito subito dopo
aver corso (purché sia sano) o una lunga doccia o un
bagno. «Devi ricompensarti subito perché qualcosa diventi
automatico - spiega Duhigg -. Devi insegnare al cervello
il collegamento tra ricompensa e corsa».

COSTRUISCI IL TUO SISTEMA DI SUPPORTO


«Inserisci nella tua routine un’attività che ti sproni a uscire
ogni volta», suggerisce Duhigg. Per esempio, condividi
l’esperienza con un familiare o con un amico in modo che
la corsa faccia raddoppiare i tuoi tempi di socializzazione;
oppure tieni traccia dei tuoi chilometri su un diario di
allenamento in modo da poter vedere e percepire i tuoi
progressi, così da esserne incoraggiato. Non diventare però
schiavo delle statistiche, ma sentiti libero di goderti
la soddisfazione che possono darti.

RUNNERSWORLD.IT 71
ALIMENTAZIONE
Cosa mangio?
Gli alimenti giusti da non farsi mancare quando si corre.
Carboidrati, grassi e proteine: ecco a cosa servono e dove si trovano.

CARBOIDRATI: BENZINA PER IL TUO MOTORE.


I carboidrati sono la nostra principale fonte di glucosio e forniscono la maggior parte del
carburante utilizzato dai nostri muscoli, così se li elimini troppo dalla tua dieta ti sentirai privo
di energie. Porta in tavola i carboidrati e sarai in grado di andare più veloce e più lontano.
La maggior parte dei tuoi carboidrati dovrebbe essere del tipo a lento rilascio, che richiedono
KAMUT, RISO NERO
più tempo per essere digeriti e aiutano così a mantenere costanti i livelli di energia durante
la corsa. Frutta, verdura, cereali integrali e legumi contengono carboidrati di questo tipo oltre
AMARANTO E QUINOA
P O R Z I O N E : 4 0 G (C R U D I )
a fornire vitamine, sali e antiossidanti che aiutano a recuperare più velocemente e a stare bene. CA R B O I D R AT I : 29 g
Eccoti una selezione dei migliori carboidrati per i runner Sono ricchi di fibre (ottime
per regolarizzare l’intestino) e
contengono proteine e vitamine.
Rilasciano energia lentamente.

PASTA INTEGRALE UVETTA MELE


PORZIONE: 1
P O R Z I O N E : 75g
CA R B O I D R AT I : 20 g
PORZIONE: 2 CUCCHIAI
CA R B O I D R AT I : 30 G
CA R B O I D R AT I : 1 9 G BANANE
È ricca di potassio e di ferro, La buccia delle mele contiene PORZIONE: 1 MEDIA
Contiene più fibre, vitamine, CA R B O I D R AT I : 27 G
fondamentale per il trasporto quercetina, un flavonoide
minerali e proteine della pasta Contengono potassio, elemento
dell’ossigeno nel corpo. Il che in grado di ridurre il rischio
normale. Questi nutrienti servono chiave nella contrazione muscolare;
significa che i tuoi muscoli di tosse e raffreddore con
per la riparazione dei muscoli e magnesio, che aiuta i processi di
potranno spingere di più. qualsiasi condizione meteo.
sono amici del cuore. riparazione muscolare; vitamina B,
implicata nella produzione
di energia e anche fibre.

ARANCIA POMODORI FRUTTI DI BOSCO


PORZIONE: 1 PICCOLA P O R Z I O N E : 75 G (SA L SA ) P O R Z I O N E : 1 50 G
PANE INTEGRALE
P O R Z I O N E : 1 F E T TA
CA R B O I D R AT I : 1 5 g CA R B O I D R AT I : 8 g CA R B O I D R AT I : 20 g CA R B O I D R AT I : 1 5 -2 0 g
Un’arancia ti garantisce più della Sono una buona fonte di vitamina Mirtilli, more e lamponi Apporta fibre, sali minerali e
metà del tuo bisogno di vitamina C C e licopene, un fitonutriente contengono antiossidanti vitamina B. Gli studi indicano che
giornaliero, che aiuta a ridurre che aiuta a proteggere da alcuni che aiutano a prevenire una dieta ricca di cereali integrali
il colesterolo e a prevenire tipi di cancro. Contiene anche le malattie e combattono riduce il rischio di problemi
i dolori post allenamento vitamina K, potassio e folati. la dolenzia muscolare. cardiaci e di alcuni tumori.

72 RUNNERSWORLD.IT
SPECIALE
anche colina che rafforza mente

IL POTERE DELLE PROTEINE


e memoria, e un uovo ti assicura
il 40 per cento del tuo fabbisogno
giornaliero di vitamina D.
I runner hanno bisogno di proteine per sostenere il recupero, riparare i muscoli e rinforzare le
difese immunitarie. E siccome le proteine hanno tempi di digestione più lunghi, il senso di sazietà
permane per più tempo, il che aiuta a tenere sotto controllo peso e appetito. In commercio
puoi trovare molti integratori proteici (barrette, polveri e bevande), spesso a base di uova, soia,
canapa o siero di latte. Ma probabilmente non hai bisogno di questi prodotti se la tua alimenta-
zione è già ricca di proteine. La cosa migliore è assumere le proteine con cibi che contengono
anche fibre e nutrienti come il ferro, che possono mancare nei sopracitati prodotti. Qui alcune
delle migliori fonti proteiche a cui attingere.

POLLO
PORZIONE: 110g
(S E N Z A P E L L E )
P R OT E I N E : 28g
MANDORLE
P O R Z I O N E : 30 g
CECI
P O R Z I O N E : 1 90 g
UOVA
PORZIONE: 1
Il suo contenuto di selenio aiuta
a proteggere i muscoli dai danni
P R OT E I N E : 8 g ( I N S CATO L A ) P R OT E I N E : 6 g provocati dai radicali liberi.
La vitamina E in esse contenuta P R OT E I N E : 1 2 -1 5 g Le uova non sono solo buone Il pollo è inoltre un’ottima fonte
migliora la circolazione e riduce Il manganese dei ceci è prezioso e ricche di proteine, contengono di aminoacidi.
i danni cellulari. Le mandorle per la salute delle ossa e per la
contengono anche grassi insaturi regolazione dei livelli di zucchero
e aiutano ad abbassare i livelli di
colesterolo cattivo.
nel sangue. I ceci contengono
anche calcio e possono aumentare
il tuo metabolismo.
LA FORZA DEI GRASSI
I grassi hanno una cattiva reputazione, ma in realtà sono fon-
damentali per mantenersi in salute. Il segreto è scegliere quelli
“buoni” - con proprietà antinfiammatorie e che aiutano l’assor-
bimento delle vitamine liposolubili D, K ed E – e mangiarne in
giusta quantità. Ecco alcuni cibi ricchi di grassi buoni.

SALMONE
P O R Z I O N E : 85 g (C OT TO)
G R A S S I : 4-7 g

FAGIOLI YOGURT MAGRO Questo pesce è ricco di grassi omega-3, con proprietà
antinfiammatorie, effetti benefici sull’umore, sulla
P O R Z I O N E : 1 85 g
( I N S CATO L A )
NATURALE
P O R Z I O N E : 2 30 g
pressione e sui livelli degli zuccheri nel sangue. Il salmone
P R OT E I N E : 1 3g contiene inoltre anche una buona dose di vitamina B12.
P R OT E I N E : 1 2 g
I fagioli apportano ferro e fibre Lo yogurt naturale è una buona
(11g per porzione), ed inoltre
aiutano a stabilizzare i livelli
fonte di calcio e vitamina D. OLIO D’OLIVA
PORZIONE: 1 CUCCHIAIO
I suoi fermenti lattici vivi e GRASSI: 14g
di zuccheri nel sangue e hanno
i suoi probiotici possono aiutare L’olio d’oliva è un concentrato di grassi monoinsaturi
effetti positivi sul colon.
il tuo sistema digestivo a lavorare che contribuiscono ad abbassare il rischio di malattie
meglio e migliorare le tue cardiovascolari. Quello extra-vergine, da preferirisi,
difese immunitarie. contiene polifenoli preziosi per la salute del cuore.

FRUTTA SECCA
P O R Z I O N E : 28 G
G R A S S I : 1 2 -1 5 g
Il suo alto contenuto di proteine e magnesio è prezioso
per mantenere in salute i muscoli e anche il sistema
nervoso. Indicativamente, punta ad assumerne l’equivalente

MAIALE
P O R Z I O N E : 85g TOFU
di una manciata al giorno.

P R OT E I N E : 22 g
La carne di maiale ha livelli di ferro
PORZIONE: 110g
P R OT E I N E : 20 g
AVOCADO
PORZIONE: 65 G O 1 MEDIO
simili a quella di manzo. Le sue Tra i più comuni derivati della soia, GRASSI: 11g
vitamine B aiutano ad utilizzare il tofu è una buona fonte di calcio L’alto contenuto di vitamina B6 dell’avocado è utile per
più efficacemente l’energia e può aiutare a ridurre il rischio rinforzare il sistema immunitario. Questo frutto contiene
contenuta negli alimenti, in modo di malattie cardiache grazie inoltre vitamina E, che aiuta a proteggere le cellule dai
che tu possa correre più a lungo. ai suoi isoflavoni. danni prodotti dai radicali liberi.

RUNNERSWORLD.IT 73
TEST ZONE Calzature

QUANDO
LA SCARPA
È QUELLA
GIUSTA
Individuare la scarpa TROVARE IL MODELLO PIÙ ADATTO A TE doti di persona nel punto vendita, siamo
fra l’ampia scelta che il tuo negozio di ri- qui per aiutarti. Prima ancora di infilare il
giusta non è per nulla ferimento per la corsa ofre non è sempre piede in un nuovo paio di scarpe da corsa,
facile. Per assicurarti di uscire da clien- è utile conoscere ogni minimo dettaglio
facile. Intanto bisogna te felice, devi assicurarti che la scarpa delle calzature che ti accompagneranno
calzi bene dal tallone alla punta e che il per le prossime centinaia di chilometri,
conoscere nel dettaglio piede si senta a suo agio quando procedi così come i passaggi da afrontare prima
come è fatta… ad andatura regolare. Lo stesso vale per
lo shopping online. La maggior parte dei
di fare l’acquisto. Infine, dai un’occhiata
alle nostre scarpe preferite fra quelle di-
Ecco le nostre strategie rivenditori ofre l’opportunità di resti- sponibili in questo momento e presenti
tuirle, dandoti la possibilità di provarle, nelle categorie di riferimento, dalle più
per non sbagliare come si farebbe in negozio (basta con- ammortizzate alle migliori per i trail.
trollare con attenzione la politica di re-
l’acquisto e per trovare stituzione, e conservare sempre la scatola ANATOMIA DELLA SCARPA
quella che fa per te. nel caso in cui sia necessario rimandarle
indietro o cambiare misura). Che tu stia
Per iniziare, è utile conoscere la funzione
di ogni elemento che compone una scar-
comprando il tuo primo paio o il tuo cin- pa da corsa, e come anche la più piccola
quantesimo, scegliendo online o recan- diferenziazione può incidere sulla tua

74 RUNNERSWORLD.IT
to, ma centrano il tallone per atterraggi
stabili e per dare supporto.
Cosa cercare: una conchiglia tallona-
re che permetta un comodo movimento
della caviglia.

L’arco plantare - L’area rinforzata della


tomaia che si trova sul lato centrale inter-
no. La tomaia può interagire per fornire
supporto all’arco plantare del runner in-
teragendo con i lacci per rendere la scar-
pa più avvolgente. I designer hanno svi-
luppato una varietà di rinforzi, occhielli
e sistemi di allacciatura per modellare la
fascia interna della tomaia in modo che si
adatti a qualsiasi forma del piede.
Cosa cercare: prestare attenzione a
come la tomaia interna si adatta e tiene
il piede, fornendo una sensazione di sicu-
rezza senza scivolamenti, consentendo
al contempo il naturale movimento della
volta plantare durante il passo.

Puntale - Tutta la tomaia che va dalla


parte inferiore degli occhielli alla fine
della scarpa. Spesso sormontato da un
paracolpi rinforzato. La forma serve a te-
nere il tessuto lontano dalle dita dei piedi
e protegge dagli urti, in particolare nelle
scarpe da trail.
Cosa cercare: un puntale che non in-
tralci, permettendo al piede di flettersi e
distendersi naturalmente sia in larghez-
za che in lunghezza senza comprimere o
sfregare le dita dei piedi.

Suola - Dove la gomma incontra la stra-


da. Spesso fatta di una varietà di compo-
sti di gomma o schiuma collocati in aree
strategiche per aumentare la resistenza
all’usura o migliorare il rimbalzo o la fles-
sibilità.
Cosa cercare: materiali che forniscano
trazione e durata senza aggiungere peso
o rigidità in eccesso, e ofrano una forma
dell’impronta che corrisponda alla tua e
esperienza. Ecco i principali elementi da pe usano un’imbottitura spessa mentre ti diano il livello desiderato di stabilità.
conoscere. altre si basano più sulla forma avvolgen-
te. Scanalature di lessione e spinta
Tomaia - Tutto ciò che sta sopra la suola. Cosa cercare: prestare attenzione se il - Per far piegare la scarpa come si piega
Tradizionalmente realizzata con strati di tallone scivola, come l’imbottitura intera- il piede, molte scarpe usano intagli e sca-
tessuti e mesh cuciti e incollati insieme, i gisce con le ossa sul lato della caviglia, e se nalature della suola. Ruotando la punta
modelli moderni usano sempre più spes- la curvatura irrita il tendine d’Achille. verso l’alto (spinta della punta), o arro-
so lavorazioni a intreccio e stampa 3D per tondando l’intersuola in un modello con
creare tomaie monopezzo, elastiche o Conchiglia tallonare - Una conchi- suola rocker si permette al piede di avan-
protettive nei punti giusti. glia semirigida stratificata all’interno del zare ad ogni passo.
Cosa cercare: una tomaia che abbia la retropiede studiata per sostenere il tal- Piccole diferenze nella posizione o
forma del tuo piede e che sia liscia ovun- lone. Alcune scarpe hanno un involucro nell’angolo possono alterare la mecca-
que tocchi, senza cuciture o punti di sfre- esterno che ha una funzione simile, men- nica e la sensazione di corsa. Il grado di
gamento. tre le scarpe minimaliste hanno elimina- flessione ideale può cambiare anche in
to la conchiglia del tallone per consentire relazione alla velocità di corsa.
Collare - L’area, generalmente imbotti- la piena libertà di movimento. La ricerca Cosa cercare: una scarpa che si flette
ta, nella parte posteriore della scarpa che ha dimostrato che le conchiglie tallonari rendendo la tua corsa più fluida e natu-
tiene il tallone in posizione. Alcune scar- non forniscono il controllo del movimen- rale.

RUNNERSWORLD.IT 75
TEST ZONE Calzature
Intersuola - Il materiale in schiuma tra
la suola e la tomaia, progettato per am-
mortizzare le forze di impatto che si ge-
nerano ad ogni passo e guidare il piede
durante la corsa.
Cosa cercare: uno spessore e un mate-
riale dell’intersuola che fornisca comfort
alla nostra velocità di corsa, né troppo
morbido né troppo solido. Anche un peso
ridotto può contribuire al comfort.

Ammortizzazione del tallone -


Materiale dell’intersuola progettato per
ridurre al minimo lo shock che deriva
dall’impatto del tallone. Oltre a utilizzare
una varietà di materiali ammortizzanti, al-
cune scarpe presentano un’area più mor-
bida nella zona tallonare sul bordo ester-
no del piede, o una forma della talloniera
arrotondata per facilitare l’atterraggio. La
ricerca ha dimostrato che il corpo fornisce
la maggior parte dell’ammortizzazione e
che si atterra più duramente in una scarpa
più ammortizzata, quindi l’ammortizza-
zione del tallone è in gran parte una que-
stione di comfort percepito.
Cosa cercare: un equilibrio tra ammor-
tizzazione, stabilità e sensibilità al terreno.
Fare attenzione se la scarpa tocca il suolo
dove ci si aspetta (tallone o mesopiede).

Ammortizzazione dell’avampiede
- Materiale dell’intersuola progettato per
ridurre l’impatto delle forze che si verifi-
cano nel momento in cui l’avampiede ini- usare una varietà di tecnologie (come in- Alcuni consigli inali
zia la fase di spinta. Mentre la meccanica serti mediali, schiume a doppia densità, È meglio andare in un negozio specia-
del corpo fornisce gran parte dell’am- cunei per il varismo, guide e dimensio- lizzato nella corsa (non in un grande
mortizzazione a tutto ciò che sta sopra namenti più ampi) per cercare di evitare magazzino), dove un commesso può
la caviglia, l’ammortizzazione dell’avam- che il piede si muova in modo scorretto, guardarti correre e aiutarti a scegliere un
piede protegge la struttura del piede. La soprattutto in caso di iperpronazione o paio di scarpe che ofrano ai tuoi piedi il
promessa dei nuovi materiali “a ritorno di di scivolamento verso l’interno. supporto di cui hanno bisogno. Potresti
energia” è che possono sia proteggere che Gli scienziati concordano sul fatto che pensare di conoscere la tua misura, ma
migliorare la spinta. la maggior parte delle persone non ha è meglio farsi misurare i piedi ogni volta
Cosa cercare: prestare attenzione alla bisogno di una correzione della prona- che si acquistano scarpe nuove. I tuoi pie-
reattività della scarpa, cercando un equi- zione, ma i dispositivi di controllo e sta- di cambiano nel tempo e la misura di un
librio tra il comfort dell’ammortizzazione bilità sembrano aiutare alcuni corridori modello può essere drasticamente diver-
e una solida piattaforma per la spinta. a mantenere il loro movimento ottimale. sa da quella di un altro. Quando vai a fare
shopping, porta con te le scarpe, i calzini
Drop del tallone e della punta del Sockliner - Il cuscinetto removibile e gli eventuali inserti che stai usando. In
piede – La diferenza di altezza tra il di schiuma all’interno della scarpa che questo modo puoi fare una valutazione
tallone e l’avampiede quando si è in po- ammortizza la parte inferiore del tuo realistica di quanto bene la nuova scarpa
sizione eretta. Gli esperti non concorda- piede. si adatti ai tuoi piedi. Le scarpe dovreb-
no sull’importanza del drop in relazione La soletta, insieme alla geometria del- bero essere sostituite ogni 500-800 chilo-
agli infortuni, ma concordano sul fatto la scarpa, fornisce la maggior parte di metri. Tieni traccia della data in cui le hai
che cambiare il drop distribuisce le forze ciò che le persone chiamano “supporto comprate nel tuo diario di allenamento.
in modo diverso su piede e gamba, e può plantare” e dà alla scarpa il comfort ini-
alterare il passo. ziale alla calzata. Le nostre raccomandazioni
Cosa cercare: una scarpa che dia comfort Cosa cercare: prestare attenzione a Ora che sai cosa stai cercando in una
durante tutta la falcata, dall’atterraggio come la scarpa si percepisce in corsa, scarpa da corsa, è il momento di uscire e
alla spinta, e che riduca lo stress sulle par- dove più morbido non è sempre meglio comprarne un paio. Nelle pagine che se-
ti deboli del piede. e il piede lavora dinamicamente per for- guono abbiamo raccolto i consigli di alcu-
nire il proprio supporto e ammortizza- ni dei negozianti di running specializzati
Stabilizzatori - I progettisti sono soliti zione. dello stivale.

76 RUNNERSWORLD.IT
TEST ZONE Punti vendita

LU
ABSO RS TE
BEGIN NE o w ie p e r r a c c o n t a r e to
b ra n o d i B n i c h e h a n n o s c o p e
r
it o lo d i u n a
d ia m o a prestito il t cializ zati di tanti itali scoprire come si
Pre n
z a n e i n e g oz i s p e
n g ir o d ’I t alia per t a r e u n a s c a r p a.
l’esperien U uis
t e m p i d i pandemia. quando devono acq
la corsa in questi nuovi adepti POCHI
o m p o r t a n o P A RTIAMO A
c TRI
rassi CHILOME
di Max G DALLA RED
AZIONE.

QUANTE SONO LE PERSONE CHE la corsa l’occhio vuole la sua parte (sia- INCONTRIAMO MICHELE
SI SONO AVVICINATE AL RUNNING mo o non siamo nella patria della moda CECOTTI DI AFFARI&SPORT,
complice la disgraziata stagione del e del design?).Così abbiamo deciso di DUE STORE A VILLASANTA E
Covid? Tante. Una piccola buona no- fare un giro d’Italia, facendo tappa in A LECCO.
tizia, se vogliamo vederla così, in un alcuni tra i migliori store dedicati al «Il primo consiglio che diamo a chi ha
oceano di disperazione. Orfani di pa- nostro sport, per raccogliere gli umo- appena comprato il primo paio di scarpe
lestre, piscine o sport di squadra, sono ri di chi li gestisce e farci tracciare tecniche è quello di non pensare che le
un identikit dei nuovi runner. A loro scarpe siano eterne. In molti, tra i princi-
molti gli amatori che si sono riversati
abbiamo chiesto anche di raccontarci pianti, pensano che finché non si spacca
sull’attività podistica, spesso a digiuno
i principali errori che questi “begin- la tomaia o non si deteriora, la scarpa può
di conoscenze specifiche. Il che porta ners” commettono quando si approc- essere sempre utilizzata. Quindi, prima di
queste persone a sottovalutare o, più ciano alla corsa, soprattutto quando tutto verificare i chilometri che si fanno.
spesso, a sopravvalutare la loro condi- devono comprare il loro primo paio Secondo, non lavarle in lavatrice! Questo
zione fisica e quindi ad esagerare negli di scarpe. E già che c’eravamo, non ci perché le alte temperature e soprattut-
allenamenti. Magari utilizzando per siamo lasciati scappare l’occasione di to la centrifuga, con le colle che si usano
l’attività un paio di sneakers, proprio strappargli qualche utile consiglio per oggi nelle scarpe che non sono più così
quelle di tutti giorni, perché anche nel- i nostri lettori, amatori e non. forti come una volta (oggi tutti i mate-

RUNNERSWORLD.IT 77
TEST ZONE Punti vendita

rt
Afari&Spo IRun
riali devono avere una compatibilità per camminata e alla corsa. È calato il clien- la piastra in carbonio fanno andare più
l’ambiente), le rovina all’istante. La cosa te abituale, quello delle maratone e delle veloce” e non è semplice fargli capire che
migliore è lavarle sotto l’acqua corrente: mezze, che nel primo periodo dell’anno è se vai a 6’ al km la piastra non ti è molto
punto. Capita spesso che chi non corre tor- diventato un ciclista. Si è però riversato in utile. E poi le donne - e sono tantissime -
ni in negozi con la semplice frase: “Ah, ma negozio un pubblico completamente nuo- che si sono avvicinate alla camminata o al
io le ho messe in lavatrice...”. Questi sono i vo, chi sportivo, chi meno e chi per nien- running, ma che non ne vogliono sapere
due consigli che diamo quando escono dal te, con una grande voglia di stare all’aria di provare un numero più grande... vai
negozio. Quando entrano, invece, il primo aperta. Entrano in negozio grazie al passa- a spiegargli che la misurazione diretta è
step consiste nella pedana baropodometri- parola, quindi già bendisposti, spesso con quella che conta e che spesso se hanno
ca, quindi valutiamo l’appoggio e la distri- la sneakers modaiola ai piedi e rimangono un 37 con il tacco equivale a un 38,5 nella
buzione del carico del peso. Poi la regola stupiti quando facciamo l’esame dell’ap- scarpa tecnica. Sono loro le più esigenti,
del numero più grande. I principianti sono poggio e della postura perché abituati alla conta l’estetica ed è fondamentale il colo-
abituati a mettere le scarpe piccole perché grande distribuzione dove scelgono il mo- re... forse perché devono abbinare il com-
ignorano che quando si corre il piede si dello e il colore e sono alla cassa. Prima di pletino».
dilata. Soprattutto quelli che arrivano dal venire da noi, hanno provato a utilizzare
calcio o dal calcetto, quindi abituati a scar- scarpe che avevano dentro una scarpiera ARRIVIAMO A ROMA, DOVE CI
pe strette, vogliono una scarpa da running da anni e che pensano ancora buone. La ASPETTANO A LBM SPORT. A FARE
che “stia addosso”. A quel punto mi faccio loro perplessità svanisce dopo poco per- GLI ONORI DI CASA È GIANFRAN-
firmare la malleva e gli vendo la scarpa che ché competenza ed esperienza (abbiamo CO BALZANO.
desiderano. Poi però, quando saltano le un- 45 anni di storia) non teme rivali». «Mentre il runner abituale senza le gare è
ghie mentre corrono, non voglio responsa- un po’ demotivato ed è diicile sostenerlo
bilità. In generale però è molto bello avere DI NUOVO IN AUTOSTRADA PER con nuove iniziative, grande partecipazio-
a che fare con i principianti perché sono INCONTRARE MICHELE INNOCEN- ne arriva dai principianti, quelli che hanno
molto aperti e hanno voglia di ascoltare». TI, UN PASSATO COME SALTATORE scoperto la corsa e la camminata sportiva
IN ALTO E UN PRESENTE DA MARA- nel periodo di pandemia. La cosa bella è
IMBOCCATA LA TRADIZIONALE A1, TONETA CHE NON DISDEGNA LE che spesso la corsa ha saputo sostenere le
ECCOCI DA LUCKY SPORT A BOLO- ULTRA, DI IRUN A FIRENZE. persone nei momenti di diicoltà, sia eco-
GNA DOVE INCONTRIAMO LOREL- «Tanti entrano in negozio per una sfida, nomica che umorale, riuscendo anche a
LA LUCCHI. con amici e parenti o magari semplice- fare superare momenti di depressione e a
«Le cose nel nostro settore, diciamolo mente con se stessi, spesso sono persone “ritrovarsi” diventando runner appassio-
piano, stanno andando molto bene. Tutte sovrappeso. Attaccano dicendo: “Il mio nati. La prima cosa che facciamo è ripara-
le persone che facevano altri sport, non amico mi ha detto che questa scarpa è re gli errori del primo acquisto, perché ve-
potendoli praticare, si sono dedicate alla buona” oppure “ho letto che le scarpe con diamo persone correre o camminare con

rt
Lucky Spo
LBM Sport

78 RUNNERSWORLD.IT
or t
Pianeta Sp
scarpe improbabili. Hanno dolori a ginoc- o quelle che si usavano ai tempi di Men- euro ma fortunatamente sono pochi. In
chia, caviglie, ovunque perché utilizzano nea. Fortunatamente, ai primi dolori, si generale, chi entra capisce che quell’ora di
scarpe che hanno da anni dentro l’arma- informano e, quando arrivano in negozio, tempo in media che gli dedichiamo vale la
dio. Oppure hanno comprato la scarpa in si aidano a noi per la scelta della calza- diferenza di prezzo tra l’acquisto on line e
oferta al grande magazzino senza inter- tura e nella valutazione della loro condi- quello in negozio».
rogarsi se fosse adatta a loro. Un ragazzo è zione fisica. Ed è divertente vedere le loro
entrato con i piedi lacerati: correva con un reazioni di fronte alle tante possibilità che CHIUDIAMO LA NOSTRA PANO-
paio di Stan Smith. La cosa positiva è che questo mondo ofre. E a quel punto il prin- RAMICA TORNANDO A MILANO,
sono tutti desiderosi di apprendere. Han- cipiante non bada a spese per avere la scar- DA MATTEO VECCHIO CHE CI HA
no tanta passione e vogliono prepararsi pa più adatta. Anzi, spesso vogliono il top APERTO LE PORTE DI DON KENYA
al meglio perché il concetto della scarpa di gamma. La prima cosa che dico loro è: RUN.
tecnica per loro è nuovo. E quando gli rac- “La migliore scarpa al mondo sono i nostri «I nuovi runner non cercano le promo-
conti tutte le possibilità che il mercato of- piedi! Dategli il giusto valore. Fate i test zioni (alle dinamiche delle scontistiche
fre rimangono senza parole e afascinati. E per capire la loro morfologia e cercate la è più legato il runner di vecchio corso)
alla fine vogliono la scarpa giusta per loro, scarpa che gli si avvicina di più». ma si fanno attrarre da scarpe leggere e
senza guardare al portafoglio. Poi capita poco protettive che hanno letto essere più
anche di farsi una sana risata con chi cerca SULLA VIA DEL RITORNO CI performanti, senza capire che non sono
la scarpa animalista (invece che minimali- FERMIAMO A TORINO, DOVE CI ancora nelle condizioni fisiche di poterle
sta) o la scarpa anticlonazione (invece di ASPETTA NICOLA GIANNONE DI utilizzare. Non mancano ingenuità, come
antipronazione) e via così... ma in genere GIANNONE SPORT. quando pretendono il cambio della scarpa
arrivano in negozio molto preparati.». «È divertente vedere tutti questi nuovi dopo averla già usata in un’uscita di corsa.
runner; mi sembra di tornare indietro a 45 A volte è capitato che abbiano acquista-
GIUNTI A MASSAFRA, IN PRO- anni fa quando ero io ad entrare in un ne- to una scarpa al mattino e poi, complice
VINCIA DI TARANTO, ABBIAMO gozio senza sapere cosa comprare. La dif- il gonfiore naturale del piede durante la
CHIACCHIERATO CON GIOVANNI ferenza è che all’epoca non c’era un’oferta giornata, questa non fosse più comoda alla
SANTOVITO DI PIANETA SPORT. come oggi. Arrivano già informati, soprat- sera e allora tornano per cambiarla; ma in
«Il neofita che si approccia alla corsa viene tutto dai siti internet. Curiosamente le questo caso non c’è problema ad accon-
da altre discipline sportive e crede erro- domande non riguardano solo le calzature tentarli. È divertente vedere come rea-
neamente che la corsa sia semplice. Parte ma si spingono anche al come mangiare, giscono quando, dopo che ti hanno detto
magari già facendo 10 km, esagerando, e in come allenarsi e al giusto abbigliamento. che numero vestono, si vedono consegna-
questo modo, in breve tempo, me li ritrovo Certo, capita anche qualche furbetto che re una scarpa con un numero superiore...
in negozio con problemi a livello tendineo. si fa consigliare il modello e poi va a com- ma basta poco e si rendono conto che il
Spesso poi utilizzano scarpe non tecniche prarlo sul web per risparmiare qualche consiglio è quello giusto».

port
Giannone S Don Kenya
Run

RUNNERSWORLD.IT 79
TEST ZONE Diadora

GELINDO
L’ANNO DEI
NUOVI RUNNER Con il campione Gelindo Bordin analizziamo l’evoluzione
del mondo della corsa in seguito alla pandemia e scopriamo
alcune delle novità più importanti dell’italianissima Diadora.
di Rosario Palazzolo

Ripartire dalle origini nell’anno a dura prova dalla paura della pande- sofferto di più la mancanza di compe-
in cui il movimento della corsa mia, dal lockdown che ci ha costretti a tizioni e dunque la carenza di stimoli.
è cambiato a causa della pande- casa per settimane e dalla mancanza Tuttavia è cresciuta una nuova gene-
mia. È la strada tracciata dall’italia- di gare, il numero di runner è cresciuto razione di corridori che hanno invaso
nissimo marchio Diadora che proprio in modo sostanziale. Gli atleti e i run- i parchi, le aree verdi e ogni luogo nel
in questo 2021, ancora così denso di ner più evoluti, naturalmente, hanno quale è possibile correre.
incertezze e paure, ha deciso che la
corsa sarà la protagonista nella fase
di rilancio, non tanto del brand che è
vivo e vitale, quanto dell’intero Paese.
La parola d’ordine è italianità. Intor-
no a questo concetto nel 2021 Diado-
ra si prepara a lanciare alcune novità
sorprendenti.
Un primo assaggio lo abbiamo avuto
con la nuova Mythos Blushield Volo,
alla quale Diadora ha voluto conferi-
re uno spiccato stile italiano, fatto di
dettagli e design ricercato. Così bella
che i primi ad apprezzarla sono stati
gli americani, dove la calzatura è stata
pliripremiata.
A spiegarci il motivo di queste scel-
te è Gelindo Bordin, oro olimpico in
maratona, grande campione azzurro e
oggi manager di casa Diadora, anche
se ci piace definirlo l’anima di que-
sto brand orgogliosamente italiano in
uno scenario fatto di multinazionali.

Gelindo cosa è cambiato nel mondo


del running durante questo ultimo
anno surreale?
Sono cambiati i runner. Nonostante il
movimento della corsa sia stato messo

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Dunque una nuova generazione di chi non ha esperienza parte forte e va ma non è bassa e secca come i classici
runner? in affanno... poi porta con sé il ricordo modelli da gara. Per realizzarla abbia-
Sì, probabilmente molti di loro non si di corse brevi e faticosissime. Invece, mo studiato la forma delle chiodate,
definiscono nemmeno runner, ma cor- partendo piano, si corre più a lungo, in modo da poter ottenere il massimo
rono due o più volte la settimana. Fan- divertendosi. In poche settimane si può in fatto di efficienza durante le fasi
no molti chilometri e lo fanno per il solo anche arrivare a un’ora di corsa senza di spinta. Infatti la suola si distingue
motivo di voler stare bene, di perseguire soffrire. Ma ogni cosa deve venire per per la sua forma allargata nella zona
uno stile di vita più sano. Molti di loro gradi, per non mettere a dura prova il metatarsale. Il tallone è arrotondato
probabilmente non faranno mai gare, proprio fisico. per un appoggio più fluido, mentre la
ma corrono e sono nei nostri pensieri, Gelindo, ma non vi siete dimentica-
punta si allunga oltre l’appoggio delle
perché è anche a loro che dobbiamo of- ti dei veri runner?
dita con l’obiettivo di massimizzare la
frire le scarpe giuste e i giusti consigli Affatto. Questo è un anno importante
spinta impressa dall’alluce prima dello
affinché l’esperienza con la corsa sia per il running e dopo il lancio di My-
sana e appagante. Abbiamo avvicina- thos Blushield Volo, in marzo presente- stacco della scarpa da terra.
to delle nuove persone al running ed remo una scarpa assolutamente unica Una calzatura leggera e veloce, ma
è nostro dovere guidarle affinché non e inedita, la Equipe Corsa, che è stata con spessori piuttosto importanti,
sbaglino. pensata per i runner che corrono più come ci siete riusciti?
Cosa dovrebbe fare il mondo della forte e che amano gareggiare. In effetti siamo dinanzi a una calza-
corsa per loro? Un nome non nuovo! tura da soli 210 grammi, ma con una
Non possiamo parlare loro con lo stesso Infatti, questa scarpa prende ispirazio- intersuola spessa 27 mm nel posterio-
linguaggio che utilizzavamo 20 anni fa ne dalla Equipe del 1975 che fu una del- re e 17 nell’anteriore. Ciò è merito dei
per i nuovi runner figli del boom della le calzature da corsa più celebri e im- nuovi materiali. Utilizziamo un com-
corsa. In quel caso si trattava di perso- portanti per Diadora. In quegli anni la pound speciale, il DD-Anima che, oltre
ne che si avvicinavano con l’obiettivo di indossarono tuti i grandi atleti dell’e- a un peso del 20% inferiore, garantisce
fare gare, di raggiungere il prima pos- poca e piaceva tantissimo a tutti i cor- una elevata reattività e mantiene una
sibile l’obiettivo della maratona. Oggi ridori. Era la prima calzatura Diadora ammortizzazione che rende questa
abbiamo moltissime persone, soprat- che introduceva le intersuole in Eva. calzatura adatta a diverse tipologie di
tutto tante donne, che corrono per sen- A renderla unica era anche la tomaia runner. L’intersuola incorpora anche
tirsi bene. Dobbiamo dunque parlare la che era ereditata dalle scarpe chiodate l’esclusivo Power Transfer Bridge rea-
loro lingua, ascoltare le loro esigenze. da pista che in quegli anni erano usate
lizzato in Pebax che ha la funzione di
Credo che sia più che mai importan- da atleti come Venanzio Ortis e Stefa-
accelerare la rullata. Il risultato è una
te che ognuno faccia la sua parte: una no Mei. Fino ad oggi questo modello
calzatura che invita a correre veloci ri-
corretta informazione; buoni consigli era rivissuto nella collezione Heritage
da parte dei negozianti specializzati e dedicata al lifestyle. Abbiamo voluto ducendo l’affaticamento.
di chi opera nell’ambito della prepara- studiare una nuova scarpa da corsa A chi la consiglieresti
zione tecnica. A noi il compito di forni- veloce che introducesse nuovi concetti Sebbene si tratti di una calzatura ve-
re buone calzature e di stare accanto ai e tecnologie, ma che sapesse prendere loce, le sue caratteristiche la rendono
runner in modo gentile. il meglio anche da quel modello. adatta a una grande varietà di runner.
A loro, i nuovi runner, cosa dici? Raccontaci. Siamo curiosi... La sua ammortizzazione ne consente
Di fare con calma. Il problema più Si tratta di una scarpa che si fa nota- l’uso anche su tutte le distanze nelle
grande di chi comincia a correre sono i re, perché è differente da tutte le altre. quali si vuole rimanere performanti ed
primi 2 chilometri di ogni corsa. Spesso Innanzitutto è una calzatura veloce, efficienti molto a lungo.

Equipe Corsa
Come dice Gelindo, la nuova Equipe Corsa non passerà inos-
servata, e non soltanto perché si ispira alla prima scarpa da
running del brand. Dedicata ai runner che ricercano leggerez-
za, comfort e velocità, pesa soltanto 175 grammi per la donna
e 210 grammi per l’uomo, mantenendo una buona ammortiz-
zazione e ottime caratteristiche di reattività. Il design conser-
va diversi concetti tecnici e stilistici dell’originale, ma è reso
contemporaneo dall’uso di soluzioni come il tallone rialzato e
arrotondato, il fregio in evidenza, la protezione esterna dell’a-
vampiede e la punta a coda di rondine. Le geometrie dell’inter-
suola sono pensate per favorire la transizione sull’avampiede.
L’elevata reattività è ottenuta attraverso l’utilizzo di un com-
pound speciale, il DD-Anima, (un tipo di EVA molto elastico e
reattivo) e dell’esclusivo Power Transfer Bridge, realizzato in
extra spring Pebax che accelera la fase di spinta. La tomaia è in
nylon air mesh semitrasparente e PU microibra. Sarà in vendita
da marzo al prezzo di 150 euro.

RUNNERSWORLD.IT 81
TEST ZONE Novità scarpe
880 V11
NEW BALANCE
comfort per le corse quotidiane
Per i fan di New Balance questo è un modello che
non ha mai deluso. Un classicone senza troppi
fronzoli, ma di buona sostanza. Nonostante ciò,
NB già lo scorso anno, all’esordio della pandemia,
aveva messo le mani sulla 880 lanciano la versione
V10 che per la prima volta aveva una intersuola in
FreshFoamX, con geometrie più aggiornate alla
ricerca di un concetto di ammortizzazione morbido
ma anche più brillante e reattivo.
Della V10 aveva un po’ deluso la tomaia, in un knit
più rigido rispetto alla sorella maggiore, la 1080,
con cui non ha mai smesso di confrontarsi.
Così, nell’edizione della 880 V11, New Balance, ha
lavorato soprattutto sulla tomaia, aggiornata con un
più morbido e lussuoso doppio jacquard inge-
gnerizzato, che ofre una vestibilità decisamente
premium, più traspirante e avvolgente. è stata ainata. La soletta interna è modellata per ofrire una
La 880 conferma a pieno le sue caratteristiche di scarpa neutra, sensazione morbida e reattiva sotto i piedi. Inine, per la suola si
adatta all’allenamento quotidiano dei runner che prediligono è fatto uso abbondante di gomma per migliorarne la durata.
scarpe robuste, durevoli e dal buon confort. Sebbene l’intersuola replichi l’uso del FreshFoamX, i tecnici di
Con questa edizione si è lavorato molto per svecchiarla, New Balance sostengono che sia stato usato un nuovo laser in
soprattuto perché il confronto con la 1080, che da un paio di grado di fornire geometrie che hanno contribuito ad alleggerire
anni eccelle nel design oltre che nelle caratteristiche tecniche la scarpa, renderla più lessibile e più reattiva. Lo spessore
di scarpa premium, si era fatto piuttosto impari. La tomaia è de- utilizzato è di 18 mm nell’anteriore e 28 nel posteriore (drop 10
cisamente più leggera e ilante, e anche la conchiglia posteriore mm). In vendita dal mese di marzo al prezzo di 140 euro.

82 RUNNERSWORLD.IT
PUMA Velocity Nitro
leggerezza e velocità
senza trucchi
Molto spesso il lancio di una nuova calzatura da running è ac- che nell’intersuola della Velocity è stata inserita una piccolo
compagnato da efetti speciali e “fuochi artiiciali” per spingere inserto in Tpu, un materiale termoplastico che ha la funzione di
l’avanzare di scelte tecnologiche e stilistiche che altrimenti stabilizzare la scarpa in fase di appoggio.
faticherebbero a passare. Sorprende la suola, realizzata con un abbondante utilizzo di
Con una ricca storia di quasi 75 anni di record mondiali, gomma e un disegno dei tasselli che sembrano aggrapparsi al
Puma ha scelto decisamente la sostanza per il lancio di una suolo, anche quando è bagnato.
nuova collezione che sembra proiettarla nuovamente da pro- La tomaia è in mesh, molto leggero e super traspirante, per-
tagonista nel mondo della corsa. Non si potrebbe deinire fetto per la primavera e l’estate, mentre la linguetta e il collare
diversamente la nuova Velocity Nitro, modello che dal mese sono molto sottili per avvolgersi intorno al piede.
di marzo entra a far parte della linea Puma Running e che La nuova Velocity è pensata per l’allenamento quotidiano dei
introduce una ghiotta novità per il pubblico: la tecnologia runner neutri che privilegiano la leggerezza e la dinamicità di
all’avanguardia Nitro, che promette reattività e ammortizza- corsa. In vendita dal 4 marzo al prezzo consigliato di 120 euro.
zione, con un peso davvero piuma.
Semplice ed essenziale nel design, la Velocity ha proprio nel
suo “motore” il punto di forza. Nitro è infatti una nuova schiuma
infusa con gas di azoto che combina ben tre vantaggi per i
runner: reattività, ammortizzazione e leggerezza. Le schiume a
iniezione di azoto non sono una novità assoluta tra le scarpe da
running, ma ino ad oggi sono state utilizzate quasi esclusiva-
mente su calzature molto performanti. E la scelta del global
sport brand di inserirle nei 5 nuovi modelli della collezione
vuole innescare un vero cambiamento nel running, partendo
dai rettilinei delle maratone più ambite, ino ad arrivare alle
local run communities.
Puma ha messo a punto un processo innovativo che rende
questa schiuma più resistente e duratura, rendendola perfetta
anche a una calzatura “meno esasperata” e dall’uso quotidiano,
adatta a qualsiasi distanza per una corsa luida. Il risultato è una
scarpa di poco più di 250 grammi (210 grammi nella femminile).
Per mettere a punto questo nuovo modello i tecnici di Puma
hanno osservato l’evoluzione del mercato e le soluzioni tecno-
logiche più performanti degli ultimi anni, ino a progettare un
prodotto dal design elegante, ma molto eicace. L’intersuola,
con uno spessore di 32 mm nel posteriore (con un drop
da 8 mm) è decisamente lessibile per ofrire una
transizione veloce dal tallone all’avampiede.
Per gli amanti delle piastre, è bene sapere

RUNNERSWORLD.IT 83
TEST ZONE Novità scarpe
ADIDAS Ultraboost
abbiamo provato
la nuova adidas
Avete già corso in passato in un paio di adidas Ultraboost calzino). Sono ricomparsi i “cage”, ossia i rinforzi delle iancate
e ve ne siete innamorati? Lo avete fatto e non vi avevano che sono realizzati in materiale termoplastico sulla falsa riga dei
entusiasmato? Beh allora sappiate che le Ultraboost 21 non primi modelli. Sebbene non li abbia mai amati troppo, devo am-
hanno nulla a che vedere con i modelli del passato. Adidas le mettere che forniscono un supporto molto consistente. Nella
ha ripensate da capo a piedi, con l’obiettivo di farle tornare ad zona posteriore la conchiglia è stata resa meno rigida, e questo
essere calzature da running a tutto tondo. Se cercate un indizio può non piacere a chi cerca modelli più stabili. Tuttavia, si deve
di ciò, domandatevi solamente se le mettereste sotto i jeans fare i conti con l’intersuola in Boost, divenuta più prominente
per andare in uicio… Molto probabilmente no. Perché questa proprio nella zona posteriore per guadagnare in stabilità e
volta le forme, i colori e lo stile complessivo della scarpa sono capacità di ammortizzazione nella fase di primo impatto.
stati pensati al 100% per la corsa, senza lasciare nessuna tregua Già, l’intersuola in Boost, da sempre il cuore di questo modello.
ai patiti delle sneakers e del lifestyle. È stata completamente ripensata. Più spessa, per dare ancora
Una scelta coraggiosa, perché le Ultraboost sono quasi certa- più ammortizzazione, ma soprattutto più consistente nella zona
mente le calzature da running più utilizzate nel mondo lifestyle tallonare, dove c’è bisogno di più comfort. L’efetto durante la
e sicuramente quelle che hanno ottenuto collaborazioni e modi- corsa è quello di una scarpa molto ben ammortizzata nella fase
iche da parte dei designer di tutto il mondo. Adidas ha deciso di primo appoggio, ma non troppo morbida quando si decide
che queste sono scarpe da running, punto! di spingere sull’avampiede, per accelerare. Ciò che si apprezza
Una scelta ampiamente ripagata da un modello che è tornato immediatamente nella Ultraboost 21 è la comodità e la sensibi-
ad avere un DNA tecnico di altissimo livello. Lo si capisce in lità del piede al terreno che di solito in scarpe così abbondanti
dal momento in cui le si indossa. La scarpa, che appare corposa viene meno. Il Boost mantiene una buona lessibilità e la suola,
e ingombrante, ha un peso di circa 340 grammi, ma ai piedi si in una gomma cristallizzata, contribuisce in modo evidente.
sente subito più leggera e dinamica. Il merito è di diverse scelte Sia chiaro, Ultraboost non è mai stata una scarpa per conqui-
progettuali: a cominciare dalla nuova tomaia che a diferenza stare nuovi primati di velocità, ma in questa nuova versione me-
del passato è più avvolgente e solida. Ciò consente al piede di rita a pieno titolo il ruolo di calzatura da allenamento quotidiano
sentirsi completamente avvolto e protetto, nonostante la parte per i runner neutri che amano fare molti chilometri. Solida,
anteriore sia comunque accogliente e mai stretta. In preceden- durevole e reattiva, la sua intersuola è ben ammortizzata. Non
za la tomaia era completamente elastica; decisamente comoda aspettatevi però una calzatura “cuscinosa”. In questi giorni la
come un calzino, ma alla lunga anche più ballerina per il piede. stanno testando alcuni dei nostri collaboratori. I primi commen-
Oggi il puntale ha recuperato un pizzico di rigidità, mentre la ti sono di una grande percezione di comfort. La corsa è luida e
parte superiore rimane più elastica e riesce ad abbracciare uno del team è riuscito a portare a casa il personal best sui 10K.
il piede anche grazie alla linguetta bootie (elastica come un Come inizio non è male.

84 RUNNERSWORLD.IT
UNDER ARMOUR Flow Velociti Wind
veloce come il vento
La tecnologia ci ha insegnato che per rendere una scarpa da
corsa più veloce ci sono diversi modi. Il più antico, ma forse an-
che il più ardito, è alleggerirla togliendole ciò che è meno utile...
In una scarpa da running il materiale più pesante è indubbia-
mente la suola in gomma. Sembrerà uno scherzo, ma Under
Armour sembra fare proprio sul serio con la sua Flow Velociti
Wind, una calzatura veloce che si distingue proprio per la man-
canza della suola in gomma.
I progettisti hanno rinunciato allo strato della scarpa che
normalmente è a contatto con il terreno grazie a un nuovo
materiale utilizzato per l’intersuola che ha caratteristiche di re-
sistenza all’abrasione e durevolezza capaci di sostituire la “vec-
chia” gomma. La nuova “schiuma” si chiama Flow Foam, una
miscela che i progettisti americani deiniscono simpaticamente
“Unicorn Foam” perché sembra essere uscita dal mondo delle
iabe. La calzatura non l’abbiamo ancora provata, ma sembra
garantire una sensazione di luidità, leggerezza e velocità.
Il nuovo modello Flow Velociti Wind è davvero un bel vedere, ossia un nastro che sostituisce il tessuto interno alla scarpa e
perché intorno all’innovativa intersuola UA ha costruito una che blocca morbidamente il piede. Il disegno del mesh è molto
scarpa dalle linee ilanti e moderne, con dettagli che richia- moderno e fantasioso, con un collarino e una linguetta media-
mano la velocità. La tomaia in mesh è realizzata secondo la mente imbottiti. Tornando all’intersuola, il Flow Foam è frutto
tecnologia Warp. Pochi sanno che UA era nata realizzando capi di uno studio durato tre anni. L’insieme di queste tecnologie
di abbigliamento sportivo e tra questi è celebre per i suoi Bra ha consentito di ridurre il peso della scarpa a soli 241 g (US9
che avvolgono bene il corpo delle donne eliminando vibrazioni uomo), ofrendo una calzatura che privilegia la sensibilità del
e sfregamenti. La tomaia eredita parte delle tecnologia dei Bra, piede e la corsa dinamica. In vendita al prezzo di 160 euro.

RUNNERSWORLD.IT 85
TEST ZONE Gear

SCENDE
LA PIOGGIA?
NON C’È PROBLEMA
Il mercato dei prodotti da running offre un’ampia
gamma di giacche impermeabili con diversi pesi,
capacità di tenuta dell’acqua ed è in grado di
rispondere ad ogni esigenza. Scopriamole insieme.
di Rosario Palazzolo

COME MI COPRO QUANDO PIO- tendenzialmente soffre meno di “sur-


VE? È un dilemma che prima o poi riscaldamento”.
attanaglia tutti i runner quando, poco Ma non è sempre così. Ci sono giorni
prima di un allenamento, si trova- nei quali la pioggia si somma al ven-
no alla finestra a contemplare il cielo to e alle temperature basse. Altri nei
plumbeo e la pioggia battente senza quali le gocce sono così grandi che
riuscire a decidere se è davvero il caso sembrano secchiate ad ogni passo. In
di uscire. questi casi, a stabilire quanto siamo
Innanzitutto è bene dire che correre disposti a resistere sotto la pioggia è
sotto la pioggia può essere una piace- anche la nostra capacità di scegliere
vole sorpresa. Soprattutto se ci si trova l’abbigliamento giusto.
in primavera o in estate e le tempera- Il mercato dei prodotti da running of-
ture sono gradevoli. A volte, correre fre una gamma pressoché sterminata
quando pioviggina e non c’è vento, può di giacche impermeabili con diver-
portare a risultati inaspettati, anche in si pesi, capacità di tenuta dell’acqua
termini agonistici, perché il corpo può e con cappucci studiati con forme e
beneficiare di una maggiore umidità e funzioni in grado di rispondere ad
FOTO GETTY IMAGES

86 RUNNERSWORLD.IT
La VETRINA

ASICS GORE WEAR THE NORTH FACE


Accelerate Jacket R7 Gore-Tex Shakedray Flight Futurelight
€140 € 299,95 € 280
La vestibilità è standard, water- È un po’ la Rolls Royce delle giacche Leggera e dalla eccezionale traspirabilità,
proof e anti vento, la traspirabi- sportive. Sottile, leggera e estrema- questa giacca da running è comprimibile
lità e la resistenza alle intem- mente versatile grazie alla tecnolo- e silenziosa. La tecnologia Futurelight
perie sono entrambe più che gia Shakedray che la rende asciutta ofre una traspirabilità tre volte superiore
adeguate. Facile da chiudere in un attimo. È 100% antivento e in un peso di circa 200 grammi. Adatta
con la zip, dotata di un bottone antipioggia con ottime doti anche al trail running.
sul colletto. di traspirabilità.

ogni esigenza. Ma la prima cosa da Resistente all’acqua indica un guscio Idrorepellente è invece un indumento
fare è imparare a leggere l’etichetta dei che offre un sottile strato resistente trattato con un rivestimento super-
prodotti per capire la differenza tra all’acqua. Uno scudo utile in caso di ficiale per renderlo non facilmente
impermeabile, idrorepellente e resi- pioggerelline, ma che durante l’uso penetrabile dall’acqua. Ciò lo rende
stente all’acqua, scegliendo il capo che prolungato sotto la pioggia può lascia- sicuramente più impermeabile, ma si-
più si adatta alle nostre esigenze. re traspirare la pioggia fino a bagnarci. curamente anche meno traspirante.

RUNNERSWORLD.IT 87
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La VETRINA

BROOKS KALENJI ON RUNNING


Carbonite Jacket Giacca impermeabile Weather Jacket
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Con il suo peso di soli 123 Protegge dalla pioggia leggera e dal Questa elegante giacca a doppio strato
grammi è leggera e quasi impal- vento grazie al rivestimento imperme- è stata progettata per proteggere
pabile. Resiste bene al vento e abile valido per uscite di circa un’ora. dall’acqua e garantire ventilazione.
agli acquazzoni. Il suo tessuto L’impermeabilità è assicurata dal rive- Ottima quando comincia a far caldo, ma
è traspirante e ben ventilato. I stimento. Prodotto non adatto per le fastidiosa in caso di vento forte. Buona
generosi dettagli luorescenti la uscite lunghe in montagna. Le cuciture la resistenza alla pioggia così come la
rendono estremamente visibile. non sono impermeabilizzate. vestibilità e il tessuto anti-strappo.

Impermeabile è una giacca completa- L’impermeabilità di una giacca è gene- Viene misurata in millimetri. At-
mente impermeabile; utilizza materia- ralmente definita in “colonne d’acqua” tenzione, con una colonna d’acqua
li e costruzioni che la rendono molto e indica la pressione che l’acqua eser- superiore a 1300 mm, il capo d’abbi-
più resistente all’umidità, anche du- cita su un materiale prima che questo gliamento può essere considerato im-
rante lunghe corse e forti acquazzoni. lasci penetrare l’acqua. permeabile.
Ma buoni risultati si ottengono dai
10.000 millimetri in su, fino ad arri-
vare a oltre 20.000 per i capi davvero
impermeabili.
Accanto all’impermeabilità, un fatto-
re da considerare è la traspirabilità e
naturalmente il prezzo. Perché una
giacca antipioggia di buona qualità
può superare anche i 200 euro. E non
è detto che ciò sia solo per un fattore
di moda.
Se impedire alla pioggia di entrare è
la chiave dell’impermeabilità, la tra-
spirabilità di una giacca è altrettanto
importante. Una giacca che non “re-
spira” può causare il surriscaldamen-
to del corpo e il sudore può finire per
bagnarci lo stesso, ma dall’interno.
Mantenere una temperatura corpo-
rea confortevole è vitale, non soltanto
per sentirsi a proprio agio, ma anche
per evitare malanni.
Una giacca da corsa di qualità per-
mette al vapore acqueo di fuoriusci-
re attraverso il materiale, riducendo
così l’accumulo di sudore sulla pelle.
Le giacche da allenamento water re-
sistant generalmente costano un po’
FOTO GETTY IMAGES

meno di quelle impermeabili. Si adat-


tano bene alle pioggerelline e garan-
tiscono un’ottima traspirabilità. Ma
attenzione: la loro efficacia è ridotta
nel tempo e sono adatte a condizioni
climatiche non estreme.

88 RUNNERSWORLD.IT
RW Consiglia ANTICIPAZIONI,
SCADENZE E IL NOSTRO
CALENDARIO GARE

Di MAGDA MAIOCCHI

Ritorno alle gare


● Corse di primavera che tornano,
pur con formule che consentono un
adeguamento alle normative anti-covid,
e gare estive o autunnali che aprono le
iscrizioni. Le virtual run non ci bastano
più, abbiamo tutti voglia di tornare ad
indossare un pettorale “vero”. Vediamo
insieme alcune corse pioniere di questa
ripresa e teniamoci pronti. Nota bene:
siccome cancellazioni e posticipi
rimangono all’ordine del giorno, è
sempre bene verificare sui siti ufficiali
delle manifestazioni che non vi siamo
stati cambi di programma dell’ultimo
momento.

• La strada
chiama, il mondo
del running
risponde.
Maratona, mezze,
10 e 5 km provano
a ripartire in
attesa di una
FOTO GETTY IMAGES

vaccinazione che,
si spera, e presto,
ci consenta
di schierarci
di nuovo tutti
insieme al via.

RUNNERSWORLD.IT 89
IL TOUR DELL A PRIMAVER A

Milano&Monza Run Free


per tornare a correre
Un tour di gare, dal miglio alla mezza maratona. Milano&Monza Run Free è la rassegna della
primavera che avrà come scenario i polmoni verdi delle due città lombarde di Milano e
Monza. Per sei weekend, da marzo a maggio, darà la possibilità ai runner di tutti il livelli di
confrontarsi con il cronometro e la propria voglia corsa.
Ad ogni fine settimana sono previsti due appuntamenti. Il primo, di carattere non
competitivo, si svolgerà il venerdì e il sabato su un percorso segnalato di 5 e 10 chilometri.
I partecipanti potranno scegliere lo slot orario: il venerdì sono previste partenze tra le 14.00
e le 17, il sabato dalle 9.30 alle 16.00. Per ragioni di sicurezza è consentito un massimo di 180
partecipanti/ora.
Il secondo appuntamento del weekend, di carattere agonistico, si correrà invece la domenica
mattina e offrirà ai runner tesserati la possibilità di sfidarsi sulla distanza dei 10 km certificati
e, in due occasioni, anche su quella del miglio (11 aprile, Parco CityLife) e su quella della
mezza maratona (18 aprile, Parco di Monza). Si partirà alle 9.30, suddivisi in gruppi da 200
partecipanti e con onde ogni 10 minuti nel rispetto del distanziamento sociale. Le iscrizioni
per le prove competitive chiuderanno al raggiungimento dei 1.500 atleti.
Sono previsti servizi di deposito borse, sacca ristoro finale e classifiche per le gare
competitive. Tutti i partecipanti riceveranno il pettorale con chip e la storica maglia ufficiale
“Run like a Deejay” offerta da DeejayTen, partner della manifestazione.
Per i runner partecipanti alle gare della domenica mattina è stato ideato un pacchetto che include i 5 eventi sulla distanza da 10km
che si svolgeranno nell’area milanese. Fino all’11 marzo, la quota di partecipazione a tutte le 5 gare nei parchi Sempione, Cave,
Monza, Monte Stella e Forlanini, sarà di 60 euro totale invece che 75.

LE DATE UFFICIALI
w 13-14 marzo, Parco Sempione w 17-18 aprile, Parco di Monza (anche 21 km competitiva)
w 20-21 marzo, Parco delle Cave w 24-25 aprile, Parco Monte Stella
w 10-11 aprile, Parco CityLife (anche miglio competitivo) w 8-9 maggio, Parco Forlanini

info: www.sportitude.it

90 RUNNERSWORLD.IT
RW Consiglia

MEZZA MARATONA ROMANTICA NUMERO CHIUSO


Giulietta&Romeo Half Marathon
Torna la mezza maratona di Verona, la città dell’amore, con
Brescia Art Marathon
Organizzare una
alcune importanti novità. Innanzitutto si correrà nel mese di gara ai tempi del
giugno, domenica 13, quando si spera la situazione sanitaria si Covid-19 richiede
sia più stabilizzata. Inoltre, cadendo la nuova data in un periodo necessariamente dei
caldo, il via è stato anticipato alle 7.00 della mattina, con compromessi per
partenza e arrivo ospitati presso lo Stadio Bentegodi. Anche il tutelare al massimo
percorso sarà totalmente nuovo, più veloce grazie a un numero i partecipanti
minore di e soddisfare
curve e quanto sancito dai
organizzato in protocolli della
un giro unico Federazione. Ecco
di 21,097 km, perché la Gruppo
che toccherà Bossoni Brescia Art
sia il centro Marathon torna
storico della coraggiosamente a
città che il corrersi sulle tre distanze dei 42,195 km, dei 21,097 km e dei 10
Lungadige. km, ma lo fa su dei nuovi tracciati che si svilupperanno sempre
Numero lungo le strade di Brescia e nello splendido centro storico della
massimo città, ma con spazi più ampi e sicuri. Fissato anche un tetto
di 4.000 al numero dei partecipanti: 800 per la maratona, 1.600 per
partecipanti. la mezza maratona e 600 per la 10K. Per le iscrizioni, meglio
Verona, 13 giugno 2021 affrettarsi: i vari cambi di quota non avvengono per data ma al
www.giuliettaeromeohalfmarathon.it raggiungimento di un determinato numero d’iscritti.
Brescia, 30 maggio 2021
www.bresciamarathon.it
OBSTACLE RACE
Rea Palus Race ITALIANI UISP 21K
Maratona di Crevalcore
e Maratonina del Mare di Pescara
Doppia sede per il 26°
Campionato Nazionale
UISP di Mezza Maratona
che si disputerà
domenica 9 maggio.
I tesserati della zona
Nord Italia (Emilia
Al momento è tutto confermato per domenica 20 marzo, Romagna, Friuli
ma se dovessero esserci problemi legati all’andamento della Venezia Giulia, Liguria,
pandemia gli organizzatori hanno già pronto un piano B, che Lombardia, Piemonte,
prevede il posticipo della gara al 2 ottobre. In ogni caso i Trentino-Alto Adige,
runner troveranno ad attenderli un percorso di 10 km con 21 Valle d’Aosta e Veneto)
ostacoli, naturali e artificiali, pensati per mettere alla prova potranno darsi battaglia
braccia, gambe e fiato, ma anche per assicurare una ventata in occasione della Maratona e Mezza Maratona di Crevalcore,
di novità e divertimento. Per l’edizione 2021 non ci sarà la nel bolognese. Quelli delle altre regioni potranno invece
categoria Open, ma soltanto quelle Elite e Wild. I corridori Elite gareggiare all’interno della Maratonina del Mare di Pescara. La
saranno divisi in batterie da 50 atleti al massimo, con partenza gara di Crevalcore quest’anno si correrà sulla doppia distanza
della prima alle della maratona (max 400 partecipanti) e della mezza maratona
ore 11. È richiesto (max 700 runner), entrambe competitive.
il certificato medico La manifestazione di Pescara, insieme alla prova sui 21,097 km
agonistico. (max 1.500 partecipanti) ha invece in programma una 10 km (max
Rapallo (GE) 300 runner), anche qui entrambe competitive.
20 marzo 2021 Crevalcore (BO) e Pescara, 9 maggio 2021
www.reapalusrace.it maratonadicrevalcore.com - pescarahalfmarathon.it

RUNNERSWORLD.IT 91
DI DARIO MARCHINI

Il sole che spunta da dietro i colli


romani. Lontano. I raggi che lentamente
RUN ROME THE MAR ATHON illuminano i viali del Colosseo allun-
gando le ombre di palazzi e rovine. E
migliaia di runner, allineati, ordinati,

All’alba vincerò silenziosi, come in attesa della battaglia.


Quella contro i 42 km della maratona.
È questa l’immaginario che ci regala la
prossima edizione della ACEA Run Rome
UN’EDIZIONE MAGICA, SUGGESTIVA, POETICA, EPICA DELLA ACEA
RUN ROME THE MARATHON. È QUELLA CHE SI CORRERÀ A SETTEMBRE The Marathon. Un’edizione speciale,
PARTENDO DAI VIALI DEI FORI IMPERIALI, AL SORGERE DEL SOLE. magica, che si correrà il prossimo 19
settembre 2021 all’alba. Un viaggio tra
i secoli della Città Eterna, macinando
chilometri sulle stesse strade calpestate
dagli antichi romani, per scoprire la
Roma repubblicana, imperiale, cristiana,
medievale e rinascimentale. Partendo
dai Fori Imperiali, passando davanti
al Vittoriano, a piazza Venezia, Castel
Sant’Angelo e viale della Conciliazione
con la basilica di San Pietro. E poi il
Circo Massimo, il Lungotevere, piazza
Navona, via del Corso, piazza del Popolo
e piazza di Spagna con la celebre scali-
nata di Trinità dei Monti, e il Colosseo,
assoluto e maestoso protagonista di
partenza e di arrivo.
Organizzata da Infront, Corriere dello
Sport - Stadio, Italia Marathon Club e
Atielle, e posticipata dal 2020 a causa
dell’emergenza sanitaria causata dal
Covid-19, Roma sarà anche il primo
vero evento di massa ad essere corso
in questo 2021. La prima tra le grandi.
Prima di Berlino, di Londra, di Chicago,
di Tokyo, di New York. Prima, per essere
unica. Un’edizione storica, già denomi-
nata “Alba Edition Special Race”.
Ma non solo. Con la nuova staffetta

92 RUNNERSWORLD.IT
RW Race

Acea Run4Rome e la Fun Run, previste


nella giornata di sabato 18 settembre (da
confermare), tutti potranno vivere una
giornata da gladiatore, in un weekend
unico e indimenticabile. La staffetta (non
competitiva) sarà organizzata in team di
quattro persone che dovranno rispettiva-
mente ricoprire la distanza di 7 km, 13,3
km, 10,3 km e 11,595 km prima di tagliare
il traguardo dei Fori Imperiali. Chi invece
non si sente ancora pronto avrà sempre
l’opportunità di provare l’ebrezza di
correre o camminare tra le vie di Roma
grazie alla stracittadina.
Le iscrizioni alla ACEA Run Rome The
Marathon sono già aperte sul sito uffi-
ciale della manifestazione, Runromethe-
marathon.it. Nelle prossime settimane
saranno disponibili anche per Run4Rome
e Fun Run. Per tutti i maratoneti iscritti
nel 2020 la possibilità di scelta di correre
l’edizione 2021 o 2022.

Per gli amanti della neve torna la Sunset Running Race


Era tutto pronto già nel marzo 2020, poi una pandemia che
ancora non si capiva bene, ne ha precluso lo svolgimento.
Sunset Running Race è di nuovo in calendario il 20 marzo
prossimo. La Sunset Running Race, considerata un esempio
per tanti eventi di running sulla neve disseminati per l’Italia,
torna proponendo un percorso di 10 chilometri (500 D+)
su neve battuta da correre al tramonto. Come sempre si
svolgerà il sabato pomeriggio (partenza ore 17) dall’ampia
conca di Prato Nevoso, la dinamica stazione sciistica del
basso Piemonte. A differenza dal passato, per seguire le linee
guida anti assembramento, non sarà colorata e ravvivata del
tradizionale villaggio organizzato insieme agli sponsor.
Il percorso, lo stesso delle precedenti edizioni, che si sviluppa
totalmente sulla neve battuta delle piste da sci, sarà illuminato

dalle rosee tinte della sera e dalla zona più alta si potrà godere
del sole che tramonta dietro l’Arco Alpino. Un paesaggio
che ha contribuito notevolmente al successo della gara, un
quadretto di rara bellezza che nessuna pandemia potrà mai
rubare agli occhi dei runner.
I dettagli tecnici relativi alle procedure di partenze saranno
definiti nei giorni precedenti la gara in modo da garantire
il rispetto di tutte le norme di sicurezza sanitaria. In caso di
partenze scaglionate, gli atleti più veloci saranno gli ultimi a
partire e in questo caso non è detto che a tagliare per primo il
traguardo sarà il vincitore finale.
Iscrizioni a numero limitato su Sunsetrunningrace.it.
Info sulla pagina Facebook di Sunset Running Race.

RUNNERSWORLD.IT 93
RW Race

IL LUNGO AUTUNNO DELLE MARATONE di Dario Marchini


IL CALENDARIO 2021 DELLE tradizionali non è sempre fat- mese di aprile offrirà
42K ITALIANE E MONDIALI tibile e riuscire ad adeguarsi ben poco, con le sole
NON HA ANCORA UNA a tutte le novità indispensabili Amburgo Marathon
FORMA DEFINITIVA, MA a garantire l’incolumità è (dove sarà possibile
MENTRE POCHISSIME GARE oneroso, sia dal punto di vista rivedere in gara Eliud
HANNO DECISO DI SFIDARE organizzativo che economico. Kipchoge) l’11 e la
LA PANDEMIA IN PRIMA- Ma se molte manifestazioni Zurich Marathon il
VERA, LA MAGGIOR PARTE hanno deciso di rinviare 25. Mentre si correrà
HA PREFERITO RIPOSIZIO-
ancora al prossimo anno la a Copenhagen il 16
NARSI NELLA SECONDA
nuova edizione nella speranza maggio.
PARTE DELL’ANNO, CON-
che la situazione pandemica Sarà quindi la prima
TRIBUENDO A CREARE UNA
nel frattempo si risolva, c’è edizione all’alba
SERIE DI APPUNTAMENTI
invece chi ha adottato una della Run Rome The
NON-STOP DA SETTEMBRE
A DICEMBRE. strategia differente, spostan- Marathon ad inau-
dola in autunno. In realtà, gurare il calendario
Una delle costanti che hanno qualche gara di livello è autunnale il successivo
caratterizzato il mondo delle ancora presente nel calenda- 19 settembre. Una
gare podistiche nell’ultimo rio, sia mondiale sia italiano, mossa astuta nel
anno è il continuo e ripetuto anche in primavera. posizionamento, che
rinvio di molte manifestazoni La prima tra le nostre manife- la vede al momento come A queste vanno poi aggiunti
anche a pochi giorni dal via. stazioni di casa decise a non unica gara lontana dal grande tutti i nuovi e vecchi posizio-
Una speranza di ripartenza cambiare, anche se slittata concentramento previsto namenti della maggiori mani-
durata diversi mesi, ma che di un mese al 16 maggio, nelle settimane successive. festazioni a livello mondiale,
non si è poi trasformata in è Milano Marathon che In Italia sono state rinviate anch’esse tutte addensate tra
realtà, nonostante tutti i pro- presenterà nelle prossime nella seconda parte dell’anno settembre e dicembre: si inizia
tocolli stilati per garantire la settimane un nuovo format e (o confermate nella loro con la Berlin Marathon il 26
necessaria sicurezza sanitaria un nuovo percorso sia per la data originaria) in succes- settembre per poi proseguire
a partecipanti e staff e le maratona che per la staffetta. sione: Padova Marathon (26 la settimana successiva con
nuove regole accordate e sti- Quindici giorni più tardi, il 30 settembre), Maratona del London Marathon (3 ottobre),
late da federazioni e governi maggio, sarà poi il momento Mugello (3 ottobre), Parma Chicago Marathon (10 otto-
per permettere il regolare della Brescia Art Marathon. Marathon (17 ottobre), Veni- bre) e il giorno successivo
svolgimento di gare di livello Sempre che entrambe ven- cemarathon (24 ottobre), Boston Marathon (11 otto-
sia nazionale che interna- gano confermate. Bologna Marathon e Mytho bre), Tokyo Marathon (17
zionale. Riproporre i format Anche a livello mondiale il Marathon (31 ottobre), ottobre), New York City
Lago Maggiore Marathon Marathon (7 novembre)
(7 novembre), Maratona e Valencia Marathon (5
di Torino T-Fast 42K (14 dicembre). Senza dimenti-
novembre), Maratona di care i Giochi Olimpici che
Ravenna Città d’Arte (14 si svolgeranno a Tokyo
novembre), Veronamarathon dal 23 luglio a domenica 8
(21 novembre), Maratona agosto.
di Palermo (21 novembre), Un calendario (troppo)
Firenze Marathon (28 denso, che dovrà dividersi
novembre), Maratona di anche i top runner mondiali
Reggio Emilia (12 dicembre) alla ricerca di risultati e
e Maratona di Pisa (19 gloria. Una situazione di
dicembre). Una sequenza difficile gestione che, spe-
impressionante di quaranta- riamo, possa insegnare a
due chilometri che dovranno tutti (federazioni, organiz-
spartirsi il già esiguo bacino zatori e runner) qualcosa in
di maratoneti disposti a più quando anche questa
tornare in gara nei prossimi lunga maratona pandemica
mesi. sarà davvero finita.
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Socio effettivo
FINISHLINE Io sono un runner INTERVISTA DI ROSARIO PALAZZOLO

Ludovica Gargari
23 A NNI, CH EF E AT TR ICE .

non esco a correre. Perché l’uscita


mattutina riesce a darmi una cari-
ca che dura tutto il giorno.

La corsa può essere solitudine


se non si incontra il gruppo giusto.
A Milano ho incontrato gli adidas
Runner che per un lungo perio-
do mi hanno accompagnata. Ora
spesso corro con Simone Leo, che
mi dà nuovi stimoli. A Roma mi
alleno con Andrea Giocondi che
mi trasmette la tecnica e mi aiuta
a crescere.

Credo che correre sia un po’ una


metafora di come ognuno di noi
interpreta la sua vita. La soferen-
za, il dolore, le diicoltà ci raccon-
tano ciò che proviamo durante la
nostra quotidianità. Dunque cor-
rere ci aiuta ad afrontarle in modo
diverso e più consapevole.

Oggi lavoro in una start up, Alta


Cucina, e riesco a correre almeno
4 o 5 volte la settimana. I miei al-
lenamenti non sono lunghissimi,
ma mi consentono di raccogliere
energie per tutto il giorno.

Una cosa che sento spesso è che


nelle giornate in cui ho corso la
mattina, la mia mente è più aperta
e pronta a ricevere stimoli dall’e-
sterno. Mi sento più energetica e
L’amore per lo sport e per la ne era la cucina, oggi credo di
più lucida.
corsa me lo hanno trasmesso mia poter dire che al primo posto c’è
madre e mio nonno che sono da la corsa. Riesce a essere insieme
Romana di nascita Ho scoperto il Parco Nord da
sempre grandi sportivi. A scuola una valvola di sfogo e uno stimo- e milanese di poco e correrei sempre tra que-
ero così iperattiva che per farmi lo per la creatività. Naturalmente adozione, a 23 sti sentieri, ma di base corro nei
sfogare mi avevano iscritto ad at- mi aiuta a essere migliore anche anni Ludovica ha
già vissuto molte parchi del centro. Quando sono
letica. La mia passione era la ve- in cucina. vite. Attrice fin a Roma, la corsa con mia madre
locità, poi ho abbandonato per un da giovanissima è quasi un rito: si parte da Ponte
problema alle ginocchia. Fin da quando mi sono trasferi- nella serie “Provaci
Milvio per un giro della città.
ancora prof”, da
ta a Milano per lavorare al risto- adolescente si è
La mia attività sportiva si era rante stellato del Mandarin, dove appassionata al Le mie corse sono quasi sempre
spostata in palestra, ma quando lo stress era sempre a mille, la cor- mondo della cucina
ed è approdata alla
tra i 10 e i i 12 chilometri. Poche
mi sono trasferita a Colorno per sa è diventata il mio sfogo. Alma, la scuola di settimane fa ho fatto la mia prima
frequentare la scuola di cucina, Gualtiero Marchesi. mezza.
ho ripreso a correre. Qui non c’e- Da allora corro la mattina pre- Oggi e chef. Dalle
esperienze nei
ra null’altro che il parco della villa sto, prima di cominciare la gior- ristoranti stellati, è Ho un obiettivo nascosto... vor-
storica dove godere delle bellissi- nata. Sveglia alle 6 per essere al passata al ruolo di rei prendere parte alla maratona
me corse. parco alle 7, ma non mi è mai pe- chef performer nei di Roma. Non cerco il tempo, non
video della start
sato. Anzi, per dire la verità, mi up Alta Cucina e su corro per questo. Vorrei farlo per
Se prima la mia grande passio- sento più stanca nei giorni in cui Instagram godermi a pieno la mia città.

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