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Quaderni di progettazione: VALUTARE L’EFFICIENZA DI UN RIDUTTORE


CICLOIDALE

Article · June 2023

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Lorenzo Fraccaroli Lorenzo Pagliari


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Franco Concli
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QUADERNI DI PROGETTAZIONE
Lorenzo Fraccaroli1, Lorenzo Pagliari1 e Franco Concli1

VALUTARE
L’EFFICIENZA DI
UN RIDUTTORE
CICLOIDALE
I RIDUTTORI CICLOIDALI SONO UTILIZZATI IN VARI SETTORI
INDUSTRIALI. LA LORO CAPACITÀ DI GARANTIRE RAPPORTI
DI RIDUZIONE ELEVATI CON INGOMBRI RIDOTTI È SOLO UNO
DEI MOTIVI ALLA BASE DEL LORO SUCCESSO. DI SEGUITO SI
RIPORTA UNO STUDIO CONDOTTO SU UN SISTEMA CICLOIDALE
SEMPLICE, AVENTE RULLI FISSI. LO SCOPO PRINCIPALE È
QUELLO DI MOSTRARE UN METODO ANALITICO-NUMERICO PER
IL CALCOLO DELL’EFFICIENZA DEL SISTEMA

I
riduttori cicloidali sono costituiti da quattro compo-
nenti principali. Con riferimento alla Fig. 1, gli ele-
menti costitutivi del sistema sono: un albero eccen- In cui z1 è il numero di
trico che trasmette il moto di ingresso, un disco cicloi- rulli del disco cicloidale e
de che viene montato (per mezzo di un cuscinetto) z2 il numero di lobi presen-
sull’albero eccentrico, una corona cicloidale con cui ti sulla corona. Per avere un rap-
ingrana il disco cicloide e un albero di uscita. L’albe- porto di riduzione più elevato, la dif-
ro è mosso da perni che agiscono sui fori del disco ci- ferenza tra il numero di rulli e il numero di
cloide. lobi dovrebbe essere ridotta al minimo. La pe-
Questo sistema è utilizzato in una molteplicità di set- culiarità dei sistemi cicloidali è che è possibile otte-
tori ed applicazioni, tra cui i sistemi robotici, in avia- nere sistemi funzionanti anche con differenza di un
zione, nelle macchine CNC ecc.. Il suo impiego, sep- solo dente. Di conseguenza, è possibile ottenere rap-
il progettista industriale

pure non ancora diffuso quanto i sistemi ad ingranag- porti di riduzione molto elevati. Un problema comu-
gi ad evolvente, è in rapida crescita soprattutto nel ne delle configurazioni cicloidali più comuni ([4] co-
settore automobilistico in combinazione con i motori me quella mostrata in Fig.1) è la necessità di un bilan-
elettrici. La rotazione dell’albero eccentrico causerà ciamento dinamico. Esistono due soluzioni principali:
la rotazione del disco cicloidale che ingrana con la co- l’aggiunta di una massa per controbilanciare il siste-
rona cicloidale. La rotazione del disco innesca il mo- ma, oppure l’aggiunta di un secondo disco cicloidale
1
Facoltà di
Ingegneria, to dei perni posizionati all’interno dei fori sul disco ci- sfasato di 180° rispetto al primo [5]. Un’altra partico-
cloidale. Questo accoppiamento foro-perno permet- larità dei riduttori cicloidali è il fatto che essendo sog-
maggio 2023

Libera Università
di Bolzano, 39100 te la rotazione dell’albero di uscita. La velocità di ro- getti solo a sollecitazioni di compressione possono
Bolzano, Italia;
lfraccaroli@ tazione di quest’ultimo è definita dal rapporto di tra- trasmettere coppie molto elevate [6][7]: per un bre-
unibz.it smissione i come [3] ve periodo sono tollerabili anche coppie superiori al

70
PERNI CONONA
CICLOIDALE

ALBERO DI USCITA

ALBERO DI
INGRESSO

RULLI

DISCO CICLOIDALE

però legata alle forze di attrito ed allo strisciamento FIGURA 1


tra le cicloidi. In letteratura si trovano molti lavori che Rappresentazione
3D di un riduttore
contemplano lo studio delle perdite per strisciamento cicloidale.
[10]. In [11] è riportato un modello analitico per il cal-
colo delle perdite di potenza e dell’efficienza, mentre
in [8] viene analizzato come l’efficienza cambi in fun-
zione dell’attrito le cicloidi.
Ad oggi, i metodi numerici sono ampiamente utilizza-
ti in tutti i settori industriali. Le simulazioni numeriche
per analizzare deformazioni e stato di sollecitazione
dei componenti sono applicabili anche al campo dei
riduttori. Attualmente però, a conoscenza degli auto-
ri, non esistono modelli numerici (FEA) che consen-
tano l’analisi dell’efficienza o la valutazione dell’u-
500% del valore sura nei riduttori cicloidali. Tipicamente questo tipo
nominale. Come di- di valutazione viene fatta mediante modelli analitici
mostrano i numerosi artico- che però si basano sulle dimensioni e punti di contat-
li in letteratura, c’è un forte interesse da to ideali (trascurando le deformazioni). L’uso di stru-
parte della comunità scientifica allo studio di questa menti avanzati come le simulazioni agli elementi fi-

il progettista industriale
tipologia di soluzione. Molti lavori si concentrano però niti può fornire maggiori informazioni sul comporta-
solo sulla generazione del profilo cicloidale; conside- mento reale di tali componenti. Nel seguito viene pro-
rando una configurazione “tradizionale”, i rulli posso- posto un modello ibrido analitico-numerico per il cal-
no essere fissi o rotanti. I rulli fissi assorbono meglio colo dell’efficienza del riduttore cicloidale analizzato
le vibrazioni [8][9], mentre i rulli rotanti riducono l’at- sperimentalmente da Gorla [19]. L’approccio consi-
trito e, di conseguenza, le perdite di potenza associa- dera le perdite di potenza dovute a cuscinetti, al con-
te garantendo rendimenti maggiori. Le perdite di po- tatto cicloide-pin ed al contatto cicloide-rullo. I primi
tenza sono dovute principalmente ad attrito tra i com- due contributi sono stati calcolati utilizzando il meto-
maggio 2023

ponenti, disallineamento (che può causare un ingra- do analitico proposto da Gorla, mentre le perdite do-
namento non corretto tra le parti), tolleranza ed er- vute al contatto tra la cicloide e il rullo fisso sono state
rori di lavorazione, usura. La causa principale resta calcolate utilizzando un approccio FEM.

71
QUADERNI DI PROGETTAZIONE

Y
Materiali e metodi
Configurazione della simulazione
In questo studio, è stato analizzato un riduttore cicloi-
dale con una differenza unitaria tra il numero di denti
della corona e del disco cicloidale. Le equazioni para- Rr Rb
metriche che descrivono il profilo cicloide sono ripor-
tate di seguito.

In cui Rb è la distanza del rullo dal centro dell’albero


di ingresso, Rr è il raggio del singolo rullo, e è l’eccen-
tricità del sistema e Z1 il numero di lobi del disco ci-
cloidale. Le tre equazioni sono in funzione del para- Fix Torque Applied rotation Contact
metro ϕ, ossia l’angolo di rotazione dell’albero di in-
gresso. Per descrivere l’intero profilo questo parame- FIGURA 2
tro va definito tra 0 e 2π. I parametri per la generazio- Condizioni al contorno applicate alla simulazione

ne del profilo sono quelli del riduttore testato da Gorla


et al [19]. Le dimensioni utilizzate per la creazione del dei contatti. Considerando la coppia resistente, sono
profilo sono riportate in tabella 1. state definite due funzioni atte ad applicare una forza
Per l’analisi FEM è stato utilizzato il software open tangenziale a ciascun nodo della circonferenza (evi-
source chiamato Salome-Meca/Code_Aster. Le ana- denziata in blu in Fig. 2).
lisi sono state semplificate utilizzando una modella- È stato necessario applicare una coppia poiché il
zione 2D. Lo scopo della simulazione, come spiegato contatto tra i pin di uscita e il disco cicloide non è sta-
nel paragrafo precedente, è quello di calcolare le per- to modellato. A causa della presenza dei contatti, è
dite di potenza dovute al contatto tra il disco e la co- stato necessario l’utilizzo di un solutore non lineare.
rona cicloidale. Per ridurre lo sforzo computazionale Le non linearità possono derivare dal comportamen-
dell’analisi, i perni collegati all’albero di uscita non so- to del materiale, dal contatto (contatto-attrito) o da
no stati modellati. grandi spostamenti e/o rotazioni. Poiché era presen-
Le condizioni al contorno per la modellazione della ci- te una rotazione imposta di grande entità, per rappre-
nematica sono le seguenti: sentare correttamente il moto dei vari organi del si-
• Anello esterno fissato rigidamente a terra (DX = DY stema, la simulazione è stata impostata come dina-
= DZ = 0) mica esplicita (Tchamwa-Wielgosz - f = 1,05). Questo
• Una rotazione è stata applicata all’eccentrico approccio è particolarmente utile perché smorza le
• Una coppia resistente è stata applicata al disco ci- oscillazioni spurie che si verificano nel dominio della
cloide (linea blu) frequenza più alta.
• Tra lobi e rulli è stato attivato un contatto con attrito
Per settare la velocità di rotazione ed il momento re- Analisi dei dati
il progettista industriale

sistente sono state definite due funzioni dedicate. La Per calcolare le perdite di potenza dovute al contat-
simulazione è stata suddivisa in 200 step temporali to cicloide-ruota, per ogni istante temporale della si-
in modo da facilitare la convergenza e la risoluzione mulazione, sono stati estrapolati il vettore velocità e
il vettore forza relativi a ciascun nodo della superfi-
Tabella 1. Parametri geometrici utilizzati cie di contatto. La forza, così derivata, tiene già conto
per la generazione del profilo dell’attrito così come è stato definito nella preceden-
te fase di modellazione. La potenza dissipata può es-
Simbolo Valore [mm]
sere descritta come prodotto scalare tra il vettore for-
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Rh 33.3 za ed il vettore velocità di ogni nodo (tenendo conto


Rr 3 dell’angolo tra essi)
e 1

72
FIGURA 3
Mesh utilizzata
per la simulazione

FIGURA 4
Sollecitazioni
del disco cicloide
durante la
rotazione

Una volta calcolato il contributo di ogni singolo nodo, Tabella 2. Parametri di input per le cinque simulazioni
la perdita totale per ogni istante è stata calcolata uti- ID test Min[nm] ϝ η Velocità [rpm]
lizzando una sommatoria su tutti i nodi.
1 2.9 0.045 0,76 500
2 5.4 0.026 0,85 500
Confronto 3 5.6 0.026 0.85 1000
I dati ottenuti con questo approccio sono stati con-
4 5.6 0.026 0.85 1500

il progettista industriale
frontati con i risultati sperimentali riportati da Gorla
5 5.4 0.026 0,85 2000
et al. [19] . L’efficienza viene calcolata tenendo con-
to di tre tipi di perdite. In particolare, quelle dovute
ai cuscinetti a rulli, al contatto tra i perni e i fori ed al Tabella 2 sono presentate le diverse combinazioni. f
contatto tra disco e corona cicloidale. Come descritto è il coefficiente di attrito mentre η rappresenta l’effi-
nella sezione precedente, le perdite di potenza dovu- cienza calcolata.
te all’attrito tra corona e disco cicloide sono state cal- La potenza totale in ingresso è pari a Pin = Min win
colate sulla base dei risultati della simulazione FEM mentre la potenza persa risulta pari a Ploss = Pin (1- η).
maggio 2023

mentre gli altri due contributi in analogia a quanto fat- La perdita di potenza dovuta all’attrito tra i profili ci-
to da da Gorla et al.. Si sono confrontate cinque diver- cloidali può essere facilmente ottenuta per differenza
se combinazioni di coppia e velocità di rotazione. In come Proller = Ploss - Ppin - Pbearings

73
QUADERNI DI PROGETTAZIONE

FEM vs Gorla
30

25
Perdite di potenza (W)

20

15

10
Gorla
FEM
5

0
1 1.5 2 2.5 3 3.5 4 4.5 5
NID

FIGURA 5 Risultati sollecitazione nel disco e nella corona cicloidali. Uti-


Confronto tra
La simulazione è stata eseguita su una workstation lizzando un codice scritto in MATLAB, è stato possibi-
perdite di potenza
secondo Gorla e con 6 cpu e 120Gb di RAM. Il tempo totale richiesto le calcolare le perdite di potenza dovute all’attrito ela-
risultati FEM dalla simulazione è stato di circa 4 ore. Il coefficien- borando gli output della simulazione FEM. Le perdi-
te di attrito f ha ovviamente un impatto fondamentale te di potenza teoriche sono state calcolate grazie al-
sui risultati della simulazione. Per avere un confronto la procedura semplificata proposta da Gorla et al.. Il
più realistico, si è scelto di usare il valore utilizzato da confronto tra i risultati FEM e i risultati degli esperi-
Gorla [19]. La Fig. 3 mostra la mesh utilizzata per l’a- menti di Gorla ha mostrato una buona correlazione,
nalisi mentre le sollecitazioni generate durante la ro- con un errore massimo dell’1,95% (sull’efficienza to-
tazione della ruota sono mostrate in Fig. 4. La mesh è tale). Considerando la Fig. 5 (a destra) è possibile as-
stata infittita nelle zone di contatto per meglio coglie- serire come, soprattutto al crescere dalla coppia, il
re le pressioni i contatto. La griglia di calcolo utilizzata modello proposto sia in grado di prevedere con otti-
era composta da 48000 elementi. I risultati del con- ma accuratezza l’efficienza totale del sistema.
fronto con i dati sperimentali sono riportati in tabel-
la 3 e Fig. 5. I dati presentati si riferiscono alle perdi- Bibliografia
te di potenza dovute ad un solo disco cicloidale (quin- 1. Pham AD, Ahn HJ (2018) High Precision Reducers for
di senza bilanciamento). Industrial Robots Driving 4th Industrial Revolution: State
of Arts, Analysis, Design, Performance Evaluation and
Conclusioni Perspective. International Journal of Precision Enginee-
In questo lavoro è stata impostata un’analisi numerica ring and Manufacturing - Green Technology 5:519–533
di un riduttore cicloidale. I risultati delle simulazioni 2. Li X, Chen B, Wang Y, Sun G, Lim T (2015) Geometry
permettono di avere informazioni sui contatti e sulla design of a non-pin cycloid drive for in-wheel motor. In:
il progettista industriale

SAE Technical Papers. SAE International


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maggio 2023

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