- KueguimMboula. (158251) PROFESSORE: Enrico VEZZETTI. Introduzione. 1- Il rapporto di trasmissione. 2- Il variatore: Definizione. 3- Funzionamento. 4- Foto delle parti sviluppate in 3D. 5- Visualizzazioni in 3D del variatore. a) Accoppiamento. b) Esploso. c) Compressione. d) Visualizzazione interna . Conclusione Sembra impossibile, ma ancora oggi agli inizi del 3 millennio, dal piccolo scooter 50cc all'imponente Silver Wing 600, il cuore del sistema di trasmissione ancora la "cinghia". Non siamo certo dei storici, ma possiamo dire con certezza che la cinghia stata uno dei primi sistemi adottati per le trasmissioni meccaniche: dalle piccole segherie di campagna ai grossi insediamenti industriali, ogni qualvolta c'era la necessit di trasmettere del moto, si ricorreva a tale sistema. A dire il vero in quegli anni si utilizzavano "cinghie piane" che si avvolgevano su veri e propri tamburi, con un particolare costruttivo interessante: visti in sezione, avevano un profilo "a botte". Tale accorgimento aveva lo scopo di mantenere in guida la cinghia, senza richiedere ulteriori spalle ai bordi del tamburo. Come la cosa funzionasse, per noi sempre stato un mistero. Aldil dei soliti affinamenti tale sistema rest in uso per lungo tempo, fino a che fu introdotta la cinghia trapezoidale. La particolarit non era tanto nella forma della sua sezione, quanto ad una serie daccorgimenti che modificarono radicalmente questo tipo di trasmissione. La cinghia non si avvolge pi su dei semplici tamburi, ma su pulegge che ne garantiscono una migliore guida. Mentre il vecchio sistema utilizzava come superficie dattrito la base della cinghia, adesso sono utilizzati i fianchi. A parit di sezione, si dispone di una maggiore superficie di contatto tra cinghia e puleggia. La forza per mantenere in tensione la cinghia pu essere ridotta in modo considerevole, con ovvi benefici ai cuscinetti e al rendimento complessivo della trasmissione. Tale sistema ha preceduto il variatore di velocit che troviamo oggi nei scooter e che fa loggetto del nostro progetto. y Conto tenuto dell'incredibile numero di scooter presenti sul mercato, ci siamo interessati nel nostro progetto al cambio automatico che equipaggia questi mezzi. Il progetto basato sulla realizzazione in 3D di un Variatore di velocit mediante Solidworks. Definiremo in questo progetto cosa si intende per rapporto di trasmissione; cercheremo di dare una definizione del variatore di velocit e di spiegare il suo funzionamento. In seguito, esporremo le diverse parti da noi sviluppate in 3D mediante solidworks ed un modello del variatore di cui le tavole sono in allegato. Il rapporto di trasmissione determinato dal rapporto dei diametri teorici davvolgimento della cinghia sulle due pulegge: motrice e condotta. Tale rapporto rimarr un dato fisso ed inalterabile della trasmissione, legato alla forma costruttiva delle pulegge. Ma allora come si fa a variarlo? Osserviamo la sezione di una puleggia. L'idea di base di scomporre la puleggia in due met, la prima rimane solidale all'albero, mentre la seconda pu scorrere lungo l'asse di rotazione. Quando tale semipuleggia si trova affiancata a quella fissa, la cinghia costretta a posizionarsi sul massimo diametro della puleggia; viceversa quando si allontana, la cinghia potr percorrere un diametro inferiore, potendosi insinuare nella gola della puleggia. y In sintesi, spostando la semipuleggia lungo l'asse, possiamo ottenere una variazione del rapporto di trasmissione pressoch continuo e ottimizzato alle caratteristiche del motore . Quello che rende tale trasmissione ancora pi flessibile sono i modi con cui pu essere mossa questa semipuleggia. Si possono avere dispositivi meccanici, idraulici, elettromeccanici, pneumatici che potranno, a loro volta, essere controllati in modo manuale o automatico. y Per motivi di spazio, non saranno analizzate tutte le varie tipologie, ma ci soffermeremo in particolare su quello in dotazione ai nostri scooter, che si pu definire del tipo: meccanico/automatico. y Un variatore di velocit o multivar un dispositivo meccanico centrifugo, nel quale vengono poste al suo interno delle masse cilindriche chiamate rulli, aventi volume e peso specifico. Esso composto da varie parti che, lavorando in modo sinergico, svolgono un compito ben preciso che quello di ridurre ed incrementare il rapporto di trasmissione al variare del numero di giri trasmessi in esso, tramite legame diretto con lalbero motore. E usato nei ciclomotori ed in alcune macchine con una trasmissione a variazione continua in sostituzione della scatola degli ingranaggi. . y Il nostro variatore costituito da 25 parti e quelle che abbiamo sviluppato in 3D mediante Solidworks sono: y Il corpo; y Lalbero motore ; y La boccola portante; y La puleggia ; y Lalbero duscita ; y La vite di regolazione ; y La forcella . y Il corpo variatore si pu definire il cuore di tutto il sistema ed costituito da un unico stampo in materiale ferroso. Il suo compito, tramite lo scorrimento sulla boccola quello di aumentare e diminuire il rapporto di trasmissione. Laltro compito, ma non meno importante quello di trasmettere una parte di motricit alla cinghia. y La puleggia solidale con lalbero motore. Quando si aumenta il numero di giri, quello ha per effetto di aumentare la forza centrifuga che riesce a vincere la forza della mola di compressione della puleggia, determinando cosi un allungamento del rapporto di demoltiplicazione. E vice versa, appena si riduce il regime del motore, il rapporto di demoltiplicazione diminuisce. y In base alle regolazioni fatte dalla vite di regolazione le si hanno diverse variazione di velocit . Questa modifica varia la riduzione e la velocit dellalbero di uscita. Albero uscita e vite di regolazione y Corpo y Albero motore y occola portante y La puleggia y Coperchio 5- Visualizzazioni in 3D del variatore a) Accoppiamento b) esploso. c) Compressione Era questione per noi in questo progetto di spiegare cosa si intende per rapporto di trasmissione , di definire il variatore di velocit e spiegare il suo funzionamento. Abbiamo esposto le diverse parti da noi sviluppate in 3D mediante solidworks ed un modello del variatore. Nella parte dello sviluppo in 3D delle vari parti del variatore, abbiamo potuto abituarci un poco alluso del software Solidworks attraverso l'utilizzazione dei differenti comandi ed abbiamo potuto realizzare cos i pezzi precitati del modello 3D del nostro variatore di velocit.
Domini di resistenza in pressoflessione deviata per sezioni in c.a.: procedura parametrica per il tracciamento e confronti con formulazioni semplificate