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IL VARIATORE

STUDENTI: - Jean - Louis Tsalefac (166027)


- KueguimMboula. (158251)
PROFESSORE: Enrico VEZZETTI.
Introduzione.
1- Il rapporto di trasmissione.
2- Il variatore: Definizione.
3- Funzionamento.
4- Foto delle parti sviluppate in 3D.
5- Visualizzazioni in 3D del variatore.
a) Accoppiamento.
b) Esploso.
c) Compressione.
d) Visualizzazione interna .
Conclusione
Sembra impossibile, ma ancora oggi agli inizi del 3 millennio, dal
piccolo scooter 50cc all'imponente Silver Wing 600, il cuore del
sistema di trasmissione ancora la "cinghia".
Non siamo certo dei storici, ma possiamo dire con certezza che la
cinghia stata uno dei primi sistemi adottati per le trasmissioni
meccaniche: dalle piccole segherie di campagna ai grossi
insediamenti industriali, ogni qualvolta c'era la necessit di
trasmettere del moto, si ricorreva a tale sistema.
A dire il vero in quegli anni si utilizzavano "cinghie piane" che si
avvolgevano su veri e propri tamburi, con un particolare costruttivo
interessante: visti in sezione, avevano un profilo "a botte". Tale
accorgimento aveva lo scopo di mantenere in guida la cinghia,
senza richiedere ulteriori spalle ai bordi del tamburo. Come la cosa
funzionasse, per noi sempre stato un mistero.
Aldil dei soliti affinamenti tale sistema rest in uso per
lungo tempo, fino a che fu introdotta la cinghia trapezoidale.
La particolarit non era tanto nella forma della sua sezione,
quanto ad una serie daccorgimenti che modificarono
radicalmente questo tipo di trasmissione.
La cinghia non si avvolge pi su dei semplici tamburi, ma su
pulegge che ne garantiscono una migliore guida.
Mentre il vecchio sistema utilizzava come superficie dattrito
la base della cinghia, adesso sono utilizzati i fianchi. A parit
di sezione, si dispone di una maggiore superficie di contatto
tra cinghia e puleggia.
La forza per mantenere in tensione la cinghia pu essere
ridotta in modo considerevole, con ovvi benefici ai cuscinetti
e al rendimento complessivo della trasmissione.
Tale sistema ha preceduto il variatore di velocit che troviamo oggi nei scooter e
che fa loggetto del nostro progetto.
y Conto tenuto dell'incredibile numero di scooter
presenti sul mercato, ci siamo interessati nel nostro
progetto al cambio automatico che equipaggia questi
mezzi.
Il progetto basato sulla realizzazione in 3D di un
Variatore di velocit mediante Solidworks.
Definiremo in questo progetto cosa si intende per
rapporto di trasmissione; cercheremo di dare una
definizione del variatore di velocit e di spiegare il suo
funzionamento.
In seguito, esporremo le diverse parti da noi sviluppate
in 3D mediante solidworks ed un modello del variatore
di cui le tavole sono in allegato.
Il rapporto di trasmissione determinato dal rapporto
dei diametri teorici davvolgimento della cinghia sulle
due pulegge: motrice e condotta. Tale rapporto rimarr
un dato fisso ed inalterabile della trasmissione, legato
alla forma costruttiva delle pulegge. Ma allora come si fa
a variarlo?
Osserviamo la sezione di una puleggia. L'idea di base
di scomporre la puleggia in due met, la prima rimane
solidale all'albero, mentre la seconda pu scorrere lungo
l'asse di rotazione. Quando tale semipuleggia si trova
affiancata a quella fissa, la cinghia costretta a
posizionarsi sul massimo diametro della puleggia;
viceversa quando si allontana, la cinghia potr percorrere
un diametro inferiore, potendosi insinuare nella gola
della puleggia.
y In sintesi, spostando la semipuleggia lungo l'asse,
possiamo ottenere una variazione del rapporto di
trasmissione pressoch continuo e ottimizzato alle
caratteristiche del motore . Quello che rende tale
trasmissione ancora pi flessibile sono i modi con cui
pu essere mossa questa semipuleggia. Si possono avere
dispositivi meccanici, idraulici, elettromeccanici,
pneumatici che potranno, a loro volta, essere controllati
in modo manuale o automatico.
y Per motivi di spazio, non saranno analizzate tutte le
varie tipologie, ma ci soffermeremo in particolare su
quello in dotazione ai nostri scooter, che si pu definire
del tipo: meccanico/automatico.
y Un variatore di velocit o multivar un dispositivo
meccanico centrifugo, nel quale vengono poste al suo
interno delle masse cilindriche chiamate rulli, aventi
volume e peso specifico.
Esso composto da varie parti che, lavorando in modo
sinergico, svolgono un compito ben preciso che quello di
ridurre ed incrementare il rapporto di trasmissione al
variare del numero di giri trasmessi in esso, tramite legame
diretto con lalbero motore.
E usato nei ciclomotori ed in alcune macchine con una
trasmissione a variazione continua in sostituzione della
scatola degli ingranaggi.
.
y Il nostro variatore costituito da 25 parti e quelle che
abbiamo sviluppato in 3D mediante Solidworks sono:
y Il corpo;
y Lalbero motore ;
y La boccola portante;
y La puleggia ;
y Lalbero duscita ;
y La vite di regolazione ;
y La forcella .
y Il corpo variatore si pu definire il cuore di tutto il sistema
ed costituito da un unico stampo in materiale ferroso. Il
suo compito, tramite lo scorrimento sulla boccola quello
di aumentare e diminuire il rapporto di trasmissione.
Laltro compito, ma non meno importante quello di
trasmettere una parte di motricit alla cinghia.
y La puleggia solidale con lalbero motore. Quando si
aumenta il numero di giri, quello ha per effetto di
aumentare la forza centrifuga che riesce a vincere la
forza della mola di compressione della puleggia,
determinando cosi un allungamento del rapporto di
demoltiplicazione. E vice versa, appena si riduce il
regime del motore, il rapporto di demoltiplicazione
diminuisce.
y In base alle regolazioni fatte dalla vite di regolazione le
si hanno diverse variazione di velocit . Questa
modifica varia la riduzione e la velocit dellalbero di
uscita.
Albero uscita e vite di regolazione
y Corpo
y Albero motore
y occola portante
y La puleggia
y Coperchio
5- Visualizzazioni in 3D del variatore
a) Accoppiamento
b) esploso.
c) Compressione
Era questione per noi in questo progetto di spiegare cosa
si intende per rapporto di trasmissione , di definire il
variatore di velocit e spiegare il suo funzionamento.
Abbiamo esposto le diverse parti da noi sviluppate in
3D mediante solidworks ed un modello del variatore.
Nella parte dello sviluppo in 3D delle vari parti del
variatore, abbiamo potuto abituarci un poco alluso del
software Solidworks attraverso l'utilizzazione dei
differenti comandi ed abbiamo potuto realizzare cos i
pezzi precitati del modello 3D del nostro variatore di
velocit.

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