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COD: 81042I - 4 Data di stampa: 04/2008

Manuale d’uso e manutenzione

SATELLITE XL

Prima di procedere ad ogni operazione sulla macchina è necessario leggere e


comprendere il presente manuale in ogni sua parte

Conservare in luogo sicuro e accessibile per la consultazione

(originale)

Le norme generali di sicurezza sono riportate nel capitolo 2

Emmegi S.p.A. via Archimede, 10 - 41010 Limidi di Soliera (MO) - Italia


Tel. 059 895411 - Fax 059 566286
info@emmegi.com – www.emmegi.com
COSTRUTTORE: Emmegi S.p.A.

INDIRIZZO: via Archimede, 10

TIPO DI DOCUMENTO: Manuale d’uso e manutenzione

MODELLO: SATELLITE XL

MATRICOLA:

CLIENTE:

ANNO DI COSTRUZIONE:

Il contenuto del presente documento non potrà essere usato, riprodotto o concesso a terzi senza espresso consenso della Emmegi S.p.A.
La Emmegi S.p.A. si riserva il diritto di modificare senza preavviso le caratteristiche della macchina oggetto del presente documento.
Gentile Cliente,

La ringraziamo per aver scelto la qualità del marchio EMMEGI. La nostra società ha
come cuore dell’organizzazione aziendale il servizio al cliente; questo concetto si è trasformato
negli anni in una vera e propria parola d’ordine che contraddistingue lo stile aziendale Emmegi:
accompagnare il cliente dall’acquisto al POST - vendita

L 'alto livello tecnologico ed informatico applicato sulle nostre macchine, il costante


impegno nella ricerca e la formazione di personale qualificato, si traducono ogni giorno
nell’assistenza che Emmegi offre al cliente.

A tale proposito la preghiamo di contattare telefonicamente il nostro servizio-


assistenza, (059 895555), per ogni richiesta di chiarimento tecnico o d'intervento sulle macchine.
Emmegi è in grado di effettuare personalizzazioni tecniche per ogni cliente e conseguentemente
può affrontare tutte le problematiche sulla macchina stessa. Per qualsiasi problema o informazione
potrà comunicare direttamente con il nostro staff ai numeri di telefono sottoscritti o se preferisce
utilizzi gli indirizzi di posta elettronica:

generale info@emmegi.com
Ufficio Commerciale sales@emmegi.com

telefono 059 895411


fax 059 566286
fax Ufficio Commerciale 059 859404

Cordiali Saluti

L'Amministratore Unico
Giuseppe Caiumi

Il Direttore Generale
Valter Caiumi
INDICE

INTRODUZIONE ..................................................................................................................... 1
INSTALLAZIONE .................................................................................................................... 2
MESSA IN SERVIZIO ED USO ............................................................................................... 3
MANUTENZIONE E RIPARAZIONE ....................................................................................... 4
COSA FARE SE... ................................................................................................................... 5
ACCESSORI ........................................................................................................................... 6
LAYOUTS................................................................................................................................ 7
1 - INTRODUZIONE I

INDICE

1.1 INFORMAZIONI SULLA PUBBLICAZIONE ....................................................................2

1.2 INFORMAZIONI SUL SERVIZIO DI ASSISTENZA.........................................................2

1.3 DICHIARAZIONE CE DI CONFORMITÁ.........................................................................2

1.4 COME ORIENTARSI.......................................................................................................3

1.5 SCOPO E LIMITI DEL MANUALE...................................................................................3

1.6 DESCRIZIONE DELLA MACCHINA ...............................................................................4

1.7 DATI TECNICI ED AMBIENTALI.....................................................................................5

1.8 SICUREZZA ED ANTINFORTUNISTICA........................................................................7

1.8.1 USO DELLA MACCHINA ................................................................................................7

1.8.2 NORME GENERALI DI SICUREZZA ..............................................................................8

1.8.3 NORME DI SICUREZZA PER LA MANUTENZIONE......................................................8

1.8.4 NORME DI SICUREZZA PER LAVORI ELETTRICI .......................................................9

1.8.5 ILLUMINAZIONE DELL'AREA DI LAVORO ..................................................................10

1.8.6 ALLACCIAMENTI ..........................................................................................................10

1.8.7 IMPIANTO DI MESSA A TERRA ..................................................................................10

1.8.8 DISPOSITIVI DI SICUREZZA .......................................................................................11

1.8.9 PERICOLI RESIDUI ......................................................................................................12

1.8.10 EMISSIONE DI RUMORE .............................................................................................13

1.9 SMALTIMENTO SOSTANZE NOCIVE .........................................................................13

1.10 DEMOLIZIONE DELLA MACCHINA .............................................................................13

1-1
1 - INTRODUZIONE I

1.1 INFORMAZIONI SULLA PUBBLICAZIONE

5HYLVLRQH 
 5HYLVLRQHJHQHUDOHDJJLXQWRFDELQDLQVRQRUL]]DWD
 $JJLXQWRJUXSSRGLFRQWLQXLW¢GLDJUDPPDSRWHQ]DJLUL
 $JJLXQWR6DWHOOLWHUXOORGLVROOHYDPHQWRH333

Emmegi S.p.A. si riserva il diritto di apportare delle modifiche tecniche.

1.2 INFORMAZIONI SUL SERVIZIO DI ASSISTENZA


Durante il periodo di vita della macchina, in caso di necessità, contattare il Servizio di Assistenza Tecnica
Emmegi:

DIVISIONE CENTRI DI LAVORO


telefono +39 059 566273
fax. +39 059 565583
email: service@emmegi.com

ricordando di citare sempre i dati indicati sulla targa di riferimento della macchina.

Gli interventi di manutenzione ordinaria sono affidati al personale dell'utilizzatore. Gli interventi di assistenza
sugli impianti elettrici, pneumatici, etc. ..., devono essere eseguiti da personale qualificato e debitamente
autorizzato da Emmegi.

1.3 DICHIARAZIONE CE DI CONFORMITÁ


La macchina oggetto del presente manuale è accompagnata dalla dichiarazione CE di conformità, è
progettata e prodotta in considerazione ed in modo da soddisfare tutte le esigenze imposte dai "Requisiti
Essenziali di Sicurezza" delle Direttive Vigenti.
Tutte le parti che compongono la macchina sono adeguate alle richieste della Direttiva e la marcatura CE ne
testimonia la conformità.

La dichiarazione CE di conformità viene allegata insieme alla documentazione della macchina.

1-2
1 - INTRODUZIONE I

1.4 COME ORIENTARSI

segnalazioni Questo manuale contiene i seguenti simboli e termini di segnalazione.


Entrambi servono per riconoscere il livello del pericolo.

AVVERTENZA Segnala all’operatore una situazione possibilmente pericolosa.


L’operatore deve considerare attentamente questi informazioni.

Se l’operatore non riesce ad evitare il pericolo, le conseguenze potrebbero essere


gravissime oppure mortali.

ATTENZIONE Segnala una situazione possibilmente pericolosa.


Considerare questi informazioni.

x Se l’operatore non riesce ad evitare il pericolo, le conseguenze potrebbero essere


lesioni leggere oppure insignificanti.
oppure:
x Se l’operatore non riesce ad evitare il pericolo, le conseguenza potrebbero essere
danni alla macchina.

orientarsi con le Per una migliore comprensione il testi spesso fa riferimento ad immagini.
immagini
Le immagini si trovano in una delle due posizioni:

POSIZIONE TIPO
ESEMPIO
DELL’IMMAGINE RIFERIMENTO
1 integrato nel testo senza parentesi bloccare la leva B
2 nel capitolo LAYOUT tra parentesi girare l’interruttore (A1)

1.5 SCOPO E LIMITI DEL MANUALE


Questo manuale è rivolto all'utente della macchina, al quale fornisce le informazioni di base che l'utente deve
conoscere prima di iniziare ad usare la macchina. Inoltre sono contenute le informazioni sulla manutenzione
della macchina necessarie a mantenerla efficiente e sicura nel tempo. Per poter utilizzare correttamente la
macchina è necessario consultare anche il Manuale per l'utente del software ed eventuali Allegati.

La configurazione di alcuni organi o dispositivi descritti o raffigurati nel manuale può differire da quella di cui è
dotata la macchina, senza per questo comprometterne la comprensione.

1-3
1 - INTRODUZIONE I

1.6 DESCRIZIONE DELLA MACCHINA


SATELLITE XL è un centro CNC di fresatura e taglio a 5 assi digitali controllati, dedicato alla lavorazione di
barre o pezzi di alluminio, leghe leggere in genere e barre o pezzi in ferro.

La macchina è costituita da un basamento portante monolitico in acciaio elettrosaldato e normalizzato sul


quale scorre un montante a portale dotato di elettromandrino e magazzino utensili. L’unità di lavoro si
compone di un elettromandrino ad alta frequenza, raffreddato ad acqua, di grande potenza che è controllato
ed interpolato su 5 assi.

Le lavorazioni eseguibili sono le seguenti:


- foratura
- fresatura
- taglio (alluminio)
- maschiatura fino a M10 (alluminio).

X
C
360°

Y
90°
B

1-4
1 - INTRODUZIONE I

1.7 DATI TECNICI ED AMBIENTALI

&$5$77(5,67,&+(7(&1,&+( 80 
1XPHURDVVLFRQWUROODWL  GLJLWDOL

&RUVDDVVH; ORQJLWXGLQDOH  PP 



&RUVDDVVH< WUDVYHUVDOH  PP 
&RUVDDVVH= YHUWLFDOH  PP 
5RWD]LRQHDVVH% URWD]LRQHYHUWLFDOHRUL]]RQWDOH   GDrDrFRQWLQXR
5RWD]LRQHDVVH& SHUSHQGLFRODUHDOSLDQRGLODYRUR   GDrDrFRQWLQXR
9HORFLW¢PDVVLPDDVVH; PPLQ 
9HORFLW¢PDVVLPDDVVH<= PPLQ 
9HORFLW¢PDVVLPDDVVH%& rPLQ 
$FFHOHUD]LRQHDVVH; PV 
$FFHOHUD]LRQHDVVH<= PV 
3RWHQ]DHOHWWURPDQGULQR6 N: 
9HORFLW¢PD[HOHWWURPDQGULQR PLQ YDULDELOHILQRD
3UHFLVLRQHGHOSRVL]LRQDPHQWRVXPP PP 

,QJRPEURPD[SH]]RODYRUDELOHVXIDFFLD PP [[


[[
,QJRPEURPD[SH]]RODYRUDELOHVXIDFFH PP [[
[[
=RQHGLODYRURLQGLSHQGHQWLFRQILJXUDELOLVXDVVH;  
&RQRDWWDFFRXWHQVLOH  +6.(
&DSDFLW¢PDJD]]LQRXWHQVLOH  
'LPHQVLRQLPD[GHOOಬ XWHQVLOHSHUIUHVDWXUDHIRUDWXUD PP 
GLDPHWUROXQJKH]]D GDOSLDQRGLFRQWDWWRGHOSRUWDXWHQVLOH 
'LPHQVLRQLPD[GHOODIUHVDDGLVFRGLDPHWURVSHVVRUH PP 
7HPSRFDPELRXWHQVLOH WUXFLRORDWUXFLROR  V 
1XPHURPRUVHVWDQGDUG  
RS]LRQDOH ILQRD
3RVL]LRQDPHQWRPRUVH  DXWRPDWLFR
1XPHUREDWWXWHVWDQGDUG  
RS]LRQDOH 
3UHVVLRQHDULDGಬ HVHUFL]LR EDU ¹
&RQVXPRDULDDOFLFOR 1OPLQ 
3RWHQ]DHOHWWULFDLQVWDOODWD N: 

3HVR NJ 




(1) con ingombro utensile 145mm (dal piano di contatto del portautensile)

1-5
1 - INTRODUZIONE I


&$5$77(5,67,&+(+$5'(62)7:$5( 
&RQILJXUD]LRQH&1& 3HQWLXP*+]0%5$0

3DQHOORGLFRQWUROOR 7)7ರGLVSOD\DFRORUL

&'520H)ORSS\'ULYH LQFOXVR

7DVWLHUDLQWHUQD]LRQDOH 

6LVWHPDRSHUDWLYR :LQGRZVk

6RIWZDUHGLEDVH &DP(GLWRU'ULOO

REQUISITI AMBIENTALI

Temperatura dell'aria ambiente: Operativa: °C 10 ÷ 40


Non operativa: °C -20 ÷ 60

Altitudine massima non pressurizzata: Operativa: m 1.000


Non operativa: m 12.000

Umidità relativa: Operativa: % 30 ÷ 90


Non operativa: % 5 ÷ 95

1-6
1 - INTRODUZIONE I

1.8 SICUREZZA ED ANTINFORTUNISTICA


PREMESSA
Il datore di lavoro dovrà provvedere ad istruire il personale sui rischi da infortunio, sui dispositivi predisposti
per la sicurezza dell'operatore, sui rischi di emissione dal rumore e sulle regole antinfortunistiche generali
previste da direttive internazionali e dalla legislazione del paese di destinazione delle macchine. Prima di
iniziare il lavoro l'operatore deve essere perfettamente a conoscenza della posizione e del funzionamento di
tutti i comandi e delle caratteristiche della macchina. La macchina deve essere usata esclusivamente da
operatori istruiti al suo uso e che abbiano integralmente letto le istruzioni contenute nel presente manuale.
Devono essere rispettate integralmente le istruzioni, le avvertenze, le regole generali antinfortunistiche
contenute nel presente manuale. É ASSOLUTAMENTE VIETATO manomettere o sostituire una o più parti o
gruppi della macchina, usare accessori, utensili, materiale di consumo diversi da quelli raccomandati dal
costruttore, in quanto possono rappresentare pericolo di infortunio e sollevano il costruttore da responsabilità
civili e penali.

Ai sensi delle DIRETTIVE VIGENTI vengono rese note le seguenti definizioni:

"Zone pericolose": qualsiasi zona all'interno e/o in prossimità di una macchina in cui la presenza di una
persona esposta costituisca un rischio per la sicurezza e la salute di detta persona.
"Persona esposta": qualsiasi persona che si trovi interamente od in parte in una zona pericolosa.
"Operatore": la o le persone incaricate di installare, di far funzionare, di regolare, di eseguire la manutenzione,
di pulire, di riparare e di trasportare la macchina.

1.8.1 USO DELLA MACCHINA


La macchina è stata progettata e costruita per eseguire lavorazioni di fresatura, foratura, filettatura e taglio su
profilati in ALLUMINIO, fresatura e foratura su profilati in leghe leggere e FERRO, pertanto non è ammesso
l’uso per lavorare altri tipi di materiale; un impiego diverso da quello inteso può recare danno al mezzo di
lavoro e costituire pericolo per gli operatori.
Per ciò che riguarda il prevedibile uso scorretto, si raccomanda di considerare la consistenza della sezione del
profilo e rapportarla alla potenza del motore che si ha a disposizione.
Non utilizzare la macchina per lavorare profili che non rientrano nelle capacità di lavoro massime indicate nel
paragrafo DATI TECNICI ED AMBIENTALI.

1-7
1 - INTRODUZIONE I

1.8.2 NORME GENERALI DI SICUREZZA


• L'utilizzo della macchina è permesso ad un solo operatore per volta.
• Durante il funzionamento della macchina l'operatore deve sempre presidiarla.
• Le manutenzioni ordinarie e straordinarie devono avvenire a macchina ferma e scollegata dalle fonti di
energia elettrica e pneumatica; inoltre queste operazioni devono essere effettuate con l'interruttore generale
lucchettato.
• Eventuali interventi sugli impianti idraulici o pneumatici vengono effettuati solo dopo avere scaricato la
pressione all'interno degli impianti stessi.
• Le riparazioni degli impianti elettrici vanno effettuate in assenza di tensione.
• Le sostituzioni dell'eventuale apparato laser devono essere fatte esclusivamente con prodotti originali e gli
apparati stessi non devono essere rimossi o sostituiti se non da personale autorizzato dal costruttore.
• La sostituzione degli utensili non deve mai avvenire a macchina in lavorazione o in movimento.
• Non bisogna mettere corpi estranei, mani od altro sulle parti in movimento e tantomeno contenitori di liquidi
vicino alle parti elettriche. Il posto di lavoro deve essere mantenuto costantemente pulito e in ordine.
• L'operatore deve evitare operazioni malsicure e non previste dalla lavorazione in corso, che possano
compromettere il proprio equilibrio.
• E' severamente proibita la rimozione dei dispositivi di sicurezza e/o barriere protettive.
• Viene raccomandata all'operatore, in caso di necessità l'impiego di occhiali protettivi e di accessori individuali
per la protezione del rumore.
• Si raccomanda all'operatore l'utilizzo di vestiario adeguato all'ambiente di lavoro e alla situazione in cui si
trova.
• Per l'addetto alla macchina o alla manutenzione evitare di portare catene, braccialetti, anelli ed
eventualmente utilizzare retine per il contenimento della capigliatura.
Tutte le operazioni di movimentazione (carico e scarico), l’installazione, gli allacciamenti, la messa in servizio,
il controllo funzionale e l’eventuale trasferimento dalla zona di installazione originale devono essere effettuati
da personale esperto Emmegi o da altro debitamente autorizzato.

1.8.3 NORME DI SICUREZZA PER LA MANUTENZIONE


• Gli interventi di manutenzione possono essere eseguiti solo da tecnici qualificati. Prima di qualsiasi tipo di
intervento di manutenzione, esporre un cartello "MANUTENZIONE IN CORSO", arrestare la macchina e
scollegarla dalle fonti di energia elettrica e pneumatica. A tale fine, chiudere la valvola generale
dell'alimentazione pneumatica quindi spegnere l'interruttore generale e adottare le misure necessarie per
impedirne la riaccensione.
• Per eseguire interventi sull'impianto pneumatico, scaricare preliminarmente la pressione azionando
l'interruttore pneumatico di ARRESTO DI EMERGENZA e scaricando l'aria compressa residua.
• Per uno smontaggio e rimontaggio corretti, servirsi di utensili e mezzi idonei.
• Utilizzare solo mezzi di sollevamento adeguati. Prima di procedere al sollevamento del carico, verificare
peso, posizione del baricentro e punti di fissaggio. In proposito si rimanda alle istruzioni specifiche contenute
nel capitolo 3.
• Prima della messa in servizio, verificare l'assenza di eventuali difetti.
• Accertarsi che i dispositivi di sicurezza della macchina siano presenti e funzionanti. È vietato rimuovere
dispositivi di protezione e altri dispositivi di sicurezza. Qualora lo smontaggio degli stessi sia inevitabile, es.
per interventi di manutenzione e riparazione, al termine del lavoro rimontare immediatamente i dispositivi e
controllarne il funzionamento.
• Prima di qualsiasi intervento sull'impianto elettrico, scollegare la macchina dall'alimentazione elettrica
agendo sull'interruttore generale e azionare l'interruttore per ARRESTO DI EMERGENZA. Gli interventi su
apparecchiature elettriche della macchina possono essere eseguiti solo da un elettrotecnico o da altre
persone opportunamente istruite e comunque sotto la direzione e supervisione di un elettrotecnico in base alle
regole di buona pratica del settore.
• Durante la manipolazione di oli, grassi e altre sostanze chimiche, osservare le norme di sicurezza vigenti in
materia.

1-8
1 - INTRODUZIONE I

1.8.4 NORME DI SICUREZZA PER LAVORI ELETTRICI

PERICOLO!
L'inosservanza delle norme di sicurezza che seguono comporta pericolo di morte, il rischio di infortuni o seri
danni alle cose!
Gli interventi su impianti, macchine ed apparecchiature elettrici possono essere condotti solo da elettrotecnici!
Per elettrotecnico si intende una persona che, per la sua formazione professionale, le nozioni e l'esperienza
acquisite nonché la conoscenza delle norme vigenti in materia, è in grado di valutare i lavori affidatigli e
individuarne eventuali rischi.
È necessaria la conoscenza delle misure di primo soccorso in caso di infortuni per cause di natura elettrica.
Prima dell'inizio dell'intervento, il responsabile dei lavori deve verificare il rispetto delle norme di sicurezza.
Osservare le disposizioni nazionali vigenti in materia di interventi su impianti elettrici.
Tutti i lavori devono essere eseguiti esclusivamente con l'ausilio di utensili adatti e isolati.
Osservare la segnaletica di sicurezza! È vietato rimuovere i segnali di sicurezza.

Prima di procedere all'intervento, adottare le seguenti precauzioni:

1. Togliere tensione
Scollegare dalla fonte di energia elettrica tutto l'impianto su cui è previsto l'intervento. In caso di
apparecchiature collegate tramite spina, spegnere l'apparecchiatura, quindi estrarre la spina.

PERICOLO!
2. Spegnere e scollegare il gruppo di continuità dal controllo numerico.

3. Adottare le misure necessarie contro la riaccensione

4. Verificare l'assenza di corrente

5. Coprire i componenti sotto tensione che si trovano in prossimità del luogo d'intervento!

Quando è spenta, la macchina non è sotto tensione. Accertarsi che l'allacciamento generale sia sempre sotto
tensione.
Il condensatore con inverter si scarica dopo alcuni secondi dallo spegnimento dell'interruttore generale.
È vietato inserire o estrarre spine in presenza di tensione.
Il conduttore di protezione giallo/verde (terra) non può essere scollegato, rimosso o utilizzato per altri scopi. Al
termine di ogni intervento, verificarne l'efficienza!
Utilizzare esclusivamente ricambi originali. Emmegi non risponde in caso di installazione di componenti
elettrici non originali.
In caso di sostituzione di componenti, verificare che i dispositivi di protezione e controllo dei componenti nuovi
siano regolati correttamente.
I dispositivi di protezione e controllo necessari per la sicurezza della macchina non possono essere disinseriti,
spostati o modificati senza preliminare consenso. Possono essere utilizzati solo per l'uso previsto!
È vietato apportare modifiche a circuiti, componenti ecc. nonché al software!
Al termine di un intervento di manutenzione e riparazione, serrare le viti delle connessioni elettriche in
corrispondenza delle zone interessate dall'intervento.
Al termine dell'intervento, controllare i dispositivi di protezione e sicurezza.
È vietato bagnare o esporre all'umidità i componenti elettrici dell'impianto attivi.
Prima di pulire apparecchiature elettriche, togliere corrente alle stesse!
Tenere chiusi i portelli dell'armadio principale e delle varie scatole elettriche!
In caso di incendio, interrompere l'alimentazione elettrica di tutti i componenti dell'impianto elettrico pericolosi
o esposti a rischio, a condizione che lo spegnimento non generi altri pericoli. Utilizzare esclusivamente mezzi
di lotta antincendio idonei.

1-9
1 - INTRODUZIONE I

1.8.5 ILLUMINAZIONE DELL'AREA DI LAVORO


Il cliente dovrà garantire un'illuminazione ambientale, naturale o artificiale adeguata per salvaguardare la
sicurezza e la salute dell'operatore (Vedere norma ISO 8995-89 "Illuminazione degli ambienti di lavoro").

1.8.6 ALLACCIAMENTI
Le condutture dei vari impianti di alimentazione (elettrici, idrici, pneumatici, oleodinamici) devono essere
adeguate a sopportare i massimi assorbimenti della macchina come indicato nella targa di riferimento. Per
l'esecuzione degli allacciamenti è buona norma osservare le regole generali di installazione per la
preparazione e la messa in opera di impianti elettrici. Vedi Norma CEI 64-8.

ATTENZIONE!
La linea di alimentazione deve disporre di un Interruttore differenziale a 0.3A.

L'installazione ed i collegamenti elettrici devono essere effettuati da personale qualificato.

1.8.7 IMPIANTO DI MESSA A TERRA


L'esecuzione dell'impianto di messa a terra deve rispondere a precise caratteristiche che vengono definite
dalla Norma CEI 64-8 (IEC64 IEC364). Il collegamento a terra deve essere fatto anche per gli impianti a bassa
tensione se la tensione supera i 25 V verso terra per corrente alternata e 50 V verso terra per corrente
continua.

1 - 10
1 - INTRODUZIONE I

1.8.8 DISPOSITIVI DI SICUREZZA


Protezioni esterne:

- Il centri di lavoro SATELLITE XL è corredato da una recinzione esterna (E12) su 3 lati munita di una porta
posteriore (E1) che permette di eseguire operazioni di manutenzione e pulizia. Questa porta è provvista di un
microinterruttore (E1) che ne rileva la condizione: a porta aperta è possibile il solo funzionamento MANUALE
della macchina, per registrazioni locali, come l’apertura o la chiusura delle morse.
- L'armadio elettrico si apre solo a macchina spenta (interruttore generale (A1) a "0"). Le porte dell'armadio
sono dotate di due mircointerruttori (E2).
- La parte anteriore della macchina è suddivisa in 3 zone di accesso, ed è dotata di un sistema di barriere
fotoelettriche (E8) composto di due proiettori e due ricevitori, che rilevano la presenza dell'operatore nell'intera
area anteriore di accesso.
- Un sistema di 2 cammes (E7) a tutta lunghezza rileva, invece, la posizione dell’unità mobile di lavoro.
Se l’operatore entra in una zona dove è l’unità di lavoro, o, viceversa, quest’ultima si avvicina all’area
occupata dall’operatore, il funzionamento si interrompe istantaneamente.
Per riavviare la macchina, l’operatore deve uscire e ripristinare il ciclo di lavoro sulla pulsantiera.
In questo modo, all’operatore è consentito accedere in sicurezza, per effettuare operazioni di carico e scarico,
in una zona non interessata alle lavorazioni in atto.
- Alla linea d'alimentazione pneumatica si trova il pulsante (E3) per interrompere tale alimentazione e scaricare
l'impianto.

Protezioni zona di lavoro:

- L’unità mobile di lavoro è provvista di una protezione integrale (E9) e fonoassorbente (1) sui cinque lati.
- Un portello anteriore (E11) agevola le operazioni di carico e scarico. L’apertura e la chiusura avvengono in
AUTOMATICO, rispettivamente ogni fine ed inizio ciclo di lavoro.
- Una porta laterale (E10), dotato di microinterruttore, permette di effettuare comodamente operazioni di
manutenzione e pulizia.
In caso di apertura in fase di lavoro, il ciclo si interrompe e per ripristinarlo occorre chiudere il portello e agire
sulla pulsantiera.
- La macchina è corredata di 3 pulsanti d'Emergenza (D9 e B2 per entrambe le zone di carico). Premendo uno
di questi pulsanti, si fermano tutti i movimenti e si toglie la tensione elettrica a bordo dalla macchina.

Nel quadro pneumatico a destra del basamento si trovano i seguenti 3 dispositivi di sicurezza:
- il dispositivo della bassa pressione. I pezzi da lavorare si bloccano con la pressione ridotta. Dopo la fase di
carico la pressione aumenta a 6 bar.
- i pressostati "MORSA CHIUSA" (E6), che impediscono l'avviamento del ciclo di lavorazione con morse
aperte.
- il pressostato (E4) dell'alimentazione pneumatica, che impedisce l'accensione della macchina, oppure
interrompe il ciclo quando la pressione è troppo bassa.

(1) opzionale

PERICOLO!
È assolutamente vietato manomettere, scollegare, by-passare o rimuovere una o più delle misure o dei
dispositivi di sicurezza della macchina. Emmegi declina ogni responsabilità sulla sicurezza della macchina in
caso di inosservanza di tale divieto.

1 - 11
1 - INTRODUZIONE I

1.8.9 PERICOLI RESIDUI


Nonostante i dispositivi di sicurezza previsti sulla macchina, essi pone durante l'uso alcuni rischi residui.
Questi RISCHI sono segnalati nelle zone interessate con apposite targhette e relativa simbologia tecnica, e
precisamente:

pericolo elettrico e parti sotto tensione;

pericolo di schiacciamento;

attenzione: dispositivo laser (opzionale: lettore codice barra);


Non guardare mai direttamente nel raggio!

ALTRE SEGNALAZIONI:

Attenzione di inciampare!
Nella zona di rischi residui prestare attenzione alle coperture delle barriere fotoelettriche e al
tubo portacavi del consolle di comando.

non eseguire interventi di manutenzione con parti della macchina in movimento;

non scavalcare o calpestare;

leggere il manuale d'uso e manutenzione

1 - 12
1 - INTRODUZIONE I

1.8.10 EMISSIONE DI RUMORE


La macchina è progettata e realizzata in modo da ridurre alla sorgente il livello di emissione sonora.

E' stata fatta funzionare in condizioni di lavoro tali da produrre il massimo disturbo:
- velocità di rotazione: 18.000 r.p.m.
- velocità di asportazione: 7 cm al giro
- velocità di sfondamento: 250 mm/minuto.
Dati utensile: fresa monotagliente D=10 mm, metalloduro.

Il ciclo di lavoro impostato è stato il seguente:


- realizzazione di un doppio foro in piano su profilato di alluminio;
- realizzazione di un'asola in piano su profilato di alluminio.
Dati profilo: montante porta Metra, 2239 serie NC 45 International, dimensioni 79x45 mm.

Riportiamo di seguito i risultati ottenuti presso i locali della ditta costruttrice EMMEGI S.p.A. di Limidi di Soliera
(MO). I valori riscontrati sono i seguenti:
Livello di potenza sonora Lw(A):
Lw(A) = 92 ± 5 dB(A)

Livello di pressione sonora ponderato A e valore massimo della pressione acustica istantanea ponderata C in
postazione operatore:
L.eq(A) = 75,3 ± 0,5 dB(A)
LpCpeak. (C) = 97,7 dB < 130 dB

I dati sopradescritti sono il risultato delle misure dopo le correzioni per il rumore di fondo (background noise)
secondo la tabella N°4 della norma di riferimento UNI EN ISO 3746.

NOTA!
I valori di rumorosità indicati, sono livelli di emissione e non rappresentano necessariamente livelli operativi
sicuri.
Nonostante esista una relazione fra livelli di emissione e livelli di esposizione, questa non può essere utilizzata
in modo affidabile per stabilire se siano necessarie o meno ulteriori precauzioni.
I fattori che determinano il livello di esposizione a cui è soggetta la forza lavoro, comprendono la durata
dell'esposizione, le caratteristiche del locale di lavoro ed altre fonti di rumore (numero di Macchine, processi
adiacenti ecc. ) .
Inoltre, anche i livelli di esposizione consentiti possono variare da Paese a Paese .
In ogni caso, le informazioni citate, consentiranno all'Utente della Macchina di effettuare una migliore
valutazione del pericolo e del rischio a cui è sottoposto.

1.9 SMALTIMENTO SOSTANZE NOCIVE


Per un fermo macchina superiore ai tre mesi, il liquido refrigerante perde le sue caratteristiche e deve essere
sostituito. L'olio emulsionato esausto deve essere conferito a ditta autorizzata allo smaltimento secondo le
leggi vigenti nel paese di destinazione della macchina.

1.10 DEMOLIZIONE DELLA MACCHINA


La macchina non è equipaggiata con strumentazione che comporta dei rischi alle persone e può essere
conferita ad un centro di raccolta di prodotti industriali per la rottamazione e raccolta differenziata dei vari
materiali che la compongono.

1 - 13
1 - INTRODUZIONE I

1 - 14
2 - INSTALLAZIONE I

INDICE

2.1 TRASPORTO ..................................................................................................................2

2.2 VERIFICA A DANNI DI TRASPORTO ............................................................................2

2.3 MOVIMENTAZIONE MACCHINA....................................................................................2

2.3.1 SICUREZZE DI TRASPORTO ........................................................................................2

2.3.2 SPOSTAMENTO MEDIANTE CARRELLO ELEVATORE...............................................3

2.3.3 SPOSTAMENTO MEDIANTE CARROPONTE O GRU ..................................................3

2.4 COLLOCAZIONE E PIAZZAMENTO ..............................................................................5

2.5 INSTALLAZIONE E LIVELLAMENTO .............................................................................5

2.5.1 ALLACCIAMENTO DELLA MACCHINA ALLE FONTI DI ENERGIA ..............................8

2.5.1.1 COLLEGAMENTO ELETTRICO .....................................................................................8

2.5.1.2 COLLEGAMENTO PNEUMATICO..................................................................................9

2-1
2 - INSTALLAZIONE I

2.1 TRASPORTO
In funzione della tipologia, peso e dimensioni della macchina da spedire, la EMMEGI spa utilizzerà imballi
idonei a garantire l'integrità e la conservazione durante il trasporto fino alla consegna al cliente. Per
spedizioni nazionali e nell'ambito della CEE viene utilizzato dalla EMMEGI spa il trasporto via strada a mezzo
camion; la macchina in questo caso viene trasportata composta di tutte le sue parti ed arriva dal cliente
completamente montata (ad eccezione di alcune parti opzionali specificate sui documenti di consegna della
macchina).
Per spedizioni internazionali ed intercontinentali (a seconda delle esigenze o condizioni stipulate nel contratto
di vendita) viene utilizzato dalla EMMEGI spa il trasporto via mare; in questo caso la macchina viene spedita
all'interno di "container" o "flat".
In caso di soste prolungate all'aperto o in ambienti particolarmente aggressivi si consiglia di proteggere il
materiale giunto a destinazione presso il Cliente. Lubrificare le parti in movimento e le parti metalliche non
verniciate o con trattamento superficiale anticorrosione.
Eventualmente proteggere la macchina con teli di copertura da polvere, pioggia e umidità.

2.2 VERIFICA A DANNI DI TRASPORTO


Verificare che le varie parti della macchina non presentino danni fisici dovuti ad urti, strappi o abrasioni subiti
durante il trasporto o la movimentazione.
Nel caso in cui si riscontrino eventuali anomalie, segnalarne al ricevimento della macchina allo spedizioniere.

2.3 MOVIMENTAZIONE MACCHINA


Tutte le operazioni di movimentazione (carico e scarico), l'installazione, gli allacciamenti, la messa in servizio,
il controllo funzionale e l'eventuale trasferimento dalla zona di installazione originale devono essere effettuati
da personale esperto Emmegi o da altro debitamente autorizzato.
- Verificare che il sistema sia bilanciato e stabile;
- Procedere al sollevamento con un carroponte di portata adeguata;
- E' necessario che tali manovre siano effettuate da personale addestrato ed assistiti da persone incaricate
alle segnalazioni, considerato che l'ingombro del carico non consente sufficiente visibilità di manovra.

2.3.1 SICUREZZE DI TRASPORTO


- staffa B: montante - basamento
- telaio di legno C

- smontare le barriere delle fotocellule


- fissare 2 tubolari C (vedi Cap. SPOSTAMENTO MEDIANTE CARROPONTE O GRU) sul basamento come
mostrano le figure, tramite le apposite viti
- sollevare l’armadio elettrico agganciandolo per i 4 golfari con carro ponte o gru di portata adeguata e
posizionarlo sopra i tubolari C
- fissare con apposite fasce l’armadio elettrico al basamento della macchina
- posizionare l’unità frigorifera ed il carrello mobile sul basamento.

Dopo aver verificato che il sistema sia bilanciato in peso, procedere al sollevamento con carrello elevatore o
carroponte di portata adeguata; è necessario che tali manovre siano effettuate da personale addestrato e
assistito da persona incaricata alle segnalazioni, considerato che l’ingombro del carico non consente
sufficiente visibilità di manovra.

2-2
2 - INSTALLAZIONE I

2.3.2 SPOSTAMENTO MEDIANTE CARRELLO ELEVATORE


Attrezzatura necessaria: vedi schema

Procedimento:
- Accertarsi della posizione del portale F rispetto il basamento
- Procurarsi l’attrezzatura necessaria descritta e mostrata nella figura seguente, quindi posizionarla come
mostra la figura. Procedere al sollevamento con estrema cautela.
- Infilare le forche del muletto come mostra la figura; legare gli estremi del basamento con le corde
supplementari e sollevare adagio. In caso sia necessario caricare la macchina su di un camion, è necessario
aprirne la fiancata e caricare la macchina lateralmente.
- Si raccomanda di non percorrere ampi tratti con il carico sospeso, ma di alzare la macchina e avvicinare il
camion sotto di essa.

2.3.3 SPOSTAMENTO MEDIANTE CARROPONTE O GRU


Attrezzatura necessaria: vedi schema

Procedimento:
- Accertarsi della posizione del portale F rispetto il basamento
- Procurarsi l’attrezzatura necessaria descritta e mostrata nella figura seguente, quindi posizionarla come
mostra la figura. Procedere al sollevamento con estrema cautela.
- In caso sia necessario caricare la macchina su di un camion, è necessario aprirne il tetto e caricare la
macchina da dietro.
- Si raccomanda di non percorrere ampi tratti con il carico sospeso, ma di alzare la macchina e avvicinare il
camion sotto di essa.

2-3
2 - INSTALLAZIONE I

SATELLITE 6650 mm

SATELLITE 10000 mm

A: funi di sollevamento; Lmin=4 m; qta=4


B: cinghie di trasporto, Lmin=6m; qta=2
C: tubolari per sostegno quadro elettrico; qta=2
D: tondi pieni; Dmin=60mm; L=2500mm; qta=2
E: carrello elevatore; portata min 7t (Satellite 6650) - 10t (Satellite 10000), lunghezza min forche 2.4m,
larghezza min. forche 2.1m
in alternativa: carroponte / gru portata 7t (Satellite 6650) - 10t (Satellite 10000)
F: posizione portale di trasporto
G: fermo di trasporto

2-4
2 - INSTALLAZIONE I

2.4 COLLOCAZIONE E PIAZZAMENTO


La zona di lavoro deve risultare accuratamente illuminata, inoltre la macchina deve essere disposta in una
zona libera da ingombri, o comunque ad una distanza di sicurezza di almeno 600 mm da eventuali pareti,
attrezzature o altro elemento di ingombro.

Una volta collocata la macchina è necessario rimuovere tutte le sicurezze di trasporto.

2.5 INSTALLAZIONE E LIVELLAMENTO


La macchina potrà funzionare secondo i parametri tecnici e di precisione previsti dal costruttore solo se sarà
sistemata in modo stabile e da limitare le vibrazioni durante il funzionamento.

Con una livella meccanica di precisione appoggiata sui piani delle morse, regolare la perfetta messa in piano
della macchina, nel senso longitudinale e traversale, agendo sui bulloni di ogni piede.

Livellata la macchina, procedere al suo fissaggio a terra: attraverso il foro praticato su ogni piede, operare un
foro a terra con un trapano a percussione, quindi inserire l’apposito tassello (M12x50) e avvitare la barra
filettata, poi bloccare con il dado relativo.

Dopo il fissaggio della macchina, procedere in modo analogo con la recinzione, utilizzando i tasselli forniti di
M8x75, rispettando la numerazione di ogni componente e le distanze come mostra la figura.

2-5
2 - INSTALLAZIONE I

SATELLITE 6650 mm

Fondazione di appoggio ed ancoraggio idonea per un peso totale di 6500kg ed un peso concentrato al piede
di 500kg.

2-6
2 - INSTALLAZIONE I

SATELLITE 10000 mm

Fondazione di appoggio ed ancoraggio idonea per un peso totale di 9000 kg ed un peso concentrato al piede
di 500 kg.

2-7
2 - INSTALLAZIONE I

2.5.1 ALLACCIAMENTO DELLA MACCHINA ALLE FONTI DI ENERGIA


Per poter essere operativa la macchina in oggetto richiede l'allacciamento a fonti di energia che ne
permettano il regolare funzionamento.

La macchina in oggetto richiede l'allacciamento a due fonti energetiche:


- elettrica;
- pneumatica.

2.5.1.1 COLLEGAMENTO ELETTRICO


Accertarsi che l'interruttore generale (A1) sia sulla posizione "0" e che il voltaggio B indicato sulla targhetta
corrisponda con quello della rete a cui si vuole collegare la macchina; quindi, utilizzando la chiavetta fornita in
dotazione, aprire il portello ed inserire il cavo di alimentazione attraverso il passacavo H.
Togliere la protezione G e collegare il cavo quadripolare sull'interruttore generale seguendo lo schema
indicato nella "R-S-T-GRD". Al termine rimontare la protezione.

ATTENZIONE!
La linea di alimentazione deve disporre di un interruttore differenziale di 0,3A.

2-8
2 - INSTALLAZIONE I

2.5.1.2 COLLEGAMENTO PNEUMATICO


Inserire il tubo dell’aria compressa (A), del diametro interno di 12 mm nel raccordo (B) e stringere con una
fascetta metallica.
La macchina funziona ad una pressione di 6 bar, e nel caso la pressione sia insufficiente, interviene il
pressostato togliendo corrente ai comandi.
Controllare l’esatto valore della pressione sul manometro (C) e, in caso occorra una regolazione, sollevare la
manopola (D), quindi girare in senso orario per aumentare, o viceversa per diminuire, la pressione.

ATTENZIONE!
L'aria dell'alimentazione deve essere secca! Nei tubi dell'alimentazione non si devono formare sacche di
condensa. Attenzione p.e. ai dislivelli dei tubi. Altrimenti è da predisporre un altro filtro all'allacciamento della
macchina.

2-9
2 - INSTALLAZIONE I

2 - 10
3 - MESSA IN SERVIZIO ED USO I

INDICE

3.1 ACCENDERE E SPEGNERE LA MACCHINA ................................................................2

3.1.1 GRUPPO DI CONTINUITÀ UPS .....................................................................................3

3.2 UTILIZZO DELLA MACCHINA ........................................................................................3

3.3 ELENCO E FUNZIONE DEI COMANDI ..........................................................................4

3.3.1 COMANDI PRESENTI SUL PANNELLO DI COMANDO PRINCIPALE..........................4

3.3.2 PULSANTIERE FISSE ZONE CARICO ..........................................................................6

3.3.3 PEDALI ZONE CARICO..................................................................................................7

3.4 MODO MANUALE / MODO AUTOMATICO ....................................................................8

3.4.1 MODO MANUALE ...........................................................................................................8

3.4.2 LISTA FUNZIONI MANUALI ESEGUIBILI DAL PANNELLO DI COMANDO PRINCIPALE


........................................................................................................................................9

3.4.3 DESCRIZIONE FUNZIONI MANUALI ...........................................................................11

3.4.4 MODO AUTOMATICO ..................................................................................................24

3.5 FUNZIONAMENTO PENDOLARE / MULTIPEZZO ......................................................24

3.5.1 FUNZIONAMENTO PENDOLARE ................................................................................24

3.5.2 FUNZIONAMENTO MULTIPEZZO ...............................................................................24

3.6 VERIFICHE PREVENTIVE............................................................................................25

3.7 OPERAZIONI PREVENTIVE.........................................................................................25

3.8 PRESETTING DELL'UTENSILE ...................................................................................26

3.9 ATTREZZAMENTO E REGOLAZIONI INIZIALI ............................................................28

3.9.1 REGOLAZIONI MORSE................................................................................................28

3.9.2 POSIZIONAMENTO DELL'UTENSILE NEL MAGAZZINO ...........................................28

3.9.3 REGOLAZIONE BATTUTA DI CARICO........................................................................29

3.9.4 GESTIONE DI DUE LUBRIFICANTI .............................................................................29

3.9.5 RULLI DI SOLLEVAMENTO PEZZO (opzionale)..........................................................30

3.9.6 REGOLAZIONE UGELLI DI EMISSIONE REFRIGERANTE ........................................30

3.9.7 REGOLARE LA PORTATA DEL REFRIGERANTE ......................................................31

3-1
3 - MESSA IN SERVIZIO ED USO I

3.1 ACCENDERE E SPEGNERE LA MACCHINA

ATTENZIONE!
Accertarsi che non ci siano pezzi od oggetti, che ostacolino il normale funzionamento della macchina nella
zona di lavoro, prima di eseguire le operazioni seguenti.

PROCEDURA ACCENSIONE DELLA MACCHINA

L’accensione della macchina al mattino avviene effettuando la seguente procedura:


- Ruotare in senso orario l’interruttore generale (A1) fino a sentirne lo scatto.
- Attendere l'avvio del CNC di gestione macchina con la visualizzazione della finestra di "login" sul monitor.

Se il CNC non si accende, occorre verificare l'accensione e il funzionamento del gruppo di continuità. vedi
Cap. 3.1.1

- Inserire nome utente e password e confermare con tasto "ENTER".


- Attendere l'avvio del software di gestione macchina.
- Togliere il (i) pulsante (-i) di "EMERGENZA" (B2), (D9).
- Premere il pulsante “INSERZIONE AUSILIARI” (D5) sulla pulsantiera fissa macchina.
- L'illuminazione della lampada nel pulsante indica la corretta esecuzione della procedura di avvio.
- Controllare messaggi e allarmi sullo schermo ed eventualmente intervenire in modo come descritto in Cap. 5.

PROCEDURA SPEGNIMENTO DELLA MACCHINA

- Premere un pulsante di "EMERGENZA" (B2), (D9).


- Verificare che la lampada del pulsante "INSERZIONE AUSILIARI" (D5) si spenga ed inizi a lampeggiare
quella indicante un ALLARME (D4), segnalando la corretta esecuzione dell'operazione;
- Chiudere tutte le applicazioni software e il sistema operativo Windows, cliccando su "AVVIO", "CHIUDI
SESSIONE", "ARRESTA SISTEMA" e "OK".
- attendere e verificare che tutto termini correttamente e che il PC mostri il messaggio di consenso allo
spegnimento;
- Spegnere la macchina ruotando l'interruttore generale (A1) in senso antiorario fino a sentirne lo scatto nella
posizione "0".

ATTENZIONE!
- Prima di riaccendere la macchina aspettare minimo 30 secondi e proseguire sopra nominata procedura.
- Inosservanza delle procedure indicate può compromettere il corretto funzionamento della macchina!

NOTA!
Si consiglia di mettere la macchina fuori funzionamento con uno dei pulsante di "EMERGENZA" (B2) o (D9) e
chiudere l'alimentazione dell'aria e non spegnere la macchina con l'interruttore generale secondo la procedura
soprattutto se si tratta di periodi brevi di interruzione.

ATTENZIONE!
Se lo spegnimento macchina supera il periodo di due settimane occorre spegnere il gruppo di continuità.

3-2
3 - MESSA IN SERVIZIO ED USO I

3.1.1 GRUPPO DI CONTINUITÀ UPS


Il gruppo di continuità rende più stabile e sicuro il funzionamento del
controllo numerico in caso di black-out, sbalzi di tensione oppure
spegnimento improprio della macchina.
Il gruppo di continuità è installato all'interno dell'armadio elettrico.
Se il gruppo di continuità è installato e funzionante occorre installare il
software ad esso in dotazione.
Se il gruppo di continuità non è installato o viene rimosso occorre
rimuovere il software.
Sul pannello dell'UPS sono presenti l'interruttore principale e 3 led
che ne indicano lo stato di funzionamento:

A: ON/OFF interruttore principale


B: LED rosso: batteria guasta o sovraccarico (lampeggiante), blocco
(luce fissa)
C: LED verde: UPS acceso con rete presente (luce fissa)
D: LED giallo: UPS in funzionamento da batteria (lampeggiante)

Se l'UPS non funziona e si decide di bypassarlo, allora è necessario


disinstallare il software di gestione dell'UPS sul controllo numerico. Solo l'amministratore di Windows è
autorizzato ad effettuare quest'operazione. Contattare l'assistenza tecnica.

ATTENZIONE!
L'UPS effettua la ricarica della batteria ogni qualvolta viene collegato all'alimentazione di rete (anche se
spento). Caricare per 8-10 ore l'UPS prima di collegare carichi.

3.2 UTILIZZO DELLA MACCHINA


 87,/,==2    

     

0$18$/( $8720$7,&2   02'2



FDS FDS FDS
     
 3(1'2/$5( 08/7,3(==2  )81=,21$0(172

FDS FDS FDS


3-3
3 - MESSA IN SERVIZIO ED USO I

3.3 ELENCO E FUNZIONE DEI COMANDI


Vedi Cap. LAYOUTS: DISPOSITIVI DI COMANDO

3.3.1 COMANDI PRESENTI SUL PANNELLO DI COMANDO PRINCIPALE

' 5HJRODWRUHGHOODYHORFLW¢PDQGULQL 29(55,'(0$1'5,1, 


/ಬ XWLOL]]RGLTXHVWDIXQ]LRQHSHUPHWWHGLUHJRODUHODYHORFLW¢GHLPDQGULQLGDD
/DUHJROD]LRQHªVHPSUHDWWLYD
' 5HJRODWRUHGHOODYHORFLW¢DVVL )(('5$7($66, 
/ಬ XWLOL]]RGLTXHVWDIXQ]LRQHSHUPHWWHGLUHJRODUHODYHORFLW¢GHJOLDVVLGDD
'XUDQWHLOULIHULPHQWRDVVLODPDVFKLDWXUDHGLOFLFORGLULFHUFDPRUVHODUHJROD]LRQH
QRQªDWWLYDPDILVVDDO
' /DPSDGD7(16,21,35(6(17, 9(5'( 
/ಬ DFFHQVLRQHGLTXHVWDODPSDGDLQGLFDODFRUUHWWDSUHVHQ]DGHOOHWHQVLRQLDXVLOLDULHGL
DOLPHQWD]LRQHGHOODSDUWHHOHWWULFDGHOODPDFFKLQD
' /DPSDGDGL$//$50(35(6(17( *,$//$ 
,OODPSHJJLRGLTXHVWDODPSDGDLQGLFDODSUHVHQ]DGLXQPHVVDJJLRGLDOODUPH
YLVXDOL]]DELOHWUDPLWHLOSURJUDPPD'5,//FOLFFDQGRODILQHVWUD0(66$**,/D
SUHVHQ]DGLXQPHVVDJJLRGLDOODUPHFRPSRUWDOಬ LPPHGLDWRDUUHVWRGHOFLFOR
PDFFKLQDHODPHVVDLQ+2/'GLWXWWLJOLDVVLGHOODPDFFKLQD
' 3XOVDQWHGL,16(5=,21($86,/,$5,FRQ/$03$'$
4XHVWRSXOVDQWHSHUPHWWHOಬ LQVHU]LRQHGHJOLDXVLOLDULPDFFKLQDHODFRQVHJXHQWH
SUHGLVSRVL]LRQHSHUOಬ XWLOL]]RPDQXDOHRDXWRPDWLFRGHOODPDFFKLQD
/DODPSDGDLQVHULWDQHOSXOVDQWHLGHQWLILFDODFRQGL]LRQHGLDXVLOLDULLQVHULWL VHDFFHVD 
RGLVLQVHULWL VHVSHQWD 
&RQJOLDXVLOLDULQRQLQVHULWLªLPSRVVLELOHHVHJXLUHDOFXQDRSHUD]LRQH

' 3XOVDQWHGL67$57&,&/2=21$
/ಬ HVHFX]LRQHGHOODVHJXHQWHIXQ]LRQHªDWWXDELOHVRORFRQPDFFKLQDLQDXWRPDWLFR
GRSRDYHUODQFLDWRFRQLOSXOVDQWHGL67$57&,&/2XQFLFORGLODYRUD]LRQHSURILOLH
GRSRDYHUHHVHJXLWRLOEORFFDJJLRGHOOHPRUVHSUHVHQWLLQ]RQD,OODPSHJJLRGHOOD
ODPSDGDLQVHULWDQHOSXOVDQWHLGHQWLILFDODFRQGL]LRQHGLDWWHVDGDSDUWHGHOODPDFFKLQD
GHOOHFRQGL]LRQLQHFHVVDULHDSURFHGHUHDOODODYRUD]LRQHGHOSH]]RSUHVHQWHLQ]RQD
EORFFDJJLRGHOOHPRUVHDELOLWD]LRQHDSURFHGHUHGDSDUWHGHOOಬ RSHUDWRUHPHGLDQWH
ODSUHVVLRQHGHOSXOVDQWH 
' 3XOVDQWHGL67$57&,&/2=21$
/ಬ HVHFX]LRQHGHOODVHJXHQWHIXQ]LRQHªDWWXDELOHVRORFRQPDFFKLQDLQDXWRPDWLFR
GRSRDYHUODQFLDWRFRQLOSXOVDQWHGL67$57&,&/2XQFLFORGLODYRUD]LRQHSURILOLH
GRSRDYHUHHVHJXLWRLOEORFFDJJLRGHOOHPRUVHSUHVHQWLLQ]RQD,OODPSHJJLRGHOOD
ODPSDGDLQVHULWDQHOSXOVDQWHLGHQWLILFDODFRQGL]LRQHGLDWWHVDGDSDUWHGHOODPDFFKLQD
GHOOHFRQGL]LRQLQHFHVVDULHDSURFHGHUHDOODODYRUD]LRQHGHOSH]]RSUHVHQWHLQ]RQD
EORFFDJJLRGHOOHPRUVHDELOLWD]LRQHDSURFHGHUHGDSDUWHGHOOಬ RSHUDWRUHPHGLDQWH

3-4
3 - MESSA IN SERVIZIO ED USO I

ODSUHVVLRQHGHOSXOVDQWH 

' 6HOHWWRUH(6&/86,21(2/75(&256$$66,
1HOODHYHQWXDOLW¢GLLQWHUYHQWRGHJOLROWUHFRUVDDVVL ;<=%& TXHVWRVHOHWWRUH
SHUPHWWHLOULSULVWLQRPDFFKLQDE\SDVVDQGRODIXQ]LRQDOLW¢GHOOHFDPPHVGLROWUHFRUVD
'XUDQWHTXHVWDRSHUD]LRQHLOVHQVRGLPRYLPHQWRªOLPLWDWRDTXHOORRSSRVWRDOOD
FDPPHGLH[WUDFRUVDDWWLYDWD
' )XQJRURVVR(0(5*(1=$
/DSUHVVLRQHGLTXHVWRSXOVDQWHSURYRFDXQDUUHVWRGLHPHUJHQ]DGHOODPDFFKLQDFRQ
Oಬ DUUHVWRGLWXWWLLPRYLPHQWLHVHJXLWRQHOSL»EUHYHWHPSRSRVVLELOHHODVXFFHVVLYD
GLVDELOLWD]LRQHGHOOಬ DOLPHQWD]LRQHDWXWWLJOLDWWXDWRULSRQHQGRODPDFFKLQDLQXQRVWDWR
LQWULQVHFDPHQWHVLFXURSHURSHUD]LRQLGLYHULILFDHGLFRQWUROORHVHJXLWHDOOಬ LQWHUQRGHL
ULSDUL
' 6HOHWWRUH02'2',)81=,21$0(172$8720$7,&20$18$/(
6HUYHDVHOH]LRQDUHLOPRGRGLIXQ]LRQDPHQWRGHOODPDFFKLQD
$8720$7,&2SHUHVHJXLUHLOSURJUDPPDSH]]RVHOH]LRQDWRGDOOಬ RSHUDWRUHWUDPLWH
'5,//
0$18$/(SHUHVHJXLUHPRYLPHQWD]LRQLVHOH]LRQDWHWUDPLWHLOVHOHWWRUHGHFDGLFRGL
VHOH]LRQHIXQ]LRQHPDQXDOH
' 3XOVDQWHGL(6(*8,)81=,21(%FRQ/$03$'$
/DIXQ]LRQHVHOH]LRQDWDGDOVHOHWWRUHGHFDGLFRGLYHQWDDWWLYDFRQODSUHVVLRQHGL
TXHVWRSXOVDQWHVHFLVLWURYD
LQPRGRGLIXQ]LRQDPHQWR0$18$/(/DODPSDGDLQVHULWDQHOSXOVDQWHVHUYHDG
LGHQWLILFDUHORVWDWRGHOODPRYLPHQWD]LRQHLQFRUVR
VHLQVHJXLWRDOODSUHVVLRQHGHOSXOVDQWHQRQVLYHULILFDQHVVXQODPSHJJLRGHOOD
ODPSDGDVLJQLILFDFKHQRQFLVRQROHFRQGL]LRQLSHUHVHJXLUHLOPRYLPHQWRVHOH]LRQDWR
VHLQVHJXLWRDOODSUHVVLRQHGHOSXOVDQWHODODPSDGDLQL]LDDODPSHJJLDUHVLJQLILFDFKH
LOPRYLPHQWRVHOH]LRQDWRªLQFRUVR
VHODODPSDGDULPDQHDFFHVDILVVD DSXOVDQWHSUHPXWRRQR VLJQLILFDFKHLO
PRYLPHQWRªVWDWRHVHJXLWRFRPSOHWDPHQWH
' 3XOVDQWHGL5(6(7$//$50,
3HUPHWWHODFDQFHOOD]LRQHGHJOLHYHQWXDOLDOODUPLVRSUDYYHQXWLXQDYROWDFKHODFDXVDª
VWDWDULPRVVD
' )XQJRQHURGL$55(672&,&/2
/DSUHVVLRQHGLTXHVWRSXOVDQWHSURYRFDOಬ DUUHVWRFRQWUROODWRGHOOಬ HVHFX]LRQHGHO
FLFORDXWRPDWLFRLQWHUURPSHQGROಬ HVHFX]LRQHGHOEORFFRGLSURJUDPPDLQFRUVRH
PHWWHQGRLQ+2/'WXWWLJOLDVVLGHOODPDFFKLQD/DIXQ]LRQHGLTXHVWRSXOVDQWHªTXHOOD
GLDUUHVWDUHOಬ HVHFX]LRQHGHOFLFORSHUHIIHWWXDUHXQFRQWUROORYLVLYRGHOODVLWXD]LRQHDO
WHUPLQHGHOODYHULILFDVHORVLULWLHQHSRVVLELOHVLSX´HIIHWWXDUHODULSUHVDGHOFLFOR
WUDPLWHODSUHVVLRQHGHOSXOVDQWHGL67$57&,&/2
' 3XOVDQWHELDQFRGL67$57&,&/2FRQ/$03$'$

3-5
3 - MESSA IN SERVIZIO ED USO I

/DIXQ]LRQDOLW¢GLTXHVWRSXOVDQWHHಫ DWWLYDVRORFRQPDFFKLQDLQDXWRPDWLFRGRSROD
PHVVDLQHVHFX]LRQHGDSDUWHGHOOಬ RSHUDWRUHGLXQSURJUDPPDSH]]RWUDPLWH'5,//
/DSUHVVLRQHGLTXHVWRSXOVDQWHVHUYHDGDWWLYDUHOಬ HVHFX]LRQHGHOSURJUDPPDVFHOWR
RODULSUHVDGHOFLFORGRSRDYHUHVHJXLWRXQUHVHWDOODUPL/DODPSDGDLQVHULWDQHO
SXOVDQWHLGHQWLILFDODFRQGL]LRQHGLFLFORLQFRUVR VHDFFHVD 
' 6HOHWWRUHGHFDGLFRGLVFHOWDIXQ]LRQHPDQXDOH
6HUYHDVHOH]LRQDUHODIXQ]LRQHPDQXDOHFKHVLGHVLGHUDHIIHWWXDUH/DVHOH]LRQHGHO
FRGLFHSX´HVVHUHHIIHWWXDWDVRORFRQLSXOVDQWL$H%QRQSUHPXWL
' 3XOVDQWHGL(6(*8,)81=,21($FRQ/$03$'$
 /DIXQ]LRQHVHOH]LRQDWDGDOVHOHWWRUHGHFDGLFRGLYHQWDDWWLYDFRQODSUHVVLRQHGL
TXHVWRSXOVDQWHVHFLVLWURYD
LQPRGRGLIXQ]LRQDPHQWR0$18$/(/DODPSDGDLQVHULWDQHOSXOVDQWHVHUYHDG
LGHQWLILFDUHORVWDWRGHOODPRYLPHQWD]LRQHLQFRUVR
VHLQVHJXLWRDOODSUHVVLRQHGHOSXOVDQWHQRQVLYHULILFDQHVVXQODPSHJJLRGHOOD
ODPSDGDVLJQLILFDFKHQRQFLVRQROHFRQGL]LRQLSHUHVHJXLUHLOPRYLPHQWRVHOH]LRQDWR
VHLQVHJXLWRDOODSUHVVLRQHGHOSXOVDQWHODODPSDGDLQL]LDDODPSHJJLDUHVLJQLILFDFKH
LOPRYLPHQWRVHOH]LRQDWRªLQFRUVR
VHODODPSDGDULPDQHDFFHVDILVVD DSXOVDQWHSUHPXWRRQR VLJQLILFDFKHLO
PRYLPHQWRªVWDWRHVHJXLWRFRPSOHWDPHQWH


3.3.2 PULSANTIERE FISSE ZONE CARICO

% )XQJRQHURGL$55(672&,&/2
 /DSUHVVLRQHGLTXHVWRSXOVDQWHSURYRFDOಬ DUUHVWRFRQWUROODWRGHOOಬ HVHFX]LRQH
GHOFLFORDXWRPDWLFRLQWHUURPSHQGROಬ HVHFX]LRQHGHOEORFFRGLSURJUDPPDLQ
FRUVRHPHWWHQGRLQ+2/'WXWWLJOLDVVLGHOODPDFFKLQD/DIXQ]LRQHGLTXHVWR
SXOVDQWHªTXHOODGLDUUHVWDUHOಬ HVHFX]LRQHGHOFLFORSHUHIIHWWXDUHXQFRQWUROOR
YLVLYRGHOODVLWXD]LRQHDOWHUPLQHGHOODYHULILFDVHORVLULWLHQHSRVVLELOHVLSX´
HIIHWWXDUHODULSUHVDGHOFLFORWUDPLWHODSUHVVLRQHGHOSXOVDQWHGL67$57&,&/2
% )XQJRURVVR(0(5*(1=$
 /DSUHVVLRQHGLTXHVWRSXOVDQWHSURYRFDXQDUUHVWRGLHPHUJHQ]DGHOOD
PDFFKLQDFRQOಬ DUUHVWRGLWXWWLLPRYLPHQWLHVHJXLWRQHOSL»EUHYHWHPSR
SRVVLELOHHODVXFFHVVLYDGLVDELOLWD]LRQHGHOOಬ DOLPHQWD]LRQHDWXWWLJOLDWWXDWRUL
SRQHQGRODPDFFKLQDLQXQRVWDWRLQWULQVHFDPHQWHVLFXURSHURSHUD]LRQLGL
YHULILFDHGLFRQWUROORHVHJXLWHDOOಬ LQWHUQRGHLULSDUL


3-6
3 - MESSA IN SERVIZIO ED USO I

3.3.3 PEDALI ZONE CARICO

& &RPDQGRDSHGDOHGL&+,8685$$3(5785$0256(
 /DSUHVVLRQHGLTXHVWRSHGDOHFRQVHQWHLQPRGRDXWRPDWLFRODFKLXVXUD
RSSXUHODDSHUWXUDGHOOHPRUVHSUHVHQWLQHOOD]RQDUHODWLYDDOFRPDQGRDSHGDOH


3-7
3 - MESSA IN SERVIZIO ED USO I

3.4 MODO MANUALE / MODO AUTOMATICO

3.4.1 MODO MANUALE


Il modo manuale serve per attrezzare il magazzino utensile, per effettuare la manutenzione ordinaria oppure
per verificare singole funzioni della macchina.

1) Accendere la macchina secondo cap. 3.1


2) Girare il selettore (D10) a sinistra su manuale.
3) Verificare l'assenza di allarmi

Prima di fare qualsiasi movimento manuale i ripari devono essere chiusi.

4) selezionare la funzione richiesto con il selettore decadico (D15).

ATTENZIONE!
I movimenti delle funzioni manuali non sono controllati da una verifica degli ingombri dalle parti della macchina
oppure dall'ingombro del pezzo:
- effettuare per primo il riferimento assi: "01B"
- assicurare la sicurezza dei movimenti senza urti tra le varie parti della macchina oppure tra una parte della
macchina e i pezzi da lavorare.
- girare il potenziometro (D2) a zero per i movimenti degli assi e girarlo solo lentamente a destra per
aumentare la velocità.
- girare il potenziometro (D1) a zero per la rotazione dell'elettromandrino e girarlo solo lentamente a destra per
aumentare la velocità.

5) premere uno dei due pulsanti "A" (D16) oppure "B" (D11) per abilitare le relativa funzione. Durante il
movimento la lampada nel pulsante "A" oppure "B" lampeggia.
- e tenerlo premuto per tutti i movimenti azionanti pneumaticamente fino al termine del movimento. La
lampada nel pulsante ha la luce fissa.
- e tenerlo premuto fino al raggiungimento della posizione, per i movimenti degli assi.

I pulsanti "A" e "B" in genere determinano la direzione opposta del movimento selezionato.

3-8
3 - MESSA IN SERVIZIO ED USO I

3.4.2 LISTA FUNZIONI MANUALI ESEGUIBILI DAL PANNELLO DI


COMANDO PRINCIPALE

FUNZIONI MANUALI TASTO A

 
 
 &KLXVXUD5LSDUR$QWHULRUH
 
 $ELOLWD]LRQH9RODQWLQR
 $ELOLWD]LRQH9RODQWLQRH0DQGULQR
 -RJ$VVH;
 -RJ$VVH<
 -RJ$VVH=
 -RJ$VVH%
 -RJ$VVH&
 
 
 
 
 
  &KLXVXUDULSDURPDJD]]LQRXWHQVLOH
 ,QGLHWURPDJD]]LQRXWHQVLOH
 &LFOR'HSRVLWRXWHQVLOH
 &LFOR'HSRVLWRXWHQVLOH
 &LFOR'HSRVLWRXWHQVLOH
 &LFOR'HSRVLWRXWHQVLOH
 &LFOR'HSRVLWRXWHQVLOH
 &LFOR'HSRVLWRXWHQVLOH
 &LFOR'HSRVLWRXWHQVLOH
 &LFOR'HSRVLWRXWHQVLOH
 &LFOR'HSRVLWRXWHQVLOH
 &LFOR'HSRVLWRXWHQVLOH
 ,QGLHWURVXSSRUWRODPD

 6ROOHYDPHQWRWDVWDWRUH RS]LRQDOH 
  6ROOHYDPHQWRDYYLWDWRUH RS]LRQDOH 
  6EORFFDJJLRPRUVD
  6EORFFDJJLRPRUVD
  6EORFFDJJLRPRUVD
  6EORFFDJJLRPRUVD
  'LVLQVHU]LRQH7UDVFLQDWRUH0RUVH
 'LVFHVD%DWWXWD=RQD
  'LVFHVD%DWWXWD=RQD
  %ORFFDJJLRVXSSRUWRPRUVD
  %ORFFDJJLRVXSSRUWRPRUVD
  %ORFFDJJLRVXSSRUWRPRUVD
  %ORFFDJJLRVXSSRUWRPRUVD
  -RJ$VVH$ RS]LRQDOH 
  5RWD]LRQHWDYRODSQHXPDWLFD RS]LRQDOH 
  5RWD]LRQHWDYRODSQHXPDWLFD RS]LRQDOH 
  &KLXVXUDULSDURPDJD]]LQRODWHUDOH RS]LRQDOH 
  ,QGLHWURPDJD]]LQRODWHUDOH RS]LRQDOH 
  &LFOR'HSRVLWRXWHQVLOH

3-9
3 - MESSA IN SERVIZIO ED USO I

  &LFOR'HSRVLWRXWHQVLOH
  &LFOR'HSRVLWRXWHQVLOH
  &LFOR'HSRVLWRXWHQVLOH
  &LFOR'HSRVLWRXWHQVLOH
  &LFOR'HSRVLWRXWHQVLOH
  &LFOR'HSRVLWRXWHQVLOH
 


FUNZIONI MANUALI TASTO B

  3URYDODPSDGH
 5LIHULPHQWRDVVL
 $SHUWXUD5LSDUR$QWHULRUH
 6WDUWVWULQJD
 $ELOLWD]LRQH9RODQWLQR
 $ELOLWD]LRQH9RODQWLQRH0DQGULQR
 -RJ$VVH;
 -RJ$VVH<
 -RJ$VVH=
 -RJ$VVH%
 -RJ$VVH&
 5RWD]LRQHPDQGULQR
  /XEULFD5HIULJHUDQWH6SHFLDOH RS]LRQDOH 
  /XEULFD5HIULJHUDQWH
  %ORFFDJJLR6EORFFDJJLR8WHQVLOHVX0DQGULQR
  6RIILDJJLRSXOL]LDFRQR
 $SHUWXUDULSDURPDJ
 $YDQWLPDJD]]LQRXWHQVLOH
 &LFOR3UHOLHYRXWHQVLOH
 &LFOR3UHOLHYRXWHQVLOH
 &LFOR3UHOLHYRXWHQVLOH
 &LFOR3UHOLHYRXWHQVLOH
 &LFOR3UHOLHYRXWHQVLOH
 &LFOR3UHOLHYRXWHQVLOH
 &LFOR3UHOLHYRXWHQVLOH
 &LFOR3UHOLHYRXWHQVLOH
 &LFOR3UHOLHYRXWHQVLOH
  &LFOR3UHOLHYRXWHQVLOH
 $YDQWL0DJD]]LQR6[
 $YDQWLVXSSRUWRODPD
  $YDQWLWUDVSRUWDWRUHWUXFLROL RS]LRQDOH 
  $EEDVVDPHQWRWDVWDWRUH RS]LRQDOH 
  $EEDVVDPHQWRDYYLWDWRUH RS]LRQDOH 
  %ORFFDJJLRPRUVD
  %ORFFDJJLRPRUVD
  %ORFFDJJLRPRUVD
  %ORFFDJJLRPRUVD
  ,QVHU]LRQH7UDVFLQDWRUH0RUVH
 6DOLWD%DWWXWD=RQD
 6DOLWD%DWWXWD=RQD
  6EORFFDJJLRVXSSRUWRPRUVD
  6EORFFDJJLRVXSSRUWRPRUVD
  6EORFFDJJLRVXSSRUWRPRUVD
  6EORFFDJJLRVXSSRUWRPRUVD

3 - 10
3 - MESSA IN SERVIZIO ED USO I

 -RJ$VVH$ RS]LRQDOH 


  $SHUWXUDULSDURPDJD]]LQRODWHUDOH RS]LRQDOH 
 $YDQWLPDJD]]LQRODWHUDOH RS]LRQDOH 
  &LFOR3UHOLHYRXWHQVLOH
  &LFOR3UHOLHYRXWHQVLOH
  &LFOR3UHOLHYRXWHQVLOH
  &LFOR3UHOLHYRXWHQVLOH
  &LFOR3UHOLHYRXWHQVLOH
  &LFOR3UHOLHYRXWHQVLOH
  &LFOR3UHOLHYRXWHQVLOH
 $ELOLWD]LRQHVSLDQWDJJLRPDFFKLQD


3.4.3 DESCRIZIONE FUNZIONI MANUALI

 3URYDODPSDGH
  /DVHOH]LRQHGLTXHVWDIXQ]LRQHDEELQDWDDOODSUHVVLRQHGLXQRGHLGXHSXOVDQWL$R%
SURYRFDOಬ DFFHQVLRQHGLWXWWHOHODPSDGHSHUYHULILFDUQHODIXQ]LRQDOLW¢Oಬ XQLFDODPSDGDLO
FXLIXQ]LRQDPHQWRQRQªDEELQDWRDTXHVWDIXQ]LRQHªODODPSDGDYHUGHGL$86,/,$5,
,16(5,7,
/HFRQGL]LRQLSHUHVHJXLUHTXHVWDIXQ]LRQHVRQR
PDFFKLQDLQPDQXDOH
 5LIHULPHQWRDVVL
  /DSUHVVLRQHGHOWDVWR%SHUPHWWHOಬ HVHFX]LRQHLQPDQXDOHGHOULIHULPHQWRGHJOLDVVLHGXQ
ULIDVDPHQWRJHQHUDOHGHJOLDWWXDWRULSQHXPDWLFL
/HFRQGL]LRQLSHUHVHJXLUHTXHVWDIXQ]LRQHVRQR
PDFFKLQDLQPDQXDOH
 $SHUWXUD&KLXVXUD5LSDUR$QWHULRUH
/DSUHVVLRQHGHOSXOVDQWH%SURYRFDOಬ DSHUWXUDGHOULSDURDQWHULRUHERUGRPRQWDQWHOD
SUHVVLRQHGHOSXOVDQWH$QHSURYRFDODFKLXVXUD/HFRQGL]LRQLSHUHVHJXLUHTXHVWDIXQ]LRQH
VRQR
PDFFKLQDLQPDQXDOHRSSXUHPDFFKLQDLQDXWRPDWLFR LQTXHVWRFDVRVLSURYRFDOಬ DUUHVWR
GHOFLFORPDFFKLQDDFDXVDGHOOಬ DOODUPHಯ 5,3$52$17(5,25(121&+,862ರ PHQWUH
OHLQGLFD]LRQLOXPLQRVHSUHVHQWLQHLSXOVDQWL$H%QRQVRQRDELOLWDWH 
 6WDUW675,1*$
/DSUHVVLRQHGHOSXOVDQWH%LQFRUULVSRQGHQ]DGLTXHVWDVHOH]LRQHSURYRFDO HVHFX]LRQHGHO
FRPDQGRGLJLWDWRQHOFDPSRQRPLQDWR6WULQJD&RPDQGRLQ6LRPDJ/ HVHFX]LRQHªDWWLYD
VRORPHQWUHLOSXOVDQWHULPDQHSUHPXWRLOULODVFLRGHOSXOVDQWHSURYRFDO DUUHVWRGHO
PRYLPHQWR/HFRQGL]LRQLSHUHVHJXLUHTXHVWDIXQ]LRQHVRQR
PDFFKLQDLQPDQXDOH
PDJD]]LQRXWHQVLOLLQGLHWUR
EUDFFLRVXSSRUWRODPDLQGLHWUR
WUDVFLQDPHQWRPRUVHGLVLQVHULWR
 $ELOLWD]LRQH9RODQWLQR

3 - 11
3 - MESSA IN SERVIZIO ED USO I

  /DSUHVVLRQHGHLSXOVDQWL$H%LQFRUULVSRQGHQ]DGLTXHVWDVHOH]LRQHDELOLWDOD
PRYLPHQWD]LRQHGHJOLDVVLWUDPLWHLOYRODQWLQR/DPRYLPHQWD]LRQHªDELOLWDWDVROR
PDQWHQHQGRSUHPXWRXQRGHLSXOVDQWLVXOYRODQWLQRLOULODVFLRGHOSXOVDQWHSURYRFDO DUUHVWR
GHOPRYLPHQWR
  /HFRQGL]LRQLSHUHVHJXLUHTXHVWDIXQ]LRQHVRQR
PDFFKLQDLQPDQXDOH
PDJD]]LQRXWHQVLOLLQGLHWUR
EUDFFLRVXSSRUWRODPDLQGLHWUR
WUDVFLQDPHQWRPRUVHGLVLQVHULWR
 $ELOLWD]LRQH9RODQWLQRH0DQGULQR
  $JJLXQJHDOOHIXQ]LRQDOLWD GHOODVHOH]LRQHSUHFHGHQWHODURWD]LRQHGHOPDQGULQRVHPRQWDXQ
XWHQVLOH
 -RJ-RJDVVH;
  /DSUHVVLRQHGHOSXOVDQWH$LQFRUULVSRQGHQ]DGLTXHVWDVHOH]LRQHSURYRFDLOPRYLPHQWR
GHOOಬ DVVH;LQGLUH]LRQHODSUHVVLRQHGHOSXOVDQWH%SURYRFDLOPRYLPHQWRLQGLUH]LRQH,O
PRYLPHQWRLQTXHVWLRQHªDWWLYRVRORDSXOVDQWHSUHPXWRLOULODVFLRGHOSXOVDQWHSURYRFD
Oಬ DUUHVWRGHOPRYLPHQWR
 -RJ-RJ$VVH<
  /DSUHVVLRQHGHOSXOVDQWH$LQFRUULVSRQGHQ]DGLTXHVWDVHOH]LRQHSURYRFDLOPRYLPHQWR
GHOOಬ DVVH<LQGLUH]LRQHODSUHVVLRQHGHOSXOVDQWH%SURYRFDLOPRYLPHQWRLQGLUH]LRQH,O
PRYLPHQWRLQTXHVWLRQHªDWWLYRVRORDSXOVDQWHSUHPXWRLOULODVFLRGHOSXOVDQWHSURYRFD
Oಬ DUUHVWRGHOPRYLPHQWR
 -RJ-RJ$VVH=
  /DSUHVVLRQHGHOSXOVDQWH$LQFRUULVSRQGHQ]DGLTXHVWDVHOH]LRQHSURYRFDLOPRYLPHQWR
GHOOಬ DVVH=LQGLUH]LRQHODSUHVVLRQHGHOSXOVDQWH%SURYRFDLOPRYLPHQWRLQGLUH]LRQH,O
PRYLPHQWRLQTXHVWLRQHªDWWLYRVRORDSXOVDQWHSUHPXWRLOULODVFLRGHOSXOVDQWHSURYRFD
Oಬ DUUHVWRGHOPRYLPHQWR
 -RJ-RJ$VVH%
  /DSUHVVLRQHGHOSXOVDQWH$LQFRUULVSRQGHQ]DGLTXHVWDVHOH]LRQHSURYRFDLOPRYLPHQWR
GHOOಬ DVVH%LQGLUH]LRQHODSUHVVLRQHGHOSXOVDQWH%SURYRFDLOPRYLPHQWRLQGLUH]LRQH,O
PRYLPHQWRLQTXHVWLRQHªDWWLYRVRORDSXOVDQWHSUHPXWRLOULODVFLRGHOSXOVDQWHSURYRFD
Oಬ DUUHVWRGHOPRYLPHQWR
 -RJ-RJ$VVH&
  /DSUHVVLRQHGHOSXOVDQWH$LQFRUULVSRQGHQ]DGLTXHVWDVHOH]LRQHSURYRFDLOPRYLPHQWR
GHOOಬ DVVH&LQGLUH]LRQHODSUHVVLRQHGHOSXOVDQWH%SURYRFDLOPRYLPHQWRLQGLUH]LRQH,O
PRYLPHQWRLQTXHVWLRQHªDWWLYRVRORDSXOVDQWHSUHPXWRLOULODVFLRGHOSXOVDQWHSURYRFD
Oಬ DUUHVWRGHOPRYLPHQWR
 5RWD]LRQHPDQGULQR

3 - 12
3 - MESSA IN SERVIZIO ED USO I

  /DSUHVVLRQHGHOSXOVDQWH%LQFRUULVSRQGHQ]DGLTXHVWDIXQ]LRQHSURYRFDODURWD]LRQHGHO
PDQGULQRLQVHQVRDQWLRUDULRDGXQDYHORFLW¢GLJLULPLQ,OPRYLPHQWRLQTXHVWLRQHª
DWWLYRVRORDSXOVDQWHSUHPXWRLOULODVFLRGHOSXOVDQWHSURYRFDOಬ DUUHVWRGHOPRYLPHQWR
/HFRQGL]LRQLSHUHVHJXLUHTXHVWRPRYLPHQWRVRQR
PDFFKLQDLQPDQXDOH
DXVLOLDULLQVHULWL
 /XEULFD5HIULJHUDQWH6SHFLDOH RS]LRQDOH 
  /DSUHVVLRQHGHOSXOVDQWH%LQFRUULVSRQGHQ]DGLTXHVWDVHOH]LRQHSURYRFDLOIXQ]LRQDPHQWR
GHOGLVSRVLWLYRGLHPLVVLRQHGHOUHIULJHUDQWHVSHFLDOH/HFRQGL]LRQLSHUHVHJXLUHTXHVWR
PRYLPHQWRVRQR
PDFFKLQDLQPDQXDOH
 /XEULFD5HIULJHUDQWH
  /DSUHVVLRQHGHOSXOVDQWH%LQFRUULVSRQGHQ]DGLTXHVWDVHOH]LRQHSURYRFDLOIXQ]LRQDPHQWR
LPSXOVLYRGHOVLVWHPDGLOXEULILFD]LRQHXWHQVLOL/DIUHTXHQ]DGLHPLVVLRQHGHOUHIULJHUDQWHª
TXHOODVHOH]LRQDWDGDOOಬ XOWLPRXWHQVLOHXWLOL]]DWRGDXQSURJUDPPDGLODYRUR
/HFRQGL]LRQLSHUHVHJXLUHTXHVWRPRYLPHQWRVRQR
PDFFKLQDLQPDQXDOH
DXVLOLDULLQVHULWL
 %ORFFDJJLR6EORFFDJJLRXWHQVLOHQHOO HOHWWURPDQGULQR
  /DSUHVVLRQHGHOSXOVDQWH%LQFRUULVSRQGHQ]DGLTXHVWDVHOH]LRQHSURYRFDOಬ DSHUWXUDGHOOD
SLQ]DGHOO HOHWWURPDQGULQR/ಬ DSHUWXUDGHOODSLQ]DªDWWLYDILQRDTXDQGRLOSXOVDQWH%ULPDQH
SUHPXWRLOULODVFLRGHOSXOVDQWHSURYRFDODFKLXVXUDGHOODVWHVVD
/HFRQGL]LRQLSHUHVHJXLUHTXHVWRPRYLPHQWRVRQR
PDFFKLQDLQPDQXDOH
DXVLOLDULLQVHULWL


ATTENZIONE!
  (YLWDUHPDQXDOPHQWHODFDGXWDGHOO XWHQVLOHHGLOVXRFRQVHJXHQWHGDQQHJJLDPHQWR

 6RIILDJJLRSXOL]LDFRQR
  /DSUHVVLRQHGHOSXOVDQWH%LQFRUULVSRQGHQ]DGLTXHVWDVHOH]LRQHSURYRFDLOVRIILDJJLRGL
SXOL]LDGHOFRQRPDQGULQR,OVRIILDJJLRGLSXOL]LDFRQRªDWWLYRILQRDTXDQGRLOSXOVDQWH%
ULPDQHSUHPXWRLOULODVFLRGHOSXOVDQWHSURYRFDOಬ DUUHVWRGHOORVWHVVR
/HFRQGL]LRQLSHUHVHJXLUHTXHVWRPRYLPHQWRVRQR
PDFFKLQDLQPDQXDOH
 $SHUWXUD&KLXVXUDULSDURPDJD]]LQRXWHQVLOH
  /DSUHVVLRQHGHOSXOVDQWH%SURYRFDOಬ DSHUWXUDGHOULSDURPDJD]]LQRXWHQVLOLODSUHVVLRQH
GHOSXOVDQWH$QHSURYRFDODFKLXVXUD

 $YDQWL,QGLHWURPDJD]]LQRXWHQVLOH

3 - 13
3 - MESSA IN SERVIZIO ED USO I

  /DSUHVVLRQHGHOSXOVDQWH%SURYRFDOಬ DYDQ]DPHQWRGHOPDJD]]LQRXWHQVLOLODSUHVVLRQH
GHOSXOVDQWH$QHSURYRFDOಬ DUUHWUDPHQWR
/HFRQGL]LRQLSHUHVHJXLUHTXHVWRPRYLPHQWRVRQR
PDFFKLQDLQPDQXDOH
ULSDURPDJD]]LQRXWHQVLOLDSHUWR
 &LFORGHSRVLWRSUHOLHYRXWHQVLOH 
  /DSUHVVLRQHGHOSXOVDQWH$SURYRFDOಬ HVHFX]LRQHGHOFLFORGLGHSRVLWRXWHQVLOH
  /HFRQGL]LRQLSHUHVHJXLUHTXHVWRPRYLPHQWRVRQR
PDFFKLQDLQPDQXDOH
DXVLOLDULLQVHULWL
XWHQVLOHSUHVHQWHVXPDQGULQR
SRVL]LRQHLQPDJD]]LQRYXRWD
DVVLULIHULWL
  /DSUHVVLRQHGHOSXOVDQWH%SURYRFDOಬ HVHFX]LRQHGHOFLFORGLSUHOLHYRXWHQVLOH
  /HFRQGL]LRQLSHUHVHJXLUHTXHVWRPRYLPHQWRVRQR
PDFFKLQDLQPDQXDOH
DXVLOLDULLQVHULWL
PDQGULQRYXRWR
XWHQVLOHSUHVHQWHLQSRVL]LRQHGHOPDJD]]LQR
DVVLULIHULWL
 &LFORGHSRVLWRSUHOLHYRXWHQVLOH 
  /DSUHVVLRQHGHOSXOVDQWH$SURYRFDOಬ HVHFX]LRQHGHOFLFORGLGHSRVLWRXWHQVLOH
  /HFRQGL]LRQLSHUHVHJXLUHTXHVWRPRYLPHQWRVRQR
PDFFKLQDLQPDQXDOH
DXVLOLDULLQVHULWL
XWHQVLOHSUHVHQWHVXPDQGULQR
SRVL]LRQHLQPDJD]]LQRYXRWD
DVVLULIHULWL
  /DSUHVVLRQHGHOSXOVDQWH%SURYRFDOಬ HVHFX]LRQHGHOFLFORGLSUHOLHYRXWHQVLOH
  /HFRQGL]LRQLSHUHVHJXLUHTXHVWRPRYLPHQWRVRQR
PDFFKLQDLQPDQXDOH
DXVLOLDULLQVHULWL
PDQGULQRYXRWR
XWHQVLOHSUHVHQWHLQSRVL]LRQHGHOPDJD]]LQR
DVVLULIHULWL
 &LFORGHSRVLWRSUHOLHYRXWHQVLOH 
  /DSUHVVLRQHGHOSXOVDQWH$SURYRFDOಬ HVHFX]LRQHGHOFLFORGLGHSRVLWRXWHQVLOH
  /HFRQGL]LRQLSHUHVHJXLUHTXHVWRPRYLPHQWRVRQR
PDFFKLQDLQPDQXDOH
DXVLOLDULLQVHULWL
XWHQVLOHSUHVHQWHVXPDQGULQR

3 - 14
3 - MESSA IN SERVIZIO ED USO I

SRVL]LRQHLQPDJD]]LQRYXRWD
DVVLULIHULWL
  /DSUHVVLRQHGHOSXOVDQWH%SURYRFDOಬ HVHFX]LRQHGHOFLFORGLSUHOLHYRXWHQVLOH
  /HFRQGL]LRQLSHUHVHJXLUHTXHVWRPRYLPHQWRVRQR
PDFFKLQDLQPDQXDOH
DXVLOLDULLQVHULWL
PDQGULQRYXRWR
XWHQVLOHSUHVHQWHLQSRVL]LRQHGHOPDJD]]LQR
DVVLULIHULWL
 &LFORGHSRVLWRSUHOLHYRXWHQVLOH 
  /DSUHVVLRQHGHOSXOVDQWH$SURYRFDOಬ HVHFX]LRQHGHOFLFORGLGHSRVLWRXWHQVLOH
  /HFRQGL]LRQLSHUHVHJXLUHTXHVWRPRYLPHQWRVRQR
PDFFKLQDLQPDQXDOH
DXVLOLDULLQVHULWL
XWHQVLOHSUHVHQWHVXPDQGULQR
SRVL]LRQHLQPDJD]]LQRYXRWD
DVVLULIHULWL
  /DSUHVVLRQHGHOSXOVDQWH%SURYRFDOಬ HVHFX]LRQHGHOFLFORGLSUHOLHYRXWHQVLOH
  /HFRQGL]LRQLSHUHVHJXLUHTXHVWRPRYLPHQWRVRQR
PDFFKLQDLQPDQXDOH
DXVLOLDULLQVHULWL
PDQGULQRYXRWR
XWHQVLOHSUHVHQWHLQSRVL]LRQHGHOPDJD]]LQR
DVVLULIHULWL
 &LFORGHSRVLWRSUHOLHYRXWHQVLOH 
  /DSUHVVLRQHGHOSXOVDQWH$SURYRFDOಬ HVHFX]LRQHGHOFLFORGLGHSRVLWRXWHQVLOH
  /HFRQGL]LRQLSHUHVHJXLUHTXHVWRPRYLPHQWRVRQR
PDFFKLQDLQPDQXDOH
DXVLOLDULLQVHULWL
XWHQVLOHSUHVHQWHVXPDQGULQR
SRVL]LRQHLQPDJD]]LQRYXRWD
DVVLULIHULWL
  /DSUHVVLRQHGHOSXOVDQWH%SURYRFDOಬ HVHFX]LRQHGHOFLFORGLSUHOLHYRXWHQVLOH
  /HFRQGL]LRQLSHUHVHJXLUHTXHVWRPRYLPHQWRVRQR
PDFFKLQDLQPDQXDOH
DXVLOLDULLQVHULWL
PDQGULQRYXRWR
XWHQVLOHSUHVHQWHLQSRVL]LRQHGHOPDJD]]LQR
DVVLULIHULWL
 &LFORGHSRVLWRSUHOLHYRXWHQVLOH 
  /DSUHVVLRQHGHOSXOVDQWH$SURYRFDOಬ HVHFX]LRQHGHOFLFORGLGHSRVLWRXWHQVLOH

3 - 15
3 - MESSA IN SERVIZIO ED USO I

  /HFRQGL]LRQLSHUHVHJXLUHTXHVWRPRYLPHQWRVRQR
PDFFKLQDLQPDQXDOH
DXVLOLDULLQVHULWL
XWHQVLOHSUHVHQWHVXPDQGULQR
SRVL]LRQHLQPDJD]]LQRYXRWD
DVVLULIHULWL
  /DSUHVVLRQHGHOSXOVDQWH%SURYRFDOಬ HVHFX]LRQHGHOFLFORGLSUHOLHYRXWHQVLOH
  /HFRQGL]LRQLSHUHVHJXLUHTXHVWRPRYLPHQWRVRQR
PDFFKLQDLQPDQXDOH
DXVLOLDULLQVHULWL
PDQGULQRYXRWR
XWHQVLOHSUHVHQWHLQSRVL]LRQHGHOPDJD]]LQR
DVVLULIHULWL
 &LFORGHSRVLWRSUHOLHYRXWHQVLOH 
  /DSUHVVLRQHGHOSXOVDQWH$SURYRFDOಬ HVHFX]LRQHGHOFLFORGLGHSRVLWRXWHQVLOH
  /HFRQGL]LRQLSHUHVHJXLUHTXHVWRPRYLPHQWRVRQR
PDFFKLQDLQPDQXDOH
DXVLOLDULLQVHULWL
XWHQVLOHSUHVHQWHVXPDQGULQR
SRVL]LRQHLQPDJD]]LQRYXRWD
DVVLULIHULWL
  /DSUHVVLRQHGHOSXOVDQWH%SURYRFDOಬ HVHFX]LRQHGHOFLFORGLSUHOLHYRXWHQVLOH
  /HFRQGL]LRQLSHUHVHJXLUHTXHVWRPRYLPHQWRVRQR
PDFFKLQDLQPDQXDOH
DXVLOLDULLQVHULWL
PDQGULQRYXRWR
XWHQVLOHSUHVHQWHLQSRVL]LRQHGHOPDJD]]LQR
DVVLULIHULWL
 &LFORGHSRVLWRSUHOLHYRXWHQVLOH 
  /DSUHVVLRQHGHOSXOVDQWH$SURYRFDOಬ HVHFX]LRQHGHOFLFORGLGHSRVLWRXWHQVLOH
  /HFRQGL]LRQLSHUHVHJXLUHTXHVWRPRYLPHQWRVRQR
PDFFKLQDLQPDQXDOH
DXVLOLDULLQVHULWL
XWHQVLOHSUHVHQWHVXPDQGULQR
SRVL]LRQHLQPDJD]]LQRYXRWD
DVVLULIHULWL
  /DSUHVVLRQHGHOSXOVDQWH%SURYRFDOಬ HVHFX]LRQHGHOFLFORGLSUHOLHYRXWHQVLOH
  /HFRQGL]LRQLSHUHVHJXLUHTXHVWRPRYLPHQWRVRQR
PDFFKLQDLQPDQXDOH
DXVLOLDULLQVHULWL
PDQGULQRYXRWR

3 - 16
3 - MESSA IN SERVIZIO ED USO I

XWHQVLOHSUHVHQWHLQSRVL]LRQHGHOPDJD]]LQR
DVVLULIHULWL

 &LFORGHSRVLWRSUHOLHYRXWHQVLOH 


  /DSUHVVLRQHGHOSXOVDQWH$SURYRFDOಬ HVHFX]LRQHGHOFLFORGLGHSRVLWRXWHQVLOH
  /HFRQGL]LRQLSHUHVHJXLUHTXHVWRPRYLPHQWRVRQR
PDFFKLQDLQPDQXDOH
DXVLOLDULLQVHULWL
XWHQVLOHSUHVHQWHVXPDQGULQR
SRVL]LRQHLQPDJD]]LQRYXRWD
DVVLULIHULWL
  /DSUHVVLRQHGHOSXOVDQWH%SURYRFDOಬ HVHFX]LRQHGHOFLFORGLSUHOLHYRXWHQVLOH
  /HFRQGL]LRQLSHUHVHJXLUHTXHVWRPRYLPHQWRVRQR
PDFFKLQDLQPDQXDOH
DXVLOLDULLQVHULWL
PDQGULQRYXRWR
XWHQVLOHSUHVHQWHLQSRVL]LRQHGHOPDJD]]LQR
DVVLULIHULWL
 &LFORGHSRVLWRSUHOLHYRXWHQVLOH 
  /DSUHVVLRQHGHOSXOVDQWH$SURYRFDOಬ HVHFX]LRQHGHOFLFORGLGHSRVLWRXWHQVLOH
  /HFRQGL]LRQLSHUHVHJXLUHTXHVWRPRYLPHQWRVRQR
PDFFKLQDLQPDQXDOH
DXVLOLDULLQVHULWL
XWHQVLOHSUHVHQWHVXPDQGULQR
SRVL]LRQHLQPDJD]]LQRYXRWD
DVVLULIHULWL
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3 - 17
3 - MESSA IN SERVIZIO ED USO I

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3 - 18
3 - MESSA IN SERVIZIO ED USO I

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3 - 19
3 - MESSA IN SERVIZIO ED USO I

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3 - 20
3 - MESSA IN SERVIZIO ED USO I

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3 - MESSA IN SERVIZIO ED USO I

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3 - MESSA IN SERVIZIO ED USO I

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FRUULVSRQGHQ]DGHOODVHOH]LRQHGLTXHVWRFRGLFH


ATTENZIONE!
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3 - 23
3 - MESSA IN SERVIZIO ED USO I

3.4.4 MODO AUTOMATICO


La macchina permette di eseguire un ciclo di lavoro precedentemente programmato.
La macchina come gli altri centri di lavoro dell'EMMEGI utilizza i programmi CAM(*), EDITOR(*) e DRILL(*); è
quindi necessario ricordare che prima di eseguire un ciclo di lavoro nel DRILL occorre programmare nel CAM
e nell'EDITOR il tipo di profilo che si vuole lavorare, le lavorazioni del pezzo (asole, fori, ecc), la lunghezza del
pezzo e tutte le altre informazioni richieste dai programmi per un corretto interfacciamento tra il CNC e la
macchina.
Per ogni informazione sui programmi CAM, EDITOR e DRILL si deve far riferimento ai relativi manuali
rilasciati in duplice copia al momento dell'acquisto della macchina.
(*)software standard

Software opzionale:
Oltre che con il software standard la macchina può essere utilizzata con i programmi opzionali CAMPLUS e
JOB che rimpiazzano CAM ed EDITOR fornendo la possibilità di una programmazione grafica delle lavorazioni
in 3D ed una gestione più completa delle liste di lavoro.

ESECUZIONE DI UN CICLO DI LAVORO

Eseguire la procedura di SELEZIONE PROGRAMMA DI LAVORO mediante DRILL e seguire le indicazioni


visualizzate sullo schermo posto sul pannello di comando.

ATTENZIONE!
Accertarsi che non ci siano pezzi od oggetti, che ostacolino il normale funzionamento della macchina
nella zona di lavoro, prima di eseguire le operazioni seguenti.

ATTENZIONE!
Ogni volta che si esegue la lavorazione del primo pezzo di un nuovo ciclo di lavoro è necessario
effettuare una prima lavorazione di prova.
La prova di primo pezzo va eseguita ogni volta che il ciclo di lavoro differisce dal precedente per
posizione o dimensioni del pezzo, modalità di bloccaggio o attrezzaggio macchina.
La prova di primo pezzo consiste nella lavorazione in modo automatico a bassa velocità, effettuata
agendo sui potenziometri (D1) e (D2) e, nel caso, sul fungo nero di arresto ciclo (D13). Durante tale
lavorazione di prova è necessario verificare con molta attenzione che i movimenti degli assi non
provochino collisioni o altre situazioni di rischio per la macchina e per gli operatori.

3.5 FUNZIONAMENTO PENDOLARE / MULTIPEZZO


La macchina dispone di due zone di lavoro lungo in basamento. Ciascuna zona è attrezzata da una battuta al
temine del basamento, oppure (opzionale) di una coppia specchiata di battute come riferimento pezzo.

3.5.1 FUNZIONAMENTO PENDOLARE


Nel funzionamento pendolare il processo lavorativo viene spezzato ed effettuato in tempo mascherato:
Il carico/scarico del pezzo avvengono contemporaneamente all'esecuzione delle lavorazioni nella zona di
lavoro opposta: Sinistra e Destra.
Il campo di lavoro corrisponde alla corsa asse X di ognuna delle due zone SX oppure DX.
Mentre la macchina lavora in una zona, la doppia barriera fotoelettrica permette l'accesso dell'operatore nella
zona opposta. Se l'operatore accede alla zona in cui la macchina lavora, tutti movimenti si fermano e
l'operatore deve ripristinare il ciclo di lavoro.

3.5.2 FUNZIONAMENTO MULTIPEZZO


Il Funzionamento multipezzo permette di caricare 2 pezzi(*) sull'intera lunghezza del campo di lavoro
dell'elettromandrino.

(*) fino a 4 pezzi con l'opzionale: battute centrale

3 - 24
3 - MESSA IN SERVIZIO ED USO I

3.6 VERIFICHE PREVENTIVE


Dopo l'accensione macchina secondo cap. 3.1
- Verificare che la lampada di rete (D3) del pannello di comando mobile sia accesa.
- Accertarsi dell'assenza di allarmi.
- Controllare il livello dell'olio refrigerante nel serbatoio LUBRICA trasparente. Per rabboccarlo svitare il tappo
(I2).

3.7 OPERAZIONI PREVENTIVE


Preriscaldamento elettromandrino

ATTENZIONE!
Alla prima accensione giornaliera eseguire il ciclo specificato con portautensile inserito, e senza compiere
lavorazioni:

Tempo [min] Velocità di rotazione [1/min]


2 50% della velocità max*
2 75% della velocità max*
1 100% della velocità max*

* velocità massima di targa

ATTENZIONE!
In caso di fermo macchina superiore a tre mesi, i tempi della tabella precedente vanno raddoppiati.
In caso di fremo macchina superiore a sei mesi, consultare l'assistenza tecnica.

Si consiglia inoltre di ripetere tale ciclo ogni qualvolta la macchina rimanga inattiva per un periodo tale da
rigenerare nell'elettromandrino le condizioni di temperatura ambiente.

3 - 25
3 - MESSA IN SERVIZIO ED USO I

3.8 PRESETTING DELL'UTENSILE


PORTAUTENSILE
A cono portautensile
B pinza di adattamento utensile
C ghiera di fissaggio utensile

- Togliere la ghiera di fissaggio C dal cono e inserirvi a pressione la pinza di adattamento relativa all'utensile
che si vuole utilizzare.
- Avvitare la ghiera C sul cono senza stringere.
- Inserire l'utensile nella pinza di adattamento B.

- Stringere la ghiera con l'apposita chiave, tenendo il cono portautensile con una morsa da banco, fino al
perfetto serraggio dell'utensile nella sua sede.
- Procedere con la misurazione della lunghezza utensile.
- Inserire il portautensile nel magazzino con il lato conico rivolto verso il mandrino.
- Inserire i dati utensile come richiesto dal software di gestione macchina.

3 - 26
3 - MESSA IN SERVIZIO ED USO I

PERICOLO!
L'utilizzo di portautensile e utensili non autorizzati, usurati, non idonei o aventi classe di equilibratura
insufficiente nonché l'impostazione scorretta dei parametri utensile, nel tempo, danneggiano seriamente la
macchina e talvolta possono essere causa di infortuni!

ATTENZIONE!
Le impostazioni degli utensili inserite nel software DRILL devono corrispondere esattamente ai parametri degli
utensili effettivamente utilizzati, in caso contrario si possono verificare danni alla macchina, agli utensili o ai
pezzi!
- I coni portautensile utilizzati devono garantire una classe di equilibratura Q=2,5 a una velocità mandrino di
18000 giri/min.
- La fresa a disco deve presentare una classe di equilibratura min. Q=2,5 alla velocità mandrino massima di
9000 giri/min.
- Utilizzare esclusivamente utensili e coni portautensile autorizzati da EMMEGI.

3 - 27
3 - MESSA IN SERVIZIO ED USO I

3.9 ATTREZZAMENTO E REGOLAZIONI INIZIALI

3.9.1 REGOLAZIONI MORSE


Per ottenere delle lavorazioni precise, è necessario che le morse blocchino il pezzo saldamente durante le
lavorazioni. Nel caso sia necessario correggere la posizione delle morse occorre intervenire nel modo
seguente:

- posizionare lo squadro fisso nella posizione 1 o 2 come indicato dal software DRILL agendo sulle 2 viti C;
- fissare le eventuali controsagome se richiesto dal ciclo di lavoro ed impostato nel software DRILL;

Evitare di superare lo spigolo superiore dello squadro con lo spigolo superiore della controsagoma.
In caso contrario impostare la quota nel Software DRILL.
- regolare l'altezza del terminale morsa e bloccarlo con la vite B
- allentare la vite A per avvicinare la parte mobile della morsa al pezzo
- per un efficace bloccaggio del pezzo, bloccare la parte mobile orizzontalmente ad al massimo 10 mm dal
pezzo con la vite A.

3.9.2 POSIZIONAMENTO DELL'UTENSILE NEL MAGAZZINO

pos. 1-9:
Depositare il cono portautensili ad uno dei posti del magazzino utensile, sotto le spalle del montante,
accessibile dalla porta della cabina.

pos 10:

3 - 28
3 - MESSA IN SERVIZIO ED USO I

Depositare la fresa disco nel deposito posteriore dalla macchina, accessibile a traverso la porta della
recinzione.

ATTENZIONE!
I posti nel magazzino utensile sono numerati e devono corrispondere con i numeri delle posizioni degli utensili
inserite nel software DRILL.

3.9.3 REGOLAZIONE BATTUTA DI CARICO


A seconda delle tipologie di lavorazione sul pezzo, scegliere uno delle due posizioni previste per le battute.
- svitare le 6 viti A ai 2 lati esterni
- spostare la battuta alla posizione prevista
- ribloccare le 6 viti A.

NOTA!
Le battute centrale (opzionale) hanno una posizione sola.

3.9.4 GESTIONE DI DUE LUBRIFICANTI


L'impianto della lubricazione utensile dispone di due serbatoi A indipendenti.
Con 2 rubinetti B si apre / chiude il flusso dei due liquidi alle pompe.

3 - 29
3 - MESSA IN SERVIZIO ED USO I

3.9.5 RULLI DI SOLLEVAMENTO PEZZO (opzionale)


I rulli di sollevamento agevolano carico e scarico dei pezzi.
La macchina è dotata di 4 rulli di sollevamento per zona di lavoro.
Azionare i rulli di sollevamento con i pedali C6.
Azionarli solo con morse aperte.

3.9.6 REGOLAZIONE UGELLI DI EMISSIONE REFRIGERANTE


Prima dell'inizio del ciclo di lavoro, occorre effettuare una regolazione del nebulizzatore refrigerante utensile
in modo che non ingombri le operazioni di cambio utensile e che lubrifichi adeguatamente tutti gli utensili
utilizzati dal ciclo di lavoro.

3 - 30
3 - MESSA IN SERVIZIO ED USO I

3.9.7 REGOLARE LA PORTATA DEL REFRIGERANTE


Vedi Cap. LAYOUTS: REFRIGERAZIONE UTENSILI - ELETTROMANDRINO

La refrigerazione degli utensili avviene attraverso il sistema Lubrica, che entra in funzione durante il ciclo di
lavoro.
Ci sono tre regolazioni:

1) Per regolare la quantità di olio refrigerante, agire sul dado zigrinato B per determinare la portata nominale
della singola pompa:
Ruotare il dado zigrinato in senso orario per ridurre la quantità di olio ed in senso antiorario per incrementarla.
(vedi tabella)

2) Per effettuare una regolazione degli impulsi di lubrificazione, fino anche ad escluderla completamente,
agendo sul software DRILL (vedere istruzioni per l'uso del programma installato).

TACCA [/] SCATTI [/] PORTATA [mm3/COLPO]


0 40,60
1 38,80
1 2 37,00
3 35,30
4 33,50
5 31,80
2 6 30,00
7 28,30
8 26,50
9 24,80
3 10 23,00
11 21,30
12 19,50
13 17,80
4 14 16,00
15 14,30
16 12,50
17 10,75
5 18 9,00

3 - 31
3 - MESSA IN SERVIZIO ED USO I

TACCA [/] SCATTI [/] PORTATA [mm3/COLPO]


19 7,20
20 5,40
21 3,60
6 22 1,80
Completamente 0 = esclusione portata
avvitato pompa

NOTA!
Ricorda che troppo olio non aiuta. Usare gocce non litri.

3) Per regolare il flusso agire sul regolatore (I3).


Ogni ugello dispone di un suo regolatore.

3 - 32
4 - MANUTENZIONE E RIPARAZIONE I

INDICE

4.1 MANUTENZIONE E RIPARAZIONE ...............................................................................2

4.2 FREQUENZA DELLA MANUTENZIONE PER UTILIZZO DELLA MACCHINA IN PIÙ


TURNI .............................................................................................................................2

4.3 ISTRUZIONE PER LA MANUTENZIONE .......................................................................2

4.3.1 MANUTENZIONE QUOTIDIANA ....................................................................................4

4.3.2 PULIZIA MACCHINA I.....................................................................................................4

4.3.2.1 MANUTENZIONE ELETTROMANDRINO E PORTAUTENSILI......................................5

4.3.3 MANUTENZIONE SETTIMANALE..................................................................................7

4.3.3.1 VERIFICA CONNESSIONI..............................................................................................7

4.3.3.2 GRUPPO FRL / FR .........................................................................................................7

4.3.4 MANUTENZIONE BISETTIMANALE ..............................................................................8

4.3.5 MANUTENZIONE MENSILE ...........................................................................................9

4.3.5.1 PULIZIA MACCHINA II....................................................................................................9

4.3.5.2 VERIFICA DEI DISPOSITIVI DI SICUREZZA...............................................................10

4.3.5.3 REFRIGERATORE DELL'ELETTROMANDRINO.........................................................11

4.3.6 MANUTENZIONE BIMENSILE......................................................................................12

4.3.6.1 CARRELLI A RICIRCOLO DI SFERE E CHIOCCIOLE DEGLI ASSI ..........................12

4.3.7 MANUTENZIONE ANNUALE........................................................................................13

4.4 MESSA FUORI SERVIZIO DELLA MACCHINA PER UN PERIODO PROLUNGATO .13

4.5 TABELLA OLI ................................................................................................................13

4-1
4 - MANUTENZIONE E RIPARAZIONE I

4.1 MANUTENZIONE E RIPARAZIONE


Se durante il periodo di utilizzo della macchina si dovesse presentare la necessità di interventi di
manutenzione o riparazione non illustrati nel presente manuale, è consigliabile rivolgersi al Service EMMEGI.

Per i recapiti telefonici e fax si rimanda al retro della copertina. Nelle richieste di assistenza comunicare
sempre i dati identificativi della macchina, riportati anch'essi sul retro della copertina.

PERICOLO!
- Gli interventi di manutenzione possono essere eseguiti esclusivamente da personale qualificato.
- Gli interventi di manutenzione possono essere eseguiti generalmente solo a macchina ferma.
- Prima di qualsiasi intervento di manutenzione spegnere l'interruttore generale della macchina e prendere le
misure necessarie per impedire che venga riaccesa senza autorizzazione.
- Prima di rimettere in funzione la macchina, assicurarsi che tutti gli interventi di manutenzione siano stati
debitamente ultimati e che l'avvio della macchina non comporti alcun rischio.
- Immediatamente dopo la conclusione dell'intervento, ripristinare e controllare i dispositivi di sicurezza che
sono stati rimossi nel corso della manutenzione o riparazione.
- Non utilizzare mai aria compressa per la pulizia della macchina! Rischio di infortuni dovuti es. alla presenza
di trucioli dispersi nell'aria o penetrati nell'unità di fresatura durante il soffiaggio!
- Usare ricambi originali.

4.2 FREQUENZA DELLA MANUTENZIONE PER UTILIZZO DELLA


MACCHINA IN PIÙ TURNI
Tutte le indicazioni sulla frequenza degli interventi, es. giornaliera, settimanale, mensile ecc. si riferiscono
all'uso della macchina per un turno di lavoro al giorno. In caso di lavoro su più turni, occorre aumentare di
conseguenza la frequenza degli interventi:

giornaliera: ogni 8 ore di esercizio ossia dopo ogni turno.


settimanale: ogni 40 ore di esercizio ossia ogni 5 turni.
mensile: ogni 160 ore di esercizio ossia ogni 20 turni.
bimestrale: ogni 320 ore di esercizio ossia ogni 40 turni.
semestrale: ogni 1000 ore di esercizio ossia ogni 125 turni.
annuale: ogni 2000 ore di esercizio ossia ogni 250 turni.

4.3 ISTRUZIONE PER LA MANUTENZIONE

PERICOLO!
Evitare in ogni caso l'uso di aria compressa per pulire la macchina:
- rischio di lesioni dovuto alla proiezione di trucioli
- penetrazione accidentale di trucioli nell'unità di fresatura, ecc.
- Per la rimozione dei trucioli utilizzare un idoneo aspiratore ad uso industriale.

Tutte le indicazioni sulla frequenza degli interventi, es. giornaliera, settimanale, mensile ecc. si riferiscono
all'uso della macchina per un turno di lavoro al giorno. In caso di lavoro su più turni, occorre aumentare di
conseguenza la frequenza degli interventi.
Prima della lubrificazione, pulire le zone interessate.

4-2
4 - MANUTENZIONE E RIPARAZIONE I

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4-3
4 - MANUTENZIONE E RIPARAZIONE I

La frequenza delle operazioni è indicata in h = ore di lavoro.

4.3.1 MANUTENZIONE QUOTIDIANA

PERICOLO!
Prima di eseguire le seguenti operazioni, indossare gli specifici guanti a protezione delle mani e altre
protezioni personali prescritte dalle normative in vigore.

ATTENZIONE!
Al termine della giornata lavorativa rimuovere sempre il cono portautensile dall'elettromandrino, per evitare
fenomeni di incollaggio. Proteggere la sede del cono portautensile per mezzo di una chiusura.

4.3.2 PULIZIA MACCHINA I


- Al termine di ogni turno di lavoro rimuovere tutti i trucioli e gli altri scarti di lavorazione.
- Asportare tutti i trucioli con un aspiratore industriale idoneo. Non è consentito pulire con soffio d'aria
compressa in quanto i trucioli potrebbero penetrare fra gli ingranaggi di movimentazione compromettendo il
regolare funzionamento della macchina.

- Pulire l'interno della cabina di protezione e specialmente...


...il soffietto (F3) che ricopre l'asse di movimentazione orizzontale del mandrino
...il microinterruttore di ricerca morse (F1)
...l'otturatore trascinamento morse (F2)
- Pulire le guide di scorrimento delle morse (F8) e le zone circostanti, per tutta la lunghezza.
- Pulire tutte le morse e specialmente...
...le superfici metalliche di contatto con un prodotto sgrassante idoneo, quindi oliarle di nuovo leggermente.
...la camme ricerca morsa A e il cono posizionamento morsa B.
- Pulire le battute C e specialmente le superficie di riferimento

Oltre agli interventi di pulizia sistematici, all'occorrenza occorre eseguire le seguenti operazioni:

- Pulire i vetri della cabina, le pulsantiere e il monitor con un panno morbido e umido o una spugna e soda
caustica o un comune detergente per vetri. Non è consentito utilizzare solventi.

4-4
4 - MANUTENZIONE E RIPARAZIONE I

4.3.2.1 MANUTENZIONE ELETTROMANDRINO E PORTAUTENSILI


PULIZIA
Pulire i portautensili dai residui
delle lavorazioni utilizzando aria
A
compressa e un panno con alcool
etilico
B
Controllare almeno una volta al
giorno il grado di pulizia delle
superficie coniche dell'albero
mandrino 1 e del cono
portautensile A e delle superficie
di contatto piane dell'albero
mandrino 2 e dei portautensili B.
L'eventuale pulizia delle parti deve
essere effettuata utilizzando
adeguati prodotti detergenti
normalmente in commercio,
(trielina, alcool, ecc...) prestando
particolare attenzione al buon
mantenimento dello stato delle
superfici.

4-5
4 - MANUTENZIONE E RIPARAZIONE I

PERICOLO!
- Una pulizia imperfetta dei coni portautensili e dell'elettromandrino impedisce il posizionamento corretto del
portautensile, con grave conseguenze sulla sicurezza dell'operatore, sull'usura dell'elettromandrino e del
portautensile, sulla precisione ed efficacia della lavorazione.

ATTENZIONE!
- È rigorosamente vietato utilizzare aria compressa per la pulizia dell'elettromandrino.
- Evitare assolutamente per la suddetta pulizia dei coni portautensili e dell'elettromandrino l'uso di strumenti
abrasivi quali ad esempio pagliette, spazzole metalliche, tela abrasiva, acidi o altri mezzi aggressivi.
- La sede del cono portautensile deve essere sempre protetta dall'intrusione di impurità: usare una chiusura o
un portautensile.

Per mantenere nel tempo in perfetta efficienza la pinza HSK lubrificare mensilmente con grasso
- METAFLUX-Moly-Spray Nr.70.82
- METAFLUX-Fett-Paste Nr.70-8508
ponendo il grasso nello spazio fra i petali della pinza.

PERICOLO!
Utilizzare esclusivamente i grassi sopraindicati. Prodotti diversi possono essere incompatibili con quello
utilizzato per il primo ingrassaggio. Grassi fra loro incompatibili, mescolati o usati in tempi successivi sulla
stessa pinza, formano sostanze dannose al funzionamento della pinza, con conseguenze gravi sulla
sicurezza!

4-6
4 - MANUTENZIONE E RIPARAZIONE I

4.3.3 MANUTENZIONE SETTIMANALE


Le seguenti operazioni sono da eseguire con frequenza settimanale dopo aver eseguito la manutenzione
quotidiana:

4.3.3.1 VERIFICA CONNESSIONI


- Verificare l'integrità e la tenuta dei tubi e dei connettori del circuito pneumatico.
- Verificare l'integrità dei cavi e che i connettori elettrici siano saldamente fissati.

4.3.3.2 GRUPPO FRL / FR


Scarico della condensa:
Lo scarico della condensa è automatico.
- Per scaricare manualmente la condensa, premere il
pulsante sotto il recipiente di raccolta D.

VERIFICA!
La pressione di esercizio dei seguenti gruppi sono:
- gruppo FRL dell'alimentazione (H1) pari a 6 bar,
- pressurizzazione ( ) per l'elettromandrino di...
... 7 kW è pari a 2 bar;
...11 kW è pari a 4 bar
- dispositivo di bassa pressione ( ) pari a 2 bar.

Rabbocco dell'olio (solo gruppo FRL)


- Svitare il serbatoio C e rabboccarlo con l'olio
- Rimontare il serbatoio. La guarnizione deve rimanere al
bordo del serbatoio.

Regolazione l'oliatore
- avvitare il regolatore B completamente
- svitare il regolatore un quarto giro alla volta
- Deve uscire circa una goccia al minuto.

4-7
4 - MANUTENZIONE E RIPARAZIONE I

4.3.4 MANUTENZIONE BISETTIMANALE


Pulire con cura le superfici coniche A dei portautensili con
un panno pulito e morbido, imbevuto con alcool etilico.
Spruzzare sulla superficie conica il prodotto Klüber LUSIN A
PROTECT G31, e distribuirlo uniformamente con un
panno pulito e asciuto. Lasciare asciugare il prodotto prima
di riutilizzare il portautensile.

HSK... ISO...

4-8
4 - MANUTENZIONE E RIPARAZIONE I

4.3.5 MANUTENZIONE MENSILE


Le seguenti operazioni sono da eseguire con frequenza mensile dopo aver eseguito la manutenzione
settimanale:

4.3.5.1 PULIZIA MACCHINA II

PERICOLO!
Indossare occhiali protettivi!
- Staccare la griglia A dal condizionatore. Pulire l'interno con aria compressa.

Almeno una volta al mese, controllare se la cremagliere B nella parte posteriore della macchina è sporca e,
se necessario pulirla accuratamente rimuovendo trucioli e sporcizia.

- Pulire le guide di scorrimento del montante (H3) per tutta la lunghezza.

- Pulire le catene portacavi (F5) e le relative guide (F6).

4-9
4 - MANUTENZIONE E RIPARAZIONE I

4.3.5.2 VERIFICA DEI DISPOSITIVI DI SICUREZZA

PERICOLO!
Verificare la funzione dei dispositivi di sicurezza:

1. Selezionare un ciclo di lavoro ed eseguirlo con macchina in AUTOMATICO e funzionamento PENDOLARE.


2. Durante l'esecuzione premere uno dei 3 pulsanti di Emergenza (B2), (D9)
3. Verificare l'immediato fermo macchina
4. Ripristinare il ciclo di lavorazione e ripetere punto 2 e 3 con gli altri pulsanti di Emergenza
5. Entrare in una delle zone protette dalle fotocellule.
6. Verificare l'immediato fermo macchina
7. Ripristinare il ciclo di lavorazione e ripetere punto 5 e 6 con le altre zone protette dalla fotocellule
8. Aprire il cancello posteriore
9. Verificare l'immediato fermo macchina
10. Ripristinare il ciclo di lavorazione
11. Premere l'interruttore valvola sezionatrice (E3)
12. Verificare l'immediato fermo macchina
13. Verificare la regolazione della bassa pressione ( ) a due bar.

4 - 10
4 - MANUTENZIONE E RIPARAZIONE I

4.3.5.3 REFRIGERATORE DELL'ELETTROMANDRINO


- Pulire mensilmente batteria di raffreddamento. Soffiare a macchina ferma con aria compressa a max 6 bar.
- Controllare che gli organi meccanici anomali ruotino regolarmente e in assenza di rumori (ad esempio:
ventilatore, pompa ecc.).

Liquido di raffreddamento elettromandrino:


- La prima volta il serbatoio viene riempito dal fornitore con una miscela di acqua di rete e refrigerante
BLASOCUT al 6-7%.
- Controllare il livello B del liquido refrigerante.
- In caso di riduzione normale del liquido dovuta a evaporazione, rabboccare con acqua della rete idrica.
Controllare il livello del refrigerante ogni volta, poco dopo l'avvio della macchina ed eventualmente, a
macchina funzionante, rabboccare fino al livello massimo, dato che la mancanza di refrigerante può provocare
la formazione di schiuma che altera le proprietà termiche del refrigerante e può comportare danni alla
macchina.
- In caso di scarsità di refrigerante, es. per dispersione durante il trasporto, occorre rabboccare con una
miscela di acqua e BLASOCUT al 5%. Anche in tal caso, accertarsi che quando la macchina è in funzione il
livello non scenda al di sotto del livello massimo (vedi sopra).

4 - 11
4 - MANUTENZIONE E RIPARAZIONE I

4.3.6 MANUTENZIONE BIMENSILE


Le seguenti operazioni sono da eseguire con frequenza bimensile dopo aver eseguito la manutenzione
mensile:

4.3.6.1 CARRELLI A RICIRCOLO DI SFERE E CHIOCCIOLE DEGLI


ASSI

Ingrassare i punti indicati con una siringa o una pompa di grasso di una pompata:
A: 2 punti (alto/basso)
B: 3 punti
C: 2 punti
D: 2 punti (alto/basso)
E: 1 punto
F: 4 punti
G: 4 punti per morsa

4 - 12
4 - MANUTENZIONE E RIPARAZIONE I

4.3.7 MANUTENZIONE ANNUALE


REFRIGERATORE DELL'ELETTROMANDRINO

Una volta l'anno occorre sostituire completamente il liquido refrigerante. (G1)


- rimuovere i coperchi del serbatoio
- asportare con mezzi idonei (es. una spatola) l'eventuale pellicola che si è formata sulla superficie del
liquido.
- scaricare il serbatoio in un secchio di almeno 15 litri
- sciacquare il serbatoio e rimuovere eventuali depositi rimasti sul fondo
- staccare i tubi blu esterni dall'unità ed farli entrare nello secchio
- scaricare il circuito con una pistola ad aria compressa messo ad uno dei tubi
- ricollegare i tubi, accertarsi che i tubi che passano attraverso il coperchio del serbatoio si trovino nella
posizione corretta. Se necessario, spingerli nuovamente nel serbatoio e fissarli con un sigillante idoneo.
- riempire il serbatoio con una miscela di acqua e BLASOCUT Kombi al 6-7% (corrispondente a ca. 1l per
ogni riempimento). Il liquido deve essere miscelato omogeneamente emulsionato prima del riempimento.
- avviare la macchina e controllare che il livello del refrigerante raggiunga la tacca max., in caso contrario
rabboccare.

LUBRIFICATORE ASSE X

- Svitare il serbatoio A del DISPENSER e sostituirlo con uno nuovo, pieno di grasso ESSO UNIREX EP2.
- Svitare il coperchio in plastica sul fondo.
- Portare l'interruttore "12M" B su "ON" per impostare la quantità di lubrificante erogata e quindi la frequenza
di sostituzione del dispenser. La scadenza della prossima sostituzione cade così fra 12 mesi.
- Portare l'interruttore inferiore D su "ON". In questo modo si attiva il dispenser. Il LED C lampeggia a ogni
erogazione. Il livello del lubrificante si può vedere attraverso la fessura trasparente del recipiente.

4.4 MESSA FUORI SERVIZIO DELLA MACCHINA PER UN PERIODO


PROLUNGATO
In caso di prolungato inutilizzo sottoporre la macchina alle seguenti operazioni:
- Pulizia completa
- Lubrificazione di tutte le parti in movimento
- Trattamento superficiale antiruggine su tutte le parti metalliche non verniciate (applicare olio o spray MoS2).
- Copertura della macchina con un telo impermeabile per proteggerla da polvere e umidità.

4 - 13
4 - MANUTENZIONE E RIPARAZIONE I

4.5 TABELLA OLI

(1) con accessorio sistema di lubrificazione a micronebbia VENTURI

4 - 14
5 - COSA FARE SE... I

INDICE

5.1 LISTA ALLARMI ........................................................................................................... 2

5.2 LISTA MESSAGGI ..................................................................................................... 26

5-1
5 - COSA FARE SE... I

5.1 LISTA ALLARMI

5-2
5 - COSA FARE SE... I

5-3
5 - COSA FARE SE... I

NOTA!

5-4
5 - COSA FARE SE... I

5-5
5 - COSA FARE SE... I

5-6
5 - COSA FARE SE... I

5-7
5 - COSA FARE SE... I

5-8
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5-9
5 - COSA FARE SE... I

5 - 10
5 - COSA FARE SE... I

5 - 11
5 - COSA FARE SE... I

5 - 12
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5 - 13
5 - COSA FARE SE... I

5 - 14
5 - COSA FARE SE... I

5 - 15
5 - COSA FARE SE... I

5 - 16
5 - COSA FARE SE... I

5 - 17
5 - COSA FARE SE... I

5 - 18
5 - COSA FARE SE... I

5 - 19
5 - COSA FARE SE... I

5 - 20
5 - COSA FARE SE... I

5 - 21
5 - COSA FARE SE... I

5 - 22
5 - COSA FARE SE... I

5 - 23
5 - COSA FARE SE... I

5 - 24
5 - COSA FARE SE... I

5 - 25
5 - COSA FARE SE... I

5.2 LISTA MESSAGGI

5 - 26
6 - ACCESSORI I

INDICE

6.1 NASTRO TRASPORTATORE TRUCIOLI .......................................................................2

6.2 DOPPIA MORSA BLOCCAGGO PEZZO........................................................................2

6.3 KIT PULSANTIERA PORTATILE PER PROGRAMMAZIONE ISO.................................3

6.4 ASPIRATORE MG4.........................................................................................................3

6-1
6 - ACCESSORI I

6.1 NASTRO TRASPORTATORE TRUCIOLI

6.2 DOPPIA MORSA BLOCCAGGO PEZZO

6-2
6 - ACCESSORI I

6.3 KIT PULSANTIERA PORTATILE PER PROGRAMMAZIONE ISO

6.4 ASPIRATORE MG4


L’aspiratore MG4, carrellato e silenziato, è lo strumento ideale per
effettuare la pulizia ordinaria, evitando così, che i trucioli possano causare
imperfezioni nelle lavorazioni o danni alle parti. Sono disponibili sacchi filtro
di ricambio per aspiratore MG4.

6-3
7 - LAYOUTS I

ELETTROMANDRINO: DIAGRAMMA POTENZA-GIRI

ELETTROMANDRINO: 10kW S1

- 380V
- 250Hz
- 7500 rpm

- S1: 10 kW
- 24A
- S6 60%: 12kW

- 31kg

- picco di potenza: 16.1kW

7-1
DISPOSITIVI DI COMANDO

-
DISPOSITIVI DI SICUREZZA

-
MANUTENZIONE

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