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EUNUCHUS

Contesto storico-culturale:

-età degli Scipioni (II sec.)

- Roma centro politico e culturale allarga il suo dominio

- rinnovamento culturale degli ideali dell’aristocrazia

Poetica:

-intrecci tipici del mondo poetico del tempo

-interesse per la commedia nuova

- innovazione tecnica: importanza del prologo

-linguaggio puro, elegante e piatto

-Humanitas

-Contaminatio

Trama:

Taide, una cortigiana concubina del soldato Trasone, è in realtà innamorata di un giovane di nome Fedria. Il
soldato porta alla concubina una giovane schiava di nome Panfila che era cresciuta con lei, ma che era poi
stata venduta. Fedria, in competizione con il soldato, regala alla giovane donna un eunuco di cui
successivamente il fratello Cherea, dopo aver visto Panfila ed essersene innamorato follemente, prenderà il
posto. Abusa quindi della giovane e fugge. Cremete allora, amico di Taide, apprende da questa di essere il
fratello di Panfila mentre il soldato cerca di toglierle via la ragazza. Cherea capisce che Panfila è in realtà
una cittadina ateniese e il lieto fine consiste nel matrimonio tra i due e nella scelta della concubina di vivere
con Fedria. La commedia ripropone il tema del travestimento e degli inganni d'amore e segna il ritorno di
Terenzio a una comicità di tipo plautino, fattore rivelatosi determinante del suo successo. Nata dalla
contaminatio di due commedie di Menandro - "Eunuchus" e "Colax" – è tutta giocata sugli ingredienti più
convenzionali quali la vivacità dell'azione e la ricomparsa di personaggi cari al pubblico romano come il
parassita, la cortigiana sfacciata, il soldato spaccone e innamorato e i complici adulescens, seppure con
tratti più misurati, più malinconici di quelli di Plauto.

Personaggi:

Taide: è una cortigiana amata da due diversi uomini. Nell’opera lei è l’oggetto del desiderio di Trasone e
Fedria perciò il suo ruolo è di personaggio principale. È una donna sensibile in quanto desidera che la sua
sorellastra Panfila venga riconosciuta come cittadina ateniese e si ricongiunga al fratello Cremete.

Fedria: uno dei due figli di Demea, è innamorato di Taide ed è molto tollerante nei suoi confronti dato che
le permette di trascorrere due giorni con Trasone al fine di farsi donare la schiava Panfila, ovverso la sua
sorellastra.
Trasone: è un ricco soldato innamorato di Taide. Si fa influenzare delle idee di Gnatone, il suo parassita, che
gli consiglia di fingersi interessato a Panfila per far ingelosire Taide e si fa manipolare da lui quando ormai
non ha più speranza di conquistare l’amata.

Panfila: è la sorellastra di Taide e la sorella di Cremete; è una bellissima ragazza ed ha sedici anni. È un
personaggio principale nonostante non appaia in nessuna scena poiché è l’oggetto del desiderio di Cherea,
la cittadina venduta dallo zio di Taide come schiava e ricomprata da Trasone.

Parmenone: è il servo della famiglia di Fedria, Cherea e Demea. È astuto infatti è lui ad escogitare il piano
per Cherea ed è indiscreto e chiacchierone poiché commenta tutto ciò che dicono gli altri.

Cherea: è il fratello di Fedria, ha circa sedici anni, è un ribelle ed ignorante dei valori in quanto finge di
essere l’eunuco per poter stare vicino a Panfila, la “schiava” di cui è innamorato.

Analisi:

La storia è narrata seguendi l’ordine cronologico nonostante siano presenti due flashback. Il primo è
presente nel primo atto, scena seconda e Taide racconta la storia di Panfila: cittadina ateniese fatta schiava
dal fratello della madre della cortigiana per sfruttare il suo talento nel suonare la cetra. Il secondo tratta
della violenza commessa da Cherea a Panfila. L’opera è suddivisa in 5 atti e le scene di ogni atto sono
variabili da 2 a 9. Si possono riscontare delle simmetrie per quanto riguarda l’amore e la schiavitù. La scena
più significativa dell’opera è la quinta dell’atto terzo. In questa vi è il dialogo tra Antifone e Cherea, nel
quale quest’ultimo racconta del inganno da lui messo in atto. DA FINIRE

Spazio:

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