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LE NORME
Presenza di regole → norme: comportamenti da seguire per consentire una convivenza
pacifica.
- sociali: non imposte dalla legge ma dalla società (buon senso);
- religiose: non imposte dalla legge (10 comandamenti);
- sportive: non imposte dalla legge (regolamento);
- morali: non imposte dalla legge, ognuno ha le proprie (aborto);
- giuridiche: imposte dallo stato da rispettare(tenere o no un determinato comportamento).
CARATTERI NORME
- coattività: obbligatorio rispettarle;
- generalità: valgono per tutti, in base alle situazioni;
- astrattezza: essendo un concetto, non può disciplinare un caso concreto, spetta al
giudice analizzare se il singolo caso rientra nell’astrattezza della norma;
- bilateralità: a svantaggio di una parte e a vantaggio dell’altra (furto);
- esteriorità: punisce il comportamento, spetta al giudice valutare gli aspetti che
riguardano le esteriorità (contesto, volontà → colpa: non lo voglio ma lo causo, dolo:
intenzione, preterintenzionale: va oltre l’intenzione).
LA COATTIVITÀ E LE SANZIONI
Norme giuridiche → coattività o obbligatorietà: non rispetto norme → sottoposti a sanzione.
La sanzione è la conseguenza negativa cui va incontro chi non si adegua
al comando, o al divieto, contenuto nella norma giuridica.
- detentive: privazione libertà personale (carcere);
- pecuniarie: pagamento somme di denaro, multe (sanzioni aggiuntive a una pena) e
ammende (quando violazione norma non corrisponde a un reato);
- restrittive: limitazioni di determinate libertà (ritiro passaporto);
- penali → derivano dalla violazione di regole poste a tutela di interessi fondamentali alla
collettività (detentiva/pecuniaria);
- civili → infrazione di norma che protegge un interesse privato (pecuniarie);
- amministrative → illeciti nei confronti della Pubblica amministrazione
(pecuniario/restrittivo).
FONTI E RAPPORTI TRA FONTI
Atti o fatti idonei a produrre norme giuridiche secondo l’ordinamento giuridico.
Legge scritta → da interpretare → corte di cassazione: da un indirizzo su come interpretare
una legge.
IL PRINCIPIO GERARCHICO
Il Principio Gerarchico, diviso in fonti che vengono poste in una scaletta in cui le leggi
superiori soccombono quelle inferiori, se una legge si trova in contrasto con il volere
giudiziale deve essere abolita: