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Lezione 01 CORSO DI ITALIANO 23 Gen.

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Come si saluta? (Como se cumprimenta?)


Salutare in italiano (cumprimentar em italiano)
In modo informale si può usare la parola “CIAO” sia per quando si arriva per
quando si va via. Ma se si vuole salutare in maniera più formale si devono
usare parole diverse per i diversi momenti del giorno:
Situazione informale:
Ciao! / Ciao a tutti! (quando chego e para me despedir)
Quando vado
Salve! (meio formal) a dormire
Situazione formale: Il Giorno
Buongiorno Buona sera Buona notte
(Buon pomeriggio)

La MATTINA IL POMERIGGIO La SERA La NOTTE

07:00 12:00 18:00 00:00


(alba) (mezzogiorno) (tramonto) (mezzanotte)
Amanhecer/ pôr do sol
nascer do sol

Quando vado via (para se despedir)


Arrivederci! (adeus, até a vista) A dopo (igual “a più tardi”)
A presto (até breve, até logo) Ci vediamo (nos vemos)
Per quando si va A domani (até amanhã)
via si può usare: Ci sentiamo (nos falamos)
Alla prossima (até a próxima)
A più tardi (até mais tarde) > quando sabemos que vamos ver de
novo aquela pessoa no mesmo dia.
Buona giornata o Buona serata (auguro
Se preferiamo Buona giornata alla persona che tutto il resto del giorno
usare una formula (bom dia de despedida) o della sera sia buono).
relazionata al Bom dia ou Boa noite (desejo à pessoa
momento della Buona serata que o resto do dia ou da noite seja
giornata possiamo (boa tarde de despedida) bom).
usare:
Buon fine settimana (bom final de semana)
Un consiglio: È sempre meglio usare un saluto formale con le persone per la strada,
usare un saluto informale può essere considerato una mancanza di educazione.
(Dica: É sempre melhor usar uma saudação formal com as pessoas na rua, usando
uma saudação informal pode ser considerado uma falta de educação.)
Come ringraziare (como agradecer)
PERSONA 1 PERSONA 2
Grazie Prego oppure Di niente!
Come rispondere
(obrigado) * oppure/o = ou
(como responder)
Grazie mille
Non c’è di che
(muito obrigado)

Chiedere scusa (pedir desculpa)


Situazione informale Situazione formale
scusa Mi scusi
I Giorni della settimana
Os “dias úteis” são chamados de “Giorni Lavorativi” e os finais de semana, “Fine Settimana”.

I Mesi dell’anno

I mesi dell’anno I Giorni della settimana


GENNAIO (gen.) LUGLIO (lug.) LUNEDÌ (lun.) SABATO (sab.)
1 7 1 6
janeiro julho segunda-feira sábado
FEBBRAIO (feb.) AGOSTO (ago.) MARTEDÌ (mar.) DOMENICA (dom.)
2 8 2 7
fevereiro agosto terça-feira domingo
MARZO (mar.) SETTEMBRE (set.) MERCOLEDÌ (mer.)
3 9 3
março setembro quarta-feira
APRILE (apr.) OTTOBRE (ott.) GIOVEDÌ (gio.)
4 10 4
abril outubro quinta-feira
MAGGIO (mag.) NOVEMBRE (nov.) VENERDÌ (ven.)
5 11 5
maio novembro sexta-feira
GIUGNO (giu.) DICEMBRE (dic.)
6 12
junho dezembro
Il tempo
L'ALTRO IERI IREI OGGI DOMANI DOPODOMANI
Depois de
Anteontem Ontem Hoje Amanhã
amanhã

L’alfabeto italiano
È composto di 21 lettere 16 consonanti e 5 vocali.
A (a) B (bi) C (ci) D (di) E (e)
ALBERO BOCCA CASA DADO ELEFANTE
(árvore) (boca) (casa) (dado) (elefante)
F (effe) G (dgi) H (acca) I (i) L (elle)
FAMIGLIA GIOCO HOTEL ISOLA LIMONE
(família) (jogo) (hotel) (ilha) (limão)
M (emme) N (enne) O (o) P (pi) Q (qu)
MAMO NASO OMBRA PIOGGIA QUADRO
(mas não) (nariz) (sombra) (chuva) (quadro)
R (erre) S (esse) T (ti) U (u) V (vi)
RAMO SOLE TAVOLO UOVO VASO
(ramo) (sol) (tabela) (ovo) (jarra)
Z (dzeta)
ZAINO
(mochila)
E 5 lettere considerate straniera
J (i lunga) K (kappa) Y (ípsilon) X (iks) W (doppia vu)

JET KARATE YÒGA XENOFOBIA WAFER


(jato) (caratê) (ioga) (xenofobia) (wafer)
Tutte le consonanti, ad eccezione della “Q” e dell’ “H”, possono essere doppie.
(Todas as consoantes, exceto "Q" e "H", podem ser duplas.)
Esempi: Mamma (Mãe), Tetto (teto), Palla (bola), Tassa (tassa), Anno (ano),
Tappo (tampa) ecc (etc)…
Caratteristiche dela lingua italiana
• L’alfabeto italiano ha 21 lettere. Le lettere J (i lunga), K (kappa), W (doppia
vu), X (ics), Y (ipsilon) non appartengono all’alfabeto italiano ma sono
comunque utilizzate per le parole straniere.
Es. Jazz – Yogurt – Karate
• Le parole italiane terminano (quasi) sempre con VOCALE
• Le parole italiane non hanno accenti in mezzo alla PAROLA, ma l’accento è
obbligatorio quando la tonica cade sull’ultima sillaba
CITTÀ CAFFÈ PUBBLICITÀ FELICITÀ VIRTÙ
• In italiano tutte le consonanti possono essere DOPPIE, ad eccezione dell’H
CASA ≠ CASSA PALA ≠ PALLA SETE ≠ SETTE PENA ≠ PENNA CAPELLI ≠ CAPPELLI
casa ≠ caixa pá ≠ bola sede ≠ sete pena ≠ caneta cabelos ≠ chapéus

• Tutte le consonanti si pronunciano in una sola maniera (con eccezione delle


lettere C e G e pochi altri casi)
La lettera D ha sempre un suono duro: la D della parola dado è la stessa della
D delle parole differenza, difficile. Anche la lettera T ha sempre un suono duro:
la T della parola tavolo è la stessa della parola titolo.

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