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ICONOLOGIA DEI TATUAGGI.

Primi tatuaggi storia: (un’antropologia semio?ca)


- Nelle innumerevoli storie eso.che sui tatuaggi, il tatuaggio era pensato secondo il modello
darwiniano come una "biosociologia delle mu.lazioni dei tatuaggi" de: "segnale.ci".
- Uno dei primi studi scien.fici sul tatuaggio è l'uomo delinquente (1876) di Cesare Lombroso,
dedicato alle forme di vita marginali e criminali.
- E poco noto che il maestro di Lombroso fosse Paolo Marzolo, autore di un Saggio sui segni
(1866), storico e teorico dei linguaggi, che il linguista Migliorini riteneva "'un genio
sconosciuto almeno quanto Vico". Marzolo insegnava gramma.ca e lingue comparate a
Padova, dove Lombroso era studente. Le ricerche antropologiche sui segni criminali
muovono quindi i primi passi dalla linguis.ca e dalla semio.ca degli an.-linguaggi. Non è
quindi una metafora dire che, per Lombroso, il gergo era un tatuaggio verbale, una
maniera di tracciare la superficie della lingua, e che la sua fisionomica era una lePura di
caraPeri. Antropologo evoluzionista, Lombroso correlava il segno tegumentario al primi.vo
e al selvaggio e, in Occidente, alla degenerazione morale e alla devianza, anarchia poli.ca
compresa.
- Il tatuaggio era per lui un'anomalia anatomica e un archivio mobile in grado di far
riconoscere il .po antropologico del delinquente. Il museo Lombroso, campione pano:co
di scienza posi.vista, espone copie dei disegni di tatuaggi "simbolici" e pelli distaccate dai
"criminali-na." in seguito ad esecuzioni capitali "Si direbbe", scriveva l'antropologo "che il
delinquente incida sulla propria pelle i presagio della propria fine"".

(generi tegumentari)
- Il primo catalogo sul tatuaggio contemporaneo edito in Italia è l'asino e la zebra: con Achille
Bonito Oliva ed uno dei fondatori della voga occidentale del tatuaggio, Don Ed Hardy, che
lo ha importato nel dopoguerra dal Giappone alla California e lo ha immesso nel bordo di
controcultura hippie degli anni Sessanta, an.cipando il movimento dei modern primi*ves.
- Sa allora gli s.li di tatuaggio si sono mol.plica. e confusi in un'iconografia babelica dove si
esibiscono dandynismo, collezionismo e esibizionismo.

(scriCura sulla pelle)


- Il tatuaggio si fa sulla pelle, sulla topologia sensibile del più esteso dei nostri sensi perce:vi.
- Un organo che assicura la chiusura del corpo e la sua integrità e possiede una dimensione
esterna: epidermica, ed una interna: ipodermica.
- Un involucro che è un canovaccio: la membrana supporto è traPata come una pagina o una
tela: depilata, s.rata, ecc. dove mePere in immagine o per iscriPo ogni genere di
contenu., semio.zzandoli così come fa la scriPura con la lingua (Benveniste).
- Il disegno tegumentario inoltre prende corpo, cioè volume, e si conforma ai rilievi soma.ci e
seguendone i movimen.. Una salienza che è anche croma.camente variabile secondo il
croma.smo della pelle".
- Il tatuaggio è una chirurgia del senso: ha una pregnanza che si manifesta in luoghi di diversa
sensibilità al dolore: chi espone i propri tatuaggi mostra anche la sua soglia di
sopportazione al dolore:
- "soffro dunque sono!..
SIDISTINGUONO L’OLD SCHOOL, dedicata ad esempio ai tatuaggi più tradizionali dei marinai,
e la NEW SCHOOL, che ne cita e ne trasforma colorandoli i traD.

- E i tribalis., ispira. a un primi.vismo etnico profondamente rielaborato, come è il caso del


Giappone. Qui par. diverse del corpo possono essere manipolate in modo da formare
l'unità di una sola figura; oppure coppie di sogge: si tatuano con figure simmetriche per
giungere ad un'unica immagine. A chi sbarca a Tahi., nell'ambito del vasto movimento
internazionale della tourist art, verrà proposto un tracciato alla maniera Maori.
- Per l'invenzione della tradizione" (Hobsbawm 1983) i tatuatori eseguiranno un genere
tribalista ripreso e trasformato nella versione occidentale che se n'era ispirata.
- Il genere realista è caraPerizzato ironicamente dall’uso dilatato del trompe l’oeil, consen.to
dall’introduzione di inchiostri colora.

Tatuaggio e pelli:
Þ Nel sePembre del 2017 è stato pubblicato uno studio tedesco che svela il viaggio dei
pigmen. usa. nei tatuaggi dentro il corpo. Grazie ad esso, oggi sappiamo che alcune
piccolissime par.celle dell'inchiostro oltrepassano la pelle, penetrano nel sangue e
raggiungono i linfonodi, gonfiandoli. Non sappiamo ancora se questo sia poi dannoso né
eventualmente in quale misura, ma la no.zia è al quanto interessante.
Þ Rimanda alla possibilità di sospendere il livello di un'analisi iconografica e riflePere su
alcuni aspe: del tatuaggio come operazione nel corpo.
Þ Senza dubbio, il tatuaggio partecipa ad una serie molto semplice di figure dell'apertura, ma
in due modi dis.n..
Þ Da una parte il tatuaggio investe un programma di "accesso all'interno", che convoca le tre
categorie di esterno/interno, superficiale/profondo e con.nuo/discon.nuo.
Þ Remo: inoltre concepisce l'epidermide come uno strato meno profondo di quello degli
organi pur se in modo implicito, eppure è vero sia che la pelle subisce e agisce in molte
dimensioni note ad ognuno di noi, sia che la pelle non solo nasconde una supposta
profondità interiore, ma spesso ne res.tuisce determina. processi. Un .po di tatuaggio
estremamente interessante, per esempio, è quello che lavora integrando delle cicatrici
preceden., in merito alla pelle tatuata: parto, le rughe, ingrassare troppo, possono
cancellarne in parte la forma.

HELIX TATTOO
Di recente si è diffusa per esempio la cultura di un tatuaggio che si sviluppa aPorno all'alice delle
orecchie, o nello spazio dell'antelice:
Þ HELIX TATOO: I disegni perlopiù hanno tema floreale, ma in alcuni casi includono parole
o frasi, oppure raffigurano delle note musicali.
Þ Il loro fascino risiede nell'adaPamento ideale e spesso anche ritmico alle curvature della
pelle e delle car.lagini: così da una parte si este.zza una superficie, considerata,
diversamente dal lobo, visivamente poco simmetrica, dall'altra si dà caraPere di estensione
a una zona che lo schema corporeo codifica piuPosto come buco, e organizza sulla
dimensione di diverse escrescenze cutanee.
Þ In altri casi ancora l'helix taPoo valorizza il senso della cavità aperta e costruisce sogge:
che fioriscono o escono, o sono racchiusi dalle pieghe di alice e antelice.
Þ L'appropriazione della pelle aPraverso il tatuaggio sfruPa tuPo il potenziale espressivo
delle istanze epidermiche convocate.
Þ iI buco è riempito dai gioielli (percing).

- Al pari del tatuaggio, il piercing ha un caraPere in molte culture, dove una pietra incastonata
sul volto e sul corpo corrispondono a precisi "raccon." alla posizione sociale, al ruolo della
persona nella comunità.
- L’iniziazione della perforazione è in realtà un rito anche nella società: certo, ci si perfora
anche semplicemente per il gesto di potere indossare determina. gioielli, ma non va
dimen.cata la componente sensuale legata al dolore, sia pur minimo nel caso delle
perforazioni delle orecchie o dell'ombelico, ma in altri casi al limite e oltre i masochismo.
- Tatuaggio e piercing sono dunque forme di scriPura del corpo.
- L'accumulo, a volte maniacale e preciso, di segni permanen. che periodicamente e
ritualmente vengono pra.ca. sul corpo, segue una logica che si può definire ricorrendo al
termine bricolage usato da Lévi-Strauss per definire quelle pra.che in cui un insieme di
segni costruisce un senso proprio e unico, indipendente da ragioni funzionali, pra.che o
este.che.
- bricolage (fai da te) delle perforazioni è l'insieme delle regole di scriPura del corpo
individuale, una sorta di sintassi che ciascuno costruisce a suo piacere, ma con assoluto
rigore.
- Il corpo si trasforma così in una cosa, in una pagina di scriPura; allo stesso tempo questa
pagina assume nuova vita proprio in quella scriPura, che va all'estremo, oltre i confini del
corpo.
- Ogni modificazione permanente è des.nata a restare come memoria di un'esperienza, dei
passaggi e delle metamorfosi da cui non si può tornare indietro, è come una cicatrice che
rimane dopo un'operazione chirurgica.

Storie di mare sulla pelle: Il tatuaggio marinaresco dall'old school al contemporaneo


- Da circa tre secoli la pra.ca del tatuaggio occidentale è legata all'universo del mare e alle sue
uniformi.
- Questa connessione dà nutrimento ancora oggi a buona parte della cultura dei tatuaggi
contemporanea e può essere colta da più pun. di osservazione diversi.
- Volendo par.re, dalla ripar.zione anali.ca proposta da Gianfranco Marrone in questa sede,
possiamo provare a collocare il mare all'interno di un discorso del tatuaggio, da una parte,
e di un discorso sul tatuaggio, dall'altra.
- Sul versante del discorso del tatuaggio, ossia per quanto concerne le marchiature della pelle
in senso strePo, come vedremo tra poco, il mare è un'importante fonte di modello
figura.vo rafforzato.
- Una volta “tatuaggio marinaresco” era limitato agli uomini di mare, oggi assis.amo alla loro
esplosione generalista e alla loro ricollocazione all'interno di un altro genere più ampio,
ormai assai in voga, baPezzato come old school.
- TuPavia, basta interrogare il nesso tra tatuaggio e mare e mePerne in discussione la
trasparenza ed ecco che si ricade in un discorso sul tatuaggio. Dalle pubblicazioni a
riguardo, sbirciando su internet o anche intervistando tatuatori e tatua., emerge la
tendenza da parte delle comunità di appassiona..
- Nel SePecento, il tatuaggio rappresentò una parte integrante di un topos più vasto e
idealizzato, quello dell'eso-tomo, e negli appun. di viaggio vi venne quasi sempre riservato
uno spazio.
- La lunga tradizione europea di viaggi nei mari del Sud ebbe un Influenza fonda.va sulla
configurazione del tatuaggio odierno, persino sui generi non apertamente marinareschi.
- L'interesse e la sorpresa verso queste marchiature diventerà grande oggePo di discussione e
sarà presto riflesso dal genere lePerario dei romanzi di mare, si pensi a Moby Dick di
Melville, dove la collocazione del tatuaggio rispecchia sempre una qualche forma di alterità
culturale rispePo all'occidente.
- Pare che la stessa parola "tatuaggio" giunga da Tahi. e sia stata introdoPa in Europa da un
esploratore passato alla storia, il capitano inglese James Cook.
- "TaPow", riporta Cook nei diari e nei giornali di bordo, deriva dalla parola “tau" che in
tahi.ano vuol dire baPere e indica l'operazione con cui s'incide la pelle.
- A Cook si devono larga parte dei resocon. dell'epoca sui tatuaggi nelle popolazioni del
pacifico, raccon. che suscitarono sdegno e fascinazione peccaminosa nell'opinione
pubblica occidentale.
- Incoraggiato dal clamore, Cook arrivò addiriPura a portare in Gran Bretagna, al ritorno da
una spedizione nel 1774, un giovane polinesiano dell'isola di Raieta, per esibire le grafie sul
corpo del selvaggio nei salo: londinesi, e dando così luogo, probabilmente, alla prima
forma di consumo pubblica del tatuaggio in occidente.
- Su cosa fosse realmente il tatuaggio nei secoli scorsi per le popolazioni indigene dell'Asia e
dell'Oceania, si sa in realtà poco: i costumi delle popolazioni maori, samoane e polinesiane,
filtra. dallo stupore occidentale, furono descri: con una spiccata vena di eso.smo tesa,
molto spesso, a connotare tali popolazioni per il loro presunto "stato di natura".
- Al di là di questo, però, sembra che il tatuaggio eso.co ebbe un forte influenza sugli uomini
di mare occidentali che, apprese le tecniche di marchiatura, reinventarono a poco a poco
l’arte tatuatoria europea e americana.
- Inoltre, certo che, già nell'OPocento, a bordo delle navi fossero spesso presen. membri
dell'equipaggio più esper. che svolgevano un servizio di tatuazione semi-professionale.
- In un testo francese, la tecnica tatuatoria tra i veterani delle truppe napoleoniche venne
descriPa con grande capacità.
- Da ques. raccon. emerge una grave incertezza delle condizioni igienico- sanitarie, con delle
prevedibili conseguenze infe:ve anche mortali.
- Stando ai materiali a disposizione, gli studiosi Newman (1998) e Dye (1989) ci danno un
ritraPo piuPosto dramma.co.
- I tatuaggi oPocenteschi sembrano riflePere delle esistenze segnate dal duro lavoro e dallo
sfruPamento da parte di datori di lavoro e comandan..
- Proletari, solitamente analfabe., soli, con pochissima libertà e malpaga., si tatuavano
contro la noia dei lunghi viaggi e per sollevare la nostalgia delle mogli lasciate a casa.
- Ma, sopraPuPo, è assai probabile che il tatuaggio fosse un oggePo di valore scaraman.co,
finalizzato a scongiurare disavventure e tenere alla larga gli inciden. del mes.ere.
- Sebbene non tu: siano d'accordo col collocare nel SePecento (e solo dopo i grandi viaggi
oceanici) le prime forme di tatuaggio nei lavoratori navali è importante notare come la
diffusione sePe-oPocentesca in una fascia sociale definita abbia condizionato
inesorabilmente la cultura del tatuaggio a venire.
- E, in altre parole, gePato le fondamenta per un discorso del tatuaggio di stampo moderno.
Il tatuaggio marinaresco tra le due guerre:
Þ A inizio Novecento, ben prima che i tatuaggi diventassero trendy, a sperimentare la Body
art in massa furono i marinai e i militari.
Þ L'immagine che si diffuse tra le due guerre andò a risaltare il patrio:smo e il nazionalismo
anglossasone.
- L'aquila e le bandiere a stelle e strisce sono accostate al tradizionale tema marinaresco del
vascello a vele spiegate, portafortuna che assicurava il ritorno a casa sani e salvi, e alle
donne amate sulle braccia.
- Altre raffigurazioni molto richieste erano quelle dei simboli del corpo americano dei Marines
come il bulldog con l'elmePo, magari associa. a sigle e mo: come "Meglio la morte che il
disonore" ("Death before dishonor").
Þ Un'icona che trionfa nel tatuaggio di mare da inizio Novecento in poi è quello della pin-up.
Nonostante la marina militare americana avesse espressamente vietato i tatuaggi a sfondo
sessuale, nel 1909 si concesse la possibilità di modificare i disegni in modo da renderli
idonei.
Þ A questo proposito, si dice che vi fu un boom di tatuatori specializza. nel "rives.re" le
immagini oscene. È interessante notare come il tema femminile, vertendo su un condiviso
ideale di .po sensuale, sia incarnato da una configurazione figura.va già in strePa
relazione intertestuale con un discorso media.co di stampo contemporaneo.
Þ Nella prima metà del Novecento si formò progressivamente un mercato dei tatuaggi
piuPosto ar.colato e, aspePo forse più significa.vo, socialmente stra.ficato.
Þ Da un lato, la produzione e il consumo di tatuaggi di mare o altre forme popolari nascen. -
come il tatuaggio criminale – con finalità espressive (apparentemente) poco di classe.

Il tatuaggio marinaresco oggi:


- Dopo qualche decennio in Sardinia, dalla fine degli anni Novanta i tatuaggi godono di grande
popolarità.
- Superata la fase del tatuaggio contro-culturale degli anni SePanta-OPanta, in cui (quasi
come naturale riaPualizzazione della sua connotazione proletaria e maledePa) il tatuaggio
aveva un u.lizzo iden.tario da parte dei membri di comunità punk, skinheads, omosessuali
a:vis., ecc, si può oggi parlare a tu: gli effe: di moda.
- Secondo un'indagine recente, addiriPura un terzo della popolazione statunitense ha almeno
un tatuaggio, popolazione statunitense tra i più giovani.
- Si traPa di una diffusione trasversale.
Þ Esempio: un sogge-o u.lizzava il tatuaggio come mezzo per iden.ficarsi in una delle
comunità presen. all’interno della società di quel tempo come per esempio: a;vis.,
omosessuali, punk.

Le differenze tra old school e new school:


- “La tradizione" come abbiamo visto, vuole che i primi a tatuarsi in epoca moderna siano sta.
marinai, militari.
- Il modello di riferimento principale ma anche un limite alla mutabilità dei tatuaggi, affinché
siano "auten.ci".
Þ Old school: I sogge: iconografici sono quelli dell’iconografa marinaresca.
- Le icone più diffuse sono il veliero, la rondine, l'ancora, il drago, il faro, la sirena, l'aquila, la
fune, la donna, La Rosa dei ven., le carte, dadi ecc.
Þ Il tatuaggio old school: può richiedere uso di aghi precisi alcuni tatuatori u.lizzano
aPrezzature vecchie e meno confortevoli per oPenere un risultato più fedele all'idea che
passa al tatuaggio marinaresco.

NEW SCHOOL
- il tatuaggio new school: Come suggerisce il nome, l'opposizione al vintage è nePa.
Proviamo, a riassumerne i tra: iden.fica.vi principali:
- il registro figura.vo, in questo caso, è aperto.
- Oltre alle figure del tatuaggio marinaresco tradizionale, il new school comprende mol. altri
soPogeneri.
- Molto frequente l'iconografia dei cartoni anima., spesso giapponesi, il mondo dell'hip hop e
tatuaggi tradizionali giapponesi; si notano due vie contrapposte, a seconda dei casi:
- molto spesso vengono sfruPa. tu: gli ar.fici tecnici dell'arte tatuatori contemporanea per
oPenere il massimo grado di imitazione della realtà e di trasparenza della rappresentazione
possibili;
- altre volte, vi è al contrario una rarefazione volontaria dei forman. figura.vi, che può
arrivare sino all'astrazione completa".
1. a livello plas.co: il tatuaggio new school rimuove mol. dei vincoli previs. dallo s.le
tradizionale. I bordi possono essere più spessi oppure asso:glia. o rimossi del tuPo. La
tavolozza di colori è aperta a tuPe le possibilità date dagli inchiostri moderni e all'uso di
.nte sature e sfumature anche complesse. Sul piano topologico, il tatuaggio new school,
pur mantenendo molto spesso (ma non sempre) la bidimensionalità che caraPerizza il
vecchio s.le, prevede una giustapposizione delle figure assai più libera che, per esempio,
è meno legata all'organizzazione centro-periferia che nell'old school prevede un soggePo
iden.fica.vo solitamente circondato da ornamen.;
2. a livello tecnico: le innovazioni plas.che si basano sull'uso incondizionato delle nuove
macchinePe e inchiostri che permePono di creare agevolmente sfumature, dePagli e
campiture finissime;
3. sul piano del contenuto: diventa ancora più difficile riconoscere tendenze uniformi; da
un lato, come rispecchia l’esistenza di guide orientate all'interpretazione dei simboli
(anche) new school (per es. Hemingson 2008), il genere del nuovo tatuaggio riaPualizza,
in buona parte, i significa. del tradizionale, quando sussiste corrispondenza figura.va.

TATTOO E VESTIARIO
- L’iden.tà del tatuaggio con.nua a essere funzione della possibilità che si ha (o che non si ha)
di coprire. Magari soPo un capo di ves.ario, facendolo venir fuori al momento opportuno.
- Così la relazione fra tatuaggi e capi d'abbigliamento doppia e riscrive quella che ques. ul.mi
hanno con il corpo, in modo che una gonna svolazzante o una mutandina malandrina non
sono altro che disposi.vi dai quali far sbucare farfalline e cuoricini, scriPe e fiori.
- Per non parlare di quando i tatuaggi si fanno ves.ario, ricoprendo il corpo, colorandolo con
mo.vi più o meno elabora. o sos.tuendosi, con i loro indelebili merle:, a reggicalze,
bracciali e collane.
TATTOO BRANDING
Þ Con il termine taPoo branding, dePo anche human branding, ci si riferisce a un insieme di
tecniche di modificazione corporea che consiste nel farsi marchiare a fuoco la pelle.
Þ A dispePo del nome, il taPoo branding non è l'arte di farsi tatuare il logo dei brand
aziendali (fenomeno che pure esiste) ma quella di disegnare sagome sul proprio corpo con
strumen. incandescen., dall'inglese "to brand", appunto, che vuol dire genericamente
"marchiare" ma anche, più specificatamente, "bollare a fuoco"
Þ Non tu: i tatuatori pra.cano Io human branding, non tu: i tatua. o futuri tali ne
vorrebbero uno.
Þ Lo human branding, come si intuisce, è rubricato tra le pra.che estreme dell'universo dei
tatuaggi e delle varie tecniche di trasformazione tegumentaria. In effe:, il risultato del
taPoo branding è un'us.one, in linea di principio marchio nega.vo, che si trasforma, per
così dire, in tatuaggio, segno tegumentario posi.vo: si traPa di una cicatrice, di una ferita,
che cambia il suo senso perché subisce una valorizzazione posi.va da parte di chi ha scelto
di farsela.
Þ Il branding è una tecnica che appar.ene alla cosiddePa body modifica.on, affine a pra.che
come la scarificazione e il cu:ng con e quali, tramite bisturi, macchine chirurgiche
elePriche o altri strumen., vengono rimosse par. di pelle tramite un'incisione più o meno
profonda, una vera e propria ferita che si trasforma piano piano in cicatrice.

Memento
Þ Il trailer inizia con una frase che pronuncia il presunto personaggio principale: ". ho già
parlato del mio disturbo?".
Þ Se nel primo trailer era la scriPura a fare da complemento ai tatuaggi, qui è il supporto
fotografico; se là è il diario, qui sono altre immagini. Una sequenza di polaroid diventa
protagonista delle prime scene che decide di mostrarci.
Þ I tatuaggi, dal canto loro, fanno ingresso solo a metà e, con essi, un personaggio che
avevamo visto all'inizio. È Teddy. Se in un primo momento pensavamo stesse dalla parte
del protagonista, questa volta viene dal nostro colpito violentemente.
Þ Capiamo subito che il trailer, indipendentemente ancora dal film, procede proponendoci
più versioni di una stessa scena (potrebbe - in questa fase - essere anche solo un
escamotage di appannaggio esclusivo del trailer).
Þ A differenza del trailer precedente, qui predomina un'atmosfera fantas.ca e irreale. La
musica, sospesa anch'essa, ha il solito peso nello stabilire. In maniera inequivocabile l'aria
che .ra e qui ci dice molto sulla natura temporanea della storia che vediamo,
rimarcandola.

ANTROPOPOIESI & TATTOO


L’UOMO SIMILAUN ÖTZI
Þ Figura di una mummia glaciale, mummificazione naturale. Rinvenuta nel 1991 è stato il
primo umano tatuato, (Alto Adige) siamo a confine fra Austria e Svizzera, figura che ha
faPo parlare mol.ssimo.
Þ Oltre ad avere 5300 anni circa presenta quelli che noi oggi definiremo tatuaggi.
- TATTOO= casi in cui c’è dell’inchiostro che viene inserito soPo pelli, termine imita.vo del .c
di questo ago che viene passato soPo la pelle, la lingua di SAMOA.
- Influenzato da alcune pra.che europee faPe sul corpo. Laddove l’antropologia categorizza
queste parole, li cerca in altri contes.. Disegnare il corpo è una pra.ca molto an.ca.
- Corpo così an.co che presentasse segni sul corpo è stato mo.vo d’orgoglio per l’Italia e di
ripensare il rapporto fra esseri umani e ambiente in questa parte del mondo.
- La tecnologia ha faPo sì che si ritrovasse un corpo con uno specifico abbigliamento con armi
e con un set: aver trovato nella pochePe alla cintura una sorta di kit di pronto soccorso con
piante come funghi che ad oggi hanno proprietà an.mico.ci; quindi, una volta c’era una
conoscenza delle erbe raffina.ssima.
- Dai segni del corpo si sono ricavate informazioni: di un pastore che aveva stranamente delle
scarpe perché i reper. trova. fino in questo momento non avevano scarpe. Mummia
vivisezionata che ha portato ad una conoscenza raffina.ssima di questo signore che in
realtà avesse 40 anni nonostante sembra ne mostri di più.
- Una delle prime teorie era che ques. tatuaggi fossero fa: per artrite (mala:a delle osse)
ma poi si accorsero che nel torace aveva un altro tatuaggio. Studi successivi dichiarano
fosse per un certo benessere.

Þ Tatuaggi Orizzontali e ver.cali: non si sa perché fossero ver.cali o orizzontali non


conoscendo in cui i segni vivono non capiamo la tecnica.
Þ Qualcuno ha dePo strategia tra i segni e i ricordi, emergere i segni sul corpo come modo di
costruire la memoria, laddove guardiamo tatuaggi come pra.ca iden.taria racconta una
storia che . porta fino alla morte impressa soPo la pelle e non “sulla” pelle.
Þ La teoria traPamento dei problemi di salute agopuntura, si trovano in corrispondenza delle
ar.colazioni. Hanno ricostruito anche come i suoni potevano essere emessi aPraverso
questa mummia morta ghiacciata e questo ci fa capire quanto la scienza poteva ricavare
informazioni.
Þ Strumen. ritrova. nel suo kit: coltellino e oggePo per appun.re; la tecnica si pensa sia
stata u.lizzata per aver inciso sulla pelle strumen. appun.te (legni, conchiglie e carbone
vegetale, pertanto inchiostro naturale)
Þ Uno dei più importan. ar.coli scien.fici fa:: il team è quasi tuPo di italiani.
Þ I tra: soma.ci sono molto simili a quelli della Sardegna, pertanto, si pensa abbia origini
sarde. Nonostante i numerosi studi fino al 2015 non esisteva un numero univoco di
tatuaggi, pertanto, lo scopo dello studio era determinare un numero esaPo.
Þ I segni non solo prendono parte ad una storia ma diventano proprio modo di fare la storia,
la posizione cambia la visione di un contesto specifico fino a quel momento si pensava a
tecniche di guarigione.
Þ Una performer americana ha recuperato (bodyart, corpo che diventa non solo materiale
scriPorio ma anche espressione ar.s.ca) ha ripreso tu: i tatuaggi di Özion e si è tatuata
tu: i segni che c’erano sulla mummia, lei ha tatuato i segni col proprio sangue, questo ha
richiesto molto tempo perché non ha trovato tatuatori dispos. ad accontentarla, si chiama
NICOLE WILSON lei ha recuperato le immagini (ha faPo tuPo un lavoro di ricerca) e poi da
esse se li è tatua..
Þ Lei dice che il segno è sacro e perché? Come viene res.tuita questa sacralità?
L’inchiostro prende il suo sangue. C’è una riappropriazione della storia di Ötzi aPraverso
qualcosa che è suo, lei sacralizza il suo corpo aPraverso questa incorporazione pelle-
inchiostro. Il corpo ha la capacità di costruire questa immagine del sacro, il corpo non è di
default sacro ma avere a che fare con il proprio corpo lo rende speciale.

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