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Barthes Il senso della moda

Come, quando e perch ha concepito questo libro? Ho avuto il desiderio di ricostruire una lingua
parlata da tutti e al tempo stesso a tutti sconosciuta; cos ho scelto labbigliamento proposto nelle
pubblicazioni di moda. Mi sono accorto che non si potevano studiare in un solo momento dei
sistemi misti in cui entrano tecniche di abbricazione, immagini, e parole scritte. Cos sono passato
dalla moda reale alla moda descritta. !uesta scelta ha raorzato in me la convinzione che la
semiologia " tributaria del linguaggio, che vi " linguaggio in tutti i linguaggi. Mentre #aussure
aerma che la linguistica " una parte della semiologia io aermo$ %&a semiologia " una parte della
linguistica%.'ensare labbigliamento " gi( mettere del linguaggio nellabbigliamento. 'er questo "
impossibile pensare un oggetto culturale al di uori del linguaggio. Cos la linguistica non appare
pi) come una parte della scienza generale dei segni, " la linguistica la scienza generale dei segni che
si diversiica poi in semiotiche secondo gli oggetti che il linguaggio umano incontra. !uesto libro
corrisponde ad una%semiologia debuttante% dato che utilizza ancora uno schema e un lessico
saussuriani *segno, signiicato, signiicante+ ma so che negli ultimi , anni il saussurismo " stato
completato da Choms-., /a-obson e 0enveniste$ una linguistica meno tassonomica dato che non
mira alla classiicazione e allanalisi dei segni quanto alle regole di produzione della parola. Ma se
tengo le categorie saussuriane per labbigliamento di moda scritto " perch mi sembrano atte a
deinire ed analizzare oggetti mitizzati dalla cultura di massa. 1l mio lavoro verte essenzialmente
sulla descrizione. Ho riiutato di ricorrere allimmagine perch credo che la descrizione non abbia
alcun rapporto con la visione; le descrizioni non anno vedere, sono dellordine dellintelligibile
puro e ogni immagine pu2 solo alterarle 3si scontra cos con &vi4#trauss5. 1l mio oggetto " la
scrittura. 6on si pu2 are della scrittura la semplice traduzione dellimmagine; la scrittura " un
sistema che basta a se stesso. Compito della scrittura non " soppiantare ma trasgredire. 7rasgredire "
riconoscere e allo stesso tempo invertire; bisogna presentare loggetto da distruggere e nello stesso
tempo negarlo.
1l titolo della mia opera non " provocatorio$ si tratta di applicare le regole di descrizione della
linguistica a degli oggetti che non sono linguaggio articolato, e di sottoporli ad unanalisi che
potrebbe essere quella che si a subire a una lingua quando si vuole conoscere la grammatica.
#e avessi scritto questopera cinquantanni a sarebbe stata identica. &a moda " una combinatoria
che ha unininita riserva di elementi e di regole di trasormazione. #e la moda appare a noi
imprevedibile, " perch ci collochiamo al livello della memoria umana. &etnologo americano
8roeber ha dimostrato che se si sposta la scala di osservazione dalla memoria umana a quella di
cinquanta anni, si osservano enomeni di una grandissima regolarit(. 9sservando le minigonne di
oggi molti si stupiscono della loro cortezza ma io dico che si sarebbe potuto calcolare con anticipo
questo evento analizzando il polo opposto cio" il limite massimo di lunghezza raggiunta dalla gonna
esattamente cinquantanni a. #e il ritmo della moda continua ad essere regolare intorno al :;:;4
:;:, le gonne dovrebbero essere di nuovo lunghissime.
STREAP-TEASE esso poggia su una contraddizione$ desessualizzare la donna mentre si spoglia.
#i avranno cos una serie di coperture apposte sul corpo della donna via via che ella inge di
spogliarlo. <ine dello streap4tease non " quello di svelare una realt( ma di signiicare la nudit( come
abito naturale della donna. &a danza che accompagna lo spogliarello non " un attore erotico, al
contrario, da allo spettacolo garanzia d=rte. &o streap4tease " uno sport$ c" un Club che organizza
competizioni, " assimilato a carriera, si parla di >vocazione% per alcune inine le concorrenti sono
socialmente a posto.
STORIA E SOCIOLOGIA DEL VESTITO le storie del costume, socialmente parlando, si
occupano soltanto del costume regale o aristocratico. 6on solo la classe sociale viene ridotta a
1mmagine * il signore, la dama+ privata del suo contenuto ideologico, per di pi), il costume non "
mai messo in relazione con il lavoro di chi lo indossa$ passa sotto silenzio il problema della
unzionalizzazione del vestito. #toricamente, invece, la periodizzazione " costruita in modo troppo
ristretto$ <ebvre ha proposto una doppia datazione, iniziale e inale. Ma se " possibile datare
lapparizione di un indumento in un certo anno impossibile " datare la sua ine rigorosamente.
?rrore delle storie del costume " considerare lindumento come signiicante particolare di un
signiicante generale * epoca, paese, classe+ lo storico invece si occupa ora della storia del
signiicante * linee e loro evoluzione nellindumento+ e signiicato *paese, epoca+.
'erch luomo si veste? 'rotezione, pudore, ornamento. Costatando che alcuni popoli a clima rigido
pensavano ad ornarsi e non a proteggersi ci2 che deve essere osservato non " il passaggio, illusorio,
dalla protezione allornamento ma la tendenza di >copertura% corporale a inserirsi in un sistema
ormale consacrato dalla societ(. = ondare il costume non " la sua quota utilitaria e decorativa ma
lapprovazione da parte della societ(.
7rattare il costume come sistema pone dei problemi che in parte la linguistica ha risolto. @a
#aussure sappiamo che il linguaggio, come il vestito, " al contempo atto individuale e istituzione
collettiva. 'er #aussure il linguaggio pu2 essere studiato sotto due aspetti$ langue e parole. &a
Langue " unistituzione sociale, indipendente dallindividuo, allinterno della quale lindividuo
pone la propria Parole che " un atto individuale, una maniestazione della unzione del linguaggio
* dove &inguaggio intende langue + parole). =nalogamente al vestito si possono distinguere una
realt(, costume, corrispondente alla langue e un abbigliamento corrispondente alla parole. &a prima
" una realt( istituzionale, sociale, indipendente dallindividuo; la seconda " una realt( individuale,
l>atto del vestirsi%, attraverso il quale lindividuo attualizza su di se listituzione generale del
costume. Costume A abbigliamento ormano il Vestito * corrispondente al &inguaggio di #aussure+.
4enomeno di abbigliamento$ modo personale con cui un individuo indossa il costume a lui imposto
dalla societ(
4enomeno di costume$ " loggetto della ricerca sociologica o storica.
&a larghezza delle spalle " un enomeno dabbigliamento quando corrisponde allanatomia
dellindividuo che indossa un certo indumento, " enomeno di costume quando la sua dimensione "
prescritta da un gruppo a titolo di moda. &a moda " sempre un enomeno di costume ma la sua
origine pu2 rappresentare luno o laltro movimento. &a signiicazione del vestito cresce nel
passaggio da abbigliamento a costume$ il primo esprime pi) che notiicare, il secondo, " ortemente
signiicante, costituisce una relazione intellettuale tra lindossatore e il suo gruppo.
1l costume vive in stretta simbiosi col suo ambiente storico, molto pi) della lingua; episodi storici
violenti *guerre, rivoluzioni, esodi+ possono rompere un sistema ma, diversamente dalla lingua, la
loro ricostruzione " molto pi) rapida.
6el vestito totale " la sua unzione signiicante; si distinguono enomeni indiziari e enomeni di
notiicazione.
4fenomeni indiziari$ lindumento " indice di interiorit(, vi " sempre una scelta del costume * da parte
della collettivit(+ o dellabbigliamento * da parte dellindividuo+.
4fenomeni di notificazione$ tali enomeni possono derivare da enomeni indiziari$ lindumento
sportivo maschile prima era indice di un bisogno di liberazione del corpo, poi, divenuto costume, ha
notiicato un bisogno. 1l sistema in quanto tale pu2 non signiicare nulla, " il grado di partecipazione
a esso ad essere signiicativo. &indumento " il grado di partecipazione di colui * gruppo o
individuo+ che lo indossa.
IL LINGUAGGIO DEL VESTITO
Bna vera e propria storia del costume comincia soltanto col romanticismo, soprattutto presso gli
uomini di teatro. @al momento in cui gli attori vogliono interpretare i ruoli in costumi depoca
inizia una ricerca storica. &a prima conseguenza " che lindumento diviene attributo di una razza
precisa, come se il popolo non osse mai stato vestito. &a seconda conseguenza " che lattenzione
del pittore verte sul pittoresco, sullaccessorio.
=l di l( dei pittori di teatro, nello stesso periodo, c" una letteratura sul vestito$ quella delle
isiologie. &interesse di questi discorsi " di ordine sociologico. =pparentemente declassato, il
vestito, segnala le distinzioni sociali attraverso il valore nuovo della >distinzione%. Cuolo di queste
trattazioni$ insegnare al nuovo aristocratico a distinguersi dal proletario o dal borghese attraverso
una certa maniera di portare un vestito ormai indierenziato.
#orge una vera e propria semiologia del vestito. &indumento non " pi) correlato n allo stile n allo
spirito di unepoca, ma alla psiche dellindividuo che lo indossa. 1niziano lavori che si ispirano ad
una psicologia delle motivazioni con lo scopo di deinire i motivi personali che portano allacquisto
di un vestito * si tratta a mala pena di una psicologia+. 1l secondo orientamento " di ordine
psicoanalitico. <lugel abbozza due ipotesi$
4 lindumento " un compromesso ra la paura e il desiderio di nudit( * rinvio ininito e circolare
dellindossatore al gruppo e dal gruppo allindossatore+
4 il vestito sarebbe meno un indice che una comunicazione. #iamo cos condotti a porre il vestito in
termini di signiicazione.
7rubec-oD " stato il primo ad indicare la natura linguistica del vestito; suggerendo di applicare al
vestito la distinzione saussuriana di Langue e 'arole. Come la lingua il costume sarebbe un sistema
istituzionale astratto dal quale lindividuo che lo indossa estrarrebbe il proprio abbigliamento. Cita
come enomeno di abbigliamento * parole+ le dimensioni individuali del vestito e il suo grado di
usura e sporcizia; mentre come enomeno di costume *&angue+ la dierenza tra lindumento delle
anciulle e quello delle donne sposate.
1o aggiungerei ai enomeni dabbigliamento$ carenze parziali di indumenti, carenze duso *bottoni
non abbottonati+, i vestiti improvvisati, la scelta dei colori *tranne che i colori di rito+, gesti duso
tipici dellindossatore. =i enomeni di costume$ le orme, le sostanze e i colori ritualizzanti, gli usi
issi, i gesti stereotipati, la distribuzione regolata degli elementi accessori *bottoni, tasche,...+ le
>tenute%, i enomeni di abbigliamento ricostruiti per scopi signiicativi *teatro,cinema+.
DAL GIOIELLO AL BIJOUX
'er millenni, il gioiello " stato una sostanza minerale, un oggetto inernale, proveniente attraverso
percorsi costosi e insanguinati, da caverne. 1l gioiello in quanto pietra era >durezza%. &a pietra non "
n vita n morte, " inerzia, " imperturbabile. &immaginazione dellumanit( ha potuto concepire
pietre sottoposte allusura, vive, capaci di invecchiare. Ma il diamante " al di l( del tempo, " come il
iglio sterile della terra. Ciononostante il diamante seduce, duro, limpido e brillante. #ostanza
paradossale " uoco ed anche ghiaccio. ? loro, una sostanza pi) intellettuale che simbolica; pu2
aascinare solamente allinterno di economie ondate su merci; lo si evoca solo per sottolineare
quanto la mediocrit( della sua sostanza contrasti lampiezza delle sue possibilit(. Ma " il segno dei
segni, il valore assoluto, dotato di tutti i poteri, compresi quelli un tempo detenuti dalla magia$ pu2
appropriarsi di tutto, beni e virt), vite e corpi. !uando loro puro non " stato pi) utilizzato per le
monete , ne per gli oggetti duso " diventato ricchezza assoluta$ il gioiello diviene allora il concetto
stesso di prezzo, lo si indossa come un idea, quella di un potere terribile. 1l gioiello " stato a lungo
segno di ultrapotezna, di virilit(, luomo ha ben presto delegato alla donna lesposizione della
propria ricchezza; la donna testimonia la ricchezza e la potenza del marito. &a moda non conosce
pi) il gioiello ma soltanto il biDouE. ?ssi non sono pi) atti soltanto di pietre o di metallo ma anche
di materiali ragili o teneri come vetro o legno. 1noltre non esibiscono pi) in modo uniorme un
presso disumano$ imitano metalli preziosi e lo anno senza vergogna. &imitazione non mira ad
ingannare ma solo a mantenere le qualit( estetiche della materia imitata. 1l biDouE " democratico.
<in quando la ricchezza regolava la rarit( del gioiello questo poteva essere valutato in base al
prezzo ma quando una cosa diventa alla portata di tutti bisogna che sia sottoposta ad una
valutazione di gusto di cui proprio la moda " giudice e custode. 0uon gusto in un biDouE signiica
che esso deve essere pensato n relazione allinsieme dellabbigliamento, lo stile. ?sso non " pi) solo
a parte di un insieme. 1l biDouE regna sul vestito non perch sia prezioso ma perch concorre a
renderlo signiicante.
LA FINE DEL DANDISMO
'er molti secoli ci sono stati tanti vestiti quante classi sociali. Cambiarsi dabito signiicava
cambiare al tempo stesso modo dessere e classe sociale$ luno e laltro si conondevano. @opo la
Civoluzione il vestito " mutato proondamente sia nella orma che nello spirito$ lidea di
democrazia ha prodotto un vestito uniorme, sottoposto non pi) alle esigenze dellapparire ma a
quelle del lavoro e delleguaglianza. 7uttavia la distinzione ra classi sociali non " stata per nulla
cancellata$ il nobile e il borghese devono diendersi dallascesa delle classi medie. 6on essendo pi)
possibile maniestare la propria superiorit( di stato sociale la si maschera e la si sublima con la
distinzione. &uomo distinto alluniorme dei segni discreti. 1l dand. porta la distinzione alle sue
estreme conseguenze$ non oppone alla classe superiore a quella ineriore, ma lindividuo al volgare.
&individuo per il dand. non " unidea generale " se stesso puriicato da ogni possibile
comparazione al punto che soltanto lui sa leggere il proprio abbigliamento. 1l dettaglio
vestimentario diviene un modo di rammentare il vestito, di sottrargli qualunque valore, dal
momento che si tratta di valori condivisi. 1l dand. " condannato ad inventare senza sosta tratti
distintivi ininitamente nuovi. #e in certi casi usa la ricchezza per distinguersi dai poveri in altri usa
lusura per distinguersi dai ricchi. F sempre il dettaglio che gli consente di distinguersi dalla massa
per mai arsi raggiungere. 1l dand. non deve cadere mai nelleccentricit(, in quanto troppo acile da
imitare. Ci2 che ha rovinato il dandismo " stata la nascita delle boutiques$ comprando una cravatta
da G o da H ci si conorma a un certo stile e si rinuncia allinvenzione personale. 1l dandismo era
una orma di creazione, un dand. non poteva comprare un suo vestito. 1l dandismo " potuto esistere
in quellepoca in cui labito era uniorme nel tipo ma non nei dettagli.
TEMPI E RITMI DELLABBIGLIAMENTO
&a moda consiste nellimitare ci2 che si presenta come inimitabile. 'er lopinione pubblica la moda
si situa in una mitologia di creazione libera, spontanea che sugge ad ogni regola.
8roeber ha condotto uno studio del vestito emminile da sera, in occidente, nellarco di tre secoli.
Ha ridotto il vestito emminile a un certo numero di tratti$ lunghezza e ampiezza della gonna,
ampiezza e proondit( della scollatura, altezza della vita. Ha mostrato che la moda " un enomeno
molto regolare, che non si situa a livello delle variazioni annuali$ le orme raggiungono i termini
estremi delle loro variazioni ogni cinquantanni. #e le gonne sono lunghe al massimo grado,
cinquantanni pi) tardi saranno corte al massimo grado, cos ritorneranno lunghe cinquantanni
dopo. 8roeber ha mostrato concomitanze regolari tra la variazione della lunghezza della gonna e la
larghezza della scollatura. 1 grandi avvenimenti storici possono solo ritardare o accelerare i ritorni
assolutamente regolari della moda. Bn enomeno nuovo " la moda dei giovani$ un tempo giovane e
bambino non portavano abiti speciici, erano vestiti come gli adulti ma in scala. 9ra " apparsa una
moda giovanile che al suo interno conta delle micro mode che variano ogni due anni.
&a storia contemporanea ha scoperto che il tempo non pu2 essere considerato lineare. Ci sono degli
avvenimenti puntuali, situazioni che durano pi) a lungo e strutture che durano un tempo ancora pi)
lungo. 1l vestito conosce questi tempi. 1l pi) lungo " occupato dalle orme archetipe del vestito in
una civilt( data * es. il poncho in Messico+. =llinterno di questo tempo hanno lungo variazioni
regolari. 7erzo tempo, pi) breve, " il tempo delle micro mode; si maniesta nella civilt( attuale dove
la moda cambia ogni anno.
Ci2 che attraverso il vestito viene messo in causa " una signiicazione del corpo.
4Hegel$ il vestito rende il corpo signiicante
4#arte$ il vestito permette alluomo di assumere libert(, di costituirsi come ci2 che ha scelto di
essere, ance se ci2 che ha scelto di essere rappresenta ci2 che gli altri hanno scelto al suo posto$ la
societ( ha atto di Ienet un ladro, e Ienet si sceglie dunque ladro.
IL MATCH CHANEL-COURRGES
Coco Chanel evita alla moda di sconinare nelle barbarie e la colma di tutti i valori dellordine
classico$ ragione, naturalezza, gusto di piacere e non di stupire. Courr"ges veste le donne del :;;;,
che sono le ragazzine doggi. Iiovane, tempestoso, virulento, pazzo per lo sport, amante del ritmo.
Ci2 che separa i due stilisti$ le creazioni di Chanel contestano lidea stessa di moda. &a moda, come
la concepiamo oggi, si basa su un sentimento violento del tempo. 9gni anno la moda distrugge ci2
che aveva adorato e adora ci2 che distrugger(.
&opera di Chanel non partecipa a questa vendetta annuale. Chanel lavora sempre sullo stesso
modello che si limita a variare di anno in anno. Cespinge i materiali deperibili. &a cosa che nega la
moda, la durata, viene trasormata da Chanel in qualit( preziosa.
&o chic esige, se non lusura del vestito, quantomeno il suo uso$ lo chic ha orrore di tutto ci2 che
appare come nuovo.
&o chic " il valore chiave dello stile di Chanel. 1 modelli di Courr"ges non hanno questossessione,
in loro domina il bianco, sorta di nuovo assoluto.
@a Chanel a Courr"ges cambia la grammatica del tempo$ lo chic di Chanel ci dice che la donna ha
gi( vissuto, il nuovo di Courr"ges che essa sta per vivere.
&o stile di Chanel " pi) sociale; ci2 che combatte non sono le provocazioni uturiste della moda
giovane, ma le volgarit( del vestito piccolo4borghese.
6ella donna di Chanel " possibile cogliere il suo ambiente, le sue occupazioni, i suoi divertimenti.
Iuardando quella di Courr"ges non ci si chiede cosa accia, quali siano i suoi antenati$ essa "
giovane e ci2 basta.
&a moda di Courr"ges sembra essersi data una sola unzione$ are del vestito un segno
assolutamente chiaro di tutto il corpo. Ci2 che a lui interessa " il atto di dare al vestito emminile
quellespressione allusiva che ci rende il corpo vicino senza mai esibirlo, ci vuole condurre a un
rapporto nuovo con i corpi giovani che ci circondano suggerendoci che potremmo entrare in
conidenza con essi.
=bbiamo cos da una parte la tradizione * con i suoi rinnovamenti eterni + e dallaltra linnovazione
* con le sue costanti implicite +, da un lato il classicismo, dallaltro il modernismo.
UN CASO DI CRITICA CULTURALE: GLI HIPPIES
&hippie prende in contropiede i principali valori dellarte di vivere occidentale$ egli sa bene che
questarte di vivere " unarte del consumare, ed " proprio questo consumo di beni che vuole
sovvertire. 'er quanto riguarda il cibo viola le costrizioni degli orari e del menu e quelle dei pasti
individuali. 'er quel che riguarda lalloggio, stesso collettivismo al quale si aggiunge il
vagabondaggio, simboleggiato dalla bisaccia che lasciano penzolare sulle gambe. 1l vestito * anche
se andrebbe chiamato >costume%+ costituisce la scelta pi) marcata degli hipp.. &a sovversione si
esercita in due direzioni, talvolta combinate$ sia nel senso di una antasia srenata che oltrepassa i
limiti del convenzionale sia nel senso del prestito indiscreto dei costumi locali disintegrati grazie a
qualche dettaglio irregolare. &igiene * il pi) importante valore americano + " contraddetto in modo
spettacolare. 1nine, a causa dei capelli lunghi e degli ornamenti portati dai ragazzi, i sessi si
conondono, non nel senso di uninversione quanto nel senso di una cancellazione$ a essere
ricercato " il neutro. &hipp. se solo mettesse un po pi) di intelligenza nella sua avventura e nella
sua ricerca potrebbe essere una delle preigurazioni del superuomo, luomo nichilista.
6ietzsche ha indicato due incarnazioni storiche di questo nichilismo$ Cristo e 0uddha che, in eetti,
sono due sogni hipp.; lhippismo " rivolto verso l1ndia *che diventa la mecca del movimento+
mentre molti giovani cercano di assumere le sembianze di Cristo. Contraddizione negli stati uniti
questo movimento " plausibile poich vige la buona coscienza dei ricchi, proprietari delligiene e
della morale. Ma al di uori del suo contesto originario la protesta hipp. incontra non il
conormismo ma la povert( che capovolge la scelta hipp. in copia caricaturale dellalienazione
economica. Molti dei tratti inventati dagli hipp. contro la loro societ( *societ( ricca+ sono quelli che
caratterizzano la povert(.
IL CORPO, ANCORA
'i) che di >un corpo% bisognerebbe parlare di >molteplici corpi%. Ci sono molti corpi.
4 1l corpo anatomico di cui si occupano medici, isiologi e scienziati.
4 il corpo etnologico nella misura in cui letnologia si occupa di reperire i gesti quotidiani allinterno
di diverse societ( *soprattutto gesti legati al lavoro, allalimentazione e al parto+. Ci si accorge
anche in questo caso come ci sia a seconda della societ( una grande diversit( di corpi.
4 il corpo religioso, cio" il corpo umano messo in relazione col sacro. &o vediamo bene le
Cristianesimo col problema della carne ma anche negli aspetti a margine della religione come
lesoterismo e lalchimia in cui " presente una rilessione sulle rappresentazioni del corpo.
4 il corpo estetico, cio" il corpo umano atto oggetto di rappresentazione artistica. =llinizio
rappresentava per scopi religiosi, ma in seguito lestetica si " laicizzata e si " arrivati a cio" che
possiamo chiamare >erotica del corpo umana%.
6on " possibile parlare del corpo umano senza porre il problema del vestito; come ha detto Hegel
>il vestito " ci2 attraverso cui il corpo diviene signiicante, portatore di segni%. 6elle societ( antiche
aveva unzione di maniestare le dierenze di classe sociale. 1l mestiere era incorporato al vestito, e
il vestito al corpo stesso. @opo la Civoluzione rancese c" stata ununiormizzazione del vestito, e
le classi superiori hanno avuto bisogno per dierenziarsi dalle classi lavoratrici dinventare dei
dettagli nel vestito. Ci2 che caratterizza labbigliamento attuale " la presenza di un vestito uniseE. 1l
corpo rinuncia alla dierenza sessuale e allo stesso tempo si libera del vestito; riappare la nudit(.
Chiamo >eige% tutto ci2 che riguarda la riproduzione del corpo in immagine. 6ella societ( antica
ar riprodurre il proprio corpo era estremamente costoso, un lusso. 'er tutto il corso della storia
miliardi di esseri umani hanno vissuto senza vedere il proprio corpo *anche lo specchio era un
lusso+. Con lavvento della otograia si reintroduce, nel rapporto con il nostro corpo e il corpo
dellaltro, un narcisismo dunque un erotismo. &a pubblicit( propone un corpo nuovo, glorioso, sano,
appetitoso, sempre giovane. Ci2 a si che il corpo sia oerto sia ad una sorta di consumo erotico che
ad un sogno di immortalit( di esso. 1l corpo che vediamo nelle pubblicit( non ci pare mai un corpo
destinato a morire.
4 il corpo spettacolo. 6ella societ( tradizionale i momenti in cui il corpo si oriva come spettacolo
erano limitati *cerimonie, este, danze+. 6ella nostra societ( la parte di cerimonia " molto diminuita
* non ci si veste pi) a esta, non ci sono pi) gli abiti >della domenica%+ ci sono per2 dei momenti di
vita collettiva in cui il corpo si ore come spettacolo, cinema e teatro in cui ad essere messa in
scena " una certa carica erotica, mentre al limite della pornograia abbiamo lo streap4tease. 6ella
danza il corpo non si ore pi) alla visione. 1n un grande luogo pubblico, dove danzano centinaia di
persone ognuno ha laria di danzare per s. =l tempo stesso la danza attuale si collettivizza, diventa
danza4olla. 1l soggetto si disa in quanto individuo ma nello stesso tempo accresce la sua
solitudine.
4 il corpo giovane. &a nostra societ( accetta solo questi corpi. ?ssi vengono mostrati, messi in scena
ed in vetrina; viene cos cancellata la morte. 7utto ci2 " perettamente leggibile in un mito$ il mito
del corpo magro. 1l corpo magro " assimilato a un corpo giovane da cui la straordinaria
preoccupazione, il desiderio di dimagrire, di mantenere il proprio corpo nello stato mitico della
giovinezza$ " in realt( il desiderio di immortalit(.

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