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Capitolo 1

Arte preistorica
Storia e Preistoria
La Preistoria va dalla comparsa dell’uomo, circa 4,5 milioni di anni fa, all’invenzione della
scrittura, attorno al 3000 a.C., momento in cui si inizia a parlare di storia

La Preistoria coincide
con l’Età della pietra,
durante il quale l’uomo
realizza i suoi utensili
prevalentemente in pietra

Il passaggio alla storia


corrisponde con l’inizio
dell’Età dei metalli:
l’uomo inizia a utilizzare
prima il rame, poi il
bronzo e infine il ferro
per realizzare armi e altri
oggetti
L’Età della pietra
L’Età della pietra si può dividere
ulteriormente in tre fasi:
Paleolitico, Mesolitico, Neolitico

Durante il Paleolitico o Età della pietra antica


(2 500 000 anni fa-8000 a.C.) gli uomini sono
nomadi e vivono di caccia e raccolta

I primi manufatti
Con il passaggio al Mesolitico (8000-6000 dell’uomo risalgono a
a.C.), l’Età della pietra di mezzo, gli uomini 2,5 milioni di anni fa
diventano stanziali: iniziano a praticare
l’allevamento e l’agricoltura

Il Neolitico (6000-3500 a.C.), Età della


pietra nuova, è epoca di grandi
cambiamenti: vengono costruiti i primi
villaggi e viene inventata la ceramica
L’Età dei metalli
Lo sviluppo della metallurgia è una svolta
fondamentale nella storia dell’uomo:
con essa ha inizio l’Età dei metalli,
che si può dividere in tre fasi

L’Età del rame (3500-2300 a.C.) si caratterizza


per la realizzazione di armi da taglio in rame

Durante l’Età del bronzo (2300-1000 a.C.)


viene inventata la lega del bronzo, composta
da rame e stagno

L’ultimo periodo è detto Età del ferro (1000-500


a.C.) perché si iniziano a produrre armi in ferro

Durante l’Età del bronzo e del ferro


si sviluppano tutte le grandi
civiltà del mondo antico
La pittura rupestre
Nel Paleolitico superiore compare l’arte rupestre con le prime figurazioni dipinte o incise
su rocce: queste immagini hanno funzioni rituali, magiche o propiziatorie

Da subito si sviluppano due I colori utilizzati (nero, marrone,


I soggetti più frequenti sono gli
tendenze: la raffigurazione rosso, giallo, bianco ) vengono
animali, alcuni dei quali estinti o
realistica e la stilizzazione ricavati da pigmenti naturali
pericolosi: mammut, orsi, leoni,
(numerosi esempi nelle grotte di macinati e mischiati a grasso e
rinoceronti, bisonti e uri, assieme a
Chauvet, Lascaux, Altamira) sangue animale, saliva e acqua
cervi, renne e cavalli

Ricorrente è anche il motivo delle impronte di mani: sono


ottenute spruzzando il colore attorno alla mano poggiata sulla
roccia (Cueva de las manos, Santa Cruz in Argentina)
La grotta di Chauvet
La grotta, situata nel sud della Francia, conserva le più antiche pitture rupestri della
Preistoria, risalenti a 36 000-32 000 anni fa: sono anche le più estese e le meglio conservate

Rappresentano Gli animali sono raffigurati in movimento e in modo


animali di tredici realistico rivelando grande conoscenza dell’anatomia
specie diverse,
animali feroci come
leoni, pantere, orsi, I dipinti sono realizzati
rinoceronti e iene o soprattutto con il carbone: la
animali mansueti linea di contorno cambia di
come cervi, renne, spessore per creare volume
bisonti e cavalli attraverso il chiaroscuro

Il loro significato non è


chiaro: possono avere un
significato propiziatorio,
essere legati ai riti
sciamanici o avere solo una
funzione narrativa
La Venere di Willendorf
La Venere, rinvenuta a Willendorf (Austria) nel 1908, risale a circa 30 000 anni fa: è una
statuetta femminile in pietra calcarea di 11 centimetri dalla probabile funzione propiziatoria

La testa è
Le cosiddette veneri
Le braccia riccioluta,
preistoriche sono
minuscole il volto è
state rinvenute in tutta
poggiano assente
l’Europa con le stesse
sui seni
caratteristiche fisiche
abbondanti

Le ipotesi
interpretative sono
tante: Gli attributi
probabilmente sessuali
sono state scolpite femminili
per propiziare la hanno
fertilità della terra proporzioni
e la fecondità esagerate
della donna, ma
potrebbero anche Il ventre è
essere state grasso
scolpite da donne
per ritrarre se
stesse
Le gambe sono grasse e
corte, senza piedi
Il megalitismo
I megaliti sono strutture formate da giganteschi massi di pietra e distinte in tre tipologie,
realizzate per indicare sepolture, primitivi santuari o l’osservazione astronomica

Le prime strutture megalitiche compaiono in Europa nell’ultima parte del Neolitico, verso la
fine del V millennio a.C., e rispondono alle nuove necessità espressive della stanzialità

Menhir («pietra lunga») Dolmen («pietra a tavola») Cromlech («pietra curva»)

Grosse pietre sbozzate e Strutture trilitiche formate da Sono architetture megalitiche di


conficcate nel suolo due pietre verticali (piedritti) e forma circolare, formate da
singolarmente o in sequenza una pietra orizzontale a menhir e a volte anche da
lineare (allineamento) formare l’architrave dolmen
Stonehenge
Il complesso di Stonehenge (3700-1600 a.C.), nel Sud dell’Inghilterra, era probabilmente
usato come osservatorio astronomico, come luogo per culti solari e area funeraria

Si tratta di un cromlech, formato da cerchi


concentrici di monoliti e triliti con un altare al Dentro il cerchio più esterno
All’interno dell’anello
centro: durante il solstizio d’estate il sole c’è un altro anello di 30
di menhir ci sono 5
forma un allineamento che colpisce l’altare menhir piccoli: il numero 30
dolmen disposti a
potrebbe essere legato ai
ferro di cavallo
giorni del mese
All’esterno c’era un anello di 30
menhir collegati da architravi

Al centro
c’è la pietra
d’altare,
lastra
orizzontale
allineata
alla pietra
del tallone

Stonehenge è costruito in blocchi di sarsen, un


tipo di arenaria (circolo esterno), e in blocchi di
pietra vulcanica detta bluestone (circoli interni),
disposti in un cerchio di 31 metri di diametro

Emanuela Pulvirenti, Artelogia, Zanichelli editore 2021


I graffiti della Val Camonica
In Val Camonica (Brescia) si trova una delle più vaste aree di graffiti rupestri al mondo,
realizzati dall’antico popolo dei Camuni 10 000 anni fa: 140 000 figure incise su 2000 rocce

I più antichi petroglifi raffigurano Nell’Età dei metalli vengono


animali poi, con il passaggio al rappresentati i primi carri con le ruote: lo
Mesolitico, compaiono figure stile è poco realistico e le immagini
umane e villaggi appaiono molto schematiche

Nell’Età del ferro (1000-500 a.C.) compaiono


uomini armati e figure simboliche come
labirinti circolari, la «rosa camuna» e la mappa
di Bedolina, la più antica mappa topografica

Le ruote del
Il carro è carro sono Gli animali
visto dall’alto ribaltate sui trainanti sono
lati raffigurati di
profilo
Emanuela Pulvirenti, Artelogia, Zanichelli editore 2021
Le statue-stele
Nell’Età dei metalli, la produzione figurativa predilige forme semplificate e schematiche: le
statue-stele sono sculture antropomorfe realizzate su lastre di pietra piane

La Dama di Saint Sernin


Le statue-stele derivano dalla tradizione del megalitismo e sono (Rodez, Francia), è più ricca
state ritrovate in tutta Europa: in Italia il fenomeno è osservabile di particolari
nelle statue-stele della Lunigiana, tra Toscana e Liguria

base
braccia
volti senza forma
semplificate
stilizzati piedi rettangolare
bidimensionalità

Emanuela Pulvirenti, Artelogia, Zanichelli editore 2021


La civiltà nuragica
La civiltà nuragica è una delle più antiche del Mediterraneo: compare in Sardegna intorno al 1800
a.C., in piena Età del bronzo, e termina nel 500 a.C.

Della civiltà nuragica sono rimaste


I nuraghi, costruiti a partire dal 1500 a.C., statuine ex voto in bronzo: una delle più
sono architetture megalitiche realizzate con note è quella del Capotribù di Uta
enormi blocchi di pietra montati a secco
Il volto ha
Il nuraghe Su Nuraxi, dei un’espressione
7000 ancora esistenti, è severa e
uno dei più completi solenne

la forma è
La struttura è allungata,
composta da un l’anatomia
nuraghe semplificata
centrale a cui
sono addossate
quattro torri,
circondato da
una cinta
muraria dotata
di altre sette torri
Emanuela Pulvirenti, Artelogia, Zanichelli editore 2021

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