Luca Waldner Guitar maker Info:

lucawaldner.com
Indice

Introduzione 03

Biografia 04

Il mestiere del liutaio

Tradizione e innovazione 05
I sensi 06

Chitarra
Spirito e materia 08
Tecnica e filosofia 09
Consigli duso 11

Recensioni 17

Contatti 18
Introduzione

La chitarra Le corde pizzicate mettono in

vibrazione il legno, una cassa ne
funziona secondo amplifica il suono, e il risultato
un principio, quello che noi chiamiamo suono
della chitarra.
tutto sommato, Anche costruire una chitarra un
semplice. atto fondamentalmente semplice,
in fondo non diverso da quelli
di tante altre forme di artigiana-
to. Qui, come per qualsiasi atto
umano, ci che davvero conta
come si svolge il processo: Miche-
langelo utilizz gli stessi materiali
e strumenti accessibili a chiunque,
e lo stesso pu dirsi dei materiali
musicali usati da Bach, Mozart, o
Beethoven. Quello che abbiamo
di fronte tutti i giorni - i colori, i
suoni, la materia - tra le mani di
qualcuno pu assumere diversa
identit, comunicarci cose a noi
sconosciute, suggerire mondi
prima impensabili, prendere nuova
vita: una vita non intrinseca allele-
mento, una vita di cui lelemento si
fa umile e discreto veicolo.

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Biografia Ho cominciato lo studio della
chitarra allet di dodici anni sotto
Hauser e David Rubio, fino a che
non ho incontrato gli strumenti di
la guida di Roberto Lambo, Antonio de Torres.
Luca Waldner entrando poi nel conservatorio Qui il cammino alla ricerca di un
di musica di Bari sotto la guida punto di riferimento si fermato,
di Linda Calsolaro. e dalle chitarre di Torres il mio
Gli ultimi tre anni di studio li ho personale sviluppo ha preso reale
completati al conservatorio di forma e coscienza.
Castelfranco Veneto studiando con
Stefano Grondona, diplomandomi
con il massimo dei voti e la lode.
Sia da studente sia dopo il diploma
ho insegnato e tenuto concerti,
ma un anno dopo il diploma, per
ragioni di tipo prettamente esisten-
ziale, ho cominciato il lungo cam-
mino della costruzione, e progres-
sivamente convertito la mia attivit
nel costruire le chitarre, fino a
farne la mia unica occupazione.
Durante gli anni ho avuto modo
di studiare e analizzare tutte le
chitarre di liuteria spagnola pi
famose, Santos Hernndez, Fran-
cisco Simplicio, Enrique Garca,
Manuel Ramrez, Vicente Arias,
Jos Ramrez, Jos Romanillos e
quelle non spagnole di Hermann

4
Il mestiere Le tradizioni e la storia che ci
hanno preceduto costituiscono le
Presenta al suo interno un esclusi-
vo sistema di registri e una tavola
del liutaio indispensabili basi per costruire
il nuovo. Nel corso degli anni,
armonica assolutamente libera nel
suo movimento. Questo consen-
lanalisi e lo studio delle chitarre di te di unire profondit di suono e
Tradizione grande tradizione (Torres, Garca, brillantezza nei cantini nonch una
e innovazione Hauser, Simplicio, Arias, Esteso, proiezione in sala assolutamente
Santos Hernndez...), cos come sorprendente.
quelle pi belle dei tempi moderni Una novit assoluta nel campo
hanno creato in me le fondamen- della liuteria chitarristica che si
tali conoscenze per importanti fonde con il suono tipico delle chi-
innovazioni. tarre storiche di grande tradizione
spagnola.
Le mie chitarre sono costruite con
moderna tecnologia, dallincollag-
gio sottovuoto alluso di sofisticata
strumentazione per il controllo
dellumidit ambientale, dalluti-
lizzo di un particolare e complesso
trattamento per il legno del piano
armonico alluso di strumentazioni
di misura particolarmente evolute,
pur usando materiali, colle, ver-
nici, conoscenza e ispirazione che
affondano le loro radici nel sapere
che il filtro del tempo ci ha fatto
pervenire.
Il progetto delle mie chitarre
assolutamente nuovo e originale.

5
Il mestiere VISTA
del liutaio La costruzione di uno strumento
musicale lunione di molteplici
aspetti. Progettare, assemblare, de-
I sensi corare, verniciare, sono tutte fasi di
un percorso che conduce al suono.
Perfino il pi piccolo elemento,
apparentemente insignificante,
specchio di un modo di essere, la
cui natura, la cui unitariet o fram-
mentariet, si riflettono inesorabil-
mente nel gesto costruttivo.
Tutti gli elementi concorrono
allunit dellopera finale, specchio
del pensiero ispiratore, senza che
nessuno prevalga sugli altri, senza
che nessuno sia assente. Anche la
soluzione tecnica pi complessa,
ricca, ornata, innovativa, non deve
prevalere. Per questo difficile
inventare. Uninvenzione, laddove
venga interpretata come elemento
risolutivo del mistero del suono,
tende a concentrare lattenzione su
di s, a distogliere dalla percezione
di una totalit di eventi, a compli-
care invece che a lasciar scorrere
con naturalezza gli elementi. Tutto
deve essere funzionale, umilmente
funzionale. In questo senso una
grande lezione ci viene data da
Antonio de Torres. Guardare un
suo strumento significa non tro-
vare nulla di particolare, nulla che
possa razionalmente fornire una
risposta alla domanda: ma come
possibile che suoni in questo
modo? Nulla superfluo, tutto
indispensabile, tutto semplice.
Eppure, il risultato meraviglio-
so e davvero ci si chiede da dove
arrivi tanta bellezza, tanta carica
emotiva. La risposta una sola: da
Torres stesso.
Le sue chitarre non hanno segreti,
trucchi, misteri. Sono state costru-
ite con quellAmore che motore
della vera Arte. Semplicemente. Ne
abbiamo suonate e studiate molte,
di diverse forme, tipi, misure, e
con diversi materiali, con diver-
se invenzioni al loro interno.
Eppure, sono tutte a loro modo
simili. Si riconosce in tutte la stessa
mano, lo stesso cuore. Questo il
pi grande risultato che un artista
possa raggiungere: trascendere la
materia, la tecnica, rendere cromo-
somicamente propri tutti quegli
elementi su cui riversiamo, spesso
ostinatamente, il nostro studio e a
cui attribuiamo valori a loro non
dovuti - rendere quegli elementi
talmente propri da non farli pi
percepire, usarli in modo discreto
ed armonico, affinch perfino le
cose pi difficili appaiano semplici,
scorrano fluide, neghino con levi-
denza dei fatti la pi sperimentata
teoria.
A noi giunge quello che chi ha
modellato lelemento ci comunica
direttamente, senza parole. Nel
momento in cui cerchiamo di
trascinare larte al di fuori del
suo terreno, di tradurla con un
linguaggio che non le appartiene,
la sua voce si spegne. Parlarne pu
distogliere dai contenuti reali, ri-
schiare di attirare lattenzione verso
il dito e non verso la luna che esso
indica.
Udito
Tende lorecchio al legno, scruta il
silenzio per percepirne le increspa-
ture, traduce suoni e rumori in una
gestualit sapiente.
Il lavoro di ascolto inizia qui, dal
legno che ancora non ha forma,
e del quale si cerca di intuire le
potenzialit per carpirne il segre-
to. Gi, perch il legno suona
prima ancora di diventare piano
armonico, o fondo, o chitarra. Ed
un evento che esula dalla cono-
scenza teorica delle propriet della
6
Il mestiere materia, dal grado e dalla velocit
di trasmissibilit del suono: una
del liutaio tensione verso un modo vibrante,
verso una sonorit, ed una carat-
teristica che andr poi a confluire
I sensi nel suono della chitarra, fatto di
corde e legno e dita.
un ascolto che si protrae, pazien-
te, per tutto il cammino della gene-
si della chitarra: presta attenzione
ai rumori, lorecchio del liutaio,
perfeziona lintonazione del piano
armonico attraverso un raffinato
lavorio, sempre ricettivo ad ogni
mutamento, mantenendo viva la
sensibilit alla trasformazione in
atto. Quando il fenomeno giunge
al suo apice, e lo strumento nasce,
il primo suono ha il sapore di un
luogo inviolato, e allora lattenzio-
ne si fa estrema, si lascia che esso
risuoni a lungo, per assaporarlo, s,
ma anche per comprenderlo. Se ne
percepisce la durata, la qualit, e
maldestramente si cerca di conte-
nerlo nei limiti del nostro universo
verbale, ma inutile: il suono della
chitarra, nella sua integrit, qual-
cosa che sfugge ad ogni tentativo
di sistematizzazione.
Allora si discute, si ascolta, si
confronta, si ascolta, si ricorda, e si
ascolta, ancora e ancora.
bide e chiare dellabete, lintensit
pungente del palissandro, la sottile
brillantezza del mogano. La poesia
dei sensi a tratti distolta dallo-
dore freddo dei tasti, delle lime,
delle meccaniche, cui fanno eco la
lucentezza delle lame e il bagliore
discreto della gommalacca.
La chitarra la sintesi di tutti que-
sti odori, anchessa profondendone
uno proprio, delicato equilibrio di
diversi e complementari ingredien-
ti. Man mano ci si appropria delle
pi flebili tracce annusando laria,
ma a poco a poco, inevitabilmente,
lambiente induce allassuefazione,
e verrebbe voglia di uscire e rien-
trare, ancora, per sentirci restituire
quellemozione di sorpresa e insie-
me di riconoscimento.
Questo microcosmo olfattivo
diventa quasi inebriante, ci si culla
allinterno vagando per i boschi
pi lontani, e nel momento in cui
si identifica un profumo, ecco che
gi scompare, inghiottito dal respi-
ro vivo degli altri legni...

Olfatto
Quando si entra nella bottega, il
respiro si riempie di profumo, un
odore fatto di tanti odori, che
principalmente lodore del legno,
dei legni. Ogni diverso tipo di
legno sembra esalare un aroma
proprio, peculiare, che si per-
de mentre confluisce negli altri,
come un colore puro che non
pi riconoscibile autonomamente
allinterno di un quadro finito. Ma
listinto quello di acuire lolfatto
per distinguerne le provenienze, e
cos si scoprono le tonalit mor-

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Chitarra Lo strumento parte di un armo-
nico evento chiamato esecuzione
gloriosa vita, quanto per recupe-
rare e comprendere, attraverso un
musicale. La collaborazione tra pi procedimento a ritroso, il pensiero
Spirito e materia entit, il compositore, il liutaio, che fu alla loro origine, le sensibili-
lesecutore, ciascuno con la propria t perdute e continuare il cammino
opera e la propria personalit, fa s da altri gi intrapreso, arricchen-
che un fenomeno artistico prenda dolo con il nostro contributo.
forma e vita nellanimo dellascolta-
tore, figura passiva solo in appa-
renza nella circolarit di questo
processo.

Con questi stessi presupposti di

collaborazione tra gli elementi
la chitarra deve essere pensata e
costruita, come sintesi di spirito
attraverso la materia, cos da giun-
gere ad unopera compiuta in s:
espressione di chi lha realizzata,
fenomeno artistico per chi la suona
o lascolta e a sua volta strumento
per unaltra opera da compiere.

Pure con questi propositi bisogna

avvalersi della filologia e dello
studio degli strumenti antichi: non
per riprodurre strumenti gi da
altri perfettamente realizzati, che
hanno fatto e fanno tuttora la loro

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Chitarra prologo della costruzione manuale.
Le chitarre che faccio sono inte-
Nella costruzione di uno strumen-
ramente costruite a mano da me,
Tecnica e filosofia to perseguo la ricerca del suono e
della perfezione costruttiva. Ogni
eccezion fatta per il filo dei tasti, le
meccaniche e le corde.
chitarra rappresenta un passo
verso un traguardo che, inevitabil-
mente, si modifica e allontana in
piano armonico
maniera direttamente proporzio-
nale al movimento necessario per sempre e solo in abete rosso,
raggiungerlo. tagliato a libro e con stagionatura
Questo traguardo in fondo un adeguata. Viene da me sottoposto
miraggio, una linea dorizzonte a un particolare e complesso tratta-
inarrivabile, ma limportante non mento che ne modifica il colore
lapprodarvi quanto la strada per- e la resa acustica, frutto di ricer-
corsa in questo tentativo, fatta di che e studi di trattamenti simili
continui cambiamenti, di sviluppi che regolarmente avvenivano nel
nella tecnica costruttiva, di costan- passato.
te apprendimento.
Logica conseguenza che non
esiste una chitarra uguale allal- fondo e fasce
tra: frase alquanto inflazionata
Lessenza usata per fondo e fasce
nel mondo dellartigianato, ma
pu variare, una scelta fatta nel
che trova la sua realt proprio nel
momento in cui lo strumento
far nascere ogni strumento dalla
viene progettato. Non necessaria-
negazione del precedente, nel non
mente (al contrario di una diffusa
ripetere lo stesso identico prodot-
convinzione) uno strumento con
to per non rimanere nello stesso
un determinato tipo di legno suo-
identico posto in questo continuo
na meglio di un altro: limportante
cammino. Ci non deve disorien-
la compiutezza dello strumento
tare, in quanto proprio in virt di
nel suo insieme. A titolo di esem-
questo inarrestabile cambiamento,
pio (e di conferma), le chitarre pi
esiste una forte continuit tra uno
belle che ho avuto modo di prova-
strumento ed il successivo.
re nella mia vita sono in cipresso
Certo la mentalit con cui lo si
o acero, legni considerati poveri
acquista deve cambiare rispetto
anche commercialmente.
allusuale, non pu essere la stessa
Al momento costruisco quasi
con cui acquistiamo un prodotto
esclusivamente con lacero:
di largo consumo che, con la sua
superbo.
omologazione e standardizzazione
magari anche certificata, in qualche
modo risulta essere rassicurante.
manico
Senza farsi coinvolgere da luoghi
comuni e pregiudizi, valutando sempre in cedrella.
loggetto per quello che in se
stesso, bisogna quindi inoltrarsi
nel mondo del prodotto artigiana- tastiera
le: esso deve rispondere a tutte le In palissandro indiano, superiore
caratteristiche di qualit, funzio- per resa acustica e leggerezza.
nalit e affidabilit di un qualsiasi
prodotto commerciale, con in pi
il vero valore aggiunto proprio

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Chitarra decorazioni
Le decorazioni sono a mia discre-
Tecnica e filosofia zione, seguendo esse stesse un flus-
so parallelo a quello della ricerca
acustica.
spessori
Gli spessori sono di circa 1,1 mm
per le fasce, 2,2 mm per il fondo
e 1,9 mm per il piano armoni-
co, variabili a seconda del legno.
Sono spessori sottili, ma non poi
cos tanto. Gli strumenti storici,
per esempio quelli di Antonio de
Torres, hanno spessori ancora pi
sottili, ma sono ancora qui in tutta
la loro bellezza.
colla
Utilizzo esclusivamente la colla
a caldo (detta colla forte o colla
dossa), lunico vero collante, da
sempre, in grado di soddisfare
pienamente le esigenze di uno
strumento di liuteria.
vernice
Le vernici in liuteria sono un capi-
tolo entusiasmante.
Ricche di profumi, colori, luce: un
ingrediente indispensabile nella
formazione del suono e dellaspet-
to. Una continua ricerca e studio,
sempre appassionante
e gratificante.
Al momento uso vernici a olio ere-
ditate dal mondo degli strumenti
ad arco e vernici ad alcool applica-
te a tampone.
peso
Completi di meccaniche e corde i
miei strumenti pesano mediamen-
te 1.1001.250 grammi a seconda
dellessenza usata per fondo e fasce.
epilogo
La differenza tra le mie chitarre
e quelle della maggior parte della
produzione moderna (industriale e
non) sostanziale.
In queste ultime il legno usato
in spessori ben superiori al neces-
sario, seguendo lerrata teoria pi
legno = pi suono e con la con-
vinzione che lo strumento debba
essere un qualcosa di marmoreo
e immodificabile. Recentemente
sono stati introdotti materiali sin-
tetici di vario tipo (Nomex, fibra
di Kevlar, fibra di carbonio, fibra
di vetro, ecc.), sempre seguendo
lossessiva ricerca del volume. Sono
anche di dimensioni differenti in
quanto, in tempi relativamente
recenti, sono state aumentate le
dimensioni della cassa e della lun-
ghezza della corda, sempre secon-
do lerrata teoria pi grande = pi
suono.
Per comprendere di quanto queste
teorie siano prive di fondamento,
basti fare un rapido confronto con
il mondo degli archi: un violino
pi grande si chiama viola e ha
molto meno volume!
La chitarra deve rimanere uno
strumento leggero, elastico, con
il volume sonoro proprio di una
chitarra e mantenere ci che ha di
assolutamente unico: la qualit del
suono, la sua ineguagliabile
ricchezza.
Costruisco chitarre che affondano
le radici negli strumenti spagnoli
prodotti fino alla seconda guerra
mondiale ma sono figlie del nostro
tempo.
Sono chitarre, nel significato pi
profondo e passionale di questa
parola.
10
Chitarra Il progetto, le caratteristiche
acustiche, la costruzione intera-
carlo, prendere lastuccio per il
manico, sollevarlo e veder volare
mente manuale definiscono alcune lo strumento a terra una delle
Consigli duso caratteristiche fisiche e meccaniche prime cause di strumenti distrutti.
dello strumento che bene cono-
scere e di cui bisogna tenere conto
durante il suo uso e nella sua cura. Supporto da gamba
La struttura di una mia chitarra
Le chitarre di liuteria non sono
molto leggera, circa 1,1 kg con
adatte alluso dei supporti con
corde e meccaniche, ma non per
le ventose utilizzati per alzare la
questo poco robusta. Il materiale
chitarra sulla gamba: la vernice
dimensionato secondo la necessit,
gommalacca porosa e non per-
eliminando tutto il superfluo: que-
mette il buon funzionamento delle
sto ne fa uno strumento che unisce
ventose, cos come la leggerezza
forza ed equilibrio.
delle fasce non adatta a soppor-
Alcune precauzioni e attenzioni
tare uno sforzo concentrato in quel
sono per necessarie, oltre a una
punto. Molto indicato, invece, il
sempre utile dose di buon senso e
Murata Guitar Rest (o Aria Guitar
allamore verso un oggetto vulne-
Rest), o i cuscini da gamba (tipo
rabile quale una chitarra di liuteria.
Dynarette).
Elenco qui di seguito alcuni punti
importanti da ricordare:
Calore
Chiudere la custodia Il calore eccessivo pu costituire
un problema per gli strumenti di
Pu apparire superfluo sottolinea-
liuteria. La vernice (per la quale
re una simile precauzione, eppure
rimandiamo alla lettura del capi-
il riporre la chitarra nellastuccio,
tolo dedicato) si ammorbidisce e
chiudere il coperchio senza bloc-

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Chitarra prende limpronta di ci che viene
a contatto con essa. La colla dossa
verso urti e graffi: basta ununghia
per incidere direttamente il legno.
reversibile, con un calore eccessi-
Consigli duso vo e prolungato pu ammorbidirsi
e permettere alle parti di scollar- Contatto col corpo
si. Il calore anche direttamente
Fare attenzione ai punti di contatto
collegato allumidit (si legga a
tra la chitarra e il corpo. In estate
tal proposito il capitolo dedicato
non appoggiare il braccio nudo
a questo argomento), quindi alla
sullo strumento e proteggere la
possibile formazione di crepe nel
parte che si appoggia sul petto o
legno. Evitare in modo assoluto
sulla gamba: la gommalacca una
di porre lo strumento (anche se
sostanza organica e il sudore ag-
dentro la custodia) vicino a fonti
gressivo nei suoi confronti. Porre
dirette di calore (stufa, termosifo-
attenzione anche a bottoni, fibbie,
ne) o di lasciarlo a lungo esposto al
cerniere: possono segnare profon-
sole diretto.
damente lo strumento.

Umidit
Aereo
Gli strumenti di liuteria sono
In aereo buona norma allentare
molto sensibili alle condizioni
le corde per ridurre gli stress alla
ambientali, in particolare allumi-
struttura dovuti alla poca umidit
dit. Richiedono cura e attenzione.
delle cabine. Sempre sconsigliato
Per sapere come rimandiamo alla
il viaggio nella stiva, in caso sia
lettura del capitolo dedicato allu-
inevitabile, allentare totalmente le
midit. Porre attenzione quando in
corde.
estate si fa uso del condizionatore:
questo apparato deumidifica in
modo poderoso e se usato senza
Cambio corde
attenzione pu creare problemi.
Cambiare le corde una a una, non
tagliarle ma allentarle a mano.
Pulizia Quando si porta la corda in ten-
sione, farlo a mano o molto lenta-
La pulizia da effettuarsi con
mente con la manovella: portare
panni molto morbidi e prodotti
una corda nuova rapidamente in
specifici per vernici naturali di
tensione pu stonarla. Per lutilizzo
gommalacca o utilizzando un faz-
delle String-Plates, si rimanda alle
zolettino appena umido, asciugan-
istruzioni incluse nel blister ricevu-
do immediatamente con un panno.
to insieme alla chitarra.
Anche in questo caso consiglia-
Come regola generale, bisogna
bile la lettura del capitolo dedicato
stressare lo strumento il meno pos-
alla vernice.
sibile, ossia le variazioni di tensione
sulla tavola armonica devono essere
minime e il pi graduali possibile.
Colpi e graffi
Dopo una variazione di tensione
La gommalacca non una vernice (cambio delle corde, allentamento
come oggi si abituati a intendere. delle stesse per un viaggio, ripa-
uno strato infinitesimale di una razione, ecc), la chitarra impiega
sostanza organica il cui scopo sempre uno-due giorni prima di
acustico ed estetico, non protettivo riprendere il suo suono normale.

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Chitarra La vernice nici di tipo sintetico, spesso usate
sulla chitarra in epoca moderna,
Di vernici in liuteria oggi ne
applicate in spessori che arrivano
Consigli duso esistono molti tipi, ma le uniche
ammissibili sono quelle naturali.
ad essere anche di dieci volte quel-
lo della gommalacca e diventano
Queste possono essere a base di
rapportabili finanche allo spessore
cera, di resina, di gommalacca, di
del piano armonico. Queste vernici
olio siccativo.
sono sicuramente molto resisten-
La gommalacca una sostanza ti ai graffi ed allusura ma con lo
usata sin dallantichit per ver- svantaggio di comportare un de-
niciare il legno ed secreta, con ciso peggioramento del suono e di
funzione di protezione, da un non donare la necessaria bellezza
insetto della famiglia delle cocci- al legno su cui sono applicate.
niglie stanziale nel subcontinente
La gommalacca, cos delicata e
indiano. Opportunamente trattata
particolare, richiede quindi la
e purificata venduta solitamente
conoscenza di qualche minima
sotto forma di sottili e lucenti sca-
nozione sulle sue caratteristiche
glie ambrate e costituisce la base
per mantenerla al meglio nel
per molti tipi di vernice in liute-
tempo, ancor pi se consideriamo
ria. Spesso alla gommalacca sono
che molto differente dal concet-
aggiunte varie sostanze (seguendo
to di vernice a cui siamo abituati
i pi disparati criteri), tra cui colo-
nei giorni nostri. In pratica
ranti, resine o cere, il tutto sciolto
una sostanza naturale totalmente
in alcool.
compatibile con il legno che, una
Lapplicazione avviene tramite un volta applicata, fa un corpo unico
tampone (batuffolo di cotone o con esso. Nel tempo addirittura
lana avvolto in un tessuto di coto- assorbita dal legno, tanto da farlo
ne o misto lino), utilizzando una sembrare legno lucido pi che
tecnica molto antica, di difficile legno verniciato.
apprendimento e laboriosa rea-
Una doverosa attenzione va posta
lizzazione, oggi adottata solo per
al controllo della temperatura a cui
strumenti musicali di liuteria o
sottoposta la chitarra. La gom-
mobili artigianali di pregio.
malacca e le resine di cui la vernice
La verniciatura a tampone con
composta sono molto sensibili
gommalacca ha un ruolo impor-
al calore: con temperature elevate
tante nella definizione del suono
si ammorbidiscono e prendono
e conferisce al legno un bellissi-
limpronta di qualsiasi cosa sia a
mo aspetto, esaltando la bellezza
loro contatto.
delle venature e la tessitura delle
Facile quindi aprire la custodia
fibre. Solo le vernici di olio sicca-
ancora calda dopo una sosta in
tivo le sono superiori in questo.
macchina sotto il sole e trovare
Lo spessore applicato minimo
limpronta del tessuto che ne rive-
e la verniciatura tanto pi bel-
ste linterno fedelmente riprodotta
la quanta meno vernice si riesce
sul bel fondo lucido della chitarra.
ad applicare. Purtroppo molto
Similmente pu accadere lo stesso
delicata e poco resistente a graffi,
nei giorni estivi pi caldi sempli-
calore, sudore e richiede perio-
cemente suonando lo strumento:
diche operazioni di manutenzio-
nei punti in cui c contatto con il
ne per essere sempre brillante e
corpo (petto, gambe, avambrac-
proteggere costantemente il legno.
cio destro) facile che la vernice
Molto differente, quindi, dalle ver-

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Chitarra prenda limpronta del vestito che
portiamo. utile, in questo caso,
isolare lo strumento dal corpo con
Consigli duso una pelle di daino o una morbida
pezza. Fondamentale qui ricordare
che la vernice sensibile al sudore
e a tutto linsieme di acidi e sali
in esso contenuti. Essi provocano
alterazioni assolutamente impreve-
dibili: opacit, ritiro, cambiamento
di consistenza. quindi indispen-
sabile proteggerla nei mesi estivi.
Nel caso la vernice si danneggi,
non bisogna disperarsi: un altro
vantaggio di questa vernice di
essere reversibile, caratteristica
indispensabile in occasione di
riparazione o restauro.
Lo scioglimento delle resine e della
gommalacca in alcool un proces-
so che pu essere ripetuto infinite
volte. La vernice si pu riprendere,
ritoccare, lucidare, ottenendo un
risultato finale esattamente uguale
(a volte anche migliore) a quello
della chitarra nuova. Per ritocchi
locali non serve riverniciare tutta
la chitarra ma basta ritoccare e
lavorare la vernice gi esistente. Le
vernici sintetiche, al contrario, es-
sendo completamente irreversibili,
sono s molto robuste e resistenti ai
graffi, alla temperatura e al sudore,
ma nel caso di una riparazione cre-
ano molti problemi, costringendo
a sverniciare e riverniciare almeno
una parte completa (fondo, piano
armonico, fasce, ecc).
Ricordiamo anche che lusura nelle
parti maggiormente sollecitate
(manico, fondo nella parte a con-
tatto con il petto, fasce nelle parti a
contatto con le gambe o il braccio)
normalissima e fa parte di quella
manutenzione periodica che lo
strumento richiede e che, se rispet-
tata, permette il mantenimento
dellaspetto estetico nelle migliori
condizioni. Periodicamente lo
strumento deve essere riportato
dal liutaio affinch sia rimessa ver-
nice dove necessario. Si evita cos
di esporre il legno allazione degli
agenti aggressivi della pelle e dello
sporco che lo macchierebbero ir-
rimediabilmente. Lunica parte che
solitamente non viene riverniciata
(per motivi di carattere acustico)
il piano armonico, peraltro una
delle parti meno resistenti, essendo
labete un legno molto morbido.
Porre quindi molta attenzione a
graffi e segni: questi rimarranno,
anche piacevoli se piccoli segni
delluso, molto meno piacevoli se
profondi e vistosi. Per la pulizia
della chitarra usare sempre un
morbido panno di cotone, meglio
se felpato, e prodotti specifici. In
mancanza daltro va bene anche un
fazzolettino di carta o un morbido
straccio poco umido passato sullo
strumento, asciugando subito con
il panno.
Assolutamente non usare prodotti
per mobili di tipo spray o liquidi,
polish con siliconi, olii e tantome-
no alcool. Da evitare categorica-
mente luso di qualsiasi prodotto
detergente in presenza di crepe
o danneggiamenti: si potrebbero
creare grossi problemi al momento
della riparazione.
Ricordarsi sempre che la vernice
, in sostanza, una resina, fa corpo
unico con il legno, lo rende pi
bello e nesalta il suono, ma molto
delicata e richiede attenzione per
mantenere a lungo tutta la sua
preziosa lucentezza.
14
Chitarra Lumidit relativa molto secco graduale, il rischio
di crepe diminuisce, ma non scom-
Col termine umidit relativa (U.R.)
pare del tutto. Per sua stessa natura
Consigli duso sintende il rapporto fra la quan-
tit dacqua presente nellaria e la
e costruzione la chitarra uno
strumento vulnerabile alle varia-
massima quantit dacqua che laria
zioni date dallumidit: quindi
potrebbe assorbire a quella tem-
necessaria una costante attenzione.
peratura prima che lacqua stessa
si condensi in piccolissime gocce,
creando ci che chiamiamo neb-
Alcune comuni situzioni nelle qua-
bia. Questa situazione tecnica-
li la chitarra pu soffrire:
mente detta punto di saturazione o
punto di rugiada.
in aule scolastiche o locali for-
Lumidit relativa ideale per la chi-
temente riscaldati in inverno pu
tarra (e per qualunque strumento
crearsi un ambiente secchissimo;
di liuteria raffinata) va dal 50% al
allinterno di unautomobile al
65%. Variazioni di umidit oltre
sole si pu arrivare in poco tempo
questi limiti possono essere accet-
a temperature di circa 50;
tate dallo strumento senza danno,
sempre allinterno dellauto, in
purch queste siano lente e diano
inverno, facile raggiungere tem-
tempo alla struttura di assestarsi.
perature prossime allo zero;
sempre buona norma una continua
nella cabina dellaereo si verifica-
ed attenta osservazione delle con-
no rapidi sbalzi di pressione, ma
dizioni ambientali, aiutandosi con
soprattutto la particolare climatiz-
strumenti di lettura dellumidit,
zazione produce unaria estrema-
nonch luso di appositi apparecchi
mente secca;
umidificatori quando necessario.
nel bagagliaio dellaereo la clima-
Se lambiente esterno molto tizzazione ulteriormente ridotta,
umido (giornate nebbiose, per e i rischi aumentano.
esempio), lo strumento si gon-
In alcuni casi, in particolar modo
fier un po (anche se la custodia
nei viaggi in aereo, utile allentare
isola molto bene lo strumento e
la tensione delle corde per ridurre
rallenta questo processo) e caler
lo stress della chitarra e la possibi-
leggermente nel suo rendimento,
lit di incorrere in problemi.
ma non correr pericoli eccessivi,
Alcune di queste situazioni sono
a patto di porre molta attenzione
inevitabili. Dobbiamo essere co-
nel portarlo successivamente in
scienti di esse e delle conseguenze
ambienti molto secchi o fortemen-
che lo strumento pu soffrire per
te riscaldati come, per esempio,
porvi rimedio. , per esempio,
le aule scolastiche. In questo caso
molto importante monitorare
verrebbe sottoposto a una rapida
costantemente lumidit. Oggi
cessione della abbondante umidit
esistono semplici apparecchi per
accumulata, esponendosi seria-
leggere lumidit, cos come umi-
mente al rischio di creparsi. Infatti,
dificatori ambientali o per linterno
quando lo strumento subisce un
della chitarra.
brusco passaggio da umido a secco
(detto colpo di secco), pu non Gli strumenti per misurare lumi-
riuscire ad assestarsi in tempo: dit relativa sono chiamati igrome-
alcune parti si asciugano prima di tri, e possono essere sia meccanici
altre e il legno, inevitabilmente, si sia elettronici.
fessura. Se il passaggio ad un clima

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Chitarra Tramite ligrometro potremo quin-
di leggere lumidit relativa am-
bientale e agire di conseguenza. Se
Consigli duso lambiente troppo umido (umi-
dit relativa oltre il 75% e costante
nel tempo), sarebbe necessario
deumidificare.
Molto pi probabile, invece, che
si presenti il problema inverso
(umidit relativa inferiore al 45%)
e che si renda necessario luso di
un umidificatore.
Uneccellente precauzione, in
questo caso, quella di umidificare
linterno della chitarra mediante
un piccolo, ma efficace, apposito
umidificatore. Questo creer una
maggiore umidit allinterno della
chitarra, proteggendola dalleven-
tualit di una rottura.
Con poca fatica possiamo quindi
monitorare e mantenere giusta-
mente umido lambiente in cui la
chitarra passa la maggior parte
del suo tempo (dove si studia, per
esempio) o proteggerla in situazio-
ni di possibile pericolo.
Una buona precauzione di por-
tare sempre con s ligrometro e
lumidificatore interno: un minimo
di prevenzione aiuta il manteni-
mento della chitarra nelle migliori
condizioni dutilizzo, impedendo
linsorgere di eventuali danni con
conseguenti lunghe e dolorose
riparazioni.

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Recensioni Le chitarre di Luca Waldner rap-
presentano al momento attuale
uno dei pi alti risultati artistici
della liuteria dello strumento. Nel
panorama generale dei costrutto-
ri odierni di ogni stile, concetto,
tendenza, le chitarre Waldner si di-
stinguono nel coniugare una vera,
cosciente riscoperta della sensibi-
lit e della tecnica dei grandi liutai
del passato (primo fra tutti Torres,
che Waldner ha studiato a fondo)
con le inquietudini di uno spirito
artistico che vive il proprio tempo,
la propria attualit. Sono strumenti
che in ogni forma, scelta di ma-
teriale, misura, tendono univoca-
mente al suono; strumenti la cui
finalit, oltre ogni edonismo emi-
nentemente chitarristico, quella
di servire la creativit dellinterpre-
te attraverso quelle vie espressive
che la musica gli ispira, per poter
cos muovere passi nelle sue trame.
Stefano Grondona
Luca Waldner un maestro liutaio
e un mago. Il suo restauro della
celebre chitarra Torres (ex.Torres/
Trrega) una sorta di miracolo.
Il suo amore per gli strumenti
raffinati, la passione per lintegrit
musicale e una consumata abili-
t si sono combinati in modo da
portare questo storico strumento,
profondo e mirabilmente vocale,
nuovamente alla vita.
Jonathan Kellerman
Ho conosciuto Luca Waldner
alcuni anni or sono, nel periodo
in cui ho cominciato ad avvicinar-
mi alla chitarra storica di liuteria,
attraverso lo studio che, a fianco
di Stefano Grondona, ha svolto nel
volume La chitarra di liuteria. Ho
avuto modo di conoscere il suo
lavoro, visitare il suo laboratorio a
Ponte in Valtellina, osservare la sua
dedizione e la sua attenzione quasi
mistica alla ricerca del suono della
chitarra, che svolge guardando al
passato della grande liuteria e cer-
cando di rimanere fedele a unidea
che prima di essere costruttiva,
poetica. Per tutte queste ragioni lo
considero uno dei liutai pi sensi-
bili e validi presenti nel panorama
della liuteria chitarristica e mi
trovo in grande affinit con la sua
opera.
Luigi Attademo
Il suono delle chitarre di Luca Wal-
dner distillato di pura poesia
emozione autentica per chi anela
ad un connubio tra spirito e mate-
ria. Strumenti come questi aiutano
linterprete a cercare lespressione
pi intima della propria sensibilit.
Il suo lavoro infatti rivolto alla
ricerca di un suono interiore,
profondo ed ancestrale: un suono
che ha trovato radici nei grandi
costruttori del passato e che, grazie
a liutai come lui, verr tramandato
nel futuro, perch intrinseco della
chitarra.
I suoi strumenti sono eleganti
e raffinati anche sotto il profilo
estetico e contengono interessanti
innovazioni costruttive che sot-
tolineano la particolare vivacit
creativa di questo maestro.
Da non trascurare, infine, lestrema
comodit di questi strumenti, che
permette al musicista di esprimersi
con grande facilit e libert.
Luca Waldner sicuramente uno
dei migliori liutai contemporanei!
Paolo Pegoraro
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Contatti

Luca Waldner
Via G. Piazzi, 14
23026 Ponte in Valtellina
Sondrio - Italia
Tel: +39 0342 1971010
luca@lucawaldner.com
Partita IVA: IT00785070145
CF: WLDLCU65S19G224W
lucawaldner.com
shop.lucawaldner.com

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