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In origine l'attività dell'uomo era finalizzata alla realizzazione di oggetti 3necessari alla
Caccia o alla difesa (pietre per scheggiare, punte di lancia, ecc.). Successivamente, nel
Paleolitico superiore, l'uomo inizio a dipingere e incidere segni o figure sulle pareti rocciose delle grotte (arte
rupestre), a realizzare piccole sculture, a modellare ciotole. Cio significa che l'uomo non solo svolgeva le
attività necessarie alla sopravvivenza, ma sentiva il bisogno di comunicare. L'arte nasce con questo tino di
produzione e di opere.
La produzione artistica preistorica ha differenti finalità:
• magiche, quando vuole propiziare il buon esito della caccia o la fertilità della ter-ra. Assumono questo
sienificato le pitture rupestri, in cui veniva rappresentata in anticipo la cattura di grossi animali, o le statuette
di figure femminili (Veneri), simbolo di fertilità;
• di culto, quando è rivolta a divinità naturali, quali il Sole e gli astri;
• comunicative, quando narra eventi attraverso figure schematiche.
L'Età paleolitica
In Età paleolitica l'uomo inizia a servirsi dell'immagine per esprimersi: scolpisce statuette, raffigura sulle
pietre e sulle pareti delle grotte bisonti, renne, cavalli, cervi, mammuth. Utilizza la tecnica della pittura e
incide segni sulle pareti delle grotte. Tali opere esprimono una concezione magica e propiziatoria dell'e-
sistenza: l'uomo non si spiega alcuni fenomeni naturali e li attribuisce a entità soprannaturali, ma anche,
raffigurando gli animali, intende augurarsi il buon esito della caccia.
Le immagini sono realistiche: gli animali dipinti hanno grandi dimensioni e in alcuni casi seguono le
sporgenze delle rocce, che ne rafforzano il volume.