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PROTOCOLLO PER PIANIFICAZIONE SPIDER SCREW

La pianificazione viene fatta dal DPRI


Documentazione richiesta per la pianificazione delle miniviti palatali, interadicolari, zigomatiche e
impianti dentali HDC.
CBCT (TAC)
1) Possibilmente eseguita a bocca aperta (2 rotoli di cotone tra i denti) per un migliore
matching con modelli.
2) Con lingua staccata dal palato per evidenziare la mucosa palatina e pianificare in modo
ottimale l’altezza della testa delle miniviti rispetto ai tessuti molli
3) Con FOV (Field ov wiev) adeguato, in 2 maniere diverse, in base al tipo di pianificazione
necessaria:
A) PIANIFICAZIONE PALATINA
Per eseguire la pianificazione palatina si necessita di una CBCT ove sia visibile tutto il
mascellare superiore compresi i seni mascellari e la zona della base del naso che si estenda per
almeno 2 cm in altezza.

Vista frontale Vista laterale

Misure indicative FOV: cm 10x8


B) PIANIFICAZIONE INTERADICOLARE
Per eseguire la pianificazione interadicolare: come sopra al punto 1, dimensioni del FOV
almeno una emiarcata completa.

Vista frontale Vista laterale

HDC SRL – Via dei Mestieri, 5/7 – 36016 Thiene – VI – Tel. 0445.364148 – digital@hdc-italy.com
TELERADIOGRAFIA (QUANDO NON POSSIBILE CBCT E IL CASO LO PERMETTA)
Eseguita a bocca socchiusa con mascherina radiopaca in situ che delimiti i confini della mucosa
palatale (es. con impasto di Bario) o con reperi radiopachi sulla sutura mediana (es.
mascherina con palline di metallo, coni di guttaperca, etc.).
NOTA BENE: si può adoperare solo nei casi con spessore di osso palatale ottimale e qualora
non siano presenti denti inclusi.

PERCHE’ LA TELERADIOGRAFIA NON E’ SEMPRE IDEALE:


Perché la pianificazione delle miniviti può essere fatta solo sulla linea mediana o al massimo a
3-4 mm a lato.
Perché è una pianificazione bidimensionale e non 3D
Perché l’apice dei denti del gruppo frontale incisivi molte volte non è visibile in modo
dettagliato (es. incisivi laterali palatinizzati)

1) SCANSIONE INTRAORALE (PREFERIBILE)


Scansionare palato completo e i vestiboli fino almeno al colletto clinico, fare attenzione ad
eventuali zone di sottosquadri ad esempio su elementi mancanti.

2) IMPRONTE ANALOGICHE
A) Con materiali di precisione Polivinilsilossano, Siliconi a doppio materiale (Haevy con Light
body, ect.) in quanto più stabili.
B) Con alginato sviluppandole subito con il gesso, oppure inviando l’impronta in alginato in un
sacchetto di Nylon ben chiuso e con cotone o carta bagnata all’interno per mantenere umidità.
(SCONSIGLIATE PERCHE’ DEVONO ARRIVARE ENTRO 3GG).

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C) Denti e palato devono essere ben visibili (controllare che non ci siano bolle sul palato).

PROCEDURA CLINICA

DIMA E INSERIMENTO MINIVITI


1) Provare la dima chirurgica in arcata (la dima deve essere stabile e toccare la superficie
occlusale dei denti).
2) Nell’eventualità di bascule scaricare leggermente la dima chirurgica dove c’è gioco e
accertarsi che sia ben stabile.
3) Inserimento Spider Screw entro 15-20 giorni da impronte (in pazienti in crescita) OGNI
VARIAZIONE nella eruzione dei denti provoca instabilità della dima. (fattore crescita,
completamento eruzione, permuta dentale, etc.)
4) La resina della dima chirurgica potrebbe non avere grande stabilità strutturale e quindi
tende a deformarsi con il tempo, umidità, calore.

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