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REALIZZAZIONE PROTESI TOTALE MOBILE

CON SISTEMA DI STAMPAGGIO

NEAGU ALESSIA MARIA


CLASSE 4^CO
INDICE DEGLI ARGOMENTI SVOLTI:

→INTRODUZIONE ALLA PROTESI TOTALE


→ RESINE PER PROTESI TOTALE
→ TIPOLOGIA DI DENTI E MATERIALI
→ SISTEMI DI STAMPAGGIO DI UNA PROTESI TOTALE
→ MATERIALI E ATTREZZATURA PER LO STAMPAGGIO
→ CONCLUSIONE CON UN MIO ASPETTO PERSONALE
INTRODUZIONE ALLA PROTESI TOTALE

Con la protesi completa , vengono sostituiti i denti naturali con i denti artificiali , è una
soluzione possibile per riabilitare la bocca quando mancano tutti i denti di una o tutte le
arcate.
Si usa quando la mascella o la mandibola sono senza denti e si vuole ripristinare la
capacità masticatoria ed estetica.
La protesi totale viene anche detta dentiera e l’adesione di essa avviene per mezzo di un
sottile strato di saliva tra la mucosa e la protesi.
Questa tipologia di lavoro è indicata per tutti coloro che non possono essere riabilitati
con l’uso di impianti fissi in titanio, in alcune occasioni può essere indossata dal paziente
per un tempo limitato, ad esempio in attesa da guarigione a seguito di un intervento
chirurgico.
La protesi totale viene realizzata su misura per il paziente con lo scopo di riabilitare la
funzione masticatoria, fonetica ed estetica. Per realizzarla sono necessari più
appuntamenti e diverse prove per assicurare il massimo comfort al paziente.
Questo tipo di riabilitazione è completamente mobile cosi da poter essere facilmente
rimossa facilmente dal paziente per l’igiene quotidiana ,nonostante ciò quando la protesi
è ben fatta e molto stabile e non da nessun tipo di fastidio ,alcuni pazienti si abituano
subito altri invece necessitano più tempo.
La protesi deve essere periodicamente ricontrollata e riadottata secondo le indicazioni
dell’odontoiatra tramite la ribasatura , nel corso del tempo può essere necessario rifarla.
-RESINE POLIESTERE: la resina poliestere RESINE PER PROTESI TOTALE
insatura è simile alla resina epossidica, è un
materiale che viene utilizzato , tra l'altro per la
costruzione di protesi ma non solo .
Le resine poliestere si suddividono in:
- polimerizzazione rapida
- polimerizzazione lenta
questa cosiddetta reattività ho una seria
influenza sulle proprietà chimiche e
meccaniche del pezzo finito in quanto
influenza la reticolazione durante la fase di
indurimento.

Le resine appartenenti a questo gruppo si


trovano normalmente allo stato liquido
(più o meno viscoso) e tendono a indurirsi
con l’aggiunta di opportuni perossidi, detti
anche catalizzatori. Esse vengono prodotte
mediante un processo definito
policondensazione, una reazione chimica
che avviene tra acidi polibasici e alcoli
polivalenti.
TIPOLOGIA DI DENTI

La protesi ha un base in resina rosa e denti di forma e colore che possono essere
calibrati in maniera tale da fornire un effetto il più naturale possibile.
Le protesi possono differirsi le une dalle altre dalla scelta dei denti , ce ne sono di
tipo economico e alcune più costose
La scelta della resina più adatta alle proprie esigenze, dipende dalla destinazione
d’uso e dalla resa estetica che si desidera ottenere .
Ma in ogni caso a seconda del materiale si ottengono ottimi risultati.
MATERIALI DEI DENTI PRE-PREFORMATI:

➢ Zirconio: parlando di zirconia si intende l’ossido di zirconio , un elemento che combinandosi con l’ossigeno diventa un materiale
dalle proprietà adattissime a questo impiego : estrema lucenza e grande traslucenza .
La corona dentale in zirconio è una soluzione odontoiatrica moderna e innovativa usata per ripristinare uno o più denti compromessi
dalle carie o da altre patologie, lo zirconio è infatti un materiale molto adatto alla ricostruzione di elementi dentari perchè garantisce
un’ elevata resa estetica e un’ottima resistenza.

➢ Ceramica: completamente costituite da solo materiale ceramico senza metalli ma è molto costoso come materiale e ha inoltre, lo
svantaggio di spezzarsi se la protesi dovesse scivolare dalla mano.

➢ Composito: materiale utilizzato per le otturazioni e ricostruzioni dentali ed è composto da un mix di diversi materiali . Per la
maggior parte (70-80%) è costituito da particelle riempitive come vetro, ceramica, quarzo. Per il resto è composto invece dalle
resine sintetiche.

➢ Denti in resina per protesi: meno resistenti e tendono a consumarsi velocemente e si macchia con più facilita a causa del fumo e del
caffe.
SISTEMI DI STAMPAGGIO DEI DENTI PRE
FORMATI, VARIE ATTREZZATURE E MATERIALI
PROCEDIMENTO DEL SISTEMA DI STAMPAGGIO.

Dopo aver realizzato la protesi ,


regoliamo l’altezza del coperchio, spennellare tutti i denti della protesi con un materiale apposito (pike security fluide).
-una volta indurito copriamo il tutto con (vertis orange plus )
-inseriamo il modello nel polverizzatore asterix a 5 bar di pressione per la durata di 5 minuti , senza acqua e senza
temperatura.
-spruzzare l’interno del coperchio con uno spray siliconico
-completiamo la muffola con un silicone
(In caso di necessita utilizziamo il ritardante )
-riposizioniamo gli spessori e chiudiamo la muffola tramite dado dinamometrico
-curiamo la muffola
-una volta aperta la muffola effettuare una rifinitura del silicone
-satturiamo il modello in acqua a 40-45 gradi per 5-10 minuti
-lo asciughiamo bene
-isolarlo con dell’isolante alginico
-immergiamo nuovamente il modello in acqua (lasciandolo asciugare su carta assorbente
-curiamo i denti tramite lo strumento help e li inseriamo con l’aiuto della pinzetta pictet dentro il contro stampo
-spennellare i denti con l’additivo
-impastare la resina , lasciandola maturare e la inseriamo nel contro stampo(si può utilizzare sia la resina a freddo che a
caldo)
-prendere un foglio in politilene, posizionare nuovamente il modello sopra
-portare il coperchio sulle tre aste , iniziando a pressare la muffola
-una volta che la resistenza è troppo elevata ci aiuteremo con il dado dinamometrico
-togliere eccesso di resina
-aprire muffola e togliere il foglio in politilene;
-curiamo i denti tramite lo strumento help e li inseriamo con l’aiuto della pinzetta pic-tet dentro il contro stampo
-spennellare i denti con l’additivo
-impastare la resina , lasciandola maturare e la inseriamo nel contro stampo(si può utilizzare sia la resina a freddo che a
caldo)
-prendere un foglio in politilene, posizionare nuovamente il modello sopra
-portare il coperchio sulle tre aste , iniziando a pressare la muffola
-una volta che la resistenza è troppo elevata ci aiuteremo con il dado dinamometrico;
-togliere eccesso di resina
-aprire muffola e togliere il foglio in politilene
-Togliamo eventuali sbavature
-riposizioniamo il modello e richiudiamo la muffola
-fare attenzione ai tempi di maturazione delle istruzioni d’uso (nel caso della resina a caldo la resina deve rimanere a riposo
per almeno 10-15 minuti ,nel caso di resina a freddo per 2-4 minuti) polverizzarla nel polverizzatore apposito .
Questa relazione è nata grazie all’uscita didattica presso la fiera Italian
CONCLUSIONE CON Dental show Colloquium Dental di Brescia.
Che tra l’altro è stata la nostra prima uscita di classe al di fuori di Verona.
La visita di questa fiera è stata davvero molto interessante e siamo riusciti
UN MIO ASPETTO a vedere un mondo di materiali e attrezzature di tutti i tipi che prima d’ora
avevamo avuto l’occasione di vedere un po’ nel laboratorio a scuola o
PERSONALE tramite fotografie sul web.
Quindi dal mio punto di vista è stato un ottimo modo per farci un idea
ancora più chiara su questo ambito.

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