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Allegato n. 1
Dicembre 2014 - anno VII n. 3 di Dental Tribune Italian Edition - Dicembre 2014 - anno X n. 12 www.dental-tribune.com
Case report impegno a collaborare in modo salute e malattia, per la salute sia del
Gli obiettivi principali di ogni trat- continuo con procedure di igiene parodonto che dei denti.
tamento professionale sono l’arre- orale domiciliare e i follow-up pre-
sto della malattia in corso e il man- visti nel piano di cura professionale. > pagina 20
tenimento della salute orale e della Uno dei punti chiave per il succes-
sua funzione, l’estetica del sorriso so della terapia è la comunicazio-
SEMPLICE, VANTAGGIOSO
con trattamenti minimamente in- ne con il paziente che serve per far
vasivi e il comfort per il paziente. Il comprendere ad esso l’importanza
mantenimento diviene la fase della delle procedure di mantenimento.
E DI ALTISSIMA QUALITÀ
terapia di prevenzione più dificile Monitorare i cambiamenti educati-
e fondamentale, poiché il paziente vi e il comportamento è importante
deve prendere coscienza di un suo quanto monitorare i segni clinici di
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Hygiene Tribune Italian Edition - Dicembre 2014 Speciale 19
< pagina 17 disinfection protocol” (OSFMDP), Abbiamo dato appuntamento a 7 evidente ed edema generalizzato palmente sulla motivazione: cono-
che consiste nella rimozione e ab- giorni per controllo tissutale e per (Fig. 4), si osserva una numerosa scenze sulla formazione del bioi lm,
I protocolli operativi devono essere bassamento della carica batterica veriicare la compliance del paziente. quantità di placca e tartaro sopra struttura, localizzazione, effetti
necessariamente personalizzati in in un’unica seduta, per riportare Rivalutazione tissutale e sotto gengiva con danno a livello dannosi e risposte biologiche. Al
base alle caratteristiche intrinse- una guarigione il prima possibile. Il paziente si è presentato con un parodontale in tutti i quattro qua- paziente viene pertanto indicata
che che il paziente presenta, pren- Prima seduta (2 ore) notevole miglioramento dei tessu- dranti (Fig. 5). Si nota una malocclu- una tecnica di spazzolamento nuo-
dendone in considerazione l’aspet- In questa seduta abbiamo eseguito, ti, assenza di placca batterica, tar- sione tra il sestante 2 e il sestante 5. va, di maggior eficacia, cambiando
to clinico, isico e psicologico. prima di tutto, uno status fotogra- taro, e nessun sito presentava san- Il paziente ci riferisce che ha smes- lo spazzolino da manuale a spazzo-
Paziente: c. n. - anno 2009 ico delle arcate del paziente per guinamento al sondaggio. Si sono so di usare tutti gli ausili preceden- lino sonico, che permette di rimuo-
All’inizio dell’anno 2009 si presen- la raccolta della documentazione scattate le foto i nali; per rendere temente consigliati e usa solo lo vere il bioi lm batterico attraverso
ta alla nostra attenzione un pazien- fotograica. Successivamente si è più partecipe il paziente, abbiamo spazzolino manuale quando capita l’effetto cavitazione generato dal
te di 33 anni, fumatore. Durante effettuato il sondaggio parodon- confrontato insieme sia le foto ini- e, paragonata alla prima visita del movimento delle setole senza ag-
l’esame intraorale si osserva un’e- tale riportando tutti i dati nell’ap- ziali che quelle i nali, evidenziando 2009, la carica batterica è aumen- gredire meccanicamente le gengi-
vidente iniammazione diffusa dei posita cartella, dopodiché abbiamo le differenze e mettendo in risalto tata e il suo livello di igiene è peg- ve. Inoltre, viene consigliato l’uso
tessuti gengivali, manifestata da iniziato con la seduta operativa ef- il miglioramento. Abbiamo rinfor- giorato. di scovolini in diverse misure per
sanguinamento e edema genera- fettuando debridment ultrasonico, zato la motivazione rivedendo con In tutti i casi, il nostro obiettivo è effettuare una detersione maggio-
lizzato (Fig. 1); inoltre, osserviamo scaling e root plaining di entrambe il paziente stesso gli ausili e le mo- quello di non creare, o per lo meno re negli spazi interdentali. Si effet-
una numerosa quantità di placca le arcate. Per abbassare la carica dalità di utilizzo; al termine della limitare il più possibile, le recessio- tuano le istruzioni anche per la de-
e tartaro sopra e sottogengivale batterica, sia prima della seduta sia seduta viene dato appuntamento ni sugli elementi parodontalmente tersione del dorso linguale con uno
(Figg. 2, 3) con danno a livello paro- durante, abbiamo irrigato le gengi- a un mese per una seduta di con- compromessi, agendo nell’assoluto speciico grattalingua.
dontale in tutti i quattro quadranti. ve con un lavaggio a base di clore- trollo ulteriore. Il paziente manca rispetto dei tessuti. Pertanto, ver- Per completare la disinfezione e de-
Si nota una malocclusione tra il se- xidina allo 0,2% per 60 secondi. l’appuntamento successivo e non si rà attuato un protocollo OSFMDM tersione di tutte le nicchie ritentive,
stante 2 e il sestante 5. Al termine della seduta operativa presenta più in studio. (modiicato), diverso da quello viene consegnato un protocollo do-
Dopo aver inquadrato il paziente abbiamo effettuato le istruzioni Paziente: c. n. - anno 2014 utilizzato precedentemente, e miciliare che prevede l’utilizzo di
durante l’esame intraorale, inda- all’igiene orale sulle tecniche do- Si ripresenta alla nostra attenzione con applicazione di ozonoterapia collutorio a base di clorexidina 0,2%
gando sulle sue abitudini domici- miciliari da usare successivamen- a marzo 2014 (dopo 6 anni) pazien- in diverse fasi – tecnica utile a ri- da usare puro 2 volte al giorno per
liari, scopriamo che usa solo spaz- te, mostrando al paziente, con lo te di 39 anni, sempre fumatore, durre il grado di iniammazione effettuare uno sciacquo dell’intero
zolino manuale duro e impiega specchio, gli strumenti e le tecni- spiegandoci che ha avuto dei pro- permettendoci di asportare la mi- cavo orale in abbinamento all’uti-
poco tempo nell’effettuare il lavag- che di utilizzo: spazzolino elettrico blemi e non è più potuto tornare ai nor quantità possibile di tessuto lizzo del gel con clorexidina 0,1% sia
gio, senza nessun ausilio interden- oscillante-rotante e sciacqui con clx normali richiami di igiene. All’esa- di granulazione – unico modo per sugli scovolini che sul grattalingua.
tale. Valutando bene il caso clinico 0,2% 3 volte al giorno per 15 giorni, me obiettivo, si osserva iniamma- raggiungere l’obbiettivo preissato. Tutte le tecniche sono state spiegate
davanti a noi si decide di usare un con abbinato l’uso di scovolini in- zione diffusa dei tessuti gengivali, Prima seduta (motivazione) al paziente e fatte toccare con mano
protocollo “One stage full-mouth terprossimali di misura 0,7. manifestata da sanguinamento La prima seduta si è basata princi- sulla propria bocca con l’uso della
telecamera digitale e lo specchio, in
modo da aumentare la compliance
del paziente stesso. Dopodiché si è
passato al sondaggio parodontale
riportando tutti i parametri rileva-
ti nell’apposita cartella. Al termine
della seduta di motivazione, si è ap-
plicato l’ozono per 5 minuti solo sui
tessuti molli con iniammazione,
senza andare a coinvolgere i tessuti
duri del dente.
Tutto questo serve a invogliare il pa-
ziente all’igiene domiciliare e a di-
minuire il dolore e sensibilità nella
prossima seduta operativa, cosicché
da solo riuscirà a siammare i tessu-
ti e a consolidare le tecniche spie-
gate nella motivazione. Il paziente
viene rivisto dopo 15 giorni.
Fig. 1 - Anno 2009: gruppo frontale del paziente; notare la numerosa presenza di Seconda seduta (2 ore)
placca e tartaro sopra e sottogengivale con ipertroia gengivale e iniammazione. Fig. 2 - Anno 2009: particolare del 5 sestante. Il paziente si ripresenta in studio
con un parziale miglioramento del-
lo stato iniammatorio, pertanto
un primo obiettivo è stato raggiun-
to: una prima compliance e un mi-
glioramento del campo operatorio.
In questa seduta, applicando il
protocollo OSFMD modiicato, ab-
biamo deciso di eseguire sia il de-
bridment ultrasonico che la proce-
dura di scaling e root planing per
rimuovere tutto il tartaro sopra-
gengivale e sottogengivale, avendo
ridotto l’indice di sanguinamento
Fig. 4 - Anno 2014, foto iniziali: situazione generale del paziente. Confrontandole in modo signiicativo.
con le foto del 2009, si nota un forte peggioramento sia dell’ipertroia gengivale
Fig. 3 - Anno 2009: particolare del 2 sestante. sia degli indici di placca e di tartaro. > pagina 21
Hygiene Tribune Italian Edition - Dicembre 2014 Speciale 21
< pagina 20
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possibile durante l’intera seduta. della sua bocca e quelle inali sbian- tel. +39 02 93291475 · fax +39 02 93594980
Dopo aver posizionato l’apribocca cate, è rimasto davvero colpito e
WEB ARTICLE
22 Speciale WWW.DENTAL-TRIBUNE.COM Hygiene Tribune Italian Edition - Dicembre 2014
La bellezza del sorriso è condizionata rilevate le white spot codice 1 ICDAS rendendolo consapevole e maggior- placca (Figg. 11a-g). Inseriamo il liquido Sigillatura
da aspetti emozionali e strutturali. sugli elementi dentali 1.2, 1.3, 2.2 e 2.3. mente collaborativo nel controllo di rivelatore F.L.A.G nel serbatoio da 300 Dopo aver isolato il sito d’intervento,
Emozionali perché mettono in evi- Attraverso l’utilizzo della videoca- placca domiciliare e lo porta ad accet- ml e decontaminiamo in modo mi- abbiamo pulito accuratamente le su-
denza uno stato d’animo, strutturali mera intraorale Vista Cam iX (Dürr tare i protocolli terapeutici proposti rato le superici con l’aiuto della luce perici da sigillare (Figg. 11a-11f). Ab-
perché condizionati dalla struttura Dental), grazie al terminale intercam- dal professionista. blu del manipolo Newtron Slim B.Led biamo applicato sulle superici degli
biologica del cavo orale. Dal punto di biabile Cam Macro ispezioniamo con usato con una punta standard (Fig. 10). elementi dentali 3.6 e 4.6 il Control
vista clinico l’attenta osservazione e ingrandimento 120x le zone che pre- Decontaminazione, Remineralizziamo utilizzando lo Jo- Seal della Voco. Abbiamo applicato il
l’utilizzo di tecnologie avanzate ci per- sentavano le white spot. Cambiando desensibilizzazione e nofor Praxis Master per risolvere leg- gel mordenzante e lasciato agire per
mettono di localizzare quelle situa- il terminale Macro e usando il Proof, remineralizzazione gera sensibilità attraverso elettrodo e 30 secondi (Fig. 11c). Successivamen-
zioni cliniche a rischio, per progettare registriamo la presenza di placca e Montiamo la diga OptraGate Extra- facciamo toccature imbibendo di gel te abbiamo risciacquato con acqua
nuovi protocolli operativi opportuni tartaro sulle superici linguali e inter- Soft Version (Ivoclar Vivadent) per il cotone sistemato sulla punta dello spray e asciugato accuratamente. Ab-
per contenere o risolvere problemati- prossimali (Figg. 2a-c), e ispezioniamo lavorare più agevolmente duran- stesso di gel al luoro mfp aroma cacao biamo lasciato il sigillante Control
che sia funzionali che estetiche. le superici occlusali dei molari per in- te il deplaquing con l’utilizzo del per 2,5 minuti ad intensità di 1,2 mA Seal luisse (Fig. 11d) nei solchi e lascia-
tercettare eventuali carie. Il terminale Combi Mectron in modalità perio- per ionoforesi dopo aver dato alla pa- to agire per 15 secondi (Fig. 11e). Inine
Case report Proxi non rileva carie interprossimali polishing, con polvere di glicina (< ziente in mano l’elettrodo positivo. abbiamo fotopolimerizzato per 20 se-
Si presenta alla nostra attenzione una presenti. 63 µm) caratterizzate da un aroma La videocamera aveva segnalato su- condi (Fig. 11e) e abbiamo controllato
paziente donna di anni 23, in apparen- La visualizzazione automatica dei piacevole (Fig. 9). perici occlusali dove era opportuno che il sigillante rispettasse l’anatomia
te stato di salute ottimale, preoccupata risultati in tempo reale, aumenta la Per lo scaling ultrasonico usiamo l’a- praticare una sigillatura (Fig. 3) e la pa- occlusale del dente.
per piccole aree di demineralizzazione compliance del paziente che può os- blatore Newton P5 XS B.Led Acteon Sa- ziente ha richiesto il trattamento nella
sui denti, non accettabili esteticamen- servare i siti a rischio del cavo orale, telec con il sistema di rilevazione della stessa seduta. > pagina 23
Figg. 1a-1c - Visualizzazione del colore tramite spettrofotometro Spectro Shade Micro (MHT): rilevazione di colore, traslucenza e mappe delle masse.
Materiali e metodi
All’esame obiettivo del cavo orale la
paziente si presentava con un biotipo
gengivale sottile, buona salute gengi-
vale e discreta igiene orale. Per la mi-
surazione esatta del colore abbiamo
usato lo spettrofotometro (Figg. 1a-c)
dentale MHT Spectro Shade Micro
che combina una camera digitale ad
uno spettrofotometro a tecnologia
led. Dopo aver asciugato le superici Fig. 4 - Visualizzazione clinica del sorriso del paziente con white spot sugli Fig. 5 - Rilevazione della topograia del bioilm batterico tramite rivelatore.
dentali per circa 5 secondi, sono state elementi dentali 1.2, 1.3, 2.2 e 2.3.
Hygiene Tribune Italian Edition - Dicembre 2014 Speciale 23
Figg. 6a-6d - Tecnica di spazzolamento tailoring con spazzolino GUM Technique PRO (Sunstar).
< pagina 22 nica di spazzolamento “tailoring per- (Plaque Test Ivoclar, Fig. 5) per eviden-
sonalizzata e condivisa”. Prima del ziare la topograia della presenza di
Protocollo domiciliare trattamento abbiamo applicato un bioilm batterico nel cavo orale, e dopo
Abbiamo usato per il paziente la tec- rilevatore di placca alla luoresceina l’attenta valutazione di biotipo tissu-
Fig. 11d - Mordenzatura. Fig. 11e - Applicazione del sigillante. Fig. 11f - Sigillatura avvenuta.
24 Speciale Hygiene Tribune Italian Edition - Dicembre 2014
Fig. 12 - Applicazione della diga OptraDam Plus (Ivoclar Vivadent). Fig. 13 - Applicazione del mordenzante a base di HCl Icon-Etch. Fig. 14a - Applicazione del iniltrante Icon-Dry DMG (Dentalica).
Fig. 14b - Resina iniltrante Icon, dell’azienda tedesca DMG (Dentalica). Fig. 14c - Applicazione della resina iniltrante Icon (DMG). Fig. 14d - Fotopolimerizzazione della resina iniltrante.
< pagina 23
Conclusioni
Abbiamo rivisto la paziente dopo
10 giorni dal trattamento. Abbiamo
eseguito il controllo utilizzando la
videocamera per mostrare alla pa-
ziente in real time il miglioramento
del controllo di placca domiciliare e
le perfette condizioni di salute dei
tessuti. Le white spot erano scompar-
se, e il trattamento preventodontico
ha migliorato, oltre che la salute ora-
le della paziente, anche il suo sorriso
dal punto di vista estetico. Le tecno-
logie eficaci scelte per il protocollo
domiciliare e professionale di tai-
loring per la risoluzione delle white
spot si sono dimostrate eficaci cre-
ando un feedback positivo da parte
della paziente ai controlli periodici e
una maggiore attenzione ai corretti
stili di vita di igiene orale.
WEB ARTICLE
Hygiene Tribune Italian Edition - Dicembre 2014 WWW.DENTAL-TRIBUNE.COM Speciale 25
Introduzione ricadono esclusivamente sulla salu- migliori e quindi a un reale beneicio durante l’esercizio della professione sicurezza, e il benessere del pro-
Le patologie occupazionali sono oggi te di quest’ultimo ma, facilitando il anche per il paziente. pertanto consente di: fessionista;
un elemento di primaria importanza suo operato, conducono a risultati L’assunzione di una corretta postura – contribuire a preservare la salute, > pagina 26
sia da un punto di vista prettamente
sanitario che economico e sociale,
dal momento che alcune di esse rap-
presentano la prima causa di assen-
teismo dal posto di lavoro.
Tale condizione assume una valenza
ancor più critica per quelle profes-
Û IL FUTURO DELLA PROFILASSI
sioni come l’igienista dentale per le
quali il mantenimento di posture
NUOVO MECTRON MULTIPIEZO touch
non isiologiche è pressoché costante
e necessario all’espletamento delle
mansioni stesse. A questo proposi-
to, negli ultimi anni molte aziende
produttrici hanno concentrato gran
parte dei loro sforzi per offrire so-
luzioni ergonomiche che possano
supportare nel miglior modo possi- Û ABLATORE MULTI-FUNZIONALE: SCALING, PERIO,
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zando articoli innovativi per forma
e materiali e conformi alle neces-
sità antropometriche e funzionali
dell’utilizzatore. Di seguito verranno
presentati i principi chiave su cui Û soft mode per un movimento dell’inserto più delicato ma non
si basano tali soluzioni, e verranno meno eficace (stessa frequenza, oscillazioni meno ampie)
affrontate le più rilevanti patologie STADARD MODE
occupazionali di origine posturale SOFT MODE
legate alla professione dell’igienista
dentale insieme ai prodotti che co-
munemente vengono impiegati per
lenirne le conseguenze, individuan-
do in questo modo, nel rapporto con
il tecnico ortopedico, un importante
fattore non solo terapeutico ma an-
che preventivo. Û grande beneficio per i pazienti articolarmente sensibili
< pagina 25 comprese tra le 8.00 le 13.00, mentre Principal atologie P OLOGIA DESCRIZIONE
il professionista mancino sarà posi- occupazional e ’igienista
dentale Sindrome del tunnel carpale Compressione del nervo mediano a livello del
– contribuire a facilitare e rendere zionato nello spazio compreso tra le retinacolo dei lessori nel canale carpale.
eficace la seduta, incoraggiando ore 11.00 e le 16.00. Il campo operati- Lo svolgimento dell’attività di igieni-
Tendinite dei lessori Patologia iniammatoria tendinea del com-
la collaborazione del paziente; vo è centrato intorno alla cavità orale sta dentale richiede necessariamente
delle dita della mano parto ventrale del carpo e della mano
– ridurre lo sforzo per periodi pro- del paziente, dove per campo operati- il doversi confrontare quotidiana-
lungati per mantenere al massi- vo si intende la poltrona odontoiatri- mente con alcuni aspetti ergonomici Epicondilite Patologia iniammatoria degli estensori del
gomito.
mo l’eficienza terapeutica; ca con il paziente, il riunito e il servo e posturali legati alla posizione man-
– limitare l’affaticamento sia isico mobile contenente lo strumentario, tenuta durante le fasi operative, alla Tendinite della cufia dei rotatori Patologia iniammatoria dei tendini della
cufia dei rotatori.
che mentale; il quale consente una rapida accessi- strumentazione utilizzata e alle se-
– offrire al paziente un senso di bilità agli strumenti di lavoro quenze di movimenti richieste che,
tranquillità, iducia e sicurezza; L’essenziale per l’accesso e la visibilità se non affrontate con i giusti accorgi- Tab. 2
– gestire al meglio il paziente con durante il trattamento terapeutico è menti, possono dare origine a diverse
esigenze speciali. dato da una lessibilità di movimenti forme di patologie prevalentemente Tendinite dei lessori delle dita della degenerazione dei tessuti con il pro-
Il mantenimento di una corretta dello sgabello del professionista, da muscolo-scheletriche. mano: patologia iniammatoria ten- gredire dell’età del soggetto. Causa
postura lavorativa permette quindi un’adeguata illuminazione rinforza- Ne sono affetti con modalità diffe- dinea del comparto ventrale del car- dolore intenso e diffuso all’artico-
una buona funzionalità biomecca- ta dall’utilizzo di un ingrandimento. renti sia gli arti superiori, che quelli po e della mano che può sfociare, ol- lazione della spalla, spesso anche a
nica dell’intero corpo durante tutte È pertanto chiaro come la corretta inferiori, che il rachide attraverso di- tre che in una sintomatologia algica riposo e limitazione nei movimenti
le attività, che si tradurrà per il pro- strumentazione impiegata dal pro- sturbi che possono essere prevenuti e rilevante, in limitazione funzionale dell’arto superiore con relativa debo-
fessionista nel raggiungimento di un fessionista possa inluenzare am- trattati con soluzioni dedicate. e varianti patologiche come “dita a lezza muscolare. Il trattamento orte-
equilibrio psicoisico a totale bene- piamente la postura da lui assunta Arto superiore scatto”. Anche in questo caso la tu- sico prevede l’impiego di appositi tu-
icio suo e del paziente sottoposto a durante il trattamento del paziente. Le patologie che possono afliggere torizzazione può essere eseguita per tori di spalla volti al mantenimento a
trattamento. l’arto superiore sono prevalentemen- mezzo di appositi bracciali steccati riposo dell’articolazione solitamente
Al contrario, il non rispettare i princi- te relazionate alla strumentazione di rigidità differenti a seconda delle costituiti da una tasca reggibraccio
pi di una postura ottimale potrà con- utilizzata, non sempre suficiente- esigenze dell’utente e delle sue ca- con eventuale cuscino di abduzione a
durre il professionista ad avvertire mente attenta alle esigenze ergono- ratteristiche anatomiche. Possono o gradazioni differenti.
un disagio dovuto allo sforzo profes- miche dell’utilizzatore e all’esecuzio- meno comprendere il contenimen- Rachide
sionale che potrà tradursi non solo in ne di movimenti ripetuti o scomodi. to dedicato per il pollice a seconda Una delle principali cause compor-
una ridotta e/o compromessa attività In deinitiva i principali fattori scate- della presenza o meno di sintoma- tanti lo scaturire di patologie occupa-
lavorativa, ma anche rilettersi nella nanti l’insorgere di patologie occupa- tologie concentrate a livello del pri- zionali nella professione dell’igieni-
vita quotidiana. zionali degli arti superiori sono: mo raggio (per esempio sindrome di sta dentale è data dal mantenimento
Come per la maggior parte delle pa- – ripetitività dei movimenti; De Quervain). di una non corretta distanza di lavo-
tologie professionali di natura po- – frequenza dei movimenti; Epicondilite: patologia iniamma- ro. La maggior parte dei professioni-
sturale, il segmento corporeo mag- – forza applicata; toria tendinea comunemente nota sti asserisce di ottenere una buona
giormente coinvolto è il rachide, asse – postura mantenuta; come “gomito del tennista”, com- visibilità a una distanza dalle proprie
portante e funzionale dell’intero – pause (tempo di recupero). porta dolore e goniore del gomi- mani di 25-30 cm, che può però ri-
nostro organismo. Per questo moti- Lo sviluppo di speciici studi ha con- to causato solitamente da attività dursi anche a 15 cm in caso vi siano
vo la posizione ideale durante l’eser- dotto alla progettazione di soluzioni (professionali o sportive) compor- esigenze di particolare precisione
cizio è volta a preservare le corrette strumentali dotate di caratteristiche tanti movimenti o microtraumi visiva. A questo scopo una migliore
curvature della colonna, sia a livello Fig. 7 g li postura igienista. particolarmente attente alle esigenze ripetuti a carico di questa artico- visibilità del campo operatorio può
cervicale e dorsale che a livello della ergonomiche del lavoratore, consen- lazione. Il trattamento di elezione essere assicurata dall’impiego di
lordosi lombare, dove il prolungato tendo così la riduzione dell’insorgenza è ortesico e prevede l’impiego di strumenti speciici che consentono
mantenimento di posture non cor- di patologie, per esempio relazionabili appositi tutori costituiti da una la visione di dettagli anche minimi
rette può facilmente sfociare in pa- a una non corretta o faticosa impu- bracciale, solitamente dotato di cu- pur mantenendo una distanza di la-
tologie altamente invalidanti come gnatura grazie all’impiego di forme e scinetti pressori (in schiuma, gel o voro adeguata. Si tratta di sistemi bi-
lombalgie e lombosciatalgie croni- materiali tecnologicamente molto ac- ad aria), il quale deve essere stretto noculari di ingrandimento (occhiali
che. Inoltre, essendo per l’igienista curati. Ciò non è però suficiente a eli- in prossimità dell’inserzione ten- ingranditori) che hanno lo scopo di
fondamentale una completa e accu- minare completamente la possibilità dinea iniammata nella regione permettere una migliore visione dei
rata visione del campo operatorio è di insorgenza di patologie quali quelle immediatamente distale all’arti- dettagli, incrementando la qualità
necessario il mantenimento di un’in- Fig. 8 - Igienista e paziente. elencate di seguito (Tab. 2). colazione omero-ulnare. Tale pres- del lavoro svolto e riducendo i tempi
clinazione anteriore del capo che è sione ha la funzione di “scaricare” operatori e l’affaticamento visivo.
suficiente rimanga compresa tra i l’inserzione tendinea stessa con- Una distanza di lavoro ridotta com-
15 e i 20 gradi, evitando tensioni mu- sentendo il rientro della condizio- porta infatti l’insorgenza di stress
scolari del collo e affaticamenti visivi ne iniammatoria (Fig. 10). muscolo-articolari sia a livello del ra-
(Fig. 7). Questo faciliterà il manteni- Tendinite della cufia dei rotatori: pa- chide lombare che cervicale inducen-
mento di una posizione delle spalle tologia iniammatoria dei tendini do così la comparsa di patologie quali
allineata con i ianchi e il pavimento, della cufia dei rotatori causata da quelle elencate di seguito (Tab. 3).
dei gomiti con il resto del corpo e di traumi, movimenti ripetuti con ec-
avambracci e polsi su una linea retta. cessiva frequenza o dalla naturale > pagina 27
Il peso del corpo deve essere distri-
buito uniformemente sullo sgabello
mantenendo uno spazio di circa 3 cm PATOLOGIA DESCRIZIONE
tra il bordo del sedile e il cavo popli- Fig. 10 - Epicondilite.
Dolore muscolo-tendineo prevalentemente di tipo
teo delle ginocchia, le quali devono Cervicalgia
iniammatorio in sede cervicale.
rimanere leggermente distanziate Fig. 9 - Sindrome del tunnel carpale. Sindrome del tunnel carpale: com-
e con i piedi ben appoggiati al pavi- pressione del nervo mediano a livello Lombalgia Sindrome dolorosa muscolare in sede lombare.
mento. del retinacolo dei lessori nel canale Fuoriuscita del nucleo polposo di uno o più dischi inter-
Il mantenimento di una corretta carpale. È solitamente causata da mi- Protrusioni ed ernie discali vertebrali dall’anulus ibroso con rischio di compressio-
ne radicolare.
postura da parte dell’operatore è crotraumi ripetuti, patologie iniam-
naturalmente dipendente alla po- matorie tendinee, movimenti del Tab. 3
sizione relativa da lui assunta nei carpo ripetuti con elevata frequenza,
confronti del paziente: la cavità orale edemi o deformità ossee, compor-
di quest’ultimo deve infatti trovarsi tando deicit sensoriali e motori nel
all’altezza del gomito del professioni- corrispondente territorio di inner-
sta anche se in la posizione realmen- vazione. Il trattamento di elezione
te mantenuta è di fatto condizionata prevede solitamente l’impiego di
dalle reali possibilità di accesso alla appositi tutori di immobilizzazio-
cavità orale stessa (Fig. 8). ne del carpo in posizione antalgica
Analizzando così la posizione del costituiti da un bracciale in tessuto
professionista attorno al paziente traspirante con una o più stecche
come se fosse rappresentata sul qua- modellabili (solitamente in allumi-
drante di un orologio con il paziente nio) sul lato ventrale del carpo, volte
stesso al centro, l’orientamento del al mantenimento dello stesso nella
professionista destrorso nelle proce- posizione desiderata sulle speciiche
dure cliniche sarà associata alle ore Fig. 11 - Lombalgia. esigenze del singolo utente (Fig. 9). Fig. 12 - Seggiolino. Fig. 13 - Seduta Kikka.
Hygiene Tribune Italian Edition - Dicembre 2014 Speciale 27
< pagina 26 seggiolino attentamente progettato Elementi di fondamentale impor- ro di professionisti che nel corso una seduta basata su una forma se-
deve necessariamente tenere conto tanza sono inoltre rappresentati della propria carriera incorrono misferica deformabile ed elastica,
Cervicalgia: dolore muscolo-ten- di alcuni aspetti quali: dalla presenza di superici di ap- con sempre maggiore frequenza in punta alla stimolazione propriocet-
dineo prevalentemente di tipo in- – mantenimento di un angolo di poggio adeguatamente conforma- patologie occupazionali di origine tiva del sistema tonico-posturale e a
iammatorio in sede cervicale com- lessione dell’articolazione del gi- te per il supporto anatomico del posturale, le aziende produttrici evitare il mantenimento di posizio-
portante sintomatologia dolorosa nocchio pari o superiore a 110°; professionista e la possibilità di hanno da anni iniziato un proces- ni assise statiche eccessivamente
diffusa e nei casi più gravi nausea – supporto lombare per mezzo di eseguire le opportune regolazioni so di sviluppo di soluzioni dedicate prolungate nel tempo. L’utilizzo di
e vertigini. Il trattamento ortesico un apposito schienale corretta- (per esempio relativamente all’al- sempre più attente ai minimi detta- tale sistema è però a nostro avviso
può essere eseguito nei casi più con- mente posizionato; tezza da terra del piano di seduta) gli ergonomici, dando vita a linee di da considerarsi ideale se per periodi
clamati attraverso appositi collari – mantenimento di una distanza di per meglio adattare il prodotto alle prodotto innovative e rafinate sia non eccessivamente prolungati,
morbidi che, se da un lato stabilizza- lavoro pari a circa 35-40 cm; esigenze antropometriche dello da un punto di vista tecnico che del in modo da non sollecitare eccessi-
no e supportano il rachide cervicale, – mantenimento di un’inclinazio- speciico utente. design. Un esempio emblematico è vamente i sistemi di gestione dell’e-
dall’altro limitano notevolmente la ne anteriore del capo non supe- Spinte dalla necessità di risponde- offerto dal sistema di seduta “Kik- quilibrio e la muscolatura ad essi
sua mobilità. riore a 25°. re alle esigenze di un gran nume- ka active chair” che, proponendo connessa (Fig. 13).
Lombalgia: sindrome dolorosa mu-
scolare in sede lombare dovuta
prevalentemente al mantenimento
abituale di posture comportanti de-
viazioni dalle normali curvature del
rachide sul piano sagittale. Spesso
si conigura in un quadro di iper-
lordosi relazionato a un sensibile
incremento dell’angolo sacrale ri-
spetto ai isiologici 32° di inclinazio-
ne anteriore. Questo può condurre
a compressioni radicolari ai livelli
superiori (nella maggior parte dei
casi in corrispondenza delle due ul-
time vertebre lombari) conseguenti
a protrusioni discali o ernie. I pro-
dotti volti al trattamento ortesico
di tale condizione sono molteplici,
appartenenti alla famiglia dei cor-
setti e possono presentare carat-
teristiche di supporto differenti a
seconda delle esigenze del soggetto:
un tutore più rigido condurrà a un
supporto maggiore ma vincolerà
maggiormente il movimento, uno
più dinamico avrà un comporta-
mento più elastico assecondandolo
in maniera più consona ma offren-
do un supporto inferiore (Fig. 11).
Protrusioni discali ed ernie: si trat-
ta della fuoriuscita del nucleo
polposo di uno o più dischi inter-
vertebrali dall’anulus ibroso che
isiologicamente lo circonda con
conseguente compressione delle
radici nervose limitrofe. Tale qua-
dro si manifesta abitualmente in NUOVA TESTINA
sede lombare (L4-L5, L5-S1) e cervi- INTERCARE PER UNA
cale; associato a una lombalgia può MIGLIORE PULIZIA
facilmente condurre a una lombo- INTERDENTALE
sciatalgia, attualmente la prima
causa di assenteismo dal posto di
lavoro con evidenti conseguenze
sociali ed economiche.
Arti inferiori NUOVO SENSORE DI
Anche la posizione degli arti inferiori PRESSIONE
può comportare l’emergere di patolo-
gie occupazionali invalidanti, spesso
relazionate comunque alla comples-
siva condizione del rachide lombare.
A questo proposito risulta fondamen- MODALITÀ DI PULIZIA
tale per l’operatore l’impiego di una REGOLABILI ANCHE IN
corretta seduta che consenta allo stes- INTENSITÀ
so tempo una buona stabilità associa-
ta alla libertà di movimento attorno
al paziente, utilizzando per questo
accorgimenti ergonomici attenti alle Le caratteristiche e la performance del nuovo
esigenze operative del professionista. FlexCare Platinum parlano da sole.
In questo senso negli ultimi anni Dimostrato che rimuove fino a 7 volte più placca negli spazi
sono state sviluppate soluzioni volte
interdentali*, la nostra nuova testina InterCare ha setole uniche per
alla tutela del comfort e della salu-
una rimozione avanzata della placca interdentale ed una migliore
te del lavoratore durante l’esercizio
cura delle gengive. Un sensore di pressione intuitivo e nove
della sua attività, attribuendo alla
seduta (seggiolino, Fig. 12) il compito
modalità di spazzolamento offrono un’opportunità di prevenzione
di sostenerlo nel pieno rispetto della personalizzata ed un sussidio interattivo per aiutare i tuoi pazienti
sua conformazione anatomica e di a spazzolare i denti correttamente.
assecondare nel miglior modo pos-
Contatta un rappresentante Sonicare per prenotare una dimostrazione o acquistare una confezione prova ad un prezzo speciale.
sibile i movimenti che lo stesso deve www.sonicare.it - sonicareitalia@philips.com - tel. 039.2036831
abitualmente svolgere attorno al pa-
ziente per tutta la durata del proprio
*Rispetto ad uno spazzolino manuale
intervento. Per questo motivo un
28 Speciale Hygiene Tribune Italian Edition - Dicembre 2014
IVOCLAR VIVADENT
Alta protezione contro carie ed erosione anche per
i pazienti xerostomici
Fluor Protector S: la lacca spesso di questo effetto indesiderato. Fluor Protector S rappresenta un trattamen-
protettiva al luoruro to di elezione per i pazienti che, con l’aumentare dell’età, presentano colletti cer-
Fluor Protector S è la nuova lacca pro- vicali e quindi il sensibile cemento radicolare e la dentina risultano spesso esposti
tettiva al luoro per la desensibilizza- garantendo una protezione della struttura dentale più sensibile.
zione, la prevenzione della carie e la L’applicazione di Fluor Protector S, favorisce la salute dei denti e lascia in bocca
protezione dall’erosione dentale. La una piacevole sensazione proteggendo le strutture più sensibili. Fig. 1 Fig. 2
lacca protettiva contiene 7700 ppm
di luoruro in soluzione omogenea ed
è già pronta per l’applicazione diretta.
Immediata fluorurazione dello smalto
L’innovativo sistema a lacca, grazie
a tu itam ente r S!
alla sua fonte di luoruro disciolto in
modo omogeneo, consente la dispo-
Prova gr
uor Protecto
nibilità immediata di questo com-
l’efi ca cia di F l
ponente. Fluor Protector S rilascia il
mpione omaggio.
tuo ca
luoruro in breve tempo, garantendo
un’eficace luorurazione dello smalto
iedi subito il
dentale. Dopo l’asciugatura della lacca
la concentrazione di luoruro è circa
Rich
quattro volte maggiore. La lacca omo-
genea favorisce l’applicazione dosata e
controllata del luoruro.
Gusto delicato - Fluor Protector S ha
un profumo e un gusto gradevoli ed
è quindi molto adatto ai bambini e ad
altri gruppi di pazienti sensibili.
Facile da dosare - L’innovativo tubo
erogatore per uso ripetuto, consente
di prelevare la quantità desiderata
di Fluor Protector S in modo rapido,
semplice, igienico ed economico. In
alternativa è disponibile la sicura con-
fezione monodose singola.
Bassa viscosità per superfici complesse
La bassa viscosità di Fluor Protector
S conferisce al prodotto proprietà di
scorrimento e umettamento ottimali.
Contrariamente alle lacche al luoro
viscose e poco luide, la lacca protetti-
va si distribuisce facilmente e penetra
bene nelle strutture supericiali com-
plesse. In questo modo anche le zone
a rischio, quali i colletti cervicali espo-
sti, le fessure, le superici prossimali, i
bordi coronali e i margini dei restauri,
nonché le superici dentali porose e le
zone attigue a fasce e bracket ortodon-
tici, ricevono il necessario apporto di
luoruro. I pazienti con bocca asciutta
Fluor Protector S
(xerostomici) sono spesso soggetti a la nuova lacca al luoro
un maggiore rischio di sviluppare la
carie. Ciò è dovuto al fatto che la saliva
non può svolgere le proprie normali
funzioni protettive. La mucosa orale
affetta da secchezza è inoltre estrema-
mente sensibile. Sono pertanto neces-
sari prodotti eficaci ma delicati per la
cura orale e dentale. In caso di pazienti
xerostomici, si consigliano una lacca
protettiva contenente luoro, ad esem-
pio Fluor Protector S, e uno speciale gel
Registrati all’indirizzo:
per la cura dentale, ad esempio Fluor www.ivoclarvivadent.it/fps
Protector Gel, che oltre al luoro con-
e riceverai 1 campione omaggio
tiene anche calcio e fosfato.
bbra io 2015
Ampiamente diffusi nella popolazione
Molti dei farmaci comunemente pre-
di Fluor Protector S!
scade il 28 fe
scritti, quali antistaminici, antiperten-
sivi o antidepressivi, riducono la pro-
duzione di saliva. Poiché l’insorgenza
di malattie sistemiche e la conseguen-
te assunzione di farmaci aumentano
con l’età, le persone anziane soffrono
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Via Isonzo 67/69 | 40033 Casalecchio di Reno (BO)
lar Vivadent s.r.l. Tel. 051/6113555 | Fax 051/6113565 | clinical@ivoclarvivadent.it
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30 Speciale Hygiene Tribune Italian Edition - Dicembre 2014
MECTRON
New Starlight Pro
Leggera, potente, maneggevole
La nuova Starlight Pro, senza ili, è dotata di una poten- 3 secondi sino al valore massimo. La batteria al litio-ioni
za di oltre 1.400 mW/cm2, in grado di polimerizzare uno assicura un’autonomia di 320 cicli da 10 secondi con un
strato di materiale composito di 2 mm in soli 10 secondi. tempo di ricarica di 90 minuti. La stazione di carica è do-
La lampada è caratterizzata dal nuovo attacco della ibra tata di un radiometro integrato che segnala, attraverso
ottica nera a “click-clack”, in modo da avere una connes- una luce verde, che la lampada è pronta per un processo di
sione perfetta al manipolo e quindi ottimizzare la tra- polimerizzazione eficace e sicuro per il paziente.
smissione del fascio luminoso. Massima ergonomia e leg- La nuova Starlight Pro è disponibile in 4 diverse colora-
gerezza sono garantite da un peso di soli 105 grammi! zioni: bianco lucido, giallo lucido, argento e carbonio nero
Due sono le modalità di funzionamento: “fast”, 10 secon- opaco.
di alla massima intensità di luce; e “slow rise”, 20 secondi Dotazione: manipolo cordless + base ricarica + ibra ottica
con aumento graduale dell’intensità luminosa nei primi nera 8 mm.
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via Loreto 15/A, 16042 Carasco (Ge) - Tel.: 0185 35361 - Fax: 0185 351374 - www.mectron.it - mectron@mectron.com
BREDENT
Sistema HELBO®: terapia fotodinamica contro
le malattie
parodontali
Le infezioni batteriche del cavo rurgia ricostruttiva per la decon-
orale rappresentano una delle taminazione dei siti riceventi.
maggiori sfide per l’odontoiatria. La terapia fotodinamica antimi-
Le malattie parodontali, in par- crobica è facilmente attuabile
ticolare, sono in forte ascesa: se- in studio con il sistema Helbo di
condo recenti pubblicazioni oltre Bredent Medical. Molti studi e più
il 60% della popolazione ne soffre. di 50 pubblicazioni scientifiche
Contro malattie come la parodon- confermano l’efficacia di questa
tite, la perimplantite, l’endodonti- terapia, che si basa sulla colorazio-
te, la carie, la pulpite e le compli- ne della membrana batterica per
canze da guarigione (per esempio, mezzo di molecole coloranti foto-
a seguito di interventi chirurgici), sensibili con il fotosensibilizzatore
oltre ai metodi tradizionali di trat- HelboBlue.
tamento, è possibile affidarsi alla Le molecole si diffondono nel bio-
terapia fotodinamica antimicrobi- film e vengono successivamente
ca. Questa terapia combatte i bat- attivate dalla luce del laser; trasfe-
teri patogeni, accelera il processo riscono la loro energia all’ossigeno
®
di guarigione delle malattie e leni- presente a livello locale, producen-
HELBO
sce il dolore. do in tal modo ossigeno singoletto
La terapia fotodinamica trova, altamente aggressivo, che in un
inoltre, applicazione nell’implan- minuto distrugge il 99% dei batte-
tologia post-estrattiva e nella chi- ri presenti nel biofilm.
TERAPIA FOTODINAMICA
D i s t r i b u t o r e p e r l ‘ I t a l i a : b r e d e n t s . r. l . | V i a R o m a 10 | 3 910 0 B o l z a n o | T: 0 4 71 / 4 6 9 5 7 6 | F : 0 4 71 / 4 6 9 5 7 3 | w w w. b r e d e n t . i t | @ : i n f o @ b r e d e n t . i t
Hygiene Tribune Italian Edition - Dicembre 2014 Speciale 31
Clexidin
Quest’anno l’apertura dei lavori ®
del XIII Congresso UNID, svolto-
si a Roma presso l’hotel Holiday
Inn dal 23 al 25 ottobre, è stata
affidata al workshop pre-con- Spietato contro i batteri,
gressuale, che ha visto più ade-
sioni di quelle previste e riscosso delicato con le mucose.
notevoli consensi.
Il XIII Congresso, la cui organiz-
zazione è stata affidata alla Pierre
Service, ha registrato la presenza
di oltre trecento iscritti, che han-
no seguito con attenzione i rela-
tori di indiscussa professionali-
tà, premiando così l’associazione
con la loro presenza.
Un successo condiviso anche
dalle tante aziende che hanno
sponsorizzato l’evento, a ulterio-
re testimonianza della fiducia ri-
posta all’attuale direttivo UNID e
del fatto che gli igienisti dentali
hanno a cuore la loro formazio-
ne. Il presidente nazionale UNID
Maurizio Luperini (in foto) e il di-
rettivo esprimono soddisfazione
per il risultato ottenuto, condivi-
dendolo con ogni singolo socio.
Tra i personaggi intervenuti se-
gnaliamo Saverio Proia, in rap-
presentanza del Ministero della
Salute; Livia Ottolenghi, diretto-
re Dipartimento Odontostoma-
NI AIUTA I
tologiche della Sapienza e pre- AN L
NTE • DA 60
DE
rettivo UNID
32 Speciale Hygiene Tribune Italian Edition - Dicembre 2014
Patrizia Biancucci