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HYGIENE TRIBUNE The World’s Dental Hygiene Newspaper • Italian Edition

Allegato n. 1
Dicembre 2014 - anno VII n. 3 di Dental Tribune Italian Edition - Dicembre 2014 - anno X n. 12 www.dental-tribune.com

Il giudice di Glasgow: lo sbiancamento L’igienista dentale e la postura non isiologica,


deve farlo solamente l’odontoiatra patologia occupazionale e causa di assenteismo
In UK un’estetista che aveva comperato Nell’igienista dentale le posture non isiologiche
un prodotto convinta di poter fare lo sono costanti, necessarie all’espletamento delle
sbiancamento ha vinto la causa contro mansioni. Una patologia che in certi casi è prima
l’azienda venditrice che le aveva fatto credere il contrario. causa di assenteismo dal posto di lavoro.
pagina 19 pagina 25

UNID: un maggior aflusso di partecipanti Orbassano: il Simposio nazionale della Società


al XIII Congresso all’Holiday Inn di Roma Italiana di Patologia e medicina orale (Sipmo)
Un workshop (più adesioni del previsto) Docenti, ricercatori e medici hanno preso parte
ha riscosso consensi e aperto i lavori del ad Orbassano al Simposio nazionale della Sipmo
XIII Congresso svoltosi a Roma all’Holiday Inn (Società italiana di patologia e medicina orale),
dal 23 al 25 ottobre. Segnalati oltre 300 iscritti. alla sua terza edizione.
pagina 31 pagina 32

Nuovo approccio al protocollo


di full-mouth disinfection
L. Lettieri, C. Lorenzi, A. Genovesi

Case report impegno a collaborare in modo salute e malattia, per la salute sia del
Gli obiettivi principali di ogni trat- continuo con procedure di igiene parodonto che dei denti.
tamento professionale sono l’arre- orale domiciliare e i follow-up pre-
sto della malattia in corso e il man- visti nel piano di cura professionale. > pagina 20
tenimento della salute orale e della Uno dei punti chiave per il succes-
sua funzione, l’estetica del sorriso so della terapia è la comunicazio-

SEMPLICE, VANTAGGIOSO
con trattamenti minimamente in- ne con il paziente che serve per far
vasivi e il comfort per il paziente. Il comprendere ad esso l’importanza
mantenimento diviene la fase della delle procedure di mantenimento.

E DI ALTISSIMA QUALITÀ
terapia di prevenzione più dificile Monitorare i cambiamenti educati-
e fondamentale, poiché il paziente vi e il comportamento è importante
deve prendere coscienza di un suo quanto monitorare i segni clinici di

SPEEDY-Tray® è il nuovissimo e vantaggioso cucchiaio


Studio autonomo individuale che rivoluziona il lavoro di dentisti ed odontotecnici
• L’impronta definitiva è realizzata nel tempo di 10 • Minore ingombro intraorale garantito dalla

di igiene orale minuti e in una sola seduta.


• Esiste un solo formato, in quanto l’ergonomia è
ergonomia ottimale
• Il sistema è portatore di grandi vantaggi sia per lo
stata studiata per coprire le più svariate situazioni. studio dentistico che per il laboratorio odontotecnico.
Il no del TAR dell’Emilia • Non si usa materiale di supporto come ad esempio • È facilmente lavorabile a ultrasuoni, per le foratu-
il ‘putty’ e il peso del silicone o del polietere da re di posizione dei transfer.
L’igienista dentale non può aprire uno studio autonomo di igiene orale impronta utilizzato non supera i 15 grammi.
senza la presenza di una struttura guidata dall’odontoiatra. A confer-
marlo, con la sentenza 01061/2014 (resa pubblica il 10 novembre), è il TAR
Emilia-Romagna, chiamato a giudicare il ricorso di un igienista dentale
che si era visto negare l’autorizzazione sanitaria all’apertura di uno stu-
dio autonomo di igiene orale da parte del Comune e dell’ASL competen-
ti. Una decisione che fa discutere. Nel circuito dei social network, prima
ancora che a livello uficiale, si è aperto un dibattito serrato tuttora in
corso. Trascriviamo ora i pareri raccolti tra le associazioni di dentisti e di
igienisti più accreditate.

Prada (presidente nazionale te e del ruolo che l’odontoiatra svol-


ANDI): «La sentenza sembra ge a capo del team, in cui la igura
essere stata scritta da noi» dell’igienista ha ruolo importante,
«La sentenza ma sempre integrato nell’ambito
– commenta, dello studio odontoiatrico». Contro
soddisfatto, la possibilità per un igienista den-
il presidente tale di aprire uno studio autonomo,
nazionale da tempo si erano schierati sia ANDI
ANDI, Gian- che CAO Nazionale, che avevano Collegati al sito www.speedy-tray.com
per scoprire tutte le caratteristiche ed
franco Prada – sembra essere stata fortemente contestato il parere po-
acquista il kit SPEEDY-Tray®
scritta da noi, riprendendo e condi- sitivo all’apertura di studi autono-
videndo in pieno le tesi espresse da mi emesso dal Ministero della Salu-
ANDI e dai suoi legali, con l’obiettivo te in data 18 novembre 2013. Il marchio e i brevetti SPEEDY-Tray®, sono di proprietà della Promau
fondamentale di aver ben ribadito che studia, industrializza e produce differenti tipologie di prodotto
nei propri stabilimenti di produzione (made in Italy).
la centralità della salute del pazien- > pagina 18
18 Speciale Hygiene Tribune Italian Edition - Dicembre 2014

Il TAR dell’Emilia: l’igienista dentale non può


aprire uno studio autonomo di igiene orale
< pagina 17 E proprio il TAR, che nella sentenza za (e tramite il paziente stesso) stro della Salute Beatrice Lorenzin munque, la mia determinazione
«non condivide le considerazioni da parte dell’odontoiatra, ma che, e al sottosegretario Vito De Filip- a veder riconosciuto quello che
CAO Nazionale, istituzione posta ministeriali» contrastate da ANDI, invece, individui una ben preci- po, chiedendo di fare chiarezza ritengo un sacrosanto diritto ha
a tutela del diritto alla salute dei ritiene che «sulla base della vigen- sa fase del complessivo percorso dopo che il parere del direttore ge- ripreso vigore e ho già incaricato
cittadini, ha svolto le proprie fun- te normativa non è pertanto possi- terapeutico svolto dal paziente nerale del Ministero del 18 novem- l’avv. Silvia Stefanelli di portare
zioni anche nei confronti del Mini- bile ritenere che sussista anche la all’interno di una stessa struttura bre scorso apriva alla possibilità la questione al Consiglio di Stato;
stero vigilante, trovando in ANDI possibilità, per l’igienista dentale, sanitaria». per l’igienista di svolgere l’attività siamo convinti che non si possa
supporto e condivisione: «ANDI si di essere autorizzato ad aprire un anche in assenza dell’odontoiatra. permettere che la posizione di
era sempre duramente opposta a proprio studio professionale, a Successo AIO: TAR Emilia- Lo scorso aprile, annunciando il una sola Regione – e del suo TAR
questa interpretazione, con incon- prescindere, quindi, dall’esistenza Romagna ribadisce ricorso, il presidente AIO Pierluigi – vadano a minare l’interpreta-
tri e con scritti al Ministero della in loco di una struttura sanitaria l’esigenza di contiguità Delogu aveva ribadito: «Conside- zione data dal Ministero della
Salute – commenta Gianfranco nella quale operi anche un odon- dentista-igienista riamo il ruolo dell’igienista fon- Salute e da molte altre Regioni in
Prada – che, costituendosi con i toiatra», confermando pienamen- Il verdetto di damentale per migliorare la quali- materia di professioni sanitarie.
propri avvocati al TAR Emilia-Ro- te l’interpretazione data da ANDI primo grado tà del servizio in odontoiatria, ma Ritengo, inoltre, che questa sen-
magna fin dall’inizio nel giudizio, al concetto di “indicazione”. r appr e s ent a proprio per questo, se vogliamo tenza “politica” potenzialmente
ha voluto sostenere il fatto che il Afferma, infatti, che l’avvertenza una vittoria garantire la sicurezza del pazien- danneggi l’autonomia di tutte le
profilo professionale dell’igieni- «su indicazione degli odontoiatri per l’Associa- te e la qualità delle cure erogate, professioni sanitarie e vada con-
sta prevede obbligatoriamente e dei medici chirurghi legittima- zione Italiana l’igienista dentale deve operare in tro la tutela stessa della salute dei
l’indicazione dell’odontoiatra per ti all’esercizio dell’odontoiatria» Odontoiatri, assistita dall’avvoca- strettissima integrazione con l’o- cittadini, continuando a favorire
eseguire qualsiasi atto terapeutico vada conseguentemente interpre- to Marilena Giungato, che, con al- dontoiatra, integrazione che si ve- l’abusivismo che ancora troppo
e che l’esercizio in uno studio au- tata nel senso che essa non possa tre rappresentanze della professio- rifica solo lavorando all’interno spesso viene perpetrato, a danno
tonomo da parte dell’igienista co- dirsi compiutamente integrata ne odontoiatrica, aveva presentato della stessa struttura sanitaria, in degli igienisti dentali, in quegli
stituisce un pericolo per la salute attraverso una mera disposizione opposizione al ricorso. prossimità logistica e temporale studi odontoiatrici dove l’igiene
pubblica». verbale attuabile anche a distan- AIO aveva anche scritto al Mini- tra i due professionisti». dentale viene fatta eseguire dalle
Delogu esprime soddisfazione assistenti.
e aggiunge: «Confidiamo che la
sentenza apra un dibattito franco Luperini (UNID): «Una lettura
e atto a fare definitivamente chia- di un sistema normativo
rezza sui ruoli e sui contenuti delle storicamente superato»
professioni del dentale». Siamo molto
a m a r e g g i at i
Boldi (AIDI): «Sconfessata per quanto ac-
in pieno la posizione del caduto al col-
Ministero della Salute» lega e ci chie-
La sentenza diamo come
del TAR Emi- possa un organo, come un Tribuna-
lia-Romagna le amministrativo regionale, emet-
mi lascia stu- tere una sentenza che richiama, da
pita, ma non un lato, le norme del nostro proilo
impreparata. e, dall’altro, va contro il parere del
Quando un socio dell’AIDI ci ha Ministero della Salute che l’ha valo-
chiesto aiuto, in direttivo abbia- rizzata negli anni! Il nostro proilo
mo deciso di supportarlo metten- risale a un DM del 1999 e successive
do a disposizione il nostro legale, modiiche e integrazioni, non si è
l’avvocato Silvia Stefanelli, e im- fermato alla prima stesura, e quindi
pegnando le risorse economiche riteniamo che tale sentenza mostra
necessarie per sostenere il ricorso i suoi limiti d’impostazione, andan-
al TAR. La mia convinzione circa do sostanzialmente a riportarsi a
la legittimità di aprire studi au- una lettura del sistema normativo
tonomi era, ed è, ben salda, ma storicamente superato.
sapevo bene di andare contro a L’igienista dentale acquisisce ti-
pareri assolutamente contrari di tolo e abilitazione dallo Stato, e
FNOMCeO, ANDI e AIO. lo acquisisce con le norme che ne
La sentenza accoglie queste posizio- regolano la professione come il
ni restrittive, sconfessa la posizione DGPROF 0051531-P del 2013, che ne
del Ministero della Salute (che pe- valorizza l’autonomia.
raltro è il soggetto che ha scritto il La nostra sensazione è che questi
proilo professionale e che ha preso continui attacchi dalle categorie
una posizione chiara su questa pro- odontoiatriche denotino una con-
blematica) e non tiene conto dell’o- sapevole contrarietà a quelle che
rientamento di liberalizzazione del- sono le leggi.
le professioni e del mercato. Riteniamo che le difficoltà che in-
L’infondatezza della sentenza e la contriamo non siano da attribuire
LA RIVELAZIONE bontà delle mie convinzioni era alla classe odontoiatrica, ma a chi
SOPROCARE risponde a svariate esigenze di proilassi fornendo una rapida diagnosi della salute orale del paziente. rafforzata dal confronto con le al- permette di violare quelle leggi
tre professioni sanitarie: alcune di cui l’igienista dentale si attiene.
Modalità PERIO : Evidenzia la presenza di placca dentale e di iniammazioni gengivali, anche se presenti in uno stadio iniziale. esse, pur avendo nel profilo addi- Supporteremo l’AIDI e impieghe-
Modalità CARIO : Evidenzia la presenza di carie smalto-dentinali, dallo stadio 1 (Codice ICDAS II), in maniera semplice. rittura l’obbligo di prescrizione remo le nostre risorse per ripren-
medica, aprono tranquillamente i derci quello che, per diritto, è
Modalità DAYLIGHT : La macrovisione/magniicazione rende visibile anche i dettagli impercettibili e consente il controllo di even-
loro studi autonomi. nostro, dimostrando ancora una
tuali micro lesioni e la loro evoluzione.
Non è stato così, e la sentenza dà volta che riconosciamo la forza
un’interpretazione burocratica e dell’unione a sostegno della no-
assolutamente “statalista”, osse- stra preziosa professione, che non
quiosa delle posizioni di chiusura ha interessi diversi se non quelli
e controllo tipiche della Regione nella tutela del paziente che sa
Emilia-Romagna. ormai distinguere e apprezzare il
Dopo un primo scoramento, co- nostro lavoro.

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Hygiene Tribune Italian Edition - Dicembre 2014 Speciale 19

I non dentisti non possono eseguire lo sbiancamento


dentale: lo dice un tribunale britannico
BROMLEY (UK) – Quando Caroli-
ne Sumpter, estetista di Bromley
acquistò dalla Dentalwhite di Gla-
sgow una licenza Megawhite per lo
sbiancamento dei denti non sapeva
che stava compiendo qualcosa di il-
legale. Quando l’ha scoperto ha su-
bito chiesto il rimborso alla società.
Rimborso negato.
Poche settimane fa, il Tribunale
di Glasgow ha emanato una sen-
tenza in suo favore, ribadendo che
per legge solo i dentisti possono
eseguire sbiancamento dei denti,
accogliendo la tesi della Sumpter,
secondo cui la licenza le era stata
venduta nascondendole la circo-
stanza che occorre essere un den-
tista per eseguire l’operazione. La
Dentawhite, che ha sede a Glasgow,
vende quello che viene deinito un
“laser avanzato per lo sbiancamen-
to dentale”, un’operazione che l’a-
zienda sostiene non essere di com-
petenza dentale, potendo essere
gestita dai clienti a casa.
«La sentenza – commenta Nigel
Carter, direttore generale della
Fondazione britannica per la salute
PRO-EXPERT
orale – potrebbe porre ine al cosid- PROTEZIONE GENGIVE
detto “sbiancamento tecnico” che
cerca di fare leva sulle lacune della
legge attuale, invitando il General
Dental Council ad agire immedia-
tamente contro tali pratiche. Non si
dovrebbe lasciare ai singoli come la
Sumpter il compito di segnalare l’il-
legittimità di certi trattamenti», ha
concluso Carter.
Da quando il Tribunale britannico
ha dichiarato illegale l’effettuazio-
ne dello sbiancamento dentale da
parte dei non dentisti, il Council ha
individuato vari altri trasgressori
Proprio la scorsa settimana, un’i-
gienista di Dundee è stato denun-
ciata per aver eseguito tali proce-
dure senza una licenza valida. «Se
si forniscono servizi odontoiatrici,
occorre assicurarsi di essere a posto
con la legge» dice l’avvocato Aman-
da Maskery dello studio Sintons di
Newcastle, specializzata in materia
dentale e presidente dell’Associa- FLUORURO STANNOSO
zione dei fornitori di odontoiatria
(ASPD). «In casi dubbi – ha com-
STABILIZZATO
mentato – meglio consultare un
legale per essere sicuri di rimanere
dalla giusta parte della legge».
Secondo il Dentist Act del 1984,
solo i dentisti, gli igienisti dentali
e gli odontotecnici (che lavorano
secondo le direttive di un dentista)
sarebbero autorizzati a effettuare lo
sbiancamento dei denti con prodot-
ti contenenti o che rilasciano tra lo
Attenzione continua per i pazienti, a casa come nel suo studio
0,1 e il 6% di perossido di idrogeno.

Dental Tribune International


WEB ARTICLE
20 Speciale WWW.DENTAL-TRIBUNE.COM Hygiene Tribune Italian Edition - Dicembre 2014

Nuovo approccio al protocollo


di full-mouth disinfection
L. Lettieri*, C. Lorenzi*, A. Genovesi**

*Igienista dentale, Fondazione IST


**Professore a contratto, Università degli Studi di Genova, Corso di Laurea in Igiene Dentale – Responsabile reparto di Igiene orale Fondazione IST

< pagina 17 disinfection protocol” (OSFMDP), Abbiamo dato appuntamento a 7 evidente ed edema generalizzato palmente sulla motivazione: cono-
che consiste nella rimozione e ab- giorni per controllo tissutale e per (Fig. 4), si osserva una numerosa scenze sulla formazione del bioi lm,
I protocolli operativi devono essere bassamento della carica batterica veriicare la compliance del paziente. quantità di placca e tartaro sopra struttura, localizzazione, effetti
necessariamente personalizzati in in un’unica seduta, per riportare Rivalutazione tissutale e sotto gengiva con danno a livello dannosi e risposte biologiche. Al
base alle caratteristiche intrinse- una guarigione il prima possibile. Il paziente si è presentato con un parodontale in tutti i quattro qua- paziente viene pertanto indicata
che che il paziente presenta, pren- Prima seduta (2 ore) notevole miglioramento dei tessu- dranti (Fig. 5). Si nota una malocclu- una tecnica di spazzolamento nuo-
dendone in considerazione l’aspet- In questa seduta abbiamo eseguito, ti, assenza di placca batterica, tar- sione tra il sestante 2 e il sestante 5. va, di maggior eficacia, cambiando
to clinico, isico e psicologico. prima di tutto, uno status fotogra- taro, e nessun sito presentava san- Il paziente ci riferisce che ha smes- lo spazzolino da manuale a spazzo-
Paziente: c. n. - anno 2009 ico delle arcate del paziente per guinamento al sondaggio. Si sono so di usare tutti gli ausili preceden- lino sonico, che permette di rimuo-
All’inizio dell’anno 2009 si presen- la raccolta della documentazione scattate le foto i nali; per rendere temente consigliati e usa solo lo vere il bioi lm batterico attraverso
ta alla nostra attenzione un pazien- fotograica. Successivamente si è più partecipe il paziente, abbiamo spazzolino manuale quando capita l’effetto cavitazione generato dal
te di 33 anni, fumatore. Durante effettuato il sondaggio parodon- confrontato insieme sia le foto ini- e, paragonata alla prima visita del movimento delle setole senza ag-
l’esame intraorale si osserva un’e- tale riportando tutti i dati nell’ap- ziali che quelle i nali, evidenziando 2009, la carica batterica è aumen- gredire meccanicamente le gengi-
vidente iniammazione diffusa dei posita cartella, dopodiché abbiamo le differenze e mettendo in risalto tata e il suo livello di igiene è peg- ve. Inoltre, viene consigliato l’uso
tessuti gengivali, manifestata da iniziato con la seduta operativa ef- il miglioramento. Abbiamo rinfor- giorato. di scovolini in diverse misure per
sanguinamento e edema genera- fettuando debridment ultrasonico, zato la motivazione rivedendo con In tutti i casi, il nostro obiettivo è effettuare una detersione maggio-
lizzato (Fig. 1); inoltre, osserviamo scaling e root plaining di entrambe il paziente stesso gli ausili e le mo- quello di non creare, o per lo meno re negli spazi interdentali. Si effet-
una numerosa quantità di placca le arcate. Per abbassare la carica dalità di utilizzo; al termine della limitare il più possibile, le recessio- tuano le istruzioni anche per la de-
e tartaro sopra e sottogengivale batterica, sia prima della seduta sia seduta viene dato appuntamento ni sugli elementi parodontalmente tersione del dorso linguale con uno
(Figg. 2, 3) con danno a livello paro- durante, abbiamo irrigato le gengi- a un mese per una seduta di con- compromessi, agendo nell’assoluto speciico grattalingua.
dontale in tutti i quattro quadranti. ve con un lavaggio a base di clore- trollo ulteriore. Il paziente manca rispetto dei tessuti. Pertanto, ver- Per completare la disinfezione e de-
Si nota una malocclusione tra il se- xidina allo 0,2% per 60 secondi. l’appuntamento successivo e non si rà attuato un protocollo OSFMDM tersione di tutte le nicchie ritentive,
stante 2 e il sestante 5. Al termine della seduta operativa presenta più in studio. (modiicato), diverso da quello viene consegnato un protocollo do-
Dopo aver inquadrato il paziente abbiamo effettuato le istruzioni Paziente: c. n. - anno 2014 utilizzato precedentemente, e miciliare che prevede l’utilizzo di
durante l’esame intraorale, inda- all’igiene orale sulle tecniche do- Si ripresenta alla nostra attenzione con applicazione di ozonoterapia collutorio a base di clorexidina 0,2%
gando sulle sue abitudini domici- miciliari da usare successivamen- a marzo 2014 (dopo 6 anni) pazien- in diverse fasi – tecnica utile a ri- da usare puro 2 volte al giorno per
liari, scopriamo che usa solo spaz- te, mostrando al paziente, con lo te di 39 anni, sempre fumatore, durre il grado di iniammazione effettuare uno sciacquo dell’intero
zolino manuale duro e impiega specchio, gli strumenti e le tecni- spiegandoci che ha avuto dei pro- permettendoci di asportare la mi- cavo orale in abbinamento all’uti-
poco tempo nell’effettuare il lavag- che di utilizzo: spazzolino elettrico blemi e non è più potuto tornare ai nor quantità possibile di tessuto lizzo del gel con clorexidina 0,1% sia
gio, senza nessun ausilio interden- oscillante-rotante e sciacqui con clx normali richiami di igiene. All’esa- di granulazione – unico modo per sugli scovolini che sul grattalingua.
tale. Valutando bene il caso clinico 0,2% 3 volte al giorno per 15 giorni, me obiettivo, si osserva iniamma- raggiungere l’obbiettivo preissato. Tutte le tecniche sono state spiegate
davanti a noi si decide di usare un con abbinato l’uso di scovolini in- zione diffusa dei tessuti gengivali, Prima seduta (motivazione) al paziente e fatte toccare con mano
protocollo “One stage full-mouth terprossimali di misura 0,7. manifestata da sanguinamento La prima seduta si è basata princi- sulla propria bocca con l’uso della
telecamera digitale e lo specchio, in
modo da aumentare la compliance
del paziente stesso. Dopodiché si è
passato al sondaggio parodontale
riportando tutti i parametri rileva-
ti nell’apposita cartella. Al termine
della seduta di motivazione, si è ap-
plicato l’ozono per 5 minuti solo sui
tessuti molli con iniammazione,
senza andare a coinvolgere i tessuti
duri del dente.
Tutto questo serve a invogliare il pa-
ziente all’igiene domiciliare e a di-
minuire il dolore e sensibilità nella
prossima seduta operativa, cosicché
da solo riuscirà a siammare i tessu-
ti e a consolidare le tecniche spie-
gate nella motivazione. Il paziente
viene rivisto dopo 15 giorni.
Fig. 1 - Anno 2009: gruppo frontale del paziente; notare la numerosa presenza di Seconda seduta (2 ore)
placca e tartaro sopra e sottogengivale con ipertroia gengivale e iniammazione. Fig. 2 - Anno 2009: particolare del 5 sestante. Il paziente si ripresenta in studio
con un parziale miglioramento del-
lo stato iniammatorio, pertanto
un primo obiettivo è stato raggiun-
to: una prima compliance e un mi-
glioramento del campo operatorio.
In questa seduta, applicando il
protocollo OSFMD modiicato, ab-
biamo deciso di eseguire sia il de-
bridment ultrasonico che la proce-
dura di scaling e root planing per
rimuovere tutto il tartaro sopra-
gengivale e sottogengivale, avendo
ridotto l’indice di sanguinamento
Fig. 4 - Anno 2014, foto iniziali: situazione generale del paziente. Confrontandole in modo signiicativo.
con le foto del 2009, si nota un forte peggioramento sia dell’ipertroia gengivale
Fig. 3 - Anno 2009: particolare del 2 sestante. sia degli indici di placca e di tartaro. > pagina 21
Hygiene Tribune Italian Edition - Dicembre 2014 Speciale 21

< pagina 20

Il paziente esegue uno sciacquo


con clorexidina allo 0,2% per 60
secondi, prima di iniziare la tera-
pia per ridurre la carica microbica
che può diffondersi nell’aerosol,
creata dall’azione degli strumenti
meccanici.
La seduta si svolge secondo un pro-
tocollo ben stabilito; essendo mol-
to lunga e intensa per il paziente,
viene preventivamente applicato
un anestetico locale a base di lido-
caina e prilocaina: Fig. 6 - Anno 2014, foto inali: situazione generale di salute dopo il trattamento. Notare i
– sciacqui a intervalli con colluto- Fig. 5 - Anno 2014: gruppo frontale del paziente. tessuti normotroici e la situazione parodontale isiologica.
rio con clx allo 0,2% non diluito;
– debridment ultrasonico, scaling
e root planing;
– applicazione di ozono per 5 mi-
nuti;
– revisione delle manovre di igiene
orale domiciliare per rinforza-
re la motivazione: al paziente è
stato chiesto di portare in studio
gli strumenti cha abbiamo consi-
gliato per rivedere ogni volta le
eventuali lacune riscontrate.
Rivalutazione e controllo tissutale
Il paziente si presenta in clinica
(Fig. 6) con una situazione inaspet- Fig. 7 - Anno 2014, foto inali: particolare del gruppo frontale in salute. Fig. 8 - Anno 2014, sbiancamento: situazione generale dopo lo sbiancamento.
tata: i tessuti sono normotroici, l’i-
pertroia è scomparsa; come si può
notare, non si evidenziano recessio- e la protezione per le labbra, si va molto contento. Viene richiamato luto evidenziare come un corretto paziente. Abbiamo portato il pa-
ni sugli elementi parodontalmente a posizionare sui margini gengi- per un controllo a una settimana approccio clinico e un’approfon- ziente a una salute fisiologica dei
compromessi, il cui sondaggio è vali la diga liquida contenuta nel per veriicare il colore e a un mese dita motivazione siano necessari tessuti e a un’ottima complian-
ora isiologico (Fig. 7). Il paziente si kit, in modo da proteggere i tes- per il deplaquing. per migliorare lo stato di salute ce domiciliare, integrando così
dimostra molto soddisfatto e ci rac- suti molli dal contatto con il pe- del cavo orale, lavorando sia dal un’autostima positiva, a tal punto
conta di un miglioramento del suo rossido. Questa diga liquida ha la Conclusioni punto di vista clinico sia attraver- da ricercare l’estetica migliore per
stato di benessere generale; inoltre, peculiarità di contenere vitami- In questo case report abbiamo vo- so un approccio psicologico del la sua bocca.
avendo avuto un miglioramento na E, ha proprietà antiossidanti,
straordinario dal punto di vista che la rende più stabile in bocca,
personale, estetico e motivaziona- si può bagnare con l’acqua senza
le, ci ha chiesto di migliorare ancor il rischio che venga via, e può es-
di più il suo sorriso con uno sbian- sere utilizzata in caso di un acci-
camento professionale. dentale bruciatura delle mucose
Gli sono state mostrate alcune del paziente con qualche goccia
indicazioni da eseguire ino al di sbiancante per lenire subito il
prossimo controllo: continuare il fastidio. Prima di procedere con
trattamento con il protocollo di di- il posizionamento del gel sbian-
sinfezione con clorexidina per una cante, è importante verificare che
settimana e poi interromperlo, per la diga sia perfettamente posizio-
evitare la colorazione degli elemen- nata in ogni spazio interdentale
ti; continuare con lo spazzolino so- e margine, in modo da non crea-
nico e gli scovolini. Gli è stato dato re disagio al paziente. Dopo aver
un appuntamento per lo sbianca- posizionato il gel su tutti i denti,
mento professionale. si passa alla fotoattivazione con La scelta è Tua
Sbiancamento (1,5 ora) la lampada polimerizzante per
Per la rilevazione del colore si è 5 secondi per dente. Questa par- L’ampia gamma di scovolini TePe ofre una
utilizzata la scala colore VITA, in ticolarità permette di verificare soluzione per ogni esigenza. Gli scovolini TePe
modo da confrontare il colore degli l’avvenuta reazione in modo da sono disponibili con: manico lungo o corto,
testina dritta o angolata, setole dalle texture
elementi dentali con il campione di procedere con il dente successivo,
diverse e un’eccezionale varietà di misure
riferimento corrispondente. Il colo- riducendo i tempi del trattamen- adatta per ogni spazio interprossimale.
re di riferimento A3,5 è stato scelto to e la durata della seduta per il
insieme al paziente stesso con l’au- paziente. In questo caso abbiamo TePe, la scelta numero 1 in Europa, dal 1965
silio di uno specchio per respon- effettuato 4 cicli completi sui sviluppa prodotti per la pulizia interprossimale
ed oggi è la scelta quotidiana di professionisti
sabilizzarlo sulle giuste tecniche denti del sorriso perché avevamo
e pazienti in 70 paesi nel mondo.
di mantenimento della salute dei già raggiunto un ottimo risultato.
tessuti orali e del colore ottenuto in Non avendo disidratato lo smalto, E Tu, quale scovolino TePe scegli?
seguito al trattamento. si può procedere subito con la ri-
Sono state inoltre scattate le fo- levazione del colore dopo il tratta-
tograie iniziali per documentare mento, avendo ottenuto un colore
il caso e utilizzarle in seguito, nel A2 ed effettuando le fotograie i-
caso in cui fosse necessario un rin- nali (Fig. 8). Per completare la sedu-
forzo motivazionale all’utilizzo de- ta si è veriicata nuovamente con il
gli strumenti consigliati. paziente la differenza di colore fra
Per proteggere le labbra duran- l’inizio della terapia e il termine, in
te il trattamento, si è proceduto modo da renderlo partecipe dell’ot-
con l’inserimento di un apribocca timo risultato ottenuto, rinnovan-
speciico, dopodiché è stato posi- do le nostre raccomandazioni per
zionato l’apribocca apposito con il mantenimento della compliance
il fermalingua, in modo che il pa- ottenuta ino ad ora. Prodotti in Svezia, usati in tutto il mondo.
ziente potesse stare il più comodo Il paziente, vedendo le foto iniziali
AD130092IT

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possibile durante l’intera seduta. della sua bocca e quelle inali sbian- tel. +39 02 93291475 · fax +39 02 93594980
Dopo aver posizionato l’apribocca cate, è rimasto davvero colpito e
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22 Speciale WWW.DENTAL-TRIBUNE.COM Hygiene Tribune Italian Edition - Dicembre 2014

White spot: protocollo operativo di tailoring


domiciliare e professionale. Case report
G.M. Nardi*, B. Giovane**, G. Rocca***, R. Grassi°, F. Scarano Catanzaro°°

*Ricercatore universitario confermato, Università di Roma La Sapienza


**Igienista dentale
***Master tecnologie avanzate nelle Scienze di igiene orale, Università di Roma La Sapienza
°Studente, corso di laurea in Odontoiatria, Università Vita Salute S. Raffaele, Milano
°°Odontoiatra

La bellezza del sorriso è condizionata rilevate le white spot codice 1 ICDAS rendendolo consapevole e maggior- placca (Figg. 11a-g). Inseriamo il liquido Sigillatura
da aspetti emozionali e strutturali. sugli elementi dentali 1.2, 1.3, 2.2 e 2.3. mente collaborativo nel controllo di rivelatore F.L.A.G nel serbatoio da 300 Dopo aver isolato il sito d’intervento,
Emozionali perché mettono in evi- Attraverso l’utilizzo della videoca- placca domiciliare e lo porta ad accet- ml e decontaminiamo in modo mi- abbiamo pulito accuratamente le su-
denza uno stato d’animo, strutturali mera intraorale Vista Cam iX (Dürr tare i protocolli terapeutici proposti rato le superici con l’aiuto della luce perici da sigillare (Figg. 11a-11f). Ab-
perché condizionati dalla struttura Dental), grazie al terminale intercam- dal professionista. blu del manipolo Newtron Slim B.Led biamo applicato sulle superici degli
biologica del cavo orale. Dal punto di biabile Cam Macro ispezioniamo con usato con una punta standard (Fig. 10). elementi dentali 3.6 e 4.6 il Control
vista clinico l’attenta osservazione e ingrandimento 120x le zone che pre- Decontaminazione, Remineralizziamo utilizzando lo Jo- Seal della Voco. Abbiamo applicato il
l’utilizzo di tecnologie avanzate ci per- sentavano le white spot. Cambiando desensibilizzazione e nofor Praxis Master per risolvere leg- gel mordenzante e lasciato agire per
mettono di localizzare quelle situa- il terminale Macro e usando il Proof, remineralizzazione gera sensibilità attraverso elettrodo e 30 secondi (Fig. 11c). Successivamen-
zioni cliniche a rischio, per progettare registriamo la presenza di placca e Montiamo la diga OptraGate Extra- facciamo toccature imbibendo di gel te abbiamo risciacquato con acqua
nuovi protocolli operativi opportuni tartaro sulle superici linguali e inter- Soft Version (Ivoclar Vivadent) per il cotone sistemato sulla punta dello spray e asciugato accuratamente. Ab-
per contenere o risolvere problemati- prossimali (Figg. 2a-c), e ispezioniamo lavorare più agevolmente duran- stesso di gel al luoro mfp aroma cacao biamo lasciato il sigillante Control
che sia funzionali che estetiche. le superici occlusali dei molari per in- te il deplaquing con l’utilizzo del per 2,5 minuti ad intensità di 1,2 mA Seal luisse (Fig. 11d) nei solchi e lascia-
tercettare eventuali carie. Il terminale Combi Mectron in modalità perio- per ionoforesi dopo aver dato alla pa- to agire per 15 secondi (Fig. 11e). Inine
Case report Proxi non rileva carie interprossimali polishing, con polvere di glicina (< ziente in mano l’elettrodo positivo. abbiamo fotopolimerizzato per 20 se-
Si presenta alla nostra attenzione una presenti. 63 µm) caratterizzate da un aroma La videocamera aveva segnalato su- condi (Fig. 11e) e abbiamo controllato
paziente donna di anni 23, in apparen- La visualizzazione automatica dei piacevole (Fig. 9). perici occlusali dove era opportuno che il sigillante rispettasse l’anatomia
te stato di salute ottimale, preoccupata risultati in tempo reale, aumenta la Per lo scaling ultrasonico usiamo l’a- praticare una sigillatura (Fig. 3) e la pa- occlusale del dente.
per piccole aree di demineralizzazione compliance del paziente che può os- blatore Newton P5 XS B.Led Acteon Sa- ziente ha richiesto il trattamento nella
sui denti, non accettabili esteticamen- servare i siti a rischio del cavo orale, telec con il sistema di rilevazione della stessa seduta. > pagina 23

Figg. 1a-1c - Visualizzazione del colore tramite spettrofotometro Spectro Shade Micro (MHT): rilevazione di colore, traslucenza e mappe delle masse.

Fig. 3 - Visualizzazione delle superici


occlusali con la videocamera Cam iX
Figg. 2a-2c - Rilevazione della presenta di bioilm batterico e tartaro con videocamera intraorale Cam iX (Dürr Dental) e terminale Proof. (Dürr Dental).

te dalla stessa (Fig. 4). La paziente rife-


risce di essersi sottoposta circa 10 anni
prima a un trattamento ortodontico, e
pensava che tale trattamento le avesse
causato le antiestetiche pigmentazio-
ni. Inoltre lamentava lieve sensibilità.

Materiali e metodi
All’esame obiettivo del cavo orale la
paziente si presentava con un biotipo
gengivale sottile, buona salute gengi-
vale e discreta igiene orale. Per la mi-
surazione esatta del colore abbiamo
usato lo spettrofotometro (Figg. 1a-c)
dentale MHT Spectro Shade Micro
che combina una camera digitale ad
uno spettrofotometro a tecnologia
led. Dopo aver asciugato le superici Fig. 4 - Visualizzazione clinica del sorriso del paziente con white spot sugli Fig. 5 - Rilevazione della topograia del bioilm batterico tramite rivelatore.
dentali per circa 5 secondi, sono state elementi dentali 1.2, 1.3, 2.2 e 2.3.
Hygiene Tribune Italian Edition - Dicembre 2014 Speciale 23

Fig. 7 - Spazzolamento tailoring della superice interprossimale con soft pick


(Sunstar).

Figg. 6a-6d - Tecnica di spazzolamento tailoring con spazzolino GUM Technique PRO (Sunstar).

< pagina 22 nica di spazzolamento “tailoring per- (Plaque Test Ivoclar, Fig. 5) per eviden-
sonalizzata e condivisa”. Prima del ziare la topograia della presenza di
Protocollo domiciliare trattamento abbiamo applicato un bioilm batterico nel cavo orale, e dopo
Abbiamo usato per il paziente la tec- rilevatore di placca alla luoresceina l’attenta valutazione di biotipo tissu-

Figg. 8, 9 - Deplaquing con Air-Polishing Combi (Mectron) e polvere di glicina.


Cannula per la proilassi (Dürr Dental).

tale, presenza di diastemi, manualità 0,06% + 0,05% CPC.


Fig. 10 - Debreadment parodontale con apparecchiatura Fig. 11a - Apparecchio ultrasonico Newton P5 XS B.Led Acteon del paziente, come suggerito dal tai- Diamo appuntamento alla paziente
ultrasonica. Satelec. loring abbiamo consigliato spazzolino dopo 1 settimana per il trattamento
manuale GUM Technique PRO (Sun- delle white spot.
star) (Figg. 6a-6d) con setole che per
il loro particolare design Dome Trim, Trattamento delle white spot
estremamente affusolate ed inclina- Abbiamo montato una diga di gomma
te, garantiscono un’eficace controllo lessibile Ivoclar OptraDam Plus (Fig. 12)
di placca delle superici interdentali per isolare il campo operatorio. Abbia-
(Figg. 6b-6d) senza danneggiare il deli- mo utilizzato il trattamento iniltrante
cato biotipo sottile delle gengive. microinvasivo Icon (DMG) per rimuo-
Alla paziente chiediamo di miglio- vere e mascherare le lesioni da white
rare il controllo di placca nelle zone spot. La resina iniltrante ha un indice di
interdentali con lo scovolino GUM rifrazione della luce simile a quello dello
Soft Picks (Sunstar) (Fig. 7) in gomma smalto sano e consente di compensare
lessibile e luoro e il controllo chimi- la differenza di rifrazione della luce.
co della placca con collutorio di man-
Fig. 11b - Ionalor proxy master. Fig. 11c - Elettrodo con applicazione di luoro. tenimento e dentifricio GUMParoex > pagina 24

Fig. 11d - Mordenzatura. Fig. 11e - Applicazione del sigillante. Fig. 11f - Sigillatura avvenuta.
24 Speciale Hygiene Tribune Italian Edition - Dicembre 2014

Fig. 12 - Applicazione della diga OptraDam Plus (Ivoclar Vivadent). Fig. 13 - Applicazione del mordenzante a base di HCl Icon-Etch. Fig. 14a - Applicazione del iniltrante Icon-Dry DMG (Dentalica).

Fig. 14b - Resina iniltrante Icon, dell’azienda tedesca DMG (Dentalica). Fig. 14c - Applicazione della resina iniltrante Icon (DMG). Fig. 14d - Fotopolimerizzazione della resina iniltrante.

Fig. 15 - Risultato inale.

< pagina 23

In questo modo l’aspetto della lesio-


ne iniltrata può essere adattato allo
smalto sano circostante. Abbiamo
applicato sugli elementi dentali 1.2,
1.3, 2.2 e 2.3 che presentavano aree
di demineralizzazione, il morden-
zante a base di acido-cloridrico (HCl)
Icon-Etch (Fig. 13) e abbiamo lasciato
applicare per 2 minuti. Trattandosi
di ex paziente ortodontico il proto-
collo consiglia di eseguire due volte il
trattamento mordenzante. Abbiamo
lavato le superici per 30 secondi e
abbiamo asciugato i denti. Abbiamo
applicato Icon-Dry (etanolo) (Figg.
14a-14d) e lasciato agire per 30 secon-
di e fatto asciugare il prodotto. Inine
abbiamo applicato la resina Icon Inil-
trant ed abbiamo lasciato agire per 3
minuti. Trascorsi i 3 minuti abbiamo
fotopolimerizzato per 40 secondi
con lampada Satelec Mini LED Su-
perCharged con potenza superiore a
2000 mWatt/cm². Abbiamo ripetuto
quest’ultimo passaggio un’ultima
volta, applicando la resina questa vol-
ta per 1 minuto e fotopolimerizzato
per 40 secondi. Abbiamo rimosso la
diga di gomma e lucidato le superi-
ci utilizzando punte siliconiche per
compositi. La paziente ha espresso la
sua soddisfazione alla vista del suo
sorriso dopo il trattamento (Fig. 15).

Conclusioni
Abbiamo rivisto la paziente dopo
10 giorni dal trattamento. Abbiamo
eseguito il controllo utilizzando la
videocamera per mostrare alla pa-
ziente in real time il miglioramento
del controllo di placca domiciliare e
le perfette condizioni di salute dei
tessuti. Le white spot erano scompar-
se, e il trattamento preventodontico
ha migliorato, oltre che la salute ora-
le della paziente, anche il suo sorriso
dal punto di vista estetico. Le tecno-
logie eficaci scelte per il protocollo
domiciliare e professionale di tai-
loring per la risoluzione delle white
spot si sono dimostrate eficaci cre-
ando un feedback positivo da parte
della paziente ai controlli periodici e
una maggiore attenzione ai corretti
stili di vita di igiene orale.
WEB ARTICLE
Hygiene Tribune Italian Edition - Dicembre 2014 WWW.DENTAL-TRIBUNE.COM Speciale 25

Disturbi scheletrico-muscolari nella pratica clinica


dell’igienista dentale: prevenzione e terapia
A. Butera*, A. Quattri*, S. Benzoni*, A. Aiello**, L. Lallitto**, A. Lauria**, G. Smeraldi**
LEGGI L’ARTICOLO COMPLETO SIUL SITO WWW.DENTAL-TRIBUNE.COM
*Igienista dentale, Università degli Studi di Pavia
**Tecnico ortopedico, Università degli Studi di Pavia

Introduzione ricadono esclusivamente sulla salu- migliori e quindi a un reale beneicio durante l’esercizio della professione sicurezza, e il benessere del pro-
Le patologie occupazionali sono oggi te di quest’ultimo ma, facilitando il anche per il paziente. pertanto consente di: fessionista;
un elemento di primaria importanza suo operato, conducono a risultati L’assunzione di una corretta postura – contribuire a preservare la salute, > pagina 26
sia da un punto di vista prettamente
sanitario che economico e sociale,
dal momento che alcune di esse rap-
presentano la prima causa di assen-
teismo dal posto di lavoro.
Tale condizione assume una valenza
ancor più critica per quelle profes-
Û IL FUTURO DELLA PROFILASSI
sioni come l’igienista dentale per le
quali il mantenimento di posture
NUOVO MECTRON MULTIPIEZO touch
non isiologiche è pressoché costante
e necessario all’espletamento delle
mansioni stesse. A questo proposi-
to, negli ultimi anni molte aziende
produttrici hanno concentrato gran
parte dei loro sforzi per offrire so-
luzioni ergonomiche che possano
supportare nel miglior modo possi- Û ABLATORE MULTI-FUNZIONALE: SCALING, PERIO,
bile le esigenze del professionista sul
posto di lavoro, studiando e realiz-
ENDO E CONSERVATIVA
mectron s.p.a., via Loreto 15/A, 16042 Carasco (Ge), Italia, tel 0185 35361, fax 0185 351374, www.mectron.it, mectron@mectron.com
zando articoli innovativi per forma
e materiali e conformi alle neces-
sità antropometriche e funzionali
dell’utilizzatore. Di seguito verranno
presentati i principi chiave su cui Û soft mode per un movimento dell’inserto più delicato ma non
si basano tali soluzioni, e verranno meno eficace (stessa frequenza, oscillazioni meno ampie)
affrontate le più rilevanti patologie STADARD MODE
occupazionali di origine posturale SOFT MODE
legate alla professione dell’igienista
dentale insieme ai prodotti che co-
munemente vengono impiegati per
lenirne le conseguenze, individuan-
do in questo modo, nel rapporto con
il tecnico ortopedico, un importante
fattore non solo terapeutico ma an-
che preventivo. Û grande beneficio per i pazienti articolarmente sensibili

La postura dell’igienista dentale


Û manipolo con luce LED ruotabile a 360 gradi
È chiaro come le principali patologie Û ampia gamma di inserti: oltre 40 forme diverse
occupazionali di origine ergonomica Û flacone da 500 ml
siano strettamente correlate alle esi-
genze posturali delle differenti pro-
Û possibilità di connessione alla
fessioni, soprattutto per quelle che rete idrica d llo
richiedono speciici accorgimenti studio con
per il mantenimento prolungato di apposito
posizioni non isiologiche, l’impiego kit
di strumentazioni dedicate o lo stress
di funzioni muscolari o sensoriali
(per esempio della vista).
Per quanto riguarda l’esercizio della
professione dell’igienista dentale, in
condizioni comuni il professionista
è in una posizione neutrale con un
buon accesso, dove l’illuminazione e
la visibilità contribuiscono a un’efi-
cace procedura.
Il paziente è posizionato in modo da
facilitare il lavoro del professionista,
permettendo così una seduta efica-
ce e breve nel tempo e creando una
stretta relazione tra la posizione as-
sunta dai due soggetti.
È comunque importante ricordare
che la posizione assunta dal paziente
è mantenuta per un tempo relativa-
mente breve, se comparata a quella
dell’operatore che invece è la stessa
per tutta la giornata lavorativa. È
però bene ricordare che gli effetti
positivi di una ideale condizione
lavorativa per il professionista non
26 Speciale Hygiene Tribune Italian Edition - Dicembre 2014

< pagina 25 comprese tra le 8.00 le 13.00, mentre Principal atologie P OLOGIA DESCRIZIONE
il professionista mancino sarà posi- occupazional e ’igienista
dentale Sindrome del tunnel carpale Compressione del nervo mediano a livello del
– contribuire a facilitare e rendere zionato nello spazio compreso tra le retinacolo dei lessori nel canale carpale.
eficace la seduta, incoraggiando ore 11.00 e le 16.00. Il campo operati- Lo svolgimento dell’attività di igieni-
Tendinite dei lessori Patologia iniammatoria tendinea del com-
la collaborazione del paziente; vo è centrato intorno alla cavità orale sta dentale richiede necessariamente
delle dita della mano parto ventrale del carpo e della mano
– ridurre lo sforzo per periodi pro- del paziente, dove per campo operati- il doversi confrontare quotidiana-
lungati per mantenere al massi- vo si intende la poltrona odontoiatri- mente con alcuni aspetti ergonomici Epicondilite Patologia iniammatoria degli estensori del
gomito.
mo l’eficienza terapeutica; ca con il paziente, il riunito e il servo e posturali legati alla posizione man-
– limitare l’affaticamento sia isico mobile contenente lo strumentario, tenuta durante le fasi operative, alla Tendinite della cufia dei rotatori Patologia iniammatoria dei tendini della
cufia dei rotatori.
che mentale; il quale consente una rapida accessi- strumentazione utilizzata e alle se-
– offrire al paziente un senso di bilità agli strumenti di lavoro quenze di movimenti richieste che,
tranquillità, iducia e sicurezza; L’essenziale per l’accesso e la visibilità se non affrontate con i giusti accorgi- Tab. 2
– gestire al meglio il paziente con durante il trattamento terapeutico è menti, possono dare origine a diverse
esigenze speciali. dato da una lessibilità di movimenti forme di patologie prevalentemente Tendinite dei lessori delle dita della degenerazione dei tessuti con il pro-
Il mantenimento di una corretta dello sgabello del professionista, da muscolo-scheletriche. mano: patologia iniammatoria ten- gredire dell’età del soggetto. Causa
postura lavorativa permette quindi un’adeguata illuminazione rinforza- Ne sono affetti con modalità diffe- dinea del comparto ventrale del car- dolore intenso e diffuso all’artico-
una buona funzionalità biomecca- ta dall’utilizzo di un ingrandimento. renti sia gli arti superiori, che quelli po e della mano che può sfociare, ol- lazione della spalla, spesso anche a
nica dell’intero corpo durante tutte È pertanto chiaro come la corretta inferiori, che il rachide attraverso di- tre che in una sintomatologia algica riposo e limitazione nei movimenti
le attività, che si tradurrà per il pro- strumentazione impiegata dal pro- sturbi che possono essere prevenuti e rilevante, in limitazione funzionale dell’arto superiore con relativa debo-
fessionista nel raggiungimento di un fessionista possa inluenzare am- trattati con soluzioni dedicate. e varianti patologiche come “dita a lezza muscolare. Il trattamento orte-
equilibrio psicoisico a totale bene- piamente la postura da lui assunta Arto superiore scatto”. Anche in questo caso la tu- sico prevede l’impiego di appositi tu-
icio suo e del paziente sottoposto a durante il trattamento del paziente. Le patologie che possono afliggere torizzazione può essere eseguita per tori di spalla volti al mantenimento a
trattamento. l’arto superiore sono prevalentemen- mezzo di appositi bracciali steccati riposo dell’articolazione solitamente
Al contrario, il non rispettare i princi- te relazionate alla strumentazione di rigidità differenti a seconda delle costituiti da una tasca reggibraccio
pi di una postura ottimale potrà con- utilizzata, non sempre suficiente- esigenze dell’utente e delle sue ca- con eventuale cuscino di abduzione a
durre il professionista ad avvertire mente attenta alle esigenze ergono- ratteristiche anatomiche. Possono o gradazioni differenti.
un disagio dovuto allo sforzo profes- miche dell’utilizzatore e all’esecuzio- meno comprendere il contenimen- Rachide
sionale che potrà tradursi non solo in ne di movimenti ripetuti o scomodi. to dedicato per il pollice a seconda Una delle principali cause compor-
una ridotta e/o compromessa attività In deinitiva i principali fattori scate- della presenza o meno di sintoma- tanti lo scaturire di patologie occupa-
lavorativa, ma anche rilettersi nella nanti l’insorgere di patologie occupa- tologie concentrate a livello del pri- zionali nella professione dell’igieni-
vita quotidiana. zionali degli arti superiori sono: mo raggio (per esempio sindrome di sta dentale è data dal mantenimento
Come per la maggior parte delle pa- – ripetitività dei movimenti; De Quervain). di una non corretta distanza di lavo-
tologie professionali di natura po- – frequenza dei movimenti; Epicondilite: patologia iniamma- ro. La maggior parte dei professioni-
sturale, il segmento corporeo mag- – forza applicata; toria tendinea comunemente nota sti asserisce di ottenere una buona
giormente coinvolto è il rachide, asse – postura mantenuta; come “gomito del tennista”, com- visibilità a una distanza dalle proprie
portante e funzionale dell’intero – pause (tempo di recupero). porta dolore e goniore del gomi- mani di 25-30 cm, che può però ri-
nostro organismo. Per questo moti- Lo sviluppo di speciici studi ha con- to causato solitamente da attività dursi anche a 15 cm in caso vi siano
vo la posizione ideale durante l’eser- dotto alla progettazione di soluzioni (professionali o sportive) compor- esigenze di particolare precisione
cizio è volta a preservare le corrette strumentali dotate di caratteristiche tanti movimenti o microtraumi visiva. A questo scopo una migliore
curvature della colonna, sia a livello Fig. 7  g li postura igienista. particolarmente attente alle esigenze ripetuti a carico di questa artico- visibilità del campo operatorio può
cervicale e dorsale che a livello della ergonomiche del lavoratore, consen- lazione. Il trattamento di elezione essere assicurata dall’impiego di
lordosi lombare, dove il prolungato tendo così la riduzione dell’insorgenza è ortesico e prevede l’impiego di strumenti speciici che consentono
mantenimento di posture non cor- di patologie, per esempio relazionabili appositi tutori costituiti da una la visione di dettagli anche minimi
rette può facilmente sfociare in pa- a una non corretta o faticosa impu- bracciale, solitamente dotato di cu- pur mantenendo una distanza di la-
tologie altamente invalidanti come gnatura grazie all’impiego di forme e scinetti pressori (in schiuma, gel o voro adeguata. Si tratta di sistemi bi-
lombalgie e lombosciatalgie croni- materiali tecnologicamente molto ac- ad aria), il quale deve essere stretto noculari di ingrandimento (occhiali
che. Inoltre, essendo per l’igienista curati. Ciò non è però suficiente a eli- in prossimità dell’inserzione ten- ingranditori) che hanno lo scopo di
fondamentale una completa e accu- minare completamente la possibilità dinea iniammata nella regione permettere una migliore visione dei
rata visione del campo operatorio è di insorgenza di patologie quali quelle immediatamente distale all’arti- dettagli, incrementando la qualità
necessario il mantenimento di un’in- Fig. 8 - Igienista e paziente. elencate di seguito (Tab. 2). colazione omero-ulnare. Tale pres- del lavoro svolto e riducendo i tempi
clinazione anteriore del capo che è sione ha la funzione di “scaricare” operatori e l’affaticamento visivo.
suficiente rimanga compresa tra i l’inserzione tendinea stessa con- Una distanza di lavoro ridotta com-
15 e i 20 gradi, evitando tensioni mu- sentendo il rientro della condizio- porta infatti l’insorgenza di stress
scolari del collo e affaticamenti visivi ne iniammatoria (Fig. 10). muscolo-articolari sia a livello del ra-
(Fig. 7). Questo faciliterà il manteni- Tendinite della cufia dei rotatori: pa- chide lombare che cervicale inducen-
mento di una posizione delle spalle tologia iniammatoria dei tendini do così la comparsa di patologie quali
allineata con i ianchi e il pavimento, della cufia dei rotatori causata da quelle elencate di seguito (Tab. 3).
dei gomiti con il resto del corpo e di traumi, movimenti ripetuti con ec-
avambracci e polsi su una linea retta. cessiva frequenza o dalla naturale > pagina 27
Il peso del corpo deve essere distri-
buito uniformemente sullo sgabello
mantenendo uno spazio di circa 3 cm PATOLOGIA DESCRIZIONE
tra il bordo del sedile e il cavo popli- Fig. 10 - Epicondilite.
Dolore muscolo-tendineo prevalentemente di tipo
teo delle ginocchia, le quali devono Cervicalgia
iniammatorio in sede cervicale.
rimanere leggermente distanziate Fig. 9 - Sindrome del tunnel carpale. Sindrome del tunnel carpale: com-
e con i piedi ben appoggiati al pavi- pressione del nervo mediano a livello Lombalgia Sindrome dolorosa muscolare in sede lombare.

mento. del retinacolo dei lessori nel canale Fuoriuscita del nucleo polposo di uno o più dischi inter-
Il mantenimento di una corretta carpale. È solitamente causata da mi- Protrusioni ed ernie discali vertebrali dall’anulus ibroso con rischio di compressio-
ne radicolare.
postura da parte dell’operatore è crotraumi ripetuti, patologie iniam-
naturalmente dipendente alla po- matorie tendinee, movimenti del Tab. 3
sizione relativa da lui assunta nei carpo ripetuti con elevata frequenza,
confronti del paziente: la cavità orale edemi o deformità ossee, compor-
di quest’ultimo deve infatti trovarsi tando deicit sensoriali e motori nel
all’altezza del gomito del professioni- corrispondente territorio di inner-
sta anche se in la posizione realmen- vazione. Il trattamento di elezione
te mantenuta è di fatto condizionata prevede solitamente l’impiego di
dalle reali possibilità di accesso alla appositi tutori di immobilizzazio-
cavità orale stessa (Fig. 8). ne del carpo in posizione antalgica
Analizzando così la posizione del costituiti da un bracciale in tessuto
professionista attorno al paziente traspirante con una o più stecche
come se fosse rappresentata sul qua- modellabili (solitamente in allumi-
drante di un orologio con il paziente nio) sul lato ventrale del carpo, volte
stesso al centro, l’orientamento del al mantenimento dello stesso nella
professionista destrorso nelle proce- posizione desiderata sulle speciiche
dure cliniche sarà associata alle ore Fig. 11 - Lombalgia. esigenze del singolo utente (Fig. 9). Fig. 12 - Seggiolino. Fig. 13 - Seduta Kikka.
Hygiene Tribune Italian Edition - Dicembre 2014 Speciale 27

< pagina 26 seggiolino attentamente progettato Elementi di fondamentale impor- ro di professionisti che nel corso una seduta basata su una forma se-
deve necessariamente tenere conto tanza sono inoltre rappresentati della propria carriera incorrono misferica deformabile ed elastica,
Cervicalgia: dolore muscolo-ten- di alcuni aspetti quali: dalla presenza di superici di ap- con sempre maggiore frequenza in punta alla stimolazione propriocet-
dineo prevalentemente di tipo in- – mantenimento di un angolo di poggio adeguatamente conforma- patologie occupazionali di origine tiva del sistema tonico-posturale e a
iammatorio in sede cervicale com- lessione dell’articolazione del gi- te per il supporto anatomico del posturale, le aziende produttrici evitare il mantenimento di posizio-
portante sintomatologia dolorosa nocchio pari o superiore a 110°; professionista e la possibilità di hanno da anni iniziato un proces- ni assise statiche eccessivamente
diffusa e nei casi più gravi nausea – supporto lombare per mezzo di eseguire le opportune regolazioni so di sviluppo di soluzioni dedicate prolungate nel tempo. L’utilizzo di
e vertigini. Il trattamento ortesico un apposito schienale corretta- (per esempio relativamente all’al- sempre più attente ai minimi detta- tale sistema è però a nostro avviso
può essere eseguito nei casi più con- mente posizionato; tezza da terra del piano di seduta) gli ergonomici, dando vita a linee di da considerarsi ideale se per periodi
clamati attraverso appositi collari – mantenimento di una distanza di per meglio adattare il prodotto alle prodotto innovative e rafinate sia non eccessivamente prolungati,
morbidi che, se da un lato stabilizza- lavoro pari a circa 35-40 cm; esigenze antropometriche dello da un punto di vista tecnico che del in modo da non sollecitare eccessi-
no e supportano il rachide cervicale, – mantenimento di un’inclinazio- speciico utente. design. Un esempio emblematico è vamente i sistemi di gestione dell’e-
dall’altro limitano notevolmente la ne anteriore del capo non supe- Spinte dalla necessità di risponde- offerto dal sistema di seduta “Kik- quilibrio e la muscolatura ad essi
sua mobilità. riore a 25°. re alle esigenze di un gran nume- ka active chair” che, proponendo connessa (Fig. 13).
Lombalgia: sindrome dolorosa mu-
scolare in sede lombare dovuta
prevalentemente al mantenimento
abituale di posture comportanti de-
viazioni dalle normali curvature del
rachide sul piano sagittale. Spesso
si conigura in un quadro di iper-
lordosi relazionato a un sensibile
incremento dell’angolo sacrale ri-
spetto ai isiologici 32° di inclinazio-
ne anteriore. Questo può condurre
a compressioni radicolari ai livelli
superiori (nella maggior parte dei
casi in corrispondenza delle due ul-
time vertebre lombari) conseguenti
a protrusioni discali o ernie. I pro-
dotti volti al trattamento ortesico
di tale condizione sono molteplici,
appartenenti alla famiglia dei cor-
setti e possono presentare carat-
teristiche di supporto differenti a
seconda delle esigenze del soggetto:
un tutore più rigido condurrà a un
supporto maggiore ma vincolerà
maggiormente il movimento, uno
più dinamico avrà un comporta-
mento più elastico assecondandolo
in maniera più consona ma offren-
do un supporto inferiore (Fig. 11).
Protrusioni discali ed ernie: si trat-
ta della fuoriuscita del nucleo
polposo di uno o più dischi inter-
vertebrali dall’anulus ibroso che
isiologicamente lo circonda con
conseguente compressione delle
radici nervose limitrofe. Tale qua-
dro si manifesta abitualmente in NUOVA TESTINA
sede lombare (L4-L5, L5-S1) e cervi- INTERCARE PER UNA
cale; associato a una lombalgia può MIGLIORE PULIZIA
facilmente condurre a una lombo- INTERDENTALE
sciatalgia, attualmente la prima
causa di assenteismo dal posto di
lavoro con evidenti conseguenze
sociali ed economiche.
Arti inferiori NUOVO SENSORE DI
Anche la posizione degli arti inferiori PRESSIONE
può comportare l’emergere di patolo-
gie occupazionali invalidanti, spesso
relazionate comunque alla comples-
siva condizione del rachide lombare.
A questo proposito risulta fondamen- MODALITÀ DI PULIZIA
tale per l’operatore l’impiego di una REGOLABILI ANCHE IN
corretta seduta che consenta allo stes- INTENSITÀ
so tempo una buona stabilità associa-
ta alla libertà di movimento attorno
al paziente, utilizzando per questo
accorgimenti ergonomici attenti alle Le caratteristiche e la performance del nuovo
esigenze operative del professionista. FlexCare Platinum parlano da sole.
In questo senso negli ultimi anni Dimostrato che rimuove fino a 7 volte più placca negli spazi
sono state sviluppate soluzioni volte
interdentali*, la nostra nuova testina InterCare ha setole uniche per
alla tutela del comfort e della salu-
una rimozione avanzata della placca interdentale ed una migliore
te del lavoratore durante l’esercizio
cura delle gengive. Un sensore di pressione intuitivo e nove
della sua attività, attribuendo alla
seduta (seggiolino, Fig. 12) il compito
modalità di spazzolamento offrono un’opportunità di prevenzione
di sostenerlo nel pieno rispetto della personalizzata ed un sussidio interattivo per aiutare i tuoi pazienti
sua conformazione anatomica e di a spazzolare i denti correttamente.
assecondare nel miglior modo pos-
Contatta un rappresentante Sonicare per prenotare una dimostrazione o acquistare una confezione prova ad un prezzo speciale.
sibile i movimenti che lo stesso deve www.sonicare.it - sonicareitalia@philips.com - tel. 039.2036831
abitualmente svolgere attorno al pa-
ziente per tutta la durata del proprio
*Rispetto ad uno spazzolino manuale
intervento. Per questo motivo un
28 Speciale Hygiene Tribune Italian Edition - Dicembre 2014

“Un sorriso Fluoroprofilassi


per la vita” professionale
Avviata dall’FDI a Ginevra la campagna La ionoforesi presenta
mondiale per la salute orale in vista il vantaggio di portare
un’adeguata quantità di
del WOHD farmaco in sede localiz-
zata, con conseguente
azione topica ottimale,
senza elevati dosaggi
umorali.
La scelta di questa prati-
ca clinica è stata dettata
dalla volontà di avere
un immediato effet-
to antalgico dato dalle
correnti galvaniche, che
determinano una iper-
polarizzazione delle
terminazioni nervose,
facendo percepire al pa-
ziente un eficace gio-
vamento già durante il trattamento. Per questa terapia la di 2 minuti a 2,5 mA, ino a scomparsa della sensibilità a
ricerca Medical ha sviluppato l’apparecchiatura Jonoluor distanza di 8 giorni uno dall’altro. Per una normale pre-
Praxis Master e il gel di luoro acidulato (A.P.F.) con aloe, venzione si consigliano due cicli annuali, uno in primave-
che uniscono proprietà antiniammatoria, rigenerativa e ra e uno in autunno (si veda, per comprovata eficacia, la
antibatterica dell’aloe, e il luoruro di sodio, noto per il suo revisione sistematica del Center for evidence-based den-
potere di protezione e mineralizzazione dello smalto den- tistry dell’American Dental Association, novembre 2013).
tale, comprovato da studi clinici (confermati anche dalle Si segnala inoltre la promozione autunnale della Preven-
“Linee guida nazionali per la promozione della salute ora- zione dentale promossa dall’ANDI, con la luoroproilassi.
le e la prevenzione delle patologie orali in età evolutiva”,
aggiornata a novembre 2013 dal Ministero della Salute). Medical
Per il trattamento dell’ipersensibilità si consigliano cicli Tel.: 0438.21844 - www.medicalgroupitaly.com

JONOFLUOR PRAXIS MASTER


Ginevra: L’FDI (Fédération Dentaire Internationale) ha lanciato la campa-
ergonomico,efficace.
gna “Sorriso per la vita” legata alla Giornata Mondiale della Salute Orale
2015 (WOHD) per sensibilizzare il pubblico sull’importanza di prendersi
cura dei propri denti e gengive. La WOHD viene celebrata in tutto il mondo
il 20 marzo di ogni anno attraverso una ampia gamma di attività di sensi-
bilizzazione organizzate da dentisti, studenti di odontoiatria, associazioni
odontoiatriche nazionali e partner aziendali.
Oltre il 90% della popolazione mondiale soffre di qualche forma di ma-
lattia dentale nel corso della vita, ma molte possono essere facilmente cu-
rate o trattate preventivamente grazie a una buona routine terapeutica.
La campagna “Sorriso per la vita” WOHD 2015 si basa sull’“Invito ad agire”
(grazie allo slogan “È ora di...”), adattabile a circostanze diverse ed esigenze
particolari. I dentisti cha hanno partecipato all’FDI Annual World Dental
Congress di Nuova Delhi nel settembre scorso hanno condiviso la campa-
gna “Sorriso per la vita” approvando, dal punto di vista igurativo e simbo-
lico, il manifesto.
Nel commentare la campagna “Sorriso per la vita” la Presidente FDI Tin
Chun Wong ha ricordato che «la malattia orale può essere prevenuta con
la pratica di una buona igiene della bocca per tutta la vita, dall’infanzia
all’età adulta. Dopo aver triplicato tra il 2013 e il 2014, il numero di Paesi
che celebrano la Giornata mondiale – ha aggiunto – stiamo ora tentando
di raggiungere un pubblico ancora più vasto in un maggior numero di
Paesi, anche online». Il Direttore esecutivo FDI Jean-Luc Eiselé «Vogliamo
incoraggiare tutti a celebrare questo giorno così importante – ha detto. I
partecipanti possono scaricare loghi, manifesti e kit, programmare le loro
attività attraverso il sito web dedicato alla campagna. Ci si può anche ispi-
rare ad eventi o aneddoti relativi alle campagne precedenti per pianiicare
ciascuno la propria Giornata Mondiale della Salute 2015».
La FDI ha inoltre confermato che i quattro partner globali della WOHD,
ossia LISTERINE, Unilever, Henry Schein e Wrigley, un Programma di as-
sistenza sanitaria orale, hanno rinnovato l’impegno a sostenere la cam-
LA IONOFORESI DENTALE
pagna nel 2015. «Il continuo sostegno da nostri partner – ha sottolineato
Wong – è essenziale per garantire che la Giornata Mondiale della Salute
orale continui ad avere un impatto globale e che il nostro messaggio rag- www.medicalgroupitaly.com
giunga un pubblico più ampio possibile». EXPODENTAL STAND E22 L049
IDS COLONIA • 10-14 marzo 2015 • Pad. HALL 10.2 Stand

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Hygiene Tribune Italian Edition - Dicembre 2014 Speciale 29

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Alta protezione contro carie ed erosione anche per
i pazienti xerostomici
Fluor Protector S: la lacca spesso di questo effetto indesiderato. Fluor Protector S rappresenta un trattamen-
protettiva al luoruro to di elezione per i pazienti che, con l’aumentare dell’età, presentano colletti cer-
Fluor Protector S è la nuova lacca pro- vicali e quindi il sensibile cemento radicolare e la dentina risultano spesso esposti
tettiva al luoro per la desensibilizza- garantendo una protezione della struttura dentale più sensibile.
zione, la prevenzione della carie e la L’applicazione di Fluor Protector S, favorisce la salute dei denti e lascia in bocca
protezione dall’erosione dentale. La una piacevole sensazione proteggendo le strutture più sensibili. Fig. 1 Fig. 2
lacca protettiva contiene 7700 ppm
di luoruro in soluzione omogenea ed
è già pronta per l’applicazione diretta.
Immediata fluorurazione dello smalto
L’innovativo sistema a lacca, grazie

a tu itam ente r S!
alla sua fonte di luoruro disciolto in
modo omogeneo, consente la dispo-
Prova gr
uor Protecto
nibilità immediata di questo com-

l’efi ca cia di F l
ponente. Fluor Protector S rilascia il

mpione omaggio.
tuo ca
luoruro in breve tempo, garantendo
un’eficace luorurazione dello smalto
iedi subito il
dentale. Dopo l’asciugatura della lacca
la concentrazione di luoruro è circa
Rich
quattro volte maggiore. La lacca omo-
genea favorisce l’applicazione dosata e
controllata del luoruro.
Gusto delicato - Fluor Protector S ha
un profumo e un gusto gradevoli ed
è quindi molto adatto ai bambini e ad
altri gruppi di pazienti sensibili.
Facile da dosare - L’innovativo tubo
erogatore per uso ripetuto, consente
di prelevare la quantità desiderata
di Fluor Protector S in modo rapido,
semplice, igienico ed economico. In
alternativa è disponibile la sicura con-
fezione monodose singola.
Bassa viscosità per superfici complesse
La bassa viscosità di Fluor Protector
S conferisce al prodotto proprietà di
scorrimento e umettamento ottimali.
Contrariamente alle lacche al luoro
viscose e poco luide, la lacca protetti-
va si distribuisce facilmente e penetra
bene nelle strutture supericiali com-
plesse. In questo modo anche le zone
a rischio, quali i colletti cervicali espo-
sti, le fessure, le superici prossimali, i
bordi coronali e i margini dei restauri,
nonché le superici dentali porose e le
zone attigue a fasce e bracket ortodon-
tici, ricevono il necessario apporto di
luoruro. I pazienti con bocca asciutta
Fluor Protector S
(xerostomici) sono spesso soggetti a la nuova lacca al luoro
un maggiore rischio di sviluppare la
carie. Ciò è dovuto al fatto che la saliva
non può svolgere le proprie normali
funzioni protettive. La mucosa orale
affetta da secchezza è inoltre estrema-
mente sensibile. Sono pertanto neces-
sari prodotti eficaci ma delicati per la
cura orale e dentale. In caso di pazienti
xerostomici, si consigliano una lacca
protettiva contenente luoro, ad esem-
pio Fluor Protector S, e uno speciale gel
Registrati all’indirizzo:
per la cura dentale, ad esempio Fluor www.ivoclarvivadent.it/fps
Protector Gel, che oltre al luoro con-
e riceverai 1 campione omaggio
tiene anche calcio e fosfato.
bbra io 2015
Ampiamente diffusi nella popolazione
Molti dei farmaci comunemente pre-
di Fluor Protector S!
scade il 28 fe
scritti, quali antistaminici, antiperten-
sivi o antidepressivi, riducono la pro-
duzione di saliva. Poiché l’insorgenza
di malattie sistemiche e la conseguen-
te assunzione di farmaci aumentano
con l’età, le persone anziane soffrono
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30 Speciale Hygiene Tribune Italian Edition - Dicembre 2014

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New Starlight Pro
Leggera, potente, maneggevole
La nuova Starlight Pro, senza ili, è dotata di una poten- 3 secondi sino al valore massimo. La batteria al litio-ioni
za di oltre 1.400 mW/cm2, in grado di polimerizzare uno assicura un’autonomia di 320 cicli da 10 secondi con un
strato di materiale composito di 2 mm in soli 10 secondi. tempo di ricarica di 90 minuti. La stazione di carica è do-
La lampada è caratterizzata dal nuovo attacco della ibra tata di un radiometro integrato che segnala, attraverso
ottica nera a “click-clack”, in modo da avere una connes- una luce verde, che la lampada è pronta per un processo di
sione perfetta al manipolo e quindi ottimizzare la tra- polimerizzazione eficace e sicuro per il paziente.
smissione del fascio luminoso. Massima ergonomia e leg- La nuova Starlight Pro è disponibile in 4 diverse colora-
gerezza sono garantite da un peso di soli 105 grammi! zioni: bianco lucido, giallo lucido, argento e carbonio nero
Due sono le modalità di funzionamento: “fast”, 10 secon- opaco.
di alla massima intensità di luce; e “slow rise”, 20 secondi Dotazione: manipolo cordless + base ricarica + ibra ottica
con aumento graduale dell’intensità luminosa nei primi nera 8 mm.

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BREDENT
Sistema HELBO®: terapia fotodinamica contro
le malattie
parodontali
Le infezioni batteriche del cavo rurgia ricostruttiva per la decon-
orale rappresentano una delle taminazione dei siti riceventi.
maggiori sfide per l’odontoiatria. La terapia fotodinamica antimi-
Le malattie parodontali, in par- crobica è facilmente attuabile
ticolare, sono in forte ascesa: se- in studio con il sistema Helbo di
condo recenti pubblicazioni oltre Bredent Medical. Molti studi e più
il 60% della popolazione ne soffre. di 50 pubblicazioni scientifiche
Contro malattie come la parodon- confermano l’efficacia di questa
tite, la perimplantite, l’endodonti- terapia, che si basa sulla colorazio-
te, la carie, la pulpite e le compli- ne della membrana batterica per
canze da guarigione (per esempio, mezzo di molecole coloranti foto-
a seguito di interventi chirurgici), sensibili con il fotosensibilizzatore
oltre ai metodi tradizionali di trat- HelboBlue.
tamento, è possibile affidarsi alla Le molecole si diffondono nel bio-
terapia fotodinamica antimicrobi- film e vengono successivamente
ca. Questa terapia combatte i bat- attivate dalla luce del laser; trasfe-
teri patogeni, accelera il processo riscono la loro energia all’ossigeno

®
di guarigione delle malattie e leni- presente a livello locale, producen-

HELBO
sce il dolore. do in tal modo ossigeno singoletto
La terapia fotodinamica trova, altamente aggressivo, che in un
inoltre, applicazione nell’implan- minuto distrugge il 99% dei batte-
tologia post-estrattiva e nella chi- ri presenti nel biofilm.

TERAPIA FOTODINAMICA

Efficace contro le infezioni batteriche


„10 anni di successi testati scientificamente“

HELBO® Terapia fotodinamica antimicrobica (aPDT), favorisce


la conservazione di denti ed impianti. HELBO® è l‘unico sistema
di questo genere con componenti sterili.
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Hygiene Tribune Italian Edition - Dicembre 2014 Speciale 31

UNID: a Roma il XIII Congresso


nazionale

Clexidin
Quest’anno l’apertura dei lavori ®
del XIII Congresso UNID, svolto-
si a Roma presso l’hotel Holiday
Inn dal 23 al 25 ottobre, è stata
affidata al workshop pre-con- Spietato contro i batteri,
gressuale, che ha visto più ade-
sioni di quelle previste e riscosso delicato con le mucose.
notevoli consensi.
Il XIII Congresso, la cui organiz-
zazione è stata affidata alla Pierre
Service, ha registrato la presenza
di oltre trecento iscritti, che han-
no seguito con attenzione i rela-
tori di indiscussa professionali-
tà, premiando così l’associazione
con la loro presenza.
Un successo condiviso anche
dalle tante aziende che hanno
sponsorizzato l’evento, a ulterio-
re testimonianza della fiducia ri-
posta all’attuale direttivo UNID e
del fatto che gli igienisti dentali
hanno a cuore la loro formazio-
ne. Il presidente nazionale UNID
Maurizio Luperini (in foto) e il di-
rettivo esprimono soddisfazione
per il risultato ottenuto, condivi-
dendolo con ogni singolo socio.
Tra i personaggi intervenuti se-
gnaliamo Saverio Proia, in rap-
presentanza del Ministero della
Salute; Livia Ottolenghi, diretto-
re Dipartimento Odontostoma-
NI AIUTA I
tologiche della Sapienza e pre- AN L
NTE • DA 60

DE

sidente dei corsi di laurea CLID,


N T IS T A AD

polo di Terracina; i presidenti


dei corsi di laurea Di Giorgio, De
Z IE

Biase, Somma, in rappresentanza A U TA


AI
dell’Università Cattolica; Raffa- RE IL P
ella Docimo, professore ordina-
rio di Tor Vergata e presidente
SIOI; Saverio Condò, presidente
del corso di laurea CLID Tor Ver-
gata, al quale è stata conferita la CONTRO BATTERI E PLACCA a base di dal sapore
tessera di socio onorario per il VITTORIA ASSICURATA. IN FARMACIA CLOREXIDINA GRADEVOLE
contributo scientifico e la pre-
senza costante agli eventi UNID. Addio a batteri e placca dentale con Forhans Clexidin, la linea di
Non sono mancati alla cena so- prodotti per l’igiene orale Forhans a base di Clorexidina, dal sapore
ciale momenti di grande serenità gradevole, favorisce un’azione antibatterica ancora più efficace. In
e allegria. differenti formati e concentrazioni, sono adatti a tutte le necessità.
Il direttivo è grato ai presidenti Testati clinicamente anche su pazienti oncologici trattati con
di sessione e ai moderatori, che
bifosfonati.
con i relatori hanno contribuito (Tuscany School of Dental Medicine, University of Florence and Siena. “Donati D. et al.
al successo del Congresso in con- Clorexidina e bifosfonati in pazienti oncologici. Dental Clinics 2012 Anno IV (1): 33-39”) da 60 anni aiuta il dentista ad aiutare il paziente
tenuti e presenze. Un successo
che è motivo di incoraggiamento 100
per migliorare, perché riteniamo 80
60
che l’impegno e la coerenza in fa- 40
vore dei soci e della professione, 20
0
siano elementi fondamentali, un 1 2 3 4 5
utile supporto per fare dell’asso- Riduzioni in percentuale della quantità di batteri presenti nel cavo orale dopo sciacquo con soluzione di Clorexidina 0,12%
Uragme Srl - Roma - Tel. 06.87201580
ciazione motivo di orgoglio.
www.uragme.it


rettivo UNID
32 Speciale Hygiene Tribune Italian Edition - Dicembre 2014

Ricerca e clinica del cancro


orale al III Simposio Sipmo
Società italiana di patologia e medicina orale
Organizzato da Monica Pentenero, responsabile della Simposio nazionale SIPMO (Società italiana di pato-
Unità di Medicina e Oncologia orale alla Clinica odon- logia e medicina orale), presieduto da Lorenzo Lo Mu-
tostomatologica del Polo universitario San Luigi di Or- zio. All’evento hanno preso parte docenti, ricercatori e
bassano, diretta da Sergio Gandolfo, il 17 e il 18 ottobre medici provenienti da numerose scuole universitarie
si è tenuto a Torino (Aula magna del Rettorato) il III e centri ospedalieri italiani. Dopo il via ai lavori dato

da Gandolfo e Pentenero, sono se-


guite due lezioni magistrali tenute
da Giancarlo Tajana (Università di
Salerno) sull’evoluzione scientiica
delle conoscenze sui meccanismi
molecolari del crosstalk epitelio-me-
senchima; e da Federico Bussolino
(Università di Torino) dedicata agli
ultimi dati di ricerca sulla angioge-
nesi, in particolare quella tumorale,
e sui farmaci antiangiogenetici. Si è
svolta in seguito la sessione dedica-
ta al Premio Margiotta, che da molti
anni designa la migliore tesi di lau-
rea in Patologia e Medicina orale.
Quattro le tesi inaliste tutte molto
interessanti: la più meritevole è sta-
ta giudicata la tesi esposta da Luisa
Limongelli (scuola di Bari), relatore
Gianfranco Favia. Il giorno succes-
sivo, il Simposio è proseguito presso
il Centro didattico della Scuola di
Medicina San Luigi, con tre relazioni
(su invito): Walter Giaretti (Istituto
scientiico Tumori di Genova) ha
presentato una revisione critica sui
dati di ricerca sul ruolo della aneu-
ploidia e della instabilità cromoso-
mica nell’evoluzione del cancro ora-
le; Giuseppina Campisi (Palermo) ha
relazionato sullo stato dell’arte delle
formulazioni farmaceutiche in me-
dicina orale; e inine Giuseppe Mai-
na (Torino) ha affrontato il punto di
vista dello psichiatra sulla sindrome
della bocca che brucia. Presentate
poi le 12 relazioni di ricerca delle
Scuole Universitarie italiane di Pa-
tologia e Medicina orale di Bari, Bo-
logna, Chieti, Foggia, Milano, Napoli
Federico II, Palermo, Parma, Roma
Cattolica, Torino Dental School, Tori-
no San Luigi e Trieste, selezionate tra
quelle inviate a una Commissione
valutatrice. Parallelamente ai lavori
congressuali, si è svolta una parteci-
pata sessione poster.
La giornata si è conclusa con la pre-
miazione delle migliori relazioni di
ricerca. Premiate la Scuola di Bolo-
gna (relatore D.B.. Gissi, risultata pri-
ma) con menzioni a R. Marino (To-
rino San Luigi) e M. Petruzzi (Bari),
mentre il miglior poster è risultato
quello di F. Spadari (Scuola di Milano
IRCCS Policlinico), con menzioni a R.
Marino (Torino San Luigi), G. Gianna-
tempo (Foggia), PM. Passerini (Par-
ma) e L. Trombelli (Ferrara). Ampia
partecipazione di pubblico nelle due
giornate (piene le due aule del Ret-
torato e del Centro didattico), com-
posto non solo da patologi orali ma
da altri specialisti, studenti di odon-
toiatria e medicina, partecipanti a
master, specializzandi e dottorandi
di ricerca. Unanime la soddisfazione.

Patrizia Biancucci

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