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Quindi:
CROMATOGRAFIA SU COLONNA
Come si procede
Una goccia della soluzione della miscela da separare viene
applicata vicino ad un bordo della lastra, in modo da formare una
macchia di dimensioni piuttosto piccole. Le dimensioni del
campione sono cruciali per la buona riuscita della cromatografia su
strato sottile. A volte la soluzione dei pigmenti da separare è già
sufficientemente diluita per essere applicata direttamente sulla
lastra. In altri casi invece è necessario preparare una soluzione
diluita della miscela, in un solvente come l’esano o il cloroformio. Se
la soluzione è troppo concentrata o la macchia troppo grande i
componenti del campione danno delle sbavature e non si separano
nettamente. Per ottenere una macchia di dimensioni e
concentrazione opportune è generalmente sufficiente depositare
sulla lastra, con un capillare, una goccia di soluzione. Il diametro
della macchia non deve superare 0,5 cm. Dopo aver lasciato
asciugare la macchia, la lastra viene posta nella camera di sviluppo
o camera di eluizione. Per assicurare una buona risoluzione
cromatografica, la camera viene pre-saturata con i vapori del
solvente. Per lo sviluppo del cromatogramma si utilizzano spesso
miscele di solventi. Così come accade nella cromatografia su
colonna, un maggior potere eluente del solvente determina un
movimento più veloce lungo la lastra dei composti adsorbiti. Per
esempio, le sostanze non polari possono essere eluite con solventi
idrocarburici; una miscela di sostanze più polari, come un alcol e un
estere, può essere sviluppata meglio con un eluente un po’ più
polare, come una miscela di toluene-diclorometano. Una volta che il
solvente si è mosso di 6-7 cm attraverso l’adsorbente, la lastra
viene rimossa dalla camera di sviluppo e, dopo avere segnato con
una matita il fronte del solvente, viene lasciata asciugare. Nel caso
in cui si stiano separando composti non colorati è necessario
utilizzare un qualche metodo di visualizzazione per poterli
identificare. In alcune lastre disponibili in commercio, l’adsorbente
stesso contiene un indicatore fluorescente che permette la
rivelazione delle macchie alla luce ultravioletta. In alternativa, la
lastra asciutta viene posta all’interno di un bagno di vapori di iodio
preparato ponendo alcuni cristalli di iodio in un contenitore chiuso.
Le macchie si coloreranno gradualmente per reazione tra le
sostanze separate e lo iodio. Dopo qualche minuto si estrae la lastra
dalla camera di vapori di iodio e si segna immediatamente con una
matita la posizione delle macchie poiché scompaiono abbastanza
velocemente. Ad ogni modo le macchie ricompaiono se la lastra
viene reintrodotta nella camera di vapori di iodio.
Praticamente
- l’adsorbente;
- lo spessore dello strato di adsorbente e le condizioni di
attivazione;
- il solvente di sviluppo;
- il metodo di visualizzazione,
CROMATOGRAFIA SU CARTA
TECNICA CROMATOGRAFICA
COME SI OPERA