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Economia e tecnica

Della
comunicazione
aziendale
La comunicazione
Bisogna distinguere i concetti di comunicazione e comunicazione aziendale.
La comunicazione aziendale è fatta da una particolare fonte, ovvero l’impresa, vista
come l’insieme di persone con età, religioni, credo, lingua, abitudini, orari e culture
differenti che parla a persone differenti con abitudini differenti.

Per capire la comunicazione aziendale bisogna prima comprendere la comunicazione


personale.

Cosa vuol dire comunicare?

Per comunicazione (dal latino communico = legare, costruire) si intende il


processo di trasmissione di un messaggio (informazione, emozione,
comportamento) da un individuo (o un gruppo) a un altro,
attraverso lo scambio di contenuti elaborati secondo le regole e convenzioni che
solitamente accomunano fonte e ricevente.

La comunicazione è un processo naturale per gli esseri viventi che assume rilevanza
essenziale sia nella vita individuale che nelle aggregazioni sociali. Essa può essere
utilizzata, più o meno consapevolmente, per raggiungere obiettivi o per esprimere
emozioni e sentimenti. Tuttavia, è fondamentale comprendere che non ha rilevanza solo
ciò che una persona comunica, sia essa fisica o giuridica ma soprattutto come ciò viene
percepito da chi ascolta.

Natura Della Comunicazione


Coinvolgimento: quali sono le esigenze di
comunicazione dei vari segmenti di pubblico? E
come possiamo raggiungerli? Esempio

Pubblico: quali sono i pubblici con cui dobbiamo Comunicazione unidirezionale,


parlare? Quali segmenti di pubblico ascolteranno bidirezionale, dialogica
comunque? Come elaborano le informazioni?

Risposte: quali risultati si devono ottenere nella comunicazione? Si vogliono


cambiare percezioni, idee o credenze oppure i comportamenti del pubblico?

La comunicazione esprime un messaggio, indipendentemente dalla volontà del soggetto e


dal contenuto trasmesso. Anche il silenzio è una forma di comunicazione e può essere
anche molto diretta.

Componenti
La comunicazione umana contiene delle
componenti che vengono mescolate tra loro e
sono onnipresenti. Saper dominare tutte le
componenti è una grande causa di successo.
Le tre componenti fondamentali:

Comunicazione non verbale: ha un impatto


fondamentale il sistema cinesico, ovvero i
micromovimenti che fa il copro e la mimica facciale.
Si affianca come elemento fondamentale la
prossemica, cioè l’occupazione dello spazio, la
quale porta al famosissimo concetto della comfort
zone. L’aptica, invece, è il contatto fisico in forme più
o meno codificate, che trasmette un’emozione, come
la stretta di mano.

Comunicazione paraverbale:
essa si divide in ulteriori quattro componenti. Minime
alterazioni di queste variabili comportano livelli di persuasione
molto differenti. Esse sono in stretta relazione fra loro. Un
tono alto trasmette energia a differenza di un tono basso;
così come un ritmo alto risulta incalzante, frettoloso. La
frequenza riguarda la quantità di parole inserite in un minuto;
più parole inserisco, più il loro peso è annacquato.

Comunicazione verbale

La combinazione delle componenti dipende da tantissime


cose, in particolare dalla situazione, dallo stato d’animo personale (artificiale nel caso
delle imprese), e dal contesto sociale, componente fondamentale in quanto una cultura
diversa comporta un uso diverso delle tre componenti.

Sfumature
Sfumature.
La comunicazione tra le persone è oggetto di diverse sfumature, che hanno avuto un peso
commerciale negli ultimi anni.
Bisogna trovare un linguaggio comprensibile per tutti coloro che fanno parte di una bolla.
La peculiarità della bolla è un interesse comune.

Dialetto Slang
Il dialetto è l’effetto di appartenenza Un linguaggio gergale, costituito da
locale. Un linguaggio gergale, parole e locuzioni proprie di
costituito da parole e locuzioni proprie determinate classi, categorie, gruppi di
di determinate categorie, classi, gruppi di persone, il cui uso consente di raggiungere
persone, il cui uso consente di raggiungere una maggiore espressività.
una maggiore espressività.
Il senso di appartenenza non è
Aumenta il senso di appartenenza tra correlato a un contesto geografico,
gli interlocutori può essere internazionale, ed è
Consente di creare sfumature nella spesso connesso a espressioni in
comunicazione lingua inglese
Poco adatto ad un uso formale/ Aiuta a rafforzare una relazione tra
trascrizione individui, anche se fisicamente
Difficile da tradurre in altre lingue distanti
La comunicazione aziendale
La comunicazione delle imprese è la comunicazione che viene attivata dalle
organizzazioni, le quali possono essere pubbliche o private. Questo tipo di
comunicazione viene sempre attivata per un determinato scopo, quindi uno dei punti
fondamentali del comunicatore d’impresa è capire come strutturare la comunicazione a
seconda dello scopo.
Una delle difficoltà è trovare de finanziatori.

Quando parliamo di comunicazione d’impresa, trattiamo i seguenti argomenti:

Quanto impatta la comunicazione d’impresa?

L’economia moderna è fortemente influenzata


dalla capacità delle imprese di comunicare il
valore del prodotto alla società. Migliori sono
le competenze di comunicazione di un’impresa
e maggiori sono le sue capacità di generare
fatturato. La comunicazione è uno strumento
per competere.

Esempio

X è disposto a spendere $4 per una maglietta semplice bianca di cotone, $16 per la stessa
marchio Adidas, $40 per la stessa marchio Lacoste.

Nel valore del prodotto bisogna comunicare due aspetti:

Aspetto tangibile del prodotto: il valore superiore


degli elementi oggettivi del prodotto.

Aspetto intangibile del prodotto: lo status legato al


prodotto.

Ad oggi le marche con più


valore sono:

L’elettronica sta monopolizzando da anni le prime posizioni


in classifica e ciò è un riflesso dei consumi su scala
globale.

La comunicazione d’impresa

La comunicazione d’impresa è l’insieme dei processi relazionali e intenzionali


mediante il quale un’impresa (fonte) cerca di condizionare la predisposizione e i
comportamenti dei propri interlocutori sociali e di mercato, in modo da favorire il
raggiungimento dei propri obiettivi. Tali processi sono caratterizzati da un
trasferimento di idee, percezioni e informazioni tra essa e i destinatari.

Tipologie
La comunicazione riguarda l’intera impresa, sebbene come consumatori siamo
tipicamente abituati a pensare a un singolo prodotto. Come comunicatori è importante
suddividere la comunicazione su due livelli:

Prodotto o servizio: la comunicazione è il mezzo tramite cui l’impresa crea e/o


trasferisce il valore dei suoi prodotti alla domanda.

Corporate: la comunicazione crea e/o trasferisce un valore non solo per il prodotto,
ma anche per l’impresa nella sua interezza.

Gerarchia Tra Prodotto E Impresa


Non è detto che tra le due tipologie vi sia un rapporto gerarchico. La relazione tra la
visibilità data al prodotto e quella associata all’impresa dipende dalle scelte di
comunicazione.

Esempio 1

La Volkswagen come gruppo ha all’interno il brand Volkswagen e poi tutta una serie di altri
brand (Skoda, Lamborghini, Porche, ecc.).
Non tutti però sanno che questi altri brand fanno parte del gruppo Volkswagen. Questo
perché l’impresa non vuole mescolare le promesse che fa per i diversi brand.

Esempio 2

La Yamaha mette il suo brand esattamente identico su tutti i prodotti. Questo vuol dire che
ha una comunicazione a livello corporate veramente molto forte.
Il pro è che tutti gli investimenti che faccio per far percepire il valore della Yamaha lo
trasferisco su ogni singolo prodotto che vendo con quel brand.
Il contro è se uno dei prodotti dovesse essere oggetto di scandalo, il riflesso negativo si
estende a tutti i prodotti Yamaha.
Non solo Prodotti Fisici
Gli sforzi di comunicazione delle imprese sono rivolti ai tradizionali prodotti fisici (tangibili)
così come ai prodotti immateriali ed anche ai servizi.
A
Prodotti immateriali Servizi

Licenze Homebanking
File Mp3 Abbonamento
Etc. Etc.

Pubblici
Detti anche audience, sono i destinatari della comunicazione. Si distinguono dal target, il
quale rappresenta un sottoinsieme del pubblico cui si vuole rivolgere gli sforzi di
comunicazione d’impresa.
I pubblici possono essere esterni, con i quali si comunica per rafforzare la posizione
dell’impresa/prodotto rispetto all’ambiente esterno…

Partner Commerciali Media Opinion Leader

Finanziatori Concorrenti Investitori

Potenziali clienti Influencer


Clienti Deinfluencer

… o interni, con i quali si comunica per facilitare il raggiungimento di un obiettivo


dell’impresa.

Organizzazioni sindacali Candidati di lavoro

Top Management Dipendenti

Forza
Finalità
La finalità può cambiare a seconda degli obiettivi:

Modalità IPM: informare,


persuadere (qualitativo),
comunicare.
Informare è il punto più
importante e dev’essere
ripetuto solo una volta.
Persuadere è
convincere i consumatori
che il mio prodotto è
migliore rispetto a quello
dei concorrenti.

Finalità commerciale Finalità istituzionale

Le leve di marketing vengono utilizzate per Rafforza la reputazione


aumentare il fatturato dell’impresa nel breve dell’impresa verso i suoi
periodo. Devo comunicare sul prodotto, vedere stakeholder.
cosa vuole il cliente, leggere i reclami per Racconta la cultura dell’impresa
migliorare, curarne l’immagine. (valori, prassi, progetti)

Finalità eco-fin Finalità organizzativa

Convince i capital market Creazione e scambio di messaggi e


stakeholder (azionisti, investitori…) informazioni tra tutti coloro che partecipano
circa la validità dell’impresa a livello all’attività dell’impresa (dipendenti,
eco-fin, reddituale e patrimoniale. collaboratori, distributori…);

Modello DRIC: differenziare, rafforzare, informare, convincere.

Differenziare: posizionamento nella mente dei consumatori per quanto riguarda


mercati con prodotti omogenei. I consumatori dovranno sviluppare atteggiamenti
positivi e diversi verso prodotti che per natura non percepiscono come differenti.

Rafforzare: ricordare al pubblico il proprio bisogno, il modo in cui questo è stato


soddisfatto dal prodotto, i vantaggi che il cliente acquisterebbe o per rassicurare e
fidelizzare un cliente già acquisito.

Informare: rendere i potenziali clienti consapevoli delle caratteristiche e dei vantaggi


di un’offerta. La comunicazione potrebbe arrivare ad educare un pubblico, spiegando
alle persone come usare un prodotto.

Convincere: persuadere i clienti attuali e potenziali a provare, continuare ad


acquistare un prodotto; pubblicità valorizzando i prodotti locali, testimonial d
successo, colori degli annunci, etc.
Il Processo Decisionale
Anche se i consumatori sono diversi, ci sono delle fasi che tutti percorrono per soddisfare
un bisogno, per le quali può essere sviluppata una diversa attività di comunicazione:

Riconoscimento del problema: gap tra stato ideale e stato attuale. Il cliente
percepisce un bisogno e diventa sufficientemente motivato a risolvere il problema.

Out Of Stock Dissatisfaction Nuovi bisogni e desideri


Decisione semplice e spesso Svanisce la soddisfazione Cambiamenti dovuti ad
risolta nella ricerca di un per i beni precedentemente una situazione sociale
brand familiare acquistati diversa

Il riconoscimento del problema comprende le motivazioni che spingono un cliente a


considerare un acquisto e aiuta l’impresa a meglio identificare gli elementi chiave
della comunicazione.
La comunicazione ha sempre bisogno di appoggiarsi a qualcosa e la gerarchia dei
bisogni implica che i livelli più bassi devono essere soddisfatti prima dei livelli
superiori (fisiologici, sicurezza sociali, stima, autorealizzazione).

Ricerca delle informazioni:


Internal Search
Tentativo del consumatore di accedere alle informazioni
Valutazione delle alternative: immagazzinate nella memoria per ricordare esperienze
fase di comparazione di tutte le passate circa le diverse eventuali alternative d’acquisto.
Sufficiente per scelte semplici o ripetute.
alternative emerse dalla ricerca.
Confronto tra tutti quei beni che
un consumatore identifica come External Search
in grado di risolvere il proprio Il consumatore prende decisioni più complesse grazie a
un’ulteriore ricerca di informazioni. Tipicamente le fonti
problema. Il set evocato è un sono personali. (amici) controllate dall’impresa (adds,
sott’insieme di tutti i brand sito) o pubbliche (media, rating)
concorrenti di cui il consumatore
è consapevole e per cui le
imprese sostengono enormi sforzi di comunicazione (pubblicità) per rimanerci.
Durante la valutazione, i brand nel set si riducono diventando un numero facilmente
gestibile. Il numero di brand inclusi nel set dipende dalla capacità e dalle abitudini
di giudizio del soggetto, dalla conoscenza del mercato, dal tempo a
disposizione e dall’importanza dell’acquisto.

Potenziali clienti Che conoscono il mio brand E che lo ritengono valido

Decisione: fino all’effettivo acquisto/pagamento, ci attraversano innumerevoli stimoli


(attività promozionali) che possono portare ad un cambiamento soprattutto verso
alcune categorie di merci complesse/costose che implicano processi decisionali
prolungati e incerti spesso correlati alla richiesta di supporto, parere o consulenza di
soggetti terzi.

Post acquisto: il processo di valutazione non si conclude con l’acquisto. Esp < A si ha
una performance positiva e soddisfazione del cliente. Al contrario, la dissonanza
simboleggia una performance inadeguata. Si parla di Customer Satisfaction.
Il Potenziale Cliente
La comunicazione si basa completamente su questo aspetto: dobbiamo sempre dare
priorità a quello che è l’ambiente esterno dell’impresa, quali sono i nostri potenziali clienti,
qual è il loro contesto, in che ambiente vivono, etc.
Per fare ciò, bisogna mettere alcuni paletti fondamentali.

Razionalità: possiamo davvero affermare che il consumatore compie scelte razionali?


In economia classica…

Luca preferisce il prodotto A al prodotto B, il prodotto B al prodotto C e quindi il


prodotto A al prodotto C.

In chiave di comunicazione questa cosa non è scontata poiché le politiche di


comunicazione dei tre prodotti saranno differenti e, queste diverse modalità possono
portare il consumatore a confondersi.

Il consumatore, perciò, non è un essere del tutto razionale, poiché ad oggi è più
consapevole, ma anche più confuso per un effetto di comunicazione opposto.

Bias Cognitivi
I bias cognitivi sono degli elementi che caratterizzano ognuno di noi.

Bias cognitivo
Si tratta di un inconsapevole e sistematico errore che influenza il nostro giudizio e le
nostre decisioni.

Quali sono gli elementi che possono portare un consumatore potenziale ad


effettuare una scelta razionalmente sbagliata?

Effetto Bandwagon: tendenza delle persone ad


andwagon
agire o a credere ad alcune affermazioni solo Esempi B
perché la maggioranza del gruppo di riferimento atici
c o n p ro d otti inform
ne è convinta. Può riscontrarsi maggiormente con Anziani n l’abbiglia
mento
consumatori insicuri o quando non si conosce il n a g e r c o
Tee
prodotto. Il concetto alla base è “se tante
persone ci credono allora è vero”.

Bias di ancoraggio: tendenza ad usare le


Esempio Ancoraggio
prime informazioni che ci vengono fornite
come termine per le comunicazioni future.
Ho una maglietta che costa $1000
Usato molto nel mondo della distribuzione.
scontata del 75%, mi viene a
Può essere usato anche per far percepire un
costare $250.
valore superiore nel rilancio di un’offerta
Non considero i $250 come tali, ma
come l’aumento degli anni di garanzia o dei
messi a paragone con i $1000.
GB.
Esempio Conferma
Bias di conferma: gli esseri umani per
natura associano una maggiore Seguo sui social solo le pagine in cui ci
rilevanza alle informazioni in grado di sono altri utenti che la pensano come me
supportare la propria convinzione
iniziale. Questo è particolarmente
pericoloso perché in grado di
condizionare le fonti di informazioni a cui Esempio Clustering
abbiamo accesso e comporta la rinuncia
al pluralismo. Il 12, il 37 e il 90 sono
numeri ritardatari al
Lotto. Allora scommet
to su questi perché
Clustering illusion: bias dello schema. hanno più probabilità
di essere estratti.
Tendenza della mente di ricercare
degli schemi negli avvenimenti,
talvolta anche quando non ci sono. Fa
leva sulla necessità di portare
razionalità in un mondo dominato da Esempio Attualizzazione
casualità.
In un esperimento ai partecipanti fu chiesto di
Attualizzazione iperbolica: la scegliere tra un frutto e uno snack al
propensione a privilegiare il piacere cioccolato. Quando la scelta era spostata nel
immediato rispetto alla felicità di futuro, il 74% degli individui sceglieva la
lungo periodo. Infatti le pubblicità dei frutta; quando riguardava il presente, il 70%
prodotti non salutari incentivano gli degli individui sceglieva lo snack.
acquisti d’impulso, mentre quelle
relative a prodotti coerenti al
benessere privilegiano la reputazione
Esempio Escalation
di medio-lungo periodo.
Ho appena compra to 50 azioni di
Escalation irrazionale: prendere
un’impresa e sono crollate, A questo
decisioni irrazionali solo per tenere
punto posso comprarne altre 500 perché
fede a decisioni razionali prese in
non può andare peggio
passato. Utile in molti prodotti di
nuova generazione come il trading
online.

Effetto Dunning-Kruger: tendenza delle persone incompetenti a non accorgersi della


propria ignoranza. Gli incompetenti sovrastimano drammaticamente le proprie
prestazioni, sottovalutando il livello medio di prestazione dell’intero gruppo.

La Risposta
Cos’è la risposta nel marketing e nella comunicazione?
Una serie di reazioni allo stimolo di marketing, osservabile o meno.
Non sempre chi comunica sa qual è la risposta del consumatore o del pubblico.

Acquisto Chiamata ad un Iscrizione alla Touch su Ricerca di


numero verde newsletter un banner informazioni
aggiuntive
Follow su
un social
Call To Action

Il marketing moderno è orientato a inserire nelle comunicazioni, specialmente digitali, una


CtA, quindi una risposta immediata, visibile e misurabile del potenziale cliente.

Call to Action
Un invito ad compiere una particolare azione.

Le Call to Action sono quasi sempre frasi brevi e Esempio


d’effetto, che innescano nella persona che le legge un
senso d’urgenza. Posso riguardare l’invito alla lettura Comincia il tuo mese gratis
di un articolo, a seguire un brand sui social o Registrati
condividere contenuti sui propri profili, fino ad arrivare a Compra Ora
forme sempre più complesse di coinvolgimento degli Iscriviti Adesso
utenti, come il versamento di donazioni o acquisto di Acquista Subito
prodotti o servizi.

Spesso si utilizza un magnet collegato alle call to action per incentivare a cliccare sul
bottone, come un Ebook in regalo iscrivendosi alla newsletter.

Elementi di una call to action:

Promessa Interazione Landing

Perché un consumatore Come fa il consumatore Dopo che ha agito cosa


dovrebbe farlo? ad agire? succede?

Tipologie di call to action:

La Call To Action secondaria richiede


uno sforzo minore rispetto a quella
primaria, ma non per questo priva di
valore.

Cos’è una landing page?

La landing page (o pagina di atterraggio, di destinazione, di iscrizione) è uno


strumento di comunicazione digitale finalizzato ad effettuare la conversione
dell’audience in lead o clienti. Essa consiste in una pagina/schermata utile a
presentare all’audience una proposta di valore, in seguito ad un click ad una call to
action.

L’utente accede alla landing page tipicamente a seguito di un click (touch) su un banner,
un bottone o una stringa di testo contenenti un link.
Caratteristiche di una landing page:
Deve essere coerente e
integrata alla strategia di
Contiene una proposta di comunicazione dell’impresa.
valore, tipicamente al centro
della pagina o comunque di
primo impatto visivo.
Linguaggio semplice:
contiene pochi elementi di
testo o immagini su cui
E’ coerente alla grafica della focalizzare l’attenzione.
campagna pubblicitaria e a
logo del prodotto/impresa,
sia per colori che per font e
per immagini. Deve essere predisposta nel
rispetto dei principi del
GDPR come il protocollo
https.
Il Modello Base di Comunicazione Aziendale

C’è una differenza tra


quello che l’impresa vuole
comunicare e quello che
l’impresa comunica.
Il modello base consiste
nel trasformare quello che
un manager vuole dire in
un messaggio che arriva al
pubblico che lo decodifica
secondo il suo vissuto.

Le due prospettive da tenere a mente sono l’esperienza dell’impresa e quella del


destinatario.
Il noise è tutto ciò che impedisce che un messaggio arrivi correttamente al destinatario.

La Fonte

L’esperienza dell’impresa è capacità e prassi dei


dipendenti dell’impresa o dell’agenzia pubblicitaria.

E’ un soggetto che vuole trasmettere un messaggio. La


fonte è la persona fisica o giuridica che possiede delle
informazioni che desidera condividere con altre persone, e
per farlo si affida alla pubblicità.

Talvolta, l’impresa preferisce utilizzare un testimonial, un


volto noto o sconosciuto, che si fa promotore del messaggio pubblicitario. La fonte è
sempre l’impresa, ma per il destinatario intervengono una serie di associazioni positive o
negative legate alla sua percezione del testimonial.

Il testimonial non è la fonte, infatti esso varia, ma è un soggetto fondamentale perché


spesso i consumatori assoceranno il prodotto al testimonial.

L’attività che fa l’impresa è quella di codificare un messaggio.

La codifica
Processo mediante il quale la fonte trasforma quello che vuole comunicare in un
elemento simbolico (messaggio) che trasferisce ai destinatari tramite un canale.

L’obiettivo è quello di codificare il modo più facilmente comprensibile dal destinatario


usando parole, suoni e immagini a lui già familiari. I simboli possono essere:

Simboli Internazionali Simboli Community

Riciclo 24/8
Wi-Fi (Kobe Bryant)

Il Messaggio
Il messaggio porta al cambiamento di prospettiva.

E’ il risultato della codifica e contiene le informazioni da


trasferire. Può essere in forma verbale, scritta, simbolica o
combinazioni di questi a seconda del canale e dei
destinatari.

L’esperienza del pubblico può essere definita come la


capacità dei destinatari di recepire, comprendere ed
elaborare il messaggio.

Esempio

Geox, la scarpa che respira


(Concetto complesso spiegato in
modo semplice)
Activia
Rocchetta

Il linguaggio: è uno dei principali fattori di


insuccesso nella campagna di comunicazione. I contenuti di un messaggio vengono
interpretati diversamente da soggetti diversi (problemi one-to-many). Parole,
immagini, suoni e colori possono avere significati e percezioni differenti a seconda dei
destinatari. La coesistenza di lingue diverse in differenti nazioni e l’esistenza dei
dialetti aumentano la complessità nell’uso del linguaggio.

Le tempistiche: è molto importante il momento in cui ha luogo la comunicazione. I


destinatari possono essere più sensibili ad alcune tematiche in alcuni momenti
oppure più disponibili ad ascoltare una comunicazione in alcuni momenti.

Fattori a cui fare attenzione:


Sostenibilità ambientale nel 2019
Concentrazioni mediatiche

Covid-19 e responsabilità
Eventi Particolari

Pubblicità dell’Heineken durante il


Interessi personali break della Champions League.

Stagionalità: quando i volumi relativi alle vendite presentano una variazione


significativa, ciclica e prevedibile che dipende dal periodo dell’anno. La prevedibilità
consente la pianificazione degli investimenti pubblicitari in un certo arco temporale. La
stagionalità garantisce il vantaggio nella pianificazione e lo svantaggio della
presenza dei concorrenti nei medesimi spazi (affollamento o clutter).
Il Canale
Ogni pubblico utilizza diversi canali ma ne favorisce alcuni rispetto ad altri. Scegliere il
corretto media ha un impatto elevato sulla performance della campagna pubblicitaria.

Il canale (media) è il mezzo attraverso il quale il messaggio viene trasferito tra fonte e
destinatari.

Il canale viene scelto in base al destinatario da raggiungere, a che ora, e al tipo di


prodotto che voglio far conoscere.
Non esistono solo i social media!

Associare i propri potenziali clienti a uno specifico canale è


molto complesso. Già solo distinguere con esattezza
l’eterogeneità tra i social media può essere un’attività molto
dispendiosa se non si hanno le giuste professionalità.

Qualitative media effect


Misura l’influenza, positiva o negativa, che un certo
canale apporta al messaggio che esso veicola.

Il media influenza il messaggio. In alcuni casi anche il media che si utilizza ha una propria
reputazione e immagine, in grado di condizionare, talvolta significativamente, la decodifica
del messaggio inviato.

Tale premessa è stata l’origine del fenomeno degli influencer.

Esempio Qualitative Media Effect

Linee di abbigliamento maschile di alta qualità -> GQ magazine

Villaggi vacanza e servizi legati a sport balneari -> Travel & Leisure

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