Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
4-47
4.12.2 Derivazione del Po massimo
··- i
La derivazione dell'equazione (4.12.3) per la mas-
sima dissipazione di potenza segue dall'esame
della fig. 4.12.2 e dall'applicazione di formule
standard:
v·· -=- Trascurando Xc. e ponendo VL' = tensione sul
(a) carico resistivo, allora:
,;+
VL' = VL sin rot
Vs ) Vs
VcE = Vs - ( 2+ VL sin oot = - - - Vr. sin oot
c.~_:..
RL
VL sin oot
2
"\,
le=----
-=- -= "':"'
(b) poiché:
FIGURA 4.12.1 Semplici circuiti audio
1
Po= - - (2)f,:d d(rot)
2 lt • ~
\.:. ; transistor operanti in classe B
Vs/2 (poiché entrambi si trovano nello
stesso contenitore)
in cui: Po= potenza media
PJ = potenza istantanea
allora:
e,
Po= 2-f
n
n( Vs -VL sin rot) (
2 Vt sm rot
~L Jd(oot)
o
GND------- v.vL
=--
2:n:RL
J lt
vL'
sinootd(oot)---f(1-cos2oot) d(rot)
2itRL
!t
o o
v. VL 2 it Rt
FIGURA 4.12.2 Forme d'onda della classe B = - - (2) - - - (n)
2it RL Vt2
La dissipazione del transistor superiore Qy è il v. VL VL'
prodotto della corrente e della tensione colletto- (4.12.4)
re-emitter come è mostrato sull'asse superiore. itRt 2Rt
Certamente Or dissipa potenza zero quando la
tensione d'uscita non varia poiché la corrente di l'equazione (4.12.4) è la potenza media dissipata;
collettore è zero. la massima potenza media dissipata si verifiche-
Del resto se la forma d'uscita è sovrapilotata fi- rà per il valore di VL che rende uguale a zero la
no a onda quadra (e si fornisce cosi la potenza derivata prima dell'equazione (4.12.4):
massima al carico RL) allora QT porta grosse d(Po) V, VL
correnti ma la caduta di tensione su di esso è --- = -- - -- = O al massimo
nulla, risultando quindi ancora una potenza nulla. d(Vt) :n: Rt Rt
Nell'intervallo di potenze d'uscita tra queste v.
estremità Qy passa attraverso un punto di dis- ~=-- ~~
sipazione massima. Tale punto capita sempre lt
quando la tensione d'uscita picco-picco vale L'equazione (4.12.5) è il valore di picco di VL che
0,637 volte l'alimentazione. porta a un Po massimo; moltiplicando per 2 si
A questo livello, supponendo che tutta la poten- ottiene il valore picco-picco per max Po:
za della classe B sia dissipata sui 2 transistor,
la dissipazione del chip vale: 2V,
Vt•·• = - - = 0,637 Vs (4.12.6)
Vs' Vs'
max Po = - - "" - - (4.12.3)
lt
4-48
Un'altra utile forma dell'equazione (4.12.7) è otte-
nuta attraverso . la sostituzione dell'equazione
(4.12.2):
4
max Po =-- P.(max) (4.12.8)
n'
4.12.3 Applicazione di Po max
grafo 4.14.
I nomogrammi di fig. 4.12.3 e 4.12.4 facilitano FIGURA 4.12.3 Potenza d'uscita
la determinazione della dissipazione di potenza
del contenitore e delle caratteristiche d'uscita . 10.0
per condizioni frequentemente presenti.
Poiché parte del gioco di dare le specifiche degli ; 5.0
amp audio consiste nel rimaneggiare le presta- ~
zioni sulla potenza d'uscita date a diversi livelli ii
di distorsione, è bene sapere che: I!! 1.0
3.0 2.5
!: !: !:
lii 2.5 lii 2.5
Il 2.0
i
E
:E
ii
2.0
1.5 i
2.D
1.5
i
ii
1.5
I 1.0
0.5
I
;;
1.0
0.5
I2
1.0
0.5
~ Il
.0.5 1.0 1.5 2.0 2.5 3.0 3.5 4.0 o 0.5 1.0 1.5 2.0 2.5 3.0 3.5 4.0 u 5.0 o 0.5 1.0 1.5 2.0 2.5 3.0 3.5 4.0 4.5 5.0
PllTHZA D'USCITA (W) PllTEtlU D'USCITA (W) PDntlZA D'USCITA (W)
Dissipazione del dispositivo in funzione della Dissipazione del dispositivo in funzione della Dissipazione del dispositivo in funzione della
Potenza d'uscita, carico di 4 O Potenza d'uscita, carico di 8 Q Potenza d'uscita, carico di 16 O
FIGURA 4.12.5 Curve di potenza simili a quelle riportate su numerosi data sheel
VS Vs
- I
4-49
18 ~! I I 'Ì! i 1.0
I 1'1 I
16 r+ !
., I/ !
0.8
14 0.6
Q:
12
I
I
! .
I
!,
!
1, 1'11
.I o.4
I
I
IO ' ~ 0.2
,I i 11,,, l i'
8 ,, 1'\.!
' IO 20 30 40 50 60 70
l!j•
i 11! I :li'' ; OGOlO • Dll CARICO (&HDI)
' ! i· !, ., . •I ;.
11 .i j' I 'iii
I Ok 100k
20 100 400
"
fREQUENZA (lii).
FIGURA 4.13.3 Dissipazione dei contenitori
classe B per carichi reattivi
FIGURA 4.13.1 Curve di impedenza per un111 resistivo; tuttavia gli altoparlanti reali sono tutto
tipica cassa acustica dinamica eccetto che solo resistivi.
La fig. 4.13.1 mostra una curva di impedenza per
un tipico altoparlante dinamico. Come si può ve-
VS
dere c'è una grande variazione dell'impedenza
fra 20 Hz e 20 kHz.
Vs/2 I---+---. L'impedenza alla frequenza risonante si può mi-
surare essere 5 volte o più maggiore di quella
V5/2 stimata.
Ve E In effetti parecchie casse presentano la loro im-
pedenza valutata a una sola frequenza (tipica-
mente 400 Hz).
L'impedenza reale è un valore complesso fun-
zione della resistenza DC, della reattanza indut-
tiva della bobina, della reattanza del condensa-
911° tore d'accoppiamento, dell'impedenza della rete
Tensione e corrente in un attoparlante, Tensione e corrente in un altoparlante, al crossover e della frequenza.
angolo di fase uguale a 9D° angolo di fase uguale a 9D° In generale però gli altoparlanti si comportano
(al (bi come induttivi con un angolo di 60° nel peggiore
dei casi.
FIGURA 4.13.2 Relazioni di fase tra tensione e
corrente Questo vuol dire che la tensione attraverso la
cassa anticipa la corrente di 600.
Tralasciando il rigore matematico per un approc-
ta. In questa configurazione gli amp sono pilo- cio più intuitivo di quello che l'angolo di fase
tati in controfase, cosicché quando la tensione comporta per la massima dissipazione di poten-
d'uscita A, è V. allora l'uscita di Az è a massa. za media si realizza che il peggior caso di ca-
Così la tensione picco-picco è idealmente il dop- rico per la dissipazione di potenza è quello solo
pio della tensione d'alimentazione. reattivo, ovvero con 9D° di angolo di fase.
Poiché la potenza va con il quadrato della ten- Questo si spiega se si considera il caso resisti-
sione si può ottenere una potenza quadrupla ri- vo, angolo di fase nullo, raffigurato in fig. 4.13.2a,
spetto a quella di un amp da solo. in cui la tensione massima sul carico VL porta
Si noti tuttavia che poiché la tensione di picco alla corrente massima IL; ma poiché esse sono in
sul carico nel ponte è il doppio di quella che si fase c'è una tensione nulla sul dispositivo e non
aveva nel caso singolo, l'amp deve essere in gra- si ha dissipazione.
do di portare correnti di picco doppie. Ora, mantenendo tutto come prima, si introduce
Cosi insieme con il fatto che nessun amplificato- un angolo di fase che porta le forme d'onda del-
re di potenza reale può portare la sua uscita da la tensione a spostarsi nel tempo, mentre la cor-
Vs a terra completamente, si spiega perché i rente rimane invariata.
circuiti a ponte reali non realizzano mai il qua- La tensione sul carico diminuisce e la tensione
druplo della loro potenza d'uscita come singoli. sul contenitore aumenta cosicché essendo inva-
La dissipazione di potenza in un ponte è calco- riata la corrente aumenta la dissipazione del con-
lata osservando che la tensione al centro del tenitore.
carico non si muove. Al limite di un angolo di fase d.i 90° si ottiene la
Così l'equazione (4.12.3) si può applicare a metà fig. 4.13.2b, in cui si ha una tensione nulla sul ca-
della resistenza di carico: rico, una tensione massima sul contenitore e una
v.z v,z corrente massima in entrambi, dando così la
PA1 o A2=---=--- (4.12.8) massima dissipazione.
1i- RL 1i- RL Ritornando per un attimo alla matematica per de-
rivare una nuova espressione che contenga l'an-
4.13 EFFETTI DEI CARICHI DELLE CASSE golo di fase e disegnandone i risultati si ottiene
ACUSTICHE la curva riportata in fig. 4.13.3.
L'importanza di questa figura si vede confrontan-
La dissipazione di potenza è stata trovata nel do il rapporto di potenza per D° (0,405) con quello
precedente paragrafo supposto un carico solo a 60° (0,812), il doppio!
Questo vuol dire che la dissipazione massima 4.14.2 Resistenza termica
sul contenitore può essere il doppio, per un ca-
rico di un altoparlante di quella che si avrebbe La resistenza termica non è altro che una utile
per un carico puramente resistivo. figura di merito per il trasferimento del calore.
Questa spinosa constatazione è in realtà un po' r: semplicemente la caduta di temperatura fratto
ammorbidita dal fatto che è abbastanza raro e la potenza dissipata in condizioni di regime.
comunque di breve durata il caso che gli amp le unità sono di solito °C/W e il simbolo più usa-
vadano alla massima (o quasi) potenza d'uscita, to è 0Ae (gli indici denotano che il calore fluisce
perciò la maggior parte degli assorbitori di calore da A a B).
hanno una capacità termica sufficiente per supe- La resistenza termica tra 2 punti di un sistema
rare questi picchi momentanei. conduttore vale:
Ad ogni modo l'angolo di fase esiste, aumenta
la dissipazione e bisogna tenerne conto proget- 012=---°C/W (4.14.1)
tando dissipatori di calore. Po
Un assorbimento insufficiente rende conto di pa- Si può fare una analogia fra le caratteristiche
recchie delle lamentele riguardo al fatto che IC termiche ed elettriche e se ne ricava una diretta
di potenza non rispettano le specifiche. modellizzazione del fenomeno:
Questo problema può essere evitato attraverso T = temperatura differenziale, è analoga a V
l'applicazione attenta dei concetti introdotti in (tensione)
questi paragrafi. 0 = resistenza termica, è analoga a R (resistenza)
Dissipare calore non è difficile benché a prima P = potenza dissipata, è analoga a I (corrente)
vista sembri una cosa molto complessa e con- Si osservi che come R=V/I cosi anche 0=T/P.
fusa. Da questa analogia si ricava il modello.
Se durante il collaudo di un IC di potenza si tro- In fig. 4.14.1 è riportato un circuito semplificato
va una forma d'onda tagliata prima del previsto di trasferimento del calore per un IC di potenza
o un picco troncato o un abbassamento delle e un sistema assorbitore.
punte positive vuol probabilmente dire che il IC Il circuito vale solo per sistemi in equilibrio ter- ·
è in spegnimento termico e richiede una dissi- mico (flusso di calore costante) e esistano quin-
pazione migliore. di temperature specifiche T,, TL e Ts (nessuna
Le informazioni seguenti sono date per una più distribuzione di temperatura nella giunzione, nel
facile scelta del dissipatore giusto e per aiutare contenitore o nell'assorbitore).
a sciogliere i misteri riguardo alla dissipazione r: questa purtuttavia una ipotesi ragionevole per
del calore. la situazione reale.
Conduzione: è il metodo di trasferimento di ca- Le resistenze termiche 0,c e 0cs. La sezione tra-
lore più efficace nel rimuovere il calore dalla sversale, la lunghezza e la differenza di tempe-
giunzione al contenitore e dal contenitore all'as- ratura sul mezzo conduttore.
sorbitore.
Convenzione: è il metodo efficace di trasferimen- La resistenza termica 0SA e 0cA. La condizione del-
to del calore dal contenitore all'ambiente e dal- la superficie, il tipo di fluido di trasporto, la ve-
l'assorbitore all'ambiente. locità e il tipo di flusso del fluido (p. es. turbo-
lento o laminare) e la differenza di temperatura
tra le superficie e il fluido.
Radiazione: è importante nel trasferimento del L'emittenza della superficie e l'area. La differen-
calore dalle alette di raffreddamento. za di temperatura tra il radiante e gli oggetti o
lo spazio adiacente. Si veda la tabella 4.14.2 per
i valori dell'emittanza.
NOTE: 0,c = resistenza termica - giunzione (JUNCTION - contenitore (CASE)
0cs = resistenza termica - contenitore (CASE) - assorbitore (SINK)
0sA = resistenza termica - superficie (SURFACE) - ambiente (AMBIENT)
0CA = resistenza termica contenitore (CASE) - ambiente (AMBIENT)
(a) Schema meccanico
Simboli e Definizioni
Po .._..In.. IEUA llHllZl•f
IR CllP (Jj) Resistenza termica (°C!W)
Giunzione - Basetta
OJL
Basetta - Dissipatore
Dissipatore~Ambienle
---
•SA Temperatura Giunzione (massima) {°C)
Temperatura Ambiente
"':" (la) Potenza Dissipata (W)
V.2
= --- (4.14.2)
u&
!:;
1..
Po(mH)
20 RL
:1 t---:;,;<!7"'-::;;;.io.-.,."i=---i>-"'-----f
41----':;..<b,......,,i;ioo-.~.c__.__~
L'equazione (4.14.2), in caso di amp doppi, vale
per ciascun canale.
Quando si utilizzano configurazioni a ponte, la
n
- - l f--'~~l""l>?--+--+----1
dissipazione del contenitore sarà il doppio di
a
quella che si trova nella fig. 4.14.2 (o il quadru-
plo di quella che si ricava dall'equazione 4.14.2).
eLS
PIRIZA D'~CIU fWICUALE)
~ IW
13.4'CIW
0.25'CIW
I AlllA _.-A t"" --~- --+.-=--i.;;:::-J
2 UIDllRlllE llFllHI 13,4 Gc/W-· - mit .......... , 56.2·c -(0 ·~'c)1w , 54.s•c
I ~~~'=i:.
Allll51
..
~1':..:~11-C:. ~. 4.S"C!W
Nota: e,L è la pendenza della curva contrassegna- 4.14.6 Progetto di dissipatori di calore
ta cc aSSOrbitOre infinito » Che è inoltre eIA(m;gHo"h cc personalizzati »
meitre e,.c ..11;.,.1 è la pendenza della curva " aria
libera», ovvero rispettivamente un assorbitore in- Nel paragrafo 4.14.5 è stata determinata eSA ri-
finito e nessun assorbitore del tutto. chiesta.
Così, che significa ciò? Semplicemente che sen- Benché siano commercialmente disponibili pa-
za assorbitore si possono dissipare: recchi assorbitori di calore è talvolta più pratico,
1so·c-25•c più comodo o più economico montare il regola-
------=2,16 w tore allo chassis, a una estrusione di alluminio
58°C/W o a un assorbitore fatto apposta. In tali casi si
progetta un semplice assorbitore di calore.
Mentre con il miglior assorbitore possibile, la
dissipazione massima vale: Regole elementari
1so·c-25·c
----- = 9,33 w 1. Per un miglior flusso di calore si montino
13,4°C/W alette di raffreddamento, ove possibile, verti-
calmente.
Pn massimo permesso =- - - - - 2. Per una migliore irradiazione del calore si
eJA utilizzino alette con superfici anodizzate, os-
sidate o dipinte (v. la tabella 4.14.2 per i dati
4.14.5 Procedura per la scelta dell'assorbltore riguardo all'emittanza).
1. Si determina Pnc....1 dalla curva o dall'equa- 3. Si utilizzino alette da 1/16" o più grosse per
zione (4.14.2). dare una bassa resistenza termica al IC mon-
2. Si trascura 0Ls se c'è una saldatura, altrimen- tandole dove è minore la sezione totale delle
ti bisogna tenerne conto. alette.
3. Si determina e,L dalla curva.
4. Si calcola e,A dall'equazione (4.14.3). Resistenza termica dell'alettatura
5. Si calcola 0sA per l'assorbitore necessario sot-
traendo (2) e (3) dalla (4) precedenti, ovvero La resistenza termica assorbitore-ambiente di una
0sA = 01A - 01L - eLS. aletta quadrata o rotonda montata verticalmente
Per esempio si calcoli l'assorbitore di calore ne- e simmetrica vale in aria immobile (v. fig. 4.14.5):
cessario per un LM 378 utilizzato con V, = 24 V, 1
RL = 8 n, P. =
4 W/canale e T. = 25 °C. e•• = ·c;w (4.14.5)
1. Dalla fig. 4.14.2 Pn = 7 W. 2 H' Tl (h.+h,)
2. Poiché l'assorbitore viene saldato si trascura in cui: H= altezza in pollici del piano verticale
0Ls.
3. Dalla fig. 4.14.3 e,L = 13,4 °C/W. Tl = fattore di efficienza dell'aletta
4. Dall'equazione (4.14.3): h. = coefficiente di trasporto del calore
per convezione (4.14.6)
15o·c-25·c
e , . = - - - - - - = 11.9°C/w h, = coefficiente di trasporto del calore
7W per irradiazione (4.14.7)
5. Dall'equazione (4.14.4):
W/in' ·e
114
h.= 2,21X10-> ( Ts H T.)
eSA =17,9°C/W-13,4°C/W 4,5°C/W =
i: perciò richiesto un assorbitore con resistenza
termica di 4,5 °C/W. Ts+T, )3
Un esame della fig. 4.14.3 mostra che questa è h, = 1,47X10-10 E ( - 2 - + 273 W/in'•c
una dissipazione significativa e che incide sullo
spazio del circuito, sul costo dell'assorbitore ecc. in cui: Ts =temperatura dell'assorbitore .monta-
Il modello del risultato è riportato in fig. 4.14.4. to su IC in •e
TABELLA 4.14.2 Emlttanza per diversi trattamenti 1. In prima approssimazione si definisce un'al-
superflclall tezza H dell'alettatura.
SUPERFICIE EM'ITTANZA E 2. Si calcola h = h, + h, dalle equazioni (4.14.6)
e (4.14.7).
Alluminio lucidato 0.05
Rame lucidato 0.07
3. Si determina a dai valori di Tl e dallo spes-
Foglio di acciaio rullato
sore delle alette X (linea a).
0.66
Rame ossidato 0.70 4. Si determina Tl dai valori di B (dalla figura
Alluminio anodizzato nero 0.7 -0.9 4.14.5) e a (linea b).
Smalto asciutto nero 0.85 - 0.91 Il valore di Tl così determinato è valido per alet-
Vernice nera 0.89-0.93 tatura simmetrica quadrata e rotonda (con H » d)
montata verticalmente in condizioni di aria im-
Pittura ad olio nera 0.92 - 0.96
mobile.
Per altre condizioni, le modifiche da apportare
sono:
i*G 1 tG
- Per montatura orizzontale si moltiplichi h,
per 0,7.
Per una montatura orizzontale di cui un solo
lato sia efficace, si moltiplichi TJ per 0,5 e h,
8: 0.564H - t Per alette rettangolari 2 : 1 si moltiplichi h
NOTA; PER H > D r WUI APPllDISIMAZID•E ui?1nou per 0,8.
PIBIDBIE I - N12, Sll lllR CASO IH Alfm QUADRAR - Per alette non simmetriche in cui il IC è mon-
CllE NB. CASO 111 Alfm RllTOMDl
tato sul fondo di un'aletta verticale, si molti-
plichi TJ· per 0,7.
FIGURA 4.14.5 Forme di alette simmetriche
B"" H/2
<>• l2h/Kxly,
o 05
x: Spessore Aletta
""
Efficienza Aletta
94
90
88
88
84
82
80
75
Pollici (lnches)
70
65
1/Pollici (lnches)
0.001 60
55
Watt/in 2t°C :
50
45
40
K = Conducibilità termica dell'Aletta
35
%
FIGURA 4.14.6 Monogramma relativo all'efficienza delle alette nel caso che siano simmetriche, piatte,
a spessore costante e montate verticalmente.
4-54
Ts =T1-(01L +0LS) (Po) (4.14.9)
""T,-OJL Po 70
3. Si scelga uno spessore per l'aletta x>0,0625"
60
e un'altezza H.
4. Si determini hc e h, dalle equazioni (4.14.6) e
~ !iO
(4.14.7). '-
5. Si trovi il fattore di efficienza dell'aletta TJ ~ 40
dalla fig. 4.14.6.
6. Si calcola e.A dall'equaz. (4.14.5). 30
7. Se OSA è troppo grande o inutilmente piccolo
si scelgano differenti altezze e si ripetano i
punti dal (3) al (6).
in2 DI RAME SUL ClllCUITU STAMPAT8, Ulf18Ui LATO
(SPESSORE - MIUS, OPPURE 2 ozm2)
Un esempio di progetto
FIGURA 4.14.7 Resistenza termica In funzione dell'area
(in') del foglio di rame
Si progetti un'alettatura verticale quadrata sim-
metrica di alluminio anodizzato nero di 1/16" di
spessore per realizzare una resistenza termica di
4•c;w.
Le condizioni operative del LM 379 sono: h, = 5,6 x 10-' come prima
1. T,=150°c, TA=60°C, Po=9,5W, 0JL=6°C/w. h = 9,3 X 10_, ,
Si traSCUra (lLS• 5. TJ = 0,75 dalla figura 4.14.6.
2. r. = 15o·c-6°C/W (9,5 W) = 93•c. 10'
3. x = 0,0625" dalle condizioni iniziali. E = 0,9 6. e . A = - - - - - - =3,98°C/W,
dalla tabella 4.14.2. 2X18 X 0,75 X 9,3
Si sceglie H = 3,5" in prima approssimazione che è soddisfacente.
(l'esperienza semplificherà questi primi passi).
4.14.7 Dissipazione di calore attraverso Il foglio
93-60) 11. di rame del circuito stampato
4. hc = 2,21 X 10- (3
3,5
L'utilizzo di contenitori di rame da parte della
= 3,86 x 1o-' w;·c in' NATIONAL SEMICONDUCTOR per IC di potenza,
93+60 ) 3 in cui 3 piedini centrali da entrambi i lati del di-
h, = 1,47 X 1o-io X 0,9 ( - -
2
+ 273 spositivo sono usati per dissipazione del calore,
permette un economico assorbimento del calore
= 5,6 x 10-' w/°C in' attraverso il foglio di rame esistente sulla piastra
h = hc + h, = 9,46 X 10-3 W/°C in' del circuito stampato.
Per parecchi progetti si può ottenere una dissi-
5. TJ = 0,84 dalla fig. 4.14.6.
pazione adeguata con piastre costruite con rame
103 da 2 once da un solo lato.
6. e.A =- - - - - - - = 5,1 ·c;w. Altri progetti, dai requisiti più stringenti, possono
2 X 12,3 X 0,84 X 9,46 richiedere piastre ramate sui 2 lati, in cui il lato
che è eccessivo. superiore è usato solo per l'assorbimento del ca-
7. Si richiede un'alettatura più grande, probabil- lore.
mente con un'area del 40% più ampia. La fig. 4.14.7 permette un facile progetto di as-
Di conseguenza, utilizzando un'aletta quadra- sorbitori attraverso piastra di circuito stampato
ta di 4,25", si rifanno i nuovi conti: una volta che sia stata calcolata la resistenza ter-
1 mica (paragrafo 4.14.5).
33 ) /4
4. hc = 2,21X10-3 ( - = 3,7 X 10-3
4,2
4-55