BETA Apparecchi Modulari, Fusibili BT, Quadretti e Centralini Catalogo Tecnico BETA
Siemens@Home
Protezione
BETA
Apparecchi Modulari, Fusibili BT, Quadretti e Centralini
Catalogo Tecnico BETA
Comando e Segnalazione Controllo
Misura
Apparecchi di misura
Fusibili BT
I prezzi di listino dei prodotti presenti in questo catalogo sono rilevabili allindirizzo www.siemens.it/autanddrive/listino.html
Per il download della documentazione BETA e per ulteriori approfondimenti sulla gamma BETA visitare il sito allindirizzo: www.siemens.it/ad/et/index_beta.html
Siemens@Home
1
Schede tecniche di prodotto Potenza dissipata Curve I2t e di limitazione Tabelle di coordinamento Soluzioni applicative Scelta di apparecchi per il comando di lampade Dimensioni d'ingombro
1/1
Siemens@Home
Schede tecniche di prodotto
Dati tecnici
Rispondenza normativa: CEI EN 60 898 e VDE 0641 Corrente nominale Tensione nominale Tensione di isolamento Potere di interruzione nominale secondo CEI EN 60 898 Caratteristiche a campo di intervento magnetico ridotto per un migliore coordinamento delle protezioni Forte limitazione dellI2t Morsetti per sezioni di cavo Collegamento alla rete di alimentazione Dimensioni H x L x P Marchi e approvazioni IMQ Marcatura CE mm mm2 In Un Ui Icn A V c.a. V c.a. A 5SY3 0-7WM 2 40 230 250 4500 C (6 9 In) classe di limitazione 3 fino a 16 (fino a 10 con capocorda) indifferentemente dai morsetti superiori/inferiori 90 x 18 x 70
>
Disegni quotati
Interruttori magnetotermici 5SY3 0-7WM
18
44
70
1/2
45 90
Siemens@Home
Schede tecniche di prodotto
Dati tecnici
Rispondenza normativa: CEI EN 60 898, CEI EN 60 947-2 e VDE 0641 Corrente nominale Tensione nominale Tensione di isolamento Utilizzabilit con tensione continua Potere di interruzione nominale secondo CEI EN 60 898 Potere di interruzione nominale secondo CEI EN 60 947-2 Caratteristiche a campo di intervento magnetico ridotto per un migliore coordinamento delle protezioni Forte limitazione dellI2t Morsetti per sezioni di cavo Collegamento alla rete di alimentazione Dimensioni H x L x P Marchi e approvazioni IMQ Marcatura CE VDE mm mm2 Icn In Un Ui A V c.a. V c.a. V c.c. A kA 5SJ3-7WM 6 32 230 (1P+N); 400 (2P) e 60 V c.c. per polo 250 (1P+N) e 500 (2P) fino a 120 (2P) e 60 (1P+N) 4500 6 C (7 10 In) classe di limitazione 3 da 0,75 a 35 indifferentemente dai morsetti superiori/inferiori 90 x 18 x 70
> V
Disegni quotati
Interruttori magnetotermici 5SJ3-7WM
1/3
Potenza dissipata
Siemens@Home
Potenza dissipata
5SJ3-7WM
6 8 10 13 15 16 20 25 30 32 58 27 18,1 11,4 8,4 6,2 4,6 3
Fattori di correzione per la potenza dissipata Corrente continua e alternata fino a Corrente alternata 60 Hz x 1,0 200 Hz x 1,1 400 Hz x 1,15 1100 Hz x 1,3
1/4
Siemens@Home
Potenza dissipata
Interruttori magnetotermici differenziali 1P+N in 2 u.m. Tipo AC 5SU1 353-1WM Corrente nominale In [A] 6 8 10 13 16 20 25 32 40 Numero di ordinazione 5TT4 142-0 Breve descrizione Interruttore per comando a distanza (rel passo-passo) per tapparelle 230 V c.a. 16 A 2NA Breve descrizione Trasformatore per campanello con PTC 8 VA; 230 V c.a.-12 V c.a. in 1 u. m. Trasformatore per campanello con PTC 8 VA; 230 V c.a.-2 x 12/24 V c.a. Breve descrizione Interruttore a tempo 230 V c.a. 16 A per luce scale, 4 fili, 0,510 min. Breve descrizione Orologio interruttore digitale MINI Breve descrizione Interruttore riduzione campi elettrici 230 V 50 Hz 30 Corrente differenziale nominale In [mA] Caratteristica C Polo L Ri [m] 52 16,4 13,4 10,9 8,7 6,1 6,0 4,1 3,4 Polo N Ri [m] 2,1 2,1 2,1 2,1 2,1 2,1 2,1 1,5 1,5 Potenza dissipata totale Pv [W] 1,9 1,2 1,6 2,2 2,8 3,3 5,1 5,7 7,8
Potenza dissipata Pv della bobina di comando 1) per polo o contatto 2) (VA) (W) 7,2 0,8
Numero di ordinazione 4AC3 006-0WM 4AC3 108-0WM Numero di ordinazione 7LF6 111 Numero di ordinazione 7LF4 401-0 Numero di ordinazione 5TT3 171
Potenza dissipata Pv (W) funzionamento a vuoto 0,78 1,6 Potenza dissipata Pv (VA) della bobina di comando 5 Potenza dissipata Pv (VA) della bobina di comando 1,5 Potenza dissipata Pv (W) della bobina di comando 5
1) 2)
1/5
Siemens@Home
Curve I2t e di limitazione
I2t [kA2s]
C 32 / 25 / 20
Icc [kA]
1/6
Siemens@Home
Curve I2t e di limitazione
Interruttori magnetotermici differenziali 1P+N (2 u.m.) 5SU1 353-1WM 230 V c.a., Tipo AC; caratteristica di intervento C; P.I. = 4500 A
I2t [kA2s]
100
13/16/32/40 8/10/20/25 6 10
0,1 0,1 1 10
Ip [kA]
1/7
Siemens@Home
Curve I2t e di limitazione
Interruttori magnetotermici differenziali 2P (4 u.m.) 5SU1 323-1WM 230/400 V c.a., Tipo AC; caratteristica di intervento C; P.I. = 4500 A
I2t [kA2s]
C 32 / 25 / 20
0,1
0,01 0,01
0,1
Icc [kA]
1/8
Siemens@Home
Curve I2t e di limitazione
Ip [kA]
Icc [kA]
1/9
Siemens@Home
Curve I2t e di limitazione
Interruttori magnetotermici differenziali 2P (4 u.m.) 5SU1 323-1WM 230/400 V c.a., Tipo AC; caratteristica di intervento C; P.I. = 4500 A
Ip [kA]
0,1
0,01 0,01
0,1
Icc [kA]
1/10
Tabelle di coordinamento
Siemens@Home
Tabelle di coordinamento
Tabelle di back-up
Protezione di back-up tra interruttori magnetotermici modulari (5SY6) e interruttori magnetotermici modulari (5SY3 0-7WM) La tabella seguente indica in kA le correnti di cortocircuito fino alle quali garantita una protezione di back-up secondo DIN VDE 0636 parte 21. Valori limite di back-up tra interruttori magnetotermici modulari/ interruttori magnetotermici modulari in kA
Interruttori magnetotermici modulari a valle Interruttori magnetotermici modulari a monte 5SY6 Caratteristica B Caratteristica C In [A] Caratteristica D 6 8 6 Icn [kA] 6 10 6 13 6 16 6 20 6 25 6 32 6 40 6 50 6 63 6
5SY3 0-7WM
Caratteristica C 26 8 10 13 16 20 25 32 40 4,5 6 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 -
1)
I valori si riferiscono all'impiego di interruttori 5SY6 nelle esecuzioni 1P e 1P+N alla tensione di 230 V c.a. e 2P, 3P e 4P alla tensione di 400 V c.a.
Siemens - Catalogo Tecnico BETA
1/11
Siemens@Home
Tabelle di coordinamento
Tabelle di back-up
Protezione di back-up tra interruttori magnetotermici modulari (5SY4) e interruttori magnetotermici modulari (5SY3 0-7WM) La tabella seguente indica in kA le correnti di cortocircuito fino alle quali garantita una protezione di back-up secondo DIN VDE 0636 parte 21. Valori limite di back-up tra interruttori magnetotermici modulari/ interruttori magnetotermici modulari in kA
Interruttori magnetotermici modulari a valle Interruttori magnetotermici modulari a monte 5SY4 Caratteristica A Caratteristica B Caratteristica C In [A] Caratteristica D 6 8 10 Icn [kA] 10 10 10 13 10
1)
16 10
20 10
25 10
32 10
40 10
50 10
63 10
5SY3 0-7WM
Caratteristica C 26 8 10 13 16 20 25 32 40 4,5 10 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10
1)
I valori si riferiscono all'impiego di interruttori 5SY4 nelle esecuzioni 1P e 1P+N alla tensione di 230 V c.a. e 2P, 3P e 4P alla tensione di 400 V c.a.
1/12
Siemens@Home
Tabelle di coordinamento
Tabelle di back-up
Protezione di back-up tra interruttori magnetotermici modulari (5SP4) e interruttori magnetotermici modulari (5SY3 0-7WM) La tabella seguente indica in kA le correnti di cortocircuito fino alle quali garantita una protezione di back-up secondo DIN VDE 0636 parte 21. Valori limite di back-up tra interruttori magnetotermici modulari/ interruttori magnetotermici modulari in kA
Interruttori magnetotermici modulari a valle In [A] Interruttori magnetotermici modulari a monte 5SP4-6 Caratteristica B 80 100 10 Icn [kA] 10 125 10 5SP4-7 Caratteristica C 80 100 10 10 125 10 5SP4-8 Caratteristica D 80 100 10 10
5SY3 0-7WM
Caratteristica C 2 40 4,5 10
1)
I valori si riferiscono all'impiego di interruttori 5SP4 nelle esecuzioni 1P alla tensione di 230 V c.a. e 2P, 3P e 4P alla tensione di 400 V c.a.
Siemens - Catalogo Tecnico BETA
1/13
Siemens@Home
Tabelle di coordinamento
Tabelle di back-up
Protezione di back-up tra interruttori magnetotermici modulari (5SY7) e interruttori magnetotermici modulari (5SY3 0-7WM) La tabella seguente indica in kA le correnti di cortocircuito fino alle quali garantita una protezione di back-up secondo DIN VDE 0636 parte 21. Valori limite di back-up tra interruttori magnetotermici modulari/ interruttori magnetotermici modulari in kA
Interruttori magnetotermici modulari a valle Interruttori magnetotermici modulari a monte 5SY7 Caratteristica B In [A] Caratteristica C 6 8 10 13 15 15 15 Icn [kA] 15 Valori limite di back-up [kA]1) 4,5 10 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 10 10 10 10 10 10 10 10 10 16 15 20 15 25 15 32 15 40 15 50 15 63 15
5SY3 0-7WM
Caratteristica C 26 8 10 13 16 20 25 32 40 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10
Valori limite di back-up tra interruttori magnetotermici modulari/ interruttori magnetotermici modulari in kA
Interruttori magnetotermici modulari a valle In [A] Interruttori magnetotermici modulari a monte 5SY7 Caratteristica D 6 8 15 Icn [kA] 15 10 15 13 15 16 15 20 15 25 15 32 15 40 15 50 15 63 15
5SY3 0-7WM
Caratteristica C 26 8 10 13 16 20 25 32 40 4,5 10 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 -
1)
I valori si riferiscono all'impiego di interruttori 5SY7 nelle esecuzioni 1P e 1P+N alla tensione di 230 V c.a. e 2P, 3P e 4P alla tensione di 400 V c.a.
1/14
Siemens@Home
Tabelle di coordinamento
Tabelle di back-up
Protezione di back-up tra interruttori magnetotermici modulari (5SY8) e interruttori magnetotermici modulari (5SY3 0-7WM) La tabella seguente indica in kA le correnti di cortocircuito fino alle quali garantita una protezione di back-up secondo DIN VDE 0636 parte 21. Valori limite di back-up tra interruttori magnetotermici modulari/ interruttori magnetotermici modulari in kA
Interruttori magnetotermici modulari a valle In [A] Interruttori magnetotermici modulari a monte 5SY8 Caratteristica C 6 8 40 Icu [kA] 50 Icn [kA] 10 40 13 30 16 30 20 30 25 30 32 30 40 25 50 25 63 25
5SY3 0-7WM
Caratteristica C 26 8 10 13 16 20 25 32 40 4,5 20 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 -
Valori limite di back-up tra interruttori magnetotermici modulari/ interruttori magnetotermici modulari in kA
Interruttori magnetotermici modulari a valle In [A] Interruttori magnetotermici modulari a monte 5SY8 Caratteristica D 6 8 40 Icu [kA] 50 Icn [kA] 10 40 13 30 16 30 20 30 25 30 32 30 40 25 50 20 63 20
5SY3 0-7WM
Caratteristica C 26 8 10 13 16 20 25 32 40 4,5 15 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 -
1)
I valori si riferiscono all'impiego di interruttori 5SY8 nelle esecuzioni 1P e 1P+N alla tensione di 230 V c.a. e 2P, 3P e 4P alla tensione di 400 V c.a.
Siemens - Catalogo Tecnico BETA
1/15
Siemens@Home
Tabelle di coordinamento
Tabelle di back-up
Protezione di back-up tra interruttori magnetotermici differenziali modulari (5SU1-.AK, 5SU1-.CK e 5SU1-.Bk) e interruttori magnetotermici modulari (5SY3 0-7WM) La tabella seguente indica in kA le correnti di cortocircuito fino alle quali garantita una protezione di back-up secondo DIN VDE 0636 parte 21. Valori limite di back-up tra interruttori magnetotermici differenziali modulari/interruttori magnetotermici modulari in kA
Interruttori magnetotermici modulari a valle Interruttori magnetotermici differenziali modulari a monte 5SU1-7AK 5SU1-7CK 5SU1-7BK In [A] Caratteristica C 100 Icu [A] 10 125 10 5SU1-8AK 5SU1-8BK Caratteristica D 100 10
5SY3 0-7WM
Caratteristica C 2 40 4,5 6 6 6
1/16
Siemens@Home
Tabelle di coordinamento
Tabelle di back-up
Protezione di back-up tra interruttori magnetotermici modulari (5SP4) e interruttori magnetotermici modulari (5SJ3-7WM) La tabella seguente indica in kA le correnti di cortocircuito fino alle quali garantita una protezione di back-up secondo DIN VDE 0636 parte 21. Valori limite di back-up tra interruttori magnetotermici modulari/ interruttori magnetotermici modulari in kA
Interruttori magnetotermici modulari a valle In [A] Interruttori magnetotermici modulari a monte 5SP4-6 Caratteristica B 80 100 125 5SP4-7 Caratteristica C 80 100 125 5SP4-8 Caratteristica D 80 100
5SJ3-7WM
Caratteristica C 632 202)
1) 2)
I valori si riferiscono all'impiego di interruttori 5SP4 nelle esecuzioni 1P alla tensione di 230 V c.a. e 2P, 3P e 4P alla tensione di 400 V c.a. Se vengono impiegati interruttori 5SP4 nell'esecuzione 2P alla tensione di 230 V c.a. il valore limite di back-up di 25 kA.
Siemens - Catalogo Tecnico BETA
1/17
Siemens@Home
Tabelle di coordinamento
Tabelle di back-up
Protezione di back-up tra interruttori magnetotermici modulari (5SP9) e interruttori magnetotermici modulari (5SJ3-7WM) La tabella seguente indica in kA le correnti di cortocircuito fino alle quali garantita una protezione di back-up secondo DIN VDE 0636 parte 21. Valori limite di back-up tra interruttori magnetotermici modulari/ interruttori magnetotermici modulari in kA
Interruttori magnetotermici modulari a valle In [A] Interruttori magnetotermici modulari a monte 5SP9 Caratteristica C 6 63 Valori limite di back-up [kA]1)
5SJ3-7WM
Caratteristica C 632 50
1)
I valori si riferiscono allimpiego di interruttori 5SP9 alla tensione di 230/400 V c.a.; con un impiego alla tensione di 440 V c.a. tutti i valori limite di back-up sono di 30 kA.
1/18
Siemens@Home
Tabelle di coordinamento
Tabelle di back-up
Protezione di back-up tra interruttori magnetotermici differenziali modulari (5SU1-7KC) e interruttori magnetotermici modulari (5SJ3-7WM) La tabella seguente indica in kA le correnti di cortocircuito fino alle quali garantita una protezione di back-up secondo DIN VDE 0636 parte 21. Valori limite di back-up tra interruttori magnetotermici differenziali modulari/ interruttori magnetotermici modulari in kA
Interruttori magnetotermici modulari a valle In [A] Interruttori magnetotermici differenziali modulari a monte 5SU1-7KC Caratteristica C 16 63 Valori limite di back-up [kA]1)
5SJ3-7WM
Caratteristica C 632 50
1)
I valori si riferiscono allimpiego di interruttori magnetotermici differenziali 5SU1-7KC alla tensione di 230/400 V c.a.; con un impiego alla tensione di 440 V c.a. tutti i valori limite di back-up sono di 30 kA.
Siemens - Catalogo Tecnico BETA
1/19
Siemens@Home
Tabelle di coordinamento
Tabelle di back-up
Protezione di back-up tra interruttori magnetotermici differenziali modulari (5SU1-.AK, 5SU1-.CK e 5SU1-.BK) e interruttori magnetotermici modulari (5SJ3-7WM) La tabella seguente indica in kA le correnti di cortocircuito fino alle quali garantita una protezione di back-up secondo DIN VDE 0636 parte 21. Valori limite di back-up tra interruttori magnetotermici differenziali modulari/interruttori magnetotermici modulari in kA
Interruttori magnetotermici modulari a valle Interruttori magnetotermici differenziali modulari a monte 5SU1-7AK 5SU1-7CK 5SU1-7BK In [A] Caratteristica C 100 125 5SU1-8AK 5SU1-8BK Caratteristica D 100
5SJ3-7WM
Caratteristica C 632 20 20 15
1/20
Siemens@Home
Tabelle di coordinamento
Tabelle di back-up
Protezione di back-up tra interruttori magnetotermici modulari (5SY6) e interruttori magnetotermici differenziali modulari (5SU1 353-1WM) La tabella seguente indica in kA le correnti di cortocircuito fino alle quali garantita una protezione di back-up secondo DIN VDE 0636 parte 21. Valori limite di back-up tra interruttori magnetotermici modulari/ interruttori magnetotermici differenziali modulari in kA
Interruttori magnetotermici differenziali modulari a valle Interruttori magnetotermici modulari a monte 5SY6 Caratteristica B Caratteristica C Caratteristica D In [A] Icn [kA] 6 6 8 6 10 6 13 6 16 6 20 6 25 6 32 6 40 6 50 6 63 6
5SU1 353-1WM
Caratteristica C 6 8 10 13 16 20 25 32 40 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5
1)
I valori si riferiscono all'impiego di interruttori 5SY6 nelle esecuzioni 1P e 1P+N alla tensione di 230 V c.a. e 2P, 3P e 4P alla tensione di 400 V c.a.
Siemens - Catalogo Tecnico BETA
1/21
Siemens@Home
Tabelle di coordinamento
Tabelle di back-up
Protezione di back-up tra interruttori magnetotermici modulari (5SY4) e interruttori magnetotermici differenziali modulari (5SU1 353-1WM) La tabella seguente indica in kA le correnti di cortocircuito fino alle quali garantita una protezione di back-up secondo DIN VDE 0636 parte 21. Valori limite di back-up tra interruttori magnetotermici modulari/ interruttori magnetotermici differenziali modulari in kA
Interruttori magnetotermici differenziali modulari a valle Interruttori magnetotermici modulari a monte 5SY4 Caratteristica A Caratteristica B Caratteristica C Caratteristica D In [A] Icn [kA] 6 10 8 10 10 10 13 10 16 10 20 10 25 10 32 10 40 10 50 10 63 10
5SU1 353-1WM
Caratteristica C 6 8 10 13 16 20 25 32 40 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5
1)
I valori si riferiscono all'impiego di interruttori 5SY4 nelle esecuzioni 1P e 1P+N alla tensione di 230 V c.a. e 2P, 3P e 4P alla tensione di 400 V c.a.
1/22
Siemens@Home
Tabelle di coordinamento
Tabelle di back-up
Protezione di back-up tra interruttori magnetotermici modulari (5SP4) e interruttori magnetotermici differenziali modulari (5SU1 353-1WM) La tabella seguente indica in kA le correnti di cortocircuito fino alle quali garantita una protezione di back-up secondo DIN VDE 0636 parte 21. Valori limite di back-up tra interruttori magnetotermici modulari/ interruttori magnetotermici differenziali modulari in kA
Interruttori magnetotermici differenziali modulari a valle In [A] Icn [kA] Interruttori magnetotermici modulari a monte 5SP4-6 Caratteristica B 80 10 100 10 125 10 5SP4-7 Caratteristica C 80 10 100 10 125 10 5SP4-8 Caratteristica D 80 10 100 10
5SU1 353-1WM
Caratteristica C 6 40 4,5
1)
I valori si riferiscono all'impiego di interruttori 5SP4 nelle esecuzioni 1P alla tensione di 230 V c.a. e 2P, 3P e 4P alla tensione di 400 V c.a.
Siemens - Catalogo Tecnico BETA
1/23
Siemens@Home
Tabelle di coordinamento
Tabelle di back-up
Protezione di back-up tra interruttori magnetotermici modulari (5SY7) e interruttori magnetotermici differenziali modulari (5SU1 353-1WM) La tabella seguente indica in kA le correnti di cortocircuito fino alle quali garantita una protezione di back-up secondo DIN VDE 0636 parte 21. Valori limite di back-up tra interruttori magnetotermici modulari/ interruttori magnetotermici differenziali modulari in kA
Interruttori magnetotermici differenziali modulari a valle Interruttori magnetotermici modulari a monte 5SY7 Caratteristica B Caratteristica C In [A] Icn [kA] 6 15 8 15 10 15 13 15 16 15 20 15 25 15 32 15 40 15 50 15 63 15
5SU1 353-1WM
Caratteristica C 6 8 10 13 16 20 25 32 40 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5
1)
I valori si riferiscono all'impiego di interruttori 5SY7 nelle esecuzioni 1P e 1P+N alla tensione di 230 V c.a. e 2P, 3P e 4P alla tensione di 400 V c.a.
1/24
Siemens@Home
Tabelle di coordinamento
Tabelle di back-up
Protezione di back-up tra interruttori magnetotermici modulari (5SY7) e interruttori magnetotermici differenziali modulari (5SU1 353-1WM) La tabella seguente indica in kA le correnti di cortocircuito fino alle quali garantita una protezione di back-up secondo DIN VDE 0636 parte 21. Valori limite di back-up tra interruttori magnetotermici modulari/ interruttori magnetotermici differenziali modulari in kA
Interruttori magnetotermici differenziali modulari a valle In [A] Icn [kA] Interruttori magnetotermici modulari a monte 5SY7 Caratteristica D 6 15 8 15 10 15 13 15 16 15 20 15 25 15 32 15 40 15 50 15 63 15
5SU1 353-1WM
Caratteristica C 6 8 10 13 16 20 25 32 40 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5
1)
I valori si riferiscono all'impiego di interruttori 5SY7 nelle esecuzioni 1P e 1P+N alla tensione di 230 V c.a. e 2P, 3P e 4P alla tensione di 400 V c.a.
Siemens - Catalogo Tecnico BETA
1/25
Siemens@Home
Tabelle di coordinamento
Tabelle di back-up
Protezione di back-up tra interruttori magnetotermici modulari (5SY8) e interruttori magnetotermici differenziali modulari (5SU1 353-1WM) La tabella seguente indica in kA le correnti di cortocircuito fino alle quali garantita una protezione di back-up secondo DIN VDE 0636 parte 21. Valori limite di back-up tra interruttori magnetotermici modulari/ interruttori magnetotermici differenziali modulari in kA
Interruttori magnetotermici differenziali modulari a valle In [A] Icu [kA] Icn [kA] Interruttori magnetotermici modulari a monte 5SY8 Caratteristica C 6 50 8 40 10 40 13 30 16 30 20 30 25 30 32 30 40 25 50 25 63 25
5SU1 353-1WM
Caratteristica C 6 8 10 13 16 20 25 32 40 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5
1)
I valori si riferiscono all'impiego di interruttori 5SY8 nelle esecuzioni 1P e 1P+N alla tensione di 230 V c.a. e 2P, 3P e 4P alla tensione di 400 V c.a.
1/26
Siemens@Home
Tabelle di coordinamento
Tabelle di back-up
Protezione di back-up tra interruttori magnetotermici modulari (5SY8) e interruttori magnetotermici differenziali modulari (5SU1 353-1WM) La tabella seguente indica in kA le correnti di cortocircuito fino alle quali garantita una protezione di back-up secondo DIN VDE 0636 parte 21. Valori limite di back-up tra interruttori magnetotermici modulari/ interruttori magnetotermici differenziali modulari in kA
Interruttori magnetotermici differenziali modulari a valle In [A] Icu [kA] Icn [kA] Interruttori magnetotermici modulari a monte 5SY8 Caratteristica D 6 50 8 40 10 40 13 30 16 30 20 30 25 30 32 30 40 25 50 25 63 25
5SU1 353-1WM
Caratteristica C 6 8 10 13 16 20 25 32 40 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5
1)
I valori si riferiscono all'impiego di interruttori 5SY8 nelle esecuzioni 1P e 1P+N alla tensione di 230 V c.a. e 2P, 3P e 4P alla tensione di 400 V c.a.
Siemens - Catalogo Tecnico BETA
1/27
Siemens@Home
Tabelle di coordinamento
Tabelle di back-up
Protezione di back-up tra interruttori magnetotermici differenziali modulari (5SU1-.AK, 5SU1-.CK e 5SU1-.BK) e interruttori magnetotermici differenziali modulari (5SU1 353-1WM) La tabella seguente indica in kA le correnti di cortocircuito fino alle quali garantita una protezione di back-up secondo DIN VDE 0636 parte 21. Valori limite di back-up tra interruttori magnetotermici differenziali modulari/ interruttori magnetotermici differenziali modulari in kA
Interruttori magnetotermici differenziali modulari a valle Interruttori magnetotermici differenziali modulari a monte 5SU1-7AK 5SU1-7CK 5SU1-7BK Caratteristica C In [A] Icn [kA] 100 10 125 10 Caratteristica D 100 10 5SU1-8AK 5SU1-8BK
5SU1 353-1WM
Caratteristica C 6 40 4,5 6 6 6
1/28
Siemens@Home
Tabelle di coordinamento
Tabelle di back-up
Protezione di back-up tra interruttori automatici scatolati (3VF) e interruttori magnetotermici differenziali modulari (5SU1 353-1WM) La tabella seguente indica in kA le correnti di cortocircuito fino alle quali garantita una protezione di back-up secondo DIN VDE 0636 parte 21. Valori limite di back-up tra interruttori automatici scatolati/ interruttori magnetotermici differenziali modulari in kA
Interruttori magnetotermici differenziali modulari a valle In [A] Im > [A] Interruttori automatici scatolati a monte 3VF3 regolabili 50 500 63 630 80 800 100 1000 125 1250 160 1600 3VF3 non regolabili 50 400 63 500 80 630 100 800 125 1000 160 1280
Icu [kA] 40/70/100 40/70/100 40/70/100 40/70/100 40/70/100 40/70/100 40/70/100 40/70/100 40/70/100 40/70/100 40/70/100 40/70/100 Icn [kA] Valori limite di back-up [kA]
5SU1 353-1WM
Caratteristica C 6 8 40 60 80 400 4,5 4,5 70 15 70 15 70 15 70 15 70 15 65 15 70 15 70 15 70 15 65 10 65 10 65 10
Valori limite di back-up tra interruttori automatici scatolati/ interruttori magnetotermici differenziali modulari in kA
Interruttori magnetotermici differenziali modulari a In [A] valle Im > [A] Interruttori automatici scatolati a monte 3VF4 125 1250 160 1600 200 2000 250 2500 3VF5 200 2000 250 2500 315 3150 400 4000 3VF6 3VF7 3VF8 1600 2000 20000 3WN1/ 3WS1 315 6300 3780 75600 65100
Icu [kA] 40/70/100 40/70/100 40/70/100 40/70/100 45/70/100 45/70/100 45/70/100 45/70/100 45/70/100 50/70/100 70/100 Icn [kA] Valori limite di back-up [kA]
5SU1 353-1WM
Caratteristica C 6 8 40 60 80 400 4,5 4,5 34 15 34 15 34 15 34 15 30 15 30 15 30 15 30 15 30 15 30 15 30 15 30 15
1/29
Siemens@Home
Tabelle di coordinamento
Tabelle di back-up
Protezione di back-up tra fusibili e interruttori magnetotermici differenziali modulari (5SU1 353-1WM) La tabella seguente indica in kA le correnti di cortocircuito fino alle quali garantita una protezione di back-up secondo DIN VDE 0636 parte 21. Valori limite di back-up tra fusibili/ interruttori magnetotermici differenziali modulari in kA
Interruttori magnetotermici differenziali modulari a valle In [A] Icn [kA] Valori limite di back-up [kA] Fusibili a monte 50 63 80 100 125 160
5SU1 353-1WM
6 8 10 13 16 20 25 32 40 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 35 35 35 35 35 50 50 50 50 35 30 25 30 30 25 35 35 35 30 30 25 25 25 15
1/30
Siemens@Home
Tabelle di coordinamento
Tabelle di back-up
Protezione di back-up tra interruttori magnetotermici modulari (5SP4) e interruttori magnetotermici differenziali modulari (5SU1 323-1WM) La tabella seguente indica in kA le correnti di cortocircuito fino alle quali garantita una protezione di back-up secondo DIN VDE 0636 parte 21. Valori limite di back-up tra interruttori magnetotermici modulari/ interruttori magnetotermici differenziali modulari in kA
Interruttori magnetotermici differenziali modulari a valle In [A] Interruttori magnetotermici modulari a monte 5SP4-6 Caratteristica B 80 100 125 Valori limite di back-up [kA]1) 202) 202) 202) 202) 202) 202) 15 15 5SP4-7 Caratteristica C 80 100 125 5SP4-8 Caratteristica D 80 100
5SU1 323-1WM
Caratteristica C 6 32
1) 2)
I valori si riferiscono all'impiego di interruttori 5SP4 nelle esecuzioni 1P e 1P+N alla tensione di 230 V c.a. e 2P, 3P e 4P alla tensione di 400 V c.a. Se vengono impiegati interruttori 5SP4 nellesecuzione 2P alla tensione di 230 V c.a., il valore limite di back-up di 25 kA.
Siemens - Catalogo Tecnico BETA
1/31
Siemens@Home
Tabelle di coordinamento
Tabelle di back-up
Protezione di back-up tra interruttori magnetotermici modulari (5SP9) e interruttori magnetotermici differenziali modulari (5SU1 323-1WM) La tabella seguente indica in kA le correnti di cortocircuito fino alle quali garantita una protezione di back-up secondo DIN VDE 0636 parte 21. Valori limite di back-up tra interruttori magnetotermici modulari/ interruttori magnetotermici differenziali modulari in kA
Interruttori magnetotermici differenziali modulari a valle Interruttori magnetotermici modulari a monte 5SP9 Caratteristica C In [A] 6 63 Valori limite di back-up [kA]1) 50
5SU1 323-1WM
Caratteristica C 6 32
1)
I valori si riferiscono all'impiego di interruttori 5SP9 alla tensione di 230/400 V c.a; con un impiego alla tensione di 440 V c.a. tutti i valori limite di back-up sono di 30 kA (per impieghi a tensioni superiori vedere la tabella di pagina 2/22 del Catalogo Generale BETA).
1/32
Siemens@Home
Tabelle di coordinamento
Tabelle di back-up
Protezione di back-up tra interruttori magnetotermici differenziali modulari (5SU1-.AK, 5SU1-.CK e 5SU1-.BK) e interruttori magnetotermici differenziali modulari (5SU1 323-1WM) La tabella seguente indica in kA le correnti di cortocircuito fino alle quali garantita una protezione di back-up secondo DIN VDE 0636 parte 21. Valori limite di back-up tra interruttori magnetotermici differenziali modulari/interruttori magnetotermici differenziali modulari in kA
Interruttori magnetotermici differenziali modulari a valle Interruttori magnetotermici differenziali modulari a monte 5SU1-7AK 5SU1-7CK 5SU1-7BK Caratteristica C In [A] 100 125 Valori limite di back-up [kA] 5SU1-8AK 5SU1-8BK Caratteristica D 100
5SU1 323-1WM
Caratteristica C 6 32 20 20 15
1/33
Siemens@Home
Tabelle di coordinamento
Tabelle di back-up
Protezione di back-up tra interruttori magnetotermici differenziali modulari (5SU1-7KC) e interruttori magnetotermici differenziali modulari (5SU1 323-1WM) La tabella seguente indica in kA le correnti di cortocircuito fino alle quali garantita una protezione di back-up secondo DIN VDE 0636 parte 21. Valori limite di back-up tra interruttori magnetotermici differenziali modulari/ interruttori magnetotermici differenziali modulari in kA
Interruttori magnetotermici differenziali modulari a valle Interruttori magnetotermici differenziali modulari a monte 5SU1-7KC Caratteristica C In [A] 6 63 Valori limite di back-up [kA]1) 50
5SU1 323-1WM
Caratteristica C 6 32
1)
I valori si riferiscono all'impiego di interruttori magnetotermici differenziali 5SU1-7KC alla tensione di 230/400 V c.a; con un impiego alla tensione di 440 V c.a. tutti i valori limite di back-up sono di 30 kA (per impieghi a tensioni superiori vedere la tabella di pagina 2/22 del Catalogo Generale BETA).
1/34
Siemens@Home
Tabelle di coordinamento
Tabelle di back-up
Protezione di back-up tra interruttori automatici scatolati (3VF) e interruttori magnetotermici differenziali modulari (5SU1 323-1WM) La tabella seguente indica in kA le correnti di cortocircuito fino alle quali garantita una protezione di back-up secondo DIN VDE 0636 parte 21. Valori limite di back-up tra interruttori automatici scatolati/ interruttori magnetotermici differenziali modulari in kA
Interruttori magnetotermici differenziali modulari a valle In [A] Icu [kA] Icn [kA] Valori limite di back-up [kA] Interruttori automatici scatolati a monte 3VF3 per distribuzione non regolabili 16 25/ 40/ 70 20 25/ 40/70 25 25/40/ 70 32 25/40/ 70/ 100 40 25/40/ 70/ 100 50 25/40/ 70/ 100 63 25/40/ 70/ 100 80 25/40/ 70/ 100 100 25/40/ 70/ 100 125 25/40/ 70/ 100 160 25/40/ 70/ 100 200 40/70/ 100 225 40/70/ 100
5SU1 323-1WM
Caratteristica C 6 32 4,5 6/6/6 6/6/6 6/6/6 6/6/6/6 6/6/6/6 6/6/6/6 6/6/6/6 6/6/6/6 6/6/6/6 6/6/6/6 6/6/6/6 6/6/6 6/6/6
Valori limite di back-up tra interruttori automatici scatolati/ interruttori magnetotermici differenziali modulari in kA
Interruttori magnetotermici differenziali modulari a valle In [A] Icu [kA] Icn [kA] Valori limite di back-up [kA] Interruttori automatici scatolati a monte 3VF3 per distribuzione regolabili 4050 40/ 70/ 100 5063 40/ 70/ 100 6380 40/ 70/ 100 80100 40/70/ 100 100125 40/70/ 100 125160 40/70/ 100 3VF3 protezione motori senza mancanza fase regolabili 40-80 40/70 80100 40/70 100160 40/70 160205 40/70 3VF3 protezione motori con mancanza fase regolabili 40-80 40/70 80100 40/70 100160 40/ 70 160205 40/ 70
5SU1 323-1WM
Caratteristica C 6 32 4,5 6/6/6 6/6/6 6/6/6 6/6/6 6/6/6 6/6/6 6/6 6/6 6/6 6/6 6/6 6/6 6/6 6/6
Valori limite di back-up tra interruttori automatici scatolati/ interruttori magnetotermici differenziali modulari in kA
Interruttori magnetotermici differenziali modulari a valle In [A] Icu [kA] Icn [kA] Valori limite di back-up [kA] Interruttori automatici scatolati a monte 3VF3 per avviatori 63 70 100 70 160 70 3VF3 solo magnetici 100 70 160 70 3VF4 per distribuzione non regolabili 125 40/70/ 100 160 40/70/ 100 200 40/70/ 100 250 40/70/ 100 3VF4 per distribuzione regolabili 100125 40/70/ 100 125160 40/70/ 100 160200 40/70/ 100 200250 40/70/ 100
5SU1 323-1WM
Caratteristica C 6 32 4,5 6 6 6 6 6 6/6/6 6/6/6 6/6/6 6/6/6 6/6/6 6/6/6 6/6/6 6/6/6
1/35
Siemens@Home
Tabelle di coordinamento
Tabelle di back-up
Protezione di back-up tra interruttori automatici scatolati (3VF) e interruttori magnetotermici differenziali modulari (5SU1 323-1WM) La tabella seguente indica in kA le correnti di cortocircuito fino alle quali garantita una protezione di back-up secondo DIN VDE 0636 parte 21. Valori limite di back-up tra interruttori automatici scatolati/ interruttori magnetotermici differenziali modulari in kA
Interruttori magnetotermici differenziali modulari a valle Interruttori automatici scatolati a monte 3VF4 per avviatori 3VF4 3VF5 3VF5 per distribuzione regolabili 3VF5 per distribuzione elettronici regolabili 200-400 40/70/100 solo per distribuzione non regolabili magnetici 200 70 250 40/70 200 40/70/ 100 250 40/70/ 100 315 40/70/ 100 400 40/70/ 100
125 70
160 70
5SU1 323-1WM
Caratteristica C 6 32 4,5 6 6 6 6 6 6/6/6 6/6/6 6/6/6 6/6/6 6/6/6 6/6/6 6/6/6 6/6/6
Valori limite di back-up tra interruttori automatici scatolati/ interruttori magnetotermici differenziali modulari in kA
Interruttori magnetotermici differenziali modulari a valle Interruttori automatici scatolati a monte 3VF5 protezione motori senza mancanza di fase regolabili In [A] Icu [kA] Icn [kA] Valori limite di back-up [kA] 160-315 40-65 3VF6 3VF5 3VF6 3VF6 protezione per avviatori motori con mancanza di fase regolabili 160-315 40-65 200 65 250 65 315 65 solo per distribuzione non regolabili magnetici
400 40/65
800 50
5SU1 323-1WM
Caratteristica C 6 32 4,5 6/6 6/6 6 6 6 6/6 6/6/6 6/6/6 6/6/6 6/6/6 6
Valori limite di back-up tra interruttori automatici scatolati/ interruttori magnetotermici differenziali modulari in kA
Interruttori magnetotermici differenziali modulari a valle Interruttori automatici scatolati a monte 3VF6 per distribuzione regolabili 3VF6 per distribuzione elettronici regolabili 315-630 45/70/ 100 3VF6 protezione motori senza mancanza di fase regolabili 250-500 40/65 3VF6 3VF6 3VF6 solo magnetici 3VF7 per distribuzione elettronici regolabili proteper avviatori zione motori con mancanza di fase regolabili 250-500 40/65 315 65 400 65 500 65
500 65
630 40
5SU1 323-1WM
Caratteristica C 6 32 4,5 6/6/6 6/6/6 6/6/6 6/6/6 6/6/6 6/6 6/6 6 6 6 6 6 6/6/6 6/6/6
1/36
Siemens@Home
Tabelle di coordinamento
Tabelle di back-up
Protezione di back-up tra interruttori automatici scatolati (3VF) e interruttori magnetotermici differenziali modulari (5SU1 323-1WM) La tabella seguente indica in kA le correnti di cortocircuito fino alle quali garantita una protezione di back-up secondo DIN VDE 0636 parte 21. Valori limite di back-up tra interruttori automatici scatolati/ interruttori magnetotermici differenziali modulari in kA
Interruttori magnetotermici differenziali modulari a valle Interruttori automatici scatolati a monte 3VF7 solo magnetici In [A] Icu [kA] Icn [kA] Valori limite di back-up [kA] 800 50/70 1250 50/70 3VF8 per distribuzione elettronici regolabili 800-1600 70/100 10002000 70/100 16002500 70/100 3VF8 solo magnetici 1600 65 2000 65
5SU1 323-1WM
Caratteristica C 6 32 4,5 6/6 6/6 6/6 6/6 6/6 6 6
1/37
Siemens@Home
Tabelle di coordinamento
Tabelle di selettivit
Selettivit tra interruttori magnetotermici modulari (5SP4) e interruttori magnetotermici modulari (5SY3 0-7WM) In caso di cortocircuito fra gli interruttori magnetotermici 5SP4 e gli interruttori magnetotermici 5SY3 0-7WM, secondo CEI EN 60 947-2 e DIN VDE 0660 parte 01, sussiste selettivit fino ai valori in kA indicati. Valori limite della selettivit di interruttori magnetotermici modulari/ interruttori magnetotermici modulari in kA
Interruttori magnetotermici modulari a valle Interruttori magnetotermici modulari a monte 5SP4-7 Caratteristica C 100 In [A] 80 Valori limite di selettivit [kA] 125 5SP4-8 Caratteristica D 80 100
5SY3 0-7WM
Caratteristica C 2 6 0,8 8 0,6 10 0,6 13 0,6 16 0,6 20 0,6 25 0,6 32 0,6 40 1,5 1,2 1,2 1,2 1,2 1,2 1 1 0,8 3 2,5 2,5 2 2 2 1,5 1,5 1,5 3 2,5 2,5 2 2 2 1,5 1,5 1,5 4 3 3 3 3 3 2,5 2,5 2
1/38
Siemens@Home
Tabelle di coordinamento
Tabelle di selettivit
Selettivit tra interruttori magnetotermici differenziali modulari (5SU1-.AK, 5SU1-.CK e 5SU1-.BK) e interruttori magnetotermici modulari (5SY3 0-7WM) In caso di cortocircuito fra gli interruttori magnetotermici differenziali modulari 5SU1-.AK, 5SU1-.CK e 5SU1-.BK e gli interruttori magnetotermici modulari 5SY3 0-7WM, secondo CEI EN 60 947-2 e DIN VDE 0660 parte 01, sussiste selettivit fino ai valori in kA indicati. Valori limite della selettivit tra interruttori magnetotermici differenziali modulari/ interruttori magnetotermici modulari in kA
Interruttori magnetotermici modulari a valle Interruttori magnetotermici differenziali modulari a monte 5SU1-7AK 5SU1-7CK 5SU1-7BK Caratteristica C In [A] 100 125 5SU1-8AK 5SU1-8BK Caratteristica D 100
5SY3 0-7WM
Caratteristica C 2 6 1,5 8 1,2 10 1,2 13 1,2 16 1,2 20 1,2 25 1 32 1 40 0,8 3 2,5 2,5 2 2 2 1,5 1,5 1,5 4 3 3 3 3 3 2,5 2,5 2
1/39
Siemens@Home
Tabelle di coordinamento
Tabelle di selettivit
Selettivit tra interruttori magnetotermici modulari (5SP4) e interruttori magnetotermici modulari (5SJ3-7WM) In caso di cortocircuito fra gli interruttori magnetotermici 5SP4 e gli interruttori magnetotermici modulari 5SJ3-7WM, secondo CEI EN 60 947-2 e DIN VDE 0660 parte 01, sussiste selettivit fino ai valori in kA indicati. Valori limite della selettivit tra interruttori magnetotermici modulari/ interruttori magnetotermici modulari in kA
Interruttori magnetotermici modulari a valle Interruttori magnetotermici modulari a monte 5SP4-7 Caratteristica C In [A] 80 100 Valori limite di selettivit [kA] 125 5SP4-8 Caratteristica D 80 100
5SJ3-7WM
Caratteristica C 6 0,8 10 0,6 16 0,6 20 0,6 25 0,6 32 0,6 1,5 1,2 1,2 1,2 1 1 3 2,5 2 2 1,5 1,5 3 2,5 2 2 1,5 1,5 4 3 3 3 2,5 2,5
1/40
Siemens@Home
Tabelle di coordinamento
Tabelle di selettivit
Selettivit tra interruttori magnetotermici differenziali modulari (5SU1-.AK, 5SU1-.CK e 5SU1-.BK) e interruttori magnetotermici modulari (5SJ3-7WM) In caso di cortocircuito fra gli interruttori magnetotermici differenziali modulari 5SU1-.AK, 5SU1-.CK e 5SU1-.BK e gli interruttori magnetotermici modulari 5SJ3-7WM, secondo CEI EN 60 947-2 e DIN VDE 0660 parte 01, sussiste selettivit fino ai valori in kA indicati. Valori limite della selettivit tra interruttori magnetotermici differenziali modulari/interruttori magnetotermici modulari in kA
Interruttori magnetotermici modulari a valle Interruttori magnetotermici differenziali modulari a monte 5SU1-7AK 5SU1-7CK 5SU1-7BK Caratteristica C In [A] 100 125 5SU1-8AK 5SU1-8BK Caratteristica D 100
5SJ3-7WM
Caratteristica C 6 1,5 10 1,2 16 1,2 20 1,2 25 1 32 1 3 2,5 2 2 1,5 1,5 4 3 3 3 2,5 2,5
1/41
Siemens@Home
Tabelle di coordinamento
Tabelle di selettivit
Selettivit tra interruttori automatici scatolati (3RV1) e interruttori magnetotermici modulari (5SJ3-7WM) In caso di cortocircuito fra gli interruttori automatici scatolati 3RV1 e gli interruttori magnetotermici modulari 5SJ3-7WM, secondo CEI EN 60 947-2 e DIN VDE 0660 parte 101 sussiste selettivit fino ai valori in kA indicati. Valori limite della selettivit tra interruttori automatici scatolati/ interruttori magnetotermici modulari in kA
Interruttori magnetotermici modulari a valle In [A] I >[A] Icn [kA] Interruttori automatici scatolati a monte 3RV1.1 10 120 50 12 144 50 3RV1.2 8 96 100 10 120 100 12,5 150 100 16 192 50 20 240 50 22 264 50 25 300 50
Valori limite di selettivit [kA]1) 0,2 0,2 0,2 0,2 0,2 0,2 0,3 0,2 0,2 0,4 0,4 0,4 0,5 0,4 0,4 0,4 -
5SJ3-7WM
Caratteristica C 6 10 16 20 25 32 60 100 160 200 250 320 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 -
1)
In reti da 240/415 V c.a., 50 Hz i limiti di selettivit devono essere ridotti del 10%. I > = corrente di intervento.
1/42
Siemens@Home
Tabelle di coordinamento
Tabelle di selettivit
Selettivit tra interruttori automatici scatolati (3RV1) e interruttori magnetotermici modulari (5SJ3-7WM) In caso di cortocircuito fra gli interruttori automatici scatolati 3RV1 e gli interruttori magnetotermici modulari 5SJ3-7WM, secondo CEI EN 60 947-2 e DIN VDE 0660 parte 101 sussiste selettivit fino ai valori in kA indicati. Valori limite della selettivit tra interruttori automatici scatolati/ interruttori magnetotermici modulari in kA
Interruttori magnetotermici modulari a valle In [A] I >[A] Icn [kA] Interruttori automatici scatolati a monte 3RV1.3 16 192 50 20 240 50 25 300 50 32 384 50 40 480 50 45 540 50 50 600 50
Valori limite di selettivit [kA]1) 0,2 0,2 0,3 0,2 0,2 0,4 0,4 0,4 0,4 0,6 0,6 0,6 0,6 0,5 0,8 0,6 0,6 0,6 0,6 0,6 1 0,8 0,8 0,8 0,8 0,8 1 1 1 1 0,8 0,8
5SJ3-7WM
Caratteristica C 6 10 16 20 25 32 60 100 160 200 250 320 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5
1)
In reti da 240/415 V c.a., 50 Hz i limiti di selettivit devono essere ridotti del 10%. I > = corrente di intervento.
Siemens - Catalogo Tecnico BETA
1/43
Siemens@Home
Tabelle di coordinamento
Tabelle di selettivit
Selettivit tra interruttori automatici scatolati (3RV1) e interruttori magnetotermici modulari (5SJ3-7WM) In caso di cortocircuito fra gli interruttori automatici scatolati 3RV1 e gli interruttori magnetotermici modulari 5SJ3-7WM, secondo CEI EN 60 947-2 e DIN VDE 0660 parte 101 sussiste selettivit fino ai valori in kA indicati. Valori limite della selettivit tra interruttori automatici scatolati/ interruttori magnetotermici modulari in kA
Interruttori magnetotermici modulari a valle In [A] I >[A] Icn [kA] Interruttori automatici scatolati a monte 3RV1.4 16 192 100 20 240 100 25 300 100 32 384 100 40 480 100 50 600 100 63 756 100 75 900 100 90 1080 100 100 1140 100
Valori limite di selettivit [kA]1) 0,2 0,2 0,3 0,3 0,3 0,5 0,4 0,4 0,4 0,6 0,6 0,6 0,6 0,5 0,8 0,6 0,6 0,6 0,6 0,6 1 1 1 1 0,8 0,8 2 1,5 1,5 1,5 1,2 1,2 2,5 2 2 2 1,5 1,5 5 3 3 3 2,5 2,5 5 3 3 3 2,5 2,5
5SJ3-7WM
Caratteristica C 6 10 16 20 25 32 60 100 160 200 250 320 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5
1)
In reti da 240/415 V c.a., 50 Hz i limiti di selettivit devono essere ridotti del 10%. I > = corrente di intervento.
1/44
Siemens@Home
Tabelle di coordinamento
Tabelle di selettivit
Selettivit tra interruttori magnetotermici modulari (5SP4) e interruttori magnetotermici differenziali modulari (5SU1 353-1WM) In caso di cortocircuito fra gli interruttori magnetotermici modulari 5SP4 e gli interruttori magnetotermici differenziali modulari 5SU1 353-1WM, secondo CEI EN 60 947-2 e DIN VDE 0660 parte 01, sussiste selettivit fino ai valori in kA indicati. Valori limite della selettivit tra interruttori magnetotermici modulari/ interruttori magnetotermici differenziali modulari in kA
Interruttori magnetotermici differenziali modulari a valle In [A] Im [A] Icn [kA] Interruttori magnetotermici modulari a monte 5SP4-7 Caratteristica C 80 800 10 100 1000 10 125 1250 10 5SP4-8 Caratteristica D 80 1200 10 100 1500 10
5SU1 353-1WM
Caratteristica C 6 8 10 13 16 20 25 32 40 60 80 100 130 160 200 250 320 400 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 0,8 0,7 0,6 0,6 0,6 0,7 0,6 0,6 0,6 1,5 1,2 1,2 1 1 1,2 1,2 1 1 1,5 1,2 1,2 1,2 1,2 1,2 1,2 1,2 1,2 2,5 2 1,5 1,5 1,5 2 1,5 1,5 1,5 4 3 1,5 1,5 1,5 3 1,5 1,5 1,5
1/45
Siemens@Home
Tabelle di coordinamento
Tabelle di selettivit
Selettivit tra interruttori magnetotermici differenziali modulari (5SU1-.AK, 5SU1-.CK e 5SU1-.BK) e interruttori magnetotermici differenziali modulari (5SU1 353-1WM) In caso di cortocircuito fra gli interruttori magnetotermici differenziali modulari 5SU1-.AK, 5SU1-.CK e 5SU1-.BK, e gli interruttori magnetotermici differenziali modulari 5SU1 353-1WM, secondo CEI EN 60 947-2 e DIN VDE 0660 parte 01, sussiste selettivit fino ai valori in kA indicati. Valori limite della selettivit tra interruttori magnetotermici differenziali modulari/ interruttori magnetotermici differenziali modulari in kA
Interruttori magnetotermici differenziali modulari a valle Interruttori magnetotermici differenziali modulari a monte 5SU1-7AK 5SU1-7CK 5SU1-7BK Caratteristica C In [A] Im [A] Icn [kA] 100 1000 10 125 1250 10 5SU1-8AK 5SU1-8BK Caratteristica D 100 1500 10
5SU1 353-1WM
Caratteristica C 6 8 10 13 16 20 25 32 40 60 80 100 130 160 200 250 320 400 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 1,5 1,2 1,2 1 1 1,2 1,2 1 1 1,5 1,2 1,2 1,2 1,2 1,2 1,2 1,2 1,2 4 3 1,5 1,5 1,5 3 1,5 1,5 1,5
1/46
Siemens@Home
Tabelle di coordinamento
Tabelle di selettivit
Selettivit tra interruttori automatici scatolati (3VF) e interruttori magnetotermici differenziali modulari (5SU1 353-1WM) In caso di cortocircuito fra gli interruttori automatici scatolati 3VF e gli interruttori magnetotermici differenziali modulari 5SU1 353-1WM, secondo CEI EN 60 947-2 e DIN VDE 0660, parte 01, sussiste selettivit fino ai valori in kA indicati. Valori limite di selettivit tra interruttori automatici scatolati/interruttori magnetotermici differenziali
Interruttori magnetotermici differenziali modulari a valle In [A] Im [A] Interruttori automatici scatolati a monte 3VF3-3F 50 400 Icu [kA] 40 100 Icn [kA] Valori limite di selettivit [kA] 5SU1 353-1WM Caratteristica C 6 8 10 13 16 20 25 32 40 60 80 100 130 160 200 250 320 400 4,5 3 4,5 2 4,5 2 4,5 1,5 4,5 1,5 4,5 2 4,5 2 4,5 1,5 4,5 1,5 4,5 4 3 3 3 4 3 3 3 4,5 4 3 3 3 4 3 3 3 4,5 4 3 3 3 4 3 3 3 4,5 4 4 3 3 4 4 3 3 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 63 500 40 100 80 630 40 100 100 800 40 100 125 40 100 160 40 100 3VF4-3D 125 40 100 160 40 100 200 40 100 250 40 100 3VF5-3D 200 45 100 250 45 100 315 45 100 400 45 100 3VF6-3D 315 45 100 400 45 100 500 45 100 630 45 100
1000 1280 1250 1600 2000 2500 2000 2500 3150 4000 3200 4000 5000 6300
1)
Icu: potere di interruzione nominale estremo di cortocircuito a 380/415 V c.a. per gli interruttori 3VF.
Siemens - Catalogo Tecnico BETA
1/47
Siemens@Home
Tabelle di coordinamento
Tabelle di selettivit
Selettivit tra fusibili e interruttori magnetotermici differenziali modulari (5SU1 353-1WM) In caso di cortocircuito fra i fusibili e gli interruttori magnetotermici differenziali modulari 5SU1 353-1WM, secondo CEI EN 60 269-2, sussiste selettivit fino ai valori in kA indicati. Valori limite della selettivit tra fusibili/ interruttori magnetotermici differenziali modulari in kA
Interruttori magnetotermici differenziali modulari a valle Fusibili a monte In [A] Icn [kA] Valori limite di selettivit [kA] 16 20 25 35 50 63 80 100
5SU1 353-1WM
Caratteristica C 6 8 10 13 16 20 25 32 40 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 0,35 0,55 0,45 0,45 0,40 0,40 0,80 0,70 0,70 0,60 0,60 0,60 1,5 1,4 1,4 1,2 1,2 1,2 1,2 2,8 2,3 2,3 2,0 2,0 2,0 2,0 1,8 1,8 4,5 3,3 3,3 3,0 3,0 3,0 3,0 3,0 3,0 4,5 4,2 4,2 3,5 3,5 3,5 3,5 3,5 3,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5
1/48
Siemens@Home
Tabelle di coordinamento
Tabelle di selettivit
Selettivit tra fusibili (NH) e interruttori magnetotermici differenziali modulari (5SU1 353-1WM) In caso di cortocircuito fra i fusibili NH e gli interruttori magnetotermici differenziali modulari 5SU1 353-1WM, secondo CEI EN 60 269-2, sussiste selettivit fino ai valori in kA indicati. Valori limite della selettivit tra fusibili/ interruttori magnetotermici differenziali modulari in kA
Interruttori magnetotermici differenziali modulari a valle In [A] Icn [kA] Valori limite di selettivit [kA] Fusibili a monte NH gL/gG/aM 16 20 25 35 50 63 80 100
5SU1 353-1WM
Caratteristica C 6 8 10 13 16 20 25 32 40 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 0,55 0,80 0,70 0,70 0,60 0,60 1,5 1,4 1,4 1,2 1,2 1,2 1,2 2,8 2,3 2,3 2,0 2,0 2,0 2,0 1,8 1,8 4,5 3,8 3,8 3,0 3,0 3,0 3,0 2,8 2,8 4,5 4,5 4,5 4,0 4,0 4,0 4,0 4,0 4,0 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5
1/49
Siemens@Home
Tabelle di coordinamento
Tabelle di selettivit
Selettivit tra fusibili (NEOZED) e interruttori magnetotermici differenziali modulari (5SU1 353-1WM) In caso di cortocircuito fra i fusibili NEOZED e gli interruttori magnetotermici differenziali modulari 5SU1 353-1WM, secondo CEI EN 60 269-2, sussiste selettivit fino ai valori in kA indicati. Valori limite della selettivit tra fusibili/ interruttori magnetotermici differenziali modulari in kA
Interruttori magnetotermici differenziali modulari a valle In [A] Icn [kA] Valori limite di selettivit [kA] Fusibili a monte NEOZED gL/gG 16 20 25 35 50 63 80 100
5SU1 353-1WM
Caratteristica C 6 8 10 13 16 20 25 32 40 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 0,35 0,55 0,50 0,50 0,40 0,40 0,80 0,70 0,70 0,60 0,60 0,60 1,7 1,4 1,4 1,3 1,3 1,2 1,2 3,3 2,6 2,6 2,2 2,2 2,2 2,2 2,2 2,2 4,5 3,3 3,3 3,0 3,0 3,0 3,0 3,0 3,0 4,5 4,2 4,2 3,5 3,5 3,5 3,5 3,5 3,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5
1/50
Siemens@Home
Tabelle di coordinamento
Tabelle di selettivit
Selettivit tra fusibili (DIAZED) e interruttori magnetotermici differenziali modulari (5SU1 353-1WM) In caso di cortocircuito fra i fusibili DIAZED e gli interruttori magnetotermici differenziali modulari 5SU1 353-1WM, secondo CEI EN 60 269-2, sussiste selettivit fino ai valori in kA indicati. Valori limite della selettivit tra fusibili/ interruttori magnetotermici differenziali modulari in kA
Interruttori magnetotermici differenziali modulari a valle In [A] Icn [kA] Valori limite di selettivit [kA] Fusibili a monte DIAZED gL/gG 16 20 25 35 50 63 80 100
5SU1 353-1WM
Caratteristica C 6 8 10 13 16 20 25 32 40 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 0,40 0,55 0,45 0,45 0,45 0,45 0,80 0,75 0,75 0,65 0,65 0,65 2,0 1,8 1,8 1,4 1,4 1,3 1,3 3,0 2,6 2,6 2,0 2,0 2,0 2,0 1,8 1,8 4,5 4,0 4,0 3,3 3,3 3,3 3,3 3,0 3,0 4,5 4,5 4,5 4,0 4,0 4,0 4,0 3,6 3,6 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5
1/51
Siemens@Home
Tabelle di coordinamento
Tabelle di selettivit
Selettivit tra interruttori magnetotermici modulari (5SP4) e interruttori magnetotermici differenziali modulari (5SU1 323-1WM) In caso di cortocircuito fra gli interruttori magnetotermici modulari 5SP4 e gli interruttori magnetotermici differenziali modulari 5SU1 323-1WM, secondo CEI EN 60 947-2 e DIN VDE 0660 parte 01, sussiste selettivit fino ai valori in kA indicati. Valori limite della selettivit tra interruttori magnetotermici modulari/ interruttori magnetotermici differenziali modulari in kA
Interruttori magnetotermici differenziali modulari a valle In [A] Interruttori magnetotermici modulari a monte 5SP4-7 Caratteristica C 80 100 125 Valori limite di selettivit [kA] 5SP4-8 Caratteristica D 80 100
5SU1 323-1WM
Caratteristica C 6 10 16 20 25 32 0,8 0,6 0,6 0,6 0,6 0,6 1,5 1,2 1,2 1,2 1 1 3 2,5 2 2 1,5 1,5 3 2,5 2 2 1,5 1,5 4 3 3 3 2,5 2,5
1/52
Siemens@Home
Tabelle di coordinamento
Tabelle di selettivit
Selettivit tra interruttori magnetotermici differenziali modulari (5SU1-.AK, 5SU1-.CK e 5SU1-.BK) e interruttori magnetotermici differenziali modulari (5SU1 323-1WM) In caso di cortocircuito fra gli interruttori magnetotermici differenziali modulari 5SU1-.AK, 5SU1-.CK e 5SU1-.BK e gli interruttori magnetotermici differenziali modulari 5SU1 323-1WM, secondo CEI EN 60 947-2 e DIN VDE 0660 parte 01, sussiste selettivit fino ai valori in kA indicati. Valori limite della selettivit tra interruttori magnetotermici differenziali modulari/ interruttori magnetotermici differenziali modulari in kA
Interruttori magnetotermici differenziali modulari a valle Interruttori magnetotermici differenziali modulari a monte 5SU1-7AK 5SU1-7CK 5SU1-7BK Caratteristica C In [A] 100 125 5SU1-8AK 5SU1-8BK Caratteristica D 100
5SU1 323-1WM
Caratteristica C 6 10 16 20 25 32 1,5 1,2 1,2 1,2 1 1 3 2,5 2 2 1,5 1,5 4 3 3 3 2,5 2,5
1/53
Siemens@Home
Tabelle di coordinamento
Tabelle di selettivit
Selettivit tra interruttori automatici scatolati (3VF) e interruttori magnetotermici differenziali modulari (5SU1 323-1WM) In caso di cortocircuito fra gli interruttori automatici scatolati 3VF e gli interruttori magnetotermici differenziali modulari 5SU1 323-1WM, secondo CEI EN 60 947-2 e DIN VDE 0660 parte 01, sussiste selettivit fino ai valori in kA indicati. Valori limite della selettivit tra interruttori automatici scatolati/interruttori magnetotermici differenziali modulari in
Interruttori magnetotermici differenziali modulari a valle In [A] Im [A] Interruttori automatici scatolati a monte 3VF3 regolabile 40-50 500 Icu [kA] 40/70/ 100 Icn [kA] 50-63 630 40/70/ 100 63-80 800 40/70/ 100 80100 1000 40/70/ 100 100125 1250 40/70/ 100 125160 1600 40/70/ 100 3VF3 fisso 50 400 40/70/ 100 63 500 40/70/ 100 80 630 40/70/ 100 100 800 40/70/ 100 125 1000 40/70/ 100 150 1250 40/70/ 100
Valori limite di selettivit [kA]1) 4,5 4,2 4,2 4,2 3,4 3,4 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 2,5 2,3 2,1 2,1 1,9 1,9 4,5 3,7 3,7 3,7 3,0 3,0 4,5 3,8 3,8 3,8 3,0 3,0 4,5 3,8 3,8 3,8 3,0 3,0 4,5 4,5 4,4 4,4 3,6 3,6 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5
5SU1 323-1WM
Caratteristica C 6 10 16 20 25 32 60 100 160 200 250 320 4,5 1,9 4,5 1,7 4,5 1,5 4,5 1,5 4,5 1,1 4,5 1,1
Valori limite della selettivit tra interruttori automatici scatolati/ interruttori magnetotermici differenziali modulari in kA
Interruttori magnetotermici differenziali modulari a valle Interruttori automatici scatolati a monte In [A] In [A] Im [A] 3VF4 125 1250 Icu [kA] 40/70/ 100 Icn [kA] 160 1600 40/70/ 100 200 2000 40/70/ 100 250 2500 40/70/ 100 3VF5 200 2000 45/70/ 100 250 2500 45/70/ 100 315 3150 45/70/ 100 400 4000 45/70/ 100 3VF6 315 3200 45/70/ 100 400 800 3VF7 400 1250 3VF8 800 2500 3WL1 315 6300
1575 - 15000 20000 3780 6400 75600 45/70/ 100 50/70/ 100 70/100 65/80/ 100
Valori limite di selettivit [kA]1) 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5
5SU1 323-1WM
Caratteristica C 6 10 16 20 25 32 60 100 160 200 250 320 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5
1)
In reti da 240/415 V c.a., 50 Hz i valori di selettivit devono essere ridotti del 10%. Per gli sganciatori regolabili i valori di selettivit valgono per il valore massimo, In = corrente nominale. I corrente d'intervento.
1/54
Soluzioni applicative
Siemens@Home
Soluzioni applicative
Schemi elettrici
Esempio di collegamento per automatizzazione della gestione remota di un appartamento (es.: casa vacanza)
L1 N
5SU1 353-1WM 4AC2 401 5TT7 110
5TT4 1
Boiler Elettrico
Elettrovalvola Gas
Contatto Termostato
Lesempio applicativo ha esclusivo carattere di informativa generale e potrebbe essere, a seconda delle circostanze, incompleto o inesatto. Siemens, inoltre, si riserva di variare in ogni momento, anche senza preavviso, le informazioni relative a detta applicazione. Siemens non si assume alcuna responsabilit per le eventualit sopra descritte o per conseguenze dannose, dirette o indirette, che dovessero derivare dallutilizzo o dalla impossibilit di utilizzo delle informazioni presenti sul sito. Per le necessarie informazioni tecniche riferite ai prodotti, si rinvia al manuale del prodotto. I collegamenti sia di terra che quelli relativi allo schema di cablaggio devono essere eseguiti secondo le normative vigenti.
1/55
Siemens@Home
Soluzioni applicative
Schemi elettrici
Esempio di collegamento per automatizzazione della gestione degli impianti di un giardino
L1 N
Sensore Crepuscolare
Cancelletto
Inibizione Cancelletto
Luci Giardino
Lesempio applicativo ha esclusivo carattere di informativa generale e potrebbe essere, a seconda delle circostanze, incompleto o inesatto. Siemens, inoltre, si riserva di variare in ogni momento, anche senza preavviso, le informazioni relative a detta applicazione. Siemens non si assume alcuna responsabilit per le eventualit sopra descritte o per conseguenze dannose, dirette o indirette, che dovessero derivare dallutilizzo o dalla impossibilit di utilizzo delle informazioni presenti sul sito. Per le necessarie informazioni tecniche riferite ai prodotti, si rinvia al manuale del prodotto. I collegamenti sia di terra che quelli relativi allo schema di cablaggio devono essere eseguiti secondo le normative vigenti.
1/56
Irrigazione
Luci Scale
Siemens@Home
Soluzioni applicative
Schemi elettrici
Esempio di collegamento di un interruttore a tempo per luci scale 7LF6 111 in un circuito a 4 conduttori, con attivazione di fase, ripristinabile
Circuito normalmente usato per nuovi impianti con linee separate per pulsanti e luci. Con linterruttore supplementare DE possibile attivare esternamente una luce permanente. A scelta, pu essere utilizzato anche un orologio interruttore . possibile un collegamento supplementare del tetto indipendente dal temporizzatore, anche se sullo stesso circuito di corrente. Il temporizzatore pu essere riattivato prima dello scadere del periodo impostato.
Esempio di collegamento di un interruttore a tempo per luci scale 7LF6 111 in un circuito a 3 conduttori, con attivazione di neutro, ripristinabile
Applicazione possibile solo con un numero limitato di fili. Il temporizzatore pu essere riattivato prima dello scadere del periodo impostato. Anche se tecnicamente questo collegamento a tre conduttori con attivazione di N possibile, esso non risponde tuttavia alle prescrizioni delledizione attualmente in vigore della norma DIN VDE 0100-460. Viene comunque utilizzato a scopo sostitutivo in impianti vecchi.
te = intervallo di attivazione
te = intervallo di attivazione
Esempio di collegamento di un bio-rel (disgiuntore) per la riduzione dei campi elettromagnetici 5TT3 171
Se lassorbimento di potenza scende a valori compresi fra 2 VA e 20 VA (regolabili), il rel separa la linea dalla tensione di rete e si commuta su una tensione inferiore. In caso di consumo elevato ripristina la tensione di rete. Unutenza elettronica deve essere dotata della resistenza di carico di base 5TG8 222.
1/57
Siemens@Home
Scelta di apparecchi per il comando di lampade
5SJ3-7WM
Caratteristica 6 10 16 20 25 32 L 18 W L 36 W L 58 W L 18 W L 36 W L 58 W L 18 W L 36 W L 58 W L 18 W L 36 W L 58 W L 18 W L 36 W L 58 W L 18 W L 36 W L 58 W B 17 17 17 36 36 32 56 56 51 70 70 64 85 85 80 100 100 100 C 37 37 19 67 62 32 100 100 51 117 117 64 157 156 80 144 144 103
il numero di lampade sopra riportato riferito ad un valore di impedenza del collegamento di 800 m. Per un valore di 400 m occorre ridurre il numero di lampade del 10%.
1) 2)
Tutti i reattori elettronici vengono inseriti contemporaneamente. I reattori elettronici vengono inseriti in gruppi.
Siemens - Catalogo Tecnico BETA
1/58
Siemens@Home
Scelta di apparecchi per il comando di lampade
In [A] Potenza nominale della lampada [W] 35 70 3 6 9 10 14 12 150 1 3 4 5 7 6 250 1 1 2 3 4 3 400 0 1 2 2 3 3 1000 0 0 1 1 2 2 2000 0 0 1 1 1 1 3500 0 0 0 0 1 1
5SJ3-7WM
Caratteristica C 6 10 16 20 25 32 6 10 16 18 25 22
1/59
Siemens@Home
Scelta di apparecchi per il comando di lampade
27 23 23 14 43 37 37 23 54 46 46 29 67 58 58 37
32 32 32 20 51 51 51 33 64 64 64 41 82 82 82 53
35 35 35 16 50 50 50 22 63 63 63 28 78 78 78 35
20 20 20 11 29 29 29 15 37 37 37 19 46 46 46 24
16
20
25
Numero di lampade a scarica a vapori metallici permesse, per fase, con gli interruttori magnetotermici 5SJ3-7WM
Corrente nominale interruttore (A) 6 10 16 20 25 32 C Caratteristica dintervento Potenza delle lampade (W) 35 6 10 16 20 26 32 70 3 5 9 11 14 17 150 1 2 4 5 7 8 250 1 1 2 3 4 5 400 1 2 2 3 4 1000 1 1 2 2 2000 1 1 1 2 3500 1 1
Carico permesso con gli interruttori magnetotermici 5SJ3-7WM in presenza di lampade ad incandescenza
Corrente nominale interruttore (A) 6 10 16 20 25 C Caratteristica dintervento Massimo carico permesso a 220 V (W) 1320 2200 3520 4400 5500
1/60
Siemens@Home
Scelta di apparecchi per il comando di lampade
Lampade fluorescenti e fluorescenti compatte (DULUX) con bobina di reattanza (KVG) Numero massimo di lampade per percorso di corrente a 230 V, 50 Hz
Non compensate Tipo di lampada Capacit del condensatore W F L18 L36 L58 Compensate in parallelo L18 4,5 L36 4,5 L58 7 Collegamento bilampada gruppo da 2 lampade 2 x L18 2 x L36 2 x L58 -
Lampade fluorescenti e fluorescenti compatte con reattore elettronico (EVG) Numero massimo di lampade per percorso di corrente a 230 V, 50 Hz
A 1 lampada Tipo di lampada W L18 L36 L58 A 1 lampada 2 x L18 2 x L36 2 x L58
1/61
Dimensioni d'ingombro
Siemens@Home
Dimensioni d'ingombro
Disegni quotati
Interruttori magnetotermici 1P+N in 1 u.m. 5SY3 0-7WM
18
44
70
5SY3 0..-7WM
44
5SU1 353-1WM..
1/62
45 90
70
Siemens@Home
Dimensioni d'ingombro
Disegni quotati
Interruttori magnetotermici differenziali 2P in 4 u.m. da 6 A a 32 A 5SU1 323-1WM
1
90
3
45 90
71
5SU1 323-1WM..
72
6,7
43,5 64
5SD7 442-1
72
6,7
43,5 64
5SD7 412-1
26
6,7
43,5 64
5SD7 422-0
45 90 99
45 90 99
45 90 99
10
36
6,3
44
64
1/63
Siemens@Home
Dimensioni d'ingombro
Disegni quotati
Limitatori di sovratensione di utenze di linea - Classe di prova III 5SD7 432-.
18
6,7
29 45 58
Limitatori di sovratensione di linea in esecuzione presa a spina Schuko 2P+T - Classe di prova III 5SD7 435-.
45 71 90 2 36 79 103 52 63 4
Interruttori per comando a distanza (rel passo-passo) per comando tapparelle 5TT4 142-0
A1 A2
5TT4 142-0
4AC3 006-0WM
1/64
Siemens@Home
Dimensioni d'ingombro
Disegni quotati
Trasformatore per campanello 4AC3 108-0WM
4AC3 108-0WM
7LQ2 204-0WM 7LQ2 206-0WM 7LQ2 204-1WM 7LQ2 206-1WM 7LQ2 205-0WM 7LQ2 205-1WM
7LF6 111
18
44 64
7LF4 401-0
45 83
1/65
Siemens@Home
Dimensioni d'ingombro
Disegni quotati
Interruttore crepuscolare 7LQ2 100-0WM
7LQ2 100-0WM
18
43
64
5TT3 171
Cassetta
45 90
1/66
Siemens@Home
Dimensioni d'ingombro
Disegni quotati
Frontalino 8GB5 304 e cassetta 8GB5 504
4 moduli
1/67
Siemens@Home
Dimensioni d'ingombro
Disegni quotati
Frontalino 8GB5 312 e cassetta 8GB5 512
12 moduli
1/68
Interruttori magnetotermici
2 4 5 6 7 8 9 10 12 13
Caratteristiche generali Schede tecniche di prodotto Potenza dissipata Applicazioni in corrente continua Curve I2t e di limitazione Tabelle di coordinamento Scelta di apparecchi per il comando di lampade Dimensioni dingombro
2/1
Interruttori magnetotermici
Caratteristiche generali
Caratteristiche costruttive
Introduzione Gli interruttori magnetotermici BETA sono equipaggiati con due sganciatori di sovracorrente: uno termico (bimetallo), per la protezione contro le piccole correnti di guasto ed i sovraccarichi, ed uno elettromagnetico, per la protezione contro le sovracorrenti di valore elevato (cortocircuiti). Il meccanismo di sgancio del tipo a scatto libero e pertanto in caso di sovracorrente linterruttore interviene automaticamente anche con la leva trattenuta nella posizione di chiuso. Laccoppiamento dei poli nelle esecuzioni multipolari realizzato non solo tramite la leva di comando ma anche attraverso lo sganciatore interno; gli interruttori magnetotermici BETA sono il risultato di una ricerca progettuale mirata ad ottenere le massime prestazioni funzionali nelle pi ridotte dimensioni di ingombro (figura 1). In particolare lelevato potere di interruzione unito alla forte limitazione dellenergia specifica passante I2t sono il frutto della perfetta realizzazione dei tre elementi funzionali base degli interruttori BETA: lo sganciatore elettromagnetico, i contatti, la camera di interruzione. Lo sganciatore elettromagnetico Grazie ad una ottimale esecuzione del circuito magnetico dello sganciatore ad intervento istantaneo e grazie ad un perfetto cinematismo, frutto di un approfondito studio della dinamica e cinematica di tutte le masse in gioco, stato possibile conferire al contatto mobile, in caso di cortocircuito, una velocit di apertura tale che gi dopo solo 0,8 ms il contatto mobile risulta separato da quello fisso. Larco elettrico che viene cos ad instaurarsi tra i contatti dellinterruttore viene, grazie alla particolare sagoma dei contatti stessi, violentemente spinto verso la camera spegniarco e quindi estinto. La camera di interruzione Lelemento funzionalmente determinante degli interruttori magnetotermici BETA, con particolare riferimento alla serie 5SY, la camera di interruzione. Costruttivamente risulta costituita da due parti: la precamera e la camera spegniarco. La prima racchiude i contatti dellinterruttore ed ha la funzione di forzare il pi velocemente possibile larco allinterno della camera spegniarco (figura 2). La precamera costituita da due elementi in materiale isolante la cui forma ad ugello e la spira metallica applicata su entrambi gli elementi concorrono a creare unelevata forza magnetica indispensabile per indirizzare velocemente larco allinterno della camera spegniarco; la quale, essendo costituita da un elevato numero di lamelle, estingue larco in tempi brevissimi riducendo ai minimi valori le conseguenti sollecitazioni termiche e dinamiche (figura 3). I contatti di potenza Il design costruttivo e soprattutto il materiale con il quale i contatti sono stati realizzati, argento e grafite, conferiscono a tali elementi delle caratteristiche funzionali altamente qualitative: - ideale andamento della traiettoria dellarco elettrico, - basso valore della resistenza elettrica di contatto, - costanza della qualit del contatto, - assoluta sicurezza contro eventuali saldature, - elevato numero di manovre elettromeccaniche: 20000.
2/2
Interruttori magnetotermici
Caratteristiche generali
Caratteristiche costruttive
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
1 ms
2 ms
3 ms 3,5 ms Figura 2 - Sequenza fotografica del processo di interruzione su cortocircuito di un interruttore automatico 5SY4
12 13
Figura 3 - Oscillogramma relativo allinterruzione di unelevata corrente di cortocircuito con un interruttore automatico 5SY6.
Siemens - Catalogo Tecnico BETA
2/3
Interruttori magnetotermici
Caratteristiche generali
Caratteristiche costruttive
Il sistema di aggancio a cursori Gli interruttori 5SY grazie al rivoluzionario sistema di aggancio non necessitano pi di alcun utensile per il fissaggio e lo smontaggio dalla guida DIN. Il montaggio dellinterruttore sulla guida pu essere realizzato con fissaggio a scatto, come consuetudine, oppure con il nuovo sistema a cursori in materiale isolante, che consente anche lo smontaggio dalla guida senza la necessit di ricorrere ad attrezzi. Per la prima volta, pertanto possibile montare e smontare dalla guida un interruttore senza lutilizzo di un cacciavite per lazionamento dellattacco a scatto, spesso nascosto dai cavi (figura 4). Il nuovo sistema a cursori azionabile frontalmente in maniera estremamente semplice e sicura permette, grazie anche alla nuova tipologia di morsetti, una veloce sostituzione di un interruttore. Nel caso infatti che pi interruttori siano alimentati tramite un sistema di sbarre a pettine, grazie al sistema a cursori possibile sostituire un interruttore senza la necessit di scollegare i rimanenti dalla sbarra con un conseguente vantaggio nei tempi di installazione (figura 5). I doppi morsetti Gli interruttori 5SY sono stati curati sotto ogni aspetto ma una grande attenzione e stata sicuramente posta alla realizzazione dei morsetti. Perfettamente speculari in ingresso ed in uscita, i doppi morsetti dellinterruttore consentono il cablaggio contemporaneo del conduttore e della sbarra collettrice (figure 6 e 7). Il conduttore posto anteriormente rispetto alla sbarra, con il vantaggio di avere pi spazio e di consentire in ogni momento il cablaggio dellinterruttore. Il serraggio del conduttore indipendente da quello della sbarra. Inoltre tutti gli interruttori da 0,3 a 63 A hanno i medesimi morsetti per sezioni da 0,75 a 35 mm2 (figura 8). Grazie a queste innovazioni la nuova serie di interruttori 5SY presenta dei tempi di installazione decisamente ridotti ed una sicurezza ampliata.
Figura 5 - Possibilit di sostituzione del singolo interruttore connesso alla sbarra collettrice. Figura 4 - Per rimuovere dalla guida DIN linterruttore non pi necessario lutilizzo del cacciavite: sufficiente infatti azionare dal fronte dei cursori che consentono lo sgancio dalla guida di fissaggio.
Figura 7 - Ingresso cavi anteriore allingresso sbarra con conseguente migliore accesso e controllo dei morsetti e pi spazio per il cablaggio.
Figura 6 - Possibilit di collegamento contemporaneo del conduttore e della sbarra collettrice sia in ingresso sia in uscita.
Figura 8 - Morsetti identici per tutte le correnti nominali degli interruttori e adatti per sezioni da 0,75 a 35 mm2.
2/4
Interruttori magnetotermici
Caratteristiche generali
Caratteristiche costruttive
Il sistema di chiusura a saracinesca Grazie ad una copertura a slitta scorrevole ed integrata (figura 9), i morsetti degli interruttori 5SY non presentano parti metalliche accessibili, anche con sbarra collettrice e conduttore cablati contemporaneamente. Con il cavo inserito con o senza capocorda tutta la zona circostante al morsetto e in ogni direzione risulta completamente protetta contro i contatti diretti (figura 10). Un particolare cinematismo consente inoltre la chiusura dellingresso del conduttore e della sbarretta in maniera indipendente (figura 11). Correttamente cablato linterruttore pu essere anche completamente afferrato senza il pericolo di venire accidentalmente a contatto con una parte in tensione. Questo consente un pi sicuro accesso allinterno di un quadro elettrico sotto tensione.
1 2 3 4 5 6 7
Figura 9 - Durante il serraggio dei morsetti, un sistema di chiusura a saracinesca copre totalmente qualsiasi parte metallica accessibile.
Figura 11 - Grado di protezione IP2X su tutta la zona circostante i morsetti e in ogni direzione senza accessori aggiuntivi. Anche con sbarra collettrice.
8 9 10
Interruttore chiuso: indicatore rosso
Il sezionamento visualizzato Tramite la leva di comando lapertura dei contatti viene chiaramente indicata da una finestrella situata sul fronte dellinterruttore: colore verde contatto aperto, colore rosso contatto chiuso (figura 12).
12 13
Figura 12 - Posizione dei contatti visualizzata anche tramite delle finestrelle situate sul fronte dellinterruttore.
2/5
Interruttori magnetotermici
Caratteristiche generali
Caratteristiche tecniche
Introduzione Gli interruttori magnetotermici BETA sono interruttori del tipo limitatore, in quanto prevedono un tempo di interruzione talmente breve da limitare considerevolmente sia il valore di picco della corrente di cortocircuito (figura 13) sia lenergia specifica passante I2t. Tensioni nominali di impiego (Ue) Come definito nella norma CEI 23-3/4a edizione, la tensione nominale di impiego di un interruttore il valore di tensione assegnato dal costruttore al quale sono riferite le prestazioni (in particolare la prestazione in cortocircuito). Allo stesso interruttore possono essere assegnate diverse tensioni nominali e diversi poteri di cortocircuito nominali. Tutti gli interruttori magnetotermici BETA sono previsti sia per il funzionamento in corrente alternata sia in corrente continua. In corrente alternata gli interruttori BETA possono essere utilizzati in reti con tensioni nominali fino 240/415 V per frequenze anche differenti da 50/60 Hz ed in ogni sistema di distribuzione: TT, TN e IT. In relazione al funzionamento in corrente alternata tutti gli interruttori BETA sono marcati con i nuovi valori normali della tensione nominale di 230/400 V previsti sia dalla norma CEI 23-3/4a edizione sia dalla norma CEI 8-6, riguardante la nuova tensione nominale di distribuzione pubblica dellenergia elettrica fissata a 230/400 V a livello europeo. La tensione nominale delle attuali reti a 220/380 V e 240/ 415 V deve evolvere verso il valore nominale di 230/400 V. Per quanto riguarda il funzionamento in corrente continua tutti gli interruttori magnetotermici BETA possono essere utilizzati in circuiti fino a 120 V per le esecuzioni bipolari con due poli protetti e 60 V per le esecuzioni 1P+N e 1P. Per tensioni superiori la serie 5SY5 offre la possibilit di utilizzo fino a 220 V 1P, 440 V 2P (pagina 2/31). Correnti nominali (In) La corrente nominale il valore di corrente assegnata dal costruttore che linterruttore destinato a portare in servizio ininterrotto ad una temperatura ambiente di riferimento specificata. La temperatura ambiente di riferimento per gli interruttori automatici che rispondono alla norma CEI 23-3/4a edizione di 30 C. Se la temperatura ambiente dove installato linterruttore superiore o inferiore a 30 C, la corrente nominale dellinterruttore dovr essere riportata a tale temperatura tramite opportuni coefficienti correttivi (pagine 2/8 e 2/9). Per gli interruttori BETA i valori delle correnti nominali indicate in targa diminuiscono o aumentano del 5% rispettivamente per ogni aumento o diminuzione della temperatura di 10 C. Le correnti nominali degli interruttori BETA coprono un campo compreso tra 0,3 A e 125 A, valore massimo previsto dalla norma CEI 23-3/4a edizione e pi precisamente sono: 0,3, 0,5, 1, 1,6, 2, 3, 4, 6, 8, 10, 13, 16, 20, 25, 32, 40, 50, 63, 80, 100 e 125 A. La massima potenza corrispondente che gli interruttori BETA possono pertanto comandare vale 86,5 kW a cos = 1 con le serie 5SP4. Le caratteristiche di intervento Gli interruttori magnetotermici BETA dispongono di una ampia gamma di caratteristiche di intervento opportunamente definite per soddisfare qualsiasi esigenza impiantistica: dalla protezione di apparecchiature elettroniche a quella dei trasformatori. Queste caratteristiche di intervento sono contraddistinte rispettivamente dalle lettere A, B, C, D ed hanno come temperatura ambiente di riferimento 30 C, in accordo con la norma CEI 23-3/4a edizione. La zona di intervento a tempo inverso, intervento rel termico (pagina 2/7), la medesima per tutte e quattro le caratteristiche: la corrente convenzionale di intervento If pari a 1,45 In mentre la corrente convenzionale di non intervento Inf di 1,13 In. La differenza tra le diverse caratteristiche A, B, C, D consiste invece nei differenti valori che delimitano la zona di intervento istantaneo/intervento magnetico (pagina 2/7). Come si pu notare, le quattro caratteristiche di intervento (pagina 2/7) ricoprono un campo di intervento istantaneo compreso tra 2 In e 20 In. Le zone di intervento istantaneo B, C, D degli interruttori magnetotermici BETA Le caratteristiche di intervento B, C, D definite nella norma CEI 23-3 hanno come valori limite delle rispettive zone di intervento istantaneo quelle indicate a pagina 2/7. Come si pu notare i limiti delle zone di intervento istantaneo degli interruttori magnetotermici BETA, grazie ai valori minimi delle tolleranze costruttive e ad una pi precisa taratura dello sganciatore elettromagnetico, risultano pi restrittivi: in particolare i valori 3 In, 5 In e 10 In della norma CEI 23-3 diventano 3,5 In, 7 In, 15 In (5SY e 5SP4). Il vantaggio che offrono conseguentemente gli interruttori magnetotermici BETA quello di resistere meglio alle correnti di spunto degli utilizzatori in particolare quando si decide di utilizzare la caratteristica C o D. Le curve tempo-corrente Le caratteristiche tempocorrente I-t dei dispositivi di protezione indicano il legame che sussiste tra la corrente che fluisce in esso e il tempo necessario al suo intervento. Questi legami sono espressi graficamente in modo da poter dedurre in modo semplice i valori caratteristici del dispositivo. Le curve tempo-corrente rappresentate nella figura a lato sono riferite ad una temperatura ambiente di 30 C. Con temperature diverse i valori di corrente che determinano lo sgancio variano di circa 5% ogni 10 C di variazione termica. Se la temperatura ambiente aumenta, la corrente In che determina lo sgancio diminuisce del 5% e viceversa. A tale proposito si osservino le tabelle riportate alle pagine 2/8 e 2/9. La temperatura limite di funzionamento pari a 55C. Per applicazioni con temperatura maggiore di 55C, fino a 70C, vedere nota Applicazioni con temperatura fino a 70C a pagina 2/8 e il grafico con tabella a pagina 2/9. Con tensione continua i valori I4 e I5 aumentano del fattore 1,2.
Legenda UN - tensione di rete icc - corrente di cortocircuito presunta Ub - tensione darco i - corrente di cortocircuito limitata ta - tempo di ritardo apertura contatti Figura 13 - Interruzione di un circuito induttivo con limitazione della corrente di guasto da parte di un interruttore BETA.
2/6
Interruttori magnetotermici
Caratteristiche generali
Caratteristiche tecniche
Curve caratteristiche di intervento secondo CEI EN 60 898 e DIN VDE 0641 parte 11 Caratteristiche di intervento B Caratteristiche di intervento C Caratteristiche di intervento D
1 2 3 4 5 6 7
Curve caratteristiche di intervento degli interruttori magnetotermici BETA della serie 5SY Caratteristiche di intervento A Caratteristiche di intervento B Caratteristiche di intervento C
Caratteristiche di intervento D
8 9 10 12 13
2/7
Interruttori magnetotermici
Caratteristiche generali
Caratteristiche tecniche
Effetto della temperatura ambiente La norma CEI EN 60 898 prescrive che la caratteristica dintervento degli interruttori magnetotermici e il loro valore di corrente nominale siano riferiti alla temperatura ambiente di 30C.
In [A] 0,3 0,5 1 1,6 2 3 4 6 8 10 13 16 20 25 32 40 50 63 -25 0,39 0,65 1,30 2,08 2,60 3,90 5,20 7,80 10,40 13,00 16,90 20,80 26,00 32,50 41,60 52,00 65,00 81,90 -20 0,38 0,63 1,25 2,00 2,50 3,75 5,00 7,50 10,00 12,50 16,25 20,00 25,00 31,25 40,00 50,00 62,50 78,75 -10 0,36 0,60 1,20 1,92 2,40 3,60 4,80 7,20 9,60 12,00 15,60 19,20 24,00 30,00 38,40 48,00 60,00 75,60 0 0,35 0,58 1,15 1,84 2,30 3,45 4,60 6,90 9,20 11,50 14,95 18,40 23,00 28,75 36,80 46,00 57,50 72,45 10 0,33 0,55 1,10 1,76 2,20 3,30 4,40 6,60 8,80 11,00 14,30 17,60 22,00 27,50 35,20 44,00 55,00 69,30
Con temperature diverse i valori che determinano lo sgancio variano di circa 5% ogni 10C di variazione termica. Se la temperatura ambiente aumenta, la corrente nominale In che determina lo sgancio diminuisce e viceversa.
La temperatura limite di funzionamento pari a 55C. Per applicazioni con temperatura maggiore di 55C, fino a 70C, vedere la tabella 1, la parte dal titolo Applicazioni con temperatura fino a 70C, in fondo alla pagina, e il grafico con tabella di pagina 2/9.
Di seguito sono riportate le tabelle di declassamento della In in funzione della temperatura ambiente ed in funzione del numero di circuiti adiacenti.
Temperatura ambiente C 20 0,32 0,53 1,05 1,68 2,10 3,15 4,20 6,30 8,40 10,50 13,65 16,80 21,00 26,25 33,60 42,00 52,50 66,15 25 0,31 0,51 1,03 1,64 2,05 3,08 4,10 6,15 8,20 10,25 13,33 16,40 20,50 25,63 32,80 41,00 51,25 64,58 30 0,3 0,5 1 1,6 2 3 4 6 8 10 13 16 20 25 32 40 50 63 35 0,29 0,49 0,98 1,56 1,95 2,93 3,90 5,85 7,80 9,75 12,68 15,60 19,50 24,38 31,20 39,00 48,75 61,43 40 0,29 0,48 0,95 1,52 1,90 2,85 3,80 5,70 7,60 9,50 12,35 15,20 19,00 23,75 30,40 38,00 47,50 59,85 45 0,28 0,46 0,93 1,48 1,85 2,78 3,70 5,55 7,40 9,25 12,03 14,80 18,50 23,13 29,60 37,00 46,25 58,28 50 0,27 0,45 0,90 1,44 1,80 2,70 3,60 5,40 7,20 9,00 11,70 14,40 18,00 22,50 28,80 36,00 45,00 56,70 55 0,26 0,44 0,88 1,40 1,75 2,63 3,50 5,25 7,00 8,75 11,38 14,00 17,50 21,88 28,00 35,00 43,75 55,13
Tabella 1 - Effetto della temperatura ambiente valida per interruttori magnetotermici 5SY.
Numero circuiti Fattore di correzione K 1 1,00 2-3 0,90 4-6 0,88 >7 0,85
Fattore di correzione della corrente nominale In in funzione del numero dei circuiti Qualora su una guida DIN siano installati diversi interruttori magnetotermici che alimentano differenti circuiti elettrici, da considerare un ulteriore declassamento della corrente nominale di ognuno di questi, a causa dellinfluenza che ogni interruttore magnetotermico genera su quello adiacente. In questo caso occorre considerare un fattore di correzione della corrente nominale in funzione del numero di circuiti (tabella 2).
Applicazioni con temperatura fino a 70C (solo per 5SY4) possibile ordinare esecuzioni speciali di interruttori magnetotermici adatti ad un funzionamento fino a 70C. Per ottenere queste esecuzioni necessario aggiungere alla fine del numero di ordinazione il suffisso -z=xC dove x il numero di temperatura di riferimento. Esempio: 5SY4 2167-Z = 70C
Tabella 2
2/8
Interruttori magnetotermici
Caratteristiche generali
Caratteristiche tecniche
Grafico e tabella per la determinazione del fattore di correzione della corrente nominale in funzione della temperatura ambiente, per gli interruttori magnetotermici 5SY.
1 2 3 4 5 6 7 8
1,3
1,2
Fattore di correzione
1,1
9 10 12 13
3 2 3 2
3 2 3 2
2 2 2 2
2 1 2 1
2 2 2 2
3 2 3 2
3 2 3 2
3 3 3 3
2/9
Interruttori magnetotermici
Caratteristiche generali
Caratteristiche tecniche
I vantaggi delle caratteristiche A, B, C e D degli interruttori magnetotermici BETA Per tutte le caratteristiche di intervento il coordinamento tra interruttore e cavo per assicurare la protezione contro i sovraccarichi si esegue applicando la sola relazione: Ib In Iz Ib corrente dimpiego In corrente nominale dellinterruttore Iz portata del cavo. Lampia zona di intervento istantaneo ricoperta dallinsieme dei campi A, B, C e D consente lutilizzo degli interruttori magnetotermici BETA per le pi diversificate tipologie applicative: dalla protezione di apparecchiature elettroniche a quella dei trasformatori. Lomogeneit con la quale sono state definite le quattro caratteristiche A, B, C e D (medesima temperatura ambiente di riferimento, medesima caratteristica termica) e lassenza di sovrapposizioni dei singoli campi dellintervento istantaneo agevolano la scelta della caratteristica pi idonea al tipo di applicazione richiesto. Le zone di intervento istantaneo sono state maggiormente contenute di quanto prescrive la norma per consentire linserzione di carichi con elevate correnti di spunto (pagina 2/7). Il potere di cortocircuito nominale e massimo effettivo Il potere di cortocircuito (chiusura ed interruzione) il valore della componente alternata della corrente presunta, espressa nel suo valore efficace, che linterruttore in grado di stabilire, portare per il suo tempo di apertura e di interrompere sotto condizioni specificate. Ogni interruttore magnetotermico BETA delle differenti serie caratterizzato dallavere tre poteri di cortocircuito: - il potere di cortocircuito nominale Icn, riferito alla norma CEI EN 60 898 (CEI 23-3/4a edizione). - il potere di cortocircuito di servizio Ics, riferito alla norma CEI EN 60 947-2. - il potere di cortocircuito massimo Icu riferito alla norma CEI EN 60 947-2. Ogni potere di cortocircuito poi riferito, in funzione delle differenti esecuzioni polari ad una ben determinata tensione nominale che pu essere: 1P 230 V c.a. 1P+N 230 V c.a. 2P, 3P, 4P 230/400 V c.a. Il potere di cortocircuito nominale quello che viene riportato sulla targa dellinterruttore, come prescritto dalla norma CEI 23-3 4a edizione, ed rappresentato da un valore normale tra quelli definiti allinterno della suddetta norma. Il potere di cortocircuito nominale secondo CEI EN 60 898 deve essere riportato in targa, in ampre in un rettangolo e senza il simbolo dellunit di misura. Il potere di cortocircuito massimo effettivo, degli interruttori magnetotermici BETA, esprime invece il valore massimo della corrente di cortocircuito presunta che effettivamente linterruttore magnetotermico in grado di interrompere. Tale potere di cortocircuito in genere aumenta al diminuire della corrente nominale dellinterruttore stesso, per esempio per 0,3 1,6 A raggiunge un valore addirittura pari a .
2/10
Interruttori magnetotermici
Caratteristiche generali
Caratteristiche tecniche
Doppia marcatura, con marchio IMQ, del potere di interruzione Secondo i concetti precedentemente esposti il potere di interruzione deve essere associato ad una norma di prodotto CEI EN 60 898 oppure CEI EN 60 947-2. Marcatura frontale e laterale Gli interruttori magnetotermici BETA sono caratterizzati dalla doppia marcatura sullinterruttore. Le serie 5SY6, 5SY4, 5SY7 e 5SP4 prevedono: marcatura frontale Icn secondo CEI EN 60 898, marcatura laterale Icu secondo CEI EN 60 947-2 in funzione della corrente nominale dellinterruttore. Si consideri un interruttore avente corrente nominale di 10 A della serie 5SY7 per il quale si marca sullinterruttore: il potere di interruzione Icn secondo CEI EN 60 898 di 15000 A riportato sul fronte 15000 , il potere di interruzione Icu secondo CEI EN 60 947-2 di 30 kA riportato sul fianco. Entrambi i valori sono avvallati dallIMQ.
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 12 13
5SY7; 2 poli
Icu secondo CEI EN 60 947-2 Figura 14 - Marcatura frontale dellinterruttore 5SY7 210-7. Marcatura frontale La serie 5SY8 marcata frontalmente secondo i valori Icu della norma CEI EN 60 947-2, variabile in funzione della corrente nominale dellinterruttore. Figura 15 - Marcatura laterale dellinterruttore 5SY7 210-7.
Si consideri un interruttore della serie 5SY8 avente corrente nominale di 40 A, per il quale indicata frontalmente la marcatura del potere di interruzione estremo Icu pari a 25 kA secondo la norma CEI EN 60 947-2.
5SY8; 4 poli
2/11
Interruttori magnetotermici
Caratteristiche generali
Caratteristiche tecniche
Energia specifica passante I2t La funzione di un interruttore magnetotermico quella di proteggere da sollecitazioni termiche e dinamiche conduttori e apparecchiature elettriche in generale. Tale compito un interruttore lo assolve tanto pi efficacemente quanto pi riesce a limitare lenergia specifica I2t, nota anche come integrale di Joule o energia passante. Tale integrale valutato tra listante di inizio della sovracorrente e listante in cui si ha la completa estinzione dellarco in tutti i poli dellinterruttore.
tf
E sp =
I
t0
dt
E sp = energia specifica ( A 2 s ) In particolare lenergia passante relativa ad una semionda sinusoidale di corrente di valore efficace Icc vale:
2 I cc Esp = ---------100
Le caratteristiche I2t Le curve o caratteristiche I2t esprimono landamento della massima energia specifica passante (I2t) lasciata fluire dagli interruttori automatici in funzione della corrente di cortocircuito presunta. Ogni singola caratteristica I2t costituita da due tratti curvilinei: il primo (a), con concavit rivolta verso lalto, relativo allo sganciatore termico (bimetallo) mentre il secondo (b), con concavit rivolta verso il basso, relativo allo sganciatore elettromagnetico.
Il secondo tratto di curva quello che definisce la qualit delle prestazioni su cortocircuito dellinterruttore: quanto pi basso il valore di I2t lasciato passare per un determinato valore della corrente presunta, tanto pi elevata risulter la limitazione degli effetti termici e dinamici sui cavi e sulle altre apparecchiature dellimpianto. Da pagina 2/32 sono riportate le caratteristiche di I2t degli interruttori magnetotermici BETA.
Figura 17 - Energia specifica passante relativa ad una semionda di corrente con andamento sinusoidale e di valore massimo
2 Icc.
Figura 18 - Andamento dellenergia specifica lasciata fluire da un interruttore magnetotermico in funzione dellangolo di inserzione relativo allonda di tensione.
Figura 19 - Protezione di un conduttore contro i cortocircuiti per mezzo di un interruttore automatico secondo la norma CEI 64-8: il conduttore di sezione S risulta protetto contro le correnti di cortocircuito se soddisfatta la seguente relazione: I2t K2 S2.
2/12
Interruttori magnetotermici
Caratteristiche generali
Caratteristiche tecniche
Le caratteristiche I2t e la norma CEI EN 60 898 - classi di energia limitata Le curve I2t degli interruttori magnetotermici rispondenti alla norma CEI 23-3/4a edizione (CEI EN 60 898) devono essere chiaramente riportate nei cataloghi delle case costruttrici come stabilito dalla norma stessa. Inoltre se gli interruttori sono classificati anche secondo i limiti entro i quali le loro caratteristiche I2t sono contenute, sempre in conformit con quanto specificato nella norma CEI EN 60 898, dovranno essere corrispondentemente marcati riportando in targa il numero della classe di limitazione (1, 2 o 3) posto in un quadrato in aggiunta al potere di interruzione. Il simbolo
6000 3
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
definisce,
6000 3
per esempio, un interruttore con un potere di interruzione nominale di 6000 A e con una classe di limitazione 3, la pi severa delle tre classi definite nella norma CEI EN 60 898. Risulta pertanto di grande utilit per il progettista e linstallatore poter leggere sulla targa dellinterruttore anche tale dato in quanto conoscendo la classe di limitazione si ha una prima ed immediata indicazione sul tipo di prestazione che linterruttore in grado di fornire in caso di cortocircuito con riferimento alla protezione delle condutture ed alla selettivit.
limitando i
massimi valori di I2t a valori addirittura inferiori alla met di quelli relativi alla classe di limitazione 3 forniscono le pi ampie garanzie di sicurezza nella protezione degli impianti elettrici contro le sovracorrenti (figure 21a e 21b).
Coordinamento in condizioni di cortocircuito: selettivit e back-up Il termine coordinamento include considerazioni sia sulla selettivit di intervento sia sulla protezione di sostegno (back-up). Per assicurare un determinato tipo di coordinamento necessario prendere in esame le singole caratteristiche di entrambi gli apparecchi collegati tra loro in serie ed anche il loro comportamento in associazione.
Classi di limitazione dellenergia specifica passante I2t secondo CEI EN 60 898: caratteristica di intervento C; P.I. n. = 10000 A; In 16 A; 1P, 1P+N, 3P, 4P; 2P (230 V c.a.) Figura 21a - Valori dellI2t lasciato fluire dagli interruttori 5SY4.
Classi di limitazione dellenergia specifica passante I2t secondo CEI EN 60 898: caratteristica di intervento C; P.I. n. = 6000 A; In 16 A; 1P, 1P+N, 3P, 4P; 2P (230 V c.a.) Figura 21b - Valori dellI2t lasciato fluire dagli interruttori 5SY6.
12 13
2/13
Interruttori magnetotermici
Caratteristiche generali
Caratteristiche tecniche
Selettivit di intervento tra dispositivi di protezione contro le sovracorrenti (selettivit di sovracorrente) Quando pi dispositivi di protezione di sovracorrente sono disposti in serie e quando le necessit di esercizio lo richiedono, le loro caratteristiche di funzionamento devono essere scelte in modo tale che in caso di guasto venga separata dallalimentazione solo la parte dellimpianto nella quale si trova il guasto ovvero deve essere garantita la selettivit, art. 536.1, CEI 64-8. Situazioni di esercizio che richiedono obbligatoriamente la selettivit sono per esempio quelle che riguardano i circuiti di alimentazione dei servizi di sicurezza (art. 563.4, CEI 64-8); gli impianti elettrici nei luoghi di pubblico spettacolo e di trattenimento dove richiesto che le prese a spina fisse, situate nei locali dove pu accedere il pubblico, possiedano una protezione singola contro le sovracorrenti, e in generale che i dispositivi di protezione e la suddivisione dei circuiti siano tali da prevenire linsorgere di panico, sezione 752 nuova norma CEI 64-8. Selettivit totale La selettivit di sovracorrente viene detta totale quando in presenza di due dispositivi di protezione di sovracorrente in serie, il dispositivo di protezione lato carico (a valle) effettua la protezione senza causare lintervento dellaltro dispositivo situato a monte per qualsiasi valore di sovracorrente che si pu verificare. Selettivit parziale Viceversa, la selettivit di sovracorrente risulter essere parziale quando il dispositivo di protezione lato carico effettua la protezione fino ad un dato livello di sovracorrente, senza causare lintervento dellaltro dispositivo a monte. Selettivit tra interruttori magnetotermici - Classificazione Nellesaminare la selettivit di intervento tra due interruttori magnetotermici collegati in serie si possono definire quattro tipi di selettivit: 1) la selettivit amperometrica o per gradini di corrente, ottenibile agendo sulla regolazione degli sganciatori di sovracorrente istantanei, se regolabili, o cambiando il tipo della caratteristica di intervento B, C, D, definite dalla norma CEI 23-3/4a edizione; 2) la selettivit cronometrica o per gradini di tempo1), ottenibile agendo sui tempi di intervento degli sganciatori con ritardo indipendente dalla sovracorrente; 3) la selettivit di zona, realizzabile con lutilizzo di microprocessori e utilizzata quando si desidera mantenere anche la rapidit di intervento; 4) la selettivit dinamica, ottenibile solo con lutilizzo a lato carico di interruttori limitatori e pertanto realizzabile con gli interruttori magnetotermici BETA. Selettivit dinamica con gli interruttori magnetotermici BETA Come si pu rilevare dalla figura 24 a pagina 2/16 la selettivit dinamica assume valori elevati senza la necessit di ritardare intenzionalmente lintervento dellinterruttore lato alimentazione (a monte). Con il vantaggio di una riduzione delle sollecitazioni allimpianto in caso di guasto e di un risparmio nel dimensionamento di alcuni suoi componenti. Con lausilio pertanto della limitazione di corrente e pi precisamente con lutilizzo a valle degli interruttori magnetotermici BETA possibile garantire la selettivit con linterruttore a monte anche per elevate correnti di cortocircuito. In questo caso, infatti, il valore limite della corrente di cortocircuito per cui garantita la selettivit (figura 23 a pagina 2/15) molto pi elevato del valore di intervento istantaneo dellinterruttore a monte che corrisponderebbe anche al valore limite di selettivit nel caso in cui anche linterruttore a valle non fosse limitatore. Nella parte Tabelle di coordinamento sono riportati in forma tabellare i valori di selettivit tra gli interruttori magnetotermici BETA a valle e interruttori scatolati a monte. Selettivit tra fusibili e interruttori magnetotermici BETA Se il dispositivo di protezione, lato alimentazione un fusibile (figura 25 a pagina 2/16), i valori di selettivit con i rispettivi interruttori magnetotermici, lato carico, possono essere ricavati graficamente sovrapponendo la curva di I2t dellinterruttore magnetotermico a quella di pre-arco del fusibile. Il punto di intersezione di dette curve stabilisce il valore limite di selettivit della combinazione, in quanto, la selettivit di un interruttore rispetto al fusibile a monte assicurata fino al valore di corrente per cui il valore di I2t lasciato passare dallinterruttore inferiore al valore di I2t di pre-arco del fusibile. Protezione di sostegno (back-up) Nella scelta del dispositivo di protezione contro i cortocircuiti una delle due condizioni alla quale il dispositivo deve rispondere che il suo potere di interruzione non sia inferiore alla corrente di cortocircuito presunta nel suo punto di installazione. tuttavia ammesso lutilizzo di un dispositivo di protezione con potere di interruzione inferiore se a monte installato un altro dispositivo avente il necessario potere di interruzione. In questo caso le caratteristiche dei due dispositivi devono essere coordinate in modo che lenergia che essi lasciano passare non superi quella che pu essere sopportata senza danno dal dispositivo situato a valle e dalle condutture protette da questi dispositivi, ossia deve essere garantita la protezione di sostegno (back-up) (nuova norma CEI 64-8 art. 434.3.1). Nella parte Tabelle di coordinamento sono riportati in forma tabellare i valori di backup tra gli interruttori magnetotermici BETA a valle e gli interruttori scatolati a monte.
1)
Non applicabile agli interruttori magnetotermici rispondenti alla norma CEI 23 - 3/4a edizione (CEI EN 60 898).
2/14
Interruttori magnetotermici
Caratteristiche generali
Caratteristiche tecniche
Selettivit dinamica con gli interruttori magnetotermici BETA
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 12 13
2/15
Interruttori magnetotermici
Caratteristiche generali
Caratteristiche tecniche
Selettivit tra interruttori magnetotermici
Figura 25
2/16
Interruttori magnetotermici
Caratteristiche generali
Caratteristiche tecniche
Impieghi a frequenza nominale diversa da 50 Hz Gli interruttori magnetotermici BETA possono funzionare a valori di frequenza diversa da quella nominale di 50 Hz considerando le seguenti tabelle in cui vengono riportati i coefficienti da utilizzare.
1 2 3 4
Coefficienti correttivi per limpiego degli interruttori 5SY a frequenza diversa da quella industriale
Curva C Corrente continua Corrente alternata Corrente alternata Corrente alternata Corrente alternata 162/3 Hz 200 Hz 400 Hz 1000 Hz Corrente nominale In In x 1,0 In x 1,0 In x 0,9 In x 0,8 In x 0,7 Coefficiente magnetico I5 x 2 I5 x 1,0 I5 x 1,5 I5 x 1,8 I5 x 2,8
5 6 7 8 9 10 12 13
Tabella 3a
Riscaldamento e potenza dissipata a In Corrente continua ed alternata fino a 60 Hz Corrente alternata 200 Hz Corrente alternata 400 Hz Corrente alternata 1000 Hz Coefficiente x 1,0 x 1,1 x 1,15 x 1,3
Tabella 3b
Potere di interruzione Corrente continua 48 V Corrente alternata Corrente alternata Corrente alternata Corrente alternata Coefficiente 20 kA Ik x 1,0 Ik x 0,7 Ik x 0,5 Ik x 0,3
Tabella 3c
2/17
Interruttori magnetotermici
Schede tecniche di prodotto
Dati tecnici
Rispondenza normativa: CEI EN 60 898 e VDE 0641 Corrente nominale Tensione nominale Tensione di isolamento Potere di interruzione nominale secondo CEI EN 60 898 Caratteristiche a campo di intervento magnetico ridotto per un migliore coordinamento delle protezioni Forte limitazione dellI2t Morsetti per sezioni di cavo Collegamento alla rete di alimentazione Dimensioni H x L x P Marchi e approvazioni IMQ Marcatura CE VDE mm mm2 In Un Ui Icn A V c.a. V c.a. A 5SY6 0 2 40 230 250 6000 B (3 4,5 In) e C (6 9 In) classe di limitazione 3 fino a 16 (fino a 10 con capocorda) indifferentemente da morsetti superiori/inferiori 90 x 18 x 70
> V
Disegni quotati
Interruttori magnetotermici 5SY6 0
18
44
70
2/18
I2_13656
45 90
Interruttori magnetotermici
Schede tecniche di prodotto
2 3 4 5 6 7 8 9 10 12 13
Dati tecnici
Rispondenza normativa: CEI EN 60 898, CEI EN 60 947-2 e VDE 0641 Corrente nominale Tensione nominale Tensione di isolamento Utilizzabilit con tensione continua Potere di interruzione nominale secondo CEI EN 60 898 Potere di interruzione nominale secondo CEI EN 60 947-2 Caratteristiche a campo di intervento magnetico ridotto per un migliore coordinamento delle protezioni Forte limitazione dellI2t Sezionamento visualizzato Doppi morsetti per il collegamento contemporaneo della sbarra collettrice sia in ingresso sia in uscita Morsetti con chiusura a saracinesca per garantire la protezione integrale Sistema brevettato di installazione su guida DIN, che consente lo sgancio rapido dalla guida senza lutilizzo di utensili Collegamento alla rete di alimentazione Elementi ausiliari e accessori mm2 Icn Icu In Un Ui A V c.a. V c.a. V c.c. A kA 5SY3 0,3 63 230 (1P e 1P+N); 400 (2P, 3P e 4P) e 60 V c.c. per polo 250 (1P e 1P+N) e 500 (2P, 3P e 4P) fino a 120 (2P) e 60 (1P e 1P+N) 4500 6 C (7 10 In) classe di limitazione 3
indifferentemente dai morsetti superiori/inferiori blocchi differenziali, comando motorizzato, contatto ausiliario e di segnalazione, bobina a lancio di corrente, di minima tensione, di minima tensione con contatti anticipati, blocco leva con lucchetto, copriforo viti etichettabili, comando rotativo rinviato con blocco porta e sbarre di collegamento mm IMQ Marcatura CE VDE RINA 90 x 18 x 70
> V
Disegni quotati
Interruttori magnetotermici 5SY3
2/19
Interruttori magnetotermici
Schede tecniche di prodotto
Dati tecnici
Rispondenza normativa: CEI EN 60 898, CEI EN 60 947-2 e VDE 0641 Corrente nominale Tensione nominale Tensione di isolamento Utilizzabilit con tensione continua Doppia marcatura sullinterruttore del potere di interruzione Potere di interruzione nominale secondo CEI EN 60 898 Potere di interruzione nominale secondo CEI EN 60 947-2 Caratteristiche a campo di intervento magnetico ridotto per un migliore coordinamento delle protezioni Forte limitazione dellI2t Sezionamento visualizzato Doppi morsetti per il collegamento contemporaneo della sbarra collettrice sia in ingresso sia in uscita Morsetti con chiusura a saracinesca per garantire la protezione integrale IP2X in ogni direzione Sistema brevettato di installazione su guida DIN, che consente lo sgancio rapido dalla guida senza lutilizzo di utensili Collegamento alla rete di alimentazione Elementi ausiliari e accessori mm2 Icn Icu A kA In Un Ui A V c.a. V c.a. V c.c. 5SY6 0,3 63 230 (1P e 1P+N); 400 (2P, 3P e 4P) e 60 V c.c. per polo 250 (1P e 1P+N) e 500 (2P, 3P e 4P) fino a 120 (2P) e 60 (1P e 1P+N) frontale: Icn secondo CEI EN 60 898 laterale: Icu secondo CEI EN 60 947-2 6000 vedere tabella dei poteri di interruzione a fondo pagina B (3,5 5 In); C (7 10 In) e D (15 20 In) classe di limitazione 3
indifferentemente dai morsetti superiori/inferiori blocchi differenziali, comando motorizzato, contatto ausiliario e di segnalazione, bobina a lancio di corrente, di minima tensione, di minima tensione con contatti anticipati, blocco leva con lucchetto, copriforo viti etichettabili, comando rotativo rinviato con blocco porta e sbarre di collegamento mm IMQ Marcatura CE VDE RINA UL 1077 e CSA 22.2 N. 235M-89 CCC
Germanischer Lloyd
90 x 18 x 70
> V
Disegni quotati
Interruttori magnetotermici 5SY6
30 13 11
2/20
Interruttori magnetotermici
Schede tecniche di prodotto
2 3 4 5 6 7 8 9 10 12 13
Icu [kA] Ics [kA] Correnti nominali In [A] Icu [kA] Ics [kA]
Dati tecnici
Rispondenza normativa: CEI EN 60 898, CEI EN 60 947-2 e VDE 0641 Corrente nominale Tensione nominale Tensione di isolamento Utilizzabilit con tensione continua Doppia marcatura sullinterruttore del potere di interruzione Potere di interruzione nominale secondo CEI EN 60 898 Potere di interruzione nominale secondo CEI EN 60 947-2 Caratteristiche a campo di intervento magnetico ridotto per un migliore coordinamento delle protezioni Caratteristica che prevede lintervento istantaneo dellinterruttore anche per correnti di basso valore; particolarmente adatta alla protezione di apparecchiature elettroniche Forte limitazione dellI2t Sezionamento visualizzato Doppi morsetti per il collegamento contemporaneo della sbarra collettrice sia in ingresso sia in uscita Morsetti con chiusura a saracinesca per garantire la protezione integrale Sistema brevettato di installazione su guida DIN, che consente lo sgancio rapido dalla guida senza lutilizzo di utensili Collegamento alla rete di alimentazione Elementi ausiliari e accessori mm2 Icn Icu A kA In Un Ui A V c.a. V c.a. V c.c. 5SY4 0,3 63 230 (1P e 1P+N); 400 (2P, 3P e 4P) e 60 V c.c. per polo 250 (1P e 1P+N) e 500 (2P, 3P e 4P) fino a 120 (2P) e 60 (1P e 1P+N) frontale: Icn secondo CEI EN 60 898 laterale: Icu secondo CEI EN 60 947-2 10000 vedere tabella dei poteri di interruzione a fondo pagina B (3,5 5 In); C (7 10 In) e D (15 20 In) A (2 3 In)
classe di limitazione 3
indifferentemente dai morsetti superiori/inferiori blocchi differenziali, comando motorizzato, contatto ausiliario e di segnalazione, bobina a lancio di corrente, di minima tensione, di minima tensione con contatti anticipati, blocco leva con lucchetto, copriforo viti etichettabili, comando rotativo rinviato con blocco porta e sbarre di collegamento mm 90 x 18 x 70
Dimensioni H x L x P (1 polo) Marchi e approvazioni IMQ Marcatura CE VDE RINA UL 1077 e CSA 22.2 N. 235M-89 CCC
Germanischer Lloyd
> V
Disegni quotati
Interruttori magnetotermici 5SY4
34 18 10
2/21
Interruttori magnetotermici
Schede tecniche di prodotto
Dati tecnici
Rispondenza normativa: CEI EN 60 898, CEI EN 60 947-2 e VDE 0641 Corrente nominale Tensione nominale Tensione di isolamento Utilizzabilit con tensione continua Doppia marcatura sullinterruttore del potere di interruzione Potere di interruzione nominale secondo CEI EN 60 898 Potere di interruzione nominale secondo CEI EN 60 947-2 Caratteristiche a campo di intervento magnetico ridotto per un migliore coordinamento delle protezioni Sezionamento visualizzato Doppi morsetti per il collegamento Collegamento alla rete di alimentazione Elementi ausiliari e accessori mm2 Icn Icu A kA In Un Ui A V c.a. V c.a. V c.c. 5SP4 80 125 230 (1P e 1P+N); 400 (2P, 3P e 4P) e 60 V c.c. per polo 250/500 (2P, 3P e 4P) fino a 120 (2P) e 60 (1P e 1P+N) frontale: Icn secondo CEI EN 60 898 laterale: Icu secondo CEI EN 60 947-2 10000 vedere tabella dei poteri di interruzione a fondo pagina B (3,5 5 In); C (7 10 In) e D (15 20 In) cavo con sezioni da 0,75 a 50 indifferentemente dai morsetti superiori/inferiori blocchi differenziali (caratteristica D non accessoriabile con i blocchi differenziali) con morsetti per lo sgancio a distanza, comando motorizzato, contatto ausiliario e di segnalazione, bobina a lancio di corrente, di minima tensione, di minima tensione con contatti anticipati, blocco leva con lucchetto, copriforo viti etichettabili, comando rotativo rinviato con blocco porta e sbarre di collegamento mm Marcatura CE VDE UL 1077 e CSA 22.2 N. 235M-89
Germanischer Lloyd
90 x 27 x 70
> V
Disegni quotati
Interruttori magnetotermici 5SP4
Icu [kA] 25
Ics [kA] 13
2/22
Interruttori magnetotermici
Schede tecniche di prodotto
2 3 4 5 6 7 8 9 10 12 13
Dati tecnici
Rispondenza normativa: CEI EN 60 898, CEI EN 60 947-2 e VDE 0641 Corrente nominale Tensione nominale Tensione di isolamento Potere di interruzione nominale secondo CEI EN 60 898 Potere di interruzione nominale secondo CEI EN 60 947-2 Caratteristiche a campo di intervento magnetico ridotto per un migliore coordinamento delle protezioni Sezionamento visualizzato Doppi morsetti per il collegamento contemporaneo della sbarra collettrice sia in ingresso sia in uscita Morsetti con chiusura a saracinesca per garantire protezione integrale Sistema brevettato di installazione su guida DIN, che consente lo sgancio rapido dalla guida senza lutilizzo di utensili Collegamento alla rete di alimentazione osservando la polarit Elementi ausiliari e accessori mm2 In Un Ui Icn Icu A V c.c. V c.a. A kA 5SY5 0,3 63 220 (1P); 440 (2P) e anche 230/400 V c.a. 250 (1P) e 500 (2P) 10000 sia in c.a. che in c.c. vedere tabella dei poteri di interruzione a fondo pagina B (3,5 5 In) e C (7 10 In)
comando motorizzato, contatto ausiliario e di segnalazione, bobina a lancio di corrente, di minima tensione, di minima tensione con contatti anticipati, blocco leva con lucchetto, copriforo viti etichettabili, comando rotativo rinviato con blocco porta e sbarre di collegamento mm Marcatura CE VDE CCC 90 x 18 x 70
> V
Disegni quotati
Interruttori magnetotermici 5SY5
2/23
Interruttori magnetotermici
Schede tecniche di prodotto
Dati tecnici
Rispondenza normativa: CEI EN 60 898, CEI EN 60 947-2 e VDE 0641 Corrente nominale Tensione nominale Tensione di isolamento Utilizzabilit con tensione continua Doppia marcatura sullinterruttore del potere di interruzione Potere di interruzione nominale secondo CEI EN 60 898 Potere di interruzione nominale secondo CEI EN 60 947-2 Caratteristiche a campo di intervento magnetico ridotto per un migliore coordinamento delle protezioni Sezionamento visualizzato Doppi morsetti per il collegamento contemporaneo della sbarra collettrice sia in ingresso che in uscita Morsetti con chiusura a saracinesca per garantire protezione integrale Sistema brevettato di installazione su guida DIN, che consente lo sgancio rapido dalla guida senza lutilizzo di utensili Collegamento alla rete di alimentazione Elementi ausiliari e accessori mm2 Icn Icu A kA In Un Ui A V c.a. V c.a. V c.c. 5SY7 0,3 63 230 (1P e 1P+N); 400 (2P, 3P e 4P) e 60 V c.c. per polo 250 (1P e 1P+N) e 500 (2P, 3P e 4P) fino a 120 (2P) e 60 (1P e 1P+N) frontale: Icn secondo CEI EN 60 898 laterale: Icu secondo CEI EN 60 947-2 15000 fino a 63 A vedere tabella dei poteri di interruzione a fondo pagina B (3,5 5 In); C (7 10 In) e D (15 20 In)
indifferentemente dai morsetti superiori/inferiori blocchi differenziali, comando motorizzato, contatto ausiliario e di segnalazione, bobina a lancio di corrente, di minima tensione, di minima tensione con contatti anticipati, blocco leva con lucchetto, copriforo viti etichettabili, comando rotativo rinviato con blocco porta e sbarre di collegamento mm IMQ Marcatura CE RINA UL 1077 e CSA 22.2 N. 235M-89 CCC
Germanischer Lloyd
90 x 18 x 70
>
Disegni quotati
Interruttori magnetotermici 5SY7
38 34 20 13
2/24
Interruttori magnetotermici
Schede tecniche di prodotto
2 3 4 5 6 7 8 9 10 12 13
Dati tecnici
Rispondenza normativa: CEI EN 60 898, CEI EN 60 947-2 e VDE 0641 Corrente nominale Tensione nominale Tensione di isolamento Utilizzabilit con tensione continua Potere di interruzione nominale secondo CEI EN 60 947-2 Caratteristiche a campo di intervento magnetico ridotto per un migliore coordinamento delle protezioni Alto potere di interruzione Sezionamento visualizzato Doppi morsetti per il collegamento contemporaneo della sbarra collettrice sia in ingresso che in uscita Morsetti con chiusura a saracinesca per garantire protezione integrale Sistema brevettato di installazione su guida DIN, che consente lo sgancio rapido dalla guida senza lutilizzo di utensili Collegamento alla rete di alimentazione Elementi ausiliari e accessori mm2 Icu In Un Ui A V c.a. V c.a. V c.c. kA 5SY8 0,3 63 230 (1P e 1P+N); 400 (2P, 3P e 4P) e 60 V c.c. per polo 250 (1P e 1P+N) e 500 (2P, 3P e 4P) fino a 120 (2P) e 60 (1P e 1P+N) vedere tabella dei poteri di interruzione a fondo pagina C (7 10 In) e D (15 20 In)
cavo con sezioni da 0,75 a 35
indifferentemente dai morsetti superiori/inferiori blocchi differenziali, comando motorizzato, contatto ausiliario e di segnalazione, bobina a lancio di corrente, di minima tensione, di minima tensione con contatti anticipati, blocco leva con lucchetto, copriforo viti etichettabili, comando rotativo rinviato con blocco porta e sbarre di collegamento mm Marcatura CE UL 1077 e CSA 22.2 N. 235M-89 90 x 18 x 70
>
Disegni quotati
Interruttori magnetotermici 5SY8
2/25
Interruttori magnetotermici
Schede tecniche di prodotto
Dati tecnici
Rispondenza normativa: CEI EN 60 898, CEI EN 60 947-2 e VDE 0641 Corrente nominale Tensione nominale Tensione nominale massima Tensioni di isolamento Utilizzabilit con tensione continua Potere di interruzione nominale secondo CEI EN 60 898 Potere di interruzione nominale secondo CEI EN 60 947-2 Caratteristiche a campo di intervento magnetico ridotto per un migliore coordinamento delle protezioni Sezionamento visualizzato Doppi morsetti per il collegamento Collegamento alla rete di alimentazione Elementi ausiliari e accessori Dimensioni H x L x P (1 polo) Marchi e approvazioni Marcatura CE mm mm2 Icn Icu Ui In Un A V c.a. V c.a. V c.a. V c.c. A kA 5SP9 6 63 230 (1P) e 400 (2P, 3P e 4P) 690 250/690 fino a 110 (2P) e 75 (1P) 25000 vedere tabella dei poteri di interruzione a fondo pagina C (7 10 In)
cavo con sezioni da 0,75 a 25 indifferentemente dai morsetti superiori/inferiori contatto ausiliario e di segnalazione 90 x 27 x 92,5
>
Disegni quotati
Interruttori magnetotermici 5SP9
Poteri di interruzione
Tensione nominale per In = 6 63 A 230/400 V c.a. 440 V c.a. 500 V c.a. 690 V c.a. Icu (kA) secondo CEI EN 60 947-2 50 30 15 6 Ics (kA) secondo CEI EN 60 947-2 25 22 11 3 Icn (A) secondo CEI EN 60 898 25000 -
2/26
Interruttori magnetotermici
Schede tecniche di prodotto
2 3 4 5 6 7 8 9 10
Icu [kA] 35 20 15
Dati tecnici
Rispondenza normativa: CEI EN 60 898, UL 489 e CSA C22.2 No. 5-02 Corrente nominale Tensione nominale secondo CEI EN Tensione nominale secondo UL 489 Tensione di isolamento Utilizzabilit con tensione continua Doppia marcatura sullinterruttore del potere di interruzione Potere di interruzione nominale secondo UL 489 Potere di interruzione nominale secondo CEI EN 60 898 Potere di interruzione nominale secondo CEI EN 60 947-2 Caratteristiche a campo di intervento magnetico ridotto per un migliore coordinamento delle protezioni Doppi morsetti, sia in ingresso sia in uscita mm2 mm2 Icn Icu kA kA A kA In Un Un Ui A V c.a. V c.a. V c.a. V c.c. 5SJ4 0,3 63 230/400 240 440 60/polo frontale secondo UL 489 laterale Icu secondo CEI EN 60 947-2 14 a 240 V c.a. 10 a 60 V c.c. 10000 vedere tabella dei poteri di interruzione a fondo pagina B (3,5 5 In); C (7 10 In) e D (15 20 In) 0,75 35 conduttore unifilare e multifilare 0,75 25 conduttore flessibile con capocorda AWG 14 AWG 4 (1,5 25 mm2) indifferentemente dai morsetti superiori/inferiori blocco leva con lucchetto e copriforo viti etichettabili mm Marcatura CE UL 489 CSA C22.2 No. 5-02 File N. E243414 vedere disegni quotati a fondo pagina
Collegamento alla rete di alimentazione Elementi ausiliari e accessori Dimensioni H x L x P (1 polo) Marchi e approvazioni
>
Disegni quotati
Interruttori magnetotermici UL 489 5SJ4-.HG40
12 13
18
36
54
6,4
46
70
45 110
2/27
Interruttori magnetotermici
Schede tecniche di prodotto
Dati tecnici
Rispondenza normativa: CEI EN 60 947-2 Corrente nominale Tensione nominale Tensione di isolamento Utilizzabilit con tensione continua Potere di interruzione nominale secondo CEI EN 60 947-2 Caratteristiche di intervento Sezionamento visualizzato Doppi morsetti per il collegamento contemporaneo della sbarra collettrice sia in ingresso sia in uscita Morsetti con chiusura a saracinesca per garantire protezione integrale Sistema brevettato di installazione su guida DIN, che consente lo sgancio rapido dalla guida senza lutilizzo di utensili Collegamento alla rete di alimentazione Elementi ausiliari e accessori mm2 Icu In Un Ui A V V c.a. V c.c. kA kA 5SY8-8BB08 10 63 400 V c.a. (2P, 3P e 4P) e 60 V c.c. per polo 440 (2P, 3P e 4P) 60/polo 25 In da 10 A a 40 A 20 In da 50 A a 63 A MA
indifferentemente dai morsetti superiori/inferiori comando motorizzato, contatto ausiliario e di segnalazione, bobina a lancio di corrente, di minima tensione, di minima tensione con contatti anticipati, blocco leva con lucchetto, copriforo viti etichettabili, comando rotativo rinviato con blocco porta e sbarre di collegamento mm Marcatura CE 90 x 18 x 70
>
Disegni quotati
Interruttori solo magnetici 5SY8-8BB08
2/28
Interruttori magnetotermici
Potenza dissipata
2 3 4 5
0,3 0,5 1 1,6 2 3 4 5 6 8 10 13 15 16 20 25 30 32 35 40 45 50 60 63 80
6 7 8 9 10 12 13
5SP4
80 100 125
5SP9
6 10 13 16 20 25 32 40 50 63
Fattori di correzione per la potenza dissipata Corrente continua e alternata fino a Corrente alternata 60 Hz x 1,0 200 Hz x 1,1 400 Hz x 1,15 1100 Hz x 1,3
2/29
Interruttori magnetotermici
Potenza dissipata
5SY8-8BB08
10 12,5 16 20 25 32 40 50 63
2/30
Interruttori magnetotermici
Applicazioni in corrente continua
2 3 4 5 6 7 8 9 10
Tensione batteria max. fino a 220 V c.c. (alimentazione con rete non messa a terra)
12 13
Interruzione bipolare Pu essere triplicato il massimo valore di tensione ammissibile in c.c. se viene esclusa una dispersione a terra o viene eliminata velocemente (controllo a terra). Interruzione bipolare (collegamento a terra) Il polo a terra sempre la via di corrente con un solo contatto cosicch per una dispersione a terra restano in serie sempre due vie di corrente.
L-
120 V c.c.
L+
L-
180 V c.c.
L+
Interruzione unipolare (collegamento a terra) 3 vie di corrente in serie. Il polo a terra la via di corrente da non interrompere.
240 V c.c.
L+
L-
Interruzione unipolare (sistema collegato a terra) 4 vie di corrente in serie. Il polo a terra la via di corrente da non interrompere.
2/31
Interruttori magnetotermici
Curve I2t e di limitazione
I2t [kA2s]
6 4 2 101 8 6 4 2 100 8 6 4 2
10-1
10-1
8 100
6 8 101 Ip [kA]
Icc [kA]
2/32
I2_13746
I2 t [kA2s]
102 8
Interruttori magnetotermici
Curve I2t e di limitazione
2 3 4
C25, C32, C40 C16, C20 C10, C13 C6
I2_13747
I2 t [kA2s]
I2t [kA2s]
102 8 6 4 2 101
5 6 7 8 9 10 12 13
8 6 4 2
C4 C2
100 8 6 4 2 10-1
10-1
8 100
6 8 101 Ip [kA]
Icc [kA]
2/33
Interruttori magnetotermici
Curve I2t e di limitazione
I2 t [kA2s]
Icc [kA]
2/34
Interruttori magnetotermici
Curve I2t e di limitazione
2 3 4 5 6 7 8 9 10 12 13
Icc [kA]
I t [kA2s]
1) 2)
40 A fino a 10 kA. Per lesecuzione 2P a 230 V c.a. i valori dellenergia specifica passante relativi allintervento dello sganciatore elettromagnetico sono ulteriormente ridotti del 40%.
2/35
Interruttori magnetotermici
Curve I2t e di limitazione
I2 t [kA2s]
Icc [kA]
1) 2)
40 A fino a 10 kA. Per lesecuzione 2P a 230 V c.a. i valori dellenergia specifica passante relativi allintervento dello sganciatore elettromagnetico sono ulteriormente ridotti del 40%.
2/36
Interruttori magnetotermici
Curve I2t e di limitazione
2 3 4 5 6 7 8 9 10 12 13
Icc [kA]
I t [kA2s]
1)
Per lesecuzione 2P a 230 V c.a. i valori dellenergia specifica passante relativi allintervento dello sganciatore elettromagnetico sono ulteriormente ridotti del 40%.
2/37
Interruttori magnetotermici
Curve I2t e di limitazione
I2t [kA2s]
Icc [kA]
1) 2)
63 A, 50 A e 40 A fino a 15 kA. Per lesecuzione 2P a 230 V c.a. i valori dellenergia specifica passante relativi allintervento dello sganciatore elettromagnetico sono ulteriormente ridotti del 40%.
2/38
Interruttori magnetotermici
Curve I2t e di limitazione
2 3 4 5 6 7 8 9 10 12 13
Icc [kA]
I t [kA2s]
1) 2)
40 A fino a 15 kA. Per lesecuzione 2P a 230 V c.a. i valori dellenergia specifica passante relativi allintervento dello sganciatore elettromagnetico sono ulteriormente ridotti del 40%.
2/39
Interruttori magnetotermici
Curve I2t e di limitazione
I2t [kA2s]
Icc [kA]
1) 2)
40 A fino a 15 kA. Per lesecuzione 2P a 230 V c.a. i valori dellenergia specifica passante relativi allintervento dello sganciatore elettromagnetico sono ulteriormente ridotti del 40%.
2/40
Interruttori magnetotermici
Curve I2t e di limitazione
2 3 4 5 6 7 8 9 10 12 13
Icc [kA]
I2
t s]
[kA2
1)
Per lesecuzione 2P a 230 V c.a. i valori dellenergia specifica passante relativi allintervento dello sganciatore elettromagnetico sono ulteriormente ridotti del 40%.
2/41
Interruttori magnetotermici
Curve I2t e di limitazione
I2 t [kA2s]
Icc [kA]
1)
Per lesecuzione 2P a 230 V c.a. i valori dellenergia specifica passante relativi allintervento dello sganciatore elettromagnetico sono ulteriormente ridotti del 40%.
2/42
Interruttori magnetotermici
Curve I2t e di limitazione
2 3 4 5 6 7 8 9 10 12 13
Icc [kA]
I2
t s]
[kA2
1)
Per lesecuzione 2P a 230 V c.a. i valori dellenergia specifica passante relativi allintervento dello sganciatore elettromagnetico sono ulteriormente ridotti del 40%.
2/43
Interruttori magnetotermici
Curve I2t e di limitazione
I2 t [kA2s]
Icc [kA]
1)
Per lesecuzione 2P a 230 V c.a. i valori dellenergia specifica passante relativi allintervento dello sganciatore elettromagnetico sono ulteriormente ridotti del 40%.
2/44
Interruttori magnetotermici
Curve I2t e di limitazione
2 3 4 5 6 7 8 9 10 12 13
I2t [kA2s]
Icc [kA]
1)
40 A fino a 15 kA.
2/45
Interruttori magnetotermici
Curve I2t e di limitazione
I2 t [kA2s]
Icc [kA]
1)
40 A fino a 15 kA.
2/46
Interruttori magnetotermici
Curve I2t e di limitazione
2 3 4 5 6 7 8 9 10 12 13
Icc [kA]
I t [kA2s]
1)
Per lesecuzione 2P a 230 V c.a. i valori dellenergia specifica passante relativi allintervento dello sganciatore elettromagnetico sono ulteriormente ridotti del 40%.
2/47
Interruttori magnetotermici
Curve I2t e di limitazione
I2 t [kA2s]
Icc [kA]
1) 2)
40 A fino a 20 kA. Per lesecuzione 2P a 230 V c.a. i valori dellenergia specifica passante relativi allintervento dello sganciatore elettromagnetico sono ulteriormente ridotti del 40%.
2/48
Interruttori magnetotermici
Curve I2t e di limitazione
2 3 4 5 6 7 8 9 10 12 13
Icc [kA]
I [kA2s]
2t
1)
Per lesecuzione 2P a 230 V c.a. i valori dellenergia specifica passante relativi allintervento dello sganciatore elettromagnetico sono ulteriormente ridotti del 40%.
2/49
Interruttori magnetotermici
Curve I2t e di limitazione
I2t [kA2s]
Icc [kA]
1)
Per lesecuzione 2P a 230 V c.a. i valori dellenergia specifica passante relativi allintervento dello sganciatore elettromagnetico sono ulteriormente ridotti del 40%.
2/50
Interruttori magnetotermici
Curve I2t e di limitazione
2 3 4 5 6 7 8 9 10 12 13
Icc [kA]
I2
t s]
[kA2
1)
Per lesecuzione 2P a 230 V c.a. i valori dellenergia specifica passante relativi allintervento dello sganciatore elettromagnetico sono ulteriormente ridotti del 40%.
2/51
Interruttori magnetotermici
Curve I2t e di limitazione
I2 t [A2s]
3 2 3 4 5
Icc [A]
1)
Per lesecuzione 2P a 230 V c.a. i valori dellenergia specifica passante relativi allintervento dello sganciatore elettromagnetico sono ulteriormente ridotti del 40%.
2/52
Interruttori magnetotermici
Curve I2t e di limitazione
2 3 4 5 6 7 8 9 10 12 13
I t [A2s]
3 2 3 4 5
Icc [A]
1)
Per lesecuzione 2P a 230 V c.a. i valori dellenergia specifica passante relativi allintervento dello sganciatore elettromagnetico sono ulteriormente ridotti del 40%.
2/53
Interruttori magnetotermici
Curve I2t e di limitazione
I2 t [kA2s]
Icc [kA]
2/54
Interruttori magnetotermici
Curve I2t e di limitazione
2 3 4 5 6 7 8 9 10 12 13
Icc [kA]
I2
t s]
[kA2
2/55
Interruttori magnetotermici
Curve I2t e di limitazione
I2 t [kA2s]
Icc [kA]
2/56
Interruttori magnetotermici
Curve I2t e di limitazione
2 3 4 5 6 7 8 9 10 12 13
Icc [kA]
I2 t [kA2s]
2/57
Interruttori magnetotermici
Curve I2t e di limitazione
Ip [kA]
Icc [kA]
2/58
Interruttori magnetotermici
Curve I2t e di limitazione
2 3 4 5 6 7 8 9 10 12 13
Icc [kA]
Ip [kA]
1) 2)
Fino a 10 kA. Per lesecuzione 2P a 230 V c.a. i valori dellenergia specifica passante relativi allintervento dello sganciatore elettromagnetico sono ulteriormente ridotti del 40%.
2/59
Interruttori magnetotermici
Curve I2t e di limitazione
Ip [kA]
Icc [kA]
1)
Per lesecuzione 2P a 230 V c.a. i valori dellenergia specifica passante relativi allintervento dello sganciatore elettromagnetico sono ulteriormente ridotti del 40%.
2/60
Interruttori magnetotermici
Curve I2t e di limitazione
2 3 4 5 6 7 8 9 10 12 13
Icc [kA]
Ip [kA]
1)
Per lesecuzione 2P a 230 V c.a. i valori dellenergia specifica passante relativi allintervento dello sganciatore elettromagnetico sono ulteriormente ridotti del 40%.
2/61
Interruttori magnetotermici
Curve I2t e di limitazione
Ip [kA]
Icc [kA]
1) 2)
40 A fino a 15 kA. Per lesecuzione 2P a 230 V c.a. i valori dellenergia specifica passante relativi allintervento dello sganciatore elettromagnetico sono ulteriormente ridotti del 40%.
2/62
Interruttori magnetotermici
Curve I2t e di limitazione
2 3 4 5 6 7 8 9 10 12 13
Icc [kA]
Ip [kA]
1)
Per lesecuzione 2P a 230 V c.a. i valori dellenergia specifica passante relativi allintervento dello sganciatore elettromagnetico sono ulteriormente ridotti del 40%.
2/63
Interruttori magnetotermici
Curve I2t e di limitazione
Ip [kA]
Icc [kA]
1)
Per lesecuzione 2P a 230 V c.a. i valori dellenergia specifica passante relativi allintervento dello sganciatore elettromagnetico sono ulteriormente ridotti del 40%.
2/64
Interruttori magnetotermici
Curve I2t e di limitazione
2 3 4 5 6 7 8 9 10 12 13
Icc [kA]
Ip [kA]
1)
Per lesecuzione 2P a 230 V c.a. i valori dellenergia specifica passante relativi allintervento dello sganciatore elettromagnetico sono ulteriormente ridotti del 40%.
2/65
Interruttori magnetotermici
Curve I2t e di limitazione
Ip [kA]
Icc [kA]
1)
Per lesecuzione 2P a 230 V c.a. i valori dellenergia specifica passante relativi allintervento dello sganciatore elettromagnetico sono ulteriormente ridotti del 40%.
2/66
Interruttori magnetotermici
Curve I2t e di limitazione
2 3 4 5 6 7 8 9 10 12 13
Icc [kA]
Ip [kA]
1)
Per lesecuzione 2P a 230 V c.a. i valori dellenergia specifica passante relativi allintervento dello sganciatore elettromagnetico sono ulteriormente ridotti del 40%.
2/67
Interruttori magnetotermici
Curve I2t e di limitazione
Ip [kA]
Icc [kA]
1)
Per lesecuzione 2P a 230 V c.a. i valori dellenergia specifica passante relativi allintervento dello sganciatore elettromagnetico sono ulteriormente ridotti del 40%.
2/68
Interruttori magnetotermici
Curve I2t e di limitazione
2 3 4 5 6 7 8 9 10 12 13
Icc [kA]
Ip [kA]
2/69
Interruttori magnetotermici
Curve I2t e di limitazione
Ip [kA]
Icc [kA]
2/70
Interruttori magnetotermici
Curve I2t e di limitazione
2 3 4 5 6 7 8 9 10 12 13
Icc [kA]
Ip [kA]
1)
Per lesecuzione 2P a 230 V c.a. i valori dellenergia specifica passante relativi allintervento dello sganciatore elettromagnetico sono ulteriormente ridotti del 40%.
2/71
Interruttori magnetotermici
Curve I2t e di limitazione
Ip [kA]
Icc [kA]
1)
Per lesecuzione 2P a 230 V c.a. i valori dellenergia specifica passante relativi allintervento dello sganciatore elettromagnetico sono ulteriormente ridotti del 40%.
2/72
Interruttori magnetotermici
Curve I2t e di limitazione
2
D 131) / 10 / 8
Ip [kA]
3 4 5 6 7 8 9 10 12 13
Icc [kA]
1) 2) 3)
13 A fino a 25 kA. 50 A e 63 A fino a 15 kA. Per lesecuzione 2P a 230 V c.a. i valori dellenergia specifica passante relativi allintervento dello sganciatore elettromagnetico sono ulteriormente ridotti del 40%.
2/73
Interruttori magnetotermici
Curve I2t e di limitazione
Ip [kA]
Icc [kA]
1)
Per lesecuzione 2P a 230 V c.a. i valori dellenergia specifica passante relativi allintervento dello sganciatore elettromagnetico sono ulteriormente ridotti del 40%.
2/74
Interruttori magnetotermici
Curve I2t e di limitazione
2 3 4 5
D 20 D 631) / 501) / 40
Ip [kA]
6 7 8 9 10 12 13
Icc [kA]
1) 2)
50 A e 63 A fino a 20 kA. Per lesecuzione 2P a 230 V c.a. i valori dellenergia specifica passante relativi allintervento dello sganciatore elettromagnetico sono ulteriormente ridotti del 40%.
2/75
Interruttori magnetotermici
Curve I2t e di limitazione
Ip [kA]
Icc [kA]
1)
Per lesecuzione 2P a 230 V c.a. i valori dellenergia specifica passante relativi allintervento dello sganciatore elettromagnetico sono ulteriormente ridotti del 40%.
2/76
Interruttori magnetotermici
Curve I2t e di limitazione
2 3 4 5 6 7 8 9 10 12
Icc [kA]
Ip [kA]
13
2/77
Interruttori magnetotermici
Curve I2t e di limitazione
Ip [kA]
Icc [kA]
2/78
Interruttori magnetotermici
Curve I2t e di limitazione
2 3 4 5 6 7 8 9 10 12
Icc [kA]
Ip [kA]
13
2/79
Interruttori magnetotermici
Curve I2t e di limitazione
Ip 12 [kA]
40A 50 / 63A 20 / 25A 10 10A 16A 12,5A 32A
0 0 10 20 30 40 50 60 70 80
Icc [kA]
2/80
Interruttori magnetotermici
Tabelle di coordinamento
Tabelle di back-up
Protezione di back-up tra interruttori magnetotermici modulari (5SY4) e interruttori magnetotermici modulari (5SY6 0) La tabella seguente indica in kA le correnti di cortocircuito fino alle quali garantita una protezione di back-up secondo DIN VDE 0636 parte 21. Valori limite di back-up tra interruttori magnetotermici modulari/ interruttori magnetotermici modulari in kA
Interruttori magnetotermici modulari a valle Interruttori magnetotermici modulari a monte 5SY4 Caratteristica A Caratteristica B Caratteristica C Caratteristica D 6 8 10 13 16 20 10 10 10 10 10 Icn [kA] 10 1) Valori limite di back-up [kA] 6 6 6 6 6 6 6 6 6 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 -
2 3 4 5
25 10 32 10 40 10 50 10 63 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10
In [A]
5SY6 0
Caratteristica B Caratteristica C 26 8 10 13 16 20 25 32 40
6 7 8 9 10 12 13
1)
I valori si riferiscono allimpiego di interruttori 5SY4 nelle esecuzioni 1P e 1P+N alla tensione di 230 V c.a. e 2P, 3P e 4P alla tensione di 400 V c.a.
2/81
Interruttori magnetotermici
Tabelle di coordinamento
Tabelle di back-up
Protezione di back-up tra interruttori magnetotermici modulari (5SP4) e interruttori magnetotermici modulari (5SY6 0) La tabella seguente indica in kA le correnti di cortocircuito fino alle quali garantita una protezione di back-up secondo DIN VDE 0636 parte 21. Valori limite di back-up tra interruttori magnetotermici modulari/ interruttori magnetotermici modulari in kA
Interruttori magnetotermici modulari a valle In [A] Interruttori magnetotermici modulari a monte 5SP4-6 5SP4-7 Caratteristica B Caratteristica C 80 100 125 80 100 10 10 10 10 Icn [kA] 10 Valori limite di back-up [kA]1) 6 10 10 10 10 10 5SP4-8 Caratteristica D 80 100 10 10
125 10
5SY6 0
Caratteristica B Caratteristica C 2 40 10 10 10
1)
I valori si riferiscono allimpiego di interruttori 5SP4 nelle esecuzioni 1P alla tensione di 230 V c.a. e 2P, 3P e 4P alla tensione di 400 V c.a.
2/82
Interruttori magnetotermici
Tabelle di coordinamento
Tabelle di back-up
Protezione di back-up tra interruttori magnetotermici modulari (5SY7) e interruttori magnetotermici modulari (5SY6 0) La tabella seguente indica in kA le correnti di cortocircuito fino alle quali garantita una protezione di back-up secondo DIN VDE 0636 parte 21. Valori limite di back-up tra interruttori magnetotermici modulari/ interruttori magnetotermici modulari in kA
Interruttori magnetotermici modulari a valle Interruttori magnetotermici modulari a monte 5SY7 Caratteristica B Caratteristica C 6 8 10 13 16 20 15 15 15 15 15 Icn [kA] 15 Valori limite di back-up [kA]1) 6 6 6 6 6 6 6 6 6 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 -
2 3 4 5
25 15 32 15 40 15 50 15 63 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15
In [A]
5SY6 0
Caratteristica B Caratteristica C 26 8 10 13 16 20 25 32 40
6 7 8 9 10 12 13
Valori limite di back-up tra interruttori magnetotermici modulari/ interruttori magnetotermici modulari in kA
Interruttori magnetotermici modulari a valle In [A] Interruttori magnetotermici modulari a monte 5SY7 Caratteristica D 6 8 10 13 16 20 15 15 15 15 15 Icn [kA] 15 Valori limite di back-up [kA]1) 6 6 6 6 6 6 6 6 6 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 -
25 15
32 15
40 15
50 15
63 15
5SY6 0
Caratteristica B Caratteristica C 26 8 10 13 16 20 25 32 40 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10
1)
I valori si riferiscono allimpiego di interruttori 5SY7 nelle esecuzioni 1P e 1P+N alla tensione di 230 V c.a. e 2P, 3P e 4P alla tensione di 400 V c.a.
2/83
Interruttori magnetotermici
Tabelle di coordinamento
Tabelle di back-up
Protezione di back-up tra interruttori magnetotermici modulari (5SY8) e interruttori magnetotermici modulari (5SY6 0) La tabella seguente indica in kA le correnti di cortocircuito fino alle quali garantita una protezione di back-up secondo DIN VDE 0636 parte 21. Valori limite di back-up tra interruttori magnetotermici modulari/ interruttori magnetotermici modulari in kA
Interruttori magnetotermici modulari a valle In [A] Interruttori magnetotermici modulari a monte 5SY8 Caratteristica C 6 8 10 13 16 20 40 40 30 30 30 Icu [kA] 50 Icn [kA] 1) Valori limite di back-up [kA] 6 6 6 6 6 6 6 6 6 40 30 30 30 30 30 20 20 20 20 20 20 20 20 15 20 20 20 20 15 15 -
25 30
32 30
40 25
50 25
63 25
5SY6 0
Caratteristica B Caratteristica C 26 8 10 13 16 20 25 32 40 20 20 20 20 15 15 15 20 20 20 20 15 15 15 15 20 20 20 20 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15
Valori limite di back-up tra interruttori magnetotermici modulari/ interruttori magnetotermici modulari in kA
Interruttori magnetotermici modulari a valle In [A] Interruttori magnetotermici modulari a monte 5SY8 Caratteristica D 6 8 10 13 16 20 Icu [kA] 50 40 40 30 30 30 Icn [kA] Valori limite di back-up [kA]1) 6 6 6 6 6 6 6 6 6 25 20 20 20 20 20 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 -
25 30
32 30
40 25
50 20
63 20
5SY6 0
Caratteristica B Caratteristica C 26 8 10 13 16 20 25 32 40 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10
1)
I valori si riferiscono allimpiego di interruttori 5SY8 nelle esecuzioni 1P e 1P+N alla tensione di 230 V c.a. e 2P, 3P e 4P alla tensione di 400 V c.a.
2/84
Interruttori magnetotermici
Tabelle di coordinamento
Tabelle di back-up
Protezione di back-up tra interruttori magnetotermici differenziali modulari (5SU1-.AK, 5SU1-.CK e 5SU1-.Bk) e interruttori magnetotermici modulari (5SY6 0) La tabella seguente indica in kA le correnti di cortocircuito fino alle quali garantita una protezione di back-up secondo DIN VDE 0636 parte 21. Valori limite di back-up tra interruttori magnetotermici differenziali modulari/interruttori magnetotermici modulari in kA
Interruttori magnetotermici modulari a valle Interruttori magnetotermici differenziali modulari a monte 5SU1-7AK 5SU1-8AK 5SU1-7CK 5SU1-8BK 5SU1-7BK In [A] Caratteristica C 100 125 Icn [A] 10 10 Valori limite di back-up [kA] 6 10 10 Caratteristica D 100 10
2 3 4 5 6 7 8 9 10 12 13
5SY6 0
Caratteristica B Caratteristica C 2 40 10
2/85
Interruttori magnetotermici
Tabelle di coordinamento
Tabelle di back-up
Protezione di back-up tra interruttori magnetotermici modulari (5SP4) e interruttori magnetotermici modulari (5SY3, 5SY4, 5SY5, 5SY6, 5SY7 e 5SY8) La tabella seguente indica in kA le correnti di cortocircuito fino alle quali garantita una protezione di back-up secondo DIN VDE 0636 parte 21. Valori limite di back-up tra interruttori magnetotermici modulari/ interruttori magnetotermici modulari in kA
Interruttori magnetotermici modulari a valle In [A] Interruttori magnetotermici modulari a monte 5SP4-6 5SP4-7 Caratteristica B Caratteristica C 80 100 125 80 100 Valori limite di back-up [kA]1) 5SP4-8 Caratteristica D 80 100
125
Linterruttore 5SY8 ha valori di Icu secondo CEI EN 60 947-2 superiori a 20 kA per tutti i valori di In (0,3 A 63 A).
1) 2)
I valori si riferiscono allimpiego di interruttori 5SP4 nelle esecuzioni 1P alla tensione di 230 V c.a. e 2P, 3P e 4P alla tensione di 400 V c.a. Se vengono impiegati interruttori 5SP4 nellesecuzione 2P alla tensione di 230 V c.a. il valore limite di back-up di 25 kA.
2/86
Interruttori magnetotermici
Tabelle di coordinamento
Tabelle di back-up
Protezione di back-up tra interruttori magnetotermici modulari (5SP9) e interruttori magnetotermici modulari (5SY3, 5SY4, 5SY5, 5SY6, 5SY7 e 5SY8). La tabella seguente indica in kA le correnti di cortocircuito fino alle quali garantita una protezione di back-up secondo DIN VDE 0636 parte 21. Valori limite di back-up tra interruttori magnetotermici modulari/ interruttori magnetotermici modulari in kA
Interruttori magnetotermici modulari a valle In [A] Interruttori magnetotermici modulari a monte 5SP9 Caratteristica C 6 63 Valori limite di back-up [kA]1)
2 3 4 5 6 7 8 9 10 12 13
2)
0,3 63
50
1) 2)
I valori si riferiscono allimpiego di interruttori 5SP9 alla tensione di 230/400 V c.a.; con un impiego alla tensione di 440 V c.a. tutti i valori limite di back-up sono di 30 kA. Linterruttore 5SY8 nelle esecuzioni 1P e 1P+N alla tensione di 230 V c.a. e 2P, 3P e 4P alla tensione di 400 V c.a., con In = 0,3 2 A, ha valori di Icu secondo CEI EN 60 947-2 superiori a 50 kA; e nellesecuzione 2P alla tensione di 400 V c.a., con In = 0,3 10 A, ha valori di Icu secondo CEI EN 60 947-2 superiori a 50 kA.
2/87
Interruttori magnetotermici
Tabelle di coordinamento
Tabelle di back-up
Protezione di back-up tra interruttori magnetotermici differenziali modulari (5SU1-7KC) e interruttori magnetotermici modulari (5SY3, 5SY4, 5SY5, 5SY6, 5SY7 e 5SY8) La tabella seguente indica in kA le correnti di cortocircuito fino alle quali garantita una protezione di back-up secondo DIN VDE 0636 parte 21. Valori limite di back-up tra interruttori magnetotermici differenziali modulari/ interruttori magnetotermici modulari in kA
Interruttori magnetotermici modulari a valle In [A] Interruttori magnetotermici differenziali modulari a monte 5SU1-7KC Caratteristica C 16 63 Valori limite di back-up [kA]1) 50
1) 2)
I valori si riferiscono allimpiego di interruttori magnetotermici differenziali 5SU1-7KC alla tensione di 230/400 V c.a.; con un impiego alla tensione di 440 V c.a. tutti i valori limite di back-up sono di 30 kA. Linterruttore 5SY8 nelle esecuzioni 1P e 1P+N alla tensione di 230 V c.a. e 2P, 3P e 4P alla tensione di 400 V c.a., con In = 0,3 2 A, ha valori di Icu secondo CEI EN 60 947-2 superiori a 50 kA; e nellesecuzione 2P alla tensione di 400 V c.a., con In = 0,3 10 A, ha valori di Icu secondo CEI EN 60 947-2 superiori a 50 kA.
2/88
Interruttori magnetotermici
Tabelle di coordinamento
Tabelle di back-up
Protezione di back-up tra interruttori magnetotermici differenziali modulari (5SU1-.AK, 5SU1-.CK e 5SU1-.BK) e interruttori magnetotermici modulari (5SY3, 5SY4, 5SY5, 5SY6, 5SY7 e 5SY8) La tabella seguente indica in kA le correnti di cortocircuito fino alle quali garantita una protezione di back-up secondo DIN VDE 0636 parte 21. Valori limite di back-up tra interruttori magnetotermici differenziali modulari/interruttori magnetotermici modulari in kA
Interruttori magnetotermici modulari a valle Interruttori magnetotermici differenziali modulari a monte 5SU1-7AK 5SU1-8AK 5SU1-7CK 5SU1-8BK 5SU1-7BK In [A] Caratteristica C 100 125 Caratteristica D 100
2 3 4 5 6 7 8 9 10 12 13
Linterruttore 5SY8 ha valori di Icu secondo CEI EN 60 947-2 superiori a 20 kA per tutti i valori di In (0,3 A 63 A).
2/89
Interruttori magnetotermici
Tabelle di coordinamento
Tabelle di back-up
Protezione di back-up tra interruttori automatici scatolati (3VF) e interruttori magnetotermici modulari (5SY3) La tabella seguente indica in kA le correnti di cortocircuito fino alle quali garantita una protezione di back-up secondo DIN VDE 0636 parte 21. Valori limite di back-up tra interruttori automatici scatolati/ interruttori magnetotermici modulari in kA
Interruttori magnetotermici modulari a valle Interruttori automatici scatolati a monte 3VF3 per distribuzione non regolabili In [A] 16 20 25 32 40 50 63 80 100 125 160 200 Icn [kA] 25/40/ 25/40/ 25/40/ 25/40/ 25/40/ 25/40/ 25/40/ 25/40/ 25/40/ 25/40/ 25/40/ 40/70/ 70 70 70 70/100 70/100 70/100 70/100 70/100 70/100 70/100 70/100 100 Valori limite di back-up [kA]
5SY3
Caratteristica C 0,3 631) 6 6/6/6 6/6/6 6/6/6 6/6/6/6 6/6/6/6 6/6/6/6 6/6/6/6 6/6/6/6 6/6/6/6 6/6/6/6 6/6/6/6 6/6/6 6/6/6
Valori limite di back-up tra interruttori automatici scatolati/ interruttori magnetotermici modulari in kA
Interruttori magnetotermici modulari a valle In [A] Interruttori automatici scatolati a monte 3VF3 per distribuzione regolabili 40 50 Icn [kA] 40/ 70/ 100 50 63 40/ 70/ 100 63 80 40/ 70/ 100 80 100 40/70/ 100 100 125 40/70/ 100 125 160 40/70/ 100 3VF3 protezione motori senza mancanza fase regolabili 40 - 80 80 100 160 100 160 205 40/70 40/70 40/70 40/70 3VF3 protezione motori con mancanza fase regolabili 40 - 80 80 100 160 100 160 205 40/70 40/70 40/70 40/70
5SY3
Caratteristica C 0,3 631) 6 6/6/6 6/6/6 6/6/6 6/6/6 6/6/6 6/6/6 6/6 6/6 6/6 6/6 6/6 6/6 6/6 6/6
Valori limite di back-up tra interruttori automatici scatolati/ interruttori magnetotermici modulari in kA
Interruttori magnetotermici modulari a valle In [A] Interruttori automatici scatolati a monte 3VF3 3VF3 per avviatori 63 100 Icn [kA] 70 70 160 70 solo magnetici 100 160 70 70 3VF4 per distribuzione non regolabili 125 160 200 250 40/70/ 100 40/70/ 100 40/70/ 100 40/70/ 100 3VF4 per distribuzione regolabili 100 125 160 200 125 160 200 250 40/70/ 40/70/ 40/70/ 40/70/ 100 100 100 100
5SY3
Caratteristica C 0,3 631) 6 6 6 6 6 6 6/6/6 6/6/6 6/6/6 6/6/6 6/6/6 6/6/6 6/6/6 6/6/6
Valori limite di back-up tra interruttori automatici scatolati/ interruttori magnetotermici modulari in kA
Interruttori magnetotermici modulari a valle Interruttori automatici scatolati a monte 3VF4 3VF4 3VF5 per avviatori solo per distribuzione non regolabili magnetici 3VF5 per distribuzione regolabili 3VF5 per distribuzione elettronici regolabili 200 400 45/70/ 100
In [A]
160 70
200 70
250 40/70
5SY3
Caratteristica C 0,3 631) 6 6 6 6 6/6 6/6/6 6/6/6 6/6/6 6/6/6 6/6/6 6/6/6 6/6/6 6/6/6 6/6/6
1)
2/90
Interruttori magnetotermici
Tabelle di coordinamento
Tabelle di back-up
Protezione di back-up tra interruttori automatici scatolati (3VF) e interruttori magnetotermici modulari (5SY3) La tabella seguente indica in kA le correnti di cortocircuito fino alle quali garantita una protezione di back-up secondo DIN VDE 0636 parte 21. Valori limite di back-up tra interruttori automatici scatolati/ interruttori magnetotermici modulari in kA
Interruttori magnetotermici modulari a valle Interruttori automatici scatolati a monte 3VF5 3VF5 3VF5 protezione protezio- per avviatori motori sen- ne motoza mancan- ri con za di fase mancanregolabili za di fase regolabili 160 - 315 160 - 315 200 250 315 In [A] Icn [kA] 40/65 40/65 65 65 65 Valori limite di back-up [kA] 0,3 631) 6 6/6 6/6 6 6 6 3VF5 3VF6 solo per distribuzione non regolabili magnetici
2 3 4 5
6/6/6 6
400 40/65
5SY3
Caratteristica C 6/6 6/6/6 6/6/6 6/6/6
Valori limite di back-up tra interruttori automatici scatolati/ interruttori magnetotermici modulari in kA
Interruttori magnetotermici modulari a valle Interruttori automatici scatolati a monte 3VF6 3VF6 3VF6 per distribuzione regolabili per di- protestribu- zione zione motori eletsenza tronici manrego- canza labili fase regolabili In [A] 250 - 315 - 400 - 500 315 250 315 400 500 630 630 500 Icn [kA] 45/ 45/ 45/ 45/70/ 45/70/ 40/65 70/ 70/ 70/ 100 100 100 100 100 Valori limite di back-up [kA] 3VF6 protezione motori con mancanza fase regolabili 250 500 40/65 3VF6 per avviatori 3VF6 3VF7 solo magnetici per distribuzione elettronici regolabili
6 7 8 9 10 12
315 65
400 65
500 65
500 65
630 40
5SY3
Caratteristica C 0,3 631) 6 6/6/6 6/6/6 6/6/6 6/6/6 6/6/6 6/6 6/6 6 6 6 6 6 6/6/6 6/6/6
Valori limite di back-up tra interruttori automatici scatolati/ interruttori magnetotermici modulari in kA
Interruttori magnetotermici modulari a valle Interruttori automatici scatolati a monte 3VF7 3VF8 solo magnetici per distribuzione elettronici regolabili In [A] 800 1250 800 - 1600 1000 - 2000 1600 Icn [kA] 50/70 50/70 70/100 70/100 70/100 Valori limite di back-up [kA] 0,3 631) 6 6/6 6/6 6/6 6/6 6/6 3VF8 solo magnetici 2000 65
13
5SY3
Caratteristica C 6
1)
2/91
Interruttori magnetotermici
Tabelle di coordinamento
Tabelle di back-up
Protezione di back-up tra interruttori automatici scatolati (3VL, 3WN e 3WS) e interruttori magnetotermici modulari (5SY6, 5SY4 e 5SY7) La tabella seguente indica in kA le correnti di cortocircuito fino alle quali garantita una protezione di back-up secondo DIN VDE 0636 parte 21. Valori limite di back-up tra interruttori automatici scatolati/ interruttori magnetotermici modulari in kA
Interruttori magnetotermici modulari a valle In [A] I > [A] Icn [kA] Interruttori automatici scatolati a monte 3VL1 fisso 50 63 80 100 125 500 630 800 1000 1250 40/70/ 40/70/ 40/70/ 40/70/ 40/70/ 100 100 100 100 100 Valori limite di back-up fino a kA 3VL2 regolabile 50 63 400 500 40/70/ 40/70/ 100 100
5SY6
Caratteristica B Caratteristica C 0,3 6 8 32 40 63 0,3 6 8 32 40 63 6 6 6 10 10 10 35 25 20 40 30 25 35 25 20 40 30 25 35 25 20 40 30 25 35 25 20 40 30 25 35 25 20 40 30 25 35 25 20 40 30 25 35 25 20 40 30 25 35 25 20 40 30 25 35 25 20 40 30 25 35 25 20 40 30 25 35 25 20 40 30 25 35 25 20 40 30 25
5SY4
Caratteristica A Caratteristica B Caratteristica C Caratteristica D
5SY7
Caratteristica B Caratteristica C 0,3 2 3 10 13 32 40 63 0,3 2 3 10 13 32 40 50 63 15 15 15 15 15 15 15 15 15 50 45 40 35 50 45 40 35 30 50 45 40 35 50 45 40 35 30 50 45 40 35 50 45 40 35 30 50 45 40 35 50 45 40 35 30 50 45 40 35 50 45 40 35 30 50 45 40 35 50 45 40 35 30 50 45 40 35 50 45 40 35 30 3VL6 400 4000 45/70/ 100 315 3200 45/70/ 100 400800 15756400 45/70/ 100 50 45 40 35 50 45 40 35 30 50 45 40 35 50 45 40 35 30 3VL7 4001250 15000 50/70/ 100 50 45 40 35 50 45 40 35 30 3VL8 16002000 20000 70/100 50 45 40 35 50 45 40 35 30 3WN1/ 3WS1 3156300 378075600 65/100 50 45 40 35 50 45 40 35 30 3WN6 3153200 378048000 65/75
Caratteristica D
Interruttori automatici scatolati a monte 3VL3 3VL4 200 2000 250 2500 200 2000 250 2500 315 3150 45/70/ 100
40/70/ 40/70/ 45/70/ 45/70/ 100 100 100 100 Valori limite di back-up fino a kA 30 15 10 40 30 25 30 15 10 40 30 25 30 15 10 40 30 25 30 15 10 40 30 25
5SY6
Caratteristica B Caratteristica C Caratteristica D 0,3 6 8 32 40 63 0,3 6 8 32 40 63 6 6 6 10 10 10 30 15 10 40 30 25 30 15 10 40 30 25 30 15 10 40 30 25 30 15 10 40 30 25 30 15 10 40 30 25 30 15 10 40 30 25 30 15 10 40 30 25 30 15 10 40 30 25
5SY4
Caratteristica A Caratteristica B Caratteristica C Caratteristica D
5SY7
Caratteristica B Caratteristica C 0,3 2 3 10 13 32 40 63 0,3 2 3 10 10 32 40 50 63 15 15 15 15 15 15 15 15 15 50 45 35 35 50 45 40 35 30 50 45 35 35 50 45 40 35 30 50 45 35 35 50 45 40 35 30 50 45 35 35 50 45 40 35 30 50 45 35 35 50 45 40 35 30 50 45 35 35 50 45 40 35 30 50 45 35 35 50 45 40 35 30 50 45 35 35 50 45 40 35 30 50 45 35 35 50 45 40 35 30 50 45 35 35 50 45 40 35 30 50 45 35 35 50 45 40 35 30 50 45 35 35 50 45 40 35 30
Caratteristica D
2/92
Interruttori magnetotermici
Tabelle di coordinamento
Tabelle di back-up
Protezione di back-up tra interruttori automatici scatolati (3VF) e interruttori magnetotermici modulari (5SY6) La tabella seguente indica in kA le correnti di cortocircuito fino alle quali garantita una protezione di back-up secondo DIN VDE 0636 parte 21. Valori limite di back-up tra interruttori automatici scatolati/ interruttori magnetotermici modulari in kA
Interruttori magnetotermici modulari a valle Interruttori automatici scatolati a monte 3VF3 per distribuzione non regolabili In [A] 16 20 25 32 40 50 63 80 100 125 160 200 Icu [kA] 25/40/ 25/40/ 25/40/ 25/40/ 25/40/ 25/40/ 25/40/ 25/40/ 25/40/ 25/40/ 25/40/ 40/70/ 70 70 70 70/100 70/100 70/100 70/100 70/100 70/100 70/100 70/100 100 Valori limite di back-up [kA]
2 3 4
225 40/70/ 100
5 6 7 8 9 10 12
5SY6
Caratteristica B Caratteristica C Caratteristica D 0,3 61) 8 32 40 63 30 25/40/ 70 20 15/15/ 15 15 10/10/ 10 25/40/ 70 15/15/ 15 10/10/ 10 25/40/ 70 15/15/ 15 10/10/ 10 25/40/ 70/70 15/15/ 15/15 10/10/ 10/10 25/40/ 70/70 15/15/ 15/15 10/10/ 10/10 25/40/ 70/70 15/15/ 15/15 10/10/ 10/10 25/40/ 70/70 15/15/ 15/15 10/10/ 10/10 25/40/ 70/70 15/15/ 15/15 10/10/ 10/10 25/40/ 65/65 15/15/ 15/15 10/10/ 10/10 25/40/ 65/65 20/20/ 20/20 15/15/ 15/15 25/40/ 65/65 20/20/ 20/20 15/15/ 15/15 40/50/ 50 15/15/ 15 10/10/ 10 40/50/ 50 15/15/ 15 10/10/ 10
Valori limite di back-up tra interruttori automatici scatolati/ interruttori magnetotermici modulari in kA
Interruttori magnetotermici modulari a valle In [A] Interruttori automatici scatolati a monte 3VF3 per distribuzione regolabili 40 50 Icu [kA] 40/ 70/ 100 50 63 40/ 70/ 100 63 80 40/ 70/ 100 80 100 40/70/ 100 100 125 40/70/ 100 125 160 40/70/ 100 3VF3 protezione motori senza mancanza fase regolabili 40 - 80 80 100 160 100 160 205 40/70 40/70 40/70 40/70 3VF3 protezione motori con mancanza fase regolabili 40 - 80 80 100 160 100 160 205 40/70 40/70 40/70 40/70
5SY6
Caratteristica B Caratteristica C Caratteristica D 0,3 61) 8 32 40 63 30 40/ 40/ 40/ 40/70/ 70/70 70/70 70/70 70 20 15/ 15/ 15/ 15/15/ 15/15 15/15 15/15 15 15 10/ 10/ 10/ 10/10/ 10/10 10/10 10/10 10 40/70/ 70 15/15/ 15 10/10/ 10 40/70/ 70 15/15/ 15 10/10/ 10 40/50 15/15 10/10 40/50 15/15 10/10 40/50 15/15 10/10 40/50 15/15 10/10 40/50 15/15 10/10 40/50 15/15 10/10 40/50 15/15 10/10 40/50 15/15 10/10
Valori limite di back-up tra interruttori automatici scatolati/ interruttori magnetotermici modulari in kA
Interruttori magnetotermici modulari a valle In [A] Interruttori automatici scatolati a monte 3VF3 3VF3 per avviatori solo magnetici 63 100 160 100 160 Icu [kA] 70 70 70 70 70 3VF4 per distribuzione non regolabili 125 160 200 250 40/70/ 100 40/70/ 100 40/70/ 100 40/70/ 100 3VF4 per distribuzione regolabili 100 125 160 200 125 160 200 250 40/70/ 40/70/ 40/70/ 40/70/ 100 100 100 100
13
5SY6
Caratteristica B Caratteristica C Caratteristica D 0,3 61) 8 32 40 63 30 50 20 15 15 10 50 15 10 50 15 10 50 15 10 50 15 10 35/35/ 35 15/15/ 15 10/10/ 10 35/35/ 35 15/15/ 15 10/10/ 10 35/35/ 35 15/15/ 15 10/10/ 10 35/35/ 35 15/15/ 15 10/10/ 10 35/35/ 35 15/15/ 15 10/10/ 10 35/35/ 35 15/15/ 15 10/10/ 10 35/35/ 35 15/15/ 15 10/10/ 10 35/35/ 35 15/15/ 15 10/10/ 10
1)
2/93
Interruttori magnetotermici
Tabelle di coordinamento
Tabelle di back-up
Protezione di back-up tra interruttori automatici scatolati (3VF) e interruttori magnetotermici modulari (5SY6) La tabella seguente indica in kA le correnti di cortocircuito fino alle quali garantita una protezione di back-up secondo DIN VDE 0636 parte 21. Valori limite di back-up tra interruttori automatici scatolati/ interruttori magnetotermici modulari in kA
Interruttori magnetotermici modulari a valle Interruttori automatici scatolati a monte 3VF4 3VF4 3VF5 per avviatori solo per distribuzione non regolabili magnetici 3VF5 per distribuzione regolabili 3VF5 per distribuzione elettronici regolabili 200 400 45/70/ 100
In [A]
160 70
200 70
250 40/70
5SY6
Caratteristica B Caratteristica C Caratteristica D 0,3 61) 8 32 40 63 30 35 20 15 15 10 35 15 10 35 15 10 35/35 15/15 10/10 30/30/ 30 15/15/ 15 10/10/ 10 30/30/ 30 15/15/ 15 10/10/ 10 30/30/ 30 15/15/ 15 10/10/ 10 30/30/ 30 15/15/ 15 10/10/ 10 30/30/ 30 15/15/ 15 10/10/ 10 30/30/ 30 15/15/ 15 10/10/ 10 30/30/ 30 15/15/ 15 10/10/ 10 30/30/ 30 15/15/ 15 10/10/ 10 30/30/ 30 15/15/ 15 10/10/ 10
Valori limite di back-up tra interruttori automatici scatolati/ interruttori magnetotermici modulari in kA
Interruttori magnetotermici modulari a valle Interruttori automatici scatolati a monte 3VF5 3VF5 3VF5 protezione protezio- per avviatori motori sen- ne motoza mancan- ri con za di fase mancanregolabili za di fase regolabili 160 - 315 160 - 315 200 250 315 In [A] Icu [kA] 40/65 40/65 65 65 65 Valori limite di back-up [kA] 0,3 61) 8 32 40 63 30 30/30 20 15/15 15 10/10 30/30 15/15 10/10 30 15 10 30 15 10 30 15 10 3VF5 3VF6 solo per distribuzione non regolabili magnetici
400 40/65
5SY6
Caratteristica B Caratteristica C Caratteristica D 30/30 15/15 10/10 30/30/30 15/15/15 10/10/10 30/30/30 15/15/15 10/10/10 30/30/30 15/15/15 10/10/10 30/30/30 15/15/15 10/10/10 30 15 10
1)
2/94
Interruttori magnetotermici
Tabelle di coordinamento
Tabelle di back-up
Protezione di back-up tra interruttori automatici scatolati (3VF) e interruttori magnetotermici modulari (5SY6) La tabella seguente indica in kA le correnti di cortocircuito fino alle quali garantita una protezione di back-up secondo DIN VDE 0636 parte 21. Valori limite di back-up tra interruttori automatici scatolati/ interruttori magnetotermici modulari in kA
Interruttori magnetotermici modulari a valle Interruttori automatici scatolati a monte 3VF6 3VF6 3VF6 per distribuzione regolabili per di- protestribu- zione zione motori eletsenza tronici manrego- canza labili fase regolabili In [A] 250 - 315 - 400 - 500 315 250 315 400 500 630 630 500 Icu [kA] 45/ 45/ 45/ 45/70/ 45/70/ 40/65 70/ 70/ 70/ 100 100 100 100 100 Valori limite di back-up [kA] 3VF6 protezione motori con mancanza fase regolabili 250 500 40/65 3VF6 per avviatori 3VF6 3VF7 solo magnetici per distribuzione elettronici regolabili
2 3 4 5 6 7 8 9 10 12 13
315 65
400 65
500 65
500 65
630 40
5SY6
Caratteristica B Caratteristica C Caratteristica D 0,3 61) 8 32 40 63 30 30/ 30/ 30/ 30/30/ 30/30 30/30 30/30 30 20 15/ 15/ 15/ 15/15/ 15/15 15/15 15/15 15 15 10/ 10/ 10/ 10/10/ 10/10 10/10 10/10 10 30/30/ 30 15/15/ 15 10/10/ 10 30/30 15/15 10/10 30/30 15/15 10/10 30 15 10 30 15 10 30 15 10 30 15 10 30 15 10 30/30/ 30 15/15/ 15 10/10/ 10 30/30/ 30 15/15/ 15 10/10/ 10
Valori limite di back-up tra interruttori automatici scatolati/ interruttori magnetotermici modulari in kA
Interruttori magnetotermici modulari a valle Interruttori automatici scatolati a monte 3VF7 3VF8 solo magnetici per distribuzione elettronici regolabili In [A] 800 1250 800 - 1600 1000 - 2000 1600 - 2500 Icu [kA] 50/70 50/70 70/100 70/100 70/100 Valori limite di back-up [kA] 0,3 61) 8 32 40 63 30 30/30 20 15/15 15 10/10 30/30 15/15 10/10 30/30 15/15 10/10 30/30 15/15 10/10 30/30 15/15 10/10 3VF8 solo magnetici 1600 2000 65 65
5SY6
Caratteristica B Caratteristica C Caratteristica D 30 15 10 30 15 10
1)
2/95
Interruttori magnetotermici
Tabelle di coordinamento
Tabelle di back-up
Protezione di back-up tra fusibili e interruttori magnetotermici modulari (5SY6, 5SY4 e 5SY7) La tabella seguente indica in kA Se lintensit della massima le correnti di cortocircuito fino corrente di cortocircuito nel alle quali garantita una punto di installazione protezione di sostegno dellinterruttore (back-up) utilizzando fusibili magnetotermico non nota o si secondo DIN VDE 0636 supera il potere di interruzione parte 21. nominale indicato, occorre inserire a monte un ulteriore elemento di protezione di sostegno (back-up) per impedire un eccessivo sovraccarico dellinterruttore magnetotermico. Di norma a tale scopo si utilizza un fusibile. Valori limite di back-up tra fusibili/ interruttori magnetotermici modulari in kA
Interruttori magnetotermici modulari a valle In [A] 0,3 4 6 8 10 13 16 20 25 32 40 50 63 Fusibili a monte 50 A 63 A 80 A 100 A 125 A 160 A
5SY6
nessuna protezione di back-up necessaria dopo 50 kA 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 35 50 50 50 35 50 50 50 35 50 50 50 35 50 50 50 35 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 35 25 nessuna protezione di back-up necessaria 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 45 50 50 50 45 50 50 50 40 50 50 50 40 50 50 50 45 50 50 50 45 50 50 50 40 50 50 45 40 50 50 50 40 50 50 50 35 30 25 30 30 25 25 25 35 35 35 30 30 25 25 25 15 15 15
5SY4 e 5SY7
0,3 6 8 10 13 16 20 25 32 40 50 63 80 45 45 40 40 35 35 40 40 35 35 35 45 45 35 35 30 30 30 30 25 25 25
2/96
Interruttori magnetotermici
Tabelle di coordinamento
Tabelle di back-up
Protezione di back-up tra interruttori automatici scatolati (3VF) e interruttori magnetotermici modulari (5SY4) La tabella seguente indica in kA le correnti di cortocircuito fino alle quali garantita una protezione di back-up secondo DIN VDE 0636 parte 21. Valori limite di back-up tra interruttori automatici scatolati/ interruttori magnetotermici modulari in kA
Interruttori magnetotermici modulari a valle Interruttori automatici scatolati a monte 3VF3 per distribuzione non regolabili In [A] 16 20 25 32 40 50 63 80 100 125 160 200 Icu [kA] 25/40/ 25/40/ 25/40/ 25/40/ 25/40/ 25/40/ 25/40/ 25/40/ 25/40/ 25/40/ 25/40/ 40/70/ 70 70 70 70/100 70/100 70/100 70/100 70/100 70/100 70/100 70/100 100 Valori limite di back-up [kA]
2 3 4
225 40/70/ 100
5 6 7 8 9 10 12
5SY4
Caratteristica A Caratteristica B Caratteristica C Caratteristica D 0,3 61) 8 32 40 63 35 25/40/ 70 20 25/30/ 30 15 15/15/ 15 25/40/ 70 25/30/ 30 15/15/ 15 25/40/ 70 25/30/ 30 15/15/ 15 25/40/ 70/80 25/30/ 30/30 15/15/ 15/15 25/40/ 70/80 25/30/ 30/30 15/15/ 15/15 25/40/ 70/80 25/30/ 30/30 15/15/ 15/15 25/40/ 70/80 25/30/ 30/30 15/15/ 15/15 25/40/ 70/80 25/30/ 30/30 15/15/ 15/15 25/40/ 70/80 20/20/ 20/20 15/15/ 15/15 25/40/ 70/80 20/20/ 20/20 15/15/ 15/15 25/40/ 70/80 20/20/ 20/20 15/15/ 15/15 40/60/ 60 30/30/ 30 15/15/ 15 40/60/ 60 30/30/ 30 15/15/ 15
Valori limite di back-up tra interruttori automatici scatolati/ interruttori magnetotermici modulari in kA
Interruttori magnetotermici modulari a valle In [A] Interruttori automatici scatolati a monte 3VF3 per distribuzione regolabili 40 50 Icu [kA] 40/ 70/ 100 50 63 40/ 70/ 100 63 80 40/ 70/ 100 80 100 40/70/ 100 100 125 40/70/ 100 125 160 40/70/ 100 3VF3 protezione motori senza mancanza fase regolabili 40 - 80 80 100 160 100 160 205 40/70 40/70 40/70 40/70 3VF3 protezione motori con mancanza fase regolabili 40 - 80 80 100 160 100 160 205 40/70 40/70 40/70 40/70
5SY4
Caratteristica A Caratteristica B Caratteristica C Caratteristica D 0,3 61) 8 32 40 63 35 40/ 40/ 40/ 40/70/ 70/80 70/80 70/80 80 20 30/ 30/ 30/ 30/30/ 30/30 30/30 30/30 30 15 15/ 15/ 15/ 15/15/ 15/15 15/15 15/15 15 40/70/ 80 30/30/ 30 15/15/ 15 40/70/ 80 30/30/ 30 15/15/ 15 40/60 30/30 15/15 40/60 30/30 15/15 40/60 30/30 15/15 40/60 30/30 15/15 40/60 30/30 15/15 40/60 30/30 15/15 40/60 30/30 15/15 40/60 30/30 15/15
Valori limite di back-up tra interruttori automatici scatolati/ interruttori magnetotermici modulari in kA
Interruttori magnetotermici modulari a valle In [A] Interruttori automatici scatolati a monte 3VF3 3VF3 per avviatori solo magnetici 63 100 160 100 160 Icu [kA] 70 70 70 70 70 3VF4 per distribuzione non regolabili 125 160 200 250 40/70/ 100 40/70/ 100 40/70/ 100 40/70/ 100 3VF4 per distribuzione regolabili 100 125 160 200 125 160 200 250 40/70/ 40/70/ 40/70/ 40/70/ 100 100 100 100
13
5SY4
Caratteristica A Caratteristica B Caratteristica C Caratteristica D 0,3 61) 8 32 40 63 35 60 20 30 15 15 60 30 15 60 30 15 60 30 15 60 30 15 40/50/ 50 20/20/ 20 15/15/ 15 40/50/ 50 20/20/ 20 15/15/ 15 40/50/ 50 20/20/ 20 15/15/ 15 40/50/ 50 20/20/ 20 15/15/ 15 40/50/ 50 20/20/ 20 15/15/ 15 40/50/ 50 20/20/ 20 15/15/ 15 40/50/ 50 20/20/ 20 15/15/ 15 40/50/ 50 20/20/ 20 15/15/ 15
1)
2/97
Interruttori magnetotermici
Tabelle di coordinamento
Tabelle di back-up
Protezione di back-up tra interruttori automatici scatolati (3VF) e interruttori magnetotermici modulari (5SY4) La tabella seguente indica in kA le correnti di cortocircuito fino alle quali garantita una protezione di back-up secondo DIN VDE 0636 parte 21. Valori limite di back-up tra interruttori automatici scatolati/ interruttori magnetotermici modulari in kA
Interruttori magnetotermici modulari a valle Interruttori automatici scatolati a monte 3VF6 3VF6 3VF6 per distribuzione regolabili per di- protestribu- zione zione motori eletsenza tronici manrego- canza labili fase regolabili In [A] 250 - 315 - 400 - 500 315 250 315 400 500 630 630 500 Icu [kA] 45/ 45/ 45/ 45/70/ 45/70/ 40/65 70/ 70/ 70/ 100 100 100 100 100 Valori limite di back-up [kA] 3VF6 protezione motori con mancanza fase regolabili 250 500 40/65 3VF6 per avviatori 3VF6 3VF7 solo magnetici per distribuzione elettronici regolabili
315 65
400 65
500 65
500 65
630 40
5SY4
Caratteristica A Caratteristica B Caratteristica C Caratteristica D 0,3 61) 8 32 40 63 35 35/ 35/ 35/ 35/35/ 35/35 35/35 35/35 35 20 20/ 20/ 20/ 20/20/ 20/20 20/20 20/20 20 15 15/ 15/ 15/ 15/15/ 15/15 15/15 15/15 15 35/35/ 35 20/20/ 20 15/15/ 15 35/35 20/20 15/15 35/35 20/20 15/15 35 20 15 35 20 15 35 20 15 35 20 15 35 20 15 35/35/ 35 20/20/ 20 15/15/ 15 35/35/ 35 20/20/ 20 15/15/ 15
Valori limite di back-up tra interruttori automatici scatolati/ interruttori magnetotermici modulari in kA
Interruttori magnetotermici modulari a valle Interruttori automatici scatolati a monte 3VF7 3VF8 solo magnetici per distribuzione elettronici regolabili In [A] 800 1250 800 - 1600 1000 - 2000 1600 Icu [kA] 50/70 50/70 70/100 70/100 70/100 Valori limite di back-up [kA] 0,3 61) 8 32 40 63 35 35/35 20 20/20 15 15/15 35/35 20/20 15/15 35/35 20/20 15/15 35/35 20/20 15/15 35/35 20/20 15/15 3VF8 solo magnetici 2000 65
5SY4
Caratteristica A Caratteristica B Caratteristica C Caratteristica D 35 20 15
1)
2/98
Interruttori magnetotermici
Tabelle di coordinamento
Tabelle di back-up
Protezione di back-up tra interruttori automatici scatolati (3VF) e interruttori magnetotermici modulari (5SY7) La tabella seguente indica in kA le correnti di cortocircuito fino alle quali garantita una protezione di back-up secondo DIN VDE 0636 parte 21. Valori limite di back-up tra interruttori automatici scatolati/ interruttori magnetotermici modulari in kA
Interruttori magnetotermici modulari a valle Interruttori automatici scatolati a monte 3VF3 per distribuzione non regolabili In [A] 16 20 25 32 40 50 63 80 100 125 160 200 Icu [kA] 25/40/ 25/40/ 25/40/ 25/40/ 25/40/ 25/40/ 25/40/ 25/40/ 25/40/ 25/40/ 25/40/ 40/70/ 70 70 70 70/100 70/100 70/100 70/100 70/100 70/100 70/100 70/100 100 Valori limite di back-up [kA]
2 3 4
225 40/70/ 100
5 6 7 8 9 10 12 13
5SY7
Caratteristica B Caratteristica C Caratteristica D 0,3 2 36 8 10 13 32 40 63 ved. ved. nota1) nota1) 40 40/40/ 70 30 30/40/ 70 25 25/40/ 65 20 25/30/ 30 ved. nota1) 40/40/ 70 30/40/ 70 25/40/ 65 25/30/ 30 ved. nota1) 40/40/ 70 30/40/ 70 25/40/ 65 25/30/ 30 ved. nota1) ved. nota1) ved. nota1) ved. nota1) ved. nota1) ved. nota1) ved. nota1) ved. nota1) ved. nota1) ved. nota1) 40/70/ 80 40/50/ 50 40/40/ 40 30/30/ 30
40/40/ 40/40/ 40/40/ 40/40/ 40/40/ 40/40/ 40/40/ 40/40/ 40/70/ 70/100 70/100 70/100 70/100 70/100 70/100 70/100 70/100 80 30/40/ 70/70 25/40/ 65/65 25/30/ 30/30 30/40/ 70/70 25/40/ 65/65 25/30/ 30/30 30/40/ 70/70 25/40/ 65/65 25/30/ 30/30 30/40/ 70/70 25/40/ 50/50 25/30/ 30/30 30/40/ 70/70 25/40/ 50/50 25/30/ 30/30 30/40/ 65/65 25/40/ 45/45 25/30/ 30/30 30/40/ 65/65 25/40/ 45/45 25/30/ 30/30 30/40/ 65/65 25/40/ 45/45 25/30/ 30/30 40/50/ 50 40/40/ 40 30/30/ 30
Valori limite di back-up tra interruttori automatici scatolati/ interruttori magnetotermici modulari in kA
Interruttori magnetotermici modulari a valle In [A] Interruttori automatici scatolati a monte 3VF3 per distribuzione regolabili 40 50 Icu [kA] 40/ 70/ 100 50 63 40/ 70/ 100 63 80 40/ 70/ 100 80 100 40/70/ 100 100 125 40/70/ 100 125 160 40/70/ 100 3VF3 protezione motori senza mancanza fase regolabili 40 - 80 80 100 160 100 160 205 40/70 40/70 40/70 40/70 3VF3 protezione motori con mancanza fase regolabili 40 - 80 80 100 160 100 160 205 40/70 40/70 40/70 40/70
5SY7
Caratteristica B Caratteristica C Caratteristica D 0,3 2 36 ved. ved. ved. ved. ved. nota1) nota1) nota1) nota1) nota1) 40 40/ 70/ 100 40/ 70/ 100 40/ 70/ 100 40/70/ 100 ved. nota1) 40/70/ 100 40/70/ 70 40/65/ 65 30/30/ 30 ved. nota1) 40/70/ 100 40/70/ 70 40/65/ 65 30/30/ 30 ved. nota1) 40/70 ved. nota1) 40/70 ved. nota1) 40/70 ved. nota1) 40/70 ved. nota1) 40/70 ved. nota1) 40/70 ved. nota1) 40/70 ved. nota1) 40/70
8 10 13 32 40 63
30 40/ 40/ 40/ 40/70/ 70/70 70/70 70/70 70 25 40/ 40/ 40/ 40/65/ 65/65 60/60 60/60 65 20 30/ 30/ 30/ 30/30/ 30/30 30/30 30/30 30
1)
2/99
Interruttori magnetotermici
Tabelle di coordinamento
Tabelle di back-up
Protezione di back-up tra interruttori automatici scatolati (3VF) e interruttori magnetotermici modulari (5SY7) La tabella seguente indica in kA le correnti di cortocircuito fino alle quali garantita una protezione di back-up secondo DIN VDE 0636 parte 21. Valori limite di back-up tra interruttori automatici scatolati/ interruttori magnetotermici modulari in kA
Interruttori magnetotermici modulari a valle In [A] Interruttori automatici scatolati a monte 3VF3 3VF3 per avviatori solo magnetici 63 100 160 100 160 Icu [kA] 70 70 70 70 70 3VF4 per distribuzione non regolabili 125 160 200 250 40/70/ 100 40/70/ 100 40/70/ 100 40/70/ 100 3VF4 per distribuzione regolabili 100 125 160 200 125 160 200 250 40/70/ 40/70/ 40/70/ 40/70/ 100 100 100 100
5SY7
Caratteristica B Caratteristica C Caratteristica D 0,3 2 36 8 10 13 32 40 63 ved. ved. nota1) nota1) 40 70 30 50 25 40 20 30 ved. nota1) 70 50 40 30 ved. nota1) 70 50 40 30 ved. nota1) 70 50 40 30 ved. nota1) 70 50 40 30 ved. nota1) 40/70/ 70 35/35/ 35 25/25/ 25 20/20/ 20 ved. nota1) 40/70/ 70 35/35/ 35 25/25/ 25 20/20/ 20 ved. nota1) 40/70/ 70 35/35/ 35 25/25/ 25 20/20/ 20 ved. nota1) 40/70/ 70 35/35/ 35 25/25/ 25 20/20/ 20 ved. nota1) 40/70/ 70 35/35/ 35 25/25/ 25 20/20/ 20 ved. nota1) 40/70/ 70 35/35/ 35 25/25/ 25 20/20/ 20 ved. nota1) 40/70/ 70 35/35/ 35 25/25/ 25 20/20/ 20 ved. nota1) 40/70/ 70 35/35/ 35 25/25/ 25 20/20/ 20
Valori limite di back-up tra interruttori automatici scatolati/ interruttori magnetotermici modulari in kA
Interruttori magnetotermici modulari a valle Interruttori automatici scatolati a monte 3VF4 3VF4 3VF5 per avviatori solo per distribuzione non regolabili magnetici 3VF5 per distribuzione regolabili 3VF5 per distribuzione elettronici regolabili 200 400 45/70/ 100
In [A]
160 70
200 70
250 40/70
5SY7
Caratteristica B Caratteristica C Caratteristica D 0,3 2 36 8 10 13 32 40 63 ved. ved. nota1) nota1) 40 65 30 30 25 25 20 20 ved. nota1) 65 30 25 20 ved. nota1) 65 30 25 20 ved. nota1) 40/65 30/30 25/25 20/20 ved. nota1) 45/65/ 65 30/30/ 30 25/25/ 25 20/20/ 20 ved. nota1) 45/65/ 65 30/30/ 30 25/25/ 25 20/20/ 20 ved. nota1) 45/65/ 65 30/30/ 30 25/25/ 25 20/20/ 20 ved. nota1) 45/65/ 65 30/30/ 30 25/25/ 25 20/20/ 20 ved. nota1) 45/65/ 65 30/30/ 30 25/25/ 25 20/20/ 20 ved. nota1) 45/65/ 65 30/30/ 30 25/25/ 25 20/20/ 20 ved. nota1) 45/65/ 65 30/30/ 30 25/25/ 25 20/20/ 20 ved. nota1) 45/65/ 65 30/30/ 30 25/25/ 25 20/20/ 20 ved. nota1) 45/65/ 65 30/30/ 30 25/25/ 25 20/20/ 20
1)
2/100
Interruttori magnetotermici
Tabelle di coordinamento
Tabelle di back-up
Protezione di back-up tra interruttori automatici scatolati (3VF) e interruttori magnetotermici modulari (5SY7) La tabella seguente indica in kA le correnti di cortocircuito fino alle quali garantita una protezione di back-up secondo DIN VDE 0636 parte 21. Valori limite di back-up tra interruttori automatici scatolati/ interruttori magnetotermici modulari in kA
Interruttori magnetotermici modulari a valle Interruttori automatici scatolati a monte 3VF5 3VF5 3VF5 protezione protezio- per avviatori motori sen- ne motoza mancan- ri con za di fase mancanregolabili za di fase regolabili 160 - 315 160 - 315 200 250 315 In [A] Icu [kA] 40/65 40/65 65 65 65 Valori limite di back-up [kA] 3VF5 3VF6 solo ma- per distribuzione non regolabili gnetici
2 3 4 5
800 50
400 40/65
5SY7
Caratteristica B Caratteristica C Caratteristica D 0,3 2 36 8 10 13 32 40 63 ved. ved. nota1) nota1) 40 30 25 20 40/60 30/30 25/25 20/20 ved. nota1) 40/60 30/30 25/25 20/20 ved. nota1) 60 30 25 20 ved. nota1) 60 30 25 20 ved. nota1) 60 30 25 20 ved. nota1) 40/60 30/30 25/25 20/20 ved. nota1) 40/40/40 30/30/30 25/25/25 20/20/20 ved. nota1) 40/40/40 30/30/30 25/25/25 20/20/20 ved. nota1) 40/40/40 30/30/30 25/25/25 20/20/20 ved. nota1) 40/40/40 30/30/30 25/25/25 20/20/20 ved. nota1) 40 30 25 20
6 7 8 9 10 12
Valori limite di back-up tra interruttori automatici scatolati/ interruttori magnetotermici modulari in kA
Interruttori magnetotermici modulari a valle Interruttori automatici scatolati a monte 3VF6 3VF6 3VF6 per distribuzione regolabili per di- protestribu- zione zione motori eletsenza tronici manrego- canza labili fase regolabili In [A] 250 - 315 - 400 - 500 315 250 315 400 500 630 630 500 Icu [kA] 45/ 45/ 45/ 45/70/ 45/70/ 40/65 70/ 70/ 70/ 100 100 100 100 100 Valori limite di back-up [kA] 3VF6 protezione motori con mancanza fase regolabili 250 500 40/65 3VF6 per avviatori 3VF6 3VF7 solo magnetici per distribuzione elettronici regolabili
315 65
400 65
500 65
500 65
630 40
5SY7
Caratteristica B Caratteristica C Caratteristica D 0,3 2 36 8 10 13 32 40 63 ved. ved. ved. ved. ved. nota1) nota1) nota1) nota1) nota1) 40 40/ 40/ 40/ 40/40/ 40/40 40/40 40/40 40 30 30/ 30/ 30/ 30/30/ 30/30 30/30 30/30 30 25 25/ 25/ 25/ 25/25/ 25/25 25/25 25/25 25 20 20/ 20/ 20/ 20/20/ 20/20 20/20 20/20 20 ved. nota1) 40/40/ 40 30/30/ 30 25/25/ 25 20/20/ 20 ved. nota1) 40/40 30/30 25/25 20/20 ved. nota1) 40/40 30/30 25/25 20/20 ved. nota1) 40 30 25 20 ved. nota1) 40 30 25 20 ved. nota1) 40 30 25 20 ved. nota1) 40 30 25 20 ved. nota1) 40 30 25 20 ved. nota1) 40/40/ 40 30/30/ 30 25/25/ 25 20/20/ 20 ved. nota1) 40/40/ 40 30/30/ 30 25/25/ 25 20/20/ 20
13
1)
2/101
Interruttori magnetotermici
Tabelle di coordinamento
Tabelle di back-up
Protezione di back-up tra interruttori automatici scatolati (3VF) e interruttori magnetotermici modulari (5SY7) La tabella seguente indica in kA le correnti di cortocircuito fino alle quali garantita una protezione di back-up secondo DIN VDE 0636 parte 21. Valori limite di back-up tra interruttori automatici scatolati/ interruttori magnetotermici modulari in kA
Interruttori magnetotermici modulari a valle In [A] Interruttori automatici scatolati a monte 3VF7 3VF8 solo magnetici per distribuzione elettronici regolabili 800 1250 800 - 1600 1000 - 2000 1600 - 2500 Icu [kA] 50/70 50/70 70/100 70/100 70/100 Valori limite di back-up [kA] ved. ved. nota1) nota1) 40 30 25 20 40/40 30/30 25/25 20/20 ved. nota1) 40/40 30/30 25/25 20/20 ved. nota1) 40/40 30/30 25/25 20/20 ved. nota1) 40/40 30/30 25/25 20/20 ved. nota1) 40/40 30/30 25/25 20/20 3VF8 solo magnetici 1600 2000 65 65
5SY7
Caratteristica B Caratteristica C Caratteristica D 0,3 2 36 8 10 13 32 40 63 ved. nota1) 40 30 25 20 ved. nota1) 40 30 25 20
1)
2/102
Interruttori magnetotermici
Tabelle di coordinamento
Tabelle di back-up
Protezione di back-up tra interruttori automatici scatolati (3VF) e interruttori magnetotermici modulari (5SY8) La tabella seguente indica in kA le correnti di cortocircuito fino alle quali garantita una protezione di back-up secondo DIN VDE 0636 parte 21. Valori limite di back-up tra interruttori automatici scatolati/ interruttori magnetotermici modulari in kA
Interruttori magnetotermici modulari a valle Interruttori automatici scatolati a monte 3VF3 per distribuzione non regolabili In [A] 16 20 25 32 40 50 63 80 100 125 160 200 Icu [kA] 25/40/ 25/40/ 25/40/ 25/40/ 25/40/ 25/40/ 25/40/ 25/40/ 25/40/ 25/40/ 25/40/ 40/70/ 70 70 70 70/100 70/100 70/100 70/100 70/100 70/100 70/100 70/100 100 Valori limite di back-up [kA]
2 3 4
225 40/70/ 100
5 6 7 8 9 10 12 13
5SY8
Caratteristica C Caratteristica D 0,3 2 36 8 10 13 32 40 63 ved. ved. nota1) nota1) 50 50/50/ 70 40 40/40/ 70 30 30/40/ 70 25 25/40/ 65 ved. nota1) 50/50/ 70 40/40/ 70 30/40/ 70 25/40/ 65 ved. nota1) 50/50/ 70 40/40/ 70 30/40/ 70 25/40/ 65 ved. nota1) ved. nota1) ved. nota1) ved. nota1) ved. nota1) ved. nota1) ved. nota1) ved. nota1) ved. nota1) ved. nota1) 50/70/ 100 40/70/ 80 40/50/ 50 40/40/ 40
50/50/ 50/50/ 50/50/ 50/50/ 50/50/ 50/50/ 50/50/ 50/50/ 50/70/ 70/100 70/100 70/100 70/100 70/100 70/100 70/100 70/100 100 40/40/ 40/40/ 40/40/ 40/40/ 40/40/ 40/40/ 40/40/ 40/40/ 40/70/ 70/100 70/100 70/100 70/100 70/100 70/100 70/100 70/100 80 30/40/ 70/70 25/40/ 65/65 30/40/ 70/70 25/40/ 65/65 30/40/ 70/70 25/40/ 65/65 30/40/ 70/70 25/40/ 50/50 30/40/ 70/70 25/40/ 50/50 30/40/ 65/65 25/40/ 45/45 30/40/ 65/65 25/40/ 45/45 30/40/ 65/65 25/40/ 45/45 40/50/ 50 40/40/ 40
Valori limite di back-up tra interruttori automatici scatolati/ interruttori magnetotermici modulari in kA
Interruttori magnetotermici modulari a valle In [A] Interruttori automatici scatolati a monte 3VF3 per distribuzione regolabili 40 50 Icu [kA] 40/ 70/ 100 50 63 40/ 70/ 100 63 80 40/ 70/ 100 80 100 40/70/ 100 100 125 40/70/ 100 125 160 40/70/ 100 3VF3 protezione motori senza mancanza fase regolabili 40 - 80 80 100 160 100 160 205 40/70 40/70 40/70 40/70 3VF3 protezione motori con mancanza fase regolabili 40 - 80 80 100 160 100 160 205 40/70 40/70 40/70 40/70
5SY8
Caratteristica C Caratteristica D 0,3 2 36 ved. ved. ved. ved. ved. nota1) nota1) nota1) nota1) nota1) 50 50/ 70/ 100 40 40/ 70/ 100 50/ 70/ 100 40/ 70/ 100 50/ 70/ 100 40/ 70/ 100 50/70/ 100 40/70/ 100 ved. nota1) 50/70/ 100 40/70/ 100 40/70/ 70 40/65/ 65 ved. nota1) 50/70/ 100 40/70/ 100 40/70/ 70 40/65/ 65 ved. nota1) 50/70 ved. nota1) 50/70 ved. nota1) 50/70 ved. nota1) 50/70 ved. nota1) 50/70 ved. nota1) 50/70 ved. nota1) 50/70 ved. nota1) 50/70
8 10
40/70
40/70
40/70
40/70
40/70
40/70
40/70
40/70
13 32 40 63
30 40/ 40/ 40/ 40/70/ 70/70 70/70 70/70 70 25 40/ 40/ 40/ 40/65/ 65/65 65/65 65/65 65
40/50 40/40
40/50 40/40
40/50 40/40
40/50 40/40
40/50 40/40
40/50 40/40
40/50 40/40
40/50 40/40
1)
2/103
Interruttori magnetotermici
Tabelle di coordinamento
Tabelle di back-up
Protezione di back-up tra interruttori automatici scatolati (3VF) e interruttori magnetotermici modulari (5SY8) La tabella seguente indica in kA le correnti di cortocircuito fino alle quali garantita una protezione di back-up secondo DIN VDE 0636 parte 21. Valori limite di back-up tra interruttori automatici scatolati/ interruttori magnetotermici modulari in kA
Interruttori magnetotermici modulari a valle In [A] Interruttori automatici scatolati a monte 3VF3 3VF3 per avviatori solo magnetici 63 100 160 100 160 Icu [kA] 70 70 70 70 70 3VF4 per distribuzione non regolabili 125 160 200 250 40/70/ 100 40/70/ 100 40/70/ 100 40/70/ 100 3VF4 per distribuzione regolabili 100 125 160 200 125 160 200 250 40/70/ 40/70/ 40/70/ 40/70/ 100 100 100 100
5SY8
Caratteristica C Caratteristica D 0,3 2 36 8 10 13 32 40 63 ved. ved. nota1) nota1) 50 70 40 70 30 50 25 40 ved. nota1) 70 70 50 40 ved. nota1) 70 70 50 40 ved. nota1) 70 70 50 40 ved. nota1) 70 70 50 40 ved. nota1) 50/70/ 100 40/70/ 70 35/35/ 35 25/25/ 25 ved. nota1) 50/70/ 100 40/70/ 70 35/35/ 35 25/25/ 25 ved. nota1) 50/70/ 100 40/70/ 70 35/35/ 35 25/25/ 25 ved. nota1) 50/70/ 100 40/70/ 70 35/35/ 35 25/25/ 25 ved. nota1) 50/70/ 100 40/70/ 70 35/35/ 35 25/25/ 25 ved. nota1) 50/70/ 100 40/70/ 70 35/35/ 35 25/25/ 25 ved. nota1) 50/70/ 100 40/70/ 70 35/35/ 35 25/25/ 25 ved. nota1) 50/70/ 100 40/70/ 70 35/35/ 35 25/25/ 25
Valori limite di back-up tra interruttori automatici scatolati/ interruttori magnetotermici modulari in kA
Interruttori magnetotermici modulari a valle Interruttori automatici scatolati a monte 3VF4 3VF4 3VF5 per avviatori solo per distribuzione non regolabili magnetici 3VF5 per distribuzione regolabili 3VF5 per distribuzione elettronici regolabili 200 400 45/70/ 100
In [A]
160 70
200 70
250 40/70
5SY8
Caratteristica C Caratteristica D 0,3 2 36 8 10 13 32 40 63 ved. ved. nota1) nota1) 50 70 40 65 30 35 25 25 ved. nota1) 70 65 35 25 ved. nota1) 70 65 35 25 ved. nota1) 50/70 40/65 35/35 25/25 ved. nota1) 50/70/ 100 45/65/ 65 30/30/ 30 25/25/ 25 ved. nota1) 50/70/ 100 45/65/ 65 30/30/ 30 25/25/ 25 ved. nota1) 50/70/ 100 45/65/ 65 30/30/ 30 25/25/ 25 ved. nota1) 50/70/ 100 45/65/ 65 30/30/ 30 25/25/ 25 ved. nota1) 50/70/ 100 45/65/ 65 30/30/ 30 25/25/ 25 ved. nota1) 50/70/ 100 45/65/ 65 30/30/ 30 25/25/ 25 ved. nota1) 50/70/ 100 45/65/ 65 30/30/ 30 25/25/ 25 ved. nota1) 50/70/ 100 45/65/ 65 30/30/ 30 25/25/ 25 ved. nota1) 50/70/ 100 45/65/ 65 30/30/ 30 25/25/ 25
1)
2/104
Interruttori magnetotermici
Tabelle di coordinamento
Tabelle di back-up
Protezione di back-up tra interruttori automatici scatolati (3VF) e interruttori magnetotermici modulari (5SY8) La tabella seguente indica in kA le correnti di cortocircuito fino alle quali garantita una protezione di back-up secondo DIN VDE 0636 parte 21. Valori limite di back-up tra interruttori automatici scatolati/ interruttori magnetotermici modulari in kA
Interruttori magnetotermici modulari a valle Interruttori automatici scatolati a monte 3VF5 3VF5 3VF5 protezione protezio- per avviatori motori sen- ne motoza mancan- ri con za di fase mancanregolabili za di fase regolabili 160 - 315 160 - 315 200 250 315 In [A] Icu [kA] 40/65 40/65 65 65 65 Valori limite di back-up [kA] 3VF5 3VF6 solo ma- per distribuzione non regolabili gnetici
2 3 4 5
800 50
400 40/65
5SY8
Caratteristica C Caratteristica D 0,3 2 36 8 10 13 32 40 63 ved. ved. nota1) nota1) 50 40 30 25 50/65 40/60 30/30 25/25 ved. nota1) 50/65 40/60 30/30 25/25 ved. nota1) 65 60 30 25 ved. nota1) 65 60 30 25 ved. nota1) 65 60 30 25 ved. nota1) 50/65 40/60 30/30 25/25 ved. nota1) 50/65/65 40/40/40 30/30/30 25/25/25 ved. nota1) 50/65/65 40/40/40 30/30/30 25/25/25 ved. nota1) 50/65/65 40/40/40 30/30/30 25/25/25 ved. nota1) 50/65/65 40/40/40 30/30/30 25/25/25 ved. nota1) 50 40 30 25
6 7 8 9 10 12
Valori limite di back-up tra interruttori automatici scatolati/ interruttori magnetotermici modulari in kA
Interruttori magnetotermici modulari a valle Interruttori automatici scatolati a monte 3VF6 3VF6 3VF6 per distribuzione regolabili per di- protestribu- zione zione motori eletsenza tronici manrego- canza labili fase regolabili In [A] 250 - 315 - 400 - 500 315 250 315 400 500 630 630 500 Icu [kA] 45/ 45/ 45/ 45/70/ 45/70/ 40/65 70/ 70/ 70/ 100 100 100 100 100 Valori limite di back-up [kA] 3VF6 protezione motori con mancanza fase regolabili 250 500 40/65 3VF6 per avviatori 3VF6 3VF7 solo magnetici per distribuzione elettronici regolabili
315 65
400 65
500 65
500 65
630 40
5SY8
Caratteristica C Caratteristica D 0,3 2 36 8 10 13 32 40 63 ved. ved. ved. ved. ved. nota1) nota1) nota1) nota1) nota1) 50 50/ 50/ 50/ 50/65/ 65/65 65/65 65/65 65 40 40/ 40/ 40/ 40/40/ 40/40 40/40 40/40 40 30 30/ 30/ 30/ 30/30/ 30/30 30/30 30/30 30 25 25/ 25/ 25/ 25/25/ 25/25 25/25 25/25 25 ved. nota1) 50/65/ 65 40/40/ 40 30/30/ 30 25/25/ 25 ved. nota1) 50/50 40/40 30/30 25/25 ved. nota1) 50/50 40/40 30/30 25/25 ved. nota1) 50 40 30 25 ved. nota1) 50 40 30 25 ved. nota1) 50 40 30 25 ved. nota1) 50 40 30 25 ved. nota1) 50 40 30 25 ved. nota1) 50/50/ 50 40/40/ 40 30/30/ 30 25/25/ 25 ved. nota1) 50/50/ 50 40/40/ 40 30/30/ 30 25/25/ 25
13
1)
2/105
Interruttori magnetotermici
Tabelle di coordinamento
Tabelle di back-up
Protezione di back-up tra interruttori automatici scatolati (3VF) e interruttori magnetotermici modulari (5SY8) La tabella seguente indica in kA le correnti di cortocircuito fino alle quali garantita una protezione di back-up secondo DIN VDE 0636 parte 21. Valori limite di back-up tra interruttori automatici scatolati/ interruttori magnetotermici modulari in kA
Interruttori magnetotermici modulari a valle Interruttori automatici scatolati a monte 3VF7 3VF8 solo magnetici per distribuzione elettronici regolabili In [A] 800 1250 800 - 1600 1000 - 2000 1600 - 2500 Icu [kA] 50/70 50/70 70/100 70/100 70/100 Valori limite di back-up [kA] 0,3 2 36 8 10 13 32 40 63 ved. ved. nota1) nota1) 50 40 30 25 50/50 40/40 30/30 25/25 ved. nota1) 50/50 40/40 30/30 25/25 ved. nota1) 50/50 40/40 30/30 25/25 ved. nota1) 50/50 40/40 30/30 25/25 ved. nota1) 50/50 40/40 30/30 25/25 3VF8 solo magnetici 1600 2000 65 65
5SY8
Caratteristica C Caratteristica D ved. nota1) 50 40 30 25 ved. nota1) 50 40 30 25
1)
2/106
Interruttori magnetotermici
Tabelle di coordinamento
Tabelle di selettivit
Selettivit tra interruttori magnetotermici modulari (5SP4) e interruttori magnetotermici modulari (5SY6 0) In caso di cortocircuito fra gli interruttori magnetotermici 5SP4 e gli interruttori magnetotermici 5SY6 0, secondo CEI EN 60 947-2 e DIN VDE 0660 parte 01, sussiste selettivit fino ai valori in kA indicati. Valori limite della selettivit tra interruttori magnetotermici modulari/ interruttori magnetotermici modulari in kA
Interruttori magnetotermici modulari a valle Interruttori magnetotermici modulari a monte 5SP4-7 Caratteristica C In [A] 80 100 125 Valori limite di selettivit [kA] 2 6 0,8 8 0,6 10 0,6 13 0,6 16 0,6 20 0,6 25 0,6 32 0,6 40 1,5 1,2 1,2 1,2 1,2 1,2 1 1 0,8 3 2,5 2,5 2 2 2 1,5 1,5 1,5 5SP4-8 Caratteristica D 80
2 3 4 5
100 3 2,5 2,5 2 2 2 1,5 1,5 1,5 4 3 3 3 3 3 2,5 2,5 2
5SY6 0
Caratteristica C
6 7 8 9 10 12 13
2/107
Interruttori magnetotermici
Tabelle di coordinamento
Tabelle di selettivit
Selettivit tra interruttori magnetotermici differenziali modulari (5SU1-.AK, 5SU1-.CK e 5SU1-.BK) e interruttori magnetotermici modulari (5SY6 0) In caso di cortocircuito fra gli interruttori magnetotermici differenziali modulari 5SU1-.AK, 5SU1-.CK e 5SU1-.BK e gli interruttori magnetotermici modulari 5SY6 0, secondo CEI EN 60 947-2 e DIN VDE 0660 parte 01, sussiste selettivit fino ai valori in kA indicati. Valori limite della selettivit tra interruttori magnetotermici differenziali modulari/ interruttori magnetotermici modulari in kA
Interruttori magnetotermici modulari a valle Interruttori magnetotermici differenziali modulari a monte 5SU1-7AK 5SU1-8AK 5SU1-7CK 5SU1-8BK 5SU1-7BK Caratteristica C In [A] 100 125 Valori limite di selettivit [kA] Caratteristica D 100
5SY6 0
Caratteristica C 6 8 10 13 16 20 25 32 40 1,5 1,2 1,2 1,2 1,2 1,2 1 1 0,8 3 2,5 2,5 2 2 2 1,5 1,5 1,5 4 3 3 3 3 3 2,5 2,5 2
2/108
Interruttori magnetotermici
Tabelle di coordinamento
Tabelle di selettivit
Selettivit tra interruttori magnetotermici modulari (5SP4) e interruttori magnetotermici modulari (5SY3, 5SY4, 5SY5, 5SY6, 5SY7 e 5SY8) In caso di cortocircuito fra gli interruttori magnetotermici 5SP4 e gli interruttori magnetotermici modulari 5SY, secondo CEI EN 60 947-2 e DIN VDE 0660 parte 01, sussiste selettivit fino ai valori in kA indicati. Valori limite della selettivit tra interruttori magnetotermici modulari/ interruttori magnetotermici modulari in kA
Interruttori magnetotermici modulari a valle Interruttori magnetotermici modulari a monte 5SP4-7 Caratteristica C In [A] 80 100 125 Valori limite di selettivit [kA] 0,3 1,6 0,5 1,6 1 1,6 1,6 1,6 2 1,6 3 0,8 4 0,8 6 0,8 8 0,8 10 0,8 13 0,8 16 0,8 20 0,8 25 0,6 32 0,6 40 0,6 50 0,6 63 0,3 1,2 0,5 1,2 1 1,2 1,6 1,2 2 1,2 3 0,8 4 0,8 6 0,8 8 0,6 10 0,6 13 0,6 16 0,6 20 0,6 25 0,6 32 0,6 40 50 63 4,2 4,2 4,2 4,2 4,2 1,5 1,5 1,5 1,5 1,2 1,2 1,2 1,2 1,2 1,2 1,2 1 1 4 4 4 4 4 1,5 1,5 1,5 1,2 1,2 1,2 1,2 1,2 1 1 0,8 0,8 0,8 5,6 5,6 5,6 5,6 5,6 3 3 3 3 3 2 2 2 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 5 5 5 5 5 3 3 3 2,5 2,5 2 2 2 1,5 1,5 1,5 1,5 1,2 5SP4-8 Caratteristica D 80
2 3 4 5
100 15 15 15 15 15 3 3 3 3 3 2 2 2 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 15 15 15 15 15 3 3 3 2,5 2,5 2 2 2 1,5 1,5 1,5 1,5 1,2 15 15 15 15 15 5 5 5 4 4 3 3 3 3 3 2,5 2,5 2,5 15 15 15 15 15 4 4 4 3 3 3 3 3 2,5 2,5 2 2 1,5
6 7 8 9 10 12 13
2/109
Interruttori magnetotermici
Tabelle di coordinamento
Tabelle di selettivit
Selettivit tra interruttori magnetotermici differenziali modulari (5SU1-.AK, 5SU1-.CK e 5SU1-.BK) e interruttori magnetotermici modulari (5SY3, 5SY4, 5SY5, 5SY6, 5SY7 e 5SY8) In caso di cortocircuito fra gli interruttori magnetotermici differenziali modulari 5SU1-.AK, 5SU1-.CK e 5SU1-.BK e gli interruttori magnetotermici modulari 5SY, secondo CEI EN 60 947-2 e DIN VDE 0660 parte 01, sussiste selettivit fino ai valori in kA indicati. Valori limite della selettivit tra interruttori magnetotermici differenziali modulari/interruttori magnetotermici modulari in kA
Interruttori magnetotermici modulari a valle Interruttori magnetotermici differenziali modulari a monte 5SU1-7AK 5SU1-8AK 5SU1-7CK 5SU1-8BK 5SU1-7BK Caratteristica C In [A] 100 125 Valori limite di selettivit [kA] Caratteristica D 100
2/110
Interruttori magnetotermici
Tabelle di coordinamento
Tabelle di selettivit
Selettivit tra interruttori automatici scatolati (3VF) e interruttori magnetotermici modulari (5SY3) secondo CEI EN 60 947-2 e In caso di cortocircuito fra DIN VDE 0660 parte 01, gli interruttori automatici sussiste selettivit fino ai scatolati 3VF e gli interruttori valori in kA indicati. magnetotermici modulari 5SY3, Valori limite della selettivit tra interruttori automatici scatolati/ interruttori magnetotermici modulari in kA
Interruttori magnetotermici modulari a valle In [A] I > [A] Interruttori automatici scatolati a monte 3VF3 regolabile 40 - 50 50 - 63 63 - 80 80 - 100 100 125 500 630 800 1000 1250 Icn [kA] 40/70/ 40/70/ 40/70/ 40/70/ 40/70/ 100 100 100 100 100 Valori limite di selettivit [kA]1) 3VF3 fisso 50
2 3 4
63 80 100 125 1000 40/70/ 100 160 1280 40/70/ 100
5 6 7 8 9 10 12 13
5SY3
Caratteristica C 0,3 0,5 1 1,6 2 3 4 6 8 10 13 16 20 25 32 40 50 63 3 5 10 16 20 30 40 60 80 100 130 160 200 250 320 400 500 630 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 1,9 1,9 1,9 1,7 1,7 1,5 1,5 1,5 1,1 1,1 0,9 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,2 4,2 4,2 4,2 4,2 3,4 3,4 2,2 2,1 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 2,6 2,5 2,0 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 2,8 2,8 2,2 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 3,1 3,1 2,7 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,4 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 2,5 2,5 2,5 2,3 2,3 2,1 2,1 2,1 1,9 1,9 1,4 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 3,7 3,7 3,7 3,7 3,7 3,0 3,0 2,1 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 3,8 3,8 3,8 3,8 3,8 3,0 3,0 2,2 2,1 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 3,8 3,8 3,8 3,8 3,8 3,0 3,0 2,2 2,1 1,7 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,4 4,4 4,4 3,6 3,6 2,3 2,2 1,9 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 2,9 2,9 2,2
Valori limite della selettivit di interruttori automatici scatolati/ interruttori magnetotermici modulari in kA
Interruttori magnetotermici modulari a valle Interruttori automatici scatolati a monte 3VF4 3VF5 125 160 200 250 200 250 3VF6 315 3VF7 400 1250 15000 50/70/ 100 3VF8 800 2500 20000 3WL1 315 6300 3780 75600 70/100 65/80/ 100
400 800 1250 1600 2000 2500 2000 2500 3150 4000 3200 1575 6400 Icn [kA] 40/70/ 40/70/ 40/70/ 40/70/ 40/70/ 40/70/ 40/70/ 40/70/ 40/70/ 45/70/ 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 Valori limite di selettivit [kA]1)
315
400
5SY3
Caratteristica C 0,3 0,5 1 1,6 2 3 4 6 8 10 13 16 20 25 32 40 50 63 3 5 10 16 20 30 40 60 80 100 130 160 200 250 320 400 500 630 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,0 4,0 4,0 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5
1)
In reti da 240/415 V c.a., 50 Hz i valori di selettivit devono essere ridotti del 10%. Per gli sganciatori regolabili i valori di selettivit valgono per il valore massimo, In = corrente nominale. I > = corrente dintervento.
2/111
Interruttori magnetotermici
Tabelle di coordinamento
Tabelle di selettivit
Selettivit tra interruttori automatici scatolati (3RV1) e interruttori magnetotermici modulari (5SY3, 5SY4, 5SY5, 5SY6 e 5SY7) In caso di cortocircuito fra gli interruttori automatici scatolati 3RV1 e gli interruttori magnetotermici modulari 5SY3, 5SY4, 5SY5, 5SY6 e 5SY7, secondo CEI EN 60 947-2 e DIN VDE 0660 parte 101 sussiste selettivit fino ai valori in kA indicati. Valori limite della selettivit tra interruttori automatici scatolati/ interruttori magnetotermici modulari in kA
Interruttori magnetotermici modulari a valle In [A] I >[A] Interruttori automatici scatolati a monte 3RV1.1 3RV1.2 10 12 8 10 12,5 120 144 96 120 150 Icn [kA] 50 50 100 100 100 Valori limite di selettivit [kA]1) 10 0,2 10 10 10 10 6/10/15 0,2 6/10/15 6/10/15 6/10/15 6/10/15 6/10/15 6/10/15 6/10/15 6/10/15 0,2 0,2 0,2 0,2 0,2 0,2 0,2 0,2 0,2 0,2 0,2 0,2 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,2 0,2 0,2 0,2 0,2 0,2 0,2 0,2 0,2 0,2 0,2 0,2 0,2 -
16 192 50
20 240 50
22 264 50
25 300 50
5SY4
Caratteristica A 2 10 16 32 40 6 30 48 96 120 30 50 65 80 100 125 160 200 250 0,2 0,2 0,2 0,2 0,2 0,2 0,2 0,2 0,2 0,2 0,2 0,2 0,2 0,2 0,2 0,6 0,3 0,3 0,3 0,3 0,2 0,2 0,5 0,5 0,5 0,5 0,3 0,3 0,3 0,2 0,2 0,2 0,2 0,4 0,3 0,2 1,2 0,5 0,4 0,5 0,4 0,4 0,4 0,6 0,6 0,6 0,6 0,4 0,4 0,4 0,4 0,4 0,4 0,4 0,6 0,4 0,4 1,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,4 0,4 0,4 0,6 0,6 0,6 0,6 0,5 0,5 0,5 0,4 0,4 0,4 0,4 0,4 0,6 0,4 0,4 -
1)
In reti da 240/415 V c.a., 50 Hz i limiti di selettivit devono essere ridotti del 10%. I > = corrente di intervento.
2/112
Interruttori magnetotermici
Tabelle di coordinamento
Tabelle di selettivit
Selettivit tra interruttori automatici scatolati (3RV1) e interruttori magnetotermici modulari (5SY3, 5SY4, 5SY5, 5SY6 e 5SY7) In caso di cortocircuito fra gli interruttori automatici scatolati 3RV1 e gli interruttori magnetotermici modulari 5SY3, 5SY4, 5SY5, 5SY6 e 5SY7, secondo CEI EN 60 947-2 e DIN VDE 0660 parte 101 sussiste selettivit fino ai valori in kA indicati. Valori limite della selettivit tra interruttori automatici scatolati/ interruttori magnetotermici modulari in kA
Interruttori magnetotermici modulari a valle In [A] I >[A] Icn [kA] Interruttori automatici scatolati a monte 3RV1.3 16 20 25 32 40 192 240 300 384 480 50 50 50 50 50 Valori limite di selettivit [kA]1) 0,2 0,2 0,2 0,2 0,2 0,3 0,3 0,3 0,3 0,2 0,2 0,2 0,2 0,2 0,2 0,3 0,2 0,8 0,4 0,3 0,3 0,3 0,3 0,3 0,5 0,5 0,5 0,5 0,3 0,3 0,3 0,2 0,2 0,2 0,2 0,5 0,3 0,3 1,2 0,5 0,4 0,5 0,4 0,4 0,4 0,4 0,6 0,6 0,6 0,6 0,4 0,4 0,4 0,4 0,4 0,4 0,4 0,4 0,6 0,4 0,4 2,5 0,6 0,6 0,6 0,6 0,6 0,6 0,6 0,5 1 1 1 1 0,6 0,6 0,6 0,6 0,6 0,6 0,6 0,6 0,5 0,8 0,6 0,5 0,5 3 0,8 0,8 0,6 0,8 0,8 0,8 0,8 0,8 0,6 0,6 1 1 1 1 0,8 0,8 0,8 0,6 0,6 0,6 0,6 0,6 0,6 0,6 1,2 0,8 0,6 0,6 -
2 3 4 5
45 540 50 50 600 50 10 10 10 10 10 6/10/15 6/10/15 6/10/15 6/10/15 6/10/15 6/10/15 6/10/15 6/10/15 6/10/15 6 1 0,8 0,8 1 1 1 1 1 0,8 0,8 1,5 1,5 1,5 1,5 1 1 1 0,8 0,8 0,8 0,8 0,8 0,8 0,8 1,5 1 0,8 0,6 0,6 6 1,2 1 0,8 0,8 1,2 1,2 1 1 1 0,8 0,8 0,8 3 3 3 3 1 1 1 1 1 1 1 1 0,8 0,8 0,8 1,5 1 0,8 0,8 0,6 -
5SY4
Caratteristica A 2 10 16 32 40 6 30 48 96 120 30 50 65 80 100 125 160 200 250
6 7 8 9 10 12 13
1)
In reti da 240/415 V c.a., 50 Hz i limiti di selettivit devono essere ridotti del 10%. I > = corrente di intervento.
2/113
Interruttori magnetotermici
Tabelle di coordinamento
Tabelle di selettivit
Selettivit tra interruttori automatici scatolati (3RV1) e interruttori magnetotermici modulari (5SY3, 5SY4, 5SY5, 5SY6, 5SY7 e 5SP4) In caso di cortocircuito fra gli interruttori automatici scatolati 3RV1 e gli interruttori magnetotermici modulari 5SY3, 5SY4, 5SY5, 5SY6, 5SY7 e 5SP4, secondo CEI EN 60 947-2 e DIN VDE 0660 parte 101 sussiste selettivit fino ai valori in kA indicati.
Valori limite della selettivit tra interruttori automatici scatolati/ interruttori magnetotermici modulari in kA
Interruttori magnetotermici modulari a valle In [A] I >[A] Icn [kA] Interruttori automatici scatolati a monte 3RV1.4 16 20 25 32 40 50 192 240 300 384 480 600 100 100 100 100 100 100 Valori limite di selettivit [kA]1) 0,5 0,3 0,2 0,2 0,2 0,8 0,4 0,3 0,4 0,3 0,3 0,3 0,6 0,6 0,6 0,6 0,3 0,3 0,3 0,3 0,3 0,3 0,3 0,5 0,3 0,3 1,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,8 0,8 0,8 0,8 0,5 0,5 0,5 0,4 0,4 0,4 0,4 0,4 0,6 0,4 0,4 2,5 0,6 0,6 0,6 0,6 0,6 0,6 0,6 0,5 0,8 0,8 0,8 0,8 0,6 0,6 0,6 0,6 0,6 0,6 0,6 0,6 0,5 0,8 0,6 0,5 0,5 3 0,8 0,6 0,6 0,8 0,8 0,8 0,8 0,8 0,8 0,6 0,6 1 1 1 1 0,8 0,8 0,8 0,6 0,6 0,6 0,6 0,6 0,6 0,6 1 0,6 0,6 0,6 6/7,5 1,2 1 0,8 0,8 1,2 1 1 1 1 0,8 0,8 0,8 3 3 3 3 1 1 1 1 1 1 1 1 0,8 0,8 0,6 1,5 1 0,8 0,8 0,6 -
63 756 100
75 900 100
90 1080 100
5SY4
Caratteristica A 2 10 16 32 40 6 30 48 96 120 30 50 65 80 100 125 160 200 250 5 10 16 20 30 40 60 80 100 130 160 200 250 320 400 500 630 40 120 200 320 640 800 1000 1600 2000 10 10 10 10 10 6/10/15 6/10/15 6/10/15 6/10/15 6/10/15 6/10/15 6/10/15 6/10/15 6/10/15 6/10 1,5 1,5 1,5 1,2 2 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,2 1,2 6/10/15 6/10/15 6/10/15 6/10/15 2 2 2 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,2 1,2 1 1 3 1,5 1,5 1,2 1 1 1 6/10 2,5 2 2 1,5 3 2,5 2 2 2 2 2 1,5 1,5 6/10/15 6/10/15 6/10/15 6/10/15 2,5 2,5 2,5 2 2 2 2 2 1,5 1,5 1,5 1,2 4 2,5 2 1,5 1,5 1,2 1,2 6/10 3 3 2,5 2 6/10/15 4 3 3 3 3 3 2,5 2,5 6/10/15 6/10/15 6/10/15 6/10/15 5 5 5 3 3 3 3 3 2,5 2,5 2 1,5 1,5 6/10/15 3 3 2,5 2 1,5 1,5 6/10 4 3 3 2 6/10/15 4 3 3 3 3 3 2,5 2,5 6/10/15 6/10/15 6/10/15 6/10/15 5 5 5 3 3 3 3 3 2,5 2,5 2 2 1,5 6/10/15 3 3 2,5 2 1,5 1,5 1,2 -
5SP4
Caratteristica C 80 100
5SP4
Caratteristica D Valori per 5SY8 su richiesta. 80 100 1600 2000 10 10 -
1)
In reti da 240/415 V c.a., 50 Hz i limiti di selettivit devono essere ridotti del 10%. I > = corrente di intervento.
Siemens - Catalogo Tecnico BETA
2/114
Interruttori magnetotermici
Tabelle di coordinamento
Tabelle di selettivit
Selettivit tra interruttori magnetotermici modulari (5SY4-7, 5SP4-7 e 5SP4-8) e interruttori magnetotermici modulari (5SY6, 5SY4, 5SY5 e 5SY7) In caso di cortocircuito fra gli interruttori magnetotermici 5SY4-7, 5SP4-7 e 5SP7-8 e gli interruttori magnetotermici modulari 5SY6, 5SY4, 5SY5 e 5SY7, secondo CEI EN 60 947-2 e DIN VDE 0660 parte 01, sussiste selettivit fino ai valori in kA indicati. Valori limite della selettivit tra interruttori magnetotermici modulari/interruttori magnetotermici modulari in kA
Interruttori magnetotermici modulari a valle In [A] I >[A] Interruttori magnetotermici modulari a monte 5SY4-7 5SP4-7 Caratteristica C Caratteristica C 20 25 32 40 50/63 80 100 200 250 320 400 500/630 800 1000 Icn [kA] 10 10 10 10 10 10 10 Valori limite di selettivit [kA] 1) 6/10/15 0,2 6/10/15 0,2 6/10/15 0,2 6/10/15 0,2 6/10/15 6/10/15 6/10/15 6/10/15 6/10/15 6/10/15 0,2 6/10/15 0,2 6/10/15 0,2 6/10/15 0,2 6/10/15 0,2 6/10/15 0,2 6/10/15 0,2 6/10/15 0,2 6/10/15 0,2 6/10/15 0,2 6/10/15 0,2 6/10/15 6/10/15 6/10/15 6/10/15 6/10/15 6/10/15 0,2 0,2 0,2 0,2 0,2 0,3 0,3 0,3 0,3 0,2 0,2 0,2 0,2 0,2 0,2 0,2 0,2 0,3 0,3 0,3 0,3 0,3 0,5 0,5 0,5 0,5 0,3 0,3 0,3 0,3 0,3 0,3 0,3 0,3 0,5 0,5 0,4 0,4 0,4 0,4 0,4 0,8 0,8 0,8 0,8 0,5 0,5 0,5 0,4 0,4 0,4 0,4 0,4 0,3 0,3 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,4 0,4 0,4 0,8 0,8 0,8 0,8 0,5 0,5 0,5 0,4 0,4 0,4 0,4 0,4 0,4 0,4 0,8 0,8 0,8 0,8 0,8 0,6 0,6 0,6 0,6 1,2 1,2 1,2 1,2 0,8 0,8 0,8 0,6 0,6 0,6 0,6 0,6 0,6 0,6 1,5 1,2 1,2 1,2 1,2 1,2 1,2 1,2 1 4 4 4 4 1,5 1,5 1,5 1,2 1,2 1,2 1,2 1,2 1 1 0,8 0,8 0,8 5SP4-8 Caratteristica D 80 100 1200 1500 10 10
2 3 4 5 6 7 8 9 10 12 13
1)
In reti da 240/415 V c.a., 50 Hz i valori di selettivit devono essere ridotti del 10%. Per gli sganciatori regolabili i valori di selettivit valgono per il valore massimo, In = corrente nominale. I > = corrente dintervento.
2/115
Interruttori magnetotermici
Tabelle di coordinamento
Tabelle di selettivit
Selettivit tra interruttori automatici scatolati (3VL) e interruttori magnetotermici modulari (5SY6, 5SY4, 5SY7 e 5SP4) secondo CEI EN 60 947-2 In caso di cortocircuito fra gli e DIN VDE 0660 parte 101 interruttori automatici scatolati sussiste selettivit fino ai 3VL e gli interruttori valori in kA indicati. magnetotermici modulari 5SY6, 5SY4, 5SY7 e 5SP4, Valori limite della selettivit tra interruttori automatici scatolati/ interruttori magnetotermici modulari in kA
Interruttori magnetotermici modulari a valle In [A] I >[A] Icn [kA] Interruttori automatici scatolati a monte 3VL1, TM fisso 50 63 80 100 125 500 630 800 1000 1250 40/70/ 40/70/ 40/70/ 40/70/ 40/70/ 100 100 100 100 100 Valori limite di selettivit [kA]1)
Caratteristica B
Caratteristica C
Caratteristica D
5SP4
Caratteristica C Caratteristica D
T = selettivit totale fino al potere dinterruzione nominale Icn del dispositivo di protezione a valle.
1)
In reti da 240/415 V c.a., 50 Hz i valori limite della selettivit si riducono del 10%. In presenza di dispositivi di scatto regolabili, i valori limiti della selettivit valgono per il valore massimo, In = corrente nominale. I > = corrente dintervento.
Siemens - Catalogo Tecnico BETA
2/116
Interruttori magnetotermici
Tabelle di coordinamento
Tabelle di selettivit
Selettivit tra interruttori automatici scatolati (3VL e 3WN) e interruttori magnetotermici modulari (5SY6, 5SY4, 5SY7 e 5SP4) In caso di cortocircuito fra gli interruttori automatici scatolati 3VL e 3WN e gli interruttori magnetotermici modulari 5SY6, 5SY4, 5SY7 e 5SP4, secondo CEI EN 60 947-2 e DIN VDE 0660 parte 101 sussiste selettivit fino ai valori in kA indicati.
2 3 4
3VL7, ETU 400-800 15756400 45/100 3VL8, ETU 3WN1 3WN6 3153200 378048000 65/75 400-1250 800-2500 3156300 15000 50/100 20000 70/100 378075000 65/100
Valori limite della selettivit tra interruttori automatici scatolati/interruttori magnetotermici modulari in kA
Interruttori magnetotermici modulari a valle In [A] I >[A] Icn [kA] Interruttori automatici scatolati a monte 3VL3, 3VL4, TM TM 200 2000 250 2500 200 2000 250 2500 315 3150 45/100 400 4000 45/100 3VL6, ETU 315 3200 45/100
5 6 7 8 9 10 12 13
30 6/10/15 50 6/10/15 65 6/10/15 80 6/10/15 100 6/10/15 125 6/10/15 160 6/10/15 200 6/10/15 250 6/10/15
Caratteristica C 0,5 1 1,5 2 3 4 6 8 10 13 16 20 25 32 40 50 5 6/10/15 10 6/10/15 15 6/10/15 20 6/10/15 30 6/10/15 40 6/10/15 60 6/10/15 80 6/10/15 100 6/10/15 130 6/10/15 160 6/10/15 200 6/10/15 250 6/10/15 320 6/10/15 400 6/10/15 500 6/10/15 T T T T T T T T T T T T T 6/10/11 6/10 6/10 T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T 6/10/ 14,2 T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T
Caratteristica D 2 6 10 16 32 40 50 40 6/10/15 120 6/10/15 200 6/10/15 320 6/10/15 640 6/10/15 800 6/10/15 1000 6/10/15 T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T
5SP4
Caratteristica C 80 800 100 1000 Caratteristica D 80 1600 100 2000 10 10 10 10 3 3 3 3 3 3 2,5 3 3 2,5 3 3 3 3 3 3 3 3 6 5 5 5
1)
8 6 6 6
T T T T
T T T T
T T T T
T T T T
T T T T
T = selettivit totale fino al potere dinterruzione nominale Icn del dispositivo di protezione a valle.
In reti da 240/415 V c.a., 50 Hz i valori limite della selettivit si riducono del 10%. In presenza di dispositivi di scatto regolabili, i valori limiti della selettivit valgono per il valore massimo, In = corrente nominale. I > = corrente dintervento.
2/117
Interruttori magnetotermici
Tabelle di coordinamento
Tabelle di selettivit
Selettivit tra interruttori automatici scatolati (3VF3) e interruttori magnetotermici modulari (5SY6, 5SY4 e 5SP4) 5SY4 e 5SP4 secondo In caso di cortocircuito fra CEI EN 60 947-2 e DIN VDE 0660 gli interruttori automatici parte 01, sussiste selettivit fino scatolati 3VF3 e gli interruttori ai valori in kA indicati. magnetotermici modulari 5SY6, Valori limite della selettivit tra interruttori automatici scatolati/ interruttori magnetotermici modulari in kA
Interruttori magnetotermici modulari a valle In [A] I > [A] Interruttori automatici scatolati a monte 3VF3 regolabile 40 - 50 50 - 63 63 - 80 80 - 100 100 125 500 630 800 1000 1250 Icn [kA] 40/70/ 40/70/ 40/70/ 40/70/ 40/70/ 100 100 100 100 100 Valori limite di selettivit [kA]1) 3VF3 fisso 50
63
80
100
5SY6 e 5SY4
Caratteristica A 2 10 16 32 40 50 63 6 10 13 16 20 25 32 40 50 63 0,3 0,5 1 1,6 2 3 4 6 8 10 13 16 20 25 32 40 50 63 2 6 10 16 32 40 50 63 80 100 125 80 100 6 30 48 96 120 150 189 30 50 65 80 100 125 160 200 250 315 3 5 10 16 20 30 40 60 80 100 130 160 200 250 320 400 500 630 40 120 200 320 640 800 1000 1260 800 1000 1600 1600 2000 10 10 10 10 10 10 10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 10 10 10 10 10 10 1,6 1,4 1,2 1,0 2,1 1,8 1,6 1,6 1,6 1,4 1,4 1,3 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 1,9 1,9 1,9 1,7 1,7 1,5 1,5 1,5 1,1 1,1 0,9 2,4 1,4 1,3 1,1 10 4,7 4,7 3,6 2,5 2,5 6/10 6/6,6 5,1 5,1 5,1 3,5 3,5 2,4 2,4 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/9,5 6/9,5 6/9,5 4,2 4,2 4,2 4,2 4,2 3,4 3,4 2,2 2,1 6,0 4,2 3,9 3,5 10 6 6 4,6 3,1 3,1 3,1 6/10 6/10 8,2 8,2 8,2 4,6 4,6 2,8 2,8 2,8 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/7,9 6/7,9 5,5 5,5 5,5 4,5 4,5 2,6 2,5 2,0 6,0 5,8 5,5 4,2 3,3 10 10 10 10 6 6 6 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 5,5 5,5 3,3 3,3 3,3 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 5,4 5,4 2,8 2,8 2,2 6,0 6,0 6,0 4,9 3,9 3,1 1,5 10 10 10 10 10 10 10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6,0 6,0 4,5 4,3 4,3 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 5,7 5,7 3,1 3,1 2,7 6,0 6,0 6,0 6,0 4,2 3,3 2,9 2,9 1,5 1,5 10 10 10 10 10 10 10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6,7 5,8 5,8 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/8,8 6/8,8 4,8 4,8 4,4 6,0 6,0 6,0 6,0 6,0 4,9 4,8 4,8 2,5 2,0 1,3 10 2,5 2,3 1,8 1,5 3,2 2,5 2,3 2,3 2,3 2,1 2,1 1,8 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 2,5 2,5 2,5 2,3 2,3 2,1 2,1 2,1 1,9 1,9 1,4 4,2 2,3 1,9 1,7 10 4,0 3,7 3,0 2,0 6/10 6/6,2 4,6 4,6 4,6 3,4 3,4 2,3 2,3 2,3 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/8,2 6/8,2 6/8,2 3,7 3,7 3,7 3,7 3,7 3,0 3,0 2,1 6,0 4,1 3,7 3,3 10 4,0 3,7 3,0 2,0 2,0 2,0 6/9,7 4,8 3,8 3,8 3,8 3,0 3,0 2,2 2,2 2,2 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/6,3 6/6,3 6/6,3 3,8 3,8 3,8 3,8 3,8 3,0 3,0 2,2 2,1 6,0 4,2 3,7 3,7 10 4,5 4,4 3,5 2,4 2,4 2,4 6/10 6/6,2 4,6 4,6 4,6 3,4 3,4 2,4 2,4 2,4 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/8,2 6/8,2 6/8,2 3,8 3,8 3,8 3,8 3,8 3,0 3,0 2,2 2,1 1,7 6,0 4,2 3,7 3,3 2,4 10 5,0 5,0 3,7 2,7 2,7 2,7 6/10 6/6,5 5,1 5,1 5,1 3,7 3,7 2,7 2,7 2,7 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/8,6 6/8,6 6/8,6 4,6 4,6 4,4 4,4 4,4 3,6 3,6 2,3 2,2 1,9 6,0 4,3 4,0 3,5 2,7 1,5 1,2 10 10 10 10 3,2 3,2 3,2 6/10 6/10 6/8,9 6/8,9 6/8,9 5,2 5,2 3,6 3,6 3,6 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/9,4 6/9,4 6/7,5 6/7,5 6/7,5 4,9 4,9 2,9 2,9 2,2 6,0 6,0 6,0 4,7 3,7 3,0 2,6 2,6 1,5 1,5 1,0 -
Caratteristica B
Caratteristica C
Caratteristica D
5SP4
Caratteristica C
Caratteristica D
1)
In reti da 240/415 V c.a., 50 Hz i valori di selettivit devono essere ridotti del 10%. Per gli sganciatori regolabili i valori di selettivit valgono per il valore massimo, In = corrente nominale. I > = corrente dintervento.
Siemens - Catalogo Tecnico BETA
2/118
Interruttori magnetotermici
Tabelle di coordinamento
Tabelle di selettivit
Selettivit tra interruttori automatici scatolati (3VF4, 3VF5, 3VF6, 3VF7, 3VF8 e 3WL1) e interruttori magnetotermici modulari (5SY6, 5SY4 e 5SP4) modulari 5SY6, 5SY4 e 5SP4, In caso di cortocircuito fra secondo CEI EN 60 947-2 e gli interruttori automatici DIN VDE 0660 parte 01, scatolati 3VF4, 3VF5, 3VF6, sussiste selettivit fino ai 3VF7, 3VF8 e 3WL1 e gli valori in kA indicati. interruttori magnetotermici Valori limite della selettivit tra interruttori automatici scatolati/ interruttori magnetotermici modulari in kA
Interruttori magnetotermici modulari a valle Interruttori automatici scatolati a monte 3VF4 3VF5 125 160 200 250 200 250 3VF6 315 3VF7 400 1250 15000 50/70/ 100 3VF8 800 2500 20000 3WL1 315 6300 3780 75600 70/100 65/80/ 100
2 3 4 5 6 7 8 9 10 12 13
400 800 1250 1600 2000 2500 2000 2500 3150 4000 3200 1575 6400 Icn [kA] 40/70/ 40/70/ 40/70/ 40/70/ 45/70/ 45/70/ 45/70/ 45/70/ 45/70/ 45/70/ 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 Valori limite di selettivit [kA]1)
315
400
5SY6 e 5SY4
Caratteristica A 2 10 16 32 40 50 63 6 10 13 16 20 25 32 40 50 63 0,3 0,5 1 1,6 2 3 4 6 8 10 13 16 20 25 32 40 50 63 2 6 10 16 32 40 50 63 80 100 125 80 100 6 30 48 96 120 150 189 30 50 65 80 100 125 160 200 250 315 3 5 10 16 20 30 40 60 80 100 130 160 200 250 320 400 500 630 40 120 200 320 640 800 1000 1260 800 1000 1600 1600 2000 10 10 10 10 10 10 10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 3,9 3,9 3,9 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/9,6 6/9,6 6,0 5,1 5,1 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/8 6/8 3,6 3,6 3,3 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 4,0 4,0 3,0 1,5 1,5 10 10 10 10 4,6 4,6 4,6 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6,0 5,9 5,9 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/9,1 6/9,1 4,8 4,8 4,4 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 4,9 4,8 4,1 2,0 2,0 2,0 10 10 10 10 6,0 6,0 6,0 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6,0 6,0 6,0 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/6,5 6/6,2 5,7 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 5,5 3,0 3,0 3,0 3,0 10 10 10 10 6,0 6,0 6,0 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6,0 6,0 6,0 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/6,5 6/6,2 5,7 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 5,5 3,0 3,0 3,0 3,0 2,5 10 10 10 10 10 10 10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6,0 6,0 6,0 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/6,5 6/6,2 5,7 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 5,5 3,0 3,0 3,0 2,5 10 10 10 10 10 10 10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6,0 6,0 6,0 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/6,5 6/6,3 6,0 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6,0 3,0 3,0 3,0 3,0 3,0 10 10 10 10 10 10 10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 3,0 3,0 3,0 3,0 3,0 10 10 10 10 10 10 10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6,0 5,0 5,0 5,0 5,0 10 10 10 10 10 10 10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 8,0 6,0 6,0 6,0 6,0 10 10 10 10 10 10 10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 6/10 10 10 10 10 10
Caratteristica B
Caratteristica C
Caratteristica D
5SP4
Caratteristica C
Caratteristica D
1)
In reti da 240/415 V c.a., 50 Hz i valori di selettivit devono essere ridotti del 10%. Per gli sganciatori regolabili i valori di selettivit valgono per il valore massimo, In = corrente nominale. I > = corrente dintervento.
2/119
Interruttori magnetotermici
Tabelle di coordinamento
Tabelle di selettivit
Selettivit tra fusibili e interruttori magnetotermici modulari (5SY6) In caso di cortocircuito fra i fusibili e gli interruttori magnetotermici modulari 5SY6, secondo CEI EN 60 947-2 e DIN VDE 0660 parte 01, sussiste selettivit fino ai valori in kA indicati. Valori limite della selettivit tra fusibili/ interruttori magnetotermici modulari in kA
Interruttori magnetotermici modulari a valle In [A] Icn [kA] Fusibili a monte 16 A 20 A 25 A 35 A 50 A 63 A 80 A 100 A
5SY6
Caratteristica B 6 10 13 16 20 25 32 40 50 Caratteristica C 2 3 4 6 8 10 13 16 20 25 32 40 50 63 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 0,3 0,3 0,3 0,3 0,4 0,4 0,5 0,4 0,4 0,4 0,7 0,6 0,5 1,2 0,8 0,6 0,6 0,5 0,5 1,2 1,0 1,0 1,0 1,7 1,4 1,1 1,0 0,9 0,9 0,8 0,8 3,0 2,2 2,2 2,0 2,0 6 4,0 3,0 2,4 1,4 1,4 1,3 1,3 1,3 3,2 3,0 3,0 2,4 2,4 2,0 1,7 6 5,0 4,0 3,2 2,6 2,1 2,0 2,0 2,0 2,0 6 5,0 5,0 4,0 4,0 3,5 2,9 2,0 6 6 6 6 3,1 3,1 3,0 3,0 2,7 2,4 2,2 6 6 6 6 6 6 6 4,0 4,0 6 6 6 6 6 6 6 6 6 5,0 4,0 3,5 3,0 3,0
2/120
Interruttori magnetotermici
Tabelle di coordinamento
Tabelle di selettivit
Selettivit tra fusibili e interruttori magnetotermici modulari (5SY4, 5SY7 e 5SP4) In caso di cortocircuito fra i fusibili e gli interruttori magnetotermici modulari 5SY4, 5SY7 e 5SP4, secondo CEI EN 60 947-2 e DIN VDE 0660 parte 01, sussiste selettivit fino ai valori in kA indicati. Valori limite della selettivit tra fusibili/ interruttori magnetotermici modulari in kA
Interruttori magnetotermici modulari a valle In [A] Icn [kA] Fusibili a monte 16 A 20 A 25 A 35 A 50 A 63 A 80 A 100 A 125 A
2 3 4 5
0,8 0,7 0,7 1,5 1,1 0,9 0,8 0,6 0,5 1,0 0,9 0,8 0,7 1,4 1,2 1,2 1,0 1,0 2,0 1,6 1,4 1,4 1,2 1,2 1,0 1,0 1,8 1,5 1,2 1,1 0,9 3,2 2,5 2,5 2,0 2,0 1,7 1,7 9,0 5,0 3,5 2,7 2,2 2,0 1,6 1,5 1,3 5,0 4,0 3,0 2,5 2,1 2,1 4,5 3,5 3,5 2,8 2,6 2,2 2,2 1,6 10 6,0 5,0 4,5 3,5 3,0 2,4 2,2 2,2 2,2 7,0 5,0 3,8 3,1 2,5 2,5 2,5 2,2 9,0 5,0 5,0 4,2 4,2 3,7 3,7 2,2 2,2 10 10 9,0 6,0 5,0 4,2 3,4 3,0 3,0 2,9 2,4 2,0 10 8,0 5,5 4,4 3,5 3,5 3,5 3,1 2,7 10 10 10 9,0 9,0 7,0 7,0 4,0 4,0 3,0 10 10 10 10 7,0 7,0 6,0 6,0 6,0 5,0 4,0 3,5 3,0 3,0 10 10 10 8,1 6,2 6,2 6,2 5,1 4,3 4,0 3,5 10 10 10 10 10 10 10 6,0 6,0 5,0 10 10 10 10 10 10 10 10 10 9,0 7,0 4,0 4,0 3,5 10 10 10 10 9,3 9,3 9,3 7,5 6,3 5,5 4,8 4,0 -
5SY4 e 5SY7
Caratteristica A e B 6 10 13 16 20 25 32 40 50 Caratteristica C 63 2 3 4 6 8 10 13 16 20 25 32 40 50 63 Caratteristica D 2 3 4 6 8 10 13 16 20 32 40 50 63 10/15 10/15 10/15 10/15 10/15 10/15 10/15 10/15 10/15 10/15 10/15 10/15 10/15 10/15 10/15 10/15 10/15 10/15 10/15 10/15 10/15 10/15 10/15 10/15 10/15 10/15 10/15 10/15 10/15 10/15 10/15 10/15 10/15 10/15 10/15 10/15 10/15 0,3 0,3 0,3 0,3 0,3 0,3 0,4 0,4 0,5 0,4 0,4 0,4 0,4 0,4 0,4 -
6 7 8 9 10 12 13
5SP4
Caratteristica B 80 100 125 80 100 125 80 100 10 10 10 10 10 10 10 10 2,8 2,5 2,3 3,8 3,5 3,5 3,3 3,3 2,8 5,7 5,2 5,2 5,1 4,5 4,5 4,6 4,3 8,1 7,0 7,0 7,5 6,5 6,5 6,9 6,2 10 10 10 9,2 8,0 8,0 8,1 7,5 10 10 10 10 10 10 10 9,2
Caratteristica C
Caratteristica D
2/121
Interruttori magnetotermici
Tabelle di coordinamento
Tabelle di selettivit
Selettivit tra interruttori automatici scatolati (3VF3) e interruttori magnetotermici modulari (5SY7) In caso di cortocircuito fra gli interruttori automatici scatolati 3VF3 e gli interruttori magnetotermici modulari 5SY7, secondo CEI EN 60 947-2 e DIN VDE 0660 parte 01, sussiste selettivit fino ai valori in kA indicati. Valori limite della selettivit tra interruttori automatici scatolati/ interruttori magnetotermici modulari in kA
Interruttori magnetotermici modulari a valle In [A] I > [A] Interruttori automatici scatolati a monte 3VF3 regolabile 40 - 50 50 - 63 63 - 80 80 - 100 100 125 500 630 800 1000 1250 Icn [kA] 40/70/ 40/70/ 40/70/ 40/70/ 40/70/ 100 100 100 100 100 Valori limite di selettivit [kA]1) 3VF3 fisso 50
63
80
100
5SY7
Caratteristica B 6 10 13 16 20 25 32 40 50 63 0,3 0,5 1 1,6 2 3 4 6 8 10 13 16 20 25 32 40 50 63 2 6 10 16 32 40 50 63 30 50 65 80 100 125 160 200 250 315 3 5 10 16 20 30 40 60 80 100 130 160 200 250 320 400 500 630 40 120 200 320 640 800 1000 1260 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 2,1 1,8 1,6 1,6 1,6 1,4 1,4 1,3 15 15 15 15 15 1,9 1,9 1,9 1,7 1,7 1,5 1,5 1,5 1,1 1,1 0,9 2,4 1,4 1,3 1,1 15 6/6,6 5,1 5,1 5,1 3,5 3,5 2,4 2,4 15 15 15 15 15 15 15 15 4,2 4,2 4,2 4,2 4,2 3,4 3,4 2,2 2,1 6,0 4,2 3,9 3,5 15 15 8,2 8,2 8,2 4,6 4,6 2,8 2,8 2,8 15 15 15 15 15 15 15 15 7,9 7,9 5,5 5,5 5,5 4,5 4,5 2,6 2,5 2,0 6,0 5,8 5,5 4,2 3,3 15 15 15 15 15 5,5 5,5 3,3 3,3 3,3 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 5,4 5,4 2,8 2,8 2,2 6,0 6,0 6,0 4,9 3,9 3,1 15 15 15 15 15 6,0 6,0 4,5 4,3 4,3 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 5,7 5,7 3,1 3,1 2,7 6,0 6,0 6,0 6,0 4,2 3,3 2,9 2,9 15 15 15 15 15 15 15 6,7 5,8 5,8 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 8,8 8,8 4,8 4,8 4,4 6,0 6,0 6,0 6,0 6,0 4,9 4,8 4,8 3,2 2,5 2,3 2,3 2,3 2,1 2,1 1,8 15 15 15 15 15 2,5 2,5 2,5 2,3 2,3 2,1 2,1 2,1 1,9 1,9 1,4 4,2 2,3 1,9 1,7 15 6,2 4,6 4,6 4,6 3,4 3,4 2,3 2,3 2,3 15 15 15 15 15 8,2 8,2 8,2 3,7 3,7 3,7 3,7 3,7 3,0 3,0 2,1 6,0 4,1 3,7 3,3 9,7 4,8 3,8 3,8 3,8 3,0 3,0 2,2, 2,2 2,2 15 15 15 15 15 6,3 6,3 6,3 3,8 3,8 3,8 3,8 3,8 3,0 3,0 2,2 2,1 6,0 4,2 3,7 3,7 15 6,2 4,6 4,6 4,6 3,4 3,4 2,4 2,4 2,4 15 15 15 15 15 8,2 8,2 8,2 3,8 3,8 3,8 3,8 3,8 3,0 3,0 2,2 2,1 1,7 6,0 4,2 3,7 3,3 2,4 15 6,5 5,1 5,1 5,1 3,7 3,7 2,7 2,7 2,7 15 15 15 15 15 8,6 8,6 8,6 4,6 4,6 4,4 4,4 4,4 3,6 3,6 2,3 2,2 1,9 6,0 4,3 4,0 3,5 2,7 1,5 15 15 8,9 8,9 8,9 5,2 5,2 3,6 3,6 3,6 15 15 15 15 15 15 15 15 9,4 9,4 7,5 7,5 7,5 4,9 4,9 2,9 2,9 2,2 6,0 6,0 6,0 4,7 3,7 3,0 2,6 2,6
Caratteristica C
Caratteristica D
1)
In reti da 240/415 V c.a., 50 Hz i valori di selettivit devono essere ridotti del 10%. Per gli sganciatori regolabili i valori di selettivit valgono per il valore massimo, In = corrente nominale. I > = corrente dintervento.
Siemens - Catalogo Tecnico BETA
2/122
Interruttori magnetotermici
Tabelle di coordinamento
Tabelle di selettivit
Selettivit tra interruttori automatici scatolati (3VF4, 3VF5, 3VF6, 3VF7, 3VF8 e 3WL1) e interruttori magnetotermici modulari (5SY7) In caso di cortocircuito fra gli interruttori automatici scatolati 3VF4, 3VF5, 3VF6, 3VF7, 3VF8 e 3WL1 e gli interruttori magnetotermici modulari 5SY7, secondo CEI EN 60 947-2 e DIN VDE 0660 parte 01, sussiste selettivit fino ai valori in kA indicati. Valori limite della selettivit tra interruttori automatici scatolati/ interruttori magnetotermici modulari in kA
Interruttori magnetotermici modulari a valle Interruttori automatici scatolati a monte 3VF4 3VF5 125 160 200 250 200 250 3VF6 315 3VF7 400 1250 15000 50/70/ 100 3VF8 800 2500 20000 3WL1 315 6300 3780 75600 70/100 65/80/ 100
2 3 4 5
315 400 400 800 1250 1600 2000 2500 2000 2500 3150 4000 3200 1575 6400 Icn [kA] 40/70/ 40/70/ 40/70/ 40/70/ 40/70/ 40/70/ 40/70/ 40/70/ 40/70/ 45/70/ 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 Valori limite di selettivit [kA]1)
5SY7
Caratteristica B 6 10 13 16 20 25 32 40 50 63 0,3 0,5 1 1,6 2 3 4 6 8 10 13 16 20 25 32 40 50 63 2 6 10 16 32 40 50 63 30 50 65 80 100 125 160 200 250 315 3 5 10 16 20 30 40 60 80 100 130 160 200 250 320 400 500 630 40 120 200 320 640 800 1000 1260 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 6,0 5,1 5,1 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 8,0 8,0 3,6 3,6 3,3 10 10 10 10 10 3,3 3,3 3,0 15 15 15 15 15 15 15 6,0 5,9 5,9 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 9,1 9,1 4,8 4,8 4,4 10 10 10 10 10 4,5 4,5 4,1 15 15 15 15 15 15 15 6,0 6,0 6,0 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 6,5 6,2 5,7 10 10 10 10 10 10 10 10 15 15 15 15 15 15 15 6,0 6,0 6,0 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 6,5 6,2 5,7 10 10 10 10 10 10 10 10 15 15 15 15 15 15 15 6,0 6,0 6,0 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 6,5 6,2 5,7 10 10 10 10 10 10 10 10 15 15 15 15 15 15 15 6,0 6,0 6,0 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 6,5 6,3 6,0 10 10 10 10 10 10 10 10 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 6,0 10 10 10 10 10 10 10 10 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 6,0 10 10 10 10 10 10 10 10 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 6,0 10 10 10 10 10 10 10 10 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 6,0 10 10 10 10 10 10 10 10 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 6,0 10 10 10 10 10 10 10 10 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 6,0 10 10 10 10 10 10 10 10 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 6,0 10 10 10 10 10 10 10 10
6 7 8 9 10 12 13
Caratteristica C
Caratteristica D
1)
In reti da 240/415 V c.a., 50 Hz i valori di selettivit devono essere ridotti del 10%. Per gli sganciatori regolabili i valori di selettivit valgono per il valore massimo, In = corrente nominale. I > = corrente dintervento.
2/123
Interruttori magnetotermici
Tabelle di coordinamento
Tabelle di selettivit
Selettivit tra interruttori automatici scatolati (3VF3) e interruttori magnetotermici modulari (5SY8) In caso di cortocircuito fra gli interruttori automatici scatolati 3VF3 e gli interruttori magnetotermici modulari 5SY8, secondo CEI EN 60 947-2 e DIN VDE 0660 parte 01, sussiste selettivit fino ai valori in kA indicati. Valori limite della selettivit tra interruttori automatici scatolati/ interruttori magnetotermici modulari in kA
Interruttori magnetotermici modulari a valle In [A] I > [A] Interruttori automatici scatolati a monte 3VF3 regolabile 40 - 50 50 - 63 63 - 80 80 - 100 100 125 500 630 800 1000 1250 Icn [kA] 40/70/ 40/70/ 40/70/ 40/70/ 40/70/ 100 100 100 100 100 Valori limite di selettivit [kA]1) 3VF3 fisso 50
63
80
100
5SY8
Caratteristica C 0,3 0,5 1 1,6 2 3 4 6 8 10 13 16 20 25 32 40 50 63 2 6 10 16 32 40 50 63 3 5 10 16 20 30 40 60 80 100 130 160 200 250 320 400 500 630 40 120 200 320 640 800 1000 1260 15 15 15 15 15 1,9 1,9 1,9 1,7 1,7 1,5 1,5 1,5 1,1 1,1 0,9 2,4 1,4 1,3 1,1 15 15 15 15 15 15 15 15 4,2 4,2 4,2 4,2 4,2 3,4 3,4 2,2 2,1 6,0 4,2 3,9 3,5 15 15 15 15 15 15 15 15 7,9 7,9 5,5 5,5 5,5 4,5 4,5 2,6 2,5 2,0 6,0 5,8 5,5 4,2 3,3 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 5,4 5,4 2,8 2,8 2,2 6,0 6,0 6,0 4,9 3,9 3,1 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 5,7 5,7 3,1 3,1 2,7 6,0 6,0 6,0 6,0 4,2 3,3 2,9 2,9 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 8,8 8,8 4,8 4,8 4,4 6,0 6,0 6,0 6,0 6,0 4,9 4,8 4,8 15 15 15 15 15 2,5 2,5 2,5 2,3 2,3 2,1 2,1 2,1 1,9 1,9 1,4 4,2 2,3 1,9 1,7 15 15 15 15 15 8,2 8,2 8,2 3,7 3,7 3,7 3,7 3,7 3,0 3,0 2,1 6,0 4,1 3,7 3,3 15 15 15 15 15 6,3 6,3 6,3 3,8 3,8 3,8 3,8 3,8 3,0 3,0 2,2 2,1 6,0 4,2 3,7 3,7 15 15 15 15 15 8,2 8,2 8,2 3,8 3,8 3,8 3,8 3,8 3,0 3,0 2,2 2,1 1,7 6,0 4,2 3,7 3,3 2,4 15 15 15 15 15 8,6 8,6 8,6 4,6 4,6 4,4 4,4 4,4 3,6 3,6 2,3 2,2 1,9 6,0 4,3 4,0 3,5 2,7 1,5 15 15 15 15 15 15 15 15 9,4 9,4 7,5 7,5 7,5 4,9 4,9 2,9 2,9 2,2 6,0 6,0 6,0 4,7 3,7 3,0 2,6 2,6
Caratteristica D
1)
In reti da 240/415 V c.a., 50 Hz i valori di selettivit devono essere ridotti del 10%. Per gli sganciatori regolabili i valori di selettivit valgono per il valore massimo, In = corrente nominale. I > = corrente dintervento.
Siemens - Catalogo Tecnico BETA
2/124
Interruttori magnetotermici
Tabelle di coordinamento
Tabelle di selettivit
Selettivit tra interruttori automatici scatolati (3VF4, 3VF5, 3VF6, 3VF7, 3VF8 e 3WL1) e interruttori magnetotermici modulari (5SY8) In caso di cortocircuito fra gli interruttori automatici scatolati 3VF4, 3VF5, 3VF6, 3VF7, 3VF8 e 3WL1 e gli interruttori magnetotermici modulari 5SY8, secondo CEI EN 60 947-2 e DIN VDE 0660 parte 01, sussiste selettivit fino ai valori in kA indicati. Valori limite della selettivit tra interruttori automatici scatolati/ interruttori magnetotermici modulari in kA
Interruttori magnetotermici modulari a valle Interruttori automatici scatolati a monte 3VF4 3VF5 125 160 200 250 200 250 3VF6 315 3VF7 400 1250 15000 50/70/ 100 3VF8 800 2500 20000 3WL1 315 6300 3780 75600 70/100 65/80/ 100
2 3 4 5
315 400 400 800 1250 1600 2000 2500 2000 2500 3150 4000 3200 1575 6400 Icn [kA] 40/70/ 40/70/ 40/70/ 40/70/ 45/70/ 45/70/ 45/70/ 45/70/ 45/70/ 45/70/ 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 Valori limite di selettivit [kA]1)
5SY8
Caratteristica C 0,3 0,5 1 1,6 2 3 4 6 8 10 13 16 20 25 32 40 50 63 2 6 10 16 32 40 50 63 3 5 10 16 20 30 40 60 80 100 130 160 200 250 320 400 500 630 40 120 200 320 640 800 1000 1260 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 8,0 8,0 3,6 3,6 3,3 10 10 10 10 10 3,3 3,3 3,0 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 9,1 9,1 4,8 4,8 4,4 10 10 10 10 10 4,5 4,5 4,1 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 6,5 6,2 5,7 10 10 10 10 10 10 10 10 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 6,5 6,2 5,7 10 10 10 10 10 10 10 10 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 6,5 6,2 5,7 10 10 10 10 10 10 10 10 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 6,5 6,3 6,0 10 10 10 10 10 10 10 10 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 6,0 10 10 10 10 10 10 10 10 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 6,0 10 10 10 10 10 10 10 10 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 6,0 10 10 10 10 10 10 10 10 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 6,0 10 10 10 10 10 10 10 10 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 6,0 10 10 10 10 10 10 10 10 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 6,0 10 10 10 10 10 10 10 10 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 6,0 10 10 10 10 10 10 10 10
6 7 8 9 10 12 13
Caratteristica D
1)
In reti da 240/415 V c.a., 50 Hz i valori di selettivit devono essere ridotti del 10%. Per gli sganciatori regolabili i valori di selettivit valgono per il valore massimo, In = corrente nominale. I > = corrente dintervento.
2/125
Interruttori magnetotermici
Scelta di apparecchi per il comando di lampade
10
13
16
20
25
32
40
50
63
il numero di lampade sopra riportato riferito ad un valore di impedenza del collegamento di 800 m. Per un valore di 400 m occorre ridurre il numero di lampade del 10%.
Fattori di riduzione per interruttori magnetotermici con contemporaneo inserimento di lampade a incandescenza riferiti alla corrente nominale dellinterruttore magnetotermico e alla corrente totale di esercizio delle lampade
Fattore di riduzione comando con interruttore magnetotermico comando con interruttore separato
5SY e 5SP4
Caratteristica A Caratteristica B Caratteristica C Caratteristica D 0,3 0,5 1 1 0,35 0,6 1 1
1) 2)
Tutti i reattori elettronici vengono inseriti contemporaneamente. I reattori elettronici vengono inseriti in gruppi.
Siemens - Catalogo Tecnico BETA
2/126
Interruttori magnetotermici
Scelta di apparecchi per il comando di lampade
2 3 4 5 6 7 8 9 10 12 13
Corrente nominale lampada Corrente nominale lampada compensata Corrente massima di inserzione
Caratteristica C
Caratteristica D
5SP4 1)
Caratteristica C 80 100 125 80 100 125
Caratteristica D
1)
La differenza tra il numero di lampade indicato dovuta alluso di lampade compensate/non compensate.
2/127
Interruttori magnetotermici
Scelta di apparecchi per il comando di lampade
16
20
25
L18 L36 L38 L58 L18 L36 L38 L58 L18 L36 L38 L58 L18 L36 L38 L58
27 23 23 14 43 37 37 23 54 46 46 29 67 58 58 37
32 32 32 20 51 51 51 33 64 64 64 41 82 82 82 53
23 23 23 15 37 37 37 24 46 46 46 30 58 58 58 37
Numero di lampade a scarica a vapori metallici permesse, per fase, con gli interruttori magnetotermici 5SY3, 5SY6, 5SY4, 5SP4, 5SY7 e 5SY8
Corrente nominale interruttore (A) 6 10 16 20 25 32 40 50 6 10 16 20 25 32 40 50 Caratteristica dintervento 35 70 150 Potenza delle lampade (W) 250 400 1000 2000 3500
6 10 16 20 26 32 40 50 3 5 8 10 13 16 20 21
3 5 9 11 14 17 22 27 1 2 4 5 7 8 11 12
1 2 4 5 7 8 11 13 1 2 2 3 4 5 6
1 1 2 3 4 5 6 8 1 1 2 2 3 3
1 2 2 3 4 5 6 1 1 1 2 3 2
1 1 2 2 3 4 1 1 1 1
1 1 1 2 3 3 1 1 1
1 1 1 2 1
Carico permesso con gli interruttori magnetotermici 5SY3, 5SY6, 5SY4, 5SP4 e 5SY7 in presenza di lampade ad incandescenza
Corrente nominale interruttore (A) 6 10 16 20 25 6 10 16 20 25 Caratteristica dintervento Massimo carico permesso a 220 V (W) 1320 2200 3520 4400 5500 1050 1760 2820 3520 4400 Siemens - Catalogo Tecnico BETA
2/128
Interruttori magnetotermici
Dimensioni dingombro
Disegni quotati
Interruttori magnetotermici 5SY6 0
2 3 4 5
Contatti ausiliari 5ST3 Contatti di segnalazione di intervento 5ST3
liberamente affiancabili successivamente allinstallazione
45 90
18
44
70
I2_13656
6 7 8 9 10
18
36
54
6,4
46
70
45 110
12 13
Interruttori magnetotermici 5SP9
2/129
3/1
Descrizione generale
Protezione contro correnti elettriche pericolose secondo DIN VDE 0100 parte 410 Impiego Protezione da contatto indiretto (protezione indiretta di persone) come protezione guasti mediante disinserimento in presenza di uneccessiva tensione determinata da contatto del corpo con i componenti elettrici. Limpiego di interruttori differenziali con In 30 mA garantisce anche unelevata protezione in caso di contatto diretto (protezione diretta di persone) sotto forma di protezione supplementare Zone di intensit di corrente secondo CEI EN 60 479 mediante il disinserimento al contatto delle parti attive. Protezione Mentre gli apparecchi per corrente differenziale nominale In > 30 mA proteggono contro il contatto indiretto, con limpiego di apparecchi con In 30 mA viene garantita anche una considerevole protezione supplementare in caso di contatto indiretto accidentale delle parti attive. La figura sopra riportata mostra le reazioni fisiologiche del corpo umano in presenza di flusso di corrente, raggruppate in zone di intensit. Pericolosi risultano i valori corrente/tempo della zona 4 in quanto possono determinare fibrillazione cardiaca con conseguente possibile decesso della persona colpita. delineato anche il campo dintervento dellinterruttore differenziale con corrente differenziale nominale di 10 mA e 30 mA. Il tempo dintervento in media fra 10 ms e 30 ms. Il tempo di intervento ammesso dalla norma VDE 0664 o CEI EN 61 008 di max. 0,3 s (300 ms) non viene preso in considerazione. Gli interruttori differenziali con corrente differenziale nominale di 10 mA o 30 mA offrono anche una protezione affidabile qualora in caso di contatto accidentale diretto di componenti attivi una corrente attraversi il corpo umano. Questo grado di protezione non garantito da nessunaltra misura comparabile in caso di contatto indiretto. Utilizzando un interruttore differenziale occorre comunque collegare un adeguato cavo di protezione messo a terra alle parti dellimpianto e ai componenti da proteggere. Un flusso di corrente pu quindi attraversare il corpo umano anche soltanto in presenza di due guasti o in caso di contatto accidentale di parti attive.
In caso di contatto diretto di parti attive, lintensit del flusso di corrente determinata da due resistenze: la resistenza interna del corpo umano RM e la resistenza del punto di passaggio RSt. Per valutare linfortunio occorre considerare il peggiore dei casi, ovvero quando la resistenza del punto di passaggio pressoch nulla. La resistenza del corpo umano dipende dal percorso della corrente. Da alcune misurazioni risulta ad esempio che con un percorso della corrente da mano a mano o da mano a piede la resistenza di circa 1000 . Con una tensione di guasto di 230 V c.a. per il percorso mano/ mano si ha una corrente di 230 mA.
IM: corrente nel corpo RM:resistenza interna del corpo umano RSt:resistenza del punto di passaggio RA: resistenza di messa a terra di tutti i corpi collegati con un dispersore di terra
Schema di principio: protezione supplementare in caso di contatto diretto con parti attive
3/2
Descrizione generale
Protezione antincendio secondo DIN VDE 0100 parte 720 Protezione Impiego Per gli stabilimenti industriali a In caso di impiego di interruttori rischio dincendio la norma differenziali con protezione di In 300 mA contro la DIN VDE 0100 parte 720 impone formazione di incendi di causa misure per la prevenzione di elettrica dovuti ad un difetto di incendi causati da difetti di isolamento. isolamento. In tal caso si opera una distinzione fra: - protezione da incendi dovuti a cortocircuiti - protezione da incendi dovuti a dispersione verso terra - distanza di protezione (solo per posa di cavi e conduttori). Struttura e funzionamento degli interruttori differenziali Caratteristiche Solo in questo modo garantita la completa protezione La struttura di un interruttore dellinterruttore differenziale differenziale determinata in anche in presenza di un guasto generale da 3 gruppi funzionali: della rete, ad esempio di un 1. trasformatore di corrente conduttore esterno o in caso di cumulativa per il rilevamento interruzione del conduttore di corrente differenziale, neutro. 2. sganciatore per la commutazione della Tasto di prova grandezza elettrica in un La funzionalit dellinterruttore disinnesto meccanico, differenziale pu essere 3. serratura con i contatti. controllata dal tasto di prova di Il trasformatore di corrente cui dispone ogni interruttore di cumulativa comprende tutti i questo tipo. Premendo il tasto di conduttori necessari per la prova viene generata una conduzione di corrente, quindi corrente differenziale artificiale eventualmente anche il e linterruttore differenziale deve conduttore neutro. scattare. In un impianto senza guasti gli Si consiglia di controllare la effetti magnetizzanti dei funzionalit alla messa in conduttori attraversati dalla esercizio dellimpianto e a corrente si annullano per il intervalli regolari (circa ogni sei trasformatore di corrente mesi). cumulativa in quanto secondo la Inoltre occorre rispettare i tempi legge di Kirchhoff la somma di di controllo prescritti dalle tutte le correnti uguale a zero. disposizioni o dalle normative Non rimane alcun campo (ad esempio norme magnetico residuo che potrebbe antinfortunistiche). indurre una tensione La tensione minima di nellavvolgimento secondario. funzionamento del tasto di Quando invece, a causa di un prova di 100 V c.a. difetto di isolamento, viene fatta (gamma 5SM). passare una corrente differenziale, lequilibrio viene compromesso e nel nucleo del trasformatore rimane un campo magnetico residuo. In questo modo nellavvolgimento secondario viene generata una tensione che tramite uno sganciatore e la serratura dellapparecchio disinserisce il circuito elettrico in cui presente il difetto di isolamento. Questo principio di sgancio indipendente dalla tensione di rete o da energia ausiliaria. Ci rappresenta anche il presupposto per lelevato livello di protezione offerto dagli interruttori differenziali secondo la norma CEI EN 61 008 (VDE 0664). La protezione da incendi dovuti a cortocircuiti garantita da dispositivi di protezione contro le sovracorrenti mentre quella da incendi dovuti alla dispersione verso terra da interruttori differenziali. In questo caso richiesto limpiego esclusivo di interruttori differenziali con una corrente differenziale nominale massima di 0,5 A. Questo limite superiore non dovrebbe essere utilizzato. La protezione ottimale si ottiene con apparecchi di max. 0,3 A. La protezione supplementare da incendi con interruttori differenziali non dovrebbe essere limitata soltanto a stabilimenti industriali a rischio dincendio ma essere utilizzata in generale.
Utilizzo di interruttori differenziali 3P+N in sistemi trifase senza neutro Gli interruttori differenziali 3P+N possono essere utilizzati nei sistemi trifase senza neutro, mantenendo inalterato lutilizzo del tasto di prova T. In questo caso necessario eseguire i seguenti collegamenti: alimentare linterruttore differenziale ai morsetti 1, 3 e 5; eseguire un collegamento tra il morsetto 1 e il morsetto N (oppure eseguire un collegamento tra il morsetto 3 e il morsetto N) per alimentare il tasto di prova T.
Utilizzo di interruttori differenziali 3P+N in sistemi monofase Gli interruttori differenziali 3P+N possono essere utilizzati nei sistemi monofase, mantenendo inalterato lutilizzo del tasto di prova T. In questo caso necessario eseguire i seguenti collegamenti: alimentare linterruttore differenziale ai morsetti 5 e N.
Utilizzo di interruttori differenziali 3P+N in sistemi bifase Gli interruttori differenziali 3P+N possono essere utilizzati nei sistemi bifase senza neutro, mantenendo inalterato lutilizzo del tasto di prova T. In questo caso necessario eseguire i seguenti collegamenti: alimentare linterruttore differenziale ai morsetti 3 e 5; eseguire un collegamento tra il morsetto 3 e il morsetto N per alimentare il tasto di prova T.
3/3
Descrizione generale
Impiego Gli interruttori differenziali possono essere utilizzati in tutte le tre forme di rete (DIN VDE 0100 parte 410), nel sistema IT a condizione che la capacit della rete verso terra sia sufficiente a far s che in caso di guasto la corrente di differenziale sia almeno pari al relativo valore nominale. Il sistema IT pu inoltre essere sorvegliato anche con un controllore disolamento. I due dispositivi di protezione non si influenzano reciprocamente.
3/4
Descrizione generale
Tipi di corrente Con limpiego di componenti elettronici in elettrodomestici e impianti industriali, in caso di difetto di isolamento attraverso un interruttore differenziale possono passare anche correnti differenziali non sinusoidali negli apparecchi dotati di collegamento al conduttore di protezione (classe di protezione I). Le disposizioni per gli interruttori differenziali contengono requisiti supplementari e condizioni di prova per correnti differenziali che entro un determinato periodo della frequenza di rete diventano nulle o pressoch nulle. Gli interruttori differenziali che scattano sia con correnti differenziali alternate sinusoidali che con correnti pulsanti unidirezionali (tipo A), sono contrassegnati con .
Tipo di corrente Forma di corrente Normale funzionamento di interruttori differenziali del tipo AC Corrente alternata Corrente pulsante unidirezionale (semionde pos. o neg.) Semionda parzializzata Angolo di ritardo 90 el Angolo di ritardo 135 el Corrente pulsante unidirezionale con componente continua sovrapposta di 6 mA Corrente continua
1)
Corrente dintervento1)
A X X
X X X
X X X X
0,25 ... 1,4 In 0,11 ... 1,4 In max. 1,4 In+ 6 mA 0,5 ... 2,0 In
Correnti dintervento secondo CEI EN 61 008-1 (VDE 0664, parte 10); per correnti continue unidirezionali secondo CEI 60 755. Gli interruttori differenziali che scattano anche con correnti continue unidirezionali (tipo B) sono contrassegnati con .
Correnti differenziali continue Nelle utenze elettriche industriali vengono sempre pi utilizzati tipi di circuiti in cui in caso di guasto possono comparire correnti continue unidirezionali o con una minima ondulazione residua. Ci illustrato dalla figura seguente relativa a utenze elettriche con circuiti di raddrizzatori trifase. Fra queste utenze rientrano ad esempio convertitori di frequenza, apparecchiature medicali (ad esempio apparecchiature per radiografie e TAC) e UPS. Gli interruttori differenziali sensibili alla corrente pulsante non sono in grado di rilevare e interrompere queste correnti differenziali continue; inoltre la loro funzione di intervento viene influenzata negativamente.
Pertanto le utenze elettriche che in caso di guasto generano queste correnti non possono essere utilizzate con interruttori differenziali nella rete di alimentazione elettrica. Una misura di protezione pu ad esempio essere la separazione che per realizzabile soltanto con trasformatori pesanti e costosi. Con i nuovi interruttori differenziali per tutti i tipi di corrente stata realizzata una soluzione economica e tecnicamente ineccepibile. Questo tipo di interruttore differenziale (tipo B) rientra nel campo dapplicazione della norma DIN EN 50 178 (DIN VDE 0160) Apparecchiature elettroniche da utilizzare negli impianti di potenza.
Corrente nominale e corrente differenziale fino a 70C per interruttori differenziali 5SM3 I valori della corrente nominale possibile utilizzare gli In devono essere ridotti interruttori differenziali 5SM3 per un funzionamento fino a moltiplicando gli stessi per i 70C. coefficienti indicati nella seguente tabella.
Temperatura di funzionamento 60C 70C Corrente differenziale In 100 mA 0,8 0,7 In 100 mA 0,88 0,8
3/5
Descrizione generale
Interruttore differenziale per tutti i tipi di corrente (tipo B) Caratteristiche La base per un interruttore differenziale per tutti i tipi di corrente rappresentata da un interruttore differenziale sensibile alla corrente alternata e pulsante con intervento indipendente dalla tensione di rete, integrato con ununit supplementare per il rilevamento di correnti continue unidirezionali. La sua struttura di principio illustrata nella figura a fianco. Il trasformatore di corrente cumulativa W1 controlla come sempre la presenza di correnti differenziali pulsanti e alternate nellimpianto elettrico. Il trasformatore di corrente cumulativa W2 rileva le correnti differenziali continue unidirezionali e in caso di guasto tramite la centralina elettronica E trasmette allo sganciatore A il comando di disinserimento. A Sganciatore M Meccanica del dispositivo di protezione E Elettronica per intervento con correnti differenziali continue unidirezionali T Dispositivo di prova n Avvolgimento secondario W Trasformatore di 1 corrente cumulativa per il rilevamento delle correnti differenziali sinusoidali W Trasformatore di 2 corrente cumulativa per il rilevamento delle correnti continue unidirezionali Funzionamento Per unelevata sicurezza di alimentazione, la centralina elettronica alimentata da tutti e tre i conduttori esterni e dal neutro. Inoltre lalimentazione dimensionata in modo tale che lelettronica possa intervenire con sicurezza anche con un abbassamento della tensione al 70% (ad esempio fra conduttore esterno e neutro). In questo modo si ha un intervento in presenza di correnti differenziali continue unidirezionali se queste forme di correnti differenziali possono comparire anche in caso di guasti della rete di alimentazione elettrica, ad esempio in caso di rottura del conduttore N. Persino nel caso pi improbabile che si guastino due conduttori esterni e il neutro e che il conduttore esterno ancora integro causi un pericolo dincendio per cortocircuito, la parte dellinterruttore sensibile alla corrente pulsante determina il disinserimento affidabile con un intervento indipendente dalla tensione di rete.
Corrente di cortocircuito condizionale (Inc) e condizionale differenziale (Ic) il valore della componente alternata della corrente di cortocircuito presunta che linterruttore differenziale, protetto da un adatto dispositivo di protezione di cortocircuito (SCPD) posto in serie, pu sopportare senza subire alterazioni che ne compromettano la funzionalit.
il valore della componente alternata della corrente differenziale presunta che linterruttore differenziale, protetto da un adatto dispositivo di protezione di cortocircuito (SCPD) posto in serie, pu sopportare senza subire alterazioni che ne compromettano la funzionalit.
Secondo la nuova norma CEI EN 61 008-1 il costruttore deve dichiarare i valori massimi di I2t e della corrente di picco Ip che linterruttore differenziale pu sopportare. Se questi valori non sono indicati si applicano i valori minimi della norma. Il costruttore deve inoltre indicare il riferimento di uno o pi idonei dispositivi di protezione da cortocircuito.
3/6
Descrizione generale
Correnti differenziali nominali di intervento In Le correnti differenziali nominali di intervento In sono: 30 mA, 0,3 A e 1 A. La corrente differenziale nominale di non intervento Ino pari a 0,5 In (per correnti differenziali alternate sinusoidali). Caratteristica di intervento per sovracorrente La caratteristica di intervento dello sganciatore magnetotermico di tipo C in accordo con la norma CEI EN 61 009-1 ed esattamente la stessa prevista dalla norma CEI 23-3/4a ed. (CEI EN 60 898).
Caratteristica di intervento in presenza di corrente differenziale I valori, in accordo con la norma CEI EN 61 009-1, della durata di interruzione in caso di corrente differenziale sono indicati nella tabella riportata di seguito. Energia specifica passante I2t e classi di limitazione Tutti gli interruttori magnetotermici differenziali presentano una forte limitazione dellenergia specifica passante I2t: tutte le differenti serie possiedono infatti la classe di limitazione 3 secondo CEI EN 61 009-1, a beneficio di una migliore protezione dei conduttori contro i cortocircuiti e di valori pi elevati di selettivit.
Coordinamento in fase di cortocircuito: selettivit dinamica Grazie alla notevole limitazione di corrente offerta in caso di cortocircuito dagli interruttori magnetotermici differenziali possibile garantire la selettivit con linterruttore a monte anche per elevate correnti di guasto, e senza la necessit di ritardare lintervento.
Tenuta agli interventi intempestivi dovuti a sovratensioni impulsive Tutti gli interruttori magnetotermici differenziali resistono alle sovratensioni impulsive (tenuta agli interventi intempestivi) in accordo con la norma CEI EN 61 009-1. In particolare gli interruttori di tipo A resistono anche alla prova di corrente impulsiva 8/20 s secondo VDE 0432 parte 2 per valori di corrente superiori a 1000 A.
Coordinamento dellinterruttore differenziale con un dispositivo di protezione contro i cortocircuiti (SCPD) Il coordinamento deve garantire le seguenti due condizioni: 1 - Inc Icc 2 - Ic Ig Inc corrente di cortocircuito nominale condizionale Ic corrente di cortocircuito nominale condizionale differenziale
In
Valori nominali di durata dinterruzione ad una corrente differenziale alternata sinusoidale (I) uguale a (valori in secondi): In 0,3 2 In 0,15 5 In 1) 0,4 durate massime dinterruzione
(A)
3/7
Descrizione generale
Tabella di scelta degli interruttori differenziali in presenza di circuiti elettronici allinterno degli apparecchi utilizzatori di Classe I
La presente tabella indica, in accordo con le norme CEI 64-8, CEI EN 61 008-1, CEI EN 61 009-1 e IEC 755, il tipo corretto di interruttore differenziale da utilizzare in base alla forma donda della corrente
Circuito elettronico
di guasto differenziale e, conseguentemente, in base al circuito elettronico contenuto allinterno dellapparecchio utilizzatore di Classe I connesso allimpianto di terra.
Corrente di carico
AC
Esempi di apparecchi utilizzatori di Classe I per i quali si impiegano in accordo con la norma CEI 64-8, interruttori differenziali di tipo A
Apparecchi utilizzatori personal computer, macchine da scrivere elettroniche, registratori di cassa, apparecchiature elettromedicali, bilance elettroniche, unit disco, calcolatori di processo, videogiochi professionali, Juke-box, centraline telefoniche, controlli a logica programmabile, inverter, circuiti di comando per robotica, rotori di antenne paraboliche, ecc.
3/8
Gli interruttori differenziali per tutti i tipi di corrente (tipo B) sono contrassegnati con . Per questo nuovo dispositivo di protezione il VDE ha rilasciato un simbolo di controllo.
Nota Con i contatti ausiliari disponibili (vedere Catalogo Generale BETA, capitolo 3 Blocchi differenziali ed elementi ausiliari) gli interruttori differenziali possono essere integrati nei sistemi di automazione per edifici con instabus EIB e bus AS-i o PROFIBUS. I settori di utilizzo degli interruttori differenziali 5SM di tipo A Gli interruttori differenziali 5SM di tipo A sono utilizzati in ogni settore da quello civile a quello industriale in virt di quanto previsto dalle norme impianti. Infatti in accordo con la norma CEI 64-8 art. 532.2.1.4 e la Guida CEI 64-50 art. 5.2.6 nellambito delle protezioni contro i contatti indiretti per interruzione automatica dellalimentazione, si raccomanda, in presenza di apparecchi utilizzatori di classe I incorporanti circuiti elettronici (vedere Esempi di apparecchi utilizzatori di classe I per i quali si impiegano in accordo con la norma CEI 64-8, interruttori differenziali di tipo A a pagina 3/8), lutilizzo di interruttori differenziali di tipo A.
Caratteristica tipo A - Correnti di guasto alternate e pulsanti unidirezionali Interruttori differenziali 5SM Gli interruttori differenziali LUltraperm F a parit del tipo A 5SM di tipo A con corrente valore massimo dellinduzione differenziale nominale di saturazione Bs presenta infatti Attraverso lutilizzo di specifici In 30 mA presentano un valore dellinduzione residua materiali magnetici a basso inoltre allinterno del circuito Br particolarmente basso in valore di induzione residua per il dellavvolgimento secondario modo tale da garantire una toroide differenziale come del trasformatore toroidale un sufficiente variazione lUltraperm F e il Permax F e di condensatore, opportunamente dellinduzione magnetica B, particolari accorgimenti necessaria per assicurare dimensionato per compensare costruttivi, gli interruttori lintervento dellinterruttore le reattanze induttive del differenziali 5SM tipo A sono in differenziale anche per correnti circuito stesso. grado di intervenire anche in di guasto a massa di tipo A parit del valore della tensione presenza di correnti di guasto pulsante unidirezionale. applicata al rel di sgancio, differenziali di tipo pulsante In accordo con le norme necessario per lintervento unidirezionale, in accordo con le CEI EN 61 008-1 e CEI 23-18/V3 dellinterruttore, risulta inferiore relative norme CEI EN 61 008-1 gli interruttori differenziali di il valore della tensione indotta e CEI 23-18/V3. tipo A devono riportare in targa sullavvolgimento secondario il simbolo . rispetto ad un circuito senza condensatore, con il vantaggio di poter contenere le dimensioni dellinterruttore anche per le correnti differenziali nominali pi basse.
3/9
B
Correnti differenziali sinusoidali
v 1
H
a c
t
1 - valore di sgancio
Interruttori differenziali tipo AC Materiale magnetico del toroide di tipo tradizionale a - andamento dellinduzione per correnti alternate sinusoidali cui corrisponde una tensione (c) sul magnete di sgancio sufficiente per il corretto funzionamento b - andamento dellinduzione per correnti unidirezionali pulsanti cui corrisponde una tensione (d) sul magnete di sgancio insufficiente per il corretto funzionamento
B
Correnti differenziali pulsanti unidirezionali
v 1
H t
b Cicli di isteresi dinamici d 1 - valore di sgancio
v
Correnti differenziali sinusoidali
H t
e g 1 - valore di sgancio
Interruttori differenziali tipo A Materiale magnetico del toroide: Ultraperm F e - andamento dellinduzione per correnti alternate sinusoidali cui corrisponde una tensione (g) sul magnete di sgancio sufficiente per il corretto funzionamento f - andamento dellinduzione per correnti unidirezionali pulsanti cui corrisponde una tensione (h) sul magnete di sgancio ancora sufficiente per il corretto funzionamento
0,25 A/cm
1 - valore di sgancio
3/10
Gli interruttori differenziali sia di tipo AC sia di tipo A non sono in grado di rivelare tali tipi di correnti differenziali, solo gli interruttori di tipo B riescono ad intervenire correttamente interrompendo il circuito affetto dal guasto, vedere tabella a pagina 3/8. La norma CEI 64-8 art. 532.2.1.4, commento, raccomanda di prendere opportuni provvedimenti per la protezione contro i contatti indiretti quando si in presenza di correnti di guasto del tipo indicate nella figura qui di seguito, ricorrendo o alla protezione per separazione elettrica, assai costosa, oppure allutilizzo degli interruttori differenziali di tipo B. Gli interruttori differenziali di tipo B sono definiti nella norma IEC 755 variante 2 del maggio 1992.
Secondo tale variante questi interruttori devono essere in grado di rivelare anche le correnti di guasto rivelate dagli interruttori di tipo AC ed A, vedere tabella 4, pagina 3/5. Linterruttore differenziale della serie 5SM3 tipo B si basa costruttivamente sulla tecnologia del tipo A adatto per correnti di guasto differenziali alternate e pulsanti unidirezionali e con funzionamento indipendente dalla tensione di rete. Per la rivelazione delle correnti di guasto di tipo continuo, il tipo B prevede unulteriore unit elettronica, con funzionamento dipendente dalla tensione di rete.
Massima affidabilit di funzionamento Per ottenere le massime garanzie di funzionalit di questo interruttore, lalimentazione dellunit elettronica viene realizzata utilizzando le tre fasi ed il neutro della rete di alimentazione. Cos facendo sono sufficienti 2 conduttori qualsiasi su 4 per garantire il corretto funzionamento. Inoltre lunit elettronica stata dimensionata per poter funzionare con una tensione anche ridotta al 70% del valore nominale.
Camera di carico
Figura 1 - Con questi tipi di circuiti le correnti di guasto a terra sono del tipo continuo.
Figura 2 - Gli utilizzatori che in caso di guasto a massa provocano correnti verso terra di tipo continuo non devono essere n collegati n derivati a valle di interruttori differenziali di tipo AC ed A in quanto ne potrebbero inibire il corretto funzionamento. Tali utilizzatori devono essere collegati a valle di interruttori differenziali di tipo B.
3/11
Descrizione generale
Disinserimento con breve ritardo In presenza di utenze elettriche supera la corrente differenziale che allinserimento possono nominale In dellinterruttore differenziale. causare brevi ed elevate correnti disperse (ad esempio correnti Per le applicazioni nelle quali differenziali transitorie che non possibile o possibile solo passano fra conduttore esterno in parte eliminare la fonte di e PE tramite condensatori disturbo si possono utilizzare antiradiodisturbi), possibile un interruttori differenziali con intervento accidentale di breve ritardo. interruttori differenziali non ritardati se la corrente dispersa Disinserimento selettivo Di norma gli interruttori differenziali intervengono senza ritardo. Ci significa che il collegamento in serie di questi interruttori differenziali a scopo di disinserimento selettivo in caso di guasto non funziona. Per garantire selettivit nel collegamento in serie di interruttori differenziali, gli apparecchi collegati in serie devono essere scaglionati sia per quanto riguarda il tempo di intervento che nella corrente differenziale nominale. Gli interruttori differenziali selettivi presentano un ritardo dintervento temporizzato. Questi apparecchi hanno un tempo di intervento minimo di 10 ms, ovvero non possono scattare con un impulso della corrente differenziale di 10 ms. In questo modo si rispettano le condizioni di intervento previste dalla norma CEI EN 61 008-1 (VDE 0664, parte 10). Gli apparecchi presentano una resistenza alla corrente impulsiva di 3 kA, superiore ai requisiti della VDE 0664. Gli interruttori differenziali con breve ritardo sono contrassegnati con .
Inoltre gli interruttori differenziali selettivi devono presentare una elevata resistenza alla corrente impulsiva di almeno 3 kA a norma CEI EN 61008-1 (VDE 0664, parte 10). Gli apparecchi Siemens hanno una resistenza alla corrente impulsiva di 5 kA. Gli interruttori differenziali selettivi sono contrassegnati con . La tabella a fianco mostra il possibile scaglionamento di interruttori differenziali per il disinserimento selettivo in un collegamento in serie con apparecchi senza ritardo temporale e con breve ritardo .
1)
Per impiego in ambienti aggressivi Per limpiego di interruttori Gli interruttori differenziali per differenziali in condizioni limpiego in condizioni ambientali particolari (ad ambientali particolari sono esempio piscine coperte, stalle, contrassegnati con . impianti industriali) consigliamo linterruttore differenziale contrassegnato con che con misure adeguate impedisce efficacemente la corrosione dovuta alla formazione di umidit con influsso di gas nocivi sulle parti sensibili del meccanismo di intervento.
Note importanti consigliato realizzare il collegamento alla rete dai morsetti inferiori (2, 4, 6 e N). Misurazioni dellisolamento: a) con interruttore differenziale inserito con tensioni di prova fino a max. 500 V c.a.
b) con interruttore differenziale disinserito sono ammesse tensioni di prova superiori solo sul lato di carico (morsetti 1, 3, 5 e N). Autoconsumo: ca. 0,05 VA.
3/12
Tipo A A 16 - 40 63 80 25 40 63 80 125 2 u.m. 2,5 u.m. 2,5 u.m. 4 u.m. 4 u.m. 4 u.m. 4 u.m. 4 u.m. Tipo B 25 - 80 4 u.m. 800 A 500 800 800 800 800 800 800 1250
63 63 63
100
Resistenza alla corrente impulsiva In caso di temporali, La prova viene effettuata con sovratensioni atmosferiche una corrente impulsiva con onda sotto forma di onde migranti in normalizzata di 8/20 s. Gli una rete aerea possono interruttori differenziali Siemens penetrare nellimpianto e far sensibili alla corrente pulsante scattare gli interruttori hanno una resistenza alla differenziali. Per evitare questi corrente impulsiva di 1000 A. disinserimenti indesiderati gli interruttori differenziali sensibili alla corrente pulsante devono superare prove ben definite per dimostrare la resistenza alla corrente impulsiva.
Onda di corrente impulsiva di 8/20 s (tempo di salita di 8 s: durata dellonda fino allemivalore di 20 s)
3/13
Dipendenza del valore della corrente differenziale di intervento dalla frequenza di rete
I [mA]
f [Hz]
3/14
I2t [kA2s]
13/16/32/40 8/10/20/25 6
Ip [kA]
3/15
I2t [kA2s]
13/16/32/40 8/10/20/25 6
Ip [kA]
3/16
I2t [kA2s]
13/16/25/32/40 10 20 6
Ip [kA]
3/17
I2t [kA2s]
25/32/40 13/16/20 10
Ip [kA]
3/18
I2t [kA2s]
Ip [kA]
3/19
I2t [kA2s]
25/32/40 13/16/20 10
Ip [kA]
3/20
I2t [kA2s]
Ip [kA]
3/21
I2t [A2s]
40/63 25 16
Icc [A]
3/22
I2t [kA2s]
100 / 125
Icc [kA]
3/23
I2t [kA2s]
100
Icc [kA]
3/24
Curve di limitazione
Interruttori magnetotermici differenziali 4P da 400 V c.a. e 480 V c.a.; P.I. = 10000 A; Tipo B; caratteristica di intervento C. 5SU1-7AK, 5SU1-7CK e 5SU1-7BK
Ip [kA]
125 100
Icc [kA]
3/25
Curve di limitazione
Interruttori magnetotermici differenziali 4P da 400 V c.a. e 480 V c.a.; P.I. = 10000 A; Tipo B; caratteristica di intervento D. 5SU1-8AK e 5SU1-8BK
Ip [kA]
100
Icc [kA]
3/26
Tabelle di back-up
Protezione di back-up tra interruttori magnetotermici modulari (5SY6) e interruttori magnetotermici differenziali modulari (5SU1.53-.KK) La tabella seguente indica in kA le correnti di cortocircuito fino alle quali garantita una protezione di back-up secondo DIN VDE 0636 parte 21. Valori limite di back-up tra interruttori magnetotermici modulari/ interruttori magnetotermici differenziali modulari in kA
Interruttori magnetotermici differenziali modulari a valle Interruttori magnetotermici modulari a monte 5SY6 Caratteristica B Caratteristica C Caratteristica D In [A] Icn [kA] 6 6 8 6 10 6 13 6 16 6 20 6 25 6 32 6 40 6 50 6 63 6
5SU1.53-.KK
Caratteristica C 6 8 10 13 16 20 25 32 40 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5
1)
I valori si riferiscono all'impiego di interruttori 5SY6 nelle esecuzioni 1P e 1P+N alla tensione di 230 V c.a. e 2P, 3P e 4P alla tensione di 400 V c.a.
Siemens - Catalogo Tecnico BETA
3/27
Tabelle di back-up
Protezione di back-up tra interruttori magnetotermici modulari (5SY4) e interruttori magnetotermici differenziali modulari (5SU1.53-.KK e 5SU1.56-.KK) La tabella seguente indica in kA le correnti di cortocircuito fino alle quali garantita una protezione di back-up secondo DIN VDE 0636 parte 21. Valori limite di back-up tra interruttori magnetotermici modulari/ interruttori magnetotermici differenziali modulari in kA
Interruttori magnetotermici differenziali modulari a valle Interruttori magnetotermici modulari a monte 5SY4 Caratteristica A Caratteristica B Caratteristica C Caratteristica D In [A] Icn [kA] 6 10 8 10 10 10 13 10 16 10 20 10 25 10 32 10 40 10 50 10 63 10
5SU1.53-.KK
Caratteristica C 6 8 10 13 16 20 25 32 40 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5
5SU1.56-.KK
Caratteristica C 6 8 10 13 16 20 25 32 40
1)
I valori si riferiscono all'impiego di interruttori 5SY4 nelle esecuzioni 1P e 1P+N alla tensione di 230 V c.a. e 2P, 3P e 4P alla tensione di 400 V c.a.
3/28
Tabelle di back-up
Protezione di back-up tra interruttori magnetotermici modulari (5SP4) e interruttori magnetotermici differenziali modulari (5SU1-53-.KK e 5SU1.56-.KK) La tabella seguente indica in kA le correnti di cortocircuito fino alle quali garantita una protezione di back-up secondo DIN VDE 0636 parte 21. Valori limite di back-up tra interruttori magnetotermici modulari/ interruttori magnetotermici differenziali modulari in kA
Interruttori magnetotermici differenziali modulari a valle In [A] Icn [kA] Interruttori magnetotermici modulari a monte 5SP4-6 Caratteristica B 80 10 100 10 125 10 5SP4-7 Caratteristica C 80 10 100 10 125 10 5SP4-8 Caratteristica D 80 10 100 10
5SU1.53-.KK
Caratteristica C 6 40 6 40 4,5 6
5SU1.56-.KK
Caratteristica C
1)
I valori si riferiscono all'impiego di interruttori 5SP4 nelle esecuzioni 1P alla tensione di 230 V c.a. e 2P, 3P e 4P alla tensione di 400 V c.a.
3/29
Tabelle di back-up
Protezione di back-up tra interruttori magnetotermici modulari (5SY7) e interruttori magnetotermici differenziali modulari (5SU1.53-.KK, 5SU1.56-.KK, 5SU1.54-.KK e 5SU1 324-.FA) La tabella seguente indica in kA le correnti di cortocircuito fino alle quali garantita una protezione di back-up secondo DIN VDE 0636 parte 21. Valori limite di back-up tra interruttori magnetotermici modulari/ interruttori magnetotermici differenziali modulari in kA
Interruttori magnetotermici differenziali modulari a valle Interruttori magnetotermici modulari a monte 5SY7 Caratteristica B Caratteristica C In [A] Icn [kA] 6 15 8 15 10 15 13 15 16 15 20 15 25 15 32 15 40 15 50 15 63 15
5SU1.53-.KK
Caratteristica C 6 8 10 13 16 20 25 32 40 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 6 6 6 6 6 6 6 6 6 10 10 10 10 10 10 10 10 10
5SU1.56-.KK
Caratteristica C 6 8 10 13 16 20 25 32 40
1)
I valori si riferiscono all'impiego di interruttori 5SY7 nelle esecuzioni 1P e 1P+N alla tensione di 230 V c.a. e 2P, 3P e 4P alla tensione di 400 V c.a.
3/30
Tabelle di back-up
Protezione di back-up tra interruttori magnetotermici modulari (5SY7) e interruttori magnetotermici differenziali modulari (5SU1.53-.KK, 5SU1.56-.KK, 5SU1.54-.KK e 5SU1 324-.FA) La tabella seguente indica in kA le correnti di cortocircuito fino alle quali garantita una protezione di back-up secondo DIN VDE 0636 parte 21. Valori limite di back-up tra interruttori magnetotermici modulari/ interruttori magnetotermici differenziali modulari in kA
Interruttori magnetotermici differenziali modulari a valle In [A] Icn [kA] Interruttori magnetotermici modulari a monte 5SY7 Caratteristica D 6 15 8 15 10 15 13 15 16 15 20 15 25 15 32 15 40 15 50 15 63 15
5SU1.53-.KK
Caratteristica C 6 8 10 13 16 20 25 32 40 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 6 6 6 6 6 6 6 6 6 10 10 10 10 10 10 10 10 10
5SU1.56-.KK
Caratteristica C 6 8 10 13 16 20 25 32 40
1)
I valori si riferiscono all'impiego di interruttori 5SY7 nelle esecuzioni 1P e 1P+N alla tensione di 230 V c.a. e 2P, 3P e 4P alla tensione di 400 V c.a.
3/31
Tabelle di back-up
Protezione di back-up tra interruttori magnetotermici modulari (5SY8) e interruttori magnetotermici differenziali modulari (5SU1.53-.KK, 5SU1.56-.KK, 5SU1.54-.KK e 5SU1 324-.FA) La tabella seguente indica in kA le correnti di cortocircuito fino alle quali garantita una protezione di back-up secondo DIN VDE 0636 parte 21. Valori limite di back-up tra interruttori magnetotermici modulari/ interruttori magnetotermici differenziali modulari in kA
Interruttori magnetotermici differenziali modulari a valle In [A] Icu [kA] Icn [kA] Interruttori magnetotermici modulari a monte 5SY8 Caratteristica C 6 50 8 40 10 40 13 30 16 30 20 30 25 30 32 30 40 25 50 25 63 25
5SU1.53-.KK
Caratteristica C 6 8 10 13 16 20 25 32 40 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 6 6 6 6 6 6 6 6 6 10 10 10 10 10 10 10 10 10
5SU1.56-.KK
Caratteristica C 6 8 10 13 16 20 25 32 40
1)
I valori si riferiscono all'impiego di interruttori 5SY8 nelle esecuzioni 1P e 1P+N alla tensione di 230 V c.a. e 2P, 3P e 4P alla tensione di 400 V c.a.
3/32
Tabelle di back-up
Protezione di back-up tra interruttori magnetotermici modulari (5SY8) e interruttori magnetotermici differenziali modulari (5SU1.53-.KK, 5SU1.56-.KK, 5SU1.54-.KK e 5SU1 324-.FA) La tabella seguente indica in kA le correnti di cortocircuito fino alle quali garantita una protezione di back-up secondo DIN VDE 0636 parte 21. Valori limite di back-up tra interruttori magnetotermici modulari/ interruttori magnetotermici differenziali modulari in kA
Interruttori magnetotermici differenziali modulari a valle In [A] Icu [kA] Icn [kA] Interruttori magnetotermici modulari a monte 5SY8 Caratteristica D 6 50 8 40 10 40 13 30 16 30 20 30 25 30 32 30 40 25 50 25 63 25
5SU1.53-.KK
Caratteristica C 6 8 10 13 16 20 25 32 40 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 6 6 6 6 6 6 6 6 6 10 10 10 10 10 10 10 10 10
5SU1.56-.KK
Caratteristica C 6 8 10 13 16 20 25 32 40
1)
I valori si riferiscono all'impiego di interruttori 5SY8 nelle esecuzioni 1P e 1P+N alla tensione di 230 V c.a. e 2P, 3P e 4P alla tensione di 400 V c.a.
Siemens - Catalogo Tecnico BETA
3/33
Tabelle di back-up
Protezione di back-up tra interruttori magnetotermici differenziali modulari (5SU1-.AK, 5SU1-.CK e 5SU1-.BK) e interruttori magnetotermici differenziali modulari (5SU1-53-.KK e 5SU1.56-.KK) La tabella seguente indica in kA le correnti di cortocircuito fino alle quali garantita una protezione di back-up secondo DIN VDE 0636 parte 21. Valori limite di back-up tra interruttori magnetotermici differenziali modulari/ interruttori magnetotermici differenziali modulari in kA
Interruttori magnetotermici differenziali modulari a valle Interruttori magnetotermici differenziali modulari a monte 5SU1-7AK 5SU1-7CK 5SU1-7BK Caratteristica C In [A] Icn [kA] 100 10 125 10 Caratteristica D 100 10 5SU1-8AK 5SU1-8BK
5SU1.53-.KK
Caratteristica C 6 40 6 40 4,5 6 6 10 6 10 6 10
5SU1.56-.KK
Caratteristica C
3/34
Tabelle di back-up
Protezione di back-up tra interruttori automatici scatolati (3VF) e interruttori magnetotermici differenziali modulari (5SU1.53-.KK, 5SU1.56-.KK, 5SU1.54-.KK e 5SU1 324-.FA) La tabella seguente indica in kA le correnti di cortocircuito fino alle quali garantita una protezione di back-up secondo DIN VDE 0636 parte 21. Valori limite di back-up tra interruttori automatici scatolati/ interruttori magnetotermici differenziali modulari in kA
Interruttori magnetotermici differenziali modulari a valle In [A] Im > [A] Interruttori automatici scatolati a monte 3VF3 regolabili 50 500 Icu [kA] 40/70/100 Icn [kA] 63 630 40/70/100 80 800 40/70/100 100 1000 40/70/100 125 1250 40/70/100 160 1600 40/70/100 3VF3 non regolabili 50 400 40/70/100 63 500 40/70/100 80 630 40/70/100 100 800 40/70/100 125 1000 40/70/100 160 1280 40/70/100
5SU1.53-.KK e 5SU1.56-.KK
Caratteristica B Caratteristica C Caratteristica B Caratteristica C 6 840 6 840 60 80400 60 80400 4,5/6 4,5/6 10 10 70 15 80 30 70 15 80 30 70 15 80 30 70 15 80 30 70 15 80 30 65 15 80 20 70 15 80 35 70 15 80 35 70 15 80 35 65 10 80 35 65 10 80 35 65 10 80 35
Valori limite di back-up tra interruttori automatici scatolati/ interruttori magnetotermici differenziali modulari in kA
Interruttori magnetotermici differenziali modulari a valle Interruttori automatici scatolati a monte 3VF4 In [A] Im > [A] 125 1250 160 1600 200 2000 250 2500 3VF5 200 2000 250 2500 315 3150 400 4000 3VF6 315630 32006300 3VF7 4001250 15000 50/70/100 3VF8 16002000 20000 70/100 3WN1/ 3WS1 3156300 378075600 65100
Icu [kA] 40/70/100 40/70/100 40/70/100 40/70/100 45/70/100 45/70/100 45/70/100 45/70/100 45/70/100 Icn [kA] Valori limite di back-up [kA]
5SU1.53-.KK e 5SU1.56-.KK
Caratteristica B Caratteristica C Caratteristica B Caratteristica C 6 840 6 840 60 80400 60 80400 4,5/6 4,5/6 10 10 34 15 50 20 34 15 50 20 34 15 50 20 34 15 50 20 30 15 50 20 30 15 45 20 30 15 45 20 30 15 45 20 30 15 35 20 30 15 35 20 30 15 35 20 30 15 35 20
3/35
Tabelle di back-up
Protezione di back-up tra fusibili e interruttori magnetotermici differenziali modulari (5SU1.53-.KK, 5SU1.56-.KK, 5SU1.54-.KK e 5SU1 324-.FA) La tabella seguente indica in kA le correnti di cortocircuito fino alle quali garantita una protezione di back-up secondo DIN VDE 0636 parte 21. Valori limite di back-up tra fusibili/ interruttori magnetotermici differenziali modulari in kA
Interruttori magnetotermici differenziali modulari a valle In [A] Icn [kA] Valori limite di back-up [kA] Fusibili a monte 50 63 80 100 125 160
5SU1.53-.KK e 5SU1.56-.KK
6 8 10 13 16 20 25 32 40 4,5/6 4,5/6 4,5/6 4,5/6 4,5/6 4,5/6 4,5/6 4,5/6 4,5/6 10 10 10 10 10 10 10 10 10 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 35 35 35 35 35 50 50 50 50 35 30 25 30 30 25 35 35 35 30 30 25 25 25 15
3/36
Tabelle di selettivit
Selettivit tra interruttori magnetotermici modulari (5SP4) e interruttori magnetotermici differenziali modulari (5SU1.53-.KK e 5SU1.56-.KK) In caso di cortocircuito fra gli interruttori magnetotermici modulari 5SP4 e gli interruttori magnetotermici differenziali modulari 5SU1.53-.KK e 5SU1.56-.KK, secondo CEI EN 60 947-2 e DIN VDE 0660 parte 01, sussiste selettivit fino ai valori in kA indicati. Valori limite della selettivit tra interruttori magnetotermici modulari/ interruttori magnetotermici differenziali modulari in kA
Interruttori magnetotermici differenziali modulari a valle In [A] Im [A] Icn [kA] Interruttori magnetotermici modulari a monte 5SP4-7 Caratteristica C 80 800 10 100 1000 10 125 1250 10 5SP4-8 Caratteristica D 80 1200 10 100 1500 10
5SU1.56-.KK
Caratteristica B 6 10 13 16 20 25 32 40 30 50 65 80 100 125 160 200 60 80 100 130 160 200 250 320 400 6 6 6 6 6 6 6 6 4,5/6 4,5/6 4,5/6 4,5/6 4,5/6 4,5/6 4,5/6 4,5/6 4,5/6 1 0,8 0,6 0,6 0,8 0,8 0,6 0,6 0,8 0,7 0,6 0,6 0,6 0,7 0,6 0,6 0,6 2 1,2 1,2 1,2 1,2 1,2 1,2 1,2 1,5 1,2 1,2 1 1 1,2 1,2 1 1 2 1,5 1,2 1,2 1,5 1,2 1,2 1,2 1,5 1,2 1,2 1,2 1,2 1,2 1,2 1,2 1,2 4 2,5 2 2 2,5 2 2 2 2,5 2 1,5 1,5 1,5 2 1,5 1,5 1,5 5 4 2,5 2,5 4 2,5 2,5 2,5 4 3 1,5 1,5 1,5 3 1,5 1,5 1,5
5SU1.53-.KK e 5SU1.56-.KK
Caratteristica C 6 8 10 13 16 20 25 32 40
3/37
Tabelle di selettivit
Selettivit tra interruttori magnetotermici modulari (5SP4) e interruttori magnetotermici differenziali modulari (5SU1.54-.KK e 5SU1 324-.FA) In caso di cortocircuito fra gli interruttori magnetotermici modulari 5SP4 e gli interruttori magnetotermici differenziali modulari 5SU1.54-.KK e 5SU1 324-.FA, secondo CEI EN 60 947-2 e DIN VDE 0660 parte 01, sussiste selettivit fino ai valori in kA indicati. Valori limite della selettivit tra interruttori magnetotermici modulari/ interruttori magnetotermici differenziali modulari in kA
Interruttori magnetotermici differenziali modulari a valle In [A] Im [A] Icn [kA] Interruttori magnetotermici modulari a monte 5SP4-7 Caratteristica C 80 800 10 100 1000 10 125 1250 10 5SP4-8 Caratteristica D 80 1200 10 100 1500 10
3/38
Tabelle di selettivit
Selettivit tra interruttori magnetotermici differenziali modulari (5SU1-.AK, 5SU1-.CK e 5SU1-.BK) e interruttori magnetotermici differenziali modulari (5SU1.53-.KK e 5SU1.56-.KK) In caso di cortocircuito fra gli interruttori magnetotermici differenziali modulari 5SU1-.AK, 5SU1-.CK e 5SU1-.BK, e gli interruttori magnetotermici differenziali modulari 5SU1.53-.KK e 5SU1.56-.KK, secondo CEI EN 60 947-2 e DIN VDE 0660 parte 01, sussiste selettivit fino ai valori in kA indicati. Valori limite della selettivit tra interruttori magnetotermici differenziali modulari/ interruttori magnetotermici differenziali modulari in kA
Interruttori magnetotermici differenziali modulari a valle Interruttori magnetotermici differenziali modulari a monte 5SU1-7AK 5SU1-7CK 5SU1-7BK Caratteristica C In [A] Im [A] Icn [kA] 100 1000 10 125 1250 10 5SU1-8AK 5SU1-8BK Caratteristica D 100 1500 10
5SU1.56-.KK
Caratteristica B 6 10 13 16 20 25 32 40 30 50 65 80 100 125 160 200 60 80 100 130 160 200 250 320 400 6 6 6 6 6 6 6 6 4,5/6 4,5/6 4,5/6 4,5/6 4,5/6 4,5/6 4,5/6 4,5/6 4,5/6 2 1,2 1,2 1,2 1,2 1,2 1,2 1,2 1,5 1,2 1,2 1 1 1,2 1,2 1 1 2 1,5 1,2 1,2 1,5 1,2 1,2 1,2 1,5 1,2 1,2 1,2 1,2 1,2 1,2 1,2 1,2 5 4 2,5 2,5 4 2,5 2,5 2,5 4 3 1,5 1,5 1,5 3 1,5 1,5 1,5
5SU1.53-.KK e 5SU1.56-.KK
Caratteristica C 6 8 10 13 16 20 25 32 40
3/39
Tabelle di selettivit
Selettivit tra interruttori magnetotermici differenziali modulari (5SU1-.AK, 5SU1-.CK e 5SU1-.BK) e interruttori magnetotermici differenziali modulari (5SU1.54-.KK e 5SU1 324-.FA) In caso di cortocircuito fra gli interruttori magnetotermici differenziali modulari 5SU1-.AK, 5SU1-.CK e 5SU1-.BK e gli interruttori magnetotermici differenziali modulari 5SU1.54-.KK e 5SU1 324-.FA, secondo CEI EN 60 947-2 e DIN VDE 0660 parte 01, sussiste selettivit fino ai valori in kA indicati. Valori limite della selettivit tra interruttori magnetotermici differenziali modulari/ interruttori magnetotermici differenziali modulari in kA
Interruttori magnetotermici differenziali modulari a valle Interruttori magnetotermici differenziali modulari a monte 5SU1-7AK 5SU1-7CK 5SU1-7BK Caratteristica C In [A] Im [A] Icn [kA] 100 1000 10 125 1250 10 5SU1-8AK 5SU1-8BK Caratteristica D 100 1500 10
3/40
Tabelle di selettivit
Selettivit tra interruttori automatici scatolati (3VF) e interruttori magnetotermici differenziali modulari (5SU1.53-.KK e 5SU1.56-.KK) In caso di cortocircuito fra gli interruttori automatici scatolati 3VF e gli interruttori magnetotermici differenziali modulari 5SU1.53-.KK e 5SU1.56-.KK, secondo CEI EN 60 947-2 e DIN VDE 0660, parte 01, sussiste selettivit fino ai valori in kA indicati. Valori limite di selettivit tra interruttori automatici scatolati/interruttori magnetotermici differenziali
Interruttori magnetotermici differenziali modulari a valle In [A] Im [A] Interruttori automatici scatolati a monte 3VF3-3F 50 400 Icu [kA] 40 100 Icn [kA] Valori limite di selettivit [kA] 5SU1.56-.KK Caratteristica B 6 10 13 16 20 25 32 40 6 8 10 13 16 20 25 32 40 30 50 65 80 100 125 160 200 60 80 100 130 160 200 250 320 400 6 6 6 6 6 6 6 6 4 2,5 2 2 2,5 2 2 2 6 5 4 4 5 4 4 4 4,5/ 6 4 3 3 3 4 3 3 3 6 5 4 4 5 4 4 4 4,5/ 6 4 3 3 3 4 3 3 3 6 5 4 4 5 4 4 4 4,5/ 6 4 3 3 3 4 3 3 3 6 6 4 4 6 4 4 4 4,5/ 6 4 4 3 3 4 4 3 3 6 6 6 6 6 6 6 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 6 6 6 6 6 6 6 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 6 6 6 6 6 6 6 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 6 6 6 6 6 6 6 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 6 6 6 6 6 6 6 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 6 6 6 6 6 6 6 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 6 6 6 6 6 6 6 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 6 6 6 6 6 6 6 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 6 6 6 6 6 6 6 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 6 6 6 6 6 6 6 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 6 6 6 6 6 6 6 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 6 6 6 6 6 6 6 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 6 6 6 6 6 6 6 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 4,5/ 6 63 500 40 100 80 630 40 100 100 800 40 100 125 40 100 160 40 100 3VF4-3D 125 40 100 160 40 100 200 40 100 250 40 100 3VF5-3D 200 45 100 250 45 100 315 45 100 400 45 100 3VF6-3D 315 45 100 400 45 100 500 45 100 630 45 100
1000 1280 1250 1600 2000 2500 2000 2500 3150 4000 3200 4000 5000 6300
5SU1.53-.KK e 5SU1.56-.KK Caratteristica C 4,5/6 3 4,5/6 2 4,5/6 2 4,5/6 1,5 4,5/6 1,5 4,5/6 2 4,5/6 2 4,5/6 1,5 4,5/6 1,5
1)
Icu: potere di interruzione nominale estremo di cortocircuito a 380/415 V c.a. per gli interruttori 3VF.
3/41
Tabelle di selettivit
Selettivit tra interruttori automatici scatolati (3VF) e interruttori magnetotermici differenziali modulari (5SU1.54-.KK e 5SU1 324-.FA) In caso di cortocircuito fra gli interruttori automatici scatolati 3VF e gli interruttori magnetotermici differenziali modulari 5SU1.54-.KK e 5SU1 324-.FA, secondo CEI EN 60 947-2 e DIN VDE 0660 parte 01, sussiste selettivit fino ai valori in kA indicati. Valori limite di selettivit tra interruttori automatici scatolati/ interruttori magnetotermici differenziali modulari in kA
Interruttori magnetotermici differenziali modulari a valle Interruttori automatici scatolati a monte 3VF3-3F In [A] Im [A] 50 400 Icu [kA] 40 100 Icn [kA] Valori limite di selettivit [kA] 63 500 40 100 80 630 40 100 100 800 40 100 125 40 100 160 40 100 3VF4-3D 125 40 100 160 40 100 200 40 100 250 40 100 3VF5-3D 200 45 100 250 45 100 315 45 100 400 45 100 3VF6-3D 315 45 100 400 45 100 500 45 100 630 45 100
1000 1280 1250 1600 2000 2500 2000 2500 3150 4000 3200 4000 5000 6300
1)
Icu: potere di interruzione nominale estremo di cortocircuito a 380/415 V c.a. per gli interruttori 3VF.
3/42
Tabelle di selettivit
Selettivit tra fusibili e interruttori magnetotermici differenziali modulari (5SU1.53-.KK) In caso di cortocircuito fra i fusibili e gli interruttori magnetotermici differenziali modulari 5SU1.53-.KK, secondo CEI EN 60 269-2, sussiste selettivit fino ai valori in kA indicati. Valori limite della selettivit tra fusibili/ interruttori magnetotermici differenziali modulari in kA
Interruttori magnetotermici differenziali modulari a valle Fusibili a monte In [A] Icn [kA] Valori limite di selettivit [kA] 16 20 25 35 50 63 80 100
5SU1.53-.KK
Caratteristica C 6 8 10 13 16 20 25 32 40 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 0,35 0,55 0,45 0,45 0,40 0,40 0,80 0,70 0,70 0,60 0,60 0,60 1,5 1,4 1,4 1,2 1,2 1,2 1,2 2,8 2,3 2,3 2,0 2,0 2,0 2,0 1,8 1,8 4,5 3,3 3,3 3,0 3,0 3,0 3,0 3,0 3,0 4,5 4,2 4,2 3,5 3,5 3,5 3,5 3,5 3,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5
3/43
Tabelle di selettivit
Selettivit tra fusibili e interruttori magnetotermici differenziali modulari (5SU1.56-.KK) In caso di cortocircuito fra i fusibili e gli interruttori magnetotermici differenziali modulari 5SU1.56-.KK, secondo CEI EN 60 269-2, sussiste selettivit fino ai valori in kA indicati. Valori limite della selettivit tra fusibili/ interruttori magnetotermici differenziali modulari in kA
Interruttori magnetotermici differenziali modulari a valle Fusibili a monte In [A] Icn [kA] Valori limite di selettivit [kA] 16 20 25 35 50 63 80 100
5SU1.56-.KK
Caratteristica B 6 10 13 16 20 25 32 40 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 0,4 0,35 0,70 0,50 0,45 0,45 0,55 0,45 0,45 0,40 0,40 1,1 0,75 0,70 0,70 0,70 0,80 0,70 0,70 0,60 0,60 0,60 2,0 1,4 1,3 1,3 1,3 1,3 1,5 1,4 1,4 1,2 1,2 1,2 1,2 4,1 2,4 2,0 2,0 2,0 2,0 2,0 1,8 2,8 2,3 2,3 2,0 2,0 2,0 2,0 2,0 1,8 3,4 2,7 2,7 2,7 2,7 2,7 2,7 4,7 3,3 3,3 3,0 3,0 3,0 3,0 2,8 2,8 4,2 3,6 3,6 3,6 3,6 3,6 3,6 4,2 4,2 3,5 3,5 3,5 3,5 3,5 3,5 -
5SU1.56-.KK
Caratteristica C 6 8 10 13 16 20 25 32 40
3/44
Tabelle di selettivit
Selettivit tra fusibili e interruttori magnetotermici differenziali modulari (5SU1.54-.KK e 5SU1 324-.FA) In caso di cortocircuito fra i fusibili e gli interruttori magnetotermici differenziali modulari 5SU1.54-.KK e 5SU1 324-.FA, secondo CEI EN 60 269-2, sussiste selettivit fino ai valori in kA indicati. Valori limite della selettivit tra fusibili/ interruttori magnetotermici differenziali modulari in kA
Interruttori magnetotermici differenziali modulari a valle Fusibili a monte In [A] Icn [kA] Valori limite di selettivit [kA] 16 20 25 35 50 63 80 100
3/45
Tabelle di selettivit
Selettivit tra fusibili (NEOZED) e interruttori magnetotermici differenziali modulari (5SU1.53-.KK, 5SU1.56-.KK, 5SU1.54-.KK e 5SU1 324-.FA) In caso di cortocircuito fra i fusibili NEOZED e gli interruttori magnetotermici differenziali modulari 5SU1.53-.KK, 5SU1.56-.KK, 5SU1.54-.KK e 5SU1 324-.FA, secondo CEI EN 60 269-2, sussiste selettivit fino ai valori in kA indicati. Valori limite della selettivit tra fusibili/ interruttori magnetotermici differenziali modulari in kA
Interruttori magnetotermici differenziali modulari a valle In [A] Icn [kA] Valori limite di selettivit [kA] Fusibili a monte NEOZED gL/gG 16 20 25 35 50 63 80 100
5SU1.53-.KK
Caratteristica C 6 8 10 13 16 20 25 32 40 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 6 6 6 6 6 6 6 6 6 10 10 10 10 10 10 10 10 10 0,35 0,35 0,35 0,55 0,50 0,50 0,40 0,40 0,55 0,50 0,50 0,40 0,40 0,55 0,50 0,50 0,40 0,40 0,80 0,70 0,70 0,60 0,60 0,60 0,80 0,70 0,70 0,60 0,60 0,60 0,80 0,70 0,70 0,60 0,60 0,60 1,7 1,4 1,4 1,3 1,3 1,2 1,2 1,7 1,4 1,4 1,3 1,3 1,2 1,2 1,7 1,4 1,4 1,3 1,3 1,2 1,2 3,3 2,6 2,6 2,2 2,2 2,2 2,2 2,2 2,2 3,3 2,6 2,6 2,2 2,2 2,2 2,2 2,2 2,2 3,3 2,6 2,6 2,2 2,2 2,2 2,2 2,2 2,2 4,5 3,3 3,3 3,0 3,0 3,0 3,0 3,0 3,0 4,7 3,3 3,3 3,0 3,0 3,0 3,0 3,0 3,0 4,7 3,3 3,3 3,0 3,0 3,0 3,0 3,0 3,0 4,5 4,2 4,2 3,5 3,5 3,5 3,5 3,5 3,5 6,0 4,2 4,2 3,5 3,5 3,5 3,5 3,5 3,5 10,0 4,2 4,2 3,5 3,5 3,5 3,5 3,5 3,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 6,0 6,0 6,0 6,0 6,0 6,0 6,0 6,0 6,0 10,0 10,0 10,0 10,0 10,0 8,0 8,0 7,0 7,0
5SU1.56-.KK
Caratteristica C 6 8 10 13 16 20 25 32 40
3/46
Tabelle di selettivit
Selettivit tra fusibili (DIAZED) e interruttori magnetotermici differenziali modulari (5SU1.53-.KK, 5SU1.56-.KK, 5SU1.54-.KK e 5SU1 324-.FA) In caso di cortocircuito fra i fusibili DIAZED e gli interruttori magnetotermici differenziali modulari 5SU1.53-.KK, 5SU1.56-.KK, 5SU1.54-.KK e 5SU1 324-.FA, secondo CEI EN 60 269-2, sussiste selettivit fino ai valori in kA indicati. Valori limite della selettivit tra fusibili/ interruttori magnetotermici differenziali modulari in kA
Interruttori magnetotermici differenziali modulari a valle In [A] Icn [kA] Valori limite di selettivit [kA] Fusibili a monte DIAZED gL/gG 16 20 25 35 50 63 80 100
5SU1.53-.KK
Caratteristica C 6 8 10 13 16 20 25 32 40 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 6 6 6 6 6 6 6 6 6 10 10 10 10 10 10 10 10 10 0,40 0,40 0,40 0,55 0,45 0,45 0,45 0,45 0,55 0,45 0,45 0,45 0,45 0,55 0,45 0,45 0,45 0,45 0,80 0,75 0,75 0,65 0,65 0,65 0,80 0,75 0,75 0,65 0,65 0,65 0,80 0,75 0,75 0,65 0,65 0,65 2,0 1,8 1,8 1,4 1,4 1,3 1,3 2,0 1,8 1,8 1,4 1,4 1,3 1,3 2,0 1,8 1,8 1,4 1,4 1,3 1,3 3,0 2,6 2,6 2,0 2,0 2,0 2,0 1,8 1,8 3,0 2,6 2,6 2,0 2,0 2,0 2,0 1,8 1,8 3,0 2,6 2,6 2,0 2,0 2,0 2,0 1,8 1,8 4,5 4,0 4,0 3,3 3,3 3,3 3,3 3,0 3,0 6,0 4,0 4,0 3,3 3,3 3,3 3,3 3,0 3,0 8,0 4,0 4,0 3,3 3,3 3,3 3,3 3,0 3,0 4,5 4,5 4,5 4,0 4,0 4,0 4,0 3,6 3,6 6,0 5,6 5,6 4,0 4,0 4,0 4,0 3,6 3,6 10,0 7,0 7,0 5,0 5,0 4,4 4,4 3,6 3,6 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 6,0 6,0 6,0 6,0 6,0 6,0 6,0 6,0 6,0 10,0 10,0 10,0 10,0 10,0 9,0 9,0 7,5 7,5
5SU1.56-.KK
Caratteristica C 6 8 10 13 16 20 25 32 40
3/47
Tabelle di selettivit
Selettivit tra fusibili (NH) e interruttori magnetotermici differenziali modulari (5SU1.53-.KK, 5SU1.56-.KK, 5SU1.54-.KK e 5SU1 324-.FA) In caso di cortocircuito fra i fusibili NH e gli interruttori magnetotermici differenziali modulari 5SU1.53-.KK, 5SU1.56-.KK, 5SU1.54-.KK e 5SU1 324-.FA, secondo CEI EN 60 269-2, sussiste selettivit fino ai valori in kA indicati. Valori limite della selettivit tra fusibili/ interruttori magnetotermici differenziali modulari in kA
Interruttori magnetotermici differenziali modulari a valle In [A] Icn [kA] Valori limite di selettivit [kA] Fusibili a monte NH gL/gG/aM 16 20 25 35 50 63 80 100
5SU1.53-.KK
Caratteristica C 6 8 10 13 16 20 25 32 40 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 6 6 6 6 6 6 6 6 6 10 10 10 10 10 10 10 10 10 0,55 0,55 0,55 0,80 0,70 0,70 0,60 0,60 0,80 0,70 0,70 0,60 0,60 0,80 0,70 0,70 0,60 0,60 1,5 1,4 1,4 1,2 1,2 1,2 1,2 1,5 1,4 1,4 1,2 1,2 1,2 1,2 1,5 1,4 1,4 1,2 1,2 1,2 1,2 2,8 2,3 2,3 2,0 2,0 2,0 2,0 1,8 1,8 2,8 2,3 2,3 2,0 2,0 2,0 2,0 1,8 1,8 2,8 2,3 2,3 2,0 2,0 2,0 2,0 1,8 1,8 4,5 3,8 3,8 3,0 3,0 3,0 3,0 2,8 2,8 4,8 3,8 3,8 3,0 3,0 3,0 3,0 2,8 2,8 4,8 3,8 3,8 3,0 3,0 3,0 3,0 2,8 2,8 4,5 4,5 4,5 4,0 4,0 4,0 4,0 4,0 4,0 6,0 5,0 5,0 4,0 4,0 4,0 4,0 4,0 4,0 10,0 5,0 5,0 4,0 4,0 4,0 4,0 4,0 4,0 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 6,0 6,0 6,0 6,0 6,0 6,0 6,0 6,0 6,0 10,0 10,0 10,0 10,0 10,0 10,0 10,0 8,0 8,0
5SU1.56-.KK
Caratteristica C 6 8 10 13 16 20 25 32 40
3/48
Tabelle di selettivit
Selettivit tra interruttori automatici scatolati (3VL) e interruttori magnetotermici differenziali modulari (5SU1-.AK, 5SU1-.CK e 5SU1-.BK) In caso di cortocircuito fra gli interruttori automatici scatolati 3VL e gli interruttori magnetotermici differenziali modulari 5SU1-.AK, 5SU1-.CK e 5SU1-.BK, secondo CEI EN 60 947-2 e DIN VDE 0660 parte 01, sussiste selettivit fino ai valori in kA indicati. Valori limite della selettivit di interruttori automatici scatolati/ interruttori magnetotermici differenziali modulari in kA
Interruttori magnetotermici differenziali modulari a valle In [A] I > [A] Icn [kA] Interruttori automatici scatolati a monte 3VL1, TM fisso 50 500 40/ 70/ 100 63 630 40/ 70/ 100 80 800 40/ 70/ 100 100 1000 40/ 70/ 100 125 1250 40/ 70/ 100 160 1600 40/ 70/ 100 3VL2, TM regolabile 50 400 40/ 70/ 100 63 500 40/ 70/ 100 80 630 40/ 70/ 100 100 800 40/ 70/ 100 125 1000 40/ 70/ 100 160 1280 40/ 70/ 100
1)
T = selettivit totale fino al potere dinterruzione nominale Icn del dispositivo di protezione a valle. In reti da 240/415 V c.a., 50 Hz i valori di selettivit devono essere ridotti del 10%. Per gli sganciatori regolabili i valori di selettivit valgono per il valore massimo, In = corrente nominale. I corrente d'intervento.
Siemens - Catalogo Tecnico BETA
3/49
Tabelle di selettivit
Selettivit tra interruttori automatici scatolati (3VL e 3WN) e interruttori magnetotermici differenziali modulari (5SU1-.AK, 5SU1-.CK e 5SU1-.BK) In caso di cortocircuito fra gli interruttori automatici scatolati 3VL e 3WN e gli interruttori magnetotermici differenziali modulari 5SU1-.AK, 5SU1-.CK e 5SU1-.BK, secondo CEI EN 60 947-2 e DIN VDE 0660 parte 101 sussiste selettivit fino ai valori in kA indicati. Valori limite della selettivit tra interruttori automatici scatolati/ interruttori magnetotermici differenziali modulari in kA
Interruttori magnetotermici differenziali modulari a valle Interruttori automatici scatolati a monte In [A] In [A] I >[A] Icn [kA] 3VL3, TM 200 2000 250 2500 3VL4, TM 200 2000 250 2500 315 3150 400 4000 3VL6, ETU 315 3200 400 800 1575 6400 3VL7, ETU 400 1250 15000 3VL6, ETU 800 2500 20000 315 6300 3780 75000 315 3200 3780 48000 3WN1 3WN6
40/100 40/100 45/100 45/100 45/100 45/100 45/100 50/100 70/100 65/100 65/100 65/75 Valori limite di selettivit [kA]1) 3,0 3,0 2,5 3,0 3,0 3,0 3,0 3,0 5,0 5,0 6,0 6,0 T T T T T T T T T T
1)
T = selettivit totale fino al potere dinterruzione nominale Icn del dispositivo di protezione a valle. In reti da 240/415 V c.a., 50 Hz i valori di selettivit devono essere ridotti del 10%. Per gli sganciatori regolabili i valori di selettivit valgono per il valore massimo, In = corrente nominale. I corrente d'intervento.
3/50
Tabelle di selettivit
Selettivit tra interruttori automatici scatolati (3VF3) e interruttori magnetotermici differenziali modulari (5SU1-.AK, 5SU1-.CK e 5SU1-.BK) In caso di cortocircuito fra gli interruttori automatici scatolati 3VF3 e gli interruttori magnetotermici differenziali modulari 5SU1-.AK, 5SU1-.CK e 5SU1-.BK, secondo CEI EN 60 947-2 e DIN VDE 0660 parte 01, sussiste selettivit fino ai valori in kA indicati. Valori limite della selettivit di interruttori automatici scatolati/ interruttori magnetotermici differenziali modulari in kA
Interruttori magnetotermici differenziali modulari a valle In [A] I> [A] Interruttori automatici scatolati a monte 3VF3 regolabile 40-50 500 Icn [kA] 40/70/ 100 50- 63 630 40/70/ 100 63- 80 800 40/70/ 100 80 100 1000 40/70/ 100 125 250 1250 40/70/ 100 125 160 1600 40/70/ 100 3VF3 fisso 50 400 40/70/ 100 63 500 40/70/ 100 80 630 40/70/ 100 100 800 40/70/ 100 125 1000 40/70/ 100 160 1280 40/70/ 100
1)
In reti da 240/415 V c.a., 50 Hz i valori di selettivit devono essere ridotti del 10%. Per gli sganciatori regolabili i valori di selettivit valgono per il valore massimo, In = corrente nominale. I corrente d'intervento.
Siemens - Catalogo Tecnico BETA
3/51
Tabelle di selettivit
Selettivit tra interruttori automatici scatolati (3VF4, 3VF5, 3VF6, 3VF7, 3VF8 e 3WL1) e interruttori magnetotermici differenziali modulari (5SU1-.AK, 5SU1-.CK e 5SU1-.BK) In caso di cortocircuito fra gli interruttori automatici scatolati 3VF4, 3VF5, 3VF6, 3VF7, 3VF8 e 3WL1 e gli interruttori magnetotermici differenziali modulari 5SU1-.AK, 5SU1-.CK e 5SU1-.BK, secondo CEI EN 60 947-2 e DIN VDE 0660 parte 01, sussiste selettivit fino ai valori in kA indicati. Valori limite della selettivit tra interruttori automatici scatolati/ interruttori magnetotermici differenziali modulari in kA
Interruttori magnetotermici differenziali modulari a valle Interruttori automatici scatolati a monte In [A] In [A] I >[A] 3VF4 125 1250 160 1600 200 2000 250 2500 3VF5 200 2000 45/70/ 100 250 2500 45/70/ 100 315 3150 45/70/ 100 400 4000 45/70/ 100 3VF6 315 3200 45/70/ 100 400 800 3VF7 400 1250 3VF8 800 2500 3WL1 315 6300
1575 - 15000 20000 3780 6400 75600 45/70/ 100 50/70/ 100 70/100 65/80/ 100
Icn [kA] 40/70/ 40/70/ 40/70/ 40/70/ 100 100 100 100
1)
In reti da 240/415 V c.a., 50 Hz i valori di selettivit devono essere ridotti del 10%. Per gli sganciatori regolabili i valori di selettivit valgono per il valore massimo, In = corrente nominale. I corrente d'intervento.
3/52
Interruttori magnetotermici differenziali 1P+N in 2 u.m. Tipo A e Tipo AC 5SU1.53-.KK, 5SU1.56-.KK e 5SU1.54-.KK Corrente nominale Corrente differenziale nominale In [mA] 10 30/300 30/300 10 30/300 10 30/300 10 30/300 30/300 30/300 30/300 30/300 Caratteristica B Polo L Ri [m] 76 72 18,7 15,4 15,4 12,1 12,9 9,6 7,1 6,1 4,1 3,4 Polo N Ri [m] 5,5 2,1 5,5 2,1 5,5 2,1 5,5 2,1 2,1 2,1 1,5 1,5 Potenza dissipata totale Pv [W] 2,8 2,7 2,4 1,8 3,5 2,4 4,7 3,0 3,7 5,1 5,7 7,8 Polo L Ri [m] 56 52 16,4 16,7 13,4 14,2 10,9 12,0 8,7 6,1 6,0 4,1 3,4 Caratteristica C Polo N Ri [m] 5,5 2,1 2,1 5,5 2,1 5,5 2,1 5,5 2,1 2,1 2,1 1,5 1,5 Potenza dissipata totale Pv [W] 2,2 1,9 1,2 2,2 1,6 3,3 2,2 4,5 2,8 3,3 5,1 5,7 7,8
In [A] 6 8 10 13 16 20 25 32 40
Interruttori magnetotermici differenziali 2P in 3 u.m. Tipo A 5SU1 324-.FA. Corrente nominale Corrente differenziale nominale In [mA] 30 30 30 30 30 30 30 30 Caratteristica B Valore per polo Ri [m] 72 15,4 12,1 9,6 7,1 6,1 4,1 3,4 Potenza dissipata totale Pv [W] 5,2 3,1 4,1 4,9 5,7 7,6 8,4 10,9 Caratteristica C Valore per polo Ri [m] 52 13,4 10,9 8,7 6,1 6,0 4,1 3,4 Potenza dissipata totale Pv [W] 3,7 2,7 3,7 4,4 4,9 7,5 8,4 10,9
Interruttori magnetotermici differenziali 4P - In= 30 mA e 300 mA - Tipo B 5SU1-.AK, 5SU1-.CK e 5SU1-.BK Corrente nominale Caratteristica C Resistenza interna per polo Ri [m] 1,25 1,15 Potenza dissipata per polo Pv [W] 12,5 17,9 Caratteristica D Resistenza interna per polo Ri [m] 1,25 Potenza dissipata per polo Pv [W] 12,5 -
In [A] 6 10 13 16 20 25 32 42
3/53
Disegni quotati
Interruttori differenziali 5SM3 da 16 a 80 A
5SM. 111 5SM. 311 5SM. 312 5SM. 314 5SM. 412 5SM. 414 5SM. 612 5SM. 614 5SM. 311-6KK13 5SM. 312-6KK 5SM. 314-6KK
5SM. 316 5SM. 317 5SM. 416 5SM. 417 5SM. 616 5SM. 617 5SM. 316-6KK 5SM. 317-6KK
5SM. 342 5SM. 342-4 5SM. 344 5SM. 344-4 5SM. 346 5SM. 346-4 5SM. 347 5SM. 347-4 5SM. 352 5SM. 354 5SM. 356 5SM. 442 5SM. 444 5SM. 446 5SM. 342-6KK 5SM. 344-6KK 5SM. 346-6KK 5SM. 347-6KK 5SM. 446-6KK
5SM. 642 5SM. 642-4 5SM. 644 5SM. 644-4 5SM. 646 5SM. 646-4 5SM. 646-5 5SM. 647 5SM. 647-4 5SM. 647-5 5SM. 652 5SM. 654 5SM. 656 5SM. 742 5SM. 744 5SM. 746 5SM. 846 5SM. 644-6KK 5SM. 646-6KK 5SM. 646-8KK
3/54
Disegni quotati
Interruttori differenziali 5SM3 2P da 100 A a 125 A
3
5SM3 318-6KK 5SM3 315-6KK 5SM3 418-6KK 5SM3 415-6KK 5SM3 618-6KK 5SM3 615-6KK 5SM3 318-0KK 5SM3 315-0KK 5SM3 418-0KK 5SM3 415-0KK 5SM3 618-0KK 5SM3 615-0KK
5SM3 345-6 5SM3 445-6 5SM3 645-6 5SM3 745-6 5SM3 645-8 5SM3 745-8
5SM3 345-0 5SM3 445-0 5SM3 645-0 5SM3 648-0 5SM3 745-0 5SM3 648-2
3/55
Disegni quotati
Interruttori magnetotermici differenziali 5SU1.-.KK 1P + N in 2 u.m. da 6 A a 40 A
44
70
5SU1 324-.FA
3/56
Disegni quotati
Interruttori magnetotermici differenziali 5SU1-7KC da 50 kA L = 150 mm fino a 40 A 180 mm da 50 A a 63 A
75
44
92 80 56,5
125
44
92 80 56,5
45
35
5SU1 374-7AK81 5SU1 374-7AK82 5SU1 374-8AK81 5SU1 674-7AK81 5SU1 674-7AK82
5SU1 674-7BK82 5SU1 674-7CK81 5SU1 674-7CK82 5SU1 674-8AK81 5SU1 674-8BK81
max 67
90
35
3/57
45
4/1
Blocchi differenziali
Blocchi differenziali ad alta resistenza contro gli interventi intempestivi Con la nuova serie di blocchi differenziali per gli interruttori 5SY il problema degli interventi intempestivi causati da sovratensioni di manovra o di origine atmosferica risolto. Infatti tutti blocchi differenziali di tipo A sono stati realizzati con un particolare circuito dotato di un varistore e di un filtro passabasso, che consente allinterruttore differenziale magnetotermico di intervenire solo in presenza di un reale guasto a massa. Funzionamento dei blocchi differenziali assemblati a interruttori magnetotermici 5SY o 5SP4 a 4 poli nei sistemi trifase senza neutro I blocchi differenziali 5SM2 assemblati agli interruttori magnetotermici 5SY o 5SP4 a 4 poli sono utilizzabili in sistemi trifase senza neutro. Il funzionamento del tasto di prova garantito eseguendo il cablaggio nel modo seguente: dopo aver effettuato lassemblaggio meccanico tra il blocco differenziale e linterruttore magnetotermico 4P esclusa la Caratteristica D), necessario alimentare il magnetotermico differenziale, cos ottenuto, ai morsetti 1, 3 e 5 dellinterruttore magnetotermico ed eseguire un collegamento tra il morsetto 7(N) e il morsetto 5 o tra il morsetto 7(N) e il morsetto 3 per alimentare il tasto di prova T. Corrente nominale e corrente differenziale fino a 70 C. possibile utilizzare i blocchi differenziali per un funzionamento fino a 70 C. I valori della corrente nominale In sono relativi ad un funzionamento fino a 30 C; per temperature di funzionamento superiori a questo valore necessario considerare un fattore di riduzione della corrente nominale In pari a -5% ogni 10 C in pi rispetto alla temperatura nominale che di 30 C.
4/2
Comando motorizzato 5ST3 050 per interruttori e sezionatori, e 5ST3 051 per differenziali puri
Impiego Il comando motorizzato 5ST3 050 pu essere utilizzato per la manovra a distanza, tramite pulsante, di: interruttori magnetotermici 5SJ3-7WM, 5SY e 5SP4, interruttori magnetotermici assemblati a blocchi differenziali 5SM2, tramite accessorio in dotazione al comando motorizzato, interruttori magnetotermici differenziali 1P+N in 2 u.m. 5SU1.53-1WM, 5SU1-.KK e 5SU1-7VK, interruttori magnetotermici differenziali 5SU1-1WM, 5SU1-.FA, 5SU1.24, 5SU1.44 e 5SU1.74, interruttori di manovrasezionatori 5TE2 e 5TE8. Il comando motorizzato 5ST3 051 pu essere utilizzato per la manovra a distanza, tramite pulsante, di: interruttori differenziali 5SM3. possibile utilizzare entrambi i comandi motorizzati, secondo gli schemi sotto indicati, anche in presenza di: contatti ausiliari (CA), contatti di segnalazione (CS), bobine a lancio di corrente (BL) e bobine di minima tensione (BM).
Funzionamento Le manovre eseguibili con il comando motorizzato sono le seguenti: - ON.......................... chiusura - OFF......................... apertura - Reset+ON................ in caso di intervento di una protezione o in caso di sgancio manuale Un selettore, presente sul fronte dellapparecchio, consente di variarne il funzionamento nel modo seguente: - OFF+Lucchetto........ apparecchio disinserito con leva di comando bloccata, possibilit di lucchettaggio o piombatura - RC OFF.................... solo comando manuale - RC ON ..................... comando manuale e/o comando remoto (RC = Remote Control)
4/3
Valori di assorbimento delle bobine di minima tensione 5ST3 040 e 5ST3 043 W 2,30 5ST3 041 e 5ST3 044 1,74 5ST3 042 e 5ST3 045 1,44
Valori di assorbimento delle bobine di apertura a lancio di corrente Ws 5ST3 030 e 5ST3 031 1,6
Descrizione del funzionamento Contatti ausiliari Ogni blocchetto costituito da due contatti elettricamente indipendenti (vie elettriche distinte e separate).
Le posizioni assunte dai contatti ausiliari sono meccanicamente stabili e variano sia se linterruttore viene azionato
manualmente, sia che intervenga per sovraccarico o cortocircuito. I morsetti hanno grado di protezione IP2X,
possono ospitare conduttori con sezioni fino a 2,5 mm2 e sono forniti di viti imperdibili adatte per cacciaviti a stella ed a lama.
Siemens - Catalogo Tecnico BETA
4/4
Caratteristica dello sganciatore magnetotermico a 40 C di temperatura ambiente Corrente di cortocircuito, di chiusura e di apertura a norma DIN VDE 0660 parte 101 per morsetti con interruttore di protezione 5SK9.
4/5
Elementi ausiliari e accessori per interruttori magnetotermici, interruttori differenziali, interruttori magnetotermici differenziali
e interruttori-sezionatori Gamma completa di accessori ausiliari idonea ad ogni tipo desigenza e comprendente articoli quali manovra rotativa con blocco porta, blocco leva di comando, copertura foro viti ed altri. Ogni accessorio ausiliario stato realizzato in piena conformit ai requisiti normativi impiantistici. Le calotte, le coperture e le manovre sono realizzate in materiale termoplastico resistente anche a sforzi meccanici elevati ed in grado di operare anche in presenza di condizioni gravose di funzionamento. Il blocco porta stato realizzato considerando le normative vigenti in materia di sicurezza e quindi conforme ai requisiti tecnici e meccanici indicati dalle norme CEI EN 60 439-1 e CEI EN 60 204-1. La manovra rotativa rinviata garantisce un grado di protezione a fronte quadro, con porta del quadro chiusa, pari ad IP54. Accessori ausiliari a completamento della gamma di prodotto tra cui il blocco leva di comando. Ogni accessorio ausiliario stato realizzato in piena conformit ai requisiti normativi impiantistici. Il blocco della leva di comando stato realizzato in materiale termoplastico resistente anche a sforzi meccanici elevati ed in grado di operare anche in presenza di condizioni gravose di funzionamento.
Descrizione del funzionamento Blocco leva di comando con lucchetto Realizzato in materiale termoplastico con elevata resistenza alle sollecitazioni meccaniche, questo accessorio consente il blocco della leva di comando dellinterruttore sia nella posizione di interruttore aperto, sia in quella di chiuso, a seconda delle esigenze di funzionamento dellimpianto. Il blocco della leva avviene tramite lucchetto (il lucchetto non compreso nella fornitura del blocco). Manovra rotativa rinviata con blocco porta Il blocco porta stato progettato e costruito in completa osservanza a quanto prescritto dalle norme CEI EN 60 439-1 e CEI EN 60 204-1. Questo dispositivo permette infatti lapertura della porta del quadro, solo se linterruttore si trova in posizione di aperto ed inoltre, essendo conforme alle norme di sicurezza impiantistica, non consente la chiusura dellinterruttore se la porta del quadro aperta, in quanto lasta di manovra della leva di comando dellinterruttore rimane fissa internamente alla porta del quadro. Grado di protezione: IP54. Copriforo viti Le viti di serraggio dei morsetti possono essere coperte tramite dei copriforo in materiale plastico isolante, che inoltre consentono la sigillatura e letichettatura degli interruttori. La copertura garantisce, nella zona viti di serraggio, un grado di protezione pari a IP3X. Accessori La gamma degli accessori ausiliari si completa con la presenza di due articoli necessari per la realizzazione di quadri finiti ed ordinati. Il primo articolo denominato distanziatore modulare (o falso polo) consente la copertura di spazi modulari lasciati liberi o disponibili per future esigenze di installazione, che altrimenti rimarrebbero aperti provocando una mancanza di sicurezza, nonch di estetica; laltro articolo che composto da un set di etichette autoadesive, consente di realizzare lindicazione e lindividuazione univoca delle denominazioni delle singole utenze sottese dai vari interruttori.
4/6
Sbarre di collegamento
Sistema di collegamento a pettine realizzato in sbarre di rame in accordo alle norme DIN 57 606 e DIN 57 659. Disponibile nella sezione di 10 mm2 e 16 mm2. Tensione massima di esercizio 400 V c.a. Tensione di prova ad impulso 4 kV. Corrente ammissibile di breve durata 25 kA. Sbarre di collegamento disponibili nelle esecuzioni monofasi, bifasi, trifasi e trifasi con neutro. Le sbarre di collegamento sono completamente isolate con custodia di protezione in materiale termoplastico. La distanza tra le connessioni di rame delle sbarre di collegamento di 18 mm. In caso di alimentazione degli interruttori dal basso, non necessario utilizzare il morsetto di collegamento aggiuntivo.
4/7
Dati tecnici
Messa in servizio Frequenza di manovra 5ST3 050 5ST3 051 dopo aver applicato la tensione di alimentazione 4 manovre/minuto Indicazioni: il superamento del valore della frequenza di manovra pu causare la disattivazione del comando motorizzato, per evitare eventuali sovraccarichi. In questo caso bisogna recarsi presso il comando motorizzato e portare il selettore della scelta della funzione in posizione RC OFF e quindi riportarlo in RC ON. s s <2 0,2; possibile un comando permanente 20.000 manovre oppure 5.000 inserzioni del blocco differenziale bisogna effettuare da un punto remoto una manovra di Reset del comando motorizzato, eseguendo cos unoperazione di apertura, dopo di ci possibile effettuare una nuova manovra di chiusura 3,5 70 P, N 1 2 3
Tempo di commutazione Durata minima di comando Durata meccanica Possibilit di reinserzione dopo lintervento di una protezione Larghezza Profondit Morsetti di collegamento
u.m. mm
= = = =
Sezioni del conduttore Tensione nominale dimpiego Potenza assorbita Comportamento al mancare della alimentazione o della tensione di comando
1 x 0,5 1 x 2,5 230 nessun autoconsumo 26 in posizione di chiuso o aperto, lo stato non cambia. Durante una manovra di chiusura o di apertura, la leva del comando motorizzato si porta in posizione aperto. Al ritorno della tensione, bisogna ripristinare il comando motorizzato con un Reset (manovra da effettuare con lapparecchio in posizione aperto) a norma IEC 68 parte 2-30 variante 1, 28 cicli -25 +55 -40 +75 a norma VDE 0115 parte 200: 5 fino a 150 Hz, 2 mm / 5 g, a norma IEC 68 parte 2-6, 10 fino a 150 Hz, 0,35 mm / 5 g, 20 cicli a norma VDE 0115 parte 200: met sinusoide 5 g / 50 ms, 3 urti ogni direzione; met sinusoide 15 g / 20 ms, 3 urti ogni direzione a norma CEI EN 50 081-1, CEI EN 55 022 valore limite classe B e CEI EN 55 014 valore limite classe B
Resistenza agli agenti atmosferici Temperatura ambiente ammissibile Resistenza alle vibrazioni in esercizio C di stoccaggio C
Compatibilit elettromagnetica
4/8
Istruzioni per il calcolo effettivo della potenza dissipata ottenuta mediante assemblaggio di un blocco differenziale a un interruttore magnetotermico
Importante La potenza dissipata da un interruttore magnetotermico differenziale ottenuto assemblando un blocco differenziale a un interruttore magnetotermico data dalla somma delle potenze dissipate dai due diversi apparecchi. La potenza dissipata da un blocco differenziale dipende e deve essere calcolata in funzione della corrente nominale dellinterruttore magnetotermico che gli viene assemblato e dal numero di poli. Esempio di calcolo della Potenza dissipata (PvTOT) da un interruttore magnetotermico assemblato ad un blocco differenziale: Blocco differenziale 5SM2 In = 40 A In = 0,03 A 2 poli
Pv5SM2/polo = Ri In2
0,00225 102 = 0,00225 100 = 0,225 W (In = corrente nominale dellinterruttore magnetotermico da assemblare al blocco differenziale) 0,225 2 = 0,45 W 0,45 + (1,1 2) = 0,45 + 2,2 = 2,65 W
5ST3 010 5ST3 011 5ST3 012 5ST3 013 5ST3 014 5ST3 015 5ST3 020 5ST3 021 5ST3 022
4/9
Disegni quotati
Blocchi differenziali 5SM2 2P, 3P e 4P da 0,3 A fino a 40 A e da 0,3 A fino a 63 A
2P 3P 4P
5SM2 121-0 5SM2 121-6 5SM2 322-0 5SM2 322-6KK01 5SM2 322-6 5SM2 325-0 5SM2 325-6 5SM2 325-6KK01 5SM2 622-0 5SM2 622-2 5SM2 622-6 5SM2 622-8 5SM2 425-6 5SM2 625-0 5SM2 625-2 5SM2 625-6 5SM2 625-8 5SM2 725-0 5SM2 725-6 5SM2 822-8 5SM2 825-8
5SM2 332-0 5SM2 332-6 5SM2 332-6KK01 5SM2 335-0 5SM2 335-6 5SM2 335-6KK01 5SM2 435-6 5SM2 632-0 5SM2 632-6 5SM2 635-0 5SM2 635-6 5SM2 635-8 5SM2 735-0 5SM2 735-6 5SM2 735-8 5SM2 832-8 5SM2 835-8
5SM2 342-0 5SM2 342-6 5SM2 342-6KK01 5SM2 345-0 5SM2 345-6 5SM2 345-6KK01 5SM2 445-6 5SM2 642-0 5SM2 642-6 5SM2 645-0 5SM2 645-2 5SM2 645-6 5SM2 645-8 5SM2 745-0 5SM2 745-6 5SM2 745-8 5SM2 842-8 5SM2 845-2 5SM2 845-8
5SM2 327-0 5SM2 327-6 5SM2 627-0 5SM2 627-6 5SM2 627-8 Comando motorizzato 5ST3 05
5SM2 347-0 5SM2 347-6 5SM2 647-0 5SM2 647-6 5SM2 647-8 5SM2 847-8
4/10
Disegni quotati
Contatti ausiliari e di segnalazione 5ST3 0 Bobina a lancio di corrente e bobina di minima tensione 5ST3 0
4
5ST3 010 5ST3 011 5ST3 012 5ST3 013 5ST3 014 5ST3 015 5ST3 020 5ST3 021 5ST3 022 5ST3 030 5ST3 031 5ST3 040 5ST3 041 5ST3 042 5ST3 043 5ST3 044 5ST3 045
13,5
70
81
89 73
41
81
I2_13686
89 73
10,7
76
92
76
92
5SK9 011-4KK24 5SK9 011-4KK25 5SK9 011-4KK26 5SK9 011-4KK27 5SK9 011-4KK28 5SK9 011-6KK24 5SK9 011-6KK25 5SK9 011-6KK26
5SK9 011-6KK27 5SK9 011-6KK28 5SK9 011-8KK23 5SK9 011-8KK24 5SK9 011-8KK25 5SK9 011-8KK26 5SK9 011-8KK27 5SK9 011-8KK28
5SK9 011-1KK24 5SK9 011-1KK25 5SK9 011-1KK26 5SK9 011-1KK27 5SK9 011-1KK28
5SK9 011-2KK24 5SK9 011-2KK25 5SK9 011-2KK26 5SK9 011-2KK27 5SK9 011-2KK28
I2_13685
41
4/11
Disegni quotati
Sistema di cablaggio rapido SIKclip 5ST2 52 e 5ST2 53
Sezione
4/12
Disegni quotati
Distributori modulari di fase 5ST2 50 e 5ST2 51
4P 4P
4
98 45 49 74,5
88
45 48
5ST2 501
4P
85
5ST2 502
1P
90
160,5
45 49
27
42 47
5ST2 503
1P
5ST2 504
1P
74
27
42 47
35
45 50
5ST2 505
1P
5ST2 507
1P
95,5
92
44,5
45 50
44,5
45 50
5ST2 508
Siemens - Catalogo Tecnico BETA
5ST2 511
95,5
66
4/13
Disegni quotati
Manovra rotativa rinviata con blocco porta 5ST9 0 Legenda T = targhetta indicazione pos. interruttore M = mostrina R = rotella per blocco interruttore in aperto B = corpo mobile bloccaporta A = corpo fisso bloccaporta A1 = guide di appoggio bloccaporta A2 = finestrella per copertura 4 polo A3 = ogiva del comando d = viti di fissaggio corpo fisso g = viti di fissaggio mostrina
T g
A3
A2
A1
4/14
Disegni quotati
Manovra rotativa rinviata con blocco porta 5ST9 0
4/15
4/16
5/1
Le sovratensioni di origine atmosferica sono dovute alle scariche elettriche dirette o indirette che colpiscono l'edificio, oppure i sistemi elettrici entranti nell'edificio. Le correnti di forma impulsiva che tipicamente ne seguono sono caratterizzate da: - elevato contenuto energetico, - elevato valore di picco, - rapido fronte di salita. Per la protezione contro i primi due fenomeni (LEMP e SEMP) si ricorre all'uso di dispositivi chiamati SPD (Surge Protective Device).
Secondo le norme internazionali la corrente generata da una sovratensione di origine atmosferica pu essere schematizzata con una forma d'onda 10/350 s (vedere curva 2); gli SPD di Classe I rientrano in questa categoria. Le correnti, invece, generate da scarica remota di origine atmosferica o da commutazioni nel circuito elettrico vengono modellizzate come forma d'onda 8/20 s (vedere curva 1); rientrano in questa categoria gli SPD di Classe II.
Gli scaricatori e i limitatori di sovratensione sono realizzati con diverse tecniche costruttive, tuttavia possibile chiamarli in modo generico SPD. Nel presente catalogo il nome SPD svincolato dalle caratteristiche costruttive.
Legenda
1 Fulmine sulla struttura 2a Fulmine sui servizi entranti nella struttura 2b Fulmine in prossimit dei servizi entranti nella struttura 2c Fulmine in prossimit della struttura
5/2
caratteristiche del campo elettromagnetico siano compatibili con la capacit dell'oggetto stesso di resistere alle sovratensioni. Definito questo, gli SPD devono essere scelti in funzione del punto in cui devono essere installati, e precisamente (in accordo con la norma CEI EN 62 305-4):
a) all'ingresso della linea entrante nella struttura (ossia al confine di LPZ 1 o ad esempio nel quadro di distribuzione MT): - SPD provati con Iimp (Classe di prova I); - SPD provato con In (Classe di prova II); solo nel caso le linee entranti siano completamente all'interno di un LPZ 0B.
b) in prossimit degli apparati da proteggere (ossia al confine di LPZ 2 o ad esempio nei quadri secondari di distribuzione o nelle prese): - SPD provato con In (Classe di prova II); - SPD provato con onda combinata (Classe di prova III).
5
Zona di protezione LPZ 0A LPZ 0B LPZ 1 LPZ 2 Descrizione Zona dove il pericolo dovuto alla fulminazione diretta e all'esposizione al totale campo magnetico. Gli impianti interni possono essere soggetti alla corrente di fulmine (totale o parziale). Zona protetta contro la fulminazione diretta, ma dove il pericolo l'esposizione al totale campo magnetico. Gli impianti interni possono essere soggetti a frazioni della corrente di fulmine. Zona in cui la corrente limitata dalla suddivisione della corrente di fulmine e dalla presenza di SPD al confine della zona stessa. Zona in cui la corrente ulteriormente limitata dalla suddivisione della corrente di fulmine e dalla presenza di ulteriori SPD ai confini delle diverse zone. Schermi addizionali possono essere utilizzati per ridurre ulteriormente il campo magnetico.
Legenda
LPZ EBB
Scaricatore di sovratensione Tipo 1 (CEI EN 61 643-11) Classe I (IEC 61 643-1) Classe B (DIN VDE 0675-6)
II
Limitatore di sovratensione Tipo 2 (CEI EN 61 643-11) Classe II (IEC 61 643-1) Classe C (DIN VDE 0675-6)
III
Limitatore di sovratensione Tipo 3 (CEI EN 61 643-11) Classe III (IEC 61 643-1) Classe D (DIN VDE 0675-6)
5/3
ed sempre garantito il coordinamento energetico con gli SPD a monte. Per un corretto dimensionamento delle protezioni fare riferimento allo schema sottostante.
Uw definita come valore di picco della tensione ad impulso (1,2/50 s) che l'apparecchiatura in grado di sopportare senza subire danni. Up/f definita come il livello di protezione effettivo del SPD.
Se il costruttore dell'apparecchio utilizzatore in oggetto non fornisce i dati dell'isolamento, la norma IEC 60 664-1 d un'indicazione generale definendo 4 categorie di tenuta all'impulso per apparecchi utilizzatori con tensione d'alimentazione 230/400 V c.a. (vedere tabella sotto riportata).
Schema di calcolo Up/f: SPD Classe I (es. spinterometri) Up/f = max (Up , U) Se lo scaricatore del tipo ad innesco (Classe I), occorre verificare che la tensione Up/f sia uguale al massimo valore tra Up e U.
Up/f =
SPD Classe II (es. varistori, diodi, ecc.) Se lo scaricatore del tipo a limitazione (Classe II), occorre verificare che la Up/f sia uguale alla tensione di protezione Up pi la caduta di Up/f = Up + U tensione U a seguito della sovratensione stessa.
Categoria di tenuta all'impulso Categoria IV III II I Tensione di tenuta 6 kV 4 kV 2,5 kV 1,5 kV Descrizione Per apparecchi installati a monte del quadro di distribuzione Per apparecchi che fanno parte dell'impianto fisso (ad esempio quadri di distribuzione) Per apparecchi dalla tenuta all'impulso normale (ad esempio elettrodomestici) Per apparecchi molto sensibili (esempio apparecchiature elettroniche)
5/4
Il coordinamento garantisce un corretto intervento delle protezioni, evitando per il sovraccarico energetico del dispositivo con livello di protezione pi basso. Perch ci avvenga, la corrente impulsiva deve fluire via via nell'apparecchio installato a monte maggiormente sollecitabile dal punto di vista energetico.
La soluzione pi efficiente sia in termini di funzionalit, che in termini di spazio a praticit I'impiego di scaricatori di corrente atmosferica (Classe I) concepiti in base al principio AEC (Active Energy Control). Normalmente gli spinterometri degli scaricatori di Classe I tradizionali hanno una tensione d'intervento pari a 4 kV questo non permette il collegamento diretto in parallelo dei varistori. Per ovviare a questo problema si utilizza il sistema AEC di controllo attivo dell'energia.
Questo sistema, infatti, attraverso un circuito elettronico riesce a ridurre sensibilmente la tensione d'intervento dello spinterometro mantenendo inalterata l'elevata capacit di dispersione dello stesso. In questo modo si riesce ad ottenere una tensione residua limitata che pu essere tranquillamente gestita da un varistore o da uno scaricatore di sovratensione di Classe II, impedendo il sovraccarico e prolungando la vita dell'apparecchio.
<1350 V
Elettronica di triggenerazione
900 V 780 V
600 V
400 V
1 mA
8A
1 kA 20 kA >3 kA
5/5
Qualora queste distanze superino i limiti stabiliti dalla norma CEI EN 62 305-4 occorre installare ulteriori SPD in prossimit dell'apparato da proteggere, ad es. nei quadri secondari di distribuzione. Esistono due tipologie di distanza di protezione da considerare: - Ipo determinata dai fenomeni di oscillazione; - lpi determinata dai fenomeni d'induzione;
La prima Ipo prende in considerazione la propagazione di impulsi che pu generare fenomeni di oscillazione. In questo caso se la lunghezza elevata la sovratensione pu aumentare fino a raggiungere valori pari a 2UP/f e ci pu determinare il danno all'apparato anche se Uw Up/f.
Nel caso di rischio di fulminazione diretta o in prossimit della struttura occorre prendere in considerazione anche la distanza lpi. Tale distanza pu essere ignorata quando prevista schermatura delle linee o dei locali dell'edificio. Per ulteriori approfondimenti si rimanda alla norma CEI EN 62 305-4.
Schema di calcolo della distanza di protezione Distanza di protezione lpo dovuta alle oscillazioni lpo si trascura quando: Uw = 2 Up/f d 10 m Distanza di protezione lpi dovuta all'induzione lpi si trascura quando: edificio schermato (LPZ1); cablaggi interni schermati o in canalizzazioni metalliche
Linea Fusibile
Linea
Magnetotermico
5/6
5/7
Schemi elettrici
N
PE
L1
L1
L2
L3
5SD7 442-1
12 N 14 CS 11
5SD7 443-1
PE
L1
L2
L3
5SD7 444-1
PE
L1
L1
L2
L3
5SD7 412-1
12 14 CS 11
5SD7 413-1
PE
L1
L2
L3
5SD7 414-1
5/8
Schemi elettrici
N
PE
L1
L1
L2
L3
5SD7 422-.
N 12 14 CS 11
5SD7 423-.
PE
L1
L2
L3
5SD7 424-.
12
L/N (PE) 14 12
CS 11
PE (L/N)
PE L1 L2 L3
11 14
5SD7 461-.
12 14 CS 11
5SD7 464-.
PE/N 12 14 CS 11 N
PE/N
L1 L1 L2 L3
PE
5SD7 463-.
5SD7 466-.
5SD7 481-0
5/9
Schemi elettrici
L 5
12
1 N 3 PE
2 N 4 PE
5SD7 432-.
Limitatori di sovratensione di linea in esecuzione presa a spina Schuko 2P+T - Classe di prova III 5SD7 435
L L PE N L
N PE
N PE
5SD7 435-0
La
Lb
PE
PE
La
Lb
La 3
Lb 4
La 2
Lb 5
5SD7 435-2
b2 5 a2 4 b1 6 a1 3
5SD7 435-6
PE
5SD7 435-3
5/10
Schemi di collegamento
Esempi di collegamento di scaricatori di sovratensione combinati - Classe di prova I e II 5SD7 44 Scaricatore combinato quadripolare per sistemi TT e TN-S: 5SD7 444-1 Collegamento passante a "V" Collegamento in derivazione
5
Scaricatore combinato tripolare per sistemi TN-C: 5SD7 443-1 Collegamento passante a "V" Collegamento in derivazione
Esempi di collegamento di scaricatori di sovratensione di origine atmosferica - Classe di prova I 5SD7 41 Scaricatore di sovratensione di origine atmosferica quadripolare per sistemi TT e TN-S: 5SD7 414-1 Collegamento passante a "V" Collegamento in derivazione
Scaricatore di sovratensione di origine atmosferica tripolare per sistemi TN-C: 5SD7 413-1 Collegamento passante a "V" Collegamento in derivazione
5/11
Schemi di collegamento
Esempi di collegamento di scaricatori di sovratensione di linea a ingombro ridotto - Classe di prova II 5SD7 42 Scaricatore di sovratensione di linea quadripolare ad ingombro ridotto per sistemi TT e TN-S: 5SD7 424-1 Collegamento passante a "V" Collegamento in derivazione
Scaricatore di sovratensione di linea tripolare ad ingombro ridotto per sistemi TN-C: 5SD7 423-1 Collegamento passante a "V" Collegamento in derivazione
Esempi di collegamento di limitatori di sovratensione di linea unipolari - Classe di prova II 5SD7 46 e 5SD7 48 Scaricatore di sovratensione di linea unipolari: 5SD7 466-0 (5SD7 466-1), 5SD7 461-0 (5SD7 461-1) e 5SD7 481-0 Sistema TT o TN-S (3+1) Sistema TT o TN-S (4+0)
5/12
Schemi di collegamento
Esempi di collegamento di limitatori di sovratensione di linea multipolari - Classe di prova II 5SD7 46 Scaricatore di sovratensione di linea quadripolare: 5SD7 464-1 Sistema TT 3+1 Sistema TN-S
5
Scaricatore di sovratensione di linea tripolare: 5SD7 463-1 Sistema TN-C
Limitatori di sovratensione di utenze di linea - Classe di prova III 5SD7 43 Scaricatore di sovratensione di linea bipolare: 5SD7 432-. Collegamento passante a "V" Collegamento in derivazione
5/13
Esempi di applicazione
Nelle pagine seguenti sono riportati alcuni esempi pratici di scelta di SPD Siemens in funzione del sistema di distribuzione.
Gli schemi sono da considerarsi indicativi e sono stati realizzati esaminando i casi pi comuni. Si lascia comunque al progettista il compito di verificare la scelta delle protezioni pi idonee.
I primi due esempi sono realizzati con il software di progettazione elettrica Sienergy Integra.
www.siemens.it/sienergyintegra
Esempio di Power Center Si consideri il caso tipico di una piccola industria alimentata mediante un sistema TN-S: il Power Center. Nel quadro generale si scelto di installare uno scaricatore combinato 5SD7 444-1 idoneo per un sistema TT o TN-S trifase, mediante collegamento di derivazione.
Gli schemi sono da considerarsi indicativi e sono stati realizzati esaminando i casi pi comuni. Si lascia comunque al progettista il compito di verificare la scelta delle protezioni pi idonee.
I primi due esempi sono schemi multifilari realizzati con il software di progettazione elettrica Sienergy Integra.
5/14
Esempi di applicazione
Esempio di quadro di distribuzione Si consideri il caso tipico di un La protezione del limitatore non sistema TT: un impianto del risulta necessaria considerando settore civile. la taglia dell'interruttore generale a monte. Se il rischio di fulminazione basso possibile predisporre la Il limitatore 5SD7 422-0 sola protezione di limitatori di realizzato in esecuzione "1+1" e classe II, omettendo gli pu essere installato a valle scaricatori di classe I. dell'interruttore differenziale evitando di mettere in crisi la protezione contro i contatti indiretti. Se un SPD risulta installato a valle dell'interruttore differenziale si consiglia la scelta di un interruttore differenziale di tipo selettivo. Se invece un SPD installato a monte l'interruttore differenziale pu essere di tipo generale. Se la distanza dell'utenza dal SPD superiore a 15 metri consigliabile l'installazione di un ulteriore protezione da sovratensioni. Se gli utilizzatori risultano sensibili consigliabile l'installazione di un SPD di protezione fine in prossimit del carico.
5/15
Esempi di applicazione
Esempio di quadro di automazione Si consideri il collegamento alla La protezione dell'alimentatore rete trifase di un sistema SITOP contro le sovracorrenti d'automazione SIMATIC per la realizzata mediante l'utilizzo di realizzazione di una protezione un interruttore tripolare della contro gli effetti delle serie 5SY. sovratensioni.
PE N L1 L2 L3
Il limitatore in classe III 5SD7 434-1, installato in prossimit dell'alimentatore permette di garantire il migliore livello di protezione contro le sovratensioni.
Armadio elettrico
Interruttore automatico
SITOP
s s
13
14
6EP1 436-3BA00
15 15
SPD
6EP1 436-3BA00 1 2 3 4 5
15
15
15
15
s
2A 10A
SITOP select
6EP1961-2BA00
1 2 3
15
15
L1
L2
L3
PE
OUTPUT
!
3AC 24V OK OVERLOAD SHUT DOW N
INPUT
400V 500V 50/60Hz
24V-28.8V -
L1
L2
L3
PE
SIMATIC S7-300
5/16
Le tabelle di coordinamento seguenti indicano le condizioni in cui necessario prevedere la protezione massima corrente suggerendo la corrente nominale massima del fusibile associabile al SPD.
I dati tecnici presenti da pagina 5/7 indicano i massimi valori nominali della protezione di massima corrente consentiti per ogni limitatore o scaricatore di sovratensione.
Se invece il valore della protezione dell'impianto superiore al valore nominale della protezione massima consentita sar necessario collegare la protezione di valore nominale indicata nei dati tecnici.
La scelta dei fusibili in luogo dei magnetotermici consigliata perch offre una minore caduta di tensione che permette di garantire un migliore livello di protezione Up.
Collegamento in derivazione
5
DIN V VDE V 0100-534; IEC 60 364-5-534 DIN V VDE V 0100-534 (a, b 0,5 m) IEC 60 364-5-53; (a + b 0,5 m) CEI 81-8:2002-02
Scaricatori di sovratensione di origine atmosferica - Classe di prova I (5SD7 41.-1) e combinati - Classe di prova I e II (5SD7 44.-1)
Collegamento in derivazione
F2 A (gL/gG) S2 mm2 10 10 10 10 10 10 16 16 25 35 35 50 50 SPE mm2 16 16 16 16 16 16 16 16 25 35 35 50 50
Legenda:
F1 F2 S2 Spe Fusibile di protezione della linea Fusibile di protezione del SPD Sezione del conduttore verso un SPD Sezione del conduttore di messa a terra
* max. Fusibile consentito 315 A secondo IEC 61 643-1, CEI EN 61 643-11 Fusibile raccomandato dal costruttore
Collegamento in derivazione
F2 A (gL/gG) S2 mm2 6 6 6 6 10 16 25 25 25 SPE mm2 6 6 6 6 10 16 25 25 25
F1 A (gL/gG) 25 35 40 50 63
Legenda:
F1 F2 S2 Spe
Fusibile di protezione della linea Fusibile di protezione del SPD Sezione del conduttore verso un SPD Sezione del conduttore di messa a terra
125
5/17
Limitatori di sovratensione di linea multipolari - Classe di prova II (5SD7464-. e 5SD7 463-.) I valori della corrente nominale dei fusibili di protezione per i due tipi sopra elencati sono quelli riportati sotto.
Scaricatori di sovratensione di utenze di linea - Classe di prova III (5SD7 43.) F1 25 A gL, F2 F1 25 A gL, F2 25 A gL
5/18
Disegni quotati
45 90 99
72
6,7
43,5 64
108
6,7
43,5 64
45 90
5SD7 442-1
CS
5SD7 443-1
144
6,7
43,5 64
5SD7 444-1
45 90 99
45 90 99
72
6,7
43,5 64
108
6,7
43,5 64
5SD7 412-1
CS
5SD7 413-1
144
6,7
43,5 64
5SD7 414-1
45 90 99
45 90 99
5/19
Disegni quotati
CS
45 90 99
26
6,7
43,5 64
38
6,7
43,5 64
5SD7 422-.
CS
5SD7 423-.
50
6,7
43,5 64
5SD7 424-.
45 90 99
45 90 99
45 90 99 72 6,7 43,5 64
18
6,7
43,5 64
5SD7 464-.
CS
45 90 99
54
6,7
43,5 64
18
6,7
43,5 64
5SD7 463-.
5SD7 466-.
5/20
45 90 99
45 90 99
Disegni quotati
45 71 90
18
6,7
29 45 58
36
6,7
29 45 58
45 71 90
5SD7 432-.
5SD7 434-1
Limitatori di sovratensione di linea in esecuzione presa a spina Schuko 2P+T - Classe di prova III 5SD7 435
52 63
2 36 79
5SD7 435-.
103 4
5/21
5/22
6/1
Informazioni tecniche
Inserzione di utenze Spesso vengono sottovalutate le elevate correnti di inserzione dei diversi carichi e di conseguenza il rischio di saldatura dei contatti. Carico ohmico Il carico ohmico, ad esempio di un apparecchio elettrico di riscaldamento, non provoca un incremento della corrente di inserzione. Lampade a incandescenza In lampade a incandescenza o alogene la spirale incandescente allo stato freddo determina per circa 10 ms una corrente di inserzione da 6 fino a 10 volte superiore. Lampade fluorescenti non compensate La corrente di riscaldamento della spirale incandescente e la corrente d'esercizio determinano all'accensione su diversi periodi una corrente induttiva di 2 fino a 2,5 volte superiore. Lampade fluorescenti compensate in parallelo Il compensatore determina all'accensione per circa 10 ms una corrente estrema fino a 13 volte superiore. Lampade fluorescenti in collegamento bilampada Il compensatore modulare determina la compensazione. Tuttavia, su diversi periodi si verifica un incremento della corrente di inserzione, come per le lampade fluorescenti non compensate.
Scelta dei contatti per impianti di illuminazione Negli apparecchi modulari in Contatti di rel con apertura serie si utilizzano contatti di > 3 mm, come nel caso degli diverso tipo. interruttori per comando a distanza. Contatti di contattore con apertura > 3 mm, come nel Contatti azionati caso degli interruttori per manualmente con apertura comando a distanza > 3 mm, come nel caso degli sottocarico. interruttori. Disinserzione di utenze Se un contatto in cui passa la corrente si apre, al di sopra dei 24 V - 30 V si accende sempre un arco voltaico, che dipende dalla tensione, dalla lunghezza della linea di separazione, dalla velocit del contatto, dall'angolo di commutazione e dall'intensit di corrente. Secondo il principio del cosiddetto spegnimento di fase, al pi tardi dopo 1 semionda l'arco voltaico si estingue al passaggio per lo zero.
Contatti di rel di tipo (con apertura > 0,5 mm), come quelli utilizzati sui circuiti stampati degli apparecchi elettronici.
Le tabelle di scelta degli apparecchi riportati alla fine del presente capitolo forniscono un valido aiuto per scegliere il tipo di apparecchio adatto per i diversi impianti di illuminazione.
In questo caso non si pu contare su altri ausili di estinzione o limitazioni di corrente, come nel caso degli interruttori magnetotermici.
Temperature ambiente dei contattori Le norme IEC 60 947-4-1 e IEC 60 947-1 forniscono le seguenti temperature limite (temperature superficiali): "per tutte le parti non metalliche che non sono soggette al contatto diretto, la temperatura ammessa di 50 C". Ad una temperatura ambiente di 40 C tali valori limite corrispondono a 90 C! Le temperature superficiali sono il risultato della media tra calore in uscita e calore in entrata. Il calore in entrata si ottiene dalla potenza dissipata. La potenza dissipata Pv si compone della potenza dissipata dalla bobina e di quella risultante dalla resistenza dei contatti. Se si impiegano diversi contattatori, il quadro deve essere esposto ad una temperatura massima di 40 C. In tal caso occorre posizionare un distanziatore di 0,5 u.m. (5TG8 240) ogni due contattori.
6/2
5TT4 101-.
5TT4 102-.
6
5TT4 103-.
5TT4 104-.
A2 1 A1
2 4
5TT4 105-.
6/3
5TT4 125-0
ZA ZE A1 1
2 4
(inverso)
5TT4 122-0
ZA ZE A1 1
5TT4 123-0
ZA ZE A1 1
A1-N
A1 N
11 23 12 24
A1 N
11 23 12 24
6/4
6/5
Interruttori per comando a distanza (rel passo-passo) con comando centralizzato o comando a gruppi ON/OFF
5TT5 535
5TT5 534
5TT5 537
Indipendentemente dalla posizione del contatto dell'interruttore per comando a distanza, quando alimentati tramite il comando A1/N oppure L/N, i contatti si pongono sempre sulla posizione di OFF se vengono azionati gli ingressi ZA/N o GA/N, mentre assumono sempre la posizione ON se vengono azionati gli ingressi ZE o GE.
6/6
Interruttori per comando a distanza (rel passo-passo) con comando centralizzato o comando a gruppi ON/OFF
5TT5 535
5TT5 534
6
5TT5 537
Indipendentemente dalla posizione del contatto dell'interruttore per comando a distanza, quando alimentati tramite il comando A1/N oppure L/N, i contatti si pongono sempre sulla posizione di OFF se vengono azionati gli ingressi ZA/N o GA/N, mentre assumono sempre la posizione ON se vengono azionati gli ingressi ZE o GE.
6/7
Interruttori per comando a distanza (rel passo-passo) in serie 5TT5 164 5TT5 165
Interruttori per comando a distanza (rel passo-passo) 5TT5 603 5TT5 601 5TT5 602 5TT5 607 1) 5TT5 605 1) 5TT5 606 1)
Con la tensione continua sui comandi ZE o ZA le entrate dei pulsanti da T1 a T4 non funzionano. I sistemi 2, 3 e 4 con i morsetti T2, T3, T4 oppure 23/24, 33/34, 43/44 funzionano in maniera analoga.
Con la tensione continua sui comandi ZE o ZA le entrate dei pulsanti da T1 a T4 non funzionano. Con la tensione continua sulle entrate dei pulsanti le funzioni centralizzate ON/OFF o di gruppo rimangono inalterate. I sistemi 2 e 3 con i morsetti T2, T3 oppure 23/24, 33/34 funzionano in maniera analoga.
1)
Con interruttori per comando a distanza (rel passo-passo) 5TT5 607, 5TT5 605 e 5TT5 606 con due sistemi, entrambi i sistemi funzionano allo stesso modo.
6/8
Schemi elettrici
Esempio di collegamento dellinterruttore per comando a distanza (rel passo-passo) 5TT4 101-0 Esempio di collegamento dellinterruttore per comando a distanza (rel passo-passo) 5TT4 122-0 con comando centralizzato ON/OFF
6
Collegamento monofase per illuminazione con tensione dimpiego di 230 V c.a., ad esempio per lilluminazione di uffici Agendo sui due pulsanti per il comando centralizzato ON e OFF, tutti gli interruttori per comando a distanza vengono inseriti e disinseriti dalla postazione centrale di controllo, ad esempio allinizio e alla fine di una giornata di lavoro. Inoltre si pu utilizzare a scelta un orologio interruttore con comando impulsivo di un secondo. Dopo laccensione o lo spegnimento degli interruttori per comando a distanza a livello centrale, possibile disinserirli o reinserirli a livello locale. Ai morsetti ZA, ZE ed A1 possibile collegare fasi diverse. Esempio di collegamento dellinterruttore per comando a distanza (rel passo-passo) 5TT4 122-0 con comando a tempo ON/OFF
Schemi elettrici
Esempio di collegamento dellinterruttore per comando a distanza (rel passo-passo) 5TT4 101-4
Collegamento monofase per impianto di illuminazione con bassa tensione dei sicurezza 8 V c.a., pulsante luminoso
Allinizio della giornata di lavoro, stampanti e fotocopiatrici devono essere accese con il pulsante. A fine giornata, ad esempio dalle ore 18.00 alle ore 22.00, lorologio interruttore invia ad intervalli di unora un impulso di 1 s per disinserire la presa di corrente. Si ha cos la sicurezza che le stampanti e le fotocopiatrici non possano essere dimenticate accese e che, nel caso vengano nuovamente attivate dopo le ore 18.00, lo spegnimento avverr comunque nellarco di unora.
Siemens - Catalogo Tecnico BETA
6/9
Schemi elettrici
Esempio di collegamento di un interruttore per comando a distanza (rel passo-passo) 5TT4 132-0 Collegamento di un meccanismo a 3 posizioni con azzeramento (1, 2 e 3)
Apparecchi da utilizzare: 5TT4 132-0 2 x 5TT4 205-0 5TT5 802 Esempio di collegamento di un interruttore per comando a distanza (rel passo-passo) 5TT4 132-0 Collegamento di un meccanismo a 4 posizioni (1, 2, 3 e 4)
Apparecchi da utilizzare: 5TT4 132-0 5TT4 206-0 e 5TT4 207-0 5TT5 802
6/10
Schemi elettrici
Esempio di collegamento dellinterruttore per comando a distanza (rel passo-passo) 5TT5 511 Esempio di collegamento dellinterruttore per comando a distanza (rel passo-passo) centralizzato 5TT5 535 Comando temporizzato ON/OFF
5TE4 800
7LF4 411-0
L1
6
5TE6 800
Collegamento monofase per impianto di illuminazione con bassa tensione di sicurezza di 8 V c.a. e pulsante 5TD2 114 con lampada a incandescenza 5TG7 313.
All'inizio della giornata di lavoro, stampanti e fotocopiatrici devono essere accese con il pulsante. A fine giornata, ad esempio dalle ore 18.00 alle ore 22.00, l'orologio interruttore invia ad intervalli di un'ora un impulso di 1 s per disinserire la presa di corrente.
Si ha cos la sicurezza che le stampanti e le fotocopiatrici non possano essere dimenticate accese e che nel caso vengano nuovamente attivate dopo le ore 18.00, comunque presente ogni ora un controllo che ne garantir lo spegnimento.
Esempio di collegamento dellinterruttore per comando a distanza (rel passo-passo) centralizzato 5TT5 535 Comando centralizzato ON/OFF Agendo sui 2 pulsanti per il comando centralizzato ON/OFF, tutti gli interruttori per comando a distanza vengono inseriti e disinseriti dalla postazione centrale di controllo, ad esempio all'inizio o alla fine di una giornata di lavoro. possibile utilizzare, se desiderato, un orologio interruttore digitale 7LF4 con comando impulsivo di 1 secondo. Dopo l'accensione o lo spegnimento degli interruttori per comando a distanza a livello centrale, possibile disinserirli o reinserirli a livello locale. Ai morsetti ZA, ZE e A1 deve essere sempre collegata la stessa fase.
6/11
Schemi elettrici
Esempio di collegamento dellinterruttore per comando a distanza (rel passo-passo) 5TT5 153 Comando centralizzato e di gruppo ON/OFF Agendo sui 2 pulsanti per il comando centralizzato ON/OFF, tutti gli interruttori per comando a distanza vengono inseriti e disinseriti dalla postazione centrale di controllo, ad esempio all'inizio o alla fine di una giornata di lavoro. Agendo invece sui 2 pulsanti di gruppo ON/OFF, vengono comandati tutti gli interruttori per comando a distanza che appartengono ad un determinato gruppo, ad esempio il gruppo "Pavimento". Per le funzioni "Centrale" o "Gruppo" possibile utilizzare a scelta un orologio interruttore digitale 7LF4 con comando impulsivo di 1 secondo. Dopo l'accensione o lo spegnimento degli interruttori per comando a distanza a livello centrale, possibile disinserirli o reinserirli a livello locale. Ai morsetti ZA, ZE e GA, GE nonch L possibile collegare fasi diverse. Se si utilizza il contatto 13/14 come contatto di risposta della funzione di comando centralizzato ON/OFF (come descritto sopra), possibile collegare la stessa fase ai morsetti 13 di tutti gli interruttori per comando a distanza. Esempio di collegamento dellinterruttore per comando a distanza (rel passo-passo) 5TT5 602 Comando unico di lampade Collegamento lampade monofase con tensione dimpiego di 230 V c.a., a diversi punti di accensione e un unico interruttore per comando a distanza (rel passo-passo), ad esempio per lilluminazione di uffici (settore terziario).
6/12
Schemi elettrici
Esempio di collegamento dellinterruttore per comando a distanza (rel passo-passo) 5TT5 613 Collegamento trifase di lampade con comando centralizzato ON/OFF L'interruttore per comando a distanza 5TT5 613 costituito da 3 interruttori per comando a distanza attivabili separatamente con funzione centralizzata ON/OFF e cablaggio interno delle funzioni. Per il comando centralizzato ON/OFF si utilizzano appositi pulsanti. Qualora i pulsanti locali da T1 a T3 siano bloccati permanentemente, devono essere utilizzati degli interruttori invece dei pulsanti per la funzione di comando centralizzato ON/OFF. Inoltre non possibile lasciare sotto tensione contemporaneamente i morsetti ZA e ZE. Devono essere utilizzati commutatori (5TE8 141) o deviatori a 2 poli (5TE8 162) in esecuzione a incasso. Schema di un collegamento trifase di un impianto di illuminazione con funzione di comando centralizzato ON/OFF.
Pulsanti locali
Pulsanti locali
Se i morsetti ON/OFF vengono messi in tensione contemporaneamente, gli interruttori per comando a distanza (rel passo-passo) vengono azionati in maniera indefinita. Dopo aver tolto la tensione sui morsetti di connessione ON/OFF, gli interruttori per comando a distanza (rel passo-passo) possono essere azionati dopo 1 minuto, in maniera definita.
6/13
Schemi elettrici
Esempio di collegamento dellinterruttore per comando a distanza (rel passo-passo) 5TT5 623 Collegamento trifase di lampade con comando centralizzato e di gruppo ON/OFF L'interruttore per comando a distanza 5TT5 623 costituto da 3 interruttori per comando a distanza attivabili separatamente con funzione centralizzata/di gruppo ON/OFF e cablaggio interno delle funzioni. Per il comando centralizzato/di gruppo ON/OFF si utilizzano appositi pulsanti. Qualora i pulsanti locali da T1 a T3 siano bloccati permanentemente, devono essere utilizzati dei doppi deviatori invece dei pulsanti per la funzione di comando centralizzato/di gruppo ON/OFF (vedere esempio riportato sotto). Non tuttavia possibile lasciare sotto tensione contemporaneamente i morsetti ZA/ZE nonch GA e GE (vedere esempio riportato sotto). Una funzione prioritaria di questo tipo con blocco permanente dei pulsanti di un impianto, ad esempio all'interno di un carcere o di un edificio di pubblica sicurezza (banca o museo), dovrebbe poter essere gestita solo da una postazione centrale.
Schema di un collegamento trifase di un impianto di illuminazione con funzione di comando centralizzato e di gruppo ON/OFF.
Se viene utilizzato il collegamento permanente con funzione centralizzata e di gruppo ON/OFF, i pulsanti di gruppo devono essere collegati privi di tensione.
6/14
Schemi elettrici
Esempio di collegamento di un interruttore per comando a distanza (rel passo-passo) 5TT5 164 Collegamento di un meccanismo a 4 posizioni (1, 2, 3 e 4) Apparecchi da utilizzare: 5TT5 164 5TT3 065 o 5TT3 075 5TT3 421
6
Esempio di collegamento di un interruttore per comando a distanza (rel passo-passo) 5TT5 164 Collegamento di un meccanismo a 3 posizioni con azzeramento (1, 2 e 3) Apparecchi da utilizzare: 5TT5 164 5TT3 065 o 5TT3 075 5TT3 421
Esempio di collegamento di un compensatore (5TG8 230) Collegamento per linee di carattere capacitivo determinato dalla presenza di pulsanti con lampade di orientamento al neon Le lampade al neon nei pulsanti, necessarie per l'orientamento in condizioni di oscurit, in presenza di un interruttore per comando a distanza (rel passopasso), prelevano corrente, a pulsante aperto, attraverso la bobina dello stesso. Un numero eccessivo di questo tipo di lampade, collegate in parallelo, pu causare la diseccitazione dell'interruttore per comando a distanza (rel passo-passo). In queste condizioni, per garantire il funzionamento, necessario installare, in parallelo alla bobina di comando, un compensatore 5TG8 230 (vedere schema).
6/15
W F
S11 -
L18 -
L24 -
L36 -
L58 -
S11 4,5
L18 4,5
L24 4,5
L36 4,5
Interruttori di comando
5TE8 111 5TE8 112 5TE8 113 20 A 35 35 25 50 50 35 30 30 20
Interruttori di comando
5TE8 111 5TE8 112 5TE8 113 20 A 45 45 30 22 22 15
6/16
3NA 4NA
centralizzato
Lampade fluorescenti e fluorescenti compatte (DULUX) con bobina di reattanza (KVG) Numero massimo di lampade per percorso di corrente a 230 V, 50 Hz
Non compensate Tipo di lampada Capacit del condensatore W F L18 L36 L58 Compensate in parallelo L18 4,5 L36 4,5 L58 7 Collegamento bilampada gruppo da 2 lampade 2 x L18 2 x L36 2 x L58 -
Lampade fluorescenti e fluorescenti compatte con reattore elettronico (EVG) Numero massimo di lampade per percorso di corrente a 230 V, 50 Hz
A 1 lampada Tipo di lampada W L18 L36 L58 A 1 lampada 2 x L18 2 x L36 2 x L58
6/17
W F
S11 -
L18 -
L24 -
L36 -
L58 -
S11 4,5
L18 4,5
L24 4,5
L36 4,5
Lampade fluorescenti con reattore elettronico (EVG) Numero massimo di lampade per percorso di corrente a 230 V, 50 Hz
A 1 lampada Tipo di lampada W L18 L36 L58 A 2 lampade 2 L18 2 L36 2 L58
6/18
Contattori
5TT5 80, 2 poli, 20 A le per Ue = 24 V c.c. le per Ue = 110 V c.c. le per Ue = 220 V c.c. 5TT5 83, 4 poli, 25 A le per Ue = 24 V c.c. le per Ue = 110 V c.c. le per Ue = 220 V c.c. 5TT5 84, 4 poli, 40 A le per Ue = 24 V c.c. le per Ue = 110 V c.c. le per Ue = 220 V c.c. 5TT5 85, 4 poli, 63 A le per Ue = 24 V c.c. le per Ue = 110 V c.c. le per Ue = 220 V c.c. A A A A A A A A A A A A 20 1 0,5 25 2 0,5 40 4 0,8 63 4 0,8 20 3 1,5 25 4 1,5 40 10 6 63 10 6 25 6 2,5 40 30 20 63 35 30 25 8 3,5 40 40 40 63 63 63
Comando in corrente continua DC-1 e DC-3 Correnti di comando ammesse per contatti di lavoro (NA) su carico ohmico
Tipo di contatto 1 contatto in serie DC-1 DC-3 2 contatti in serie DC-1 DC-3 3 contatti in serie DC-1 DC-3 4 contatti in serie DC-1 DC-3
Contattori
5TT5 73, 4 poli, 24 A le per Ue = 24 V c.c. le per Ue = 48 V c.c. le per Ue = 60 V c.c. le per Ue = 110 V c.c. le per Ue = 220 V c.c. 5TT5 74, 4 poli, 40 A le per Ue = 24 V c.c. le per Ue = 48 V c.c. le per Ue = 60 V c.c. le per Ue = 110 V c.c. le per Ue = 220 V c.c. 5TT5 75, 4 poli, 63 A le per Ue = 24 V c.c. le per Ue = 48 V c.c. le per Ue = 60 V c.c. le per Ue = 110 V c.c. le per Ue = 220 V c.c. A A A A A A A A A A A A A A A 24 21 17 7 0,9 40 23 16 8 1 50 26 20 9 1,1 16 8 4 1,6 0,2 19 10 5 1,8 0,3 21 11 5,5 2 0,3 24 24 24 16 4,5 40 40 32 17 5 63 43 35 19 5,5 24 18 14 6,5 1 40 20 16 7 1,1 44 22 18 8 1,2 24 24 24 24 13 40 40 40 30 15 63 63 60 33 17 24 24 24 16 4 40 40 34 18 4,5 63 47 38 21 5 24 8 3,5 24 8 3,5 63 20 -
6/19
Contattori
5TT5 80, 2 poli 5TT5 73, 4 poli 5TT5 83, 4 poli 5TT5 74, 4 poli 5TT5 84, 4 poli 5TT5 75, 4 poli 5TT5 85, 4 poli 20 A 24 A 25 A 40 A 40 A 63 A 63 A 1 1 1 3 4 5 5 3 2 3 6 8 10 10 7 5 8 15 20 25 25 14 10 16 30 40 50 50 23 17 29 50 65 83 85
Lampade fluorescenti e fluorescenti compatte (DULUX) con bobina di reattanza (KVG) Numero massimo di lampade per percorso di corrente a 230 V, 50 Hz
Non compensate Tipo di lampade Capacit del condensatore W F L18 _ L36 _ L58 _ Compensate in parallelo L18 4,5 L36 4,5 L58 7,0 Collegamento bilampada gruppo da 2 lampade 2 x L18 _ 2 x L36 _ 2 x L58 _
Contattori
5TT5 80, 2 poli 5TT5 73, 4 poli 5TT5 83, 4 poli 5TT5 74, 4 poli 5TT5 84, 4 poli 5TT5 75, 4 poli 5TT5 85, 4 poli 20 A, contatti NA 24 A, contatti NA 25 A, contatti NA 40 A, contatti NA 40 A, contatti NA 63 A, contatti NA 63 A, contatti NA 22 26 24 85 90 135 140 17 20 20 52 65 95 95 14 12 17 40 45 60 70 7 8 8 16 48 67 73 7 8 8 16 48 67 73 4 5 5 10 31 43 47 30 26 40 85 100 140 150 17 20 24 65 65 105 95 10 12 14 40 40 60 60
Lampade fluorescenti e fluorescenti compatte con reattore elettronico (EVG) Numero massimo di lampade per percorso di corrente a 230 V, 50 Hz
A 1 lampada Tipo di lampade W 1 L18 1 L36 1 L58 A 2 lampade 2 L18 2 L36 2 L58
Contattori
5TT5 80, 2 poli 5TT5 73, 4 poli 5TT5 83, 4 poli 5TT5 74, 4 poli 5TT5 84, 4 poli 5TT5 75, 4 poli 5TT5 85, 4 poli 20 A, contatti NA 24 A, contatti NA 25 A, contatti NA 40 A, contatti NA 40 A, contatti NA 63 A, contatti NA 63 A, contatti NA 25 24 35 55 100 76 140 15 16 20 34 52 47 75 14 14 19 32 50 46 72 12 18 17 34 50 48 70 7 11 10 20 26 29 38 7 8 9 17 25 24 36
Lampade a vapori metallici e a vapori di mercurio ad alta pressione (HQL) Numero massimo di lampade per percorso di corrente a 230 V, 50 Hz
Non compensate Tipo di lampade Capacit del condensatore W F 50 14 14 18 36 38 50 55 80 10 10 13 27 29 38 42 125 7 7 9 19 20 26 29 250 4 4 5 10 10 14 15 400 2 2 3 7 7 10 10 700 1 1 2 4 4 6 6 1000 1 1 1 3 3 4 4 Compensate in parallelo 50 7 4 5 5 10 31 43 47 80 8 4 4 5 8 27 37 41 125 10 3 3 4 6 22 26 33 250 18 1 2 2 3 12 15 18 400 25 1 1 1 3 9 10 13 700 45 0 0 0 1 5 5 7 1000 60 0 0 0 1 4 4 5
C Contattori
5TT5 80, 2 poli 5TT5 73, 4 poli 5TT5 83, 4 poli 5TT5 74, 4 poli 5TT5 84, 4 poli 5TT5 75, 4 poli 5TT5 85, 4 poli 20 A, contatti NA 24 A, contatti NA 25 A, contatti NA 40 A, contatti NA 40 A, contatti NA 63 A, contatti NA 63 A, contatti NA
6/20
Contattori
5TT5 80, 2 poli 5TT5 73, 4 poli 5TT5 83, 4 poli 5TT5 74, 4 poli 5TT5 84, 4 poli 5TT5 75, 4 poli 5TT5 85, 4 poli 20 A, contatti NA 24 A, contatti NA 25 A, contatti NA 40 A, contatti NA 40 A, contatti NA 63 A, contatti NA 63 A, contatti NA 10 5 12 14 23 20 32 5 3 7 8 12 11 18 3 2 4 5 7 7 10 3 1 3 4 6 6 9 1 0 1 1 2 2 3 0 0 0 1 1 1 1 2 3 3 5 18 18 25 1 1 1 3 11 9 15 0 1 1 2 6 5 9 0 0 0 2 6 4 8 0 0 0 0 2 1 3 0 0 0 0 1 0 2
Lampade ad alogenuri metallici (HQI) con reattore elettronico Numero massimo di lampade per percorso di corrente a 230 V, 50 Hz
Compensate in parallelo Tipo di lampade W 20 35 70 150
Contattori
5TT5 80, 2 poli 5TT5 83, 4 poli 5TT5 84, 4 poli 5TT5 85, 4 poli 20 A, contatti NA 25 A, contatti NA 40 A, contatti NA 63 A, contatti NA 9 9 18 20 6 6 11 13 5 5 10 12 4 4 8 10
Lampade a vapori di sodio ad alta pressione (NAV) Numero massimo di lampade per percorso di corrente a 230 V, 50 Hz
Non compensate Tipo di lampade Capacit del condensatore W F 125 250 400 1000 Compensate in parallelo 150 20 250 33 400 48 1000 106
Contattori
5TT5 80, 2 poli 5TT5 73, 4 poli 5TT5 83, 4 poli 5TT5 74, 4 poli 5TT5 84, 4 poli 5TT5 75, 4 poli 5TT5 85, 4 poli 20 A, contatti NA 24 A, contatti NA 25 A, contatti NA 40 A, contatti NA 40 A, contatti NA 63 A, contatti NA 63 A, contatti NA 5 4 6 15 17 20 22 3 3 4 9 10 15 13 2 1 2 6 6 8 8 0 0 1 3 3 4 3 1 1 1 3 11 15 16 0 1 1 2 6 9 10 0 0 0 1 4 6 6 0 0 0 0 2 2 3
Lampade a vapori di sodio a bassa pressione Numero massimo di lampade per percorso di corrente a 230 V, 50 Hz
Non compensate Tipo di lampade Capacit del condensatore W F 18 35 55 90 135 180 Compensate in parallelo 18 5 35 20 55 20 90 26 135 45 180 40
Contattori
5TT5 80, 2 poli 5TT5 83, 4 poli 5TT5 84, 4 poli 5TT5 85, 4 poli 20 A, contatti NA 25 A, contatti NA 40 A, contatti NA 63 A, contatti NA 22 27 71 7 9 23 7 9 23 4 5 14 3 4 10 3 4 10 6 7 44 1 1 11 1 1 11 1 1 8 4 5
6/21
Contattori
5TT5 73, 4 poli 5TT5 74, 4 poli 5TT5 75, 4 poli 24 A, contatti NA 40 A, contatti NA 63 A, contatti NA 52 110 21 50 16 25 12 27 9 19 5 14 4 9
6/22
W F
S11 -
L18 -
L24 -
L36 -
L58 -
S11 4,5
L18 4,5
L24 4,5
L36 4,5
Lampade fluorescenti e fluorescenti compatte con reattore elettronico (EVG) Numero massimo di lampade per percorso di corrente a 230 V c.a./220 V c.c.
Funzionamento in c.a. a 1 lampada Tipo di lampada W L18 L36 L58 a 2 lampade Funzionamento in c.c., 3 percorsi di corrente in serie a 1 lampada a 2 lampade L36 L58 2 L18 2 L36 2 L58
Lampade a vapori metallici e a vapori di mercurio ad alta pressione (HQL) Numero massimo di lampade per percorso corrente a 230 V, 50 Hz
Non compensate Tipo di lampada Capacit del compensatore W F 50 80 125 250 400 700 1000 Compensate in parallelo 50 7 80 8 125 10 250 18 400 25 700 40 1000 60
Lampade ad alogenuri metallici (HQI) Numero massimo di lampade per percorso corrente a 230 V, 50 Hz
Non compensate Tipo di lampada Capacit del compensatore W F 70 150 250 400 1000 2000 Compensate in parallelo 70 12 150 20 250 32 400 35 1000 85
Lampade a vapori di sodio ad alta pressione (NAV) Numero massimo di lampade per percorso corrente a 230 V, 50 Hz
Non compensate Tipo di lampada Capacit del compensatore W F 50 70 110 150 250 400 1000 Compensate in parallelo 50 8 70 12 110 12 150 20 250 36 400 45 1000 100
6/23
Lampade fluorescenti e fluorescenti compatte (DULUX) con bobina di reattanza (KVG) Numero massimo di lampade per percorso di corrente a 230 V, 50 Hz
Non compensate Tipo di lampade Capacit del condensatore W F L18 L36 L58 Compensate in parallelo S11 4,5 L18 4,5 L24 4,5 L36 4,5 L58 7 Collegamento bilampada gruppo da 2 lampade 2 x L18 2 x L36 2 x L58 -
Rel ausiliari
5TT3 0 5TT3 081 16 A 16 A 36 31 20 20 20 20 20 13 -
Lampade fluorescenti e fluorescenti compatte con reattore elettronico (EVG) Numero massimo di lampade per percorso di corrente a 230 V, 50 Hz
A 1 lampada Tipo di lampade W L18 L36 L58
Rel ausiliari
5TT3 0 5TT3 081 16 A 16 A 58 32 20 -
Lampade a vapori metallici e a vapori di mercurio ad alta pressione (HQL) Numero massimo di lampade per percorso di corrente a 230 V, 50 Hz
Non compensate Tipo di lampade Capacit del condensatore W F 50 80 125 250 400 700 1000 Compensate in parallelo 50 7 80 8 125 10 250 18 400 25 700 40 1000 60
Rel ausiliari
5TT3 0 5TT3 081 16 A 16 A 16 12 8 4 3 2 1 13 11 9 5 3 2 1
Lampade ad alogenuri metallici (HQI) Numero massimo di lampade per percorso di corrente a 230 V, 50 Hz
Non compensate Tipo di lampade Capacit del condensatore W F 70 150 250 400 Compensate in parallelo 70 12 150 20 250 20 400 35 1000 85
Rel ausiliari
5TT3 0 5TT3 081 16 A 16 A 10 5 3 2 7 4 3 2 1
6/24
Rel ausiliari
5TT3 0 5TT3 081 16 A 16 A 13 10 8 5 2 11 7 7 4 2 2
6/25
Numero di ordinazione 5TE8 311 5TE8 312 5TE8 313 5TE8 314 5TE8 411 5TE8 412 5TE8 413 5TE8 414 5TE8 511 5TE8 512 5TE8 513 5TE8 514 5TE8 611 5TE8 612 5TE8 613 5TE8 614 5TE8 711 5TE8 712 5TE8 713 5TE8 714 5TE8 811 5TE8 812 5TE8 813 5TE8 814
Breve descrizione Interruttore di manovra - sezionatore 32 A 1NA Interruttore di manovra - sezionatore 32 A 2NA Interruttore di manovra - sezionatore 32 A 3NA Interruttore di manovra - sezionatore 32 A 3NA+N Interruttore di manovra - sezionatore 40 A 1NA Interruttore di manovra - sezionatore 40 A 2NA Interruttore di manovra - sezionatore 40 A 3NA Interruttore di manovra - sezionatore 40 A 3NA+N Interruttore di manovra - sezionatore 63 A 1NA Interruttore di manovra - sezionatore 63 A 2NA Interruttore di manovra - sezionatore 63 A 3NA Interruttore di manovra - sezionatore 63 A 3NA+N Interruttore di manovra - sezionatore 80 A 1NA Interruttore di manovra - sezionatore 80 A 2NA Interruttore di manovra - sezionatore 80 A 3NA Interruttore di manovra - sezionatore 80 A 3NA+N Interruttore di manovra - sezionatore 100 A 1NA Interruttore di manovra - sezionatore 100 A 2NA Interruttore di manovra - sezionatore 100 A 3NA Interruttore di manovra - sezionatore 100 A 3NA+N Interruttore di manovra - sezionatore 125 A 1NA Interruttore di manovra - sezionatore 125 A 2NA Interruttore di manovra - sezionatore 125 A 3NA Interruttore di manovra - sezionatore 125 A 3NA+N
per polo o contatto 1) 0,7 0,7 0,7 0,7 0,9 0,9 0,9 0,9 2,2 2,2 2,2 2,2 3,5 3,5 3,5 3,5 5,5 5,5 5,5 5,5 8,6 8,6 8,6 8,6
1)
6/26
Breve descrizione Contatto ausiliario 6 A contatto di scambio a 1 polo Contatto ausiliario 6 A contatto di scambio a 2 poli
Numero di ordinazione 5TE8 101 5TE8 101-3 5TE8 102 5TE8 103 5TE8 108 5TE8 111 5TE8 112 5TE8 113 5TE8 114 5TE8 118 5TE8 141 5TE8 142 5TE8 151 5TE8 152 5TE8 153 5TE8 161 5TE8 162 5TE8 211 5TE8 212 5TE8 213 5TE8 214 5TE8 218
Breve descrizione Interruttore di comando 20 A 1NA Interruttore di comando 20 A 1NA Interruttore di comando 20 A 2NA Interruttore di comando 20 A 3NA Interruttore di comando 20 A 3NA Interruttore di comando 20 A 1NA Interruttore di comando 20 A 2NA Interruttore di comando 20 A 3NA Interruttore di comando 20 A 3NA+N Interruttore di comando 20 A 3NA+N Commutatore 20 A 1P Commutatore 20 A 2P Interruttore di comando 20 A 1NA+1NC Interruttore di comando 20 A 2NA+2NC Interruttore di comando 20 A 3NA+1NC Deviatore 20 A 1P Deviatore 20 A 2P Interruttore di comando 32 A 1NA Interruttore di comando 32 A 2NA Interruttore di comando 32 A 3NA Interruttore di comando 32 A 3NA+N Interruttore di comando 32 A 3NA+N
per polo o contatto 1) 0,6 0,6 0,6 0,6 0,6 0,6 0,6 0,6 0,6 0,6 0,6 0,6 0,6 0,6 0,6 0,6 0,6 0,7 0,7 0,7 0,7 0,7
1)
6/27
Numero di ordinazione 5TG8 050 5TG8 051 5TG8 052 5TG8 053 5TG8 054 5TG8 055
Breve descrizione Diodo luminoso 12 V c.a./c.c. Diodo luminoso 24 V c.a./c.c. Diodo luminoso 48 V c.a./c.c. Diodo luminoso 60 V c.a./c.c. Lampada al neon 110 V c.a./c.c. Lampada al neon 230 V c.a./220 V c.c.
Potenza dissipata Pv (mW) c.a. 70 160 350 420 70 170 c.c. 85 190 450 550 50 135
Corrente assorbita IB (mA) c.a. 5,80 6,70 7,30 7,00 0,61 0,74 c.c. 7,10 8,00 9,40 9,20 0,41 0,60
1)
6/28
Interruttore per comando a distanza (rel passo-passo) 230 V c.a. 16 A 1NA Interruttore per comando a distanza (rel passo-passo) 115 V c.a. 16 A 1NA Interruttore per comando a distanza (rel passo-passo) 24 V c.a. 16 A 1NA Interruttore per comando a distanza (rel passo-passo) 12 V c.a. 16 A 1NA Interruttore per comando a distanza (rel passo-passo) 8 V c.a. 16 A 1NA Interruttore per comando a distanza (rel passo-passo) 230 V c.a. 16 A 2NA Interruttore per comando a distanza (rel passo-passo) 115 V c.a. 16 A 2NA Interruttore per comando a distanza (rel passo-passo) 24 V c.a. 16 A 2NA Interruttore per comando a distanza (rel passo-passo) 12 V c.a. 16 A 2NA Interruttore per comando a distanza (rel passo-passo) 8 V c.a. 16 A 2NA Interruttore per comando a distanza (rel passo-passo) 230 V c.a. 16 A 3NA Interruttore per comando a distanza (rel passo-passo) 24 V c.a. 16 A 3NA Interruttore per comando a distanza (rel passo-passo) 230 V c.a. 16 A 4NA Interruttore per comando a distanza (rel passo-passo) 24 V c.a. 16 A 4NA Interruttore per comando a distanza (rel passo-passo) 230 V c.a. 16 A 1NA+1NC Interruttore per comando a distanza (rel passo-passo) 115 V c.a. 16 A 1NA+1NC Interruttore per comando a distanza (rel passo-passo) 24 V c.a. 16 A 1NA+1NC Interruttore per comando a distanza (rel passo-passo) 12 V c.a. 16 A 1NA+1NC Interruttore per comando a distanza (rel passo-passo) 8 V c.a. 16 A 1NA+1NC Interruttore per comando a distanza (rel passo-passo) 110 V c.c. 16 A 1NA+1NC Interruttore per comando a distanza (rel passo-passo) 24 V c.c. 16 A 1NA+1NC Interruttore per comando a distanza (rel passo-passo) 12 V c.c. 16 A 1NA+1NC Interruttore per comando a distanza (rel passo-passo) centralizzato 230 V c.a. 16 A 2NA Interruttore per comando a distanza (rel passo-passo) centralizzato 230 V c.a. 16 A 3NA Interruttore per comando a distanza (rel passo-passo) centralizzato 230 V c.a. 16 A 1NA+1NC Interruttore per comando a distanza (rel passo-passo) in serie 230 V c.a. 16 A 2NA Interruttore per comando a distanza (rel passo-passo) per tapparelle 230 V c.a. 16 A 2NA Interruttore per comando a distanza (rel passo-passo) per tapparelle 24 V c.a. 16 A 2NA Interruttore per comando a distanza (rel passo-passo) per tapparelle 12 V c.a. 16 A 2NA
1) 2)
6/29
1) 2)
Con corrente nominale di impiego. Nessuna considerazione, in quanto soltanto funzionamento impulsivo.
6/30
Numero di ordinazione 5TT5 70. 5TT5 73. 5TT5 74. 5TT5 75.
Breve descrizione
Numero di ordinazione 5TT3 983 5TT3 984 5TT3 985 5TT3 986 5TT3 987 5TT3 988 5TT3 990 5TT3 991
Breve descrizione Contattore 230 V c.a. 20 A 4NA Contattore 110 V c.a. 20 A 4NA Contattore 24 V c.a. 20 A 4NA Contattore 24 V c.c. 20 A 4NA Contattore 230 V c.a. 20 A 3NA+1NC Contattore 110 V c.a. 20 A 3NA+1NC Contattore 24 V c.a. 20 A 3NA+1NC Contattore 24 V c.c. 20 A 3NA+1NC
Potenza dissipata Pv (W) della bobina di comando 3,5 3,5 3,5 3,5 3,5 3,5 3,5 3,5
per polo o contatto 1) 1,7 1,7 1,7 1,7 1,7 1,7 1,7 1,7
1)
6/31
1)
6/32
Numero di ordinazione 5TG8 050 5TG8 051 5TG8 052 5TG8 053 5TG8 054 5TG8 055
Breve descrizione Diodo luminoso 12 V c.a./c.c. Diodo luminoso 24 V c.a./c.c. Diodo luminoso 48 V c.a./c.c. Diodo luminoso 60 V c.a./c.c. Lampada al neon 115 V c.a./110 V c.c. Lampada al neon 230 V c.a./220 V c.c.
Numero di ordinazione 4AC3 008 4AC3 016 4AC3 116 4AC3 140
Breve descrizione Trasformatore per campanello con PTC 8 VA; 230 V c.a.-2 x 4/8 V c.a. Trasformatore per campanello con PTC 16 VA; 230 V c.a.-2 x 4/8 c.a. Trasformatore per campanello con PTC 16 VA; 230 V c.a.-2 x 12/24 V c.a. Trasformatore per campanello con PTC 40 VA; 230 V c.a.--2 x 12/24 V c.a.
Potenza dissipata Pv (W) funzionamento alla massima corrente a vuoto di funzionamento 1,8 5 2,4 23 1,6 8,2 1,2 17,2
Numero di ordinazione 4AC3 408 4AC3 516 4AC3 524 4AC3 540 4AC3 616 4AC3 624 4AC3 640 4AC3 663
Breve descrizione
Trasformatore di comando per servizio continuo con PTC 8 VA; 230 V c.a.-8 V c.a. Trasformatore di comando per servizio continuo con PTC 16 VA; 230 V c.a.-2 x 4/8 V c.a. Trasformatore di comando per servizio continuo con PTC 24 VA; 230 V c.a.-8 V c.a. Trasformatore di comando per servizio continuo con PTC 40 VA; 230 V c.a.-8 V c.a. Trasformatore di comando per servizio continuo con PTC 16 VA; 230 V c.a.-2 x 12/24 V c.a. Trasformatore di comando per servizio continuo con PTC 24 VA; 230 V c.a.-2 x 12/24 V c.a. Trasformatore di comando per servizio continuo con PTC 40 VA; 230 V c.a.-2 x 12/24 V c.a. Trasformatore di comando per servizio continuo con PTC 63 VA; 230 V c.a.-2 x 12/24 V c.a.
Potenza dissipata Pv funzionamento a vuoto (VA) 3,5 10,3 8 13,8 8 13,1 8,3 23
alla massima corrente di funzionamento (W) 2,6 4,6 2,7 6,9 3,6 6,3 5,7 10
Breve descrizione Alimentatore di sicurezza per servizio continuo con PTC 40 VA; 230 V c.a.-12 V c.c. Alimentatore di sicurezza per servizio continuo con PTC 63 VA; 230 V c.a.-24 V c.c. Alimentatore elettronico c.c.
6/33
Disegni quotati
Interruttori di manovra-sezionatori 5TE2 da 40 A e 63 A
5TE2 812-0
5TE2 813-0
5TE2 814-0
5TE8 311 5TE8 411 5TE8 511 5TE8 611 5TE8 711 5TE8 811
5TE8 312 5TE8 412 5TE8 512 5TE8 612 5TE8 712 5TE8 812
5TE8 313 5TE8 413 5TE8 513 5TE8 613 5TE8 713 5TE8 813
5TE8 314 5TE8 414 5TE8 514 5TE8 614 5TE8 714 5TE8 814
6/34
Disegni quotati
Sezionatori sottocarico 5TE1 da 100 A e 125 A Contatti ausiliari 5TE9
5TE1 210 5TE1 310 5TE1 410 5TE1 610 5TE1 315 5TE1 415
5TE1 220 5TE1 320 5TE1 420 5TE1 620 5TE1 325 5TE1 425
6
Morsetti a gabbia 5TE9 004
5TE1 230 5TE1 330 5TE1 430 5TE1 630 5TE1 335 5TE1 435
5TE1 240 5TE1 340 5TE1 440 5TE1 640 5TE1 345 5TE1 445
Varianti di collegamento
6/35
Disegni quotati
Comandi rotativi 5TE9 0 con prolunga per sezionatori sottocarico con sezionatori sottocarico da 100 A e 125 A con sezionatori sottocarico da 160 A e 200 A
Possibilit di apertura della portina sia con comando rotativo chiuso che aperto.
6/36
Disegni quotati
Interruttori di comando, deviatori e commutatori 5TE8 1 da 20 A Interruttori di comando con lampada di segnalazione 5TE8 1 da 20 A
5TE8 151 5TE8 152 5TE8 141 5TE8 142 5TE8 153 5TE8 161 5TE8 162
Interruttore di comando con lampada di segnalazione e contatto ausiliario preassemblato 5TE8 1 e 5TE8 2 da 20 A
5TE8 111 5TE8 112 5TE8 113 5TE8 114 5TE8 211 5TE8 212 5TE8 213 5TE8 214
6/37
Disegni quotati
Pulsanti 5TE4 8
5TE4 800 5TE4 805 5TE4 806 5TE4 807 5TE4 808 5TE4 810 5TE4 811
5TE4 812
5TE4 813
5TE4 814
5TE4 830
5TE4 831
6/38
Disegni quotati
Interruttori per comando a distanza (rel passo-passo) STT4 1
5TT4 101-0 5TT4 101-1 5TT4 101-2 5TT4 101-3 5TT4 101-4
5TT4 102-0 5TT4 102-1 5TT4 102-2 5TT4 102-3 5TT4 102-4
5TT4 105-0 5TT4 105-1 5TT4 105-2 5TT4 105-3 5TT4 105-4
Interruttori per comando a distanza (rel passo-passo) 5TT4 12 per comando centralizzato
Interruttori per comando a distanza (rel passo-passo) 5TT4 14 per comando tapparelle e 5TT4 132-0 per comando in serie
A1 A2
5TT4 123-0
6/39
Disegni quotati
24 44 64
5TT5 501 5TT5 511 5TT5 521 5TT5 531 5TT5 541 5TT5 551
5TT5 502 5TT5 512 5TT5 522 5TT5 532 5TT5 542 5TT5 552
5TT5 506 5TT5 516 5TT5 526 5TT5 536 5TT5 546
Interruttori per comando a distanza (rel passo-passo) 5TT5 5 per comando centralizzato ON/OFF
45 67 90
Interruttori per comando a distanza (rel passo-passo) 5TT5 163 per comando tapparelle, 5TT5 16 per comando in serie e 5TT5 650 elettronico per comando in serie
14 24
45 67 90
A1A2 13 23
24 44 64
18
43 64
5TT5 534
5TT5 535
5TT5 537
5TT5 163 5TT5 164 5TT5 165 5TT5 166 5TT5 650
Interruttori per comando a distanza (rel passo-passo) 5TT5 15 per comando centralizzato e di gruppo
Compensatore 5TG8 230 per interruttori per comando a distanza (rel passo-passo) 5TT5
45 90
24 44 64
5TG8 230
43 64
5TT5 611
5TT5 612
5TT5 613
5TT5 614
5TT5 621
5TT5 623
6/40
45 90
45 67 90
Disegni quotati
Contattori da 20 A a 63 A per comando in c.a. con e senza comando manuale 5TT5 8
6/41
Disegni quotati
Contattori da 24 A a 63 A per comando in c.a./c.c. 5TT5 7
5TT5 730
5TT5 731
5TT5 732
5TT5 733
6/42
Disegni quotati
Rel ausiliari 5TT4 2
5TT4 201-.
5TT4 202-.
5TT4 204-.
5TT4 205-.
5TT3 05.
5TT3 06.
5TT3 081
6/43
Disegni quotati
Trasformatori per campanello 4AC3 0 e 4AC3 1
4AC3 140
6/44
Disegni quotati
Trasformatori di comando per servizio continuo 4AC3
4AC3 408
4AC3 663
4AC2 400
4AC2 401
4AC2 402
6/45
Disegni quotati
Prese 2P+T 5TE6 8
5TE6 800
5TE6 803
5TE6 801
5TE6 804
5TE9 120
5TE6 802
6/46
Apparecchi di controllo
7/1
Apparecchi di controllo
Caratteristiche generali
Dati tecnici
5TT3 001-0Y Tensione di alimentazione Frequenza Consumo massimo Precisione della corrente Precisione del ritardo Contatti in uscita Campo di taratura della corrente Campo di taratura del ritardo Temperatura di funzionamento Temperatura di stoccaggio Umidit Grado di protezione Prova disolamento Classificazione del differenziale Compatibilit elettromagnetica Scarica elettrostatica Immunit ai disturbi CEI EN 60 529 CEI 41-1 CEI EN 60 255 IEC 755 CEI EN 50 082-2 CEI EN 50 081-2 CEI EN 61 000-4-2 IEC 1000-4-4 kV kV kV/Hz C C n.; A V c.a. Hz W 115/230/400 V -20/+15% 50/60 2,7 -10%/+0% -0%/+5% 2 (NA-C-NC); 5 25 mA fino a 25 A 30 ms fino a 5 s -10 fino a +55 -20 fino a +80 < 90% IP20/frontale IP50 2,5/50 Tipo A immunit emissione 8 in aria/4 contatto 2
5TT3 002-0Y 5TT3 003-0Y 5TT3 008-0Y 5TT3 004-0Y 5TT3 009-0Y 5TT3 005-0Y 5TT3 006-0Y 5TT3 007-0Y Rapporto di trasformazione Nucleo Soglia minima corrente rilev. Prova disolamento Diametro interno utile Sovraccarico permanente Sovraccarico termico mA mm A kA 500/1 chiuso 22 35 1000 40 per 1 s 25 60 80 250 110 260 160 219 110 kV;Hz 3;50 per 60 s 210 apribile chiuso 1A
7/2
Apparecchi di controllo
Caratteristiche generali
Sorgente di sicurezza By-pass 7LQ3 351 230 V c.a. 230 V c.a. Luce Pannello di controllo 7LQ3 351 7LQ3 350 Controllore
7/3
Apparecchi di controllo
Caratteristiche generali
I
A C MONITOR
7LQ3 350
TEST MENU
KE
11
12
14
2 3
7LQ3 352
Messaggi derrore (dopo il test automatico, sul display possono apparire i seguenti messaggi)
INDICAZIONE Guasto dispos. 1 Guasto dispos. 2 Guasto dispos. 3 Guasto dispos. 4 Guasto dispos. 5 Guasto dispos. 6 Guasto dispos. 7 Guasto dispos. 8 Guasto dispos. 9 TIPI DI ERRORE R R+ RDESCRIZIONE Errore dopo test automatico a 42 k Errore nel circuito di misura della temperatura Errore nel circuito di misura dell'isolamento Errore nel circuito di misura della corrente, dopo il test automatico Errore nel circuito di misura della temperatura, dopo il test automatico Errore nella tensione d'alimentazione Errore nella memoria parametri Errore nella memoria dati Errore nella memoria programmi DESCRIZIONE Perdita d'isolamento sulla componente alternata o sulla componente continua simmetrica Perdita d'isolamento sulla componente continua positiva Perdita d'isolamento sulla componente continua negativa
7/4
Apparecchi di controllo
Caratteristiche generali
Sistema IT rispondente alle norme DIN VDE 0100 parte 300 e IEC 60 364-3.
Il sistema IT con compensazione di potenziale supplementare e controllore dell'isolamento Il sistema IT viene alimentato da un trasformatore di disaccoppiamento o da una sorgente di corrente indipendente (ad esempio, una batteria). La particolarit consiste nel fatto che in questa rete non ci sono conduttori attivi direttamente collegati a terra. Questa soluzione presenta il vantaggio che, in caso di un guasto allisolamento, possa scorrere soltanto una piccola corrente di guasto, sostanzialmente provocata dalle capacit di dispersione della rete. Il fusibile collegato a monte non scatta, non interrompendo cos la tensione di alimentazione e quindi il funzionamento. Lelevato grado di affidabilit di un sistema IT viene garantito dalla continua sorveglianza dellisolamento. Il controllore individua guasti dellisolamento mentre si generano e segnala tempestivamente il superamento di un valore limite, prima che si possa arrivare col sopraggiungere di un altro guasto disolamento ad unimprevista interruzione del funzionamento.
Vantaggio dinformazione in un sistema IT Struttura tipica di un sistema IT con compensazione aggiuntiva di potenziale e monitoraggio dellisolamento.
Sicurezza elettrica per le persone e per i macchinari La resistenza disolamento molto importante per gli obiettivi da proteggere. In mancanza di una resistenza disolamento adeguata: non si ha una protezione sicura in caso di contatto diretto o indiretto le misure di protezione contro le sovracorrenti e le correnti di guasto portano continuamente ad interruzioni del funzionamento le correnti di cortocircuito e di dispersione a terra possono provocare focolai dincendio e danneggiare irreparabilmente impianti interi o loro singole parti si devono sostenere costi elevati per linterruzione dellattivit e per i danni subiti. Cosa influisce sulla resistenza disolamento? Influssi elettrici: sovratensione statica sovratensione transitoria variazioni di frequenza
Principio di funzionamento di un controllore dell'isolamento Il controllore dell'isolamento viene collegato tra un conduttore attivo e la terra (conduttore di protezione) e sovrappone alla rete una tensione di misura. A seconda della rete da sorvegliare, pu trattarsi di una tensione continua o di una tensione attivata ciclicamente. Quando si verifica un guasto disolamento, il circuito di misura si chiude, facendo scorrere una piccola corrente di misura. Questa corrente un riferimento misura per la resistenza disolamento e viene analizzata e valutata da un apposito dispositivo elettronico. Sicurezza di misura Le reti moderne hanno un grande spettro dinterferenza che spesso rischia di falsare o impedire le misure del controllore dell'isolamento. I sorvegliatori Siemens, grazie allimpiego di tecniche di misura davanguardia e di componenti accuratamente selezionati, sono in grado di coprire le interferenze e misurare con precisione la resistenza disolamento. Come esempio, viene qui indicato il metodo di misura brevettato AMP, utilizzato in sistemi IT singoli, in particolare se dotati di invertitore.
Siemens - Catalogo Tecnico BETA
7/5
Apparecchi di controllo
Caratteristiche generali
5TT3 471
5TT3 470 per reti a corrente alternata e trifase Le tensioni continue esterne non danneggiano propriamente le apparecchiature, ma alterano i rapporti nel circuito di misura. In una rete da controllare pu essere collegato un solo controllore dell'isolamento. Si deve tenere conto di ci negli accoppiamenti di rete. Le capacit della rete rispetto alla terra di protezione CE non alterano la misura dellisolamento, perch questa viene eseguita con corrente continua. Tuttavia, il tempo di risposta in caso di errore disolamento pu aumentare nellordine di grandezza della costante temporale RE per CE. La tensione ausiliaria del controllore dell'isolamento pu essere prelevata da una rete separata, ma anche da quella da controllare. In questo caso per, occorre tener conto del campo di variazione della tensione sullingresso della tensione ausiliaria. Diodi luminosi: il LED verde si accende in presenza della tensione di attivazione Uc il LED rosso si accende in presenza di errori disolamento. 5TT3 471 per reti a tensione continua Il controllore dell'isolamento pu essere utilizzato in reti con elevata capacit di dispersione sul conduttore PE. Se i valori dallarme impostati sono nellordine di molti ohm, in concomitanza con linserzione della rete da controllare, la capacit di dispersione a terra pu far scattare una breve segnalazione di allarme. Per i seguenti valori impostati di R, i valori della capacit CE sono: R = 200 k: CE > 0,8 F R = 50 k: CE > 2,0 F R = 20 k: CE > 4,5 F In questi casi, si dovrebbe lavorare senza memoria allarmi. A causa del principio di misura con ponticellamento, il controllore dell'isolamento non risponde in caso di contemporaneo ed esattamente simmetrico scarico a terra di L+ e L-. Tuttavia, nella pratica si escludono casi di dispersione a terra esattamente simmetrici. Diodi luminosi: il LED verde si accende in presenza della tensione di attivazione Uc il LED 1 rosso si accende in presenza di errori disolamento di L+ verso PE il LED 2 rosso si accende in presenza di errori disolamento di L- verso PE
7/6
Apparecchi di controllo
Caratteristiche generali
Se, per la durata del ritardo inserzione predefinito, il valore rilevato di cos inferiore al valore impostato sul controllore, il rel duscita passa in posizione di allarme. Il contatto 11-14 si chiude e si accende il LED rosso.
7/7
Apparecchi di controllo
Caratteristiche generali
Devono essere soddisfatti i requisiti della categoria B e occorre utilizzare collaudati principi di sicurezza. Le funzioni di sicurezza devono essere verificate ad opportuni intervalli di tempo dal sistema di controllo macchina. Nota: sono l'applicazione e il tipo di macchina a determinare i relativi intervalli.
Devono essere soddisfatti i requisiti della categoria B e occorre utilizzare collaudati principi di sicurezza. I sistemi di controllo devono essere progettati in modo che: a) un singolo guasto nel sistema di controllo non comporti la perdita delle funzioni di sicurezza e b) se possibile, il singolo guasto venga adeguatamente identificato con strumenti conformi allo stato dell'arte.
Alla comparsa di un singolo guasto, la funzione di sicurezza non deve mai essere pregiudicata. Vengono identificati alcuni guasti, ma non tutti. La combinazione di pi guasti non identificati pu comportare la perdita delle funzioni di sicurezza.
Devono essere soddisfatti i requisiti della categoria B e occorre utilizzare collaudati principi di sicurezza. I sistemi di controllo devono essere progettati in modo che: a) un singolo guasto nel sistema di controllo non comporti la perdita delle funzioni di sicurezza e b) se possibile, il singolo guasto venga identificato durante o prima del controllo del rispetto dei requisiti oppure c) se b) non possibile, una combinazione di guasti non comporti la perdita delle funzioni di sicurezza.
Alla comparsa di guasti, la funzione di sicurezza non deve mai essere pregiudicata. I guasti vengono tempestivamente identificati al fine di evitare la perdita della funzione di sicurezza.
7/8
Apparecchi di controllo
Caratteristiche generali
Valutazione dei rischi e scelta di una categoria adeguata Costruttori e utenti si assumono Il rilevamento quantitativo del la responsabilit per la corretta rischio complesso e per questo valutazione dei rischi. per la scelta della categoria possibile definire il rischio rappresentabile all'interno di una vasta gamma.
Ci risulta evidente quando nel diagramma dei rischi (vedere figura) si sceglie come parametro "F Frequenza e durata di permanenza" invece di "F1 da raramente a spesso", "F2 da frequentemente a permanentemente".
Tra la valutazione "spesso" e "frequentemente" pu eventualmente rientrare un'intera gamma di categorie di sicurezza.
7/9
Apparecchi di controllo
Soluzioni applicative
Schemi elettrici
Esempio di collegamento di un interruttore a tempo per luci scale 7LF6 111 in un circuito a 4 conduttori, con attivazione di fase, ripristinabile Circuito normalmente usato per nuovi impianti con linee separate per pulsanti e luci. Con linterruttore supplementare DE possibile attivare esternamente una luce permanente. A scelta, pu essere utilizzato anche un orologio interruttore . possibile un collegamento supplementare del tetto indipendente dal temporizzatore, anche se sullo stesso circuito di corrente. Il temporizzatore pu essere riattivato prima dello scadere del periodo impostato. Esempio di collegamento di un interruttore a tempo a risparmio energetico 7LF6 115 con preavviso di spegnimento Il temporizzatore viene collegato come il 7LF6 111 in circuiti a 4 o 3 conduttori. Il temporizzatore a risparmio energetico si accende premendo il pulsante la prima volta e si spegne premendolo la seconda volta. Se non viene spento manualmente, si disattiver automaticamente dopo un periodo di tempo preimpostato, pari ad un massimo di 60 minuti. Come preavviso dellimminente spegnimento, 40 secondi prima dello scadere del periodo di attivazione si ha un breve funzionamento intermittente. Prima dellinizio del preavviso sempre possibile spegnere linterruttore, mentre dopo linizio del preavviso possibile riattivarlo.
te = intervallo di attivazione
Esempio di collegamento di un interruttore a tempo per luci scale 7LF6 110 in un circuito a 3 conduttori, con attivazione di fase, non ripristinabile Circuitazione per nuovi impianti con linea comune per pulsante e luci. Il temporizzatore pu essere riattivato soltanto al termine del tempo di attivazione preimpostato.
te = intervallo di attivazione
Esempio di collegamento di un interruttore a tempo per luci scale 7LF6 111 in un circuito a 3 conduttori, con attivazione di neutro, ripristinabile Applicazione possibile solo con un numero limitato di fili. Il temporizzatore pu essere riattivato prima dello scadere del periodo impostato. Anche se tecnicamente questo collegamento a tre conduttori con attivazione di N possibile, esso non risponde tuttavia alle prescrizioni delledizione attualmente in vigore della norma DIN VDE 0100-460. Viene comunque utilizzato a scopo sostitutivo in impianti vecchi.
te = intervallo di attivazione
Esempio di collegamento di un interruttore a tempo per luci scale 7LF6 113 con preavviso di spegnimento Il temporizzatore viene collegato come il 7LF6 111 in circuiti a 4 o 3 conduttori. Come preavviso dellimminente spegnimento, 40 secondi prima dello scadere del periodo di attivazione si ha un breve funzionamento intermittente.
te = intervallo di attivazione
Esempio di collegamento di un interruttore a tempo per ventilatori fino a 200 VA 7LF6 112 Linterruttore accende la luce immediatamente, ad esempio in una toilette. Il ventilatore viene attivato con 1 minuto circa di ritardo. Quando la luce viene spenta, il ventilatore continua a funzionare per il periodo di tempo impostato sul temporizzatore.
te = intervallo di attivazione
Esempio di collegamento di un interruttore a tempo per impianti di illuminazione 7LF6 114 con preavviso di spegnimento Il temporizzatore viene collegato come il 7LF6 111 in circuiti a 4 o 3 conduttori. Il temporizzatore dilluminazione si accende premendo il pulsante per un intervallo di tempo preimpostato, pari ad un massimo di 5 minuti. Se il pulsante viene tenuto premuto per oltre un secondo, lintervallo di attivazione potr arrivare fino a 20 minuti, ossia a quattro volte il periodo di tempo preimpostato. determinante lultima volta che il pulsante stato premuto. Come preavviso dellimminente spegnimento, 40 secondi prima dello scadere del periodo di attivazione si ha un breve funzionamento intermittente. Ogni volta che viene premuto il pulsante, si d inizio allintervallo di attivazione.
te = intervallo di attivazione
te = intervallo di attivazione
7/10
Apparecchi di controllo
Soluzioni applicative
Schemi elettrici
Esempio di collegamento di un interruttore di comando per reattori elettronici EVG Dynamic 5TT1 303 Lapparecchio pensato per comandare reattori elettronici EVG Dynamic con ingresso in tensione continua. Quando si preme il pulsante, viene lasciata passare la tensione di alimentazione e i reattori elettronici dimmerabili funzionano con illuminazione normale per il periodo di tempo prestabilito, pari a un massimo di 10 minuti. Al termine di questo intervallo di tempo, il reattore elettronico inizia a ridurre gradualmente lilluminazione in funzione del grado di dimming preimpostato. Se in questo intervallo il pulsante viene nuovamente premuto, si ritorna al normale funzionamento con piena illuminazione. Se per un periodo di 30 minuti non viene effettuata nessuna richiesta dilluminazione mediante il pulsante, la luce si spegne completamente. Oltre alle suddette funzioni, possibile comandare il periodo di riduzione dellilluminazione e la fase di piena illuminazione con un pulsante separato o un temporizzatore collegati agli ingressi dei comandi B1 e B2. possibile aumentare la durata dellimpianto contenendo la frequenza di attivazione dei reattori elettronici e di accensione di lampade fluorescenti.
Illuminazione di corridoi in case di riposo Durante lorario dei pasti, dalle ore 17,00 alle 19,00, la luce nei corridoi resta costantemente accesa grazie ad un orologio interruttore (contatto B1). Tra le ore 19,00 e le 22,00, mediante linterruttore B2 si ha una riduzione parziale dellilluminazione, che pu essere riattivata pienamente in qualunque momento con il pulsante collocato nel corridoio. Dopo le ore 22,00 la luce viene completamente spenta. possibile riaccenderla premendo il pulsante del corridoio.
Illuminazione di corridoi in ospedali Durante il giorno (nei periodi di maggiore attivit, per il pranzo, gli orari di visita, il cambio dei turni, le visite mediche) la luce accesa. Nei periodi di riposo durante il pomeriggio e la sera, lilluminazione viene parzialmente ridotta. In qualunque momento, premendo il pulsante del corridoio i pazienti possono accendere completamente le luci. In caso di emergenza, le infermiere possono accendere unilluminazione costante (senza limitazioni temporali) posizionando linterruttore B1 su funzionamento demergenza.
7/11
Apparecchi di controllo
Soluzioni applicative
Schemi elettrici
Esempio di collegamento di un rel differenziale a toroide separato 5TT3 001-0Y Schema dinserzione 5TT3 001-Y Simulazione di guasto
Eventuale interruttore esclusione allarme Attorcigliare tra loro tutti i fili di collegamento 1-2-3-4 o utilizzare un cavetto multiplo
Generalit Il rel 5TT3 001-0Y, ultimo nato nella famiglia dei differenziali, un differenziale industriale a microprocessore con doppia soglia. Caratteristiche funzionali Il 5TT3 001-0Y dispone della miglior diagnostica (e autodiagnostica) mai realizzata per un differenziale. In particolare dotato di tre test, di cui due sono svolti in modo automatico dallo strumento: 1. test manuale (pulsante di prova), 2. test automatico del collegamento toroide-rel (guardia), Istruzioni di cablaggio Non effettuare collegamenti su circuiti sotto tensione. La sezione dei conduttori deve essere compresa tra 1,5 e 2,5 mm2. Attorcigliare tra loro i fili di collegamento al toroide, tenere lontano da cavi di potenza e in presenza di forti campi elettromagnetici usare un conduttore schermato. Inoltre, ridurre al minimo la distanza tra toroide e rel. possibile collegare in parallelo alla bobina di apertura un segnalatore acustico o visivo utilizzando gli stessi morsetti del rel di scatto. La corrente massima per tali morsetti pari a 5 A (con carico resistivo).
3.test automatico dellelettronica di bordo. Ogni due secondi il microprocessore controlla tutta lelettronica compresa tra i morsetti dingresso e quelli duscita. Il test risulta trasparente alloperatore il quale non ha modo di rendersi conto di ci che sta accadendo e non pregiudica in alcun modo il normale funzionamento dello strumento. In caso di guasto viene fatto scattare il rel di uscita e acceso di luce fissa il led Fault.
Grazie alladozione di una logica a microprocessore, il 5TT3 001-0Y in grado di funzionare correttamente anche in presenza di distorsione armonica o comunque con segnali molto disturbati. Nel caso in cui la temperatura interna superi la soglia di buon funzionamento, viene fatto lampeggiare il led Fault. Per facilitare lutente nellimpostazione del ritardo dintervento, la rotazione del potenziometro t(s), in corrispondenza di una tacca di riferimento, provoca il lampeggio del led Fault per alcuni secondi. Messa in tensione A impostazioni ultimate dare una tensione pari alla nominale e verificare limmediata accensione del led On. Leventuale intervento del rel da attribuire allinterruzione del circuito toroide-rel (funzione di guardia) o alla presenza di corrente dispersa. In questo caso riprovare aumentando la soglia di corrente (I).
possibile scegliere se, a riposo, il rel di uscita debba essere diseccitato N (sicurezza negativa) o eccitato P (sicurezza positiva). La sicurezza positiva offre un notevole vantaggio: in caso di guasto o spegnimento del differenziale, infatti, il rel di uscita si apre evitando di lasciare limpianto senza protezione. Per il funzionamento in sicurezza positiva necessario che la tensione di alimentazione sia sufficientemente stabile. Il differenziale comunque in grado di superare buchi di tensione della durata massima di 300 msec. Una barra di led indica il valore percentuale della corrente dispersa rispetto al valore impostato. Simulazione di guasto Collegare a valle del toroide un resistore di simulazione del guasto tra il conduttore di una fase e quello di terra oppure tra il conduttore di fase e il neutro a monte del toroide come indicato nella figura a pagina precedente.
Predisposizione dello strumento Prima dellaccensione dello strumento necessario configurare alcuni parametri. In questo modo possibile personalizzare il funzionamento dello strumento adattandolo alle esigenze della particolare installazione. $ Impostazione della corrente dintervento tramite potenziometro I(A) e microinterruttori. % Impostazione del ritardo dintervento mediante potenziometro t(s) e microinterruttore. & Selezione della modalit di reset mediante microinterruttore (manuale / automatico). ( Selezione della polarit dello scatto mediante microinterruttore (sicurezza negativa N o positiva P). ) Selezione della soglia di preallarme mediante microinterruttore (30% o 60%).
7/12
Apparecchi di controllo
Soluzioni applicative
Schemi elettrici
Esempio di collegamento di un controllore dell'isolamento 7LQ3 350 per locali adibiti a uso medico
7
A1, A2 L1, L2 Z1, Z2 k, l E, KE A, B 11, 12, 14 collegamento della tensione di alimentazione Us collegamento del sistema da sorvegliare collegamento del controllo della temperatura collegamento del controllo della corrente di carico doppio collegamento a PE connessione apparecchi di misura-interfaccia collegamento rel dallarme K F Us) CT K fusibile di cortocurcuito 6 A (tensione di alimentazione convertitore di corrente di misura conduttore freddo (oppure contatti normalmente chiusi) nellavvolgimento del trasformatore. Collegare fino a un massimo di 6 conduttori freddi di misura rel dallarme senza memoria errori per la segnalazione di errori di isolamento, di sovracorrente, di sovratemperatura e di apparecchiatura.
7/13
Apparecchi di controllo
Soluzioni applicative
Schemi elettrici
Esempio di collegamento di un controllore dell'isolamento 5TT3 470 per reti trifase IT a neutro isolato Esempio di collegamento di un controllore dell'isolamento 5TT3 471 per reti in corrente continua
Esempio di una rete trifase, senza messa a terra, 3 x 0 500 V c.a. e con una frequenza da 10 a 1000 Hz La tensione di alimentazione dei morsetti A1 e A2 pu essere prelevata dalla rete da controllare. Si deve comunque tenere conto del campo di variazione della tensione indicato nelle specifiche tecniche. Se si esegue un ponticello tra i morsetti LT1 e LT2: il messaggio di errore non viene memorizzato; lapparecchio si riattiva autonomamente quando la resistenza disolamento migliora. Se non si esegue un ponticello tra i morsetti LT1 e LT2: il messaggio di errore resta memorizzato; possibile cancellarlo premendo un pulsante che deve essere opportunamente collegato tra i morsetti LT1 e LT2. Premendo un pulsante che deve essere opportunamente collegato tra i morsetti PT e PE si simula un errore.
Esempio di una rete in corrente continua, senza messa a terra, da 12 a 280 V c.c La tensione di alimentazione dei morsetti L+ e L- contemporaneamente la tensione di misura. Se si esegue un ponticello tra i morsetti LT e X1: il messaggio di errore non viene memorizzato; lapparecchio si riattiva autonomamente quando la resistenza disolamento migliora. Se non si esegue un ponticello tra i morsetti LT e X1: il messaggio di errore resta memorizzato; possibile cancellarlo premendo un pulsante che deve essere opportunamente collegato tra i morsetti LT e X1. Premendo un pulsante che deve essere opportunamente collegato tra i morsetti PT e X1 si simula un errore.
7/14
Apparecchi di controllo
Soluzioni applicative
Schemi elettrici
Esempio di collegamento di un controllore di cos 5TT3 472
7
Collegamento di un carico trifase con trasformatore di corrente esterno. Deve essere rispettato il senso dellavvolgimento del trasformatore di corrente.
7/15
Apparecchi di controllo
Soluzioni applicative
Schemi elettrici
Esempio di collegamento dei rel di tensione 5TT3 195 e 5TT3 40 1, 2 e 3 fasi rispetto al conduttore di neutro
Minima tensione. Nel diagramma sopra riportato sono indicati i tempi di minima tensione e di asimmetria.
Esempio di collegamento dei rel di minima tensione 5TT3 401, 5TT3 403 e 5TT3 405 Limpiego del rel di minima tensione risponde ai requisiti della norma DIN VDE 0108 secondo cui dopo un guasto il rel deve commutare su una tensione di sicurezza. Gli edifici vengono differenziati in base alluso in uffici, aree espositive o alberghi. In questo caso si tratta di edifici e/o locali destinati a gruppi di persone. presente un guasto se la tensione dellalimentazione generale per 0,5 secondi scende per pi del 15% rispetto alla tensione nominale (a 230 V si tratta di 195 V). In tal caso, a seconda del tipo di impiego, dopo un intervallo da 0,5 s a 15 s occorre passare allalimentazione di sicurezza per lilluminazione. Per alimentazione di sicurezza si intende: impianto a batteria, gruppo elettrogeno, eventualmente anche un gruppo dintervento rapido.
Esempio di collegamento del rel di tensione 5TT3 404, 5TT3 405, 5TT3 406 e 5TT3 408
Esempio di collegamento di un rel di tensione per interruzioni di breve durata 5TT3 407
Questi rel di tensione possono funzionare solo in reti trifasi e non controllano soltanto la minima e massima tensione conformemente alla loro descrizione dimpiego,
Si possono verificare delle interruzioni di breve durata > 20 ms quando si in presenza di scariche atmosferiche a seguito di commutazioni. In caso di processi particolarmente sensibili, spesso non possibile riconoscere se il sistema stato disturbato da questa interruzione.
Il rel interrompe lalimentazione di corrente che quindi pu essere ripristinata con il pulsante di reset.
7/16
Apparecchi di controllo
Soluzioni applicative
Schemi elettrici
Esempio di collegamento di un rel di tensione per interruzioni di breve durata 5TT3 407
3230 V c.a.
Nei casi pi semplici pu essere sufficiente la registrazione di uninterruzione di breve durata senza necessit di staccare lalimentazione elettrica. Linterruzione di breve durata viene registrata dal contaimpulsi che alloccorrenza pu essere azzerato.
In impianti trifasi con conduttore di neutro, nella maggioranza dei casi vengono collegate non solo utenze trifasi simmetriche, ma anche determinate utenze monofasi. Qualora in un impianto di questo tipo si verifichi linterruzione del neutro, la conseguenza la dissimmetria delle tensioni con successivo squilibrio delle correnti di carico, che potrebbe risultare molto pericoloso per gli utilizzatori stessi. In particolare gli apparecchi monofase potrebbero subire danni irrimediabili nel caso di sovratensioni asimmetriche, o non funzionare affatto in seguito a mancanza o abbassamento eccessivo della tensione.
7/17
Apparecchi di controllo
Soluzioni applicative
Schemi elettrici
Esempio di collegamento e diagramma funzioni di un rel di tensione per corrente continua 5TT3 196 Con valori inferiori a 0,82 Uc o superiori a 1,18 Uc o con uneccessiva ondulazione residua, il contatto 11/12 chiuso e il contatto 23/24 aperto.
7/18
Apparecchi di controllo
Soluzioni applicative
Schemi elettrici
Esempio di collegamento di un rel di minima corrente 5TT6 111
Esempio di collegamento di un rel di massima corrente collegato a un riduttore di corrente (es.: riduttore 60/5 A 5TT6 006-0Y) 5TT6 114
Esempio di collegamento di un rel di massima corrente collegato direttamente (fino a 15 A) 5TT6 114
7/19
Apparecchi di controllo
Soluzioni applicative
Schemi elettrici
Diagramma delle funzioni dei rel di minima corrente 5TT6 1 Diagramma delle funzioni dei rel di massima corrente 5TT6 1
Esempio di collegamento di un rel di minima/massima corrente collegato direttamente (fino a 5 A) 5TT6 120
7/20
Apparecchi di controllo
Soluzioni applicative
Schemi elettrici
Diagramma delle funzioni di un rel di minima/massima corrente 5TT6 115
7
A differenza di tutti gli altri rel di corrente i guasti vengono segnalati sempre tramite i contatti 11-14 (21-24). Dai LED rossi possibile distinguere se si tratta di una segnalazione di minima o di massima corrente. Esempi dimpiego dei rel di corrente 5TT6 1 Controllo illuminazione di Esempio di impostazione emergenza con lampade ad (operativo) incandescenza 12 lampade da 100 W, per un La funzionalit delle lampade di totale di 1200 W, equivalgono a emergenza deve venire ca. 5,2 A. il rel deve quindi verificata ad intervalli regolari entrare in funzione appena secondo VDE 108. Attraverso il raggiunti i 5,2 A. Se una delle rel di corrente possibile lampade brucia, la corrente controllare continuamente la scende a ca. 4,8 A. Questa corrente desercizio. pertanto differenza di 5,2 A meno 4,8 A = irrilevante se questo tipo di 0,4 A corrisponde a ca. l8% del illuminazione integrata valore totale pari a 5,2 A. Questo nellimpianto di illuminazione 8% deve essere generale o se viene alimentata fondamentalmente la pi con corrente durgenza solo in piccola potenza di perdita di una caso di necessit. lampada ad incandescenza, poich da soli i rel di corrente Il rel di corrente viene hanno una isteresi di ca. 4%. impostato in modo che entri in funzione quando tutte le Illuminazione a faretti o di lampade sono accese; se una orientamento in edifici delle lampadine si brucia il rel Sui corridoi di volo gli edifici pi segnala il guasto. alti devono essere dotati di luci di posizione. Per il controllo di queste luci e di quelle delle piste di rullaggio valgono le indicazioni di programmazione dellesempio sopra descritto per il controllo dellilluminazione demergenza.
La misurazione della corrente trova il suo principale impiego nella protezione dei motori. Una tempestiva segnalazione di allarme permette di eliminare un guasto prima che linterruttore interrompa il circuito allinterno del motore, quindi senza doverlo far ripartire nuovamente. Trasportatore a coclea La presenza di oggetti di una particolare consistenza che possono infiltrarsi in impianti trasportatore a coclea, come per esempio in impianti di depurazione, comportano spesso il blocco del dispositivo di trasporto. Se impostato appositamente, il rel di corrente segnala attraverso i suoi contatti che sta per verificarsi una situazione pericolosa che potrebbe causare larresto del motore. Agitatore Come per il processo di trascinamento, leventuale variazione di viscosit potrebbe causare un sovraccarico del motore.
Aspiratori in macchine per la lavorazione del legno Per motivi di sicurezza sul lavoro per proteggersi da una eccessiva produzione di polvere deve venire garantito il perfetto funzionamento dellaspiratore, prima che vengano messe in funzione seghe o smerigliatrici. I rel di corrente garantiscono in maniera affidabile il controllo del funzionamento motore e sono dal punto di vista funzionale pi adatti dei rel di tensione, che sono pensati particolarmente per la protezione dei motori. Controllo motore delle gru Il controllo della corrente del motore principale (motore di sollevamento) garantisce che il freno elettrico venga rilasciato solo quando il motore principale in funzione ed il carico viene trattenuto.
7/21
Apparecchi di controllo
Soluzioni applicative
Schemi elettrici
Esempio di collegamento di un bio-rel (disgiuntore) per la riduzione dei campi elettromagnetici 5TT3 171 Se lassorbimento di potenza scende a valori compresi fra 2 VA e 20 VA (regolabili), il rel separa la linea dalla tensione di rete e si commuta su una tensione inferiore. In caso di consumo elevato ripristina la tensione di rete. Unutenza elettronica deve essere dotata della resistenza di carico di base 5TG8 222.
7/22
Apparecchi di controllo
Soluzioni applicative
Schemi elettrici
Esempio di collegamento e diagramma delle funzioni dei rel di protezione motori con termistori 5TT3 431 e 5TT3 432 Questo apparecchio trova impiego nella protezione di motori dotati di termistori per il controllo della temperatura del motore. Se uno dei termistori raggiunge la temperatura di sollecitazione (fino a 6 termistori) il rel entra in funzione. Lapparecchio 5TT3 431 (morsetti X1/X2 e pulsante RESET) entra nuovamente in funzione dopo il raffreddamento ed una volta giunto al di sotto dellisteresi impostata. Una inserzione anticipata possibile arrestando brevemente la tensione. Il 5TT3 432 memorizza lerrore e rimane spento fino a che non viene premuto il pulsante di Reset. Un reset a distanza possibile attraverso i morsetti X1/X2. Il led di colore verde indica che lapparecchio acceso, mentre quello di colore giallo si illumina in caso di guasto.
7/23
Apparecchi di controllo
Soluzioni applicative
Schemi elettrici
Esempio di collegamento e diagramma delle funzioni di un rel di segnalazione allarmi e relativa unit di espansione 5TT3 460 e 5TT3 461 Il rel di segnalazione allarmi e lunit di espansione, possono venire collegati a piacere secondo il principio della corrente di eccitazione o diseccitazione. Il controllo della corrente di lavoro avviene quando si in presenza di un ponticello X1/X2. I contatti 13/14 e 23/24 si chiudono al verificarsi dellallarme. A questo punto vengono ad accendersi il rispettivo LED e il LED per la segnalazione cumulativa degli allarmi (SM). Il trasmettitore di allarme (contatto 13/14) viene disinserito per mezzo dellapposito pulsante di Reset. Il rispettivo LED e il LED per la segnalazione cumulativa rimangono accesi ed il contatto 23/24 rimane chiuso finch il guasto non viene risolto. I conduttori S e H hanno una tensione inferiore ai 42 V (potenziale a bassa tensione). In presenza di collegamenti molto estesi tra quadri diversi, parallelamente allimpiego dei conduttori di alimentazione necessario impiegare anche un conduttore schermato. I morsetti A1, da S1 a S4 e QH devono venire alimentati dalla stessa fase. Qualora esternamente non sia stato collegato un pulsante di Reset allora il morsetto QH deve comunque venire collegato ad L1. Come indicatore luminoso per la segnalazione degli allarmi si consiglia di utilizzare le lampade di segnalazione della serie 5TE5 8; come segnalatori acustici di allarme le suonerie o i ronzatori della serie 7LQ2 2.
7/24
Apparecchi di controllo
Soluzioni applicative
Schemi elettrici
Esempio di collegamento di un modulo di allarme GSM 5TT7 1 Il modulo dallarme GSM invia un comando daccensione. I contatti del rel ausiliario 5TT4 205-0 cambiano stato e portano tensione al morsetto ON del comando motore 5ST3 051. Questo comando chiude linterruttore differenziale puro 5SM3 346-6 e il relativo contatto ausiliario 5ST3 010. I contatti del 5ST3 010, passando in posizione ON, scambiano la tensione sugli ingressi digitali del modulo dallarme GSM il quale abilitato a inviare un messaggio di conferma dellaccensione ai cellulari registrati.
Schema di collegamento
+24V
D0 8 7
DI2 6 5
DI1 4 3
7/25
Apparecchi di controllo
Soluzioni applicative
Schemi elettrici
Esempi di collegamento e diagrammi delle funzioni di un rel di regolazione e controllo del livello dei liquidi 5TT3 435 Regolazione a 1 livello La funzione di regolazione ad 1 livello particolarmente adatta per la protezione a secco e a troppo pieno per adduzione o scarico libero di liquidi. A tale scopo devono essere impiegati gli elettrodi COM e MAX. Lelettrodo MAX deve venire posto sul livello di soglia desiderato. Se questo livello del liquido si trova al di sopra o al di sotto di quello MAX fissato, il rel commuta dopo il tempo di ritardo impostato. In questo modo il liquido viene aggiunto o tolto. Senza il collegamento a ponte X1-COM entra in funzione solo il rel MAX (21-22-24), con il collegamento a ponte X1-COM entrano in funzione entrambi i rel in uscita.
t = tv max regolabile da 0,2 s a 20 s.
Regolazione a 2 livelli Il rel di regolazione a 2 livelli mantiene il livello del liquido entro un limite di soglia minimo e massimo. A tale scopo devono venire impiegati 3 elettrodi MIN, MAX e COM. Se il limite di soglia sale su MAX a seguito di una libera induzione, il rel di livello commuta su scarico dopo il tempo di ritardo impostato. Se il limite di soglia si abbassa su MIN, il rel in uscita rimane in funzione finch si supera il livello MIN. Trascorso il tempo di ritardo impostato il rel si spegne. A questo punto il limite di soglia si alza per libera adduzione. Per questo apparecchio possibile scegliere tra due tipi di funzionamento attraverso i morsetti X1-COM: comando separato dei rel in uscita senza collegamento a ponte X1-COM, comando di entrambi i rel in uscita con il collegamento a ponte X1-COM. Nel caso di comando separato entrambi i rel, ognuno con il suo commutatore (trasformatore), vengono comandati separatamente attraverso il rispettivo elettrodo, in modo che ad ogni elettrodo corrisponda un rel in uscita. Il relativo ritardo di commutazione pu venire impostato separatamente.
7/26
Apparecchi di controllo
Soluzioni applicative
Schemi elettrici
Esempi di collegamento dei regolatori di temperatura 7LQ2 0 Regolatore di temperatura 7LQ2 0 in modalit di refrigerazione con differenza di temperatura dinserzione impostabile. Regolatore di temperatura 7LQ2 0 in modalit di riscaldamento con differenza di temperatura dinserzione impostabile.
La lunghezza della linea tra lapparecchio e il sensore di temperatura pu essere al massimo di 100 m. La sezione del conduttore deve essere almeno pari a 2 x 0,75 mm.
7/27
Apparecchi di controllo
Soluzioni applicative
Schemi elettrici
Esempio di collegamento e diagramma funzioni di un controllore di intervento fusibili 5TT3 170
In caso di guasto di un fusibile il motore viene spento immediatamente (interdizione di funzionamento bifase). Dopo la sostituzione del fusibile il motore deve essere riavviato con il pulsante ON. A differenza dei normali interruttori salvamotore, non possibile laccensione del motore in caso di fusibile difettoso. Nota La resistenza interna del circuito di misura del controllore di intervento fusibili compresa nel campo dei M, cosicch nel caso di fusibili difettosi vengano soddisfatte le norme VDE relative alla tensione di contatto (> 1000 /V). Per il sezionamento del circuito si deve utilizzare linterruttore principale. A tal proposito si consiglia di applicare sullimpianto lapposito adesivo.
7/28
Apparecchi di controllo
Soluzioni applicative
Schemi elettrici
Esempi di collegamento di un controllore di fase 5TT3 421
Collegamento monofase
Collegamento bifase
Collegamento trifase
7/29
Apparecchi di controllo
Soluzioni applicative
Schemi elettrici
Esempio di collegamento di un avviatore elettronico trifase 5TT3 440 Lavviatore elettronico consente di comandare elettronicamente lavviamento di motori asincroni trifase. Due delle tre fasi vengono influenzate dal controllo dellangolo di ritardo di fase in modo tale che la corrente aumenti costantemente. Aumenta cos anche la coppia di avviamento e lazionamento avviene gradualmente. Gli azionamenti vengono protetti e risultano pi convenienti. Oltre ad una netta riduzione del rumore di avviamento si evita anche il ribaltamento o lo scivolamento del prodotto trasportato. La corrente di avviamento viene ridotta sensibilmente. Per evitare perdite nellapparecchio, dopo lavviamento lelettronica di potenza viene ponticellata con i contatti del rel. Nota Non possibile impostare il numero di giri. Senza un carico accoppiato meccanicamente non si ottiene alcun avviamento graduale. In caso di frequenti accensioni si consiglia limpiego di termistori per il controllo della temperatura del motore. Lavviatore elettronico non pu funzionare con carico capacitivo. Lapparecchio non deve essere sistemato su fonti di calore. Gli avviatori elettronici possono comunque essere disposti luno accanto laltro.
Esempio di collegamento di un avviatore elettronico monofase 5TT3 441 Lavviatore elettronico consente di comandare elettronicamente lavviamento di motori asincroni monofase. Con il comando per il ritardo di fase la corrente aumenta costantemente. Aumenta cos anche la coppia di avviamento e lazionamento avviene gradualmente. Gli azionamenti vengono protetti e risultano pi convenienti. Oltre ad una netta riduzione del rumore di avviamento si evita anche il ribaltamento o lo scivolamento del prodotto trasportato. La corrente di avviamento viene ridotta sensibilmente. Per evitare perdite nellapparecchio, dopo lavviamento lelettronica di potenza viene ponticellata con i contatti del rel. Nota Non possibile impostare il numero di giri. Senza un carico accoppiato meccanicamente non si ottiene alcun avviamento graduale. Qualora durante lavviamento si renda necessario proteggere il semiconduttore di potenza da cortocircuito o cortocircuito di terra, necessario impiegare un fusibile ultrarapido; sono altrimenti da applicare le comuni misure di protezione di motore e conduttori. In caso di frequenti accensioni si consiglia limpiego di termistori per il controllo della temperatura del motore. Lavviatore elettronico non pu funzionare con carico capacitivo. Per garantire la sicurezza di persone e impianti, lapparecchio deve essere azionato soltanto da personale qualificato (specializzato).
7/30
Apparecchi di controllo
Soluzioni applicative
Schemi elettrici
Esempi di collegamento di un interruttore di arresto di emergenza 5TT5 200
Collegamento diretto a 230 V/400 V fino a 5 A La logica di controllo verifica tramite contatti a rel non rappresentati se entrambi i rel sono scattati prima dellinserzione, impedendo cos che i contatti si incollino. Viene inoltre controllato il livello di tensione sul morsetto A1. I contatti NC collegati in parallelo di K1 e K2 (morsetti 41 e 42) sono liberi.
Collegamento di contattori esterni I contattori esterni possono essere impiegati se provvisti di contatti condizionati ai sensi delle norme di sicurezza ZH 1/457. Devono essere impiegati contattori con 3NA e 1NC, in cui i contatti NC devono essere integrati nel loop di controllo (morsetti Y1/Y2). I contatti NC collegati in parallelo di K1 e K2 (morsetti 41 e 42) sono liberi.
7/31
Apparecchi di controllo
Soluzioni applicative
Schemi elettrici
Esempio di collegamento di un interruttore di priorit 5TT6 10 Nel funzionamento misto di riscaldamenti ad acqua calda sia elettrici che elettronici linterruttore di priorit, in caso di richiesta di acqua calda, interrompe il processo di ricarica dellapparecchio di riscaldamento ad accumulo di energia nel periodo di bassa tariffazione, limitando cos la potenza allacciata.
7/32
Apparecchi di controllo
Potenza dissipata
Numero di ordinazione 5TT3 194 5TT3 195 5TT3 196 5TT3 400 5TT3 401 5TT3 402 5TT3 403 5TT3 404 5TT3 405 5TT3 406 5TT3 407 5TT3 408 Numero di ordinazione 5TT6 111 5TT6 112 5TT6 113 5TT6 114 5TT6 115 5TT6 120 Numero di ordinazione 5TT3 171 Numero di ordinazione 5TT3 431 5TT3 432 Numero di ordinazione 5TT3 460 5TT3 461 Numero di ordinazione 5TT3 435 Numero di ordinazione 5TT3 170
1) Alla
per polo o contatto1) 0,2 0,2 0,8 0,2 0,2 0,2 0,2 0,2 0,2 0,2 0,2 0,2
corrente nominale.
7/33
Apparecchi di controllo
Potenza dissipata
1)
7/34
Apparecchi di controllo
Dimensioni dingombro
Disegni quotati
Interruttori a tempo 7LF6 e 5TT1
7LF6 110
7LF6 111 7LF6 112 7LF6 113 7LF6 114 7LF6 115
5TT1 303
Temporizzatori 5TT3 18
7
5TT3 185 5TT3 182 5TT3 183 5TT3 184 5TT3 181
5TT3 303
7LQ2 910
7/35
Apparecchi di controllo
Dimensioni dingombro
Disegni quotati
Rel differenziale a toroide separato 5TT3 001-0Y Riduttori di corrente toroidali 5TT3-0Y
5TT3 001-0Y Numero di ordinazione A B C D E F G H I mm mm mm mm mm mm mm mm mm 5TT3 002-0Y 5TT3 003-0Y 5TT3 008-0Y 5TT3 004-0Y 5TT3 009-0Y 5TT3 005-0Y 5TT3 006-0Y 5TT3 007-0Y 35 99,5 70 44,5 26 104 92 60 125,5 94,5 57 26 117 103 80 144,5 114,5 67 26 125 111 110 180,5 150,5 85 31 155 141 160 230,5 200,5 110 31 197 183 210 280,5 250,5 135 31 227 213 110 178,5 198 84 21 150,5 31 155 141 210 278 298 134 21 250,5 31 227 213
7/36
Apparecchi di controllo
Dimensioni dingombro
Disegni quotati
Controllore dell'isolamento 7LQ3 350 per locali adibiti a uso medico Trasformatore di alimentazione 7LQ3 352
7LQ3 350
7LQ3 352
7LQ3 351
7LQ3 353
A piede darresto B staffa di montaggio C vite autofilettante 3 mm x 8 mm D vite cilindrica M3 x 6 mm E connettore a spina P1 (K) dallalimentazione P2 (L) al carico S1 (k), S2 (l) contatti del riduttore di corrente
7/37
Apparecchi di controllo
Dimensioni dingombro
Disegni quotati
Controllori dell'isolamento per uso industriale 5TT3 47
5TT3 470
5TT3 471
5TT3 472
7/38
Apparecchi di controllo
Dimensioni dingombro
Disegni quotati
Rel di tensione 5TT3 19 e 5TT3 4
L1 N L1 L2 L1 L2 L3 L1 L2 L3 N L1 L2 L3 N
12 14 11
12
22
12
22
12
22
14 11 24 21
14 11 24 21
14 11 24 21
18
36
36
36
43 64
45 90
45 90
12
22
14 11 24 21
7
5 43 64
36
5TT3 410
5TT3 196
12 14 11
12
22
12
22
14 11 24 21
14 11 24 21
18
36
36
43 64
5TT6 115
45 90
5TT6 120
18
43
5TT3 171
64
45 90
7/39
Apparecchi di controllo
Dimensioni dingombro
Disegni quotati
Rel di protezione motori con termistori 5TT3 431 e 5TT3 432
A1 A2 P1 P2 A1 A2 P1 P2 X1 X2
45 90
12
22
12
22
13 23 X1 X2 14 24 QH A2
X1 X2 A2
14 11 24 21
14 11 24 21
36
36
43 64
36
36
43 64
5TT3 431
5TT3 432
5TT3 460
5TT3 461
45 90
13
12
22
5
5 43
I2_12435
14 11 24 21
36
5TT3 435
64
5TG8 223
7LQ2 900
7/40
79
16
140
45 90
Apparecchi di controllo
Dimensioni dingombro
Disegni quotati
Controllore di intervento fusibili 5TT3 170
L1 L2 L3 14
15 L1 L2 L3
36
43 64
5TT3 170
45 90
12 14 11
12 14 11
45 90
18
18
43 64
5TT3 421
5TT3 423
7
L1 N
45 90
T1 T2 T3
T1 T2
105
43 55
36
43 64
5TT3 440
5TT3 441
5TT5 200
45 90
7/41
Apparecchi di controllo
Dimensioni dingombro
Disegni quotati
Orologi interruttori digitali 7LF4 4
18
44 64
7LF4 401-0
45 83
7LF4 940-0
7LF5 300-5 7LF5 300-6 7LF5 301-4 7LF5 301-5 7LF5 301-6 7LF5 301-7
7LF5 301-0 per fissaggio a parete 7LF5 305-0 per fissaggio a parete
7/42
Apparecchi di misura
8/1
Apparecchi di misura
Soluzioni applicative
Schemi elettrici
Esempi di collegamento dei contaore e contaimpulsi 7KT5 8
7KT5 821
Contatore elettrico Affinch lapparecchio possa visualizzare costantemente i valori di misura, necessario che i morsetti 1 e 3 siano alimentati. Se il morsetto 3 alimentato (in c.c. +), ha inizio loperazione di conteggio. Se il morsetto 4 alimentato per breve tempo (in c.c. +), il contatore viene riazzerato. In caso di caduta di tensione, il risultato del contatore memorizzato senza limitazioni nella EEPROM. Una volta ripristinata la tensione, il conteggio prosegue a partire dal valore memorizzato.
8/2
Apparecchi di misura
Soluzioni applicative
Schemi elettrici
Esempi di collegamento dei voltmetri e amperometri digitali 7KT1 1 Voltmetro digitale Amperometro
8
Esempi di collegamento dei commutatori voltmetrici e amperometrici 7KT9 0 Commutatore voltmetrico Commutatore amperometrico
7KT9 011-1Y
7KT9 012-1Y
7KT9 013-1Y
8/3
Apparecchi di misura
Soluzioni applicative
Schemi elettrici
Esempi di collegamento dei contatori meccanici monofase 7KT1 14
7KT1 141
7KT1 140
7KT1 141 Commutazione tariffa Se sul morsetto 1 presente una tensione di 230 V c.a., viene attivata la tariffa 2.
7KT1 140
8/4
Apparecchi di misura
Soluzioni applicative
Schemi elettrici
Esempi di collegamento dei contatori elettronici trifase 7KT1 5
8/5
Apparecchi di misura
Soluzioni applicative
Schemi elettrici
Esempi di collegamento degli strumenti multifunzione 7KT1 16 Inserzione diretta 10 (63) A Inserzione a trasformatore 5 (6) A
Interfaccia S0
Collegamento dellinterfaccia S0 Loptaccoppiatore protetto contro i cortocircuiti viene fatto funzionare con 5 ... 30 V c.c. La corrente deve essere selezionata in un intervallo massimo di 20 mA. La durata dellimpulso di 125 ms. Lo schema mostra il circuito con il contatore dimpulsi 7KT5 780 o 7KT5 751 e con lalimentatore 4AC2 321 per la visualizzazione esterna delle tariffe 1 e 2. Nota per il collegamento di contatori a trasformatore In caso di riduzione della sezione, a seconda della protezione delle fasi L1, L2, L3 per lalimentazione in tensione dei morsetti 2, 5 e 8 necessaria una posa protetta contro i cortocircuiti. A protezione della linea, si consiglia un fusibile da 6 A.
8/6
Apparecchi di misura
Soluzioni applicative
Schemi elettrici
Esempi di collegamento dei multimetri digitali 7KT1 30
8
Inserzione a trasformatore 63 A, collegamento a 3 conduttori
Nota per il collegamento di multimetri a trasformatore In caso di riduzione della sezione, a seconda della protezione delle fasi per l'alimentazione in tensione dei morsetti L1, L2 e L3, necessaria una posa protetta contro i cortocircuiti. A protezione della linea, si consiglia un fusibile da 6 A. I trasformatori non devono essere messi in funzione con morsetti aperti. Potrebbero essere presenti alte tensioni pericolose. La mancata osservanza di queste precauzioni pu provocare lesioni personali e danni materiali. Inoltre, il trasformatore verrebbe sovraccaricato termicamente.
8/7
Apparecchi di misura
Soluzioni applicative
Schemi elettrici
Esempi di collegamento dei multimetri - contatori digitali 7KT1 31 e 7KT1 34
Nota per il collegamento di multimetri - contatori a trasformatore In caso di riduzione della sezione, a seconda della protezione delle fasi per lalimentazione in tensione dei morsetti L1, L2 e L3 necessaria una posa protetta contro i cortocircuiti. A protezione della linea, si consiglia un fusibile da 6 A. I trasformatori non devono essere messi in funzione con morsetti aperti. Potrebbero essere presenti alte tensioni pericolose. La mancata osservanza di queste precauzioni pu provocare lesioni personali e danni materiali. Inoltre, il trasformatore verrebbe sovraccaricato termicamente.
8/8
Apparecchi di misura
Soluzioni applicative
Schemi elettrici
Esempi di collegamento del LAN server 7KT1 390
Collegamento dellapparecchio alladattatore LAN Tutti gli apparecchi collegati in parallelo mediante un cavo schermato a 2 conduttori. Non sono consentite configurazioni a stella, derivazioni, disposizioni circolari. Potenziale di terra necessario collegare a terra sia il cavo LAN con il connettore RJ45 che il cavo schermato dellinterfaccia LAN. Questo accorgimento vale anche per gli apparecchi collegati alladattatore LAN.
8/9
Apparecchi di misura
Potenza dissipata
<1 Contatore digitale 12150 V c.c./24240 c.a. 50/60 Hz <1 Contatore digitale 12150 V c.c./24240 V c.a. 50/60 Hz con azzeramento elettronico Contatore digitale 12150 V c.c./24240 V c.a. 50/60 Hz con azzeramento meccanico ed elettronico < 1 Contaimpulsi meccanico 1224 V c.c. Contaimpulsi meccanico 24 V c.a. 50/60 Hz Contaimpulsi meccanico 230 V c.a. 50/60 Hz Contaimpulsi digitale 12150 V c.c./24240 V c.a. 50/60 Hz con azzeramento meccanico ed elettronico Contatore fronte quadro 48 mm x 48 mm 1080 V c.c. Contatore fronte quadro 48 mm x 48 mm 24 V c.a. 50 Hz Contatore fronte quadro 48 mm x 48 mm 115 V c.a. 50 Hz Contatore fronte quadro 48 mm x 48 mm 230 V c.a. 50 Hz Contatore fronte quadro 48 mm x 48 mm 115 V c.a. 60 Hz Contatore fronte quadro 48 mm x 48 mm 230 V c.a. 60 Hz Contatore fronte quadro 72 mm x 72 mm 1050 V c.c. Contatore fronte quadro 72 mm x 72 mm 115 V c.a. 50 Hz Contatore fronte quadro 72 mm x 72 mm 230 V c.a. 50 Hz Contatore fronte quadro 72 mm x 72 mm 115 V c.a. 60 Hz Contatore fronte quadro 72 mm x 72 mm 230 V c.a. 60 Hz Breve descrizione Voltmetro analogico per attacco diretto fino a 500 V c.a., 50 Hz 4 u.m. Amperometro analogico per attacco diretto fino a 25 A, 50 Hz, 4 u.m. Amperometro analogico per attacco diretto fino a 40 A, 50 Hz, 4 u.m. Amperometro analogico per attacco diretto fino a 60 A, 50 Hz, 4 u.m. Amperometro analogico 72 mm x 72 mm per attacco a TA -/5 A con scala 0 - 150 A Amperometro analogico 96 mm x 96 mm per attacco a TA -/5 A con scala 0 - 150 A Amperometro analogico per attacco a TA -/5 A, 50 Hz con scala da 0 - 150 A, 4 u.m. Voltmetro analogico 72 mm x 72 mm per attacco a TV -/100 V c.a. con scala 0 - 24 kV c.a. Voltmetro analogico 72 mm x 72 mm per attacco diretto con scala 0 - 500 V c.a. Voltmetro analogico 96 mm x 96 mm per attacco diretto con scala 0 - 500 V c.a. Voltmetro digitale 230 V c.a. FS 600 V c.a., 2 u.m. Amperometro digitale 230 V c.a. per attacco diretto (20 A) e a TA (-/5 A) FS 999 A, 2 u.m. Breve descrizione Multimetro digitale per inserzione diretta fino a 63 A, 3x230/400 V c.a., 50 Hz, 6 u.m. Multimetro digitale per inserzione a TA -/5 A, 3x230/400 V c.a., 50 Hz, 6 u.m. Multimetro digitale per inserzione diretta fino a 63 A, 3x230/400V c.a., 50 Hz, con S0, 6 u.m. Multimetro digitale per inserzione a TA -/5 A, 3x230/400 V c.a., 50 Hz, con S0, 6 u.m. Breve descrizione Commutatore voltmetrico per linee trifasi a 4 fili, 400 V c.a., 12 A, 3 u.m. Commutatore amperometrico per linee trifasi, 400 V c.a., 12 A, 3 u.m. Commutatore amperometrico per linee trifasi, 48 mm x 48 mm, 660 V c.a., 16 A Commutatore voltmetrico fase-fase per linee trifasi, 48 mm x 48 mm, 660 V c.a., 16 A Commutatore voltmetrico fase-fase/fase-neutro per linee trifasi, 48 mm x 48 mm, 660 V c.a., 16 A <1 <1 <2 <1 <1 0,2 0,2 1,8 0,9 1,8 <1 <1 <1 <1 <1
Potenza dissipata Pv (W) bobina/comando autoconsumo1) Pa (VA) <2 < 1,1 < 1,1 < 1,1 1,1 1,1 <1,1 3 3 3 <2 <2
1)
8/10
Apparecchi di misura
Potenza dissipata
Trasformatore di corrente per cavo e sbarra passante 40/5 A Trasformatore di corrente per cavo e sbarra passante 50/5 A Trasformatore di corrente per cavo e sbarra passante 60/5 A Trasformatore di corrente per cavo e sbarra passante 100/5 A Trasformatore di corrente per cavo e sbarra passante 100/5 A, idoneo al montaggio nei quadri ALPHA 125 UNIVERSAL Trasformatore di corrente per cavo e sbarra passante 150/5 A Trasformatore di corrente per cavo e sbarra passante 150/5 A, idoneo al montaggio nei quadri ALPHA 125 UNIVERSAL Trasformatore di corrente per cavo e sbarra passante 200/5 A Trasformatore di corrente per cavo e sbarra passante 250/5 A Trasformatore di corrente per cavo e sbarra passante 300/5 A Trasformatore di corrente per cavo e sbarra passante 400/5 A Trasformatore di corrente per cavo e sbarra passante 600/5 A Trasformatore di corrente per cavo e sbarra passante 800/5 A Trasformatore di corrente per cavo e sbarra passante 1000/5 A Trasformatore di corrente per cavo e sbarra passante 1250/5 A Trasformatore di corrente per cavo e sbarra passante 1600/5 A Trasformatore di corrente per cavo e sbarra passante 2000/5 A Trasformatore di corrente per cavo e sbarra passante 2500/5 A Trasformatore di corrente per cavo e sbarra passante 3200/5 A Trasformatore di corrente per cavo e sbarra passante 4000/5 A Breve descrizione
Potenza dissipata Pv (W) bobina/comando autoconsumo1) Pa (VA) 0,8 per fase 0,8 per fase
Contatore monofase di energia attiva 230 V c.a., 10 (63) A, 50 Hz, con S0, 2 u.m. Contatore monofase di energia attiva a due tariffe 230 V c.a., 10 (63) A, 50 Hz, con S0, 2 u.m. Breve descrizione Contatore trifase energia attiva a inserzione diretta con interfaccia S0 e interfaccia IR, a 1 tariffa Contatore trifase energia attiva a inserzione a TA -/5 A con interfaccia S0 e interfaccia IR, a 1 tariffa Contatore trifase energia attiva a inserzione diretta con interfaccia S0 e interfaccia IR, a 2 tariffe Contatore trifase energia attiva a inserzione a TA -/5 A con interfaccia S0 e interfaccia IR, a 2 tariffe Contatore trifase energia attiva e reattiva a inserzione diretta con interfaccia S0 e interfaccia IR, a 1 tariffa Contatore trifase energia attiva e reattiva a inserzione a TA -/5 A con interfaccia S0 e interfaccia IR, a 1 tariffa Contatore trifase energia attiva e reattiva a inserzione diretta con interfaccia S0 e interfaccia IR, a 2 tariffe Contatore trifase energia attiva e reattiva a inserzione a TA -/5 A con interfaccia S0 e interfaccia IR, a 2 tariffe Contatore trifase energia attiva e reattiva a inserzione diretta con interfaccia LAN e interfaccia IR, a 2 tariffe Contatore trifase energia attiva e reattiva a inserzione a TA -/5 A con interfaccia LAN e interfaccia IR, a 2 tariffe Breve descrizione Strumento multifunzione en. attiva/reattiva, 3x230/400 V c.a., 10 (63) A, 50 Hz, 2-S0, EIB, 6 u.m. Strumento multifunzione en. attiva/reattiva, 3x230/400 V c.a., -/5 A, 50 Hz, 2-S0, EIB, 6 u.m. Breve descrizione Multimetro digitale a inserzione diretta Multimetro digitale a inserzione a TA -/5 A o -/1 A Multimetro digitale a inserzione a TA -/5 A o -/1 A per fronte quadro Breve descrizione Multimetro - Contatore trifasse a inserzione diretta con interfaccia S0 Multimetro - Contatore trifase a inserzione a TA -/5 A o -/1 A con interfaccia S0 Multimetro - Contatore trifase a inserzione a TA -/5 A o -/1 A con interfaccia S0 per fronte quadro Multimetro - Contatore trifasse a inserzione diretta con interfaccia LAN Multimetro - Contatore trifase a inserzione a TA -/5 A o -/1 A con interfaccia LAN Multimetro - Contatore trifase a inserzione a TA -/5 A o -/1 A con interfaccia LAN per fronte quadro Multimetro - Contatore trifasse a inserzione diretta con interfaccia PROFIBUS DP Multimetro - Contatore trifase a inserzione a TA -/5 A o -/1 A con interfaccia PROFIDUS DP Multimetro - Contatore trifase a inserzione a TA -/5 A o -/1 A con interfaccia PROFIDUS DP per fronte quadro
Potenza dissipata Pv (VA) bobina/comando < 10 < 10 < 10 < 10 < 10 < 10 < 10 < 10 < 10 < 10 Potenza dissipata Pv (W) bobina/comando autoconsumo1) Pa (VA) 0,8 per fase 0,8 per fase
Potenza dissipata Pv (VA) bobina/comando < 10 < 10 < 10 Potenza dissipata Pv (VA) bobina/comando < 10 < 10 < 10 < 10 < 10 < 10 < 10 < 10 < 10
1) 2)
Con corrente nominale di impiego. Dimensioni della finestra Siemens - Catalogo Tecnico BETA
8/11
Apparecchi di misura
Dimensioni dingombro
Disegni quotati
Contaore e contaimpulsi 7KT5 8 Contaore fronte quadro 48 mm x 48 mm e 72 mm x 72 mm 7KT5 5 e 7KT5 6
7KT5 801 7KT5 802 7KT5 803 7KT5 804 7KT5 805 7KT5 806 7KT5 807
7KT5 821 7KT5 811 7KT5 812 7KT5 814 7KT5 821 7KT5 822 7KT5 823 7KT5 833
7KT5 500 7KT5 501 7KT5 502 7KT5 503 7KT5 504 7KT5 505
7KT5 600 7KT5 601 7KT5 602 7KT5 603 7KT5 604
7KT1 000 7KT1 010 7KT1 011 7KT1 012 7KT1 020
8/12
Apparecchi di misura
Dimensioni dingombro
Disegni quotati
Commutatori di misura 7KT9 0 Commutatori di misura fronte quadro 7KT9 0-1Y
8/13
Apparecchi di misura
Dimensioni dingombro
Disegni quotati
Trasformatori di corrente per cavo e sbarra passante 5TT6-0Y e 5TT6-1Y
*Fissaggio per binario 35 mm (DIN EN 50 022) * Coprimorsetto sigillabile 5TT6 004-0Y 5TT6 005-0Y 5TT6 006-0Y 5TT6 010-1Y 5TT6 015-1Y 5TT6 010-0Y 5TT6 015-0Y 5TT6 020-0Y 5TT6 025-0Y 5TT6 030-0Y
8/14
Apparecchi di misura
Dimensioni dingombro
Disegni quotati
Contatori meccanici monofase di energia attiva 7KT1 140 e 7KT1 141
7KT1 141
7KT1 140
7KT1 500 7KT1 502 7KT1 510 7KT1 512 7KT1 520
7KT1 501 7KT1 503 7KT1 511 7KT1 513 7KT1 521
7KT1 162
7KT1 165
8/15
Apparecchi di misura
Dimensioni dingombro
Disegni quotati
Multimetri digitali 7KT1 30
7KT1 300
7KT1 301
7KT1 3.0
7KT1 3.1
7KT1 390
8/16
Fusibili di bassa tensione Fusibili NEOZED Fusibili DIAZED Fusibili NH Fusibili cilindrici Fusibili extrarapidi SITOR
9/1
Descrizione generale
Selettivit In un impianto sono generalmente collegati diversi fusibili in serie. In caso di guasto la selettivit garantisce che in un impianto venga interrotto solo il circuito interessato e non l'intera linea di produzione. I fusibili Siemens della categoria di impiego gL/gG operano in modo selettivo nel rapporto di 1:1,25 in presenza di una tensione nominale fino a 230 V c.a., ossia da un campo di corrente all'altro. Occorre notare che le norme CEI EN 60 269-1 e DIN VDE 0636 ammettono una tolleranza sulle caratteristiche tempo-corrente 10% per quanto riguarda la corrente, mentre le serie di fusibili Siemens garantiscono una tolleranza massima 5%, che migliora la selettivit ad un rapporto 1:1,25, cio di gradino in gradino, ad esempio 63 A con 80 A e 80 A con 100 A. Le sezioni dei cavi possono quindi presentare dimensioni pi piccole grazie alle ridotte correnti nominali. Classi di impiego I fusibili sono suddivisi in classi di impiego secondo la loro funzionalit, dove la prima lettera indica la classe funzionale e la seconda l'oggetto da proteggere. 1a lettera a r protezione parziale (accompanied fuses): cartucce che sono in grado di condurre in modo permanente almeno correnti fino alla loro corrente nominale indicata e di interrompere correnti al di sopra di un determinato multiplo della corrente nominale fino alla corrente di interruzione nominale. g r protezione totale (general purpose fuses): cartucce che sono in grado di condurre in modo permanente almeno correnti fino alla loro corrente nominale indicata e di interrompere correnti dalla minima corrente di fusione fino alla corrente di interruzione. Protezione da sovraccarico e da cortocircuito.
2a lettera G r protezione di cavi e conduttori (general applications). M r protezione di circuiti di comando motore (for protection of motor circuits). R r protezione di circuiti con semiconduttori/tiristori (for protection of rectifiers). S r protezione di cavi, conduttori e semiconduttori. L r protezione di cavi e conduttori (secondo DIN VDE). B r protezione di circuiti nell'industria mineraria. Tr r protezione di trasformatori. Per i fusibili DIAZED sono inoltre previste le classi "rapida" e "ritardata", definite nelle norme IEC/CEE/DIN VDE. Nella caratteristica "rapida" il fusibile scatta pi velocemente nel campo di cortocircuito rispetto alla classe di impiego gL/gG. Per quanto riguarda le cartucce DIAZED per protezione di impianti a nastro a corrente continua, la caratteristica "ritardata" idonea in particolare per l'interruzione di correnti continue ad elevata induttivit. Entrambe le caratteristiche sono adeguate anche per la protezione di cavi e conduttori. I fusibili di protezione totale (gL/gG, gR, rapido, ritardato) intervengono con affidabilit sia in presenza di sovraccarico non ammesso che di correnti di cortocircuito. I fusibili di protezione parziale (aM, aR) sono concepiti esclusivamente per la protezione da cortocircuito. Il programma comprende le seguenti classi di impiego: gL (DIN VDE)/gG (IEC) r protezione totale di cavi e conduttori. aM (DIN VDE/IEC) r protezione parziale di circuiti di comando motori. aR (DIN VDE/IEC) r protezione parziale di semiconduttori. gR (DIN VDE/IEC) r protezione totale di semiconduttori. rapido (DIN VDE/IEC/CEE) r protezione totale di cavi e conduttori. ritardato (DIN VDE) r protezione totale di cavi e conduttori.
Potere di interruzione I fusibili si contraddistinguono per il loro elevato potere di interruzione nominale e per il minimo ingombro. I requisiti fondamentali nonch i dati del circuito di corrente per le prove, quali tensione, fattore di potenza, angolo di inserzione ecc. sono riportati nelle norme CEI EN 60 269-1 e DIN VDE 0636. Per ottenere un potere di interruzione nominale costante dalla pi piccola corrente di sovraccarico non ammessa alla pi elevata corrente di cortocircuito, occorre tenere presente numerose caratteristiche qualitative in fase di progettazione e produzione di cartucce. Oltre alla scelta dell'elemento di fusione, al suo dimensionamento, formato e posizione nel corpo del fusibile sono di notevole importanza anche la resistenza alla pressione e alle variazioni di temperatura del corpo del fusibile, la purezza chimica, la grandezza e lo spessore dei granuli della sabbia di quarzo. Il potere di interruzione nominale in corrente alternata per i fusibili NEOZED e la maggior parte dei fusibili DIAZED di 50 kA, mentre per i fusibili NH raggiunge persino i 120 kA.
Limitazione della corrente Oltre al sicuro potere di interruzione nominale, molto importante per la redditivit di un impianto la funzione di limitazione della corrente di una cartuccia. In caso di disinserzione per cortocircuito da parte di un fusibile, la corrente di cortocircuito rifluisce nella rete fino all'interruzione della cartuccia. La corrente di cortocircuito limitata soltanto dall'impedenza di rete. Grazie alla contemporanea fusione di tutti i punti stretti dell'elemento di fusione si verificano archi parziali in serie che garantiscono una veloce disinserzione con elevata limitazione della corrente. Anche la limitazione di corrente fortemente influenzata dalla qualit di produzione ed particolarmente elevata nei fusibili Siemens. Una cartuccia NH di grandezza da 2 A a 224 A limita ad esempio una corrente di cortocircuito con un possibile valore efficace di ca. 50 kA su una corrente di passaggio con un valore di picco di ca. 18 kA. Tale forte limitazione di corrente protegge in qualsiasi momento l'impianto da eccessivi carichi.
Rapido sviluppo dell'arco e preciso spegnimento sono le premesse per un sicuro potere di interruzione.
9/2
Descrizione generale
Assegnazione della protezione di cavi e conduttori Per l'assegnazione di fusibili per la protezione di cavi e conduttori in caso di sovraccarico, ai sensi della norma DIN VDE 0100 parte 430 necessario soddisfare le seguenti condizioni. (1) IB In Iz (corrente nominale) (2) I2 1,45 x In (sganciatore) IB: corrente di impiego del circuito In: corrente nominale del dispositivo di protezione scelto Iz: corrente massima ammessa alle condizioni di impiego definite di cavo o conduttore I2: corrente di intervento del dispositivo di protezione alle condizioni definite ("elevata corrente di prova").
Il fattore 1,45 un compromesso accettato a livello internazionale tra il grado di utilizzo e di protezione di un conduttore tenendo conto del comportamento di disinserzione del possibile dispositivo di protezione (ad es. fusibili). In conformit alle parti integrative delle norme CEI EN 60 269-1 e DIN VDE 0636 le cartucce Siemens della classe di impiego gL/gG soddisfano la seguente condizione: "Disinserzione con I2 =1,45 In nella durata di prova convenzionale alle particolari condizioni di prova ai sensi delle integrazioni citate alle parti delle norme CEI EN 60 269-1 e DIN VDE 0636". Ci consente quindi un'assegnazione diretta.
Potenza erogata nominale La redditivit di un fusibile dipende in larga misura dalla potenza erogata nominale (potenza dissipata), che dovrebbe essere il pi ridotta possibile e presentare un minimo riscaldamento proprio. Per la valutazione delle perdite proprie di un fusibile tuttavia necessario tenere presente che sussiste un'interdipendenza fisica tra potere di interruzione nominale e potenza erogata nominale. L'elemento di fusione dovrebbe essere da un lato di uno spessore elevato al fine di garantire il minimo valore di resistenza possibile, mentre un elevato potere di interruzione nominale presuppone elementi di fusione sottili al fine di ottenere il sicuro spegnimento dell'arco. Tenendo conto dell'elevata sicurezza di disinserzione i fusibili Siemens presentano la minima potenza erogata nominale possibile. Tali valori sono notevolmente inferiori ai valori limite indicati nelle disposizioni normative, conseguendo un ridotto riscaldamento, un sicuro potere di interruzione e un'elevata redditivit.
Carico ammesso a temperature ambiente elevate L'andamento della curva caratteristica tempo/corrente di cartucce NEOZED/DIAZED/NH si basa ai sensi della norme CEI EN 60 269-1 e DIN VDE 0636 su una temperatura ambiente di 20 C 5 C. In caso di impiego ad una temperatura ambiente pi elevata (vedere diagramma) necessario prevedere un inferiore carico ammesso.
Ad una temperatura ambiente di 50 C la cartuccia NH deve ad esempio essere dimensionata soltanto con il 90% della corrente nominale. Il comportamento di cortocircuito non influenzato dall'elevata temperatura ambiente.
9/3
Le norme CEI EN 60 269-1 e DIN VDE 0636 stabiliscono un campo di tolleranza nella curva tempo-corrente per le caratteristiche dei fusibili, nel quale deve essere compresa la curva. Lungo l'asse della corrente sono consentite differenze del 10%. Per le cartucce NH Siemens della classe di impiego gL/gG le differenze ammontano a meno del 5%, il che costituisce un segno di qualit. La caratteristica tempo di fusionecorrente per correnti fino a 20 In risulta uguale alla curva che descrive il tempo di funzionamento in funzione della corrente. Per correnti di cortocircuito pi elevate le due curve si allontanano, a causa della differente durata dell'arco.
La differenza tra le due curve dipende (tempo di scarica), oltre che dalla durata dell'arco anche dal fattore di potenza e dalla tensione di esercizio, come anche dalla corrente di interruzione. Le caratteristiche dei fusibili Siemens rappresentano le caratteristiche del tempo di prearco medio calcolato a una temperatura ambiente di 20 5 C. Esse sono calcolate in assenza di precarico.
L'elemento fusibile delle cartucce fonde cos rapidamente a correnti molto elevate, che non pu generarsi una corrente di picco di cortocircuito Ic. Il pi alto valore istantaneo della corrente che viene generata durante l'interruzione del circuito viene definito corrente nominale In. La limitazione della corrente viene rappresentata in diagrammi per i quali si parla comunemente di diagrammi della corrente limitata. Questi hanno inizio dal valore efficace della corrente di cortocircuito presunta Ieff, in corrispondenza della quale la retta della corrente nominale In interseca la corrente di picco di cortocircuito non limitata Ic, vedere figura 2.
Fig. 2 Oscillogramma dell'interruzione di una corrente di cortocircuito tramite una cartuccia. s Tensione d'arco Massimo valore della corrente Ic limitata Tempo di fusione ts Tempo di scarica tL IP Corrente di picco di cortocircuito
Fig. 3 Diagramma della limitazione di corrente. Diagramma della corrente limitata di una cartuccia NH Gr.00 con classe d'impiego gL/gG. Correnti nominali 6 A, 10 A, 50 A, 100 A.
Legenda
tvs Ic Ieff I ts
2
tempo di prearco massimo valore della corrente limitata valore efficace della corrente di cortocircuito presunta valore di I2t di prearco
I2ta In Pv ka
valore di I2t totale corrente nominale potenza dissipata riscaldamento fattore di correzione per i valori di I2t totale
Uw s Ip $
tensione di ritorno tensione d'arco corrente di picco di cortocircuito valore di picco della corrente di cortocircuito
% U I ts tL
valore di picco della corrente di cortocircuito senza componente unidirezionale tensione corrente tempo di fusione tempo di scarica
9/4
Fusibili NEOZED
Indice
9/6 9/9
9/5
Fusibili NEOZED
Curve caratteristiche
Cartucce NEOZED
Gamma 5SE2 Grandezza D01, D02 e D03 Classe di impiego gL/gG Tensione nominale 400 V c.a./250 V c.c. Corrente nominale 2 - 100 A
tvs [s]
Ieff [A]
Ic [A]
Ieff [A]
9/6
Fusibili NEOZED
Curve caratteristiche
Cartucce NEOZED
Gamma 5SE2 Grandezza D01, D02 e D03 Classe di impiego gL/gG Tensione nominale 400 V c.a./250 V c.c. Corrente nominale 2 - 100 A
I2ts [A2s]
Ieff [A]
Numero di ordinazione
5SE2 202 5SE2 204 5SE2 206 5SE2 210 5SE2 216 5SE2 220 5SE2 225 5SE2 235 5SE2 250 5SE2 263 5SE2 280 5SE2 300
In A
2 4 6 10 16 20 25 35 50 63 80 100
Pv W
1,8 1,3 1,4 1 1,6 1,5 1,7 2,4 3,1 4,2 5,4 6,3
I2ts 1 ms A2s
3,9 14 54 116 518 880 1310 3200 6650 9150 17000 31500
K
21 16 18 20 28 26 28 34 42 49 38 38
I2ts I2ta I2ta 4 ms 230 V c.a. 400 V c.a. (t 4 ms) A2s A2s A2s
3,7 15 56 149 603 950 1140 3440 7180 9940 18900 34500 8,3 21 112 305 780 1560 2500 5700 12300 18600 28600 48000 10,5 24,5 140 360 920 2000 3300 7000 15200 23000 34400 62500
9/7
Fusibili NEOZED
Curve caratteristiche
Cartucce NEOZED
Gamma 5SE1 3 Grandezza D01 e D02 Classe di impiego gR Tensione nominale 400 V c.a./250 V c.c. Corrente nominale 10 - 63 A Diagramma della curva caratteristica tempo-corrente
10 4 6 4
tvs [s] 2
I2ts [A2s] 2
10 0 s 10 -1 s 10 -2 s 10 -3 s 10 - 4 s
10 3 6 4 2 10 2 6 4 2 10 1 6 4 2 10 0 6 4 2 10 -1 6 4 2 10 -2 6 4 2 10 -3 10 1 2 4 6 8 10 2 2 4 6 8 10 3 10 A 20 A 16 A 25 A 35 A 63 A 50 A
10 5 6 4 2 10 4 6 4 2 10 3 6 4 2 10 2 6 4 2 10 1 6 4 2 10 0 10 1 2 4 6 8 10 2 2
63 A 50 A 35 A 25 A 20 A 16 A 10 A
4 6 8 10 3
4 6 8 10 4 2
Ieff [A]
4 6 8 10 5
Ip [A]
Ic 6 [A]
4 1 2 2
Numero di ordinazione
63 A 50 A 35 A 32 A 20 A 16 A 10 A
In
Pv
I2ts 1 ms 4 ms A2 s 30 34 56 120 182 540 932 A2s 64 61 64 63 30 31 50 120 145 460 845
I2ta 230 V c.a. 400 V c.a. A2 s 56 92 146 166 361 1510 3250 A2 s 73 120 190 215 470 1960 4230
A 5SE1 310 5SE1 316 5SE1 320 5SE1 325 5SE1 335 5SE1 350 5SE1 363 10 16 20 25 35 50 63
10 3 6 4
100 80 96
10 2 4
6 8 10 2
6 8 10 3
6 8 10 4
Ieff [A]
6 810 5
9/8
Fusibili NEOZED
Dimensioni dingombro
Disegni quotati
Sezionatori sottocarico MINIZED 5SG7 7, tecnica a cassetto estraibile, D01, P = 55 mm
5SG7 7 Sezionatori sottocarico MINIZED 5SG7 1.2, tecnica a cassetto estraibile, D02, P = 70 mm
5SG7 1.2 Sezionatori NEOZED 5SG7 6.0, tecnica a cassetto estraibile, D01, P = 70 mm
9
5SG7 6.0
9/9
Fusibili NEOZED
Dimensioni dingombro
Disegni quotati
Basi NEOZED con protezione da contatti BGV A2 (VBG4), P = 70 mm
5SG1 5SG5
Esecuzione Numero di ordinazione Grandezza Tipo di a collegamento b c d e g non piombabile/piomb abile 23/26,5 23/26,5 23/26,5 23/26,5 23/26,5 23/26,5 23/26,5 23/26,5 23/26,5 44 23/26,5 23/26,5 23/26,5 23/26,5 23/26,5 44 23/26,5 23/26,5 23/26,5 h i k
montabile a scatto con copertura 1P 3P 5SG1 573 5SG1 673 5SG1 683 5SG5 573 5SG5 673 5SG5 683 5SG1 582 5SG1 672 5SG1 682 5SG1 812 5SG5 572 5SG5 672 5SG5 682 5SG1 580 5SG1 670 5SG1 810 D01 D02 D02 D01 D02 D02 D01 D02 D02 D03 D01 D02 D02 D01 D02 D03 D01 D02 D02 B S KS B S KS B S KS KS B S KS B S KS B S KS 26,9 26,9 26,9 80,5 80,5 80,5 26,9 26,9 26,9 44,9 80 80 80 26,9 26,9 44,9 80,8 80,8 80,8 36 36 36 36 36 36 36 36 36 50 36 36 36 36 36 50 36 36 36 42 42 42 42 42 42 42 42 42 44 42 42 42 39,8 39,8 46 39,8 39,8 39,8 56 56 56 56 56 56 56 56 56 54,5 56 56 56 56 56 54,5 55 55 55 70 70 70 70 70 70 70 70 70 76 70 70 70 70 70 76 70 70 70 59 59 60 59 59 60 59 59 60 86 59 59 60 59 59 86 59 59 60 20 20 32 74 74 74 22 22 32 22 22 22
3P
5SG5 570 5SG5 670 5SG5 680 Tipo di collegamento: K =sotto testa B =anello S =mantello
9/10
Fusibili NEOZED
Dimensioni dingombro
Disegni quotati
Basi NEOZED in materiale isolante, P = 70 mm Basi NEOZED in materiale isolante con morsetto a gabbia D01/D02 Coperture NEOZED per base NEOZED in materiale isolante con morsetto a gabbia D01/D02
D01/D02 5SG1 584 5SG1 684 Calotta 5SH5 235 Coperture NEOZED 5SH5 D01/D02/D03
9
D01/D02 5SH5 231 Portacartucce da avvitare NEOZED Portacartucce da avvitare NEOZED 5SH4
Numero di Grandezza ordinazione 5SH4 116 5SH4 163 5SH4 316 5SH4 363 5SH4 100 D01 D02 D01 D02 D03 Piombabile x x Per profondit 55/70 55/70 70 70 76 Dimensioni a b 24,5 24,5 33 33 37 23 23 26,5 26,5 44
In A 2 - 16 20 - 63
Dimensioni d 11 15,3 h 36 36
d3 d2
9/11
Fusibili NEOZED
Note
9/12
Fusibili DIAZED
Indice
9/14 9/28
9/13
Fusibili DIAZED
Curve caratteristiche
Cartucce DIAZED
Gamma 5SA2 Grandezza E16 Caratteristica di intervento ritardato Tensione nominale 500 V c.a./c.c. Corrente nominale 2 - 25 A
tvs [s]
Ieff [A]
Ic [A]
Ieff [A]
9/14
Fusibili DIAZED
Curve caratteristiche
Cartucce DIAZED
Gamma 5SA2 Grandezza E16 Caratteristica di intervento ritardato Tensione nominale 500 V c.a./c.c. Corrente nominale 2 - 25 A
I2ts [A2s]
Ieff [A]
Numero di ordinazione
5SA2 11 5SA2 21 5SA2 31 5SA2 51 5SA2 61 5SA2 71 5SA2 81
In A
2 4 6 10 16 20 25
Pv W
0,85 1,3 1,9 1,4 2,4 2,6 3,4
K
15 17 14 17 30 36 34
I2ts 1 ms A2s
1,2 8,5 40 200 290 470 1000
I2ts I2ta I2ta I2ta 4 ms 230 V c.a. 320 V c.a. 500 V c.a. A2s A2s A2s A2s
2,3 13 80 190 550 1990 2090 6,6 22 66 240 890 1200 2400 7,8 26 76 270 950 1350 2600 10,7 34 100 340 1090 1620 3450
9/15
Fusibili DIAZED
Curve caratteristiche
Cartucce DIAZED
Gamma 5SA1 Grandezza E16 Caratteristica di intervento rapido Tensione nominale 500 V c.a./c.c. Corrente nominale 2 - 25 A
tvs [s]
Ieff [A]
9/16
Fusibili DIAZED
Curve caratteristiche
Cartucce DIAZED
Gamma 5SA1 Grandezza E16 Caratteristica di intervento rapido Tensione nominale 500 V c.a./c.c. Corrente nominale 2 - 25 A
I2ts [A2s]
Ieff [A]
Numero di ordinazione
5SA1 11 5SA1 21 5SA1 31 5SA1 51 5SA1 61 5SA1 71 5SA1 81
In A
2 4 6 10 16 20 25
Pv W
1,5 1,9 2,7 3,4 3,7 4,4 4,9
9/17
Fusibili DIAZED
Curve caratteristiche
Cartucce DIAZED
Gamma 5SB2 5SB4 5SC2
Grandezza DII, DIII e DIV Classe di impiego gL/gG Tensione nominale 500 V c.a./c.c. Corrente nominale 2 - 100 A
tvs [s]
Ieff [A]
Ic [A]
Ieff [A]
9/18
Fusibili DIAZED
Curve caratteristiche
Cartucce DIAZED
Gamma 5SB2 5SB4 5SC2
Grandezza DII, DIII e DIV Classe di impiego gL/gG Tensione nominale 500 V c.a./c.c. Corrente nominale 2 - 100 A
I2ts [A2s]
Ieff [A]
Numero di ordinazione
5SB2 11 5SB2 21 5SB2 31 5SB2 51 5SB2 61 5SB2 71 5SB2 81 5SB4 11 5SB4 21 5SB4 31 5SC2 11 5SC2 21
In A
2 4 6 10 16 20 25 35 50 63 80 100 0,85
Pv W
1,3 1,9 1,4 2,4 2,6 3,4 3,6 5,7 6,9 7,5 8,8
K
15 13 14 20 23 26 38 25 41 40 41 46
I2ts I2ta I2ta I2ta 4 ms 230 V c.a. 320 V c.a. 500 V c.a. A2s A2s A2s A2s
3,7 15,1 42 160 630 810 1600 3450 6500 11000 14600 28600 6,6 22 66 240 890 1200 2400 5200 9750 16500 23000 44500 7,8 26 76 270 950 1350 2600 5700 10200 17900 25800 50000 10,7 34 100 340 1090 1620 3450 7200 14500 26500 32500 65000
9/19
Fusibili DIAZED
Curve caratteristiche
Cartucce DIAZED
Gamma 5SB1 5SB3 5SC1
Grandezza DII, DIII e DIV Caratteristica di intervento rapido Tensione nominale 500 V c.a./c.c. Corrente nominale 2 - 100 A
tvs [s]
Ieff [A]
9/20
Fusibili DIAZED
Curve caratteristiche
Cartucce DIAZED
Gamma 5SB1 5SB3 5SC1
Grandezza DII, DIII e DIV Caratteristica di intervento rapido Tensione nominale 500 V c.a./c.c. Corrente nominale 2 - 100 A
I2ts [A2s]
Ieff [A]
Numero di ordinazione
5SB1 11 5SB1 21 5SB1 31 5SB1 41 5SB1 61 5SB1 71 5SB1 81 5SB3 11 5SB3 21 5SB3 31 5SC1 11 5SC1 21
In A
2 4 6 10 16 20 25 35 50 63 80 100
Pv W
1,5 1,9 2,7 3,4 3,7 4,4 4,9 8,3 9,9 12,8 12,7 15,4
K
3 13 18 23 24 31 34 39 49 63 45 55
9/21
Fusibili DIAZED
Curve caratteristiche
Cartucce DIAZED
Gamma 5SD8 Grandezza DIII Classe di impiego gL/gG Tensione nominale 660 V c.a./600 V c.c. (adatti anche per tensione nominale 690 V c.a. + 5%) Corrente nominale 2 - 63 A
tvs [s]
Ieff [A]
Ic [A]
Ieff [A]
9/22
Fusibili DIAZED
Curve caratteristiche
Cartucce DIAZED
Gamma 5SD8 Grandezza DIII Classe di impiego gL/gG Tensione nominale 660 V c.a./600 V c.c. (adatti anche per tensione nominale 690 V c.a. + 5%) Corrente nominale 2 - 63 A
I2ts [A2s]
Ieff [A]
Numero di ordinazione
5SD8 002 5SD8 004 5SD8 006 5SD8 010 5SD8 016 5SD8 020 5SD8 025 5SD8 035 5SD8 050 5SD8 063
In A
2 4 6 10 16 20 25 35 50 63
Pv W
1 1,2 1,6 1,4 1,8 2 2,3 3,1 4,6 5,5
9/23
Fusibili DIAZED
Curve caratteristiche
Cartucce DIAZED
Gamma 5SD6 Grandezza DIII Caratteristica di intervento rapido (protezione per impianti ferroviari) Tensione nominale 750 V c.a./c.c. Corrente nominale 2 - 63 A
tvs [s]
Ieff [A]
Ic [A]
20/25 A
Ieff [A]
9/24
Fusibili DIAZED
Curve caratteristiche
Cartucce DIAZED
Gamma 5SD6 Grandezza DIII Caratteristica di intervento rapido (protezione per impianti ferroviari) Tensione nominale 750 V c.a./c.c. Corrente nominale 2 - 63 A
I2ts [A2s]
Ieff [A]
Numero di ordinazione
5SD6 01 5SD6 02 5SD6 03 5SD6 04 5SD6 05 5SD6 06 5SD6 07 5SD6 08 5SD6 10 5SD6 11
In A
2 4 6 10 16 20 25 35 50 63
Pv W
2,8 4 4,8 4,8 5,9 6,3 8,3 13 16,5 18
9/25
Fusibili DIAZED
Curve caratteristiche
Cartucce SILIZED
Gamma 5SD4 5SD5 Grandezza DII, DIII e DIV Classe di impiego gR Tensione nominale 500 V c.a./c.c. Corrente nominale 16 - 100 A
tvs [s]
Ieff [A]
Ic [A]
Ieff [A]
9/26
Fusibili DIAZED
Curve caratteristiche
Cartucce SILIZED
Gamma 5SD4 5SD5 Grandezza DII, DIII e DIV Classe di impiego gR Tensione nominale 500 V c.a./c.c. Corrente nominale 16 - 100 A
I2ts [A2s]
Ieff [A]
Numero di ordinazione
5SD4 20 5SD4 30 5SD4 40 5SD4 80 5SD4 50 5SD4 60 5SD4 70 5SD5 10 5SD5 20
In A
16 20 25 30 35 50 63 80 100
Pv W
12,1 12,3 12,5 13,4 14,8 18,5 28 34,3 41,5
K
63 69 61 65 62 66 84 77 83
9/27
Fusibili DIAZED
Dimensioni dingombro
Disegni quotati
Basi DIAZED Basi DIAZED 5SF1
Esecuzione Numero di ordinazione NDz/25 A 5SF1 012 5SF1 01 DII/25 A 5SF1 005 5SF1 024 DIII/63 A 5SF1 205 5SF1 215 5SF1 224 5SF1 214 DIV/100 A 5SF1 401 bullone vedere figura BS S BS S 45,5 45,5 45,5 45,5 46 46 46 46 47 47 47 47 54 54 54 54 83 83 83 83 43 43 43 43 78 78 78 78 4,3 4,3 KB KB 38,4 38,4 41 41 46,6 53 46,6 53 83 34 83 34 63 63 4,3 K K 29 29 49 49 44,6 55 44,6 55 75 32 75 32 49 49 4,2 Tipo di Dimensioni collegamento a b c d e g h i
Basi DIAZED 5SF4 750 V c.a./c.c., per cartucce DIAZED da 750 V c.a.
5SF4 230
9/28
Fusibili DIAZED
Dimensioni dingombro
Disegni quotati
Basi DIAZED a cavaliere Basi DIAZED a cavaliere EZR 5SF6
5SF6 005
5SF6 205
5SF2 07 Componenti assemblabili per basi DIAZED Sbarre di collegamento 5SH3 5 per basi DIAZED a cavaliere EZR
9
5SH3 54
5SH3 55
c 27,5 34,5
d 19 18,5
9/29
Fusibili DIAZED
Dimensioni dingombro
Disegni quotati
Coperture DIAZED Calotte DIAZED in materiale isolante 5SH2
Grandezza NDz/E16 DII/E27 DIII/E33 DIV/R 1 Numero di ordinazione 5SH2 01 5SH2 02 5SH2 22 5SH2 44 Dimensioni a max. b max. 33 43 51 67 68 74,7 90,5 118
d max. 75 83 83 104
&
DIII/E 33 % 35 16 50 18 63 20
NDz/E 16 (, TNDz/E 16 ( 2 6 4 6 6 6 10 8 16 10 20 12 25 14
9/30
Fusibili NH
Indice
9/32 9/59
9/31
Fusibili NH
Curve caratteristiche
Cartucce NH
Gamma 3NA3 8 3NA6 8 3NA7 8
Grandezza 00 Classe di impiego gL/gG Tensione nominale 500 V c.a./250 V c.c. Corrente nominale 2 - 160 A
tvs [s]
Ieff [A]
Ic [A]
Ieff [A]
9/32
Fusibili NH
Curve caratteristiche
Cartucce NH
Gamma 3NA3 8 3NA6 8 3NA7 8
Grandezza 00 Classe di impiego gL/gG Tensione nominale 500 V c.a./250 V c.c. Corrente nominale 2 - 160 A
Ieff [A]
Numero di ordinazione
3NA3 802 3NA3 804 3NA3 801 3NA3 803 3NA3 805 3NA3 807 3NA3 810 3NA3 812 3NA3 814 3NA3 817 3NA3 820 3NA3 822 3NA3 824 3NA3 830 3NA3 832 3NA3 836 3NA6 803 3NA6 805 3NA6 807 3NA6 810 3NA6 812 3NA6 814 3NA6 817 3NA6 820 3NA6 822 3NA6 824 3NA6 830 3NA6 832 3NA6 836 3NA7 803 3NA7 805 3NA7 807 3NA7 810 3NA7 812 3NA7 814 3NA7 817 3NA7 820 3NA7 822 3NA7 824 3NA7 830 3NA7 832 3NA7 836
In A
2 4 6 10 16 20 25 32 35 40 50 63 80 100 125 160
Pv W
1,3 0,9 1,3 1 1,7 2 2,3 2,6 2,7 3,1 3,8 4,6 5,8 6,6 8,9 11,3
K
8 6 8 8 11 15 17 18 21 24 25 28 33 34 44 52
I2ts 1 ms A2s
2 11 46 120 370 670 1200 2200 3000 4000 6000 7700 12000 24000 36000 58000
I2ts I2ta I2ta I2ta 4 ms 230 V c.a. 400 V c.a. 500 V c.a. A2s A2s A2s A2s
2 13 50 130 420 750 1380 2400 3300 4500 6800 9800 16000 30600 50000 85000 4 18 80 180 580 1000 1800 3400 4900 6100 9100 14200 23100 40800 70000 120000 6 22 110 265 750 1370 2340 4550 6750 8700 11600 19000 30700 56200 91300 158000 9 27 150 370 1000 1900 3300 6400 9300 12100 16000 26500 43000 80000 130000 223000
9/33
Fusibili NH
Curve caratteristiche
Cartucce NH
Gamma 3NA3 0 Grandezza 0 Classe di impiego gL/gG Tensione nominale 500 V c.a./440 V c.c. Corrente nominale 6 - 160 A
tvs [s]
Ieff [A]
Ic [A]
Ieff [A]
9/34
Fusibili NH
Curve caratteristiche
Cartucce NH
Gamma 3NA3 0 Grandezza 0 Classe di impiego gL/gG Tensione nominale 500 V c.a./440 V c.c. Corrente nominale 6 - 160 A
Ieff [A]
Numero di ordinazione
3NA3 001 3NA3 003 3NA3 005 3NA3 007 3NA3 010 3NA3 012 3NA3 014 3NA3 017 3NA3 020 3NA3 022 3NA3 024 3NA3 030 3NA3 032 3NA3 036
In A
6 10 16 20 25 32 35 40 50 63 80 100 125 160
Pv W
1,5 1 1,9 2,3 2,7 3 3 3,4 4,5 5,8 7 8,2 10,2 13,5
K
6 9 11 13 15 13 17 17 24 27 34 37 38 44
I2ts 1 ms A2s
46 120 370 670 1200 2200 3000 4000 6000 7700 12000 24000 36000 58000
I2ts I2ta I2ta I2ta 4 ms 230 V c.a. 400 V c.a. 500 V c.a. A2s A2s A2s A2s
50 130 420 750 1380 2400 3300 4500 6800 9800 16000 30600 50000 85000 80 180 580 1000 1800 3400 4900 6100 9100 14200 23100 40800 70000 120000 110 265 750 1370 2340 4550 6750 8700 11600 19000 30700 56200 91300 158000 150 370 1000 1900 3300 6400 9300 12100 16000 26500 43000 80000 130000 223000
9/35
Fusibili NH
Curve caratteristiche
Cartucce NH
Gamma 3NA3 1 3NA6 1 3NA7 1
Grandezza 1 Classe di impiego gL/gG Tensione nominale 500 V c.a./440 V c.c. Corrente nominale 16 - 250 A
tvs [s]
Ieff [A]
Ic [A]
Ieff [A]
9/36
Fusibili NH
Curve caratteristiche
Cartucce NH
Gamma 3NA3 1 3NA6 1 3NA7 1
Grandezza 1 Classe di impiego gL/gG Tensione nominale 500 V c.a./440 V c.c. Corrente nominale 16 - 250 A
I2ts [A2s]
Ieff [A]
Numero di ordinazione
3NA3 105 3NA3 107 3NA3 110 3NA3 114 3NA3 117 3NA3 120 3NA3 122 3NA3 124 3NA3 130 3NA3 132 3NA3 136 3NA3 140 3NA3 142 3NA3 144 3NA6 105 3NA6 107 3NA6 110 3NA6 114 3NA6 117 3NA6 120 3NA6 122 3NA6 124 3NA6 130 3NA6 132 3NA6 136 3NA6 140 3NA6 142 3NA6 144 3NA7 105 3NA7 107 3NA7 110 3NA7 114 3NA7 117 3NA7 120 3NA7 122 3NA7 124 3NA7 130 3NA7 132 3NA7 136 3NA7 140 3NA7 142 3NA7 144
In A
16 20 25 35 40 50 63 80 100 125 160 200 224 250
Pv W
2,1 2,4 2,8 3,2 3,6 4,6 6 7,5 8,9 10,7 13,9 15 16,1 17,3
K
8 10 11 16 16 20 21 29 30 31 34 36 37 39
I2ts 1 ms A2s
370 670 1200 3000 4000 6000 7700 12000 24000 36000 58000 115000 145000 205000
I2ts I2ta I2ta I2ta 4 ms 230 V c.a. 400 V c.a. 500 V c.a. A2s A2s A2s A2s
420 750 1380 3300 4500 6800 9800 16000 30600 50000 85000 135000 170000 230000 580 1000 1800 4900 6100 9100 14200 23100 40800 70000 120000 218000 299000 420000 750 1370 2340 6750 8700 11600 19000 30700 56200 91300 158000 285000 392000 551000 1000 1900 3300 9300 12100 16000 26500 43000 80000 130000 223000 400000 550000 780000
9/37
Fusibili NH
Curve caratteristiche
Cartucce NH
Gamma 3NA3 2 3NA6 2 3NA7 2
Grandezza 2 Classe di impiego gL/gG Tensione nominale 500 V c.a./440 V c.c. Corrente nominale 35 - 400 A
tvs [s]
50 A 35 A
80 A 63 A
125 A 100 A
Ieff [A]
Ic [A]
Ieff [A]
9/38
Fusibili NH
Curve caratteristiche
Cartucce NH
Gamma 3NA3 2 3NA6 2 3NA7 2
Grandezza 2 Classe di impiego gL/gG Tensione nominale 500 V c.a./440 V c.c. Corrente nominale 35 - 400 A
Ieff [A]
Numero di ordinazione
3NA3 214 3NA3 220 3NA3 222 3NA3 224 3NA3 230 3NA3 232 3NA3 236 3NA3 240 3NA3 242 3NA3 244 3NA3 250 3NA3 252 3NA3 254 3NA3 260 3NA6 214 3NA6 220 3NA6 222 3NA6 224 3NA6 230 3NA6 232 3NA6 236 3NA6 240 3NA6 242 3NA6 244 3NA6 252 3NA6 260 3NA7 214 3NA7 220 3NA7 222 3NA7 224 3NA7 230 3NA7 232 3NA7 236 3NA7 240 3NA7 242 3NA7 244 3NA7 252 3NA7 260
In A
35 50 63 80 100 125 160 200 224 250 300 315 355 400
Pv W
3,2 4,7 5,9 6,8 7,4 9,8 12,6 14,9 15,4 17,9 19,4 21,4 26,0 27,5
K
12 16 16 21 22 27 34 33 31 38 34 35 49 52
I2ts 1 ms A2s
3000 6000 7700 12000 24000 36000 58000 115000 145000 205000 361000 361000 441000 529000
I2ts I2ta I2ta I2ta 4 ms 230 V c.a. 400 V c.a. 500 V c.a. A2s A2s A2s A2s
3300 6800 9800 16000 30600 50000 85000 135000 170000 230000 433000 433000 538000 676000 4900 9100 14200 23100 40800 70000 120000 218000 299000 420000 670000 670000 800000 1155000 6750 11600 19000 30700 56200 91300 158000 285000 392000 551000 901000 901000 1060000 1515000 9300 16000 26500 43000 80000 130000 223000 400000 550000 780000 1275000 1275000 1500000 2150000
9/39
Fusibili NH
Curve caratteristiche
Cartucce NH
Gamma 3NA3 3 Grandezza 3 Classe di impiego gL/gG Tensione nominale 500 V c.a./440 V c.c. Corrente nominale 200 - 630 A
tvs [s]
Ieff [A]
Ic [A]
Ieff [A]
9/40
Fusibili NH
Curve caratteristiche
Cartucce NH
Gamma 3NA3 3 Grandezza 3 Classe di impiego gL/gG Tensione nominale 500 V c.a./440 V c.c. Corrente nominale 200 - 630 A
Ieff [A]
Numero di ordinazione
3NA3 340 3NA3 344 3NA3 350 3NA3 352 3NA3 354 3NA3 360 3NA3 362 3NA3 365 3NA3 372
In A
200 250 300 315 355 400 425 500 630
Pv W
14,9 17,9 19,4 21,4 26,0 27,5 26,5 36,5 44,0
K
32 36 19 22 26 28 34 41 50
I2ts 1 ms A2s
115000 205000 361000 361000 441000 529000 650000 785000 1900000
I2ts I2ta I2ta I2ta 4 ms 230 V c.a. 400 V c.a. 500 V c.a. A2s A2s A2s A2s
135000 230000 433000 433000 538000 676000 970000 1270000 2700000 218000 420000 670000 670000 800000 1155000 1515000 1915000 3630000 285000 551000 901000 901000 1060000 1515000 1856000 2260000 4340000 400000 780000 1275000 1275000 1500000 2150000 2270000 2700000 5400000
9/41
Fusibili NH
Curve caratteristiche
Cartucce NH
Gamma 3NA3 4 Grandezza 4 (IEC) Classe di impiego gL/gG Tensione nominale 500 V c.a./440 V c.c. Corrente nominale 630 - 1250 A
tvs [s]
Ieff [A]
Ic [A]
Ip [A]
9/42
Fusibili NH
Curve caratteristiche
Cartucce NH
Gamma 3NA3 4 Grandezza 4 (IEC) Classe di impiego gL/gG Tensione nominale 500 V c.a./440 V c.c. Corrente nominale 630 - 1250 A
Ieff [A]
Numero di ordinazione
3NA3 472 3NA3 475 3NA3 480 3NA3 482
In A
630 800 1000 1250
Pv W
47 59 74 99
K
37 43 56 65
I2ts 1 ms A2s
1900000 3480000 7920000 11880000
I2ts I2ta I2ta I2ta 4 ms 230 V c.a. 400 V c.a. 500 V c.a. A2s A2s A2s A2s
2700000 5620000 10400000 18200000 3630000 7210000 13600000 23900000 4340000 8510000 16200000 29100000 5400000 10400000 19000000 34800080
9/43
Fusibili NH
Curve caratteristiche
Cartucce NH
Gamma 3NA3 6 Grandezza 4a Classe di impiego gL/gG Tensione nominale 500 V c.a./440 V c.c. Corrente nominale 500 - 1250 A
tvs [s]
Ieff [A]
Ic [A]
Ieff [A]
9/44
Fusibili NH
Curve caratteristiche
Cartucce NH
Gamma 3NA3 6 Grandezza 4a Classe di impiego gL/gG Tensione nominale 500 V c.a./440 V c.c. Corrente nominale 500 - 1250 A
I2ts [A2s]
Ieff [A]
Numero di ordinazione
3NA3 665 3NA3 672 3NA3 675 3NA3 680 3NA3 682
In A
500 630 800 1000 1250
Pv W
43 47 59 74 99
K
30 37 43 56 65
I2ts 1 ms A2s
785000 1900000 3480000 7920000 11880000
I2ts I2ta I2ta I2ta 4 ms 230 V c.a. 400 V c.a. 500 V c.a. A2s A2s A2s A2s
1270000 2700000 5620000 10400000 18200000 1915000 3630000 7210000 13600000 23900000 2260000 4340000 8510000 16200000 29100000 2700000 5400000 10400000 19000000 34800000
9/45
Fusibili NH
Curve caratteristiche
Cartucce NH
Gamma 3NA3 8-6 3NA6 8-6 3NA7 8-6
Grandezza 00 Classe di impiego gL/gG Tensione nominale 690 V c.a./250 V c.c. Corrente nominale 2 - 100 A
tvs [s]
Ieff [A]
Ic [A]
Ieff [A]
9/46
Fusibili NH
Curve caratteristiche
Cartucce NH
Gamma 3NA3 8-6 3NA6 8-6 3NA7 8-6
Grandezza 00 Classe di impiego gL/gG Tensione nominale 690 V c.a./250 V c.c. Corrente nominale 2 - 100 A
I2ts [A2s]
Ieff [A]
Numero di ordinazione
3NA3 802-6 3NA3 804-6 3NA3 801-6 3NA3 803-6 3NA3 805-6 3NA3 807-6 3NA3 810-6 3NA3 812-6 3NA3 814-6 3NA3 817-6 3NA3 820-6 3NA3 822-6 3NA3 824-6 3NA3 830-6 3NA6 802-6 3NA6 804-6 3NA6 801-6 3NA6 803-6 3NA6 805-6 3NA6 807-6 3NA6 810-6 3NA6 812-6 3NA6 814-6 3NA6 817-6 3NA6 820-6 3NA6 822-6 3NA6 824-6 3NA6 830-6 3NA7 802-6 3NA7 804-6 3NA7 801-6 3NA7 803-6 3NA7 805-6 3NA7 807-6 3NA7 810-6 3NA7 812-6 3NA7 814-6 3NA7 817-6 3NA7 820-6 3NA7 822-6 3NA7 824-6 3NA7 830-6
In A
2 4 6 10 16 20 25 32 35 40 50 63 80 100
Pv W
1,3 0,9 1,3 1 1,7 2 2,3 3,1 3,6 3,6 4,9 5,7 6,7 9,1
K
8 6 8 8 11 15 17 19 23 18 28 33 38 40
I2ts 1 ms A2s
2 11 36 90 330 570 1200 1600 2100 3200 4400 7600 13500 21200
I2ts I2ta I2ta I2ta I2ta 4 ms 230 V c.a. 400 V c.a. 660 V c.a. 690 V c.a. A2s A2s A2s A2s A2s
2 13 44 120 360 690 1380 2600 3100 4700 7400 10100 17000 30500 4 18 80 180 580 1000 1800 3100 4000 6000 9100 13600 24300 42400 6 22 110 265 750 1370 2340 4100 5000 8600 11200 17000 32000 52000 9 27 150 370 1000 1900 3300 5800 7800 12000 19000 24000 55000 75000 10 29 160 390 1050 2000 3500 6100 8200 12700 20000 25400 58000 75000
9/47
Fusibili NH
Curve caratteristiche
Cartucce NH
Gamma 3NA3 1-6 3NA6 1-6 3NA7 1-6
Grandezza 1 Classe di impiego gL/gG Tensione nominale 690 V c.a./440 V c.c. Corrente nominale 50 - 200 A
tvs [s]
Ieff [A]
Ic [A]
Ieff [A]
9/48
Fusibili NH
Curve caratteristiche
Cartucce NH
Gamma 3NA3 1-6 3NA6 1-6 3NA7 1-6
Grandezza 1 Classe di impiego gL/gG Tensione nominale 690 V c.a./440 V c.c. Corrente nominale 50 - 200 A
I2ts [A2s]
Ieff [A]
Numero di ordinazione
3NA3 120-6 3NA3 122-6 3NA3 124-6 3NA3 130-6 3NA3 132-6 3NA3 136-6 3NA3 140-6 3NA6 120-6 3NA6 122-6 3NA6 124-6 3NA6 130-6 3NA6 132-6 3NA6 136-6 3NA6 140-6 3NA7 120-6 3NA7 122-6 3NA7 124-6 3NA7 130-6 3NA7 132-6 3NA7 136-6 3NA7 140-6
In A
50 63 80 100 125 160 200
Pv W
6,7 7,6 6,7 8,7 10,5 13,8 16,6
K
21 22 22 28 29 33 35
I2ts 1 ms A2s
4400 7600 13500 21200 36000 58000 132000
I2ts I2ta I2ta I2ta I2ta 4 ms 230 V c.a. 400 V c.a. 660 V c.a. 690 V c.a. A2s A2s A2s A2s A2s
7400 10100 17000 30500 50000 85000 144000 9100 13600 24300 42400 69500 120000 211000 11200 17000 32000 52000 82200 155000 240000 19000 24000 55000 75000 130000 223000 360000 20000 25400 58000 79000 137000 235000 380000
9/49
Fusibili NH
Curve caratteristiche
Cartucce NH
Gamma 3NA3 2-6 3NA6 2-6 3NA7 2-6
Grandezza 2 Classe di impiego gL/gG Tensione nominale 690 V c.a./440 V c.c. Corrente nominale 80 - 315 A
tvs [s]
Ieff [A]
Ic [A]
Ieff [A]
9/50
Fusibili NH
Curve caratteristiche
Cartucce NH
Gamma 3NA3 2-6 3NA6 2-6 3NA7 2-6
Grandezza 2 Classe di impiego gL/gG Tensione nominale 690 V c.a./440 V c.c. Corrente nominale 80 - 315 A
300 A
Ieff [A]
Numero di ordinazione
3NA3 224-6 3NA3 230-6 3NA3 232-6 3NA3 236-6 3NA3 240-6 3NA3 242-6 3NA3 244-6 3NA3 250-6 3NA3 252-6 3NA6 224-6 3NA6 230-6 3NA6 232-6 3NA6 236-6 3NA6 240-6 3NA6 242-6 3NA6 244-6 3NA6 250-6 3NA6 252-6 3NA7 224-6 3NA7 230-6 3NA7 232-6 3NA7 236-6 3NA7 240-6 3NA7 242-6 3NA7 244-6 3NA7 250-6 3NA7 252-6
In A
80 100 125 160 200 224 250 300 315
Pv W
6,6 8,5 9,8 13,3 16,1 19,9 23 25,6 28,2
K
22 26 29 31 33 38 44 38 42
I2ts 1 ms A2s
13500 21200 36000 58000 132000 125000 180000 300000 300000
I2ts I2ta I2ta I2ta I2ta 4 ms 230 V c.a. 400 V c.a. 660 V c.a. 690 V c.a. A2s A2s A2s A2s A2s
17000 30500 50000 85000 144000 162000 215000 380000 380000 24300 42400 69500 120000 211000 300000 453000 480000 480000 32000 52000 82200 155000 240000 300000 350000 625000 625000 55000 75000 130000 223000 360000 450000 525000 940000 940000 58000 79000 137000 235000 380000 475000 555000 990000 990000
9/51
Fusibili NH
Curve caratteristiche
Cartucce NH
Gamma 3NA3 3-6 Grandezza 3 Classe di impiego gL/gG Tensione nominale 690 V c.a./440 V c.c. Corrente nominale 250 - 500 A
tvs [s]
Ieff [A]
Ic [A]
Ieff [A]
9/52
Fusibili NH
Curve caratteristiche
Cartucce NH
Gamma 3NA3 3-6 Grandezza 3 Classe di impiego gL/gG Tensione nominale 690 V c.a./440 V c.c. Corrente nominale 250 - 500 A
Ieff [A]
Numero di ordinazione
3NA3 344-6 3NA3 352-6 3NA3 354-6 3NA3 360-6 3NA3 362-6 3NA3 365-6
In A
250 315 355 400 425 500
Pv W
23 28,2 32,5 33,2 35,3 43,5
K
44 42 40 42 44 52
I2ts 1 ms A2s
180000 300000 380000 540000 625000 810000
I2ts I2ta I2ta I2ta I2ta 4 ms 230 V c.a. 400 V c.a. 660 V c.a. 690 V c.a. A2s A2s A2s A2s A2s
215000 380000 470000 675000 765000 1000000 453000 480000 585000 847000 925000 1300000 350000 625000 760000 1100000 1200000 1700000 525000 940000 1150000 1650000 1800000 2500000 550000 990000 1210000 1740000 1900000 2640000
9/53
Fusibili NH
Curve caratteristiche
Cartucce NH
Gamma 3ND1 8 Grandezza 00 Classe di impiego aM Tensione nominale 500 V c.a. Corrente nominale 6 - 160 A
tvs [s]
6A 10 A
16 A
25 A 35 A 50 A 20 A 32 A 40 A
Ieff [A]
Ic [A]
6A
Ieff [A]
9/54
Fusibili NH
Curve caratteristiche
Cartucce NH
Gamma 3ND1 8 Grandezza 00 Classe di impiego aM Tensione nominale 500 V c.a. Corrente nominale 6 - 160 A
I2ts [A2s]
Ieff [A]
Numero di ordinazione
3ND1 801 3ND1 803 3ND1 805 3ND1 807 3ND1 810 3ND1 812 3ND1 814 3ND1 817 3ND1 820 3ND1 822 3ND1 824 3ND1 830 3ND1 832 3ND1 836
In
6 10 16 20 25 32 35 40 50 63 80 100 125 160
Pv W
0,8 0,5 0,8 1 1,2 1,5 1,8 2 2,4 3,3 4,5 4,9 6,3 9,3
7 5 7 8 9 10 11 12 14 17 20 18 22 31
I2ts 1 ms A2s
32 150 570 830 1400 2300 2600 3700 5800 9300 15000 26000 41000 64000
I2ts 4 ms A2s
55 260 800 1200 2000 3300 3800 5500 8400 13000 21000 37000 60000 92000
60 280 1000 1300 2200 3800 4200 5700 8200 15000 21500 44000 76000 105000
75 320 1300 1600 2800 4500 5100 7200 10500 16500 27000 56000 98000 130000
110 430 1600 2200 3300 5400 6300 9300 12500 21000 34000 76000 135000 170000
9/55
Fusibili NH
Curve caratteristiche
Cartucce NH
Grandezza 1, 2 e 3
Ieff [A]
9/56
Fusibili NH
Curve caratteristiche
Cartucce NH
Grandezza 1, 2 e 3
Ieff [A]
9/57
Fusibili NH
Curve caratteristiche
Cartucce NH
Grandezza 1, 2 e 3
Ieff [A]
Numero di ordinazione
3ND2 122 3ND2 124 3ND2 130 3ND2 132 3ND2 136 3ND2 140 3ND2 144 3ND2 232 3ND2 236 3ND2 240 3ND2 244 3ND2 252 3ND2 254 3ND2 260 3ND2 352 3ND2 354 3ND2 360 3ND1 365 3ND1 372
In A
63 80 100 125 160 200 250 125 160 200 250 315 355 400 315 355 400 500 630
Pv W
4 4,9 5,8 8,1 11,4 14,1 18 8,1 11,4 14,1 18 22,6 24,7 30,8 22,6 24,7 30,8 47 50
K
12,2 13 15 16,5 18 19,5 22 16,5 18 19,5 22 30 29 35 30 29 26 40 43
I2ts 1 ms A2s
14000 24200 45600 57000 90000 150000 250000 57000 90000 150000 250000 370000 540000 615000 370000 540000 615000 730000 920000
I2ts I2ta I2ta I2ta 4 ms 230 V c.a. 400 V c.a. 690 V c.a. A2s A2s A2s A2s
17700 30800 59000 74300 114000 198000 313000 74300 114000 198000 313000 450000 643000 750000 450000 643000 750000 933000 1375000 19300 36500 65000 73000 107000 172000 260000 73000 107000 172000 260000 460000 645000 688000 460000 645000 688000 876000 1300000 25600 48000 85000 97000 142000 228000 340000 97000 142000 228000 340000 610000 855000 910000 610000 855000 910000 1095000 1800000 42000 80000 140000 160000 235000 375000 565000 160000 235000 375000 565000 1000000 1400000 1500000 1000000 1400000 1500000 1825000 2600000
9/58
Fusibili NH
Dimensioni dingombro
Disegni quotati
Basi NH Basi NH 3NH3 Grandezza 000/00 Basi NH 3NH4 Grandezza 000/00
3NH4 2
3NH3 3
9/59
Fusibili NH
Dimensioni dingombro
Disegni quotati
Basi NH Basi NH 3NH3 Grandezza 3 Basi NH 3NH3 Grandezza 4
3NH3 4
3NH3 5 In caso di affiancamento delle basi NH senza parete divisoria necessario mantenere la distanza minima di a = 125 mm.
3NH3 036
3NH3 037
3NH3 048
9/60
Fusibili NH
Dimensioni dingombro
Disegni quotati
Basi NH Basi NH 3NH7 con maniglia di apertura 1P Grandezza 4a
9
3NH7 520 Grandezza 000/00 Grandezza 1 e grandezza 3
3NH7 03
Base NH Grandezza 1 3
9/61
Fusibili NH
Dimensioni dingombro
Disegni quotati
Basi NH Basi NH 3NH4 0 a cavaliere, esecuzione tandem Interdistanza sbarre 40 mm 3P Grandezza 000/00
3NH4 037 3NH4 045 Componenti assemblabili per basi NH Coperture isolanti NH 3NX3 10 Grandezza 000/00 Grandezza 1, 2 e 3
Grandezza 1 2 3
Numero di Dimensioni ordinazione a b 3NX3 106 3NX3 107 3NX3 108 61,4 74 81,5 57,3 65,3 77,5
c 42,5 51 57,5
Grandezza 0,1, 2 e 3
Grandezza 0 1 2 3
Numero di Dimensioni ordinazione a b 3NX2 030 3NX2 024 3NX2 025 3NX2 026
87,6 178,5 7,7 107,3 202,5 7,7 115,3 227,5 14,2 129,8 242 20,2
9/62
Fusibili NH
Dimensioni dingombro
Disegni quotati
Componenti assemblabili per basi NH Copertura di protezione NH IP2X, Grandezza 000/00 Cuffia di copertura NH IP2X, Grandezza 000/00 Coperture isolanti NH 3NX3 1 per basi NH Esecuzione tandem, 1P e 3P
3NX3 115
3NX3 116
3NX3 105
3NX3 113
Pareti divisorie NH 3NX2 0 per basi NH Parete divisoria di fase Parete di chiusura
9
3NX2 027 3NX2 028 3NX2 031 Componenti assemblabili per fusibili NH Base per segnalazione intervento fusibili NH Cartucce di segnalazione
3NX1 021
9/63
Fusibili NH
Dimensioni dingombro
Disegni quotati
Componenti assemblabili per fusibili NH Maniglie 3NX1 01 Grandezza 000, 00, 0, 1, 2, 3, 4 e 4a
3NX1 013 3NX1 014 Coltelli sezionatori 3NG1 0 Grandezza 000, 00, 0, 1, 2 e 3
Grandezza 000/00 0 1 2 3 Numero di ordinazione 3NG1 002 3NG1 102 3NG1 202 3NG1 302 3NG1 402 Dimensioni a b 44 60,5 61 61 61 15 15 20 26 32 c 48 48 53 61 73 d 78 125 135 150 150 e 54 68 72 72 72 f 20,5 20,5 23 23 23 g 8 8 9 9 9 h 19 19 24 29 36
Grandezza 4a
3NG1 503
3NG1 505
Siemens - Catalogo Tecnico BETA
9/64
Fusibili NH
Dimensioni dingombro
Disegni quotati
Cartucce NH 3NA 500 V c.a., con attacchi sotto tensione Grandezza 000/00
9
3NA3 0 6 A fino a 160 A Grandezza 1
9/65
Fusibili NH
Dimensioni dingombro
Disegni quotati
Cartucce NH 3NA 500 V c.a., con attacchi sotto tensione Grandezza 2
9/66
Fusibili NH
Dimensioni dingombro
Disegni quotati
Cartucce NH 3NA 500 V c.a., con attacchi sotto tensione Grandezza 4 Grandezza 4a
9/67
Fusibili NH
Dimensioni dingombro
Disegni quotati
Cartucce NH 3NA 690 V c.a., con attacchi sotto tensione Grandezza 000/00
9/68
Fusibili NH
Dimensioni dingombro
Disegni quotati
Cartucce NH 3NA 690 V c.a., con attacchi sotto tensione Grandezza 3 Grandezza 3
3NA3 3-6 200 A fino a 400 A 500 V c.a., con attacchi liberi da tensione Grandezza 000/00
3NA6 8 125/160 A
9/69
Fusibili NH
Dimensioni dingombro
Disegni quotati
Cartucce NH 3NA 500 V c.a., con attacchi liberi da tensione Grandezza 2
3NA6 2 35 A fino a 250 A 690 V c.a., con attacchi liberi da tensione Grandezza 000/00
3NA6 1 200 A
9/70
Fusibili NH
Dimensioni dingombro
Disegni quotati
Cartucce NH 3NA, 3ND1 e 3ND2 690 V c.a., con attacchi liberi da tensione Grandezza 2 Classe di impiego: aM Grandezza 00
3ND1 8 6 A fino a 80 A
9/71
Fusibili NH
Note
9/72
Fusibili cilindrici
Indice
9/73
Fusibili cilindrici
Curve caratteristiche
Cartucce cilindriche
Gamma 3NW6 30 Grandezza 8 x 32 Classe di impiego gG Tensione nominale 400 V c.a. Corrente nominale 2 - 20 A
tvs [s]
Ieff [A]
Ic [A]
Ieff [A]
9/74
Fusibili cilindrici
Curve caratteristiche
Cartucce cilindriche
Gamma 3NW6 30 Grandezza 8 x 32 Classe di impiego gG Tensione nominale 400 V c.a. Corrente nominale 2 - 20 A
I2t [A2s]
In [A]
Numero di ordinazione
3NW6 302-1 3NW6 304-1 3NW6 301-1 3NW6 303-1 3NW6 305-1 3NW6 307-1
In A
2 4 6 10 16 20
Pv W
2 1,5 1,5 0,7 1,1 1,7
K
27 19 20,5 15 29 34,5
9/75
Fusibili cilindrici
Curve caratteristiche
Cartucce cilindriche
Gamma 3NW6 0 Grandezza 10 x 38 Classe di impiego gG Tensione nominale 500 V c.a. Corrente nominale 2 - 25 A
tvs [s]
Ieff [A]
Ic [A]
Ieff [A]
9/76
Fusibili cilindrici
Curve caratteristiche
Cartucce cilindriche
Gamma 3NW6 0 Grandezza 10 x 38 Classe di impiego gG Tensione nominale 500 V c.a. Corrente nominale 2 - 25 A
I2t [A2s]
In [A]
Numero di ordinazione
3NW6 002-1 3NW6 004-1 3NW6 001-1 3NW6 008-1 3NW6 003-1 3NW6 006-1 3NW6 005-1 3NW6 007-1 3NW6 010-1 3NW6 012-1
In A
2 4 6 8 10 12 16 20 25 32
Pv W
2,2 1,2 1,6 2,3 0,7 0,9 1,3 2,1 2,1 2,5
K
32 16,5 23 35 16 33 38 51,5 54 51
I2ts I2ta I2ta 1 ms 400 V c.a. 500 V c.a. A2s A2s A2s
1,6 5 48 111 230 390 600 640 1300 2360 6,5 19 84 140 570 600 1300 1700 2800 4200 7,8 22 95 150 650 720 1700 2000 3100 -
9/77
Fusibili cilindrici
Curve caratteristiche
Cartucce cilindriche
Gamma 3NW6 1 Grandezza 14 x 51 Classe di impiego gG Tensione nominale 500 V c.a. (4 - 40 A) 400 V c.a. (50 A) Corrente nominale 4 - 50 A
tvs [s]
Ieff [A]
Ic [A]
Ieff [A]
9/78
Fusibili cilindrici
Curve caratteristiche
Cartucce cilindriche
Gamma 3NW6 1 Grandezza 14 x 51 Classe di impiego gG Tensione nominale 500 V c.a. (2 - 40 A) 400 V c.a. (50 A) Corrente nominale 2 - 50 A
In [A]
Numero di ordinazione
3NW6 102-1 3NW6 104-1 3NW6 101-1 3NW6 103-1 3NW6 105-1 3NW6 107-1 3NW6 116-1 3NW6 112-1 3NW6 117-1 3NW6 120-1
In A
2 4 6 10 16 20 25 32 40 50
Pv W
2,5 1,9 2,5 0,8 1,6 2,3 2,2 3,2 4,5 4,8
K
27 19 25 12 27 32,5 31,5 39,5 48 55
I2tS I2ta I2ta 1 ms 400 V c.a. 500 V c.a. A2s A2s A2s
1,2 5 48 230 600 670 1300 2500 3600 8000 6,5 20 100 750 1400 1800 2800 5500 8000 16000 9 35 150 1100 1800 2100 3200 6000 10200 -
9/79
Fusibili cilindrici
Curve caratteristiche
Cartucce cilindriche
Gamma 3NW6 2 Grandezza 22 x 58 Classe di impiego gG Tensione nominale 500 V c.a. (16 - 80 A) 400 V c.a. (100 A) Corrente nominale 16 - 100 A
tvs [s]
Ieff [A]
Ic [A]
Ieff [A]
9/80
Fusibili cilindrici
Curve caratteristiche
Cartucce cilindriche
Gamma 3NW6 2 Grandezza 22 x 58 Classe di impiego gG Tensione nominale 500 V c.a. (16 - 80 A) 400 V c.a. (100 A) Corrente nominale 16 - 100 A
In [A]
Numero di ordinazione
3NW6 205-1 3NW6 207-1 3NW6 210-1 3NW6 212-1 3NW6 217-1 3NW6 220-1 3NW6 222-1 3NW6 224-1 3NW6 230-1
In A
16 20 25 32 40 50 63 80 100
Pv W
1,6 2,4 2,7 3,2 4,9 5,9 6,8 7,5 8,4
K
14,5 22,5 24 28 35 46 48 48 55
I2ts I2ta I2ta 1 ms 400 V c.a. 500 V c.a. A2s A2s A2s
600 670 1300 2450 3600 6800 12500 24700 46000 1400 1800 2800 6100 8000 16200 24000 43000 80000 1800 2100 3100 6600 10100 20100 30000 51000 90000
9/81
Fusibili cilindrici
Curve caratteristiche
Cartucce cilindriche
Gamma 3NW8 Grandezza 10 x 38 14 x 51 22 x 58 Classe di impiego aM Tensione nominale 500 V c.a. 400 V c.a. per 3NW8 010-1 e 3NW8 120-1 Corrente nominale 0,5 - 100 A
tvs [s]
Ieff [A]
Ic [A]
Ieff [A]
9/82
Fusibili cilindrici
Curve caratteristiche
Cartucce cilindriche
Gamma 3NW8 Grandezza 10 x 38 14 x 51 22 x 58 Classe di impiego aM Tensione nominale 500 V c.a. 400 V c.a. per 3NW8 010-1 e 3NW8 120-1 Corrente nominale 0,5 - 100 A
I2t [A2s]
9
In [A]
Numero di ordinazione
3NW8 000-1 3NW8 011-1 3NW8 002-1 3NW8 004-1 3NW8 001-1 3NW8 008-1 3NW8 003-1 3NW8 006-1 3NW8 005-1 3NW8 007-1 3NW8 010-1 3NW8 102-1 3NW8 104-1 3NW8 101-1 3NW8 108-1 3NW8 103-1 3NW8 106-1 3NW8 105-1 3NW8 107-1 3NW8 110-1 3NW8 112-1 3NW8 117-1 3NW8 120-1 3NW8 203-1 3NW8 206-1 3NW8 205-1 3NW8 207-1 3NW8 210-1 3NW8 212-1 3NW8 217-1 3NW8 220-1 3NW8 222-1 3NW8 224-1 3NW8 230-1
Grandezza
10 x 38 10 x 38 10 x 38 10 x 38 10 x 38 10 x 38 10 x 38 10 x 38 10 x 38 10 x 38 10 x 38 14 x 51 14 x 51 14 x 51 14 x 51 14 x 51 14 x 51 14 x 51 14 x 51 14 x 51 14 x 51 14 x 51 14 x 51 22 x 58 22 x 58 22 x 58 22 x 58 22 x 58 22 x 58 22 x 58 22 x 58 22 x 58 22 x 58 22 x 58
In A
0,5 1 2 4 6 8 10 12 16 20 25 2 4 6 8 10 12 16 20 25 32 40 50 10 12 16 20 25 32 40 50 63 80 100
Pv W
0,5 0,1 0,15 0,25 0,4 0,5 0,56 0,75 0,8 1 1,25 0,2 0,35 0,5 0,6 0,65 0,85 1,08 1,3 1,7 1,9 2,25 2,8 0,75 1 1,2 1,46 1,7 2,5 3 3,4 4,1 5 6,1
K
9 1,5 2,3 4,5 7 8 10 22 15 20 23 2,5 4 6 7,5 8 19 14 18,5 20 23 24 34 7,5 16 13 16,6 17,8 27 23 29 32,6 38 43
I2ts I2ta I2ta 1 ms 400 V c.a. 500 V c.a. A2s A2s A2s
1,5 7 30 100 140 240 440 600 800 1350 2300 30 100 140 240 440 600 800 1350 2300 3600 5800 10000 440 600 800 1350 2300 3600 5800 10000 17000 28000 46000 2,5 15 70 220 300 510 960 1400 2200 3200 5000 70 220 300 510 960 1400 2200 3200 5000 8000 13000 23000 960 1400 2200 3200 5000 8000 13000 23000 36000 62000 118000 4 20 82 250 340 610 1100 1500 2500 3200 82 250 340 610 1100 1500 2500 3800 5700 9500 14500 26000 1100 1500 2500 3800 5700 9500 14500 26000 44000 70000 135000
9/83
Fusibili cilindrici
Curve caratteristiche
Cartucce cilindriche CC
Gamma 3NW1-0HG Grandezza 10 x 38 Classe di impiego CC Ritardato Tensione nominale 600 V c.a. Corrente nominale 0,6 - 30 A Diagramma della curva caratteristica tempo-corrente
0,5 A 0,6 A 0,75 A 0,8 A 1A 1,125 A 1,25 A 1,5 A 1,8 A 2A 2,5 A 3A 3,2 A 3,5 A 4A 5A 5,6 A 6A 6,25 A 7A 7,5 A
15 A 20 A 6 8 10 1
tvs [s]
tvs 10 2 [s] 8
6 4 2 10 1 8 6 4 2 10 0 8 6 4 2 10 -1 8 6 4 2 10 -2
10 0 8 6 4 2 10 -1 8 6 4 2 10 -2 10 0 2 4 2 4 6 8 10 2 2 4 6 8 10 3 2
30 A
Ip [A]
6 8 10 0 2 4 6 8 10 1 2 4 6 8 10 2 2 4
Ip [A]
9/84
Fusibili cilindrici
Curve caratteristiche
Cartucce cilindriche CC
Gamma 3NW2-0HG Grandezza 10 x 38 Classe di impiego CC Rapido Tensione nominale 600 V c.a. Corrente nominale 1 - 30 A Diagramma della curva caratteristica tempo-corrente
10 3 8 6
tvs [s] 4
2
8A 10 A
15 A 20 A
10 2 8 6 4 2 10 1 8 6 4 2 10 0 8 6 4 2 10 -1 8 6 4 2 10 -2 10 0
30 A
1A
2A
3A
5A
6 8 10 1
6 8 10 2
6 8 10 3
Ip [A]
9/85
Fusibili cilindrici
Curve caratteristiche
Cartucce cilindriche CC
Gamma 3NW3-0HG Grandezza 10 x 38 Classe di impiego CC Ritardato - Limitatore di corrente Tensione nominale 600 V c.a. 300 V c.c. (In < 3 A e > 15 A) 150 V c.c. (In 3 15 A) Corrente nominale 1 - 30 A Diagramma della curva caratteristica tempo-corrente
3,5 A 4A 6 A 4,5 A 8A 10 A 12 A 15 A 20 A 25 A 30 A
Ic [A] 2
10 3 8 6 4 2 10 2 8 6 4 2 10 1 10 1 30 A 25 A 20 A 15 A 2,8 A 1,25 A
tvs 10 2 [s] 8
6 4 2 10 1 8 6 4 2 10 0 8 6 4 2 10 -1 8 6 4 2 10 -2
3A
6 8 10 2
6 8 10 3
Ip [A]
6 8 10 0
6 8 10 1
6 8 10 2
Ip [A]
6 8 10 3
9/86
Fusibili cilindrici
Potenza dissipata
9/87
Fusibili cilindrici
Dimensioni dingombro
Disegni quotati
Basi modulari 3NW7 per fusibili cilindrici Grandezza 8 32 1P 1P+N 2P 3P
3P+N
3NW6 3
3P
3P+N
3NW6 0 3NW8 0
3P
3P+N
3NW7 2
3NW6 2 3NW8 2
9/88
Fusibili cilindrici
Dimensioni dingombro
Disegni quotati
Grandezza 8 32 1P 2P 1P+N
3P 3P+N
81
18
36
54
44 64
45
3NW6 3
81
18
36
54
44 64
3NW7 0.3
45
3NW6 0 3NW8 0
18
36
54
37 49 58
38,1
45 81
9/89
Fusibili cilindrici
Note
9/90
9/91
Criteri di scelta
La scelta delle cartucce avviene in base alla tensione nominale, alla corrente nominale, al valore I2tA e al fattore di carico variabile, in considerazione delle ulteriori condizioni indicate. Tutti i dati seguenti, salvo diversa indicazione, si riferiscono ad un impiego di corrente alternata con frequenze comprese tra 45 e 62 Hz. Tensione nominale Un La tensione nominale di una cartuccia SITOR la tensione indicata nei documenti di ordinazione e progettazione, nei parametri caratteristici e sulla cartuccia stessa (valore effettivo di una tensione alternata). La scelta della tensione nominale di una cartuccia deve garantire una scarica sicura della tensione che aziona la corrente di cortocircuito. Tale tensione non deve superare il valore Un + 10%. A tale proposito, occorre osservare che anche la tensione di rete Uv0 di un convertitore pu essere aumentata del 10%. Nel caso di due derivazioni del circuito di un convertitore collegate in serie, in presenza di una corrente di corto circuito sufficientemente elevata bisogna tenere conto di una ripartizione uniforme della tensione. Osservare scrupolosamente le indicazioni di pagina 9/98, "Collegamento in serie di cartucce". Raddrizzatori Nei convertitori che lavorano solo come raddrizzatori, la tensione di corto circuito la tensione di rete Uv0. Inverter Nei convertitori che lavorano anche come inverter pu verificarsi un'anomalia dovuta a un difetto di commutazione. In questo caso nel circuito si presenta la tensione UWK che la somma della tensione continua di alimentazione (p. es. EMK della macchina a corrente continua) e della tensione della rete a corrente trifase. Per il dimensionamento del fusibile, la somma pu essere sostituita da una tensione alternata il cui valore effettivo corrisponda a 1,8 volte il valore della tensione della rete a corrente trifase (UWK = 1,8 Uv0). Le cartucce devono essere dimensionate in modo tale da garantire un effetto sicuro nei confronti della tensione UWK.
Per condizioni d'esercizio diverse da quelle indicate, la corrente di carico In' della cartuccia SITOR deve essere calcolata a partire dalla seguente formula: In' = ku x kq x k x kl x WL x In dove In corrente nominale della cartuccia1) ku fattore di correzione temperatura ambiente (pagina 9/93) kq fattore di correzione sezione di contatto (pagina 9/93) k fattore di correzione angolo di conduzione (pagina 9/93) kl fattore di correzione raffreddamento ad aria maggiorato (pagina 9/93) WL fattore di variazione del carico (pagina 9/94) Sezioni di collaudo
Corrente nominale In A 10 16 20 25 35 40 50 63 80 100 125 160 200 224 250 315 350 400 450 500 560 630 710 800 900 1000 1250 Sezioni di collaudo (serie 3NC1 0, 3NC1 1, 3NC1 4, 3NC1 5, 3NC2 2, 3NE1 ..., 3NE8 0.., 3NE4 1) Cu mm2 1,0 1,5 2,5 4 6 10 10 16 25 35 50 70 95 120 2 x 70 2 x 95 2 x 95 2 x 120 2 x 120 2 x 150 2 x 185 2 x (40 x 5) 2 x (50 x 5) 2 x (80 x 4) (tutte le altre serie) Cu mm2 45 45 45 45 45 45 45 60 80 100 125 150 185 240 260 320 320 400 400 480 560 560 720 720 960
Corrente nominale In Portata La corrente nominale di una cartuccia SITOR la corrente indicata nei Dati per la scelta e l'ordinazione e nelle Curve caratteristiche e sulla cartuccia stessa, ossia il valore effettivo di una corrente alternata per la gamma di frequenze comprese tra 45 Hz e 62 Hz. Per l'impiego della cartuccia con la corrente nominale valgono le seguenti condizioni d'esercizio normali: raffreddamento automatico ad aria con una temperatura ambiente di +45 C le sezioni di contatto corrispondono a quelle di collaudo (vedi tabella Sezioni di collaudo), per l'uso in basi portafusibili NH e sezionatori sotto carico vedi "dati per la scelta e l'ordinazione" angolo di conduzione di un semiperiodo 120 el carico continuo max. con corrente nominale.
1) Per l'uso di cartucce SITOR in basi portafusibili NH a norma IEC/EN 60269-2-1 e sezionatori sotto carico si devono osservare anche le indicazioni contenute nei dati per la scelta e l'ordinazione.
9/92
Criteri di scelta
Fattore di correzione temperatura ambiente ku L'influsso della temperatura ambiente sul carico ammesso della cartuccia SITOR considerato per mezzo del fattore di correzione ku in base al grafico seguente.
1,2
u
Fattore di correzione angolo di conduzione k La corrente nominale delle cartucce SITOR si basa su una corrente alternata sinusoidale (da 45 Hz a 62 Hz). Nei convertitori, tuttavia, i fusibili delle derivazioni sono sollecitati con una corrente discontinua e, nella maggior parte dei casi, l'angolo di conduzione di 180 el o 120 el. Se la curva della corrente di carico assume questa forma, la cartuccia riesce a sopportare l'intera corrente nominale. Se l'angolo di conduzione pi piccolo, la corrente deve essere ridotta in base al grafico seguente.
1,1 1,0
Fattore di correzione
20
+80 C
Fattore di correzione sezione di contatto kq La corrente nominale delle cartucce SITOR vale per il funzionamento con sezioni di contatto corrispondenti alla rispettiva sezione di collaudo (vedi tabella a pagina 9/92). Se la sezione di contatto inferiore si deve applicare il fattore di correzione kq, come illustrato nel grafico seguente.
1,00
q
45
60
90 120
180 240
360 el
Angolo di conduzione
Fattore di correzione
Fattore di correzione raffreddamento ad aria maggiorato kl Nel caso di un raffreddamento d'aria maggiorato, il carico ammissibile delle cartucce aumenta all'aumentare della velocit dell'aria; velocit dell'aria > 5 m/s non provocano un ulteriore incremento sostanziale del carico ammissibile.
1,4
l
9
0 4 2 Velocit dellaria 6 m/s
Fattore di correzione
0,75 0,70 0,65 100 % 80 60 50 40 30 20 15 Sezione di contatto (in % della sezione di controllo) 10
9/93
Criteri di scelta
Fattore di variazione del carico WL Il fattore di variazione del carico WL un fattore di riduzione con l'ausilio del quale possibile determinare il carico ammissibile resistente all'invecchiamento delle cartucce con cicli di carico qualsiasi. A seconda della costruzione, le cartucce SITOR hanno diversi fattori di variazione del carico. Nelle curve caratteristiche delle cartucce indicato il rispettivo fattore di variazione del carico WL per > 1000 variazioni di carico(1 ora "on", 1 ora "off") durante il tempo di funzionamento previsto delle cartucce. Se, nel corso del tempo di funzionamento previsto delle cartucce, il numero di variazioni del carico inferiore, in base al grafico seguente pu essere sufficiente una cartuccia con un fattore WL inferiore.
In caso di carico uniforme (nessun ciclo di carico e nessuna disinserzione), si pu presupporre un fattore di variazione del carico WL = 1. Per cicli di carico e disinserzioni aventi una durata superiore a 5 min. e che si verificano con una frequenza superiore a 1 volta alla settimana, si deve scegliere il fattore di variazione del carico WL indicato nelle curve caratteristiche delle singole cartucce.
1,1 I LA /I n 1,0
1,0 0,95
0,9
0,9 0,85
0,8
0,8
0,7
0,6 1 10
10
10
10
10
Correnti di protezione in caso d'impiego nei convertitori Il valore effettivo della corrente di protezione per i circuiti dei convertitori pi diffusi pu essere calcolato in base alla seguente tabella, a partire dalla corrente continua (livellata) Id o dalla corrente di linea IL.
Circuito convertitore Collegamento midpoint monoimpulso Collegamento midpoint a due impulsi Collegamento midpoint a tre impulsi Collegamento midpoint a sei impulsi Doppio collegamento midpoint a tre impulsi (parallelo) Collegamento a ponte a due impulsi Collegamento a ponte a sei impulsi Collegamento alternato monofase (M1) (M2) (M3) (M6) (M3.2) (B2) (B6) (W1) Valore effett. corrente di linea (protezione lato) 1,57 Id 0,71 Id 0,58 Id 0,41 Id 0,29 Id 1,0 Id 0,82 Id 1,0 IL Valore effett. corrente derivata (protezione derivazione) 0,71 Id 0,58 Id 0,71 IL
9/94
Caratteristiche tecniche
Valore di I 2t Durante un corto circuito, la corrente della cartuccia aumenta durante il tempo di fusione ts fino al valore della corrente Ic (valore di picco della corrente di fusione). Durante il tempo di scarica tL si sviluppa l'arco e la corrente di corto circuito viene scaricata (vedi grafico seguente).
1
A
Fattore di correzione
0,8
0,6
0,4
0,2 100
s A L
600
w
700 V
L'integrale del quadrato della corrente ( I dt ) per il tempo totale di interruzione (ts+tL), denominato in breve valore totale di I 2t determina il calore che viene condotto all'elemento semiconduttore da proteggere durante il procedimento di disinserzione. Per ottenere una protezione sufficiente, il valore totale di I 2t della cartuccia deve essere inferiore al valore totale di I 2t (integrale del carico limite) dell'elemento semiconduttore. Dato che il valore totale di I 2t della cartuccia, all'aumentare della temperatura (e quindi del precarico) in pratica diminuisce come il valore di I 2t di un semiconduttore, sufficiente confrontare i valori di I 2t in assenza di carico (a freddo). Il valore totale di I 2t la somma del valore di I 2t di prearco (I 2tA) e del valore di I 2t di scarica (I 2tL).
2
Considerazione della tensione di ritorno Uw La tensione di ritorno Uw deriva dalla tensione che genera la corrente di corto circuito. Questa tensione, nella maggior parte delle situazioni di guasto, uguale alla tensione di rete Uv0, mentre nel caso di un difetto di commutazione di un invertitore pari a 1,8 volte il valore della tensione di rete Uv0 (vedi tensione nominale, pagina 9/92). Se nel circuito interessato dal corto ci sono due derivazioni del circuito di un convertitore, e quindi due cartucce in serie, in presenza di una corrente di corto circuito sufficientemente elevata (vedi collegamento in serie, pagina 9/98) si pu presupporre una ripartizione uniforme della tensione, quindi Uw = 0,5 x Uv0 oppure, in caso di difetto di commutazione di un invertitore, Uw = 0,9 x Uv0. Influsso del fattore di potenza cos I dati delle curve caratteristiche dei valori di I 2t (I 2tA) si riferiscono ad un fattore di potenza cos = 0,35 (eccezione: per le cartucce SITOR 3NC5 8.., 3NE6 4.. e 3NE9 4.. cos = 0,2). Il grafico seguente illustra il rapporto di dipendenza dei valori di I2t dal fattore di potenza cos con 1,0 x Un e con 0,5 x Un.
%
120 b
Valore I 2 A con cos (in % del valore di I 2 A per cos = 0,35 e 0,2)
Valore di I 2t di prearco I 2ts Il valore di I 2t di prearco pu essere calcolato per tempi qualsiasi a partire dalle coppie di valori della curva caratteristica tempo/corrente della cartuccia. Al calare del tempo di fusione, il valore di I 2t di prearco si avvicina ad un valore limite minimo in corrispondenza del quale, durante la fusione, in pratica non viene emesso calore verso l'ambiente circostante dai punti stretti dell'elemento di fusione. I valori di I 2t di prearco indicati nei dati per la scelta e l'ordinazione e nelle curve caratteristiche corrispondono ad un tempo di prearco tvs = 1 ms. Valore di I 2t di scarica I 2tL Mentre il valore di I 2t di prearco una caratteristica della cartuccia, il valore di I 2t di scarica dipende dai dati del circuito elettrico e precisamente dalla tensione di ritorno Uw dal fattore di potenza di corto circuito cos dalla corrente presunta Ip (corrente nel punto d'installazione della cartuccia se questa viene esclusa) Il massimo valore di I 2t di scarica, a seconda del tipo di fusibile, si raggiunge con una corrente compresa tra 10 x In e 30 x In. Valore totale di I 2t I 2tA, fattore di correzione kA I valori di I 2t delle cartucce sono indicati nelle curve caratteristiche della tensione nominale Un Per il calcolo del valore di I 2t con tensione di ritorno Uw si deve considerare il fattore di correzione kA. I 2tA (con Uw) = I 2tA (con Un) x kA La curva caratteristica "fattore di correzione kA" (vedi grafico seguente) indicata nelle curve caratteristiche delle singole serie di fusibili. I valori di I 2t cos calcolati valgono per correnti presunte Ip 10 x In e cos = 0,35.
100 a 80
60
0,2
0,4
0,6
0,8
Valore di I 2tA delle cartucce SITOR in funzione del fattore di potenza cos per 1,0 Un per 0,5 Un a = per cartucce SITOR 3NC5 8.., 3NE6 4.. e 3NE9 4.. (riferito a cos = 0,2) b = per tutte le altre cartucce SITOR (riferito a cos = 0,35)
9/95
Caratteristiche tecniche
Caratteristiche tempo/corrente Le curve caratteristiche tempo/corrente continue del grafico seguente indicano il tempo che intercorre fino alla fusione della cartuccia a vuoto e a freddo (max. +45 C).
S
1x10 4
3
Tempo di prearco
1x10
1x10
Considerazione sul precarico, fattore del valore residuo RW Un precarico della cartuccia riduce la durata di sovraccarico ammessa e il tempo di fusione. Con l'ausilio del fattore del valore residuo RW, possibile determinare il tempo per il quale una cartuccia pu essere utilizzata in assenza d'invecchiamento con una corrente di sovraccarico ILa qualsiasi, durante un ciclo di carico periodico o non periodico e con la corrente di caricoIn' precedentemente calcolata. Il fattore RW dipende dal precarico V (Ieff valore effettivo della corrente di protezione durante il ciclo di carico per la corrente di carico ammessa In')
vs
1x10
35A
160A
1x10 0
I eff V = -----In e dalla frequenza dei sovraccarichi (vedi grafico seguente, curve a e b).
1 0,9 0,8 b c
1x10
-1
1x10
-2
1x10 -3
1 x10 1
6 8 1 x10 2
6 8 1 x10 3
4
p
6 81 x10 4 A
Quando la curva caratteristica tempo/corrente tratteggiata (cartucce della classe aR) nell'area dei tempi pi lunghi (tvs > 30 s), indica il limite di sovraccarico ammissibile dallo stato freddo. Se la parte tratteggiata della curva caratteristica viene superata, si corre il rischio di un danneggiamento del corpo ceramico della cartuccia. In questo caso la cartuccia pu essere utilizzata solo come protezione dal corto circuito, per la protezione dal sovraccarico necessario un ulteriore dispositivo (rel di sovraccarico. interruttore di potenza). Nei convertitori regolati sufficiente la regolazione della limitazione di corrente. Se la curva caratteristica tempo/corrente continua nell'intero lasso di tempo (cartucce della classe gR o gS), la cartuccia pu intervenire sempre e pu essere utilizzata per la protezione dal sovraccarico e dal corto circuito. Tempo di prearco effettivo Nelle curve caratteristiche tempo/corrente, il tempo di prearco tvs indicato in funzione della corrente presunta. Si tratta di un valore valido per corrente di forma rettangolare (di/dt) = ). Per tempi di prearco tvs < 20 ms il tempo di prearco tvs si discosta dal tempo effettivo ts. Il tempo di fusione effettivo (a seconda della pendenza dell'aumento di corrente) pu essere superiore di vari millisecondi. Per uno spazio di alcuni millisecondi, in cui l'aumento della corrente di corto circuito pu essere considerato lineare, con un aumento della corrente sinusoidale e una frequenza di 50 Hz il tempo di fusione effettivo si calcola con la seguente formula: 3xI t s t = -------------s 2 I c
2
0,2
0,3
0,4
0,5
0,6
Sovraccarico ammesso e tempo di fusione con precarico a = correnti di picco/ciclo di carico frequenti (> 1 settimana) b = correnti di picco/ciclo di carico rare (< 1 settimana) c = tempo di fusione con precarico
Durata del sovraccarico ammessa = fattore RW x tempo di prearco tvs (curva caratteristica tempo/corrente) La riduzione del tempo di fusione di una cartuccia in presenza di precarico si deduce dalla curva c. Tempo di fusione = fattore RW x tempo di prearco tvs (curva caratteristica tempo/corrente)
9/96
Caratteristiche tecniche
Corrente limitata Ic La corrente limitata Ic pu essere determinata a partire dalle curve caratteristiche della limitazione della rispettiva cartuccia (limitazione della corrente a 50 Hz) e dipende dalla corrente presunta e dalla componente unidirezionale presente al momento del corto circuito (momento dell'inserzione). Il grafico seguente mostra la corrente limitata Ic di una cartuccia in funzione della corrente di corto circuito presunta Ip nell'esempio di una cartuccia SITOR 3NE4 333-0B.
A
Tensione d'arco s Durante il processo di scarica, in corrispondenza dei collegamenti della cartuccia si genera una tensione d'arco s che pu superare di molto la tensione di rete. L'entit della tensione d'arco dipende dalla tipologia costruttiva della cartuccia e dall'entit della tensione di ritorno ed rappresentata in curve caratteristiche in funzione della tensione di ritorno Uw (vedi grafico seguente).
V
s
2000 1800 1600 1400 1200 1000 800 600 400 200 0 200 400 600 800 1000 1200 V w
Corrente limitata I c
1x10
450A
1x10 3
Tensione darco
1x10 5
Tensione di ritorno
2 1 x102
4 6
1 2 x10 3
4 6
2 1 x10 4
La tensione d'arco, negli elementi semiconduttori che non si trovano in corto circuito, si presenta come tensione di blocco. Per scongiurare il rischio legato alla tensione, la tensione d'arco non deve superare il valore di picco della tensione di blocco degli elementi semiconduttori. Potenza dissipata, riscaldamento Gli elementi fusibili delle cartucce SITOR, al raggiungimento della corrente nominale, presentano temperature molto pi elevate rispetto agli elementi fusibili delle cartucce per la protezione di conduttori. La potenza dissipata indicata nelle curve caratteristiche corrisponde al valore massimo che si presenta se la cartuccia viene sollecitata con la corrente nominale. In caso di carico parziale la potenza dissipata si riduce in base al grafico seguente.
Potenza dissipata a carico parziale (in % della potenza dissipata % a corrente nominale) 100
Potere di interruzione nominale Il potere di interruzione nominale di tutte le cartucce SITOR di almeno 50 kA, salvo l'indicazione di valori pi alti nelle curve caratteristiche. I dati valgono per una tensione di collaudo di 1,1 x Un, frequenza da 45 Hz a 62 Hz e 0,1 cos 0,2. Per tensioni d'intervento inferiori alla tensione nominale e per correnti nominali delle cartucce inferiori alla corrente nominale massima di una serie di cartucce, il potere di interruzione notevolmente superiore a quello nominale.
80
60
40
20
Il riscaldamento indicato nelle curve caratteristiche vale per il rispettivo punto di riferimento citato ed stato determinato durante il collaudo della cartuccia (collaudo secondo DIN VDE 0636, parte 23 e IEC 269-4).
9/97
Caratteristiche tecniche
Collegamento dei fusibili in parallelo e in serie Collegamento in parallelo Se nella derivazione del circuito di un convertitore sono presenti pi elementi semiconduttori, e quindi pi cartucce collegate in parallelo, al verificarsi di un corto circuito interno interviene solo la cartuccia che si trova in serie con l'elemento semiconduttore difettoso. Questa cartuccia deve scaricare l'intera tensione nominale. In caso di necessit, per aumentare la corrente, possibile assegnare ad un elemento semiconduttore due o pi cartucce parallele senza riduzione della corrente. Il valore totale di I 2t risultante aumenta cos con il quadrato del numero di collegamenti paralleli. Onde evitare ripartizioni errate della corrente, in questo caso si dovrebbero utilizzare solo cartucce dello stesso tipo. Collegamento in serie Sono possibili due casi di collegamento in serie: collegamento in serie nella derivazione del convertitore due derivazioni del convertitore protette vengono attraversate in serie dalla corrente di corto circuito In entrambi i casi si pu presupporre una ripartizione uniforme della corrente solo nel caso in cui il tempo di fusione della cartuccia SITOR non superi i valori indicati nella tabella seguente.
Cartucce SITOR Tipo 3NC1 0.. 3NC1 1.. 3NC1 4.. 3NC1 5.. 3NC2 2.. 3NC2 4.. 3NC5 8.. 3NC7 3.. 3NC8 4.. 3NE1 0.. 3NE1 2.. 3NE1 3.. 3NE1 4.. 3NE1 8.. 3NE3 2.. 3NE3 3.. 3NE3 4.. 3NE3 5.. 3NE3 6.. 3NE4 1.. 3NE4 3.. 3NE5 4.. 3NE5 6.. 3NE6 4.. 3NE7 4.. 3NE7 6.. 3NE8 0.. 3NE8 7.. 3NE9 4.. 3NE9 6.. Tempo di fusione max. per ripartizione uniforme della tensione ms 10 tanne serie 3NE1 0.., 3NE1 8.. 40 10 10 20 10 10 20 10 20 10 20 10 10 20
amm
Utilizzo in corrente continua Per le cartucce utilizzate in circuiti a corrente continua, i dati sono in parte diversi da quelli indicati per la corrente alternata nelle curve caratteristiche. Tensione continua ammessa La tensione continua ammessa Uamm delle cartucce dipende dalla tensione nominale Un, dalla costante di tempo = L/R del circuito a corrente continua e dalla corrente presunta Ip. La tensione continua ammessa riferita ala tensione nominale Un ed indicata in funzione della costante di tempo , la corrente presunta un parametro (vedi grafici seguenti).
1,00
I p > 20 I n
amm
0,90
I p = 10 I n
Tensione contina ammessa Tensione nominale n 0,80
Ip = 5 I n
0,70 0,60 0,50 0,40 0 10 20 30 40 50 60 Costante di tempo = 70 80 ms
0,90
I p > 20 I n
0,80 Tensione continua ammessa Tensione nominale n (600 V)
I p = 10 I n
0,70
Ip = 5 In
0,60 0,50 0,40 0,30 0 10 20 30 40 50 60 Costante di tempo 70 80 ms
Le condizioni di raffreddamento delle cartucce installate in serie devono essere all'incirca uguali. Se si prevedono guasti in occasione dei quali, in conseguenza di una salita lenta della corrente, si verificher il superamento dei tempi di fusione citati, non si potr pi contare su una ripartizione uniforme della tensione. Le cartucce, quindi, dal punto di vista della tensione devono essere dimensionate in modo tale che una sola cartuccia sia in grado di scaricare da sola l'intera tensione nominale. Per quanto possibile, si dovrebbe evitare il collegamento in serie di cartucce nella derivazione del circuito di un convertitore, preferendo al suo posto una sola cartuccia con una tensione nominale adeguata.
Valore totale di I 2t I 2tA Il valore totale di I 2t I 2tAdipende dalla tensione, dalla costante di tempo = L/R e dalla corrente presunta Ip. Il valore si calcola a partire dal valore di I 2tA indicato per la tensione nominale Un nelle curve caratteristiche della rispettiva cartuccia e dal fattore di correzione kA, inserendo al posto della tensione di ritorno Uw la tensione continua contro la quale deve agire la cartuccia Il valore totale di I 2t cos calcolato valido alle seguenti condizioni: costante di tempo L/R 25 ms per Ip 20 x In costante di tempo L/R 10 ms per Ip = 10 x In i valori totali di I 2t aumentano del 20% per Ip 20 x In e costante di tempo L/R = 60 ms per Ip = 10 x In e costante di tempo L/R = 35 ms
9/98
Caratteristiche tecniche
Tensione d'arco s La tensione d'arco s si determina a partire dalla caratteristica indicata nelle curve caratteristiche della rispettiva cartuccia, inserendo al posto della tensione di ritorno Uw la tensione continua contro la quale deve agire la cartuccia. La tensione d'arco cos calcolata valida alle seguenti condizioni: costante di tempo L/R 20 ms per Ip 20 In costante di tempo L/R 35 ms per Ip = 10 In Le tensioni di intervento aumentano del 20% per Ip 20 In e costante di tempo L/R = 45 ms per Ip = 10 In e costante di tempo L/R = 60 ms Indicatore L'intervento della cartuccia reso visibile da un indicatore. Le cartucce SITOR dispongono di un indicatore con una tensione d'intervento compresa tra 20 V (Un 1000 V) e 40 V (Un > 1000 V). Accessori Basi portafusibili, maniglie di estrazione Una parte delle cartucce SITOR pu essere inserita in apposite basi. Le basi adeguate (unipolari e tripolari) e le relative maniglie di estrazione sono riportate nella parte "Corrispondenza tra cartucce SITOR e basi/sezionatori", da pagina 9/81 in poi del Catalogo Generale BETA. Nota Anche se i valori della tensione e/o della corrente nominale delle basi sono inferiori a quelli della cartuccia corrispondente, i valori validi sono quelli della cartuccia. Sezionatori sottocarico, sezionatori sottocarico con fusibili Alcune serie di cartucce SITOR sono indicate per l'uso in sezionatori sottocarico 3NP4 e 3NP5 e in sezionatori sottocarico con fusibili 3KL e 3KM (vedi catalogo LV 10 e LV 30). Per l'impiego in sezionatori sottocarico si devono osservare i seguenti punti: dato che la potenza dissipata delle cartucce SITOR superiore rispetto a quella dei fusibili NH per la protezione di conduttori, la corrente nominale ammessa delle cartucce deve essere parzialmente ridotta, vedi sotto (manuale di progettazione). Le cartucce con correnti nominali In > 63 A non possono essere utilizzate come protezioni da sovraccarico anche se corrispondono alla classe di impiego gR. Nota Tutte le cartucce della serie 3NE1... con correnti nominali In da 16 A fino a 850 A e delle classi di impiego gR e gS, invece, possono essere utilizzate come protezione da sovraccarico. La tensione nominale e la tensione di isolamento nominale dei sezionatori sottocarico devono corrispondere almeno alla tensione disponibile. In caso d'impiego di cartucce delle serie 3NE3 2.., 3NE3 3.., 3NE4 3.., 3NC2 4.. e 3NC8 4.., il potere di rottura dei sezionatori sottocarico a fusibili non pu essere sfruttato a causa delle asole sulle lame. consentito l'intervento occasionale di correnti fino alla corrente nominale delle cartucce. Le cartucce della serie 3NE4 1, se utilizzate in sezionatori sotto carico a fusibili, possono essere inserite solo occasionalmente e solo in assenza di corrente, perch il coltello soggetto ad una forte sollecitazione meccanica. Nella parte "Corrispondenza tra cartucce SITOR e basi/sezionatori", a partire da pagina 9/81 del Catalogo Generale BETA, illustrata la correlazione tra le singole cartucce e i rispettivi sezionatori sottocarico.
9/99
Caratteristiche tecniche
Determinazione della corrente nominale In per funzionamento con carico variabile I convertitori spesso non sono utilizzati con un carico continuo, bens con carichi variabili, che possono superare per breve tempo la corrente nominale del convertitore. Di seguito descritto il metodo di scelta delle cartucce SITOR per quattro situazioni di carico tipiche.1) carico continuo carico variabile ignoto, ma con una corrente massima nota carico variabile con ciclo di carico noto picco di carico occasionale da precarico con sequenza ignota A tale proposito si devono osservare i diagrammi dei fattori di correzione ku, kq, k, kl, pagina 9/93 e del fattore del valore residuo RW, pagina 9/96. Il fattore di variazione del carico WL per le cartucce indicato a pagina 9/94. Il calcolo della corrente nominale In della cartuccia avviene in due fasi: 1. Determinazione della corrente nominale In sulla base del valore effettivo Ieff della corrente di carico: 1 I n > I eff ------------------------------------------------k u k q k k l WL Corrente di carico ammessa In' della cartuccia prescelta: In' = ku kq kl kl WL In 2. Controllo della durata di sovraccarico ammessa dei blocchi di corrente che eccedono la corrente di carico ammessa In'. Tempo di prearco tvs (curva caratteristica tempo/corrente) x fattore del valore residuo RW durata di sovraccarico tk A tale scopo occorrono il fattore precario I eff V = -----In la curva caratteristica "Sovraccarico ammesso e tempo di fusione con precarico" (pagina 9/96, curva a) e la "Curva caratteristica tempo/corrente" della cartuccia prescelta. Se la durata del sovraccarico calcolata inferiore alla durata del sovraccarico richiesta, si deve scegliere una cartuccia con una corrente nominale In pi elevata (in considerazione della tensione nominale Un e del valore totale di I 2t) e quindi si deve ripetere il controllo. Carico continuo I eff = Carico variabile ignoto, ma con una corrente massima nota
I max
Corrente di carico I La
0
1 I n I max k u k q k k l WL
Imax = massima corrente di carico della cartuccia (valore effettivo)
I La1
Corrente di carico I La
I La3
' In
I eff
I La2
k=n I
2 Lak
------------------------------------------SD
2 2
k=1
I
Corrente di carico I La
La
I eff =
ILK =
1 I n I La ----------------------------------------------------k u k q k k l WL
ILa = corrente di carico della cartuccia (valore effettivo) Meno di una disinserzione alla settimana: WL = 1 Pi di 1 disinserzione alla settimana: WL = vedere i "Dati tecnici" da pagina 9/93 in poi del Catalogo Generale BETA.
9/100
Caratteristiche tecniche
Picco di carico occasionale da precarico con sequenza ignota Il calcolo della corrente nominale richiesta In della cartuccia avviene in due fasi: 1. Determinazione della corrente nominale In sulla base del valore effettivo Ieff della corrente di precarico Ipre: 1 I n > I pre ----------------------------------------------------k u k q k k l WL Corrente di carico ammessa In' della cartuccia prescelta: In' = ku x kq x k x kl x WL x In 2. Controllo della durata di sovraccarico della corrente di picco Ipicco Tempo di prearco tvs (curva caratteristica tempo/corrente) x fattore del valore residuo RW tempo di picco tpicco A tale scopo occorrono il fattore di precarico I eff V = -----In la curva caratteristica "Sovraccarico ammesso e tempo di fusione con precarico" (pagina 9/96, curva a o b) e la "Curva caratteristica tempo/corrente" della cartuccia prescelta. Se la durata del sovraccarico calcolata inferiore alla durata del sovraccarico richiesta tpicco, si deve scegliere una cartuccia con una corrente nominale In pi elevata (in considerazione della tensione nominale Un e del valore totale di I 2t) e quindi si deve ripetere il controllo.
I picco
Corrente di carico I La
I La
493 A
Corrente continua Id = Idn = 850 A ILa = Id x 0,58 = 493 A Scelta: Cartuccia SITOR 3NE3 335 (560 A/1000 V), WL = 1 Valore totale I 2t I 2tA = 360 x 103 x 0,53 = 191 x 103 A2s Sezione di collaudo di pag. 9/92: 400 mm2
Si devono applicare i seguenti fattori di correzione: ku = 1,02 (u = +35 C) kq = 0,91 (sezione di contatto su entrambi i lati: 40% della sezione di collaudo) k = 1,0 (angolo di conduzione = 120) kl = 1,0 (non c' raffreddamento ad aria maggiorato) Corrente nominale necessaria In della cartuccia SITOR: 1 I n I La ------------------------------------------------- = 493 A k u k q k k l WL 1 493 A --------------------------------------------------------------------- = 531 A 1, 02 0, 91 1, 0 1, 0 1, 0
picco Pause
' In
I pre
Esempi Per una serie di convertitori in circuito (B6) A (B6) C con una corrente continua nominale Idn = 850 A, si devono scegliere cartucce destinate ad essere installate come protezioni di derivazioni. Di seguito sono indicati i fusibili da scegliere per i diversi modi di funzionamento della serie di convertitori. Dati dei convertitori Tensione di rete allacciata UN = 3 AC 50 Hz 400 V Tensione di ritorno UW = 360 V = UN x 0,9 (per difetto di commutazione dell'invertitore) Tiristore T 508 N (marca eupec), integrale carico limite i2 dt = 320 x 10 3A2s (10 ms, freddo) Cartucce con autoraffreddamento ad aria, temperatura ambiente u = +35 C Sezione di contatto per le cartucce in rame: 160 mm2 Fattore di conversione corrente continua Id/Corrente di carico fusibile ILa : ILa = Id x 0,58 Negli esempi seguenti, con carichi che superano la corrente continua nominale della serie di convertitori, si presuppone che quest'ultima sia dimensionata per tali carichi.
Max. corrente continua Idmax = 750 A Max. corrente fusibile Imax = Idmax x 0,58 = 435 A Scelta: Cartuccia SITOR 3NE3 334-0B (560 A/1000 V), WL = 1 Valore totale di I 2t I 2tA = 260 x 103 x 0,53 = 138 x 103 A2s Sezione di collaudo di pag. 9/92: 400 mm2
Si devono applicare i seguenti fattori di correzione: ku = 1,02 (u = +35 C) kq = 0,91 (sezione di contatto su entrambi i lati: 40% della sezione di collaudo) k = 1,0 (angolo di conduzione = 120) kl = 1,0 (non c' raffreddamento ad aria maggiorato) Corrente nominale necessaria In della cartuccia SITOR: 1 I n I max ------------------------------------------------- = 493 A k u k q k k l WL 1 435 A --------------------------------------------------------------------- = 469 A 1, 02 0, 91 1, 0 1, 0 1, 0
9/101
Caratteristiche tecniche
Carico variabile con ciclo di carico noto
I La1 = 696 A I La I 'n I La3 = 580 A
I La I picco = 1015 A
I eff = 317 A
I La2 = 290 A
picco
=8s
I vor = 406 A
= 330 s
t1 = 20 s t2 = 240 s t3 = 10 s t4 = 60 s
Corrente continua: Idvor = 700 A Ipicco = 500 A tpicco = 8 s Corrente del fusibile: Ivor = Idvor x 0,58 = 406 A Ipicco = Idpicco x 0,58 = 1015 A Le condizioni tpausa 3 tpicco eund tpausa 5 min sono soddisfatte Scelta: Cartuccia SITOR 3NE3 333 (560 A/1000 V), WL = 1 Valore totale di I2t I2tA = 360 x 103 x 0,53 = 191 x 103 A2s Sezione di collaudo di pag. 9/92: 400 mm2
Corrente del fusibile: 1200 x 0,58 = 696 A ILa1 = 500 x 0,58 = 290 A ILa2 = 1000 x 0,58 = 580 A ILa3 = Valore effettivo della corrente di carico
2 2 2
I eff =
Scelta: Cartuccia SITOR 3NE3 333 (450 A/1000 V), WL = 1 Valore totale di I2t I2tA = 175 x 103 x 0,53 = 93 x 103 A2s Sezione di collaudo di pag. 9/92: 320 mm2
Si devono applicare i seguenti fattori di correzione: ku = 1,02 (u = +35 C) kq = 0,94 (sezione di contatto su entrami i lati: 50% della sezione di collaudo) k = 1,0 (angolo di conduzione = 120) kl = 1,0 (non c' raffreddamento ad aria maggiorato) 1. Corrente nominale necessaria In della cartuccia SITOR: 1 I n I Eff ------------------------------------------------- = 493 A k u k q k k l WL 1 317 A --------------------------------------------------------------------- = 331 A 1, 02 0, 94 1, 0 1, 0 1, 0 Corrente di carico ammessa In' della cartuccia prescelta: In' = ku x kq x k x kl x WL x In = 1,02 x 0,94 x 1,0 x 1,0 x 1,0 x 450 = 431 A 2. Controllo della durata di sovraccarico ammessa dei blocchi di corrente che eccedono la corrente di carico ammessa In' Fattore di precarico: I eff 317 V = ------ = ------- = 0,74 431 In Fattore del valore residuo RW: per V = 0,74 in base alla curva a (curva caratteristica di pagina 9/96, correnti di picco/ciclo di carico frequenti) RW = 0,2 Blocco corrente ILa1: tempo di prearco tvs : 230 s (curva caratteristica tempo/corrente per 3NE3 333) tvs x RW = 230 s x 0,2 = 46 s > t1 Blocco corrente ILa3: tempo di prearco tvs : 1200 s (curva caratteristica tempo/corrente per 3NE3 333) tvs x RW = 1200 s x 0,2 = 240 s > t3
Si devono applicare i seguenti fattori di correzione: ku = 1,02 (u = +35 C) kq = 0,91 (sezione di contatto su entrambi i lati: 40% della sezione di collaudo) k = 1,0 (angolo di conduzione = 120) kl = 1,0 (non c' raffreddamento ad aria maggiorato) 1. Corrente nominale necessaria In della cartuccia SITOR: 1 I n I vor ------------------------------------------------- = 493 A k u k q k k l WL 1 406 A --------------------------------------------------------------------- = 437 A 1, 02 0, 91 1, 0 1, 0 1, 0 Corrente di carico ammessa In' della cartuccia prescelta: ku x kq x k x kl x WL x In = In' = 1,02 x 0,91 x 1,0 x 1,0 x 1,0 x 560 = 520 A 2. Controllo della durata di sovraccarico ammessa della corrente di picco Ipicco Fattore di precarico: I vor 406 V = ------- = ------- = 0,78 520 In Fattore del valore residuo RW: per V = 0,78 in base alla curva a (curva caratteristica di pagina 9/96, correnti di picco/ciclo di carico frequenti) RW = 0,18 Corrente di picco Ipicco: tempo di prearco tvs : 110 s (curva caratteristica tempo/corrente per 3NE3 333) tvs x RW = 110 s x 0,18 = 19,8 s > tSto Fattori di correzione a pagina 9/92 e 9/93.
9/102
Questa sezione contiene una spiegazione dei principali termini relativi alle cartucce per la protezione di semiconduttori. Ulteriori definizioni sono contenute nella DIN EN 60269-1.
Potere di interruzione nominale Il potere di interruzione nominale indica la massima corrente di corto circuito presunta Ip che una cartuccia in grado di interrompere ad una tensione pari a 1,1 volte la tensione nominale e nelle condizioni prescritte. Frequenza nominale La frequenza nominale la frequenza per la quale la cartuccia dimensionata in riferimento a potenza dissipata, corrente, tensione, andamento delle curve caratteristiche e potere di interruzione. Tensione nominale Un La tensione nominale la tensione che designa il fusibile e che stata stabilita in base alle condizioni di collaudo e ai limiti della tensione d'esercizio. Nelle cartucce SITOR, la tensione nominale sempre il valore effettivo di una tensione alternata. Corrente nominale In La corrente nominale di una cartuccia la corrente che designa la cartuccia e con la quale la stessa pu essere caricata in maniera prolungata alle condizioni prescritte (vedi pagina 9/92) senza subire cambiamenti sfavorevoli. Classe di impiego La classe di impiego designa la classe funzionale di una cartuccia associata all'oggetto da proteggere. Classe di impiego gS: protezione totale di semiconduttori per l'impiego in apparecchiature elettriche di protezione Classe di impiego gR: protezione totale di semiconduttori Classe di impiego aR: protezione parziale di semiconduttori Corrente limitata Ic La corrente limitata Ic il massimo valore istantaneo della corrente raggiungibile durante l'azione di disinserzione di un fusibile. Curva della limitazione di corrente La curva caratteristica della corrente limitata indica il valore della corrente limitata in funzione della corrente presunta per una frequenza di 50 Hz. Campo di interruzione La classe funzionale indica la capacit di una cartuccia di condurre determinate correnti senza danno e di interrompere le sovracorrenti entro una gamma di valori predeterminata (area del potere di interruzione). Campo di interruzione a Fusibili a protezione parziale: cartuccia limitatrice di corrente, in grado di interrompere, in condizioni specifiche, tutte le correnti comprese tra la minima corrente indicata alla caratteristica tempo/corrente e il suo potere di interruzione nominale. Campo di interruzione g Fusibili a protezione totale: cartuccia limitatrice di corrente, in grado di interrompere, in condizioni specifiche, tutte le correnti che provocano la fusione dell'elemento fusibile al suo potere di interruzione nominale.
Valore di I 2t Il valore di I 2t (integrale dei Joule) l'integrale del quadrato della corrente per un dato intervallo di tempo: t1 I t =
2
i
0
dt
I valori indicati sono il valore di I 2t di prearco (I 2ts) e quello totale (I 2tA somma dei valori di I 2t di prearco e di scarica). Potenza dissipata La potenza dissipata la potenza che, in condizioni prestabilite, viene convertita all'interno di una cartuccia caricata con la sua corrente nominale. Tensione d'arco s La tensione d'arco il valore massimo della tensione che si raggiunge nei contatti della cartuccia durante il tempo di scarica. Fattore del valore residuo RW Il fattore del valore residuo un fattore di riduzione per la determinazione della durata di carico ammessa della cartuccia con correnti che eccedono la corrente di carico ammessa In' (vedi corrente nominale In). Corrente di corto circuito presunta Ip La corrente di corto circuito presunta il valore effettivo della componente di corrente alternata della rete o il valore della corrente continua prevista nel caso di un corto circuito a valle del fusibile, immaginando che il fusibile venga sostituito da una componente con impedenza trascurabile. Tempo virtuale tv Il tempo virtuale il lasso di tempo che si ottiene dividendo un valore di I2t per il quadrato della corrente presunta: i dt t v = ----------2 Ip Nella curva caratteristica tempo/corrente indicato il tempo di prearco tvs. Fattore di variazione del carico WL Il fattore di variazione del carico un fattore di riduzione per la corrente nominale in condizioni di carico variabili. Tensione di ritorno Uw La tensione di ritorno (valore effettivo) la tensione che si presenta nei contatti di una cartuccia dopo l'interruzione della corrente. Caratteristica tempo/corrente La curva caratteristica tempo/corrente indica, per determinate condizioni di impiego, il tempo virtuale (p. es. il tempo di prearco) in funzione della corrente presunta.
9/103
Cartucce NH SITOR
Gamma 3NC2 4 Grandezza 3 Classe di impiego gR o aR Tensione nominale 500 V c.a. Corrente nominale 150 - 400 A Diagramma della curva caratteristica tempo-corrente
10 4
tvs [s] 2
6 4
Ic 6 [A]
4
200 A
300 A
400 A
8 10 5
Ip [A]
Ip [A]
Tensione d'arco s
1400
kA
0,8
s 1200 [V]
1000
0,6
800 600
0,4
0,2
200
400
600
Uw [V]
Uw [V]
800
9/104
Cartucce NH SITOR
Grandezza 000 Classe di impiego gR o aR
Tensione nominale 690 V c.a. / 700 V c.c. Corrente nominale 20 - 63 A Diagramma della curva caratteristica tempo-corrente
10 4 6 4
tvs [s] 2
Ic 6 [A]
4
03 6 4 2 02 6 4 2 10 1 6 4 2 10 0 6 4 2 10 -1 6 4 2 10 -2 6 4 2 10 -3 10 1 2 4 6 8 10 2 2 4 6 8 10 3 10 2 10 2 2 4 6 8 10 3 2 4 6 8 10 4 2 4 20 A 32 A 25 A 50 A 40 A 63 A 2 10 3 6 4 2
63 A 50 A 40 A 32 A 25 A 20 A
6 8 10 5
Ip [A]
Ip [A]
Tensione d'arco s
1400
kA
0,8
s [V]
0,6
0,4
400 200 0
100
200
300
400
500
600
Uw [V]
Uw [V]
700
800
9/105
Cartucce NH SITOR
Grandezza 000 Classe di impiego aR
Tensione nominale 690 V c.a. / 700 V c.c. Corrente nominale 80 - 315 A Diagramma della curva caratteristica tempo-corrente
10 4 6 4
tvs [s] 2
Ic 6 [A] 4
2
10 3 6 4 2 10 2 6 4 2 10 1 6 4 2 10 0 6 4 2 10 -1 6 4 2 10 -2 6 4 2 10 -3 10 1 2 4 6 8 10 2 2 4 6 8 10 3 2 4 6 10 4 2 6 4
10 4
10 3 6 10 2
6 8 10 3
6 8 10 4
6 8 10 5
Ip [A]
Ip [A]
Tensione d'arco s
1400
kA
0,8
s [V]
0,6
0,4
400 200 0 0 100 200 300 400 500 600 700 800
0,2
100
200
300
400
500
600
Uw [V]
Uw [V]
700
800
9/106
Cartucce NH SITOR
Gamma 3NC8 4 Grandezza 3 Classe di impiego gR o aR Tensione nominale 660 V c.a. Corrente nominale 150 - 1000 A Diagramma della curva caratteristica tempo-corrente
10 4 6 4
tvs [s] 2
Ic [A]
Valori massimi non limitati Componente unidirezionale 50% Componente unidirezionale 0% 5
1000 A
500 A
350 A
9
Ip [A]
Ip [A]
Tensione d'arco s
1400
kA
0,8
1000 A
s 1200 [V]
1000
1000 A
0,6
150 ... 500 A
800
150 ... 500 A
600
0,4
400
200 0
200
400
600
Uw [V]
Uw [V]
800
9/107
Cartucce NH SITOR
Gamma 3NE1 8..-0 Grandezza 000 Classe di impiego gR/gS Tensione nominale 690 V c.a. Corrente nominale 16 - 80 A Diagramma della curva caratteristica tempo-corrente
10 4 6 4
tvs [s] 2
Ic 6 [A]
4
10 3 6 4 2 10 2 6 4 2 10 1 6 4 2 10 0 6 4 2 10 -1 6 4 2 10 -2 6 4 2 10 -3 10 1 2 4 6 8 10 2 2 4 6 8 10 3 2 4 6 8 10 4 10 2 10 2 2 4 6 8 10 3 2 4 6 8 10 4 2 4 80 A 63 A 50 A 40 A 35 A 25 A 20 A 16 A 2
63 A 50 A 40 A 32 A 25 A 20 A 16 A
10 3 6 4
6 8 10 5
Ip [A]
Ip [A]
Tensione d'arco s
1400
kA
0,8
s [V]
0,6
0,4
400 200 0 0 100 200 300 400 500 600 700 800
0,2
100
200
300
400
500
600
Uw [V]
Uw [V]
700
800
9/108
Cartucce NH SITOR
Grandezza 00 e 1 Classe di impiego gR/gS Tensione nominale 690 V c.a. Corrente nominale 100 - 315 A
tvs [s] 2
Ic 6 [A]
4
10 3 6 4 2 10 2 6 4 2 10 1 6 4 2 10 0 6 4 2 10 -1 6 4 2 10 -2 6 4 2 10 -3 10 2 2 4 6 8 10 3 2 4 6 8 10 4
10 3 10 3 2
10 4 6 4
8 10 4
8 10 5
Ip [A]
Ip [A]
Tensione d'arco s
1400
kA
0,8
3NE1 2..-0 3NE1 02.-0
s [V]
0,6
0,4
400 200 0 0 100 200 300 400 500 600 700 800
0,2
100
200
300
400
500
600
Uw [V]
Uw [V]
700
800
9/109
Cartucce NH SITOR
Grandezza 2e3 Classe di impiego gR/gS Tensione nominale 690 V c.a. Corrente nominale 350 - 800 A
tvs [s] 2
Ic 6 [A]
4
10 3 10 3
8 10 4
8 10 5
Ip [A]
Ip [A]
Tensione d'arco s
1400
kA
0,8
s [V]
0,6
0,4
400 200 0 0 100 200 300 400 500 600 700 800
0,2
100
200
300
400
500
600
Uw [V]
Uw [V]
700
800
9/110
Cartucce NH SITOR
Grandezza 3 Classe di impiego gR Tensione nominale 600 V c.a. Corrente nominale 710 - 800 A
tvs [s] 2
Ic [A]
6
10 3 6 4
800 A 710 A
2 10 2 6 4 2 10 1 6 4 2 10 0 6 4 2 10 -1 6 4 2 10 -2 6 4 2 10 -3 10 2 2 4 6 8 10 3 2 4 6 8 10 4 2 4 6 8 10 5
10 4 10 3 2 4 6 8 10 4 2 4 6
800 A 710 A
8 10 5
Ip [A]
Ip [A]
Tensione d'arco s
1400
kA
0,8
s [V]
0,6
0,4
400 200 0
100
200
300
400
500
600
Uw [V]
Uw [V]
700
800
9/111
Cartucce NH SITOR
Grandezza 00 e 1 Classe di impiego gR Tensione nominale 690 V c.a. Corrente nominale 125 - 500 A
tvs [s] 2
Ic 6 [A]
4
10 3 6 4 2 10 2 6 4 2 10 1 6 4 2 10 0 6 4 2 10 -1 6 4 2 10 -2 6 4 2 10 -3 10 2 2 4 6 8 10 3 2 4 6 8 10 4
10 3 10 3 2 2
10 4 6 4
8 10 4
8 10 5
Ip [A]
Ip [A]
Tensione d'arco s
2000 1800
kA
0,8
160 A
s 1600 [V]
1400 1200
0,6
125 A
1000 800
125 A 350 A
0,4
600 400
Uw [V]
Uw [V]
9/112
Cartucce NH SITOR
Gamma 3NE1 4..-2 Grandezza 3 Classe di impiego gR Tensione nominale 690 V c.a. Corrente nominale 560 - 850 A Diagramma della curva caratteristica tempo-corrente
10 4 6 4
tvs [s] 2
Ic [A]
6
10 3 6 4
10 4 10 3
8 10 4
8 10 5
Ip [A]
Ip [A]
Tensione d'arco s
2000 1800
kA
0,8
s 1600 [V]
1400 1200
0,6
1000 800
0,4
600 400
Uw [V]
Uw [V]
9/113
Cartucce NH SITOR
Gamma 3NE8 0..-1 Grandezza 00 Classe di impiego gR o aR Tensione nominale 690 V c.a. Corrente nominale 25 - 160 A Diagramma della curva caratteristica tempo-corrente
10 4 6 4
tvs [s] 2
Ic 6 [A]
4
10 2 10 2
Ip [A]
Ip [A]
Tensione d'arco s
2000 1800
kA
0,8
s 1600 [V]
1400 1200
0,6
1000 800
0,4
600 400
Uw [V]
Uw [V]
9/114
Cartucce NH SITOR
Grandezza 2 Classe di impiego aR Tensione nominale 800 V c.a. Corrente nominale 250 - 710 A
tvs [s] 2
Ic 6 [A]
4
10 3 10 3
8 10 4
8 10 5
Ip [A]
Ip [A]
Tensione d'arco s
2000 1800
kA
0,8
450 A
s 1600 [V]
1400 1200
315 A
0,6
1000 800
0,4
600 400
Uw [V]
Uw [V]
9/115
Cartucce NH SITOR
Gamma 3NE4 1 Grandezza 0 Classe di impiego gR o aR Tensione nominale 1000 V c.a. Corrente nominale 32 - 160 A Diagramma della curva caratteristica tempo-corrente
10 4 6 4
tvs [s] 2
Ic 6 [A]
4
125 A 100 A 80 A 63 A 50 A 40 A 32 A
10 2 10 2
Ip [A]
Ip [A]
Tensione d'arco s
2500
kA
0,8
s 2000 [V]
1500
0,6
1000
0,4
500
0,2
0
200
400
600
800
1000
200
400
600
800
Uw [V]
Uw [V]
1000
1200
9/116
Cartucce NH SITOR
Gamma 3NE3 22 Grandezza 1 Classe di impiego aR Tensione nominale 1000 V c.a. Corrente nominale 100 - 250 A Diagramma della curva caratteristica tempo-corrente
10 4 6 4
tvs [s] 2
Ic 10 4 [A]
6 4
2 10 3 6 4
10 2 10 2
6 8 10 3
6 8 10 4
6 8 10 5
Ip [A]
Ip [A]
Tensione d'arco s
2500
kA
0,8
s 2000 [V]
1500
0,6
1000
0,4
500
0,2
0
200
400
600
800
1000
200
400
600
800
Uw [V]
Uw [V]
1000
1200
9/117
Cartucce NH SITOR
Gamma 3NE3 23 Grandezza 1 Classe di impiego aR Tensione nominale 1000 V c.a. Corrente nominale 315 - 450 A Diagramma della curva caratteristica tempo-corrente
10 4 6 4
tvs [s] 2
Ic 6 [A]
4
10 3 6 4 2 10 2 6 4 2 10 1 6 4 2 10 0 6 4 2 10 -1 6 4 2 10 -2 6 4 2 10 -3 10 2 2 4 6 8 10 3 2 4 6 8 10 4
2 10 4 6 4 2
10 3 10 3
8 10 4
8 10 5
Ip [A]
Ip [A]
Tensione d'arco s
2500
kA
0,8
s 2000 [V]
1500
0,6
1000
0,4
500
0,2
0
200
400
600
800
1000
200
400
600
800
Uw [V]
Uw [V]
1000
1200
9/118
Cartucce NH SITOR
Gamma 3NE3 3 Grandezza 2 Classe di impiego aR Tensione nominale 1000 V c.a. (fino a 630 A) 900 V c.a. (710 A) 800 V c.a. (800 A) 690 V c.a. (900 A) Corrente nominale 400 - 900 A Diagramma della curva caratteristica tempo-corrente
10 4 6 4
tvs [s] 2
Ic 6 [A]
4
10 3 10 3
9
2 4 6 8 10 4 2 4 6 8 10 5 2
Ip [A]
Ip [A]
Tensione d'arco s
2500
kA
0,8
s 2000 [V]
1500
0,6
1000
0,4
500
0,2
0
200
400
600
800
1000
200
400
600
800
Uw [V]
Uw [V]
1000
1200
9/119
Cartucce NH SITOR
Gamma 3NE3 4 e 3NE3 6 Grandezza 3 Classe di impiego aR Tensione nominale 1000 V c.a. Corrente nominale 100 - 710 A Diagramma della curva caratteristica tempo-corrente
10 4 6 4
tvs [s] 2
Ic [A] 2
103 6
8 10 3
6 8 10 4
6 8 10 5
Ip [A]
Ip [A]
Tensione d'arco s
2000 1800
kA
0,8
s 1600 [V]
1400 1200
0,6
1000 800
0,4
600 400
Uw [V]
Uw [V]
9/120
Cartucce NH SITOR
Gamma 3NE5 4 Grandezza 3 Classe di impiego aR Tensione nominale 1500 V c.a. Corrente nominale 160 - 450 A Diagramma della curva caratteristica tempo-corrente
10 4 6 4
Valori massimi non limitati: Componente unidirezionale 50% Ic [A] 2 Componente unidirezionale 0%
tvs [s] 2
160 A
8 10 5
Ip [A]
Ip [A]
Tensione d'arco s
4000 3600
kA
0,8
s 3200 [V]
2800 2400
0,6
2000 1600
0,4
1200 800
Uw [V]
Uw [V]
9/121
Cartucce NH SITOR
Gamma 3NE5 6 Grandezza 3 Classe di impiego aR Tensione nominale 1500 V c.a. Corrente nominale 250 - 600 A Diagramma della curva caratteristica tempo-corrente
10 4 6 4
600 A 450 A
tvs [s] 2
Ic [A] 2
10 3 6 4 2 10 2 6 4 2 10 1 6 4 2 10 0 6 4 2 10 -1 6 4 2 10 -2 6 4 2 10 -3 10 2 2 4 6 8 10 3 2 4 6 8 10 4 2 4 6 8 10 5 250 A 600 A
103 10 3 2 4 6 8 10 4 2 4 6 8 10 5 2 2 6 4
250 A
104
450 A
Ip [A]
Ip [A]
Tensione d'arco s
4000 3600
kA
0,8
s 3200 [V]
2800 2400
0,6
2000 1600
0,4
1200 800
Uw [V]
Uw [V]
9/122
Cartucce NH SITOR
Gamma 3NE7 4 e 3NE7 6 Grandezza 3 Classe di impiego aR Tensione nominale 2000 V c.a. Corrente nominale 200 - 710 A Diagramma della curva caratteristica tempo-corrente
10 4 6 4
tvs [s] 2
Ic 6 [A]
4
10 3 10 3
8 10 4
8 10 5
Ip [A]
Ip [A]
Tensione d'arco s
4000 3600
kA
0,8
s 3200 [V]
2800 2400
0,6
2000 1600
0,4
1200 800
Uw [V]
Uw [V]
9/123
Cartucce NH SITOR
Gamma 3NE9 63 Grandezza 3 Classe di impiego aR Tensione nominale 2500 V c.a. Corrente nominale 400 - 630 A Diagramma della curva caratteristica tempo-corrente
10 4 6 4
tvs [s] 2
Ic 6 [A]
4
10 3 10 3
8 10 4
8 10 5
Ip [A]
Ip [A]
Tensione d'arco s
6000
kA
0,8
s 5000 [V]
4000
0,6
0,4
0,2
0
400
800
1200
1600 2000
2400 2800
500
1000
1500
2000
Uw [V]
Uw [V]
2500
3000
9/124
tvs [s] 2
Ic 6 [A]
4
8 10 4
8 10 5
Ip [A]
Ip [A]
Tensione d'arco s
2000
kA
0,8
630 A
s 1600 [V]
1400
600 A 800 A
1800
600 A 800 A
0,6
0,4
350 A
600 400
Uw [V]
Uw [V]
9/125
tvs [s] 2
tvs 4 [s] 2
10 3 6 4 2 10 2 6 4 2 10 1 850 A 710 A 6 4 900 A 2 10 0 6 4 2 10 -1 6 4 2 10 -2 6 4 2 6 8 10 3 6 8 10 4 6 8 10 5 10 -3 10 2 2 4 6 8 10 3 2 4 6 8 10 4 2 4 6 8 10 5 1250 A
10 3 6 4 2 10 2 6 4 2 10 1 6 4 2 10 0 6 4 2 10 -1 6 4 2 10 -2 6 4 2 10 -3 10 2 2 4 2 4 2 4
Ip [A]
Ip [A]
9/126
Ic [A] 4
104 6 4
103 10 3
8 10 4
8 10 5
Ip [A]
Tensione d'arco s
2000
9
710 A 900 A
kA
0,8
800 A 1250 A
s 1600 [V]
1400 1200
1800
0,6
900 A
0,4
710 A
Uw [V]
Uw [V]
9/127
tvs [s] 2
Ic 2 [A]
10 4 6 4
2 10 3 6 4 2 10 2 10 2
6 8 10 3
6 8 10 4
6 8 10 5
Ip [A]
Ip [A]
Tensione d'arco s
2000
kA
0,8
170 A
s 1600 [V]
1400 1200
1800
170 A 200 A
0,6
50/100 A 200/450 A
0,4
Uw [V]
Uw [V]
9/128
tvs [s] 2
Ic 6 [A]
4
103 10 3
8 10 4
8 10 5
Ip [A]
Ip [A]
Tensione d'arco s
2000
kA
0,8
450 A
s 1600 [V]
1400 1200
315 A
1800
0,6
1000 800
0,4
600 400
Uw [V]
Uw [V]
9/129
tvs [s] 2
Ic 6 [A]
4
350 A 250 A
Ip [A]
Ip [A]
Tensione d'arco s
2000
kA
0,8
s 1600 [V]
1400 1200
1800
0,6
1000 800
0,4
600 400
Uw [V]
Uw [V]
9/130
tvs [s] 2
Ic 4 [A]
2 10 3 6 4 2 10 6 32 A 25 A 20 A 16 A 12 A 10 A 8A 6A 3A 4 2 101 10 1
2
10 3 6 4 2 10 2 6 4 2 10 1 6 4 2 10 0 6 4 2 10 -1 6 4 2 10 -2 6 4 2 10 -3 10 0 2 4 6 8 10 1 2 4 6 8 10 2 2 4 6 8 10 3
32 10 A 25 A 8 20 A 6 3 16 A
12 A 10 A 8A 6A 3A
4 6 810 2
4 6 8 10 3
4 6 8 10 4
Ip [A]
4 6 8105
Ip [A]
Tensione d'arco s
1400
kA
0,8
s 1200 [V]
1000
0,6
800 600
0,4
400
200 0
200
400
600
Uw [V]
Uw [V]
800
9/131
tvs [s] 2
Ic 4 [A]
2 10 3 6 4 2 10 2 6 4 10 A 6A 5A 4A 3A 2A 1A 2 101 10 1 5A 10 A
10 3 6 4 2 10 2 6 4 2 10 1 6 4 2 10 0 6 4 2 10 -1 6 4 2 10 -2 6 4 2 10 -3 10 0 2 4 6 8 10 1 2 4 6 8 10 2 2 4 6 8 10 3
4 6 810 2
4 6 8 10 3
4 6 8 10 4
Ip [A]
4 6 8105
Ip [A]
Tensione d'arco s
1400
kA
0,8
s 1200 [V]
1000
0,6
800 600
0,4
400
200 0
200
400
600
Uw [V]
Uw [V]
800
9/132
tvs [s] 2
Ic 4 [A]
2 10 3 6 4 2 10 2 6 4 50 A 40 A 32 A 30 A 25 A 20 A 15 A 2 101 10 1
10 3 6 4 2 10 2 6 4 2 10 1 6 4 2 10 0 6 4 2 10 -1 6 4 2 10 -2 6 4 2 10 -3 10 1 2 4 6 8 10 2 2 4 6 8 10 3 2 4 6 8 10 4
50 A 40 A 32 A 30 A
25 A 20 A 15 A
4 6 810 2
4 6 8 10 3
4 6 8 10 4
Ip [A]
4 6 8105
Ip [A]
Tensione d'arco s
1400
kA
0,8
30 A
s 1200 [V]
1000
0,6
32 A
800 600
0,4
400
200 0
200
400
600
Uw [V]
Uw [V]
800
9/133
tvs [s] 2
Ic 6 [A]
4
10 3 6 4 2 10 2 6 4 2 10 1 6 4 2 10 0 6 4 2 10 -1 6 4 2 10 -2 6 4 2 10 -3 10 1 2 4 6 8 10 2 2 4 6 8 10 3 2 4 6 8 10 4 100 A 80 A 63 A 50 A 40 A 32 A 25 A 20 A 2 10 3 6 4 2
100 A 80 A 63 A 50 A 40 A 32 A 25 A 20 A
10 2 10 2
6 8 10 3
6 8 10 4
6 8 10 5
Ip [A]
Ip [A]
Tensione d'arco s
1400
kA
0,8
s 1200 [V]
1000
0,6
800 600
0,4
400
200 0
200
400
600
Uw [V]
Uw [V]
800
9/134
Disegni quotati
8,5
50,3 2,3
53,8 79,9
54 78 100
53 79
48
47
20
8,5 21 40
21
10
10
10
35,8 60
58
3NE1 02-0, 3NE1 022-2 e 3NE8 0-1 Cartucce NH SITOR 3NE1 3 Grandezza 2
66,5
73 149
66,5
107,5
35,8 53,3
73 135
110
52
10,5
73 a
6 30
65 125
40,5
49,4 2,2
6 52
14,5
12,5
10
3NE4 3-0B e 3NE4 337 Cartucce NH SITOR 3NC2 4-3 e 3NC8 4-3 Grandezza 3
14 18 12 11,5
2,5
73 151
2 ,5
71,5 140
108
68
6 8
7 3 1 5 1
108
71,5 11,5 14 81 60 70 18 6
60
40,5 63,5
10
d f
10
25 47,5 60 72
60
70
7 3
11,5 14
6 70
18 81 60 70
12
12
10
1 0
6 7 3
70
60,4 82,1
6 0 ,4 8 2 ,1
I2 _ 1 2 4 2 7
10
10
3NE1 4-2
3NC2 4 e 3NC8 4
70
140
9/135
Disegni quotati
14 18
3NE3 4, 3NE3 6, 3NE3 637-1, 3NE5 4, 3NE5 433-1, 3NE5 6, 3NE7 4, 3NE7 6 e 3NE9 63-1
Numero di ordinazione 3NE3 4 e 3NE3 6 3NE3 635-6 3NE3 637-1 3NE5 4, 3NE7 4 e 3NE7 6 3NE5 433-1 e 3NE7 6-1 3NE5 6 3NE9 63-1
Dimensioni a 160 170 240 240 200 287 b 128 138 208 208 168 255 c 11,5 13 11,5 13 11,5 13 d 91,5 91,5
70
d a
c 12,5 19,5
d 40,5 47,5
e 13,5 15
f 52 60
g 63,5 72
70 81,5
3NE3 635-6
9/136
70
96 109
28
Disegni quotati
50 28
Cartucce per impieghi speciali SITOR Cartucce per impieghi speciali SITOR 3NC5
M10 50
SW41
0,3 91
9 24,5
M10
SW41
M10
b a
73
3NC5 531
3NC5 8
Numero di ordinazione 3NC5 838 e 3NC5 841 3NC5 844 Dimensioni a 98 119 b 88,5 109,5 c 25 20,5
10
M10
70 81,5
70
b a
70 81,5
9
M10 20 68 57 79 15
73 82,5
M10
60
20
60
60
3NE4 3-6B e 3NE4 337-6 Cartucce per impieghi speciali SITOR 3NC7-2
12,5
53 54
10,5
3NE4 1-5
3NC7 3-2
7 30 57
10,5
52 57
26 40
10,4
119
10
60 76 77
9/137
Disegni quotati
10,2
16
3NC2 2
58
10
3NC1 4 Sezionatori per cartucce cilindriche SITOR Sezionatori per cartucce cilindriche SITOR 3NC1 09 Grandezza 10 x 38 1P 2P 3P
51
3NC2 29 Sezionatori con segnalazione di intervento per cartucce cilindriche SITOR Sezionatore con segnalazione di intervento per cartucce cilindriche Sezionatore con segnalazione di intervento per cartucce cilindriche SITOR 3NC1 491-5 SITOR 3NC2 291-5 Grandezza 14 x 51 Grandezza 22 x 58 1P 1P 70 69
27 49 43 36 43
45 92 96
122
28
24 24
3NC1 491-5
3NC2 291-5
9/138
28
143
112 118
45
Disegni quotati
Basi per cartucce cilindriche SITOR Basi per cartucce cilindriche SITOR 3NC1 038 Grandezza 10 x 38 1P 2P 3P
3NC1 038-1 3NC1 038-2 3NC1 038-3 Base per cartucce cilindriche SITOR 3NC1 451-1 Grandezza 14 x 51 1P
3NC1 451-1 Base per cartucce cilindriche SITOR 3NC2 258-1 Grandezza 22 x 58 1P
3NC2 258-1
9/139
9/140
10
10
10/1
Disegni quotati
STABIT - Centralini dappartamento
Cassetta
Guida DIN
Frontalino
10/2
Disegni quotati
Frontalino 8GB5 308 e cassetta 8GB5 508 8 moduli
10
10/3
Disegni quotati
SIMBOX UNIVERSAL LC 8GB1 31, 8GB1 32 e 8GB1 1 Montaggio da incasso (I)*
C
A A
L
N M
G H
K C A L M N D B F G K I J E H1
J C L M D F G E H2
*
per 4 u.m. per 8 u.m. per 12 u.m. I I I
Tipo
H2 -
E -
F -
G 5 5 5 5 5 5
I 150 150
L 12 12 -
L min 12 12 12 10 12 10
L max 27 25 27 25 27 25
M 48 48 48 48 48 48 48 48
N 35 35 35 35 35 35 35 35
8GB1 111-2 e 8GB1 121-2 164 264 114 8GB1 111-3 e 8GB1 121-3 236 264 114 8GB1 111-1 e 8GB1 121-3 328 264 -
110 100 110 100 120 100 120 100 120 120 120 120
10/4
Disegni quotati
SIMBOX UNIVERSAL WP 8GB1 37
Numero di ordinazione
Per u.m. A
Ingombro B 143 215 298 410 298 410 410 410 C 100 100 140 140 140 140 140 160 D max 75 75 75 75 75 75 75 75 E 48 48 48 48 48 48 48 48 F 15 15 48 48 48 48 48 48 G 105 105 117,5 117,5 147,5 154 162,5 175
Dimensioni H 105 105 142,5 142,5 122,5 134 142,5 155 P 150 175 175 200 D max 102 102 102 102 102 102 E _ 75 75 75 75 75 75 F _ 21 21 21 21 21 21
Interasse fissaggio I 156 110 161 185 320 363 293 394 L 67 115 200 310 200 310 319 319
8GB1 371-0 8GB1 371-1 8GB1 371-2 8GB1 371-3 8GB1 372-2 8GB1 372-3 8GB1 373-3 8GB1 374-3
4 8 12 18 24 36 54 72
10
8GB2 052-0
8GB2 052-1
8GB2 052-2
10/5
10/6
Automazione e Infrastrutture Direzione tecnico-commerciale Siemens S.p.A. Viale Piero e Alberto Pirelli, 10 20126 MIlano - Casella Postale 17154 Tel. 02 243 62654 - Fax 02 243 62652 Organizzazione di vendita Elenco Filiali AREA NORD MILANO Varese, Piacenza, Como, Lecco, Sondrio, Bergamo, Brescia, Cremona, Verbania, Novara, Biella, Vercelli, Pavia Viale Piero e Alberto Pirelli, 10 20126 Milano Casella Postale 17154 Tel. 02 2431 Fax 02 243 63416 TORINO Regione Valle dAosta Torino, Cuneo, Asti, Alessandria Via Pio VII, 127 10127 Torino (TO) Tel. 011 6173.1 Fax 011 6173.202 GENOVA Regione Liguria Via Scarsellini, 119 Torre B 16149 Genova Tel. 010 3434-764 Fax 010 3434-673 PADOVA Regione Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia, Verona, Vicenza, Rovigo, Padova, Venezia, Treviso, Belluno Via Lisbona, 28 35129 Padova Tel. 049 8533.1 Fax 049 8533.346
BOLOGNA Repubblica di San Marino, Mantova, Parma, Reggio-Emilia, Modena, Bologna, Forl, Ferrara, Ravenna, Rimini, Pesaro-Urbino, Ancona, Macerata Via Brini, 45 40128 Bologna Tel. 051 6384.1 Fax 051 638 4602 AREA CENTRO-SUD FIRENZE Regione Toscana Via Don Lorenzo Perosi, 4/A 50018 Scandicci (FI) Tel. 055 75956.1 Fax 055 75956.30 ROMA Regione Lazio, Umbria, Abruzzo, Molise, Sardegna, Prov. di Ascoli Piceno e Malta Via Laurentina, 455 00142 Roma Tel. 06 59692.1 Fax 06 59692.200 BARI Regione Puglia, Prov. di Matera Via delle Violette, 12 70026 Modugno - BA Tel. 080 5387.410 Fax 080 5387.404 NAPOLI Regione Campania, Calabria, Sicilia, Prov. di Potenza Via F. Imparato, 198 80146 Napoli Tel. 081 2435.391 Fax 081 2435.33
Siemens S.p.A. Settore Automation and Drives Electrical Installation Technology Viale Piero e Alberto Pirelli, 10 20126 Milano Tel. 02 243 62979 - Fax 02 243 62844 www.siemens.it www.siemens.it/ad/et/index_beta.html