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PGTU
DEFINIZIONE
Il Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU) costituisce il 1° livello di progettazione del Piano
Urbano del Traffico (PUT).
Il PGTU prevede una riorganizzazione della circolazione stradale per mezzo della definizione di
un’idonea classifica funzionale delle strade urbane, secondo quanto previsto dalle Direttive per la
Redazione.
DOVE SI TROVA?
https://www.comune.palermo.it/amministrazione-trasparente.php?grp=3&lev=4&id=168
AMBITO DI RIFERIMENTO?
Il PGTU concentra la su analisi all’interno del perimetro del cento abitato.
COME è STRUTTURATO?
Il PGTU è strutturato da:
-tavole di progetto
-tavole di analisi
-relazioni
- normative di riferimento.
Piano Urbano della Mobilità sostenibile (PUMS)
Definizione e che tipo di strumento. Il Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile (PUMS) nella
definizione formulata nel Decreto MIT del 4 agosto 2017 " ... è uno strumento di pianificazione
strategica che, in un orizzonte temporale di medio-lungo periodo (10 anni), sviluppa una visione di
sistema della mobilità urbana - preferibilmente riferita all'area della Città metropolitana, laddove
definita - proponendo il raggiungimento di obiettivi di sostenibilità ambientale, sociale ed
economica attraverso la definizione di azioni orientate a migliorare l'efficacia e l'efficienza del
sistema della mobilità e la sua integrazione con l'assetto e gli sviluppi urbanistici e territoriali".
Attraverso il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, l'Amministrazione Comunale definisce un
"concerto" di azioni coordinate per il governo, pianificato e programmato, della mobilità pubblica
e privata, nel proprio territorio. Si organizzano processi e percorsi progettuali, con l'obiettivo di
definire, compiutamente, il complesso sistema degli interventi nei settori della circolazione, della
mobilità dolce e alternativa all'auto, della sosta e del trasporto pubblico.
Dove si trova. https://www.comune.palermo.it/pums/index.php
Quando è stato adottato/approvato. È stato redatto ai sensi del D.M. N° 397 DEL 04/08/2017 del
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. che ne ha affidato la definizione alle Città
Metropolitane, l’atto deliberativo della Giunta relativo al PUMS, dopo avere esitato una
lunga serie di passi procedurali propedeutici ed avere ottenuto la validazione del
Ministero, sarà adesso inviato al Consiglio comunale per la sua approvazione definitiva.
Ambito di riferimento. L’ambito di riferimento è lo scenario che contiene gli interventi previsti e
programmati indipendentemente dal PUMS; Fanno parte dello scenario di riferimento i seguenti
interventi già programmati dall’amministrazione comunale della città di Palermo:
1)NUOVO SISTEMA TRAM
2)IL PASSANTE FERROVIARIO
3)L’ANELLO FERROVIARIO
4)LA METROPOLITANA AUTOMATICA LEGGERA (MAL)
5)LE NUOVE PISTE CICLABILI E LA MICROMOBILITÀ
6)LE NUOVE INFRASTRUTTURE STRADALI
7)IL POTENZIAMENTO DEL TRASPORTO PUBBLICO URBANO
Struttura
Il Piano Urbano per la Mobilità sociale è strutturato in:
1.Quadro conoscitivo del PUMS
2. Approvazione scenari di Piano e avvio fase preliminare VAS
3. Adozione PUMS
4. Approvazione PUMS
Definizione e tipo di strumento. Il Piano Particolareggiato Esecutivo di recupero del centro storico
di Palermo (P.P.E.) fornisce - integrando gli altri piani esecutivi avviati in precedenza - una disciplina
urbanistica attuativa unitaria di tutta la città murata che - “finalmente cancellata la teoria dello
sventramento”- disciplina “il mantenimento della vecchia città in tutti i suoi elementi, così come c’è
stata ad oggi tramandata”, secondo le disposizioni della Delibera n. 920 del 22 marzo 1988 della
giunta municipale. Il P.P.E. si propone la conservazione della città antica
(includendo gli apporti di tutte le sue fasi storiche incidenti sul disegno planimetrico delle strade e
degli isolati, sulla consistenza fisica degli edifici, sulle destinazioni d’uso e sulle abitudini del corpo
sociale che vi abita) la correzione - per quanto possibile - delle alterazioni recenti con essa
incompatibili, l’adeguamento alle condizioni e alle esigenze funzionali attuali e alla convivenza con
la città moderna circostante.
Dove si trova. https://www.comune.palermo.it/
Quando è stata adottata/approvata.
Il P.P.E. è redatto secondo i criteri dell’art. 2 della legge regionale n. 70/76, dell’art. 55 della legge
regionale n. 71/78 e della legge nazionale n. 457/78.
Ambito di riferimento. Il PPE interessa i quartieri Tribunali-Castellammare e Monte di Pietà-
Palazzo Reale.
Com’è strutturata? Il presente P.P.E. è costituito dai seguenti elaborati:
- Relazione generale.
- Norme tecniche di attuazione.
- Tavole:
1. La Conca d’Oro nel 1912, l:25.000; 2. La Conca d’Oro nel 1987, l:25.000; 3. (3.1.-3.2.-3.3.) La città
murata ed il territorio storico ancora esistente, l:10.000; 4. Il catasto del 1877, l:2.000; 5. Il catasto
del 1930, l:2.000; 6. Il catasto del 1954, l:2.000; 7. Sintesi storica dei mutamenti catastali, l:2.000;
8. Gli spazi storici liberi al 1988 e non compromessi da interventi posteriori al 1877, l:2.000; 9.
(9.1.-9.2.) La tipologia edilizia storica fino al 1877, l:2.000; 9. bis. Condizioni statiche, di
conservazione, igieniche ed occupazione, l:500; 9. ter. Valori ambientali, architettonici e
monumentali, consistenza volumetrica del numero dei piani utili e condizioni d’uso ai piani terra,
l:500; 10. Gli interventi nuovi dal Piano Giarrusso ad oggi, l:2.000; 11. (11.1.-11.2.) Grande viabilità,
1:5.000; 12. Piano d'inquadramento generale, l:2.500; 13. (l.17) I piani terra e gli spazi liberi, l:500;
14. (l.17) P.P.E. Centro Storico di Palermo, l:500; 15. Progetti tipo di modelli tipologici; 16. Servizi a
rete; 17. Visualizzazione delle prescrizioni date dalla Commissione Urbanistica sulla soluzione
viaria del fronte ovest del Centro Storico, 1:1.000; 18. (18.1.-18.4.) Piano particellare d’esproprio.