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Fascicoli regionali
su politiche, attori e progetti sulle-government e la Societ
dellinformazione
Accordo di collaborazione fra Dipartimento per lInnovazione e le Tecnologie e Centro Nazionale per
lInformatica nella Pubblica Amministrazione del 30 giugno 2008
finalizzato
alla realizzazione del Sistema informativo e statistico della Societ dellinformazione
Indice
Guida alla lettura ................................................................................................................ 3
Fascicolo regionale Abruzzo ............................................................................................... 4
Fascicolo regionale Basilicata............................................................................................ 16
Fascicolo regionale Calabria.............................................................................................. 25
Fascicolo regionale Campania........................................................................................... 39
Fascicolo regionale Emilia Romagna.................................................................................. 49
Fascicolo regionale Friuli Venezia Giulia........................................................................... 63
Fascicolo regionale Lazio .................................................................................................. 70
Fascicolo regionale Liguria ................................................................................................ 83
Fascicolo regionale Lombardia .......................................................................................... 93
Fascicolo regionale Marche............................................................................................. 116
Fascicolo regionale Molise .............................................................................................. 131
Fascicolo regionale Piemonte.......................................................................................... 143
Fascicolo provinciale Provincia Aut. Di Bolzano ............................................................. 162
Fascicolo provinciale Provincia Aut. di Trento................................................................. 171
Fascicolo regionale Puglia............................................................................................... 185
Fascicolo regionale Sardegna .......................................................................................... 196
Fascicolo regionale Sicilia ............................................................................................... 214
Fascicolo regionale Toscana............................................................................................ 226
Fascicolo regionale Umbria............................................................................................. 238
Fascicolo regionale Valle dAosta .................................................................................... 248
Fascicolo regionale Veneto ............................................................................................. 260
1H
73H
2H
74H
3H
75H
4H
76H
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6H
78H
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8H
80H
9H
81H
10H
82H
11H
83H
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13H
85H
14H
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15H
87H
16H
88H
17H
89H
18H
90H
19H
91H
20H
92H
21H
93H
22H
94H
In base alla reperibilit delle fonti informative, alla disponibilit del dato e al grado di maturazione e
avanzamento delle azioni mappate in ciascuna regione, presente una variabilit delle informazioni,
sia in termini quantitativi sia qualitativi. Ci vale in particolare per quanto riguarda la progettualit, la
cui rappresentazione non vuole essere esaustiva degli interventi SI a livello regionale. Rimane ferma
la presenza di alcune informazioni minime comuni a tutti i fascicoli, quali la mappatura delle policy
di settore e laggiornamento del quadro degli attori.
La maggior parte delle informazioni riportate costituiscono un aggiornamento rispetto a quanto
mappato nel Rapporto nazionale sullinnovazione nelle regioni dItalia del 2006.
Tutte le informazioni di dettaglio, oltre ad essere presentate nei fascicoli, vanno a costituire una base
dati finalizzata ad elaborazioni e letture trasversali. La base dati in via di completamento e sar
prossimamente trasmessa al DIT.
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Accordo di collaborazione fra Dipartimento per lInnovazione e le Tecnologie e Centro Nazionale per
lInformatica nella Pubblica Amministrazione del 30 giugno 2008
finalizzato
alla realizzazione del Sistema informativo e statistico della Societ dellinformazione
promuovere lutilizzo delle nuove ICT come strumento strategico per attuare il processo di
rinnovamento sia a livello di amministrazioni regionali che della P.A.L. e conferire piena
efficienza ed efficacia al processo di decentramento e, in pi generale, allazione
amministrativa regionale e degli Enti locali;
recuperare il gap esistente tra la Regione Abruzzo ed altre realt pi avanzate attraverso una
serie di azioni quali:
educazione allutilizzo delle tecnologie ICT e alla loro diffusione sia a livello di P.A.
regionale e locale;
sviluppare i rapporti di cooperazione tra gli Enti della P.A., i cittadini e le imprese.
Nellambito del contesto sopra delineato il modello logico architetturale di riferimento prevede che ci
siano un insieme di Enti, tra loro connessi e cooperanti, dotati ciascuno di una infrastruttura di
comunicazione ed elaborativa omogenea ed operante secondo protocolli standard. Gli Enti, siano
essi sedi della P.A.L., imprese o centri (mediateche, centri culturali, associazioni,) sono visti come
nodi logici della rete di trasporto IP multidominio della Regione, la ComNet-RA, la quale raccoglie il
traffico dalla rete di accesso supportando le esigenze di connettivit degli utenti collocati nelle
diverse aree geografiche. Il collegamento tra tipologie di utenti cos diversi, nellambito della
ComNet-RA, viene realizzato attraverso il ricorso a modelli di reti private virtuali (Intranet, Extranet)
con tecnologia VPN per le quali il punto di raccolta e terminazione costituito dai centri diversi
elaborativi regionali (Regione Abruzzo, Abruzzo Engineering, ARIT).
Nel Piano Strategico di Sviluppo Regionale per la Societ dellInformazione le aree principali che
saranno oggetto di intervento sono di seguito riportate:
PA Digitale
Sanit Elettronica
Infomobilit
Beni Culturali
Capitale Umano
Tali aree derivanti e collegate anche alle indicazioni emerse dalle risultanze del precedente
programma consentono di definire uno schema organico in grado di proseguire sulla scia delle azioni
effettuate e nel contempo affrontare le tematiche emergenti a livello nazionale e internazionale in
ambito E-Government.
Tale strategia ha come obiettivo principale quello di promuovere una reale trasformazione verso una
economia fondata sulla conoscenza in cui gioca un ruolo fondamentale anche la capacit da parte
del tessuto produttivo regionale di affacciarsi e di competere nei settori ad alta tecnologia ed a
maggior valore aggiunto. Sotto tale punto di vista le analisi dei settori strategici di intervento
dimostrano come il territorio regionale esprima tutte le potenzialit per avviare con successo azioni
che mirano a sviluppare settori industriali ad alto contenuto tecnologico anche nello specifico
segmento ICT. Di conseguenza lo sviluppo della societ dellinformazione e della nuova economia
riveste un ruolo cardine nelle politiche regionali, anche in completo accordo con quanto previsto
dagli orientamenti approvati dalla Commissione europea per le azioni innovative, per consentire la
riduzione del deficit dinnovazione rispetto alla regioni pi avanzate.
In un tale contesto la Regione Abruzzo ha individuato dei macro obiettivi allinterno del quale
collocare delle specifiche azioni operative ed in particolare:
1. Potenziare il sistema infrastrutturale nel segmento ICT ed in particolare quello relativo alle
comunicazioni integrate attraverso la realizzazione di una infrastruttura di comunicazione
integrata a larga banda diffusa capillarmente sullintero territorio regionale per sostenere e
diffondere luso e lintegrazione delle reti telematiche tra le amministrazioni pubbliche, i
cittadini e le imprese.
2. Realizzare un sistema completamente integrato di Egovernment (Electronic Government)
regionale che faciliti il collegamento al sistema dei servizi pubblici e ad aree dei servizi ai
cittadini. Il tutto collegato al concetto della centralit del cittadino utente ed orientato al
modello di erogazione di servizi con livelli di qualit ed affidabilit operanti nel rispetto delle
normative sulla sicurezza e sulla privacy.
3. Migliorare la disponibilit dei servizi ICT alle imprese attraverso la realizzazione di specifici
servizi di comunicazione, integrazione ed interoperabilit che consentano di semplificare le
interazioni con la Pubblica Amministrazione e permettano di facilitare lintroduzione
allinterno delle aziende ed in particolare delle PMI di quegli strumenti ICT che consentono di
progredire nel segmento dellinnovazione tecnologico che alla base del processo di
Estremi di
approvazione
Programma
Operativo
Regionale - Regione Abruzzo
FESR 2007-2013
Piano Strategico di Sviluppo
Regionale per lInnovazione e
la Societ dellInformazione
C(2007) 3980
del 17.08.2007
Linee di azione/Obiettivi
Asse III Societ dellinformazione
Obiettivi specifici: II.1 e II.2
Obiettivi operativi: II.1.1, II1.2, II2.1, II 2.2, II 2.3
in corso di
approvazione
Il dettaglio delle azioni e degli obiettivi, specifici e operativi, del Piano Operativo FESR 2007-2013
sono riportati sinteticamente nella tabella sottostante. Principalmente le attivit previste si
differenziano in base al target oggetto degli interventi: le imprese per il potenziamenti di servizi ICT
ad esse dedicati da una parte, il territorio e i cittadini che ne fanno parte per gli interventi di
riduzione del divario digitale a partire da quello infrastrutturale.
Tabella 2: La Societ dellinformazione nel POR FESR Abruzzo 2007-2013
Asse
Obiettivo specifico
Obiettivo operativo
Azione/attivit
III.1 Sviluppare
servizi per le PMI nel
campo della Societ
dellinformazione
Promuovere lattrattivit e la
competitivit del territorio
regionale, attraverso
politiche di custodia e
prevenzione dellambiente
naturale volte alla riduzione
degli squilibri territoriali, alla
valorizzazione del capitale
naturale nonch al
miglioramento della qualit
della vita delle aree urbane e
delle zone di montagna.
III.2 Promuovere le
infrastrutture di
banda larga nelle
aree montane ed i
relativi servizi
Estremi di approvazione
DCR
del 4/03/2008
C(2007) 5495
del 08.11.2007
Linee di azione/Obiettivi
Asse Adattabilit
Tabella 4: La Societ dellinformazione nel POR FSE 2007-2013 della regione Abruzzo
Adattabilit
Asse
Obiettivo specifico
Obiettivo operativo
Favorire l'innovazione e la
produttivit attraverso migliore
organizzazione e qualit del
lavoro
Tali strumenti dovranno porsi lobiettivo di rendere pi chiari gli effettivi benefici per
lutilizzo di informazioni sanitarie per la propria salute, puntando lattenzione in particolare
sul fatto che, cos, potranno ricevere trattamenti sanitari direttamente nelle proprie
abitazioni.
in modello organizzativo aggiornato, nel rispetto dei carichi di lavoro e sulla base di percorsi
diagnostici condivisi, risulta essere un valido strumento per affrontate questa fase di trasformazione
del SSR. Un modello di teleconsulto semplice ed efficace pu essere costituito da un web- RIS-PACS
con doppia modalit di accesso:
1. una modalit pi ampia riservata agli operatori della rete radiologica che accedono mediante il
Web-RIS-PACS all'intero sistema Radiologia;
2. una modalit ristretta che permette al solo medico autorizzato dal paziente ad accedere alle
immagini di un singolo esame.
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Regione Abruzzo
Competenza politica
(in attesa di ridefinizione in
base alle elezioni
amministrative del 30/111/12/2008)
Competenza gestionale
interna
Struttura speciale di
supporto Sistema
Informativo Regionale
Societ/agenzie
partecipate
Agenzia Regionale per
lInformatica e la
Telematica (ARIT)
Province
Chieti
LAquila
Pescara
Teramo
Comuni capoluogo
Chieti
LAquila
Pescara
Teramo
Fonte: Osservatorio CRC Cnipa, 2008
Si ritiene di particolare interesse descrivere il modello di governo regionale previsto per lattuazione e
il supporto del nuovo Piano strategico per la SI.
Per realizzare gli obiettivi individuati allinterno del piano strategico nellambito della Societ
dellInformazione nella Regione Abruzzo si utilizza un insieme di strutture di governance
caratterizzate da un elevato grado di know-how tecnico e tecnologico e da una necessaria esperienza
applicativa specifica per le aree di competenza. Di seguito (figura 1) sono quindi descritte le strutture
di governance con i relativi ruoli e la loro collocazione allinterno del quadro di insieme anche in
funzione delle attivit esercitate.
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In tale quadro oltre alla Regione Abruzzo, direttamente espressa attraverso la Struttura Speciale di
Supporto Sistema Informativo Regionale (S.I.R), sono individuate lARIT e lAbruzzo Engineering
strutture regionali strumentali e funzionali allesecuzione delle attivit operative il cui coordinamento
di competenza del SIR. Esistono poi delle altre strutture ed in particolare il Centro Regionale di
Competenza per l'e-government e la Societ dell'informazione, ed i Centri di Servizio Territoriali che
hanno un compito non specificatamente operativo e riferiscono funzionalmente ed in termini di
coordinamento alle strutture regionali e che possono essere utilizzate per facilitare nel territorio la
diffusione delle-government e lo sviluppo della Societ dellInformazione. Tali strutture concentrano
nei fatti linsieme delle risorse intellettuali e strumentali dellintera regione nellambito ICT ed
quindi indispensabile privilegiare una modalit armonizzata di cooperazione tra le stesse per
focalizzare lo sforzo complessivo e realizzare in modo efficace ed efficiente le azioni operative
necessarie per il raggiungimento degli obiettivi previsti allinterno del Piano Strategico di Sviluppo
Regionale per la Societ dellInformazione. Le strutture di governance hanno quindi come principale
obiettivo quello di essere lo strumento operativo di attuazione del Piano Strategico in modo da
collegare il dominio della PA regionale al sistema economico, sociale ed imprenditoriale regionale,
con particolare riferimento ai cittadini ed alle PMI ponendo a disposizione degli stessi sia servizi che
competenze e conoscenze in ambito ICT.
Nello specifico al SIR sono riservate le attivit di programmazione, coordinamento e monitoraggio,
oltre a quelle di pianificazione strategica degli interventi e delle interazioni con gli enti ed organismi
regionali, nazionali ed internazionali in modo da garantire il pieno e completo rispetto del quadro
dinsieme in funzione degli obiettivi da raggiungere. Inoltre SIR risulta essere Centro di competenza
per linteroperabilit e la cooperazione applicativa tra le regioni e le amministrazioni sovraregionali.
Il SIR coordina direttamente in termini funzionali ed operativi il Centro Regionale di competenza per
lE-Government e la Societ dellInformazione
La societ operativa regionale Abruzzo Engineering ha come sua mission la riduzione del digital
divide all'interno del territorio regionale e la rimozione del gap tecnologico che divide le zone non
raggiunte da servizi detti "a larga banda" dai grandi centri urbani attraverso la realizzazione di una
infrastruttura di rete multiservizio che si basa sull'integrazione di tecnologie di comunicazione wired
e wireless altamente innovative. Questa infrastruttura dovr essere realizzata capillarmente ed essere
dotata di tutti i servizi di base tipici di una rete di un operatore di telecomunicazioni potenzialmente
12
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Attivit III.2.1. potenziamento delle reti immateriali (banda larga) nelle aree di
montagna
Questa azione mira a diffondere la banda larga nelle zone interne di montagna intervenendo nel
rispetto dei principi della necessit (nelle aree interne ove si registra un chiaro fallimento del
mercato), della neutralit tecnologica e della proporzionalit (il finanziamento pubblico sar infatti
limitato alla quota necessaria a raggiungere costi/ricavi per ciascuno degli interventi infrastrutturali
necessari). In particolare, si intende con questa azione facilitare laccesso ai servizi a banda larga da
parte delle amministrazioni locali e nel contempo promuovere la competitivit territoriale attraverso
gli strumenti legati alla Societ dellInformazione per promuovere la localizzazione di nuove imprese
in territori svantaggiati. Il progetto dovr perseguire, come indicato anche nel Master Plan sulla
banda larga redatto dalla Regione, anche lobiettivo della massima utilizzazione di infrastrutture gi
disponibili alla Regione e riutilizzabili (in particolare lanello di trasporto in fibra ottica gi realizzato
che connette i quattro capoluoghi di provincia e tre comuni rilevanti per densit di popolazione).
Tale intervento dovr pertanto essere realizzato puntando a fornire uninfrastruttura a banda larga che
fornisca almeno 4Mbps alle amministrazioni locali, in modo da agevolare la fruizione di servizi ICT.
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Attivit III.2.2. Miglioramento della disponibilit di servizi ICT per i cittadini delle
aree montane
Questa attivit volta potenziare i servizi ICT e delle infrastrutture informatiche connesse, anche
mediante l'utilizzo di nuove tecnologie da parte della Pubblica Amministrazione nelle zone interne
di montagna (anticipazione dell'offerta per stimolare la domanda potenziale) per ottenere una
crescita equilibrata, un miglioramento dellaccessibilit immateriale e una completa fruizione di
servizi su tutto il territorio regionale. Fornendo strumenti tecnologici adeguati alle amministrazioni
locali possibile offrire al cittadino servizi avanzati, sfruttando i vantaggi offerti dalluso delle
tecnologie
dellinformazione, come ad esempio:
l e-government.
Il progetto dovr prevedere la realizzazione di un sistema integrato che sia in grado di concentrare la
piattaforme tecnologiche e di erogare servizi agli enti pubblici. La realizzazione del Centro Operativo
dovr tener conto delle progettualit gi sviluppata da
parte della Regione Abruzzo, lintegrazione e valorizzazione delle piattaforme applicative gi in
possesso dellAmministrazione. Il sistema integrato sar costituito da un Centro Operativo che avr il
compito di implementare le piattaforme tecnologiche in grado di erogare tali servizi. Tale intervento
risulta complementare allAttivit III.2.1 in quanto abilita la fruizione di servizi informatici avanzati
da parte degli enti locali attraverso la riduzione del digital divide.
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Accordo di collaborazione fra Dipartimento per lInnovazione e le Tecnologie e Centro Nazionale per
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finalizzato
alla realizzazione del Sistema informativo e statistico della Societ dellinformazione
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Estremi di approvazione
Programma
Operativo
Regionale Regione
Basilicata FESR
2007-2013
Piano banda
larga Basilicata
No Digital
Divide
In fase di approvazione
Linee di azione/Obiettivi
Asse II - Societ della conoscenza
Obiettivi specifici: II.1 e II.2
Obiettivi operativi: II.1.1, II1.2, II2.1, II 2.2, II 2.3
Di seguito viene indicata, dal punto di vista dei contenuti trattati, la suddivisione degli obiettivi
specifici e operativi dellAsse II indicato in tabella.
Obiettivo specifico
Obiettivo operativo
II.1.1 Incentivare gli investimenti in ricerca
industriale e sviluppo sperimentale da parte di
imprese in collaborazione con organismi di
ricerca prevalentemente nellambito di distretti
tecnologici e cluster produttivi
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Obiettivi
di salute e di
programmazione
economico finanziaria
delle Aziende Sanitarie
della Regione Basilicata
anno 2006 - 2007
Piano banda larga Basilicata
No Digital Divide
Estremi di
approvazione
DGR 1713 del
27 ottobre 2006
In fase di
approvazione
Linee di azione/Obiettivi
Raccordo tra Aziende Sanitarie e MMG/PLS per
quanto riguarda i progetti di telemedicina e di medici
in rete
Promozione
e
sviluppo
della
societ
dellinformazione e della conoscenza per quanto
concerne le politiche di e-health
In Basilicata, lambito sanitario, come testimoniano i progetti illustrati allinterno del terzo paragrafo,
uno dei settori in cui maggiore stata lapplicazione delle ICT e in generale delle azioni proprie
della Societ dellinformazione per innovare servizi e amministrazioni coinvolte.
Uno degli ultimi provvedimenti di regolazione del comparto, il documento Obiettivi di salute e di
programmazione economico finanziaria delle Aziende Sanitarie della Regione Basilicata anno 2006
2007, contiene infatti alcuni degli orientamenti che hanno informato la progettualit SI in ambito
sanitario. Da una parte si sottolinea limportanza delle ICT per uso tecnico-medicale, nella
telemedicina, e del raccordo tra le strutture deputate allinterfaccia col cittadino/paziente (ad esempio
progetti di Medici in rete). Dallaltra si evidenzia la promozione/adesione da parte della Regione a
progetti volti alla realizzazione della societ dellinformazione e della conoscenza, sostenendo la
puntuale attuazione delle iniziative regionali della Societ dellInformazione in ambito sanitario e
sociale; il potenziamento dellinfrastruttura tecnologica delle reti territoriali e interaziendali del
Servizio Sanitario Regionale (SSR); la messa a punto di flussi informativi regionali e il controllo sulla
tempestivit e qualit dei flussi informativi aziendali; la predisposizione efficiente degli strumenti
telematici di informazione, accessibilit, telemedicina e refertazione a distanza in connessione con
gli obiettivi di diffusione e potenziamento dellassistenza territoriale.
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Superamento del digital divide di prima generazione entro il 2010, per offrire almeno livelli
di servizio base (a partire da 640 Kbps fino ad arrivare ai 4-7 Mbps) allintera popolazione
regionale;
Superamento del digital divide di seconda generazione entro il 2013, con laumento delle
prestazioni rese disponibili alla popolazione fino ad almeno 20 Mbps
25H
Il termine digital divide indica il divario fra chi abita in zone dove sono disponibili infrastrutture e
servizi a banda larga e chi abita in aree remote, ove tali infrastrutture e servizi non sono disponibili.
Tale problema strettamente legato alla difficolt degli operatori di telecomunicazioni di garantire
levoluzione dei collegamenti telefonici delle famiglie verso infrastrutture a banda larga, che siano
disponibili in modo capillare sul territorio.
Lanalisi dettagliata del problema del digital divide deve passare attraverso la distinzione tra
generazioni successive di digital divide (e conseguentemente di banda larga).
Il digital divide di prima generazione riguarda quei territori e quella popolazione esclusi dal livello di
servizio base (a partire da 640 Kbps fino ad arrivare ai 4-7 Mbps resi disponibili dal servizio ADSL) di
connettivit a banda larga. La copertura a banda larga risulta fortemente differenziata sul territorio e,
nonostante lelevato livello di copertura nazionale (94% della popolazione a dicembre 2007), sono
ancora molte le regioni in cui la disponibilit di servizi a banda larga inferiore alla media.
L80% della popolazione regionale risiede in comuni in cui la copertura a banda larga pressoch
totale. Un numero ancora considerevole di comuni (il 32%) risulta invece praticamente privo di
copertura, con una popolazione residente pari al 10% del totale.
La ridotta densit abitativa, che si ripercuote in un elevato numero di centrali di piccole dimensioni,
rende particolarmente critico il ritorno degli investimenti per labilitazione dei servizi a banda larga.
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Copertura ADSL
Velocit disponibili
Vincoli strutturali
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La disponibilit o meno della tecnologia ADSL2+, che garantisce un significativo aumento delle
prestazioni dei collegamenti (fino 20 Mbps di banda disponibile contro i 4-7 Mbps dellADSL base),
permette di individuare i territori e la popolazione in digital divide di seconda generazione, esclusi
da tale disponibilit di servizio.
Sebbene in rapido aumento negli ultimi anni, la disponibilit di un tale servizio di connettivit
avanzato in Basilicata ancora limitato a circa il 20% della popolazione (a dicembre 2007).
2.500
Popolazione in
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La Regione Basilicata intende partecipare allo sviluppo di un sistema di connettivit a banda larga su
tutto il territorio per contribuire ad offrire nuove opportunit di sviluppo e far uscire il territorio
regionale dallisolamento tecnologico, ricercando:
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Competenza politica
Societ/agenzie partecipate
Regione Basilicata
Provincia
Matera
Potenza
Comune capoluogo
Matera
Potenza
Fonte: Osservatorio CRC Cnipa, 2008
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potenziare gli attuali sistemi tecnologici ed informativi dei medici di medicina generale, dei
pediatri di libera scelta e degli altri operatori;
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sulle-government e la Societ
dellinformazione
2008
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La strategia del POR Calabria FESR 2007 - 2013 si inserisce nel quadro delle opzioni e delle scelte
gi formulate dalla programmazione unitaria che la Regione Calabria ha adottato con la
predisposizione del Documento Strategico Regionale Preliminare 2007-2013 che sar trasformato nel
Documento Strategico Regionale di Programmazione Unitaria 2007 - 2013 per lindirizzo ed il
coordinamento dei Programmi settoriali definito per lutilizzazione delle risorse finanziarie
comunitarie destinate alla politica di coesione (FESR e FSE) e allo sviluppo rurale e alla pesca (FEASR
e FEP) e delle risorse finanziarie nazionali (FAS).
Il POR FESR prevede uno specifico asse dedicato alla ricerca, allinnovazione tecnologica ed alla
Societ dellInformazione (ASSE1). Nellambito di tale asse, sono previste 12 linee di intervento
specifiche per lattuazione della Societ dellinformazione che concorrono al raggiungimento
dellobiettivo generale dellasse (Obiettivo Specifico 1.2): Creare un ambiente favorevole allo
sviluppo della Societ dellInformazione, migliorare l'accesso dei cittadini e il contesto in cui
operano le imprese incorporando il paradigma digitale nellazione amministrativa che a sua volta si
declina in quattro obiettivi operativi. Le azioni/linee di intervento 1.2.1.1 e 1.2.1.2 e 1.2.1.3
concorrono al raggiungimento dell Obiettivo Operativo 1.2.1: Accrescere la capacit di utilizzo,
l'accessibilit e la fruibilit dei contenuti, delle applicazioni e dei servizi digitali da parte dei cittadini.
Pi precisamente:
-
tramite la linea 1.2.1.1 si punter a diffondere informazioni sui servizi esistenti e sui vantaggi che
ne conseguono dal loro utilizzo (per gli eventi destinati ai cittadini) nonch ad evidenziare i
vantaggi degli investimenti in TIC (relativamente alle imprese).Non mancheranno le azioni rivolte
ai decision makers per promuovere la valenza strategica della societ dellinformazione per la
competitivit regionale.
la linea 1.2.1.2 prevede la realizzazione di reti civiche, di forum e consulte virtuali, di tavoli di
lavoro e gruppi di discussione tematici, e di altri sistemi che promuovano attivamente la
partecipazione dei cittadini ai processi decisionali secondo forme di democrazia partecipativa di
tipo consapevole.
la linea 1.2.1.3. prevede invece la realizzazione di ambienti attrezzati per laccesso ai servizi online e la realizzazione di servizi a favore dei gruppi a rischio di esclusione digitale, con
particolare attenzione per le donne ed i soggetti diversamente abili nonch lallestimento di spazi
attrezzati per laccesso a internet e ai servizi digitali on-line nei luoghi pubblici di aggregazione
dei giovani (universit, case dello studente, biblioteche, centri giovanili, etc.).
la linea 1.2.2.1 prevede di intervenire sulla gestione dei flussi documentali (protocollo
informatico) e dei flussi di lavoro (workflow), sui sistemi di comunicazione elettronica (es. posta
certificata); sui sistemi informativi interni per la gestione del bilancio, dei programmi, dei piani e
Presentazione dei POR Calabria 2007-2013
26
dei progetti e sullammodernamento dei sistemi informativi interni collegati ai servizi di front
office. Per quanto riguarda i servizi on-line di front-office per cittadini e imprese, ci si focalizzer
sulle reali priorit degli utenti e su quei servizi che meglio consentano di rendere pi efficace,
efficiente e trasparente il rapporto tra lAmministrazione e gli utenti. In questo contesto assumer
rilevanza strategica lammodernamento del sito istituzionale regionale.
-
la linea 1.2.2.2 prevede lattivazione di specifici Centri Territoriali di Acquisto (CAT) 2 per
laggregazione dei processi di acquisto delle Amministrazioni Pubbliche locali.
la linea 1.2.2.3 prevede la realizzazione e gestione dei servizi dai Centri Servizi Territoriali (CST)
che saranno organizzati su scala provinciale ed opereranno con il coordinamento del Centro
Servizi Regionale. Cos come per la linea 1.2.2.1, i servizi saranno realizzati, utilizzando ove
possibile il riuso di soluzioni adottate da altre Amministrazioni pubbliche o mediante
acquisizione di soluzioni chiavi in mano (accompagnate dai necessari servizi di supporto),
possibilmente basate e su Open Source e compatibili con gli standard per linteroperabilit tra
Enti.
la linea 1.2.2.4 prevede il potenziamento dellinfrastruttura dei dati geografici della Calabria in
coerenza alla Direttiva Inspire attraverso interventi in direzione dellinteroperabilit, del
potenziamento della rete dei SIT e del nodo regionale allocato presso il Centro Cartografico e lo
sviluppo di servizi evoluti sia per il posizionamento satellitare che per lacquisizione di dati
territoriali con particolare riferimento a quelli topografici e catastali. In questambito verr
realizzata, a partire dalle informazioni esistenti, anche la mappatura delle reti dei sottoservizi
(reti idriche, fognarie, elettriche, telematiche, etc.). Una specifica priorit assegnata, per la
rilevanza della problematica, alla realizzazione del Sistema Informativo Sanitario Regionale.
La linea 1.2.2.5
prevede di realizzare, prioritariamente, servizi di telemonitoraggio per la
trasmissione di segnali di interesse medico dal domicilio dei pazienti ad opportuni reparti
ospedalieri per operare controlli a distanza periodici o in condizioni di emergenza, e servizi di
teledialisi, per lausilio al follow-up di pazienti in dialisi. Pi in generale sar sostenuto il ricorso
alle TIC per la realizzazione di servizi innovativi finalizzati a favorire lautonomia e lintegrazione
sociale delle persone a rischio di emarginazione (diversamente abili, anziani, persone isolate).
1F
2F
Sulla base dellesperienza del CAT avviata dal Governo centrale nellambito degli APQ stipulati con le Regioni dellex Obiettivo 1.
In particolare si richiede il ricorso a piattaforme Internet di seconda generazione (Web 2.0, wiki, eccetera), soprattutto per la realizzazione di siti di
commercio elettronico (e-commerce e m-commerce) che devono anche avvalersi di tecniche adattative e di profilazione dellutente ed essere garantiti
27
Tutto quanto sopra esposto, trova coerenza con gli interventi gi avviati sul territorio calabrese, in
materia di e-government e societ dellinformazione, e con gli indirizzi strategici che si sono
maggiormente delineati nella fase finale del periodo di programmazione 2000 2006, in cui, la
Regione ha avviato la realizzazione del Sistema Pubblico di Connettivit Regionale, lo sviluppo del
Sistema Informativo di Base Regionale, la razionalizzazione dei servizi di e-government dei Centri
Servizi Territoriali, lo sviluppo del Sistema Informativo Sanitario Regionale, la diffusione dei servizi di
connettivit a banda larga nelle aree non coperte (montane, rurali e periferiche) per le quali non
sussistono ancora le condizioni di mercato per il diretto coinvolgimento degli Operatori privati.
Laggiornamento della Strategia Regionale per la Societ dellInformazione coerentemente con
quanto previsto dal QSN, si articoler secondo gli Obiettivi Operativi e le Linee di Intervento
precedentemente esposti e fisser le relative priorit di attuazione.
Anche sulla base dellesperienza dellattuale ciclo di programmazione, sar quindi finalizzata a:
a) sostenere e aumentare laccesso e lutilizzo delle TIC e dei servizi relativi a tutti i cittadini
contrastando la nascita di nuove forme di esclusione sociale (esclusione digitale);
b) qualificare e potenziare lofferta di servizi pubblici della Pubblica Amministrazione regionale e
locale, con priorit ai servizi on line, in tutti gli ambiti di intervento;
c) creare le necessarie condizioni di contesto per lo sviluppo e la crescita delle iniziative
imprenditoriali nel settore delle TIC (produzione di tecnologie hardware e software, produzione
di servizi basati sulle TIC, produzione di contenuti digitali, etc.);
d) creare le necessarie condizioni, anche attraverso laggregazione della domanda pubblica e
privata di servizi a banda larga, per lo sviluppo delle infrastrutture di telecomunicazioni da parte
degli Operatori del mercato.
Al raggiungimento dei predetti obiettivi concorrono due specifici atti siglati dalla Regione Calabria:
lAccordo di Collaborazione con la Regione Sardegna, per la sviluppo della Societ
dellInformazione, e laccordo con il Ministero delle Comunicazioni per lo sviluppo della larga
banda.
La strategia del POR FSE 2007-2013, prevede azioni orientate a favorire linnovazione tecnologica e
la Societ dellinformazione, sebbene in misura meno specifica rispetto al POR FESR, perch
28
fortemente orientato al mondo del lavoro, della formazione, della competitivit dellorganizzazione
produttiva.
LObiettivo Globale prevede, infatti, di Aumentare l'adattabilit e la produttivit dei lavoratori e delle
imprese, potenziare il capitale umano e migliorare l'accesso all'occupazione e la partecipazione al
mercato del lavoro, rafforzare l'inclusione sociale delle persone svantaggiate e combattere la
discriminazione, incentivare le persone inattive ad inserirsi nel mercato del lavoro, migliorare la
capacit e lefficienza amministrativa della Pubblica Amministrazione regionale e locale ed
declinato in sette Assi Prioritari corrispondenti ad altrettanti ambiti prioritari di intervento del FSE.
Relativamente agli interventi finalizzati allattuazione della Societ dellinformazione, per i due
programmi operativi regionali (FESR ed FSE) sono individuabili elementi di integrazione e
complementariet sulle seguenti azioni di intervento:
-
formazione degli Operatori della Pubblica Amministrazione per lutilizzazione delle Tecnologie
dellInformazione e della Telecomunicazioni;
formazione diffusa per contrastare il digital divide di alcune fasce di popolazione a rischio;
formazione continua dei lavoratori allinterno delle imprese per ladozione e lapplicazione delle
Tecnologie dellInformazione e delle Telecomunicazioni.
Sempre nel POR Calabria FSE, la valenza strategica dellinnovazione tecnologica evidenziata
trasversalmente in tutti gli assi prioritari. Infatti, per ogni asse, previsto il paragrafo Descrizione dei
temi identificati per linnovazione dove si dice:
nellambito delle attivit innovative del FSE, la Regione Calabria potr finanziare, nel limite del 5%
dellimporto dellAsse, quelle operazioni che, puntando al potenziamento dellimpatto degli
interventi in un dato contesto, promuovono ed applicano conoscenze sperimentali che introducono
elementi proattivi di miglioramento e di cambiamento, di tipo radicale o incrementale, sostenibili
nelle politiche e nelle prassi ordinarie. Tra le attivit innovative possono essere comprese:
-
Esperienze nuove o tratte da altri contesti, proponibili per la prima volta in quello considerato,
anche relativamente a modelli e processi di governance;
Azioni che mirano, anche attraverso il ricorso alle nuove tecnologie, a realizzare prodotti e
servizi nuovi, relativamente agli obiettivi, ai contenuti, allorganizzazione, alla metodologia, o
alla loro fruibilit.
Estremi di
approvazione
Decisione
C(2007) 6322
7.12.2007
Linee di azione/Obiettivi
Informazione e Sensibilizzazione (1.2.1.1);
Cittadinanza Digitale Consapevole (1.2.1.2);
Contrasto allesclusione digitale (1.2.1.3);
Realizzazione /potenziamento:
- del Sistema di E_Government Regionale (1.2.2.1);
- del sistema di E- Procurement Regionale (1.2.2.2);
- dei sistemi di E-government degli enti locali (1.2.2.3);
- dei Portali Tematici e dei Sistemi Informativi
Regionali(1.2.2.4);
- dei Servizi di Telemedicina (1.2.2.5);
Innovazione Digitale delle Imprese e delle Reti di Imprese
29
POR FSE
2007-2013
Decisione
C(2007) 6711 del
18/12/07
D.G.R. n. 205
Accordo di
collaborazione tra la del 10 marzo
2008
Regione Calabria e la
Regione Autonoma
della Sardegna per
lo sviluppo della
Societ
dellInformazione
Accordo di
Programma tra il
Ministero delle
Comunicazioni e la
Regione Calabria per
lo sviluppo della
Banda Larga
D.G.R. n.
270 del 19
marzo
2008
(1.2.3.1);
Creazione/Potenziamento delle Imprese di Produzione di
Contenuti e Servizi Digitali Interattivi (1.2.3.2);
Realizzazione/Potenziamento del Sistema Pubblico di
Connettivit Regionale(1.2.4.1)
Realizzazione/potenziamento dei Servizi di connettivit a
banda Larga nelle Aree Svantaggiate e di Reti Locali a banda
Larga. (1.2.4.2)
Formazione degli operatori della Pubblica Amministrazione
per lutilizzazione delle tecnologie dellinformazione e delle
telecomunicazioni;
Formazione diffusa per contrastare il digitale divide di alcune
fasce di popolazione a rischio;
Formazione continua dei lavoratori allinterno delle imprese
per ladozione e lapplicazione delle Tecnologie
dellInformazione e delle Telecomunicazioni.
Promozione, definizione e realizzazione di nuovi progetti
sulla SI;
Individuazione, definizione e realizzazione di progetti per il
trasferimento di competenze, esperienze strumenti per la
realizzazione di sistemi e servizi in materia di SI.
Oltre ai POR (FESR ed FSE) sono stati elaborati diversi strumenti di programmazione settoriale che
prevedono, in diversa misura, interventi innovativi da realizzare tramite il ricorso alle ICT. La tabella
che segue ne fornisce una sintesi.
Tabella 2: Le linee di intervento settoriale per la SI in Calabria
Titolo policy
Proposta di Piano
Regionale Sanitario
2007-2009 Approvazione
Programma di Sviluppo
Rurale 2007-2013
(FEASR)
Estremi di
approvazione
D.G.R. n. 694 del 19
novembre0 2007
Decisione della
Commissione
Europea
C (2007) 6007 del
29 novembre 2007
Linee di azione/Obiettivi
Evoluzione
tecnologica,
bioinformatica
e
biotecnologie, sistema di reale integrazione delle reti
di servizio,realizzazione della health tecnology
assesment.
Sostenere lammodernamento e linnovazione;
30
Protocollo di intesa
26 febbraio 2008
Programmazione
Territoriale e
Progettazione
Integrata 4
3F
Piano di
Comunicazione POR
CALABRIA FESR/FSE
2007-2013
Approvato dal
Comitato di
sorveglianza
il 9 aprile 2008
4 Tra La Regione Calabria ,le Province di Catanzaro, Cosenza, Crotone, Vibo Valentia, Reggio Calabria, lANCI, lUNCEM e la LEGAUTONOMIE per lattuazione della Programmazione
regionale unitaria 2007-2013.
5 Per ogni approfondimento si rimanda al Documento di riferimento per la Programmazione Territoriale e la Progettazione Integrata in Calabria per il periodo 2007-2013 elaborato
dai soggetti sottoscrittori del Protocollo e approvato/pubblicato contestualmente al Protocollo stesso.
31
Competenza politica
Regione Calabria
Dettaglio regionale
Dirigente generale: Dott. Nicola
Durante
Dipartimento n. 1
Segretariato generale
Dipartimento n. 2
Presidenza
Dipartimento n 3
Programmazione
nazionale e comunitaria
Dipartimento n 10 Lavoro,
Politiche della Famiglia,
Formazione Professionale,
Cooperazione e
Volontariato
Provincia
Catanzaro
Cosenza
Settore Informatizzazione
Servizio Informatico
32
Crotone
Reggio Calabria
Vibo Valentia
Comune capoluogo
Catanzaro
Cosenza
Crotone
Reggio Calabria
Vibo Valentia
Settore Turismo,
Innovazioni Tecnologiche
33
Le informazioni che seguono sono focalizzate sugli interventi afferenti a specifiche tematiche in
materia di inclusione e riduzione del digital divide, di tutela della salute e di competitivit delle PMI,
maggiormente trattati rispetto al IV Rapporto Innovazione nelle Regioni CRC 2006.
Due sono stati gli interventi maggiormente finalizzati a favorire la diffusione e lutilizzo di internet, e
quindi linclusione di soggetti svantaggiati e il coinvolgimento di aree del territorio a rischio digitaldivide: Il progetto Centri di accesso pubblico a servizi digitali avanzati (CAPSDA) ed il progetto
Calabria Internet Social Point (CISP), entrambi inseriti nellAccordo di Programma Quadro Societ
dellInformazione.
Il primo ha prodotto la realizzazione di 26 Centri, di cui, 25 localizzati presso altrettante comunit
montane 7 calabresi ed uno presso il comune di San Luca. Ad ogni centro stato concesso un
finanziamento pari a 66.000 euro di cui, il 70% gi erogato. Le convenzioni, scadute ad Aprile 2008,
hanno beneficiato di una proroga fino ad ottobre 2008.
6F
Relativamente al progetto CISP, sono state firmate 95 convenzioni (su 115 proposte ammesse in
graduatoria), sedici di tali convenzioni riguardano enti pubblici. A tutti i soggetti destinatari delle
suddette convenzioni stato erogato il primo acconto pari al 50% dellimporto totale. Sono in itinere
le procedure finalizzate allerogazione della successiva tranche di finanziamento.
Prosegue la realizzazione dei due interventi avviati in ambito sanitario: Il progetto Rete dei Medici di
Medicina generale - PLS e Fascicolo Sanitario elettronico ed il progetto Telemedicina specializzata,
entrambi inseriti nellaccordo di Programma Quadro Societ dellinformazione. Il primo, rimodulato
nellAtto integrativo della APQ SI, stato aggiudicato alla Engineering Sanit Enti Locali S.p.A. con
cui la Regione Calabria ha stipulato uno specifico contratto in data 5 Marzo 2007.
Il progetto di dettaglio, per la prima fase realizzativa, stato approvato con decreto dirigenziale num.
10315 del 13/07/2007.
Il progetto di Telemedicina Specializzata denominato Rete dei Servizi di Telepatologia Oncologica
(ReSTO) vede invece, quale soggetto attuatore, lAzienda Sanitaria n. 6 di Lamezia Terme 8 che ha
bandito la relativa gara con un importo a base dasta pari a 1.600.000 euro comprensivi di iva. La
gara stata aggiudicata per un importo di 1.598.544 euro.
7F
Sessantuno sono i
progetti finanziati nellambito
dellintervento Diffusione della societ
dellinformazione nelle piccole e medie imprese e-enterprise, inserito nellaccordo di programma
quadro SI e interamente finanziato con fondi del POR Calabria 2000-2006 (misura 6.3d).
Le finalit generali dellintervento riguardano il sostegno agli investimenti in prodotti, applicazioni e
servizi innovativi basati sulle tecnologie dellinformazione e della comunicazione, con il fine ultimo
di favorire la penetrazione delle tecnologie della societ dellinformazione nel mondo produttivo
calabrese, contribuendo per questa via a migliorare le capacit competitive delle imprese.
6
Per un approfondimento si rimanda al Quarto Rapporto sullinnovazione nella Regione Calabria prodotto nel 2006
la Regione Calabria ha attivato una procedura di concertazione sul territorio a seguito della quale stato stipulato uno specifico
protocollo di intesa fra Regione ed UNCEM in data 11 gennaio 2006. Con decreto dirigenziale n. 412, del 30 gennaio 2006, stato
approvato uno schema di convenzione da stipulare con le singole Comunit Montane.
8
Con la quale, lamministrazione regionale ha sottoscritto apposita convenzione in data 13 aprile 2006
34
Un elemento di novit, rispetto a quanto gi trattato nel Rapporto 2006, in riferimento alla
progettualit calabrese, riguarda gli interventi presentati sulla programmazione INTERREG IVC che
hanno visto coinvolta la Regione Calabria. La tabella seguente ne riporta lelenco.
Tabella 4: Proposte progettuali partecipate dalla Regione Calabria nel Programma Interreg IV C (1
call for proposals - 15 gennaio 2008)
Regione
Proponente
Partners
Regione
Calabria
PRO.MO.T
ER
UNICITA'
Regione
Sicilia
HYDRORIS
K
Universit
del Salento
Progetto
Salento
HERITAGE
Regione
Calabria
Regione
Liguria
Titolo
Breve descrizione
Priorit
9
8F
RESOL
ROBINWO
OD PLUS
La priorit 1 si riferisce all'innovazione ed all'economia della conoscenza, ed incentrata in particolare sui sotto-temi: innovazione,
ricerca e sviluppo tecnologico, attivit imprenditoriale e PMI, societ dellinformazione e occupazione, capitale umano e formazione.
La priorit 2 si riferisce allambiente ed alla prevenzione dei rischi
35
WATER
STAR
36
o Sportello Informativo
Lo Sportello Informativo permette ad ogni Utente, regolarmente registrato, di richiedere
all'Amministrazione Regionale per gli specifici settori/ambiti di intervento, informazioni:
-
sugli avvisi e sui bandi di gara, programmati e in corso di pubblicazione, per la selezione di
progetti da finanziare;
sullo stato delle procedure di selezione per gli avvisi e i bandi di gara aperti;
37
38
27H
Accordo di collaborazione fra Dipartimento per lInnovazione e le Tecnologie e Centro Nazionale per
lInformatica nella Pubblica Amministrazione del 30 giugno 2008
finalizzato
alla realizzazione del Sistema informativo e statistico della Societ dellinformazione
39
Estremi di approvazione
Approvato con
deliberazione N. 1056
della Giunta Regionale,
seduta del 19 giugno 2008
Linee di azione/Obiettivi
Governo del territorio, inclusione sociale,
sanit elettronica, interoperabilit, eprocurement, dematerializzazione, Centri
Servizi, e-pertecipation
Decisione della CE n.
C(2007) 4265 del 11-0907. Approvato con
Deliberazione N. 1921 del
9-11-2007
Il principale documento che illustra i nuovi orientamenti in materia di innovazione costituito dalle
Linee di indirizzo strategico per la Ricerca, l'Innovazione e la Societ dell'Informazione,
approvato dalla Giunta regionale nella seduta del 19 giugno 2008.
Tale documento definisce lorientamento per lindividuazione delle priorit, degli interventi e degli
investimenti della Regione Campania in materia di innovazione e Societ dellInformazione per la
Programmazione 2007-2013, costruendo un orizzonte unitario e sistematico in cui andranno ad
inquadrarsi le future iniziative regionali.
Tale strumento di indirizzo alla programmazione trae origine dal lavoro del Comitato tecnicoscientifico per lo sviluppo della Societ dell'Informazione, nominato presso lAssessorato
allUniversit e Ricerca Scientifica - Innovazione Tecnologica e Nuova Economia - Sistemi
informativi e statistica, incaricato di elaborare una proposta di linee di indirizzo coerenti alle direttive
ed ai documenti di Programmazione comunitaria, nazionale e regionale.
La proposta del Comitato stata poi oggetto di negoziazione e concertazione con Autonomie Locali,
associazioni di categoria e Associazioni datoriali ed stata integrata ed ampliata fino alla stesura
definitiva del documento.
Nel documento sono definiti 5 macro obiettivi, con la specifica dei relativi ambiti di intervento, su
cui concentrare le attivit di programmazione:
40
1. E-GOVERNMENT
Stimolare e supportare linnovazione
nellamministrazione pubblica attraverso il
potenziamento delle infrastrutture, la
diffusione nonch il sostegno al corretto uso
e la promozione della larga banda nelle aree
a bassa penetrazione.
3. SANIT ELETTRONICA
Migliorare il sistema della Sanit attraverso il
potenziamento informatico, organizzativo e
procedurale, dei servizi di base ed avanzati,
dei sistemi di sicurezza e tutela del dato,
dellintegrazione ed interoperabilit delle
banche dati
4. INCLUSIONE E COESIONE
SOCIALE
Sostenere la coesione sociale e lintegrazione
europea, contrastare il divario digitale
supportando la diffusione, lutilizzo
consapevole e lintegrazione delle Ict nel
tessuto sociale, nei processi educativi,
formativi e di ricerca, nel sostegno allo
sviluppo economico e sociale della regione, e
nellesercizio dei diritti di cittadinanza
5. SVILUPPO LOCALE E
COMPETITIVIT
Valorizzazione dei processi di innovazione
finalizzati allo sviluppo locale e sostenuti
anche dalla realizzazione di sistemi
informativi ed informatici integrati e di
filiera
Ambiti dintervento
- cooperazione dei processi:
- dematerializzazione dei documenti e la loro gestione
elettronica:
- uso della rete per razionalizzare la spesa e migliorarne la
trasparenza e lefficacia:
Gli obiettivi indicati rientrano nellottica della creazione di 2 sistemi pi organici e trasversali:
Sistema qualit: Sviluppo dei sistemi di controllo, monitoraggio e promozione della qualit nellera
digitale. Promuovere nuovi investimenti su sistemi esperti, sullalta formazione, sulla valorizzazione
della qualit del dato, dei sistemi informativi, dei servizi avanzati, degli strumenti e delle metodologie
di avanguardia.
41
Sistema sapere: Promozione e circolazione della Conoscenza in tutti i settori di attivit. Sar
promosso lo sviluppo del sistema bibliotecario regionale, la produzione di contenuti digitali open
access, linformatizzazione degli archivi territoriali e lapplicazione delle metodologie di e-learning
nei processi didattici e formativi.
La Regione Campania ha inoltre definito il proprio Programma Operativo Regionale - FESR 20072013, adottato con decisione della commissione Europea del 11/09/2007.
Nel POR FESR 2007-2013 si prevede la realizzazione di un Programma straordinario di diffusione
della Information & Communication Technology, articolato per settori che prevede la diffusione
della Societ dellInformazione presso la PA, il mondo delle imprese e verso i cittadini.
Nella tabella sottostante sono riassunti gli obiettivi specifici, gli obiettivi operativi e le azioni previste
nellAsse 5 del POR Campania 2007-2013, che riguarda esplicitamente la Societ dellInformazione.
Tabella 3: Obiettivi e azioni relative alla SI presenti nel POR FESR Campania 2007-2013
Obiettivo specifico
Obiettivi operativi
SVILUPPO DELLA
SOCIETA
Potenziare le infrastrutture per lo
DELLINFORMAZIONE sviluppo della societ dellinformazione e
Sviluppare e diffondere la
Societ dellinformazione
allinterno del tessuto
economico e sociale,
favorendo la riduzione del
divario digitale sia di
carattere infrastrutturale,
mediante la diffusione della
banda larga sul territorio
regionale, sia di carattere
immateriale mediante
azioni di sostegno
allinnovazione digitale
nelle filiere produttive e
nelle organizzazioni
pubbliche sia della PA
Generale (Enti Locali) sia
della PA Speciale (con
particolare attenzione alle
azioni rivolte alla Sanit),
in particolare come
strumento per favorire
linnovazione
organizzativa, di processo e
di prodotto;
linteroperabilit e la
cooperazione dei sistemi
informativi e per
promuovere a tutti i livelli
linclusione sociale.
E-GOVERNMENT ED E-INCLUSION
SANIT
Migliorare la dotazione di infrastrutture
42
Sono state, inoltre, attivate delle linee di intervento settoriale riferite alla Societ dellInformazione, in
particolare riferite a interventi per linclusione sociale e la diffusione della Larga Banda.
Tabella 4: Le linee di intervento settoriale per la SI
Titolo policy
Programma
Operativo Regionale
Campania FSE 20072013
Larga Banda
Estremi di approvazione
Decisione della
Commissione UE n.
C(2007)5478 del 7
novembre 2007. Approvato
con Deliberazione N.2
dell11-01- 2008
Piano in via di definizione
Linee di azione/Obiettivi
competitivit delle imprese, promozione del
capitale umano
Lapprovazione del Programma Operativo Regionale Campania FSE 2007-2013 rappresenta un altro
elemento determinante nella promozione della Societ dellInformazione. Il nuovo POR FSE
individua infatti, allinterno dellAsse V Adattabilit, un ambito dintervento esplicitamente riferito
alla prevenzione dal rischio di digital divide, in particolare nel sistema produttivo ed imprenditoriale
e alla promozione della competitivit delleconomia regionale.
Tabella 5: Obiettivi relativi alla SI presenti nel POR FSE Campania 2007-2013
Obiettivo operativo
Obiettivo operativo
Prevenire il rischio di digital divide e sostenere lutilizzo Generalizzato
delle tecnologie dellinformazione e della comunicazione tra le
imprese e i lavoratori.
La Regione Campania sta inoltre predisponendo una strategia per la massima diffusione della Larga
Banda su tutto il territorio regionale.
Una Commissione nominata ad hoc ha completato a settembre lo studio di fattibilit denominato
Analisi delle condizioni di digital divide in Regione Campania che ha verificato le condizioni
43
morfologiche ed economiche del territorio regionale. Tale studio propedeutico alla realizzazione di
un Piano Tecnico Territoriale e di un Piano regolatore della banda larga, in via di definizione,
che sistematizzer le azioni e gli interventi intrapresi negli ultimi anni sul territorio.
Nel POR FESR 2007-2013 gi stato individuato, inoltre, il Grande Progetto Allarga la rete: Banda
Larga e sviluppo digitale in Campania.
Lintervento prevede lampliamento dellattuale copertura di servizi in larga banda in aree gi
parzialmente servite da Primari Operatori e da Operatori Locali del settore con la realizzazione
graduale della copertura in larga banda in aree attualmente non raggiunte da servizi internet adeguati
alle esigenze della popolazione e delle aziende.
Le tecnologie utilizzate dipenderanno dalla struttura del territorio e dal livello di domanda da servire
e saranno sia wired, con strutture fisiche in rame o in fibra ottica, che wireless.
44
Regione
Campania
Competenza politica
Competenza gestionale
interna
Societ/agenzie
partecipate
Provincia
Avellino
Commissario prefettizio
Dott. Vincenzo Madonna
Benevento
Caserta
Napoli
Assessorato Risorse Umane
Avv. Giuseppe Capasso
Salerno
Assessore Programmazione Finanziaria,
Bilancio, Innovazione Tecnologica, Ricerca
Scientifica, Risorsa Mare e Politiche del
Mediterraneo
Dott. Giovanni Iuliano
Sannio Europa
Responsabile Settore
Innovazione e Sistemi
informativi:
dott. Antonio De Simone
Responsabile Direzione
Sistemi informativi:
ing. Filippo Licenziati
Responsabile Centro di
Responsabilit innovazione
Tecnologica e Patrimonio:
ing. Antonio Colucci
Comune
capoluogo
Avellino
Responsabile CED:
Dott. Vincenzo Gambale
Benevento
45
Caserta
Assessore sviluppo dei sistemi informatici e
statistici e per la innovazione tecnologica
dott. Ubaldo Greco
Area Generale di
Coordinamento
Amministrativo
Dott.Giammaria Piscitelli
Ass. gestione reti telematiche e telefoniche servizi informatici dott. Gennaro Mola
Napoli
Salerno
Non rilevata delega specifica
Fonte: Osservatorio CRC Cnipa, 2008
46
SI 01a CAPSDA
SI 02a Rete dei Medici
SI 03a Distretti Digitali Tessile Abbigliamento
SI 04b Centro Servizi Territoriali
SI 04c Centro Servizi Territoriali (Formazione)
SI 05 IRE SUD
SD 01a Ampiamento SPC
SD 02a SIT (I Fase)
SD 03a Digitalizzazione filiera Agroalimentare (CSD)
SD 03b Digitalizzazione filiera Agroalimentare (Regime aiuti)
Sd 03d Digitalizzazione filiera Agroalimentare
SD 05a SAX P (onlus)
SD 05b SAX I (CNS)
SD 06 Metadistretto ICT Realizzazione di un acceleratore dimpresa
per il settore
SD 07a Realizzazione di azioni coordinate di sviluppo nel settore della
multimedialit
SD 07b Realizzazione di studi di settore al fine di facilitare lemersione
di cluster di imprese operanti nel settore dellICT
SD 08 Metadistretto ICT (Regime)
SD 09a Metadistretto ICT studi di fattibilit laboratori per l'attivit di
sviluppo precompetitivo e trasferimento tecnologico nel settore
dell'ICT per l'aerospazio
SD 09b Metadistretto ICT laboratorio per l'attivit di sviluppo
precompetitivo e trasferimento tecnologico nel settore dell'ICT per
l'aerospazio
SD 09c Matadistretto Metadistretto ICT isole tecnologiche per
Importo impegnato
7.645.831,89
5.094.557,90
7.410.000,00
3.840.000,00
1.200.000,00
4.305.600,00
8.820.000,00
4.324.993,76
28.000.000,00
6.903.076,71
200.000,00
2.858.539,33
1.694.828,00
14.080.649,35
1.275.000,00
1.725.000,00
66.000.000,00
382.550,00
1.013.450,00
3.393.440,00
47
905.130,00
1.500.000,00
3.600.000,00
283.200,00
Tra gli interventi inseriti in APQ, particolare rilievo hanno avuto i progetti di inclusione sociale
CAPSDA SAX-P. La Regione Campania ha dato infatti attuazione, nel rispetto delle linee guida del
Dipartimento per lInnovazione e le Tecnologie, ad una serie di azioni per promuovere la cultura
digitale garantendo laccesso gratuito alle nuove tecnologie e ai servizi telematici a fasce di
popolazione esposte al rischio di esclusione dai vantaggi dellinnovazione. Tale impegno si
concretizzato nella realizzazione di 178 Centri di Accesso ad Internet.
La Regione Campania sta inoltre completando la realizzazione dei Progetti inseriti nei Programmi
operativi Regionali FESR e FSE. Gli investimenti realizzati ammontano in totale a Euro
281.934.828,27.
Tabella 8: investimenti relativi alla SI derivanti dai POR FESR e FSE 2000-2006
Misura POR FESR e POR FSE
Misura 6.2
Investimenti realizzati
195.007.490,00
40.524.807,44
46.402.530,83
281.934.828,27
48
28H
Accordo di collaborazione fra Dipartimento per lInnovazione e le Tecnologie e Centro Nazionale per
lInformatica nella Pubblica Amministrazione del 30 giugno 2008
finalizzato
alla realizzazione del Sistema informativo e statistico della Societ dellinformazione
49
Legge Regionale
11/2004 Sviluppo
della societ
dellinformazione
regionale
Estremi di
approvazione
approvato
dall'Assemblea
legislativa
Regionale il 24
maggio 2004
approvato
dall'Assemblea
legislativa
Regionale il 2
maggio 2007
Piano Telematico
Emilia Romagna Piano Operativo
2007
approvato dalla
Giunta Regionale il
28 maggio 2007
Piano Telematico
Emilia Romagna Piano Operativo
2008
approvato dalla
Giunta Regionale il
28 aprile 2008
Programma
Operativo Regionale
- Regione Emilia
Romagna FESR 20072013
Decisione C(2007)
3875 del 7 agosto
2007
Linee di azione/Obiettivi
CAPO II: programmazione delle ICT e dellegovernment
CAPO III: infrastrutture
CAPO IV: sistema informativo regionale
CAPO V: norme di organizzazione
CAPO VI: sistema regionale di negoziazione
telematica per le Pubbliche Amministrazioni
Linea 1: Governance
Linea 2: Infrastrutture per la PA, i cittadini e le imprese
Linea 3: Infrastrutture per laccesso e loperativit
Linea 4: Servizi a cittadini e alle imprese
Linea 5: Servizi per la sanit
Linea 6: Servizi per listruzione
Linea 7: Riduzione del Knowledge Divide
Linea 8: Ricerca e sviluppo
Linea 9: Monitoraggio e benchmarking
Infrastruttura di rete per la PA, i cittadini e le imprese
Infrastrutture per laccesso e loperativit
Servizi a cittadini ed imprese
Servizi per la sanit
Servizi per listruzione
Riduzione del knowledge divide
Ricerca e sviluppo
Monitoraggio e benchmark
Infrastruttura di rete per la PA, i cittadini e le imprese
Infrastrutture per laccesso e loperativit
Servizi a cittadini ed imprese
Servizi per la sanit
Servizi per listruzione
Riduzione del knowledge divide
Ricerca e sviluppo
Monitoraggio e benchmark
Asse 2 - Sviluppo innovativo delle imprese
50
Totale
2007
2008
50.161,180
3.905,000
3.273,000
10.586,500
840,200
19,910
247,000
38.127,170
14.464,000
15.250,485
16.412,740
1.093,000
770,000
30,000
255,000
69.032,790
86.402,395
51
Regione
EmiliaRomagna
Societ/agenzie
partecipate
Competenza
gestionale interna
Competenza
politica
Attori dellinnovazione
Consulenza/supporto
alla programmazione
Centro
Comitato Scientifico
di Alta
Competenza
CRC Emilia-Romagna
Centro di dispiegamento
52
rete. Lepida S.p.a. agisce, nell'ambito della CN-ER, sulla dimensione tecnologica per quanto
concerne il sistema infrastrutturale e sui servizi innovativi in coerenza con le Linee Guida del PiTER.
Lepida S.p.a. produce idee di innovazione per la Pubblica Amministrazione creando cos opportunit
per il mercato ICT verso la PA ed opera come partner facilitatore per l'innovazione.
Sistemi Informatici Associati (SIA) rappresentano la modalit con la quale, gi oggi, gli enti locali
gestiscono in forma associata i sistemi informatici e alcune relative applicazioni. I SIA gestiscono, in
modo associato, per i Comuni afferenti, i servizi gestionali e le applicazioni tipiche locali degli enti
ed il loro interfacciamento con i servizi infrastrutturali per lerogazione di servizi di e-government,
assicurando in modo continuativo lassistenza necessaria al buon funzionamento dei servizi
gestionali stessi e delle applicazioni tipiche collegate.
Centro di Alta Competenza ha il compito di supportare lo sviluppo integrato della rete LEPIDA e
dei servizi che su di essa sono e saranno implementati, in coordinamento con le strutture tecniche
della Regione Emilia-Romagna e degli EELL, nonch ricoprire un ruolo di indirizzo funzionale
allattivit di Lepida S.p.a.. Effettua la macro-progettazione, con particolare riguardo alla dimensione
organizzativa, delle iniziative a valenza di sistema regionale che hanno forte impatto territoriale e
che necessitano quindi di significativi processi di dispiegamento. Coordina il dispiegamento delle
soluzioni nei territori, curando anche tutti gli aspetti di interdisciplinarit che si connettono
alleffettivo uso dei servizi. E, come detto, articolato in:
Comitato Scientifico (di cui allart. 6 comma 4 della L.R. 11/2004) supporta la predisposizione dei
programmi operativi annuali di sviluppo di PITER e la sua concreta realizzazione, per quanto attiene
la macro-progettazione delle iniziative, e la validazione delle soluzioni finali.
Centro Regionale di Competenza (CRC Emilia-Romagna) agisce sulla dimensione organizzativa con
il compito di sostenere il modello di e-government condiviso da Regione ed Enti Locali in raccordo
con le politiche nazionali in materia. Sviluppa azioni che favoriscano la cooperazione e il
coordinamento tra i livelli di governo nei sistemi regionali, per uno sviluppo armonico ed equilibrato
della societ dell'informazione sullintero territorio, rendendo tutti gli Enti coinvolti e partecipi di
questo sviluppo.
Centro di "dispiegamento" - agendo sulla dimensione organizzativa, coordina gli interventi che si
sviluppano nei territori e fra i territori e governa il dispiegamento delle soluzioni e dei servizi sui
territori medesimi. Coordina, in sinergia con il CRC, i processi di dispiegamento delle soluzioni nei
territori attraverso la definizione di accordi specifici, lindividuazione e lattribuzione alle parti di
ruoli specifici e precise responsabilit di attuazione in ordine a: (a) supporto ed assistenza allavvio;
(b) formazione degli operatori; (c) informazione e promozione sul territorio dei progetti e dei servizi.
Coordina, in sinergia con il CRC, a supporto dei diversi processi di dispiegamento nei territori, la
produzione di manuali/linee guida in ordine alle funzioni esercitate. Sviluppa le proprie azioni di
coordinamento ed indirizzo, nonch di supporto concreto e diretto ai processi di dispiegamento,
agendo su tre livelli: (1) il territorio regionale, (2) il territorio provinciale o di area vasta, (3) lambito
sovra-comunale. In ambito sovra-comunale si raccorda con il SIA, qualora esistente, per
lelaborazione di progetti comuni e la realizzazione di applicazioni condivise. Esercita le proprie
funzioni attraverso le strutture operative della Regione e degli EELL. E' a sua volta composto:
1. a livello regionale, dal Tavolo Tecnico regionale per le-government e lICT di cui fanno
parte i rappresentanti della Regione Emilia-Romagna, delle Province, dei Comuni Capoluogo
e delle Associazioni (ANCI, UPI, UNCEM);
2. a livello di ogni singola provincia, dai Tavoli Tecnici provinciali per le-government e lICT di
cui fanno parte i rappresentanti della Provincia, delle Comunit montane e dei Comuni e/o
delle loro forme associate;
I Tavoli Tecnici di cui sopra rappresentano gli Enti che partecipano alla CN-ER non solo per quanto
attiene il profilo tecnico-informatico ma anche e soprattutto - in una prospettiva di continua crescita
della societ regionale dellinformazione e quindi dei servizi che devono essere resi alla comunit sotto il profilo delle competenze settoriali di cui necessario disporre. Nello sviluppo delle singole
53
iniziative di PITER - con riguardo soprattutto alle iniziative che prevedono un maggiore impatto
territoriale - potranno costituirsi, anche a supporto dei Tavoli Tecnici, a seconda delle necessit e
delle opportunit, gruppi tecnici di lavoro e comunit di pratica.
54
PiTER 2007-2009
Di seguito si riporta lo stato di avanzamento della programmazione operativa del Piano Telematico
dellEmilia-Romagna. In particolare si descrivono i principali risultati raggiunti nel 2007 e le
dinamiche di sviluppo del Piano nel biennio 2007-2008.
Il Programma Operativo 2007 si composto di 64 progetti, di cui la maggior parte sono stati
coordinati dalla Regione Emilia-Romagna, in particolare dalla Direzione Generale Centrale
Organizzazione, Personale, Sistemi Informativi e Telematica. Anche le risorse economiche messe in
campo per finanziare e realizzare i progetti fanno prioritariamente capo alla Regione. Evidente in
questo caso il peso assunto dalla Sanit e Politiche Sociali che si esprime nel PiTER con importanti
progetti di e-health.
Tabella 3: Enti e organizzazioni responsabili del coordinamento dei progetti del Programma
Operativo 2007
Coordinatori Progetti PO2007
Regione
Emilia-Romagna
EELL
Emilia-Romagna
N.
progetti
36
1
1
3
1
11
1
1
1
1
4
1
55
Altri
1
1
64
Altro; 0,2%
Stato; 2,6%
Enti Locali; 13,6%
Regione Emilia-Romagna;
81,5%
Figura 3 - Risorse economiche dei vari settori Regionali nel Programma Operativo 2007
Organizzazione Personale
Sistemi Informativi e
Telematica; 65%
Cultura Formazione e
Lavoro; 1%
Agricoltura; 4%
Ambiente Difesa del suolo e
della Costa; 1%
Quelli che seguono sono gli avanzamenti pi significativi del Piano Operativo 2007 relativamente ai
progetti pi strategici e rilevanti per il sistema regionale:
LEPIDA - si passati dalla connessione in banda larga del 75% dei Comuni al 90%. Si sono
completati i lavori di posa della fibra nei territori provinciali di Parma e Ferrara ultime aree
previste per il completamento geografico della rete.
LEPIDA Metropolitan Area Network: LEPIDA MAN - per la MAN della citt di Bologna (276
sedi, 4.300.000 di base dasta) stata avviata la procedura di gara per laffidamento dei lavori
56
(ad oggi conclusa con relativa aggiudicazione). Per le MAN di 28 citt della provincia di
Modena conclusa la progettazione esecutiva Infine per le MAN di 13 citt della provincia di
Ravenna si conclusa la attivit di progettazione definitiva. ed stata stipulata la convenzione
tra Enti locali e la Regione a regolamentare la realizzazione. Si sono avviate le attivit di
progettazione preliminare nelle province di Bologna e Forl-Cesena, per un totale di altri 80
Comuni.
Rete Radiomobile Regionale: R3 - sono stati realizzati 6 siti (ripetitori per la trasmissione) su 7
programmati e sono stati eseguiti i collaudi funzionali sulle relative porzioni di rete (sottoreti),
stato realizzato il "Centro Gestione Rete" per il monitoraggio e gestione della rete ed stata
attivata la procedura di gestione degli utenti, infine sono stati attivati in rete 1200 terminali ed
stata pianificata ed avviata la procedura per l'attivazione di ulteriori 2000.
Riduzione del Digital Divide - nella Provincia di Parma sono stati attivati i primi contratti (150
utenti circa) di servizi a banda larga Wireless nellAppennino Parma Ovest, da parte di WISP
locali che distribuiscono la banda fornita da Ena. In alcuni comuni della pianura, dove era gi
presente la fibra ottica della rete LEPIDA, Ena ha fornito in affitto a Telecom delle tratte di fibre
ottiche di sua propriet a fronte di un impegno di Telecom di attrezzare le centrali con FullDSLAM. I cittadini possono cos accedere a servizi ADSL. Altri progetti per copertura wireless
sono stati avviati nelle province di Reggio Emilia, Modena, Piacenza, Bologna e Rimini. E stato
firmato lAccordo per lo sviluppo della banda larga tra Ministero delle Comunicazioni e
Regione Emilia-Romagna che prevede la realizzazione di infrastrutture a banda larga in regione
per 15 milioni di euro finanziati dallo Stato, per interventi attuati da INFRATEL per portare la
banda larga alle centrali di Telecom Italia.
Sistema di autenticazione federato su Lepida: FedERa nellottica di garantire circolarit
allautenticazione permettendo che l'identit dell'utente dei servizi e-government venga
riconosciuta da pi sistemi interoperanti, nel corso del 2007, sono stati prodotti il documento di
specifiche funzionali, la bozza di capitolato di gara per la realizzazione del Identity Provider
Regionale e del Gateway di Autenticazione.
Extranet della Community Network dellEmilia-Romagna - sono state svolte le analisi dei
potenziali contenuti, la presentazione del progetto Extranet e le interviste ai referenti dei servizi e
comunit candidati ad essere inizialmente inseriti nella Extranet; stata definita larchitettura
informativa dellambiente; stato realizzato il sito: template grafici, redazione e inserimento
testi.
Servizi di Data Center - stato svolto lo studio di fattibilit e sono stati definiti i servizi
infrastrutturali che il Data Center potr offrire alla Community Network dellEmilia-Romagna. In
particolare i servizi definiti sono: 1) Servizio di gestione dei server; 2) Servizio di backup; 3)
Servizio di business continuity e disaster recovery; 4) Servizio di gestione dei middleware; 5)
Servizio di consulenza sistemistica architetturale. E allo studio un servizio aggiuntivo di Storage.
Anagrafe imprese e servizi alle imprese: SIMPER - installazione e messa a regime del nucleo
base dellanagrafe imprese a disposizione per tutti gli uffici regionali e gli EELL ed i soggetti
interessati.
Polo archivistico regionale: PAR-ER il progetto entrato nella fase di pre-attuazione. E stato
individuato nellEnte regionale IBACN il soggetto giuridico atto ad accoglierne le funzioni. Il
gruppo di lavoro ha definito la struttura organizzativa e logistica; redatto la prima versione del
manuale operativo; definito le policy di audit, monitoraggio e controllo e le specifiche funzionali
del software di gestione per laccesso e la restituzione dei documenti ai fini di gestione e ricerca.
Sanit On Line: SOLE - sono stati collegati alla piattaforma SOLE 1614 fra medici di medicina
generale e pediatri di libera scelta. Sono attualmente disponibili i servizi afferenti i cicli
informativi prescrizione-refertazione delle prestazioni di Laboratorio Analisi, di radiologia e
quelli afferenti la continuit assistenziale rispetto allaccettazione-dimissione degli episodi di
ricovero. Sono disponibili inoltre i Servizi di aggiornamento dellanagrafica degli assistiti,
nonch i Servizi per la Gestione del catalogo regionale SOLE.
57
Tabella 4: Enti e organizzazioni responsabili del coordinamento dei progetti del Programma
Operativo 2008
Coordinatori Progetti PO2008
Regione
DG Centrale Organizzazione, Personale, Sistemi Informativi e Telematica
Emilia-Romagna DG Agricoltura
DG Ambiente e Difesa del Suolo e della Costa
DG Cultura, Formazione e Lavoro
DG Programmazione territoriale e negoziata, intese. Relazioni europee e
relazioni internazionali
DG Reti infrastrutturali, logistica e sistemi di mobilit
DG Sanit e politiche sociali
Lepida S.p.A.
Agenzia Regionale di Protezione Civile
ARPA
Intercent-ER
Istituto per i beni artistici, culturali e naturali - IBACN
EELL
Azienda USL Imola
Emilia-Romagna Azienda USL Modena
Azienda USL Ravenna
Comune di Bologna
Comune di Parma
Totali
Fonte: Osservatorio CRC Emilia Romagna - Programma operativo 2008
n. Prog.
23
1
1
6
1
2
11
17
2
1
1
1
1
1
1
1
1
72
Figura 3 - Risorse economiche dei vari settori Regionali nel Programma Operativo 2008
58
Il PO2008 pone il proprio focus sui servizi di e-government intendendo, sia quelli erogati allutente
finale (cittadini e imprese) sia quelli offerti alle PA, come due facce di un unico sistema. E infatti
evidente che non possibile predisporre servizi con buoni standard qualitativi se non sono state
adeguate le procedure interne alle Amministrazioni. Inoltre, solo ragionando sui back office si pu
cogliere la possibilit di modernizzazione della PA offerta dalla ICT. Un aspetto cruciale nellofferta
dei servizi pubblici (on e off line) rappresentato dalla disponibilit di dati certi ed affidabili
accessibili a tutti i soggetti istituzionali che ne necessitano. Questa esigenza pu essere superata
implementando sistemi di anagrafe (territoriale, delle imprese, catastale, dei cittadini, ecc) che
mettano in relazione cooperativa tutti i soggetti competenti. Il PO2008 si propone di avviare
interventi in questo senso per arrivare alla creazione di basi informative condivise che permettano di
offrire servizi pubblici (on e off line) davvero a valore aggiunto su tutto il territorio.
La disponibilit della rete LEPIDA, la nascita di Lepida S.p.A. e della Community Network
dellEmilia-Romagna sono il compimento di un percorso di evoluzione della SI regionale che,
prediligendo le infrastrutture tecniche ed organizzative, permette oggi di orientare lattenzione e le
risorse disponibili allimplementazione dei servizi. Questa opportunit colta pienamente nel
PO2008 in cui sono fortemente incrementati sia il numero dei progetti che lammontare delle risorse
economiche da dedicare alle Linee 4 Servizi a cittadini ed imprese e 3 Infrastrutture per laccesso
e loperativit. Tale evidenza ancora pi chiara se descritta in forma di grafico (figura 4 e figura 5).
59
Figura 4 -Progetti avviati per macro temi (linee guida nel PO) e per Programma Operativo annuale 2007 e 2008
(n. Progetti)
20
18
16
14
12
10
8
6
4
2
0
Infrastrutture di
rete per la PA, i
cittadini e le
imprese
Servizi per la
sanit
Servizi per
listruzione
Riduzione del
Knowledge Divide
Ricerca e
sviluppo
Monitoraggio e
benchmarking
Figura 5 Risorse economiche pianificate per macro tema e per Programma Operativo annuale 2007 e 2008
(migliaia di euro)
100%
90%
80%
70%
da 18.333.800 a 29.714.485
+62%
60%
50%
Monitoraggio e benchmarking
40%
Ricerca e sviluppo
Riduzione del Knowledge Divide
30%
20%
10%
60
61
La convenzione costitutiva della Community Network Emilia-Romagna stata approvata da tutti gli
Enti Locali: la Regione, le Province, le Comunit montane e i Comuni, oltre alle loro forme associate.
Dalla convenzione derivano specifici accordi attuativi per ladesione alle singole iniziative di PiTER e
ladesione a specifici progetti in risposta a bandi o avvisi nazionali e comunitari. Il primo accordo
attuativo, che riguarda il progetto di sistema a rete e il riuso delle soluzioni di e-government, gi
stato sottoscritto da tutti gli EELL.
62
29H
Accordo di collaborazione fra Dipartimento per lInnovazione e le Tecnologie e Centro Nazionale per
lInformatica nella Pubblica Amministrazione del 30 giugno 2008
finalizzato
alla realizzazione del Sistema informativo e statistico della Societ dellinformazione
63
PRTAEG - Piano Regionale Territoriale dAzione per lEgovernment: definisce le linee guida
per lo sviluppo e limplementazione delle iniziative di e-government sul territorio regionale.
Piano Strategico Regionale
Accordo di Programma Quadro Societ dellInformazione 30 giugno 2004
Accordo di Programma Quadro Societ Informazione, I Atto Integrativo giugno 2005
Accordo di Programma Quadro Societ Informazione, II Atto Integrativo luglio 2006
Accordo di Programma Quadro Societ Informazione, III Atto Integrativo sett. 2007
12.2.2008: Piano Triennale della rete regionale (RUPAR) 2008-2010.
12.2.2008: Piano Triennale del Sistema Informativo Elettronico Regionale 2008-2010.
64
Sono previste delle azioni tese allinfrastrutturazione con reti a banda larga di ultima generazione, in
coerenza con il programma ERMES, con cui la Regione si prefigge di raggiungere livelli di eccellenza
nel campo dellinformation e Communication Technology.
In ambito turismo prevista la creazione di infrastrutture immateriali, in particolare reti informatiche,
finalizzate a sostenere progetti volti allintroduzione e allo sviluppo di servizi informatici avanzati nel
settore turistico.
65
66
valorizzazione delle risorse umane. In particolare gli interventi volti al rafforzamento delle piccole e
medie imprese mirano ad aumentare e sviluppare la capacit di crescita e di innovazione, favorendo
un maggiore ricorso alle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, alle tecnologie pulite
maggiormente rispettose dellambiente, promuovendo la competitivit, lo spirito imprenditoriale,
laggregazione e le reti, in un mercato unico completamente integrato.
Per quanto riguarda il livello di intervento in ambito ricerca, innovazione e societ dellinformazione
le azioni previste sono volte a incoraggiare lo sviluppo di un rapporto rilevante, duraturo e
qualificato tra i territori a tutti i livelli e il rafforzamento della capacit di ricerca e innovazione e alla
diffusione della societ dellinformazione. Il ruolo della ricerca, dellinnovazione e delle nuove
tecnologie nei processi di sviluppo sicuramente rilevante in un contesto di crescita e di
competitivit. La ricerca e linnovazione contribuiscono, inoltre, alla conservazione, alla
valorizzazione e allo sviluppo del patrimonio storico-culturale. Le nuove modalit di comunicazione
hanno il vantaggio di superare i vincoli derivanti dalla distanza e dalle barriere fisiche. Giocano,
infatti, un ruolo fondamentale nel perseguimento dello sviluppo sostenibile e nel miglioramento delle
reti di trasporto e comunicazione, non sempre adeguate ai fabbisogni della popolazione. La necessit
di porre in relazione e di promuovere contatti e reti tra territori, enti/istituti, ricercatori, imprese
dellarea transfrontaliera stimola, anche attraverso la promozione di Public private partnership, la
creazione di un fitto tessuto connettivo e contribuisce al raggiungimento delle finalit del
programma.
Le attivit previste per raggiungere questo obiettivo sono: Collaborazioni tra imprese per attivit di
ricerca e innovazione e scambi ricercatori; Cooperazioni tra universit, enti di ricerca e imprese;
Cooperazione e rafforzamento della ricerca in ambito universitario, centri di ricerca e sviluppo, altri
enti specializzati; Creazione e potenziamento di sistemi informativi e banche dati per la promozione
e la diffusione dellattivit di ricerca e innovazione per esempio tra universit, centri di ricerca e
sviluppo e altri enti specializzati; Promozione di un accesso diffuso alle ICT e un loro efficace
utilizzo da parte delle imprese e del settore pubblico, favorendo la creazione e il potenziamento di
reti tra imprese e lo sviluppo di servizi e applicazioni, in stretta sintonia con i processi di
innovazione; Promozione di tecnologie pulite; Condivisione di risorse umane e infrastrutture di
ricerca e sviluppo tra imprese, universit e enti di ricerca.
Gli interventi in materia di Innovazione sono ispirati dalla Strategia di Lisbona e sono pensati per il
rafforzamento della ricerca, della diffusione delle nuove tecnologie della comunicazione ottenibili
anche attraverso scambi di ricercatori e tra imprese.
67
Regione
Autonoma
Friuli Venezia
Giulia
Competenza politica
Elio De Anna
Assessore regionale
all'organizzazione,
personale e sistemi
informativi, delegato alle
attivit ricreative e sportive
Fonte: Osservatorio CRC Cnipa, 2008
Competenza gestionale
interna
Maurizio Blancuzzi
Direzione centrale
organizzazione,personale e
sistemi informativi Servizio e-government
Societ/agenzie partecipate
Insiel S.p.A
Informatica per il Sistema
degli Enti locali societ
strumentale della Regione
per il Sistema informativo
regionale (SIR)
La Societ Insiel S.p.A.. ha avuto in passato il ruolo di concessionaria regionale per i sistemi
informativi: dopo un lungo periodo che ha visto la compagine societaria di Insiel ripartita tra Finsiel
S.p.A. (soggetto detentore della maggioranza delle quote), la stessa Regione Autonoma Friuli Venezia
Giulia e lAzienda per i servizi sanitari n. 4 Medio Friuli, nel corso del 2005 lassetto mutato
radicalmente a seguito della legge finanziaria regionale del 2 febbraio 2005, n. 1 che autorizzava la
Regione ad acquisire, anche interamente, le partecipazioni azionarie detenute dagli altri soci nella
societ Insiel S.p.A. Nel 2005 la giunta regionale ha deliberato lacquisizione da parte della Regione
del pacchetto azionario detenuto da Finsiel S.p.A. Tale acquisizione poi avvenuta in data 3 maggio
2005, fino alla completa acquisizione del rimanente pacchetto azionario in possesso dellAzienda
per i servizi sanitari n. 4 Medio Friuli.
Attualmente lintero capitale sociale di Insiel S.p.A. attualmente detenuto dalla Regione Autonoma
Friuli Venezia Giulia e pertanto la Societ passata da uno status di fornitore esterno a quello di
societ strumentale della Regione. Le attivit coinvolgono tutto il sistema informatico regionale
(Regione, Enti locali e Servizio sanitario) mediante una programmazione strategica triennale con
piani operativi rivisti annualmente, nonch un continuo confronto con il mercato per abbassare i
costi dei servizi e innescare un processo di miglioramento permanente. Lultimo accordo stipulato
con la Regione nel 2006 ha validit sino al 31 dicembre 2014. Per attuare tale programmazione,
viene istituito un Comitato per i piani, con il compito di proporre alla giunta regionale un Piano
triennale di valenza strategica che sia coerente con le politiche di egovernment. Le attivit dellInsiel
vengono poi definite in modo puntuale nel Piano esecutivo annuale, predisposto congiuntamente dal
servizio Sistema informativo regionale (SIR) e dallAgenzia regionale della sanit, individuati come
soggetti responsabili. previsto anche un maggiore controllo sulloperato dellInsiel, analogo a quello
esercitato dalla Regione sulle proprie strutture. Per questo viene istituito un organismo di controllo,
formato dal direttore generale della Regione e dai direttori centrali competenti, al quale la societ
dovr sottoporre una relazione sulla propria attivit con cadenza semestrale.
68
servizi innovativi on line usufruibili previa autenticazione forte con Carta Regionale dei
Servizi (CNS).
sistemi di gestione flussi documentali ed in tema di dematerializzazione;
ulteriori servizi erogabili tramite SUAP nellambito dello specifico progetto;
servizi di elearning;
iniziative rivolte alla riduzione del digital divide sia tecnologico che culturale;
ulteriori iniziative in tema di interoperabilit e cooperazione applicativa
servizi telematici finalizzati alla semplificazione e sburocratizzazione dellazione
amministrativa;
servizi su tecnologia digitale terrestre.
69
30H
Accordo di collaborazione fra Dipartimento per lInnovazione e le Tecnologie e Centro Nazionale per
lInformatica nella Pubblica Amministrazione del 30 giugno 2008
finalizzato
alla realizzazione del Sistema informativo e statistico della Societ dellinformazione
70
Linee di azione/Obiettivi
Piano Strategico
iLazio2010
dalle-government
alla Societ della
Conoscenza
DGR n. 587
del 1 agosto
2008
Programma
Operativo
Regionale Regione Lazio FESR
2007-2013
Piano Strategico
Triennale 20072009
Titolo policy
71
nazionale: il vero e proprio punto di riferimento per la nuova strategia di governo elettronico della
Regione Lazio. Per questa ragione, il presente Piano non slegato dal Programma Strategico
Triennale e dal Piano Operativo Triennale degli Obiettivi per la realizzazione del Sistema Informativo
Regionale che la Regione Lazio elabora annualmente; anzi rappresenta la quadratura con la quale si
rafforza sia il contesto strategico sia la coerenza degli obiettivi di tali documenti.
Uno degli elementi di valore del Piano stato senzaltro nel suo processo di costruzione che
iniziato con lapprovazione della Giunta Regionale delle Linee Guida per la realizzazione del Piano
iLazio2010 e proseguito poi aprendo un percorso di confronto e concertazione con tutte le
Direzioni regionali.
Il Piano sar realizzato attraverso strumenti finanziari europei, nazionali e regionali gi individuati
per un totale di 46 Ml di euro e da fondi che ciascuna Direzione avr modo di individuare fra le
proprie risorse economiche a disposizione.
Il Piano articolato in cinque finalit che la Regione Lazio si propone di raggiungere entro il 2010:
Alle finalit del Piano iLazio2010 si collegano tre linee di azione prioritarie:
inclusione digitale;
servizi elettronici;
semplificazione elettronica;
72
Sempre nellambito dellinclusione digitale, la Regione sta potenziando la rete di punti di accesso alla
rete dislocati su tutto il territorio regionale (progetto CADIT, descritto in seguito nel dettaglio).
Lobiettivo mettere a disposizione dei cittadini un maggior numero di postazioni pubbliche rispetto
a quelle esistenti nelle quali poter trovare le strumentazioni ICT qualora non ne dispongano di
proprie e dove poter usufruire dellassistenza di intermediari/tutor che li aiutino nel primo contatto
con le nuove forme di comunicazione e li facilitino nello sviluppo delle loro competenze in materia.
Per quanto riguarda le azioni sui servizi elettronici, il Piano ha un obiettivo specifico dedicato alla
sanit elettronica al fine di ridurre le spese amministrative legate alla sanit, di fornire servizi sanitari
a distanza ed evitare linutile ripetizione di esami clinici. Sempre a questo scopo, la Regione sta
predisponendo un programma specifico di eHealth che prevede linteroperabilit dei dati sanitari,
ladozione di strumenti di telemedicina, larchiviazione digitale per consentire la condivisione dei
dati clinici fra le strutture sanitarie, la condivisione delle cartelle cliniche e la progettazione e
automazione dei percorsi assistenziali.
Sui servizi elettronici inoltre, il Piano mette laccento sullo sviluppo delle-learning come strumento
per contribuire in modo significativo alla qualit dellistruzione e della formazione. A questo
riguardo, si segnala lintervento Super affrontato pi in dettaglio nei paragrafi che seguono.
In merito alla linea di semplificazione elettronica, i progetti finora realizzati si sono concentrati
principalmente sul canale del front-office e, per questo motivo, la Regione Lazio intende ora
indirizzare maggiormente i propri interventi su obiettivi di riorganizzazione, integrazione ed
efficienza dei processi interni sia alla amministrazione regionale sia, in particolar modo, alle
amministrazioni locali. A questo riguardo, gi dal 2006, la Regione ha lanciato liniziativa
SemplificAZIONE (giunta ora alla sua terza edizione e trattata nei paragrafi che seguono) diretta alle
amministrazioni provinciali proprio per sollecitare la progettazione e la realizzazione di interventi
innovativi che reingegnerizzino e semplifichino le procedure amministrative.
In particolare sul tema della modernizzazione degli Enti Locali, la Regione ha stipulato il 27 luglio
2007 un protocollo dintesa (approvato con D.G.R. n. 567 del 25/07/07) tra lAssessore agli Affari
Istituzionali, Enti Locali e Sicurezza e il Presidente dellAssociazione Regionale delle Autonomie
Locali del Lazio (ARALL) che attiva formali e stabili processi di collaborazione e cooperazione
interistituzionale, nel convincimento che lefficienza e lefficacia della pubblica amministrazione
dipendano soprattutto dalle unitarie volont dellente regionale e degli enti locali di voler raggiungere
maggiore economicit di gestione e pi adeguati livelli di servizi per i cittadini. A fronte di questa
stipula, la Regione ha emanato un bando (approvato con D.G.R. n. 424 del 06/06/08 poi modificata
in data 26/09/08) finalizzato a sostenere la realizzazione di processi di modernizzazione della
macchina amministrativa degli enti locali per la presentazione di progetti che intervengano su:
a.
b.
c.
d.
e.
f.
servizi ai cittadini;
servizi alle imprese e/o tipologie professionali;
servizi per lamministrazione digitale cos come affermato dal C.A.D. (Dlgs 82/2005);
servizi per realt sociali a rischio di esclusione digitale;
servizi per la condivisione cooperativa dei dati pubblici e interoperabilit dei sistemi;
servizi per la realizzazione di pari condizioni di accesso e fruizione di contenuti digitali e
multimediali e di servizi interattivi da parte dei cittadini diversamente abili.
Il bando rivolto a Comuni, Unioni di Comuni, Comunit Montane e Comunit Isolane o di
Arcipelago e complessivamente mette a disposizione 2,3 Ml di euro, con un cofinanziamento
regionale che non pu superare i 50.000,00 euro per ciascun ente locale beneficiario.
Sempre nellottica della semplificazione elettronica, la Regione concentra la propria attenzione
anche sul raggiungimento dellobiettivo pi generale di interoperabilit, ritenuto un concetto chiave
per la realizzazione di una pubblica amministrazione moderna e, con questa consapevolezza, il
Lazio una delle regioni che pi ha investito nellevoluzione delle sue infrastrutture dal modello
RUPA al modello SPC.
73
Estremi
approvazione
di
Accordo di
Programma per il
potenziamento
delle dotazioni
infrastrutturali
DGR n.24
1.2.2008
Protocollo di intesa
a sostegno della
modernizzazione
degli enti locali
del
Linee di azione/Obiettivi
Accordo di cooperazione istituzionale e progettualit congiunta
tra la Regione e il Ministero delle Comunicazioni per la riduzione
del digital divide su tutto il territorio regionale. Laccordo rientra
nel pi ampio Piano Telematico Regionale, in fase di
elaborazione, di durata biennale
Valore complessivo: 31 Ml di euro
Asse Capitale Umano
Obiettivo specifico: Creazione di reti tra universit, centri
tecnologici di ricerca, mondo produttivo e istituzionale con
particolare attenzione alla promozione della
ricerca e
dellinnovazione
Obiettivo operativo:
- interventi di orientamento, formazione, sensibilizzazione
ed incentivo finalizzati a favorire linserimento nelle
imprese, in particolare piccole e medie, di figure
professionali della ricerca e dellinnovazione tecnologica
- interventi integrati volti a promuovere la creazione di una
rete territoriale di servizi formativi e di orientamento, a
beneficio di manager e imprenditori, allo scopo di
favorire lacquisizione di competenze a supporto della
ricerca, dellintroduzione e diffusione dellinnovazione e
della sperimentazione in azienda, con particolare
riferimento al riallineamento delle competenze settori
tecnologicamente pi avanzati e alla diffusione dellecoinnovazione e delle tecnologie ambientali
Il protocollo di intesa si prefigge in particolare di:
sperimentare, accompagnare e sostenere lo sviluppo di
buone pratiche di Governo locale e di gestione di Servizi
Pubblici Locali (soprattutto in forma associata), in grado
di rappresentare validi modelli per lintero contesto
regionale;
istituire un Tavolo Permanente di Confronto,
Approfondimento, Analisi e Proposte sulle tematiche
afferenti le attivit degli enti locali;
sostenere e organizzare attivit formative dedicate
specificatamente agli amministratori ed al personale degli
enti locali.
74
Regione Lazio
Competenza politica
Competenza gestionale
interna
Societ/agenzie partecipate
LAit S.p.A.
Presidente
Settore Economico
Finanziario Ufficio
Informatica Statistica
Parco Scientifico e
Tecnologico del Lazio
Meridionale (Pa.L.Mer.)
Provincia
Frosinone
Ciociaria Sviluppo
(Societ Consortile per
Azioni)
Latina
Rieti
Roma
Viterbo
Presidente
Assessore allInnovazione
tecnologica, Scuola e
relazioni con l'Universit,
Decentramento, Affari
Generali
Presidente
Ufficio di gabinetto
Servizio IV Sistemi
informativi, Reti e
Innovazione tecnologica
Assessore Pianificazione
territoriale, Sviluppo
economico, Attivit
produttive (artigianato,
industria, commercio),
Turismo, Innovazione, Reti
e Sistemi informatici,
Edilizia scolastica, Politiche
comunitarie
Parco Scientifico e
Tecnologico del Lazio
Meridionale (Pa.L.Mer.)
Provinciattiva S.p.A.
ASP Agenzia Sviluppo
Provincia
Comune
capoluogo
75
Frosinone
Latina
Rieti
Roma
Assessore Sviluppo
Economico, innovazione
tecnologica, turismo
industria ed agricoltura
Unit Organizzativa
Servizio di Staff
Centro Elaborazione Dati
Sistemi Informativi
Telecomunicazioni
Ufficio Pianificazione e
Sviluppo Informatico
Assessore al Personale e al
Decentramento
amministrativo
Politiche delle risorse
umane; Miglioramento
della Sicurezza dei posti di
lavoro e tutela della salute
dei dipendenti del Comune
di Roma; Decentramento e
coordinamento
metropolitano; Servizi
tecnologici e Reti
informatiche
Assessore infrastrutture
aeroportuali, Servizi
demografici, Politiche
Viterbo
occupazionali e formazione
lavoro, Mobilit privata e
trasporto locale, Marketing
territoriale, Agricoltura,
Sistema informatico
Fonte: Osservatorio CRC Cnipa, 2008
Settore VII
LL. PP. - Servizi tecnologici
e sportivi - Scuole - Edilizia
scolastica - Grandi opere ed
ambiente
76
2.
3.
erogare servizi ad alto impatto disegnati sui bisogni dei cittadini e delle imprese;
4.
5.
Nei paragrafi che seguono vengono illustrate le iniziative regionali intraprese negli ultimi due anni
corredate da alcune informazioni sullo stato di avanzamento dei progetti.
Semplificazione 2006
Liniziativa, approvata con D.G.R. n. 524 il 4 agosto 2006 e pubblicata sul Bollettino ufficiale della
Regione Lazio n. 24 il 30 agosto 2006, stata ideata al fine di sollecitare soluzioni innovative in
materia di semplificazione amministrativa da parte degli Enti locali.
Fin dalla sua ideazione, Regione Lazio ha espresso la volont di dare seguito a questa iniziativa,
volont poi sostenuta anche dal riscontro ottenuto, in termini di progettualit e di interesse, da parte
delle Amministrazioni locali; la seconda edizione, chiamata Semplificazione 2.0, stata infatti
inserita nel II Atto Integrativo allAPQ firmato il 31 luglio 2007 e la terza edizione
SemplificAZIONE2008 stata approvata con D.G.R n. 588 del 1/8/2008; entrambe sono descritte
nei paragrafi che seguono.
Lobiettivo principale della prima edizione era di rendere pi snello, chiaro e facilmente
comprensibile il funzionamento dellamministrazione pubblica locale, attraverso la messa in opera di
azioni che riducessero i tempi e i costi degli adempimenti amministrativi per i cittadini e per le
imprese.
I soggetti destinatari dellintervento erano le 5 Amministrazioni provinciali della Regione Lazio; il
finanziamento messo a disposizione ammontava a 1,5 Ml euro e ciascun progetto poteva essere
finanziato fino al 85% del costo totale. Gli interventi presentati dovevano, oltre che naturalmente
rispondere alle finalit del bando, avere una durata massima di 18 mesi dalla firma della
Convenzione.
La risposta del territorio stata significativa: 12 i progetti pervenuti, 11 dei quali passati alla fase di
istruttoria, 7 ammessi a cofinanziamento regionale di cui uno presentato dalla Provincia di Latina,
uno dalla Provincia di Roma, uno dalla Provincia di Viterbo, uno dalla Provincia di Rieti e tre dalla
Provincia di Frosinone.
77
Nome progetto
FR
Casa Informa
FR
WANlib
FR
LE.O.
LT
RI
RM
VT
U.P.R. Uffici
Provincia
Reingegnerizzati
Pro.DE Provincia e
Decentramento
Semplifichiamoci
Pro.Digi Provincia
Digitale
Localizzazione
dellintervento
Comuni di Sora,
Arce e Acuto
Provincia FR
Sedi decentrate di
Sora e Cassino
Durata
(mesi)
Costo
complessivo
Cofinanziamento
regionale
12
157.700,00
134.000,00
13
47.100,00
40.000,00
12
237.000,00
167.000,00
Tutto il territorio
provinciale
12
350.000,00
247.000,00
13 Comuni
18
290.600,00
247.000,00
Tutti i Comuni
Tutto il territorio
provinciale
18
468.000,00
331.000,00
12
402.000,00
331.000,00
1.952.400,00
1.497.000,00
Totale
Fonte: elaborazione CRC Lazio
Titolo intervento
Valore (euro)
3.250.000,00
520.000,00
2.977.872,00
Totale
6.747.872,00
Valore (euro)
1.490.467,50
1.477.872,00
78
160.000,00
3.619.532,50
Totale
6.747.872,00
Valore (euro)
2.000.000,00
1.400.000,00
23.779.494,00
27.179.494,00
Sistema delle Alleanze Locali per lInnovazione (ALI) della Regione Lazio (codice 01)
Il progetto promuove la costituzione di un sistema reticolare di cinque ALI (una per ciascuna
provincia del Lazio) con lobiettivo di sviluppare livelli di servizio volti a contrastare il digital divide,
attraverso lerogazione di servizi infrastrutturali agli enti locali associati, la diffusione dei processi di
semplificazione e la continuit dei flussi di dati tra le amministrazioni nel rispetto dei principi e delle
modalit attuative del Sistema Pubblico di Connettivit (SPC).
Tra gli obiettivi primari del Sistema delle ALI rientra il supporto organizzativo, gestionale e
tecnologico di livello regionale al fine di consentire agli enti di piccole e medie dimensioni
operativit ed economie di gestione paragonabili a quelle degli enti di medie e grandi dimensioni.
La Direzione regionale Tutela dei Consumatori e Semplificazione Amministrativa, responsabile
dellintervento, ha istituito una Cabina di Regia e una Segreteria Tecnica alla quale partecipano i
rappresentanti delle Province e delle Autonomie locali con lobiettivo di condividere il percorso di
realizzazione del Sistema delle ALI.
Nel mese di settembre 2008, LAit S.p.A., soggetto attuatore dellintervento, ha aperto due procedure
ad evidenza pubblica inerenti:
79
dei flussi documentali e nuove modalit di lavoro e sicurezza e privacy delle informazioni e dei
dati nei sistemi informativi.
Nome progetto
Frosinone citt digitale
GIS Frosinone
Vicini al cittadino
Cadit
GESTbiblio
Demos
Informanet
Lavori pubblici e patrimonio
Scuole in rete
Sportello Scuola
PAPERless
Semplifichiamoci 2.1
Semplifichiamoci 2.2
Semplifichiamoci 2.3
Pro.digi 2
S.Inter
Totale
Costo complessivo
117.647,06
135.294,12
207.058,82
36.470,59
32.941,18
400.000,00
129.000,00
140.000,00
120.000,00
120.000,00
140.000,00
414.000,00
324.000,00
216.000,00
415.000,00
125.000,00
3.072.411,77
Cofinanziamento regionale
99.902,02
114.887,32
175.827,55
30.969,63
27.972,57
339.666,87
109.542,56
118.883,40
101.900,06
101.900,06
118.883,40
351.555,20
275.130,16
183.420,11
349.657,07
99.902,02
2.600.000,00
Semplificazione e-dilizia
Il progetto prevede la costituzione di un Ufficio Virtuale, attraverso il quale, tramite sistemi di
gestione di flussi documentali, si possano concentrare le competenze e le responsabilit per
80
completare liter di erogazione dei servizi dello Sportello Unico per lEdilizia, consentendo una
drastica riduzione dei tempi amministrativi. A tal fine, lintervento agir su due versanti, da un lato
permetter di arricchire il servizio informazioni e dallaltro consentir di migliorare e riorganizzare i
servizi online.
SemplificAZIONE2008
Dopo SemplificAzione 2006 e Semplificazione 2.0, Regione Lazio ha approvato con D.G.R n. 588
del 1 agosto 2008 la terza edizione delliniziativa denominata Semplificazione 2008 pubblicata sul
B.U.R.L. n. 33 del 6 settembre 2008, supplemento ordinario 101.
Lobiettivo dellintervento, in linea con i precedenti, sollecitare nuove soluzioni di e-government
che migliorino la vita dei cittadini e delle imprese e snelliscano il funzionamento delle pubbliche
amministrazioni.
Con questa terza edizione, alla quale Regione Lazio ha destinato 1,7 Ml euro, si vogliono in
particolare valorizzare le esperienze gi realizzate o in fase di realizzazione, favorire la creazione di
sinergie fra progetti analoghi diffondendo cos una cultura di integrazione e interazione fra pubbliche
amministrazioni e la diffusione delle nuove tecnologie soprattutto nei territori pi svantaggiati e non
raggiunti finora dai processi di innovazione.
Come indicato nelle Linee Guida, liniziativa sollecita quindi la presentazione di interventi di:
semplificazione amministrativa;
reingegnerizzazione dei processi e razionalizzazione delle procedure per un nuovo backoffice;
interoperabilit e riuso.
Il termine di presentazione delle domande scaduto il 6 ottobre 2008; quindi in corso la fase di
valutazione dei progetti pervenuti.
CADIT
Il progetto Cadit Centri di Accesso e Diffusione dellInnovazione Tecnologica, inserito nellAccordo
di Programma Quadro del 30 luglio 2004 mira ridurre il digital divide e a promuovere lutilizzo di
servizi digitali avanzati da parte di cittadini e imprese. I CADIT sono spazi pubblici allestiti per
consentire connessioni a internet e la fruizione di dotazioni tecnologiche avanzate (postazioni dotate
di PC, collegamento in rete, stampante, scanner, webcam etc.). Diversi i servizi offerti: dallutilizzo di
software alla fruizione di corsi di informatica sino alla presenza, in alcuni casi, di uno Sportello del
Consumatore con funzioni di informazione, orientamento e consulenza sui temi dellICT.
Ad oggi stato pubblicato, sul sito istituzionale della Regione Lazio un elenco con gli indirizzi dei 25
CADIT installati (2 in provincia di Latina; 3 in provincia di Roma; 5 in provincia di Viterbo e in
provincia di Frosinone; 10 in provincia di Rieti).
81
SUPER
Inserito nellAccordo di Programma Quadro del 30 luglio 2004, il progetto realizza una piattaforma
di e-learning, nel rispetto delle linee guida predisposte dal CNIPA per la formazione a distanza nella
P.A.
I corsi offerti sulla piattaforma SUPER Formazione continua per gli Enti della Pubblica
Amministrazione Regionale, ripartiti in base al livello di conoscenza degli utenti partecipanti, vanno
dalla formazione manageriale alle tematiche legate allICT.
Con questo progetto la Regione Lazio, con il contributo realizzativo di LAit SpA, mette online un
sistema in grado di predisporre una offerta formativa integrata, rispettosa della volont degli Enti
Locali che possono installare localmente moduli formativi creati ad hoc. Il sistema offre una completa
gamma di servizi integrati (forum, bacheca degli annunci, catalogo dei corsi, newsletter, mediateca)
oltre a prevedere ulteriori elementi di assistenza tecnico/operativa con funzioni di tutoraggio
attraverso il telefono o via e-mail.
Ad oggi sono stati erogati corsi di formazione a pi di 150 Amministrazioni comunali del Lazio, con
un catalogo di interventi formativi disponibile on line (Office Automation, navigazione della Rete,
Elementi gestionali) e con l'allestimento di 5 aule didattiche multimediali, dislocate sul territorio (una
per provincia) per permettere agli Enti Locali, privi di adeguate infrastrutture tecnologiche, di
usufruire dei corsi offerti da SUPER con il necessario apporto tecnologico (collegamento in banda
larga, videoproiezione, postazioni accessoriate, collegamento alla RUPAR).
RATING ASL
Il progetto, inserito nel I Atto Integrativo APQ SI del 26 ottobre 2005, si proponeva la realizzazione di
una piattaforma tecnologica che consentisse di disporre di dati utili alla valutazione e gestione del
Risk Management, con particolare riguardo ai livelli di rischiosit (rating) delle varie strutture e dei
vari reparti, alla spesa assicurativa ed ai contenziosi aperti con gli utenti; un progetto quindi
incentrato sul controllo della spesa sanitaria regionale.
Il sistema, dopo un periodo di sperimentazione, in esercizio presso le Asl Roma B e Rieti e presso
lAzienda Ospedaliera S. Giovanni ed entro novembre prevista lentrata in funzione per tutto il
sistema sanitario regionale.
Rating Asl stato presentato alla sesta edizione del Forum Sanit Futura (svoltosi a Cernobbio dal 17
al 19 marzo 2008) ed stato inserito fra i tre progetti di best practice italiani portati a Strasburgo
nellambito della manifestazione Heps Healthcare System Ergonomics and Patient Safety 2008
svoltasi dal 25 al 27 giugno 2008.
82
31H
Accordo di collaborazione fra Dipartimento per lInnovazione e le Tecnologie e Centro Nazionale per
lInformatica nella Pubblica Amministrazione del 30 giugno 2008
finalizzato
alla realizzazione del Sistema informativo e statistico della Societ dellinformazione
83
84
La governance del SIIR affidata, sulla base delle indicazione dellarticolo 8 della l.r. 42/2006, al
Comitato di indirizzo del Sistema Informativo Regionale Integrato.
Il processo di sviluppo della cooperazione inter-istituzionale per lo sviluppo della Societ
dellInformazione avviato da molto tempo, in quanto la Regione Liguria attua le proprie politiche di
cooperazione inter-istituzionale per lo sviluppo della Societ dellinformazione e il rinnovamento
tecnologico dellinfrastruttura telematica di comunicazione attraverso il progetto istituzionale
Liguria in rete, nelle forme condivise in sede di Conferenza Permanente Regione Autonomie
Locali il 9 novembre 1998 e con le successive modificazioni presentate nella seduta del 26 marzo
2001.
Liguria in Rete ha costituito, come canale di erogazione dei servizi, compresi quelli realizzati
attraverso le diverse fasi di attuazione delle politiche nazionali e regionali di e-Government, il portale
unificato www.liguriainrete.it.
Larea pubblica accessibile da qualsiasi postazione collegata a Internet, fornisce servizi di
informativa, rivolti a tutti gli utenti indistintamente (informativa di carattere generale), a gruppi di
interesse (informativa specialistica) e al singolo individuo (informativa individuale). Le aree tematiche
di consultazione si estendono ai principali settori della Pubblica Amministrazione.
Fa altres parte del progetto istituzionale Liguria In Rete il Centro Servizi Territoriale CST Liguria.
Tale Centro Servizi definito dallarticolo 6 comma 2 della l.r. 42/2006 quale strumento per
lerogazione dei servizi di e-Government sul territorio regionale e nel triennio 2009 2011 ne verr
dato completo avviamento ed attuazione.
LAtto di costituzione del CST Liguria avvenuto nella forma della convenzione (articolo 30 TUEL
267/2000) che copre sostanzialmente la Fase di Avviamento (24 mesi) dopo la quale la forma
aggregativa tra enti liguri evolve nel tempo sulla base della realt gestionale locale:
-
Alla convenzione aderiscono la Regione Liguria, le Amministrazioni provinciali, i Comuni liguri che
decidono di partecipare al CST Liguria ed altri enti eventuali (Comunit Montane, Enti Parco, ). La
realizzazione e la gestione del CST avverr sulla base del Progetto di realizzazione del CST Liguria
allegato alla Convenzione ed inviato al CNIPA per la qualificazione dellaggregazione ai fine della
costituzione del CST.
La convenzione istituisce opportuni organi di gestione, indirizzo e autovalutazione del CST Liguria
che assicurino lefficacia del modello di gestione e la rappresentativit qualificata dei piccoli comuni.
Al CST Liguria hanno aderito 131 Comuni, le Province, 11 Comunit Montane e 5 soggetti diversi
(Consorzi ed Enti Parco). Attualmente (ottobre 2008), si in attesa del conferimento del
cofinanziamento CNIPA e dellinsediamento degli Organi di gestione rappresentativi degli enti locali
per lavvio delle attivit.
Nellambito della cooperazione territoriale nel periodo 2007 2013, la Regione Liguria fa parte del
programma di cooperazione transfrontaliera Italia - Francia Alcotr, identificando tra le priorit
strategiche i temi dellapplicazione dellinnovazione e tecnologie dellinformazione e delle
comunicazioni alle attivit marittime, in particolare alla sicurezza della navigazione ed alla
prevenzione dei rischi in mare, specie ambientali e la gestione integrata delle zone costiere.
Di particolare interesse anche la partecipazione al programma di cooperazione transfrontaliera
marittima Italia - Francia Marittimo di cui fanno parte le Regioni Liguria, Toscana e Sardegna per
lItalia e la Corsica per la Francia. Nellasse 1 del Programma relativo allaccessibilit delle zone
transfrontaliere si identificano specifici ambiti di azione nel settore della banda larga e
dellinfomobilit oltre ad altre opportunit nellambito dei rimanenti Assi (beni culturali, sanit,
sociale, ).
85
Nellambito della cooperazione transnazionale, si identificano tra gli ambiti prioritari della
cooperazione anche la promozione di tecnologie avanzate per le comunicazioni e linformazione.
In questo ambito, la Regione Liguria fa parte dei Programmi Spazio Alpino, MED (Mediterraneo) e
Europa Centrale (CEUS).
In merito ai POR (FESR ed FSE) per il periodo di programmazione 2007 - 2013 la Liguria interessata
dagli Obiettivi Competitivit regionale e occupazione, in cui si inquadrano diverse iniziative che
consentiranno di avviare buone pratiche in materia di modernizzazione dei servizi pubblici (tra cui
luso delle TIC nelle strutture sanitarie e nella pubblica amministrazione).
Estremi di approvazione
Piano
Operativo 10
Triennale di
Informatizzazio
ne 2006-2008
Deliberazione
del Consiglio Regionale
n. 5 del 21 febbraio 2006
Programma
Triennale di
Sviluppo della
SI in Liguria
(PTsil) 20092011
In fase di istruttoria
9F
Linee di azione/Obiettivi
Rafforzamento della Societ dellInformazione in Liguria;
indicazione degli indirizzi programmatici di sviluppo del
SIIR e del progetto istituzionale Liguria in Rete"
attraverso lidentificazione dellarchitettura del sistema
informativo e telematico regionale integrato, indicazione
dei contenuti e delle linee di sviluppo delle aree di
automazione ed i risultati attesi nel triennio unitamente
all'analisi del monitoraggio dello sviluppo delle ICT nel
triennio precedente.
Recepisce gli indirizzi regionali contenuti nella
programmazione generale e di settore e viene adottato in
coerenza con il documento di programmazione
economico-finanziaria.
Riporta gli obiettivi strategici per il rafforzamento della
societa' dell'informazione in Liguria e gli indirizzi
programmatici di sviluppo del SIIR e del progetto
istituzionale Liguria in rete attraverso l'identificazione
dell'architettura del sistema informativo e telematico
regionale integrato, i contenuti e le linee di sviluppo delle
aree di automazione ed i risultati attesi nel triennio
unitamente all'analisi del monitoraggio dello sviluppo
delle ICT nel triennio precedente.
il Piano Operativo Triennale 2006-2008 sar sostituito dal PTsil 2009-2011 relativo al SIIR (L.R. 2006 n. 42,
art.9), la cui approvazione prevista per il 31/12/2008.
10
86
Regione
Competenza politica
Competenza gestionale
interna
Lucia Pasetti
Dirigente Settore
Sistemi Informativi e
Telematici
Mil Bertolotto
Assessore ad Organizzazione e
Personale.
Tra le deleghe: Semplificazione e
Innovazione Amministrativa
Provincia Digitale Cittadinanza
Attiva Democrazia Partecipativa
(Progetto De.Ci.Di.)
Michele Scarrone
Dirigente Area
Organizzazione e
Sviluppo
Luigini Dellerba
Assessore con delega nelle materie:
Viabilit - Trasporti - Grandi
Infrastrutture
Sistema Informativo
Tommaso La Mendola
Servizio
Programmazione
Progetti comunitari.
Settore
Sistema
Informativo
provinciale.
Donatella Ferrari
Assessore con deleghe a: Politiche del
Personale, Nuove Tecnologie, Polizia
Provinciale e Pari Opportunit
Carlo Facchetti
Dirigente Settore
Amministrazione
Generale
Marco Bertolotto
Presidente della Provincia
- Comunicazione e Sistema
Informatico
- Sanita
- Sviluppo Economico
Patrizia Gozzi
Dirigente Settore
Servizi Finanziari e
Sistemi Informativi
Societ/agenzie
partecipate
DATASIEL
Provincia
Genova
Imperia
La Spezia
Savona
87
Comune
capoluogo
Genova
Imperia
La Spezia
Savona
Andrea Ranieri
Assessore Sviluppo dellInnovazione e
dei Saperi - Coordinamento relazioni
con Universit, Centri di ricerca,
Distretti Tecnologici e Soggetti
istituzionali, imprenditoriali e
associativi presenti sul territorio Conferenze Strategiche e Marketing
Territoriale Citt Digitale Indirizzo
e Controllo delle Istituzioni Culturali
(Fondazione Cultura - Musei Biblioteche) Cultura giovanile e
Informagiovani.
Enrico Bazzurro
Dirigente Servizi
applicativi U.O.
Sistemi informativi
Comune di Genova
Giuseppe Fossati
Assessore Politiche del lavoro e
comunitarie, Servizi demografici e
statistici, Innovazioni tecnologiche
formazione servizi per le
imprese, Sicurezza dei
Cittadini, Attivit e servizi educativi.
Antonino Scarella
Dirigente Settore
Informatica e Servizi
Demografici
Raffaella Paita
Assessore con delega
- Riordino delle Societ Partecipate e
del Sistema Culturale
- Organizzazione del Comune Tempi
ed Orari della Citt
- Comunicazione
- Progetti di e-government
- Promozione della Cooperazione e
delle Relazioni Internazionali
Giorgio Pellitteri
Dirigente Servizi
Informativi
Paolo Caviglia
Vicesindaco
Clara Oliveti
Dirigente Settore Affari
Generali
88
Lobiettivo del paragrafo di fornire, come le altre parti della scheda, una ricognizione aggiornata
dello stato delle iniziative e della progettualit sui temi di interesse. In particolare, fornire
informazioni rispetto a iniziative prettamente regionali o legate a programmi a regia regionale e
locale.
lo sviluppo di iniziative volte ad estendere alla comunit degli enti liguri le condizioni tecnico
economiche definite con procedimenti concorsuali di Regione Liguria o di altre Pubbliche
Amministrazioni Centrali (Consip) come gi predisposto nel triennio precedente;
- la razionalizzazione delle reti regionali oggi presenti sul territorio facendo convergere le reti oggi
specificatamente dedicate, quali ad esempio quella della protezione civile e quella del sistema
rilevazione incendi, allinterno di una rete regionale unitaria, che diventi dedicata ed esclusiva
a fronte di particolari eventi e/o esigenze.
Gli interventi dovranno tenere conto anche di una serie di sperimentazioni effettuate dalla Regione
Liguria e della impostazione strategica regionale che prevede lutilizzo di un macro modello di
investimento in servizi per stimolare la domanda di Banda Larga e per migliorare lalfabetizzazione
informatica degli utenti al fine di generare linteresse degli operatori a colmare con mezzi propri il
Digital Divide e ad evitare che questo fenomeno si ripresenti.
-
Obiettivo strategico la riduzione delle aree regionali a digital divide di prima o seconda
generazione dove i cittadini e le categorie economiche non possono fruire di servizi della Pubblica
Amministrazione attraverso il canale digitale a causa dellassenza infrastrutturale a banda larga e/o
dei servizi istituzionali erogati attraverso il canale digitale.
I progetti saranno rivolti verso i territori residui a rischio di marginalit dove scarsa la propensione
allinvestimento da parte degli Operatori.
89
eliminazione di server e sistemi periferici obsoleti e non upgradabili a favore di sistemi carrier
level con capacit di virtualizzazione di ambienti o di singoli sistemi;
2) la condivisione dei servizi di base. Lobiettivo del prossimo triennio sar quello di rendere
operativi i servizi pensati a livello regionale quali la posta elettronica, lidentit digitale, la
gestione di un DNS qualificato a livello locale, la gestione di un'unica foresta di domini della
pubblica amministrazione al fine di condividere, in un unico Centro Servizi altamente
qualificato e operativo costantemente, la capacit di amministrazione dei sottolivelli
gerarchici delegati ai Sistemi Informativi locali con possibilit di problem solving remoto.
90
91
Enti
Aderenti al CST/ALI
Regione
Province
Comuni
Comunit Montane
Altri
4
131
11
5
Prov. Genova
Aderenti al CST/ALI
Tot. Enti
Comuni
Comunit Montane
Altri
56
49
4
3
Prov. La Spezia
Tot. Enti
Comuni
Comunit Montane
Altri
28
24
3
1
Prov. Savona
Tot. Enti
Comuni
Comunit Montane
Altri
51
46
4
1
Prov. Imperia
Tot. Enti
Comuni
Comunit Montane
Altri
12
122
0
0
Si riporta qui di seguito anche il prospetto degli Enti aderenti, relativamente alla popolazione coperta:
Enti
N. Comuni
103
28
19
9
131
Popolazione residente
149,634
1,000,759
137,031
863,728
1,150,393
92
32H
Accordo di collaborazione fra Dipartimento per lInnovazione e le Tecnologie e Centro Nazionale per
lInformatica nella Pubblica Amministrazione del 30 giugno 2008
finalizzato
alla realizzazione del Sistema informativo e statistico della Societ dellinformazione
93
Sottomisura
1.2.1.1 Sviluppo di reti e sistemi
informativi per la diffusione e
condivisione di informazioni e
servizi tra PMI, tra PMI e sistema
della ricerca, tra PMI e PA
Linee di intervento
Miglioramento dellaccesso delle
imprese ai servizi informativi
pubblici con particolare
riferimento allo sviluppo delle
procedure autorizzative e alla
semplificazione dei rapporti.
Facilitare laccesso delle PMI alle
informazioni e ai servizi ad
esempio attraverso lacquisto e la
condivisione di database su: report
finanziari, contatti internazionali,
ricerca e innovazione,pacchetti
software orientati a sviluppare lebusiness ecc. da rendere
accessibili alle imprese per
incrementare la produttivit e la
94
competitivit aziendale.
Integrazione e potenziamento dei
sistemi di informazione e
condivisione in materia di ricerca
e di innovazione a supporto
dellaccesso da parte delle imprese
a servizi ed opportunit di crescita
collaborativa.
1.2.2 Sostegno alla societ
dellinformazione in aree affette da
Digital Divide
Nel corso del 2007 sono stati organizzati due incontri con le Province, con il coordinamento e il
coinvolgimento delle Sedi Territoriali finalizzati ad accordi per limplementazione delle reti locali a
banda larga. In queste occasioni sono state presentate le azioni previste dal POR e raccolte le
proposte di progetto locali attivabili in breve tempo.
Gli Strumenti di programmazione negoziata utilizzabili proposte sono: Inserimento dei progetti negli
AQST provinciali e Specifici Accordi di Programma.
Attualmente hanno gi presentato proposte di intervento wireless le province di Bergamo, Brescia,
Lecco, Sondrio, Lodi, Cremona e Varese per un costo complessivo di oltre 14 M per un contributo
regionale richiesto di circa 10 M .
In questo contesto le prime due province che si sono attivate attraverso la costituzione di tavoli
tematici sulla banda larga allinterno degli AQST sono Lodi e Bergamo che hanno gi presentato
proposte di progetto da gestire attraverso la programmazione negoziata.
Il Piano Socio Sanitario Regionale approvato 26 ottobre 2006 approfondisce i temi legati alle-health
nel Capitolo 5 Formazione ricerca e Innovazione. Il PSSR considera linnovazione come un
effettivo strumento per il controllo dei processi gestionali legati al ciclo diagnostico/terapeutico dei
pazienti. Le-health si deve concentrare sullintroduzione di strumenti utili per valutare la salute dei
cittadini. Obiettivi fondamentali in questambito sono:
A tali obiettivi sono riconducibili i progetti: CRS-SISS; Estensione della CRS ai MMG; Telemaco (tele
medici ai piccoli comuni lombardi); Telemed escape (progetto concluso); SBBL (sistema bibliotecario
biomedico lombardo); Icaro (registrazione nascite); ICT Desio.
Al fine di accrescere il valore informativo della presente scheda si evidenziano i progetti
fondamentali in corso di realizzazione:
lo sviluppo della Rete regionale lombarda (RRL) per garantire uninterconnessione telematica
adeguata ed affidabile fra gli enti locali;
95
lattuazione del progetto ESRA che punta a integrare in tempo reale le basi dati relative a
persone fisiche e persone giuridiche,
Estremi di approvazione
Documento Politico
Programmatico
dell'VIII Legislatura
Programma
Regionale di
Sviluppo VIII
Legislatura
Linee di azione/Obiettivi
Estremi di approvazione
DPEFR 2008-2010
DUP 11
Documento Unitario DGR n. VIII/7269 del 19
di Programmazione maggio 2008
10F
Linee strategiche
ICT per levoluzione
11
Linee di azione/Obiettivi
Fornire servizi migliori a cittadini, operatori
economici ed enti pubblici;
96
del Sistema
informativo
regionale (SIR)
2006-2009
POR Competitivit
2007-2013
Piano Socio
Sanitario Regionale
97
Competenza politica
Regione Lombardia
Provincia
Bergamo
Brescia
Como
Cremona
Lecco
98
Lodi
Mantova
Milano
Pavia
Sondrio
Varese
Servizi interni
Sistemi Informativi
Comune capoluogo
Bergamo
Brescia
Como
Cremona
Lecco
Lodi
Mantova
99
Milano
Pavia
Sondrio
Sistemi informativi
Settore economia, mobilit, sport e
innovazione tecnologia
Servizio Innovazione Tecnologica
Ufficio Sistema Informatico e Redazione
Web
Ufficio Telecomunicazioni e
Infrastrutture di rete
Settore Servizi Finanziari e Tesoreria:
servizi economico-finanziario, tributi,
direzione ed informatizzazione
Servizio informatizzazione
SIC - centro elaborazione dati
Azienda
Enti di riferimento
Regione Lombardia
Regione Lombardia
Provincia
Azienda
Azienda Bergamasca Multiservizi ABM
ICT
ASM Brescia (A2A)
Cogeme
Enti di riferimento
Comune di Brescia (27%)
Comune di Rovato
Como
LarioCom
60 pubbliche amministrazioni 12
Cremona
Provincia di Cremona
Bergamo
Brescia
Lecco
Lodi
Mantova
Milano
Pavia
Sondrio
Varese
Provincia di Bergamo
11F
Comune di Crema
LodiCom
AsiTech
Comune di Mantova
AEM (A2A)
Comune di Milano
Provincia di Pavia
Comune di Varese
12 LUnione dei Comuni della Tremezzina, la Comunit Alto Lario Occidentale, la Comunit Montana Lario Intelvese, lUnione dei Comuni Riviera di Bregagno e lUnione dei Comuni Lario di Ponente
100
10
ICARO
Ambito/settore
di intervento
Reti
Destinatari
Obiettivi di policy
Obiettivi
Costo in
AO
ASL
Comuni
Cittadino
Interoperabilit e
cooperazione
applicativa
Rendere interoperabile
la registrazione delle
nascite in ospedale in
modalit di
1.100.000
13 Il 19 maggio 2008 stata approvata la delibera "Modalit per il finanziamento agli Enti locali per lo sviluppo del Data base topografico a supporto del SIT Integrato, per l'anno 2008.(Art. 3, l.r. 12/2005)" e con decreto
n. 5825 del 3 giugno 2008, il Dirigente dell'Unit Organizzativa Infrastruttura per l'Informazione Territoriale della DG Territorio e Urbanistica ha approvato il bando di finanziamento per la "Produzione di Data base
Topografici" ai sensi della l.r. 12/05 ed stato pubblicato sul BURL del 17 giugno 2008 1 supplemento straordinario.
101
10
SICA Sistema
interscambio
anagrafico
Telemaco
Telemedicina ai
piccoli Comuni
lombardi
SBBL
Estensione del
Sistema
bibliotecario
lombardo
CRS-SISS
Estensione
nellAsl Brescia
e nellAsl
Valcamonica
I-CAST
L'integrazione
delle ICT nella
catena del
valore delle
imprese del
sistema tessile abbigliamento
Reti
Tutela della
salute
Biblioteche
ambito sanitario
Funzionamento
interno e
riorganizzazione
Industria e
artigianato
Regione
Interoperabilit e
anagrafi
cooperazione
applicativa
Sviluppare un sistema
per la condivisione dei
dati anagrafici gestiti
fra i diversi soggetti
regionali
Telemedicina
Sfruttare i servizi di
telemedicina ICT per
migliorare le
prestazioni sanitarie
ASL
AO
Reti e
informatizzazione
Integrazione delle
biblioteche degli
ospedali e delle
strutture sanitarie
ASL
Cittadino
Servizi e
piattaforme per
lautenticazione
digitale
Migliorare la qualit e
l'efficienza
nell'erogazione
dell'assistenza sociosanitaria attraverso
l'utilizzo della CRS
Interoperabilit e
cooperazione
applicativa
ASL
AO
Distretti e
filiere
produttive
670.000
900.000
1.000.000
4.616.601
1.046.752
CRS/CNS
Cooperazione applicativa
Dematerializzazione
Anagrafi
Banda larga
Dopo la firma del protocollo verr definito e siglato un accordo di programma quadro per
promuovere progetti strategici a valenza regionale quali:
CNS/CRS-PAY
Carta regionale dei trasporti
Fatturazione elettronica
Banda larga
102
10
Accordo di programma quadro SI (Intervento Rete wireless Comunit Montane Arco Alpino;
Intervento Attivazione dei sistemi informativi di comunicazione telematica degli enti locali e
creazione di reti locali a banda larga; Intervento Attivazione dei sistemi informativi di
comunicazione telematica degli enti locali e creazione di reti locali a banda larga)
e-democracy
T-Government
103
10
Le considerazioni fatte a proposito della partecipazione a progetti APQ vanno estese anche
alladesione a progetti I avviso che hanno visto soprattutto gli enti capoluogo come Milano e Brescia
prender parte a numerose iniziative. Ad esempio il dato della provincia di Milano va interpretato
tenendo presente il fatto che il Capoluogo partecipa a 4 progetti. Ci tuttavia non rappresenta la
regole ma leccezione, pertanto, in una regione che conta il numero pi elevato di piccoli comuni su
scala nazionale, i valori emersi possono essere considerati un indicatore approssimativo del livello di
coinvolgimento delle diverse province in progetti I Avviso.
Figura 3 la gestione associata negli enti locali lombardi (dato su base provinciale)
104
10
Nel caso della partecipazione a progetti di gestione associata Alleanze locali per linnovazione,
emerge invece in modo chiaro ed oggettivo il numero di Comuni che hanno aderito ai progetti
presentati sullAvviso nazionale.
Mantova, Sondrio e Varese sono le uniche province a non aver espresso alcuna candidatura
sullAvviso nazionale.
Figura 4 la partecipazione ai bandi Siscotel degli enti locali lombardi (dato su base provinciale)
La classifica delle realt pi attente e sensibili ad adottare forme associate per gestire i processi di
innovazione guidata dalla provincia di Cremona che ha aggregato tutti i Comuni del proprio
territorio: va qui rimarcata la capacit dellEnte capofila di mettere a sistema le precedenti esperienze
di gestione associata attuate nellambito dei progetti Siscotel. La medesima considerazione pu
senzaltro essere estesa alla provincia di Brescia con il Centro Innovazione e Tecnologie.
E interessante a questo punto soffermarsi sulla partecipazione a progetti Siscotel. Il grafico evidenziai
su base provinciale i Comuni che hanno preso parte ad almeno due dei cinque bandi Siscotel.
A conferma dei valori emersi per la Gestione associata ALI, le percentuali pi elevate di enti
appartengono alle province di Brescia e Cremona. La figura seguente evidenzia il numero di Comuni
che hanno preso parte ai bandi Siscotel fra il 2001 ed il 2005.
105
10
106
Dopo aver analizzato ladesione a progetti di gestione associata, la figura seguente mostra il numero
di Comuni della Lombardia che hanno ottenuto contributi a seguito della partecipazione a progetti
infrastrutturali relativi alla banda larga ed a portali di servizi al cittadino e imprese.
Figura 6: partecipazione degli Comuni lombardi a progetti di banda larga (dato su base provinciale)
107
Figura 7: partecipazione degli enti locali a progetti banda larga sul Docup 2000-2006 (dato su base
provinciale)
Con decreto del direttore generale n. 4351 del 22 marzo 2005 (Burl n. 14 del 7 aprile 2005) stato
approvato il bando per la presentazione delle domande sulla Misura 2.3 lett. D) Realizzazione di
progetti pilota per la diffusione della societ dellinformazione, del CdP al DocUp 2000-2006 della
Regione Lombardia. Obiettivo della Misura (con una dotazione finanziaria di 5.648.038,00 euro, di
cui 3.837.636,00 per gli interventi nelle aree obiettivo 2 e 1.810.402,00 per gli interventi nelle
aree a Sostegno transitorio) era la realizzazione di progetti pilota miranti alla diffusione di tecnologie
fortemente innovative (fibra ottica, wireless, tecnologie satellitari, ponti radio ecc.) destinate ad offrire
potenziale connettivit a Banda larga a cittadini ed enti pubblici. Con il decreto n. 14382 del 30
ottobre 2005, la Direzione generale Reti e Servizi di pubblica utilit della Regione Lombardia ha
approvato erogati contributi a 10 progetti:
Ente responsabile
Provincia di Bergamo
CM Oltrep Pavese
Provincia di Brescia
Provincia di Bergamo
CM Alpi Lepontine
Fonte: elaborazioni CRC Lombardia su dati regionali, 2008 (Decreto DG reti e servizi di pubblica utilit n.
14382 del 3 ottobre 2005)
108
Ente responsabile
Provincia di Brescia
Provincia di Bergamo
Premesso che alcuni Comuni hanno partecipato ed ottenuto finanziamenti sia sullIntervento APQ sia
sulla misura 2.3 lett. d) del Docup, il fatto che vi siano aree scoperte non significa che in queste
ultime non insistano progetti riguardanti la Banda larga. E il caso ad esempio delle province di
Mantova e Cremona che hanno attuato importanti progetti di infrastrutturazione del territorio. Il
progetto Pro-Wireless della Provincia di Cremona stato avviato negli ultimi mesi del 2005 con
l'intento di fornire all'intero territorio provinciale connettivit a banda larga per superare il digital
divide esistente fra citt e provincia. Cremona oggi una delle poche province italiane ad essere
interamente cablate in Wifi, la rete copre il maggior numero di comuni in Italia e in Europa, ben 114,
distribuiti su 1.700 Km quadrati per una popolazione di 200.000 abitanti. Sulla scia di Cremona
troviamo le province di Bergamo, Mantova, Brescia dove la rete wireless provinciale in continua
espansione.
Figura 8: comuni partecipanti a progetti che riguardano portali servizi (dato su base provinciale)
109
Il maggior numero di Comuni partecipanti a portali di servizi si trova nelle province di Como,
Bergamo, Cremona, Lodi, Lecco e Varese. Si tratta di province interessate in larga parte dai portali
cofinanziati sul I Avviso di e-government ovvero Comonline per Como, Poliscomuneamico.net per
Cremona e Bergamo, Elaus2002 per Lodi (anche se il progetto attualmente in standby), LC-card per
Lecco, pi il Siscotel di Gallarate per la provincia di Varese, il Siscotel di Pavia e Mantova.
Figura 9: % enti che non hanno mai beneficiato di contributi (dato su base provinciale)
110
Analisi
Su 1546 presenti in Lombardia 1245 dispongono di un sito web. L80% dei Comuni lombardi
possiede un sito internet istituzionale (+6% rispetto al gennaio 2007). La percentuale residua, nella
maggior parte dei casi, pur non disponendo di un sito istituzionale, comunque presente sul web
attraverso portali sovra comunali, come nel caso di 56 Comuni della Rete Unitaria provinciale di
Cremona.
Figura 10: siti web istituzionali dei Comuni Lombardi
Se analizziamo il panorama dellofferta dei servizi, emerge uno scenario in chiaro scuro con alcune
aree ricche di progetti di e-government ed altre molto meno sensibili a questi temi. Cremona e
Brescia sono fra le province pi dinamiche che hanno sviluppato iniziative importanti intorno a
progetti chiave quali la Rete unitaria provinciale di Cremona o il Centro Innovazione e Tecnologie di
Brescia. Comuni capoluogo come Bergamo, Mantova, Milano, Pavia erogano un numero
111
considerevole di servizi on line che vanno dalla classica autocertificazione precompilata alle visure
della posizione ICI e TARSU. Si tratta in ogni caso di servizi avanzati che sono fruibili previa
autenticazione forte con username e password o attraverso la CRS/CNS. Una riflessione merita anche
lesperienza dei progetti siscotel che negli ultimi anni ha permesso la gestione associata dei sistemi
informativi attraverso la creazione di portali sovra comunali che erogano diversi servizi avanzati
soprattutto per i cittadini. I siscotel si sono rivelati fondamentali per permettere anche ai Comuni pi
piccoli di investire in progetti innovativi, ammodernare le proprie infrastrutture ed erogare servizi
online ai propri cittadini diversi dal semplice download della modulistica.
I dati che seguono mostrano i Comuni che offrono almeno un servizio online, affiancati dalla loro
percentuale per territorio provinciale. In questo dato emerge il coordinamento dei progetti a livello
provinciale, come risulta evidente nel caso di Cremona (Rete unitaria provinciale).
Figura 11: Comuni lombardi che offrono almeno un servizio on line per province
Comuni con almeno un servizio online
120
110
100
90
80
70
60
50
40
30
20
10
0
CR
BS
BG
LC
CO
CC con servizi
MI
MN
SO
VA
PV
LO
Media
% CC con servizi
Il grafico sottostante mostra invece la percentuale, su base provinciale, dei Comuni con popolazione
inferiore ai 5.000 abitanti che offrono almeno un servizio online di livello 4.
112
Figura 12: Comuni lombardi che offrono almeno un servizio on line di livello 4 per province
Comuni < 5 mila ab. con almeno un servizio (valori %)
100,0
90,0
80,0
70,0
60,0
50,0
40,0
30,0
20,0
10,0
0,0
CR
LC
SO
BS
MN
CO
BG
VA
MI
PV
LO
Media
113
Figura 13: percentuale di popolazione impattata da almeno un servizio on line di livello 4 offerto da
Comuni lombardi per province
Popolazione impattata da almeno un servizio (valori %)
100,0
90,0
80,0
70,0
60,0
50,0
40,0
30,0
20,0
10,0
0,0
CR
MI
LC
MN
CO
BS
BG
PV
LO
SO
VA
Media
In conclusione, il territorio lombardo presenta una discreta diffusione globale di servizi online
avanzati ed una buona penetrazione nei Comuni pi piccoli. Le medie infatti sono alte e si attestano
intorno al 40% (per quanto riguarda il numero dei Comuni con almeno un servizio) ed al 30% per i
piccoli Comuni.
Complessivamente i servizi online offerti in tutta la regione Lombardia impattano per il 40% il totale
della popolazione, che tradotto in valori assoluti equivale ad una popolazione di circa 3.800.000
abitanti.
Una integrazione nella rappresentazione dellofferta di servizi on line nelle province lombarde tiene
conto delle carte servizi (CRS/CNS) presenti sul territorio regionale. La Tabella 9 riporta
sinteticamente i dati assoluti ed in percentuale relativi alla diffusione dei servizi online transattivi
fruibili con CRS/CNS rilevati sul territorio lombardo. I dati elaborati sono il frutto di unindagine webbased effettuata sui siti istituzionali di tutti i 1546 Comuni della Lombardia. Nella presente
elaborazione non sono stati considerati i dati dei servizi erogati dagli enti Provincia. Lindagine
prende in considerazione 87 servizi online di diverse tipologie ed ambiti.
In Lombardia 384 Comuni (il 25% circa) offre almeno un servizio online con CRS e 3.726.098
abitanti (poco meno del 40% della popolazione regionale) pu attualmente usufruire di almeno un
servizio erogato in modalit CRS/CNS.
114
Tabella 1- Diffusione dei servizi online dei Comuni fruibili con CRS/CNS nel territorio regionale
lombardo
Popolazione
totale
provinciale
n
Comuni
per
provincia
1.027.058
244
Provincia
% Comuni con
almeno un
servizio CRS
% Popolazione
coperta da
almeno un
servizio CRS
Comuni con
almeno un
servizio CRS
Popolazione
coperta da
almeno un
servizio CRS
34
301.246
13,9
29,3
60
354.533
29,1
30,3
28
204.426
17,3
36,4
115
346.168
100,0
100,0
39
136.793
43,3
42,5
67.626
8,2
32,3
32
1.848.434
16,9
48,1
26
160.033
37,1
40,9
152.829
4,7
29,9
25
45.296
32,1
25,3
11
108.714
7,8
13,5
384
3.726.098
24,8
39,8
BG
1.169.259
206
BS
560.941
162
CO
346.168
115
CR
322.150
90
LC
209.129
61
LO
3.839.216
189
MI
390.957
70
MN
510.505
190
PV
179.089
78
SO
807.025
141
VA
9.361.497
1546
Totale Regione
Fonte: Database WEPS CRC Lombardia 2007-2008
115
33H
Accordo di collaborazione fra Dipartimento per lInnovazione e le Tecnologie e Centro Nazionale per
lInformatica nella Pubblica Amministrazione del 30 giugno 2008
finalizzato
alla realizzazione del Sistema informativo e statistico della Societ dellinformazione
116
117
118
Piano Telematico
Regionale per lo
sviluppo della Banda
Larga ed il
superamento del
Digital Divide
Estremi di
approvazione
Deliberazione
dellAssemblea
Legislativa delle
Marche n. 95 del
15/07/2008
Linee di azione/Obiettivi
- Costituzione di dorsali e reti di distribuzione in fibra
ottica;
- Creazione di un sistema di accesso di tipo wireless
nelle aree marginali del territorio regionale;
- Aggiornamento dellelettronica delle centrali
telefoniche degli Operatori di Telecomunicazione
Accordo di
Programma per lo
sviluppo della Banda
Larga sul territorio
della Regione Marche
Programma Operativo
FESR Competitivit
Regionale ed
occupazione periodo
2007/2013 Regione
Marche
119
Regione
Marche
Competenza politica
Competenza gestionale
interna
Assessorato Informatica
PF Informatica
Assessorato Informatica
Servizio Informatica e
telematica
Assessorato Informatica
CED
Assessorato Informatica
Presidenza Provincia di
Pesaro -Urbino
Servizio Sistema
Informativo e Statistico
Servizio Sistemi
Informativi
Assessorato Ambiente e
personale e ai Servizi
Informatici
CED
Societ/agenzie partecipate
Provincia
Ancona
Ascoli Piceno
Macerata
Task srl
Pesaro e Urbino
Comune
capoluogo
Ancona
Ascoli Piceno
Macerata
Pesaro e Urbino
Riguardo le societ partecipate indicate in tabella, la Svim SpA opera in tutto il territorio regionale,
mentre la Task srl sul territorio della Provincia di Macerata.
120
121
122
PEC - Posta Raffaello (servizio erogato dalla Regione Marche come ente certificatore accreditato)
Rilascio gratuito delle caselle di Posta Elettronica Certificata per linterscambio di comunicazioni
ufficiali con e tra le Pubbliche Amministrazioni.
de-materializzazione dei processi di lavoro e delle comunicazioni tra
Obiettivi
amministrazioni del territorio in accordo con la normativa vigente
Distribuite 11.390 caselle di posta elettronica certificata a cittadini
Indicatori di
Distribuite 83 caselle di posta elettronica certificata a pubbliche
successo
amministrazioni
100.000 Euro
Costo
Costo
1,5 Ml Euro
eMarket
Sviluppo, implementazione e sperimentazione della piattaforma per le aste elettroniche. La
sperimentazione stata conclusa, la piattaforma informatica pronta ma siamo in attesa di avviare la
gestione in esercizio.
notevoli risparmi per la PA
Benefici
trasparenza nella procedura
Indicatori di
successo
Costo
Eseguite con successo 4 gare con una media dei ribassi pari al 29%
Conseguito un risparmio complessivo di 175.047 Euro;
100.000 Euro
Digimarche.dt
Portale regionale di servizi al cittadino erogati attraverso la tv digitale terrestre
erogazione di servizi informativi e interattivi sul canale tv digitale terrestre da
Obiettivi
parte del sistema delle Autonomie Locali, della Sanit e dellUniversit;
Realizzazione di un Laboratorio di ricerca e sviluppo sul tema del Digitale
Terrestre presso le Universit marchigiane.
Enti coinvolti:
Indicatori di
Regione Marche;
successo
CoReCom Marche;
4 emittenti locali (TV Centro Marche, Teleadriatica, RTM, TVRS);
4 Universit Marchigiane (Universit Politecnica delle Marche, Universit
degli Studi di Camerino, Macerata e Urbino)
370.000 Euro
Costo
123
124
125
Formazione ICT
Supporto e assistenza utenti interni
Redazione e gestione contenuti Web
Gestione e sviluppo Web/Internet
Sicurezza ICT
Gestione basi di dati
Gestione e amministrazione reti
Gestione e amministrazione sistemi
Gestione e manutenzione software
Gestione e manutenzione hardware
Sviluppo software
Studi, analisi e progettazione
0%
10%
20%
30%
Fornitore esterno
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
Livello di informatizzazione
100
76,9
83,3
74,8
73,4
80
60
40
20
0
Ancona
Ascoli Piceno
Macerata
Pesaro Urbino
126
100
MARCHE 77,5
84,3
73,6
73,1
80
61,7
60
40
20
0
0
0
0
lt
r
o
1
00
2
-6
00
0
0
-2
1
00
1
01
0
5
fi
n
o
-1
0
50
Per quanto concerne il livello di informatizzazione delle attivit amministrative (grafico 4), nella
maggior parte dei Comuni le applicazioni informatiche specifiche e le basi di dati sono condivise in
rete telematica fra le varie postazioni di lavoro (back office), confermando quindi un buon livello di
informatizzazione degli enti (ricordiamo che per molte attivit tipiche di un Ente quali anagrafe,
gestione tributi, atti e delibere, protocollo, personale e contabilit linformatizzazione in rete riguarda
il 70/80% dei comuni). Questo andamento positivo rafforza la tesi di base per la quale una adeguata
informatizzazione del back office requisito necessario per una corretta strutturazione del front
office. Infatti, lautomazione delle procedure interne e lutilizzo di strumenti di rete interni
consentiranno laumento di interattivit dei servizi elettronici rivolti a cittadini e imprese.
Fanno eccezione le attivit di controllo di gestione, provveditorato e Ufficio Relazioni con il
Pubblico, che invece hanno molte gestioni non informatizzate. In particolare, il controllo di gestione
non una funzione tradizionale di un Ente pubblico ma stata inserita col tempo e forse ancora non
perfettamente integrata; la gestione informatizzata dellURP, nonostante i dettami della legge n.
150/2000, richiede alle amministrazioni consistenti cambiamenti organizzativi ed investimenti
economici; la gestione del provveditorato si appoggia molto spesso ad una informatizzazione delle
attivit di contabilit piuttosto che ad una vera e propria gestione telematica degli acquisti.
127
Nessuna
informatizzazione
30%
Office Automation
20%
Informatizzazione
in Locale
10%
Informatizzazione
in Rete
U
RP
Pe
rs
o
Co nal
e
n
Pr
t
ov ab
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An
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rs
fe
i
e
Tr
St
i
at bu
ti
o
Ci
vi
le
0%
Ampiamente diffusa, ladozione del protocollo informatico quale strumento a supporto della gestione
dei processi di lavoro interni (grafico 5): la maggioranza dei comuni marchigiani dispone della
soluzione tecnologica pi semplice (nucleo minimo) con una percentuale pari a 86,3; i livelli di
adozione calano se prendiamo in considerazione la gestione documentale (25%) e il workflow
documentale (4,2%). Una possibile interpretazione a questo andamento pu essere identificata nella
diversa complessit gestionale delle tre tipologie di protocollo sopra elencate. Nel caso del nucleo
minimo infatti la maggior parte dei comuni in grado di gestire in autonomia il sistema di
protocollazione dei documenti. Ci non vale per la gestione degli altri sistemi di protocollo che
richiedono una creazione ad hoc dellintero flusso documentale ed una maggiore complessit
gestionale dellintero processo.
Grafico 5 - Grado di informatizzazione del Protocollo Informatico - 2007
(percentuale di comuni sul totale (*))
100%
86,3%
80%
60%
40%
20%
25,0%
7,1%
4,2%
0,4%
Workflow
documentale
Non risponde
0%
Protocollo
informatico
assente
Nucleo minimo
Gestione
documentale
128
Formazione ICT
Il presupposto di base che la diffusione delleGovernment, lungi dal rappresentare un fenomeno
esclusivamente tecnologico, comporta la messa a punto di nuove competenze e procedure di lavoro
interne alle amministrazioni comunali, nonch la capacit duso di nuovi strumenti tecnologici ai
vari livelli della pubblica amministrazione. evidente quindi che la possibilit, per le
amministrazioni locali, di disporre di competenze specializzate nellICT e di attuare efficienti
processi di apprendimento (attraverso investimenti in corsi ICT avanzati), permettono di accumulare
maggiori capacit duso interne che influiscono positivamente sullimplementazione e offerta dei
servizi di front office. Focalizzando lattenzione sui risultati della rilevazione emerge che lattenzione
per la formazione in ICT nelle Marche piuttosto ridotta ed evidenzia una carenza dellinvestimento
di risorse volte a qualificare il capitale umano delle amministrazioni locali. Infatti, solo in poco pi di
un settimo dei Comuni sono state offerte ai dipendenti attivit formative in materia ICT (corsi di base),
e la percentuale scende, anche se di poco, per i corsi di tipo avanzato (grafico 6). Le amministrazioni
della provincia di Ancona si attestano sopra la media regionale, probabilmente grazie alla vicinanza
con la Scuola Regionale di Formazione Professionale, a dimostrazione dellimportante attivit di
coinvolgimento in materia di ICT svolto dalle Regioni nei confronti della altre amministrazioni locali.
Grafico 6 - Corsi in materia ICT erogati dai Comuni, per tipologia di corso e
per provincia - 2006 (% sul totale dei comuni rispondenti)
30%
22,4%
20%
C orsi Base
18,4%
12,5%
11,1%
10%
11,3%
9,4%
13,6%
13,8%
12,5%
9,1%
C orsi
Avanzati
0%
Ancona
Ascoli Piceno
Macerata
Pesaro Urbino
MARC HE
Servizi on line
Lofferta di servizi pubblici on line nelle Marche (grafico 7) ancora limitata. A livello regionale,
lanalisi mostra una netta prevalenza di siti web istituzionali che offrono servizi telematici ad
interattivit ridotta, con particolare riferimento alla possibilit di scaricare on line la modulistica
(91,3%); seguono laccesso alla banche dati (27,7%), linoltro on line della modulistica scaricata
(21%), laccesso ai servizi informativi (6,7%). importante ribadire che solo il 5% dei comuni
marchigiani assicura il completamento via web delliter relativo al servizio richiesto. Ci dovuto
non solo alla necessit di potenziare la diffusione di strumenti che permettono una reale interattivit
dei servizi pubblici e un accesso in modalit sicura, come la firma digitale e la posta elettronica
certificata, ma soprattutto al fatto che la nostra regione, caratterizzata da molti piccoli comuni,
decentrati e con bassa densit abitativa, soffre di importanti squilibri in termini di copertura di
infrastrutture di telecomunicazione a banda larga che impediscono la possibilit di veicolare servizi
elettronici pesanti e tecnologicamente avanzati. A tal proposito, le iniziative previste dal Piano
Telematico Regionale avranno lobiettivo prioritario di superare il digital divide infrastrutturale e
garantire un accesso universale alle tecnologie e ai servizi on line da parte di tutti i cittadini e
imprese nella regione.
129
Grafico 7 - Comuni con sito web istituzionale per livello di interattivit dei
servizi telematici offerti, per provincia - 2007 (% sul totale dei comuni con sito
web)
100%
90%
solo servizi di informazione
80%
70%
download di modulistica
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0%
Ancona
Ascoli
Piceno
Macerata
Pesaro
Urbino
MARC HE
130
35H
Accordo di collaborazione fra Dipartimento per lInnovazione e le Tecnologie e Centro Nazionale per
lInformatica nella Pubblica Amministrazione del 30 giugno 2008
finalizzato
alla realizzazione del Sistema informativo e statistico della Societ dellinformazione
131
Estremi di approvazione
Linee di azione/Obiettivi
Programma
Operativo
Regionale Regione Molise
FESR 2007-2013
Obiettivo specifico
Obiettivo operativo
Azione/attivit
Asse I: R&S,
innovazione e
imprenditoriali
t
I. Promuovere la
capacit regionale di
produrre ed utilizzare
linnovazione e la
ricerca, favorendo
lincremento della
produttivit e la
crescita
dellimprenditorialit
I.3 Favorire
lambiente
imprenditoriale ed il
suo rafforzamento
mediante il supporto
a servizi ed azioni di
sistema per
linternazionalizzazi
one e la piena
fruizione delle
opportunit della
Societ
dellInformazione
132
Asse IV:
Ambiente e
territorio
IV.2. Sostenere lo
sviluppo dei territori
svantaggiati,
contrastando i
fenomeni di
marginalizzazione e
declino, per favorire
una rete di centri
minori attraverso la
valorizzazione di
specifici tematismi
Come tutte le regioni anche in Molise stato approvato nel corso del 2007 il POR FESR 2007 2013.
Il Fondo di europeo di sviluppo regionale (FESR) ha il compito di finanziare interventi destinati a
rafforzare la coesione economica e sociale e contribuire a ridurre gli squilibri regionali in Europa. Tra
le numerose priorit del FESR la ricerca, linnovazione, limprenditorialit, la societ
dellinformazione, le questioni ambientali assumono importanza rilevante per lincremento di
competitivit della regione.
In particolare il POR intercetta la societ dellinformazione e linnovazione su due assi, come
riportato in tabella 1, lAsse I R&S, innovazione e imprenditorialit per gli interventi dedicati alle
imprese e lAsse IV Ambiente e territorio per il sostegno ai territori svantaggiati e la riduzione del
divario digitale.
In particolare:
- per lAsse 1 attivit I.3.2 Societ dellInformazione per le PMI
Gli interventi della presente attivit troveranno attuazione nellambito della Strategia regionale
definita nel Piano Sistema Telematico Molise, opportunamente aggiornato alla luce delle
evoluzioni di politica nazionale e comunitaria. I servizi alle imprese che il PO FESR intende
facilitare sono quelli finalizzati a sostenere le PMI nellinterazione di cluster e/o di filiera. In tale
contesto sono previsti gli interventi volti a precostituire i supporti ICT alladozione dei pertinenti
modelli organizzativi, fondati su pratiche, competenze e regole funzionali al networking. Si tratta
di sostenere la realizzazione delle interfacce comuni, dei sistemi di autenticazione, dei sistemi di
portabilit dellidentit, ecc. Lo sviluppo e la competitivit dei network necessitano, inoltre, di
evoluti supporti di rete e connettivit, nonch di modelli web, applicativi e gestionali, volti a
facilitare lesecuzione dei processi informativo decisionali, della comunicazione integrata, della
commercializzazione. In particolare verranno sostenuti i processi di innovazione digitale, lo
sviluppo dei contenuti, applicazioni, servizi avanzati da parte delle PMI. Beneficiario dellattivit
risulta essere la Regione Molise anche attraverso un organismo intermedio, ove venga esercitata
tale opzione. I beneficiari dellintervento sono singole imprese piccole e medie e/o loro
raggruppamenti; le imprese destinatarie dei servizi potranno appartenere a tutti i settori produttivi,
fatte salve le eventuali limitazioni del regolamento del FESR.
- per lAsse 4 Attivit IV.2.1 Progetti integrati territoriali nelle aree svantaggiate
In stretto raccordo con quanto realizzato attraverso lAsse I, II e III, gli interventi realizzati con il
concorso della presente attivit saranno rivolti a favorire la predisposizione di Progetti Integrati
Territoriali, volti a promuovere e sviluppare le attivit economiche connesse al patrimonio
culturale e naturale, a incentivare luso sostenibile delle risorse naturali e a incoraggiare il turismo
sostenibile. In particolare, gli interventi promossi nellambito di questa attivit riguardano le
azioni volte allattrattivit delle aree svantaggiate, mediante la valorizzazione delle valenze
naturali presenti sul territorio, a fini turistici.
- per lAsse 4 Attivit IV.2.2. Servizi ICT nei territori svantaggiati
133
Gli interventi realizzati dalla presente attivit saranno contemplati dai PIT (di cui allattivit
IV.2.1) saranno rivolti a migliorare laccessibilit immateriale nelle zone che presentano svantaggi
geografici e naturali. Inoltre, tali interventi opereranno in coerenza con quanto previsto dal Piano
Sistema Telematico Molise aggiornato. Gli interventi realizzati con il concorso della presente
attivit saranno prioritariamente rivolti a favorire, in ottica di intervento supplementare a quanto
previsto per le PMI in Asse I, la fruizione di servizi telematici da parte della popolazione residente
nei territori svantaggiati. Nella considerazione di una maggiore sostenibilit dei costi di servizio
al territorio si intende favorire, nellottica dellapproccio integrato, la costituzione di reti di centri
minori per lerogazione e fruizione a distanza di:
servizi per lesecuzione di operazioni e pratiche in ambito PA erogabili e fruibili
completamente on line (e-government). Detti servizi saranno interoperabili ed integrati con le
altre informazioni gi presenti in ambito PA (Ministero delle Finanze, Comuni, ecc.) e
completi di servizi di identit elettronica e di pagamento mediante strumenti elettronici;
servizi connessi allesecuzione di pratiche mediche ed alla diffusione delle informazioni
specialistiche. In particolare saranno servizi di diagnostica on line e di prenotazione di
prestazioni sanitarie a distanza (E- Health);
servizi di Education e Training connessi alla realizzazione di percorsi di istruzione e
formazione, operanti sia in ambito scolastico che professionale e lavorativo. In particolare
saranno realizzati strumenti tipici dellICT in grado di consentire laccesso alla formazione e
al training a soggetti di varia tipologia ed in particolare a coloro che sono penalizzati da
distanze, situazioni sociali o particolari esigenze connesse alla localizzazione territoriale, in
piena coerenza con gli interventi previsti con i fondi FSE e FEASR.
Gli interventi sullinfrastruttura di rete vengono realizzati esclusivamente in zone dove esiste un
comprovato fallimento del mercato e nel rispetto del principio di neutralit tecnologica. Sono
esclusi i costi operativi legati allerogazione dei servizi.
Tabella 3 - Le linee di intervento settoriale per la SI in Molise
Titolo policy
Estremi di
approvazione
C(2007) 6080 del
30.11.07
Approvato con
Delibera del Consiglio
Regionale n.190 del 9
Luglio 2008
Fonte: Osservatorio CRC Cnipa, 2008
Piano Sanitario
Regionale - Triennio
2008/2010
Linee di azione/Obiettivi
Asse Adattabilit - Favorire l'innovazione e la produttivit attraverso una
migliore organizzazione e qualit del lavoro
- Sviluppare politiche e servizi per lanticipazione e
gestione dei cambiamenti, promuovere la competitivit
e limprenditorialit
Asse Occupabilit - Migliorare l'accesso delle donne all'occupazione e
ridurre le disparit del genere
Asse Transnazionalit e interregionalit
Azioni a sostegno della nascita di programmi di
cooperazione interregionale e transnazionale tra
imprese nellarea della ricerca ed innovazione
Paragrafo 2.2.2 Informatizzazione e sistema di controllo
direzionale
134
informativo deve configurarsi come infrastruttura portante dell'intera organizzazione sanitaria, nella
quale si integrano le informazioni che si muovono in senso verticale, tra livello centrale e livello
locale, e orizzontale, tra amministrazioni e soggetti locali, in grado di fornire ai decisori di qualsiasi
livello (distretto, azienda, regione) "rappresentazioni" utili al governo e alla gestione della sanit (o
sistema socio sanitario). L'osservazione epidemiologica rappresenta una parte fondamentale del
Sistema informativo sanitario, capace di aggregare e analizzare i dati al fine di garantire la lettura dei
bisogni sanitari e dei rischi. Pertanto, il sistema informativo sanitario e losservazione epidemiologica
devono trovare a livello regionale e locale momenti di sintesi funzionale, operativa e organizzativa.
In questa ottica necessario un rafforzamento del servizio regionale informativo sanitario. Altro
elemento fondamentale per il governo del sistema sanitario, lattivazione di un semplice ed efficace
controllo di gestione, che riorganizzi in modo organico le informazioni gi esistenti a livello
regionale e di ASREM, con priorit per la realizzazione di un datawarehouse unitario regionale.
In questambito trovano collocazione i flussi informativi gi esistenti e, nel prossimo futuro, i nuovi
modelli di rilevazione dei costi. Il sistema dar anche impulso al processo di informatizzazione
soprattutto nelle aree territoriali e di prevenzione, tenendo conto delle iniziative nazionali, tra cui i
Progetti di informatizzazione dei Medici di medicina generale e dei Pediatri di libera scelta.
Una delle sperimentazioni in atto quella della Porta unica di accesso ai servizi sanitari e
sociosanitari territoriali. La necessit di trovare soluzioni operative semplici per rendere
maggiormente fruibile e riconoscibile il Distretto e i suoi servizi, ha portato diverse Regioni ad
adottare, per lo pi in forma sperimentale, una Porta unica di accesso, prioritariamente rivolto alle
cure domiciliari per i soggetti pi fragili, ma gradualmente utilizzabile anche per laccesso a presidi e
servizi residenziali e semiresidenziali. La Porta unica di Accesso, pertanto:
-
fornisce informazioni, aggiornate in tempo reale (e possibilmente disponibili on line per gli
operatori), relative alle diverse opportunit, risorse, prestazioni, agevolazioni, servizi del
sistema dei servizi, prima di tutto per la domiciliarit, esistenti e accessibili per gli utenti del
territorio;
effettua una prima lettura dei bisogni, proponendo al cittadino le prestazioni e i servizi a lui
accessibili in base alla tipologia di bisogno;
invia a servizi e operatori specialistici le situazioni complesse e/o delicate, che possono
necessitare di una successiva valutazione e presa in carico integrata;
fornisce le risposte dirette a bisogni semplici e attiva l'UVM quando necessario, per i bisogni
complessi sviluppare progetti orientati alla gestione telematica della sanit
Di seguito un dettaglio delle azioni previste nel POR FSE che intercettano interventi legati alla SI e
innovazione nei settori: lavoro, occupazione e formazione, cambiamento dellorganizzazione e
innovazione del tessuto imprenditoriale a favore della competitivit, partenariati e cooperazione
interregionale.
Tabella 4 - La societ dellinformazione nel POR FSE 2007-2013 Molise
Asse
Adattabilit
Obiettivo specifico
Obiettivo operativo
135
Occupabilit
Transnazionali
t e
interregionalit
Promuovere la realizzazione e lo
sviluppo di iniziative e di reti su base
interregionale e transnazionale, con
particolare attenzione allo scambio di
buone pratiche
Fonte: Osservatorio CRC Cnipa, 2008
136
Competenza politica
Societ/agenzie partecipate
Regione Molise
Provincia
Isernia
Campobasso
Comune capoluogo
Campobasso
Isernia
Fonte: Osservatorio CRC Cnipa, 2008
Per quanto riguarda la Provincia di Campobasso, rispetto a quanto riportato nel Rapporto
sullInnovazione nella regione Molise 2006 si riportano le seguenti variazioni:
COMPETENZA POLITICA
Denominazione struttura
Responsabile
Competenze e attivit:
Denominazione struttura
Carica: Direttore
Competenze e attivit
137
POR 2000-2006
Quasi tutti gli interventi della precedente programmazione sono conclusi: in particolare per quanto
riguarda lintervento predominante, la Rete Regionale, si stanno affrontando le problematiche
organizzative collegate al rilascio dellinfrastruttura e soprattutto allintegrazione della Rete Regionale
con le singole reti degli enti locali (in particolare i Comuni).
ALI
ICAR
E stata portata avanti, presso le strutture regionali coinvolte, lattivit propedeutica alladesione della
Regione Molise al progetto ICAR. E in via di approvazione la delibera di adesione da parte della
Giunta Regionale.
APQ SI
A meno di alcuni interventi, per cui si rilevano alcune criticit che hanno comportato dei ritardi
nellattuazione, landamento dei progetti in linea con quanto ipotizzato nei piani di attivit:
Sono in corso di realizzazione sia le attivit per la realizzazione del Centro di Sicurezza che quelle
per la realizzazione dellinfrastruttura in radiofrequenza.
Gli obiettivi raggiunti nel corso del 1 semestre 2008 riguardano la realizzazione di 30 nodi di
backbone (anche parzialmente) sui 34 finali con lavviamento delle prime configurazioni del Centro
di Sicurezza.
138
Il progetto esecutivo definitivo stato approvato nel mese di Marzo 2008. Leffettivo inizio dei lavori
avvenuto in data 21/04/2008 cos come concordato con il RTI. Al 30 Giugno 2008 sono state
condotte una serie di riunioni con i rappresentanti dellAssessorato alla Sanit della Regione Molise e
delle associazioni dei medici, e con i produttori di software per la cartella clinica ambulatoriale (gi
in uso presso i medici di base), al fine di creare le sinergie necessarie, valutare eventuali migliorie e
assicurare la continuit assistenziale, da cui emerso che si rende indispensabile coinvolgere nel
progetto anche le Guardie Mediche. stato predisposto il piano di consegna per lhardware centrale
che sar installato e testato entro la fine di Agosto 2008. E stata avviata unattivit di integrazione,
tramite web-services, con il Portale Integrato Multicanale della Regione Molise.
Le strutture che ospitano i Centri coincidono sostanzialmente con le Comunit Montane della
Regione Molise. Il totale dei Centri individuati pari a 10. Rispetto agli obiettivi di realizzazione dei
10 Centri CAPSDA sono stati raggiunti i seguenti livelli di avanzamento attivit:
a) la fornitura delle apparecchiature elettroniche e del software di base destinati al Centro
Servizi CAPSDA presso il Centro Servizi di Molise Dati stato completata;
b) i servizi applicativi del Web Call Center e del Sistema di Gestione Centri CAPSDA, che
limpresa aggiudicataria ha progettato e realizzato per la gestione dei suddetti Centri, sono
stati installati su un sistema di test in attesa di poter essere installati ed integrati nel Portale
Integrato Multicanale della Regione Molise;
c) per i Servizi di base CAPSDA-RM presso Molise Dati sono state completate tutte le attivit
salvo la Configurazione e Messa in esercizio;
d) sono state completate tutte le forniture ed infrastrutturazioni presso i 10 Centri;
e) stata realizzata la messa in primo esercizio di tutti i centri CAPSDA con la verifica di
funzionalit delle attrezzature e della connettivit. Sono state consegnate formalmente ai
Centri le attrezzature ed i sistemi con il rilascio di una Dichiarazione di Comodato duso
controfirmata dal Responsabile del Centro.
La connettivit disponibile al momento presso 7 centri su 10. Verranno definiti a breve piani di
formazione in loco specifici per ciascun Centro.
SI006-Sviluppo e Consolidamento
infrastrutturazione digitale
reti
di
imprese
mediante
connettivit
Le criticit rilevate nel precedente rapporto di monitoraggio relativamente alla struttura della
mandataria del raggruppamento di imprese risultato aggiudicatario della gara sono state superate con
la definizione di una situazione stabilizzata. E stata completata la redazione del Progetto Esecutivo
Definitivo che stato sottoposto al DIT per una verifica in merito al programma complessivo.
Le attivit realizzate dal RTI aggiudicatario consentono di indicare i seguenti obiettivi raggiunti:
Fornitura della infrastruttura elaborativa
Fornitura della infrastruttura software
Fornitura Servizi applicativi in termini di installazione e configurazione di:
Piattaforma e-Learning Dokeos
Banca del Tempo
Sportello Unico per le Attivit Produttive
Servizi alle Imprese
139
Allo stato attuale tutte le attivit previste dal piano sono state realizzate. E stata realizzata
linfrastruttura hardware e software centrale necessaria per attivare i servizi di avviamento e di messa
in esercizio del progetto.
Lo stato di avanzamento complessivo del progetto al 30/06/2008 pari al 75,33%.
Le applicazioni e le soluzioni previste in progetto sono state rese disponibili e sono pienamente
operative presso n 3 Direzioni Generali della Regione Molise su un totale previsto di 8. Altre n 2
Direzioni saranno attivate entro il mese di settembre 2008.
Lo stato di avanzamento complessivo del progetto al 30/06/2008 pari al 55%. Il dettaglio dello stato
di avanzamento per attivit il seguente:
1) Attivit di analisi territoriale e supporto alla costituzione dellAlleanza Locale per linnovazione
COMUNIMOLISANI
realizzata al 100%
2) Realizzazione infrastruttura elaborativa e di rete compresi servizi collegati alla fornitura
realizzata al 100%
3) Realizzazione infrastruttura applicativa di base
realizzata al 100%
4) Realizzazione infrastruttura applicativa
realizzata al 63%
5) Erogazione Formazione ed altri Servizi di avviamento dellALI COMUNIMOLISANI
realizzata al
12%
Al 30 giugno 2008 sono state realizzate attivit di analisi dati e concertazione con le varie
amministrazioni regionali al fine dellacquisizione della maggior quantit di dati gi in possesso delle
stesse. Le attivit in corso permetteranno, entro il mese di Settembre p.v. di realizzare:
Installazione dellhardware per linfrastruttura server;
Installazione dellhardware per linfastruttura client;
Fornitura della dotazione software COTS prevista per linfrastruttura lato server che verr
installata presso il CED di Molise Dati;
Progettazione e realizzazione del previsto Database Geografico con la personalizzazione di un
modulo software su base ARC Catalog e ArcObjects che ne consenta la gestione in maniera
semplificata;
Realizzazione e progettazione del Database Raster;
Fornitura di una parte dei dati telerilevati;
Installazione degli apparati e strumenti che costituiranno linfrastruttura di monitoraggio dei
movimenti del terreno prevista dal PED. altres compresa nellattivit la fornitura del sistema
SCADA di telemetria e controllo della rete stessa e gli apparati relativi alla trasmissione del
segnali.
Entro il mese di Settembre il RTI aggiudicatario sar in grado di realizzare le seguenti attivit:
La fornitura, installazione ed avvio del software di base per lelaborazione e la gestione delle
informazioni territoriali.
La realizzazione di moduli applicativi per supportare i procedimenti connessi ai servizi territoriali
(visure, certificati, documentazione, acquisto dati ecc.) collegati allinformazione integrata
catastale e territoriale rivolti a cittadini, professionisti e imprese.
Il popolamento delle banche dati geografiche attraverso nuova acquisizione o digitalizzazione
e/o bonifica di informazioni esistenti, coerentemente con le linee guida del progetto INSPIRE e le
specifiche tecniche di IntesaGIS.
Lintervento condotto in maniera integrata rispetto al progetto RMMG. E stato approvato il progetto
esecutivo definitivo. Sono in corso le attivit di concertazione con le organizzazioni e gli enti
140
coinvolti nel progetto e di verifica delle integrazioni con altri interventi in ambito sanitario e
ospedaliero.
Sono stati inviate circa 4844 kit CNS (carta e lettore) ad altrettanti dipendenti della PAL.
Le criticit rilevate nel precedente rapporto di monitoraggio relativamente alla struttura della
mandataria del raggruppamento di imprese risultato aggiudicatario della gara sono state superate con
la definizione di una situazione stabilizzata. Sono in corso le attivit per la predisposizione entro il
mese di settembre 2008 della Progettazione Esecutiva Definitiva.
141
SI018-IRE-Sud Molise
Sono stati portati a termine i lavori di cablaggio necessari al collegamento dellUNEP e dellUfficio
contabilit con il Palazzo di Giustizia di Campobasso. Sono stati, inoltre, portati a termine i lavori per
la realizzazione fisica del Contact Center presso il Palazzo di Giustizia di Campobasso ed in fase
di sviluppo il software per il Contact Center a cura dellUniversit del Molise. Sono state raccolte
tutte le indicazioni provenienti dai responsabili degli Uffici Giudiziari. Sono stati intensi i contatti con
lITTIG, per programmare in maniera opportuna le integrazioni con le norme della Regione Molise ed
a tale proposito stato coinvolto un referente del Consiglio Regionale. Sono stati individuati tutti i 25
Comuni che renderanno parte alla sperimentazione e sono state richieste le delibere di adesione al
progetto.
Si riporta di seguito il dettaglio, per progetto,del costo realizzato.
CODICE
SIGLA
TOTALE
COSTO REALIZZATO
SI001
RRW
9.840.000,00
4.142.243,51
SI002
CIPIPAC
1.000.000,00
170.000,00
SI003
SPC
1.806.000,00
746.253,17
SI004
RMMG
1.097.000,00
549.322,86
SI005
CAPSDA
471.000,00
426.840,81
SI006
SVICRICID
3.300.000,00
908.500,93
SI007
AICTISC
1.500.000,00
1.286.617,08
SI008
IAGR
1.550.000,00
1.147.724,84
SI009
CST
1.260.000,00
709.465,09
SI010
SVA
3.500.000,00
1.463.237,24
SI011
SIIT
1.180.000,00
259.752,61
SI012
STMSP
954.000,00
427.149,35
SI013
SAXB
2.405.000,00
1.625.884,06
SI014
SAXP
500.000,00
399.823,89
SI015
SAXI
236.000,00
177.000,00
SI016
ISSD
1.500.000,00
1.307.749,05
SI017
ISWR
600.000,00
122.142,44
SI018
IRE-Sud
466.200,00
69.930,00
33.165.200,00
15.939.636,93
TOTALE
Fonte: elaborazioni CRC Molise, 2008
142
36H
Accordo di collaborazione fra Dipartimento per lInnovazione e le Tecnologie e Centro Nazionale per
lInformatica nella Pubblica Amministrazione del 30 giugno 2008
finalizzato
alla realizzazione del Sistema informativo e statistico della Societ dellinformazione
143
Estremi di approvazione
Linee di azione/Obiettivi
Piano
triennale
per
legovernment
e
la
societ
dellinformazione in Piemonte
2007 - 2009
Sistema
APQ
in
materia
di
egovernment
e
societ
dellinformazione della Regione
Piemonte (2003-2007)
144
la
amministrazione digitale.
Piattaforma normativa per la gestione dei
fondi destinati a sostenere le attivit di
ricerca e innovazione. Bandi attivati:
Ricerca
industriale
e
sviluppo
precompetitivo; convergenza tecnologica;
sistemi avanzati di produzione per
innovazione
di
processo,
prodotto,
servizio; voucher per lacquisto di servizi
di ricerca e consulenza da parte delle PMI.
Diffusione della banda larga in Piemonte,
ricorrendo alla tecnologia maggiormente in
uso (ADSL).
Combattere il digital-divide con soluzioni
alternative per le aree rurali e montane
(servizi satellitari di nuova generazione).
Programma Operativo
Regionale Piemonte - 2007 2013
Convenzione
tra
Regione
Piemonte
e
Agenzia
del
D.G.R.101-6728 del
Interscambio di dati catastali.
03/08/2007
Territorio per la fruizione della
base dati catastale
D.G.R. 91-7617 del
Protocollo
di
intesa
tra
26/11/2007
Ministero delle Comunicazioni,
Switch-off, ossia spegnimento, del segnale
televisivo analogico a favore del digitale
Regione Piemonte e ADGTVi
terrestre televisivo.
per la definitiva transizione
digitale nel territorio regionale
Strategie e azioni in collaborazione con altre Regioni
Strategie comuni in materia di e-gov. In
D.G.R. 16-5854 del
Convenzione
Nord-Ovest
145
(Piemonte,
Liguria)
Valle
dAosta,
14/05/2007
n.d.
D.G.R 2-3152 del
13/06/2006
D.G.R 36-3557 del
02/08/2006
D.G.R 11-5364 del
26/02/2007
particolare
trasferimento
Partenariato
interregionale
per
la
cooperazione
nella
realizzazione,
conduzione ed evoluzione del sistema
interregionale della Tassa Automobilistica
Patti
Territoriali
e
il
finanziamento della banda larga
146
Estremi di approvazione
Linee di azione/Obiettivi
Sviluppo sociale, civile, economico dei
comuni con meno di 5000 abitanti, con
priorit alle situazioni di marginalit. La
norma
cita
lincentivo
allutilizzo
dellinformatica per la gestione associata
dei servizi
Programma pluriennale di interventi per la
promozione e il miglioramento della
competitivit del sistema produttivo e
147
148
Competenza politica
Alessandria
Asti
Regione
Piemonte
Provincia
Biella
Cuneo
Novara
Torino
Verbania
Vercelli
Comune
capoluogo
149
Alessandria
Asti
Biella
Cuneo
Novara
Torino
Verbania
150
Descrizione
Erogazione di
servizi online
per cittadini e
imprese
Partecipazion
e della PA al
Sistema
Informativo
regionale
WI-PIE
(Iniziative per
la diffusione
della banda
Interventi
Realizzazione di servizi on line a cittadini,imprese ed
enti in ambito tributario;
Allestimento Piattaforma Giornalistica Regione
Piemonte;
I servizi on line per lartigiano digitale; IoPiemonte:
portale per la diffusione e la promozione dei servizi e
delle informazioni erogate dagli Enti piemontesi;
Soluzioni evolutive e innovative per Ricettivit e Flussi
turistici; Introduzione di elementi di Social Tagging e
Social Bookmarking sul sito web della Regione
Piemonte; Biblioteca Digitale Piemontese; Strumenti
per l'interazione PA-privati; Servizi a soggetti
accreditati e autorizzati;
Servizi rivolti a lavoratori e aziende - front end;
Servizi rivolti a lavoratori e aziende - Borsa Lavoro del
Piemonte;
Gestione del Potenziale Viticolo del Piemonte;
Strumenti per laccesso e la gestione delle
informazioni via Web
Evoluzione del Sistema Polis;
Migrazione portale RUPAR Piemonte su Internet:
piano integrato di evoluzione del portale di servizi;
CST - Sviluppo ed erogazione servizi ai Comuni
aderenti ai Centri di Servizio Territoriali;
Evoluzione del Punto Focale Regionale SINANet del
Piemonte;
Servizi alla p.a. - collaborative center;
Servizi alla P.A. - Governo, Monitoraggio e Statistiche;
Interventi infrastrutturali a favore dei Comuni di
minore dimensione;
Strumenti per uno sportello Dati
Messaggistica: Rivisitazione Architetturale
dell'Infrastruttura in ottica Next Generation Network;
Clearing House VOIP: sistema di interconnessione per
telefonia su IP per Regione, Provincia e Comune di
Torino.;
151
larga)
Dematerializ
zazione
Condivisione
della
conoscenza:
open source,
riuso,
banche dati
152
Sistema
Informativo
Geografico
Regionale
Azioni per
linnovazione
(Laboratori di
sperimentazio
ne e ricerca)
Politiche
energetiche
Logistica,
mobilit
sostenibile e
sicurezza
stradale
153
Valorizzazion
e e tutela del
territorio e
dellambiente
Valorizzazion
e della
Montagna
Monitoraggio
Integrato
Infrastrutture
per il sistema
regionale
154
infrastruttura applicativa di
interscambio tra le PA regionali
connessa con gli standard
SPCoop.
Politiche
sociali
Salute
Ottimizzazion
ee
manutenzione
evolutiva dei
sistemi
Finalizzato allimplementazione
del supporto allanalisi dei
servizi sociali e per la prima
infanzia erogati da comuni,
singoli o associati, anche
mediante la realizzazione del
monitoraggio degli indicatori
sociali
Obiettivi: realizzazione del
sistema informativo del
comparto sanitario con
particolare riguardo
allintegrazione con i sistemi
informativi delle Aziende
Sanitarie Locali e Ospedaliere
ed alla fornitura di servizi
omogenei sul territorio;
implementazione di strumenti
per il monitoraggio e
lottimizzazione della spesa
sanitaria (e-procurement)
155
CercaPA
DoQui
Immagini in Rete
(ASL)
Linee di azione/Obiettivi
Motore di ricerca dei Servizi della PA piemontese con lobiettivo di rendere pi
facilmente reperibili le informazioni e i servizi presenti sui siti istituzionali
piemontesi. Il motore si propone la creazione di un canale di ricerca tematico,
dedicato ad un tema di particolare interesse per i cittadini e le aziende, quale pu
essere ad esempio il lavoro
DoQui un sistema di gestione documentale che permette di organizzare,
archiviare e condividere documenti in formato digitale, in sintonia e in linea con la
legislazione vigente, primo fra tutti il Codice della PA Digitale, attraverso una
strategia di politica industriale pubblica
Il progetto realizzer un sistema informativo integrato per la gestione in rete delle
immagini e dei referti radiologici digitali su scala cittadina.
Il Laboratorio ICT
della Regione
Piemonte
I progetti locali, con dimensione interregionale, espressi dal territorio piemontese rientrano nel
programma Enti Locali Innovazione di Sistema (ELISA). La Legge Finanziaria 2007 ha previsto al
comma 893 listituzione del Fondo per il sostegno agli investimenti per linnovazione negli enti
locali. Con successivo decreto interministeriale sono stati definiti i criteri di utilizzo del fondo. Il
Programma ELISA intende finanziare la realizzazione di progetti sviluppati da Enti Locali,
preferibilmente aggregati tra di loro, che favoriscano la digitalizzazione dellattivit amministrativa;
che abbiano una valenza nazionale; che garantiscano la crescita complessiva dei territori;che
promuovano la riduzione del digital divide nei piccoli Comuni e nelle aree montane; che
garantiscano la sostenibilit dei risultati a vantaggio dei cittadini e delle imprese, valorizzino il
territorio e al contempo migliorino il sistema Paese; che consentano la standardizzazione dei
parametri basilari dei progetti stessi, mediante modelli di cooperazione applicativa, e la replicabilit
su tutto il territorio nazionale; dimostrino la coerenza delle azioni degli enti locali con i piani
regionali e infine, che siano provvisti di un modello organizzativo innovativo, garante
dellaggregazione. Di seguito vengono riportati i progetti rientranti nel programma ELISA.
156
Linee di azione/Progetti/Obiettivi
4 agosto 2007-31 gennaio 2008 Gli obiettivi del bando sono coerenti con le
indicazioni del decreto interministeriale. Sono stati presentati 14 progetti, e ne sono
stati co-finanziati 6. Di seguito si illustrano i progetti co-finanziati da Bando Elisa I
proposti e partecipati dagli Enti Piemontesi per il Bando ELISA I. Si presentano nel
seguito i progetti in risposta al Bando Elisa II che coinvolgono enti piemontesi.
L.A.B.O.R.:(Lavoro+Azioni+Benefici+Organizzazione+Rete) liniziativa di
unaggregazione di Province, coordinata dalla Provincia di Torino. Il progetto si
prefigge di offrire ai cittadini e alle imprese un insieme di servizi facilmente fruibili
attraverso il canale telematico e di incrementare la conoscenza del sistema
economico-produttivo in modo da migliorare il livello di efficacia e di efficienza dei
servizi erogati.
Bando Elisa
Bando ELISA II
18 febbraio 2008- aprile 2009 Gli obiettivi del bando sono coerenti con le indicazioni
del decreto interministeriale e presentano continuit con gli ambiti progettuali del
primo bando ELISA. Si presentano di seguito i progetti presentati in risposta al Bando
ELISA II che coinvolgono enti piemontesi.
Multicontact (Contact Center Multietnico). Il progetto si prefigge come finalit quella
di realizzare un'infrastruttura informativa, organizzativa e tecnologica che consenta di
connettere e mettere in rete servizi e oggetti che, a diverso titolo, partecipano o
attuano interventi di politica attiva per il lavoro.
FED-FIS Il progetto intende conseguire i seguenti obiettivi: garantire autonomia
operativa ai comuni che intendono perseguire obiettivi di legalit e perequazione
fiscale; diminuire i costi per la collettivit dovuti agli oneri di aggiornamento delle
banche dati della PA rilevanti ai fini della fiscalit e del governo del territorio;
uniformare le modalit di interazione con le pubbliche amministrazioni comunali nel
campo delle trasformazioni edilizie e della gestione tributaria; favorire laggregazione
dei comuni; formazione di professionalit interdisciplinari tra gli operatori comunali;
maggiore efficienza e semplificazione del pagamento dei servizi della Amministrazione
attraverso la realizzazione di una piattaforma per i pagamenti multicanale sicura,
standard, facilmente integrabile e riutilizzabile a livello nazionale; normalizzazione
delle interfacce applicative con le amministrazioni per quanto concerne i sistemi di
pagamento multicanale, attraverso ladozione di unarchitettura di gateway
polifunzionale; concentrare in un unico oggetto condiviso la gestione dellintero
processo di riscossione e rendicontazione di tutte le entrate del comune.
157
La Citt di Torino ha ideato e progettato SyC, Show Your Card, un sistema che
permette agli utenti, in modo opzionale, di identificarsi grazie ad un semplice software
in grado di leggere attraverso una webcam un codice a barre bidimensionale di tipo
DataMatrix stampato sulla carta Torinofacile. Ha lobiettivo di fornire ai cittadini un
nuovo e semplice modo di effettuare il login al portale dei servizi di Torino,
utilizzando una webcam.
Comuni-care in rete un progetto sperimentale di formazione per innovare il lavoro e
lorganizzazione rispetto alle esigenze di comunicazione interna ed esterna dei piccoli
Comuni-care in
Comuni.Lobiettivo del progetto stato perseguito attraverso la realizzazione
rete (Novara)
partecipata di una rete sociale proattiva e il consolidamento di abilit inerenti
tecnologie di uso comune.
Il progetto Comuni in rete nato dai Sistemi Informativi del Comune di Asti in
collaborazione con la Comunit Montana Vallo di Diano. Finalit del progetto quella
di fornire alle pubbliche amministrazioni della provincia di Asti un sistema per la
Comuni in rete
gestione di un sito web (CMS: Content management System) mediante il quale sia
(Asti)
possibile aggiornare i contenuti web, senza necessit di disporre di capacit tecniche o
specifiche conoscenze informatiche. Questo strumento consente la gestione del sito in
modo completamente autonomo da parte di un Ente.
Il Gruppo di Lavoro interistituzionale composto da rappresentanti degli Assessorati
Progetto di
regionali allo Sviluppo della Montagna e dellIstruzione, dellUSR, delle istituzioni
scolastiche e delle Comunit Montane ha il compito di analizzare la realt delle scuole
insegnamento
di montagna per individuarne le criticit e proporre interventi per veicolare tutte le
interattivo nelle
potenzialit dei territori e delle nuove tecnologie per larricchimento dellofferta
scuole di
formativa. Il progetto propone di attuare un collegamento informatico interattivo
montagna
creando unaula virtuale grazie ad un collegamento audio e video tra le diverse realt
territoriali e lutilizzo di lavagne multimediali
Iniziativa di interesse comunitario del FESR a favore dello sviluppo sostenibile di citt e
Urban Center
quartieri in crisi dell'Unione europea promossa per i periodi 1994-1999 (Urban I) e
2000-2006 (Urban II) attraverso strategie particolarmente innovative di rigenerazione
economica e sociale.
Fonte: Quinto Rapporto sullInnovazione nella Regione Piemonte 2008, CRC Piemonte
Sistema di
identificazione
webcam Torino
facile
158
B3 Regions
CReATE
eGovMonet
eSDI-NeT+
Linee di azione/Obiettivi
Fornire strumenti per la diffusione delle politiche di sviluppo della banda
larga a livello europeo mediante il trasferimento del know how acquisito in
materia di programmazione e sviluppo dei Programmi regionali della banda
larga, alle Regioni dei nuovi Stati membri che, per la prima volta, si trovano
a dover redigere i loro Piani operativi attraverso i Fondi strutturali 2007-2013
Promuovere la cooperazione regionale degli stakeholder coinvolti nei cluster
altamente innovativi nel settore dellindustria creativa
Stimolare e sostenere lo sviluppo, lattuazione, lidentificazione ed il riuso
dei migliori risultati raggiunti in materia di e-government e dei relativi
strumenti e framework di misurazione sul grado di soddisfazione degli utenti
Infrastrutture di dati spaziali, lo scambio di buone pratiche tra Paesi europei
e la realizzazione di un network per la promozione del dialogo
transfrontaliero in questa materia
Contribuire allarmonizzazione degli indirizzi (dati toponomastici) europei
Euradin
Focus
GIS4EU
Henvinet
Luna
Picture
Osservatorio transalpino
di promozione della
salute
159
Peardrop
Peppol
Progetto Rete
transfrontaliera a banda
larga
SemanticGov
Diadem
Progetti di Twinning
Rafforzamento dellAmministrazione
ambientale polacca
nellimplementazione dellacquis
communautaire attraverso le ICT
Progetto Local Government Budget
Management System per il Ministero
delle Finanze polacco
Progetto creazione di Standard di qualit
ambientale per il settore delle acque e
rafforzamento degli Uffici Ambientali
Regionali e dei distretti per
limplementazione di controlli e
monitoraggio delle acque in Slovacchia
Progetto sviluppo del Sistema
Informativo Statistico sulle imprese in
collaborazione con lIstituto Statistico
Tunisino (INS)
Fonte: Quinto Rapporto sullInnovazione nella Regione Piemonte 2008, CRC Piemonte
Tra i progetti europei particolare rilievo assume il progetto B3 Regions - Regions for Better Broadband
connection (B3 Regions), progetto di capitalizzazione inserito nel quadro del Programma per la
Cooperazione Territoriale Europea INTERREG IVC, che intende promuovere la diffusione della banda
larga mediante il contributo dei Fondi strutturali ed il trasferimento di best practices tra le Regioni
europee ( 14). In particolare il progetto ha lobiettivo di fornire strumenti per la diffusione delle
politiche di sviluppo della banda larga a livello europeo mediante il trasferimento del know-how
acquisito in materia di programmazione e sviluppo dei Programmi regionali della banda larga, alle
13F
14
I partner di progetto sono: CSI-Piemonte (Italia), North Yorshire IT Agency (Regno Unito), Broadband Foundation
(Ungheria), Region of Sterea Ellada (Grecia), University of Crete (Grecia), iCentres Association (Bulgaria), Secretariat of
Telecommunications and Information Society (Spagna), University of Cyprus (Cipro), Malopolska Region (Polonia), Lodz
Region (Polonia), City of Lodz (Polonia), Region of Crete (Grecia), Marshall Office of Lower Slesia (Polonia), Foundation for
the Development of Science and Technology, Fundecyt (Spagna), Regione Sardegna (Italia).
160
Regioni dei nuovi Stati membri che, per la prima volta, si trovano a dover redigere i loro Piani
operativi attraverso i Fondi strutturali 2007-2013.
Il progetto, ritenuto di rilevanza strategica da parte della Commissione europea, ha ottenuto lo status
di Fast Track, implicando il coinvolgimento diretto dei funzionari della Commissione europea nella
sua attuazione e sponsorizzazione. La Regione Piemonte, capofila di progetto, diffonder a livello
europeo le esperienze di WI-PIE e dellOsservatorio ICT del Piemonte e rediger, come output finale,
un proprio Action Plan che definir lorientamento regionale su banda larga e ICT per i prossimi
anni.
161
37H
Accordo di collaborazione fra Dipartimento per lInnovazione e le Tecnologie e Centro Nazionale per
lInformatica nella Pubblica Amministrazione del 30 giugno 2008
finalizzato
alla realizzazione del Sistema informativo e statistico della Societ dellinformazione
162
Estremi di
approvazione
Linee di azione/Obiettivi
Deliberazione
della giunta
provinciale
n. 646 - 7.
Marzo 2005
Programma
annuale 2008
Deliberazione
della Giunta
Provinciale
nr. 1452, 5
maggio 2008
163
modalit elettronica;
allineare i presupposti giuridici dei procedimenti amministrativi
alle esigenze elettroniche;
rispettare i requisiti di tutela della riservatezza e di sicurezza
dei dati.
POR FESR
Provincia
Bolzano 2007 2013
C(2007) 3726
del 27.07.07
APQ in materia
di e-government
e societ
dellinformazione
Stipulato in
data
22.12.2005
Interventi:
a) KidsNET
b) SIS- ACCESS
Atto integrativo
allAPQ in
materia di egovernment e
societ
dellinformazione
Stipulato in
data
28.03.2006
Interventi:
LAFIS 2007 ristrutturazione informativo agricolo forestale,
lotto I
LAFIS 2007 ristrutturazione informativo agricolo -forestale,
lotto II
Stipulato nel
Luglio 2007
Interventi:
Predisposizione di un portale di accesso per i servizi pubblici
locali nella Provincia autonoma di Bolzano (Portale EGOVERNMENT)
Osservatorio del patrimonio immobiliare nella Provincia
autonoma di Bolzano
Secondo atto
integrativo
allAPQ in
materia di egovernment e
societ
dellinformazione
Altri interventi sono invece riconducibili al POR FESR 2007-2013, in particolare allinterno dellasse
1: Competitivit del sistema economico. Gli obiettivi operativi relativi a questo documento sono 2:
-
garantire una copertura omogenea del territorio con banda larga e con segnali digitali, anche
attraverso lo sviluppo di nuove tecnologie;
Sebbene non riconducibili allambito della programmazione, e di fatto contenenti interventi racchiusi
nei precedenti documenti, altri documenti rilevanti in campo e-government e societ
dellinformazione sono lAccordo di Programma Quadro in materia di e-government e societ
dellinformazione e lAccordo di Programma Quadro in materia di telecomunicazioni.
Piano Provinciale
di settore delle
infrastrutture delle
comunicazioni
Estremi di
approvazione
Deliberazione
della Giunta
Provinciale
22 dicembre
2003, nr. 4787
Linee di azione/Obiettivi
In tutti gli ambiti insediativi e lungo la viabilit di
collegamento degli stessi vi da garantire unofferta base di
servizi di comunicazione corrispondente allo stato attuale
della tecnica a costi congrui per gli utenti, indipendentemente
dalla distanza
164
APQ in materia di
tlc
Stipulato in data
19.12.2002
Interventi:
Realizzazione di una infrastruttura in fibre ottiche tra
Bolzano, Bressanone e Brunico
Realizzazione di una infrastruttura di telecomunicazione
tra Lagundo e Ciardes
Realizzazione di una infrastruttura di telecomunicazione
tra Brunico e San Candido
da segnalare, inoltre, in ambito Banda Larga limpegno della Provincia ad aumentare e migliorare la
capacit delle backbone in fibra ottica su tutto il territorio provinciale, anche con fondi autonomi. La
strategia adottata, coerentemente con quanto scritto nel Piano di settore delle infrastrutture e delle
comunicazioni, prevede di intervenire con scavi e posa di cavi laddove si stiano effettuando lavori
sulla sede stradale in maniera di ottimizzare la struttura dei costi delle operazioni, di conseguenza un
calendario puntuale di tutti gli interventi non attualmente disponibile.
A livello di policy, come possibile intuire da quanto precedentemente descritto, non sono presenti
particolari novit per quanto riguarda la Provincia autonoma di Bolzano, di fatto con la revisione del
Piano dazione e-Sdtirol le novit in questo campo sono attese per il prossimo anno (2009).
165
Competenza politica
Assessore
allagricoltura,
informatica, libro
fondiario e catasto
Hans Berger
Societ/agenzie
partecipate
Provincia
Autonoma
di Bolzano
Provincia
Bolzano
Brennercom
Comune
capoluogo
Bolzano
Assessore
allinnovazione al
lavoro
Silvano Baratta
Fonte: Osservatorio CRC Cnipa, 2008
166
Acquisizione e
descrizione di
servizi pubblici
nel Portale
eGovernment
Interscambio di
documenti e dati
tra
Amministrazione
provinciale e
Comuni
Gestione ID e
account
Obiettivi/Risultati
Breve descrizione
E-Payment
Pagamenti
elettronici
vengono
offerti a livello provinciale in modo
univoco. Le modalit di pagamento
verranno estesi
Portale
personale del
cittadino
Casella
di
posta
elettronica
per
la
comunicazione
del
cittadino
con
l'amministrazione.
Wege
167
Tabella 5: Progetti di E-Government del consorzio dei Comuni e dell'azienda sanitaria previsti dal
Programma annuale 2008 della Provincia di Bolzano
Denominazione
progetto
Obiettivi/Risultati
ICI-Online
tributi-Online
Gestione
tributi
Online
attraverso il portale del cittadino
Servizi-Online
Informatizzazione
dell'Iter relativo al
modulo IBK
dell'ASL e
all'accesso di dati
medici con l'Austria
Informatizzazione
dell'Iter
relativo al modulo IBK dell'ASL e
all'accesso
di dati medici con l'Austria
Servizi
per
la
gestione
visualizzazione di informazioni
sulle aziende turistiche.
Breve descrizione
Il cittadino pu eseguire online il calcolo
dell'ICI e le sanzioni, comunicare le
variazioni, consultare gli immobili ed i
pagamenti dell'ICI fino d'ora effettuati.
Il cittadino pu controllare la propria
situazione tributaria, contenitori assegnati, i
contratti, la fatture aperte e pagate,
comunicare le variazioni
Il cittadino pu compilare i moduli Online
dell'edilizia privata/edilizia abitativa agevolata,
licenze, servizi sociali ed anagrafe e spedire i
moduli al comune oppure alla comunit
comprensoriale
Il servizio permette di gestire in maniera
informatizzata l'iter che devono seguire gli
assistiti che usufruiscono di cure in Austria sia
dal punto di vista amministrativo che clinico.
La sua completa implementazione dal punto di
vista clinico dovrebbe permettere ai medici
Italiani di accedere online ai risultati delle
analisi austriache sui propri pazienti e
viceversa.
Servizi
informativi
su
aziende
di
pernottamento e ristorazione possono essere
implementati senza grossi oneri aggiuntivi. Per
lanno 2008 previsto lampliamento per i
servizi di ristorazione. L'ampliamento sulle
aziende del commercio non prevista per il
momento. A medio termine questi dati
potrebbero essere d'importanza per la gestione
contributi.
Obiettivi/Risultati
Continuazione del
progetto di protocollo
e gestione
documentale
sistema CRM
Costruzione,
in
ambito
dell'amministrazione provinciale, di
un sistema unitario per la gestione
dell'anagrafica di persone fisiche e
giuridiche e della tracciabilit delle
pratiche.
Breve descrizione
Assistenza
nell'introduzione
della
gestione
di
protocollo
in
tutta
l'amministrazione provinciale.
Introduzione di funzionalit aggiuntive
(funzionalit di archiviazione, PEC, firma
digitale, crittografia, pilota BPM, utilizzo
della gestione documentale anche senza
protocollo). Acquista di licenze software.
Entro il 30 aprile verr data una
definizione precisa. Il concetto tecnico
di base verr presentato entro il 31.
Dicembre 2008. I dati anagrafici
derivanti
dall'INA-SAIA
sono
da
integrare nel concetto.
LAFIS 2008
Riorganizzazione
del
Sistema
Informativo Agricolo e Forestale ed
168
integrazione nella
Government.
tecnologia
E-
Gestione contributi
nell'industria legge
provinciale n. 4/97,
capo V
Gestione
nell'ambito
industria.
Gestione contributi
per acquisto
macchine
Gestione
dell'agevolazione
per
l'acquisto di macchine agricole
tramite E-governmeent
Archivio datori di
lavoro rip. 19
Notifiche
obbligatorie unificate
SICOP
(comunicazione del
rapporto di lavoro UNILAV)
Domande on-line per
le borse di studio
delle
della
contribuzione
ripartizione
elettronica,
fascicolatura,
gestione
documentale,
archiviazione,
firma
digitale, identit elettronica, anagrafica
unica, stradario, integrazione con
banche dati esterne,Integrazione di Lafis
nel sistema informativo OPP e AGEA.
Conclusione del progetto entro marzo
2008
Contributi per l'innovazione nel settore
industriale. Richiede l'estensione del
pilota per l'artigianato gi realizzato,
maggiore
standardizzazione
e
la
modifica anche del backoffice relativo.
Contributi e prestiti agevolati per
l'acquisto di macchine e attrezzature. Le
domande possono essere inoltrate sulla
base di Egov. Il protocollo, l'analisi e
l'archivio avvengono elettronicamente.
Il progetto si suddivide in due
sottoprogetti:
1. dati di base per il personale
provinciale,
2. dati di base per il personale delle
scuole.
La parte riguardante i dati base dei
collaboratori e la gestione dei ruoli per
lamministrazione provinciale, deve
essere resa disponibile al programma
EGovernment
come
banca
dati
autoritativa di riferimento (fase 1 del
progetto Helene).
Entro maggio 2008 viene definito il
progetto.
Questi dati sono fondamentali per
l'assegnazione dei diritti nell'ambito
dell'EGovernment (accesso a dati,
responsabilit, ...)
Archivio datori di lavoro della rip. 19.
Utilizzo di PARIX per aggiornamento
automatico dell'archivio datori di lavoro
in
LISA. Per il 2008 previsto di gestire in
automatico parte
degli aggiornamenti e le cancellazioni.
un progetto finanziato con risorse
interne.
Il progetto consiste nell'attivazione della
porta di dominio e nel rifacimento delle
attuali applicazioni di notifica elettronica
(Notel e Pronotel) per renderle conforme
alle specifiche tecniche del DM di
prossima pubblicazioni, ovvero per
consentire le comunicazioni unificate e
contestuali all'assunzione.
Nuova applicazione per permettere agli
studenti la presentazione on-line delle
169
postuniversitarie
POST
universitari
Osservatorio lavori
pubblici
DWH scuole
Questionari on-line
domande
di
borse
di
studio
postuniversitarie secondo il modello
BORSSTUDIO
Gli applicativi devono essere integrati
riguardo le forniture e gli servizi.
Attualmente vengono elaborati 6.200
modelli all'anno. In totale il sistema
dispone
di
800
utenti.
Con
l'ampliamento lavoreranno ca. 1.200
utenti
e
verranno
elaborati
elettronicamente ca. 12.000 modelli.
Entro il 2008 deve essere disponibile un
set di informazioni per la pianificazione.
Entro aprile 2008 verr effettuata una
estrazione di dati sulle preiscrizioni per
l'anno scolastico 2008/2009.
Mettere a disposizione uno strumento
informatico che consenta la produzione
e la rilevazione dei questionari statistici
via Web e l'elaborazione automatica.
Sarebbe un ottimo strumento di supporto
ai censimento 2009-2011. Nel 2008
dovrebbero essere informatizzati le
prime rilevazioni.
Per quanto riguarda i progetti contenuti negli APQ lavanzamento degli interventi brevemente
riportato di seguito:
APQ SI (2005): KidsNET 85%, SIS ACCESS 63%
Integrazione APQ SI (2006): LAFIS lotto I 100%, LAFIS lotto II 100%
Seconda integrazione APQ SI: Portale e-Government 90%, Osservatorio del patrimonio
immobiliare 0%
APQ telecomunicazioni: Infrastruttura in fibre ottiche Bolzano-Bressanone-Brunico 100%,
infrastruttura
di
telecomunicazione
Lagundo-Ciardes
100%,
Infrastruttura
di
telecomunicazione Brunico-San Candido 100%.
Per quanto riguarda i progetti legati agli avvisi ALI e RIUSO bisogna sottolineare che la Provincia di
Bolzano non partecipa all'iniziativa relativa ad ALI in quanto il Consorzio dei Comuni della provincia
svolge gi per statuto le funzioni oggetto del bando. Per quanto riguarda il RIUSO la Provincia
partecipa al bando solamente in quanto ente cedente dei progetti Borstudio e Wege.
170
38H
Accordo di collaborazione fra Dipartimento per lInnovazione e le Tecnologie e Centro Nazionale per
lInformatica nella Pubblica Amministrazione del 30 giugno 2008
finalizzato
alla realizzazione del Sistema informativo e statistico della Societ dellinformazione
171
Le trasformazioni nella governance dei sistemi informativi si possono interpretare come l'avvio di un
processo di inclusione e partecipazione degli enti locali agli obiettivi di sviluppo del sistema
territoriale. Un passaggio cruciale per il coinvolgimento sempre maggiore del territorio, oggi appena
avviato, consiste nella formalizzazione del ruolo che le cosiddette societ di sistema sono chiamate a
svolgere verso tutti gli enti pubblici presenti, e della governance che ne definisce direttive, indirizzi e
programmi. Tra le societ di sistema vi Informatica Trentina, alla quale spetta il compito di
diffondere le ICT nel sistema pubblico trentino.
Altra importante riforma quella del sistema provinciale della ricerca e dell'innovazione. La
Provincia di Trento, nei decenni scorsi, ha operato importanti investimenti nellalta formazione e
nella ricerca, elevando il livello di formazione e capacit innovativa del sistema e diffondendo
consapevolezza culturale nel territorio. Il settore della ricerca e dell'innovazione oggi uno dei
settori di attivit e sviluppo del territorio. Con la legge provinciale 14 del 2005 (Riordino del sistema
provinciale della ricerca e dell'innovazione. Modificazione della l.p. 6/99 in materia di sostegno
dell'economia e della l.p. 28/90 sull'istituto agrario S. Michele all'Adige e altre disposizioni) stato
fatto ordine in merito alle modalit di partecipazione dei diversi attori, nel rispetto delle specifiche
finalit scientifiche di ognuno, agli obiettivi di sviluppo individuati nei documenti di
programmazione provinciali. Le finalit di questa legge sono quelle di promuovere lo sviluppo
territoriale basato sulla conoscenza, come strumento per la crescita del capitale umano, lo sviluppo
del sistema delle imprese, della qualit e competitivit dell'intero territorio. La legge disciplina il
sistema degli enti di ricerca con lavvio del processo di trasformazione degli istituti di ricerca
provinciali (ITC-irst e Istituto Agrario) da enti strumentali a fondazioni; gli strumenti di sostegno al
governo e di valutazione delle attivit di ricerca; il quadro della cooperazione fra gli attori territoriali
della ricerca; le azioni volte a favorire l'innovazione del sistema produttivo, in particolare
l'erogazione di finanziamenti mirati allo sviluppo di innovazione.
Infine, anche per fornire una chiave di lettura alla tabella che segue, vale la pena di accennare alle
innovazioni di settore che emergono dalla lettura dei documenti di programmazione settoriale sia
locali, quali il Piano degli investimenti per il SIEP (Sistema Informativo Elettronico Provinciale), sia
15
La XIII legislatura si aperta alla fine del 2004 e sta per concludersi al momento della stesura di questo rapporto, con le elezioni
provinciali che si terranno il 9 novembre 2008.
172
Programma di
Sviluppo Provinciale
Estremi di
approvazione
Del. G.P. 29.05.2006,
n. 1046
Progetto la societ
dellinformazione
(E-society)
Del. G.P.
15.10.2004,
n. 2390
Linee di azione/Obiettivi
Asse Conoscenza: promuovere le condizioni per
garantire la piena democrazia dell'accesso in rete
attraverso investimenti infrastrutturali e in formazione.
Asse Competitivit: revisione delle politiche di
incentivazione ai settori economici con chiari
riferimenti all'investimento in ricerca e innovazione.
Promuovere la piena partecipazione di tutti alla societ
dell'informazione. La Provincia crea le condizioni
facilitatrici perch la realt economica e sociale,
pubblica e privata, possa partecipare alle opportunit e
accedere ai servizi offerti per il pieno ingresso nella
nuova economia.
Formazione formale (mondo della scuola)
Diffondere lutilizzo trasversale delle ICT a supporto di
tutte le materie.
Diffondere un nuovo modello di base di educazione
civica digitale.
Sostenere formazione di esperti ICT con master e
percorsi personalizzati.
173
Piano degli
investimenti per il
Sistema Informativo
Elettronico Provinciale
2003 - 2008
Community network
delle regioni e delle
province autonome
Riforma Istituzionale
Riordino governance
dei sistemi informativi
Seguono 12
aggiornamenti, tra
cui:
Del. G.P. 12.05.2006,
n. 905 (6agg.)
Del. G.P. 17.10.2008,
n. 2630 (12agg.)
Del G.P. 9.06.2006,
n. 1100
Del. G.P. 24.06.2005,
n. 1298
Terzo aggiornamento
al SIEP
Adesione progetto
ICAR
L.P. 7, 15 giugno
2005 Istituzione e
disciplina del
Consiglio delle
autonomie locali
L.P. 3, 16 giugno
2006 Norme in
materia di governo
dell'autonomia del
Trentino
L.P. 10, 6 maggio
1980
e succ. modifiche
Del. G.P. 05.08.2005,
n. 1642
Del. G.P.
12.10.2007,
n. 2200
Del. G.P. 29.02.2008,
n. 468
174
Riordino settore ricerca L.P. 14, 2 agosto 2005 Promozione della strategia di sviluppo territoriale basata
Riordino del sistema
sulla conoscenza; valorizzazione del patrimonio di
e universit
provinciale della
Ricerca e
dell'innovazione.
Modifica della L.P.
6/99 in materia di
sostegno
dell'economia e altre
disposizioni
connesse
Democratizzazione,
semplificazione
partecipazione
all'azione
amministrativa
Tabella 2: La linea di intervento settoriale per la banda larga nella provincia di Trento
Titolo policy
Estremi di approvazione
Del. G.P. 26.07.2002,
n. 1779
Del. G.P. 1.08.2003,
n. 1886
Linee di azione/Obiettivi
Latto definisce politiche e indirizzi a
livello locale per creare i presupposti alla
realizzazione di uninfrastruttura telematica
a larga banda.
Il documento fornisce gli elementi per
delineare larchitettura della rete
175
176
Ambiti di attivit/intervento
Organizzazione, personale e sistemi informativi, informazione e
comunicazione.
Infrastrutturazione del territorio.
177
Servizio programmazione
Provincia autonoma di Trento
(Dir. Marina Fambri)
Societ/agenzie partecipate
Informatica trentina S.p..a.
www.infotn.it
Trentino Network S.r.l.
www.trentinonetwork.it
Agenzia per lo Sviluppo S.p.a.
www.agenziasviluppo.tn.it
Ufficio Formazione
Consiglio delle Autonomie Locali
Consorzio dei Comuni Trentini
Gli attori per linnovazione del
territorio
FBK - Ricerca scientifica e
tecnologica (ex ITC-irst)
Centro
Tecnologie
dellInformazione
www.fbk.eu
178
LEGO
Laboratorio di Interoperabilit ed
e-Government
www.lego-lab.it
Fondazione Graphitech
www.graphitech.it
Create-Net
www.create-net.org
TasLab
www.taslab.eu
Universit degli Studi di Trento
www.unitn.it
179
180
Conoscenza
Progetti
Infrastrutturazione
- Trentino in Rete mira a garantire l'accesso al mondo di internet, ed ai servizi
innovativi offerti tramite il web, a tutti i trentini da qualsiasi area della provincia.
Innovazione organizzativa interna
- Esperto - E-learning e formazione continua per diffondere il concetto di e-procurement
e incentivare l'uso di Mercurio, la piattaforma per gli acquisti pubblici on line del
Trentino.
- DIDAPAT - nuove tecnologie per la DIDAttica nella Provincia Autonoma di Trento
Un insieme di interventi per formare insegnanti e formatori (oltre mille docenti coinvolti)
all'utilizzo delle nuove tecnologie a supporto della didattica.
Rapporto con i cittadini
- Il Portale Istituzionale PaT - Un progetto per garantire ai cittadini una facile
identificazione sul web delle iniziative della Provincia, aggiornate da circa 50 redazioni
decentrate.
Infrastrutturazione
- ICAR-PAT - Interoperabilit e Cooperazione Applicativa tra enti - Il progetto mira a
realizzare uninfrastruttura per favorire il colloquio fra enti e facilitare lo scambio di
informazioni e documenti aggiornati.
- Il Sistema Trentino di Sicurezza Informatica - Il progetto si propone di realizzare il
"Sistema per la Sicurezza" per la protezione dell'intero patrimonio informativo pubblico
39H
Competitivit
40H
181
trentino.
Innovazione organizzativa interna
- Il controllo di gestione - Il progetto fornisce guida e supporto alla dirigenza nel
compiere le scelte per raggiungere gli obiettivi prefissati, legando indicatori di efficienza
ad attivit di programmazione.
- P.I.Tre - Protocollo Informatico Trentino - Il progetto contribuir ad indentificare in
modo univoco documenti e pratiche grazie ad un sistema per la gestione dei flussi
documentali e protocollo elettronico.
- Mandato Informatico - Una soluzione innovativa per gestire l'interscambio elettronico
dei mandati di pagamento fra Provincia e Tesoriere, per ridurre gli errori ed accelerare il
processo.
- Liquidazione informatica - Il progetto ha implementato un sistema per lo scambio
elettronico della documentazione relativa alle liquidazioni fra le strutture provinciali,
accelerando e rendendo pi trasparente il processo.
- I.A.M. - Progetto di Identit and Access Management - Il progetto si propone di
definire il sistema di identit digitale dell'utente, e la sua relativa qualificazione, per
accedere al Sistema Informativo Elettronico Provinciale.
- Intranet della Provincia autonoma di Trento - Il progetto si propone di creare un luogo
virtuale dove il dipendente potr trovare informazioni gestite in modo personalizzato,
spazi di collaborazione, strumenti di lavoro.
- Busta paga elettronica - Il progetto consente un notevole risparmio per
lamministrazione pubblica, ma anche lammodernamento delle procedure di gestione
del rapporto di lavoro.
- PGP - Gestione permessi e giustificativi della Provincia autonoma di Trento Il progetto
introduce la gestione elettronica delle richieste di permessi e giustificativi per i
dipendenti provinciali, realizzata con la piattaforma Lotus Notes.
Rapporto con i cittadini
- Sito per la semplificazione e partecipazione - Uno spazio per agevolare la conoscenza
della normativa vigente e degli atti attuativi in termini di semplificazione, accesso agli
atti e documentazione amministrativa.
- SPO.T. - SPOrtello unico Trentino per le attivit produttive - Il progetto prevede
lattivazione di uno sportello unico per le attivit produttive allo scopo di assicurare il
coordinamento delle funzioni amministrative inerenti linserimento di impianti
produttivi.
- Mercurio: gli acquisti online della pubblica amministrazione in Trentino - Un progetto
per razionalizzare la spesa degli enti pubblici e sviluppare nuovi canali di vendita per i
fornitori locali che vogliono accedere al mercato della PA.
Progetti di ricerca e innovazione
- ProVotE: Progetto di Voto Elettronico della Provincia autonoma di Trento ProVotE mira
a realizzare un sistema di voto e scrutinio elettronici per la gestione delle elezioni di
competenza provinciale.
Infrastrutturazione
- Cartelle Sociale e Sanitaria - Mettere in comunicazione e collegare fra loro due
strumenti fondamentali del rapporto cittadino-amministrazione per garantire qualit ed
efficacia dei servizi sociali e sanitari.
Rapporto con i cittadini
- MuoverS: sistema di trasporto ed accompagnamento dei portatori di minorazioni - Il
progetto offre concrete opportunit per migliorare la qualit della vita degli utenti trentini
in difficolt, attraverso un voucher chilometrico utilizzabile in tutto il territorio
provinciale.
- CINFORMI - Centro informativo per l'immigrazione - Un progetto integrato di
comunicazione per accompagnare l'integrazione degli immigrati in Trentino.
- Gabriele - Gabriele un progetto di servizi dedicati alla persona che si propone di
favorire l'integrazione di persone non abituate all'uso di strumenti informatici, non
inserite nel mondo del lavoro o che vivono in zone svantaggiate - e quindi di migliorarne
la qualit della vita - attraverso soluzioni organizzative e tecnologiche innovative.Gli
interventi realizzati - descritti nelle schede di sintesi - sono stati definiti dal Programma
di Azioni Innovative della PaT "Servizi per il miglioramento delle condizioni di vita nelle
piccole comunit periferiche".
41H
42H
43H
44H
45H
46H
47H
48H
49H
50H
51H
52H
Solidariet
lavoro
182
Tabella 5 - I progetti cofinanziati con gli Accordi di Programma Quadro in materia di eGovernment e Societ dellInformazione tabella di sintesi
Atto
APQ per la SI
Ottobre 2005
Progetti
CA.B.LA.
Potenziamento
dellinfrastrutturazione nelle aree
sottoutilizzate
ICAR-PAT
Realizzazione rete GPS
I Integrativo
Aprile 2006
2 Integrativo
Realizzazione di un sistema di
Settembre 2007
LifeLong Learning
3 Integrativo
Cartella Clinica e Cartella Sociale
Marzo 2008
Fonte: elaborazione da CRC Trento 2008
Finanziamento
statale
811.100,00
Finanziamento
provinciale
2.450.700,00
Totale
3.261.800,00
345.060,00
171.395,20
516.455,20
427.680,00
643.920,00
1.071.600,00
864.720,00
135.280,00
1.000.000,00
183
184
54H
Accordo di collaborazione fra Dipartimento per lInnovazione e le Tecnologie e Centro Nazionale per
lInformatica nella Pubblica Amministrazione del 30 giugno 2008
finalizzato
alla realizzazione del Sistema informativo e statistico della Societ dellinformazione
185
186
operatori del settore pubblico, dellinnalzamento delle competenze legate alla diffusione dei servizi
digitali e, inoltre, al sostegno ai processi di partecipazione della cittadinanza.
I Programmi Operativi troveranno un ulteriore approfondimento nel Documento Unitario di
Programmazione (DUP), ad oggi in fase di redazione. Il DUP, in coerenza con il Quadro Strategico
Nazionale (QSN), definisce un quadro unitario degli obiettivi, delle risorse e delle modalit
organizzative e attuative che concorrono al conseguimento della strategia regionale di coesione,
integrando le priorit dei principali PO regionali (FESR, FSE, PSR) con quelli del Fondo per le Aree
Sottoutilizzate (FAS) .
La realizzazione di tale documento stata affidata allAgenzia Regionale per le Tecnologie e
lInnovazione (ARTI), al fine di garantire la pi corretta applicazione delle necessarie sinergie anche
con i sistemi di ricerca e di innovazione nella definizione complessiva della programmazione unica
regionale. Il DUP inserito nellAccordo di Programma Quadro Studi di fattibilit, a valere sulla
delibera Cipe n. 35/05, sottoscritto nel dicembre 2007 dalla Regione Puglia con il Ministero dello
Sviluppo Economico.
Tale APQ finanzia anche, tra i 16 interventi previsti, la redazione del nuovo Piano Regionale della
societ dellinformazione (Studio di fattibilit Lo stato della societ dellinformazione in Puglia: linee
programmatiche per il nuovo ciclo di programmazione e analisi di fattibilit degli interventi
strategici). La stesura del documento stata affidata al Formez che rediger il documento secondo le
indicazioni e in coerenza con la normativa di indirizzo e gli altri atti comunicati, nazionali e
regionali per la programmazione unitaria 2007-2013, con particolare riferimento alle linee guida per
la predisposizione delle Strategie regionali per Ricerca e Innovazione e per la societ
dellinformazione (Delibera Cipe n. 166/2007 Allegati 1 e 3).
Sempre nel 2007 giunge a maturazione il processo di individuazione delle Aree Vaste, concetto
emergente della nuova programmazione comunitaria. La Puglia risulta, cos, idealmente suddivisa in
dieci Aree Vaste (Enti capofila: Bari, Brindisi, Foggia, Lecce, Taranto, Casarano, Gravina, Barletta,
Comunit Montana Monti Dauni Meridionali, Monopoli) il cui principale obiettivo la realizzazione
del processo di pianificazione strategica per giungere allindividuazione di Programmi dArea. In tale
ambito anche la SI declinata per progetti strategici territoriali. Ad oggi, le 10 Aree sono in fase di
presentazione ufficiale della documentazione relativa al II Sottoprocesso - Costruzione del Metaplan
Piano Strategico di Area Vasta e predisposizione del Piano Urbano della Mobilit.
Indagando nellambito di politiche settoriali, sono diversi i Piani ed i Programmi approvati dalla
Regione Puglia nellultimo biennio che presentano un forte riferimento alla societ dellinformazione.
Il Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013, finanziato con fondi FEASR, intende avvalersi del nuovo
Sistema Informativo Agricolo Regionale Pugliese (SIARP), quale strumento di supporto ai diversi
processi messi in atto. Gli obiettivi del SIARP sono sia lorganizzazione, in banche dati integrate, di
tutte le informazioni delle imprese agricole che intrattengono procedimenti amministrativi con la
P.A., sia lerogazione di una serie di servizi on line alle stesse aziende.
Il Piano per la Sanit Elettronica della Regione Puglia (DGR n. 2005/2006) stato elaborato in
coerenza con le linee di programmazione europee e nazionali, al fine di avviare un coordinamento
ed una razionalizzazione degli interventi e degli investimenti nel settore dellICT in ambito sanitario
pugliese. Il Piano definisce i contenuti del Nuovo Sistema Informativo Sanitario della Regione Puglia,
nonch gli sviluppi e le integrazioni degli altri Sistemi Informativi a carattere regionale quali il Cup, la
Rete dei Medici di Medicina Generale e gli altri sistemi di gestione delle attivit delle strutture
territoriali.
Il Piano Regionale di Salute 2008-2010, approvato a settembre del 2008, supporta e integra le attivit
del Piano della Sanit elettronica, definendo il sistema informativo dei dipartimenti di prevenzione.
Tale strutturazione permetter di gestire i sistemi informativi dellanagrafe vaccinale, delle malattie
infettive, delle attivit di riconoscimento della condizione di invalidit, degli infortuni sul lavoro e
187
Estremi di approvazione
DGR n. 1139 del
01/08/2006
Linee di azione/Obiettivi
Ambito prioritario di intervento 2: Le
politiche per la ricerca e linnovazione.
Programma Operativo
Regionale FSE 2007-2013
Documento Unitario di
188
Programmazione
Piano regionale della societ
dellinformazione
27/05/2008
DGR n.1461 del
01/08/2008
In corso di stesura
Coerenza programmatica
Programma di Sviluppo
Rurale per la Puglia
2007/2013
Piano per la Sanit
Elettronica in Puglia
Estremi di approvazione
DGR n. 148 del 12/02/2008
Linee di azione/Obiettivi
Sistemi di sorveglianza e valutazione
Obiettivi Strategici:
- migliorare e ottimizzare la gestione dei
flussi informativi;
- migliorare la qualit del dato sanitario
- massimizzare la comunicazione tra il
Servizio Sanitario e il cittadino;
- potenziare linteroperabilit;
- migliorare linterazione tra il Sistema
Sanitario Regionale ed il
resto delle Amministrazioni Pubbliche.
Obiettivo Sanit elettronica e sistema
informativo sanitario regionale.
Art. 7 - Strategie per la mobilit delle
persone.
Art. 8 - Strategie ed azioni per la
mobilit delle merci.
LR n. 23 del 19/09/2008
Programma Operativo
Grecia - Italia
Decisione Comunitaria C
(2008) n. 1132 del 28/03/2008
approvato con DGR n. 1315
del 15/07/2008
Programma Operativo
Mediterraneo
Cooperazione Transfrontaliera
Asse Prioritario 1: Rafforzamento della
competitivit e dellinnovazione.
Obiettivi specifici:
- Rafforzamento dellinterazione tra
istituzioni di ricerca/innovazione, PMI
e Autorit pubbliche.
- Promozione delle nuove tecnologie
transfrontaliere avanzate.
Asse prioritario 2: Miglioramento
dellaccessibilit alle reti e ai servizi
sostenibili.
Obiettivo specifico 2.2 Miglioramento
delle reti e dei servizi di trasporto,
informazione e comunicazione.
Cooperazione Transnazionale
189
Programma Operativo
Europa Sud-orientale
Cross-border cooperation
within the European
neighbourhood and
partnership instrument (CBC
Enpi)
Cooperazione Interregionale
Programma Operativo
INTERREG IVC
Interregional Cooperation
Programme INTERREG
IVC
Programma Operativo
URBACT II
190
Regione
Competenza politica
Dott.
Giuseppe
Inserra
Dirigente
del
Servizio
Innovazioni Tecnologiche
Societ/agenzie
partecipate
TECNOPOLIS
CSATA S.c.r.l.
Provincia
Bari
Brindisi
Foggia
Lecce
191
Taranto
Comune
capoluogo
Bari
Brindisi
Foggia
Lecce
Taranto
Ing.Gaetano Padula
Dirigente del Settore Energia,
impianti, IT
192
193
distretti imprenditoriali pugliesi attraverso laccesso a reti di comunicazione digitale a larga banda ed
ai servizi connessi. Nella realizzazione del nuovo progetto, del valore complessivo di
11.097.600,00, confluiscono 2,5 M provenienti dallannullamento del progetto Realizzazione di
una Rete a Larga Banda nellarea del PIT 2 Puglia inserito nello stesso Atto, 6 M provenienti dalle
risorse a valere sul PO FESR 2007-2013, Asse 1, linea di intervento 1.3 Interventi per il
potenziamento di infrastrutture digitali, oltre a 2.597.600,00 assegnati alla Regione Puglia, con
decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 28/12/2007, nellambito del cofinanziamento di
interventi a favore dei distretti produttivi previsto dalla Legge n. 296/2006.
Nel periodo di tempo in esame si registrano alcune novit significative che riguardano i progetti in
fase di realizzazione.
Quanto allintervento Rete di accesso al sistema sanitario regionale, inserito nellAPQ sottoscritto
nel 2004, finanziato a valere sulla misura 6.3, esso entra a far parte del pi complesso progetto
Nuovo Sistema Informativo Sanitario Regionale Puglia, dal costo complessivo di 64.200.000,00.
Tale cifra trova copertura per 11,5 M a valere sul progetto APQ mentre la somma restante viene
finanziata mediante capitoli di bilancio regionale. Tale evoluzione determinata da una serie di
esigenze del SISR definite allinterno del Piano della Sanit Elettronica della Regione Puglia.
Nel biennio in questione proseguono le attivit del progetto SAX Sistemi Avanzati per la Collettivit
Sociale (I Atto Integrativo, Apq) intervento finalizzato a ridurre il rischio di marginalit sociale e
facilitare laccesso ai servizi di informatizzazione pubblici e privati. Nel corso del 2008, infatti,
stato pubblicato, ed in fase di aggiudicazione, un nuovo avviso per la connettivit sociale rivolto al
Terzo Settore pugliese, con lobiettivo di finanziare progetti funzionali alla diffusione dellutilizzo
degli strumenti informatici e delle tecnologie assistive per le persone diversamente abili e per i loro
nuclei familiari. Inoltre, a breve previsto lavvio e la sperimentazione, sul territorio pugliese, di un
sistema di servizi di supporto alla mobilit di persone non vedenti e ipovedenti tramite telefonia
mobile.
Sempre riguardo al I Atto Integrativo, una particolare attenzione merita lintervento Estensione dei
servizi informativi integrati per la gestione del territorio (SIT), vincitore del Premio Internazionale
Special Achievement in Geographic Information System edizione 2008. Ad oggi, a seguito della
conclusione della progettazione esecutiva, dellaggiudicazione del bando per lo sviluppo della
componente software del SIT e il raggiungimento di importanti risultati sui dati cartografici e sui
database, il progetto registra una avanzato stato di realizzazione.
Concludendo lanalisi delle principali novit che hanno interessato nellultimo biennio lAPQ SI, si
evidenzia che per quanto riguarda lintervento IRESUD - Giustizia Digitale in Puglia, inserito nel II
Atto Integrativo, nel corso del Tavolo dei Sottoscrittori tenutosi il 06 settembre 2007 si ritenuto
opportuno trasferire la responsabilit della attuazione dal CNIPA alla Regione Puglia.
Merita una particolare attenzione, poi, levoluzione del processo avviato con la DGR n. 2048/2004
relativamente alla finalizzazione di 4 M delle risorse premiali - destinate alla Regione Puglia con la
delibera Cipe n. 20/2004 - alla progettazione in ambito di societ dellinformazione. In particolare,
con la DGR n. 2048/2004 viene stabilito che gli interventi, da realizzarsi in due fasi del valore di 2
M ciascuna, devono riguardare sia lutilizzo da parte delle Amministrazioni Pubbliche dei servizi di
base distribuiti attraverso la Rupar, sia il sostegno allutilizzo di servizi a maggiore valore aggiunto in
grado di accelerare lammodernamento ed il ruolo di sostegno allo sviluppo socioeconomico dei
territori da parte delle Amministrazioni Locali. In riferimento alla prima fase, la Regione Puglia
approva con DGR n. 2017/2005 la graduatoria provvisoria delle prime 20 Amministrazioni Comunali
beneficiarie delle risorse premiali. Successivamente, i Comuni assegnatari hanno presentato i loro
piani di utilizzazione delle stesse in conformit a quanto disposto dalla DGR n. 2048/04. Ad oggi, al
fine di ottenere il trasferimento delle risorse premiali assegnate, 19 dei 20 Comuni interessati hanno
presentato e, a seguito di valutazione e richiesta di integrazioni, rimodulato le proprie proposte
194
progettuali dando cos inizio alliter di sottoscrizione delle convenzioni tra il singolo Ente e la
Regione Puglia.
Da un punto di vista della distribuzione territoriale degli interventi approvati si osserva che 7 di essi
ricadono nel territorio della provincia di Lecce, 6 in quella di Bari, 4 in quella di Foggia e 2 in quella
di Brindisi. Quanto al valore totale dei progetti in questione, esso ammonta a 2.041.051,00 di cui
1.994.343,00 a valere sulla risorse stanziate dalla delibera Cipe n. 20/2004 e 46.708,00 rivenienti
da altre fonti di finanziamento pubblico.
Infine, con la seconda fase prevista per lassegnazione delle risorse premiali verranno individuati
10/15 Comuni in base al grado di attivazione e di utilizzo di servizi di e-government durante il
periodo che va dal 1/1/2007 al 31/12/2007.
Da ultimo, opportuno segnalare che la Regione Puglia, in attesa della pubblicazione del
Documento Unitario di Programmazione (DUP) 2007-2013 e del nuovo Piano Regionale per la
societ dellinformazione, ha gi dato avvio alla definizione degli interventi pi urgenti che trovano
copertura con risorse a valere sulla nuova programmazione 2007-2013.
A tal proposito, la Regione Puglia ha ritenuto di affrontare innanzitutto il tema della RUPA regionale
con lo scopo di dare continuit alle azioni intraprese nel passato. Infatti, secondo quanto previsto dal
Codice dellAmministrazione Digitale, ha deciso di far evolvere la propria Rupar in una Community
Network, al fine di garantire alle PAL laccesso ai servizi che caratterizzano il Sistema Pubblico di
Connettivit (SPC). Mediante la firma di Accordi Quadro con le PA, i cinque fornitori gi selezionati
a seguito dellespletamento di una gara erogheranno alle stesse amministrazioni i servizi di
connettivit e sicurezza delle connessioni e i servizi di ingegneria della sicurezza. Un Protocollo
di Intesa, sottoscritto tra la Regione Puglia e il CNIPA, discipliner le modalit tecniche ed
organizzative con cui integrare le componenti infrastrutturali ICT della Regione nellambito del SPC
nazionale.
195
55H
Accordo di collaborazione fra Dipartimento per lInnovazione e le Tecnologie e Centro Nazionale per
lInformatica nella Pubblica Amministrazione del 30 giugno 2008
finalizzato
alla realizzazione del Sistema informativo e statistico della Societ dellinformazione
196
dei Programmi Operativi Regionali (FESR, FSE, FEASR) per lutilizzazione dei Fondi Strutturali
2007-2013, in coerenza con gli orientamenti strategici proposti dalla Commissione Europea;
degli Accordi di Programma Quadro per lutilizzazione delle risorse nazionali per le politiche
regionali (Fondi per le Aree Sottoutilizzate).
Nel quadro della programmazione regionale, il DSR assume un ruolo importante anche in termini di
orientamento per la elaborazione del Programma Regionale di Sviluppo (PRS).
La Regione Autonoma della Sardegna ha redatto il DSR Definitivo sulla base delle indicazioni
contenute nella Bozza del Quadro Strategico Nazionale, nel Documento Strategico Preliminare
Nazionale e nel Documento Strategico del Mezzogiorno ed stato approvato dalla Giunta regionale
con Deliberazione n. 5/34 del 07/02/2007.
Obiettivo generale per la programmazione 2007-2013 nel settore della Societ dellInformazione la
trasformazione dei significativi ma parziali risultati finora conseguiti, in effetti duraturi e
quantitativamente rilevanti sulle infrastrutture abilitanti, sui sistemi della pubblica amministrazione e
della produzione, sulla produzione culturale, sulla qualit delle relazioni sociali. In particolare, nel
DSR tale obiettivo generale viene suddiviso in una serie di obiettivi specifici:
-
197
I sistemi produttivi
Le infrastrutture abilitanti
La formazione
La rete telematica
Il divario digitale
I sistemi produttivi
Sardegna IT
La prossima programmazione
198
Il POR FESR Sardegna 2007-2013 stato adottato dalla Commissione europea con Decisione
C(2007) 5728 del 20 novembre 2007, ai fini dellintervento comunitario nella regione italiana
ammissibile al sostegno transitorio nellambito dellobiettivo Competitivit regionale e occupazione
per il periodo di programmazione 1 gennaio 2007 31 dicembre 2013.
La Regione ha individuato quale obiettivo generale della programmazione FESR 2007-2013 quello di
Accrescere la competitivit del sistema produttivo e lattrattivit regionale attraverso la diffusione
dellinnovazione, la valorizzazione dellidentit e delle vocazioni del territorio, la tutela delle risorse
naturali.
Il POR FESR della Sardegna stato ripartito in sei Assi pi un Asse dedicato allAssistenza Tecnica.
LAsse 1 del POR FESR, il cui obiettivo globale Migliorare la qualit e laccessibilit dei servizi
offerti, attraverso luso delle tecnologie dellinformazione e della telecomunicazione, denominato
Societ dellInformazione, ammonta a 170 milioni 168mila.
1.1.1 Rafforzare la
disponibilit di
infrastrutture
abilitanti, la
capacit nella
fruizione dei
servizi
dinterconnessione
e loperativit
dello Sportello
Unico
1.1.2 Promuovere
lo sviluppo della
cittadinanza
digitale
Attivit
Assessorato
Realizzazione di nuovi
servizi online per
cittadini ed imprese:
AA.GG.
CARTA NAZIONALE
DEI SERVIZI (Cod. 13)
Completamento della
rete della pubblica
amministrazione,
estensione SIBAR,
AA.GG.
completamento flussi
documentali e archivi
digitali (Cod. 12)
Interventi per favorire
la creazione e la
disponibilit in tutto il
territorio di
infrastrutture a larga
banda con tecnologia
AA.GG
in fibra ottica, wireless
o satellitare e
completamento rete a
banda larga nelle
scuole (Cod. 10)
Realizzazione di
infrastrutture di rete per
l erogazione di servizi
Presidenza
a livello regionale
attraverso i nuovi
media (Digital TV)
(Cod. 11)
Totale attivit/obiettivo operativo
Rafforzamento
piattaforma regionale
per la promozione
dellinterattivit tra
AA.GG.
cittadini, imprese e PA
(SUAP, Sportelli
telematici per i
cittadini) (Cod 13 - 14)
Rete Sardi nel mondo
AA.GG.
Centro di
responsabilit
Sistema informativo
di base
Importo (M)
10.981
Sistema informativo
di base
6.000
Sistema informativo
di base
7.880
Societ
dellInformazione
5.000
29.861
Sistema informativo
di base
6.500
Sistema informativo
2.000
199
1.1.3 Promuovere
linclusione dei
soggetti esclusi
1.2.1 Sviluppare il
sistema di
supporto per la
sanit
1.2.2 Aumentare
la diffusione,
laccesso e luso
delle tecnologie
digitali
dellinformatica e
delle
telecomunicazioni
nel sistema
dellistruzione e
della formazione
(Cod 13)
Totale attivit/obiettivo operativo
Realizzazione sul
territorio di centri
pubblici di accesso
(internet point presso
scuole, biblioteche,
AA.GG.
luoghi associativi in
genere), realizzazione
rete del volontariato
(Cod. 12- 13)
Promozione di
interventi diretti a
garantire la fruibilit
dei servizi online da
parte dei cittadini
AA.GG.
diversamente abili
attraverso la fornitura a
domicilio di ausili
informatici (Cod. 13)
Totale attivit/obiettivo operativo
Integrazione di reti
professionali al fine di
agevolare i processi di
continuit assistenziale
e di migliorare
lefficienza e lefficacia
SANITA
delle attivit di
prevenzione, diagnosi
e cura: sviluppo e
consolidamento delle
reti professionali dei
medici (Cod. 13)
Interventi finalizzati a
migliorare lefficacia
SANITA
delle reti per
lemergenza (Cod. 13)
Introduzione di sistemi
informativi di supporto
al governo clinico, alla
SANITA
misurazione dei
risultati e alla
telemedicina (Cod. 11)
Totale attivit/obiettivo operativo
Potenziamento delle
infrastrutture
scolastiche di rete (LAN
e connettivit internet)
ISTRUZIONE
e diffusione delle
lavagne elettroniche
(Cod.11)
di base
8.500
Sistema informativo
di base
7.000
Sistema informativo
di base
7.000
14.000
Assistenza
distrettuale e
ospedaliera
20.000
Assistenza
distrettuale e
ospedaliera
10.000
Affari generali
15.000
45.000
Istruzione
ISTRUZIONE
30.000
10.000
Formazione
superiore
200
1.2.3
Incrementare la
produzione di
contenuti digitali
40.000
Beni culturali
15.000
Societ
dellInformazione
11.000
CRP
Totale Asse
Fonte: Osservatorio CRC Cnipa, 2008
6.807
32.807
170.168
201
Estremi di approvazione
DGR n. 5/34 del
07/02/2007
Linee di azione/Obiettivi
- Linnovazione dellamministrazione
regionale
- Il sostegno allinnovazione degli EE.LL.
- Il sistema di supporto per la sanit
- I sistemi produttivi
- Le infrastrutture abilitanti
- Linclusione dei soggetti esclusi
- La formazione
- La produzione di contenuti digitali
- Lo sviluppo della capacit di governo
dellinnovazione
- La rete telematica
- Il divario digitale
- Linclusione dei soggetti esclusi
- I sistemi produttivi
- La produzione di contenuti digitali
- La capacit di governo dei processi
innovativi
- Sardegna IT
- La prossima programmazione
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
202
Competenza
politica
Competenza
gestionale interna
Societ/agenzie
partecipate
Provincia
Cagliari
Sassari
Nuoro
Oristano
Medio Campidano
Carbonia Iglesias
Ogliastra
Olbia Tempio
Comune capoluogo
Cagliari
Sassari
Nuoro
Oristano
Sanluri (cap. prov Medio
Campidano)
Villacidro (cap. prov
Medio Campidano)
Carbonia
Iglesias
Lanusei (cap. prov.
Ogliastra)
Tortol (cap. prov.
Ogliastra)
Olbia
Tempio Pausania
Fonte: Osservatorio CRC Cnipa, 2008
Descrizione
203
Centro Regionale di
Competenza per legovernment e la Societ
dellInformazione (CRC
Sardegna)
Il CRC Sardegna, operativo dal giugno 2002 e istituito ufficialmente l11 febbraio
2003, prosegue la sua attivit di supporto rivolta allAmministrazione Regionale,
in seguito alla convenzione firmata a maggio del 2006 tra il Presidente del Centro
Nazionale per lInformatica nella Pubblica Amministrazione (CNIPA), e il
Presidente della Regione Autonoma della Sardegna.
204
Assessorato dellIgiene e
Sanit e dellAssistenza
Sociale
Assessorato Pubblica
istruzione, beni culturali,
informazione, spettacolo e
sport
Descrizione
Sardegna IT srl
Sardegna Ricerche
Osservatorio Economico
206
207
progettare, portare a sistema e gestire le diverse iniziative nel campo sanitario, sin qui programmate
ed avviate con un approccio puntuale e settoriale, nonch di colmare le lacune tecnologiche e
organizzative tuttora presenti nel pur ricco panorama di progetti innovativi avviati o programmati in
Sardegna per quanto attiene le-health. Lintervento stato affidato alla Societ in house Sardegna IT
ed in corso di realizzazione.
SIAI304: il progetto Sistema informativo agricolo regionale SIAR ha lo scopo di creare un servizio
centrale per lattivazione dellanagrafe regionale delle aziende agricole. La realizzazione di tale
servizio comporta da un lato lo sviluppo di unapplicazione informatica per la gestione dellanagrafe,
nonch tutti i passaggi amministrativi volti alla definizione delle linee guida e della normativa di
supporto allanagrafe regionale delle aziende agricole. Lapplicazione informatica Anagrafe
Aziendale sar il motore del sistema informativo e costituir la base delle informazioni che
alimenter tutti i procedimenti amministrativi. Lintervento stato affidato alla Societ in house
Sardegna IT ed in corso di realizzazione.
SIAI305: il progetto IRE-Sud Sardegna Giustizia vuole favorire la promozione, valorizzazione e
sviluppo di una serie di interventi a sostegno dellinformatizzazione a livello centrale e periferico,
con il duplice obiettivo di rendere pi efficienti alcune procedure dellAmministrazione, attraverso le
realizzazione di applicazioni specifiche, e di potenziare linfrastruttura tecnologica sul territorio per
favorire laccesso ai nuovi servizi da parte di tutte le strutture interessate. Lintervento stato affidato
alla Societ in house Sardegna IT ed in corso di realizzazione.
SIAI306: il progetto IRE-Sud Sardegna Usi Civici intende definire strumenti e metodi per supportare
in maniera adeguata le Amministrazioni interessate per quanto attiene la gestione degli Usi Civici.
Lintervento stato affidato alla Societ in house Sardegna IT ed in corso di realizzazione.
SIAI307: il progetto Azioni di supporto al Change Management, alla valorizzazione e disseminazione
dei risultati del progetto SIBAR per la realizzazione dei sistemi di base dellamministrazione regionale
(SIBAR-GO) mira a valorizzare e disseminare i risultati acquisiti in via sperimentale e per garantire il
supporto consulenziale e specialistico necessario al consolidamento ed evoluzione del sistema
SIBAR. A tal fine, si rende necessaria la costituzione di una task force che contestualmente, attraverso
laffiancamento formi il personale interno allAmministrazione regionale con conseguente
acquisizione delle competenze necessarie al governo di un progetto di cos rilevante impatto.
Lintervento stato affidato alla Societ in house Sardegna IT ed in corso di realizzazione.
SIAI308: il progetto Sostegno Regionale ai Comuni per la gestione dei dati catastali e delle imposte
locali - Sistema integrato interscambio dati fiscali e banca dati fiscale Regionale mira alla costituzione
e gestione di unanagrafe immobiliare della Regione Autonoma della Sardegna a sostegno degli Enti
Locali e delle attivit istituzionali dellAgenzia RAS per le Entrate. Lintervento stato affidato alla
Societ in house Sardegna IT ed in corso di realizzazione.
SIAI309: il progetto Estensione e sviluppo del Sistema Informativo Statistico Regionale mira alla
costituzione di un Sistema Informativo Statistico che raccolga una molteplicit di archivi statistici
messi a sistema, orientati a diversi temi dinteresse per lAmministrazione regionale. Lintervento
stato affidato allAgenzia governativa Osservatorio Economico ed in corso di realizzazione.
SIAI310: il progetto Studio di Fattibilit sulla Sicurezza Informatica e tutela della privacy intende
realizzare uno studio di fattibilit finalizzato allattuazione e al raggiungimento di uno standard di
sicurezza delle informazioni e di riduzione della vulnerabilit dei sistemi informatici. in corso di
formalizzazione laffidamento diretto alla Societ in house Sardegna IT.
208
209
La significativa incidenza del digital divide di medio periodo e lentit delle risorse disponibili ha
indotto lAmministrazione regionale a realizzare lintervento SICS, finanziato parte con fondi
dellAPQ Societ dellInformazione e parte con fondi di bilancio regionale.
Grafico 1: La copertura in Sardegna a dicembre 2005
Il Progetto SICS ha avuto come obiettivo lincentivazione degli operatori di telecomunicazione per
lattivazione dellADSL in aree di centrale gi dotate di infrastrutture abilitanti (cio raggiunte dalla
fibra ottica ma spenta), ma con deficit di mercato.
Il progetto stato avviato nellultima parte del 2005, con leffettuazione di una gara europea che
prevedeva che le infrastrutture necessarie per la fornitura del servizio sarebbero rimaste di propriet
dellimpresa aggiudicataria. Il bando stato poi notificato alla Commissione Europea che ha
dichiarato lintervento compatibile con le regole sulla concorrenza.
Il contratto con laggiudicataria stato firmato il 14 marzo 2007. Il progetto si concluso nel
dicembre del 2007, con sei mesi di anticipo rispetto alla data prevista dal contratto. Le centrali in cui
stata attivata lADSL sono state 143, mentre le linee in cui stata abilitata sono state 73.000; ha
riguardato 105 Comuni su 377 e ha consentito di superare la situazione di arretratezza tecnologica
cos come si presentava nel 2005. La banda larga dopo lintervento SICS, raggiunge quindi il 62% dei
Comuni e l84% della popolazione.
210
90%
84%
90%
80%
70%
65%
62%
60%
50%
43%
40%
30%
24%
20%
10%
0%
Comuni
Prima di SICS (dic. 2005)
Media nazionale (giugno 2007)
Popolazione
Dopo SICS (dic. 2007)
211
Con le Deliberazioni della Giunta regionale n. 43/11 del 11/10/2006 e n. 11/6 del 20/3/2007 stata
ridefinita la strategia in relazione allobiettivo del superamento del digital divide in tutta la Sardegna,
fissando le nuove priorit di intervento.
LAmministrazione regionale ha pertanto adottato una strategia a due velocit:
la prima una strategia di medio-lungo termine, consistente nell'abbattimento "definitivo" del
digital divide mediante la progressiva infrastrutturazione con backhauling in fibra ottica degli
agglomerati urbani e produttivi non collegati in fibra alle dorsali degli operatori;
la seconda una strategia di breve termine, che consiste nella realizzazione di soluzioni
ponte che consentano di fornire al territorio un profilo minimo di connettivit a costi
competitivi (nelle aree che continuano ad essere di scarso interesse per gli operatori).
Per accelerare il piano di abbattimento del divario digitale lAmministrazione regionale, ha pertanto
dato immediata esecutivit al progetto denominato SICS II, finanziato con i fondi FAS dellAPQ SI.
Al riguardo si proceduto con un appalto per laffidamento della progettazione, realizzazione e
manutenzione, per un periodo di almeno 15 anni, di uninfrastruttura in fibra ottica da localizzare
prioritariamente nelle aree residenziali attualmente non servite dalla banda larga, negli insediamenti
produttivi e a servizio delle strutture ospedaliere.
In sintesi gli obiettivi del progetto SICS II sono:
-
per i Comuni con popolazione superiore ai 1.500 abitanti: infrastrutturazione in fibra ottica
ed erogazione dei servizi in banda larga (ADSL full);
- per i Comuni con popolazione inferiore ai 1.500 abitanti: erogazione dei servizi in banda
larga (ADSL light);
- per i Consorzi industriali e i presidi ospedalieri: infrastrutturazione in fibra ottica.
Con la realizzazione di questultimo intervento, si avr, quindi, il servizio in banda larga per tutto il
territorio della Sardegna.
Figura 4: La copertura in Sardegna dopo SICS II
212
Figura 5: La diffusione del servizio in banda larga in Sardegna prima e dopo gli interventi SICS I e
SICS II
100%
90%
84%
100%
80%
100%
66%
70%
62%
60%
50%
40%
30%
24%
20%
10%
0%
Comuni
Iniziale
Popolazione
Attuale
Finale
213
56H
Accordo di collaborazione fra Dipartimento per lInnovazione e le Tecnologie e Centro Nazionale per
lInformatica nella Pubblica Amministrazione del 30 giugno 2008
finalizzato
alla realizzazione del Sistema informativo e statistico della Societ dellinformazione
214
documenti programmatici di carattere generale con linee e misure dedicate alla SI e/o allegovernment;
Quadro di
Riferimento
Strategico per lo
sviluppo della
Societ
dellInformazio
ne
Programma
Operativo FESR
2007-2013 (PO
FESR)
Estremi di approvazione
Linee di azione/Obiettivi
Obiettivo specifico: Promuovere un accesso diffuso ai
benefici legati allo sviluppo della SI
Attualmente in Giunta
Regionale
in attesa di approvazione
Decisione N. C(2007)
4249 del 7 settembre
2007 Pubblicato in
G.U.R.S. n. 9 del 22
febbraio
2008,
supplemento ordinario.
Obiettivi operativi:
1. Efficienza amministrativa centrale e periferica.
2. Infrastrutture per laccesso e la banda larga.
3. Contenuti ed applicazioni digitali;
servizi per
accrescere la competitivit del sistema delle P.M.I.
4. Efficienza ed efficacia nella gestione delle risorse
sanitarie finalizzate a rendere un migliore servizio al
cittadino.
Asse IV Diffusione della ricerca, dellinnovazione e della
societ dellinformazione
OBIETTIVO SPECIFICO 4.1: Promuovere e favorire la
collaborazione tra sistema della ricerca e imprese favorendo
la cooperazione e il trasferimento tecnologico
prevalentemente nellambito di distretti tecnologici e clusters
produttivi e introdurre innovazioni presso le PMI, i consorzi
di imprese e i distretti produttivi.
Obiettivo operativo 4.1.1: Promuovere e sostenere lattivit di
ricerca industriale e di innovazione tecnologica nellambito
di filiere produttive, distretti tecnologici e produttivi in settori
di potenziale eccellenza e ad elevata integrazione pubblicoprivata, compreso il sistema agroalimentare.
Obiettivo operativo 4.1.2: Promuovere le azioni di assistenza
ed accompagnamento allinnovazione e lauditing
tecnologico e organizzativo al fine di stimolare e sostenere la
domanda di innovazione e di diffondere la partecipazione a
programmi di ricerca e network internazionali.
OBIETTIVO SPECIFICO 4.2: Potenziare attraverso lutilizzo
delle TIC la capacit competitiva del sistema delle PMI e
215
Documento
Unitario di
Programmazion
e della politica
regionale (DUP)
Documento di
Programmazion
e Economico
Finanziaria
2009 2013
(DPEF)
La Strategia Regionale
per lInnovazione
2007-2013 (SRI)
Estremi di approvazione
Linee di azione/Obiettivi
Approvato
dalla
Giunta
Regionale con Delibera n. 225
del 30/09/2008
Obiettivi:
concentrare le risorse in settori strategici e
progetti di grande qualit e di forte impatto,
limitando, di conseguenza, gli interventi diffusi
sul territorio;
promuovere azioni di accompagnamento
allintero ciclo del progetto;
rafforzare la governance sulla ricerca.
216
Permettere a tutti i cittadini di accedere ovunque a tutti i servizi on-line, attraverso l'utilizzo
della banda larga. Tale infrastruttura costituisce la base necessaria per evitare aree di market
failure, che costituiscono fattori discriminanti e di freno per lo sviluppo.
217
218
219
lindividuazione delle modalit di attuazione ovvero delle regole e delle procedure nonch
delle eventuali misure organizzative e di governance che la Regione ritiene necessarie e che
intende adottare per lattuazione dellinsieme della politica regionale di coesione.
Per quanto riguarda la Societ dellInformazione lobiettivo 3 recita:
Potenziare la produttivit e la competitivit del sistema produttivo regionale, soprattutto attraverso
laumento della capacit innovativa e la diffusione della societ della conoscenza
I cui obiettivi specifici sono:
3.1 Rafforzare la competitivit del sistema produttivo regionale e sviluppare linnovazione e le
filiere produttive ad elevato valore aggiunto
3.2 Rafforzare il ruolo della ricerca come motore dello sviluppo regionale
3.3 Promuovere un accesso diffuso ai benefici legati allo sviluppo della SI
3.4 Rafforzare la filiera culturale e dei servizi allimprenditoria turistica
3.5 Potenziare i servizi di rango urbano su scala territoriale
Nellottica di conseguire una politica regionale unitaria, cos come previsto dalla delibera CIPE di
attuazione del QSN 2007-2013 (Del. 166/07) che ha specificato tra laltro che nel documento
devono essere definite ed esplicitate le modalit di e delle priorit del QSN nel rispetto del principio
di aggiuntivit in rapporto alle politiche ordinarie, anche il Documento di Programmazione
Economico Finanziaria 2009 2013 (DPEF), il cui obiettivo tracciare la politica economica e
finanziaria della Regione Siciliana mostrandone landamento tendenziale, ha preso in considerazione
la societ dellinformazione. Partendo dallanalisi di quanto gi realizzato ed in corso di
realizzazione ha ribadito, sempre nellottica di una gestione integrata e coordinata e sempre in linea
con gli orientamenti comunitari e nazionali, gli obiettivi proposti ponendo in primo luogo il
problema dellefficienza amministrativa regionale puntando al rafforzamento dei processi di
innovazione delle singole amministrazioni, allincremento di servizi pubblici erogati attraverso le
nuove tecnologie rispondenti agli effettivi bisogni dellutenza, allincremento della diffusione di
servizi pubblici on-line avanzati, affiancando ai servizi di e-government strumenti di e-democracy, al
superamento del divario digitale tra piccole e grandi amministrazioni, tra territori metropolitani e
marginali, tra personale della PA e tra cittadini, tra le fasce socialmente pi deboli e i diversamente
abili favorendo linclusione sociale, con particolare riferimento allaccesso alla larga banda. In
termini di contenuti ed applicazioni digitali, la strategia si pone gli obiettivi di promuovere interventi
in ambito culturale e turistico, educativo, sanit elettronica, sociale, infomobilit e logistica e nel
settore del territorio e ambiente e che prevedano la produzione di nuovi servizi veicolati su sistemi di
comunicazione a banda larga, nonch sostenendo il ruolo di soggetti che offrono servizi ICT alle
imprese al fine di diminuire i costi di innovazione e di favorire la creazione di distretti produttivi.
220
2.
promuovere azioni di accompagnamento allintero ciclo del progetto a partire dalle attivit
propedeutiche di animazione e sensibilizzazione, fino al monitoraggio, alla valutazione e alla
diffusione e pubblicazione dei risultati;
3.
rafforzare la governance sulla ricerca attuando i metodi pi aggiornati di gestione del ciclo di
progetto, dalla valutazione, al monitoraggio, verifica, disseminazione e valorizzazione dei
risultati.
221
Competenza politica
Societ/agenzie partecipate
Regione Siciliana
Provincia
Agrigento
Caltanissetta
Catania
Enna
Messina
Palermo
Ragusa
Siracusa
Trapani
Comune capoluogo
Agrigento
Caltanissetta
Catania
Enna
Messina
- 222 -
Palermo
Ragusa
Siracusa
Trapani
Fonte: Osservatorio CRC Cnipa, 2008
In tutte le amministrazioni delle province e dei comuni capoluogo sono presenti strutture interne con
competenze gestionali ed operative sulle ICT e si registra una forte partecipazione a livello politico di
attori con responsabilitdelega politica specifica su questi temi. Inoltre la Provincia di Messina e i
Comuni capoluogo di Messina e di Palermo si avvalgono dellausilio di societ miste di servizi ICT
per la progettazione, realizzazione e gestione di reti e servizi telematici. Il Comune di Messina
insieme alla Provincia regionale collabora con la Societ mista Feluca S.p.A., costituita nellottobre
2001 ai sensi del D.Lgs 468/97, mentre il Comune di Palermo collabora con la Societ mista SISPI Sistema Palermo Informatica costituita nellanno 1988, come si evince dalla tabella seguente:
Tabella 4 - Gli attori dellinnovazione: le societ partecipate in Sicilia
Provincia
Messina
Feluca S.p.A.
Palermo
Comune capoluogo
Feluca S.p.A.
SISPI - Sistema
Palermo
Informatica
- 223 -
la realizzazione della interoperabilit tra i sistemi delle Autonomie Locali e degli uffici
territoriali della PAC, garantendo linterscambio informativo con le Autonomie Locali e laccesso, in
- 224 -
sicurezza, alle rispettive basi di dati, inclusa leventuale realizzazione di sistemi tematici integrati a
supporto delle azioni sul territorio;
-
I benefici attesi riguardano lomogeneit di utilizzo dei procedimenti in uso presso le PAC e le PAL e
la razionalizzazione e la convergenza delle procedure analoghe utilizzate dalla PA che opera in un
territorio, con particolare enfasi sui servizi resi ai cittadini ed alle imprese. Inoltre il progetto si
svilupper, in tutti i suoi aspetti, in modo orientato al riuso, sviluppando soluzioni che possano essere
diffuse sia nelle PA del Mezzogiorno che nel resto del territorio nazionale.
La quota destinata agli interventi IRESUD localizzati nel territorio siciliano pari a 4.320.000,00,
sono stati individuati e definiti i seguenti interventi:
IRE-Sud Sicilia-Giustizia (IRESS-G) per un importo pari a 2.840.000,00. L'obiettivo
dellintervento IRESUD-SICILIA Giustizia consiste nel migliorare lintegrazione tra PA centrale
e locale, aumentando i servizi giudiziari on line. Il progetto prevede la creazione di una rete
di sportelli sia fisici che virtuali, un adeguamento tecnologico delle infrastrutture esistenti e
dei sistemi software in uso e azioni di raccordo tra la rete della Giustizia e quella Regionale.
2.
IRE-Sud Sicilia-Finanze (IRESS-F) per un importo pari a 1.480.000,00. L'obiettivo di tale
intervento consiste nel favorire la partecipazione congiunta, nel settore delle finanze,
dellAmministrazione regionale e dellAmministrazione Centrale delle Finanze, attraverso gli
Uffici locali della stessa, nelle iniziative di e-government, mediante:
lassicurazione della interoperabilit dei sistemi nazionali, regionali e locali, attraverso
linterscambio informativo con le Autonomie Locali, e laccesso, in sicurezza, alle basi
dati gestite dalla PAC;
la realizzazione di sistemi tematici integrati a supporto delle azioni sul territorio;
la formazione.
Tali azioni, integrano e completano gli interventi di attuazione delle politiche di innovazione
tecnologica che la Regione Siciliana sta perseguendo con lAPQ SI in Sicilia. Pertanto detti interventi,
in sinergia con i restanti progetti APQ gi avviati, permetteranno ai cittadini siciliani di raggiungere i
livelli europei di sfruttamento delle moderne tecnologie ICT; alcuni di essi sono trasversali e
costituiscono i prerequisiti per lo sviluppo di tutti gli interventi, altri affrontano tematismi pi
direttamente correlati al processo di alfabetizzazione informatica e sottostante miglioramento dei
servizi telematici ed informativi della Pubblica Amministrazione sia di livello centrale che di livello
regionale.
1.
- 225 -
57H
Accordo di collaborazione fra Dipartimento per lInnovazione e le Tecnologie e Centro Nazionale per
lInformatica nella Pubblica Amministrazione del 30 giugno 2008
finalizzato
alla realizzazione del Sistema informativo e statistico della Societ dellinformazione
- 226 -
Le considerazioni svolte sui fabbisogni, le necessit, i punti di forza e debolezza del sistema toscano
confermano quanto fosse stata lungimirante limpostazione data al Piano e.Toscana e la previsione,
in esso contenuta, di attivare interventi rivolti al mondo della pubblica amministrazione (Linea 1 e.Toscana per la pubblica amministrazione), delle associazioni di categoria e dei rappresentanti del
mondo delle professioni (Linea 2 - e.Toscana per le associazioni di categoria e le libere professioni) e
dei cittadini (Linea 3 - e.Toscana per le famiglie e i cittadini).
La clusterizzazione delle azioni annoverate in tale Piano ha consentito di dare risposte organiche alle
singole esigenze locali provenienti dal territorio ed ha altres permesso di organizzare lazione
amministrativa con pi efficacia, dando modo di attivare gli interventi in maniera coordinata.
Analizzando tale esperienza e facendo proprie le nuove sfide sui
partecipazione, della semplificazione amministrativa, del dinamismo
necessario ampliare la visione del Piano e.Toscana, aggiornandone ed
valore con lapporto delle altre azioni attivate delle Direzioni Generali
societ dellinformazione.
Il Programma regionale rende possibile il superamento di una fase di sviluppo basata su progetti,
ambiziosi e significativi, ma non sempre capaci di dar vita in modo sistematico a processi di
diffusione ed integrazione di servizi e innovazione, per individuare invece una politica che fa di
questi ultimi elementi la sua strategia principale.
Il Programma regionale dunque la naturale prosecuzione del precedente periodo di
programmazione in materia di societ dellinformazione ed ingloba in s importanti elementi
innovativi ed addizionali rispetto a questultimo, ovvero:
1. Intersettorialit degli interventi : la societ dellinformazione una materia trasversale e per tale
ragione , per sua natura, intersettoriale. Uno degli aspetti pi complessi per il raggiungimento
dei risultati che essa si prefigge nel contesto regionale dunque il coordinamento di politiche,
interventi, risorse che competono a diverse Direzioni Generali e che hanno ricadute sul territorio
toscano. Il Programma regionale ha dunque anche lobiettivo di sistematizzare gli interventi
pianificati dalle Direzioni Generali, creando una cornice comune che consenta di conoscere e
condividere le azioni in corso internamente alla Regione, che dia una organicit allazione
regionale ed un orientamento ai soggetti pubblici e privati del territorio che operano in materia.
2. Estensione del periodo: il nuovo periodo di programmazione legato alla legislatura regionale e
questo testimonia che lo sviluppo della societ dellinformazione oramai una politica specifica,
prevista del Programma di governo, e collegata alle altre azioni di legislatura. Lestensione del
periodo di programmazione a cinque anni (il Piano e.Toscana era collegato al Piano Straordinario
dei finanziamenti 2003 -2005) consente un ulteriore ed importante margine per il dispiegamento
ed il monitoraggio delle azioni previste;
3. Allargamento dei temi: il riconoscimento della trasversalit della materia e della sua rilevanza per
la crescita dellEuropa, in termini di concorrenzialit e qualit della vita, ha consentito e reso
necessario includere nuovi temi nellambito del Programma regionale, quali la ricerca, la banda
larga per cittadini ed imprese, la giustizia, la scuola, la creazione di piattaforme per lofferta di
- 227 -
servizi, ecc. Si tratta di un ventaglio di nuove azioni, che sorgono da una analisi dei fabbisogni
del territorio e che testimoniano come in ogni settore tradizionale e non oramai presente la
necessit di intervenire sul tema della diffusione delle nuove tecnologie.
4. Accresciuta maturit: il presente Programma regionale mette a frutto lesperienza maturata nella
realizzazione del Piano e.Toscana e degli altri piani di settore, sia in termini di definizione delle
azioni, sia in termini di strumenti amministrativi e tecnici per raggiungere gli obiettivi prefissati.
Esso sorge anche in un contesto nazionale pi organico, grazie alla promulgazione di leggi di
settore e al nuovo quadro di cooperazione regionale. Ne deriva una struttura di contenuti e di
interrelazione tra gli interventi assai pi organica e rispondente ai fabbisogni registrati.
5. Monitoraggio degli interventi: la definizione di indicatori che misurino lo stato di avanzamento
degli interventi, le ricadute delle azioni ed il raggiungimento degli obiettivi politici prefissati,
costituisce un elemento portante del Programma regionale. Sono stati perci previsti un set di
indica tori ed una metodologia di monitoraggio, per verificare periodicamente levoluzione dei
progetti ed i loro riflessi nei campi in cui intervengono. Tali indicatori sono stati individuati
tenendo conto della necessit di doverne coordinare i risultati con le rilevazioni di settore svolte
a livello europeo e nazionale per le attivit di benchmarking che alimentano il sistema degli
indicatori di contesto sulla Societ dellInformazione della Conoscenza.
6. Finestra sullEuropa: il Programma regionale si apre allEuropa. Questa esigenza, che pure era
presente nei precedenti Piani, trova qui linee di intervento specifiche che mirano a valorizzare la
Toscana, promuovendo sul Continente la sua progettualit ed allargando le reti di scambio e di
partnership a cui essa partecipa. Riveste in tale contesto una particolare rilevanza linteresse della
Toscana a partecipare al Settimo Programma Quadro e ad investire nella ricerca e nel
trasferimento tecnologico, avvalendosi delle importanti Universit presenti sul territorio regionale.
7. Creazione di strumenti per lattuazione del Programma regionale: il Programma regionale
dotato di strumenti operativi ed amministrativi per raggiungere gli obiettivi in esso previsti. Tali
strumenti costituiscono e rappresentano una evoluzione rispetto al precedente periodo , poich
consentono di realizzare e diffondere le progettualit, avvalendosi dei soggetti competenti sul
territorio e degli stake holders, di standard condivisi, di un quadro di cooperazione e di
governance consolidato.
Il Programma regionale nasce da un rapporto di collaborazione con la Rete Telematica Regionale
Toscana (RTRT) che costituisce il contesto privilegiato all'interno del quale realizzare il
coinvolgimento delle istituzioni, avendo infatti rappresentativit e strumenti necessari ad assicurare la
piena partecipazione di Comuni, Province, Comunit Montane e Circondari.
RTRT, dopo aver fornito gli indirizzi generali accolti dalla Giunta Regionale, ha attivato uno specifico
gruppo di lavoro in seno alla Direzione Tecnico Operativa , che ha avuto modo di confrontarsi con
le strutture regionali. Questa attivit stata propedeutica al percorso di partecipazione che ha visto la
presentazione del Programma regionale ai tavoli statutari di concertazione.
Il Tavolo di Concertazione Istituzionale nella seduta del 26 febbraio 2007 ha valutato positivamente
il Programma regionale, cos come il Tavolo di Concertazione Generale nella seduta del 27 marzo
2007, che ha anche sottolineato come la formazione del Programma regionale sia stata aperta ad
ogni fattivo contributo da parte dei soggetti interessati e coinvolti nel percorso di partecipazione e ha
poi suggerito che per la messa a punto di alcuni interventi sarebbero stati utili lesame e il lavoro
congiunto delle rispettive strutture tecniche.
Il successo delle politiche contenute nel Programma regionale si fonda largamente sulla capacit di
agire in modo concertato con gli altri livelli istituzionali, le altre amministrazioni dello stato presenti
in Toscana, le universit, le associazioni e le imprese. Inoltre, poich il Programma regionale
presenta un approccio trasversale tra materie e competenze, fondamentale la presenza di una forte
- 228 -
capacit di comunicazione. Il modo con il quale il Programma regionale nato non pertanto
indifferente per il suo esito ed essenziale averlo caratterizzato fin dal suo inizio in modo fortemente
partecipativo.
La definizione del Programma regionale, dei suoi obiettivi e dei relativi strumenti attuativi fondata
su un percorso che stato in grado di coinvolgere, e continuer a coinvolgere nel suo dispiegamento,
diversi livelli di partecipazione:
1. singoli cittadini e loro associazioni;
2. sistema formativo ed educativo;
3. associazioni delle categorie economiche e delle libere professioni;
4. organizzazioni sindacali;
5. istituzioni e pubblica amministrazione.
Titolo policy
Programma
regionale per la
promozione e lo
sviluppo
dellamministrazio
ne elettronica e
della societ
dellinformazione
59H
(2007 -2010)
Estremi di
approvazione
Linee di azione/Obiettivi
Del. CR n. 68, 11
luglio 2007
16
Per ogni area tematica sono definiti budget disponibile, con il quale verranno realizzati gli interventi previsti, e indicatori,
che misurano il raggiungimento degli obiettivi generali. Allinterno di ciascuna area sono poi presenti i singoli interventi da
attuare, strutturati in base a u no schema che prevede:
1. una sintetica premessa;
2. una breve descrizione dellobiettivo da raggiungere;
3. una descrizione degli interventi specifici per raggiungere lobiettivo dellintervento;
4. lelenco degli indicatori utili a verificare lo stato di avanzamento dei lavori;
5. linsieme degli strumenti amministrativi che consentono di attivare lazione;
6. le DG competenti per attivare gli interventi.
Il Programma regionale presenta inoltre un quadro sulle metodologie, linee trasversali di intervento e strumenti, ovvero sulle
linee generali di azione che contraddistinguono e accompagnano gli interventi della pubblica amministrazione toscana in
aree tematiche quali semplificazione, governance, livelli essenziali di servizio, sostegno ai territori marginali, riuso, ecc.
Segue un capitolo sullattivit di monitoraggio, sia in termini di definizione degli indicatori, sia in termini di realizzazione
del basamento informativo regionale (anche ai fini del benchmarking con le altre regioni
europee). Il Programma regionale chiude con una sezione riguardante i percorsi di partecipazione.
In allegato al Programma regionale presente il quadro conoscitivo sulla societ dellinformazione a livello europeo,
nazionale e regionale, in cui sono sintetizzati i piani europei e nazionali in tema di societ dellinformazione e sono
rappresentati i risultati delle indagini sulla diffusione e sulluso delle TIC in Toscana da parte delle pubbliche
amministrazioni, delle imprese e dei cittadini. Tali dati consentono di confrontare i risultati della Toscana con quelli
registrati da altre regioni europee e italiane che hanno condiviso gli indicatori utilizzati e che hanno svolto le rilevazioni nel
medesimo periodo. Seguono infine i principali risultati delle tre Linee del Piano e.Toscana 2003-2005 e gli indicatori
statistici (di contesto, input-output e di risultato) relativi al Programma regionale.
- 229 -
16F
Linea di intervento
1. e -comunit
Linee di azione/Obiettivi
1. Contrastare il digital divide
2. Promuovere la partecipazione e la democrazia.
3. Promuovere i diritti dei cittadini e dei consumatori
2. e-servizi
1. Infrastrutture di servizio
1.1 Acquisti e gare on line
1.2 Pagamenti on line
1.3 Sistemi di gestione documentale e archiviazione
1.4 Formazione e innovazione
2. Public utilities
3. Scuola
3.1 Il sistema dellapprendimento
3.2 Internet per i piu' giovani
4. Sanit e telemedicina
5. Beni culturali
17
Per il dettaglio di ciascuna voce si rimanda alle schede del testo del Programma regionale allegato
- 230 -
3. e.competitivit
1. Turismo
2. Commercio
3. Servizi alle imprese per la semplificazione e lo sviluppo
4. La cooperazione tra associazioni di categoria, ordini professionali e PA
5. Sviluppo delloccupazione
5.1 Infrastrutture per il telelavoro
5.2 Incontro tra domanda ed offerta di lavoro
6. Infrastruttura geografica regionale e sistema di infomobilit
6.1 Base informativa geografica
6.2 eMobilit
7. La ricerca ed il trasferimento tecnologico
8. Filiere di imprese e network di conoscenza e cooperazione
9. Le informazioni di base per il sistema delle imprese 10. Il marketing
territoriale
4. infrastrutture abilitanti
- 231 -
- 232 -
Altro importante attore sul territorio regionale sono le Province che costituiscono il punto di sintesi e
di collaborazione dei diversi livelli di governo (pubblici e privati, della PA locale e decentrata) sia sui
temi della programmazione (PASL) sia su quelli della omogeneizzazione e sistematizzazione di
servizi che, pur di pertinenza dei Comuni, hanno bisogno di confrontarsi con dimensioni territoriali
tipicamente provinciali.
In tale ambito le Province sviluppano una specifica politica per l'e-gov e, attraverso strumenti di
governance realizzati in accordo con il sistema locale (con Comunit Montane, Circondari, Comuni
singoli e associati ed in particolare con i Comuni capoluoghi), a partire dal sistema dei Centri
Servizio, promuovono l'integrazione delle politiche locali di innovazione per lo sviluppo.
Inoltre la Provincia esercita competenze a sostegno dello sviluppo della societ dell'informazione e
della conoscenza sui temi specifici della formazione, del turismo, dei servizi alle imprese, del SIT,
della infomobilit, dell'impiego delle TIC (Tecnologie dellInformazione e della Comunicazione)
nella logistica, delle infrastrutture abilitanti.
- 233 -
61H
- 234 -
La Regione interviene nella predisposizione e attuazione del Programma regionale sotto due
principali aspetti: quello dispositivo/programmatico, determinando le specifiche azioni che
costituiranno loggetto dei propri interventi e, in particolare, quelli a sostegno delle iniziative
territoriali sia a livello annuale sia a livello pluriennale; quello organizzativo/operativo, individuando
le caratteristiche dei percorsi attraverso cui realizzare gli obiettivi di programma, trasferire risorse ai
territori e monitorare le attivit e gli esiti degli interventi e dei loro risultati. In particolari condizioni e
per attivit a forte contenuto strategico la Regione interviene direttamente sul territorio, naturalmente
dintesa con le comunit locali e i livelli tecnico-organizzativi delle stesse: il caso, ad esempio,
degli interventi sulla banda larga per il superamento del digital divide, lintegrazione dei territori e il
supporto al sistema economico regionale.
Lattuazione del Programma regionale e il raggiungimento degli obiettivi fissati nelle quattro
macroazioni in cui articolato il Programma stesso (e-comunit, e-servizi, e-competitivit e
infrastrutture abilitanti) complessa e lo in particolare per quanto attiene la parte di Programma
regionale che regola, incentiva e controlla le relazioni tra azione regionale e azione delle comunit
locali, cos come rappresentata nei Programmi locali.
La messa a punto del sistema di intervento nei territori ha richiesto numerosi e successivi passaggi di
concertazione tanto allinterno delle strutture regionali quanto nelle dirette relazioni con le comunit
locali e le loro rappresentanze istituzionali e/o funzionali. Questi passaggi si sono resi indispensabili
per rendere coerenti due principi a cui ispirato il Programma regionale e, in generale, lazione della
Regione Toscana:
-
Nel Documento Attuativo del Programma regionale per lanno 2008 con previsione pluriennale
2008-2010 si attuano inoltre, in uno stretto confronto con le amministrazioni locali e con le loro
rappresentanze, una revisione e una razionalizzazione delle indicazioni adottate con le precedenti
disposizioni regionali in materia. Si fa riferimento, in sintesi, alle disposizioni della Deliberazione GR
n. 916/2006 (primi interventi in materia di sviluppo dellamministrazione elettronica per le azioni
previste nel I Atto Integrativo dellAPQ per il Sistema Informativo), a quelle adottate con
Deliberazione GR n. 710/2007 per la valorizzazione del patrimonio informativo del settore pubblico,
agli interventi previsti dalla Deliberazione GR n. 916/2007 (interventi a favore dei piccoli Comuni
per incentivare la gestione associata dei servizi in materia di Societ dellInformazione), agli
interventi per la promozione, la diffusione ed il sostegno sul territorio regionale dei sistemi telematici
di e-procurement previsti dalla Deliberazione G.R. n. 990/07 e, infine, alle disposizioni adottate con
il Decreto dirigenziale n. 2323/2008 che rettifica il Decreto n. 6686/2007 e definisce in modo
articolato e compiuto, attraverso apposite linee guida, modelli progettuali e schede sintetiche di
intervento, le procedure per la presentazione, verifica, approvazione, cofinanziamento e
monitoraggio della programmazione locale.
Tramite incontri diretti e oltre 40 videoconferenze il complesso dei sistemi locali che avevano
sviluppato progettualit in tema di societ dellinformazione ha partecipato ad unintensa verifica, in
- 235 -
diretto confronto con le strutture regionali, mirata ad accertare, come previsto dalla normativa e dalle
citate disposizioni (in particolare dal Decreto n. 2323/2008), la congruenza dei progetti locali con le
aree prioritarie e gli interventi previsti dal Programma regionale e, contemporaneamente, la
sostenibilit tecnico-organizzativa ed economica dei vari progetti anche in relazione alle risorse
disponibili sul fronte regionale per il sostegno alle azioni territoriali.
A seguito di tale processo sono stati prodotti nei relativi ambiti territoriali e approvati dalla Regione
Toscana i Programmi locali derivanti da 19 Comunit Montane, da 7 Livelli Ottimali, da 2 Circondari
e da 3 Province.
Tabella 3: Enti responsabili di Programmi locali in materia di SI
Provincia Ente
Denominazione
Provincia di Arezzo
AREZZO
CM Casentino
CM Valtiberina
CM Pratomagno
FIRENZE
GROSSETO
Provincia di Grosseto
Livello Ottimale Val di Pecora
CM Amiata Grossetano
CM Colline Metallifere
CM Colline del Fiora
LIVORNO
CM Arcipelago Toscano
Circondario Val di Cornia
LUCCA
CM Garfagnana
CM Media Valle del Serchio
CM Alta Versilia
CM Area Lucchese
MASSA-CARRARA
CM Lunigiana
PISA
PISTOIA
PRATO
CM Val di Bisenzio
SIENA
Provincia di Siena
Livello Ottimale Alta Val di Chiana Senese
Livello Ottimale Crete Senesi
Livello Ottimale Valdelsa
CM Amiata Val d'Orcia
CM Cetona
CM Val di Merse
- 236 -
I Programmi locali sono stati valutati dalla Regione Toscana tramite esame preliminare e analisi
diretta in contraddittorio con i presentatori dei Programmi nel periodo maggio-luglio 2008. Gli enti
responsabili dei Programmi locali hanno indicato, relativamente al proprio ente, referente politico
(competenza politica) e referente tecnico (competenza gestionale interna) in ambito di societ
dellinformazione e amministrazione elettronica. Societ/agenzie partecipate sono operative per la
Provincia di Grosseto, la Provincia di Siena e la Provincia di Arezzo, il Comune di Arezzo, il Comune
di Siena, il Comune di Grosseto, la Provincia di Prato e la Provincia di Pisa.
Durante la fase di concertazione Regione Toscana-enti locali stata anche effettuata una
riformulazione di alcuni degli elementi che hanno costituito il tracciato tecnico-amministrativo di
sviluppo del Programma regionale e di destinazione delle risorse regionali. Si provveduto in
particolare:
-
ad adeguare, su richiesta delle comunit locali, alcuni criteri di allocazione delle risorse
regionali relativi al riuso di soluzioni tecnologiche gi immesse nel Catalogo del Riuso
regionale ma che con il procedere dei processi di standardizzazione tecnologica regionale e
la messa in esercizio del Centro regionale di analisi e valutazione di congruenza con gli
standard (Centro di competenza e-Toscana compliance) si sono dimostrati o inadatti a
svolgere le funzioni assegnate per i servizi di interoperabilit o di difficile trasferimento e
riadattabilit in contesti diversi da quelli in cui erano stati originariamente prodotti;
a ricondurre, ove necessario, gli elementi derivati dai Programmi Locali presentati ai requisiti
e alle priorit indicate dal Programma regionale;
a individuare, sulla base delle indicazioni emergenti dal territorio e in relazione alle linee di
indirizzo politico e tecnico acquisite sulla base dei documenti di programmazione regionali,
nuove e specifiche linee di intervento tanto per la Programmazione Locale quanto per
interventi a diretto impulso e/o gestione regionale;
a coordinare infine le azioni e le risorse che sono direttamente assegnate allo sviluppo della
societ dellinformazione a valere sui c.d. Fondi FAS (Fondi Aree Sottoutilizzate) che saranno
resi disponibili alla Toscana, salvo diverse decisioni governative, a partire dalle prossime
settimane e che opereranno tramite quattro azioni vincolanti nel periodo 2009-2013.
Il Documento Attuativo del Programma regionale per lanno 2008 con previsione pluriennale 20082010 opera nel senso della razionalizzazione e sistematizzazione di quanto acquisito nel precedente
biennio di sperimentazione e mira alla realizzazione di un articolato e performante sistema regionale
nel quale si coniughino e si integrino, nel rispetto delle reciproche istanze, le linee previste dal
Programma regionale e gli elementi di innovazione e sviluppo apportati dai territori.
Gli elementi economico-finanziari previsti nel Documento Attuativo immetteranno oltre nove milioni
di Euro di stanziamenti diretti regionali a favore del territorio (a cui si aggiungeranno ulteriori risorse
dirette per c.a. un milione di Euro a partire dallinizio del 2009 e c.a. 3 milioni di Euro di Fondi FAS
nel 2009-2010 per le azioni relative alla larga banda, allinfrastruttura e servizi VoiP e di
Videoconferenza, al supporto allintegrazione dei sistemi scolastici e formativi nella rete
dellinnovazione territoriale).
- 237 -
62H
sulle-government e la Societ
dellinformazione
2008
Accordo di collaborazione fra Dipartimento per lInnovazione e le Tecnologie e Centro Nazionale per
lInformatica nella Pubblica Amministrazione del 30 giugno 2008
finalizzato
alla realizzazione del Sistema informativo e statistico della Societ dellinformazione
- 238 -
- 239 -
Tabella 1: Gli obiettivi specifici nel Piano Strategico per la SI Umbria 2013
Asse
tematico
Obiettivo specifico
I - Servizi
pubblici
innovativi ed egovernment
II - Costruire la
cittadinanza
digitale
Garantire la trasparenza e il
rafforzamento della partecipazione
democratica attraverso l'uso delle TIC
per tutto il sistema istituzionale
dell'Umbria
Consiglio regionale
congiuntamente a
Direzione regionale
Affari Generali della
Presidenza e della Giunta
regionale
Piano telematico
Direzione regionale
ambiente, territorio e
infrastrutture"
Direzione regionale
sviluppo economico e
attivit produttive,
istruzione, formazione e
lavoro
III- Sviluppare
contenuti e
applicazioni
digitali di
sostegno
allinnovazione
(Imprese TIC)
Piano
Operativo
Tematico
Piano operativo di egovernment
Direzione competente
Direzione regionale
risorse umane, finanziarie
e strumentali
IV - Processi di
diffusione delle
TIC
e Valorizzazione
del capitale
umano
Direzione Regionale
Sanit' e servizi sociali
- 240 -
Estremi di
approvazione/pubblicazione
Piano Strategico
per la Societ
dell'Informazione DGR n.982 del 28/07/2008
della Regione
Umbria Umbria
2013
Linee di azione/Obiettivi
Asse tematico I- Servizi pubblici innovativi ed egovernment
Asse tematico II - Costruire la cittadinanza digitale
Asse tematico III - Sviluppare contenuti e applicazioni
digitali
di sostegno allinnovazione (Imprese TIC)
Asse tematico IV Processi di diffusione delle TIC
e Valorizzazione del capitale umano
Documento
annuale di
programmazione
della Regione
Umbria
2008-2010
(Attuazione del
Patto per lo
sviluppo
dellUmbria)
Programma
Operativo
Regionale FESR
2007-2013
Legge 11 del
2006
- 241 -
Nel quadro dei POT previsti da Umbria 2013, la Regione Umbria intende costruire, con il Piano
Telematico 2008 2010 (approvato con DGR n.982 del 28/07/2008), un riferimento programmatico
nell'ambito del quale possano essere convogliate, in maniera sistematica, le diverse azioni promosse
per lo sviluppo e la diffusione della banda larga nell'ambito del territorio regionale. Nel Piano sono
previste:
la verifica della copertura in larga banda esistente e la sua classificazione quali - quantitativa
in considerazione di una reale possibilit di utilizzo da parte dei cittadini;
le infrastrutture necessarie per estendere tale copertura;
le priorit d'attuazione in base al fabbisogno prodotto da previsioni programmatiche regionali
o in base all'interesse che hanno dimostrato i vari territori;
le attrezzature urbane che potranno consentire l'erogazione di servizi innovativi e avanzati
per cittadini ed imprese.
Estremi di approvazione
Linee di azione/Obiettivi
equalizzazione territoriale dell'entry
level
potenziamento delle strutture TLC
promozione, supporto e
sperimentazione di esperienze di
eccellenza
- 242 -
Competenza gestionale
interna
Competenza politica
Societ/agenzie
partecipate
Regione Umbria
Dettaglio regionale
Referente
Maria
Lorenzetti
Rita
Coordinamento
l'innovazione
per
Vincenzo Riommi
Innovazione
informativi
Lamberto Bottini
Opere
pubbliche
e
infrastrutture tecnologiche
Mario Giovannetti
Politiche
industriali
e
innovazione del sistema
produttivo
WEBRED
sistemi
CENTRALCOM
CMM
Francesco Mosiello
Sviluppo
piano
telematico
ed
infrastrutture di rete
Pasquale Riccioni
Sistema
regionale
informativo
Province
Perugia
Terni
Comuni capoluogo
Perugia
Terni
Fonte: Osservatorio CRC Cnipa, 2008
- 243 -
Alla luce del complesso del quadro strategico europeo, nazionale e regionale, e tenuto conto del
contesto e delle lezioni del periodo di programmazione precedente, emergono delle esigenze
assolutamente trasversali di cui dovranno tener conto tutte le pianificazioni/progettazioni, sviluppate
nei vari ambiti settoriali e verticali, al fine di liberare il potenziale regionale e dare impulso alla
transizione verso una compiuta Societ dellInformazione e della Conoscenza.
Tali esigenze trasversali sono definite Principi Strategici Orizzontali (PSO) e sono da tenere in
considerazione a livello operativo in tutti gli interventi al fine di superare le problematiche
caratterizzanti e fortemente inerziali presenti nellambito SIC. I principi strategici orizzontali sono
quindi valevoli per tutti gli assi tematici e caratterizzanti la strategia unitaria trasversale di
Umbria2013.
I principi strategici orizzontali identificati dal Piano sono i seguenti:
PSO1 - Eliminazione del divario digitale, Inclusione, Pari opportunit, Accessibilit,
Partecipazione
PSO2 - Apertura di Sistemi, Formati e Dati
PSO3 - Sviluppo coordinato degli interventi normativi
PSO4 - Attuare il Codice dellamministrazione digitale (CAD)
PSO5 - Adeguamento continuo ad un mondo che cambia, Risolvere problemi reali,
Non reinventare la ruota
PSO6 - Trasformare i processi della PA e delle aziende
PSO7 - Non lasciare indietro i territori rurali e i piccoli comuni
PSO8 - Integrazione degli aspetti ambientali e sociali
- 244 -
- 245 -
- 246 -
all'utilizzo consapevole di strumenti informatici liberi, alla diffusione di nuove tipologie di licenze
d'uso di prodotti software, cartacei ed artistici, alla diffusione di standard e formati di
rappresentazione dei dati aperti.
Nel Biennio 2007-2008 sono stati approvati interventi di cofinanziamento per un importo pari a
335.000 per complessivi 51 progetti.
- 247 -
63H
Accordo di collaborazione fra Dipartimento per lInnovazione e le Tecnologie e Centro Nazionale per
lInformatica nella Pubblica Amministrazione del 30 giugno 2008
finalizzato
alla realizzazione del Sistema informativo e statistico della Societ dellinformazione
- 248 -
Estremi
di
approvazione
D.G. 3308 del
10 Novembre
2006
Linee di azione/Obiettivi
Ambiti di intervento /obiettivi:
Servizi on line: accelerare lattuazione dei piani di e-government
attraverso la messa in linea di servizi a cittadini e imprese,
facilitando la costituzione di centri servizi federati e la
predisposizione di portali verticali.
Cooperazione applicativa: ricercare soluzioni organizzative a
supporto delle esigenze tecnico/amministrative degli enti per
permettere, attraverso una maggiore efficienza del comparto
pubblico locale, linterscambio informativo tra pubbliche
amministrazioni locali e centrali in una visione unitaria di processo
trasversale
Identificazione in rete: permettere laccesso ai servizi ed alle
informazioni rese disponibili a tutti i soggetti, cittadini e imprese,
attraverso lutilizzo di strumenti che ne garantiscano la sicurezza
daccesso. Particolare attenzione dovr essere posta nella
valorizzazione delle carte gi oggi disponibili, garantendone la
compatibilit normativa e tecnologica rispetto agli indirizzi
nazionali.
Infrastrutture: completare e rendere pi efficienti le reti
tecnologiche al fine di ridurre il divario digitale presente sul
territorio regionale. Si dovr altres governare levoluzione delle
telecomunicazioni considerandone la convergenza tecnologica di
trasporto e dei protocolli trasmessivi al fine di un complessivo
riordino delle attuali infrastrutture e dei piani di sviluppo in essere ed
in nuce.
Diffusione della cultura innovativa: aumentare la consapevolezza
dellimportanza dellinnovazione tecnologica a studenti, categorie
professionali e cittadini in senso lato attraverso una strategia
coerente con i piani di sviluppo della Societ dell'Informazione e
delle politiche collegate.
- 249 -
Piano
operativo DGR 3840 del Il Piano Operativo Annuale per lanno 2008 (POA 2008), tiene conto
Annuale 2008 per la 27 Dicembre delle attivit necessarie per proseguire il percorso evolutivo nel
rispetto delle linee guida e degli obiettivi previsti dal Piano
2007
programmazione,
pluriennale 2007/2009.
l'organizzazione e la
Le principali attivit
intraprese nel corso dellanno
2008
gestione del sistema
riguardano:
Sviluppo di Settore: ICT e Regione
informativo regionale
Programma Operativo
Competitivit
Regionale 2007-2013
(POR FESR)
Decisione CE n.
C/2007/3867
del 7 agosto
2007
Programma
di
cooperazione
transfrontaliera ItaliaSvizzera 2007-2013
Decisione CE C
(2007) 6556 del
20
Dicembre
2007
- 250 -
Titolo policy
Protocollo
di
intesa RAVDA
- Telecom
Programma
attuativo
regionale (PAR FAS)
Valle
dAosta 2007 2013
Estremi
di
approvazione
D.G 4121 del 29
Dicembre 2006
Linee di azione/Obiettivi
Tra i principali obiettivi, che con tale accordo si vogliono raggiungere, si
segnalano i seguenti :
Garantire una progressiva e radicale riduzione del fenomeno del
digital divide in Valle dAosta.
Abilitare laccesso a Larga banda ai servizi a favore dei soggetti
che costituiscono il sistema socio-economico valdostano
(cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni)
avviare specifici progetti per lo sviluppo di servizi supportati dalla
Larga banda, con particolare attenzione ad alcuni settori prioritari
e rilevanti per la crescita della Valle dAosta
ASSE 1 : Reti e sistemi per la mobilit
Linea di azione 3 : sviluppo delle ICT per la mobilit stradale e
laccesso ai servizi socio-assistenziali. Tale linea di azione si articola
in due interventi:
a: Infomobilit nel Nord-Ovest. Lintervento volto a valorizzare
tutte le iniziative parziali o sperimentali sino ad ora avviate nel
settore dellinformazione sulla viabilit e sulla mobilit,
ottimizzando le sinergie conseguibili con un approccio di tipo
globale al problema della mobilit e della sicurezza del cittadino.
b: Servizi di trasmissione a banda larga per lassistenza sociosanitaria. Lintervento mirato ad attivare servizi avanzati
finalizzati allestensione del sistema informativo sanitario e sociale
allintero territorio regionale, secondo un modello di Azienda
Sanitaria Virtuale.
Servizi on line: accelerare lattuazione dei piani di e-Government attraverso la messa in linea
di servizi a cittadini e imprese, facilitando la costituzione di centri servizi federati e la
predisposizione di portali verticali.
65H
66H
- 251 -
Il Piano Operativo Annuale per lanno 2008 (POA 2008), tiene conto delle attivit necessarie ad
assicurare da un lato il corretto funzionamento dellattuale sistema informativo dellAmministrazione
regionale e, dallaltro, di proseguire il percorso evolutivo sin qui intrapreso, nel rispetto delle linee
guida e degli obiettivi previsti dal Piano pluriennale 2007/2009.
In sintesi gli interventi previsti riguardano principalmente il Sistema Contabile - revisione processo di
autorizzazione delle liquidazioni di spesa.
Il progetto in argomento parte integrante di un percorso di innovazione del sistema contabile
regionale, iniziato nel 2005 con il mandato informatico di pagamento, volto allincremento di
efficienza delle attivit attraverso la dematerializzazione dei principali documenti contabili. Il
progetto, avviato sperimentalmente a fine 2007 sar portato a regime presso tutta lAmministrazione
regionale entro la fine del 2008, ha come scopo fondamentale la sostituzione presso tutte le strutture
dellAmministrazione regionale che effettuano pagamenti delle tradizionali attivit di autorizzazione
alla spesa mediante sistemi automatizzati ed evidenze informatiche (firma digitale).
I servizi in rete Valle dAosta rientrano nelliniziativa PARTOUT condotta congiuntamente tra
Regione, Consiglio Regionale, CPEL (Consiglio Permanente degli Enti Locali della Valle dAosta),
Azienda USL, Comune di Aosta, Camera di Commercio Chambre e Universit della Valle dAosta,
per promuovere e gestire, con una visione dinsieme, le tematiche dellinnovazione nella Pubblica
Amministrazione. Nel primo trimestre del 2008 previsto il rinnovo della convenzione tra gli enti
aderenti a PARTOUT che consentir di proseguire nellimpegno di ampliare i servizi in rete per la
Pubblica Amministrazione e per i Cittadini e le Imprese. Tra le attivit svolte nel 2007 si segnalano:
definizione del modello di gestione dellidentit digitale nellerogazione dei servizi on-line
rivolti ai cittadini e alle imprese
definizione e presentazione del progetto di riuso PEOPLE per lerogazione dei servizi
Comunali rivolti ai cittadini,
attivazione del sistema di autenticazione e dei servizi rivolti agli enti aderenti a PARTOUT
(attivando 90 enti e 1300 utenti a fruire del portale e dei molteplici servizi erogati e
disponibili a catalogo)
attivazione del sistema federato di autenticazione tra la Regione e PARTOUT che permette di
condividere da un punto di vista organizzativo e tecnologico applicazioni residenti presso i
due domini degli enti, allo studio e/o realizzazione di nuovi servizi (quali lOsservatorio
Regionale Valori Immobiliari, Espropri, sistema di accesso alle banche dati territoriali,
evoluzioni del Sistema per la gestione degli Impianti di radio telecomunicazione)
ampliamento del Data Center al fine di essere in grado di rispondere in maniera adeguata allo
sviluppo di nuovi servizi .
Sono inoltre stati avviati altri progetti che si completeranno nei primi mesi del 2008 orientati alla
definizione del modello del nuovo portale PARTOUT rivolto ai cittadini ed alle imprese, studio di un
modello di gestione del documento digitale, della PEC e della firma digitale, studio e
sperimentazione di un sistema di e-learning PARTOUT.
Tali progetti consentiranno di proseguire nel corso del 2008 con le attivit di attuazione o sviluppo di
quanto definito al fine di dare continuit allazione intrapresa che orientata a perseguire gli obiettivi
definiti nel piano triennale del Dipartimento Sistemi Informativi.
- 252 -
Promuovere lo sviluppo dei servizi legati alle ICT, in particolare da parte delle imprese.
- 253 -
- 254 -
- 255 -
La dotazione finanziare destinata alla realizzazione delle iniziative previste nellAsse 1 (Reti e sistemi
per la Mobilit / Linea dAzione ICT ) ammonta a 5.700.000 di cui 3.427.500 provenienti da
fondi FAS e 2.272.500 di fondi Regionali.
- 256 -
Competenza
politica
Competenza
gestionale interna
Societ/agenzie
partecipate
Regione
Comune capoluogo
Aosta
Fonte: Osservatorio CRC Cnipa, 2008
Nella Regione Autonoma Valle dAosta la competenza politica a capo della Presidenza della
Giunta che si avvale del Dipartimento Innovazione e Tecnologia per attuare le politiche di
sviluppo delle-Government e della Societ dellinformazione in piena coerenza con il quadro
comunitario e nazionale.
A livello di comune capoluogo la competenza politica dellAssessorato alla Pubblica Istruzione ,
cultura e giovani, Sport, Innovazione Tecnologica che si avvale del Servizio Sistemi Informativi
Comunali per attuare le politiche di sviluppo della Societ dellInformazione. Entrambe le
Amministrazioni si avvalgono della societ pubblica in house providing IN.VA S.p.A. La Regione
Autonoma Valle dAosta ha promosso la sottoscrizione con gli Enti e le Organizzazioni pubbliche
che operano sul territorio regionale di un Accordo regionale in materia di innovazione e sviluppo
delle tecnologie informatiche e telematiche (DGR 4565 del 10/12/2004). La Regione Autonoma
Valle dAosta, gli Enti e le Organizzazioni pubbliche operanti sul territorio regionale hanno avviato
con tale accordo unattivit di concertazione e di coordinamento degli interventi in tema di
innovazione delle tecnologie informatiche e telematiche da attuarsi sul territorio regionale, al fine di
porre in essere tutte le possibili sinergie nellimpiego delle risorse disponibili, umane e finanziarie,
patrimoniali e organizzative, di carattere ordinario e straordinario.
- 257 -
Il sistema sar progressivamente messo a regime nel corso del 2008, sulla base del piano dettagliato
di lavoro contenuto nel progetto di riuso e sulla base dellesito della valutazione del progetto da parte
del CNIPA.
Durante il 2008 la Regione ha proseguito nel perfezionamento degli interventi programmati negli
anni precedenti con la stipula di APQ. Per quanto riguarda gli APQ sono proseguite le attivit
previste allinterno dei seguenti accordi di programma:
- 258 -
Infomobilit
La Cooperazione Transfrontaliera
In ambito di cooperazione transfrontaliera la Regione Autonoma Valle d'Aosta partecipa al gruppo
di lavoro per la presentazione del progetto strategico ICT nellambito del Programma di
cooperazione transfrontaliera Italia-Svizzera 2007-2013, a cui partecipano per lItalia: Regione
Lombardia, Regione Piemonte, Regione Autonoma Valle dAosta, Provincia Autonoma di Bolzano;
per la Svizzera: Cantone Ticino, Cantone dei Grigioni e Cantone Vallese.
Lintervento previsto si inquadra nell Asse 3 Qualit della vita e nella Misura: 3.2 - Iniziative
integrate per la diffusione delle ICT. In tale contesto la tematica affrontata riguarda la realizzazione
di una piattaforma tecnologica alpina in grado di assicurare unestesa e complessiva compatibilit
delle reti di telecomunicazione delle aree interessate dal programma (tanto da poterle concepire,
concettualmente, come ununica rete) al fine di poter ospitare servizi telematici comuni.
Il progetto si articola in tre azioni:
in primo luogo verr avviato uno studio ed una valutazione del settore TLC/ICT, nei territori
coinvolti nel progetto, sia da un punto di vista normativo che tecnologico (leggi, vincoli
tecnologici, buone pratiche) al fine di individuare regole comuni ed evidenziare le possibili
criticit da affrontare nella creazione/fornitura di prodotti/servizi telematici;
si proceder quindi con la ricognizione degli strumenti HW, SW, TLC, disponibili nei territori
dei partner del progetto; e la programmazione e predisposizione di una proposta tecnica della
piattaforma tecnologica in armonia con i dettami della UE (es. prodotti open source, riuso) e
sviluppata in modo da valorizzare, uniformandole, le migliori caratteristiche normative e
tecnologiche di ciascuno dei sistemi locali italiani e svizzeri coinvolti nel progetto (protocollo
di comunicazione; modalit di presentazione; definizione dell'infrastruttura; sistemi di
autenticazione; modalit di scambio dati (authority, agenti);strutture di backoffice);
infine si proceder con lavvio e l inserimento sulla piattaforma tecnologica alpina di
servizi pilota. I servizi saranno prioritariamente quelli sviluppati dagli altri tavoli tematici. In
particolare: banche dati e archivi condivisi; spazi di e-learning condivisi; ambienti di
community e forum; strumenti per la concentrazione, gestione e diffusione di informazioni;
portali e siti web con servizi di prenotazione; elaborazione dati e utilizzo per applicazioni di
infomobilit e gestione/monitoraggio/valorizzazione
E in atto la fase di definizione del progetto che si deve concludere entro il 16 marzo 2009.
- 259 -
67H
Accordo di collaborazione fra Dipartimento per lInnovazione e le Tecnologie e Centro Nazionale per
lInformatica nella Pubblica Amministrazione del 30 giugno 2008
finalizzato
alla realizzazione del Sistema informativo e statistico della Societ dellinformazione
- 260 -
Lo sviluppo delle-government veneto degli ultimi anni stato guidato dallattuazione del Piano di
Sviluppo Informatico e Telematico del Veneto (approvato con DGR n. 56 del 18 gennaio 2002) e del
Piano di Sviluppo della Societ dellinformazione (DGR n. 2386 del 9 agosto 2002), che tracciavano
le linee guida necessarie per far evolvere il Sistema Informativo Regionale (SIRV) da un sistema
incentrato sullamministrazione regionale a una rete che collegasse gli Enti locali e favorisse lo
sviluppo di tutto il territorio. I due piani contenevano infatti indicazioni fondamentali per costruire e
sviluppare le-government veneto, per supportare la globalizzazione e i processi di delocalizzazione
delleconomia e della societ veneta, per porre le basi di un sistema evoluto di Net-welfare & Nethealth regionale e per definire ed attuare iniziative per la creazione di professionalit e la diffusione
della cultura informatica.
Accanto a questi due piani, le tematiche dello sviluppo della societ dellinformazione sono state
recepite e declinate nellambito della programmazione regionale in materia di crescita
infrastrutturale, progettazione e produzione di servizi on line per i cittadini e alle imprese (Misura 2.5
DOCUP 2000-2006), di formazione (POR Obiettivo 3), di sviluppo dei rapporti transfrontalieri
(Programmi Interreg e Phare), di sostegno e sviluppo del settore primario (Piano di sviluppo rurale), di
sviluppo socio-economico locale (Patti Territoriali) e di sviluppo del settore agro-alimentare
(Programma LEADER e Portale Europeo dei Territori Rurali e-country).
Accanto a queste policy allorigine dello sviluppo della Societ dellInformazione del Veneto, vi sono
state una serie di politiche attuative da un lato rivolte soprattutto allo sviluppo delle infrastrutture:
LAccordo di Programma Quadro per la Societ dellInformazione nella Regione del Veneto e i
successivi atti integrativi (per il dettaglio si veda il paragrafo successivo);
la DGR n. 889 del 28 marzo 2006 che individua le risorse derivanti dalle delibere CIPE n. 34 e
35 del 27 maggio 2005 da destinare al settore societ dellinformazione;
dallaltro due documenti a carattere per lo pi strategico:
lo Studio sulla banda larga nella Regione Veneto, volto ad analizzare lo stato delle infrastrutture
attuali di telecomunicazioni per la realizzazione della banda larga sul territorio regionale,
presentato a novembre 2005;
le linee guida condivise per la costituzione dei Centri Servizi Territoriali per le-government e la
societ dellinformazione (CST) sul territorio regionale, anchesso presentato a novembre.
Parallelamente alle altre regioni, anche il Veneto ha approvato nel corso del 2007 il POR
FESR 2007-2013, che contiene il nuovo Piano dedicato alla SI, per quanto attiene le linee di
intervento prioritarie a favore della competitivit.
Tabella 1: La strategia regionale per linnovazione e la Societ dellinformazione in Veneto
Titolo policy
Estremi di approvazione
Linee Guida
progettuali per lo
sviluppo della
Societ
dell'informazione
del Veneto 2007 2010
Delibera di Giunta
Regionale n. 2569 del 7
agosto 2007
BUR n. 82 del
18/09/2007
Programma
Operativo
Regionale Regione Veneto
FESR 2007-2013
Piano Operativo
2008 - Definizione
degli interventi per
la diffusione della
banda larga nel
Veneto
Linee di azione/Obiettivi
Obiettivi specifici:
la diffusione delle ICT, il supporto a ricerca e
innovazione, il miglioramento dei rapporti tra imprese e
PA e la riduzione del gap tra piccole e grandi
amministrazioni, il sostegno a mobilit e logistica, la
promozione del patrimonio storico, ambientale ed
artistico della Regione, l'inclusione delle aree marginali e
delle categorie svantaggiate
Asse 4 - Accesso ai servizi di trasporto e di
telecomunicazioni di interesse economico generale
Azioni
4.1.1:
Creazione
di
piani
dazione
e
promozione/creazione di reti di servizi tra/per le PMI;
4.1.2: Collegamento delle zone del territorio regionale
non ancora raggiunte dalla banda larga e creazione di
punti di accesso pubblici
4.1.3: Interventi di aiuto alle PMI per laccesso ai servizi
telematici
Infine, il Piano Operativo 2008 descrive in modo puntuale gli interventi promossi da Regione
del Veneto, Direzione Sistema Informatico, per la diffusione della Banda Larga nel territorio.
La definizione di tali interventi coerente con le linee guida strategiche europee in materia
di Banda Larga e con i pi recenti documenti di indirizzo nazionale.
Il Piano risponde inoltre agli obiettivi definiti dalle politiche regionali per lo sviluppo della
Societ dellInformazione e segue in una logica di continuit la programmazione derivante
dal Piano Operativo per il 2007.
Al tema della banda larga e della riduzione del divario digitale dedicata come si evince
dalla tabella sopra riportata - anche unazione del POR FESR ad integrazione e
completamento delle diverse politiche messe in campo dalla Regione del Veneto attraverso
strumenti differenti (APQ SI, Piano Operativo dedicato).
Sempre nellottica di cercare di diminuire il digital divide realizzando infrastrutture in grado
di erogare servizi non solo alle PA, ma anche a cittadini ed imprese, vanno poi posti in
evidenza i tre atti integrativi allAPQ SI del Veneto:
1. a seguito di un primo atto integrativo, la Giunta Regionale ha approvato il primo
programma dellintervento Infrastrutture a supporto degli operatori per la diffusione
dellaccesso alla larga banda nel Veneto, finanziato con le risorse destinate dalle
- 262 -
delibere CIPE 19/04 e 20/04 del 27/07/2005. Questa iniziativa, rivolta alle zone
obiettivo 2 del territorio regionale in cui la banda larga non disponibile, stata
attuata attraverso due modalit:
a. la prima ha previsto lerogazione di un contributo regionale per lo sviluppo di
due azioni: la realizzazione di uninfrastruttura per lerogazione di servizi a
banda larga nella Comunit Montana della Lessinia con tecnologia wireless; la
realizzazione di una infrastruttura per lerogazione di servizi a banda larga
nella Comunit Montana del Grappa e dellAsolano con la stesura di un
rilegamento in fibra ottica;
b. la seconda prevede lo sviluppo della banda larga con il cosiddetto modello
scozzese 18 nelle aree a fallimento di mercato con il finanziamento di
interventi nelle province di Padova e di Belluno.
17F
17
8.005.850,00
4.946.568,00
1.290.000,00
4.231.280,00
Acronimo progetto
Descrizione
Societ
dell'informazione
I Atto integrativo
Societ
dell'informazione
II Atto integrativo
Societ
dell'informazione
III Atto integrativo
18
Il modello scozzese prevede il finanziamento a fondo perduto di parte dellopera nelle aree in cui vi stato il fallimento del mercato.
Nello specifico, il finanziamento integra il mancato recupero dellinvestimento da parte delloperatore di Telecomunicazioni a causa di un
non equilibrio tra investimenti realizzati e i ricavi conseguiti in un arco temporale di circa 4 anni. Tale modello viene accettato dallUnione
europea previa comunicazione, per non incorrere nellinfrazione di aiuti di stato.
- 263 -
Posina;
costituzione di un centro di competenza
sulla banda larga.
TOTALE
COMPLESSIVO
27
18.473.698,00
A completamento del quadro evolutivo, va infine evidenziato il fatto che la Regione del
Veneto ha approvato il POR FSE 2007 2013, nellambito del quale la tematica
innovazione/societ dellinformazione si pone trasversalmente al settore della formazione e
del capitale umano, del lavoro e del potenziamento dellorganizzazione aziendale e
delloccupabilit (tabella 3), con lobiettivo di rafforzare e diffondere la cultura dellutilizzo
delle tecnologie innovative ICT.
Tabella 3: Il tema dellinnovazione nelle linee di intervento del POR FSE 2007-2013
Asse
Obiettivo specifico
Occupabilit
Obiettivo operativo
Migliorare i servizi di intermediazione tra
domanda e offerta di lavoro, sviluppando le
politiche attive del lavoro nel quadro di nuovi
sistemi di welfare to work.
Organizzazione dei Servizi per il Lavoro, volta
a completare il processo di messa in rete dei
servizi, ad assicurare il processo di
riqualificazione degli operatori per lutilizzo di
tale sistema ed a
promuovere i nuovi servizi nel territorio con
azioni di comunicazione, visibilit e dialogo
con il mondo delle imprese.
Informatizzazione dei servizi, sia rispetto
allambito provinciale che a quello regionale,
in collegamento con il sistema nazionale
Sperimentazione di azioni pilota innovative
relative a settori e profili professionali
emergenti, con particolare riferimento alla
societ della comunicazione e
dellinformazione
Promozione di nuova imprenditorialit nei
settori innovativi (societ dellinformazione,
economia della conoscenza, salute, ambiente
e sviluppo sostenibile) e un maggior grado di
attrattivit degli stessi attraverso un raccordo
pi stretto con il mercato di riferimento
Si segnala infine che la Giunta regionale ha deliberato una proposta di legge sul pluralismo
informatico proposta in attesa di essere presa in esame dal Consiglio .
- 264 -
- 265 -
Competenze e attivit: coordinamento della gestione dei fondi comunitari, coordinamento e attuazione
dell'assistenza tecnica Obiettivo 2, programmi comunitari Leader e Interreg.
Direzione per lo Sviluppo Economico, la Ricerca e lInnovazione
Dirigente responsabile: Italo Candoni
Competenze e attivit: attuazione delle politiche regionali in materia di innovazione, ricerca e distretti
produttivi, rapporti con parchi scientifici e tecnologici
Supporto interno
Direzione Sistema Informatico - Unit Complessa E-Government e societ dellinformazione
Anno di istituzione: 2002
Dirigente: Elvio Tasso
La struttura organizzata in cinque aree:
P.O. Rapporti con il Territorio: funge da punto di contatto per gli EELL e di collegamento con il CRC
Veneto. Collabora con questultimo alla gestione dei reseaux e si occupa dellerogazione dei servizi
regionali previsti dalla LR 54/88 (distribuzione del software regionale e assistenza agli Enti Locali);
P.O. Progettazione e Tecnologie: funge da interfaccia sia verso larea tecnologica interna che verso
lesterno per i sottosistemi informativi che erogano servizi al territorio; coordina le iniziative per
lindividuazione degli standard tecnologici per le-government; sovraintende alla piattaforma regionale di
interoperabilit e cooperazione e ai relativi servizi erogati;
P.O. Gestione e monitoraggio progetti Nazionali ed Europei e mercato elettronico: coordina le azioni e i
progetti previsti in ambito europeo e nazionale in cui lUnita Complessa coinvolta; coordina le attivit e
le iniziative del Centro di Competenza sulla Banda Larga;
P.O. Sviluppo piani e programmi della Societ dellInformazione: nell'ambito della Societ
dellInformazione segue lo sviluppo di linee guida e modelli di project management per i programmi e gli
interventi; realizza progetti legati alla sperimentazione di tecnologie innovative; sviluppa linee guida e
modelli per la diffusione e la sostenibilit dei servizi;
Ufficio Supporto Iniziative Territoriali: gestisce i servizi legati allaccesso alle banche dati, PEC e Firma
Digitale.
Competenze e attivit: azioni e compiti volti allattuazione del Piano di Sviluppo della Societ Veneta e
dellInformazione.
Concertazione con enti locali
Tavolo di partenariato per i fondi strutturali
Anno di istituzione: 1999
Coordinatore: Direzione Programmi Comunitari
Composizione: Regione, Parti sociali e Autonomie funzionali (es. ANCI Veneto, URPV, UNCEM Veneto,
sindacati, associazioni imprenditori, cooperazione, Unioncamere, commissione pari opportunit)
Competenze e attivit: esprime il proprio parere su tutti i documenti regionali di programmazione comunitaria
e sulle loro eventuali proposte di modifica nonch su specifiche fasi della gestione e attuazione dei programmi
stessi.
Fonte: Elaborazione CRC Veneto
Competenza politica
Assessorato al bilancio, patrimonio, programmazione, personale,
organizzazione generale, innovazione
Assessore: Claudio Costa
Padova
Rovigo
Struttura gestionale
interna
Servizio Sistemi
Informativi
Referente: Andrea
Marchi
Settore Sistemi
Informativi
Dirigente: Roberto
Lago
Sistema informativo
aziendale
- 266 -
Direttore e
segretario generale:
Raffaele Savino
Settore Sistemi
Informatici
Dirigente: Piero
Bernardi
Venezia
Settore informatica
Dirigente: Franca
Sallustio
Ufficio Innovazione
e servizi informativi
Dirigente: Stefano
Cominato
Segretario direttore
generale
Responsabile:
Giuseppe Panassidi
Verona
Padova
Rovigo
Treviso
Venezia
Vicenza
Competenza politica
Assessorato a lavori pubblici, demanio,
mobilit, viabilit, servizi informatici
Assessore: Denio Dal Pont
Sindaco con delega a affari generali,
relazioni esterne, servizi informatici e
telematici, protezione civile, citt sane
Sindaco: Flavio Zanonato
Assessorato a cultura e universit, politiche
per
le
frazioni,
decentramento
e
partecipazione,
sistemi
informativi,
associazionismo e volontariato
Assessore: Federico Frigato
Assessorato
a
Politiche
economiche,
finanziarie e patrimoniali, compresa la
promozione di finanziamenti e contributi
europei/statali/regionali;
politiche
per
lorganizzazione e relativa logistica, per legovernment e le-procurement; appalti e
contratti
Assessore: Fulvio Zugno
Assessorato a legislazione speciale per
Venezia, risorse umane e organizzazione,
automazione,
bilancio
e
bilancio
partecipativo, politiche finanziarie, traffico
acqueo, artigianato, servizi demografici e
statistica, polizia municipale, economato
Societ /Agenzie
partecipate
Rovigo
dei
Responsabile:
Maddalena Morino
Venis Spa
Vesta Spa
Maria
AIM Spa
- 267 -
elettorali e demografici
Assessore: Gianni Giglioli
Verona
AGSM Spa
Distretto industriale
Verona
Treviso
Metadistretto
Digitalmediale Veneto
Composizione
228 aziende presenti in tutte le 7
province
del
Veneto,
in
rappresentanza di 4.910 addetti,
e 30 sostenitori istituzionali
780 aziende presenti in tutte le 7
province
del
Veneto;
6
associazioni
industriali;
4
Universit e diversi centri di
ricerca; Istituzioni ed Enti locali;
associazioni di settore
Sito web
http://www.distrettovita.it
68H
http://www.digitalmediale.it
69H
- 268 -
Ente
coordinatore
CT-RVE
Regione Veneto
IESS
Regione Veneto
SIPA
Regione Veneto
SIRVINTEROP
Regione Veneto
SUAPED
Regione Veneto
TeleMedESCAPE
Regione Veneto
POLESINEgov
Provincia
Rovigo
SERV_VR
Comune
Verona
IPNet Veneto
Provincia
Belluno
FROM-CI-SC
Comune
Vicenza
TOTALE
Descrizione
Centro Tecnico IntranetExtranet
Integrazione per
lErogazione di Servizi in
Sanit
Sviluppo di Sistemi
Informativi per lAgricoltura
Sistema di Interoperabilit
per gli Enti e le
Amministrazioni Pubbliche
Sviluppo dei servizi
telematici connessi allo
Sportello Unico ed Edilizia
Privata
Telemedicina
Electronic Signature in Care
Activities for Paper
Elimination
Patti Territoriali on line e
Servizi Innovativi di egovernment
Servizi al cittadino, Smart
Card e Carta dIdentit
Elettronica
Infrastruttura di rete
geografica basata su VPN
Front-Office multicanale per
il cittadino Servizi al
cittadino ed impresa
COMPLESSIVO
Costo totale
Cofinanziamento
assegnato
236.990
220.000
5.843.484
1.220.000
2.413.890
490.000
1.374.000
410.000
373.338
110.000
3.820.000
800.000
1.410.000
470.000
2.801.647
900.000
5.306.000
2.260.000
1.945.886
690.000
25.525.235
7.570.000
Ente
coordinatore
DemOracolo
Comune
Verona
Giopolis
Comune
Vicenza
PIE-GOT
Provincia
Padova
Ven.e-d 19
Regione Veneto
18F
TOTALE
Descrizione
Strumento
democratico di
comunicazione tra i
cittadini, il mondo del
volontariato e le
istituzioni pubbliche
che viene alimentato
dai suoi stessi
utilizzatori
Progetto per la
partecipazione
giovanile
Strumento per la
pianificazione
territoriale concertata
e partecipata
Piattaforma di edemocracy OS
applicata a: PRS e
PTRC del Consiglio
Regionale, Tavolo
Partenariato, Bilancio
Sociale Regionale,
Bilancio Sociale Prov.
Rovigo
COMPLESSIVO
Costo totale a
progettazione
Cofinanziamento
assegnato a
progettazione
200.000
100.000
110.600
55.300
200.000
100.000
902.016
300.000
1.412.616
555.300
Relativamente al digitale terrestre, la Regione del Veneto ha promosso due progetti: Ve2Ci e
Citizens iTV ( http://www.citizens-itv.net/cms/). Questultimo, di ricerca e sperimentazione
sulla Televisione Digitale Terrestre, ha una duplice finalit:
70H
Il progetto si inserisce nel Programma Regionale di Azioni Innovative (PRAI) Veneto Net Goal
2006, proposto da Regione Veneto e cofinanziato dallUnione Europea, FESR 2000 - 2006.
Accanto alla progettualit espressa in risposta agli avvisi nazionali, opportuno ricordare il
Centro di Sviluppo Servizi per il Territorio (CSST) che la Regione ha realizzato grazie anche
allAPQ SI. Il CSST in realt il risultato complessivo di una serie di sottointerventi che
concorrono alla realizzazione di un centro il cui compito quello di garantire la diffusione
dei servizi innovativi su tutto il territorio regionale, con particolare attenzione alle zone
19
- 270 -
potenziamento del Net-SIRV (Sistema Informativo Regionale del Veneto), al fine di fornire
servizi di tipo infrastrutturale ed applicativo per un ampio numero di EELL;
estensione dei servizi applicativi (alcuni dei quali proposti allinterno del 1 Avviso di egovernment) ad una pi ampia base dutenza, con laggiunta di nuove funzionalit;
Per quanto concerne le iniziative locali sul riuso si ricorda in particolare il progetto Agor del Riuso
(http://agora.regione.veneto.it) sviluppato nellambito del CSST: si tratta di un luogo virtuale, tramite
cui partecipare al gioco del riuso, dove si possono trovare le soluzioni sviluppate da altre
Amministrazioni del Veneto e avviare nuovi rapporti con altre organizzazioni pubbliche per definire
e realizzare (nuovi) progetti di riuso. Infine, da citare la Legge Regionale 54/88
( http://www.regione.veneto.it/Temi+Istituzionali/e-government/L.R.+54+del+1988/), il cui obiettivo
di promuovere iniziative a sostegno dell'informatizzazione degli Enti locali:
71H
assistenza telefonica;
accesso gratuito per gli Enti locali a banche dati tramite Net-SIRV:
o
Tabella 10: Valore totale dei progetti SI cofinanziati in Regione del Veneto sul I Avviso e II fase di egoverment classificati per macro-temi di policy
Tipologia
avviso
Accesso,
alfabetizza
zione e
inclusione
1 avviso
e-democracy
ehealth
Identit
digitale
Innovazio
ne/efficien
za interna
della PA
9.663.4
84
2.801.000
3.787.890
Servizi
infrastruttu
rali per la
PA
Servizi
innovativi,
front-office e
canali di
erogazione
5.944.064
3.729.338
1.412.616
t-goverment
Totale
9.663.4
1.412.616
84
complessivo
Fonte: Osservatorio CRC Cnipa, 2008
1.310.000
2.801.000
3.787.890
5.944.064
5.039.338
Totale
complessi
vo
25.925.7
76
1.412.61
6
1.310.00
0
28.648.3
92
- 271 -
Figura 1: Investimenti totali degli interventi APQ SI (dato aggiornato al monitoraggio AI di giugno
2007) distribuiti per macro-tema di policy
Servizi in rete
14%
Banda Larga
48%
Semplificazione
ed efficienza
interna della PA
33%
Inclusione e
partecipazione
5%
Tra gli altri progetti in corso della Regione del Veneto citiamo:
- 272 -
cittadino nelle fasi di utilizzo dei servizi fruibili con la Carta, attivando un help desk e un repository
interno tramite il quale fornire indicazioni di primo livello.
Reseau della Societ dellInformazione
Il Reseau della Societ dellInformazione, sviluppato dalla Regione del Veneto, un Osservatorio
permanente sullo stato dell'innovazione negli Enti locali del Veneto. Coinvolge infatti tutti i comuni
veneti, e consente di mantenere un dialogo aperto con operatori, opinion leader ed esperti di un
determinato settore/comparto.
Mediante il reseau in corso di realizzazione una prima analisi sullo stato attuale della situazione
informatica ed infrastrutturale degli Enti locali del Veneto, nonch sulle esigenze formative
maggiormente sentite a livello locale.
E-learning Rete FAD (http://elearning.regione.veneto.it/)
Il progetto, promosso dalla Regione del Veneto, ha come obiettivo l'interoperabilit dei sistemi di elearning fra le regioni italiane per il riuso dei learning objects e la creazione di un "social network".
Nello specifico, le finalit che Regione del Veneto si propone nell'utilizzo di questo strumento sono:
proporsi come punto formativo di tutte le strutture (Enti regionali e Enti locali) in generale;
favorire l'adozione delle best practises sviluppate da RITEF (Rete Interregionale Tecnologie
per la Formazione) come elemento di partenza per la creazione di moduli formativi anche in
modalit cooperativa;
favorire il riuso dei moduli formativi (learning object) e la collaborazione con altri Enti per la
produzione degli stessi.
72H
- 273 -
Contrasto al lavoro sommerso e incidenti sul lavoro (in collaborazione con la Prefettura di
Venezia, INPS e INAIL):
o
Sicurezza:
o
Previdenza:
o
estendendo a tutti gli Enti del territorio il servizio di interoperabilit che consente il
colloquio tra INPS e gli Enti che ad oggi hanno aderito al circuito regionale di
interoperabilit;
Commercio:
o
estendendo a tutti gli Enti del territorio il servizio di interoperabilit che consente il
colloquio tra Camere di Commercio e gli Enti locali.
realizzare una dorsale regionale per la dematerializzazione, consentendo a tutti gli interessati
di potere accedere on line alla documentazione;
diffondere gli strumenti informatici atti a gestire tutte le fasi del ciclo di vita del documento.
MyPortal (http://myportal.regione.veneto.it/) 20
Il progetto, avviato nel luglio 2003 e tuttora attivo, si basato inizialmente sulla costruzione di un
portale generale in cui le Amministrazioni locali potessero pubblicare informazioni di dominio
pubblico. Dopo una prima fase di sperimentazione presso un gruppo di utenti della Comunit
19F
20
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Feltrina, ad oggi hanno aderito al progetto 9 Comunit Montane del Bellunese (67 comuni) e la
Prefettura di Belluno.
Sono in fase di sviluppo nuove funzionalit della piattaforma quali la realizzazione di un ambiente
per i pagamenti elettronici, un marketplace per promuovere le imprese locali, una componente per la
valorizzazione dellofferta turistica e culturale del territorio. Queste due ultime progettualit sono
realizzate con la collaborazione dei diversi Enti aderenti, individuando cos un modello di
cooperazione in grado di aumentare la capacit di servizio al cittadino e la razionalizzazione dei
costi.
Nello specifico si intendono avviare le seguenti attivit:
realizzazione di un portale intranet dedicato ai back office degli Enti coinvolti in MyPortal
(progetto denominato MyIntranet);
riuso del progetto nel CST della provincia di Verona e in alcune Amministrazioni locali delle
province di Treviso e Vicenza.
la realizzazione di una rete tra enti locali per la digitalizzazione e la fruizione del patrimonio
audiovisivo (progetto denominato MediaNet);
lacquisizione e lintegrazione del patrimonio audiovisivo della Regione del Veneto (progetto
denominato MediaTeca);
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FALCADE CHANNEL
Il progetto, promosso dalla Regione del Veneto in collaborazione con il Comune di Falcade
nellambito delle azioni promosse dal Digital Delivery (vedi sopra), ha come obiettivo il passaggio in
produzione del circuito di digital signage gi sperimentato a Falcade 21. In particolare, la Regione
intende supportare il Comune nello sviluppo, entro la stagione invernale 2008, di un circuito di
comunicazione di prossimit che si estende soprattutto agli alberghi (denominato Falcade
Channel).
20F
Questa attivit realizzata nellambito del progetto europeo StolPan, allinterno del quale la
Regione del Veneto sar Ente pilota del trial di sperimentazione delle tecnologie di Near Field
Communication (NFC): distribuzione di contenuti multimediali su telefonia mobile.
21
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conoscenza del fenomeno del digital divide regionale, attraverso un periodico aggiornamento
sullo stato dellarte relativo a livelli di copertura sul territorio (sono state condotte due
indagini a livello regionale sullo stato di copertura del servizio di banda larga allinizio del
2007 e del 2008);
coordinamento e monitoraggio delle iniziative progettuali per la diffusione della banda larga;
informazione sul tema della banda larga, da intendersi come comunicazione al territorio
(cittadini, imprese, PAL) delle iniziative regionali.
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In termini di risultati, si calcolato che, tra il 2007 e il 2008, la popolazione veneta in digital divide
di primo livello diminuita significativamente, passando da 760.000 a circa 350.000 persone (circa
il 7,6%).
La previsione per il 2009 evidenzia un ulteriore miglioramento (4,5% della popolazione), come
mostrato nei seguenti grafici:
Figura 3 Evoluzione della popolazione in banda larga in Veneto
16,8%
4,5%
7,6%
Legenda:
Popolazione
in
Digital Divide
Popolazione
raggiunta
da Banda Larga
83,1%
2007, popolazione in
digital divide pari a
763.735
92,4%
2008, popolazione in
digital divide pari a
346.086
95,5%
2009 (previsionale),
popolazione in digital
divide pari a 204.833
Fonte: elaborazione VIU TeDIS e Regione del Veneto su dati di copertura operatori TLC, 2008
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Nello specifico, in tutte le province la popolazione in digital divide diminuita significativamente tra
il 2007 e il 2008, con tassi di riduzione tra il 30% e il 60%:
Figura 4
100.000
2009
50.000
0
belluno
padova
rovigo
treviso
venezia
verona
vicenza
Fonte: elaborazione VIU TeDIS e Regione del Veneto su dati di copertura operatori TLC, 2008
Sempre in previsione, tra il 2008 e il 2009 i Comuni non raggiunti da infrastruttura a banda larga
passeranno da 34 a 18, mentre i Comuni totalmente coperti aumenteranno da 343 a 381:
Figura 5: La copertura della banda larga nei Comuni veneti
100
80
300
60
200
40
100
20
0
2007
2008
2009 (prev.)
2007
2008
2009 (prev.)
Fonte: elaborazione VIU TeDIS e Regione del Veneto su dati di copertura operatori TLC, 2008
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