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Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Sottogruppo 8:
Cavaliere Simona
Cento Alessandro
Criscione Michela
D’Anna Carmelisa
Contesto scuola
Caratteristiche: ubicata ai piedi dell’Etna, gode dell’influenza di un turismo invernale. E’ l’unica scuola di
I° grado presente nel territorio.
Mette a disposizione del territorio la propria palestra e la fruizione a titolo gratuito degli strumenti
musicali a coloro i quali ne fanno richiesta.
Contesto classe
Le relazioni tra gli alunni sono basate su antipatie personali e competizione negativa. Il
clima classe dunque non è sereno, positivo, collaborativo o basato sull’ascolto reciproco.
Non vi è socializzazione.
Obiettivi
L’alunno partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l’esecuzione e
l’interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti.
Usa diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura, all’analisi e alla produzione di brani musicali.
Comprende e valuta eventi, materiali, opere musicali riconoscendone i significati, anche in relazione alla
propria esperienza musicale e ai diversi contesti storico-culturali.
Integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali, servendosi anche di
appropriati codici e sistemi di codifica.
Metodologie
1. Verbale
2. Iconica (oggetti di uso comune)
3. Musicale
SPAZI
LABORATORIO DI
MUSICA
TEATRO STRUMENTI
LABORATORIO Foto, video, immagini,
TEATRALE costumi, colori, fogli,
strumenti musicali (violino,
CLASSE–LABORATORIO (SPAZI
FLESSIBILI) viola, violoncello, flauto,
TEMPI
oboe, clarinetto,
contrabbasso corni, LE ATTIVITÀ SI
fagotto), testo in Braille, 7 SVOLGERANNO IN
racconto “Pierino e il lupo”. QUATTRO FASI, PER UN
TOTALE DI 25 ORE,
SCANDITE NEL CORSO DI
QUATTRO SETTIMANE.
● AREA DISCIPLINARE: MUSICA
● DESTINATARI: CLASSE TERZA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
● DISCIPLINE COINVOLTE: ITALIANO, ARTE E IMMAGINE.
ATTIVITA’: “Nei panni di un altro”
Fase 2 – Definizione dei ruoli a seconda delle attività e delle differenze individuali,
questa fase prevede:
Altri alunni:
A) drammatizzazione;
B) scenografia, costumi e attrezzi;
C) riprese audio/video
DOCENTI CURRICULARI
RISORSE
(MUSICA, STRUMENTO,
ITALIANO, ED. MOTORIA,
ARTE)
DOCENTE DI SOSTEGNO
COMPAGNI
Fasi del lavoro
1. Attività stimolo, attraverso la lettura della fiaba
2. Discussione in grande e piccolo gruppo
3. Uscita didattica al teatro
4. Definizione degli elementi scenici, effetti sonori e accompagnamenti musicali
5. Individuazione alunni tutor, per supporto ed aiuto ai compagni con BES
6. Scelta e assegnazione ruoli, narratore, gruppo musicale, assegnazione strumento
7. Produzione grafico-pittorica del teatro e sonorizzazione del racconto
8. Scelta dei costumi
9. Organizzazione spazio scenico
10. Presentazione al pubblico della rappresentazione teatrale
1. LEGGIAMO
Cosa fanno i docenti
Gli insegnanti suddividono il gruppo-classe in cinque sottogruppi da cinque. I
gruppi vengono organizzati dagli insegnanti in maniera funzionale alle
problematiche presenti. L’insegnante di italiano incarica, in ogni sottogruppo, un
ragazzo scegliendolo in base alla sua capacità di lettura (fluida, chiara,
comprensibile e scorrevole) e lo denomina “il narratore”.
Pertanto, spiega ai narratori, che devono leggere la fiaba “Pierino e il lupo” ai
membri del proprio sottogruppo, ed a tutti gli altri alunni, che devono ascoltare e
comprendere
Cosa la fiaba.
fanno gli alunni
I ragazzi ascoltano la consegna fornitagli dall’insegnante. Poi, ogni narratore legge
“Pierino e il lupo” ai membri del proprio sottogruppo che lo ascoltano. Il ragazzo con
disabilità visiva, fluido nella lettura, funge da narratore utilizzando il suo testo in
Braille. Il ragazzo con disabilità uditiva
2. USCITA DIDATTICA AL TEATRO
L’alunna ipoacusica farà da tutor ai compagni nell’apprendimento e nella fluidità dei gesti utili alla drammatizzazione (peer tutoring).
l’alunno non vedente ripasserà i contorni delle figure con la colla a caldo che asciugandosi formerà un profilo in rilievo, tattile. Il
riempimento interno sarà realizzato con dei colori a cera la cui stesura è leggermente tattile, oppure con tempere tattili apposite.
4. ENTRIAMO IN SCENA
● Capire come un’attenta selezione delle melodie e dei timbri possa essere
usata per rappresentare emozioni e personalità dei personaggi di una
favola;
L’anatra è interpretata
dall’oboe, il gatto dal
clarinetto.
Pierino ha un nonno un po’
brontolone, ma che gli dà
saggi consigli.
Una mattina di buon’ora Pierino aprì il cancello e uscì sul prato verde che circondava la
sua casa. Sul ramo di un grande albero era appollaiato un uccellino, amico di Pierino. Non
appena lo vide arrivare cinguettò allegramente “È tutto tranquillo”. Una simpatica anatra
avanzò dondolandosi verso Pierino. Era contenta che il ragazzo non avesse chiuso il
cancello e decise di farsi una nuotatina nel profondo stagno in mezzo al prato. Vedendo
l’anatra, l’uccellino volò giù dall’albero, si posò sull’erba vicino a lei e alzò le spalle. “Ma
che razza di uccello sei che non sai volare” - disse. E l’anatra replicò:- “Ma che razza di
uccello sei tu che non sai nuotare”.
D’un tratto qualche cosa attirò l’attenzione di Pierino. Era un gatto che avanzava
misterioso tra l’erba.
Il gatto pensò: “ L’uccello è impegnato a discutere così non mi sarà difficile
catturarlo e mangiarlo”. E cominciò a strisciare verso di lui. “Attenzione!” gridò
Pierino e l’uccellino volò svelto sull’albero. Uscì il nonno. Era arrabbiato perché
Pierino aveva disobbedito.
Pierino si era appena allontanato che un grande lupo grigio sbucò dalla foresta. In
un baleno il gatto si arrampicò sull’albero, l’anatra starnazzò terrorizzata e
stupidamente balzò sulla riva provando a correre con tutte le sue forze. Il lupo si
avvicinava, sempre di più, finché la raggiunse! Ne fece un sol boccone!
Intanto Pierino guardava quel che stava succedendo da dietro il cancello, senza
paura. Corse in casa, prese una corda robusta e si arrampicò sull’alto muro di
pietra, così si ritrovò sull’albero. Poi disse all’uccellino: “Vola giù e mettiti a
svolazzare intorno al muso del lupo!” L’uccellino quasi toccava il muso del lupo con
le ali, mentre questo, aprendo la bocca, spiccava salti fulminei.
Intanto Pierino aveva fatto un nodo e lo calò giù dall’albero. Riuscì ad infilarlo nella
coda del lupo e tirò con tutte le sue forze. Pierino lo legò l’altro capo della corda
all’albero. E più il lupo saltava, più stringeva il nodo. E proprio in quel momento... i
cacciatori uscirono dalla foresta. Seguivano le tracce del lupo e sparavano ad ogni
passo.
“Smettetela di sparare!” gridò Pierino, ancora seduto sul ramo dell’albero
“L’uccellino ed io abbiamo già catturato il lupo. Aiutateci piuttosto a portarlo al
giardino zoologico”.
esprimere ed di aiuto, offre il previste del lavoro, esigenze non scelte e delle sue
strumenti o
utilizzo originale
di materiali
Codici di valutazione N=niente P=poco A=abbastanza M=molto
AUTOVALUTAZIONE STUDENTE
ATTIVITÀ SVOLTA