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QUADERNO DI LINGUA ITALIANA

– CORSO PERSONALIZZADO PER DURATA TRIMESTRALE RISERVATO UNIVERSITA’


E ISTITUZIONI EDUCATIVE CHE NE FACCIANO RICHIESTA.
VIETATA LA RIPRODUZIONE

BENVENUTI

GASTRONOMIA

CULTURA

GRAMMATICA

CORSO DI LINGUA ITALIANA PER STRANIERI


LIVELLO 1 – ITA 100-003

VERSIONE RISERVATA PER UNIVERSITA’


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UNITA´ 1
ALFABETO ITALIANO

L’alfabeto italiano si compone di 5 vocali, 16 consonanti italiane e 5 consonanti


straniere.
Le vocali sono: A – E – I – O – U
Le consonanti italiane
sono: B – C – D – F – G – H – L – M – N – P – Q – R – S – T – V – Z
Le consonanti straniere sono: J – K – W – X – Y
Ecco qui tutte le lettere dell’alfabeto italiano in ordine (associate ad alcune
delle città più belle d’Italia, utile quando hai bisogno di fare lo spelling di una
parola!):

A A Q KU
B Bi R ERRE
C Ci S ESSE
D Di T Ti
E E U U
F EFFE V Vi
G Gi W DOPPIA Vi
H ACCA X ICS
I I Y IPSILON o Y GRECA
J I LUNGA Z ZETA
K CAPPA
L ELLE
M EMME
N ENNE
O O
P Pi

1) MAIUSCOLE. A, B, C, D, F, G, H, I, J, K, L, M, N, O, P, Q, R, S, T, U, V, W,X,Y,Z.

2) minuscole: a, b, c, d, e, f, g, h, i, j, k, l, m, n, o, p, q, r, s, t, u, v,w,x,y, z.

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Ancona
Bologna
Cagliari
Domodossola
Enna
Firenze
Genova
Hotel
Isernia
Livorno
Milano
Napoli
Ostuni
Palermo
Quarto
Roma (la capitale italiana!)
Sassari
Torino
Urbino
Venezia
Zagarolo

N.B. Le lettere straniere sono usate solo in parole di origine straniera,


pertanto non esistono città italiane che iniziano per consonante straniera!
Ecco alcune parole straniere che sono entrate nel vocabolario italiano:

Jeans, Ketchup, Wurstel, Xbox, Yogurt

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CHE-CHI:

Se la C è seguita dalle lettere h + e / i = suono duro


si pronuncerà come una k, per esempio nelle parole “maccheroni”; “chiesa”.

La G:

Anche la g cambia suono a seconda delle vocali che vengono dopo, quindi se si
trova davanti alla a, o, u, avrà un suono “duro”,

g + a/o/u = suono duro

in “gatto”; “gola”; “guerra”.

Se si trova davanti alle vocali e, i, avrà un suono “dolce”

g + e/ i = suono dolce
come in “gelato” oppure in “gioco”.

GHE-GHI:

Anche la g se è seguita dalle lettere h + e oppure h+ i avrà un suono “duro”,

g + e / i = suono duro ( gutturale )

come in “spaghetti” oppure “ghiro”.

La H:

La lettera h in italiano non rappresenta nessun suono, a differenza di altre


lingue non viene aspirata quando si trova all’inizio di una parola.
si usa insieme alla c e alla g, per formare = che-chi e ghe-ghi.

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Poiché in italiano esistono alcune parole che si differenziano soltanto per la


durata della consonante, è importante prestare molta attenzione alla pronuncia
delle consonanti doppie, cioè due consonanti scritte due volte di seguito. Quando
una parola presenta due consonanti doppie, il suono della consonante stessa si
rafforza e la vocale precedente si accorcia.

Al contrario, quando si allunga il suono di una vocale, la consonante che segue


ne uscirà inevitabilmente indebolita.
Provate a leggere le seguenti parole facendo attenzione alle doppie. È utile come
esercizio, scandire bene le sillabe, per esempio di pronunciare CAR-RO con una
pausa tra le due sillabe, in modo che si senta bene la prima “R”.

capelli/cappelli
pala/palla
tono/tonno
osso – oso
panni – pani
torri – tori
nonna – nona
sonno – sono
canne – cane
rossa -rosa
lesso – leso
nonno – nono
penna – pena
sete – sette
rete – rette
Ano – Anno
coro – corro
loto – lotto
baco – bacco

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Riassumendo →La pronuncia fonetica cioè i suoni dell'alfabeto italiano.

c + a, o, u : è la c dura, come in cane, corda, culla.


c + e, i : è la c dolce, come in cielo, cena.
ch + e, i : è la c dura, come in che, chilo.
g + a, o, u : è la g dura, come in gatto, gonna, gufo.
g + e, i : è la g dolce di gelo, giro
gh + e, i : è la g dura, come in ghetto, ghiro
gn + a, e, i, o, u : come in gnomo

h : nessun suono, nessuna aspirazione.

Differenza tra E-I e S-Z (Per imparare a riconoscere i suoni e-i e s-z )

cena Cina passo pazzo

legna Mina rissa pizza

pera Mira mosso prezzo

cene Cine masso razzo

Differenza tra R e RR + suono TR (Per imparare a riconoscere la "r" dalla


"doppia r" e il suono "tr" )

r Rr tr

vera Volterra ventitré

sera Terra inoltre

era Erra centri

mora Morra trentatré

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Differenza tra CI-CHI e CE-CHE ( Per imparare a pronunciare correttamente


ci-chi e ce-che )

ci chi ce che

amici pochi radice amiche

decidere richiedere alice eliche

medici fuochi cera chele

sedici falchi salice prediche

Differenza tra SCI – SCE + parole difficili (Per imparare a pronunciare


correttamente sci-sce ed alcune parole di difficile pronuncia)

sci sce parole difficili

sciare scendere Firenze

scindere scegliere artificio

scivolare sceme aperitivo

ascia asce elettorale

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NUMERI
1 UNO
2 DUE
3 TRE
4 QUATTRO
5 CINQUE
6 SEI
7 SETTE
8 OTTO
9 NOVE
10 DIECI
11 UNDICI
12 DODICI
13 TREDICI
14 QUATTORDICI
15 QUINDICI
16 SEDICI
17 DICIASSETTE
18 DICIOTTO
19 DICIANNOVE
20 VENTI
21 VENTIUNO (VENTUNO)
22 VENTIDUE
23 VENTITRE
24 VENTIQUATTRO
25 VENTICINQUE
26 VENTISEI
27 VENTISETTE
28 VENTIOTTO (VENTOTTO)
29 VENTINOVE
30 TRENTA
40 QUARANTA
50 CINQUANTA
60 SESSANTA
70 SETTANTA
80 OTTANTA
90 NOVANTA

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100 CENTO
200 DUECENTO
300 TRECENTO
400 QUATTROCENTO
500 CINQUECENTO
600 SEICENTO
700 SETTECENTO
800 OTTOCENTO
900 NOVECENTO

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MESI DELL’ANNO

Gennaio enero

Febbraio febrero

Marzo marzo

Aprile abril

Maggio mayo

Giugno junio

Luglio julio

Agosto agosto

Settembre septiembre

Ottobre octubre

Novembre noviembre

Dicembre diciembre

GIORNI DELLA SETTIMANA (DIAS DE LA SEMANA)

LUNEDI’ (lunes)

MARTEDI’ (martes)

MERCOLEDI’ (miércoles)

GIOVEDI’ (jueves)

VENERDI’ (viernes)

SABATO (sábado)

DOMENICA (domingo)

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CIAO SALUTO INFORMALE

Buongiorno – Buon Giorno

Buon Pomeriggio SALUTI FORMALI

Buonasera – Buona Sera

Buona Notte – Buonanotte

Salve ( Saluto che si usa sia Formale che Informale e puo’ sostituire il
Buongiorno e Buonasera )

Dialoghi con presentazioni.

– Ciao, sono Marco e tu?


– Ciao! Io sono Luca!

– Ciao! Mi chiamo Elide e tu?


– Ciao Elide! Io mi chiamo Alfonso!

– Ciao, io sono Marina e tu come ti chiami?


– Mi chiamo Marco!

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– Ciao! Sono Francesca, e tu sei Antonio?


– No, io sono Paolo!

– Buongiorno, sono Antonio Rossi e Lei?


– Io sono Giorgio Almani.
– Piacere!

– Scusa, tu sei Carolina?


– No, io sono Claudia!

– Scusi, Lei come si chiama?


– Mi chiamo Bondi, Giacomo Bondi. E Lei chi è?

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– Io sono Angelina Gioli, piacere!
– Molto lieto!

– Buonasera, voi siete i signori…?


– Noi siamo i Signori Cipriani, io sono Tommaso e lei è Elisabetta.
– Benvenuti al ristorante Mangiabene!

– Ciao ragazzi, io sono Mara! E voi come vi chiamate?


– Noi ci chiamiamo Luigi e Mario. Io sono Luigi e lui è Mario!

– Ciao! Io sono Elvira!


– Ciao Elvira, io mi chiamo Silvio!
– E loro chi sono?
– Loro sono Antonio e Maria!

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PARTI DEL GIORNO

OGGI (hoy) DOMANI (mañana) DOPODOMANI ( PASADO MANANA)


IERI (ayer) L’ ALTRO IERI (antes de ayer)
GIORNO (día) POMERIGGIO (tarde de 12 pm a 6 pm)
SERA (tarde de 6 pm a 12 am) NOTTE (noche)
STAMATTINA/ QUESTA MATTINA ( esta mañana )

STAGIONI

Primavera primavera

Estate verano

Autunno otoño

Inverno Invierno

I NUMERI PER ESPRIMERE L'ORA.

1) Le ore sono espresse al femminile plurale:

05:00 (sono le cinque)


03:45 (sono le quattro meno un quarto, cioè, mancano 15 minuti alle quattro.)
07:30 (sono le sette e mezza, cioè, sono passate le 7 da 30 minuti.)

Però si dice:
01:00 (è l’una e non "la una".)
01:30 (è l’una e mezza.)
12:00 (è mezzogiorno oppure è mezzanotte.)

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Mentre il formato delle ore degli orari dei mezzi pubblici o quando si è in un
contesto di formalità le ore sono scritte in questo modo:

Arrivo ore 13. 37 Partenza ore 10. 45


In questo specchietto la differenza tra i due formati

Sono le due 02:00 Sono le quattordici 14:00


Sono le cinque e dieci 05:10 Sono le diciassette e dieci 17:10
Sono le otto e un quarto 08:15 Sono le venti e quindici 20:15
Sono le sette e mezza 07:30 Sono le diciannove e trenta 19:30
Sono le dieci meno cinque. 09:55 Sono le ventuno e cinquantacinque 21:55
Sono le quattro meno dieci 03:50 Sono le quindici e cinquanta 15:50

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Abbina le seguenti frasi agli Orologi.

a) Sono le 23:00, io vado a letto, buonanotte a tutti. ___


b) Forza, sbrighiamoci! Sono quasi le sei e dieci; il treno parte tra sette minuti! ___
c) Allora ci vediamo a dieci alle due, va bene? ___
d) Mi sveglio di solito alle sette, e tu? ___
e) Ti rendi conto che ore sono? Sono quasi le 5 di mattina… Secondo te è l’ora di
tornare a casa? ___
f) Sono quasi le undici. Se l’autobus è in orario dovrebbe partire tra un minuto e dieci
secondi. ___
g) Oddio, son già le sette e venti! Mi devo ancora vestire e fare colazione: perderò
sicuramente la corriera. ___
h) E’ la una e mezzo passata e Carlo non si vede ancora: sarà rimasto imbottigliato nel
traffico. ___
i) Sbrigati! Mancano pochi minuti alle nove e il professore comincia sempre la lezione in
orario ___
l) Sono le quattro meno dieci e il concerto inizia alle cinque: abbiamo tutto il tempo che
vogliamo. ___

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UNITA´ 2

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CORPO UMANO

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I Nomi e Il genere dei nomi:


Maschile e Femminile

Cosa sono i nomi propri?

I nomi propri indicano una specifica persona, uno specifico animale o una specifica cosa.

Esempi

Nomi propri di persona 1. Giulio


2. Mariella
Nomi propri di animale 1. Leo
2. Trombetta
Nomi propri di luogo 1. Trieste
2. Colosseo

Cosa sono i nomi comuni?

I nomi comuni indicano in modo generico persone, animali e cose, siano esse astratte
o concrete, reali o immaginarie.

Esempi

Nomi comuni di persona 1. dottoressa


2. ragazzo
Nomi comuni di animale 1. elefante
2. tartaruga
Nomi comuni di cosa 1. guanto
2. speranza

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Qual è il genere dei nomi?

In Italiano un nome può essere maschile o femminile. La regola d'oro per conoscere il
genere di un sostantivo è consultare il vocabolario, anche se molti indizi li ricaviamo:

1. dalla desinenza del nome


2. dall'articolo che precede il nome comune (il nome proprio non vuole mai
l'articolo!)
[ Desinenza = come termina il nome ]

Quali sono i nomi maschili?

Per quanto riguarda le desinenze, sono usualmente maschili i nomi che terminano
per -o o per -consonante (tipico delle parole straniere).

Esempi sulle desinenze maschili

Nomi maschili terminanti in -o 1. Carlo (nome proprio)


2. sarto (nome comune)
Nomi maschili terminanti per consonante 1. sport
2. computer

Quali sono i nomi femminili?

Per quanto riguarda le desinenze, sono usualmente femminili i nomi che terminano
in : a, i, tù, tà.

Esempi sulle desinenze femminili

Nomi femminili terminanti in -a 1. Giulia (nome proprio)


2. la cosa (nome comune)
Nomi femminili terminanti in -i 1. la tesi
2. la diagnosi
Nomi femminili terminanti in -tù 1. la gioventù
2. la virtù
Nomi femminili terminanti in- tà 1. la cordialità
2. la felicità

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Il genere dei nomi può essere maschile o femminile, per quanto riguarda le persone e
gli animali, il genere coincide con il sesso:

il ragazzo la ragazza il gallo la gallina

Tuttavia, non sempre esiste una corrispondenza e ci sono alcuni casi in cui il “genere
grammaticale” non corrisponde al “genere naturale”:

la sentinella (uomo) la guardia (uomo)


il soprano (donna) il contralto (donna)

Con i nomi di cose che indicano oggetti, azioni o concetti astratti, il genere dei nomi è
puramente grammaticale e non ha alcun legame con le loro caratteristiche fisiche.

tavolo (maschile) sedia (femminile) pugilato (maschile)


corsa (femminile) odio (maschile) felicità (femminile)

La distinzione di maschile o femminile in questi casi, rappresenta una mera


convenzione e ha un valore esclusivamente grammaticale.

È indispensabile conoscere quali sono le regole grammaticali che stabiliscono quando


un nome è di genere maschile o di genere femminile, per evitare di fare errori di
concordanza quando si utilizzano con gli articoli, gli aggettivi o i participi passati.

Oltre all’esperienza, ci sono due elementi che ci possono aiutare a definire il genere dei
nomi: la terminazione e il significato. Però, In caso di dubbio, è raccomandabile
ricorrere all’uso del dizionario.

Secondo la Terminazione :

I nomi con la desinenza in (o) di solito sono di genere maschile:


▪ il tavolo il pomodoro l`albero

Però ci sono alcuni casi in cui sono di genere femminile:


▪ la mano

I nomi con la desinenza in (a) di solito sono di genere femminile:


▪ la casa la sedia l`edera

Però ci sono alcuni casi in cui sono di genere maschile:


▪ il problema il pigiama il diploma

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I nomi con la desinenza in (e) possono essere o di genere maschile o di genere


femminile:

▪ Il fiume (maschile) --- l´amore (maschile) --- la mente (femminile)


l`informazione (femminile)

I nomi con la desinenza in (i) sono di genere femminile tranne pochissime eccezioni
come “il brindisi”: la crisi l`analisi

I nomi con la desinenza in (-tà) e (-tù) sono di genere femminile


la verità la gioventù

I nomi che terminano con una (consonante) sono normalmente di origine straniera e
generalmente vengono considerate di genere maschile

lo sport il gas il film

Però ci sono casi in cui si tende anche a preferire il genere di quello che sarebbe il
corrispondente italiano della parola presa in prestito:

una chat (una chiacchierata)


un’e-mail (una posta elettronica)

Quali sono i nomi plurali?


Per quanto riguarda le desinenze si applicano le seguenti regole generali:

1. nomi femminili singolari terminanti in (a) = al plurale prendono la (e)


2. nomi maschili singolari terminanti in (a) = al plurale prendono la (i)
3. nomi maschili e femminili singolari terminanti in (o) = al plurale prendono la (i)
4. nomi maschili e femminili singolari terminanti in (e) = al plurale prendono la (i)

Esempi sulla formazione dei nomi al Plurale

Nomi maschili singolari terminanti in (a) 1. barista = baristi


2. problema = problemi

Nomi femminili singolari terminanti in (a) 1. casa = case


2. porta = porte

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Nomi maschili e femminili singolari terminanti in (o) 1. bambino = bambini
2. mano = mani

Nomi maschili e femminili singolari terminanti in (e) 1. seme = semi


2. fede = fedi

Nomi che non cambiano al plurale:


– i nomi che terminano con vocale accentata: un caffè, due caffè;
– i nomi che terminano con una consonante: un bar, due bar, un bazar, due bazar;
– i nomi che terminano con la vocale -i: un brindisi, due brindisi;

– alcuni nomi femminili che terminano con la vocale -o: un’auto, due auto;– alcuni
nomi monosillabici: uno sci, due sci;

Nomi che hanno solo il singolare (difettivi del plurale)


Sono molti, tra questi i nomi di mesi (aprile), astratti (pazienza), sensazioni fisiche
(fame).

Nomi che hanno solo il plurale (difettivi del singolare)


– pluralità di cose: nozze;
– due elementi che stanno insieme: pantaloni (anche se nel linguaggio della moda
esiste pantalone).

Nomi plurali con cambio di genere (di solito dal maschile al femminile)
uovo – uova
dito – dita

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UNITA´ 3

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UNITA´ 4

I Pronomi in italiano
Innanzitutto, cos’è un pronome? Un pronome è quella parte variabile del
discorso che si usa in sostituzione del nome; indica direttamente persone o
cose presenti nella realtà o già nominate, oppure richiama il contenuto di intere
frasi.
I pronomi in italiano sono delle parole che indicano una persona, un animale,
una cosa o un concetto senza nominarlo esplicitamente. Essi possono
sostituire o accompagnare il nome o il sostantivo che si riferisce alla persona
o alla cosa di cui si parla.

I principali tipi di pronomi in italiano sono:

- Pronomi personali (e.g. io, tu, lui/lei/esso, noi, voi, loro): indicano la persona
grammaticale, ovvero il soggetto o l'oggetto a cui si riferisce il verbo.

- Pronomi possessivi (e.g. mio, tuo, suo, nostro, vostro, loro): indicano il
possesso di qualcosa da parte di una persona o di un gruppo di persone.

- Pronomi dimostrativi (e.g. questo, quello, ciò): indicano la posizione spaziale


o temporale della persona o della cosa di cui si parla.

- Pronomi relativi (e.g. che, cui, chi, il quale): introducono una proposizione
relativa che specifica o descrive meglio la persona o la cosa di cui si parla.

- Pronomi interrogativi (e.g. chi, che cosa, quale): servono per porre domande
sulla persona o la cosa di cui si parla.

- Pronomi indefiniti (e.g. qualcuno, qualcosa, nessuno, tutti): indicano una


persona o una cosa in modo generico o indeterminato.

I pronomi possono essere usati in diversi modi e contesti, a seconda del loro
tipo e della loro funzione grammaticale. In genere, essi aiutano a rendere il
linguaggio più preciso, conciso ed elegante.

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UNITA´ 5

Gli Articoli in italiano


Gli articoli italiani non possono mai essere usati in maniera isolata, ma vanno sempre
prima dei nomi (da cui prendono genere e numero). ( genere = maschile/femminile e
numero = singolare/plurale)

Quando gli articoli accompagnano un nome invariabile1 ( nomi che non cambiano dal
singolare/plurale o dal maschile/femminile) la loro presenza è fondamentale per
distinguere genere e numero.

Cosa sono gli articoli nella nostra grammatica? Come distinguiamo gli articoli
determinativi da quelli indeterminativi? Esempi e differenze ci aiutano sicuramente a
capire meglio, ma partiamo dall’inizio.

Generalmente gli articoli si dividono in determinativi, indeterminativi e partitivi.

✓ Articoli determinativi e indeterminativi: esempi e differenze per capirli meglio

Gli articoli determinativi si usano nella frase per determinare, come dice il nome stesso,
o specificare, indicare un soggetto specifico. Si possono riferire a persone, animali,
oggetti, concetti.
Gli articoli determinativi possono essere maschili o femminili, plurali o singolari

Esistono Tre categorie di articoli in italiano:

Articoli Determinativi: si usano in riferimento a cose o persone


determinate e note (già conosciute).

✓ Articolo determinativo femminile singolare: LA


La casa, la strada, la rosa…

N.B. La vocale dell’articolo LA cade se la parola che segue inizia per vocale. Al suo
posto useremo un apostrofo ‘. L’ isola, l’ ancora, l’ iniziativa, l’ amica

Attenzione all' elisione!

Se il sostantivo comincia con una vocale o con h + vocale, lo e la subiscono l'elisione


della vocale e la sostituzione con l'apostrofo:

• l' apostrofo (lo apostrofo), l' hotel (lo hotel), l' ordine (lo ordine).. ( nomi maschili)

• l' aria (la aria), l' hostess (la hostess), l' acqua (la acqua).. (nomi femminili )

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✓ Articolo determinativo maschile singolare: IL / LO
Generalmente, si usa IL davanti ai nomi maschili che cominciano
per consonante (tranne Y , X, Z e alcune “eccezioni” in cui si usa LO)

Il cane, il ristorante, il quadro…

Useremo, invece, l’articolo LO davanti ai nomi maschili che cominciano per:

• Y , X , Z : lo yogurt, lo zucchero…
• S + consonante: lo sport…lo studente
• Gn , Pn , Ps : lo gnomo, lo gnocco, lo pneumatico, lo psicologo…


✓ Articolo determinativo femminile plurale: LE
le case, le strade, le rose…

N.B. Si usa anche davanti alle parole che iniziano per vocale: le isole

✓ Articolo determinativo maschile plurale: I / GLI


Useremo I negli stessi casi in cui al singolare usiamo IL:

( IL cane ) I cani, ( IL ristorante ) I ristoranti, ( IL quadro ) I quadri…

Useremo GLI negli stessi casi in cui al singolare usiamo LO:

( LO zucchero ) gli zuccheri, ( LO sport ) gli sport, ( LO psicologo ) gli psicologi…

N.B.

GLI si usa anche davanti ai nomi maschili plurali che iniziano con VOCALE : GLI AMICI

Articoli Indeterminativi: si usano in riferimento a cose o persone


indeterminate, non note, non conosciute .

Articolo indeterminativo femminile singolare: UNA


una casa, una strada, una rosa…

N.B. Se la parola che segue comincia per vocale, l’articolo UNA perde la sua vocale
finale e mettiamo l’apostrofo : un’ isola… un’ idea … un’ amica

➢ L’ articolo UNA ha le stesse regole dell’ articolo determinativo LA

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Articolo indeterminativo maschile singolare: UN / UNO


L’articolo UN precede i nomi maschili che iniziano per consonante , fatta eccezione per
i casi in cui si usa UNO ( Y, X, Z …etcc. ) MA ANCHE davanti a nomi maschili che
cominciano per vocale (senza apostrofo).

un cane, un ristorante, un quadro, un albero…

L’articolo UNO si usa quando il nome che segue inizia per:

• Y , X , Z : uno yogurt, uno zucchero…


• S + consonante: uno sport, uno studente
• Gn, Pn, Ps: uno gnomo, uno pneumatico, uno psicologo…

Gli articoli indeterminativi non hanno plurale. Pertanto per esprimere una
quantità indeterminata al plurale dobbiamo usare il plurale degli articoli Partitivi.

Articoli Partitivi: esprimono una quantità indeterminata, una parte di


un tutto.

Al singolare precedono i nomi e indicano ( significano ) “ un po’ di “; al plurale


sono utilizzati come plurale degli articoli indeterminativi e indicano ( significano
) “alcuni/alcune“.

Vengono utilizzati all’interno di una frase per indicare una parte non ben
definita di una quantità.

• Compra della carne


(compra un po’ di carne)

• In cantina ci sono degli zaini


(alcuni zaini)

Questo tipo di articolo si usa:

• Per indicare una quantità indefinita di qualcosa quando la parola che


segue è al singolare con il significato di “un po’ di”.
Mangia della frutta (=un po’ di frutta)
Vado a comprare del pane (= un po’ di pane)

• Per indicare una parte di una categoria o di una specie con il significato
di “alcuni, alcune”.
Devo comprarmi dei vestiti nuovi (= alcuni vestiti)
Stasera vado al cinema con degli amici (= alcuni amici)

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• Per formare il plurale dell’articolo indeterminativo maschile e femminile


Ho mangiato un panino
Ho mangiato dei panini (= alcuni panini)

Come si forma

L’articolo partitivo si forma dall’unione della preposizione “di” con l’articolo


determinativo, esattamente come le preposizioni articolate.

Articolo partitivo femminile singolare: DELLA


della pasta, della marmellata (nomi non numerabili che iniziano per Consonante)

N.B. Se la parola che segue comincia per vocale, l’articolo DELLA perde la sua vocale
finale e mettiamo l’apostrofo: DELL’ isola…

➢ L’ articolo DELLA ha le stesse regole dell’ articolo determinativo LA.

Articolo partitivo maschile singolare: DEL/ DELLO


Usiamo DEL negli stessi casi in cui si usa l’articolo determinativo IL, mentre
usiamo DELLO negli stessi casi in cui usiamo l’articolo determinativo LO.

del pane, del formaggio (nomi non numerabili)

dello zucchero, dello stufato, dell‘ amido (nomi non numerabili)

➢ Gli articoli DEL e DELLO hanno le stesse regole degli articoli IL e LO

Articolo partitivo femminile plurale: DELLE


delle case, delle strade, delle rose, delle isole… (usato come plurale degli articoli
indeterminativi: una casa → delle case)

➢ L’ Articolo DELLE ha le stesse regole dell’articolo determinativo LE

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Articolo partitivo maschile plurale: DEI / DEGLI


dei cani, dei quadri (plurale di UN, usato negli stessi casi in cui usiamo IL, UN)

degli alberi, degli sport (plurale di UNO, usato negli stessi casi in cui usiamo LO, UNO)

➢ Gli articoli DEI e DEGLI hanno le stesse regole degli articoli determinativi I e
GLI

USI PARTICOLARI DEGLI ARTICOLI

• Non vanno messi davanti a nomi o cognomi propri di persona, a meno


che questi non siano introdotti da un nome comune: Maria / Rossi.
• Vanno messi se : la signora Maria / il signor Rossi
/ lo scultore Michelangelo
• Vanno messi davanti a cognomi per indicare un’intera famiglia (i Rossi
/ i Bruno…) oppure una donna di cui non è presente il nome proprio
(la Curie)
• Non vanno messi davanti a nomi di membri di famiglia al singolare se
preceduti da aggettivo possessivo (tranne loro): mia madre / mio figlio
MA vanno messi quando si parla di loro : il loro fratello
• Vanno messi, però, se i nomi di famiglia sono al plurale o sono preceduti
da un aggettivo: i miei cugini / il mio caro padre
• Vanno messi davanti a nomi geografici : (monti, fiumi, laghi, mari,
oceani, continenti, stati,
regioni): il Tevere, il Pacifico, l’Africa, la Spagna, la Sardegna
• Non vanno messi, però, davanti a nomi di città: Venezia, Parigi
• In italiano, la h è muta, pertanto l’articolo si apostrofa come se ci fosse
direttamente la vocale: l’ hamburger, l’ hotel.

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ESERCIZI SULL’USO DEGLI ARTICOLI

Completa gli esercizi con gli articoli determinativi e indeterminativi.

A) ____ lezione è molto interessante e ____ professoressa è molto chiara e paziente.

____ studenti del mio corso sono di varie nazionalità: ____ ragazzo che è seduto vicino
a me è spagnolo ma ha____ zio che vive in Italia.

____ italiano non è ____ lingua facile ma mi piace molto ____ suo suono.

Io seguo con attenzione ____ spiegazione e ____ esempi e faccio sempre ____ esercizi a
casa.

B) Abito in ____ appartamento con altri due studenti della mia università. ____ mia
camera è grande e luminosa: c’è ____ letto ampio e comodo, ____ armadio dove posso
mettere tutti ____ miei vestiti, ____ libreria e ____ scrivania con ____ poltrona molto
comoda.

Ieri ho comprato ____ lampada per studiare anche di sera e ____ computer portatile.
Quando torno a casa, scrivo sempre ____ e-mail ai miei amici e alla mia famiglia.

____ cucina dell’appartamento è molto bella e funzionale. Ci sono anche due bagni e
____ terrazzo molto grande e panoramico.

C) ____ trattoria che sta sotto casa mia è molto buona. Ieri a pranzo ho preso ____
spaghetti, ____ carne, ____ insalata, mezzo litro di vino e ____ bottiglia di acqua
minerale. ____ conto non era molto alto: ho pagato solo 15 Euro e ____ qualità del cibo
era molto buona.

Anche ____ mia università ha ____ mensa dove ____ studenti possono mangiare. ____
pranzo completo costa solo 7 Euro e si mangia molto bene.

Di sera mangio in casa. Di solito preparo ____ insalata e mangio un po’ di formaggio
oppure prendo ____ tazza di latte e ____ biscotti perché non mi piace andare a letto con
____ stomaco pieno.

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Metti al plurale le seguenti espressioni usando l’articolo partitivo.

Es. : un esercizio = degli esercizi

1. una penna ………………………

2. un’isola …………………………

3. un amico ………………………

4. un tavolo ………………………

5. una ragazza ……………………

6. un cellulare ……………………

7. uno studente …………………

8. un’idea…………………………

9. un esercito ……………………

10. uno psicologo ………………

11. un’onda ………………………

12. un quaderno …………………

13. un computer …………………

14. uno sciatore …………………

15. una cugina …………………

Individua e sottolinea gli articoli partitivi nelle seguenti frasi.

1. Fai sempre degli errori nel compito di matematica.

2. Ci sono dei libri nello scaffale.

3. Roberto, per favore, compra della frutta al supermercato.

4. Sabato sera ci sono degli eventi culturali in piazza.

5. A Parigi abbiamo comprato dei souvenir molto costosi.

6. Vorrei dei panini al prosciutto e della Coca Cola per la mia festa.

7. Nella pasta bisogna aggiungere del sale.

8. Ci sono delle ragazze che ti cercano.

9. Domenica vengono a trovarmi dei cugini lontani.

10. Nell’armadio Giovanni ha delle magliette colorate.

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Completa le frasi con l’articolo partitivo.

1. Ieri al parco ho incontrato ................. signori simpatici.

2. Sono arrivati ................. regali per il tuo compleanno.

3. Lucia passa .................. ore al telefono con le sue amiche.

4. C’è ancora ............... insalata nel frigo.

5. ................. studenti non hanno partecipato alla manifestazione.

6. Hai .................. zucchero da prestarmi?

7. Non posso venire al cinema con te, devo fare ancora ................ compiti.

8. Marta ha scritto ................ cartoline ai suoi amici.

9. ................ mie amiche alla scuola di danza.

10. Maria mi ha mostrato .............. video divertenti.

Adesso completa le stesse frasi scegliendo tra le espressioni con valore

partitivo “un po’ di”, “alcuni”, “alcune”.

1. Ieri al parco ho incontrato .................. signori simpatici.

2. Sono arrivati .................. regali per il tuo compleanno.

3. Lucia passa .................. ore al telefono con le sue amiche.

4. C’è ancora .................. insalata nel frigo.

5. .................. studenti non hanno partecipato alla manifestazione.

6. Hai .................. zucchero da prestarmi?

7. Non posso venire al cinema con te, devo fare ancora .................. compiti.

8. Marta ha scritto .................. cartoline ai suoi amici.

9. .................. mie amiche alla scuola di danza.

10. Maria mi ha mostrato .................. video divertenti.

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UNITA´ 6

Le Preposizioni Semplici e Articolate italiane

In italiano le preposizioni semplici sono: DI, A, DA, IN, CON, SU, PER, TRA,
FRA. Proviamo a capire come e quando usarle. Sapendo che non sempre ci

sono delle regole quando si tratta di preposizioni!

DI
Indica:

• Specificazione / Possesso : Questo libro è di Paolo.


• Paragone: Paolo è più alto di Luca.
• Età: Paolo è un ragazzo di 16 anni.
• Provenienza/Origine : Luca è di Napoli. ( si usa solo con Citta’)
• Qualità o quantità: Paolo ha un cane di 8 chili, Mia nonna ha in giardino un
tavolo di ferro battuto
• materiale → Il bicchiere è di vetro.
• argomento → Il libro è di geografia.

A
Indica:

• stato in luogo (= posto in cui mi trovo) → Francesco è a casa.


• moto a luogo (= posto in cui sto andando, con città) → Domani vado a
Milano per lavoro.
• tempo (= con mesi) → A febbraio vado sempre in montagna.

DA
Indica:

• moto da luogo (= posto da cui arrivo) → Siamo appena tornati da Pisa.


• moto a luogo (= con le persone!) → Nel pomeriggio ho un appuntamento dal
dentista.
• tempo (= da quando si svolge un’azione che dura ancora nel momento in cui
si parla) → Vivo in questa casa da 5 anni.
• fine (= obiettivo per il quale una cosa viene creata) → Questa è una
macchina da scrivere.

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IN
Indica:

• stato in luogo → Ti sto aspettando in macchina.


• moto a luogo (= posto in cui sto andando, con nazioni e regioni) → Questa
estate vado in Spagna con la mia famiglia.
• mezzo di trasporto che uso → Andiamo a Torino in aereo.
• tempo (= con stagioni ) → In primavera ci sono molti fiori.

CON
Indica:

• compagnia (= persona con cui facciamo qualcosa) → Vado in Brasile con


Biagio.
• strumento con cui faccio qualcosa → Scriviamo con la penna.

SU
Indica:

• posizione di qualcosa (o qualcuno) che si trova sopra qualcos’altro (o


qualcun’altro) → Il libro è sul tavolo.
• argomento (tranne con il verbo “parlare”, che regge solo la preposizione
“di”!) → Scrivo un articolo sulla guerra in Siria.

PER
Indica:

• moto per luogo (= luogo attraverso cui passo per andare in un altro) → Vado a
Milano passando per Roma.
• durata di tempo → Ha fatto la cantante per 3 anni.
• causa → Piango per la gioia

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TRA, FRA
Sono sinonimi e indicano:

• la posizione di qualcosa che si trova in mezzo a 2 o più cose → Casa mia è tra la
chiesa e la farmacia.
• alternativa → Per la cena di stasera puoi scegliere tra carne o pesce.

• relazione (= con persone) → Tra Marco e Teresa c’è grande amore.


• Moto a luogo: Paolo si è messo tra noi all’improvviso.
• tempo (= nel senso futuro, tempo tra il momento in cui parlo e quello
dell’evento) → Tra due mesi partono per Londra.
• Tempo continuato: Tra il 1915 e il 1918 l’Europa ha attraversato la Grande
Guerra.

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Le PREPOSIZIONI ARTICOLATE
Prima di tutto, come si formano le preposizioni articolate?

Si formano unendo preposizioni semplici + articoli determinativi, creando una


sola parola. Non tutte le preposizioni semplici, però, possono formare
preposizioni articolate; ciò avviene solo per le preposizioni
semplici di, a, da, in e su.

Ecco una tabella riassuntiva di come si formano tutte le preposizioni articolate:

Quindi, la domanda sorge spontanea: come facciamo a sapere se utilizzare


una preposizione semplice o articolata? Purtroppo non esiste una regola
infallibile, ma alcune tendenze. Vediamole insieme!

Analizziamo alcuni casi che ci aiutano a capire quando è corretto usare una
preposizione semplice e quando invece è necessario usare una preposizione
articolata.

• Con i nomi di parentela:

→ non si usa l’articolo davanti agli aggettivi possessivi mio-mia, tuo-tua, suo-
sua, nostro-nostra, vostro-vostra, quindi se dobbiamo usare una
preposizione, useremo una preposizione semplice: ho promesso a mia madre
che l’avrei aiutata, sono stato a cena da mio fratello;
→ quando il nome di parentela è alterato o è accompagnato da un
aggettivo o nel caso di mamma e papà l’articolo si usa e quindi si userà una
preposizione articolata: gli occhi della mia sorellina sono azzurri, ho
telefonato alla mia nonna materna;

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→ quando invece i nomi di parentela sono accompagnati dagli aggettivi
possessivi al plurale, è sempre necessario l’articolo e di conseguenza la
preposizione articolata: vado a pranzo dai miei zii;

• quando usiamo la preposizione in per esprimere un complemento di


luogo, se è accompagnata da un nome di nazione al singolare, useremo la
preposizione semplice: vado in Italia; se il nome della nazione è plurale,
useremo la preposizione articolata: vivo negli Stati Uniti da molti anni;

• si usa la preposizione articolata davanti ai nomi degli stati, dei continenti,


delle isole o gruppi di isole considerati grandi, dei mari, dei fiumi, dei laghi e
delle montagne: sono appena tornata dalla Sicilia (considerata una grande
isola), sono appena tornata da Cipro (considerata una piccola isola), andiamo a
sciare sulle Alpi;
• non si usa mai la preposizione articolata davanti ai nomi di
città: l’architettura di Roma è molto caratteristica; a meno che il nome di città
non sia accompagnato da un aggettivo o complemento di
specificazione: l’architettura dell’antica Roma è molto caratteristica;

ATTENZIONE! Per esprimere la provenienza o il ritorno da uno Stato (quindi


con verbi come “venire”, “tornare”, “ritornare” ) usiamo sempre
le preposizioni articolate.

Per esempio:
Vengo dall’ Italia. Sono appena tornato dalla Francia.

Una volta determinato quale preposizione bisogna usare, non bisogna


dimenticare che le preposizioni articolate concordano con il sostantivo che
segue, proprio come gli articoli determinativi. Questo significa che useremo:

– Dell’, all’, dall’, nell’, sull’ davanti a nomi femminili e maschili singolari che
cominciano per vocale

– Della, alla, dalla, nella, sulla davanti a nomi femminili singolari che iniziano
per consonante

– Delle, alle, dalle, nelle, sulle davanti a nomi femminili plurali, sia quelli che
iniziano per consonante che quelli che iniziano per vocale

– Del, al, dal, nel, sul davanti a nomi maschili singolari e dei, ai, dai, nei,
sui davanti a nomi maschili plurali, tranne se il sostantivo comincia per z- x,
e y- oppure s + consonante o anche gn-, ps- pn. In questi casi utilizzeremo al
singolare dello, allo, dallo, nello e sullo e al plurale degli, agli, dagli, negli,
sugli.

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ATTENZIONE! La preposizione semplice “con” si può combinare con gli


articoli determinativi, diventando:

il lo la l’ i gli le

CON col collo colla coll’ coi cogli colle

L’uso di queste forme, però, non è diffuso, infatti si preferisce utilizzare la forma
staccata “con il”, “con lo”, “con i”… Tuttavia, è importante che tu sappia che
entrambe le forme sono corrette.

Per esempio:
Sbuccio la mela con il coltello. Sbuccio la mela col coltello.
Chiaramente, come si può intuire, le preposizioni semplici per, tra, fra quando
sono seguite dall’articolo determinativo rimangono invariate, cioè non si
uniscono all’articolo.

Per esempio:
Questo è il detersivo per il bucato.

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ESERCIZI SULLE PREPOSIZIONI

Questa è la scatola ___ scarpe!


del delle nel nelle

Sono appena tornato ___ Giappone!


dal dagli da di

Vado ___ Belgio!


nel per in negli

Ho deciso di andare ___ Filippine!


in da negli nelle

Quale di queste forme è corretta: "con il" o "col"?


con il col entrambe nessuna

Quale di queste forme è corretta: "per la" o "perla"?


per la perla entrambe nessuna

Rocco è andato ___ Pechino!


alla a nella nel

Vivono ___ periferia della città!


in nella negli per la

Vive ___ Australia!


a nella negli in

La settimana prossima vado ____ Napoli per motivi di lavoro


in a su per tra

L’ufficio si trova ____ il supermercato e la macelleria


a su tra da con

L’Arca di Noè è stata costruita ____ Noè


con su in fra da

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Andremo a Firenze ____ treno


su a in da per

Per raggiungere la casa di Luigi bisogna passare ____ il parco


con per tra fra a

Vado a fare shopping ____ mia madre


a da con per tra

Il mio tavolo è ____ cristallo


di con fra per a

Siamo appena andati ____ Bologna


per in a tra fra

Scegli l'alternativa corretta:

1- Dove deve andare Roberta?


Questa mattina va ______ Firenze.

da

con

2- Come andrai a Milano?


Andrò ______ treno.

per

di

in

3- Come vanno a lavoro i tuoi genitori?


Generalmente ______ piedi, è vicino.

per

tra

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4- Fate tardi?
No, arriviamo ______ dieci minuti.

fra

con

da

5- Dove ci incontriamo?
Nella piazzetta ______ la chiesa e il comune.

in

tra

6- Dov'eri fino a quest'ora?


Ero ______ Luca.

da

di

7- Di chi è questo libro?


È il libro ______ Marianna.

di

per

da

8- Stai uscendo?
Si vado a cena ______ il mio fidanzato.

in

con

fra

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Scegli la preposizione semplice corretta:

1- _________ (da, di, per) dove sei? Sono _________ (di, in, tra) Roma.

2- Penso __________ (per, da, con) nostalgia ai miei amici.

3- Abito __________ (su, in, a) Firenze, _________ (a, in, da) centro.

4- ___________ (fra, a, da) poco arrivano i miei genitori.

5- Giorgio viaggia spesso ________ (in, su, per) affari.

6- _________ (in, su, di) cucina c’è un vaso _________ (per, tra, di) fiori.

7- Laura legge un libro ________ (su, per, con) Garibaldi.

8- Stasera esco _________ (di, per, con) Mauro.

9- Oggi telefono ________ (a, con, su) Lisa _________ (in, per, di) andare al cinema.

10- Vieni _________ (da, di, per) me o ci vediamo _________ (su, in, con) spiaggia?

Completa con la preposizione semplice corretta:

1- Veniamo ________ vacanza ___________ voi, ___________ montagna.

2- Il treno parte _________ pochi minuti.

3- Vivo __________ Svizzera _________ 2 anni.

4- Stasera vado _________ discoteca __________ Silvia.

5- Le chiavi sono _________ quel tavolo.

6- Luigi è _________ Bergamo ma vive ________ Roma.

7- Andiamo __________ Milena ___________ macchina o ________ piedi?

8- Partiamo _________ 10 minuti, venite ________ noi?

9- Hai visto quel film __________ Gandhi?

10- Fai _________ calma, l’aereo parte _________ 2 ore.

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Scegli la preposizione articolata corretta:

1- Stasera andiamo _________ (allo- ai- al) ristorante?


2- Paola prende le chiavi _________ (dalla- dal- dalle) borsa.
3- I bicchieri sono _________ (sui- sullo- sul) tavolo.
4- I vestiti sono _________ (nel- nell’- nello) armadio.
5- Questa è la sciarpa _________ (dello- del- dell’) zio di Roberto.
6- Il computer è _________ (nel- nello- nei) studio, _________ (sullo- sul- sulla)
scrivania.
7- Prendiamo sempre il caffè _________ (nel- nei- negli) bar vicino _________ (alle- ai-
alla) scuola.
8- Non vai _________ (dal- dalla- dalle) tue amiche?
9- Oggi vado_________ (alla- all’- al) ambasciata _________ (del- dello- dei) Brasile per
il visto.
10- Il gatto è _________ (sullo- sull’- sugli) albero.
11- Perché non dai i regali _________ (ai- agli- alle) bambini?
12- Devo comprare il pane _________ (dal- dallo- dagli) fornaio.
13- Non puoi fumare _________ (sul- sull’- sullo) autobus!
14- Questo è il libro _________ (del- dello- dell’) insegnante.
15- Le scarpe sono _________ (nei- nelle- negli) scatole.

Completa con le preposizioni semplici o articolate:

1- Josè viene _________ Argentina.


2- Il registro _________ tavolo è _________ insegnante _________ matematica.
3- _________ cena prepariamo gli spaghetti _________ carbonara.
4- Preferisco arrivare _________ aeroporto almeno due ore prima _________ partenza.
5- Ti aspetto _________ 8 davanti _________ scuola.
6- Stasera usciamo _________ fratello _________ Linda.
7- Dobbiamo spedire una lettera _________ tuoi zii.
8- La maglia è _________ cassetto.
9- Oggi devo andare _________ parrucchiere poi _________ supermercato.
10- Vai tu _________ prendere Carlo _________ stazione?

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UNITA´ 7
IL PRESENTE INDICATIVO DEI VERBI
Il presente indicativo è una delle formi verbali più importanti in italiano. Viene usato
principalmente per parlare del presente, ma nella lingua colloquiale si usa anche per
indicare azioni svoltesi nel passato e nel futuro.
Il presente è un tempo del modo indicativo e la sua forma viene detta “perfettiva” poiché
i fatti si svolgono nel momento in cui si parla.

Questo tempo verbale si usa per:

1. Esprimere consuetudine, regolarità (proverbi, fatti scientifici…)

2. Raccontare un fatto vero e certo che accade nel momento in cui si


parla

3. Parlare di attività quotidiane o usuali

4. Fare, accettare o rifiutare inviti

5. Descrivere persone, animali o cose

6. Parlare delle attitudini di una persona

7.
8.

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7. Presentare un fatto storico o una biografia di un personaggio famoso


(“presente storico”)

8. Esprimere azioni che possono essere collocate nel prossimo futuro

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Come si forma il presente indicativo alla forma Regolare?


La forma Regolare si forma togliendo al verbo all’ Infinito le desinenze

are/ ere / ire e aggiungendo le desinenze proprie del tempo presente:

Tutti i verbi in italiano all’ Infinito terminano in : ARE – ERE – IRE

ARE = 1° coniugazione ERE = 2° coniugazione IRE = 3° coniugazione

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Parecchi verbi che finiscono in –ire alla 1°/2°/3° persona singolare e alla 3° persona
plurale prima di prendere la desinenza del tempo presente aggiungono “ isc ”.

No existe una regla para distinguir si un verbo italiano se conjuga con el sufijo -ISC.

Sin embargo existe una técnica que puede ayudar, aunque no es aplicable en todos los
casos:

Si la quinta letra (contando de la última) del infinitivo de un verbo con terminación -IRE
es una vocal, este verbo se conjuga con el sufijo -ISC; si es una consonante, se conjuga
de manera regular.

EJEMPLO:

Capire > Capisco Sentire > Sento

Existen algunos verbos que no siguen esta regla, tales como: COLPIRE, COSTRUIRE,
FORNIRE, RESTITUIRE y TRASFERIRSI que se conjugan con -ISC a pesar de que
tienen como quinta letra una consonante.

RIEPILOGO

Forme del presente indicativo

VERBI IN -ARE VERBI IN -ERE VERBI IN -IRE VERBI IN -IRE (-ISC)

PARLARE SCRIVERE PARTIRE CAPIRE

IO PARL-O SCRIV-O PART-O CAP-ISCO


TU PARL-I SCRIV-I PART-I CAP-ISCI
LEI/LUI PARL-A SCRIV-E PART-E CAP-ISCE
NOI PARL-IAMO SCRIV-IAMO PART-IAMO CAP-IAMO
VOI PARL-ATE SCRIV-ETE PART-ITE CAP-ITE
LORO PARL-ANO SCRIV-ONO PART-ONO CAP-ISCONO

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• ECCEZIONI

I verbi che finiscono in – care e – gare alla 2°persona singolare e alla 1°persona
plurale prendono una “ H ” prima della desinenza del tempo presente.

➢ I verbi riflessivi mantengono i pronomi riflessivi davanti al verbo

PRONOMI RIFLESSIVI :

IO MI

TU TI

LUI/LEI SI

NOI CI

VOI VI

LORO SI

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Qui di seguito vi proponiamo i principali verbi che hanno il presente Irregolare:

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VERBI : ESSERE E AVERE AL PRESENTE

I verbi Essere e Avere sono totalmente IRREGOLARI in ogni tempo verbale.

Il Presente si forma cosi’ :

ESSERE AVERE

Io sono ho

Tu sei hai

Lui/lei e’ ha

Noi siamo abbiamo

Voi siete avete

Loro sono hanno

Uso del presente indicativo.

Il presente indicativo si usa per parlare in "questo momento", cioè quando si


deve esprimere qualcosa che si verifica nel momento in cui si parla.

Io sono al telefono.
Luisa è malata.
Carlo dorme.
Paolo sta parlando.
Guardo un film molto bello.
Mangio un panino con prosciutto e formaggio.

Si usa per parlare di qualcosa che si ripete sempre in modo costante

Il sole sorge ad oriente


Ogni giorno torno a casa alle due.
I negozi aprono alle nove e chiudono alle sette di sera.
Luigi fuma = Luigi è un fumatore

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Per parlare di un evento successo nel passato (presente storico) per


raccontarlo in modo attuale.

Il comandante dà il segnale della battaglia.


Nel film il bandito uccide tre persone.
Leonardo da Vinci nasce nel 1400.

Per parlare di un futuro quasi sicuro (si usa solo nel linguaggio quotidiano).

Domani vado al cinema.


Domani vengo a pranzo da te.
Stasera parto.
Tra un mese mi danno la risposta.
Nel pomeriggio faccio una torta.
Mercoledì ho l'esame.

Ecco alcuni esempi di verbi all'indicativo presente.

SOGGETTO VERBO OGGETTO

io LEGGO un giornale.
Giulia MANGIA un panino.
Gli studenti CANTANO una canzone.
Daniela CAPISCE il cinese.
Dante e Dario FINISCONO i compiti.
I miei vicini di casa SENTONO la musica.
Tu e Franco GUARDATE la televisione.
Federica ASCOLTA il rumore della pioggia.
Il cantante e la cantante BEVONO una birra.

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ESERCIZI SUL PRESENTE INDICATIVO ITALIANO

Thomas - Roma

Ciao! Mi chiamo Thomas, sono di Cracovia, ma (abitare) a Roma da

qualche mese. Per adesso (vivere) in albergo, ma (cercare) un

appartamento all'EUR. Da un po' di tempo (guardare) gli annunci


immobiliari, ma ancora non ho trovato niente di interessante. Mi

(aiutare) ? Grazie.

Giulia e Carlo - Trieste

Ciao a tutti! Siamo una coppia di ricercatori, (vivere) e(

lavorare) a Trieste, ma il prossimo anno ci trasferiremo a Parigi per

delle ricerche. Da qualche tempo (studiare) francese all'università, ma

(cercare) un madre lingua per uno scambio linguistico. Contattateci!


Grazie.

Melanie - San Francisco

Ciao! Mi chiamo Melanie e faccio l'interprete, (parlare) inglese, italiano,

tedesco e giapponese. (abitare) a San Francisco, ma il mese prossimo mi

trasferirò a Milano per sei mesi. (Cercare) una persona per uno scambio

di appartamento. Da tempo (scrivere) su vari forum, ma non ho ancora


ricevuto una risposta. Mi potete aiutare?

Grazie.

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• Al bar (incontrare, noi) spesso Gianni.


• Voi (fare) molto, ma non è sufficiente.
• Tommaso è insopportabile, (volere) tutto e subito.
• (dovere, noi) fare più attenzione, (dimenticare)
sempre le chiavi di casa.
• Perché (sognare, noi) i tempi della scuola?
• Questo pescivendolo (vendere) sempre pesce fresco.
• In situazioni come queste, (dare) sempre il meglio di te.
• Hai collegato il microfono? Non (sentire, io) niente.
• Laura non (vedere) l’ora di incontrarti.
▪ Matteo non (uscire) mai la sera perchè la mattina si alza presto.
▪ Sabato, Paolo (andare) al ristorante giapponese.
▪ Jacopo e Lucia (uscire) spesso con gli amici.
▪ Tu (uscire) spesso con gli amici?
▪ Voi ( andare) qualche volta in discoteca?
▪ Io e Matteo (correre) sempre la domenica.
▪ Ragazzi, dopo il lavoro (mangiare) con noi stasera?
▪ Io non (uscire) mai la domenica sera.

▪ Papà, io e Giorgio (potere) venire con te sulla montagna?


▪ Ogni volta che mia sorella (uscire) di casa si dimentica di spegnere
la luce.
▪ Essendo molto impulsiva, spesso (fare) le cose senza pensarci.
▪ Le mie nipotine (avere) tanti giocattoli.
▪ Ogni anno (cogliere, io) le fragole per fare la marmellata.
▪ I nonni (porre) sempre rimedio alle marachelle delle nipoti.
▪ Sono preoccupato perché i miei figli (stare) troppo tempo alla
Playstation.
▪ Quando (uscire, io) dal lavoro, (andare) subito a casa
perché (essere) molto stanco.

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▪ Io (andare) a Roma.
▪ Niente dolcificante se si (volere) dimagrire.
▪ Quali (essere) i primi sintomi di una gravidanza?
▪ Noi (rimanere) a casa perché la TV (dire) che farà mal
tempo.
▪ Tu (lavorare) in fabbrica.
▪ Sara (uscire) tutte le sere.
▪ Acquistando delle azioni (comprare, noi) una fetta di azienda.
▪ I giovani (dovere) studiare nella propria città.
▪ Io e la mia famiglia (stare) molto bene a Firenze.
▪ Mi chiedevo se voi (dire) sempre la verità?
▪ Io (andare) spesso in montagna a sciare.
▪ Tu (bere) una tazza di tè.
▪ Lui mi (dare) coraggio, mi (fare) credere
che (avere, io) ancora tutta la vita davanti per avere la mia rivincita.
▪ Più passa il tempo, più mi rendo conto che noi due (essere) proprio
identiche!
▪ Voi (fare) i regali ai nonni del vostro ragazzo?
▪ Mi (piacere) le parole che (finire) in - ezza.
▪ Gianni, (essere) abbastanza chiaro che tu non (potere) vivere
tutta la tua vita solo.
▪ Voi (salire) su quest’autobus o su quell’altro?
▪ Loro (preparare) la cena per i nostri amici.
▪ La scuola (organizzare) ogni mese delle gite turistiche.
▪ Gianni (accompagnare) gli studenti al museo.
▪ Tu (appartenere) a questa commissione?
▪ Queste scatole (contenere) caramelle e dolci.
▪ Che cosa (bere) Luigi?
▪ Che cosa (voi, stare) leggendo?
▪ Oggi (noi, potere) andare al cinema.
▪ I ricchi non (dare) niente ai poveri.

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▪ Maria ed Anna (andare) spesso al cinema.


▪ Questo vino non mi (andare) .
▪ (Noi, fare) un altro giro?
▪ (Io, fare) un lavoro interessante.
▪ (Noi, volere) comprare una cravatta.
▪ Che cosa (volere) il signore ?
▪ Oggi (io, stare) male.
▪ Che cosa (tu, dare) ai bambini ?
▪ (Noi, salire) sull’autobus ?
▪ Chi (rimanere) qui?

Presente verbi regolari

Completa con il presente (-ARE)

1. Io ________ (amare) il caffè


2. David ______ (parlare) il giapponese
3. Maria, _______ (comprare) il giornale, per favore?
4. Dove __________(tu-passare) il Natale?
5. Marta __________(trovare) un bracciale d’oro sotto il letto
6. Noi ______ (ordinare) un bicchiere di vino
7. Tutti i giorni _____ (io- camminare) al parco
8. Marco non ______ (studiare) tanto
9. La Ferrari _______ (costare) troppo!
10. Gli studenti ______ (imparare) la grammatica
11. Giorgia _____ (lavorare) tutto il giorno
12. Megan _______ (ballare) in discoteca il fine settimana
13. Olga e Nunzia _______ (suonare) il pianoforte
14. _______ (voi- ascoltare) la musica classica ?
15. Bocelli (cantare) ______ al teatro
16. Maria _______(telefonare) al fidanzato
17. Oggi ____________(noi-guardare) un film in TV
18. Domani io e Davide ________ (visitare) un museo
19. Domenico ___ (cucinare) gli spaghetti ai frutti di mare
20. Bianca _______ (mangiare) gli spaghetti ai frutti di mare

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Correggi:

1. Maria e Marco parlate bene l’italiano


2. Il gelato costa poco
3. Loro compri un libro interessante
4. Gianni studia l’italiano
5. Io parlio al telefono
6. Tu amate l’Italia
7. Il professore parlano lentamente
8. Domani gli studenti visitano la città
9. Marta, mandi i fiori a casa?
10. Noi guardate un film giallo.

Completa con i verbi

1. Noi _____ (vivere) in America


2. Tu ______ (ricevere) un regalo
3. Marco ____ (perdere) sempre le chiavi di casa
4. Maria _____ (scrivere) una lettera d’amore
5. Gli studenti ___ (prendere) l’autobus delle 7
6. Io ____ (mettere) in ordine la stanza
7. Giorgio ____ (vendere) molti gelati
8. Oggi Marta ____ (chiedere) informazioni al professore
9. Tu ____ (correre) al parco ogni giorno?
10. Olga e Nunzia ____ (leggere) un libro interessante

Correggi l'esercizio

1. Marta e Marcella vivete a Roma


2. Signor Lopez, scrive una lettera?
3. Io ricevio una bellissima borsa
4. Noi legghiamo il giornale
5. I tuoi amici prendono il treno per Roma
6. Franco, chiedi il conto per favore?
7. Lei vive in una bella casa
8. La pizzeria vende molte pizze
9. Loro corrano in spiaggia
10. Maria metta in ordine

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Completa con i verbi: scrivere, leggere, ricevere, vivere, prendere


1. Giovanni ________ in centro
2. Il bambino ________ un abbraccio dalla mamma
3. Marta __________ i soldi dal portafogli
4. Io e Bianca _________ un messaggio a Loy
5. Tu ________ le riviste?

Completa con i verbi

1. Marcella _____ (partire) con il treno delle 7


2. _______ (aprire, tu) la finestra, per favore?
3. Io______ (dormire) tanto in primavera
4. Quando ______ (partire, voi) per l’Italia?
5. Tu ______ (sentire) freddo? Forse hai la febbre
6. La polizia ______ (inseguire) un ladro
7. Anche tu _______ (seguire) un corso di italiano?
8. Marco _____ (partire) dall’aeroporto di Monaco
9. I ragazzi ____ (dormire) in classe
10. _____ (sentire, io) le campane!

Correggi:

11. Partamo insieme per le vacanze?


12. No, mi dispiace, io partio il mese di Agosto
13. Ragazze, dormate in hotel?
14. No, dormiamo in un appartamento
15. Io seguio un corso di italiano a Sorrento. E tu?
16. Signor Lopez, sente caldo?
17. Ragazzi, per favore, aprite la finestra?
18. Apramo la porta
19. Nunzia e Marcello partano dopo la classe
20. Marcello dormie in aereo

Presente verbi -ISC

Completa con il presente dei verbi -ISC

1. Noi (preferire) ___________ la pizza margherita.


2. Io (spedire) ___________ una cartolina da Sorrento.
3. (tu-capire) ___________ l'italiano?
4. (voi-tradire) ___________ la mia fiducia!
5. Mario (finire) ___________ la lezione alle 11.00.
6. Lucia e Francesca (pulire) ___________ sempre la loro stanza.
7. Elena (costruire) ___________ i castelli di sabbia.
8. Se non mangio la pizza, (io-dimagrire) ___________ .

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Verbi Modali

verbo POTERE

Io posso
Tu puoi
Lui/lei può
Noi possiamo
Voi potete
Loro possono

verbo VOLERE

Io voglio
Tu vuoi
Lui/lei vuole
Noi vogliamo
Voi volete
Loro vogliono

verbo DOVERE

Io devo
Tu devi
Lui/lei deve
Noi dobbiamo
Voi dovete
Loro devono

Completa il dialogo con il verbo giusto al presente:

- Buongiorno, Istituto Sant'Anna, come (io-potere) ____________ aiutarla?


- Buongiorno, (io- volere) ____________ prenotare un corso di italiano.
- Perfetto, per che periodo (lei-volere) ____________ prenotare?
- Dal 9 al 19 Luglio.
- Allora mi (lei-potere)____________ lasciare il numero della sua carta di credito o
preferisce un bonifico?
- Sì, in realtà siamo in due per il corso. Noi (potere) ____________ prenotare insieme o
(dovere) ____________ fare due prenotazioni?
- Certo, (voi-potere) ____________ prenotare insieme!
- Bene! allora, Le invio un' email con i nostri dati. (io-dovere) ____________ inviare anche
una copia dei passaporti?
- No, non è necessario. (voi - dovere) ____________ portare il passaporto con voi al
vostro arrivo.
- Va bene, a presto allora!
- A presto e grazie!

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UNITA´ 8

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UNITA´ 9
IL PASSATO PROSSIMO
➢ Il passato prossimo è un tempo composto, vale a dire è formato da due
verbi:

Presente indicativo dell’ ausiliare essere o avere

Participio passato del verbo che decido di usare

Esempio :

Ho mangiato una mela per merenda

Sono andato al cinema a vedere “Smetto quando voglio”

Il Participio passato è semplice da formare: basta seguire la regola:

➢ i verbi in –ARE hanno il participio passato in – ATO

mangiare > mangi-ATO lavorare > lavor-ATO saltare > salt-ATO

➢ i verbi in –ERE hanno il participio passato in – UTO

temere > tem-UTO conoscere > conosci-UTO piovere > piov-UTO

➢ i verbi in –IRE hanno il participio passato in – ITO

partire > part-ITO servire > serv-ITO salire > sal-ITO

Ci sono poi dei verbi che hanno un participio passato completamente irregolare…vi
elenchiamo di seguito i più utilizzati:

aprire > APERTO leggere > LETTO succedere > SUCCESSO

bere > BEVUTO mettere > MESSO vedere > VISTO

chiedere > CHIESTO prendere > PRESO venire > VENUTO

chiudere > CHIUSO rimanere > RIMASTO vivere > VISSUTO

decidere > DECISO rispondere > RISPOSTO fare > FATTO

dire > DETTO scegliere > SCELTO stare > STATO

essere > STATO scrivere > SCRITTO

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Quando si usa?

Usiamo il passato prossimo per:

➢ parlare di un passato recente:

Ieri ho tagliato i capelli

➢ parlare di azioni NON abituali

Due anni fa sono andata a New York

➢ parlare di azioni delimitate nel tempo

Sono stanchissima…ho studiato dalle 08.00 alle 19.00

❖ il participio passato di ESSERE è STATO

Quando l’ausiliare è essere il participio passato si comporta come un aggettivo e si


accorda con il soggetto della frase nel genere e nel numero.

Questo non accade quando l’ausiliare è avere.

Marco è andato a Roma

Maria è andata a Roma

Marco e Luca sono andati a Roma

Maria e Paola sono andate a Roma

ma :

Maria ha mangiato al ristorante

Marco e Luca hanno mangiato al ristorante

Maria e Paola hanno mangiato al ristorante

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ESSERE O AVERE?

Verbi che prendono sempre AVERE come ausiliare:

i verbi transitivi (verbi che prendono il complemento oggetto diretto)

1. Marco ha mangiato la mela


2. Hanno visto un film di Fellini

Per quanto riguarda i verbi intransitivi molti prendono come ausiliare essere
altri avere

N.B.

❖ TRANSITIVI E INTRANSITIVI, VERBI

❖ I verbi si possono distinguere in transitivi e intransitivi in base al rapporto che

stabiliscono con il soggetto e con gli altri elementi della frase.

•Il verbo si dice transitivo quando l’azione passa direttamente dal soggetto che la
compie all’oggetto (persona, animale o cosa) che la riceve o subisce. Pertanto, i verbi
transitivi ammettono il complemento ➔oggetto

Fabio ha rotto la bicicletta (Fabio = soggetto / Ha rotto = Passato prossimo verbo / La


Bicicletta = Oggetto )

•Il verbo si dice intransitivo quando invece l’azione non passa direttamente dal

soggetto all’oggetto, ma si esaurisce nel soggetto che la compie o passa a un altro

elemento della frase, costituito da un complemento indiretto. Pertanto, i verbi

intransitivi non ammettono il complemento oggetto , esempio : Finalmente è nato il

figlio di Anna e Filippo

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Iniziamo con il significato del termine transitivo. “Transitare” significa


“passare”. I verbi transitivi hanno la caratteristica di “passare” l’azione su
qualcuno o qualcosa.

Dopo una prima definizione, è il momento di fare qualche esempio, che vi


aiuteranno a capire meglio.

Nelle frasi che seguono, l’azione descritta dal verbo (sottolineato) transita
(“passa”) dal soggetto a qualcuno o a qualcosa che subisce l’azione?

• Renato porta un borsello (Transitivo, l’azione passa dal soggetto Renato


al complemento oggetto borsello)

• Mari legge una storia (Transitivo)

• Lucia telefona a un’amica (Intransitivo, l’azione non passa a qualcuno)

Avete ragione, non sembra semplice distinguerli. Tuttavia, c’è


un trucchetto che potrebbe risolvere il problema. Provate ad utilizzare questa
regola:

Dopo il verbo si può rispondere alle domande “ Chi ? “, “ Che cosa ? “ ?

• Se la risposta è SI abbiamo un transitivo

• Se la risposta è NO abbiamo un verbo intransitivo

Esempi, esercizi

• Stefano studia una poesia


(risponde alla domanda “Che cosa?”, quindi è transitivo: che cosa studia
Marco? Una 87orrer)

• Nonno passeggia per la casa


(il verbo, “passeggia”, non risponde alle domande “Chi/Che cosa?”,
quindi è un verbo intransitivo)

• Andrea sorride a Sara


(anche qui non c’è risposta “Chi/Che cosa?”, è perciò un verbo
intransitivo; al massimo risponde alla domanda “A chi?”)

• Il cassetto contiene delle calze


(risponde alla domanda “Che cosa?”, quindi è un verbo transitivo)

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Altre frasi con verbi transitivi (Chi/Che cosa?)

• La gente guarda la partita

• Mario 88orreré la 88orrer

• Lisa aspetta il suo amico

• Il gatto mangia i croccantini

• Il cane afferra il ramo

E ora frasi con verbi intransitivi (cioè verbi che non rispondono alla domande
“Chi/Che cosa?” ma ad altre)

• Lo sportivo corre nel sentiero (Dove?)

• La famiglia cammina per il centro (Dove?)

• La ragazza si volta verso di me (Verso chi?)

• L’auto si allontana dalla città (Da dove?)

L’importante è fare pratica con diverse frasi. Leggiamone altre.

• Venire (intransitivo)
Vieni a casa

• Arrossire (intransitivo)
Ilaria arrossì

• Cadere (intransitivo)
Luisa cade dalla sedia

• Scegliere (transitivo)
Io scelgo questo libro antico

• Vedere (transitivo)
Mattia ha visto la televisione

• Partire (intransitivo)
Sono partiti ieri

• Correre (intransitivo)
Devo correre veloce per salire sull’autobus

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Verbi che prendono sempre ESSERE come ausiliare:

✓ i verbi riflessivi
1. Mi sono lavato
2. Maria si è vestita

✓ molti verbi di movimento


(andare, entrare, partire, tornare, venire, uscire, ecc.)

Sono andato al mare Sono usciti presto stamattina

✓ molti verbi che esprimono stato o cambiamento di stato :


(essere, stare, esistere, rimanere, nascere, morire, ecc.)

1. Sono stato a New York il mese scorso


2. Maria e Piera sono rimaste a casa
3. Luigi è nato a Milano

Alcuni verbi possono essere Transitivi e Intransitivi; in questo caso alternano


l’ausiliare:

1. ho salito le scale
2. sono salito fino all’ultimo piano
3. il prezzo della frutta è ribassato di oltre il 20%
4. il supermercato qui vicino ha ribassato i prezzi

Verbi modali :

Verbo Significado

Potere poder

Dovere tener que

Volere querer

Sapere saber

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Questi verbi hanno bisogno di un verbo all’infinito che completino il significato e


sono tutti irregolari. (Estos verbos requieren de un verbo en infinitivo que
complemente su significado y todos ellos son irregulares)

I verbi modali prendono solitamente l’ausiliare dell’infinito a cui si


accompagnano; utilizzati da soli prendono avere.

❖ Non sono potuto andare all’università oggi


❖ Perché non sei venuto a lezione? – Perché non ho potuto
❖ Maria è dovuta partire presto stamattina
❖ Perché Maria è partita presto stamattina? – Perché ha dovuto

ESERCIZI SVOLTI DA STUDIARE

Coniuga al passato prossimo gli infiniti tra parentesi

1. Maria _e’ andata_(andare) al cinema.

2. Per colazione __ho mangiato_(mangiare, io) solo una mela.

3. _abbiamo letto__(leggere, noi) dei libri italiani.

4. Gli studenti ___sono partiti__(partire) per le vacanze.

5. _Ho visto__(vedere, io) che __hai comprato_ (comprare, tu) un’auto nuova.

6. __sono rimasti__(rimanere, loro) a casa.

7. Luisa __e’ stata__(essere) sempre una persona nervosa.

8. __abbiamo preferito__ (preferire, noi) bere un caffè.

9. Piero e Lucia non __sono venuti__ (venire) a scuola oggi.

10. _hanno detto__(dire, loro) che __sono stati_(essere, loro) bene in Italia

11. Io ho avuto (avere) la febbre

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Scrivi le forme del participio passato

Esempio : lavare → lavato

dormire dormito

sognare sognato

volare volato

vedere veduto visto

partire partito

credere creduto

capire capito

essere stato

stare stato

venire venuto

dire detto

chiudere chiuso

Coniugare al Passato Prossimo i verbi tra parentesi :

(noi, mangiare) abbiamo mangiato molto

(voi, camminare) avete camminato poco

(loro, correre) hanno corso veloci

(tu, cucinare) hai cucinato bene

(lui, vedere) ha visto lontano

(lei, scrivere) ha scritto una lettera

(io, leggere) ho letto una poesia

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ESERCIZI sul passato prossimo.


Fate attenzione alla concordanza del participio passato quando necessario e
prendetevi del tempo per decidere quale ausiliare è necessario usare!

1) Ieri (io/incontrare) _____________una mia amica al cinema e


all’uscita (noi/prendere) ___________ una birra insieme
2) L’anno scorso lei (passare) _____________le vacanze al mare in
Sardegna
3) Ieri sera Chiara e Gianluca (mangiare) _____________la pasta al
pesto alla siciliana
4) Voi (avere) _____________ una bellissima bambina…tantissimi
auguri!
5) Giovedì Paolo (partire) _____________ per Praga
6) Ieri Marco e Michela (fare) ____________ una crostata di
lamponi squisita!
7) A che ora (tu/uscire) ______________ dal lavoro? Ti
(io/chiamare)____________ a casa alle 21 ma non mi
(rispondere)___________ nessuno!
8) (tu/andare) ____________ a vedere quella mostra di cui ti
(io/parlare) ____________ ?
9) Non mi ricordo se (io/chiudere) ______________ il gas prima di
uscire!
10) Ieri (io/studiare) _______________ tutto il giorno!

1. (raccogliere, tu) i miei complimenti.

2. (condividere, noi) i nostri pensieri.

3. (rileggere, io) tante volte il tuo messaggio.

4. Mi (corretto, tu) quando parlando io (sbagliare)


qualche cosa.

5. Io ti (riscrivere) cento volte una lettera incominciando


sempre da capo.

6. Tu mi (convincere) del tuo fascino.

7. (accendere, tu) un fuoco nel mio cuore.

8. Non ti (chiedere) nulla perché (leggere, io) tutto nei


tuoi occhi.

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Giorgio (sapere) che Laura ieri (fare) una gita con la sua
amica Annette ed (visitare) la città i, le sue chiese e la Rocca. In
particolare (salire) alla Basilica Superiore e (ammirare) gli
affreschi di Giotto. Le due amiche poi (fare) una passeggiata
e (pranzare) al sacco. Prima di tornare (comprare)
qualche souvenir. La sua (essere) una giornata interessante; la giornata
di Neil, al contrario, (essere) piuttosto monotona e noiosa.

1. Il ragazzo (camminare) su una montagna.

2. La ragazza (gridare) “No!”.

3. La ragazza (correré).

4. La ragazza (correre) fuori della scuola.

5. La ragazza (trovare) il ragazzo.

6. Quando ha visto che la vittoria era compromessa gli (saltare) i


nervi.

7. La ragazza (dire) qualcosa.

8. Quanto (costare) questi sms?

9. Lui (rispondere) che l’Iphone6 non vale nemmeno la metà di


un Samsung Galaxy Note 4 .

10. I ladri (scappare) in moto.

11. Questo spot (durare) 30 secondi

12. Alessandra (tornare) da Roma ieri sera.


13. (venire) Piero e Rosa.
14. Signora Paola, (restare) a casa tutto il giorno?
15. Ragazze, (rimanere) fino alla fine dello spettacolo?

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16. Quanto ti (costare) quella gonna ?


17. Luisa (andare) a fare la spesa.
18. Quando (arrivare) i tuoi genitori ?
19. Noi non ancora (stare) a Berlino.
20. Mio padre (scendere) a prendere il caffè.
21. Marco, (riuscire) a finire gli esami ?
22. Chi (accendere) il televisore ¿
23. Ragazzi, perché non (aprire) la finestra ?
24. Ieri sera (bere, noi) tre bottiglie di vino.
25. Carla (chiedere) scusa a Mariella.
26. (chiudere, tu) la porta a chiave? L’ (chiudere, tu) ¿
27. Siamo stanche perché (correre) tutto il giorno.
28. Che cosa (dire) quell’uomo ¿
29. Che cosa (fare, voi) ieri sera ?
30. Finalmente (giungere, noi) a casa !
31. (leggere, io) tutto il libro.

1. (comprare, tu) le ciliege? -Sì, le (comprare, io).


2. Quante ciliege (comprare, tu)? -Ne (comprare) due
chili.
3. (prendere, tu) la medicina? -Sì, l’ (prendere, io).
4. (mangiare, tu) gli spaghetti? -No, non li (mangiare, io).

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UNITA´ 10

FUTURO SEMPLICE

Il futuro italiano si divide in: semplice e composto.

FUTURO SEMPLICE
La buona notizia è che le desinenze del futuro semplice sono uguali per tutti i

gruppi di verbi! Bello no?


Inoltre, le desinenze nel futuro non vanno aggiunte alla radice del verbo, bensì
all’ intero verbo escludendo l’ultima vocale -E.
Vediamo subito un esempio per ogni gruppo:

PARL-ARE SCRIV-ERE DORM-IRE

io parler-ò io scriver-ò io dormir-ò

tu parler-ai tu scriver-ai tu dormir-ai

lui / lei parler-à lui / lei scriver-à lui / lei dormir-à

noi parler-emo noi scriver-emo noi dormir-emo

voi parler-ete voi scriver-ete voi dormir-ete

loro parler-anno loro scriver-anno loro dormir-anno

Hai notato la particolarità dei verbi in -ARE? La lettera -A di -ARE diventa una -E!

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ATTENZIONE:
I verbi che terminano in -CARE e -GARE prendono una H dopo la -C e la -G in tutte
le persone! Per esempio:

PAGARE COMUNICARE

io pagherò io comunicherò

tu pagherai tu comunicherai

lui / lei pagherà lui / lei comunicherà

noi pagheremo noi comunicheremo

voi pagherete voi comunicherete

loro pagheranno loro comunicheranno

Invece, i verbi in -CIARE e -GIARE perdono la -I in tutte le persone!

COMINCIARE MANGIARE

io comincerò io mangerò

tu comincerai tu mangerai

lui / lei comincerà lui / lei mangerà

noi cominceremo noi mangeremo

voi comincerete voi mangerete

loro cominceranno loro mangeranno

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Pensi che sia finita qua? Purtroppo no!

I verbi ESSERE e AVERE, ovviamente, sono totalmente irregolari! Ecco le loro


coniugazioni al futuro semplice:

ESSERE AVERE

io sarò io avrò

tu sarai tu avrai

lui / lei sarà lui / lei avrà

noi saremo noi avremo

voi sarete voi avrete

loro saranno loro avranno

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Altre irregolarità che meritano di essere ricordate sono:
1) alcuni verbi in -ARE come DARE, FARE e STARE non cambiano la -A in -E.

DARE FARE STARE

io darò io farò io starò

tu darai tu farai tu starai

lui / lei darà lui / lei farà lui / lei starà

noi daremo noi faremo noi staremo

voi darete voi farete voi starete

loro daranno loro faranno loro staranno

2) alcuni verbi in -ERE come DOVERE, SAPERE, VIVERE, POTERE, VEDERE, CADERE
(N.B. tra questi, anche ANDARE!!!) si comportano come AVERE, vale a dire perdono
anche la prima E oltre che la seconda ! Ecco le coniugazioni complete:

DOVERE SAPERE VIVERE

io dovrò io saprò io vivrò

tu dovrai tu saprai tu vivrai

lui / lei dovrà lui / lei saprà lui / lei vivrà

noi dovremo noi sapremo noi vivremo

voi dovrete voi saprete voi vivrete

loro dovranno loro sapranno loro vivranno

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POTERE VEDERE CADERE

io potrò io vedrò io cadrò

tu potrai tu vedrai tu cadrai

lui / lei potrà lui / lei vedrà lui / lei cadrà

noi potremo noi vedremo noi cadremo

voi potrete voi vedrete voi cadrete

loro potranno loro vedranno loro cadranno

ANDARE

io andrò

tu andrai

lui / lei andrà

noi andremo

voi andrete

loro andranno

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3) altri verbi, invece, perdono non solo la desinenza, ma anche parte della radice,
e sono caratterizzati dalla presenza della doppia erre “ RR ”… Questo accade con
VENIRE, RIMANERE, MANTENERE, TENERE, VOLERE e BERE. Ecco le coniugazioni:

VENIRE RIMANERE MANTENERE

io verrò io rimarrò io manterrò

tu verrai tu rimarrai tu manterrai

lui / lei verrà lui / lei rimarrà lui / lei manterrà

noi verremo noi rimarremo noi manterremo

voi verrete voi rimarrete voi manterrete

loro verranno loro rimarranno loro manterranno

TENERE VOLERE BERE

io terrò io vorrò io berrò

tu terrai tu vorrai tu berrai

lui / lei terrà lui / lei vorrà lui / lei berrà

noi terremo noi vorremo noi berremo

voi terrete voi vorrete voi berrete

Loro terranno loro vorranno loro berranno

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Quando USARE il FUTURO SEMPLICE in italiano?

1. Ovviamente, si usa per esprimere azioni ancora da compiere.


Per esempio:
L’anno prossimo andrò in Brasile.
ATTENZIONE! Con questo significato, noi italiani spesso utilizziamo il presente al
posto del futuro, in particolare quando si tratta di un futuro vicino.
Per esempio:
Domani incontriamo il Presidente
è come dire
Domani incontreremo il Presidente

2. Inoltre, usiamo il futuro anche per esprimere insicurezza, dubbi…


Per esempio:
È buio fuori, sembra molto tardi… Che ore saranno?

3. Un altro uso molto interessante è quello del futuro per esprimere ipotesi.
Per esempio:
Questo vestito costerà almeno 400 euro! Non posso permettermelo!

4. Usiamo il futuro anche per togliere importanza ad un argomento… questo è


chiamato FUTURO CONCESSIVO!
Per esempio:
Luisa sarà anche una brava ragazza, ma proprio non la sopporto! Mi sta qui!

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ESERCIZI
A. Trasforma il verbo al futuro:

Esempio : Parto → Partirò

Andiamo ___________

Iniziano ____________

Prenoti ____________

Capite ____________

Sono ____________

Mangia ____________

Cambi ____________

Scriviamo ____________

Hai ____________

Tengo ____________

Conoscete ____________

B. Completa con il verbo corretto:

1. Loro (passeggiare) _____________ tutta la sera.


2. A Firenze noi (visitare) ___________ la Galleria degli Uffizi.
3. Ti prometto che (essere) __________ più prudente.
4. La prossima estate io (andare) ____________ in Sicilia.
5. Quando (capire) __________ Roberto il problema?
6. Se tu (volere) _____________ , (potere) ___________ venire anche tu.
7. Domani voi (essere) ____________ molto stanchi a causa del viaggio.
8. Domenica (rimanere) ____________ loro a casa?
9. Lei (vedere) ___________ Matteo fra un’ora.
10. Questa sera Cristina e Daniele (mangiare) ___________ sushi.

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C. Completa con il verbo corretto:

1. Un giorno tua figlia (sposare) un bravo ragazzo.

2. Siamo sicuri che Vincenzo e Tiziana (mantenere) il loro impegno.

3. Con la tua esperienza (trovare-tu) presto un nuovo posto di lavoro.

4. Guarda quanti uccelli! (essere) almeno un migliaio!

5. Se tutto (andare) bene, domani sera (bere-noi) per festeggiare.

6. Se (riuscire-noi) a prendere la corriera delle 19:10, (essere) a


casa dei tuoi genitori prima di cena.

7. Laura, (rimanere) sempre nel mio cuore.

8. (venire) anche i bambini a teatro con voi?

9. (vedere-tu) che tutto si (sistemare) .

10. Se non (fare-tu) tardi domani sera, (andare-noi) al cinema.

1. Giuliana, non (volere-tu) mica uscire senza cappotto? Fuori fa troppo


freddo!

2. Pensi che ti (proporre-loro) il posto da vice-direttore?

3. Da oggi in poi (cercare-noi) sempre di pagare le bollette in tempo.

4. Quest'anno (iniziare-voi) un nuovo corso di italiano?

5. Se le persone (continuare) a produrre rifiuti inutili, il


mondo (diventare) sempre più inquinato .

6. Secondo me Filippo (pagare) per i suoi errori.

7. Il professore ha detto che oggi (spiegare) il calcolo differenziale.

8. Il mese prossimo i miei nonni (partire) per una vacanza in Sicilia.

9. Credo che Marcella (dovere) limitare le spese per pagare il mutuo!

10. Che vestito (scegliere-voi) per la festa di carnevale?

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