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La pirolisi: il processo, i
punti di forza, le opportunità
Leonetto Conti
Cellulosa
3% Emicellulosa
20%
1%
Lignina
26%
50%
Estrattivi organici
Estrattivi
Inorganici
Barriere tecnologiche
all’uso delle biomasse
Paglia 100 20 2
Liquidi da 1200 23 27
pirolisi
Carbone di legna 300 30 9
Petrolio 900 45 40
La pirolisi
FAST PIROLISI
temperature moderate 75% 12% 13%
corti tempi di residenza
FLASH PIROLISI
alte temperature 5% 10% 85%
corti tempi di residenza
La carbonizzazione
La carbonizzazione è un
processo di tipo termochimico
che consente la trasformazione
delle molecole strutturate dei
prodotti legnosi e cellulosici in
carbone (carbone di legna o
carbone vegetale), ottenuta
mediante l’eliminazione
dell’acqua e delle sostanze
volatili dalla materia vegetale,
per azione del calore
Tecniche di carbonizzazzione
Carbonizzazione per combustione parziale
• L’energia è fornita dalla combustione di una parte della biomassa
• Rese modeste in carbone
• I gas non vengono recuperati
Carbonizzazione in reattore
• L’energia è fornita da una fonte esterna e trasmessa attraverso le pareti del
reattore
• Gas e condensabili vengono recuperati e utilizzati per il riscaldamento
• Possibilità di utilizzare biomasse di piccole dimensioni
• Rese in carbone dell’ordine del 35%
Schema di un impianto di pirolisi
Utilizzi del carbone vegetale
Uso domestico (Barbecue)
Produzione di energia
Produzione di carbone attivo
Riducente nei processi metallurgici
Uso diretto in motori diesel
Fuel cell
Idrogeno
Fast pirolisi
La fast pirolisi è un processo termico in cui la biomassa viene
rapidamente riscaldata ad una temperatura accuratamente
controllata (c.a. 500°C); i prodotti volatili che si formano nel
reattore vengono rapidamente (t < 2 sec)
Tempo di quencing
Fonte: Ensyn
Schema concettuale della fast pirolisi
Configurazione di reattori di
pirolisi rapida
Fonte: D. Meyer
Principali realizzazioni in opera
(tra parentesi la capacità in kg/h di biomassa trattata)
Fonte: L. Conti
Foto impianto CFB
ENEL Livorno
Fonte: L. Conti
Rese del processo Dynamotive
Fonte: Dynamotive
Il Bio-olio
pH 2-3 2,7
Densità ( 15°C) g/cm-3 1-2 1,13
Viscosità (a 25°C) mPa·s 65 - 70 270
Ceneri %p 0.15 – 0.20 0,2
Umidità %p 20 - 30 14,2
P.C.S. MJ/kg 15 - 19 23,7
Insolubili in acetone %p 0.5 – 3.8 n.a.
Agglomerazione di molecole
Processi di polimerizzazione e condensazione
Eterificazioni ed esterificazioni
La viscosità aumenta
La volatilità diminuisce
Si ha separazione di fase, formazione di
depositi e gomme
Andamento della viscosità di un bio-olio a
20°C sottoposto a riscaldamento a 100°C
Fonte: L.Conti
Sommario degli utilizzi del bio-olio
Levoglucosano
Idrossi acetaldeide
Fenoli
Fonte: Ensyn
Caratteristiche di un biocarburante da
pirolisi di biomasse
u.d.m. Biocarburante Gasolio