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COME SCEGLIERE LA LEGNA DA

ARDERE
 13/11/202

Come scegliere la legna da ardere?


Una guida tecnica completa all’acquisto o
approvvigionamento della legna da ardere.
In molti scelgono la legna come fonte di riscaldamento in quanto è molto più economica del gas e
del gasolio.
In questo articolo troverai tutte le informazioni come scegliere la legna da ardere: qualità, umidità,
prezzi.

Indice
1. Una guida tecnica completa all’acquisto o approvvigionamento della legna da ardere.
2. Il legno, la legna da ardere, è una risorsa rinnovabile
3. Quanto scalda la legna?
1. Qual è la differenza tra kW e kWh?
2. Qual è la differenza tra le varie essenze di legna (quercia, faggio, abete, pioppo
ecc.)?
4. Umidità della legna: come influisce sulla resa?
1. Variazione potere calorifico inferiore della legna in base all'umidità
2. Qual è la differenza tra Umidità e Contenuto Idrico?
5. Quanto costa la legna da ardere? Come scegliere la legna da ardere?
1. Cosa succede se la legna che ho acquistato è poco stagionata?
2. Misuratore di umidità della legna
3. Come scegliere la pezzatura della legna?
4. Stagionatura della legna da ardere
5. Il vero valore della legna da ardere
6. Quanto si risparmia con il riscaldamento a legna?
7. Caldaia, stufa, camino e cucina a legna: quale meglio?
8. Come smaltire la cenere di legna?

Il legno, la legna da ardere, è una risorsa rinnovabile


In Italia il potenziale di biomassa forestale utilizzabile è tre volte superiore allo sfruttamento
attuale. Basti pensare che la sola ricrescita annua dei boschi è sufficiente a soddisfare la richiesta di
legna da ardere.
Disponibilità biomassa legna in Italia

Tipologia di bosco Legna da ardere prodotta Disponibilità di biomassa


(mln tonnellate) (mln tonnellate)

Fustaie di conifere 180 400

Fustaie di latifoglie 1.000 3.200

Cedui semplici e composti 3.200 9.600

otale 4.380 13.200

La combustione del legno può essere considerata “CO2 neutra”!


L’anidride carbonica rilasciata in fase di combustione è pari a quella fissata dalla pianta, durante la
crescita, mediante il processo di fotosintesi, senza emissioni aggiuntive di gas serra in atmosfera.
Quanto scalda la legna?
Scalda più la legna o il gas? Questa è una domanda che fa parte delle credenze popolari.
La legna scalda come il gas, è il costo che è differente!
Qui voglio affrontare l’argomento da un punto di vista tecnico e fisico.
1kg di legna produce circa 4kWh.
Ipotizzando una casa da 100mq con un fabbisogno termico di 10kW, la necessità vera e propria per
mantenerla calda scende a circa la metà: quindi per una casa da 10kW servono circa 5kW per 16
ore.
5kW x 16 ore= 80kWh
80kWh/4kWh (resa 1 kg legna) = 20kg di legna.
Quindi con 20kg di legna si mantengono caldi 100mq di casa con un fabbisogno termico di 10kW.
Ipotizzando di avere acquistato la legna a 19€/quintale, si spende 3,80€/giorno, cioè 114€/mese.
Con il metano si spenderebbe 290€/mese.
Con il GPL si spenderebbe 494€/mese.
Con il gasolio si spenderebbe 444€/mese.
N.B. se la casa ha un isolamento migliore, cioè ha un fabbisogno termico inferiore, i consumi
si possono anche dimezzare.
Qual è la differenza tra kW e kWh?
Partiamo dal concetto che l’energia viene misurata in kWh (chilowattora), sia per gas, gasolio,
legna ecc.
La potenza del generatore in kW (chilowatt) determina la capacità di scaldare l’edificio in kW per
cui è stato dimensionato. Quindi i kW servono a determinare il fabbisogno energetico dell’edificio e
del generatore di calore in termini di potenza.
La potenza del generatore (caldaia a gas, gasolio o biomassa come la legna e il pellet) è espressa in
kW. Se a un edificio servono, secondo la Legge 10 (vedi riquadro sotto), ad esempio
20kW, qualsiasi sia il combustibile utilizzato il riscaldamento è garantito da un generatore o caldaia
di 20kW di potenza.
Quello che varia, a seconda della fonte di energia utilizzata, è la quantità e il prezzo.
Legge 10 o Relazione Energetica

La relazione tecnica che puoi chiedere al tuo termotecnico di fiducia, chiamata “Legge 10”, è una
relazione energetica di progetto che riporta i calcoli e le verifiche energetiche relative al sistema
edificio impianto e riporta il consumo di energia dell’edificio e dei relativi impianti.
Qual è la differenza tra le varie essenze di legna (quercia, faggio, abete, pioppo
ecc.)?
Qui rimarrai stupito perché non c’è una differenza sostanziale tra abete e quercia!
L’unica differenza tra le varie tipologie di legna (essenze) è solamente il volume. Se prendi una
carriola di quercia o una di abete, la differenza sarà il peso. Ma essendo il Peso=Massa della legna
contenuta nella carriola, proporzionato all’energia (kWh) il risultato sarà che la quercia produce più
energia essendo più pesante.
Poteri calorifici inferiori della legna in base al contenuto idrico M 13% e le relative masse
volumiche espresse in kg/m³

Potere
Massa volumica
Tipologia legna (essenza) calorifico
kg/m³
kWh/kg

Faggio 4,0 kWh/kg 680 kg/m³

Pioppo 410 kg/m³


Acero 590 kg/m³
Pioppo, acero, robinia,
4,1 kWh/kg Robinia, acacia 730
acacia, olmo
kg/m³
Olmo 640 kg/m³

Frassino, quercia
Frassino, quercia, cerro, 670 kg/m³
4,2 kWh/kg
carpino Cerro 740 kg/m³
Carpino 750 kg/m³

Larice 4,3 kWh/kg 550 kg/m³

Pino 4,4 kWh/kg 510 kg/m³

Abete 4,5 kWh/kg 410 kg/m³


Qui qualcuno mi dirà: “…ma il faggio dura di più dell’abete!”
Certo che in un caminetto l’abete brucia più velocemente del faggio.
Ma quando si tratta di scaldare seriamente un edificio, si utilizza una caldaia a legna del tipo a
fiamma inversa con puffer. In questo tipo di caldaie la fiamma viene modulata e di conseguenza
prolungata nel tempo.
Umidità della legna: come influisce sulla resa?
Hai notato che nella tabella precedente ho indicato il contenuto idrico M? Ebbene il contenuto
idrico oppure umidità, cambia anche drasticamente il potere calorifico della legna da ardere.
La legna umida ha un potere calorifico anche della metà rispetto a quella asciutta (M<20%).
Questo perché parte dell’energia prodotta dalla combustione della legna è assorbita dall’evaporazione dell’acqua e
quindi non è disponibile per l’uso termico richiesto.
Variazione potere calorifico inferiore della legna in base all'umidità

U M Potere calorifico
Umidità Contenuto idrico kWh/kg

0% 0% 5,14 kWh/kg

12% 10,7% 4,53 kWh/kg

18% 15,3% 4,25 kWh/kg

25% 20% 3,98 kWh/kg

35% 25,9% 3,81 kWh/kg

50% 33,3% 3,20 kWh/kg

75% 42,9% 2,65 kWh/kg

100% 50% 2,23 kWh/kg

150% 60% 1,65 kWh/kg


Supponendo che la massa del legno fresco appena tagliato sia costituta per meta di acqua e per l’altra meta di sostanza legnosa, si ha che il contenuto idrico del
legno M è pari al 50% mentre l’umidita del legno U e del 100%.

Qual è la differenza tra Umidità e Contenuto Idrico?


Il tenore idrico del legno è espresso in termini percentuali secondo le due formule seguenti:
Contenuto idrico M riferito alla massa totale

20kg / 100kg x 100 = 20% M (contenuto idrico)


Umidità (U) riferita alla massa essiccata cioè pura massa legnosa senza acqua
20kg / 80kg x 100 = 25% U (umidità)
Quanto costa la legna da ardere? Come scegliere la legna
da ardere?
A parte che qualcuno la legna la fa da sé e quindi il costo è quasi nullo, il prezzo medio della legna
da ardere M 20-25% è attualmente 19€ al quintale.
Cosa succede se la legna che ho acquistato è poco stagionata?
A parte che dovresti stagionarla tu prima di bruciarla perché il contenuto idrico M ideale è sotto il
20%, vediamo una considerazione sul prezzo.
Se acquisti la legna a 19€/quintale con un contenuto idrico M del 20%, con 19€ hai comprato
398kWh con un prezzo di 47€/MWh (megawattora).
Se acquisti la legna a 19€/quintale con un contenuto idrico M del 50%, con 19€ hai comprato
223kWh con un prezzo di 85€/mWh.
Oppure se acquisti la legna a 13€/quintale con un contenuto idrico M del 50%, con 13€ hai
comprato 223kWh con un prezzo di 58€/mWh, e in più devi stagionarla almeno 1 o 2 anni prima di
bruciarla!
Misuratore di umidità della legna
Come misurare il contenuto idrico M della legna che hai acquistato?

Un misuratore di contenuto idrico del legno è uno semplice strumento elettronico che ti da la
percentuale di umidità del legno. Facile da usare, costa dai 7€ ai 20€.

ATTENZIONE: per avere una lettura corretta, spacca la legna e infila i 2 aghi nel senso parallelo
della venatura in profondità: la superficie della legna è sempre più asciutta!
Come scegliere la pezzatura della legna?
La lunghezza della legna dipende dal vano di caricamento: di solito 30-35cm per le stufe
e 50cm per le caldaie.
Il diametro: è sempre consigliato che i tondi oltre i 15cm di diametro siano spaccati, anche
perché la legna tonda essicca più difficilmente di quella spaccata.
Stagionatura della legna da ardere

M
Tempo di stagionatura della legna da ardere Potere calorific
contenuto idrico

Legna appena tagliata 50-60% 2,0 kWh/kg

Legna dopo una stagione estiva 25-35% 3,4 kWh/kg

Legna dopo due stagioni estive 15-25% 4,0 kWh/kg


La legna da ardere ha bisogno almeno 2 anni di stagionatura!

Il vero valore della legna da ardere


Quando si acquista la legna da ardere bisogna pensare al prezzo dell'energia e non al prezzo al
quintale!
Quanto si risparmia con il riscaldamento a legna?
E’ accertato da tutti che con la legna si risparmia rispetto al gas.
Ma quanto si risparmia sul riscaldamento usando la legna come fonte di energia?
Vediamo una tabella con le varie fonti di energia:
Quanto si risparmia con il riscaldamento a legna:

Risparmio con
Sostituzione Costo legna
Risparmio
ipotizzando una della con un
%
spesa di legna consumo
con legna
2.500€/anno all'anno storico di
2.500€/anno

GPL
-75% 625€ -1.875€
2.500€/anno

Gasolio
-72% 700€ -1.800€
2.500€/anno

Metano
-59% 1.025€ -1.475€
2.500€/anno
Caldaia, stufa, camino e cucina a legna: quale meglio?
Innanzitutto va differenziato se il generatore (camino, stufa, caldaia, cucina) è fine a se stesso o se
riscalda il circuito dei radiatori, normalmente chiamato “idro”. Quindi se si opta per una soluzione
senza impianto idraulico, solitamente il generatore a ciocchi di legna è da considerarsi come
supporto ad un altro impianto alimentato da un altro generatore di calore.
Se invece il generatore a pezzi di legna è collegato all’impianto idraulico, la legna può supplire a
tutte le esigenze di riscaldamento e approntamento di acqua calda sanitaria ACS.
Ovviamente la migliore soluzione per scaldare la casa con la legna è una caldaia a legna a
fiamma inversa con un puffer adeguato. In questa maniera il riscaldamento a legna è confortevole
e con una carica giornaliera il comfort è assicurato.
Le soluzioni collegate all’impianto idraulico di riscaldamento come caminetti, cucine e stufe a
legna sono soluzioni che possono andare bene ma richiedono un notevole impegno per le varie
ricariche di legna e di pulizia.
Come smaltire la cenere di legna?
La legna, a seguito della sua combustione, produce cenere nella misura del 0,2%-0,5% sul peso.
Ciò significa che se bruci 100 quintali/anno di legna la cenere prodotta avrà un peso compreso tra
20kg e 50kg. Questo può aumentare notevolmente in quelle stufe che fanno cadere pezzi di
carbone incombusti dalla griglia nel cassetto cenere.
La cenere è un ottimo fertilizzante per il giardino.
Se invece vuoi smaltirlo, la puoi tranquillamente buttare nell’organico.

n.b. la cenere è un ottimo detergente per il vetro della tua stufa o camino!

Usa un foglio di giornale bagnato impregnato della cenere e strofina il vetro. https://alessandrogaza.com/come-

scegliere-la-legna-da-ardere/

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