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Il governo della repubblica è composto da presidente del consiglio e ministri, che insieme
costituiscono il consiglio dei ministri
- presidente del consiglio => nominato dal presidente della repubblica, organo monocratico
(formato cioè da una sola persona). Il suo compito è quello convocare e presiedere le riunioni
del consiglio dei ministri, di coordinare le attività dei ministri e di mantenere l’unità dell’azione
politica e amministrativa. Tale funzione è confermata dal fatto che quando si fa riferimento ad
un governo lo si indica con il cognome del presidente del consiglio (governo Draghi)
- ministri => in quanto componenti del consiglio dei ministri de niscono insieme al presidente
del consiglio l’indirizzo politico del governo, in quanto organi individuali sono titolari ciascuno di
un ramo della pubblica amministrazione, chiamato ministero, dal quale dipendono numerosi
u ci destinati a realizzare le funzioni di cui il ministro è titolare. I ministri, non necessariamente
membri del parlamento, sono responsabili dell’organizzazione e amministrazione del governo,
in tal veste possono emanare circolari, norme interne rivolte ai dipendenti del ministero. Oltre ai
ministri titolari, vi sono i cosiddetti ministri senza portafoglio, facenti sempre parte del consiglio
dei ministri ma aventi incarichi particolari
- consiglio dei ministri => organo collegiale composto da tutti i ministri e dal presidente del
consiglio. Il consiglio dei ministri si riunisce a palazzo Chigi, a Roma. Le sue riunioni, a
di erenza di quelle del parlamento, non sono aperte al pubblico. Le deliberazione vincolano
tutti i ministri: l’unico modo di esprimere il proprio dissenso in merito ad una decisione adottata
in sede di consiglio corrisponde alle dimissioni dell’incarico
Le funzioni sono:
- La funzione giudicante, che consiste nel compito di risolvere controversie
- La funzione requirente, quella propria dei pubblici ministeri consiste nella raccolta delle prove a
carico dell'imputato e nella rappresentanza dello Stato nell'azione penale
- La funzione di legittimità, che si rende concreto nel controllo della corretta applicazione delle
leggi
- La funzione di merito, che comporta l'esame dei fatti per poter risolvere un caso giudiziario.
Le tipologie di giurisdizione
1) La giurisdizione civile => riguarda le controversie che sorgono tra soggetti privati. Si applica
dunque il diritto privato, ossia l’insieme delle norme giuridiche che regolano i rapporti fra i privati
Durante il processo civile la parte che vuole ottenere giustizia (attore) cita in giudizio, ovvero
denuncia, un altro soggetto (convenuto) a nché si apra un processo civile ed il giudice risolva la
questione attraverso una sentenza.
Le parti coinvolte in una controversia hanno come alternativa al processo civile, spesso lungo e
costoso, l’arbitrato, un istituto ammesso esclusivamente per liti che hanno per oggetto diritti
disponibili delle parti
Gradi processuali
- Primo grado => opera o un giudice di pace, organo monocratico (1 sola persona)l per cause di
modico valore, oppure un tribunale, organo composto da 3 giudici, che opera in composizione
monocratica per cause di modico valore, in composizione plenaria nelle altre cause
- Secondo grado => opera o un tribunale, per le cause decise dal GdP, o una Corte d’appello: 3
giudici per le cause decise dal Tribunale
- Terzo grado => opera una Corte di Cassazione: 5 membri, è unica e ha sede a Roma. Giudica
una sentenza per la corretta osservanza e l’uniforme interpretazione della legge e non nel
merito
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2) La giurisdizione penale => accerta l'esistenza di un reato e applica le sanzioni previste: in
questo caso si applica il diritto penale, ossia l’ insieme delle norme giuridiche che prevedono i
reati e le relative pene
Nel processo penale l'accusa viene rappresentata da un giudice chiamato Pubblico ministero che
agisce in nome dello Stato e chiede, a carico dell'imputato, cioè la persona accusata di un reato,
la pena che richiede più idonea.
Gradi processuali
- Primo grado => opera un Giudice di Pace per reati minori, oppure un Tribunale, composto da 3
giudici, composizione monocratica per cause minori, o plenaria per cause di media gravità,
oppure una Corte d’assise, formata da 2 magistrati e 6 giudici popolari per i processi di
maggior gravità (omicidio)
- Secondo grado => opera un Tribunale, per le cause decise dal Gdp, oppure una Corte
d’appello, per le cause decise dal Tribunale, oppure una Corte d’assiese d’appello, per le cause
decise in Corte d’assise
DIRITTO INTERNAZIONALE
I rapporti tra gli Stati sono regolati dal diritto internazionale, basato sulla conclusione di trattati
(accordi stipulati tra due o più Stati per regolare questioni di interesse comune sulla base del
principio della reciprocità) e sull’esistenza di consuetudini giuridiche (comportamenti ripetuti e
costanti da parte degli Stati nella regolamentazione dei propri rapporti, con la convinzione che tali
comportamenti siano obbligatori).
Nel 1945 fu fondato l’ONU, organizzazione che persegue la pace nel mondo e la tutela dei diritti
umani. In caso di controversie internazionali l’ONU agisce con atti di diplomazia preventiva e di
paci cazione, con l’invio di forze di pace neutrali e azioni di carattere militare volte a scongiurare
degenerazioni di con itti. In caso di crimini di guerra e contro l’umanità (genocidio: atti volti a
distruggere un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso) interviene, con potere giudiziario, uno
speci co organo dell’ONU: la Corte penale internazionale con sede all’Aja (nei Paesi Bassi).
L’ONU agisce quindi per la tutela della pace e dei diritti umani, promuove lo sviluppo, protegge la
salute e tutela le categorie sociali più deboli. Il 10 dicembre 1948 l’Assemblea Generale delle
Nazioni Unite proclamava la Dichiarazione universale dei diritti umani. Per la prima volta nella
storia dell’umanità, era stato prodotto un documento che riguardava tutte le persone del mondo,
senza distinzioni. Per la prima volta veniva scritto che esistono diritti di cui ogni essere umano
deve poter godere per la sola ragione di essere al mondo.
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A livello internazionale operano altre organizzazioni, tra cui la NATO, un’organizzazione politico-
militare di difesa istituita nel 1949 dal Patto Atlantico (trattato difensivo rmato da Stati Uniti,
Canada e vari paesi dell’Europa occidentale nel 1949) soprattutto per difendere i Paesi membri
dal rischio di un con itto militare con l’Unione Sovietica e i Paesi a essa alleati. Troviamo poi il G8/
G20, che riunisce i Paesi più industrializzati e le economie emergenti per discutere di problemi
globali. La WTO (Organizzazione Mondiale del Commercio) che si propone la piena
liberalizzazione degli scambi internazionali attraverso l’eliminazione delle barriere doganali e la
riduzione delle tari e commerciali. A questo scopo organizza negoziati internazionali, risolve
eventuali dispute di natura commerciale tra gli Stati e assiste nella politica commerciale i Paesi in
via di sviluppo.
Organi principali:
• Il Consiglio dell’Unione europea, composto da un ministro per ogni Stato, è l’organo decisionale
e, insieme al Parlamento europeo emana le norme comunitarie (regolamenti e direttive)
• La Commissione europea è l’organo titolare del potere esecutivo (iniziativa legislativa, vigilare
sul rispetto dei trattati e delle norme comunitarie da parte degli Stati membri..)
• Il Consiglio europeo, composto dai Capi di Stato e di governo, imposta le principali politiche
comunitarie, ha un ruolo preparatorio rispetto alle decisioni adottate dal Consiglio dei ministri.
• La Corte di Giustizia è l’organo giudiziario che ha il compito di garantire il rispetto del diritto
nell’applicazione dei trattati e delle norme comunitarie.