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Palazzo Chigi
Cost: Parte Seconda, Titolo III, 92-100
I MINISTRI AD INTERIM
→ Responsabili di più dicasteri → ricoprono provvisoriamente uno o più ministeri
vacanti per compiere gli atti urgenti o di ordinaria amministrazione → fino a quando
non si coprirà la posizione scoperta.
I VICE-MINISTRI
Legge 2001: partecipano alle riunioni del Consiglio dei ministri, ma senza diritto di
voto (al massimo dieci).
IL GOVERNO TECNICO
Presidente del Consiglio e ministri NON devono essere per forza parlamentari.
→ ministri con competenze tecniche per arginare crisi.
LA RESPONSABILITÀ PENALE DEI MEMBRI DEL GOVERNO
I REATI MINISTERIALI
art. 96 Cost Presidente del Consiglio e ministri → sottoposti a giudizio penale per i
reati commessi nell’esercizio delle loro funzioni (responsabilità penale è personale)
LA COMMISSIONE INQUIRENTE
Fino al 1989 → ministri accusati di reato: trattamento particolare che li sottraeva alla
giustizia ordinaria. Procedimento:
- sui ministri inquisiti indagava la Commissione inquirente (10 deputati e 10 senatori)
→ o archiviava l’accusa ritenendola “manifestamente infondata” o faceva proseguire
il procedimento penale e riferiva al Parlamento
- Parlamento in seduta comune (scrutinio segreto e maggioranza assoluta) decideva
se mettere o meno in stato d’accusa il ministro
- ministro in stato d’accusa: processato dalla Corte costituzionale (integrata da 16
cittadini) che con sentenza decideva innocenza o colpevolezza con relativa
condanna
→ porta ad abusi: Corte inquirente archiviò per “manifesta infondatezza” molti casi
dubbi. (su oltre 300 casi ne fece proseguire solo 10 → Parlamento in seduta comune
mise in stato d’accusa solo 2 ministri → Corte costituzionale ne condannò solo 1).
→ Referendum abrogativo nel 1987: Commissione inquirente abolita
LE CONSULTAZIONI
Prima di affidare l’incarico ad un potenziale Presidente del Consiglio, il Presidente
della Repubblica consulta i leader di tutti i partiti presenti in Parlamento, che
esprimono le loro opinioni sulla scelta.
[Il Capo dello Stato convoca anche gli ex Presidenti della Repubblica e i Presidenti
delle Camere ma solo valore formale.]
L’INCARICO
Sulla base delle indicazioni dei leader, il Capo dello Stato conferisce l’incarico di
formare il nuovo Governo.
Presidente del Consiglio incaricato accetta l’incarico con riserva (non sa se riuscirà a
formare il nuovo Governo) → consulta i leader che intende riunire nella coalizione
(futura maggioranza) → vengono decisi il programma politico e la lista dei ministri.
Presidente del Consiglio incaricato:
- se non riesce a trovare una coalizione: rinuncia all’incarico → Pres della Rep
ricomincia il processo
- se riesce a formare una maggioranza: si reca dal Pres della Rep con programma e
lista dei ministri per sciogliere la riserva
LA NOMINA
Presidente della Repubblica: nomina Presidente del Consiglio e ministri → prestano
giuramento nelle mani del Capo dello Stato. → Governo formato.
LA FIDUCIA
Entro 10 gg dalla formazione: Governo deve presentarsi alle Camere per esporre il
programma politico (obiettivi + strumenti x realizzarli) ed ottenere la fiducia art. 94
Cost → Governo politicamente responsabile di fronte al Parlamento.
→ Fiducia deve essere accordata da ogni camera sulla base di un documento:
mozione. → Mozione di fiducia: approvata a maggioranza semplice e con voto
palese.
→ Ottenuta la fiducia: Governo con pieni poteri → può iniziare a realizzare il suo
programma.
MAGGIORANZA E OPPOSIZIONE
Maggioranza : formata dai partiti che hanno votato la fiducia al Governo
Opposizione : formata dai partiti che hanno votato contro la mozione di fiducia
LA CRISI DI GOVERNO
LA CRISI DI GOVERNO
→ si ha quando il Governo perde l’appoggio della maggioranza parlamentare →
contrasti fra i partiti della maggioranza.
IL RIMPASTO
Sfiducia: può essere anche solo verso un solo ministro → costretto a dimettersi →
rimpasto: Presidente della Repubblica, d’accordo con i partiti, nomina un sostituto.
Legittimo ma ministro entra in carica senza aver ricevuto la fiducia.
Singolo ministro può anche dimettersi spontaneamente.
LA QUESTIONE DI FIDUCIA
Con la questione di fiducia il Governo preannuncia le sue dimissioni in caso il
Parlamento non approvasse un certo provvedimento.
→ si vota a scrutinio palese su tutta la legge (non articolo per articolo→no
modifiche)
Si rischia di abusarne: Parlamento rischia di approvare una legge che non ritiene
opportuna solo per evitare una crisi di Governo.
LA FUNZIONE NORMATIVA
Governo può emanare atti aventi forza di legge (decreti legislativi e decreti legge) e
regolamenti.
LA FUNZIONE AMMINISTRATIVA
Governo svolge anche la funzione amministrativa perché responsabile della Pubblica
Amministrazione.
LA FUNZIONE NORMATIVA DEL GOVERNO
I DECRETI LEGISLATIVI
art. 76 Cost Governo può emanare i decreti legislativi su delega del Parlamento →
concede questa delega quando si tratta di testi lunghi e complessi → Governo
agisce più rapidamente
Tramite la legge delega (approvata con procedimento ordinario) deve indicare:
- materia oggetto della delega
- princìpi e criteri direttivi che il Governo deve rispettare
- termine entro cui il Governo deve emanare il decreto
Se il Governo non rispetta questi limiti, il decreto legislativo può essere dichiarato
incostituzionale dalla Corte costituzionale.
Parlamento può revocare in ogni momento la delega e istituire commissioni che
affianchino il Governo nella formulazione del decreto.
Dopo la stesura → decreto legislativo discusso e approvato dal Consiglio dei ministri
→ emanato dal Presidente della Repubblica → in vigore il 15esimo giorno dalla
pubblicazione.
I DECRETI LEGGE
In casi straordinari di necessità e d’urgenza (art. 77 Cost) il Governo emana decreti
legge che entrano subito in vigore e devono essere convertiti in legge dal
Parlamento entro 60 gg.
Deve essere subito presentato alle Camere → si riuniscono entro 5gg.
Usato raramente: es per operazioni di soccorso in caso di calamità naturale.
IL POTERE REGOLAMENTARE
Governo può emanare i regolamenti → stabiliscono modalità di attuazione di una
legge.
Regolamenti governativi e regolamenti ministeriali.
REGOLAMENTI GOVERNATIVI
→ Deliberati dal Consiglio dei ministri, dopo il parere del Consiglio di Stato, vengono
emanati con Decreto del Presidente della Repubblica (d.p.r.).
→ Non possono contenere disposizioni contrarie alle leggi.
REGOLAMENTI MINISTERIALI
→ Deliberati dai singoli ministri (es: a seguito di legge di riforma sanitaria)
→ Non possono contenere disposizioni contrarie ai regolamenti governativi.