Sei sulla pagina 1di 4

il Governo

è un potere costituzionale complesso → composto da 3 organi individuali:


- presidente del consiglio + ministri + organo collegiale = Consiglio dei ministri

Il problema di tutti i governi è legato al mantenimento dell’unitarietà dell'indirizzo politico:


- i singoli organi che compongono il governo dovrebbero agire in maniera unitaria x
portare avanti il programma evitando prese di posizioni differenziate.
- la coesione di un governo dipende dalla coesione dei partiti che formano la
coalizione e non dalle regole costituzionali.

Nella costituzione italiana le relazioni tra gli organi del gov sono basate su 3 principi
- principio collegiale: postula che l'indirizzo politico si formi all’interno del consiglio dei ministri
- principio monocratico: i poteri di direzione e coordinamento sono attribuiti al premier
- principio della responsabilità ministeriale rispetto agli atti dei propri dicasteri: ministro

Indirizzo collegiale: l’indirizzo politico frutto di un accordo collegiale del consiglio ministri
e il presidente del consiglio dovrebbe limitarsi a dirigere e mantenere quell’indirizzo.

Ambiguità dell’art 95 cost


“Il Presidente del Consiglio dei Ministri dirige la politica generale del Governo e ne è responsabile.
Mantiene l'unità di indirizzo politico ed amministrativo, promuovendo e coordinando l'attività dei Ministri.”

incertezze sul ruolo del Presidente:


- primus inter pares che dirige la politica del governo → funzione di mediazione
- sia lui il titolare dell’indirizzo politico

Lodo Alfano, 2009 → la corte costituzionale ha affermato che il potere esecutivo viene
affidato al governo nella complessità e non al suo premier.
- non è configurabile una preminenza del premier rispetto ai ministri
- il premier non è il solo titolare della funzione di indirizzo del governo ma si limita a
mantenere l’unità = ricopre la posizione di primus inter pares.

“I Ministri sono responsabili collegialmente degli atti del Consiglio, e individualmente degli atti dei loro dicasteri”

incertezze sul ruolo dei ministri:


- ciascun ministro possa essere portatore di un proprio indirizzo politico
- si esprime solo collegialmente attraverso gli atti del consiglio dei ministri.

in effetti al premier la costituzione non attribuisce il potere di revoca dei ministri dissenzienti
(accade in francia e germania) quindi non conduce un suo rafforzamento

Una volta che il governo ottiene la fiducia in parlamento, quest’ultimo dovrà valutare valutare
la congruenza della posizione del singolo ministro rispetto alla linea programmatica e
nell’ipotesi in cui vi sia contrasto il singolo ministro dissenziente potrà essere rimosso dal
parlamento attraverso una mozione di sfiducia individuale.

“La legge provvede all'ordinamento della Presidenza del Consiglio e determina il numero, le
attribuzioni e l'organizzazione dei Ministeri” → Legge n 400 del 1988

Ha accentuato i poteri di determinazione della politica generale del consiglio dei ministri
tentando di rafforzare alcuni poteri del Premier.
- presidente consiglio: poteri relativi al funzionamento del consiglio.
- adotta le direttive politiche ed amministrative in attuazione delle deliberazioni del
consiglio dei ministri
- adotta direttive per assicurare l’imparzialità, buon andamento ed efficienza
dell’azione amministrativa.

Organi governativi non necessari


la legge n°400 del 1988 ha determinato gli organi che contribuiscono ad articolare il governo.

Consiglio di Gabinetto: previsto dall’art 6 della legge, è un comitato


- coadiuva il presidente del consiglio.
- composto dai ministri da lui designati sentito il consiglio dei ministri.
AIM: costituire un organo più snello del consiglio dei ministri a supporto del presidente del
consiglio, nelle ultime legislature non è mai stato costituito

Comitati di ministri: sono istituiti dal presidente del consiglio con compiti istruttori su
questioni di comune competenza da sottoporre poi al consiglio

Comitati Interministeriali: hanno la funzione di svolgere non solo attività di indirizzo ma


anche attività normativa

Ulteriori organi introdotti in via legislativa sono


Vicepresidenti del consiglio: svolge funzioni di supplenza in caso di assenza o
impedimento temporaneo del presidente del consiglio

Ministri senza portafoglio: non sono preposti a nessun dicastero ma esercitano soltanto le
competenze delegate dal presidente del consiglio

Sottosegretari di stato: coadiuvano il ministro, compiti conferiti attraverso decreto ministeriale


Viceministri: sono sottosegretari di stato cui viene conferita una delega di particolare ampiezza
Formazione del Governo
il procedimento è disciplinato art 92 com 2 → presidente Repubblica nomina p. Consiglio

+++ PRASSI che ha delineato un “procedimento” non previsto in norme costituzionali ma


ritenuto vincolante e quindi seguito. Esso ha subito delle varianti a seguito del passaggio
dalla legge elettorale → ciò ha modificato il procedimento di formazione del Gov.

Formazione Governo in presenza di sistema elettorale proporzionale:


- le elezioni non determinano una coalizione vincente ma soltanto i seggi che spettano a
ciascun partito in parlamento.
- occorreva quindi individuare attraverso valutazioni ex post la coalizione che avrebbe
sostenuto il governo e la personalità politica idonea a svolgere il ruolo di presidente.

fasi del procedimento di formazione del gov:


CONSULTAZIONI: da parte del presidente della repubblica x scegliere un presidente del
consiglio. Consultazioni sia con personalità istituzionali sia con forze politiche per
determinare la coalizione politica e il presidente del consiglio.

MANDATO ESPLORATIVO: incarico attribuito a una personalità super partes x effettuare dei
sondaggi tra le forze politiche e ottenere ulteriori elementi informativi

PREINCARICO a colui che si riteneva avrebbe poi svolto le funzioni di premier. Esso serviva
a consentire ulteriori esplorazioni per verificare la possibilità di formazione di un governo.

Premier incaricato normalmente accettava con RISERVA; ciò significa che egli poteva
- rinunciare all’incarico quando avesse verificato l’impossibilità di formare un nuovo gov
- sciogliere la riserva verificata la possibilità di formare gov che potesse ottenere fiducia.

PREMIER INCARICATO doveva svolgere consultazioni per determinare i ministri


- bilanciando i componenti delle varie forze politiche in relazione al loro peso elettorale.
- potere assegnato dalla costituzione al presidente del consiglio.
è stato condizionato dai partiti, tanto che i nomi dei ministri erano spesso le conseguenze di
valutazioni svoltesi all’interno delle segreterie politiche più che in una determinazione autonoma.

Formazione Governo: sistema elettorale proporzionale corretto


Prassi modificata dopo il 1993, ha prodotto una competizione elettorale basata su 2 coalizioni
di partiti che concorrono insieme alla indicazione del candidato premier per lo schieramento.
- All’esito della consultazione elettorale normalmente si avrà una coalizione vincitrice
con a capo un leader che presumibilmente sarà il prossimo presidente del consiglio.

Il ritorno alla legge 165 del 2017 ha ri-espanso il potere del pres della rep nella scelta del
premier e nell’influenzare l’assetto della coalizione di gov
- sistema frammentato di partiti che spinge il presidente a garantire la stabilità costituzionale

PREMIER INCARICATO: scioglie la riserva, viene nominato con decreto PRep, controfirmato
dal nuovo presidente del consiglio.
PROPOSTA DEI MINISTRI, nominati con decreto prep
- P Rep si limita a ratificare le proposte del premier
- ma può porre dei limiti sulla nomina di ministri chiave (regole non scritte di correttezza istituzionale)

Giuramento:
art 93 → presidente e i ministri prima di assumere le funzioni giurano prestamento nelle
mani del presidente della rep.
Da questo momento il governo esiste giuridicamente ma non è nel pieno delle sue funzioni,
per esserlo ha necessità di ottenere il voto di fiducia da parte delle Camere.
- implica l’accettazione della carica
- governo è in carica ma può svolgere soltanto attività di ordinaria amministrazione
- in quel momento l’attività del Presid Rep per dar vita al nuovo governo si conclude.

Nella classificazione risalente a Montesquieu era definito come organo esecutivo x indicare che
1. pubblica amministrazione dello stato dipendeva gerarchicamente dal governo
2. il governo era subordinato rispetto alla legge del parlamento dovendo svolgere una funzione
di attuazione della volontà del parlamento stesso. *
- Lo svolgimento di questa attività → mera natura esecutiva della volontà del
Parlamento = deriva dalla non diretta rappresentazione del governo.

MA* con l’aumentare dei compiti dello stato, adesso questa definizione non corrisponde alle
funzioni che esso svolge né al modello della forma di governo parlamentare. infatti
1) Nelle forme di governo parlamentari il governo presenta il proprio programma al
parlamento, e deve attuare il suo programma proponendo progetti di legge al parlamento.
2) i fini dello stato si realizzano attraverso:
- approvazione ed esecuzione di una legge
- molteplicità di interventi e atti politici tra loro interconnessi = legge Parlamento, atti Gov

QUARTA FUNZIONE dello stato → funzione di indirizzo politico = capacità di determinare le


linee fondamentali di sviluppo della politica interna ed esterna dello stato.
- attività libera nel fine → titolare sceglie liberamente i fini da perseguire attraverso gli atti politici.
- costituisce una funzione unitaria che indirizza e guida le altre funzioni dello stato
- nella maggior parte degli stati contemporanei si è concentrata sul governo → in quanto
organo snello ed istituzionalmente deputato a svolgere le proprie funzioni anche a livello
internazionale = IL GOV intrattiene direttamente relazioni internazioni

DOPPIA FUNZIONE DEL GOVERNO:


1. capacità di determinare (ambito della Cost) i fini che intende perseguire: indirizzo politico
2. organo esecutivo e vertice dell’apparato amministrativo statale.

Potrebbero piacerti anche