NAMI T1 PR
LA STORIA
È finita la grande fuga di Sacha
il ragazzo che ha ucciso il padre
w w
AMEDEA FRANCO E CHIARA VIGLIETTI
LA STAMPA
La nostra carta proviene
da materiali riciclati 2 , 0 0 € ( C ON TU TTOL I B R I ) II ANNO 157 II N. 226 II IN ITALIA II SPEDIZIONE ABB.POSTALE IID.L.353 /03 (CONV.IN L.27/02/04) II ART. 1 COMMA 1, DCB- TO II www.lastampa.it
o da foreste
gestite in maniera
sostenibile
per l’intelligence usa l’esercito di zelensky non centrerà gli obiettivi. in russia giro di vite sul dissenso
Ucraina, fallisce la controffensiva di Kiev
LA DIPLOMAZIA
SERVE UNO STALLO
PER FARE LA PACE
STEFANO STEFANINI
Ucraina non conseguirà l’o-
L’ biettivo strategico di spezza-
re il corridoio via terra che collega
la Crimea al territorio sotto con-
trollo russo. Questo è quanto il Wa-
shington Post mette in bocca all’in-
telligence americana. – PAGINA 27
LA PREMIER pensa a un intervento sulla benzina. CORSA ALLA PRESIDENZA BEI, nessuna chance PER FRANCO
Meloni: sulle banche non mi fermo
La Bce avverte: l’imposta sugli istituti farà salire i tassi. Bufera sul generale omofobo: destituito
BARBERA, GORIA E LOMBARDO
«Sulle banche non mi fermo». Così
Giorgia Meloni che pensa a un in-
tervento sulla benzina. La Bce av-
verte: l’imposta sugli istituti farà
salire i tassi. Parte la corsa alla pre-
sidenza Bei, chance azzerate per
Franco. – SERVIZI PAGINE 6-9
L’ANALISI
GIORGIA , GIUSEPPE
E L’ASSE POPULISTA
LUCIA ANNUNZIATA
e si tracciasse una mappa politi-
S ca del rapporto fra governo e
opposizione, valutandone le varie
proposte in campo, il risultato non
sarebbe quello di due fronti oppo-
sti ma un disegno a macchia di leo-
pardo. Con le due coalizioni che si
spaccano e si ricompongono, spes-
so intrecciandosi. Su lavoro, tasse
e Giustizia le divisioni paiono net-
te, con il governo unito su marcato
garantismo, condoni fiscali, condi-
zioni di favore al lavoro indipen-
dente sotto lo slogan “mani libere
a chi vuol fare”. – PAGINA 10
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.
ra nudo. E dormiva sulla panchina di
E una chiesa. Inerme, «come mamma
QUOTIDIANO FONDATO NEL 1867
PIGNI, SEMPRINI E ZAFESOVA
Gli 007 americani mettono in dub-
bio l’efficacia dell’offensiva ucrai-
na sul fronte meridionale, mentre
l’amministrazione del presidente
Usa Joe Biden rilancia il sostegno
a Kiev. È il Washington Post a met-
tere a nudo le convinzioni dell’in-
L me mai dai tempi di Mo-
telligence statunitense secondo
cui le forze ucraine non riusciran-
no nel loro intento di raggiungere
Melitopol e riprendere il controllo
della città chiave del Sud-Est del
Paese. – PAGINE 2-3
ALLENERÀ LA NAZIONALE. OGGI INIZIA LA SERIE A
Azzurro Spalletti
ANTONIO BARILLÀ E GUGLIELMO BUCCHERI
uciano Spalletti è il nuovo ct della
L Nazionale e lo sarà fino al Mondiale
del 2026. – PAGINE 32-35
LA FINANZA
lo ha fatto», aggiungerà il cacciatore che Evergrande spaventa le Borse
terremoto immobiliare in Cina
lo ha trovato ieri mattina. Davanti al cor-
done di uomini armati Sacha Chang non
ha detto una parola. – PAGINE 18-19 LORENZO LAMPERTI — PAGINA 24
SABATO 19 AGOSTO 2023
I DIRITTI
Stretta sui femminicidi
al palo in Parlamento
e il massacro continua
LA GEOPOLITICA FEDERICO CAPURSO
Erdogan, il sultano dei due mondi
LUCIO CARACCIOLO
a Turchia va di moda co- schera e dal motto. Nel caso
zart. Tutti ne parlano con ri-
turco: «Dovunque e da nessu-
na parte». Ankara gioca di
spetto, quasi invidia. Inclusi
coloro che la detestano. Pro-
sponda, sfrutta la scia, tuona
poi tira sul prezzo, si nascon-
viamo a capire perché. A partire de e riappare. Opportunista affida- 10 mesi dalla vittoria della
dal carattere, scontato che sulla
scena geopolitica ogni attore è an-
bile, coniuga agilità di movimento
e cantilenante ossessione della me-
A prima premier donna, nul-
la è stato fatto sui femminicidi.
tropomorfo. Lo riconosci dalla ma- moria. – PAGINA 4 AMABILE, ANELLO, SERRA – PAGINE 12-13
IL COMMENTO
VECCHIE CULTURE
E SONNO POLITICO
ASSIA NEUMANN DAYAN
e donne sono carne da ma-
L cello, la realtà ne è una con-
tinua dimostrazione. Anna Sca-
GLI AUGURI DI PLACIDO, INSIEME DA ECCE BOMBO
la aveva 56 anni ed è stata ritro-
Nanni Settanta
vata nel bagagliaio di una Ci-
troen bianca, ammazzata con il
coltello che si usa per disossare
FABRIZIO ACCATINO E FULVIA CAPRARA i prosciutti. Dicevamo, carne
da macello, bestioline da addo-
mesticare e se non ci si riesce,
da eliminare. – PAGINA 27
IL CASO
A Padova immigrati
accolti nelle palestre
“Troppi minori soli”
CAMILLI E DEL VECCHIO
i fa sempre più problemati-
S ca l’accoglienza dei mi-
granti. Il Viminale aveva assi-
curato una distribuzione
equa in base al numero degli
abitanti e l’ampiezza dei terri-
tori. In queste ore, però i crite-
ri stanno saltando. Anche nel-
le piccole città si montano ten-
de e si installano container. A
ggi Nanni Moretti compie 70 anni.
O La vita del regista raccontata dalla
A alla Z. – PAGINE 30-31
Padova i profughi accolti nel-
le palestre, allarme per i trop-
pi minori soli. – PAGINE 14-15
ANSA
LA SOCIETÀ
Niente sesso, siamo giovani Cooper, il naso di Bernstein
ora ripartiamo dalla scuola e le accuse di antisemitismo
SIMONETTA SCIANDIVASCI ELENA LOEWENTHAL
TUTTOLIBRI
“Nessuno salva nessuno”
Qualche giorno fa, per ragioni
Qualche giorno fa è uscito un trai-
ponderabili ma non rintracciabi- il racconto di Lattanzi ler del film che Netflix presente-
li, su TikTok, il grande magnate di rà alla Mostra del cinema di Vene-
meteore, sorpassati, inosservati e zia: s’intitola “Maestro” e narra un
velleitari, migliaia di ragazze e ra- pezzo di biografia di Leonard Bern-
gazzi (in verità quasi solo ragazze) stein. Regista e attore protagonista
hanno preso a condividere video in è Bradley Cooper, che per l’occasio-
cui cantavano “Certe notti” di Liga- ne è apparso sulla scena con un naso
bue. MAZZEO E TRENTA – PAGINE 22-23 NELL’INSERTO più pronunciato del suo. – PAGINA 29
2 LA STAMPA SABATO 19 AGOSTO 2023
Offensiva
fallita
NEW YORK
li 007 americani
G
mettono in dubbio
l’efficacia dell’offen-
siva ucraina sul fron-
te meridionale, mentre l’am-
ministrazione di Joe Biden ri-
lancia il sostegno a Kiev. È il
Washington Post a mettere a
nudo le convinzioni dell’intel-
ligence statunitense secondo
cui le forze ucraine non riusci-
ranno nel loro intento di rag-
giungere Melitopol e riprende-
re il controllo della città chia-
ve del Sud-Est del Paese. Se la
previsione si rivelasse corret-
ta, significherebbe che Kiev
non riuscirebbe a centrare
uno degli obiettivi della con-
troffensiva, ovvero riuscire en-
tro l’anno a bloccare il corrido-
io terrestre che collega la Rus-
sia alla Crimea. La valutazio-
ne del Washington Post si basa
sull’analisi della capacità del-
la Russia nel difendere il terri-
torio occupato attraverso cam-
pi minati e trincee, ed è proba-
bile che tale analisi sollevi que-
siti a Kiev e nelle capitali occi-
dentali sulla piega che potreb-
be prendere il conflitto. «Non
commento le indiscrezioni di
intelligence. Negli ultimi due
anni ci sono state molte anali-
si su come la guerra si sarebbe
evoluta. Noi stiamo facendo il
possibile per sostenere gli
ucraini. Non facciamo previ-
sioni perché la guerra, questa
guerra, è imprevedibile. Ho fi-
ducia nel coraggio degli ucrai-
ni», afferma Jake Sullivan, il
consigliere per la Sicurezza na-
zionale della Casa Bianca.
Non è la prima volta che ven-
gono messi in discussione
obiettivi e tempistiche della
nuova operazione con cui
Kiev tenta di assestare un col-
po decisivo sul campo alla Rus-
sia quando il conflitto è giunto
ormai alla vigilia dell’anno e
mezzo. Il 12 agosto La Stampa
aveva individuato alcune del-
le difficoltà sul campo della
controffensiva annunciata a
maggio sulla base di quanto
raccolto da diplomatici delle
Nazioni Unite ed esperti mili-
tari americani secondo cui «è
molto più complicato di quan-
to si dica». La tesi si basa su di-
versi elementi come il fatto
che i russi hanno preparato li-
nee fortificate di difesa a tre o
quattro stadi praticamente su
tutti i fronti, «che lasciano
presagire la volontà di volersi
trincerare dietro e chiudere lì
la partita». L’altro fattore è il
rapporto di forza numerico
che vede i russi in pronuncia-
to vantaggio in termini di mili-
tari schierati sul campo oltre
IL CASO
FRANCESCO SEMPRINI
LA SITUAZIONE SUL TERRENO
Vinnytsia
Dn
ist
er U C R A I N A
Territori sotto
controllo russo
Territori ucraini
controllati
dalla Russia
Odessa
O
prima
del 24 febbraio
Centrale M a r
nucleare
al fatto che «nella fase di attac-
co il confronto di perdite è di
3 a 1, ovvero tre perdite per
chi attacca contro una per chi
difende».
Da parte sua l’amministra-
zione Biden rimane ferma sul
sostegno all’Ucraina con il pre-
sidente Biden che la scorsa set-
timana ha chiesto al Congres-
so altri 24 miliardi di dollari di
aiuti, che si aggiungono agli ol-
tre 113 miliardi stanziati dal
24 febbraio 2022, che renden-
DMITRY KUZNETS L’esperto militare: “Per questo esita a fornire caccia e razzi a lunga gittata”
“Washington sta cercando di evitare l’escalation
che porterebbe a uno scontro diretto con Mosca”
L’INTERVISTA
GIOVANNI PIGNI
SAN PIETROBURGO
mitry Kuznets è un
D esperto militare e re-
dattore della testata
russa indipendente
Meduza. Dall’inizio del conflitto
in Ucraina, Kuznets monitora lo
svolgimento delle operazioni
militari sulla base di dati aperti.
Kyiv non potrà mettere in
campo gli F-16 prima della
prossima primavera. A cosa
sono dovute queste tempisti-
che così lunghe?
«Si sapeva che sarebbe stato
un processo lungo e complica-
to, considerando il tempo ne-
cessario per addestrare i pilo-
ti, costruire le infrastrutture
necessarie per la manutenzio-
PRIMO PIANO
IL CONFLITTO GLOBALE
Per l’intelligence Usa
l’operazione militare ucraina
non raggiungerà l’obiettivo
principale di isolare la Crimea
Ma Kiev sfida Mosca con i droni
Kharkiv
Poltava
Izyum
Fiu
me
Dn
epr
Kramatorsk
Bakhmut
Dnipro
Zaporizhia
Nikopol
Mykolayiv Melitopol
Kakhovka
Kherson
M a r
d ’ A z o v
CRIMEA
N e r o Simferopoli
Sebastopoli
Yalta
do Washington il più grande fi-
nanziatore di Kiev nella difesa
contro Mosca.
Per alcuni osservatori, quel-
la dell’inquilino della Casa
Bianca, si tratta di una corsa
contro il tempo propedeutica
all’inizio dell’anno elettorale,
con un presidente uscente in
cerca di conferma pronto a
presentarsi agli elettori come
portatore di un piano di pace.
Nell’ambito di un conflitto
che in quasi 18 mesi avrebbe
ne degli aerei e difenderle da-
gliattacchi russi».
Per quale motivo gli Usa han-
no esitato tanto a dare l’ok al-
la fornitura dei caccia?
«Gli Usa continuano ad aderi-
re alla loro politica che mira ad
evitare una rapida escalation,
che potrebbe portare a uno
scontro diretto con la Russia.
Si tratta di una politica adotta-
ta da prima dell’invasione,e ri-
guarda non solo gli aerei ma
anche i missili a lunga gittata
che gli Usa continuano a non
voler inviare. Difficile dire
quanto questa politica sia giu-
stificata».
In che modo gli F-16 potreb-
bero cambiare la situazione
sul campo di battaglia?
«Si tratta di aerei multifunzio-
nali. Possono essere impiegati
come un sistema di contraerea
La difficile avanzata
Carri armati tedeschi
Starobilsk Leopard-2A6 e Brad-
Severodonetsk ley americani distrut-
Lugansk ti dai russi nella regio-
ne di Zaporizhzhia
Stakhanov
“
Donetsk
DONBASS
Mariupol
Berdyansk
R U S S I A
500.000
Il numero di morti
e feriti tra le forze
ucraine e quelle russe
dall’inizio della guerra
aggiuntivo per contrastare gli
elicotteri russi, che stanno
creando molti problemi all’e-
sercitoucraino. In più possono
supportare numerose armi
per attaccare obiettivi terre-
stri, come le bombe guidate e i
sistemi Jdam, che permettono
di manovrare bombe conven-
zionali tramite ilGps».
La guerra potrebbe essere già
finita quando i jet diventeran-
no operativi. Che senso avreb-
bero allora queste forniture?
«Nel lungo termine, per garan-
tire la propria sicurezza, l’U-
craina ha bisogno di un eserci-
to moderno dotato di una vera
e propria aviazione che sia in
grado di competere per il do-
minioaereo».
Cosa manca ai caccia di cui Ky-
iv dispone al momento?
«Si tratta di aerei sovietici anti-
L’anticipazione
Secondo il Washington Post l’intelligence statunitense
stima che la controffensiva ucraina non riuscirà a libera-
re Melitopol. Se fosse così, Kiev non riuscirebbe a rag-
giungere uno dei principali obiettivi, ovvero bloccare il
corridoio terrestre che collega la Russia alla Crimea
causato, dice il New York Ti- appena l’addestramento dei
mes, 500 mila tra militari ucci- piloti sarà completato. Una
si o feriti sommando i numeri coalizione di 11 Nazioni Nato
delle due compagini. Anche
se il quotidiano della Grande
inizierà ad addestrare i piloti
ucraini per far volare gli F-16
Mela spiega che «un calcolo ad agosto in Danimarca e un
preciso è difficile da effettua- altro centro di addestramento
re, considerato che Mosca ten- sarà allestito anche in Roma-
de ad abbassare le stime e Kiev nia. Il punto è che sempre la
non riporta dati ufficiali». scorsa settimana il Washing-
Gli Stati Uniti hanno intan- ton Post aveva anticipato che il
to dato il via libera a Danimar- primo gruppo di sei piloti
ca e Paesi Bassi all’invio di ae- ucraini completerà l’addestra-
rei caccia F-16 in Ucraina non mento per gli F-16 non prima
quati,lamaggior parte deiquali
non sono stati modernizzati dai
tempidell’UnioneSovietica.So-
noinferioriaquellirussipratica-
mente su tutti i parametri, sia
per quanto riguarda i sistemi di
comando e delle comunicazio-
ni, che per quanto riguarda i ra-
dar.Nonpossonoaprireilfuoco
da una distanza sufficiente, per
questo al momento vengono
DMITRY KUZNETS
ANALISTA MILITARE
Ma gli F-16
usati raramente e solo per lan-
ciare a distanza le poche bombe potrebbero essere
guidatefornite dall’Occidente». usati da Kiev anche
Per ora solo sei piloti ucraini
inizieranno l’addestramento
come sistema di
con gli F-16. Come mai così contraerea aggiuntivo
pochi?
«Difficile dirlo, sembra dipen-
dere dalla burocrazia della
Nato».
La scarsa conoscenza dell’in-
glese dei piloti ucraini sta cau-
sando ulteriori contrattempi.
.

EPA
di giugno 2024. Lo stesso quo-
tidiano aveva al contempo sot-
tolineato la frustrazione di
Kiev per i ritardi: «Questo si
chiama tirarla per le lunghe».
Proseguono invece le incursio-
ni ucraine in territorio russo.
La difesa aerea russa ha inter-
cettato e abbattuto a Mosca
un drone i cui detriti sono ca-
duti vicino all’Expocentre dan-
neggiandone il tetto ma senza
causare vittime.
Il servizio di intelligence
militare ucraino (Gur) ha in-
vece pubblicato su Telegram
un video, ripreso da Unian,
in cui viene rivendicato l’at-
tacco di ieri alla sede della
“polizia popolare” di Energo-
dar, città ucraina sotto il con-
trollo dei russi che ospita la
centrale di Zaporizhzhia.
Nelle immagini si vede presu-
mibilmente un drone volare
sopra i cieli della città fino a
schiantarsi sull’edificio. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
La lingua è veramente un
ostacolo così importante?
«L’addestramento èunproces-
so complesso, tutti i manuali
sonoininglese,eprobabilmen-
te gli istruttori non conoscono
il russo e l’ucraino così bene da
poter addestrare i piloti in
quellelingue».
I carri armati Abrams arrive-
ranno in Ucraina all’inizio
dell’autunno, nonostante la
loro fornitura fosse stata an-
nunciata dagli Usa già all’ini-
zio dell’anno. A cosa è dovuto
questo ritardo?
«Al fatto che questi tank devo-
noesseremodificatiperl’espor-
tazione,dunque devono essere
rimossi i dettagli sensibili, spe-
cialmentenella corazza,chegli
Usa non vogliono diffondere.
Ancheperchéc’èilrischiochefi-
niscano in mano alla Russia co-
metrofeidiguerra».
Faranno a tempo a prendere
parte alla controffensiva?
«Potrebbero, in quanto la con-
troffensiva va più lentamente
del previsto e per ora non ci so-
no segnali che si interromperà
presto». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
.
La Russia regge sul terreno ucraino
ma il fronte interno si sgretola
I raid sulla capitale, il rublo in picchiata e i sabotaggi sono un’arma psicologica devastante
Il regime sa di non essere più invulnerabile anche se fa di tutto per nasconderlo
a chiusura degli aero-
L porti di Mosca per gli
attacchi dei droni è or-
mai qualcosa di nor-
male: ieri, per la prima volta,
tutti e quattro gli scali della ca-
pitale russa hanno sospeso il
funzionamento dopo l’arrivo
di un velivolo senza pilota al
centro esposizioni. Il danno è
stato ridotto, come sempre fi-
nora: un padiglione espositivo
sventrato, in quella che ormai
è diventata la zona più perico-
losa della città, il
quartiere degli
affari della Mo-
scow City, la ve-
trina della ric-
chezza e della
modernità e - fi-
no a qualche anno fa - delle
aspirazioni della Russia a com-
petere sul mercato globale. Co-
me commenta Aleksandr Nev-
zorov, il giornalista pietrobur-
ghese diventato dall’esilio uno
dei critici più feroci del Cremli-
no, gli attacchi dei droni «non
portano a Mosca l’orrore della
guerra, si limitano a sputare in
faccia ai generali tronfi, e alla
loro antiaerea che fa schifo».
Si tratta ancor di capire se i
droni che si schiantano ormai
con regolarità contro i gratta-
cieli della City o le caserme nei
Il Cremlino vede che la
propaganda militarista
non riesce a convincere
a sacrifici per la patria
dintorni di Mosca, siano vera-
mente un’arma prevalente-
mente psicologica, o se lo sco-
po di questi attacchi sia quello
di individuare i buchi delle di-
fese moscovite per passare a
sortite più pesanti. Il fatto che
il senatore Andrey Klishas,
uno dei principali legislatori
del regime, ha proposto una
legge che proibisca la pubblica-
zione delle notizie, e delle im-
magini, dei raid, fa pensare
che l’attacco psicologico stia
andando a segno. Mosca non
si sente più invulnerabile, e
l’indifferenza con la quale i
suoi abitanti sembrano reagi-
re ai droni, sembra più frutto
di rassegnazione che di corag-
gio. Del resto, il portavoce del
Cremlino Dmitry Peskov ave-
va già annunciato che si stava
facendo «già tutto il possibile»
per prevenire gli attacchi. Di-
chiarazione non proprio rassi-
curante, e il politologo Vladi-
mir Pastukhov, che fin dall’ini-
zio dell’invasione dell’Ucraina
si è detto convinto che Vladi-
mir Putin avrebbe finito con il
ricorrere alla bomba atomica,
cambia idea: «Se riuscite ad ab-
battere dei droni ucraini, as-
semblati artigianalmente gra-
PRIMO PIANO
IL CONFLITTO GLOBALE
Il presidente della Federazione russa Vladimir Putin in un a sala del Cremlino a Mosca
zie al crowdfunding, solo
quando sono ormai in piazza
Rossa, cosa farete contro le te-
state nucleari che la Nato lan-
cerebbe in risposta a un attac-
co russo all’Europa?».
Forse è proprio questa con-
sapevolezza della propria de-
bolezza che spinge sia il Crem-
lino che i suoi sudditi a una
strana calma di fronte agli at-
tacchi dei droni, così come di
fronte all’epidemia di incendi
ed esplosioni nelle fabbriche e
Il centro era il simbolo della lotta per i diritti umani
Stretta sul dissenso, chiuso il Sakharov
GIUSEPPE AGLIASTRO
MOSCA
Non si ferma la deriva ditta-
toriale nella Russia di Putin.
Un tribunale di Mosca ha or-
dinato ieri la chiusura del
Centro Sakharov, vero sim-
bolo della lotta per la difesa
dei diritti umani sempre più
spesso calpestati dal Cremli-
no. Poche ore dopo, un’al-
tra corte ha disposto la cu-
stodia in carcere per Grigo-
ry Melkonyants, il condi-
rettore del Centro Golos
che monitora le elezioni e
denuncia brogli e irregola-
rità nel voto: una decisio-
ne di ovvia matrice politi-
ca sfornata a poco più di
mezzo anno dalle presi-
denziali del 2024.
Il Centro Sakharov è dedi-
cato al Nobel per la Pace An-
drei Sakharov: lo scienziato
e dissidente noto per il suo
contributo alla bomba all’i-
L’ANALISI
ANNA ZAFESOVA
nelle basi militari di tutta la
Russia: ieri è stato il turno del
porto di Novorossiysk. Ovvia-
mente non tutti questi inciden-
ti sono il risultato di un attacco
di droni ucraini, o di attentati
lanciati da una resistenza inter-
na, ma è sintomatico che le au-
torità liquidano subito i roghi
come provocati da cause co-
muni. Per quanto la caccia a
una quinta colonna potrebbe
essere tentante anche per alza-
re il livello di repressioni e pau-
Il Centro Sakharov a Mosca
drogeno sovietica, ma poi
soprattutto per la sua inces-
sante attività nella difesa
dei diritti e nella sensibiliz-
zazione sui rischi della cor-
sa alle armi nucleari. Il Cen-
tro è stato fondato nel 1996,
ha anche un museo e un im-
portante archivio, ma in pri-
mavera ha annunciato di es-
sere stato costretto a chiude-
re le sue strutture.
SABATO 19 AGOSTO 2023 LA STAMPA
REUTERS
ra, probabilmente il regime ri-
tiene che confessare la propria
vulnerabilità sia più dannoso:
l’ondata di incendi dolosi ai
commissariati militari, avve-
nuta qualche settimana fa a
opera prevalentemente di per-
sone anziane, è stata racconta-
ta nei media come frutto di
«manipolazioni di malinten-
zionati», che avrebbero ordina-
to ai vecchietti di lanciare botti-
glie molotov contro gli uffici re-
clutamento per telefono. Una
L’ordine di liquidare il
Centro Sakharov rientra
senza dubbio nel sempre
più cupo clima di repressio-
ne instaurato da Putin dopo
aver invaso l’Ucraina. Ma le
sentenze liberticide hanno
bisogno di pretesti, anche i
più assurdi. Il Centro Sakha-
rov è stato chiuso con l’accu-
sa di aver organizzato una
mostra sul dissidente in re-
gioni dove non aveva sedi
locali e di non essersi pre-
sentata in dei video con l’in-
famante etichetta di “agen-
te straniero” affibbiatagli
dal regime. Il pretesto per
l’arresto di Melkonyants ri-
guarda invece l’accusa di
collaborazione con una “or-
ganizzazione indesidera-
ta”. Ora l’attivista rischia 6
anni di reclusione per il suo
impegno nella difesa delle
libertà civili. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
3
spiegazione assurda pur di
non ammettere l’esistenza di
uno scontento interno, e il poli-
tologo Abbas Galyamov stima
il sostegno reale a Putin intor-
no al 30%, «che per le elezioni
del 2024 diventerà il 25%, se
va avanti così».
La recente retata della poli-
zia contro gli attivisti di Golos,
una ong che monitora le elezio-
ni, fa pensare che il Cremlino
sia consapevole di questi nu-
meri. Ottenere il risultato desi-
derato delle elezioni non sarà
un problema: ieri la presiden-
te della commissione elettora-
le centrale Ella Pamfilova ha di-
chiarato che «la Russia non ha
bisogno di una democrazia
all’occidentale». Ma delle ele-
zioni palesemente truccate
eroderebbero ulteriormente
la legittimità del presidente,
proprio mentre stanno scattan-
do le nuove leggi contro i reni-
tenti alla mobilitazione. Nei ca-
nali Telegram che raccontano
i gossip del Cremlino si parla
già della data della nuova chia-
mata alle armi, il 25 settem-
bre, dei numeri - 400 mila riser-
visti - e delle categorie più col-
pite: i neo cittadini della Rus-
sia, prevalentemente immigra-
ti dai Paesi ex sovietici, e poli-
ziotti. Se fosse vero, dimostre-
Il sostegno reale per
Putin si aggira attorno
al 30%, che diventerà il
25% alle elezioni 2024
rebbe che il regime si rende
conto dello scontento di un
elettorato che la propaganda
militarista - gli spot e i manife-
sti che invitano i “veri uomini”
ad andare a combattere sono
ormai onnipresenti - non rie-
sce a convincere a sacrifici per
la patria.
Una situazione nella quale il
secondo fronte della guerra,
quello economico, appare più
pericoloso nell’immediato di
quello militare. Il collasso del
rublo, proprio nel 25° anniver-
sario del default del 1998, ha
fatto ricordare a molti che uno
dei motivi della popolarità di
Putin era stato proprio quello
di aver garantito una relativa
stabilità economica. Ora, le
sanzioni internazionali som-
mate a una impennata delle
spese militari, rendono quasi
impossibile mantenere il cam-
bio del rublo, ma il governo
non ha osato reintrodurre la
vendita obbligatoria dei dolla-
ri e degli euro guadagnati da-
gli esportatori, per sostenere
la moneta. Una misura da cri-
si, che avrebbe prodotto scon-
tento soprattutto tra gli oligar-
chi del regime. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
4 LA STAMPA SABATO 19 AGOSTO 2023
Erdogan, il de Gaulle levantino
capace di sfruttare Putin e Nato
Sta nell’Alleanza per succhiarne i privilegi, compra missili dallo Zar, è l’unico che può mediare tra Mosca e Kiev
ma l’uomo forte della Turchia dipende dalla Pax Mediterranea: se salta va a fondo, esattamente come l’Italia
a Turchia va di moda come mai dai tem-
L pi di Mozart. Tutti ne parlano con ri-
spetto, quasi invidia. Inclusi coloro che
la detestano. Proviamo a capire per-
ché. A partire dal carattere, scontato che sulla
scena geopolitica ogni attore è antropomorfo.
Lo riconosci dalla maschera e dal motto. Nel ca-
so turco: «Dovunque e da nessuna parte». Anka-
ra gioca di sponda, sfrutta la scia, tuona poi tira
sul prezzo, si nasconde e riappare dove meno
l’aspetti. Opportunista affidabile, coniuga agili-
tà di movimento e cantilenante
ossessione della memoria, mar-
chio delle identità forti. Autocen-
trata ma non autistica, non si ne-
ga a nessuno. Cuce compromes-
si con la pistola sul tavolo. Il suo
limite: dover apparire più di
quanto è. Ma non può farne a
meno. Un turco disposto all’understatement è
un turco che sta male. Un capo turco che si ri-
spetti presume che l’omologo straniero ne ri-
conosca il rango come il conte di Kent con re
Lear: «C’è nel vostro aspetto qualcosa che
m’induce a chiamarvi padrone». Erdogan non
smentisce la regola.
Il modello turco si profila ideale per la fase ri-
voluzionaria aperta dalla crisi americana.È
adatto per il caos che Washington dipinge «or-
dine basato sulle regole», latinorum cui finge
Il modello turco si profila ideale
per la fase rivoluzionaria aperta
dalla crisi americana: Washington va
allo scontro con Pechino, è distratta
di credere. Versetto che noi italiani ed altri eu-
ropei ripetiamo per convincercene. Dovendoci
credere (siamo un po’ turchi anche noi). Per-
ché viziati dal benevolo protettore americano
abbiamo smesso di usare la testa nostra. Qual-
cuno la sta cercando, forse dopodomani la ritro-
verà. Ma la lezione dell’ora è che gli Stati Uniti
non hanno più pazienza per noi. Troppi sono i
fronti su cui disperdono il loro non più esorbi-
tante potere. Quando apparecchi lo scontro
del secolo con la Cina nelle condizioni peggiori
di sempre non ne hai per i perditempo.
Ankara, che la testa a suo modo l’ha mante-
nuta sulle spalle, può permettersi quel che qual-
siasi altro socio atlantico considera tabù. Sta
con due piedi nella Nato per succhiarne ogni
privilegio, salvo armarsi con i missili di Putin e
offrirgli non gratuite sponde. Erdogan è il solo
leader in grado di mettere attorno al tavolo
ucraini e russi – non solo grano. Dal Medio
Oriente all’Asia Centrale la Turchia si propone
peso determinante – il fantasma di Dino Gran-
di ne sarà commosso – e talvolta lo diventa. Da
alleato non allineato, reincarnazione levanti-
na del generale de Gaulle, non si preclude nes-
sun club, semmai ne fonda di propri. Speciali-
sta nello hedging, azzarda il necessario per co-
prire le fragilità interne, clamorose le economi-
che. Ma il bagno di ortodossia finanziaria cui
Erdogan si piega dopo l’ennesima rielezione
postula il primato della geopolitica. La signora
Lagarde, per intenderci, non è il suo tipo. La
sua liretta se la tiene stretta. Se per assurda ipo-
tesi finisse nel girone dell’euro, farebbe saltare
il banco per incompatibilità con il presunto ri-
gore germanico. Nella strategia turca l’econo-
mia è ancella della geopolitica. Per ora, funzio-
IL CONFLITTO GLOBALE
Lucio Caracciolo
Il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan guida il Paese da oltre 20 anni
Vecchi e nuovi protagonisti
Charles de Gaulle
Il generale e poi presidente
francese (1890-1970) riuscì a
ritagliare uno spazio di potenza
per Parigi, schiacciata fra Stati
Uniti e Unione sovietica
a washing ton accordo usa-g iappone-corea
La mini-Nato asiatica spaventa Pechino
flotta russo-cinese al largo di Okinawa
LORENZO LAMPERTI
Una «mini Nato» che sarà «di-
struttiva per la sicurezza regio-
nale», minacciando di portare
conflitti in Asia orientale. La
Cina vede e racconta così l’esi-
to del trilaterale di Camp Da-
vid tra Joe Biden, Fumio Kishi-
da e Yoon Suk-yeol. Pechino
era abituata alle alleanze bila-
terali degli Stati Uniti con
Giappone e Corea del Sud, ma
è inquieta per il superamento
delle storiche divergenze tra i
suoi due vicini asiatici, motiva-
PRIMO PIANO
L’ANALISI
LUCIO CARACCIOLO
AP PHOTO/PAVEL GOLOVKIN
Emmanuel Macron
Bestia nera di Erdogan, si è
scontrato con il leader turco in
Libia, Siria, Libano: in ballo il
controllo del Mediterraneo
orientale e rotte energetiche
to proprio dai timori di un cre-
scente allineamento sinorus-
so dopo la guerra in Ucraina.
Tanto che Kishida e Yoon han-
no rafforzato in modo convin-
to la partnership con la Nato.
La reazione cinese è sia retori-
ca che operativa. «Si creano
gruppi esclusivi che fomenta-
no confronti tra blocchi», ha
dichiarato il ministero degli
Esteri. Una flottiglia di 11 navi
da guerra cinesi e russe ha in-
vece effettuato per la prima
volta un pattugliamento con-
giunto al largo delle isole giap-
IL NUOVO LIMES
Esce oggi il nuovo volume di Li-
mes, dedicato alla Turchia sotto
la guida di Recep Tayyip Erdo-
gan, al potere da oltre vent’anni,
e intitolato Il Gran Turco. Il nume-
ro “fotografa” il momento della
Turchia, potenza in grado di in-
fluenzare in modo sempre più
decisivo gli equilibri geopolitici
nel suo intero intorno strategi-
co. Dal Mar Nero alle Afriche, dai
Balcani alle Asie profonde. Asce-
sa di cui Recep Tayyip Erdoğan,
troppo spesso associato in mo-
do sineddotico al suo Paese, è
simbolo e volto. Ma non causa.
Vladimir Putin
Con l’autocrate russo Erdogan
ha rapporti ambigui: si
scontrano nel Mar Nero e in Siria
ma hanno interessi comuni nel
mondo multi-polare
ponesi di Okinawa e Miyako.
La manovra è una risposta an-
che al doppio transito ameri-
cano del vicepresidente taiwa-
nese Lai Ching-te, rientrato ie-
ri a Taipei. Il ministero della
Difesa russo ha comunicato
che sono state condotte eserci-
tazioni anti-sommergibile e di
risposta a un raid aereo simu-
lato, con test di decollo e atter-
raggio di elicotteri sui ponti
delle navi da guerra. Se in que-
sto caso il messaggio era rivol-
to a Tokyo e Washington, a
Seul potrebbe pensarci la Co-
rea del Nord, che molti osser-
vatori ritengono stia prepa-
rando l’imminente lancio di
un nuovo missile balistico in-
tercontinentale. —
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na. Ma se smette di funzionare, salta tutto: eco-
nomia, geopolitica e Turchia.
Il mondo cambiato dalla guerra riconosce
due tipi di Stati: revisionisti e revisionati. Terzo
genere non si dà. In tempo di crisi le potenze
massime sono necessariamente revisioniste.
Le medie talvolta di più perché profittano della
distrazione dei Grandi e si fanno venire strane
idee. Italia no. Sicché per inerzia finisce revisio-
nata. A meno che non prenda l’iniziativa facen-
do leva su partner utili. Per esempio la Turchia.
Italia e Turchia condividono il medesimo am-
bito geopolitico prioritario. Il Medioceano, no-
me corrente del Mediterraneo tramite fra
Atlantico e Indo-Pacifico, dove oggi s’increspa-
no le onde. Per noi pace medioceanica e libero
transito attraverso Gibilterra e Suez-Bab
el-Mandeb via Canale di Sicilia sono premesse
esistenziali. Simile la percezione turca a parti-
re dai Dardanelli e dalle acque eusine, infiam-
mate dal ritorno della Russia in Ucraina e in
Georgia. La lezione delle cose, osserverebbe
Machiavelli, è che con i turchi conviene accor-
darci perché ne condividiamo l’interesse domi-
nante: Pax Mediterranea. Solo che per i turchi
implica revisione della geopolitica medioceani-
ca a scapito della Grecia - le cui ben armate iso-
le incombono sulle coste anatoliche - con obiet-
tivo Cipro, chiave del Mediterraneo orientale.
Area di antica frequentazione e ricrescente in-
Il mondo cambiato dalla guerra
riconosce due tipi di Stati,
revisionisti e revisionati: Ankara è
revisionista, Roma revisionata
teresse per noi, purché non deragli verso un
conflitto greco-turco che sconvolgerebbe il no-
stro estero vicino e minaccerebbe i traffici me-
dioceanici da e verso il Mar Rosso. Sommato
alla semichiusura del Nero, il disastro sarebbe
totale. Fine non solo cerebrale della Nato.
Condizione della nostra intesa con la Turchia
è la coesistenza pacifica con la Grecia, cui pe-
raltro lo stesso Erdogan si sta dedicando con
affettato slancio.
Il baricentro del nostro Medioceano è il Cana-
le di Sicilia. Ora che sulla quarta sponda trovia-
mo la Turchia - causa nostro indecente rifiuto
di rispondere alla richiesta di soccorso di Tripo-
li assediata dalle milizie di Haftar – all’intesa
non c’è alternativa. Se non fossero arrivati i tur-
chi, avremmo Mosca a Tripoli, via il “generalis-
simo” cirenaico. Tripolitania, Tunisia e Algeria
sono vitali per il controllo delle migrazioni e
per i flussi gasieri che presumiamo sostitutivi
di quelli russi. Nella prima la Turchia è domi-
nante, nella seconda molto influente, nella ter-
za conta meno, ma c’è. Il compromesso con An-
kara è possibile. Tanto più a Tripoli, dove la
proverbiale insofferenza araba per i turchi –
reciprocata con interessi - ci aprirebbe auto-
strade. Ancora una volta, i problemi sono
con un altro alleato non allineato, di rilievo
assai superiore alla Grecia: la Francia. Parigi
e Ankara sono sempre sull’orlo di una crisi di
nervi. La storia dei nostri scontri con francesi
e turchi occupa biblioteche. La gestione di
questo triangolo sarà acrobatica, ma le va-
rianti sono tutte peggiori.
Infine, avvertenza di metodo. I turchi
sparano. —
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 5

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6 LA STAMPA SABATO 19 AGOSTO 2023
In arrivo una lettera per bocciare la tassa sugli extraprofitti: “Così i tassi saliranno ancora di più”
La replica di Fratelli d’Italia e Forza Italia: “I governi sono autonomi, difendiamo famiglie e imprese”
La Bce ammonisce il governo
“Sulle banche rischia l’autogol”
Il centrodestra attacca Lagarde
IL CASO
È
solo questione di gior-
ni. Entro la prima setti-
mana di settembre l’I-
talia riceverà una lette-
ra firmata da Christine Lagar-
de in cui saranno elencate le
perplessità della Banca centra-
le europea sulla decisione di
imporre una tassa sugli extra-
profitti delle banche. La noti-
zia non ha sorpreso Palazzo
Chigi, che dava per scontato sa-
rebbe accaduto: Francoforte
in passato ha scritto ad ogni go-
verno nazionale che abbia ipo-
tizzato di mettere mano per
legge ai bilanci delle rispettive
banche. Di recente è accaduto
con la Spagna, in passato con
Slovacchia e Lituania. La ri-
chiesta di un parere è partita
dal ministero del Tesoro il 10
agosto, data di pubblicazione
in Gazzetta Ufficiale della tas-
sa. Ma anche in questo caso la
decisione di Giorgetti era un at-
to dovuto.
Fonti di Francoforte riferi-
scono che le osservazioni nel
merito ricalcheranno in gran
parte la lettera spedita lo scor-
FABRIZIO GORIA
«È
stata una svi-
sta, un erro-
re». L’iniziati-
va sugli extra-
profitti è dibattuta tanto a Ro-
ma quanto a Francoforte. Gio-
vanni Tria, ministro dell’econo-
mia del governo Conte I e consi-
gliere economico del ministero
dello Sviluppo economico
nell’esecutivo Draghi, ha pochi
dubbi nel commentare l’ultima
misura di Palazzo Chigi. Arrive-
rà una missiva - molto critica -
da parte della Banca centrale
europea (Bce). E il rischio repu-
tazionale è elevato. «Hanno cer-
cato consenso politico, ma è
uno sbaglio», spiega.
La tassa sugli extraprofitti
delle banche fa discutere.
«È stata una svista e un errore.
Mancano ancora numerosi
dettagli, ma si può già oggi de-
finire così. E, sottolineo, in po-
litica gli errori non si devono
ammettere, ma correggere».
In che senso?
«Non so da cosa sia stato detta-
to. Quello che è certo è che il ri-
dimensionamento da parte
del ministro delle Finanze non
hatranquillizzato gli investito-
ri. Tutto questo al di là dell’im-
patto e dell’entità diretti del
provvedimento sulle banche,
che probabilmente sarà tutto
sommato sopportabile».
Si parla appunto di due mi-
liardi.
«Sì, ma le banche italiane sono
solide. Se non teniamo conto
so 2 novembre alla Spagna,
con un’aggravante di metodo:
nonostante le regole dei Trat-
tati europei prevedano una
consultazione preventiva, Ro-
ma ha messo i vertici della Bce
di fronte al fatto compiuto. Il
prelievo sugli extramargini
delle banche è arrivato a sor-
presa, in coda al consiglio dei
ministri del 7 agosto: non è sta-
ta consultata la Banca d’Italia,
né l’associazione delle banche
italiane. Prima di procedere, il
governo Sanchez ne discusse a
lungo con il mondo bancario,
decidendo alla fine di approva-
re una tassa per due anni, ma
solo ai grandi colossi. La legge
italiana al momento prevede il
pagamento di un margine de-
gli utili a tutto il sistema banca-
rio. Ecco cosa scrive il parere
sulla Spagna al riguardo: «Im-
porre qualunque tassa ad hoc
sugli istituti bancari per esigen-
ze generali di bilancio dovreb-
be essere preceduta da un’ana-
lisi attenta dei possibili rischi
per la stabilità finanziaria e la
crescita economica».
E qui veniamo alle critiche
di merito: così come scritto al
governo spagnolo, la norma è
Giovanni Tria
“L’esecutivo pensa solo al consenso e sbaglia
per 2 miliardi fa perdere credibilità all’Italia”
L’ex ministro del Tesoro: “Mossa popolare, non populista. Comunicazione gestita male
Le rassicurazioni di Giorgetti non hanno tranquillizzato gli investitori internazionali”
degli extraprofitti, tempora-
nei peraltro, il sistema è robu-
sto. L’errore risiede nelle paro-
le che hanno accompagnato la
misura. C’è un significativo ri-
schio reputazionale. Che va in
contrastoconl’opinione che fi-
nora hanno avuto i mercati fi-
nanziari nei confronti di que-
stoesecutivo».
Diversi analisti fanno notare
che con meno dividendi a ri-
sentirne sarebbe il territorio.
Concorda?
«Conviene aspettare il provve-
dimento definitivo, ma dubito
ci sarà uno sconquasso del si-
stema italiano. Anzi, ha fatto
bene la presidente del Consi-
glio ad assumersi la responsa-
bilità perché la reputazione
del Paese sui mercati finanzia-
ri è importante. Ed è corretto
mostrare di avere il pieno con-
trollo suquello cheaccade».
Rilancio: è stata una mossa
populista?
PRIMO PIANO
LA POLITICA ECONOMICA
i conti pubblici
Francoforte in pressing sui governi Ue
“Subito la riforma del Patto di Stabilità”
La Banca centrale euro-
pea «sollecita i legislatori
dell’Unione a raggiunge-
re un accordo sulla rifor-
ma del quadro di gover-
nance economica non ap-
pena possibile e al più tar-
di entro la fine del 2023».
Lo scrive la Bce sulla Gaz-
zetta ufficiale dell’Ue.
Dato che la clausola di sal-
vaguardia generale previ-
sta dal Patto di stabilità e
crescita «sarà disattivata
entro tale data, tale accor-
do sarebbe fondamentale
per ancorare le aspettati-
ve per la sostenibilità del
debito», mentre «in assen-
za di un rapido accordo e
di una rapida istituzione
di un quadro di bilancio
credibile, trasparente e
prevedibile, si potrebbe
creare incertezza e ritar-
Ex ministro
Giovanni Tria è sta-
to ministro del Te-
soro nel governo
di Giuseppe Conte
“
Gli istituti bancari
del Paese sono
solidi e robusti
Serviva un’azione
più chiara
dare indebitamente il ne-
cessario adeguamento fi-
scale e l’impeto per rifor-
me e investimenti».
La Banca evidenzia inol-
tre come sia «essenziale
che il quadro di governan-
ce economica stabilisca
presupposti affinché le
politiche economiche di-
ventino più favorevoli al-
la crescita».
A questo fine l’istituto di
Francoforte i ritiene «op-
portuno che le riforme
strutturali, gli investimen-
ti e la sostenibilità dei con-
ti pubblici siano integrati
in maniera migliore nella
sorveglianza di bilancio e
macroeconomica, anche
in base alla procedura per
gli squilibri macroecono-
mici». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
L’INTERVISTA
La Bce è stata
lasciata da sola
sui tassi d’interesse
e nel contrasto
dall’inflazione
Lo scontro
Il ministro dell’Economia
Giancarlo Giorgetti insie-
me alla presidente della
Bce, Christine Lagarde
considerata dannosa per il set-
tore del credito. Francoforte
considera un errore essere in-
tervenuti sui margini di inte-
resse delle banche, perché ciò
metterebbe a rischio la capaci-
tà degli istituti di credito di re-
sistere a shock futuri. «Il mes-
saggio negativo che arriva agli
investitori internazionali da
questa tassa è duplice», spiega
un alto funzionario dell’istitu-
zione. «Il primo riguarda la ca-
pacità del sistema creditizio di
ricostruire il capitale pruden-
ziale eroso da anni di tassi zero
e dalla pandemia. Gli utili di
questi mesi servirebbero anzi-
tutto a questo. Ma c’è di più:
tasse come questa dicono ai
mercati che investire nelle ban-
che europee è inutile. Non ap-
pena iniziano a guadagnare
due soldi, c’è un governo che
gli chiede di contribuire in via
«Non populista, che è forse un
termineabusato.Bensìpopola-
re. È stato un errore di alcune
parti della maggioranza di go-
verno. Hanno cercato consen-
so politico, perché le banche
non sono “simpatiche”. Però
un governo deve guardare alla
reputazionedell’Italia suimer-
cati finanziari. Ne abbiamo bi-
sogno. Ed è stato fatto un buon
lavoro fino a oggi. E non deve
essere messo a rischio solo per
recuperare due o tre miliardi
di euro. Oppure per andare
controuncosiddetto “aggressi-
vo” sistema bancario. Che poi
appunto gli istituti di credito
fannoilloro mestiere.Oltretut-
to c’è un altroaspetto».
Prego.
«In genere i governi spesso ri-
corrono al sistema bancario
perle coperturedi bilancio.Pe-
rò ci si mette d’accordo, visto
che il sistema stesso si è spesso
dimostratodisponibile afar ar-
straordinaria alla spesa pubbli-
ca». Uno degli argomenti più
delicati utilizzati nella memo-
ria sulla decisione spagnola -
e che Francoforte ripeterà
all’Italia - sono i danni che
queste tasse producono ad
una «trasmissione regolare
della politica monetaria», in
particolare in un periodo di al-
ta inflazione. Detta più chiara-
mente: poiché i tassi di inte-
resse in questa fase sono già al-
ti, l’accesso al credito di impre-
se e famiglie è più costoso e
dunque più faticoso. Una tas-
sa straordinaria sulle banche
non può far altro che rendere
le cose ancora più difficili.
In chiave politica, la lettera
di Francoforte costringerà
Giorgia Meloni a tenere il pun-
to più di prima. Nella narra-
zione del centrodestra le obie-
zioni delle istituzioni europee
rivare risorseaggiuntive».
Sui mercati finanziari, non a
caso, si parla di un governo
italiano che stia cercando ri-
sorse per la prossima legge di
Bilancio.
«È chiaro che c’è un problema.
E bisogna vedere le coperture.
Mapensochequestamisurasu-
gli istituti di credito non sia da
connettere con l’esigenza di
fondi aggiuntivi. Si possono fa-
re correzioni andando a guar-
darelaspesadello Stato.Sipuò
recuperare molto con la spen-
dingreview,peresempio».
Però a questo giro è mancata
la concertazione.
«Esatto. Bisogna fare in modo
diverso, coinvolgere gli attori
della partita, e varare provve-
dimentichiari. Seancora ades-
sosi parladi provvedimenti in-
definiti, èun problema».
Non è la prima volta che c’è
un problema di comunicazio-
ne tra Roma e Francoforte.
.

IMAGOECONOMICA
alle scelte del governo sono il
più delle volte un balsamico.
Lo prova anche la reazione
del capogruppo di Forza Ita-
lia alla Camera Paolo Barelli.
«È giusto che il sistema banca-
rio contribuisca alla crescita
del Paese, ma ciò deve avveni-
re attraverso la condivisione
del metodo e non come un’im-
posizione». Molto più duro il
capogruppo di FdI al Senato,
Lucio Malan: «La Bce ha prso
decisioni molto discutibili, la
presidente Lagarde dovrebbe
ricordare che i governi nazio-
nali, che a differenza di lei so-
no espressione del voto demo-
cratico, godono di autono-
mia». Ma è certo che la nor-
ma, alla riapertura delle Ca-
mere, verrà annacquata, e
Forza Italia presenterà emen-
damenti. A.B. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
«Non è solo con la Bce. Ma an-
che di comunicazione pubbli-
ca. Le parole usate non sono
state corrette. Però da qui ad
arrivare a uno scontro diretto
anche sulla politica moneta-
ria, non mi pare ragionevole.
Perché non si vede in che mo-
do un governo dell’Eurozona
possa scontrarsi sulle decisio-
ni della Bce. Possono montare
le polemiche, ma lasciano il
tempo che trovano. È sempre
meglio evitare situazioni del
genere, quando le polemiche
stessenonhannounsolidofon-
damento analitico. Il vero pro-
blema è che se la politica di bi-
lancio aiuta la Bce a contenere
l’inflazione,puòesserepiù fon-
data una sorta di pressione af-
finché Francoforte utilizzi me-
no il chiavistello dei tassi d’in-
teresse. Se si pensa di andare
controcorrente,allora si incep-
pa il meccanismo di contrasto
dell’inflazione».
È un ragionamento da “falco”
il suo.
«Bisognerebbe cercare, anche
in questo caso, un coordina-
mento tra politica di bilancio e
politica monetaria. Questo è il
veronodo,ma nonè unproble-
ma solo italiano. È europeo. E
quindi la Bce è lasciata da sola.
Sia quando deve intervenire a
sostegno delle economie, co-
me fatto durante il Covid-19,
alimentando il proprio bilan-
cio,siaquandodeve contrasta-
re l’inflazione, si trova da sola
ad agire».—
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.
Bei
ALESSANDRO BARBERA
ROMA
«L
a partita è
chiusa», am-
mette un di-
plomatico ita-
liano. Lo confermano due
fonti delle istituzioni euro-
pee: il prossimo presidente
della Banca europea degli in-
vestimenti sarà la vicepre-
mier e ministro del Tesoro
uscente di Spagna, Nadia Ma-
ria Calviño. Ha avuto la me-
glio sulla concorrenza del
commissario danese Margre-
the Vestager, ma soprattutto
del ministro del Tesoro del
governo Draghi, Daniele
Franco. La designazione, or-
mai certa, avverrà nella pros-
sima riunione dei ministri fi-
nanziari dell’Unione del 15 e
16 settembre a Santiago di
Compostela. Nonostante
l’impegno di Giancarlo Gior-
getti, la spagnola ha avuto la
meglio su tutti i possibili ou-
tsider: si erano fatti avanti an-
che la polacca Teresa Czer-
wińska e lo svedese Thomas
Östros.
La Spagna conquista la Bei
per almeno tre ragioni. La pri-
ma: nella lunga esperienza
al governo Calviño ha avuto
il tempo di promuovere sé
stessa. La battaglia per con-
La poltrona
di presidente andrà
alla spagnola
Nadia Maria Calviño
quistare la poltrona della
Banca europea degli investi-
menti può apparire ai più
una faccenda per addetti ai
lavori, ma si tratta di una del-
le istituzioni più importanti
dell’intera Unione. La Bei è
uno dei più grandi finanziato-
ri sovranazionali al mondo,
la più antica banca di svilup-
po regionale del mondo. La-
vora in 120 Paesi ed eroga
quasi cento miliardi di presti-
ti all’anno, che raccoglie sul
mercato obbligazionario con
il miglior rating possibile, la
tripla A. La seconda ragione
che ha fatto prevalere Cal-
viño è il fatto di essere don-
na. Ursula von der Leyen e
Christine Lagarde ci tengono
a mantenere alta la presenza
femminile ai vertici comuni-
tari, e la Bei, sin dalla nascita
nel 1957, è stata sempre in
mano a uomini. E infine: l’Ita-
lia, uno dei Paesi fondatori
dell’Unione, patria dei primi
due presidenti della Bei, non
ha avuto la forza diplomati-
ca di imporsi. O meglio, le cir-
costanze hanno costretto il
governo Meloni a fare una
scelta fra la poltrona dell’isti-
tuzione con sede in Lussem-
PRIMO PIANO
LA POLITICA ECONOMICA
partita persa
L’IDENTIKIT
I finanziamenti e le attività della Bei nel 2022 (dati in miliardi di euro)
72,45
Fondi erogati
Per innovazione, digitale e capitale umano
Per energia sostenibile e risorse naturali
Per rendere “smart” città e regioni
Per sostegno a piccole e medie imprese
burgo e quella che rischiava-
mo di perdere nel Consiglio
direttivo della Banca centra-
le europea.
Per capire questa faccenda
di poltrone - tanto noiosa
quanto importante per i de-
stini italiani - occorre riavvol-
gere il nastro della storia di
qualche settimana, agli ulti-
mi giorni di giugno, quando
il governo è impegnato nella
scelta del successore di Igna-
zio Visco alla guida della Ban-
ca d’Italia. Giorgia Meloni -
p att o t e s o ro - f i a m m e g i a l l e : a l z at e l e p rev i s i o n i d i e n t rat a
I big data della Finanza contro l’evasione
le Entrate puntano a 2,8 miliardi in più
“Big data” per individuare i
contribuenti meno fedeli e
intelligenza artificiale per
verificare i risultati e il tasso
di fedeltà di chi si è adegua-
to ai rilievi. La lotta all'eva-
sione terrà conto delle diffi-
coltà del contesto economi-
co e punterà sul dialogo e gli
adempimenti collaborativi.
Ma alla fine dovrà portare
più frutti: in tre anni ci do-
vranno essere 2,8 miliardi
in più nelle casse dell'erario
che punta nel 2025 ad incas-
sare 19,5 miliardi tra accer-
tamenti, controlli, regolariz-
zazioni e adempimenti
spontanei. Da questi in parti-
colare si attendono in due
anni circa 6 miliardi. L'impe-
gno dell'Agenzia delle En-
trate è scritto nelle tabelle
della nuova Convenzione
LA STORIA
Alla Banca europea degli investimenti
sfuma la candidatura dell’ex ministro Franco
il governo lo ha sacrificato, preferendo puntare
su Cipollone al Comitato direttivo della Bce
62,9
nell’Unione europea
I capitali di terzi movimentati
9,55
nel resto del mondo
16,35
che per legge deve esprimere
un parere a nome del gover-
no - ha già deciso: il successo-
re deve essere un alto funzio-
nario di Banca d’Italia, ovve-
ro Fabio Panetta, al quale
qualche mese prima aveva of-
ferto, senza successo, la pol-
trona di ministro del Tesoro.
La scelta di Panetta porta con
sé un problema: Panetta è
membro del Comitato diretti-
vo della Banca centrale euro-
pea, un ristretto gruppo di
economisti (sei) che affianca-
2023-25 stipulata con il mi-
nistero dell'Economia e che
è stata appena registrata dal-
la Corte dei Conti. L'impe-
gno passa attraverso una
maggiore efficienza e digita-
6
I miliardi di euro
attesi in due anni
dagli adempimenti
spontanei
lizzazione, ma anche dalla
focalizzazione e verifica dei
risultati rispetto alla “tax
compliance”. I premi di ri-
sultato non saranno legati
al numero e agli importi in-
dicati negli accertamenti,
SABATO 19 AGOSTO 2023 LA STAMPA
260
dai fondi Bei
17,93
20,89
17,31
no a tempo pieno il lavoro
dei venti governatori dell’a-
rea euro. Fin qui i quattro
grandi Paesi della moneta
unica - Germania, Francia,
Italia e Spagna - hanno avuto
un posto di diritto nella cabi-
na di compensazione della
politica monetaria europea.
Ma ora che l’Unione moneta-
ria si è allargata, i Paesi più
piccoli iniziano a sgomitare.
E così la diplomazia italiana
deve fare i conti con le ambi-
zioni del blocco dei Paesi bal-
ma terranno conto della ve-
locizzazione dei rimborsi
Iva (tanto utili in momenti
di difficoltà economica). Si
andrà a vedere anche se so-
no stati migliorati i servizi e
se i controlli fatti risultino a
prova di ricorso. Il fisco, an-
no dopo anno, si adegua al-
la realtà e cambia. Il lockdo-
wn ad esempio ha promos-
so i servizi da remoto, che
diventeranno sempre più
diffusi, tanto che nella Con-
venzione si dice di «privile-
giare l'utilizzo dei mezzi di
erogazione da remoto, qua-
li il canale telefonico me-
diante il consolidamento
del sistema di videochiama-
ta e quello telematico avva-
lendosi di soluzioni tecno-
logiche innovative». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
7
L’ex ministro Daniele Franco
Piero Cipollone (Banca d’Italia)
tici, alleati storici dei tede-
schi e a favore di una politica
monetaria rigida. In sintesi,
Meloni doveva scegliere se
combattere la battaglia per
la Bei o rischiare di perdere
una poltrona a Francoforte.
Il primo novembre Panet-
Il risiko delle nomine
è stato aperto dallo
spostamento di Panetta
al vertice di Bankitalia
ta si deve insediare alla gui-
da di Banca d’Italia. Secondo
quanto ricostruito con le fon-
ti consultate, la riunione suc-
cessiva a quella che designe-
rà Calviño alla Bei - a metà ot-
tobre - sceglierà il nome del
successore di Panetta a Fran-
coforte. E anche in questo ca-
so il nome è ormai certo: si
tratta del vicedirettore gene-
rale della Banca d’Italia Piero
Cipollone. A favore della sua
candidatura (anche di quel-
la, in alternativa, dello stesso
Franco) varranno la lunga
esperienza internazionale e i
buoni rapporti con l’opposi-
zione: fra il 2018 e il 2019 è
stato consigliere economico
a Palazzo Chigi di Giuseppe
Conte. Cipollone è anche il
candidato preferito del go-
vernatore uscente Ignazio Vi-
sco, che si è speso a suo favo-
re. Nei palazzi si narra che,
prima di dire sì alla candida-
tura di Panetta davanti al
Consiglio superiore della
Banca d’Italia, Visco avrebbe
chiesto esplicite garanzie per-
ché il successore a Francofor-
te del preferito di Meloni fos-
se proprio Cipollone.—
© RIPRODUZIONE RISERVATA
8 LA STAMPA SABATO 19 AGOSTO 2023
PRIMO PIANO

LA POLITICA ECONOMICA

I sondaggi La premier insegue misure

per riconquistare i ceti popolari
Cresce l’ipotesi di interventi
per frenare il caro-benzina

IL RETROSCENA
di
Giorgia
IL CONFRONTO
solo piccole modifiche al decreto
che alza le tasse alle banche

non nascondono lo stupore per

le continue dichiarazioni del
Prezzo della benzina in agosto negli anni (euro al litro al self service) IN ALBANIA ministro del Made in Italy Adol-
ILARIO LOMBARDO fo Urso, che ha dato la colpa del
INVIATO A CEGLIE MESSAPICA 2,0
1,937 costo della benzina alle accise
Fuggiti dal ristorante

L
o ha detto e continua a
rivendicarlo: la tassa
sugli extraprofitti è
una scelta che ha medi-
tato e non intende tornare in-
dietro, nonostante la lettera in
arrivo dalla Bce. In questi gior-
ni di vacanza Giorgia Meloni
sta ponderando le reazioni che
ha scatenato la decisione a sor-
presa di fissare un balzello sugli
istituti di credito. Nella sua cer-
chia di fedelissimi si fa notare
che il crollo in Borsa dei titoli
bancari – quasi 9 miliardi bru-
ciati a Piazza Affari- è stato rias-
sorbito nei giorni subito succes-
sivi all’annuncio. Ma quello che
sembra interessare di più alla
premier e ai suoi ministri è un al-
tro dato. Più impalpabile, ma-
gari, ma anche più seduttivo.
La tassa è popolare. Il ragiona-
mento di Meloni fa leva su una
percezione netta. L’opposizio-
ne non ha detto niente o quasi.
Anzi: il presidente del M5S Giu-
seppe Conte sfida addirittura
Palazzo Chigi a renderla anco-
ra più radicale. L’istinto suggeri-
sce alla premier di seguire i son-
daggi e andare avanti, nono-
stante le rimostranze di Anto-
nio Tajani e di tutta Forza Italia,
tenuti all’oscuro su una scelta
che va a colpire anche gli inte-
ressi della famiglia Berlusconi
dentro Mediolanum.
Il passaggio del decreto in
Parlamento consentirà di con-
cedere agli azzurri qualche mo-
difica. Verrà precisato che si
che il suo stesso governo aveva
1,812 senza pagare il conto
1,768 1,748 1,770 deciso di non tagliare. «Un pa-
“Ha saldato Meloni” sticcio pieno di contraddizio-
1,629 1,657
1,579 ni», secondo Meloni. Chi la co-
1,568 1,563
1,498
nosce ribadisce che non si ri-
1,5
1,448 1,426 È stata la premier Gior- mangerà la decisione, ma una
1,389 1,365 1,398 gia Meloni, di tasca sua, riflessione su come e dove inter-
1,302 1,303 a saldare il conto del venire è in corso. Si parla di mi-
1,275
gruppo di turisti italiani sure di compensazione, anche
in Albania, nella città di se tra i tecnici c’è chi spinge per
Berat, ripresi mentre provare a cancellare qualcuna
1,0
22 14 13 18 17 16 22 13 12 18 17 15 14 13 12 17 9 15 15
fuggono da un ristoran- delle voci che da anni pesano
AGO AGO AGO AGO AGO AGO AGO AGO AGO AGO AGO AGO AGO AGO AGO AGO AGO AGO AGO
te senza pagare il conto sulle accise.
da 80 euro. L’episodio, Manca più di una settimana
‘05 ‘06 ‘07 ‘08 ‘09 ‘10 ‘11 ‘12 ‘13 ‘14 ‘15 ‘16 ‘17 ‘18 ‘19 ‘20 ‘21 ‘22 ‘23 come rivelato da La al Cdm. Meloni potrebbe tra-
Fonte: Mite, Mimit, Il Sole 24 Ore Stampa, è stato raccon- scorrere questi ultimi giorni an-
tato dal premier albane- cora in vacanza. Non è chiaro
e in qualche modo segnerà an- se, Edi Rama, a Giorgia dove lo farà. Ieri è sbarcata all’al-
che l’inizio della lunga campa- Meloni durante il loro ba a Brindisi. L’unica fotogra-
gna elettorale che porterà alle incontro a Valona. «Lei fia, un selfie con due piccoli pas-
Europee di giugno 2024. Melo- ha fatto il muso e ha or- seggeri, che testimonia il viag-
ni vuole evitare di alienarsi una dinato all’ambasciato- gio in traghetto da Valona, è sta-
parte del consenso che, al mo- re “vada subito a paga- ta pubblicata sui social. Appena
mento, resta alto. Ecco perché re il conto di questi im- arrivata, la premier si è diretta
nel suo entourage e tra i mini- becilli, per favore, e fac- alla masseria alle porte di Ce-
stri più fidati si sta cercando cia un comunicato. L’Ita- glie Messapica, dove dovrebbe
una soluzione all’impennata lia non può perdere ri- rimanere ancora per poco. Tra i
del costo della benzina. Non è spetto all'estero”». L’Ita- colleghi di partito che l’hanno
escluso che possa arrivare con lia – sono sempre le pa- raggiunta, dopo le sei di sera è
il Consiglio dei ministri fissato role di Meloni riferite stato visto entrare il consigliere
alle cinque di pomeriggio del da Rama – non può per- regionale Luigi Caroli, ex sinda-
28 agosto, alla vigilia del viag- dere rispetto all’este- co di Ceglie e fedelissimo del
gio ad Atene della premier. Il ca- ro». Sul sito dell’Amba- sottosegretario Marcello Gem-
ro carburanti diventa di giorno sciata d’Italia è compar- mato. Ci sarebbe una cena da
in giorno un’emergenza nazio- sa una nota, ieri, dove si organizzare, quella che ogni an-
nale. Sulle strade della Puglia, diceva che il conto è sta- no riunisce i dirigenti locali di
dove proprio ieri Meloni è rien- to saldato dall’Amba- FdI. Quest’anno però è diverso:
trata dall’Albania, non è raro sciata. Poi la precisazio- le ferie blindatissime di Meloni
trovare la benzina a oltre 2 euro ne: il conto in sospeso è tra i trulli e gli ulivi della Valle
e 30 centesimi. Un rialzo che ri- stato pagato con soldi d’Itria rendono tutto più com-
REUTERS schia di diventare insostenibile privati della premier. plicato del solito. —
La premier con due ragazzini sulla nave del ritorno Valona-Brindisi politicamente. A Palazzo Chigi © RIPRODUZIONE RISERVATA

tratta di un intervento una tan-

tum e sarà deducibile. Potreb-
bero essere escluse le banche
del territorio, che hanno una so-
stenibilità patrimoniale inferio-
re. Con Tajani ci sarà occasione
per un altro chiarimento, dopo
quello di qualche giorno fa. An-
che per evitare gli agguati dei
forzisti più ostili alla leader di
FdI e per definire come coordi-
narsi tra alleati, in vista dei prov-
vedimenti della legge di Bilan-
cio. Per Meloni, però, la tassa
deve restare. E non sembra pre-
occupata nemmeno dalle criti-
che in arrivo da Francoforte. Il
ministro dell’Economia Gior-
getti ha fatto sapere di aver sol-
lecitato, lo scorso 10 agosto, un
parere della Banca centrale eu-
ropea. La lettera dovrebbe arri-
vare nei prossimi giorni. «La leg-
geremo con attenzione» fanno
sapere fonti vicine a Meloni.
Non si avverte preoccupazione
a Palazzo Chigi, anche perché –
è la risposta – la tassa esiste in di-
versi Paesi europei.
La presidente del Consiglio
poi considera essenziale inizia-
re la stagione dei lavori sulla
manovra con una norma che
potrebbe portare in dote al go-
verno quasi tre miliardi, dirotta-
bili su misure che avrebbero un
impatto su imprese e lavorato-
l a g u a rd i a d i f i n a n z a s c o p re c e n t i n a i a d i i r re go l a r i t à n e l l e st a z i o n i d i s e r v i z i o
Urso a sorpresa: “Listini fermi da tre giorni”
Torna l’ipotesi del bonus per i redditi bassi
LUCA MONTICELLI
Il governo resiste alle critiche
delle opposizioni e delle asso-
ciazioni dei consumatori che
chiedono un intervento per
tagliare le accise dei carbu-
ranti, come aveva fatto Mario
Draghi nel 2022. Il ministero
delle Imprese cerca un appi-
glio per tranquillizzare l’opi-
nione pubblica imbufalita
dai rincari ai distributori e so-
stiene che i prezzi «sono stabi-
li da tre giorni». Passato ferra-
gosto e dopo 16 aumenti con-
secutivi, sulla rete autostrada-
le il gasolio self rimane a
1,928 euro al litro e la benzi-
na a 2,019 euro. Sulle strade
normali, invece, il Mimit regi-
stra il calo di un millesimo del
gasolio - passato da 1,843 eu-
ro a 1,842 euro al litro - men-
tre la benzina è invariata a
1,944 euro. I numeri restano
alti, ma Urso ribadisce che
non ci sarà alcun ritocco alle
accise, che gli extraprofitti sa-
ranno utilizzati dall’esecuti-
vo su altri capitoli e che i rialzi
dipendono dall’Opec che ha
tagliato la produzione. La pre-
mier Giorgia Meloni non si
espone su un tema così delica-
to, tutto il partito di Fratelli
d’Italia difende il ministro, pe-
rò nella maggioranza conti-
nuano a sentirsi dei mugu-
Ai massimi
I prezzi dei
carburanti si
sono fermati
ma lo hanno
fatto ai
valori più alti
gni. Forza Italia e Lega, che
già erano contrari allo scon-
tro con i benzinai quando Ur-
so volle a tutti costi l’obbligo
di esposizione dei cartelli, si
chiedono se aspettare che i
prezzi scendano da soli sia la
soluzione migliore.
Il ragionamento che qualcu-
no fa in maggioranza è que-
sto: se il taglio di Draghi che
assicurò uno sconto alla pom-
pa di 30,5 centesimi è costato
9 miliardi in nove mesi ed è
dunque irripetibile, perché
non pensare ad altro? Ad
esempio a un “bonus benzi-
na”: un trasferimento mone-
tario per le famiglie con i red-
diti bassi. Un’opzione che Fra-
telli d’Italia mantiene sul tavo-
lo, tanto che il capogruppo
dei meloniani al Senato Lucio
Malan sottolinea che «il gover-
no continua a lavorare per
contrastare i rialzi dei prezzi,
in particolare a favore dei per-
cettori di redditi bassi».
Intanto, continuano le ispe-
zioni della Guardia di Finan-
za da Nord a Sud nei confron-
ti dei furbetti della pompa:
nel Vicentino multati 12 di-
stributori; in Piemonte su 60
controlli le violazioni riscon-
trate riguardano il 27% dei ca-
si. Altre 20 multe vengono se-
gnalate nel Palermitano. Dal-
le verifiche emergono inade-
guatezze nell'esposizione dei
cartelloni con la media dei
prezzi.
Mentre sui social tornano
virali i video di Matteo Salvi-
ni che già nel 2018 annuncia-
va l’abolizione delle accise al
primo Consiglio dei ministri,
le opposizioni vanno all’attac-
co. «Il costo della benzina au-
menta perché il governo Me-
loni ha alzato le accise rispet-
to al governo Draghi», dice
Matteo Renzi che aggiunge:
«E lo ha fatto mentre stanzia-
va 890 milioni di euro a favo-
re delle società di serie A.
Hanno dato i soldi ai presi-
denti delle squadre e li han-
no tolti alla classe media».
Riccardo Magi di +Europa
sostiene che «Meloni e Salvi-
ni hanno preso in giro gli ita-
liani in tutti questi anni di-
cendo che le tasse sui carbu-
ranti si potevano tagliare».
In trincea anche le associa-
zioni dei consumatori. La pe-
tizione di Altroconsumo per
ripristinare lo sconto sulle ac-
cise e azzerare l'Iva sui carbu-
ranti è stata condivisa da ol-
tre 100 mila cittadini. —
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ri. L’autunno non sarà semplice

.

Il generale nella bufera insiste: “Solo buon senso”. Il ministro Crosetto: “Chi indossa una divisa si tiene le opinioni per sé”
Vannacci rimosso ma non arretra
“Nessuna offesa, è libertà di parola”
ILCASO
SERENA RIFORMATO
ROMA
L
o Stato maggiore lo
ha rimosso dal co-
mando dell’Istituto
geografico militare
di Firenze, il ministro della Di-
fesa ha annunciato un esame
disciplinare per le sue «farne-
ticazioni». Eppure il generale
Roberto Vannacci non rinne-
ga nessuno dei contenuti
omofobi e razzisti del suo li-
bro autoprodotto Il mondo al
contrario. Anzi, in tv l’ex co-
mandante della Brigata Fol-
gore si stupisce: «Mi aspetta-
vo che il libro facesse discute-
re – dice a Diario del giorno su
Rete Quattro – ma non crede-
vo si sollevasse questo polve-
rone». Anche perché, aggiun-
ge il militare, nella pubblica-
zione «i temi sono quelli del
buonsenso, ovvero quello
che pensa la maggior parte
della popolazione della socie-
tà». Fra le opinioni che il gene-
rale valuta di «buonsenso» –
e che invece gli sono valse il
declassamento – ci sono frasi
di questo tenore: «Cari omo-
sessuali, normali non lo siete,
fatevene una ragione!». Op-
Un ufficiale inquirente
è stato incaricato di
fare una prima
istruttoria sommaria
pure ancora: «Ovvio che i trat-
ti somatici» della pallavolista
Paola Egonu «non rappresen-
tino l’italianità».
Vannacci si arrampica su-
gli specchi, solitario paladino
della libertà di parola contro
il «pensiero unico». Le parole
sui gay? «Una considerazio-
ne statistica: rappresentano
una porzione minoritaria del-
la società e come tali escono
dai canoni della normalità».
La descrizione di Egonu?
«Una cosa ovvia – insiste – il
vedere una bravissima palla-
volista dalla pelle scura non
la identifica in maniera imme-
diata come italiana perché
da 6 mila anni lo stereotipo
dell’italiano è quello di uomo
bianco». Solo sulla rimozio-
ne dal ruolo di capo dell’Isti-
tuto geografico militare, il ge-
nerale sceglie un silenzio di ri-
gore militare: «Non repliche-
rò a decisioni che arrivano da
una catena gerarchica. Lo fa-
rò nelle sedi opportune». Le
sedi opportune saranno però
quelle dell’esame disciplina-
re che non potrà dare conse-
guenze a stretto giro. A chi,
come il portavoce di Europa
Vede Angelo Bonelli, chiede
che il militare sia «radiato im-
mediatamente dall’Eserci-
to», Crosetto replica che «la
Difesa ha le sue regole». Per
ora, specifica il ministro, «in
attesa di accertare i fatti ed
.
SABATO 19 AGOSTO 2023 LA STAMPA 9
PRIMO PIANO
LA POLITICA
IL
TACCUINO
La corona di spine
che indosserà
Meloni al rientro
MARCELLO SORGI
A
nnunciata dal mi-
nistro della Difesa
Crosetto, la rimo-
zione dall’incari-
co del generale Vannacci,
dopo la pubblicazione del
suo libro che contiene ripe-
tute affermazioni omofobe
L’ufficiale nelle polemiche e razziste, dimostra che Me-
Il generale Roberto Vannacci, loni non vuole aggiungere
ex comandante della Folgore un problema ai molti che già
e fino a ieri alla guida l’attendono al ritorno dalle
dell’Istituto geografico ROBERTO VANNACCI sue vacanze. Meglio pagare
militare di Firenze. A seguito GENERALE, EX COMANDANTE subito il prezzo politico lega-
delle polemiche nate dal suo DELLA FOLGORE to a quella parte della destra
libro autoprodotto Il mondo al radicale che condivide le
contrario, ieri è stato rimosso idee dell’ufficiale - rappre-
e verrà sostituito nell’incarico Le frasi possono sentato tra l’altro dal leghi-
dal generale Massimo Panizzi essere criticate ma sta Pillon che si offre di difen-
non vedo perché fare derlo in sede giudiziaria -,
un passo indietro che ritrovarsi alle prese con
la larga minoranza della so-
cietà civile al centro dell’irra-
Non mi aspettavo zionale attacco di Vannacci,
provvedimenti. con il rischio che il caso dila-
ghi in sede europea.
Risponderò nelle sedi Sull’agenda della premier
più opportune alle questioni lasciate aperte
prima delle vacanze si sono
infatti aggiunte quelle matu-
ascoltare tutti gli interessati» caricato un ufficiale inquiren- ministro della Difesa verso il rate negli ultimi giorni. Se-
il generale «non è stato desti- La vicenda te che dovrà occuparsi di una generale improvvisatosi sag- gnatamente: il parere della
tuito» dalle Forze Armate per- prima istruttoria sommaria: gista sia evidente: «Le Forze Bce, sollecitato dal ministe-
ché «non esistono processi nel caso specifico, valutare i Armate e di Polizia, cui è con- ro dell’Economia ma critico
sommari fatti su social o me- 1 contenuti del libro. Al termi- sentito, per legge e Costitu- sulla tassazione degli extra-
dia, ma solo le leggi e il codi- ne di queste verifiche, i verti- zione, l’uso della forza, devo- profitti delle banche; il caso
ce dell’ordinamento milita- Il caso scoppia giovedì, ci dell’Esercito saranno infor- no operare prive di pregiudi- politico connesso a questa
re». Una nota dell’Esercito in- quando alcune frasi dal li- mati con una relazione di zi di ogni tipo (razziali, reli- decisione con il vicepremier
fatti definisce il militare anco- bro “Il mondo al contrario” eventuali responsabilità gra- giosi, sessuali). Perché tutti e ministro degli Esteri Tajani
suscitano feroci polemiche
ra «a disposizione del coman- vi. Solo allora potrebbe aprir- devono sentirsi sicuri». E dun- che a tutt’oggi non accetta di
do delle forze operative terre- si una vera e propria inchie- que, conclude il dirigente di non esser stato consultato
sti», locuzione burocratese 2 sta formale, che in ultima Fratelli d’Italia, «chi indossa preventivamente, e confer-
tradotta ufficiosamente co- istanza porterebbe a un prov- una divisa ha le sue opinioni ma la sua contrarietà, men-
me: «Buttato in qualche uffi- Viene subito annunciato vedimento disciplinare o una ma se la porta le tiene per sé e tre l’altro vicepremier e lea-
cio fra le scartoffie». dalla Difesa un esame disci- sanzione di stato (per esem- la onora». der della Lega Salvini l’ha
La procedura dovrà segui- plinare. Ieri la rimozione pio, la sospensione dalle fun- Vannacci, intanto, per tut- condivisa; i rincari dei prez-
re dei passaggi obbligati. Per dalla guida dell’Istituto geo- zioni). Una lunga strada. Ciò to il giorno continua a giustifi- zi, trascinati da quelli dei car-
ora le Forze Armate hanno in- grafico militare di Firenze non toglie che il fastidio del carsi fra stupore e ostinazio- buranti, per i quali ieri il mi-
nistro Urso ha comunicato
che non si può intervenire
Il libro “incriminato” con un taglio delle accise; in-
MINIMUM PAX è balzato in vetta alla fine, conclusione di quanto
elencato finora, i conti che
Vannacci vostri classifica di vendite
di Amazon
non tornano, alla vigilia del-
la legge di stabilità e del Def,
LUCA BOTTURA
che devono essere comuni-
cati e condivisi con le autori-
ne: «Sono convinto di non tà europee prima di essere in-
Dopo la vicenda del libro imbottito di frasi xenofobe, il l Ministero della aver offeso nessuno. Se il li- viati in Parlamento.
Difesa ha rimosso il generale Vannacci dal ruolo di capo dell’Istituto bro ha suscitato risentimenti Si sa che l’autunno, che la
Geografico Militare. Ora dalle mappe italiane dovrebbe sparire il termine nell’ambito della Forza Arma- premier ha dichiarato di
“Invasori” e tornare la scritta “Africa”. ta, nell’istituzione che rappre- non aspettarsi “caldo”, è il
sento – aggiunge al Tg4– pur tempo delle decisioni per i
Come già il portavoce ex terrorista del presidente del Lazio, si è paragonato a avendo espresso concetti governi. L’anno scorso Melo-
Giordano Bruno. Buon per lui: se, come sarebbe giusto, lo cacciano a pedate, strettamente personali, vuol ni se la cavò adducendo i li-
può sempre firmare per Lazio. dire che ne sopporterò le con- miti temporali di un esecuti-
seguenze come ho sempre fat- vo appena insediato causa
Vannacci si è lamentato che le frasi sono estrapolate dal suo libro. Per me il to nella mia vita». Sarà anche elezioni anticipate e ricopiò
perché fra le conseguenze da pari pari i documenti predi-
Bologna dovrebbe ingaggiare quanto prima un terzino e un centravanti che “sopportare”, il generale regi- sposti da Draghi, con buona
faccia salire la squadra, il generale Vannacci è un odioso razzista, fascista, stra un’insperata impennata pace delle promesse eletto-
misogino, xenofobo, che andrebbe congedato domani con disonore, e se ci nelle vendite che ha portato rali rinviate al resto della le-
scappa penso possa essere utile anche un laterale offensivo per dare il il pamphlet in vetta alle classi- gislatura. Ma quest’anno?
cambio a Orsolini. Ora però non estrapolate dal mio pensiero solo quello fiche dei libri acquistati su Dove li trova i soldi per la ri-
che vi garba. Amazon. Lo nota il deputato duzione delle tasse, per gli
di Iv Ettore Rosato, che valu- aumenti delle pensioni e il
In ogni caso il libro del generalissimo va fortissimo nelle vendite su Amazon, ta la rimozione dal suo incari- taglio dell’età pensionabile,
nel reparto “oggetti per la sicurezza”: lo appoggi sul cruscotto e i lavavetri se co una «risposta adeguata e solo per fare qualche esem-
la danno a gambe. tempestiva» da parte dell’E- pio, un governo già richia-
sercito. Ma poi ammonisce: mato dai tecnici del Tesoro
«Tutte le altre polemiche ali- perché nella prima metà
È diventato virale un video in cui alcuni turisti italiani fuggono senza pagare mentano solo le vendite di un dell’anno ha speso 50 miliar-
da un ristorante albanese. Incerta l’identità, ma pare che allontanandosi libro che non credo meriti di in più del previsto?—
abbiano promesso di abbassare le accise sulla benzina. molta attenzione». — © RIPRODUZIONE RISERVATA
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10 LA STAMPA SABATO 19 AGOSTO 2023
PRIMO PIANO

LA POLITICA

L’ANALISI

Lucia Annunziata
Antipolitica e guerra alle élite
le strane convergenze Meloni-Conte
Dalle nomine nelle aziende di Stato alla misura sulle banche, c’è un comune sentire tra FdI e M5S

S
e si tracciasse una mappa politica LUCIA ANNUNZIATA
del rapporto fra governo e opposi-
zione, valutandone le varie propo-
ste in campo, il risultato non sareb-
be quello di due fronti opposti ma un dise-
gno a macchia di leopardo. Con le due coali-
zioni che si spaccano e si ricompongono,
spesso intrecciandosi.
Su lavoro, tasse e Giustizia le divisioni pa-
iono nette, con il governo uni-
to su marcato garantismo,
condoni fiscali, condizioni di
favore al lavoro indipendente
sotto lo slogan “mani libere a
chi vuol fare”, e la sinistra in di-
fesa di lavoro dipendente, sa-
lario minimo, Rdc, lotta all’e-
vasione fiscale, e il ruolo dei magistrati. In
realtà sotto questa chiara distanza si muo-
ve una fisarmonica di accordi e disaccordi.
I cui punti di convergenza maggiori sono
fra FdI e M5S. Quello che pare l’unico vero
trend della politica attuale: il progressivo
consolidarsi di un asse populista tra Gior-
gia Meloni e Giuseppe Conte. Non si parla
qui, sia chiaro, di fantasie su un governo
Meloni- Conte; tuttavia non è impossibile,
tantomeno inutile, immaginare che dalla
frammentazione politica si formi una inte-
sa di fatto, di umori o sentire, fra forze poli-
tiche che hanno entrambe radici in una
spinta antisistema.
Feeling populista
La premier Giorgia Meloni, leader
La norma sugli extraprofitti è stata di Fratelli d’Italia, e l’ex premier
la più populista della politica degli Giuseppe Conte, presidente del
ultimi anni: il Movimento ha M5S, in una foto d’archivio
festeggiato, il Pd ha taciuto
MIMMO FRASSINETI / AGF

Un paio di esempi rilevanti marcano, fin
qui, il percorso di convergenza fra i due lea-
der. La discussione sulle nomine nelle
aziende di Stato, cioè il vero atto fondativo
di questo governo, è stata navigata con
grande abilità da M5S, che ha portato a ca-
sa ottimi nomi senza apparire consociati-
vo. L’esempio più recente è invece proprio
il prelievo sugli extraprofitti delle banche,
che segna addirittura una convergenza ma-
teriale: la proposta è sempre stata infatti
uno dei cavalli di battaglia dei pentastella-
ti, come ha ricordato Conte.
Il posizionamento scelto dal Pd su questi
stessi passaggi misura la distanza nella coali-
zione a sinistra. Il Reddito di Cittadinanza
bandiera del M5S, come è stato ripetuta-
mente notato, il Pd non lo ha mai sposato.
Lo ha anzi osteggiato come una misura po-
tenzialmente populista, in quanto assisten-
ziale. Non uno “stimolo”, insomma; né all’e-
conomia né allo sviluppo sociale. Sulle ban-
che stessa cosa. Basti ricordare che anche la
patrimoniale – prelievo molto caro a una
parte del Pd- non è mai stata nemmeno pro-
posta nonostante il Pd sia stato al governo di-
rettamente o meno nei dieci anni di governi
tecnici. Stesso discorso con le nomine delle
aziende partecipate. Terreno su cui il Pd si è
sempre mosso con perizia, e su cui stavolta è
apparso confusamente in difesa. Probabil-
mente perché la nuova segretaria Schlein
sotto sotto pensa a queste come pratiche
troppo di sottogoverno per il suo nuovo Pd.
Sull’Ucraina invece fra governo e Pd c’è
una vicinanza solida (anche se un po’ imba-
razzata), mentre fra M5S e governo c’è un
distacco totale.
A destra, lo scompiglio negli accordi è fra
FdI (e in parte FI), e la Lega, con una con-
Accordi e disaccordi
Tassa sugli extraprofitti Le nomine di Stato Guerra in Ucraina
Negli ultimi mesi la premier ha La discussione sulle nomine nelle E’ sulla guerra in Ucraina che
temuto la critica della “guerra aziende di Stato, vero atto invece c’è la maggiore distanza
ai poveri”. A equilibrare fondativo del governo, è stata tra FdI e M5S. Mentre è tra il
l’abolizione del Rdc, è arrivata la affrontata con abilità dal M5S, partito della premier e il Pd che si
tassa sulle banche. Che era stata che ha portato a casa nomi registra una vicinanza solida e
proposta proprio dal M5S senza apparire consociativo una consonanza di posizioni
vergenza in questo caso fra governo e oppo- origini da destra sociale, del suo partito, la
sizione sul tema della povertà e dunque sul premier non può permettersi. L’abolizione
Sud, che della povertà rimane (anzi ridi- del Reddito, dovuta per accontentare la tiri-
venta ogni giorno di più) la capitale. tera contro i divanisti usata dalla Lega con-
Le soluzioni che FdI propone per questo tro il Sud, il consenso al progetto del Ponte
problema sono in netto disaccordo con Salvini e la autonomia differenziata, sono
quelle di Pd e M5S, ma non è un caso che l’u- state rapidamente equilibrate con la tassa
nico tavolo convocato dal governo di recen- sulle banche, rivendicata in prima persona
te sia quello sul salario minimo. Una mossa proprio dalla Meloni. Quel prelievo è la pro-
che è stata fatta in parte anche per attenua- posta più populista affacciatasi negli ultimi
re il rischio di insensibilità che Chigi aveva anni nella politica italiana, lanciata pro-
mostrato sul Rdc. prio da M5S , che anche stavolta ne ha fe-
Nel corso degli ultimi mesi, infatti, l’attac- steggiato il ritorno in campo. Mentre il Pd
co che la premier ha forse temuto di più è ha taciuto.
stato quello della “guerra ai poveri”. Un’ac- Tutto questo intreccio è un puzzle, spes-
cusa che con la forte presenza al Sud, e le so poco comprensibile ai cittadini, ma da
segnalare perché potrebbe anticipare il ri-
torno della paralisi che ha accompagnato
un decennio di efficacia declinante dei go-
verni tecnici.
Sotto questa disarmonia, tuttavia, certe
assonanze si stanno consolidando. Fonda-
te non su trattative di potere, ma su un co-
mune sentire. Fra la premier Meloni infat-
ti e l’ex premier Conte c’è il legame della vi-
sione antipolitica che ha ispirato il corso
del governo Conte1 che portò insieme a
Alla premier serve nuovo vigore,
un rapporto diretto col popolo,
dopo il periodo di “perbenismo”
politico della coalizione
Chigi Lega e M5S. Una rivoluzione sociale
che mirava a distruggere (e rifondare) la
politica, in nome dello smascheramento
di una élite corrotta, di uno stato asservito
agli interessi del grande capitale e delle
grandi istituzioni internazionali - Usa pri-
ma di tutte, e poi Eu.
Quell’esperimento è fallito. Ma non è dif-
ficile immaginarne una riproposizione in-
diretta, intorno a una idea di Stato forte e a
un rapporto diretto fra politici e popolo. La
premier ha bisogno di nuovo vigore, dopo
il lungo periodo di “perbenismo” politico
cui è stata stretta dalla coalizione – e le diffi-
coltà economiche del Paese le suggerisco-
no oggi meno prudenza. Quanto a Giusep-
pe Conte, la sua capacità di adattarsi a mol-
te e impreviste alleanze è finora stata la sua
maggiore forza. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA

.
 11

Canestrelli

Canestrej d ‘ na vira

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Rue del Ricetto di Candelo

Cupole d’ Oropa

Zumaglini e Vialardini

Buscajat

Le note di Giuseppe Verdi

Ratafià d’ Andorno Jeantet

.

12 LA STAMPA SABATO 19 AGOSTO 2023
Femminicidi
La legge
Il provvedimento arenato da mesi e commissione d’inchiesta mai riunita
il Parlamento è fermo sulle violenze di genere: “E vanno trovate le risorse”
FEDERICO CAPURSO
ROMA
ualcuno forse ricor-
Q derà la foto della
squadra di governo
al gran completo, in
posa di fronte a Palazzo Chi-
gi, il 24 novembre scorso,
con il palazzo alle sue spalle
illuminato dai nomi delle
104 donne uccise fino a quel
momento nel nostro Paese.
Segno d’attenzione, promes-
sa di impegno. Eppure, a po-
co meno di un anno dalla vit-
toria delle elezioni da parte
della prima presidente del
Consiglio donna, su questo
fronte non resta molto altro
da ricordare.
La Commissione parla-
mentare d’inchiesta sul fem-
minicidio non si è ancora
mai riunita. Il disegno di leg-
ge per la prevenzione e la re-
pressione delle violenze di
genere, sponsorizzato dai
ministri Eugenia Roccella,
Matteo Piantedosi e Carlo
Nordio, è arenato in Parla-
mento ormai da mesi e nes-
suno ha previsto lo stanzia-
mento di risorse finanziarie
per dare forza al provvedi-
mento. Il numero di donne
uccise nel 2023, nel frattem-
po, sale a 75.
Terminata la pausa estiva,
nella prima settimana di set-
tembre la commissione par-
lamentare sul femminicidio
finalmente si riunirà. La sua
presidente, Martina Semen-
zato, di Noi moderati, sotto-
linea come ci sia «la necessi-
tà di intervenire sul concetto
culturale e sociale del fem-
minicidio, a partire dalla fa-
miglia e dalla scuola, e di for-
mare gli operatori socio sani-
tari, così come quelli della
polizia giudiziaria e i pm».
Per formare tutte queste per-
sone, insegnare a cogliere i
segnali di un pericolo, a non
minimizzare, servono però
soldi che nessuno, finora, ha
previsto. Nemmeno nel ddl
presentato dalla maggioran-
za a giugno, con cui si irrobu-
stisce l’impianto del Codice
rosso e si sveltirebbero mol-
te procedure per rendere gli
interventi di prevenzione
più reattivi. «È ciò su cui lavo-
rerà questa commissione:
servono risorse per la forma-
zione», assicura Semenzato.
Se riuscirà ad aprire un var-
co negli spessi muri del mini-
stero dell’Economia, dove di
questi tempi si tengono ben
stretti i cordoni della borsa,
IL RETROSCENA
in ritardo
l ’ultima vittima
Anna denunciò
più volte ma per l’ex
nessuna restrizione
ANSA
Anna Scala, uccisa a 56 anni
Anna Scala, la 56enne che
giovedì è stata l’ultima vit-
tima di femminicidio in Ita-
lia, aveva lanciato il suo
sos contro l’ex. Anzi ne ave-
va lanciati molti, gli ultimi
due (il 24 e 25 luglio) con-
segnati direttamente nelle
mani delle forze dell’ordi-
ne. Ma Salvatore Ferraiuo-
lo, pescivendolo 54enne
che ha confessato di aver-
la uccisa in un garage di
Piano di Sorrento (Napo-
li), non era stato sottopo-
sto ad alcuna misura re-
strittiva. Gli amici ora accu-
sano: «Perché Anna è stata
lasciata sola?». A.E.P. —
ANTONELLA VELTRI La presidente della rete di centri antiviolenza D.i.re
“La norma c’è, applichiamola
chi denuncia non è protetto
bisogna formare gli operatori”
L’INTERVISTA
FLAVIA AMABILE
ROMA
l codice rosso? In teoria sa-
I
rebbe utile ma non viene
applicato, spiega Antonel-
la Veltri, presidente di
D.i.re, la rete più grande di cen-
tri antiviolenza presente in Ita-
lia, 82 organizzazioni di don-
ne, con 106 centri antiviolen-
za e 60 case rifugio in 19 regio-
ni d’Italia capaci di accogliere
oltre 20 mila donne l’anno.
PRIMO PIANO
POLITICA E GIUSTIZIA
I NUMERI
di cui
60
75
Le vittime
Uccise in ambito
familiare/affettivo
di cui
nel 2023
37
Morte per mano
del partner/
ex partner
150
119 120
120
90
60
2020 2021
allora si potrebbe aprire uno
spiraglio per inserire un pri-
mo stanziamento di risorse
all’interno del pacchetto Si-
curezza a cui sta lavorando
Piantedosi. Semenzato glie-
ne potrà parlare direttamen-
te a Venezia, l’8 settembre,
dove il ministro dell’Interno
è atteso per partecipare a un
evento, al Festival del Cine-
ma, organizzato proprio dal-
Celine Frei è morta con no-
ve coltellate sferrate domeni-
ca scorsa dal suo ex compa-
gno. Tutti sapevano delle vio-
lenze, la donna aveva anche
denunciato l’uomo ed era
scattata la procedura da codi-
ce rosso, ma non è bastato co-
munque a salvarla. Anna Sca-
la ha denunciato due volte il
suo ex compagno per stal-
king. Anche in questo caso
non è servito, la donna è sta-
ta uccisa giovedì scorso. So-
no solo gli ultimi due casi che
dimostrano come, nonostan-
126
75
2022 2023
la commissione d’inchiesta
sul femminicidio.
Alla ripresa dei lavori do-
vrebbe iniziare anche l’esa-
me in commissione alla Ca-
mera del disegno di legge
Roccella-Piantedosi-Nordio.
Introdurrebbe l’arresto in fla-
granza differita, la possibili-
tà di intervenire, in caso di
reati spia, senza che la donna
presenti denuncia, rafforze-
te gli inasprimenti di pena e
gli annunci, il codice rosso è
ancora uno strumento inca-
pace di proteggere le donne
che hanno il coraggio di de-
nunciare le violenze subite.
Che cosa non funziona?
«Intanto sarebbe necessario
applicare le norme esistenti.
Di per sé le misure del codice
rosso sarebbero sufficienti.
Dovrebbero, però, essere
messe in atto. Purtroppo, in-
vece, come dimostrano i con-
tinui femminicidi, non sem-
pre accade».
L’estate violenta
Celine Frei Matzohl
La 21enne è stata trovata morta il
13 agosto a Silandro (Bolzano) a
casa dell'ex compagno Omer Cim,
28 anni, già denunciato a giugno
Mariella Marino
Uccisa il 20 luglio a Troina (Enna)
all’età di 56 anni. A sparare i 3 colpi
di pistola fatali sarebbe stato l'ex
compagno Maurizio Impellizzeri
Floriana Floris
È stata trovata morta il 9 giugno a
49 anni a Incisa Scapaccino
(Asti). Il compagno Paolo Riccone
ha confessato l’omicidio
rebbe l’uso del braccialetto
elettronico, ma «il vero tema
è riconoscere il pericolo di
violenza quando ce la trovia-
mo davanti», sottolinea l’ex
presidente della commissio-
ne sul femminicidio, Valeria
Valente, del Pd. «E per farlo si
devono formare i pm e le for-
ze dell’ordine, e non limitarsi
a sveltire le procedure, per-
ché se si subisce una violenza
ANTONELLA VELTRI
PRESIDENTE
DI D.I.RE
Meloni non ha
dichiarato nulla
di fronte a questa
ennesima escalation
di femminicidi
Nemmeno una
parola da parte sua
R
Sofia Castelli
La 20enne è stata uccisa a
coltellate il 29 luglio dall’ex
compagno Zakaria Atqaoui, 23
anni, a Cologno Monzese (Milano)
Maria Michelle Causo
È stata trovata morta a 17 anni il
28 giugno a Primavalle, quartiere
di Roma. Un suo coetaneo ha
confessato il delitto
Pierpaola Romano
La 58enne è stata uccisa a dal
collega Massimiliano Carpineti il
1° giugno a Roma: l’uomo era
stato lasciato poco tempo prima
sarà meglio aspettare 24 ore
in più e avere un pm specializ-
zato nel trattare questi reati,
piuttosto che il primo pm di-
sponibile e non formato».
Nell’attesa, c’è chi prova a
smuovere le acque. La depu-
tata leghista Laura Ravetto
ha appena presentato una
proposta di legge alla Came-
ra per introdurre a scuola
l’insegnamento al rispetto
Quali norme non vengono
applicate?
«Dal mio osservatorio posso
dire che nei nostri centri regi-
striamo che il momento più
drammatico è quello in cui la
donna decide di interrompe-
re la relazione».
Che cosa accade?
«Se non si valuta il rischio
quando accettadi allontanar-
si, la donna si trova in grave
pericolo».
Chi deve valutare il rischio?
«Le forze dell’ordine se la don-
nasirivolgealoro.Manoicon-
sigliamo di rivolgersi al centro
più vicino al luogo dove si ma-
nifestalaviolenzaperchéicen-
tri sono in grado di seguire la
protezione di cui la donna ha
bisogno.AnnaScala,peresem-
pio, aveva denunciato le vio-
lenzesubitemanonsonostate
messe in atto le misure di pro-
tezione necessarie e previste
per legge.Purtroppo manca la
formazione degli operatori
coinvoltinellaproceduradide-
.
 R
Angela Gioiello
La 38enne è stata uccisa dal
marito Antonio Di Razza, 50 anni,
il 28 luglio 2023 a Monterusciello
(Napoli). L’uomo si è suicidato
Svetlana Ghenciu
Il 17 giugno la 47enne è stata trovata
morta in casa col marito Giacchino
Leonardi a Rimini. L’uomo l’avrebbe
uccisa prima di suicidarsi
Giulia Tramontano
Il 28 maggio la 29enne, incinta,
viene uccisa dal compagno
Alessandro Impagnatiello a
Senago, in provincia di Milano
della dignità della donna.
«Si potrebbe fare nell’ora di
educazione civica, a costo ze-
ro», spiega. Meglio ancora,
aggiunge, «con un insegnan-
te apposito, ma in questo ca-
so si dovrebbero investire
delle risorse». E questo, a
giudicare da come si è mos-
so finora il governo, potreb-
be essere un problema. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
nuncia. Non si legge la violen-
zainmodosistemico,comeun
processo complesso in cui
ognuno deve svolgere il pro-
prioruolo».
In quali altri punti le norme
sul codice rosso non sono
applicate?
«Quandosi dispone l’allonta-
namento del partner violen-
to, nessuno garantisce che
vengano rispettate davvero
le misure. Esiste poi un ma-
crotema,il cambiamento cul-
turaleche deve partire da tut-
ti i soggetti coinvolti nella
prevenzione, dalle forze
dell’ordineai servizi socio-sa-
nitari, l’avvocatura, la magi-
stratura. Però, posso dire
una cosa?».
Prego
«La premier Giorgia Meloni
non ha dichiarato nulla di
fronte a questa ennesima
escalation di femminicidi.
Nemmeno una parola ho
ascoltato da parte sua». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
.
Stuprata a 19 anni dal branco a Palermo
“Falla ubriacare, poi ci pensiamo noi”
Arrestati 7 giovani, tra cui un minorenne: la violenza sul lungomare ripresa con un telefono
un amico l’ha adescata, poi il gruppo l’ha fatta bere e fumare. In una chat le frasi dell’orrore
LAURA ANELLO
PALERMO
ravamo ti giu-
«E ro cento cani
sopra una gat-
ta, una cosa di
questa l’avevo vista solo in cer-
ti video porno. Eravamo trop-
pi. Sinceramente mi sono schi-
fato un poco, ma che dovevo fa-
re? La carne è carne...».
Si fa fatica a leggere questa
chat di uno di questi cani – e il
paragone è ingiusto per i qua-
drupedi, anche i più feroci –
ma si fa ancora più fatica a scor-
rere le immagini delle teleca-
mere di sorveglianza che han-
no ripreso lo stupro di gruppo
di sette giovani contro una di-
ciannovenne che, secondo l’ac-
cusa, avevano fatto ubriacare.
Si fa fatica a vedere la faccia
stravolta e tumefatta, a legge-
re i verbali con le implorazioni
ora in ginocchio, ora supina,
gli schiaffi, i pugni, le denigra-
zioni, lei che cade a terra per-
ché non si regge più in piedi e
loro che la rialzano per i capel-
Uno teneva la torcia
accesa, gli altri
abusavano di lei
“Gridavo aiuto invano”
li, il suo corpo abbandonato co-
me un bambola di pezza su un
muretto. «Non ce la faccio più,
vi prego», mormora. «Ma dai,
dai che ce la fai...», ridono. E
continuano. A turno, uno do-
po l’altro, e poi a due, a tre.
E tutto, tutto, sotto la torcia e
la videocamera del telefonino
di uno di loro che riprendeva
minuto per minuto, ed era il ra-
gazzo che la conosceva, con cui
lei si era messa a chiacchierare
tra i locali della Vucciria di Pa-
lermo, il mercato storico dove
le bancarelle hanno lasciato il
posto ai locali della movida.
«Mi teneva il telefono addos-
so con la torcia accesa, mentre
lo fissavo mi chiedevo perché
mi stesse facendo una cosa del
genere. Io ero inerme, in ginoc-
chio...», ha messo a verbale la
vittima.
Era uscita con un’amica e il
fratello del suo ragazzo, ma
poi si erano separati e lei era ri-
masta fuori, fino a incontrare
quel conoscente. Un cocktail,
sette shottini di Sambuca, un
altro bicchiere di superalcoli-
co, una canna («Falla ubriaca-
re bene, che poi ci pensiamo
noi», avrebbero detto al bar-
man) e si è trovata quasi porta-
ta di peso sul lungomare di Pa-
lermo, già palpeggiata e dileg-
giata per strada, mentre capi-
va il suo destino e gridava aiu-
to, «ma nessuno mi ha guarda-
to e nessuno mi ha sentito».
Stupro avvenuto il 7 luglio
scorso, quando la città si prepa-
rava a celebrare il Festino in
PRIMO PIANO
POLITICA E GIUSTIZIA
Dalla telecamera
Il branco di Palermo
ripreso da una
telecamera. Sotto, il
lungomare del Foro
Italico di Palermo
dov’è avvenuto lo
stupro della 19enne
5 DOMANDE A
STEFANO VERONESE
COMMISSARIO DELLA SEZIONE ANTIVIOLENZA DELLA QUESTURA DI MILANO
“Ci vuole più prevenzione
e serve un cambio culturale”
MONICA SERRA
MILANO
e parole d’ordine sono
L «prevenzione», «spe-
cializzazione» e «re-
te» prima ancora di
«repressione». Ma i casi di fem-
minicidio e violenza sessuale
sono «la punta dell’iceberg di
un fenomeno che è innanzitut-
to culturale e riguarda la visio-
ne distorta che ancora si ha del-
la donna». A parlare è Stefano
Veronese, commissario capo
della sezione specializzata in
violenza di genere della Squa-
dra mobile di Milano.
l
1 Il codice rosso funziona?
«Il sistema è adeguato, seppur
ancora migliorabile. Ha il meri-
to di aver introdotto da una par-
te una corsia privilegiata e ter-
IL CASO
mini stringenti per trattare i ca-
si di violenza, dall’altra maggio-
re specializzazione e sensibiliz-
zazione di tutti gli attori, non so-
lo quelli istituzionali, come
ospedali e centri antiviolenza».
l2 Cos’è cambiato sul piano in-
vestigativo?
«Cardine e punto di partenza
delle indagini è oggi la testi-
SABATO 19 AGOSTO 2023 LA STAMPA
ANSA
onore alla sua patrona, Santa
Rosalia, la vergine che salvò Pa-
lermo dalla peste, la fanciulla
diventata icona contro la vio-
lenza di genere, con un corteo
che conclude la sua corsa trion-
fale proprio alla marina, dove
la bestialità dei sette si sarebbe
consumata. Proprio lì, tra le lu-
minarie già montate a festa, di
fronte a uno degli ingressi trion-
fali della città storica che si chia-
ma Porta Felice, dentro un can-
tiere eterno per la depurazione
delle acque che è l’unica porzio-
ne del lungomare non ancora ri-
qualificato, tra un parco inclusi-
vo dove giocano i bambini e il
prato diventato simbolo del ri-
scatto di Palermo.
monianza della vittima. In
passato non era così».
l3 Quanto è importante la pre-
venzione?
«L’ammonimento del questo-
re nell’ambito del protocollo
Zeus ideato a Milano ha alza-
to la soglia di tutela della vitti-
ma coinvolgendo il maltrat-
tante che viene invitato a se-
guire programmi di preven-
zione e rieducazione curati
dai servizi del territorio».
l
4 È efficace?
Abbassa la recidiva. Tutti i ca-
si di violenza, anche di strada,
non solo domestici, dimostra-
no che il problema è culturale
e va affrontato a partire dalla
scuola, dalla famiglia».
l5 C’è speranza nelle nuove ge-
nerazioni?
«Parlare di questi temi aiuta i
giovani ad avere più sensibili-
tà, ma c’è ancora molto da fa-
re. È migliorata la consapevo-
lezza delle vittime, anche se,
quando sono legate all’aggres-
sore, faticano a capire che
non esiste un amore buono e
uno sbagliato. C’è solo un
amore e non ha nulla a che fa-
re con la violenza». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
13
Stremata, insanguinata, nu-
da, la diciannovenne è stata
notata da due passanti e ha
chiamato il suo ragazzo, po-
che parole biascicate, poi l’am-
bulanza, il ricovero al Policlini-
co dove le hanno trovato lesio-
ni che confermano il suo rac-
conto, la denuncia, lucida e
precisissima quanto quelle im-
magini che inchiodano i sette,
arrestati dai carabinieri a se-
guito dell’inchiesta portata
avanti della procura guidata
da Maurizio de Lucia e della
procura per i minorenni diret-
ta da Claudia Caramanna, per-
ché c’è pure un minorenne nel
branco. Denuncia su cui non è
arretrata di un passo, «nono-
stante – come scrive il gip – ab-
bia ricevuto minacce veicolate
da terze persone nell’interesse
degli indagati, evidentemente
tese a destabilizzarla, in un mo-
mento di comprensibile diffi-
coltà emotiva, prima della
chiusura delle indagini». In
un’intercettazione, alcuni in-
dagati progettavano anche di
Il gip: la vittima
è stata minacciata
perché cambiasse
versione dei fatti
occultare alcune prove, «anco-
ra non individuate e sicura-
mente utili alla ricostruzione
dell’evento criminoso», ag-
giunge il giudice.
Il branco arriva dal quartie-
re di Brancaccio, che sarebbe
ingiusto chiamare ghetto per-
ché c’è tanta gente coraggiosa
che ci vive e ci combatte, la
scuola che lavora sodo, le asso-
ciazioni, e tutto quanto si muo-
ve nel nome di don Pino Pugli-
si, che proprio trent’anni fa fu
ucciso lì dalla mafia, davanti al-
la porta di casa, mentre si bat-
teva per dare speranza ai bam-
bini del quartiere.
Ed è bene farli tutti i loro no-
mi. I primi a essere stati arre-
stati, il 28 luglio scorso, sono
stati Angelo Flores, 22 anni, co-
lui che la ragazza conosceva e
che avrebbe “solo” filmato; Ga-
briele Di Trapani, 19 e Cristian
Barone, 18. Poi, due giorni fa,
gli altri cinque: Cristian Maro-
nia, 19 anni; Elio Arnao, 20, Sa-
muel La Grassa, 20, e il mino-
renne. Tutti accusati di violen-
za sessuale di gruppo.
«Auspico che i colpevoli pa-
ghino senza sconti la loro be-
stialità di fronte alla giusti-
zia», dice il presidente della Re-
gione siciliana, Renato Schifa-
ni, che si dice sgomento così co-
me il sindaco di Palermo, Ro-
berto Lagalla che auspica il
massimo della pena possibile
«per i colpevoli che difficilmen-
te possono essere definiti esse-
ri umani». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
14 LA STAMPA SABATO 19 AGOSTO 2023
I mezzi dalla Sicilia scarseggiano, l’Anci: equa distribuzione solo una promessa. L’allarme dell’Unicef: “I più piccoli a rischio”
Migranti, trasferimenti nel caos
le città montano tende e container
LA GIORNATA
ROMA
ullman che non si tro-
P vano, traghetti che
partono in ritardo,
persone che arrivano
sui territori senza che gli enti
locali siano attrezzati ad ospi-
tarli. L’ultima grana, in que-
sti giorni di difficile gestione
dell’accoglienza dei migran-
ti, è nei trasferimenti: ieri a
Lampedusa un traghetto di li-
nea partito dall’isola con i tu-
risti è dovuto tornare indie-
tro per far salire i migranti in
transito verso Porto Empedo-
cle, sollevando non poche po-
lemiche tra gli isolani. Ma la
macchina degli spostamenti
non ha filato liscio neanche
nella cittadina agrigentina.
Per tutta la mattina la pre-
fettura è stata impegnata nel
reperimento dei pullman per
FRANCESCA DEL VECCHIO
PADOVA
alestre scolastiche
P per ospitare i mi-
granti in arrivo da
Agrigento. Padova
risponde presente alla chia-
mata della Prefettura, ma a
una condizione: che le strut-
ture vengano liberate entro
tre settimane, in tempo per
l’apertura delle scuole del
prossimo 13 settembre.
Gli effetti del piano di ri-
collocamento dei richieden-
ti asilo voluto dal ministero
dell’Interno in collaborazio-
ne con la struttura commis-
sariale per l’immigrazione
guidata dal prefetto Valerio
Valenti, diventano presto
vera e propria accoglienza
emergenziale fatta di bran-
dine, coperte, kit per l’igie-
ne personale e vettovaglie.
Al Nord, dove la barricata
dei sindaci leghisti fa meli-
na e si oppone alle indica-
zioni del governo di centro-
destra, la compagine dei pri-
mi cittadini di centrosini-
stra (con qualche eccezio-
Le prime 39 persone
sono arrivate ieri
Protestano cittadini
e commercianti
ne) prova a organizzare l’ac-
coglienza diffusa cercando
di non scontentare i propri
concittadini.
Nel Veneto di Luca Zaia,
che teme le tendopoli da
qui al 15 settembre, il sin-
daco di Padova e presiden-
te della Provincia (civico vi-
cino alla sinistra) Sergio
Giordani ha dato l’ok per la
concessione di tre palestre
scolastiche: due di proprie-
tà del Comune, quella del-
la scuola media “Falconet-
to” per 40 posti letto, dove
39 migranti sono già stati
trasferire le persone verso le
regioni del Nord. Di media
partono anche 20 autobus al
giorno, ma nella settimana
del post Ferragosto diverse
compagnie di trasporto sono
impegnate nei tour con i turi-
sti. E così i mezzi per trasferi-
re i migranti e decongestiona-
re i luoghi di primo approdo
cominciano a scarseggiare.
Eppure questa non è l’uni-
ca criticità. La situazione sta
diventando, di giorno in gior-
no, sempre più difficile sui
territori. L’associazione dei
sindaci, Anci, lamenta una
gestione sempre meno razio-
nale: il Viminale aveva assi-
curato una distribuzione
equa dei migranti in base al
numero degli abitanti e l’am-
piezza dei territori. In queste
ore, però i criteri stanno sal-
tando. E anche nelle piccole
città si montano tende, si in-
stallano container, si requisi-
Accampati
nelle palestre
FOTO BIANCHI
accolti, e quella del San Be-
nedetto da Norcia, il convit-
to dell’istituto professiona-
le Duca degli Abruzzi, do-
ve saranno allestite altre
35 brandine dedicate alle
emergenze. La terza pale-
stra, concessa dalla Provin-
cia, è quella della scuola
media “Cesarotti” di Sal-
vezzano che ha a disposi-
zione 35 posti letto.
La macchina organizzati-
va è stata coordinata dalla
Prefettura per accogliere,
in più tranche, oltre un cen-
tinaio dei 130 richiedenti
PRIMO PIANO
L’EMERGENZA IMMIGRAZIONE
scono strutture in disuso per
accogliere le persone. In Emi-
lia Romagna gli arrivi sono
ormai di quasi 200 migranti
al giorno. L’assessore al wel-
fare di Bologna, Luca Rizzo
Nervo, parla di una situazio-
ne «impressionante e diffici-
200
Sono i migranti
che stanno arrivando
ogni giorno soltanto
in Emilia-Romagna
le». A Parma la prefettura ha
organizzato in fretta e furia
un hub, dopo che nelle scor-
se settimane diversi bandi
per attivare dei posti di acco-
glienza straordinaria nei cen-
tri sono andati deserti. Una si-
tuazione simile a quella che
asilo destinati dal Viminale
a Padova dopo gli sbarchi in
Sicilia. Fra la trentina di mi-
granti anche quattro mino-
ri non accompagnati, che
sono stati spostati in una
struttura di seconda acco-
glienza in centro città.
La Croce Rossa, che ha ac-
colto i migranti, ha fornito
l’assistenza sanitaria men-
tre a tutela della loro priva-
cy è stato creato un corrido-
io-tunnel di teli azzurri
dall’autobus fino all’ingres-
so della struttura per evita-
re che telecamere o cellula-
stanno vivendo anche altre
città. Per far fronte al biso-
gno di posti, nelle prossime
settimane il ministero potreb-
be accelerare anche il trasfe-
rimento dei profughi ucraini
ancora ospitati nelle struttu-
re prefettizie e spostarli nei
centri l’accoglienza diffusa.
Intanto il sindaco di Cama-
iore, Marcello Petrucci, de-
nuncia che nella sua città cin-
que nuclei familiari sono sta-
ti espulsi dai centri per dare
seguito alla circolare del Vi-
minale del 7 agosto scorso,
che invitava a liberare le
strutture. E ora sono a carico
dei servizi sociali.
E poi c’è la partita dei mino-
ri stranieri non accompagna-
ti, cioè dei ragazzi che arriva-
no soli nel nostro Paese. In
queste ore diverse associazio-
ni stanno denunciando il ri-
schio che nell’emergenza si
possano ledere i diritti pro-
LA STORIA
Alle scuole medie
I primi migranti arrivati ieri a
Padova. A destra, la Croce
Rossa allestisce la palestra
ri riprendessero i loro volti.
«Padova non vuole maxi
hub, né una tendopoli. Non
vuole dover pagare conse-
guenze di modelli sbagliati,
a causa dei no ostinati a
ogni tipo di collaborazione
con le Prefetture. Il modo
migliore che ho per difende-
re i padovani non è barricar-
mi e negare la realtà dei fat-
ti, ma lavorare per offrire so-
luzioni diverse» spiega il
sindaco Giordani ricordan-
do che da anni la sua città è
impegnata nell’accoglien-
za diffusa e che anche que-
prio dei migranti più piccoli.
«I trasferimenti attuati dal go-
verno hanno permesso una
gestione più ordinata dell’ho-
tspot di Lampedusa. Resta
tuttavia critica la situazione
dei minori, per i quali è diffici-
le al momento assicurare tra-
sferimenti tempestivi in strut-
ture adeguate – spiega Nico-
la Dell’Arciprete, coordinato-
re in Italia dell’Ufficio Unicef
per l’Europa –. Molti finisco-
no in strutture emergenziali.
Siamo consapevoli del pro-
blema di disponibilità di po-
sti nelle strutture di acco-
glienza, ma risulta più che
mai necessario che nei centri
di accoglienza siano evitati i
rischi legati alle condizioni
di promiscuità tra adulti e mi-
Dopo la traversata
norenni soli e che sia garanti-
Sono sempre più i minori non
ta la protezione e la presa in
accompagnati che sbarcano
carico dei casi di particolare
sulle coste italiane
vulnerabilità». ELE.CAM.—
© RIPRODUZIONE RISERVATA
A Padova oltre 100 brandine
negli spazi delle scuole
“Ma solo fino a settembre”
La soluzione d’emergenza
per i richiedenti asilo
in arrivo dalla Sicilia
SERGIO GIORDANI
SINDACO
DI PADOVA
Non vogliamo
tendopoli né pagare
le conseguenze
di modelli sbagliati
Servono soluzioni
CROCE ROSSA/FACEBOOK
sta volta sarà garantita una tempi necessari per igieniz-
sistemazione umana e di- zazione, pulizia e riordi-
gnitosa. «Ma temporanea. no». Che tradotto significa:
Queste strutture saranno ri- «Io vi aiuto a risolvere il pro-
consegnate a Comune e Pro- blema nella fase emergen-
vincia in tempo utile per ziale ma poi servirà un’altra
l’avvio delle scuole e nei soluzione, che non sia un
.

hub permanente». Nono-
stante gli appelli del sinda-
co ai suoi concittadini a
«darsi una mano», le prote-
ste sono già iniziate con resi-
denti scettici rispetto all’i-
dea di «mescolare i bambi-
ni con quella gente», per al-
cuni sarebbe meglio «usare
le caserme». Perplessità pu-
re dai commercianti, che te-
mono problemi per l’ordine
pubblico, e da Confcom-
mercio Veneto che per boc-
ca del presidente Patrizio
Bertin fa appello all’ammi-
nistrazione comunale e alle
forze dell’ordine «affinché
garantiscano la sicurezza e
la tutela della salute pubbli-
ca». «Il mio auspicio – conti-
nua Giordani – è che, sulla
scorta di questa scelta, ci sia
una reale assunzione di re-
sponsabilità da parte di tut-
ti gli amministratori e non
solo. Se il nostro territorio
non stabilisce una tregua co-
L’appello del sindaco
alla collaborazione
“Mettiamo da parte
le strumentalizzazioni”
mune dalle strumentalizza-
zioni e dalle polemiche per
imboccare la via della ge-
stione dei flussi, chi paghe-
rà il prezzo di questo scari-
cabarile saranno le cittadi-
ne e i cittadini».
L’interrogativo, intanto,
è sulle sorti dei circa 100
migranti quando saranno
trascorse le tre settimane
concesse dal sindaco. L’ac-
cordo prevede che venga-
no ricollocati altrove pro-
prio per lasciare libere le
strutture, ma quale sarà la
destinazione è ancora ma-
teria di lavoro per la Prefet-
tura e le cooperative del ter-
ritorio. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
.
Matteo Biffoni
“Non possiamo più accogliere i minori
così il governo è fuori legge”
Il sindaco di Prato e responsabile immigrazione dell’Anci: “I Comuni non ce la fanno
questi ragazzi hanno subìto traumi, hanno bisogno di assistenza specializzata”
ELEONORA CAMILLI
ROMA
ono i più vulnerabili
S tra i migranti, ragazzi-
ni, spesso poco più
che adolescenti, arri-
vati da soli in Italia dopo viag-
gi lunghissimi e pericolosi.
Per loro la legge prevede rego-
le e tutele molto stringenti.
Che rischiano però di saltare
in questi giorni di accoglienza
emergenziale, con i posti tro-
vati in fretta e furia dalle pre-
fetture. Una situazione che ri-
cade sui sindaci delle città, re-
sponsabili legalmente dei mi-
norenni che transitano sul lo-
ro territorio. Per questo in
molti stanno lanciando l’allar-
me. Il primo ad alzare la voce
è Matteo Biffoni, primo citta-
dino di Prato e referente immi-
grazione dell’Associazione
dei comuni (Anci) che ha deci-
so di sfilarsi dall’accoglienza
dei minorenni.
Diversi sindaci stanno lamen-
tando una difficoltà nei terri-
tori nell’accogliere migranti,
qual è la situazione?
«Siamo nel caos, il sistema è
completamente saltato. Con
l’ufficio Anci immigrazione
continuiamo a fare riunioni
su riunioni per tamponare
una situazione che è già scap-
pata di mano dappertutto. In
tanti anni non avevo mai visto
una cosa del genere. Non tan-
to e non solo nei numeri, che
sono oggettivamente fuori
portata, ma per il fatto che
non c’è nessun tipo di reazio-
ne. Si stanno montando ten-
de dappertutto, non si rispet-
tano i criteri per i minori, che
non solo finiscono nelle strut-
ture temporanee con gli adul-
ti ma rischiano anche di esse-
re accolti in situazione di pro-
La sentenza sui manifesti di Saronno: “Offensivi”. Il partito deve risarcire
La Cassazione boccia il ricorso della Lega
“Chi chiede asilo non è un clandestino”
IL CASO
li stranieri
«G
che fanno
ingresso nel
territorio
dello Stato italiano perché
corrono il rischio effettivo, in
caso di rientro nel paese di
origine, di subire un “grave
danno” non possono a nes-
sun titolo considerarsi irrego-
lari e non sono dunque “clan-
destini”». La Corte di Cassa-
zione boccia senza appello il
ricorso della Lega e condan-
PRIMO PIANO
L’EMERGENZA IMMIGRAZIONE
Ex deputato
Matteo Biffoni,
ex deputato Pd
oggi sindaco di
Prato, è delegato
dell’Anci
all’Immigrazione
10.285
I minori non
accompagnati sbarcati
in Italia tra gennaio
e luglio
miscuità nei centri. Questo è
fuori dalla legge, ho scritto a
tutti i soggetti per dire che, co-
me Comune, non accettiamo
più minorenni soli».
A Prato rifiutate, quindi, l’ac-
coglienza dei minori stranie-
ri?
«Ho scritto a tutti gli organi
competenti: tribunale dei mi-
norenni e prefettura. Ci sono
delle regole da rispettare, lo
prevede la legge, non lo dico
io. E in questa situazione non
siamo più in grado di rispettar-
le. Se ci imporranno l’acco-
glienza di altri minori non ac-
compagnati saremo fuori dal-
le leggi imposte dallo Stato. Il
governo deve esserne consa-
pevole».
na il partito di Matteo Salvini
a risarcire le associazioni
Asgi e Naga che avevano por-
tato il partito del vicepremier
in tribunale. Cade dunque
uno degli slogan del Carroc-
cio: chi arriva in Italia e cerca
protezione non può in nes-
sun caso essere definito clan-
destino, neanche in un mani-
festo politico.
Tutto era cominciato sette
anni fa a Saronno. Per contra-
stare l’assegnazione di 32 ri-
chiedenti asilo a un centro di
assistenza messo a disposizio-
ne da una parrocchia di Sa-
L’INTERVISTA
786
I nuovi posti
per richiedenti asilo
minorenni che
il Viminale sta allestendo
Altri sindaci sono nella vostra
situazione?
«Sì, per fare degli esempi, Cre-
mona ha una situazione diffi-
cilissima. La città sta facendo
uno sforzo pazzesco, hanno
già accolto 300 minori. Lo
stesso vale per Bologna, Mila-
no ma potrei citare tanti altri
casi. Nell’emergenza questa
dei minori è una super emer-
genza, ma nessuno se ne sta
occupando».
In queste settimane non ave-
te cercato un’interlocuzione
con il ministero per risolvere
la questione?
«L’ultima volta che ho incon-
trato il ministro Piantedosi è
stato ai primi di dicembre. Co-
meAncigliabbiamoconsegna-
I manifesti contestati
SABATO 19 AGOSTO 2023 LA STAMPA
“
L’accoglienza
Si montano tende
finiscono nei centri
con gli adulti
questo è al di fuori
delle regole
Le richieste
Bisogna finanziare
4 mila posti per
minori, invece
il decreto Cutro ha
tagliato le risorse
I rischi
La responsabilità
è dei sindaci, non
possiamo lasciarli
con personale
non qualificato
ronno, nel Milanese, la Lega
aveva convocato una manife-
stazione affiggendo cartelli
con il seguente testo: «Saron-
no non vuole i clandestini.
Vitto, alloggio e vizi pagati
da noi. Nel frattempo, ai sa-
ronnesi tagliano le pensioni e
aumentano le tasse, Renzi e
Alfano complici dell’invasio-
ne». Asgi e Naga avevano agi-
to in giudizio davanti al tribu-
nale di Milano contro la Lega
- locale e nazionale - affer-
mando che qualificare i ri-
chiedenti asilo come clande-
stini costituisce «molestia di-
scriminatoria» cioè «un com-
portamento idoneo a offen-
dere la dignità della persona
e a creare un clima umilian-
te, degradante e offensivo».
I giudici di primo e secon-
do grado avevano già accolto
le ragioni delle associazioni
condannando via Bellerio a
15
to un documento in cui espri-
mevamo le criticità del siste-
ma di accoglienza. E, in parti-
colare, proponevamo suggeri-
menti sui minori, ma non èsta-
to fattoniente. L’unico provve-
dimento preso dal governo è
stata la legge 50, il cosiddetto
decreto Cutro, che ha peggio-
ratoulteriormente le cose».
In che senso?
«L’Anci ha presentato un uni-
co emendamento al dl Cutro:
la richiesta di finanziare 4000
posti Sai (Sistema accoglienza
e integrazione, ndr) dedicati
ai minori stranieri non accom-
pagnati. Ma l’emendamento
non è stato accolto. Inoltre, il
decreto taglia le risorse da 100
a 60 euro per la gestione gior-
naliera di un minore in un cen-
tro di accoglienza straordina-
rio, ed è impossibile a queste
condizioni garantire standard
adeguati. Infatti, ai bandi non
partecipapiùnessuno:néCari-
tas né Arci né altri soggetti che
davanogaranzie di qualità».
Qual è il rischio, che siano
chiamati a gestire l’accoglien-
za soggetti non titolati?
«Dobbiamo tener presente che
parliamo di ragazzini, che han-
nofattoviaggiincredibili.Spes-
so durante il percorso sono sta-
ti sfruttati o abusati, hanno vi-
sto la morte in faccia, hanno vi-
stol’orroredellaLibia.Nonpos-
siamolasciarliinmanoaperso-
nalenonqualificato.Larespon-
sabilitàlegale allafine èdelsin-
daco.Iocapiscol’imbarazzopo-
litico di questo governo che ha
raccontato il blocco navale, la
sostituzione etnica e ora non
vuole affrontare il tema. Ma in
questomodononsivaavanti.È
un problema per tutti. Soprat-
tuttosuiterritori». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
pagare, oltre alle spese di li-
te, un risarcimento del dan-
no. Il 16 agosto la sentenza
della Suprema Corte (terza
sezione, estensore Cirillo,
presidente Travaglino) ha re-
spinto il ricorso presentato
dal partito del vice premier.
La Corte ha respinto anche
la tesi degli avvocati del Car-
roccio che rivendicavano il di-
ritto di un partito politico a
esternare la sua posizione.
Per i togati «il diritto alla libe-
ra manifestazione del pensie-
ro, cui si accompagna quello
di organizzarsi in partiti poli-
tici, non può essere equiva-
lente o addirittura prevalen-
te, sul rispetto della dignità
personale degli individui», in
particolare, aggiunge la Cor-
te, quando si tratta degli indi-
vidui più fragili, come i mi-
granti. M.BER. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
16 LA STAMPA SABATO 19 AGOSTO 2023
Israele
l’ultimo metrò
IL RACCONTO
FABIANA MAGRÌ
TEL AVIV
è una nuova Linea
C’ Rossa che attraver-
sa la Città Bianca.
È quella del treno
leggero che da ieri serve la gran-
de area metropolitana di Tel
Aviv. Fra Petah Tikva a est e Bat
Yam a sud della micrometropo-
li mediorientale, la tratta è lun-
ga 24 chilometri, prevede 34
fermate (di cui dieci sotterra-
nee), un biglietto di 5 shekel
(1,2 euro) e attraversa cinque
città, incluse Bnei Brak (popola-
ta quasi esclusivamente da
ebrei Haredim) e Ramat Gan (il
distretto residenziale, diploma-
La tratta attraversa
cinque città
Oggi previsto un altro
corteo contro il premier
tico e del business dei diaman-
ti). La notizia è di quelle che la
cittadinanza accoglie con sollie-
vo e i politici amplificano con ta-
gli di nastri e fanfare. Così è sta-
to soprattutto ieri mattina, du-
rante la prima giornata del servi-
zio, con corse gratuite per tutti,
musica, palloncini rossi e intrat-
tenimento all’imbocco di ogni
stazione sotterranea e a ogni fer-
mata in superficie.
Le carrozze si sono riempite
di viaggiatori e curiosi fin dalle
prime ore del mattino della gior-
nata corta che dà il via al wee-
kend. I bambini, in ginocchio su
sedili nuovi di zecca, puntava-
no lo sguardo rapito verso un
paesaggio urbano già noto, ma
da scoprire con occhi nuovi e da
una prospettiva in movimento
lento. Il metrò leggero viaggia a
una velocità di appena 20 chilo-
metri all’ora in superficie e non
supera i 40 anche quando si ina-
È mancato all’affetto dei suoi cari
Amilcare Dogliotti
di anni 94
Ne danno il triste annuncio: la moglie
Marinella, la figlia Federica, la sorella
Vittoria e parenti tutti. Funerali lune-
dì 21 c.m. alle ore 10,30 nel Duomo
di Alba. S.Rosario in Duomo sabato
sera alle ore 20,30.
Alba, 19 agosto 2023
I colleghi di Fedesa partecipano al
dolore della famiglia per la scompar-
sa del caro
Dottor
Amilcare Dogliotti
ricordandone le grandi qualità uma-
ne e professionali.
bissa tra Neve Tzedek e Bnei
Brak. Alle spalle dei piccoli viag-
giatori, genitori altrettanto ecci-
tati li fotografavano e filmava-
no come sulle attrazioni dei par-
chi di divertimento, mentre tra
loro prendevano le misure con
il mezzo e richiamavano i luo-
ghi utili da ricordare nei pressi
di ogni fermata.
Dove la linea attraversa in su-
perficie interi quartieri, gli urba-
nisti hanno colto l’occasione
per pedonalizzare strade e ricu-
cire gli strappi che il traffico ave-
va generato nel tessuto urbano.
«La nuova Linea Rossa è l’epito-
me dell’idea che le amministra-
zioni locali dovrebbero sempre
sforzarsi di creare una città mi-
gliore e più equa», ha detto a La
Stampa la city maker Hila Oren,
amministratore delegato della
Tel Aviv Foundation.
«È l’inizio di una nuova era in
cui un pendolarismo tra città e
Il Consiglio di Amministrazione di
Proposition e i dipendenti tutti por-
gono sentite condoglianze alla fami-
glia, ricordando il
Dottor
Amilcare Dogliotti
loro storico Presidente con grande
affetto e profonda stima.
Lucio Bergamasco ricorda con af-
fetto il
Dottor
Amilcare Dogliotti
Maestro e amico insostituibile.
Giovanni e Paola Ferrero con i figli Mi-
chele e Bernardo partecipano al dolo-
re della famiglia per la scomparsa del
Dottor
Amilcare Dogliotti
Alba, 19 agosto 2023
PRIMO PIANO
ESTERI
HILA OREN
CEO DELLA TEL AVIV
FOUNDATION
È l’inizio di una nuova
stagione in cui
un pendolarismo
tra città e nella città
stessa è sostenibile
nella città stessa è affidabile, so-
stenibile e green», ha aggiunto.
Il sindaco di Tel Aviv, Ron
Huldai, incontrato alla stazio-
ne di Allenby allegro e soddi-
sfatto mentre stringeva mani e
posava nei selfie con i suoi con-
cittadini ed elettori, si è fatto ve-
dere in metropolitana solo ieri,
dopo aver boicottato la cerimo-
nia ufficiale di giovedì con il
premier Benjamin Netanyahu
La Presidente Maria Franca Ferrero, i
Consiglieri di amministrazione, il Se-
gretario Generale con i collaboratori
e tutti gli Anziani della Fondazione
Piera, Pietro e Giovanni Ferrero sono
vicini nel cordoglio e nel rimpianto
alla moglie Marinella Costa e alla fi-
glia Federica per la scomparsa di
Amilcare Dogliotti
a lungo al fianco di Michele Ferrero, tra
i protagonisti dello sviluppo e del suc-
cesso del Gruppo Ferrero nel mondo.
Alba, 19 agosto 2023
Maria Franca Ferrero e il figlio Gio-
vanni partecipano all’immenso dolo-
re della famiglia per la scomparsa del
Dottor
Amilcare Dogliotti
con il ricordo indelebile della sua
dedizione all’azienda e alla famiglia
Ferrero.
Alba, 19 agosto 2023
Il nuovo treno leggero serve
l’area metropolitana di Tel Aviv
Netanyahu celebra il successo
ma in città continuano le proteste
il servizio si ferma per lo shabbat
e l’opposizione laica insorge
BENJAMIN NETANYAHU
PRIMO MINISTRO
DI ISRAELE
Lo Stato di Israele è
un paese libero in cui
nessuno limiterà
chi può usare il
trasporto pubblico
e la ministra dei Trasporti Miri
Regev. In piena campagna elet-
torale a 79 anni, Huldai punta
al quinto mandato per inaugu-
rare anche le prossime due li-
nee, che si dovrebbero comple-
tare nel 2026 e nel 2028. Ma da
sempre, l’ormai ex laburista so-
stiene l’operatività dei traspor-
ti pubblici durante il riposo reli-
gioso dello Shabbat e non gli re-
sta che alzare le braccia e gli oc-
È mancato all’affetto dei suoi cari
Geometra
Gianpaolo Accolti
74
Lo annunciano la moglie Gabriella, i
figli Sara e Matteo, il genero Diego, la
nuora Annika, gli adorati nipoti Leo-
nardo, Ludovico, Ambra e Ginevra. I
Funerali avranno luogo in Torino lu-
nedì 21 agosto alle ore 10,30 nella
parrocchia Gesù Operaio, via R. Le-
oncavallo 18. Il Santo Rosario sarà
recitato domenica 20 c.m. alle ore 19
nella stessa parrocchia.
Torino, 19 agosto 2023
Albino e Milena con Valentina e Be-
nedetta piangono profondamente
addolorati la perdita del loro carissi-
mo amico
Paolo Accolti
e sono vicini con tanto affetto a Ga-
bri, Sara e Matteo.
I manifestanti
del Fronte
Rosa si sono
incatenati
per protesta
ai corrimano
della nuova
metropolitana
di Tel Aviv
ILIA YEFIMOVICH/DPA
chi al cielo in segno di sconfor-
to e impotenza quando viene in-
calzato su questo tasto dolente,
un terreno su cui si è consuma-
to lo scontro tra il governo di
Netanyahu e le opposizioni.
Con i partiti confessionali della
coalizione che stanno scavan-
do un divario sempre più pro-
fondo tra sé e la popolazione lai-
ca di Israele e i movimenti di
protesta organizzati e tenaci co-
me non mai, nella torrida esta-
te israeliana e nonostante la
pausa dei lavori della Knesset.
Mentre nel primo pomerig-
gio di ieri gli ultimi viaggiatori
scendevano dalle carrozze del-
la metro – che come previsto an-
che per treni e autobus di linea
interrompe il servizio tre ore pri-
ma dello Shabbat fino alla tarda
sera di sabato – vari gruppi di
manifestanti salivano a bordo,
si incatenavano alle carrozze, si
rifiutavano di scendere e si op-
Vola alto alto alto, sulle ali
forti del nostro amore, e
libera i tuoi pensieri all’infi-
nito!
Ci ha lasciati
Mariangela Ranise Benoffi
la nostra meravigliosa mamma e
nonna. Con il cuore pieno di grati-
tudine le dicono arrivederci le figlie
Angelica e Marta, con Enrico e Ales-
sandro e i suoi tanto amati nipoti
Martino, Michel ed Eugenio.
Moncalieri, 16 agosto 2023
È mancata all’affetto dei suoi cari la
Prof.ssa
Alessandra Roasio
Ne danno annuncio la madre Luisa,
il marito Renato, le figlie Luisa con
Stefano e Clelia con Fabio, i nipoti
Giulio e Giacomo, insieme ai fratelli
Elena con Franco e Andrea con Lau-
ra.
ponevano alla polizia che cerca-
va di liberare le stazioni.
Il gruppo del Fronte Rosa ha
innalzato cartelli con i messag-
gi «Questa Barbie viaggia nei
weekend» e «Questa Barbie si
siede dove vuole», riferendosi
all’episodio di qualche giorno
fa nella città costiera di Ashdod,
dove a un gruppo di ragazze
adolescenti in pantaloncini cor-
ti e canottiera è stato imposto,
da un autista di autobus, di co-
prirsi e di andare a sedersi in fon-
do al mezzo.
Episodio che il premier aveva
stigmatizzato – nel silenzio dei
partiti religiosi della coalizione
– dichiarando che «lo Stato di
Israele è un paese libero in cui
nessuno limiterà chi può usare
il trasporto pubblico o dettare a
A un gruppo di ragazze
in pantaloncini è stato
imposto di coprirsi
e sedersi in fondo
qualcuno dove sedersi». Ma ciò
che Netanyahu ha affermato
nel corso della cerimonia uffi-
ciale alla stazione di Petah Tik-
va, cioè che sia i suoi sostenitori
sia i suoi oppositori useranno il
treno, è già realtà.
L’alto volume delle prote-
ste ha persino superato quello
delle voci più polemiche sul ri-
tardo e sui i costi del progetto,
che risale agli anni ’70 come
idea, al 1996 come approva-
zione e al 2006 come prima
gara d’appalto.
A portare a termine i lavori è
stata infine la società pubblica
Nta – l’Autorità Nazionale dei
Trasporti – responsabile della
costruzione e della manutenzio-
ne. Ma, nel frattempo, il costo
della realizzazione è lievitato
dalla stima iniziale di 10 miliar-
di agli effettivi 19 miliardi di
shekel (4,5 miliardi euro). —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
La Reale Società Ginnastica di Torino
annuncia e si stringe commossa alla
famiglia per la prematura scomparsa
dell’indimenticabile
Dora Cortigiani
da sempre riferimento per migliaia di
giovani atleti animata da impegno e
passione.
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Numero verde: 800.93.00.66
.
 SABATO 19 AGOSTO 2023 LA STAMPA 17
PRIMO PIANO

ESTERI

Svizzera Il deragliamento del 10 agosto

di un treno merci al San Gottardo
blocca un corridoio fondamentale

il flop del tunnel

le Alpi tornano una barriera
e il Nord Ovest dell’Italia soffre
anche per i guai al Monte Bianco

quella dei treni passeggeri

«a data da destinarsi» e, co-
IL CASO
USKI AUDINO
20.000
le traversine
munque, non prima dell’ini-
zio del 2024.
BERLINO
La ragione è che, per moti-
n questo scorcio di mez- di cemento divelte vi di sicurezza, non si posso-

I za estate una sequenza

di sfortunati eventi sul-
le principali infrastrut-
ture sta tagliando l’Italia
fuori dall’Europa, da Est a
Ovest. La circolazione a sin-
ghiozzo sul Monte Bianco,
la sospensione del traffico
ferroviario sul Brennero,
l’interruzione del passo fer-
roviario del San Gottardo,
oltre alla catastrofica allu-
vione in Austria e Slovenia
che ha tagliato molte vie di
comunicazione, tutto que-
sto sta mettendo a serio ri-
schio la possibilità stessa di
muoversi. E le Alpi tornano
ad essere una barriera natu-
rale, come è sempre stato.
Il 10 agosto molti passeg-
geri si sono visti annullare
il treno Milano-Zurigo per
una momentanea interru-
zione della linea. Ma se
all’inizio si parlava di un
problema di rapida soluzio-
ne, con il passare dei giorni
le ferrovie svizzere hanno
ammesso che si è sfiorata
la tragedia.
Il treno merci da Chiasso
a Mannheim viaggiava a
100 chilometri all’ora quan-
do in galleria, all’altezza di
uno scambio, un vagone ha
deragliato portandosi die-
tro altre sedici carrozze.
Il capotreno non si è
accorto dell’incidente
e ha proseguito
per altri 8 chilometri
il capotreno abbia viaggia-
to per altri otto chilometri
senza accorgersi di niente?
Il trasporto merci in Svizze-
ra – scrive la tedesca Frank-
furter Allgemeine Zeitung –
non dispone di meccanismi
automatici di sicurezza che
obbligano a frenare in caso
di malfunzionamento.
Anche il Tages Anzeiger
di Zurigo riporta che nel
2019 lo stesso ufficio fede-
rale dei Trasporti aveva cri-
ticato la sicurezza dei con-
vogli merci della Sbb. Ora
la circolazione su rotaia dei
vagoni merci potrebbe ri-
prendere a partire da mer-
coledì prossimo, mentre
nel deragliamento
del treno il 10 agosto
no far viaggiare i passegge-
ri in una galleria unica lun-
ga oltre 57 chilometri che
non sia dotata di vie di eva-
cuazione.
Al momento il traffico è
12
i miliardi di franchi
deviato sulla rotta panora-
mica, che comporta un’ora
in più di viaggio sulla tratta
svizzeri spesi per la Chiasso-Zurigo e Chias-
realizzazione del tunnel so-Basilea, mentre in dire-
inaugurato sette anni fa zione Sud verso l’Italia il ri-
tardo raggiunge le due ore.
Si potrà godere di un pano-
rama migliore, ma l’efficien-
za del trasporto non ne gua-
I danni causati dal
dagna. E tutto questo in
deragliamento di un treno
uno dei tunnel più costosi e
merci il 10 agosto nella
recenti del mondo: 12 mi-
galleria del San Gottardo
liardi di franchi svizzeri,
stanno condizionando
inaugurato appena sette an-
pesantemente anche
ni fa con l’ambizione di esse-
il trasporto passeggeri
re la più importante via di
comunicazione tra l’Italia e
il nord Europa. Ma se la ma-
GERMANIA nutenzione manca il futuro
I VALICHI VERSO L’EUROPA AU STR I A è alle spalle.
Brennero
SVIZZERA La vicenda del Gottardo
Tarvisio
SAN GOTTARDO è, però, solo l’ultima della fi-
Lotschberg
la. A luglio la mobilità nel
FRANCIA San Bernardino Lubiana tunnel del Monte Bianco ha
Gran San Bernardo subìto un forte rallentamen-
to a causa dei lavori di ma-
Monte Bianco Sempione nutenzione. Per cinque
Trieste
Lione Verona giorni non consecutivi il
Milano traffico in galleria è stato so-
Moncenisio/Frejus Torino speso ogni volta per otto
ore. All’inizio d’agosto – in
Collegamenti stradali
Monginevro Genova
Collegamenti ferroviari Il traffico è deviato
sulla rotta panoramica
Collegamenti ferroviari
Ventimiglia con due ore di ritardo
in progetto o in costruzione
Marsiglia per raggiungere l’Italia

Per otto chilometri il capo- pieno esodo estivo – la viabi-

treno non si è accorto di
nulla e l’incidente ha provo-
cato un disastro nell’infra-
struttura ancora difficile
da calcolare. Basti dire che
20mila traversine di ce-
mento sono state divelte
nel deragliamento, hanno
reso noto le Sbb. I danni
per la circolazione sono in-
genti, ma non ci sono state
vittime, sottolinea il diret-
tore delle ferrovie federali
svizzere.
«Abbiamo avuto fortuna
nella sfortuna – ha detto
Vincent Ducrot durante
una conferenza stampa –.
Non ci sono stati danni alle
persone. Altrove potevano
accadere cose più gravi»,
ha aggiunto.
Se l’incidente invece che
in galleria fosse avvenuto
fuori, per esempio, avrebbe
potuto provocare conse-
guenze disastrose in conco-
mitanza con il passaggio di
un treno passeggeri. Ma co-
me è potuto succedere che
False dichiarazioni alla Commissione d’inchiesta sull’Ibizagate: rischia tre anni di carcere
Austria, l’ex cancelliere Kurz a processo
il declino dell’enfant prodige della destra
IL PERSONAGGIO
JEANNE PEREGO
ex cancelliere au-
L’ striaco Sebastian
Kurz andrà a pro-
cesso per aver di-
chiarato il falso davanti alla
Commissione d’inchiesta
del Parlamento istituita per
lo scandalo denominato “Ibi-
zagate” che nel 2019 mise fi-
ne al governo di coalizione
tra il suo Partito Popolare (
Övp) e l’ultradestra del Parti-
to della Libertà (Fpö). La no-
tizia dell’incriminazione è
stata diffusa ieri mattina
Sebastian Kurz, 36 anni
dall’Ufficio della Procura di
Stato austriaca per la lotta al-
la criminalità economica e
alla corruzione (WKStA).
Secondo quanto ha riferito
l’agenzia di stampa Apa, il
processo dovrebbe iniziare
mercoledì 18 ottobre. L’ex
cancelliere, il più giovane
nella storia austriaca, non sa-
rà da solo davanti ai giudici:
la stessa procura ha incrimi-
nato anche il suo braccio de-
stro Bernhard Bonelli, capo
di gabinetto della Cancelle-
ria federale nel suo gover-
no, e l’ex vice-capogruppo
dell'Övp, Bettina Gla-
tz-Kremsner, in carica come
direttore generale di Casinò
Austria e amministratore de-
legato delle Lotterie austria-
che fino a marzo dello scor-
so anno. Secondo l’accusa
che lo riguarda, l’ex cancel-
liere avrebbe minimizzato
il suo ruolo nella nomina,
avvenuta nel giugno 2020,
del suo uomo di fiducia
Thomas Schmid, a capo
della Österreichische Betei-
ligungs AG (Öbag), l’hol-
ding statale che ammini-
stra gli investimenti di sta-
to nelle società parzialmen-
te o completamente nazio-
nalizzate, come compa-
gnia petrolifera Omv.
Il processo dovrebbe dura-
re tre giorni, i verdetti sono
previsti per il 23 ottobre. Se
condannato, l’ex enfant pro-
dige dei conservatori in Eu-
ropa rischia fino a 3 anni di
pena detentiva. —
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lità è rimasta interrotta an-
cora una volta per quattro
ore. Tutto normale?
Per non parlare del Bren-
nero. La tratta ferroviaria
Brennero-Innsbruck rimar-
rà chiusa per lavori di co-
struzione «urgente» due set-
timane, dal 7 al 22 agosto.
Nel bel mezzo delle vacan-
ze. E non è la prima volta
che accade questa estate.
Se poi aggiungiamo anche i
danni provocati dall’allu-
vione in Slovenia e in Au-
stria e le sue conseguenze
disastrose sulle vie di tra-
sporto in direzione del
Nord Europa, si capisce che
il nostro territorio sta tor-
nando ad essere fortemen-
te condizionato dalle sue ca-
ratteristiche geomorfologi-
che. Come una volta.
Con buona pace di chi vor-
rebbe usare il treno, invece
dell’aereo, per evitare di
contribuire al cambiamen-
to climatico. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA

.
18 LA STAMPA SABATO 19 AGOSTO 2023
PRIMO PIANO

CRONACHE

DUE GIORNI SENZA TREGUA

1 Mercoledì 16 Mondovì
Ore 16,30
San Bernardino
A Montaldo Mondovì
Sacha uccide il padre Vicoforte
e ferisce il medico che
morirà in ospedale 2 Torre Mondovì
Montaldo di Mondovì Monasterolo
2 Giovedì 17 Casotto
Ore 8
1 3 Cappella
L’avvistamento: di San Bernardo
il giovane in fuga viene San Giacomo
avvistato a Torre Mondovì, di Roburent
ma riesce a dileguarsi
Pamparato
3 Venerdì 18
Ore 10
La cattura: dopo 40 ore
il ragazzo viene trovato
in località San Bernardo

IL REPORTAGE In ospedale
Per verificare le reali condizioni di salute
CHIARA VIGLIETTI il giovane è stato portato all'ospedale
TORRE MONDOVI (CUNEO) di Mondovì prima di essere trasferito
in carcere a Cuneo. Il ragazzo ha rischiato
ra nudo. E dormiva

E sulla panchina di una

chiesa alpina. In un
bosco di castagni.
Inerme, «come mamma lo ha
fatto», aggiungerà uno dei
anche l’ipotermia dopo la fuga che è durata
quasi due giorni nei boschi del Cuneese

Sacha
cacciatori che, stupefatto, lo L’assassino 21enne ritrovato nei boschi
ha trovato ieri mattina. Da- dai carabinieri. Era sfinito, nudo e dormiva
vanti al cordone di uomini ar-
mati che era sulle sue tracce
da due giorni Sacha Chang
su una panca di fronte a una chiesetta
non ha detto una parola. Era Non ha opposto resistenza. Montaldo Mondovì
sfinito: non ne aveva, non ne
poteva più. Non camminava, tira il fiato: “Siamo finalmente liberi”
lo hanno scortato. Vinto da
due nottate in fuga, l’ultima

fine della grande fuga

sotto un temporale. Nel Pie-
monte boscoso che sconfina
verso la Liguria, quando si
scollina Ferragosto la pioggia
porta l’inizio della fine per l’e-
state. E infatti la notte ha fatto
precipitare il termometro di
parecchi gradi. Così all’alba
nel Cuneese è ripartita la cac-
cia all’uomo, assassino a Mon-

Il giovane non riusciva Il ritrovamento

più a camminare
L’hanno dovuto
sorreggere
taldo, fuggiasco nella vicina
Torre Mondovì. L’ultima,
quella decisiva: o la va o la va.
E doveva andare. Per forza
di cose: con un Paese mezzo in-
chiodato davanti a questa sto-
ria surreale nata nel cuore di
un pomeriggio d’agosto, in un
borgo sperduto di seconde ca-
se: il figlio che uccide il padre,
Haring Chainfa Chang, e poi
insegue l’amico di famiglia
Lambertus Ter Horst, per finir-
lo. Il ventenne che fugge e sfug-
ge e sfugge a un centinaio di ca-
rabinieri. L’olandese che non
si trova: primula rossa per due
giorni. Sembrava anticipare le
mosse: i militari lo avvistava-
no, lui sempre si dileguava.
Per un pelo, per un passo: co-
me l’altra mattina alle otto
quando guadava un torrente e
«ci è sfuggito tra le mani».
Non fosse per quei suoi
vent’anni all’anagrafe si po-
trebbe chiamare per quello
che è, un ragazzino. Certamen-
te resta ed è un assassino. La
sua è una mente che vive di
abissi. Ma quel cerchio che si
stringe intorno al killer l’ha tra-
sformato in qualcos’altro: da
preda per tutti a trofeo per
qualcuno. Come si potrebbe
definire, altrimenti, quel che è
accaduto dopo o durante? Ci
sono voluti i cacciatori per tro-
varlo, «stanarlo» hanno detto.
E questo non è solo segno di
una natura che qui più che al-
trove è respingente, boschi fit-
ti e inespugnabili. Ma di qual-
cosa che ha portato a galla ol-
tre alla giusta legge anche l’al-
tra: l’arcaico codice genetico
dell’uomo che caccia l’uomo.
PIERCARLO NEGRO Lo cerca, lo stana, regola i con-
UNO DEI CACCIATORI ti con l’assassino. Lo fa davanti
IMPEGNATI NELLE RICERCHE a quella chiesetta campestre
di San Bernardo dove Sacha è
Il ragazzo stato arrestato. E giù, in basso:
dove un paese lo aspetta in
era in condizioni strada. Vecchi e ragazzi. Ma
spaventose, tremava pure alcuni bambini, portati a
Faceva tenerezza vedere lo spettacolo dell’uo-
mo che viene arrestato. Una
anche ai carabinieri donna dice a un adolescente,
Sacha Chang è stato
ritrovato in stato
confusionale.
A destra, a seguire
la vicenda anche
le televisioni estere
100
I carabinieri impiegati
per dargli la caccia
aiutati
dalle unità cinofile
forse suo figlio, «non sono riu- zi. I cacciatori. E in tre ore lo tro-
scita a filmarlo». Un’altra, una vano. «Abbiamo utilizzato una
madre, ha portato la sua bam- tecnica a rastrello, battendo a
bina di quattro anni ad assiste- tappeto una zona che pensava-
re all’arresto. «Siamo in vacan- mo fosse quella giusta. E lo ab-
za in un paesino vicino». E qui biamo individuato». In dieci lo-
va in scena il giustizialismo ro, i cacciatori, in settanta i cara-
muto, esemplare. Quello che binieri. «Siamo partiti da Ponte
poi passa di generazione in ge- dell’asino» dice ancora Emilia-
nerazione. Finisce sottopelle e no Negro, a capo della Feder-
non lo togli più. caccia di Mondovì. «Abbiamo
L’arresto avviene alle dieci fatto una battuta senza sosta e
del mattino. La grande caccia senza fiato, camminato a lungo
a Sacha parte appena albeg- sulle tracce del ragazzo» ag-
gia. Alle sei e mezza. I carabi- giunge un altro uomo della par-
nieri stavolta cambiano tatti- tita, Corrado Ugo Lingua. Di
ca. Cani molecolari, posti di fronte a loro il feroce assassino
blocco, l’elicottero che sorvola di due giorni prima non c’è: dor-
quel tappeto di montagne non me con Sacha. A qualcuno fa
bastano. Sfiniscono Sacha ma una pena infinita. Ed è un mani-
girano a vuoto, non vanno a se- festo di umanità quel che dice
gno. Così si chiamano i rinfor- di lui Piercarlo Negro: «Era un
DANILO NINOTTO
10
I cacciatori che hanno
dato un contributo
fondamentale
alla cattura
ragazzo disperato. Ha cammi-
nato nei rovi, inimmaginabile
pensare a dove è passato, i pie-
di erano in una condizione spa-
ventosa, tremava, faceva tene-
rezza anche ai carabinieri».
Quando lo svegliano e lo amma-
nettano si lascia semplicemen-
te, docilmente, catturare. Co-
me fosse altrove, non presente.
Non parla. È nudo: la pioggia
della notte aveva trasformato i
suoi vestiti da ultimo riparo do-
mestico in ingombro: doveva
disfarsene. Non per la colpa
che portavano, il sangue di suo
padre e di Lambertus che li ave-
va ospitati, ma per il peso del
fuggiasco.
E infatti se ne libera per poter
camminare meglio. Ma è un in-
ganno dalle ore contate. La sua
.

FOTO DANILO NINOTTO
parte sana, il suo corpo musco-
lare e fibroso, lo abbandona.
Non aveva più riserve: cibo, ac-
qua. Non riesce più a fare un
passo. Lo portano con un’auto
dei carabinieri alla fine di una
stradina sterrata: lì c’è l’ambu-
lanza ad aspettarlo. Si muove
verso il paese lentamente e so-
sta per un po’ in una via secon-
daria. Passa un quarto d’ora
che sembra non finire mai. Poi
partono a sirene spiegate: una
ventina di auto dei carabinieri
precede e segue l’ambulanza
che trasferisce Sacha Chang
all’ospedale di Mondovì.
È un lungo corteo, forse libe-
ratorio, di uomini che da due
giorni e due notti non dormiva-
no. Ed è la nemesi e insieme la fi-
Dopo il temporale
si era disfatto
dei vestiti perché
erano zuppi d’acqua
ne della storia, almeno quella
pubblica: un attimo e la gente
sparisce. Tira il fiato. L’assassi-
no non è più tra loro. Non è più
cosa nostra. Finirà forse in una
struttura psichiatrica. Poi se la
vedrà con la giustizia. L’adrena-
lina è evaporata. Nell’aria resta
solo quel che hanno detto di
lui: «Siamo finalmente liberi»,
così Mauro Armando, «altri-
menti diventava pesante la vita
per noi in paese. Tutto si stava
facendo più difficile, le notti in
casa, le giornate con i carabinie-
ri in perlustrazione, i posti di
blocco, gli elicotteri». Ed è quel-
lo che conferma il sindaco di
Montaldo Mondovì, Giovanni
Balbo, quando dice il suo «me-
nomale che è finita così». Prove
per voltare pagina: «Il nostro è
un territorio turistico, aveva-
mo sospeso le feste, la gente
aveva paura». E infatti ripren-
dono, le feste, i bimbi in paese,
le serate sotto le stelle. Niente
più blocchi, carabinieri per le
case e nelle strade. E stasera si
ricordano gli olandesi: nel bor-
go di Roapiana orfano di Lam-
bertus Ter Horst, il medico che
apriva le porte agli amici della
sua casa in Italia. Per questo è
morto. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
.
“Il primo obiettivo era salvargli la vita
Non poteva resistere ancora molto”
AMEDEA FRANCO
CUNEO
a nostra priori-
«L tà era cattura-
re Sacha
Chang per assi-
curalo alla giustizia, ma an-
che per salvargli la vita. Nelle
condizioni in cui lo abbiamo
trovato, non poteva resistere
ancora molto tempo». Il co-
lonnello Giuseppe Carubia,
47 anni, comandante provin-
ciale dei carabinieri di Cu-
neo, ricostruisce con precisio-
ne e pacatezza, la difficile
operazione che lo ha visto im-
pegnato in prima persona a
coordinare, per quarantotto
ore, oltre duecento militari
dell’Arma. E ancora le varie
fasi che hanno portato alla
cattura del giovane omicida
olandese, ora in carcere al Ce-
rialdo di Cuneo.
«Seppur in buone condizio-
ni fisiche, il ragazzo era spos-
sato da due giorni di fuga
all’interno di un territorio do-
ve muoversi agilmente è
estremamente complicato -
racconta ancora il comandan-
te Carubia, arrivato a Cuneo
nel 2021 da Catanzaro, dove
per tre anni ha guidato il Re-
parto operativo, protagoni-
sta di innumerevoli operazio-
ni e blitz antimafia, che han-
no inflitto duri colpi a fami-
glie malavitose, svelato collu-
sioni tra ‘ndrangheta, politi-
ca e massoneria -. Lo abbia-
mo sperimento noi stessi du-
rante le ricerche. Inoltre la zo-
na è battuta da cinghiali e lu-
pi, i rischi per lui erano molti.
Quindi sì, gli abbiamo salva-
to la vita».
Nella ricostruzione del co-
lonnello dei carabinieri
Sono arrivati in Italia anche la mamma e il fratello del killer
I figli del medico assassinato
“Qui per capire cosa è successo”
IL RACCONTO
hiedono giustizia
C per il padre. E lo fan-
no sobriamente.
Con le scarne parole
rilasciate alla tv olandese:
«Siamo sollevati che il sospet-
tato sia stato arrestato e speria-
mo che questo permetta di for-
nire al più presto rapide rispo-
ste alle naturali domande su
questa tragedia». I quattro fi-
gli del medico che sognava l’I-
talia, tanto da ristrutturare ca-
sa in una valle sperduta del Cu-
neese, sono arrivati Mondovì.
E qui hanno saputo che Sacha
Chang, l’assassino di Lamber-
tus Ter Horst, 60 anni, era
PRIMO PIANO
CRONACHE
Giuseppe Carubia
Il colonnello: “L’abbiamo trovato esausto e senza vestiti
Avevamo avvertito tutti di non uscire di casa”
“
La zona è battuta
da cinghiali e lupi
I rischi per lui
erano molti
C’era anche
da proteggere
la popolazione
emerge un attento lavoro di
squadra: «Non c’è mai stata
da parte del giovane una re-
sistenza attiva nei nostri con-
fronti. Avevamo anche un
luogotenente che parla olan-
dese, nel caso avesse voluto
comunicare con noi. Ma non
è successo. Gli abbiamo of-
ferto anche dell’acqua, ma
l’ha rifiutata».
Due giorni da incubo, che
hanno tenuto con il fiato so-
speso due Paesi, Italia e Olan-
da, e che si sono conclusi an-
stato catturato. Dopo due
giorni di ricerche a vuoto e
svolte mancate. In Italia da
ieri sono anche la mamma di
Sacha e il fratello.
La loro tragedia è diventa-
ta una storia da prima pagina
sui giornali e nei notiziari dei
Paesi Bassi. Ora vogliono ca-
pire. Entrare nel dramma.
Tornare su quel pianerottolo
di casa trasformato in una va-
ligia sfatta: sangue ovunque,
sulle pareti, sulle cose, cusci-
ni, lenzuola, federe. E urla
nel cuore di un pomeriggio
d’estate. Erano di Bert: «Vie-
ni, aiutami». A chi? A un mu-
ratore che gli stava costruen-
do la piscina: sul retro c’è l’os-
satura, lo scheletro. Bert è an-
IL COLLOQUIO
Nelle ricerche sono state utilizzate anche unità cinofile
che grazie al lavoro di tante
persone. È lo stesso coman-
dante Carubia a sottolinearlo
quando poco dopo le 3 di ieri
raduna i tanti giornalisti al se-
guito della vicenda e le trou-
pe nella caserma di corso So-
leri a Cuneo, non risparmian-
do i tanti «grazie» rivolti pri-
ma di tutto ai «suoi uomini»,
ma anche «all’informazione
che ha provveduto a diffonde-
re via via notizie sul caso in
maniera corretta, e alle stesse
popolazioni delle comunità
coinvolte che hanno seguito
con apprensione l’evolversi
della vicenda offrendo colla-
borazione». E poi il grazie di
prammatica alla Procura e al-
la Prefettura di Cuneo, «per il
loro prezioso supporto».
Quaranta ore senza tre-
gua, a caccia di un fuggitivo
che aveva ucciso due persone
cora in casa: viene rincorso e
accoltellato alle spalle da Sa-
cha. Morirà dopo un massag-
gio cardiaco sul posto che
sembra durare ore, la corsa
in ospedale a Mondovì, il non
c’è più niente da fare. E con
lui, prima di lui, muore per
mano e coltello del figlio an-
che il padre di Sacha, Chainfa
Chang: era un amico d’infan-
zia di Lambertus. Uniti in un
solo destino. Si conoscevano
sin da ragazzi anche se poi
nella vita avevano preso stra-
de diverse. Ter Horst, origina-
rio di Veendam, era diventa-
to medico condotto ad Har-
derwijk dove si susseguono
messaggi di cordoglio per la
sua morte: «Ci mancherà il
SABATO 19 AGOSTO 2023 LA STAMPA
DANILO NINOTTO
a bruciapelo. Due notti quasi
senza dormire per chi gli da-
va la caccia. Mai un attimo di
scoramento? «L’altro ieri (gio-
vedì alle 8 del mattino, ndr)
quando Sacha è stato avvista-
to da un nostro carabiniere
con il quale ha anche avuto
un contatto fisico ma poi è riu-
scito a fuggire. Abbiamo rea-
gito immediatamente, e con
maggiore determinazione, al-
largando il perimetro delle ri-
cerche. Impiegando in parti-
colare tre carabinieri in servi-
zio alla stazione di Limone
Piemonte (vicino al confine
francese in valle Vermena-
gna, ndr), supportati da alcu-
ne persone che conoscevano
la zona, che hanno individua-
to il giovane su una panca da-
vanti a una cappelletta a oltre
1200 metri di quota».
Quando racconta il ritrova-
nostro dottore, il migliore
che abbiamo mai avuto».
Ed è sotto choc anche la
struttura «Medicamus» con
la quale collaborava: «C’è
molta tristezza tra tutti i di-
pendenti per la morte di Lam-
bertus» sintetizza Marielle
Bothof a un giornale olande-
se. Ragioni e sentimenti con-
“Sollevati che sia stato
arrestato
Ora vogliamo giustizia
in tempi rapidi”
divisi alla scuola elementare
Elout alla Haarlemmermeer-
station di Amsterdam dove in-
segnava Haring Chainfa
Chang descritto come «un
educatore caloroso». Gli ami-
ci lo ricordano cordiale e ac-
cogliente. Ma soprattutto ca-
pace di catalizzare l’attenzio-
ne dei giovani. Una storia rac-
contata in un blog e che ri-
manda agli anni ’80. Da allo-
ra Chainfa Chang si è dedica-
19
mento, nel tono del carabinie-
re trapela la soddisfazione
per averlo trovato sano e sal-
vo, e «in buona salute». Uno
degli obiettivi delle ricerche.
«Lo abbiamo rintracciato an-
che grazie al supporto che ab-
biamo avuto dal nostro Co-
mando generale e dal Coman-
do Legione che ci hanno invia-
to ulteriori contingenti - pro-
segue Carubia -: dal primo
reggimento carabinieri di
Moncalieri, ai nuclei cinofili
di Volpiano che hanno battu-
to palmo a palmo la zona. Ma
anche a chi ha “pattugliato”
dall’alto come gli elicotteri
arrivati da Pisa, Pratica di
Mare e Albenga». Una mac-
china organizzativa che ha
saputo in poco tempo conse-
gnare nelle mani della giusti-
zia un individuo che per qua-
si due giorni ha stravolto la
quiete di questa fetta di pro-
vincia Granda al confine con
la Liguria, che per due notti
si è chiusa in casa ma al mo-
mento di collaborare non ha
esitato a dare il suo aiuto alle
forze dell’ordine.
Fin dalle prime ore, quelle
immediatamente successive
alla tragedia che è costata la
vita al padre di Sacha e all’a-
mico medico che li aveva ospi-
tati, i carabinieri avevano av-
vertito tutti che era più sicuro
restare in casa, e tutti non ave-
vano esitato a seguire le rac-
comandazioni. «L’informa-
zione in questo ci ha aiutato
moltissimo. Grazie alla stam-
pa è stato possibile informare
la popolazione, in particolare
quella che abita a Montaldo e
nei paesi vicino a dove è avve-
nuta la tragedia». —
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to anima e corpo ai ragazzi
delle aree più disagiate della
capitale olandese riuscendo
a riportarli sulla strada giu-
sta, puntando sullo sport.
Carta che aveva tentato an-
che con suo figlio Sacha che,
si dice, soffrisse di disturbi
psichici.
E d’altronde proprio Ter
Horst parlando con alcuni vi-
cini a Roapiana di Montaldo
Mondovì - che spesso invita-
va a casa per aperitivi - aveva
ridimensionato i disturbi del
giovane a un «esaurimento
nervoso per un amore fini-
to». Nei pochi giorni trascorsi
in paese Sasha era apparso
schivo, distante. Ma Bert ave-
va rassicurato tutti, anche
nella trattoria dove la sera
prima del duplice omicidio, i
tre avevano cenato. Tutti,
tranne Sasha, che pratica-
mente non aveva toccato ci-
bo. «È solo stanco per il viag-
gio. Sono arrivati a Montal-
do come ultima tappa di una
vacanza in Italia» aveva det-
to il medico. C.V. —
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20 LA STAMPA SABATO 19 AGOSTO 2023
Il bambino di 8 anni era stato inghiottito dagli scarichi della piscina a Palombara Sabina. Un testimone: il papà ha lottato come un leone per salvarlo
Sigilli alle Terme per la morte di Stephan
la procura indaga per omicidio colposo
IL CASO
MARIA BERLINGUER
ROMA
S
i indaga per omicidio
colposo e a breve po-
trebbero esserci i pri-
mi indagati. La procu-
ra di Tivoli che ha aperto un fa-
scicolo sulla morte del picco-
lo Stephan (8 anni), risucchia-
to dal bocchettone della pisci-
na delle Terme di Cretone a
Palombara Sabina, una qua-
rantina di chilometri da Ro-
ma, avvenuta l’altro ieri intor-
no alle 18,30, ha posto sotto
sequestro l’impianto e acquisi-
to i filmati delle telecamere. E
in queste ore sta ascoltando i
tanti testimoni che giovedì
avevano scelto le Terme per
rinfrescarsi. Ascoltati anche i
genitori del bambino, di origi-
ne russa, ma residenti a Mon-
terotondo, ancora sotto choc
per la tragedia avvenuta sotto
ai loro occhi.
I carabinieri sono al lavoro
nell’impianto con la Asl alla
quale sono affidati i controlli
tecnici. Dovranno far luce su
due interrogativi che al mo-
mento sembrano decisivi. Il
bocchettone che si attiva per
svuotare e pulire la piscina e
che ha risucchiato Stephan
aveva la grata di protezione?
E soprattutto, la pompa di
aspirazione si è attivata pri-
ma dell’orario di chiusura de-
gli impianti? Secondo le testi-
monianze raccolte, poco do-
po la tragedia gli altoparlanti
alle 18,30 hanno avvisato
dell’imminente chiusura del-
le piscine invitando i bagnati
a uscire dall’acqua. Non è an-
cora chiaro se il bambino fos-
se ancora in acqua o se sia ca-
duto accidentalmente nella
vasca. Tra le ipotesi c’è anche
quella che il bambino non ca-
pisse bene l’italiano e dun-
que non abbia recepito il mes-
saggio diffuso dagli altopar-
lanti. Quando è scattato l’al-
larme per il piccolo non c’è
stato più niente da fare, mal-
grado gli sforzi di molte per-
nel reg no unito Lucy L e tby, 33 anni, ha compiuto 7 omicidi
“Ho ucciso i bimbi, non potevo curarli”
Oggi la sentenza per l’infermiera killer
ALESSANDRA RIZZO
LONDRA
«Sono il male. Non merito di vi-
vere. Li ho uccisi intenzional-
mente perché non sono capa-
ce di prendermi cura di loro.
Sono una persona cattiva, orri-
bile». Parole scritte su un pezzo
di carta da Lucy Letby, un’infer-
miera inglese di 33 anni divenu-
ta la serial killer di bambini che
ha fatto più vittime nella storia
moderna del Regno Unito. Let-
by è stata giudicata colpevole
di aver ucciso 7 neonati e tenta-
l ’episodio è avvenuto ad a g rigento
Muore a 4 anni in ospedale per un virus
Esposto alla procura per il piccolo Gioele
Gioele Palminteri, un bam-
bino di quattro anni origi-
nario di Menfi (Agrigento,
è morto all'ospedale di Cri-
stina di Palermo ieri pome-
riggio. Dopo la denuncia
dei genitori la procura ha
aperto un fascicolo e dispo-
sto l'autopsia che verrà ef-
fettuata fra entro oggi. Se-
condo quanto ricostruito
dagli inquirenti, Gioele die-
ci giorni fa è stato portato
dai genitori al pronto soc-
corso di Agrigento per quel-
lo che sembrava un virus in-
testinale. Poi, il piccolo è
stato trasferito al Di Cristi-
na di Palermo, dove è stato
ricoverato prima nel repar-
to di Neuropsichiatria in-
fantile con sintomi di tipo
to di assassinarne altri sei, al ter-
mine di un lungo processo che
ha scosso il Paese. «Questi bim-
bi saranno per sempre nei no-
stri cuori», ha detto, visibilmen-
te emozionata, l’ispettrice di po-
lizia Nicola Evans, che per anni
ha indagato sul caso. «Non ci so-
no vincitori oggi».
Letby ha ucciso le sue picco-
le vittime somministrando in-
sulina, o liquidi in eccesso, o at-
traverso iniezioni d’aria. I bim-
bi si trovavano nel reparto di
terapia neonatale al Countess
PRIMO PIANO
CRONACHE
Gioele Palminteri aveva 4 anni
neurologico e successiva-
mente con l'aggravarsi del-
le condizioni cliniche nel
reparto di Terapia intensi-
va pediatrica, dove merco-
ledì è morto. A Menfi il sin-
daco Vito Clemente ha pro-
clamato il lutto cittadino
per il giorno dei funerali.
of Chester Hospital di Chester.
In un caso, ha ucciso due ge-
mellini a 24 ore l’uno dall’al-
tro; in un altro, si è accanita sul
corpicino di una bimba nata
prematura, morta al quarto
tentativo. Omicidi avvenuti
tra il 2015 e il 2016 e commes-
si secondo l’accusa in maniera
«calcolata, con insistenza e a
sangue freddo». I capi d’accusa
erano 22 in tutto: Letby è stata
giudicata colpevole su tutte e
sette le accuse di omicidio; per i
tentati omicidi, è stata trovata
La tragedia
I soccorritori non hanno potuto
fare nulla per salvare il piccolo
Stephan, morto annegato
I genitori del bimbo hanno
presentato un esposto alla
procura della Repubblica.
La notizia è stata conferma-
ta dal sindaco Vito Clemen-
te. L'autorità giudiziaria ha
sequestrato la salma. Nelle
prossime ore sarà effettuata
l'autopsia. «Dieci giorni fa - ri-
costruisce il sindaco di Men-
fi - Gioele si era sentito male,
si è pensato a un virus intesti-
nale. La situazione è apparsa
però più grave del previsto
ed è stato necessario il suo ri-
covero al “Di Cristina”. Poi le
sue condizioni sono peggio-
rate, fino alla morte. Si pen-
sa che abbia contratto un vi-
rus molto aggressivo, sicura-
mente non la meningite, co-
me si era sospettato all'ini-
zio. La nostra comunità è co-
sternata». Il sindaco ha an-
nullato le manifestazioni di
intrattenimento che erano
in corso nella frazione di Por-
to Palo. —
Lucy Letby, l’infermiera killer
colpevole su sette capi di accu-
sa (su sei bambini); non colpe-
vole in due casi; mentre nei ri-
manenti sei, la giuria non è riu-
scita a raggiungere un verdet-
to, nonostante una camera di
20
Le vittime
di annegamento
in Italia a partire
da maggio
2,5
I milioni di morti
nelle acque del mondo
negli ultimi
dieci anni
sone e del padre hanno fatto
di tutto per cercare di salvar-
lo. Un testimone ha racconta-
to che il papà del bambino ha
lottato come un leone nel ten-
tativo di salvare il figlio, tan-
to da essersi ferito.
I sommozzatori dei vigili
del fuoco hanno impiegato
oltre due ore per recuperare
il corpicino. A breve verrà ef-
fettuata l’autopsia. Con il pic-
colo, secondo quanto accer-
tato, era presente anche la so-
rellina che non si sarebbe ac-
corta di quanto avvenuto. La
turbina lo ha trascinato
sott’acqua: il bimbo sarebbe
stato risucchiato dal violento
vortice del bocchettone per
lo svuotamento, finendo nei
condotti dello scarico. Mo-
rendo annegato.
Al momento gli inquirenti
mettono sotto accusa i siste-
mi di sicurezza: la piscina do-
ve è avvenuta la tragedia sa-
rebbe stata infatti sprovvista
della grata di sicurezza che
blocca l’accesso allo scarico.
Su questo punto, le risposte
consiglio durata oltre quattro
settimane. Ce n’è comunque ab-
bastanza per condannarla
all’ergastolo: la sentenza è atte-
sa per lunedì mattina.
Letby aveva ingannato tutti
con la sua aria gentile e una vita
apparentemente ordinaria, le
foto dei gatti e il letto con il pu-
pazzo di Winnie Pooh: una kil-
ler «di colore beige» secondo l’i-
spettrice Evans. Durante la sua
testimonianza in aula, ha nega-
to ogni accusa, a dispetto di
quei post-it trovati dalla polizia
nella sua casa che sembravano
essere una confessione.
La polizia ha cominciato a in-
dagare su segnalazione dell’o-
spedale, che aveva notato
un'impennata di morti appa-
rentemente inspiegabili, e ha
riscontrato un filo conduttore:
Lucy era l’unica persona ad es-
arriveranno dal titolare della
struttura che dovrà fornire
elementi utili alle indagini
anche sulle mansioni affida-
te ai bagnini all’interno delle
Terme e in generale agli ad-
detti alla sicurezza per l’ac-
cesso alle vasche. Da accerta-
re anche perché sia stato chia-
mato prima il 118 e poi i Vigi-
li del Fuoco.
Due anni fa nello stesso sta-
bilimento termale si è sfiora-
ta una tragedia identica a
quella che ha avuto protago-
nista Stephan. Edoardo, un
bambino di otto anni, è stato
risucchiato da un bocchetto-
ne. In quel caso, però, chi era
presente, e tra questi un me-
dico, riuscì a salvargli la vita.
Da maggio sono già 20 le vit-
time di annegamento in Ita-
lia e tra queste otto sono bam-
bini. Ma ogni anno sono cir-
ca 400 le persone che perdo-
no la vita nelle acque della pe-
nisola. I numeri li fornisce la
Società italiana di Medicina
Il sospetto degli
inquirenti è che
mancasse la griglia di
protezione dei condotti
Ambientale (Sisma) ricor-
dando che nel mondo nell’ul-
timo decennio sono morte
per annegamento 2,5 milio-
ni di persone.
«Negli Anni 60 si stimava-
no in Italia circa 1.400 deces-
si per annegamento ogni an-
no, cifra che è andata pro-
gressivamente a diminuire fi-
no a stabilizzarsi - dagli Anni
90 in poi - con un trend or-
mai costante pari a circa 400
incidenti fatali l’anno», spie-
ga il presidente di Sisma,
Alessandro Miani. Le vittime
più frequenti sono i bambini
tra i 12 mesi e i 4 anni di età,
subito seguiti da quelli di età
compresa tra i 5 e i 9 anni, se-
condo quanto certifica
l’Oms. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
sere sempre presente al mo-
mento della morte dei piccoli.
Ora il Paese si chiede come
sia potuto accadere, se l’ospe-
dale o la polizia abbiano igno-
rato possibili segnali, abbiano
mancato di agire in tempo. Il
governo ha annunciato un’in-
chiesta indipendente, mentre
la polizia si appresta a indaga-
re su altri bimbi curati da Let-
by negli anni precedenti: po-
trebbe essere solo la punta
dell’iceberg.
E resta da capire il movente.
Secondo l’unica ipotesi emer-
sa finora, sulla base di frasi
scritte nel diario, Letby avreb-
be maturato un’ossessione per
un dottore: provocare una cri-
si nei bambini sarebbe stato
un modo per farlo accorrere
nel reparto. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
.

Riccardo Zebro
Originario di Cassina
de' Pecchi, Milano, è
morto a New York a
Ferragosto
Il mistero
La morte a New York del 34enne Riccardo Zebro è l’ultimo capitolo di una lunga serie di lutti
suicidi, assassini, overdose: da Bourdain a Violier le cucine stellate sono spesso maledette
ultimo si chiama
L’ Riccardo Zebro.
Era chef, aveva 34
anni, veniva da Cas-
sina De’ Pecchi, provincia di
Milano. Lo hanno trovato mor-
to nel suo appartamento di
New York nella notte tra il 15 e
il 16 agosto. Come è successo?
Non si sa, pare che non ci siano
indagini aperte, ma le agenzie
parlano di «circostanze miste-
riose». Era arrivato a New
York dieci anni
fa, con il sogno
nel cassetto. Ric-
cardo Zebro era
diventato Execu-
tive Chef nei risto-
ranti famosi del-
la Grande Mela. Prima al San
Carlo Osteria Piemonte a So-
ho. Cucina piemontese, il vitel-
lo tonnato e i risotti alle noccio-
le e alle rane, il tartufo. Sei an-
ni fa entra nello staff del
Sant’Ambroeus, nel West Villa-
ge, il celebre ristorante fonda-
to a Milano nel 1936 che oggi
ha diversi locali in Italia e all’e-
stero. Risotto giallo, cotolette,
gelati. Sono i luoghi dove van-
no i personaggi famosi, Zebro
aveva cucinato per Jovanotti,
sul suo account Facebook ci so-
no una foto con Zucchero e
una con Robert De Niro. Chef
Executive nelle terribili e mili-
taresche gerarchie delle cuci-
ne dei grandi ristoranti è sino-
nimo di successo. Chef sta a
cuoco, come emigrante sta a
espatriato di successo. La paro-
la stessa “Chef” va di pari pas-
so con l’orgia culinaria del nuo-
vo millennio, dove non si man-
gia per sfamarsi, ma per prova-
re un’esperienza. È una parola
che ha plasmato l’immagina-
rio e che ha cambiato la perce-
zione del cibo.
Quante storie, quante pas-
sioni, quanti film ispirati all’os-
sessione per il piatto perfetto,
quando i cuochi diventano
chef e la cucina diventa un’ar-
te. Dalla raffinata sfida de Il
Pranzo di Babette, al meravi-
.
Anthony Bourdain
Nato a New York nel
1956, si è suicidato a
Kaysersberg, Francia,
nel 2018
degli
glioso Julie & Julia di Nora Eph-
ron con Meryl Streep dietro ai
fornelli per preparare 524 ri-
cette in 365 giorni, passando
per Chocolat, al Sapore del Suc-
cesso passando per il topolino
di Ratatouille. Commedie e di-
vertimento, ma anche cucine
forsennate, quelle di Hell’s Kit-
chen e dei vari Masterchef, do-
ve la ricerca della perfezione
diventa ossessione e la pressio-
ne per il piatto inimitabile si fa
insopportabile.
L’alta cucina esige il suo
prezzo, e quando si lavora a
quei ritmi a farne le spese è la
vita privata. Anthony Bour-
dain, si era ucciso in una stan-
za d’albergo a Kayserberg, in
Francia. La sua vicenda è stata
raccontata in un libro, conte-
stato, dove si parlava anche
dei presunti tradimenti della
sua compagna Asia Argento.
Bourdain era diventato un gu-
ru, chef americano famosissi-
mo, volto televisivo: beveva
troppo, viveva a mille, non ce
PRIMO PIANO
IL GIALLO DELL’ESTATE
LA STORIA
Luciano Zazzeri
Il famoso chef del
ristorante “La
Pineta”si è tolto la
vita nel 2019
chef
CATERINA SOFFICI
l’ha fatta. E come lui tanti altri.
Sull’account Facebook di
Riccardo Zebro un ragazzo ha
scritto: «Voglio lavorare con te
e se mi dai una possibilità ti di-
mostrerò che sono un uomo
che lavora sodo, non ti vergo-
gnerai mai del fatto che lavoro
24 ore al giorno. Pronto a far
quello che vuoi, sono qui per te
adesso». Si deve lavorare 24
ore al giorno, per diventare
grandi chef? Sono state fatte ri-
cerche sulle morti degli chef e
diversi studi hanno indicato
che il mestiere in cucina è tra i
più a rischio depressione. Il
mondo dorato ha il suo lato
oscuro, un’isola nera grandissi-
ma a stare alle statistiche, che
parlano del 95% di depressi
nelle grandi cucine.
In Italia Luciano Zazzeri, fa-
moso chef del ristorante “La Pi-
neta” sulla spiaggia di Marina
di Bibbona (Livorno) si è tolto
la vita nel 2019. Aveva 63 anni
e aveva ottenuto la Stella Mi-
chelin nel 2006. Altri due stel-
Franco Colombani
Il titolare della
Locanda del Sole di
Maleo (Lodi) si è
ucciso nel 1996
lati non hanno retto alla pres-
sione: Franco Colombani,
chef della Locanda del Sole di
Maleo (Lodi) nel biglietto di
addio scrive di voler essere se-
polto con la sua divisa da chef.
E Sauro Brunicardi de “La Mo-
ra”, in provincia di Lucca, che
si è fatto scivolare nel fiume
Serchio. Una delle vicende più
incredibili è quella di Benoît
Violier, 44 anni, chef fran-
co-svizzero dell’Hotel de Ville
di Crissier, Losanna, tre stelle
Michelin che si sparò nella sua
casa, dopo esser stato appena
nominato miglior cuoco al
mondo da La Liste, versione
francese dei 50 best. E questa
storia di ossessione ci porta di-
retta al primo cuoco suicida
della storia, François Vatel,
che nel 1671 si uccise dopo
aver atteso invano per ore del
pesce fresco per una cena nel
castello di Chantilly con ospite
d’onore Luigi XIV.
La maledizione degli chef è
una balla mediatica, ma certo
SABATO 19 AGOSTO 2023 LA STAMPA
Sauro Brunicardi
Nel 2009, poche ore
dopo la stella
Michelin, si è gettato
nel fiume Serchio
Clima avvelenato
La competizione è
fortissima, si lavora
“24 ore al giorno”:
la vita degli chef
stellati è piena di
soddisfazioni ma al
prezzo di uno stress
spesso
insostenibile che
porta a depressioni
e suicidi
la cronaca parla di morti so-
spette, circostanze misteriose,
fatti particolari, oltre che sem-
plici incidenti e sfortune. Ecco-
ne alcune, elencate così, senza
una logica. Nel 2021 lo chef di
Cipriani Dolci a New York An-
drea Zamperoni, 33 anni, ori-
ginario della provincia di Lodi,
viene ritrovato senza vita av-
volto in una coperta in un ostel-
lo di New York, nel Queens sul-
la 77esima strada. Una vicen-
da controversa in cui si è parla-
to di overdose e incontri di ses-
so finita con l’arresto della don-
na che gli aveva procurato la
droga. Sempre nel 2021 il tren-
tenne Matteo Padovano, origi-
nario di Vasto in Abruzzo,
muore a Berlino dove lavora-
va come chef. Un anno dopo
nel 2022 ancora in Germania
due ristoratori italiani Gianni
Valle e Rosario Lamattina che
avevano aperto due locali a
Stoccarda, erano stati trovati
senza vita in un caso di omici-
dio-suicidio. Nello stesso anno
21
Benoît Violier
È morto a Crissier
per una ferita da
arma da fuoco
autoinflitta nel 2016
Matteo Padovano
Originario di Vasto in
Abruzzo, muore a
Berlino nel 2021,
caso ancora aperto
Andrea Zamperoni
Nel 2021 viene
ritrovato senza vita
avvolto in una coperta
a New York
François Vatel
È il primo cuoco
suicida della Storia:
nel 1671, nel castello
di Chantilly
Mario Ferrari, 31 anni, giova-
ne promessa della cucina ita-
liana all’estero, originario di
Chieti, muore cadendo dalle
scale antincendio del ristoran-
te in cui lavorava a New York:
aveva finito il turno e stava
rientrando a casa. Tornava a
casa dopo il lavoro in una rasse-
gna estiva di food&wine an-
che lo chef stellato, fra i più ge-
niali e creativi, Alessandro Nar-
ducci, 29 anni investito mortal-
mente da un’auto pirata sul
lungotevere a Roma mentre
era sul suo scooter assieme a
un’altra giovane chef Giulia
Puleio, 25 anni, anche lei ucci-
sa. Leggendo questa lista di
sfortunati eventi viene da pen-
sare alla saggia scelta di Fer-
ran Adrià che dopo 28 anni di
eccelsa e inimitabile attività, il
30 luglio del 2011 ha chiuso
per sempre il suo El Bulli. Era il
ristorante più famoso del mon-
do, oltre alla perfezione c’è so-
lo il baratro del niente. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
22 LA STAMPA SABATO 19 AGOSTO 2023
IL FENOMENO
Niente sesso
siamo
Per i ventenni, fare l’amore ha smesso di essere centrale in una relazione
Aumentano i celibi volontari e i demisessuali (amanti delle connessioni emotive)
A V
V E
E N
R T
E A
N
3
N
I
ualche giorno fa, per
Q ragioni ponderabili
ma non rintracciabili,
su TikTok, il grande
magnate di meteore, sorpassa-
ti, inosservati e velleitari, mi-
gliaia di ragazze e ragazzi (in
verità quasi solo ragazze) han-
no preso a condividere video in
cui cantavano Certe notti di Li-
gabue, con una particolare en-
fasi su un verso preciso. Que-
sto: «Certe notti c’ hai qualche
ferita che qualche tua amica di-
sinfetterà». Cantavano e ab-
bracciavano un’amica perché
quel verso, per loro, era inequi-
vocabilmente riferito a un’ami-
ca. Amica non in senso biblico,
malizioso, furbetto, doppio,
harrytipresentosallyesco, anni
Ottanta, bensì in senso puro,
tecnico, asessuato, ciceronia-
no, battistiano: una donna per
amico, la «forte e debole com-
pagna che qualche volte impa-
ra e a volte insegna». Ligabue,
però, intendeva l’amica di una
sera, la medesima cara amica
di una sera dei Pooh, quella con
una «pelle sconosciuta e since-
ra», quella con cui amarsi a tem-
po breve, con l’intensità indele-
bile della transitorietà, per poi
tornare a casa, da un’altra, as-
sai probabilmente arrabbiata,
di certo inamovibile - erano al-
tri, altrissimi tempi: la scappa-
tella era concessa, naturalmen-
te solo al maschio, e godeva di
una sua poetica. Ligabue si rife-
riva a quella che, molto dopo ri-
spetto a Certe notti (correva
l’anno 1995), e fino a non mol-
to tempo fa, quando i millen-
nial (i quarantenni) erano an-
cora giovani, ventenni, si chia-
mava sciaguratamente, orribil-
mente, “scopamica”. Per i ven-
tenni d’oggi, membri attivi del-
la Generazione Z, che il sesso lo
hanno riposizionato (per fortu-
na), decentrato (beati loro), de-
potenziato (siano lodati), ridi-
scusso, sviscerato, osservato, ri-
postulato, un verso come quel-
lo di Ligabue è da intendersi al-
la lettera: l’amica che ti cura le
ferite è la tua migliore amica.
Logico, no? Semplice (viva il
cielo: semplice). Questo minu-
giovani
SIMONETTA SCIANDIVASCI
Le suggestioni
“Certe notti c’hai qualche
ferita che qualche tua amica
disinfetterà”, canta Ligabue
scolo, divertente dettaglio è
una fotografia perfetta e affasci-
nante della rivoluzione in cor-
so, quella che in questi anni ab-
biamo chiamato recessione ses-
suale nel mondo giovanile, e al-
la quale abbiamo dato eziolo-
gie più o meno diverse ma sem-
pre, ugualmente catastrofiche:
astenia relazionale, terrore
dell’altro, virtualizzazione del-
le relazioni, ansia da prestazio-
ne, ansia da condivisione, an-
sia da esposizione, non accetta-
zione di sé, non accettazione
del rischio, insicurezza, solitu-
dine, riflusso da social net-
La psicologa Randone: siamo l’unico Paese in cui l’educazione sentimentale non è obbligatoria
“Ansia da prestazione e perfezionismo
per aiutarli bisogna iniziare a scuola”
L’INTERVISTA
MARTINA MAZZEO
ventenni di oggi fanno
I
meno sesso e hanno pau-
ra di amare. Come inter-
venire? No alle ricette fa-
cili e ai consigli di pseu-
do-esperti che affollano i so-
cial. Sì, invece, alla coscienza
di sé e alla formazione rigoro-
sa, sin dalle scuole: sono que-
ste le uniche risposte all’ansia
da prestazione, al perfezioni-
smo, financo alla necessità di
prevenire la violenza. Perché
«la sessualità appartiene
all’essere di ognuno di noi,
non al fare», dice Valeria Ran-
done, psicologa e sessuologa
clinica, che spiega come guar-
dare in faccia questo «proble-
ma enorme».
Dottoressa Randone, i ven-
Sangiovanni, Generazione Z
in Farfalle: “Ho perso le
emozioni me le ritrovi tu?”
work, riflusso da Tinder, riflus-
so da genitori (e soprattutto
nonni) innamorati del sesso fi-
no all’ossessione. Per i nati pri-
ma delle Torri Gemelle, il sesso
era ovunque, lo si vedeva, sco-
vava, rintracciava anche dove
proprio non c’era, era il motore
immobile di tutto. Per i nati do-
po il 2001, invece, vale il contra-
rio: il sesso scompare. Non lo
vedono nemmeno quando ce
l’hanno sott’occhi, sottomano,
non lo sentono nemmeno quan-
do la voce calda di un rocker lo
invoca. E non per censura, can-
cel culture, woke culture, politi-
tenni oggi fanno meno ses-
so? Effetto dei social, della
pandemia?
«È vero, fanno meno sesso,
ma soprattutto hanno una vi-
ta sessuale più zoppicante.
La causa non è la pandemia,
che ha solo amplificato quel-
lo che già c’era: le persone
sole sono ancora più sole,
chi usava i social li usa anco-
ra di più, chi non aveva rap-
porti sessuali ha continuato
a non averne».
Allora quali sono le cause?
«Sono varie. Innanzitutto,
c’è una fortissima ansia da
prestazione. Nelle ragazze
c’è un bisogno di perfezioni-
smo estetico, di postare e di
ostentare bellezza e opulen-
za. I ragazzi, invece, hanno
come contraltare i modelli
del porno».
Modelli sbagliati?
Penn Badgley, millennial,
attore in GossipGirl “Non girerò
più scene di sesso: non serve”
Così su La Stampa
Il 17 agosto sulle pagine de La
Stampa è uscita la seconda pun-
tata del nostro viaggio nel mon-
do dei giovani. Tema: l’informa-
zione e l’amore online
«Sì, hanno il mito della dura-
ta. Ne incontro tantissimi che
mi dicono di soffrire di eiacu-
lazione precoce, in realtà so-
no solo precoci rispetto alla
durata dei film porno. Poi c’è
il mito della dimensione degli
organi genitali. Non sa quanti
si sentono insicuri rispetto al-
la loro genitalità perché navi-
gano in un mare magnum di
disinformazione. E poi c’è la
paura, ovviamente associata,
dell’amore.Una sessualitàvis-
suta in maniera ginnica, cir-
cense è molto più semplice
dell’amore,del graduale coin-
volgimento, di un rapporto
sessuale scaldato dall’affetti-
vità. Oggi i ragazzi hanno dif-
ficoltà a modulare le emozio-
ni, o solo sesso o amori plato-
nici. È come se mancasse una
graduatoria emotiva che ren-
de capacidigestire le situazio-
1,6 mln
Gli italiani tra i 18 e i 40
17 anni
L’età media del primo
anni che non fanno rapporto sessuale
sesso secondo l’ultimo
rapporto Censis-Bayer
in Italia (per un giovane
su 5 è prima dei 16 anni)
camente corretto e nessuna del- quelle più fiduciose.
le altre sottoculture di cui fati- Se la recessione sessuale nel
chiamo a capire il mandato mondo adulto è difficilmente
(che ci sentiamo di assicurare scorporabile dalla crisi delle
non è l’abolizione dell’Occiden- coppie, dalla difficoltà di appia-
te, di Shakespeare, di Policleto, nare i gap tra uomini e donne
di Giovenale, di Biancaneve, (incluso l’orgasm gap: il sesso
ma una rimodulazione in fieri eterosessuale, incentrato sulla
di valore e valori, sensibilità, penetrazione, è irrimediabil-
linguaggi). Questo quasi trien- mente meno soddisfacente per
nio di post Covid che abbiamo le donne), dalla difficoltà di im-
addosso può forse aiutarci a di- bastire relazioni i cui membri
versificare lo sguardo su que- abbiano sensibilità simili o al-
sto fenomeno che riguarda mol- meno medesima capacità di ac-
tissimo i ventenni e di certo an- cogliere le proprie diversità,
che gli adolescenti e ad accosta- dalla difficoltà di estromettere
re alle letture più allarmate la possessività e la virilità dalla
ni in corso. Questo è un altro
problema enorme».
Però l’amore fa paura da
sempre, a tutti. O ci sta avver-
tendo che la situazione è peg-
giorata?
«La situazione è indubbia- VALERIA RANDONE
mente peggiorata. I ragazzi PSICOLOGA
E SESSUOLOGA CLINICA
oggigiàfanno usodopsicofar-
maci,per di più senzafare psi-
coterapia, sono fragili, non si Hanno difficoltà
ascoltano e sono atterriti
dall’idea diconiugare l’affetti- a modulare
vità con la sessualità. Mi con- le emozioni
fronto spesso con ventenni o soltanto sesso
che vanno su internet a cerca-
resoluzioni in consulenti onli- o amori platonici
ne o pagine social qualunque
dove il più delle volte non c’è
un professionista o un clini-
co. Anzi. Su Tik Tok si trova-
no pure professionisti che in
un minuto dipanano discorsi
troppo complessi. “Erezione:
tremosseper risolvere”.La ve-
.

seduzione (due cose che prima
erano eccitanti, adesso sono, o
meglio risultano, spesso, repel-
lenti), ecco, nelle generazioni
nuove, tutto cambia. La man-
canza di desiderio sessuale ha,
tra le sue matrici, oltre a quelle
apocalittiche prima citate, an-
che una nuova concezione del
sesso: qualcosa che si può aspet-
tare a fare, qualcosa che non si
vuole consumare, che non è ter-
mometro della qualità di una
relazione, che non è un mar-
chio, che non segna un prima e
un dopo, che si vuole (preten-
de) più gentile, fluida, onesta.
Una parola che prende piede
sempre di più tra i ragazzi, per-
ché ne descrive parecchi, è “de-
misessuale”. Cioè, colui o colei
che è attratto da qualcuno con
cui, indipendentemente dal
suo genere, si crea un legame,
una connessione emotiva.
Non è sexy la seduzione: lo è la
condivisione. E niente è più de-
misessuale di trasformare Cer-
te Notti in una ode all’amicizia.
Il cambio di paradigma,
rità è che è una giungla».
Cosa dire a chi affronta il te-
ma dell’asessualità, o del
non bisogno di sesso?
«Se una persona smette di
mangiare, noi ci preoccupia-
mo. Se una persona mi dice
che non ha desiderio sessua-
le io mi chiedo qual è il moti-
vo. C’è una psiche ma c’è an-
che un corpo. Se una perso-
na viene da me e mi dice “so-
no asessuale” io cerco di capi-
re, di fare una diagnosi. C’è
paura? C’è angoscia? Ogni
persona va studiata. Ma la-
scerei perdere le etichette
perché dietro c’è una perso-
na. E nell’ambito della ses-
sualità c’è molto da capire».
C’è bisogno di educazione
all’affettività nelle scuole?
«Sì. L’Italia è l’unico Paese do-
ve non è obbligatoria l’educa-
zione sessuale. Occorre po-
tenziare la figura dello psico-
logo e introdurre un profes-
sionista come il sessuologo
clinico che possa fare forma-
zione. Già questo sarebbe un
primo screening ed anche
una forma di prevenzione
della violenza». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
.
naturalmente, porta con sé
nuove pratiche, rallenta e di-
lata i tempi.
Qualche mese fa, su TikTok
spopolavano i celibi volonta-
ri: ragazzi tra i 20 e i 25 anni
che raccontavano come ave-
vano smesso di fare sesso
(quasi sempre dopo essersi li-
berati di amati e amanti tossi-
ci, invadenti, violenti), all’ini-
zio come terapia e poi, pren-
dendoci persino gusto, come
stile di vita (niente di eterno:
un ripristino dell’attesa). Era
notevole la serenità con cui
raccontavano questa scelta:
non una privazione, non un
sacrificio, ma un adattamen-
to a una verità più profonda,
una specie di rilassamento.
Durante il #Metoo parlava-
mo degli incel, cioè i maschi
celibi per scelta delle donne, e
incattiviti, misogini, vendica-
tivi, spesso violenti, pericolo-
si: ora, invece, ci sono i celibi
volontari. Ci sono le femcel,
che anziché incrudelirsi, s’a-
stengono dal sesso perché so-
no stufe di partner inaccorti,
ineducati, violenti (voglia-
mo che i ragazzi facciano
più sesso? E allora facciamo
educazione sessuale: serve
all’amore, serve alla felicità,
serve a ridurre la violenza
sulle donne).
L’ultimo rapporto Cen-
sis-Bayer sui comportamenti
sessuali degli italiani rileva
che 1,6 milioni di persone tra i
18 e i 40 anni non fanno sesso.
A questi vanno aggiunte le
220 mila «coppie bianche», os-
sia con relazioni affettive stabi-
li ma senza alcun rapporto ses-
suale, e le 700 mila che dichia-
rano di non essere interessate
al sesso in questo momento.
Non è detto che questa gran-
de astinenza durerà per sem-
pre, e per quanto riguarda i
ventenni è sempre più proba-
bile immaginare che stia sem-
plicemente succedendo qual-
cosa che, decenni fa, s’auspi-
cava: che al sesso si arrivasse
con maturità. Che s’aspettas-
se. E stavolta, forse, quell’atte-
sa non è dovuta a un rispetto
sacrale, quanto piuttosto a
una sana distrazione: al go-
dersi il moltissimo altro che
c’è, e all’invenzione di un al-
tro piacere. Perché il piacere
questo è: un’invenzione. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Sono un pirata ventenne
mi interessa fare l’amore
senza ossessioni di genere
I ruoli non esistono, siamo la generazione dell’emancipazione
ci sono istanti in cui ci apparteniamo e qualcosa ci brucia dentro
i scrivono. Mi
M chiedono di but-
tare giù un pezzo
sul perché i ven-
tenni non siano interessati
al sesso. A me interessa mol-
to, mi dico. Moltissimo. Per-
ché dicono così di noi? Mi
chiedo. Ma ce lo hanno chie-
sto? Mi chiedo. Forse sì e
nell’esatto momento della ri-
sposta non ero presente. Ac-
cetto la proposta. Mi tuffo
nella cosa e cerco di capire. E
non capisco. Mi
stendo a terra e
scrivo a Tom-
maso. «Tom-
mà, ma secon-
do te, noi siamo
disinteressati
al sesso?». «No. Non è che
siamo disinteressati al ses-
so». M’illumino d’immenso
e non mi sento solo. Mi rial-
zo in piedi. «Se ci pensi noi
siamo quelli dell’emancipa-
zione sessuale». Mi dico che
il Movimento della Libera-
zione Sessuale è già esistito
negli anni Sessanta e che noi
ora siamo qui, in questa for-
ma, con questi pensieri, an-
che grazie a quella cosa lì.
Quindi ringrazio.
E penso.
Tommaso ha proprio ra-
gione. Siamo quelli dell’e-
mancipazione sessuale, ab-
biamo preso quel retaggio e
ce lo siamo portato dentro,
Quando arriva la notte
e il mare è calmo
tutti dialoghiamo
e ci ascoltiamo
più a fondo. Una sorta di pa-
trimonio spirituale, un to-
tem da ascoltare e coltivare.
Siamo come una ciurma di
pirati nel mezzo dell’ocea-
no, siamo tanti, siamo insie-
me. Quando arriva la notte e
il mare è calmo, dialoghia-
mo, discutiamo, ci ascoltia-
mo. Ci diciamo che nel sesso
non c’è nulla che si possa sba-
gliare, a meno che non ci sia
consenso. Consenso. Que-
sta è la parola madre. La stel-
la polare della nostra ciur-
ma. E dovrebbe essere la stel-
la di tutti, non solo di noi pi-
rati ventenni. Ci educhia-
mo. Tra noi. Siamo pirati
buoni. Consapevoli. Se ci tuf-
fiamo, tocchiamo i fondali e
come niente, sappiamo risa-
lire in superficie. Il sesso non
è anche questo? Ci diciamo
L’INTERVENTO
Alec Trenta
ALEC TRENTA*
che non esistono ruoli. Che
se ci piace una cosa, non defi-
nisce necessariamente il no-
stro orientamento sessuale.
Che non bisogna necessaria-
mente essere dei fichi strato-
sferici. Che ogni corpo è vali-
do. Noi pirati andiamo bene
così. E ci rispettiamo per que-
sto. La luna e le stelle ci fan-
no luce. Ci diciamo che il ses-
so non sempre è il fine ulti-
mo, ma fa parte di un qualco-
sa di più grande. Abbraccia
tutta una serie di connessio-
ni che ci legano. È una cosa
complessa, come noi. Così
complessa, che ci mette a nu-
do ed è in grado, a sua volta,
di semplificare. Ci conoscia-
mo anche così.
C’è da dire che abbiamo
passato un periodo difficile.
Inscatolati in casa. Si sono
in agosto
Estorsione sessuale, casi in aumento
Nasce come gioco sessuale
e finisce con ricatti e richie-
ste di denaro. Le vittime,
adulti e minori, sono per lo
più di sesso maschile. La
chiamano “sextortion”, ov-
vero estorsione sessuale:
dall’invio spontaneo di fo-
to intime ci si trova poi con
la vittima sottoposta a un
incubo per paura che i suoi
scatti vengano pubblicati
online. I casi sono in costan-
te aumento e, come segna-
la la polizia postale, nelle
prime due settimane di ago-
sto sono stati oltre cento.
Tutto inizia con qualche
SABATO 19 AGOSTO 2023 LA STAMPA
concretizzate paure di cose
che noi pirati, nonostante i
nostri poteri, non possiamo
controllare. Vogliamo pro-
gettare, ma abbiamo paura
del futuro, a volte. Certi pen-
sieri ci hanno coperto gli oc-
chi e spento i desideri. Pos-
siamo dire che, in certi mo-
menti, la fine del mondo per
la crisi climatica (non voglio
sembrare esagerato, ma
spesso ci penso e mi chiedo
se sono pronto ad affrontare
quello che ci aspetta) vinca
sul desiderio sessuale. Banal-
mente, anche l’idea di riaf-
frontare una nuova pande-
mia mi spegne qualcosa den-
tro. Fa parte di tutto. Ci ho
messo tempo a riabituarmi a
dialogare con la mia ciurma.
Ci ho messo tempo a sentir-
mi forte. Chiudo gli occhi e
messaggio scambiato con
profili social di sconosciu-
ti. Si passa poi alle chat e le
richieste si fanno più espli-
cite. Dopo aver ottenuto fo-
to e video intimi comincia-
no però le richieste di dena-
ro accompagnate dalla mi-
naccia di diffondere il mate-
riale sessuale. La Polizia
consiglia di non cedere al ri-
catto, di non cancellare i
messaggi, di non chiudere i
profili social su cui si viene
contattati, ma di conserva-
re gli screen shot delle con-
versazioni e delle minacce
per fare denuncia. —
23
scaccio via i pensieri. Mi fido
della ciurma.
Chiudo gli occhi. Ripren-
do un ricordo tra i tanti. Mi ci
isolo e non sento più rumori.
Mi ascolto. E ti vedo.
Anzi, ci vedo dopo che ab-
biamo fatto l’amore. Qualco-
sa ci brucia dentro. Siamo nel-
la mia casa al mare. Esco fuo-
ri da me e inizio a volare. Fac-
cio una capriola, sospeso in
aria, per arrivare su. Tocco il
soffitto. Mi sento come Spi-
derman. Anzi, sono Spider-
man. E ti guardo da su. Abbia-
mo danzato come ballerini. E
anche oggi ci siamo conosciu-
A volte abbiamo paura
del futuro, la pandemia
e la crisi climatica
possono sopraffarci
ti un po’ di più. Qualcosa ci
brucia dentro. Sono stato tuo
e tu sei stata mia. Per carità,
non che tu sia mia o che io sia
tuo, siamo pirati liberi. Ma in
quel momento ci siamo ap-
partenuti così forte che abbia-
mo toccato i fondali e con
una risata, come niente, sia-
mo risaliti in superficie. Que-
sto ci piace. In quel momento
i rumori della terra sono an-
dati via. E basta così. E il ses-
so non è anche questo?
Qualcosa ci brucia dentro.
Siamo vivi nella nostra ciur-
ma. Siamo pirati ventenni in-
teressati a questo. Solamen-
te a questo.
*Alec Trenta è disegnatore
e scrittore. Per Laterza ha
pubblicato “Barba” nel 2022.
Ha 24 anni —
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24 LA STAMPA SABATO 19 AGOSTO 2023
EF
La Lehman
Crac di Evergrande, la crisi immobiliare del Dragone affossa i mercati globali
sale il rischio contagio: i fondi legati al mattone sono esposti per 155 miliardi
LA STORIA
LORENZO LAMPERTI
TAIPEI
G
uardi la bancarotta
di Evergrande e
spuntano i rischi di
default di Country
Garden, poi le insolvenze di
Zhongrong International Tru-
st. Guardi l’immobiliare e
spunta il sistema bancario
ombra, poi una moltitudine
di prodotti di investimento.
Quasi come scatole cinesi dal-
le quali rischia di uscire una
sorpresa indesiderata: una
Lehman Brothers d'oriente.
L'allarme di una possibile
tempesta finanziaria cinese,
lanciato dal Wall Street Jour-
La banca centrale
corre ai ripari
e aumenta per un anno
i prestiti all’edilizia
nal, è subito riecheggiato
nell'andamento delle borse
di ieri. A partire da quelle asia-
tiche, con Hong Kong che crol-
la del 2,07% e Shenzhen
dell'1,75%. Giù anche Shan-
ghai (1%), Seul (0,61%) e To-
kyo (0,43%). I timori si sono
sentiti anche sui listini euro-
pei. Piazza Affari ha perso lo
0,42%, più di Parigi (0,38%)
ma meno di Francoforte e
Londra (0,65 e 0,63%).
Le preoccupazioni sulla te-
nuta dell'economia cinese, e
soprattutto sul rischio di un
contagio della crisi immobi-
liare, sono state rinfocolate
dalla richiesta di procedura
fallimentare avanzata da
Evergrande negli Stati Uniti.
Lo stesso ha fatto la sua con-
trollata Tianji Holdings. Il gi-
gante immobiliare, sommer-
so da circa 300 miliardi di dol-
lari di debiti, ha richiesto la
protezione del "Capitolo 15",
previsto per i casi di insolven-
za che coinvolgono società
non americane quotate a
Wall Street. L'obiettivo di
Evergrande è proteggere i
suoi beni statunitensi dai cre-
ditori durante il tentativo di ri-
strutturazione, che si sta rive-
lando a dir poco faticoso. L'i-
dea è quella di convertire il de-
bito in nuove obbligazioni,
con la vendita di nuove azioni
della controllata di veicoli
elettrici New Energy Vehicle
Group. Il colosso cinese ha
provato a rassicurare: «L'i-
ECONOMIA
& FINANZA
cinese
Colossi in bilico
Il colosso immobi-
liare Evergrande
Group ha presen-
tato istanza di pro-
tezione dalla ban-
carotta negli Stati
Uniti. Preoccupa i
mercati anche un
altro gruppo,
Country Garden
stanza depositata a Manhat-
tan è una normale procedura
di ristrutturazione del debito
offshore e non comporta
istanza di fallimento». Ma le
incognite, in vista della riu-
nione dei creditori appena po-
sticipata al 28 agosto, aumen-
tano. Ed è solo la punta dell'i-
ILARIA MAZZOCCO L’analista del Csis: “Famiglie cinesi piene di risparmi nel mattone”
“Il governo di Pechino ha sbagliato la cura
l’onda lunga arriverà fino al nostro Paese”
L’INTERVISTA
FABRIZIO GORIA
«I
problemi sono
strutturali, il go-
verno ha provato
tante volte a cor-
reggere la bolla senza riuscir-
ci. E le implicazioni possono
riguardare anche il turismo
in Italia». Ilaria Mazzocco, se-
nior fellow del Center for stra-
tegic and international stu-
dies (Csis), commenta così le
tribolazioni del segmento abi-
tativo della Cina.
Il mercato immobiliare cine-
se sembra essere ancora una
volta sotto pressione. Cosa
sta succedendo?
«La pressione non è mai vera-
menteandatavia.Cisonopro-
blemistrutturali che nonsono
stati risolti e anzi che si stanno
anzi acutizzando. Stiamo ve-
dendounnecessarioriassesta-
mentonelmercatoimmobilia-
re. Necessario ma sicuramen-
te doloroso, soprattutto per-
ceberg. La crisi immobiliare
cinese ha già causato l'insol-
venza di decine di costruttori.
Tra questi, anche il principale
sviluppatore privato, Coun-
try Garden. Proprio ieri, un al-
tro big come Soho China ha di-
chiarato un crollo del 93%
dei profitti su base annua nel-
ché andrà a toccare diretta-
mentemoltefamiglie».
Evergrande e Country Gar-
den sono in difficoltà. Preve-
dibile?
«Il governo è al corrente del
problema da anni e ha prova-
to più volte a correggere la
bolla nel settore immobilia-
re. In realtà sono state pro-
prio le mosse del governo -
perquantonecessarie-, apeg-
giorare la situazione accele-
rando la crisi quando si è ten-
tato di dare un taglio alla spe-
culazione. Il risultato è stato
che molte imprese si sono ri-
trovatesenza liquiditàela do-
manda è scesa, portando ad
un crollo dei prezzi e lascian-
do molti progetti incompleti.
In molti casi ci sono persone
che hanno pagato in anticipo
perappartamentichenonver-
rannomai costruiti».
Quali possono essere le im-
plicazioni su scala sistemi-
ca? Oppure è una questione
solo relativa alla Cina?
«La crescita dell’economia ci-
nese è dipesa moltissimo dal
Musk rimette a posto i conti di SpaceX dopo due anni in perdita
Dopo aver chiuso due esercizi annuali con una per-
dita netta, SpaceX, la società aerospaziale di Elon
Musk, ha archiviato il primo trimestre del 2023
con un utile di 55 milioni di dollari. Emerge da docu-
menti anticipati dal Wall Street Journal. A consenti-
re all'azienda di realizzare un piccolo profitto è sta-
STRINGER / AFP
la prima metà del 2023.
Il rischio è quello di una rea-
zione a catena sulla masto-
dontica galassia dei fondi fi-
duciari, profondamente in-
trecciati al settore immobilia-
re. Nonostante stiano provan-
do a ridurla, alla fine del pri-
mo trimestre i trust avevano
Ilaria Mazzocco (CSIS)
settoreimmobiliarenegliulti-
mi dieci anni ed ora che si è
rallentato sta avendo un im-
patto negativo su tutta l’eco-
nomia. Inoltre, una grossa
proporzione dei risparmi del-
lefamiglie cinesi sono investi-
ti nel mattone. Con il crollo
dei prezzi immobiliari e la di-
sinflazione questo potrebbe
portare ad un relativo impo-
verimentoimprovviso dimol-
ti. Ci sono altri problemi al
momentonell’economiacine-
se che stanno contribuendo
ad una ripresa più debole di
to l'aumento del fatturato, salito a 1,5 miliardi di
dollari nel periodo da gennaio a marzo. La compa-
gnia, fondata oltre vent'anni fa, è stata valutata cir-
ca 150 miliardi di dollari in occasione di una recen-
te vendita di azioni ai dipendenti, una capitalizza-
zione pari a quella di Intel e Walt Disney. —
CINA: LA CRISI DELL’IMMOBILIARE
Cifre monetarie in dollari
FALLIMENTI NELL’IMMOBILIARE CINESE
DA METÀ 2021
DEBITI ATTUALI DI EVERGRANDE
In ristrutturazione
a Hong Kong,
Isole Cayman
e Isole Vergini
Britanniche
Oshore
31,7
ancora l'equivalente di circa
155 miliardi di dollari di espo-
sizione.
Il contagio sembra aver già
intaccato uno dei principali
attori del cosiddetto sistema
bancario ombra: Zhongrong
International Trust, che ha
circa 108 miliardi di dollari di
asset in gestione e molti finan-
ziamenti a società immobilia-
ri ora in difficoltà. Zhon-
grong non ha effettuato i pa-
gamenti di oltre 30 prodotti
di gestione patrimoniale a
quella che si aspettava, basti
pensareche almomentol’eco-
nomiaamericana stacrescen-
do più velocemente di quella
cinese. Uno dei grossi proble-
mi èche il tanto decantato“ri-
torno del consumatore cine-
se” non c’è mai stato. La Cina
èstataun motoreperlacresci-
ta mondiale per anni, se do-
vesse venire a meno potrebbe
avere sicuramente effetti ne-
gativiper il resto del mondo».
La minore domanda della Ci-
na potrebbe impattare sull’I-
talia, anche sotto il profilo
del turismo?
«Una cosa da considerare è
che la Cina è comunque mol-
togrande eche i prezzi immo-
biliari stanno resistendo nel-
le maggiori città, come Pechi-
no o Shanghai quindi riman-
gono comunque molti poten-
ziali turisti e consumatori di-
sposti a spendere. Certo, ri-
spetto al potenziale in uno
scenario con una ripresa for-
te, il numero degli arrivi turi-
sticisarà più basso». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
40%
delle società
che vendono case
330
miliardi
complessivi
causa di problemi di liquidità
del suo azionista di controllo
Zhongzhi Enterprise Group,
un enorme conglomerato fi-
nanziario con una presenza
tentacolare in diverse attività
di gestione patrimoniale.
Una sua crisi «potrebbe cau-
sare danni collaterali ad altre
società fiduciarie, anche a
quelle che hanno bilanci rela-
tivamente sani», dice al Sou-
th China Morning Post Shen
Meng di Chanson & Co, socie-
tà di investimenti con sede a
Pechino. Anche perché il mo-
dello di business di Zhon-
grong, che consiste nel forni-
re finanziamenti ai costrutto-
ri in difficoltà, è ben radicato
nel panorama cinese. Da qui
la preoccupazione su un pos-
sibile «momento Lehman»,
paventato da Zhang Xiaoxi di
Gavekal Research al Wall
Street Journal, che travolga
la solvibilità del sistema finan-
ziario cinese.
Sullo sfondo c'è però il go-
verno con la sua vigilanza re-
golamentata. Fin qui Pechi-
no ha centellinato gli inter-
venti, accompagnando una
caduta controllata di Ever-
grande ed evitando grandi in-
terventi di salvataggio. Ma le
scosse prodotte da quella ca-
duta riverberano ormai
ovunque. La banca centrale
cinese ha dichiarato che au-
menterà i prestiti per l'edili-
zia residenziale ed estende-
rà fino alla fine di maggio
2024 i prestiti per la realizza-
zione di progetti immobiliari
in ritardo.
La principale urgenza è
riaccendere la fiducia di inve-
stitori e consumatori. Per ora,
riporta Bloomberg, diversi
creditori di Zhongzhi hanno
ricevuto «visite cordiali» da
parte della polizia. La richie-
sta: evitare proteste per i man-
cati pagamenti. Dettaglio che
lascia intendere che dietro le
preoccupazioni finanziarie
ce ne sono anche sull'ordine
ordine pubblico. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
.
 SABATO 19 AGOSTO 2023 LA STAMPA 25

Per Sandoz e Novartis Sandoz torna a camminare da sola. Lo spinoff
è l’ora della separazione da Novartis, annunciato un anno fa, è pronto e
dal 4 ottobre alla Borsa di Zurigo le due società
spin-off e poi la Borsa farmaceutiche saranno quotate separatamen-
te. In cambio, è la proposta che il cda di Novar-
tis porta al voto dei soci il prossimo 15 settem-
bre, gli azionisti e i titolari degli Adr (American
Depositary Receipt ovvero Ricevuta di deposi-
to americana) riceveranno un dividendo in
azioni: un'azione Sandoz ogni 5 azioni Novar-
tis e 1 Adr Sandoz ogni 5 Adr Novartis. La sto-
ria di Sandoz inizia nel 1886 con Kern & San-
doz, una piccola azienda chimica; dalla fusio-
ne con Ciba-Geigy nel 1996 nasce Novartis
che negli anni, acquisendo altre società in Eu-
ropa, negli Usa e in Giappone, è diventata un
colosso. Nel 2022, Novartis ha annunciato l'in-
tenzione di separare la divisione Sandoz per
formare una società indipendente incentrato
sui farmaci generici e biosimilari (medicinali si-
mili per qualità, efficacia e sicurezza ai farmaci
biologici di riferimento e non soggetti a coper-
tura brevettuale, ndr). Il cda ha già approvato
all'unanimità l'operazione. —

Saltata la mediazione di Nagel, la proposta con cinque consiglieri di minoranza apre a un potenziale conflitto giuridico la classif ica

Mediobanca, è già scontro sulla lista Delfin Gli eredi

di Del Vecchio
parte la caccia ai voti per la maggioranza i più ricchi
di Piazza Affari
Si gonfiano i portafogli dei
IL RETROSCENA L’AZIONARIATO DI MEDIOBANCA Su “La Stampa” Paperoni di Borsa i cui patri-
moni azionari, alimentati
MANUEL FOLLIS
5,6% dalla corsa di Piazza Affari,
45% non risentono dell’inflazio-

L
a guerra ad Alberto
Nagel e alla lista del
cda di Mediobanca po-
trebbe risultare alla fi-
ne più complessa di quanto
molti possano pensare. L’ipote-
si al momento più probabile è
che Delfin, la holding azioni-
sta del colosso EssilorLuxotti-
ca, in vista dell’assemblea del
28 ottobre presenti una lista
composta da 5 membri, senza
proporre un amministratore
delegato alternativo a Nagel e
quindi con l’intento dichiarato
di stare in minoranza. Una li-
sta alternativa a quella cui sta
lavorando il board di Piazzetta
Cuccia e a quella di Assogestio-
Francesco Gaetano Investitori istituzionali
Caltagirone per area geografica ne. Sul podio della classifica
36% USA stilata da Milano Finanza si
confermano gli eredi di Leo-
19,8% 18% GB
nardo Del Vecchio, in vetta
DELFIN 15% ITA
con 32,5 miliardi di euro
8% FRA
(+14,7% sul 2022), seguiti
4% BEL dai 13 miliardi di Miuccia
19% resto Prada e Patrizio Bertelli
del mondo
(+14%) e dalla famiglia
18,7% Rocca, azionista di control-
Retail e altro
lo di Tenaris, con quasi 10,5
3,4% miliardi di patrimonio borsi-
4,7% 10,9% Mediolanum Su La Stampa di ieri i piani dell’a- stico (+11,5%). Congiunta-
Altri Patto di zionista Delfin che studia la pre- mente, capitalizzano oltre
Consultazione sentazione di una lista di mino- 56 miliardi di euro, esten-
ranza a 5 membri (alternativa a dendo il distacco dal resto
1,1% 1,7% quella del cda) in vista dell’as- della graduatoria grazie a
Monge&C. FINPRIV semblea di Mediobanca del 28 una crescita aggregata dei
ottobre. propri patrimoni del 14%.

prendesse addirittura più pre- industriale di Mediobanca.

L’alleanza
con Caltagirone
può diventare
la prima forza
ni che con tutta probabilità ver-
rebbe votata anche da France-
sco Gaetano Caltagirone con il
suo 5,6%.
Ed è qui che lo scenario si
complica. Ci sono infatti alcu-
ni aspetti apparentemente so-
lo tecnici che potrebbero inve-
ce rivelarsi fondamentali per
capire come potrebbe evolve-
re il conflitto tra le parti. Una
prima considerazione riguar-
da i voti. Alcuni osservatori
considerano come anche la so-
la scelta di proporre una lista
composta da 5 membri conflig-
gerebbe con gli impegni presi
con la Bce. Quando la Banca
Centrale aveva concesso a Del-
fin di arrivare a ridosso del
20% di Mediobanca, la hol-
ding presieduta da Francesco
Milleri si era impegnata a trat-
tare la partecipazione come
esclusivamente finanziaria,
mentre la presentazione di
una lista con 5 componenti
apre a differenti interpretazio-
ni giuridiche.
Lo statuto di Mediobanca
prevede che il 20% dei posti
venga assegnato alle minoran-
ze, il che (considerando un
board a 15 membri) implica
che la seconda lista prendereb-
be due consiglieri e la terza, se
sopra il 2%, un solo membro.
Insomma, per far entrare 5
consiglieri l’unico modo sareb-
be conquistare la maggioran-
za assoluta in assemblea. E co-
sì si arriva al punto vero, che ri-
guarda i voti, che per una volta
a Piazzetta Cuccia andranno
contati e non pesati. È eviden-
te che l’eventuale lista di Del-
fin servirebbe per mettere
pressione sul cda e su Nagel,
in primis mostrando quanti
voti è in grado di coagulare,
LA RICERCA UBS E CREDIT SUISSE ferenze delle altre si giunge- Nel corso di questi scambi sa-
rebbe a un paradosso e si da- rebbero stati offerti due o tre
rebbe vita a un board con una posti all’interno della lista del
La ricchezza globale ai minimi dal 2008 folta minoranza, fino a 6 con- board, in cambio dell’impe-
Europa e Usa bruciano 11 mila miliardi siglieri. Basterebbe questo gno da parte dei soci scontenti
per far slittare dallo status di a seppellire l’ascia di guerra.
Inflazione alta, tassi di inte- del 2,4% che ha mandato in partecipazione finanziaria? Una proposta che è stata fin
resse e apprezzamento del fumo 11.300 miliardi di dol- Non è così scontato, anche da subito considerata irricevi-
dollaro sono il mix che ha ri- lari. Complici i bassi tassi di perché la lista Delfin non indi- bile (se non provocatoria) da
portato il mondo al 2008: interesse e il Covid con gli cherebbe un ceo e alla fine sa- parte di Delfin e Caltagirone.
nel 2022 per la prima volta aiuti dispensati dai governi, rebbe appunto di minoranza. Nagel stava offrendo, questo ANSA
dalla crisi finanziaria, la ric- la ricchezza delle famiglie Non solo, ma il progetto di li- il pensiero, quello che sostan- Leonardo Del Vecchio
chezza globale è calata. Le negli ultimi anni è aumenta- sta nascerebbe proprio dalle zialmente i grandi azionisti
perdite di ricchezza sono sta- ta. Ma la guerra e il balzo dei ceneri delle fallite interlocu- avrebbero potuto ottenere Fa eccezione la famiglia
te concentrate in Europa e in prezzi ha costretto le banche zioni dei mesi scorsi. Il cda e anche da soli presentando Agnelli-Elkann-Nasi che,
Nord America, dove sono sta- a portare avanti campagne Nagel hanno ritenuto un atto una lista autonoma. E così si grazie all'ottima performan-
ti complessivamente persi di rialzo del costo denaro, dovuto quello di verificare la è concretizzata l’opzione. Un ce di Exor (+19,6%), ha vi-
10.900 miliardi. Lo riporta erodendo il potere di acqui- disponibilità di tutti gli azioni- conflitto che molti sono con- sto la propria ricchezza bor-
un’analisi Ubs-Credit Suis- sto e mangiandosi i rispar- sti, compresi quindi Delfin e vinti tornerà a bussare alle sistica superare i 10 miliardi
se, che parla di una flessione mi. — Caltagirone a condividere un porte delle Generali. — e consolidarsi al quarto po-
percorso di sostegno al piano © RIPRODUZIONE RISERVATA sto. Nella classifica spicca il
salto della miliardaria israe-
liana Ruth Wertheimer,
52esima, che scala 18 posi-
ACOSET S.P.A. zioni grazie a un bouquet di
partecipazioni (Carel Indu-
LAVORA Bando di gara
AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE: ACOSET stries, Technoprobe, Gvs,
Direzione Acquisti S.P.A. viale Mario Rapisardi 164, 95124 Catania, De Nora, Piovan e Seco) che
gruppo CON NOI AVVISO DI RETTIFICA
tel. 095 360133 PEC: acoset@pec.it. Oggetto
appalto: “Progetto per interventi finalizzati alla si è rivalutato complessiva-
RFI S.p.A. informa che è stata pubblicata
la rettifica al bando di gara, punti
riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione
dell’acqua, compresa la digitalizzazione e il mo- mente del 168%, a 493 mi-
AVVISO SELEZIONE PERSONALE IV.2.2 e IV.2.7 relativa alla procedura nitoraggio delle reti di Acoset S.p.A. a valere sulle lioni, mentre la famiglia Buz-
risorse del PNRR M2C4-I4.2. Procedura aperta
SMAT ricerca 6 addetti full time a tempo indeterminato nei
aperta n. DAC.0149.2023 “lavori di
Progettazione esecutiva ed esecuzione per la fornitura di servizi di rilievo, modellazione e zi, 16esima, sale 11 scalini
grazie a una consistenza bor-
informatizzazione delle reti e Asset management
in appalto dei lavori di realizzazione - ai sensi degli artt. 60, 122 e 133 comma 8, del
settori tecnici e amministrativi. del completamento della Linea Diretta
Torino Porta Nuova – Torino Porta Susa
D.Lgs. n. 50/2016 e ss.mm.ii., gestita telematica-
mente mediante la piattaforma di e-procurement sistica cresciuta del 57,2% a
nel nodo ferroviario di Torino” - CIG https://www1.comune.paterno.ct.it/PortaleAppalti/ 2,8 miliardi. L'exploit
L’avviso di selezione ed i profili professionali sono reperibili 9894948168. it/homepage.wp?sa=000003&layout=com-adrano.
dell'anno spetta però al pro-
Il testo integrale della rettifica CUP H71D22000080003 – CIG A004877D94. Cri-
sul sito https://www.smatorino.it/lavora-con-noi/ pubblicata sulla GUUE 2023/S 154- terio di aggiudicazione: offerta economicamente
più vantaggiosa, individuata sulla base del miglior duttore cinematografico An-
489217 del 11/08/2023 è visionabile sul
sito www.gare.rfi.it canale Lavori.
rapporto qualità/prezzo, ai sensi dell’art. 95, comma
2 e comma 10-bis del D.Lgs. n. 50/2016 e ss.mm.
drea Iervolino salito dal
Il nuovo termine di presentazione delle ii. Importo complessivo dell’appalto stimato “a misu- 317esimo all'ottavo posto,
offerte è il giorno 11/09/2023 ore
12.00.
ra” € 5.160.138,16 di cui € 10.473,24 di oneri per la
sicurezza non soggetti a ribasso d’asta, I.V.A. esclu- tra Piero Ferrari e Remo Ruf-
Per chiarimenti: come indicato nella sa. Durata del contratto: 24 mesi. Termine ricezione
offerte: ore 12,00 del giorno 04.09.2023. La data
fini (Moncler). A far lievita-
www.amt.genova.it – PEC garecontratti@pec.amt.genova.it
rettifica al Bando.
IL Responsabile del Procedimento per
di apertura delle offerte verrà comunicata tramite re a 5,64 miliardi il suo patri-
la fase di affidamento: Luca Lancieri
Piattaforma. Eventuali richieste di chiarimenti sul
contenuto del Disciplinare di gara, del Capitolato monio, lo sbarco su Euro-
ESTRATTO DI AVVISO DI GARA
Procedura aperta telematica per l’affidamento della fornitura ARMAMENTO FERROVIARIO
Speciale di Appalto e degli altri documenti di gara,
potranno essere richiesti all’Amministrazione Aggiu-
next Paris del social media
per la Ferrovia Genova Casella. CIG: A0015DEC6D - CUP: H49J21000890001. dicatrice esclusivamente attraverso il sistema di ac- Tatatu, le cui valutazioni so-
no però condizionate dal un
quisti telematici di Acoset S.p.A., accessibile dal sito:
Scadenza presentazione offerte: ore 12.00 del 15/09/2023 www.acoset.com. Data invio in GUUE: 11.08.2023
Documenti di gara URL: https://appalti.amt.genova.it/ Il Responsabile Unico del Procedimento
Dott. Ing. Antonio Rosario flottante risicatissimo
Chiarimenti o informazioni dovranno essere richiesti esclusivamente tramite il portale telematico. Giuseppe Cernuto (1%). Gli eredi di Silvio Ber-
Bando di Gara inviato il giorno 09/08/2023 per la pubblicazione sulla GUUE.
lusconi guadagnano tre po-
sizioni e salgono alla 17esi-
Si invitano i soggetti partecipanti, nel loro diretto interesse, a prendere visione e visi-
tare il sito internet sopra indicato periodicamente, al fine di recepire eventuali “errata
corrige” e/o chiarimenti e/o informazioni relativi all’appalto. ma piazza grazie a una per-
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione formance borsistica annua
Dott.ssa Ilaria Gavuglio (Mfe, Mondadori e Banca
Mediolanum) del 17,3%,
per una ricchezza tangibile
di oltre 2,8 miliardi. —
www.manzoniadvertising.it
© RIPRODUZIONE RISERVATA

ma se questa lista alternativa

.
26 LA STAMPA SABATO 19 AGOSTO 2023
BORSA

Il punto della ITALIA EURO-DOLLARO PETROLIO ALL'ESTERO

MERCATI giornata
economica
FTSE/MIB

27.761
-0,42%
FTSE/ITALIA

29.751
-0,43%
CAMBIO

1,0867
-0,30%
WTI/NEW YORK

81,22
+1,03%
DOW JONES

34.500,66 51,80
+25,83%
NASDAQ

+0,13%

i piani di espansione di international subsidiary banks commerciali nell'Europa cen-

tro-orientale e in Egitto e gesti- IL PUNTO
sce una società di gestione pa-
Intesa punta ad acquisire piccole banche trimoniale in Cina. Serve 7
milioni di clienti attraverso Brilla Hera
“Pronti a rafforzarci sui mercati esteri” una rete di quasi 900 filiali
e circa 21.000 dipendenti.
cade Mps
L'unità serba di Intesa San- Chiusura in calo per
paolo è la più grande del Piazza Affari, anche
Intesa Sanpaolo valuta picco- dei passaggi dell'intervista a re più forti nei paesi dell'Euro- Paese per attività, mentre a seguito di timori
le acquisizioni per rafforzare Bloomberg di Marco Elio Rot- pa centrale e orientale, dove quelle croate e slovacche so- di contagio globale della
la sua presenza all’estero. La tigni, responsabile della divi- siamo già ben presenti», ha di- no le seconde più grandi crisi immobiliare cinese e
banca al momento si sta con- sione International Subsidia- chiarato Rottigni. Per espan- Marco Elio Rottigni nei rispettivi paesi. di ulteriori mosse restrit-
centrando sullo sviluppo orga- ry Banks di Intesa Sanpaolo. dere il business, l’istituto po- Quanto all’andamento tive da parte delle banche
nico, ma allo stesso tempo «è La divisone banche estere trebbe valutare l'acquisto di stituto detiene una partecipa- della divisione, Rottigni centrali.
pronta a cogliere tutte le op- dell’istituto sta cercando di au- prestiti o portafogli di mutui e zione dell’80% in Alex Bank, prevede che «quest'anno l’u- Sul Ftse Mib ieri in alla fi-
portunità di crescita esterna mentare la propria quota nei potrebbe anche prendere in Intesa in particolare ha avvia- tile netto possa raggiunge- ne delle contrattazioni He-
che potrebbero presentarsi. mercati dove è già presente, considerazione «l’espansione to colloqui preliminari con il re un livello del tutto nuo- ra +1,24%, Enel +0,68%,
Un’acquisizione dovrebbe por- espandendo le attività di in- in alcuni dei paesi del bacino governo per un eventuale ac- vo, ben al di sopra degli an- Diasorin +0,65% e Terna
tare sinergie, essere in linea vestment banking e global del Mediterraneo, dove le quisto della quota rimanente, ni precedenti, grazie alla +0,47% mentre Monte Pa-
con il nostro modello di busi- markets e rafforzando le attivi- aziende italiane hanno forti re- che è di proprietà dello Stato. crescita equilibrata di pre- schi fa -3,98%, Saipem
ness ed essere fatta al giusto tà di wealth management, del lazioni d’affari, per avere una La divisione International Sub- stiti e depositi e all'aumen- -2,41%, Amplifon -1,78%
valore, condizioni che al mo- private banking e del settore porta d'accesso in quella parte sidiary Banks opera in tre con- to dei ricavi core». R.E. — e Ferrari -1,62. —
mento non vediamo». È uno assicurativo. «Vogliamo esse- del mondo». In Egitto, dove l’i- tinenti attraverso 11 banche © RIPRODUZIONE RISERVATA

IL MERCATO AZIONARIO DEL 18-8-2023 BORSE ESTERE

Azioni Prezzo Var% Min. Max. Var% CapitAL. Azioni Prezzo Var% Min. Max. Var% CapitAL. Azioni Prezzo Var% Min. Max. Var% CapitAL. Azioni Prezzo Var% Min. Max. Var% CapitAL. MERCATI Quotaz. Var%
Chiusura Prez c. Anno Anno Anno (Min€) Chiusura Prez c. Anno Anno Anno (Min€) Chiusura Prez c. Anno Anno Anno (Min€) Chiusura Prez c. Anno Anno Anno (Min€) Amst. Exch. 735.04 -0.35
A Comer Industries 32 -0,62 32 32,3 1,70 923,49 Inditex 33,8 -0,76 33,8 33,91 -0,09 - R Cac 40 7164.11 -0.38
A2A 1,6775 0,33 1,6605 1,681 33,78 5.271,46 Commerzbank - - - - - - Industrie De Nora 18,24 -0,33 18,04 18,48 27,33 941,81 Rai Way 5,07 -0,59 5,05 5,12 -5,58 1.394,22 Dax (Xetra) 15574.26 -0.65
Abitare in 5,38 -1,47 5,34 5,46 -4,71 143,82 Conafi - - - - - - Infineon Technologie 31,885 -0,89 31,5 32,125 -6,72 - Ratti 2,88 1,77 2,82 2,9 -7,37 76,36
FTSE 100 7262.43 -0.65
Acea 10,33 0,58 10,22 10,36 -21,42 2.176,76 Continental 65,24 -1,15 65,24 65,78 -8,69 - Ing Groep 12,928 -1,31 12,816 12,928 -0,64 - RCS Mediagroup 0,69 - 0,69 0,703 4,67 363,04
Acinque 1,93 - 1,89 1,93 -5,68 377,91 Credem 7,44 -0,80 7,39 7,55 12,82 2.573,94 Intel 30,04 0,30 29,6 30,095 -2,27 - Recordati 44,65 -0,36 44,3 45,19 15,56 9.387,11 Ibex 35 9267.70 -0.11

Adidas 183,92 -0,49 181,6 184,32 3,91 - Credit Agricole 11,35 -0,18 11,204 11,35 3,61 - Intercos 14,32 -1,78 14,32 14,6 13,15 1.396,72 Renault 36,755 -0,16 36,25 36,755 -3,80 - Indice Gen 50623.14 -0.28
Advanced Micro Devic 95,64 -1,15 93,95 95,91 -3,38 - Csp Int. 0,36 -1,37 0,36 0,36 2,91 14,45 Interpump 44,07 -1,14 43,84 44,23 5,57 4.888,18 Reply 88,1 -0,11 87 88,4 -16,91 3.347,29 Nikkei 500 2889.17 -0.67
Aeffe 1,05 - 1,04 1,062 -15,07 112,25 Cy4Gate 8,05 -1,83 8,03 8,27 -10,21 193,55 Intesa Sanpaolo 2,411 -0,35 2,383 2,411 15,88 44.196,66 Repsol - - - - - - Swiss Market In. 10839.06 -0.42
Aegon 4,736 -2,07 4,736 4,739 0,15 - D Inwit 11,12 - 11,04 11,17 18,38 10.710,21 Restart 0,228 - 0,222 0,228 -26,13 7,33
Aeroporto di Bologna 8,22 -1,20 8,18 8,34 7,08 299,54 Daimlerchrysler 67 -1,21 66,5 67 -4,06 - Irce 2,32 -0,85 2,3 2,35 21,14 67,38 Revo Insurance 8,16 -0,24 8,12 8,2 -4,79 201,29
Ageas - - - - - - D’Amico 4,14 0,63 4,03 4,146 8,45 508,90 Iren 1,768 1,55 1,729 1,774 18,50 2.270,52 Risanamento 0,0923 -1,81 0,0913 0,0938 -18,72 163,21 CAMBI VALUTE UFF.BCE - ORE 16:00
Ahold Kon . 30,275 - 30,275 30,415 -2,54 - Danieli 21,8 0,46 21,55 22 4,39 895,56 It Way 1,674 -0,48 1,662 1,724 3,61 18,06 Robinhood Markets - - - - - -
Air France-Klm 1,3895 -1,91 1,368 1,4 -3,31 - Danieli r nc 17,06 1,19 16,86 17,08 18,72 689,71 Italgas 5,055 -0,10 5,015 5,08 -3,00 4.108,14 Rwe 38,29 -0,75 38,29 38,29 1,78 - MERCATI Quot. Var. Var. an.
Airbus Group 126,94 -0,44 125,1 127,5 -1,91 - Datalogic 6,205 -0,64 6,135 6,245 -24,53 368,81 Italian Design Brands 11,1 0,73 10,88 11,1 -2,72 294,67 S Stati Uniti 1,0867 -0,30 1,88
Alerion Cleanpwr 26,65 -3,09 26,55 27,4 -15,15 1.475,60 De’ Longhi 23,4 -0,59 23,04 23,66 11,80 3.572,76 Italian Exhibition Gr. - - - - - - S. Ferragamo 14,32 0,28 14,15 14,39 -13,45 2.412,86 Giappone 158,11 -0,49 12,41
Algowatt 0,444 -3,69 0,4405 0,466 -8,32 21,98 Italmobiliare 24,15 -1,02 24,1 24,45 -4,88 1.039,58 G. Bretagna 0,85493 0,12 -3,61
Deutsche Bank 9,879 -0,29 9,77 9,884 0,69 - Sabaf 17,2 -1,49 17,1 17,34 4,97 222,26 Svizzera 0,9571 0,17 -2,80
Alkemy 9,92 -0,30 9,89 10,06 -8,90 56,81 Deutsche Boerse - - - - - - Iveco Group 8,79 -0,68 8,636 8,852 59,60 2.406,25 Saes G. 28,65 -0,17 28,25 28,75 22,45 483,75 Australia 1,6999 0,40 8,32
Allianz 220,85 -0,27 219,25 221,3 4,98 - Deutsche Lufthansa 8,466 -1,04 8,358 8,512 2,85 - IVS Gr. A 5,38 -2,18 5,3 5,56 52,13 501,46 Safilo Group 0,993 -0,60 0,987 1,005 -34,63 418,30 Brasile 5,4076 -0,09 -4,10
Alphabet Classe A 117 -2,90 116,42 119,42 1,64 - Deutsche Post 43,145 -0,59 42,835 43,145 0,60 - Bulgaria 1,9558 0,00 0,00
J Saipem 1,4355 -2,41 1,417 1,466 29,45 2.931,43
Alphabet Classe C 116,88 -3,31 116,88 119,72 1,89 - Canada 1,4733 0,10 2,03
Deutsche Telekom - - - - - - Juventus FC 0,3338 -0,54 0,3314 0,3372 6,27 856,28 Saipem r - - - - - - Danimarca 7,4514 -0,01 0,20
Amazon 121,66 -1,97 120,78 122,78 5,44 - Diasorin 89,8 0,65 89,18 89,92 -31,76 5.006,27 Salcef Group 24,3 -0,82 24,15 24,9 40,99 1.541,25 Filippine 61,226 -0,83 3,21
Amgen 241 -1,07 241 241 15,67 -
K
Digital Bros 14,73 0,34 14,2 15,25 -34,75 211,65 Sanlorenzo 36,8 -1,34 36,3 37,25 1,37 1.313,43 Hong Kong 8,5105 -0,25 2,34
K+S - - - - - - India 90,2825 -0,24 2,39
Amplifon 29,23 -1,78 29,09 29,74 6,87 6.748,10 Digital Value 61,5 -1,60 61 62,4 -1,78 626,55 Sanofi 98 0,35 97,12 98 5,27 -
Kering 494,3 -0,66 488,6 496,1 -0,99 - Indonesia 16647,16 -0,48 0,77
Anheuser-Busch 51,14 0,97 50,89 51,14 -3,55 - doValue 4,485 -1,43 4,41 4,595 -36,74 363,66 Sap 124 0,03 122,96 124 2,67 -
KME Group 0,988 -0,20 0,988 0,992 83,27 304,29 Islanda 143,7 -0,28 -5,15
Anima Holding 3,64 -0,76 3,612 3,676 -1,75 1.211,87 Saras 1,1895 -0,04 1,171 1,1955 3,57 1.141,85 Israele 4,1245 0,29 9,83
E KME Group r nc 1,09 - 1,08 1,1 36,32 16,63
Antares Vision 6,65 0,61 6,5 6,67 -17,48 459,59 Seco 4,136 -1,10 4,12 4,186 -22,85 560,46 Malaysia 5,0504 -0,41 7,49
E.On . 11,13 - 11,13 11,2 0,99 -
Apple 159,48 -0,50 158,36 160,06 -8,35 - L Messico 18,5581 -0,31 -11,02
Edison r nc 1,41 -0,14 1,41 1,418 3,35 154,48 Seri Industrial 4,35 -0,46 4,28 4,4 -14,06 238,47
N. Zelanda 1,835 0,28 9,24
Aquafil 3,24 -1,67 3,215 3,29 -45,13 140,88 Landi Renzo 0,532 -0,19 0,53 0,545 -5,60 120,00 Servizi Italia 1,28 -2,29 1,28 1,3 10,23 41,55
Eems 0,0225 - 0,022 0,0225 -59,15 12,29 Norvegia 11,58 0,71 10,14
Ariston Holding 7,345 -1,74 7,29 7,52 -21,73 940,85 Lazio 1,045 -0,95 1,035 1,055 2,63 70,99 Sesa 102,5 -1,06 101,8 103,4 -10,95 1.627,12 Polonia 4,4698 -0,05 -4,51
El.En 10,35 -0,86 10,34 10,66 -26,33 843,74
Ascopiave 2,14 1,18 2,09 2,165 -12,23 495,19 Leonardo 12,83 0,12 12,745 12,96 59,15 7.437,40 Siemens 134,46 -0,90 132,54 134,9 -6,92 - Rep. Ceca 24,037 -0,17 -0,33
Elica 2,59 -0,77 2,59 2,64 -11,49 164,42 Rep.Pop.Cina 7,9197 -0,24 7,63
Asml 598,8 0,83 591,7 600,4 -3,27 - Levi Strauss & Co - - - - - - Siemens Energy 13,13 -2,81 13,01 13,375 -14,54 -
Emak 1,066 -0,56 1,06 1,074 -9,23 175,55 Romania 4,9448 0,13 -0,09
Autostrade M. 15 -1,32 14,5 15,65 36,05 67,70 Lottomatica Group 9,083 -0,47 9 9,177 2,03 2.310,58 Singularity Future Technology - - - - - -
Enav 3,636 -0,11 3,594 3,662 -7,66 1.981,86 Russia 1E-05 0,00 0,00
Avio 8,95 -1,86 8,89 9,1 -5,11 240,50 LU-VE 26,95 -1,46 26,75 27,35 -1,46 610,65 SIT 3,46 -1,14 3,46 3,5 -42,79 87,96 Singapore 1,4751 -0,28 3,15
Enel 5,924 0,68 5,844 5,942 16,65 59.925,87
Axa 27,23 - 26,93 27,23 1,26 - LVenture Group 0,32 -0,93 0,32 0,324 -8,73 17,90 Sud Corea 1457,04 -0,09 8,40
Enervit 3,12 - 3,12 3,18 -1,37 56,18 Snam 4,532 0,29 4,486 4,55 -0,30 15.239,54
Azimut H. 20,37 -1,36 20,18 20,65 -1,24 2.975,57 Lvmh 778,6 -2,95 764,6 811,9 -2,07 - Sudafrica 20,7133 -0,14 14,45
Eni 14,034 0,43 13,822 14,066 4,40 47.186,97 Snowflake 133,4 -1,77 133,4 133,4 -9,20 - Svezia 11,9383 0,60 7,34
B Lyft - - - - - - Societe Generale 25,21 -0,83 25,21 25,21 2,97 -
ePRICE 0,009 2,27 0,0083 0,009 -2,22 3,45
B&C Speakers 14,6 -2,34 14,6 15 20,64 164,66 Equita Group 3,65 -0,27 3,65 3,68 1,32 187,97 M Softlab 1,645 0,92 1,64 1,7 -29,20 7,86
B. Cucinelli 72,4 -1,76 71,1 73,45 6,43 5.035,22 Erg 23,82 -0,25 23,66 23,94 -17,64 3.611,77 Maire Tecnimont 3,582 0,22 3,506 3,586 15,13 1.170,52 Sogefi 1,22 -0,97 1,202 1,242 34,25 149,89
Sol 25,9 -1,52 25,7 26,3 49,20 2.398,98
QUOTAZIONI BOT
B. Desio 3,28 - 3,28 3,3 8,40 442,47 Esprinet 5,035 0,40 4,96 5,035 -26,17 252,64 Marr 12,68 -0,78 12,54 12,88 12,75 855,77
B. Generali 32,02 -1,33 31,77 32,35 1,11 3.810,53 Essilorluxottica 173,16 -0,44 171,52 173,64 0,09 - Mediobanca 11,63 -0,26 11,505 11,69 29,49 9.914,11 Sole 24 Ore 0,608 0,66 0,608 0,624 28,62 34,56
SCADENZA Giorni. Prezzo Rend. Lordo.
B. Ifis 15,88 -0,44 15,71 15,95 20,32 861,90 Eukedos - - - - - - Merck - - - - - - Somec 30,8 -0,65 30,7 31,1 -4,26 214,69
Starbucks Corp - - - - - - 14.09.23 5354 99,78 0,00
B. Profilo 0,204 -0,49 0,204 0,207 4,35 139,16 Eurocommecial Prop. 22 - 22 22 123,20 1.190,75 Met.Extra Group 2,78 - 2,78 3 -24,17 1,77
Stellantis 16,354 -0,74 16,154 16,358 23,96 52.150,20 29.09.23 1202 99,65 2,97
B.Co Santander 3,516 -1,43 3,515 3,516 27,34 57.557,66 EuroGroup Laminations 5,435 1,40 5,325 5,465 -1,94 507,05 Mfe A 0,4686 -0,72 0,4632 0,4726 31,33 788,07
STMicroelectr. 42,13 -0,40 41,76 42,325 28,33 38.678,39 13.10.23 7826 99,56 2,81
B.F. 3,54 1,43 3,48 3,54 -8,47 656,71 Eurotech 3,02 - 3 3,04 5,56 107,34 Mfe B 0,6765 -0,88 0,672 0,683 22,32 810,69
14.11.23 5290 99,23 3,03
B.P. Sondrio 4,19 -1,04 4,158 4,224 11,22 1.920,17 Evonik Industries - - - - - - Micron Technology 58,42 -0,48 58 58,62 -4,60 - T 30.11.23 2168 98,99 3,28
Banca Mediolanum 8,086 -0,88 7,986 8,142 4,64 6.087,68 Exprivia 1,592 - 1,592 1,594 16,25 82,65 Microsoft Corp 289,65 -1,16 287 291,45 -1,70 - Tamburi Inv. 8,43 -1,29 8,37 8,55 17,63 1.585,67
14.12.23 4713 98,90 3,23
Banca Sistema 1,148 -1,03 1,148 1,166 -22,72 94,75 Mittel - - - - - - Technogym 7,94 -0,75 7,88 8,085 11,06 1.611,76
F 12.01.24 2938 98,56 3,34
Banco BPM 4,349 -0,62 4,304 4,378 32,10 6.679,76 Moderna 95,37 -1,68 95,3 99 -9,01 - Technoprobe 7,51 -0,60 7,45 7,61 16,78 4.549,37
Facebook 255,95 -5,01 252,65 261,7 -6,03 - 31.01.24 1769 98,33 3,33
Basf 45,435 -0,54 45,2 45,5 -3,37 - Moncler 62,46 -0,32 61,4 62,6 27,69 17.383,88 Telecom It. r nc 0,2759 0,62 0,2721 0,2759 31,32 1.662,28
Faurecia 19,74 -0,03 19,2 19,74 -8,80 - 14.02.24 1372 98,30 3,17
BasicNet 4,835 2,33 4,745 4,85 -11,65 256,47 Mondadori 2,13 -0,23 2,1 2,135 17,54 557,59 Telecom Italia 0,2771 -0,14 0,2747 0,2782 27,11 4.261,44
Ferrari 279,6 -1,62 277,6 283 41,69 58.404,01 14.03.24 1934 97,93 3,31
Bastogi 0,59 -1,99 0,588 0,606 -0,24 75,99 Mondo TV 0,397 -0,87 0,395 0,402 -6,85 22,03 Telefonica 3,604 - 3,582 3,604 2,06 -
Ferretti 2,95 1,03 2,882 3 -1,80 997,14 12.04.24 2259 97,59 3,41
Bayer 50,67 -1,17 50,06 50,7 -0,91 - Monrif 0,0552 - 0,0552 0,0558 -2,14 11,36 Tenaris 15,275 -0,13 14,99 15,275 -6,35 18.056,76
Fidia 1,21 -5,84 1,21 1,27 -16,16 8,90 14.05.24 1755 97,26 3,42
BB Biotech 42,3 -2,53 42,3 42,9 -23,78 2.382,58 Monte Paschi Si 2,602 -3,99 2,578 2,7 41,10 3.453,33 Terna 7,23 0,47 7,14 7,258 4,05 14.494,25
Fiera Milano 2,155 -1,15 2,115 2,195 -24,85 157,00 14.06.24 1970 96,97 3,37
Bbva 7,044 -0,28 7,044 7,044 2,47 22.656,45 Munich Re - - - - - - Tesla 195,76 -4,88 195,72 202,45 -11,10 -
Fila 8,05 - 7,94 8,08 15,72 347,53 12.07.24 1979 96,67 3,36
Beewize 0,626 -2,80 0,626 0,642 -12,69 7,20 MutuiOnline 24,95 1,84 24,1 24,95 -5,92 991,41 Tesmec 0,1186 -1,17 0,118 0,1212 -14,61 73,22
Fincantieri 0,492 -0,40 0,4915 0,498 -6,20 846,21 14.08.24 27859 96,33 3,39
Beghelli 0,24 - 0,236 0,2435 -14,88 48,42 Tessellis 0,3815 -1,42 0,3795 0,3865 -45,16 91,01
Fine Foods & Ph.Ntm 8,12 -0,49 7,94 8,13 -3,10 179,14 N
Beiersdorf - - - - - - The Italian Sea Group 7,55 -1,95 7,42 7,72 37,80 411,11
FinecoBank 12,51 -1,26 12,395 12,66 -17,68 7.811,46 NB Aurora - - - - - -
Best Buy Co - - - - - - Thyssenkrupp 7 -1,41 6,986 7,036 5,10 -
BFF Bank 9,64 -1,18 9,535 9,765 31,56 1.824,59
FNM 0,428 -0,47 0,421 0,429 -0,19 185,82 Neodecortech 3,35 - 3,27 3,35 1,55 47,21 EURIBOR 17-8-2023
Fresenius 29,33 -0,98 29,33 29,33 4,63 - Netflix 371,15 -1,03 366,85 371,4 -4,63 - Tinexta 17,15 0,82 16,76 17,2 -25,62 808,15
Bialetti 0,288 - 0,288 0,29 10,00 45,54 Tod’s 38,08 -2,61 37,3 39,02 29,68 1.303,81 QUOTE EUR 360 EUR 365
Fresenius Medical Ca - - - - - - Netweek 0,359 -1,37 0,34 0,359 -7,71 5,07
Biesse 12,04 -0,58 11,89 12,32 -5,18 332,82 Toscana Aeroporti 12,5 0,81 12,2 13,1 12,20 231,45 1 Settimana 3,634 3,684
G Newlat Food 5,86 -0,68 5,84 5,95 35,23 257,62
Bioera 0,103 10,75 0,092 0,103 -70,12 1,12 Trevi 0,255 -0,20 0,25 0,256 -19,80 80,72 1 Mese 3,615 3,665
Gabetti Prop. S. 0,8 -1,11 0,784 0,806 -21,59 48,11 Nexi 6,612 -0,42 6,468 6,664 -9,34 8.802,13
Bmw 98,05 -2,63 97,8 98,79 -3,42 - Triboo 0,866 0,70 0,828 0,868 -19,22 24,61
Garofalo Health Care 4,25 -1,62 4,22 4,41 19,00 389,89 Next Re Siiq 3,34 - 3,34 3,34 -1,73 36,78 3 Mesi 3,816 3,869
Bnp Paribas 58,33 -0,60 57,6 58,33 0,89 - Tripadvisor 14,39 -0,35 13,77 14,48 -2,28 -
Gasplus 2,57 -0,39 2,545 2,63 8,24 116,78 Nokia Corporation 3,51 0,06 3,47 3,5165 -1,19 - 6 Mesi 3,944 3,999
Borgosesia 0,692 -1,14 0,688 0,706 -2,05 33,36 Txt e-solutions 18,32 -1,51 18,1 18,7 46,98 243,74
Gaz De France 14,494 0,39 14,494 14,494 0,35 - Nvidia Corp 390,65 -2,01 383,6 400 -0,68 - 1 Anno 4,091 4,148
Bper Banca 2,685 0,04 2,638 2,691 40,75 3.837,04
Gefran 8,7 -0,68 8,7 8,71 1,42 126,37 O U
Brembo 13 1,17 12,75 13,05 22,58 4.295,92
Generalfinance 8 - 8 8 10,94 99,98 Unicredit 21,58 -0,92 21,375 21,69 64,76 42.464,55
Brioschi 0,0704 0,28 0,0682 0,0704 -4,59 55,61 Olidata 0,304 - 0,296 0,304 95,33 34,83
Buzzi 28,06 0,79 27,66 28,06 55,35 5.390,10 Generali 18,405 -0,32 18,26 18,54 11,27 28.930,80 Openjobmetis 9,24 1,99 9,12 9,24 11,41 121,40
Unidata 41 3,80 40,1 41,5 -5,41 121,71 METALLI PREZIOSI
Geox 0,76 -0,39 0,748 0,76 -5,55 198,93 Unieuro 10,03 -1,76 9,93 10,13 -16,60 211,87
Orange - - - - - -
C Unipol 5,11 -1,24 5,074 5,18 13,31 3.722,53 QUOTE AL 18/8/2023 $ x Oz €x Gr
Gequity 0,0112 -6,67 0,0112 0,012 -1,65 1,27 Orsero 12,94 -0,46 12,86 13,04 -2,03 230,65
Cairo Comm. 1,616 0,12 1,602 1,656 9,22 218,11 UnipolSai 2,338 -0,68 2,318 2,36 1,85 6.675,84
Giglio Group 0,626 9,82 0,56 0,64 -48,41 12,50 OVS 2,194 -0,72 2,166 2,216 4,80 534,75 Oro fino (per gr.) 54.2 57.63
Caleffi 1,01 -0,98 0,99 1,02 0,19 15,74
Gilead Sciences - - - - - - V Argento (per kg.) 626.38 670.66
Caltagirone 4,07 0,49 4,04 4,1 30,99 497,06 P
GPI 10,22 -3,04 10,22 10,5 -25,96 301,77 Valsoia 9 0,22 9 9,3 -6,97 96,83
Caltagirone Ed. 1,02 -1,45 1,02 1,02 5,55 126,24 Pharmanutra 55,1 -0,90 54,6 56,5 -11,49 539,51 Platino p.m. 910.00 0.0000
Grandi Viaggi 0,806 - 0,806 0,81 2,95 38,63 Vianini - - - - - -
Campari 11,61 -0,43 11,55 11,7 22,81 13.610,04 Philips 20,43 -0,46 20,27 20,6 10,39 - Palladio p.m. 1233.00 0.0000
Greenthesis 0,9 -1,32 0,9 0,912 -1,41 141,74 Virgin Galactic Holdings 2,56 -1,10 2,5 2,661 -27,05 -
Carel Industries 25,05 -1,76 24,9 25,35 8,66 2.560,30 Philogen 16,25 -0,31 16,15 16,6 16,29 477,58
GVS 5,555 -1,59 5,48 5,8 38,42 996,43 Vivendi - - - - - -
Cellularline 2,55 -1,54 2,54 2,58 -13,62 56,02 Piaggio 3,41 0,71 3,352 3,45 20,12 1.200,13
H Volkswagen 114,68 - 113,36 114,92 -2,94 - MONETE AUREE
Cembre 32,6 -2,40 32,6 33 8,22 562,56 Pierrel 1,58 -1,56 1,57 1,6 -50,15 87,47
Heidelberg Cement 76,54 -0,91 75,9 77,7 3,99 - Vonovia 20,1 - 19,735 20,1 0,59 -
Cementir Hldg. 8,17 - 8,13 8,24 32,95 1.301,51 Pininfarina 0,846 -1,63 0,844 0,858 2,27 67,20
Henkel Vz - - - - - - W QUOTE AL 18/8/2023 Domanda Offerta
Centrale Latte Italia 2,6 - 2,6 2,62 -8,90 37,24 Piovan 9,46 1,28 9,36 9,58 16,91 506,31
Chl - - - - - - Hera 2,61 1,24 2,564 2,61 2,29 3.852,45 Piquadro 2,16 -0,46 2,12 2,16 12,81 108,15 Webuild 1,674 -1,53 1,661 1,705 23,52 1.736,51 Marengo 318,4 337,89
Cia 0,0505 -0,98 0,05 0,0525 -19,30 4,71 I Pirelli & C. 4,546 -0,11 4,498 4,552 12,87 4.547,03 Webuild r nc - - - - - -
Sterlina 401,5 426,08
Cir 0,397 - 0,3925 0,3975 -9,75 438,17 Iberdrola 10,565 - 10,565 10,565 -2,28 - PLC 1,49 1,02 1,465 1,495 -4,89 38,81 Wework - - - - - -
4 Ducati 755,17 801,4
Civitanavi Systems 3,7 - 3,63 3,76 6,37 115,06 Igd - Siiq 2,31 -0,65 2,28 2,33 -25,46 258,32 Poste Italiane 9,952 -0,48 9,902 10,025 9,60 13.110,12 WIIT 16,96 -0,93 16,82 17,08 -4,21 479,17
20 $ Liberty 1.667,42 1.768,48
Class 0,0696 - 0,0682 0,0708 -15,13 19,52 Illimity bank 6,155 -0,57 6,12 6,215 -10,31 522,56 Prosiebensat1 Media 7,776 - 7,776 7,776 -4,74 - Z
CNH Industrial 11,97 -1,32 11,855 12,17 -19,21 16.426,35 Immsi 0,4615 -1,39 0,4595 0,4695 16,48 157,63 Prysmian 34,54 -1,23 34,37 34,93 0,52 9.687,47 Zignago Vetro 15,38 -2,04 15,26 15,68 10,19 1.391,86 Krugerrand 1.705,98 1.810,43
Coinbase Global 67,91 -5,62 66,02 68,93 -13,76 - Indel B 23,1 - 22,3 23,7 -6,27 136,70 Puma 62 -2,76 61,72 63,18 6,53 - Zucchi 2,33 1,75 2,33 2,33 -9,15 9,06 50 Pesos 2.056,85 2.182,78
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Contatti Le lettere vanno inviate a LA STAMPA Via Lugaro 15, 10126 Torino
Email: lettere@lastampa.it - Fax: 011 6568924 - www.lastampa.it/lettere
SERVE UNO STALLO
PER FARE
LA PACE
STEFANO STEFANINI
Ucraina non conseguirà l’obiettivo strate-
L’ gico di spezzare il corridoio via terra che
collega la Crimea al territorio sotto con-
trollo russo. Questo è quanto il Washing-
ton Post mette in bocca all’intelligence americana,
senza peraltro nominare le fonti di questa “cupa” va-
lutazione. Che la controffensiva ucraina non abbia
vita facile si era capito da tempo. Nessuno azzarda-
va conclusioni. Fino a ieri. Che ora lo faccia una te-
stata americana, apertamente schierata a favore
dell’Ucraina, sicuramente non sospetta di accondi-
scendenze alla macchina di propaganda russa, è
una forte testimonianza di libertà d’informazione e
del ruolo della stampa in una società democratica.
Kiev non lo gradirà, ma questo è l’Occidente di cui
vuole far parte.
Ammesso che il Washington Post rifletta fedel-
mente il pensiero della “comunità di intelligence” –
la cui linea ufficiale è stata un rigoroso “no com-
ment”, si pongono tre interrogativi. Previsione giu-
sta o sbagliata? Se la controffensiva ucraina non
sfonda, cosa aspettarsi dalla guerra? Cosa fare per
Kiev e per chi le sostiene – Usa, Nato, Ue, G7, Italia
compresa?
Il pessimismo americano sarebbe fondato sulla so-
lidità delle tre linee difensive russe, accompagnata
dalla “brutale efficacia” di far terra
bruciata di campi minati e trincee all’a-
vanzata ucraina. Anche i mezzi occi-
dentali – Leopard 2, veicoli da combat-
timento Bradley – sono insufficienti.
Di fronte alle ingenti perdite di vite
umane gli ucraini avrebbero rinuncia-
to alla massiccia pressione di sfonda-
mento e per ora si accontenterebbero di guadagnare
marginalmente terreno, il che fa effettivamente du-
bitare che possano arrivare al Mar Nero entro no-
vembre, termine stagionale per la controffensiva.
Avranno tuttavia l’ultima parola il campo di batta-
glia, il reciproco gioco di tattiche e contro-tattiche, il
morale che continua a favorire l’Ucraina. La previsio-
ne più ragionata rimane quella del Capo di Stato
Maggiore americano, Mark Milley, di una guerra
“lunga, sanguinosa e lenta”.
I militari ucraini ci hanno sorpreso in passato, po-
trebbero sorprenderci di nuovo. Certo è che
quand’anche Kiev riuscisse nell’intento di rompere
il corridoio di terra, conquistando il centro nevralgi-
co e snodo ferroviario di Melitopol, la Russia ha fatto
dell’invasione una guerra di attrito, di posiziona-
mento e di trincee, sulla falsariga della Grande Guer-
ra. Su questo terreno Mosca, con un enorme serbato-
io di uomini e mezzi, è avvantaggiata. Può continua-
re nell’inumano tiro al bersaglio contro obiettivi civi-
li cui Kiev può rispondere solo molto limitatamente
con le punture di spillo dei droni. In una lunga guer-
ra di attrito la Russia fa valere la massa, l’Ucraina ri-
vela vulnerabilità. Per aggirarle dovrebbe passare a
una guerra di manovra portando il conflitto su terri-
torio russo. Non gli è permesso.
Uno stallo militare a fine anno non è scontato ma è
uno scenario realistico. A quel punto si imporrà per
Kiev una pausa di riflessione. Non tanto su un nego-
ziato di pace, poco proponibile con un Vladimir Pu-
tin al potere che nega la statualità indipendente di
Kiev, ma su un armistizio senza alcuna concessione
ai principi della sovranità territoriale sui territori ille-
gittimamente occupati da Mosca e dei confini inter-
nazionalmente riconosciuti, Crimea compresa. È
una soluzione che, nella sua provvisorietà, trovereb-
be probabile incoraggiamento a Washington e nelle
capitali europee che, in cambio, dovrebbero essere
pronte ad assicurare a Kiev ferree garanzie di sicu-
rezza, compreso l’invito a entrare nella Nato.
E se Putin non ci stesse e volesse continuare la lun-
ga guerra? L’Occidente – tutti noi – non potremmo
che continuare a mantenere pieno sostegno politico
e assistenza militare all’Ucraina. A questa come a fu-
ture controffensive che di “offensivo” non hanno nul-
la: sono resistenza all’invasione russa cominciata il
24 febbraio 2022. Non dimentichiamolo. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
.
LA STAMPA
CAPO DELLA REDAZIONE MILANESE
PAOLO COLONNELLO
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LA CASSA PIANGE, PER GIORGIA UN AUTUNNO “CALDO”
PIETRO GARIBALDI
n coda in auto dal ritorno dalle ferie, gli italiani
I
realizzeranno immediatamente quanto pesa
sul loro portafogli l’aumento del prezzo della
benzina (si parla di almeno 10 euro in più per
un pieno rispetto a inizio estate). Quando si mette
mano alla cassa, le sensazioni di consumatori, fami-
glie, imprese e anche degli stessi Stati cambiano ra-
dicalmente. In economia la cassa è il centro del sistema
nervoso e alla fine davvero il “denaro è il Re”, come inse-
gnano in inglese nelle migliori scuole di business del mon-
do. Per le famiglie, la cassa estiva soffre già terribilmente
per l’aumento dei tassi sui mutui a tasso variabile avvenu-
ti durante tutto il 2023. La poca gente nelle località estive
è certamente legata a queste difficoltà.
Non sorprende quindi che le associazioni dei consuma-
tori stiano chiedendo a gran voce all’esecutivo di ridurre
le accise sulla benzina, con un provvedimento simile a
quanto fece il governo Draghi nel 2022 e prorogato dal
governo Meloni soltanto per pochi mesi. Nel caso dei cari
mutui, la decisione dipende dalla Banca centrale euro-
pea e il governo può solo cercare di far la voce grossa per
evitare i rialzi. Nel caso della benzina il discorso è diver-
so, in quanto potenzialmente il governo avrebbe gli stru-
menti per intervenire. Il problema - in realtà - è che alla
lunga anche il governo e lo Stato devono fare i conti con
una disponibilità di cassa in leggera sofferenza. La situa-
zione è quasi perversa. Da un lato, il governo cerca di sta-
re vicino alle esigenze di cassa delle famiglie intervenen-
do in modo confuso sul prezzo degli aerei, attraverso un
provvedimento che rischia di allontanare le compagnie
aeree dal nostro Paese e aprire un contenzioso con l’Euro-
pa. Al tempo stesso, il governo ammette di non poter in-
tervenire sul prezzo della benzina per ragioni di “cassa”.
Paradossalmente, l’aumento del prezzo della benzina sta
aiutando le casse del Tesoro, attraverso gli aumenti di en-
trate legati ad accise e Iva calcolati sul prezzo dei carbu-
ranti. Si parla di almeno un miliardo di entrate aggiunti-
VECCHIE CULTURE E SONNO POLITICO
ASSIA NEUMANN DAYAN
e donne sono carne da macello, la real-
L tà ne è una continua dimostrazione. An-
na Scala aveva 56 anni ed è stata ritro-
vata nel bagagliaio di una Citroen bian-
ca, ammazzata con il coltello che si usa per di-
sossare i prosciutti. Dicevamo, carne da macel-
lo, bestioline da addomesticare e se non ci si
riesce, da eliminare. Anna Scala aveva denunciato
l’ex compagno per stalking, una relazione fatta di
maltrattamenti, ma Anna è morta lo stesso, perché
se gli uomini si mettono in testa di ammazzarti, ti
ammazzano. Non c’erano tracce di violenze prece-
denti, quindi non c’è stato il tempo di far partire il
Codice Rosso, e quindi non c’era nessun divieto di
allontanamento: mi chiedo se dire a un uomo che
vuole ammazzarti di non venirti vicino basti. Io
non credo. Ricordiamoci quindi di portare in caser-
ma i referti medici delle botte e dei nasi rotti, o per-
lomeno di andare a denunciare con un occhio nero.
Se si tratta di violenza verbale o minacce di morte
facciamo in modo di essere perlomeno convincenti
quando parliamo con i carabinieri.
Le donne sono sole, e questo è un dato di fatto.
Che poi a leggere di una morta al giorno, una don-
na morta che quasi sempre ha denunciato, porta so-
lo al fatto che si denunci di meno, perché nella te-
sta di tutte è sempre e solo un “tanto non serve a
niente”. E infatti, le denunce per stalking sono cala-
te, e dubito fortemente che ci sia una diminuzione
del reato per chissà quale grazia che gli uomini fan-
no. Chi, a questo punto, può convincerci del contra-
rio, cioè che denunciare serve? Leggiamo continua-
mente di sentenze per noi assurde, riduzioni di pe-
na, vittime che vengono descritte come “disinibi-
te”, pensiamo a Carol Maltesi a cui è stata tagliata
la gola dopo essere stata presa a martellate per poi
essere messa in un frigo comprato con la sua carta
di credito. Pensiamo alla brutalità del delitto di
Giulia Tramontano che era incinta di sette mesi, o
SABATO 19 AGOSTO 2023 LA STAMPA 27
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È POSSIBILE, QUINDI, ESERCITARE I DIRITTI DI CUI AGLI ARTT. 15 E
SEGUENTI DEL GDPR (REGOLAMENTO UE 2016697 SULLA PROTEZIO-
ve negli ultimi mesi, durante un periodo in cui il fab-
bisogno di cassa del Tesoro sta andando peggio di
quanto si fosse previsto lo scorso autunno. Nei pri-
mi sei mesi dell’anno, il fabbisogno di cassa dello
Stato è infatti peggiorato di circa 50 miliardi di eu-
ro. Alcuni elementi di questa tendenza erano noti,
e sono legati per circa 10 miliardi alla maturazione
dei crediti di imposta del bonus casa che il governo ha
avuto il coraggio di interrompere e per circa 20 miliardi
al ritardo nel pagamento della terza rata del Pnrr. Se tut-
to va bene, questi ultimi arriveranno dall’Europa a set-
tembre 2023.
Rimane il fatto che nelle casse dello Stato mancano cir-
ca 20 miliardi di euro, un valore troppo grande per essere
ignorato. Evidentemente, il governo sta spendendo più
del previsto e l’economia viaggia meno velocemente di
quanto si sperava. Questo quadro suggerisce che non so-
lo il governo non ha i soldi per ridurre le accise sulla benzi-
na, ma che il governo stesso è in cerca di soldi, tanti soldi.
Il provvedimento populista sulle banche di inizio agosto,
poi ridimensionato nei giorni successivi con la fissazione
di un tetto al contributo di ciascuna banca, era forse pen-
sato anche per “fare cassa”, uno dei metodi più rozzi per
gestire la politica fiscale di un grande Paese. In queste
condizioni, il governo avrà una fine estate particolarmen-
te calda e il percorso che da oggi a fine settembre porterà
alla formazione della Nadef (Nota di aggiornamento del
documento di economia e finanza) si profila tutt’altro
che facile. Bisognerà trovare tanti soldi e al tempo stesso
non deludere l’elettorato su facili promesse elettorali in
materia di previdenza e riduzioni fiscali. La presidente
del Consiglio giustamente si preoccupa della manifesta-
zione dei sindacati prevista in ottobre. In effetti con la cas-
sa che piange, la benzina e i tassi che salgono e l’econo-
mia che arranca, non solo la fine estate, ma anche l’autun-
no del Paese si preannuncia “caldo”. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
agli insulti che si è presa Alessandra Matteuz-
zi anche da morta. È che a volte la morte sem-
bra essere il meno. C’è tutto un contesto fatto
dalle istituzioni che rende questi delitti anco-
ra più atroci. C’è in stallo un pacchetto di nor-
me nel disegno di legge firmato da Roccella,
Nordio e Piantedosi. Tra le norme, quella di
arresto in flagranza differita, ammonimento del
questore dopo i “reati spia”, uso del braccialetto
elettronico, intervento senza denuncia. Ma se ne
parla a settembre. I
Intanto le donne muoiono, ma ne riparliamo a va-
canze finite. Mi sembrano delle buone misure per
un reato che si può arginare, o perlomeno rendere
difficile, ma non estinguere. Io ho poca fiducia nel-
le analisi sociali di un fenomeno come il femminici-
dio, perché questo è: gli uomini, se vogliono, ti ucci-
dono. Vogliamo insegnare ai nostri figli maschi che
non si uccide? Vogliamo insegnargli che non si stu-
pra? Non lo facciamo già, credo, più o meno tutti?
La nostra è una società dove le donne sono roba, e
per taluni è inaccettabile che una donna lavori,
non voglia figli, voglia far carriera, voglia studiare,
o anche solo uscire di casa. C’è questo retaggio cul-
turale che è frutto di una società maschilista, e que-
sta cosa non si risolve con le leggi. Possiamo inizia-
re a far capire che una donna non è un animale da
compagnia, che non è un oggettino decorativo da
tenere in casa, che una donna può tradire, essere
meschina, lasciare la famiglia, andarsene di casa, e
che nessuna di queste cose la rende un soggetto da
uccidere. Le donne devono fare in modo di rimane-
re vive, di avere un lavoro, di non dipendere da nes-
suno, di essere economicamente indipendenti, di
continuare a denunciare anche se sembra che non
serva. Intanto, la commissione parlamentare d'in-
chiesta sul femminicidio, nata a febbraio, non si è
mai riunita. —
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28 LA STAMPA SABATO 19 AGOSTO 2023
C CULTURA
LIBRI • ARTE • MOSTRE • SOCIETÀ
L’attrito
di Martin Amis
l problema con certi scrit-
I tori è che, arrivati a un cer-
to punto delle loro carrie-
re, cominciano a sollevare
aspettativa. Se poi, dopo
una serie di alti e bassi più
o meno spettacolari, la carrie-
ra si chiude bruscamente,
quell’aspettativa si trasforma
in una sorta di pretesa e le
opere lasciate indietro da ro-
manzieri e saggisti passati a
miglior vita as-
sumono i con-
torni di testa-
menti più o me-
no riluttanti.
«Raggiunto un
particolare sta-
tus - dice a La Stampa il criti-
co letterario del New Yorker
James Wood - cominciamo a
pretendere dagli scrittori che
ci spieghino il passato, il pre-
sente e il futuro».
Se poi lo scrittore in questio-
ne è stato un maestro di opi-
nione, un fuoriclasse della
stoccata e della presa di posi-
zione come Martin Amis, allo-
ra alla sua morte il rischio è co-
minciare a leggere molto di
più di quanto in effetti avreb-
be voluto dire; e, va da sé, di
travisarne quasi completa-
mente le intenzioni.
Il rapporto con la critica di
Amis è sempre stato altalena-
te, così come – benché lui lo
negasse fermamente assieme
a qualsiasi altro aspetto nega-
tivo della sua professionalità
– quello con l’editoria. «Soste-
neva di non aver bisogno né di
critici, né di editor - dice a La
Stampa il saggista britannico
Geoff Dyer - nel primo caso
penso si trattasse della paura
di essere messo di fronte all’e-
videnza di un lavoro poco riu-
scito, nel secondo era la cer-
tezza di trovarsi con le spalle
al muro. Ovviamente aveva di-
sperato bisogno di entrambi,
come tutti».
Soprattutto negli ultimi an-
ni della sua vita – è morto lo
scorso 19 maggio, all’indoma-
ni della pubblicazione in Ita-
lia del suo ultimo memoir La
storia da dentro (pubblicato
da Einaudi per la traduzione
di Gaspare Bona) – Amis era
diventato per l’opinione pub-
blica una specie di macchina
da giudizio, per molti anche
dotato di una certa preveggen-
za. «Aveva una voce pubblica
molto imperiosa - commenta
Wood - forse per questo ci si
aspettava da lui che le sue ri-
sposte fossero definitive co-
me sentenze». Indubbiamen-
te era dotato, e lo era sempre
“ “
James Wood, critico
Aveva una voce
pubblica imperiosa
e ci si aspettava
che le sue risposte
fossero sentenze
stato, di una certa spiccata
consapevolezza del mondo
che lo circondava. «Aveva un
affilato senso dello Zeitgeist -
dice Dyer - e questo ha alimen-
tato molto la sua pulsione a di-
ventare una specie di intellet-
tuale pubblico, come il suo
amico di tutta una vita Chri-
gli errori assecondati
LA LETTERATURA
GIULIO D’ANTONA
stopher Hitchens. Per un cer-
to periodo ebbero entrambi il
polso esatto di ciò che stava ac-
cadendo al mondo e le parole
giuste per esprimerlo, per tra-
ghettarlo», non senza una
buona dose di opinione incon-
trollata, ma non per questo
fuori fuoco, almeno per un
buon periodo delle loro vite.
«Dopo un po’, però, penso che
sia avvenuto una specie di
scollamento: Amis era ancora
in perfettamente in grado di
analizzare cosa stava succe-
dendo, ma è come se linguisti-
camente fosse rimasto un pas-
so indietro. Lionel Asbo – lo sta-
to dell’Inghilterra (uscito in
Italia per Einaudi nel 2012 e
tradotto da Federica Aceto) è
stato uno dei frutti di quel pe-
riodo di rallentamento, e si
percepiva senza dubbio».
Qualsiasi romanziere, spe-
cie se particolarmente prolifi-
co, può incappare in momenti
di stanca, di fatica creativa.
Per Amis gli anni Dieci del
Duemila sono stati particolar-
mente travagliati. Forse, an-
che e soprattutto, per il peso
delle aspettative che a quel
punto, con la morte del suo
contraltare perfetto Hitchens
e come lui analizza chiara-
mente in La storia da dentro,
Michela Murgia
e la porta del tempo
NICOLA LAGIOIA
lo stavano travolgendo senza
che fosse in grado di mettere a
fuoco i concetti chiaramente
come gli era capitato in passa-
to. All’indomani dell’uscita di
La vedova incinta (Einaudi,
2010, per la traduzione di
Maurizia Balmelli) qualcuno
aveva avuto l’ardire di chie-
dergli se si trattasse di un ritor-
no di forma. «Sono sempre sta-
to in forma!», aveva tuonato
Amis in risposta. «Che cos’è
questa storia della forma?
Non ho idea di dove volete ar-
rivare, ma penso che il mio ta-
lento sia assolutamente vigo-
roso». Indubbiamente gli pia-
ceva dare di sé un’idea di sicu-
rezza marmorea e inscalfibi-
le di fronte a qualsiasi situa-
zione. «Eppure era capace di
grande insicurezza», sostie-
ne Wood, «Che trapelava dal-
le sue pagine più personali».
Semplicemente, probabil-
mente, non gli piaceva che
questo aspetto del suo carat-
tere diventasse motivo di
pubblica analisi.
«È stato una delle persone
più divertenti che io abbia
mai conosciuto», ricorda
Dyer, «Non bisogna mai di-
menticarlo. Questa sua ironia
spesso era feroce, pubblica-
mente feroce, e utile a masche-
È stata un’estate diversa rispetto a ciò che
credevo, la vita fa ciò che vuole con le no-
stre previsioni. Dopo qualche giorno che
ero in Grecia è morta mia nonna, sono vola-
to in Puglia. Sono tornato in Grecia, è mor-
ta Michela.
Mi è successo altre volte, quando certi
eventi arrivano insieme smetto qualche atti-
Polemista e maestro di opinione
ha rischiato di venire frainteso
e forse il suo lascito ne risentirà
A tre mesi dalla morte
del grande scrittore inglese
i critici Dyer e Wood riflettono
sul suo modo di fare l’intellettuale
Martin Amis
(1949-2023), scrittore,
saggista e sceneggiatore,
è stato uno degli intellettua-
li inglesi più influenti. È
morto il 19 maggio scorso,
a 73 anni, per un cancro
all’esofago, esattamente
come il suo amico più caro,
lo scrittore Cristopher Hit-
chens, nel 2011. Amis ha
pubblicato 15 romanzi,
moltissimi articoli, raccolti
poi in saggi. Diceva di aver
creato “uno stile alto per
scrivere cose basse”
rare la difficoltà nel parlare ve-
ramente di sé». Che si trattas-
se o meno, come alcuni hanno
voluto metterla, di imperscru-
tabile humor britannico,
Amis aveva una risposta to-
nante a qualsiasi domanda e
quando si trattava di critica
sapeva sempre quali tasti toc-
care per far saltare il tappo
dell’indignazione, special-
mente con i suoi divertiti de-
trattori statunitensi. «È gen-
te che negli ospedali accetta
di farsi mettere in conto i faz-
zoletti di carta», commenta
Dyer che, proprio come
Amis e Wood, è britannico in Geoff Dyer, saggista
terra americana. «Se c’è qual-
cosa di cui vale la pena la- La sua ironia spesso
mentarsi sonoramente e che era feroce e la usava
Marty non ha mai perso occa-
sione per criticare, quella è per mascherare la
proprio l’America». difficoltà nel parlare
In un saggio poderoso mai
tradotto in Italia, intitolato
veramente di sé
The Moronic Inferno e pubbli-
cato nel 1986, Amis punta per
la prima volta il dito su quella nuts che strizza l’occhio su un
che sarebbe diventata la sua cartellone», scriveva nella sua
patria a singhiozzi e il motivo lingua roboante, «Non ho mai
di ogni sua lamentazione a ve- idea di dove mi trovo – India-
nire. «Gli edifici tutti uguali di- na, Illinois, Iowa – ma questo
sposti con malagrazia sui rac- instancabile ripetersi di cliché
cordi autostradali, le insegne infantili mi rincuora: sono cer-
dei motel, la stupida allegria tamente in America».
della mascotte di Dunkin’ Do- Ed è stato proprio in quella
.
 SABATO 19 AGOSTO 2023 LA STAMPA 29

mo la mia abituale professione: controllare
le cose. Sono salito sul traghetto sbagliato.
Me ne sono accorto dopo. I collegamenti tra
le isole qui hanno una peculiarità: se man-
chi quello giusto, per raggiungere la tua de-
stinazione potrai metterci qualche giorno,
attraverso un percorso diverso.
All’inizio ero demoralizzato. Poi ho inizia-
to a calmarmi, forse più che se avessi fatto
le cose per bene. Asseconda l’errore e for-
se lo trasformerai in caso, carezza il caso e
forse riceverai un piccolo dono. Attracca-
to dove non dovevo, mi sono ritrovato al-
la Portara. La porta del tempio di Apollo,
a Nasso. Dio della musica, dell’intelletto,
della profezia. C’era poca gente, la porta
se ne stava alta per tonnellate nel silenzio. Mi
sono domandato se fosse una porta d’entrata
o di uscita, se fosse una porta del tempo. Tor-
nando verso il mare c’erano ragazzi che parla-
vano nei bar, i gatti stesi al sole, i bambini che
facevano i disegni nella sabbia. —
Questo breve testo è stato pubblicato dallo scrittore Nicola
Lagioia sul suo profilo Instagram, ieri

IL CASO

I libri da non perdere

Se un naso grosso ha a che fare con l’arte

e non con gli stereotipi dell’antisemitismo
Bufera su Bradley Cooper che si ritocca il viso sul set per “diventare” Leonard Bernstein
critiche assurde, come quella di non poter interpretare un ebreo: recitare è immedesimarsi
ELENA LOEWENTHAL
La storia da dentro
Trad. di Gaspare Bona ualche giorno fa è
Einaudi (684 pp., 25 euro)
L’ultimo libro, uscito pochi
giorni dopo la sua morte
Q uscito un breve trai-
ler del film che Net-
flix presenterà alla
Mostra del Cinema
di Venezia, che s’inti-
tola Maestro e racconta un pez-
Il personaggio

Una vita tra palco

L’attrito del tempo. Saggi
e reportage, 1986-2016
Trad. Federica Aceto
Einaudi
380 pp., 22 euro
terra di ripetizioni infinite che
le pretese di veggenza e onni-
scienza si sono scatenate mag-
giormente. Come pochi pri-
ma di lui, Amis aveva tutte le
carte in regola per diventare
la superstar letteraria che la
critica ha voluto: si esprimeva
sempre contro qualcosa, ave-
va un seguito di irriducibili
cultori, aveva un accento inte-
ressante e non si tirava mai in-
dietro quando si presentava
l’occasione di combattere.
Tutte doti che, da Ernest He-
mingway a Fran Lebowitz,
hanno sempre stuzzicato im-
mensamente i commentatori
d’oltreoceano.
«C’era uno scrittore e c’era
un personaggio - conclude sec-
co Wood, che con Amis ha avu-
to uno stretto rapporto den-
tro e fuori dalla pagina per
gran parte della sua carriera -
e credo che non si conoscesse-
ro tra loro». E se anche si cono-
scevano, non è detto che si pia-
cessero. Tanto uno sembrava
essere oggettivo e ordinato, si-
stematico, quanto l’altro dava
l’idea di un carattere categori-
co e fumantino. Indubbiamen-
te, entrambi hanno contribui-
to alla definizione di un mito
letterario che ora, come da tra-
dizione, verrà esaltato, com-
mentato e, quasi certamente,
travisato. Restano i ricordi di
chi ha ammirato lo scrittore e
conosciuto l’uomo, nella sua
complessa semplicità.
«Avrei voluto giocarci una
partita di tennis - è l’ultimo
pensiero di Dyer - quando ci
siamo conosciuti aveva già
smesso. Penso che sarebbe
stata un’esperienza interes-
sante: quella rabbia e quella
misuratezza assieme doveva-
no fare miracoli». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
zo di biografia del grande com-
positore e direttore d’orche-
stra Leonard Bernstein
(1918-1990). Regista e attore
protagonista è Bradley Coo-
per, che per l’occasione è ap-
parso sulla scena con un naso
più pronunciato
del suo. Su que-
sto ritocco “pla-
stico” per esigen-
ze di copione si è
scatenata una
tempesta media-
tica: Cooper è stato accusato di
connivenze con stereotipi anti-
semiti e di pressapochismo per
aver “osato”, lui gentile (cioè
non ebreo) interpretare un per-
sonaggio non gentile (cioè
ebreo).Il critico Daniel Fien-
berg aveva già qualche tempo
fa, con il film in lavorazione,
avanzato il dubbio che quel na-
so fosse «un po’ troppo gros-
so». Altre critiche sono arrivate
ora, anche se i tre figli di Bern-
stein difendono e condividono
le scelte di Cooper a proposito
del film (e non solo sul naso).
Prima di qualunque disami-
na della faccenda è doverosa
una premessa: è vero che fra
ebrei capita di riconoscersi a
vicenda, magari su una spiag-
gia, in un aeroporto o per stra-
da, anche se non ci si conosce
e si vive in emisferi opposti:
non è una questione di geneti-
ca ma di destini millenari in co-
mune e di quella parentela
estesa che è il senso stesso di
appartenenza a un piccolo po-
polo, che è quasi come una
grande famiglia dove ci si ama
e ci si detesta, ci si accusa e ci
si protegge.
Ma il naso proprio no. Il naso
non è uno di quei tratti somati-
ci (e del resto in questa familia-
rità giocano non tanto quelli
quanto i gesti, gli sguardi, l’in-
flessione della voce) grazie ai
quali gli ebrei si riconoscono
fra di loro. Il famigerato naso
adunco, quello che tanta fortu-
na ha avuto nella vignettistica
e nella pseudoscienza razzista,
non rientra nei canoni della
(auto)raffigurazione ebraica.
Come quando qualcuno, maga-
ri per farti un complimento, ti
dice: «ah, voi ebrei siete più in-
telligenti» e subito ti viene in
mente una carrellata di correli-
gionari decisamente sotto la
media in quanto a QI, così il na-
so ebraico è un’invenzione
bell’e buona. Ce ne sono di
aquilini e francesi, pronunciati
e orchestra
L’INIZIO
Leonard Bernstein nasce
a Lawrence, negli Stati Uni-
ti, in una famiglia di ebrei
polacchi. Comincia a stu-
diare il pianoforte a dieci
anni. Diventa uno dei più
grandi direttori d’orche-
stra di tutti i tempi (così scri-
ve Classic Voice nel 2011)
I PRIMATI
Nel 1953, diventa il primo
italiano a dirigere l’orche-
stra del Teatro della Scala di
Milano. Nel 1967 conduce
lo speciale tv Inside Pop: The
rock revolution sulla CBS: è
la prima volta che su una tv
generalista si parla di musi-
ca pop come un’opera d’arte
L’AMORE
Nel 1976 lascia la moglie,
l’attrice Felicia Montealegre
perché non vuole più na-
scondere la sua omosessuali-
tà (di cui lei è a conoscenza
da sempre). Due anni dopo,
lei si ammala di cancro: lui
torna da lei e se ne prende cu-
ra fino alla sua morte
La difesa dei figli
Sulla vicenda sono intervenuti i
tre figli di Leonard Bernstein, Ja-
mie, Alexander e Nina, che in un
messaggio hanno difeso Bradley
Cooper sottolineando di essere
stati coinvolti dall’attore in ogni
passo e di essere commossi dalla
«profondità del suo impegno».
Cooper ha scelto di «truccarsi per
assomigliare di più» al padre -
che «aveva un simpatico, grande
naso» - e «per noi va benissimo
così. Anche per papà sarebbe an-
data bene così». —
Bradley Cooper interpreta il diretto-
re d’orchestra e compositore Leo-
nard Bernstein nel film Maestro
È un po’ come la storia di
La parola qualche tempo fa sui tradutto-
ri della giovane poetessa afroa-
mericana Amanda Gorman,
Radical chic respinti perché con un profilo
biografico non analogo al suo
- quando il lavoro di traduzio-
Nel 1970, Leonard Bernstein organizza in un super attico di ne, al pari della recitazione, è
Park Avenue, New York, un ricevimento per raccogliere fondi
sempre un confronto, un cor-
per sostenere il Black Panther Party,il gruppo rivoluzionario po a corpo con l’altro da sé. Re-
che si batte per i diritti degli afroamericani. Nell’articolo che, su
citare, così come tradurre, suo-
quella festa, scrive Tom Wolfe sul New York Magazine, compa- nare uno strumento ma anche
re per la prima volta la definizione radical chic, coniata dall’epi-
leggere e guardare un film, si-
co giornalista e scrittore, che anni dopo ha detto: «Sfottevo que- gnifica prima di tutto provare
sti ricchi bianchi che celebravano un movimento che promette-
a immedesimarsi, mettersi
va di farli fuori tutti, e la buona società di New York non mi per- nei panni di qualcuno che tu
donò mai di avere demolito la loro ipocrisia». —
non sei né mai sarai. Questa è
l’essenza salutare dell’espe-
rienza che l’arte ti fa vivere sia
e irrilevanti, belli e brutti. Per attore innegabilmente dotato attraverso l’atto creativo sia
questo la polemica sul naso di e uomo di innegabile fascino nella sua fruizione: verrebbe
Bradley Cooper interprete di anche lui, ha tutto il diritto di quasi da dire, dunque, che
Leonard Bernstein pare davve- ritoccarsi il naso per entrare Bradley Cooper può interpre-
ro una questione di lana capri- nella parte senza per questo tare Leonard Bernstein pro-
na, anzi una falsa questione. dover chiamare in causa inten- prio perché non è ebreo e non
Per più di un motivo. dimenti denigratori o allusio- condivide il suo vissuto né il
Il primo è che, per l’appunto, ni a presunti tratti somatici suo stesso universo di emozio-
il naso ebraico non esiste in frutto di tossici stereotipi. La ni, convinzioni, speranze, pau-
quanto tale - esiste, cioè, un nu- domanda che s’impone è: a re, ambizioni. Proprio perché
mero di nasi ebraici diversi pa- che pro? A che pro questo pol- non è lui, può interpretarlo sul-
ri al numero di chi li porta in verone sul naso di Cooper (fin- lo schermo. Storcere il naso
mezzo alla faccia -, inoltre è in- to) e quello di Bernstein (ve- (vero o finto che sia) armati
negabile che Leonard Bern- ro), questo inutile stigma con- dalla certezza che solo un
stein, uomo affascinante per tro una presunta scorrettezza ebreo possa diventare un per-
mille ragioni diverse, non ulti- se non politica forse etnica? sonaggio ebreo - e lo stesso do-
ma la sua faccia, fosse dotato di Non ha senso alcuno. vrebbe allora valere per tutte
un naso inconfutabilmente im- Meno senso ancora ha l’insi- le etnie, fedi religiose, espe-
portante. Che tutto il resto fos- nuare che, non essendo rienze storiche - significa ave-
se, in Leonard Bernstein, altret- ebreo, Bradley Cooper non sia re un’idea molto prosaica, an-
tanto inconfutabilmente ebrai- titolato a interpretare un per- zi mediocre tanto dell’arte
co, ha poco o nulla a che fare sonaggio di quella parrocchia quanto delle potenzialità uma-
con la misura del suo naso. (come si dice in gergo fra, per ne in senso lato. —
Ciò detto, Bradley Cooper, l’appunto, ebrei). © RIPRODUZIONE RISERVATA

.
30 LA STAMPA SABATO 19 AGOSTO 2023

S SPETTACOLI
“Italodisco” resta li tormentone dell’estate
Tedua riconquista, con La Divina Commedia, il primo posto
nella classifica Fimi/Gfk, dove era stato spodestato da Tra-
vis Scott. Saldo e terzo 10 di Drillionaire; quarto Geolier con Il
Coraggio dei Bambini - Atto II, davanti a Fake News dei Pin-
guini Tattici Nucleari. Invariati i singoli, dove è primo Italodi-
LIBRI • ARTE • MOSTRE • SOCIETÀ sco dei The Kolors, ormai tormentone dell'estate 2023. —

L’ANNIVERSARIO

A sinistra Nanni
Moretti nel pri-
mo film, Io sono
un autarchico
(1976) e a de-
stra il regista
nell’ultimo film
di quest’anno, Il
sol dell’avvenire

Nanni
70
Oggi è il compleanno del regista
che fin dal primo film nel 1976
divide critica e pubblico
Ecco Moretti raccontato dalla A alla Z
perché come dice lui
“le parole sono importanti”
FABRIZIO ACCATINO

A E
picella Michele. Porta dipo. Ovvero i figli con- tura leggendogli la sua recen- tualizza, corregge, fustiga. A
il cognome da nubile tro i padri, i giovani au- sione entusiasta. sua madre in Ecce bombo: «Si
della mamma del regi- tori contro i maestri. Ce- dice Silvia, non “la” Silvia. For-

I
sta ed è il suo alter ego lebre nel ’77 il dibattito nstagram. Da sempre in tunatamente siamo a Roma,
nei primi film. Un po’ come An- Rai in cui affronta Monicelli a odore di luddismo, stupisce non a Milano. Cacare, non ca-

O
toine Doinel fu per Truffaut e il muso duro: «Perché questa ri- tutti esordendo con effica- gare. Fica, non figa». suo laboratorio tra le sue pa- rlando Silvio. Con la
Giovanni di Lou Castel per Bel- cerca ansiosa e angosciosa del cia nei social network. Che ste e le sue torte è felice. E di- sua espressione di-

M
locchio. A interpretarlo, Nan- successo nei tuoi film?». Mario siano brevi backstage, oppure usica(l). Ci sono tan- mentica. E balla». messa, incarna alla
ni chiama il suo attore preferi- incassa e argomenta. Ci pensa lui e il cast di Tre piani che si te note nei suoi film. perfezione il senso di

N
to: se stesso. Risi a sbeffeggiare il suo narci- preparano per Cannes cantic- Le sonorità latine di etflix. Durante la inadeguatezza dei personag-
sismo: «Nanni, spostati e facci chiando Soldi di Mahmood, Caro diario, ma an- pandemia rifiuta la gi morettiani. Insieme han-

B
orderò. Uno dei tanti vedere il film». tempi e forma sono perfetti. che brani già celebri a cui re- proposta di uscire di- no girato 5 lungometraggi e
feticismi di Moretti. An- gala un angolo di paradiso ci- rettamente in strea- un corto. Più Il portaborse di

cora oggi la domenica
sera chiama i cassieri
del cinema Sacher chiedendo
il numero di ingressi. Esilaran-
te il suo «dialogo» con la segre-
F L
reud. In Sogni d’oro Mo- inguaggio. «Chi parla nematografico. Come Insie- ming con Tre piani, aspettan- Luchetti, in cui Orlando è
retti è un regista esor- male pensa male e vive me a te non ci sto più di Cateri- do la riapertura delle sale. E l’ingenuo sottopancia di un
diente che dirige un male. Bisogna trovare na Caselli (Bianca e La stanza ne Il sol dell’avvenire sbertuc- politico corrotto, interpreta-
film sulla mamma del le parole giuste. Le paro- del figlio) o Voglio vederti dan- cia la politica delle piattafor- to proprio da Nanni.
dottor F. Ma in generale la figu- le sono importanti», ammoni- zare di Battiato (Il sol dell’av- me incentrata su «slow bur-

teria telefonica, che gli snoc-
ciola le presenze del week
end, nel corto Il giorno della pri-
ma di Close Up.
ra del terapeuta ritorna in qua-
si tutti i suoi lavori, da Bianca a
La stanza del figlio fino a Il sol
dell’avvenire. E in Habemus Pa-
pam, quando si ritaglia un lun-
sce in Palombella rossa. La sua
attenzione per la lingua è ma-
niacale, detesta neologismi e
anglismi fini a se stessi. Pun-
venire). Sempre in attesa del
musical promesso in Aprile,
sul «pasticcere trotzkista, iso-
lato, calunniato che solo nel
P
ner», «turning point», «plot allanuoto. La sua pri-
time», «momenti ma passione, che lo so-
what-the-fuck». Praticamen- spinge fino alla nazio-
te un epitaffio. nale giovanile e ai tor-

C
annes. Casa sua. Ogni
suo film è stato in con-
corso alla Croisette, an-
che se già uscito in sala
go cameo nei panni dello psica-
nalista pontificio, il film di col-
po s’illumina. L’INTERVISTA

(come nel recente Il sol dell’av-
venire). Nel 1994 ha vinto il
premio alla regia con Caro Dia-
rio, nel 2001 la Palma d’Oro
per La stanza del figlio.
D
ucourneau Julia.
Quando nel 2021 Ti-
tane trionfò a Cannes
(a scapito del suo Tre
piani), un Nanni reso decre-
pito dai filtri Instagram pub-
blica un’ironica video-la-
mentela. «Invecchiare di col-
G
irotondi. Breve e lonta- GLI AUGURI DELLA REGISTA SUSANNA NICCHIARELLI
na (era il 2002) la sta-
gione in cui la politica
la si contestava in piaz-
za tenendosi per mano. Senza
“Gli ho lasciato i miei video e mi ha richiamato
derive populiste, anzi, ribaden- continui a essere uno splendido settantenne”
do: «Noi continueremo a dele-
gare ai partiti». Tra i girotondi-
ni della prima ora ci fu proprio «È incredibile, ha già lo una ragazza che sognava di Com’è iniziata la vostra colla-
Nanni, che attaccò a sorpresa 70 anni. Faccio fatica a fare la regista. Proprio in Moret- borazione?
l’Ulivo di Rutelli: «Con questa crederci. Che cosa pos- ti trovò la sua rampa di lancio. «Lui accettò di produrre il mio
dirigenza non vinceremo so augurargli? Di continuare a «Non lo conoscevo, ma lasciai corto Ca cri do bo, che finì nel-
mai». E così andò. essere ciò che è: uno splendido al cinema Sacher quel poco che la serie I diari della Sacher e
settantenne». Per il complean- avevo girato, insieme al mio cur- nel 2000 venne presentato a SUSANNA NICCHIARELLI

po succede, soprattutto se
un tuo film partecipa a un fe-
stival e non vince. E invece
vince un altro film, in cui la
protagonista rimane incinta
di una Cadillac». Signorile la
risposta della regista france-
se: «Il mio è un film sulla pa-
ternità esattamente come
quello di Moretti, che ho
amato tantissimo».
H
orror. Considera la
violenza al cinema
l’ultimo rifugio delle
canaglie. Ne Il sol
dell’avvenire blocca la lavora-
zione di un film truculento,
in Caro Diario esce dalla sala
catatonico dopo aver visto
Henry pioggia di sangue. Ri-
corda chi ne aveva scritto be-
ne, gli piomba in casa e lo tor-
no tondo di Nanni Moretti arri-
vano anche gli auguri di una
delle voci più personali del no-
stro cinema, Susanna Nicchia-
relli. Regista di Cosmonauta,
Nico, 1988 (per cui ha vinto un
David di Donatello), Miss
Marx, Chiara, sceneggiatrice
con Bellocchio nel recente Rapi-
to, a inizio anni Duemila era so-
riculum. Restai sorpresa quan-
do mi rispose. Ricordo il nostro
primo incontro, ero così emo-
zionata. Non ci eravamo mai vi-
sti eppure mi sembrava di cono-
scerlo da sempre. Sono cresciu-
ta con i suoi film, che hanno con-
tribuito molto alla mia educa-
zione, come essere umano pri-
ma ancora che come cineasta».
Venezia. Da lì ho cominciato a REGISTA
lavorare per la sua sala, poi al-
la Sacher Film, dove divenni
sua assistente personale. Nel- Conoscerlo mi ha
la seconda metà degli anni
Duemila esisteva il Sacher permesso di scoprire
Film Festival e ricordo quan- con quanta onestà
do, in fase di selezione, visio- Nanni racconta se
nammoinsiemepiùdi200cor-
ti. È stata un’esperienza». stesso sullo schermo
.
 SABATO 19 AGOSTO 2023 LA STAMPA 31

Salmo ferma il tour: “Ho avuto un mezzo collasso”
«Devo dire che l'ultimo mese è stato devastante. Tra video, concerti, 30
punti di sutura, 2 giri di antibiotico, cali di pressione, laringite e febbre
non so come ho fatto a stare in piedi». Dopo un'estate in tour senza qua-
si mai fermarsi e sette date ancora in programma, Salmo ha annunciato
a sorpresa via social di dover interrompere il tour e cancellare i restanti
concerti per motivi di salute. L'annuncio del rapper sardo è arrivato via In-
stagram alla vigilia del dj set che era previsto ad Attard sull'isola di Malta.
Il 39enne ha prima descritto cosa è accaduto durante la tappa al Red Val-
ley Festival di Olbia, la sua città natale: «Al Red Valley dovevo fare solo
un dj set ma non potevo non cantare, mi avete aspettato fino alle 3 e 30.
Ve lo dovevo». Dopo l'esperienza a Olbia, però, Salmo si è visto costretto
ad ascoltare il proprio corpo e prendersi una pausa forzata: «Il problema
è che ora ho un serio problema alla gola. Ieri ho avuto un mezzo collasso,
il corpo mi sta chiedendo di fermarmi». —

L’INTERVISTA

Moretti al Lido l’anno scorso,
anche se più di Venezia, la sua
vera casa è Cannes che lo ha
premiato con la Palma d’oro per
La stanza del figlio nel 2001
di sinistra. Anche non di sini-
Michele Placido
“Mi aspettava sotto casa col copione
al Centro sperimentale prendano lui”
L’attore lo ricorda agli esordi: “Mi sconsigliarono di fare un film insieme
quando poi accadde, nel Caimano, bastarono due ciak per capirci”
FULVIA CAPRARA

C’
stra. Una cosa. Qualcosa.
è la stima, c’è il

R
assegne. Le ama da
sempre. Da giovane fre-
quentava i cineclub ro-
mani e i cineforum stu-
denteschi, da 15 anni nell’are-
na estiva del suo Sacher orga-
nizza «Bimbi belli», dedicata
ai registi esordienti. A Torino
ancora ricordano come le mi-
gliori le due edizioni del Film
Festival dirette da lui, nel
2007 e nel 2008.
passato di un in-
contro lontano,
c’è un ricordo
che, ancora og-
gi, provoca ilari-
tà, ma c’è anche un dato che li ac-
comuna, e cioè dire sempre,
chiaro e tondo, quello che pen-
sano. Michele Placido e Nanni
Moretti si conoscono da tanti
anni, da quando il regista di Ca-
ro diario muoveva i primi passi
nel mondo del cinema, mentre

S
Michele Placido e Silvio Or-
acher. Non è solo una Placido era già attore afferma- lando nel film Il Caimano di
delizia viennese, ma il to, scelto da grandi autori come

file noir della sua car-
riera. In Bianca s’indi-
gna che il suo interlocutore
non la conosca. Si vendicherà
dell’ignorante dando il nome
del dolce alla sua sala di Tra-
stevere e alla sua casa di pro-
duzione.
“
Nanni Moretti (2006)
Francesco Rosi e Marco Belloc-
chio: «Partiamo da un dato di
fatto - dice il regista nel giorno
del compleanno del collega -, il luogo ideale per realizzare
signor Moretti fa parte della sto- una rivoluzione insieme ai ra-
ria del cinema italiano del dopo- gazzi,chesono materiale uma-
guerra ed è un maestro fra i più noe artistico fondamentale».
importanti che abbiamo». Poi Nelle ultime settimane la po-
c’è dell’altro, e qui viene il bello.

T
nei internazionali. Appesa
la calottina al chiodo, nel
1989 cuce intorno a questo
sport lo psicodramma politi-
co-esistenziale di Palombel-
la rossa.
alent scout. Ha sempre
avuto occhio per il talen-
to altrui. Ha lanciato
Mimmo Calopresti, Va-
lia Santella, Carlo Mazzacura-
ti, Daniele Luchetti, Susanna
Nicchiarelli. Nessun regista ita-
liano ha mai prodotto così tan-
te opere prime.
lemica sul Csc ha infiammato
Che rapporto la lega a Nanni Sarebbe un ottimo A differenza di il mondo del cinema italiano.
Moretti? direttore, non come lo descrivono Che cosa ne pensa?
«Lo sanno in pochi, ma io, in- «Sono convinto che la questio-
sieme a Flavio Bucci e a Stefa- accetterà mai molti, Nanni ne del Csc sia un punto un po’
no Satta Flores, sono stato, ma è un peccato non è scorbutico dolente per questo governo. Il
con una cambiale di sei milio- Ha un tale amore almeno io non l’ho cinema, come tutte le arti, deve
ni a testa, tra i finanziatori di essere al di sopra della politica,
Ecce bombo. Era la cifra che per i talenti in erba mai visto così il cinema non è né di destra né
mancavaalla chiusura del pro- disinistra,èartelibera.Èchiaro
getto. Nanni lo sa bene. È un che,unavoltadirettore,unoco-

Q U
ualcosa di sinistra. Or-
fano del vecchio Pci (di
cui officia le esequie
nel 1990 con il docu-
mentario La cosa), ne Il sol
dell’avvenire sogna ciò che
avrebbe potuto essere e non
è stato. E da Aprile in poi sta
ancora aspettando che a sini-
stra qualcuno dica qualcosa
ltimo film. «Il cinema
italiano va sempre più
a fondo, stiamo chiu-
dendo la baracca per
sempre. I registi sembrano con-
correnti di una gara a chi fa l’ul-
timo film italiano. Dopo que-
sto non so se ne farò un altro: è
come aspettare la fine mentre
intorno tutto cade a pezzi». Lo
disse a Lietta Tornabuoni su
questo giornale, nel 1984. Per
fortuna non è andata così.
episodio che mi riempie di or-
goglio. Poi c’è un’altra cosa,
una nota carina…».
Di che si tratta?
«Di un copione che non volevo
leggere… abitavo sulla via Cas-
sia,Nannivenivaacasamiacon
la sua Vespa, voleva che legges-
si una sceneggiatura che poi sa-
rebbe diventata il suo primo
film Io sono un autarchico. Non
l’ho mai letta, vivevo immerso
nel mio sano “cialtronismo” di
giovane attore spensierato,
Da allora siete rimasti in con-
tatto?
«Sì, ci sentivamo, parlavamo
di cinema. Nanni ha sempre
avuto un affetto nei miei con-
fronti, e lo stesso vale per me,
ancheadesso, ogni volta che lo
vedomi vienevoglia diabbrac-
ciarlo, gli voglio bene, non so
neanche bene perché. È una
personalità controversa, ma
nella vita ci sono quelle simpa-
tie che si avvertono subito, a
pelle. A differenza di come lo
sarebbe la persona giusta per
dirigerlo. Non accetterà mai,
maèun peccato,perché sareb-
be un ottimo direttore. Ha un
tale amore per i talenti in erba,
secondo me potrebbe essere
lapersona giustain gradodi la-
vorarecongliallieviche poisa-
ranno i registi di domani. Con
lui il Centro diventerebbe il
me Nanni seguirebbe la sua li-
nea e sarebbe proprio questo a
fare eco anche a livello interna-
zionale,cosachepotrebbemet-
tere d’accordo sia la destra che
lasinistra,semprechesiriescaa
essereintelligenti.Sonoconvin-
to che un’istituzione come il
Centro debba essere diretta da
una persona con l’estro e con la
fantasia di Nanni. Gli intellet-
tuali devono saper dialogare,
non credo sia utile creare trin-
cee. Il direttore deve essere uti-

V
Quand’è tornata dietro la
macchina da presa per lui?
«Nel 2006. Mi occupai delle ri-
prese de Il diario del Caimano,
una sorta di backstage di quel
film,delqualeseguiiilsetdall’i-
nizio alla fine. E poi gli extra
dei Dvd dei suoi primi tre lavo-
ri,periqualiraccolsiletestimo-
enezia. Nessuno è pro- quel ragazzo mi era stato indi-
feta in patria, nemme- rizzato da mio zio, il critico Be-
no lui. Che al Lido nel niamino Placido, Moretti non
1981 vinse (ex aequo) eraancoraMoretti,ioeroimpe-
il Premio speciale della giuria gnato con Rosi, con Bellocchio,
con Sogni d’oro e nel 1989 un insomma,lotrascurai».
premio minore per Palombella Perché Moretti voleva tanto
rossa. Da allora a Venezia ci va che lei leggesse quel soggetto?
da turista. «In cuor suo Nanni lo sa bene,
non aveva il coraggio di inter-
descrivono molti, Nanni non è
scorbutico, almeno io non l’ho
maivisto così».
Poi è successo che sia stato atto-
re per Moretti. Come è andata?
«Nanni è famoso per il numero
infinito di ciak che fa sui suoi
set, credo sia un po’ una leg-
genda. Con me non è andata
così. Nel Caimano facevo Sil-
Barbora Bobulova
“Caro Nanni, regalaci
ancora quel sorrisetto”
le innanzitutto ai ragazzi. Se,
per motivi ideologici, li lascia-
mo andare alla deriva, allora
facciamo un danno alla cultura
italiana».
Che cosa pensa del «Sol
dell’avvenire»?
«Molti critici, anche della co-
siddetta sinistra, non sono sta-
titantoconvinti,mentre lozoc-

Ž
nianzedegliattori».
Com’è il Moretti privato?
«È difficile rispondere. Da una
parte è come i suoi personag-
gi, dall’altra è diverso, più
complesso. Conoscerlo mi ha
comunque permesso di ren-
dermi conto dell’onestà con
cuiNanni racconta sé stesso».
La cosa più importante che le
ha insegnato?
«Cheilmioobiettivonondove-
va essere girare un film, ma gi-
rareil mio film». F. AC. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
ivago. In Palombella ros-
sa arringa la folla insieme
a cui sta guardando Il dot-
tor Živago, tifando per un
finale diverso. Più in generale,
ha sempre esplicitato film e au-
tori che l’hanno influenzato.
Come Pasolini, con la struggen-
te scena di Caro Diario all’idro-
scalo di Ostia, sulle note di Kei-
th Jarret. O il finale felliniano di
Il sol dell’avvenire. Con buona
pace di Sergio Leone, che di So-
gni d’oro disse: «Fellini 8 ½ m'in-
teressa, Moretti 1 ¼ no». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
pretare il personaggio di Mi-
chele Apicella e voleva chiede-
rea me di farlo.Seavessiaccet-
tato, la mia storia professiona-
le sarebbe stata un’altra. E in-
veceniente,lui venivasotto ca-
sa,ilportieremi avvertiva,iori-
spondevo “va bene, arrivo”,
era mattina, mi facevo la doc-
cia, prendevo il caffè, è capita-
to pure che aspettasse mezz’o-
ra. Ero lanciato, avevo il tea-
tro, i miei agenti mi consiglia-
vano di lavorare con altri regi-
sti, già famosi, e non con un
giovane sconosciuto».
vio Berlusconi, avevo il mono-
logo in taxi, mi inventai una
storia di mutandine colorate,
con la coda dell’occhio vedevo
che Nanni e Silvio Orlando ri-
devano. Fece due ciak e basta,
Orlando disse “un miracolo”.
Si vede che avevo dato qualco-
sa di spontaneo».
Che cosa vorrebbe dirgli og-
gi, nel giorno del suo com-
pleanno?
«Unaconsiderazione,che èan-
che una provocazione. Si par-
la tanto di Centro Sperimenta-
le, secondo me Nanni Moretti
Caro Nanni,
Ti auguro ancora tanta ener-
gia, vitalità, entusiasmo e vena
creativa che ci hai regalato con
Il Sol del Avvenire e spero tanto
che quel tuo sorrisetto finale e
la tua mano che ci saluta nell’ul-
tima inquadratura del film vo-
glia dire “Arrivederci alla prossi-
ma“.
La tua “Vera”
colo duro, formato da quelli
che amano il cinema di Nanni,
ha accettatoil film, con grande
emozione. Penso che Il sol
dell’avvenire sia un film su tutti
i suoi film, a meè piaciuto».
Che cosa augura a Moretti?
«Dinonperderemailasualiber-
tà.Ediconservareintattalafor-
zamorale, dimantenereviva la
creatività. L’11 settembre ini-
zio a girare il mio nuovo film su
Pirandello. Sa che cosa diceva?
“Ilcorpoinvecchia,mailnostro
cuoreèancoracaldo”».—
© RIPRODUZIONE RISERVATA

.
32 LA STAMPA SABATO 19 AGOSTO 2023
SPORT
Fumata
azzurra
Il tecnico dell’ultimo scudetto si lega alla Nazionale
con un contratto fino al Mondiale del 2026
sarà il primo tecnico a debuttare in un match ufficiale
il nove settembre a Skopje nel girone verso Euro 2024
IL RETROSCENA
GUGLIELMO BUCCHERI
TORINO
l cerchio si chiude quan-
I do è l’ora di cena e i tele-
giornali possono annun-
ciare la fumata azzurra:
Luciano Spalletti è il nuovo
commissario tecnico della
Nazionale e lo sarà fino al
Mondiale del 2026 in Usa,
Canada e Messico.
Un cerchio nel quale resta
lo choc per le dimissioni di
Roberto Mancini, ma anche
lo scatto in avanti di una Figc
che, un minuto dopo l’im-
provviso addio, si è sintoniz-
zata sul nome più logico e cre-
dibile che, oggi, il calcio ita-
liano potesse esprimere:
Spalletti è l’allenatore dello
storico scudetto a Napoli, lo
scorso giugno, e Spalletti ha
la personalità per salire su un
carro con le ruote sgonfie e la
missione di non sbandare il
prossimo nove settembre nel
Guadagnerà meno
dell’ex Mancini
2,8 milioni contro
i 4,5 del predecessore
viaggio a Skopje con in gioco
tre punti pesantissimi nel
cammino verso gli Europei
del 2024.
L’Italia ha subito uno
schiaffo in faccia, un tradi-
mento da chi l’aveva issata
sul tetto d’Europa per non
portarla, poi, ai Mondiali
dell’autunno passato. E l’Ita-
lia si è alzata dopo sei giorni
con il tavolo dei colloqui per
il nuovo ct occupato da car-
te, documenti, pareri a firma
di rispettabilissimi staff lega-
li perché la questione della
clausola da 2,8 milioni di eu-
ro - quella che dovrebbe ser-
vire al tecnico per liberarsi
dal Napoli - è ancora un tema
aperto e da risolvere. «Aveva-
mo bisogno di un grande tec-
nico, il suo entusiasmo e la
sua competenza saranno fon-
damentali...», racconta Ga-
briele Gravina, gran capo del
pallone tricolore.
GABRIELE GRAVINA
PRESIDENTE
DELLA FEDERCALCIO
L’Italia aveva
bisogno di un grande
allenatore e la scelta
di Spalletti come ct
va in questa direzione
In un momento così
il suo entusiasmo
e la sua competenza
saranno un fattore
fondamentale
de laurentiis non molla: “ci ha lasciato per fermarsi”
Quella penale col Napoli da 2,8 milioni
che si riduce di 250 mila euro al mese
TORINO
Ora che la fumata azzurra
è servita, i riflettori torne-
ranno ad illuminare una zo-
na d’ombra sulle curve del-
la settimana. Aurelio De
Laurentiis lo ha raccontato
a Ferragosto e quanto scrit-
to nel comunicato di marte-
dì scorso non ha perso valo-
re, anzi: Spalletti se ne è an-
dato dopo lo scudetto per-
ché in cerca di riposo per
una stagione e con l'impe-
gno di pagare una penale
Serie B: Bari-Palermo, nel primo anticipo della stagione solo 0-0
Tra Bari e Palermo, nel primo anticipo del cam-
pionato di Serie B 2023-24, la sfida finisce in
parità, 0-0. I pugliesi hanno chiuso in nove uo-
mini per le espulsioni di Maita al 50' e di Di Ce-
sare al 67'. La squadra di Corini ha fallito un ri-
gore con Di Mariano al 69'. Al 100' annullato
un gol a Brunori per fuorigioco, dopo l'interven-
to del Var. Le altre partite (tv Sky/Dazn): oggi
ore 20,30 Cosenza-Ascoli; Cremonese-Ca-
tanzaro; Ternana-Sampdoria. Domani: ore 18
Sudtirol-Spezia; ore 20,30 Cittadella-Reggia-
na; Parma-Feralpisalò; Venezia-Como. —
Spalletti guadagnerà me-
no di Mancini: 2,8 milioni
contro i 4,5 a stagione. Il pri-
mo ct toscano dopo l’era a
firma Marcello Lippi - un
precedente ben augurante -
ha chiesto ed ottenuto tre
collaboratori per lo staff: il
vice “storico” Domenichini,
Baldini e Sinatti. L’allenato-
re della gioia infinita sotto
al Vesuvio tanto da portarlo
a tatuarsi sull’avambraccio
il nome della città non ha
mai avuto dubbi sulla scelta
da fare: la panchina azzurra
è sempre stata un sogno per
un tecnico che si è trovato
davanti l’ultimo treno per
farla sua. Napoli capirà, an-
zi ha già capito: la convinzio-
ne di Spalletti nelle ore in
cui cominciavano i contatti
con la federazione. Napoli
capirà che aver staccato la
spina dall’emozione più
grande è stato, per Luciano
da Certaldo, la risposta a
troppa, tanta adrenalina
messa in campo nella stagio-
ne del miracolo.
Che direzione prenderà la
nuova Italia? Il coraggio a
chi ha preso il posto di Manci- menti a Coverciano, vorreb- mo giugno. E, allora? I sena- regia ci manca qual tipo di in-
ni non manca, ma a non man- be dire compromettere il gi- tori sono destinati ad uscire terprete che ha sempre esal-
care è anche la saggezza e la rone di qualificazione verso di scena subito, o al più pre- tato il gioco di Spalletti: da Pi-
prudenza: fallire in Macedo- l’appuntamento in Germa- sto, l’eccezione potrebbe, pe- zarro alla Roma a Lobotka al
nia, dopo quattro soli allena- nia per gli Europei del prossi- rò, essere Jorginho perché in Napoli. Nei giovani, il nuovo
costruendo, insieme, la
stagione della difesa del ti-
tolo. Non è stato possibile
perché l’allenatore tosca-
no si è fatto da parte nono-
stante l’automatico rinno-
vo del contratto: da qui, le
insanabili frizioni tra i
due. Durante la settimana
da 2,8 milioni di euro in ca- una Nazionale non mina la cominciata con le dimis-
so di ripensamento. La pe- concorrenza quindi la clau- sioni di Mancini, nessun
nale in questione perde la sola per liberarsi non ha ra- contatto diretto è andato
forza di 250 mila euro ad gione di esistere, il parere Aurelio De Laurentiis, 74 anni in scena tra patron e tecni-
ogni inizio mese e non è un dei legali del tecnico. Co- co alla luce di un rapporto
caso che la il nuovo ct az- me finirà? Possibile il duel- tra e il contratto può esse- logorato: a parlarsi sono
zurro firmerà il contratto lo in tribunale dove Adl re siglato -, dal punto di vi- stati gli avvocati delle due
triennale con la Figc pro- può citare il suo ex allenato- sta di immagine è una pic- parti. Così mentre l’Italia
prio il primo settembre: re. Ma rimane possibile an- cola, grande macchia si congratula con il nuovo
due mesi estivi sono passa- che una soluzione meno sull’inizio della nuova av- commissario tecnico, la
ti e con loro il peso di mez- traumatica: una mossa di ventura per il nostro cal- via del tribunale resta sul-
zo milione di euro. Spalletti per chiudere la vi- cio e per i protagonisti. lo sfondo. Come la strada
De Laurentiis ne fa una cenda che se da un punto Il patron del Napoli di un gesto che chiuda la
questione di principio, di vista formale non produ- avrebbe voluto dare conti- vicenda. G.BUC. —
Spalletti anche: guidare ce effetti - la Figc non c’en- nuità al lavoro di Spalletti © RIPRODUZIONE RISERVATA
.

Premier, Aston Villa: “Ecco Zaniolo”
Nicolò Zaniolo, 24 anni attaccante, lascia la Turchia
dopo soli 6 mesi e sbarca in Premier League. Dopo
le firme sul nuovo contratto, l'Aston Villa ha ufficia-
lizzato l'arrivo in prestito dal Galatasaray. Trasferi-
mento fortemente voluto dal direttore sportivo
Monchi che lo ha avuto ai tempi della Roma. —
Luciano Spalletti, 64 anni
ha guidato il Napoli
alla vittoria di uno storico
scudetto dopo 33 anni
LAPRESSE
ct crede e non poco e la linea
verrà tracciata: Ricci e Rovel-
la sono i candidati a salire in
cattedra, Tonali lo è già. In
mezzo al campo, Spalletti po-
trà allenare un suo predilet-
Dei senatori può
salvarsi Jorginho
Baldanzi la prima
scommessa in attacco
to, Barella. Là davanti, Ra-
spadori sarà un punto di rife-
rimento e, là davanti, l’empo-
lese (per ora) Baldanzi potrà
vestire i panni della prima
scommessa.
Il cerchio si chiude dentro
un pomeriggio toscano: Gra-
vina e Spalletti dialogano, l’I-
talia riprende colore. Cover-
ciano è la casa azzurra, Cer-
taldo il luogo del cuore dove
è nato il nuovo ct, il primo a
debuttare in una gara ufficia-
le. Certaldo-Coverciano, tut-
to nel giro di 57 chilometri e
qualche metro. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
.
Ciclismo, la Ineos per la Vuelta: c’è Ganna
La Ineos-Grenadiers è il primo team a rendere ufficiale la lista dei cor-
ridori per la Vuelta, al via sabato 26 agosto da Barcellona. Con il capi-
tano Geraint Thomas, 2°al Giro, anche Egan Bernal, re del Tour 2019,
e Filippo Ganna, tre medaglie ai Mondiali. Mercato: Remco Evene-
poel, campione del mondo nella crono, resta alla Soudal-Quick Step
ma vuole garanzie: «Colmare il gap con le grandi». —
La forza delle idee e delle radici
il mondo semplice di “Lucio”
Non ha mai rinnegato le proprie convinzioni, nemmeno davanti ai totem
lascia la campagna per abbracciare il sogno di una lunga carriera
TORINO
mmaginava un anno di
I relax nella tenuta di
Montaione, borgo fio-
rentino tra colline silen-
ziose: i boschi e i vigneti, la
casa piena di ricordi, il tratto-
re e i cavalli, le galline e gli
struzzi, i due spaventapasse-
ri battezzati Marcel e Carl, la
cantina con i vini che raccon-
tano il suo mondo, il Bordo-
campo e il Rossodiretto. Ap-
pena un paio di mesi, inve-
ce, e Luciano Spalletti riab-
braccia il calcio e l’azzurro,
non più quello del Napoli
ma dell’Italia: non poteva di-
re di no, questione di cuore e
non solo di ambizione, chis-
sà quante volte lui di Certal-
do ha sognato guardando i
muri di Coverciano.
In casa ci sono scale altissi-
me, coperte di maglie presti-
giose - di Messi ne ha due:
Barcellona e Argentina -, e
Senza squilli
da calciatore, Empoli
è stata la sua casa
e il suo trampolino
Lucio, come lo chiamano
qui, spiega che simboleggia-
no la distanza tra il gioco
dell’infanzia e il cielo da rag-
giungere. Lui bambino in-
dossa il viola della Fiorenti-
na, però non è un fuoriclas-
se: non s’intestardisce e cre-
scendo accetta di divertirsi
soltanto, tra Volterrana e Ca-
stelfiorentino, Entella e Spe-
zia con Giampiero Ventura,
Viareggio e infine Empoli,
capolinea di una carriera
mai andata oltre la C1.
Il cielo resta lontano, ma
la scala è sempre lì: Spalletti
si arrampica con la forza di
idee tattiche sviluppate ra-
gionando a centrocampo in
provincia e lo afferra da alle-
natore, cominciando pro-
prio a Empoli, nelle giovani-
li e poi in prima squadra, tri-
plo salto dalla Serie C alla A
e nuvole soffici mai così vici-
ne. Debutta tra i grandi nel
1996-’97 e salva gli azzurri -
colore del destino -, in fondo
già uno scudetto prima di
quello storico di Napoli. In
mezzo, un’infinità di storie,
di città cambiate e campioni
guidati, delusioni e successi,
promesse infrante e sorpre-
se, anche etichette buffe che
ormai fanno sorridere, quel-
la confusione subdola tra al-
lenatore e rottamatore.
Dopo l’impresa empolese
Festa per lo
scudetto
conquistato a
Napoli: il terzo
nella storia del
club, atteso da 33
anni
lo chiama la Sampdoria,
non ha dubbi ma inciampa,
il passo avanti lo tradisce: l’a-
marezza del primo esonero,
il ritorno orgoglioso e inuti-
le, il precipizio della B che
non riesce a evitare. Passa al
Venezia ed è un altro tor-
mento: cacciato, richiamato
e cacciato ancora, una sta-
gione di pausa e di riflessio-
ni senza però deprimersi,
l’attesa di un progetto solido
IL PERSONAGGIO
ANTONIO BARILLÀ
A petto nudo nel
gelo: l’esultanza
a San Pietroburgo
dopo la conquista
del titolo russo.
A destra con Totti
alla Roma: rapporto
tormentato
REUTERS
che trova a Udine, trasforma
una squadra in panne condu-
cendola al dodicesimo posto
in campionato, non lo con-
fermano e fa un’impresa ad
Ancona chiudendo ottavo,
torna in Friuli e apre un ciclo
felice, assaggia l’Europa fino
alla vertigine Champions.
Tappa successiva la Ro-
ma, piazze d’onore in cam-
pionato e notti magiche -
Real eliminato - in Europa,
SABATO 19 AGOSTO 2023 LA STAMPA
Tennis Cincinnati: doppio, Musetti-Sonego ko
Nell’Open di Cincinnati si ferma ai quarti la corsa di
Lorenzo Musetti e Lorenzo Sonego, impegnati nel
torneo di doppio. Gli azzurri sono stati sconfitti dal
britannico Jamie Murray e dal neozelandese Mi-
chael Venus per 7-6 7-6. Fuori anche Jasmine Pao-
lini, battuta da Coco Gauff 6-3 6-2.—
Luciano Spalletti
al lavoro nei campi
nella sua tenuta di
Montaione, borgo
fiorentino a due
passi da Empoli
dove ha iniziato
la carriera
ANSA
ANSA
le Coppe Italia e la Super-
coppa che non giudica pe-
rò primi trofei, geloso e fie-
ro com’è della Coppa Italia
di Serie C. Il finale è amaro,
l’addio in corsa con Ranieri
al posto suo, e la scelta di
un'esperienza oltreconfi-
ne, la Russia da scoprire e
un calcio diverso per vola-
re: diventa Zar, vince due
campionati e una Coppa
con lo Zenit San Pietrobur-
33
go, anche stavolta finisce
con un divorzio ma restano
un bilancio vincente, un
sorriso largo e un legame
profondo, tra i cimeli di ca-
sa, oltre alle maglie, una
pelliccia avuta in dono dai
pastori ceceni. E i tifosi rus-
si lo amano ancora per un’e-
sultanza festosa a petto nu-
do nel gelo.
Torna alla Roma e gesti-
sce il tramonto di Totti, lo di-
pingono male perfino nelle
fiction ma le cronache di
spogliatoio raccontano al-
tro e gli riconoscono comun-
que trasparenza, d’altron-
de non è casuale che il Capi-
tano sia adesso tra i primi a
complimentarsi. Lascia con
un secondo posto e ricomin-
cia dall’Inter, parte bene
ma i sogni di scudetto s’af-
flosciano, veleggia comun-
que bene e infatti rinnova,
quando precipita in Cham-
A Roma la rottura
con Totti che ora
è il primo a fargli
i complimenti
pions e subito dopo in Euro-
pa League viene esonerato
e stacca davvero: il vino, l’o-
lio, i pomodori e la quiete,
l’amore della famiglia, la
semplicità e i ricordi, gli
amici di sempre, il calcio ri-
dotto a rare partitelle tra
amici senza però rinunciare
ad aggiornarsi e incollarsi
alle grandi sfide in pc, la for-
za di dire no a chiamate pur
prestigiose, la tentazione re-
spinta di cambiare sponda e
accettare il Milan.
Aspetta. Completa il bien-
nio sabbatico. Torna quan-
do De Laurentiis lo convince
e scolpisce il suo nome nella
storia del Napoli: un anno
positivo e poi la magia, lo
scudetto agguantato dopo
33 anni di attesa nell’anno
dell’addio di campioni come
Koulibaly, Mertens e Insi-
gne. Brilla anche in Europa,
diventa un monumento, lo
scudetto è tatuato su un brac-
cio e nel cuore ma non basta
per fermarsi ancora, sceglie
l’addio. Pensa di tornare al
suo mondo senza pallone, al-
la pace di un luogo dove si
sente «monaco in conven-
to», e invece Mancini lascia
d’improvviso e lui ritrova
l’azzurro: il colore dell’Em-
poli, del Napoli e del cielo in
cima alla scala. —
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34 LA STAMPA SABATO 19 AGOSTO 2023
Ricominciamo
Napoli e Inter subito in campo nel sabato che apre la nuova Serie A: Osimhen e Lautaro i più attesi
l’entusiasmo del Frosinone sulla strada degli azzurri, le certezze del Monza l’ostacolo per i nerazzurri
L’ANALISI
STEFANO SCACCHI
MILANO
rima i Campioni d’Ita-
P lia, poi i vice-campio-
ni d’Europa nonché
detentori di Coppa
Italia e Supercoppa italiana.
La Serie A riparte dalle due
Garcia senza Kvara
“Meglio non
rischiarlo, non sta
ancora benissimo”
squadre che, bacheca della
scorsa stagione alla mano,
possono avere le credenziali
migliori per andare a caccia
dello scudetto.
Il Napoli comincia la dife-
sa del suo terzo storico tito-
lo nazionale nel tardo pome-
riggio in trasferta con il Fro-
sinone neopromosso. L’In-
ter inizia l’inseguimento al-
la seconda stella, in sospeso
da due anni, nel posticipo se-
rale a San Siro contro il Mon-
za che nello scorso campio-
nato ha conquistato il prima-
to di neopromossa migliore
di sempre in Italia e ha rega-
lato un doppio dispiacere ai
nerazzurri: pareggio in ri-
monta nel finale all’andata
al Brianteo e vittoria a sor-
presa al ritorno a Milano.
Il Napoli ha cambiato po-
chissimo in squadra: l’unica
vera incognita è rappresenta-
ta dall’impatto della parten-
za di Kim, colonna della dife-
sa nel trionfo tricolore. L’al-
tro dubbio è in panchina: la
capacità di Rudi Garcia di por-
tare avanti il lavoro di Lucia-
no Spalletti. «Ho già accetta-
to la sfida di difendere un tito-
lo nazionale – dice l’allenato-
re transalpino ripensando al
Lille Campione di Francia sot-
to la sua guida nel 2011 – il
Napoli è in una comfort zone
dopo la vittoria. Questo è buo-
FROSINONE
NAPOLI
Ore 18.30
Dazn
Frosinone(4-3-3): 80 Turati; 22 Oyono,
30 Monterisi, 6 Romagnoli, 3 Marchizza;
14 Gelli, 36 Mazzitelli, 21 Harroui; 7 Baez,
9 Borrelli, 10 Caso.
All.: Di Francesco
Napoli (4-3-3): 1 Meret; 22 Di Lorenzo,
13 Rrahmani, 5 Juan Jesus, 17 Olivera; 81
Raspadori, 68 Lobotka, 20 Zielinski; 21
Politano, 9 Osimhen, 7 Elmas.
All.: Garcia
Arbitro: Mercenaro
SPORT
Victor Osimhen
(a sin.), 24 anni,
nigeriano
attaccante
del Napoli
e Lautaro
Martinez
25 anni
attaccante
dell’Inter
e dell’Argentina
campione
del mondo
ANSA
no per la fiducia, ma adesso ci
deve essere lo stesso livello di
voglia. Si ricomincia tutti alla
pari. Non è detto che vinca
sempre il favorito, lo ha appe-
na dimostrato la mia nuova
squadra nella scorsa stagio-
ne. Se i pronostici fossero ri-
spettati, il Napoli non avreb-
be vinto lo scudetto. I miei uo-
mini devono essere aperti a
nuovi orizzonti». Mancherà
Kvaratskhelia, tenuto pruden-
zialmente a riposo per un affa-
ticamento muscolare. Toc-
cherà a Osimhen, capocanno-
niere in carica, reggere il pe-
so dell’attacco insieme a Poli-
tano e Raspadori.
Ad Appiano Gentile la situa-
INTER
MONZA
Dazn/Sky Ore 20.45
Inter (3-5-2): 1 Sommer; 36 Darmian,
6 De Vrij, 95 Bastoni; 2 Dumfries, 23
Barella, 20 Calhanoglu, 22 Mkhitaryan,
32 Dimarco; 9 Thuram, 10 Lautaro.
All.: S. Inzaghi.
Monza (3-4-2-1): 16 Di Gregorio; 33
D’Ambrosio, 22 Pablo Marì, 5 Caldirola;
84 Ciurria, 6 Gagliardini, 32 Pessina,
77 Kyriakopoulos; 28 Colpani, 10 Ca-
prari; 47 Mota Carvalho. All.: Palladino.
Arbitro: Colombo
zione è opposta: è stato con-
fermato l'allenatore, ma sono
cambiati tanti interpreti. Si-
mone Inzaghi ha perso Ona-
na, Handanovic, Skriniar,
Brozovic, Lukaku e Dzeko,
leader anche nello spogliato-
io. Il tecnico nerazzurro sem-
bra curioso di vedere come ri-
sponderà la squadra: «Sarà il
campo a dire quale confronto
possiamo fare. Abbiamo cam-
biato tanto». Le incognite
principali sono legate all’at-
tacco rimasto senza Lukaku
e Dzeko, sostituiti da Thu-
ram e Arnautovic. Il francese
è molto atteso: finora nelle
amichevoli estive non ha con-
vinto. Oggi ha la prima gran-
Serie A 1a giornata
Empoli-Verona (Dazn) Oggi ore 18.30
Frosinone-Napoli (Dazn) ore 18.30
Genoa-Fiorentina (Dazn) ore 20.45
Inter-Monza (Dazn/Sky) ore 20.45
Roma-Salernitana (Dazn) Domani ore 18.30
Sassuolo-Atalanta (Dazn) ore 18.30
Lecce-Lazio (Dazn/ Sky) ore 20.45
Udinese-Juventus (Dazn) ore 20.45
Torino-Cagliari (Dazn/Sky) Lunedì ore 18.30
Bologna-Milan (Dazn) ore 20.45
de occasione ufficiale: «Il re-
parto è completo. I due nuo-
vi sono di grandissima cara-
tura e ci devono assicurare i
gol che l’anno scorso erano
di Lukaku e Dzeko», dice In-
zaghi che chiede al mercato
un difensore forte. L’Inter
punta tutto su Pavard che ie-
ri è stato tenuto inizialmente
in panchina da Tuechel in
Werder Brema-Bayern Mo-
naco. Il francese interessa an-
L’ambizione di Inzaghi
“Il sogno è regalare
la seconda stella
ai nostri tifosi”
che a Manchester United e
Arsenal che possono offrire
di più ai bavaresi, ma i diri-
genti nerazzurri sono ottimi-
sti sulla conclusione positi-
va dell’affare. In attesa di de-
pennare questi punti interro-
gativi, il grande obiettivo de-
ve essere considerato alla
stregua di un desiderio: «Il
sogno è la seconda stella per
i nostri tifosi», spiega Inza-
ghi. Non è ancora possibile
avere certezze: vale per tut-
ti al via di uno dei campiona-
ti più imprevedibili degli ul-
timi anni. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
con la Fiorentina
Genoa, ritorno
in A e record
di abbonamenti
GENOVA
Serata da brividi questa se-
ra al Ferraris per la gara che
sancisce il ritorno in Serie A
del Genoa. Contro la Fioren-
tina, sarà anche la prima
panchina in massima serie
di Alberto Gilardino.
«È un esordio ed è norma-
le che sarà emozionante,
dobbiamo godercelo – dice
il tecnico alla vigilia – sarà
una bella sfida, la prima di
un lungo percorso in cui
serviranno volontà, sacrifi-
cio e umiltà per raggiunge-
re il traguardo». Si sente l’e-
mozione ma anche la re-
sponsabilità davanti a una
piazza che ha dato alla so-
cietà un incredibile segna-
le di fiducia: 27.777 abbo-
namenti venduti - con rife-
rimento nella cifra ai 777
Partners - che significa
quinto club in Italia per tes-
sere vendute. Questa sera
al Ferrarsi sono attese più
di 31 mila persone.
«Arriviamo a questa sfi-
da nel modo giusto: stia-
mo lavorando bene e an-
che se in alcune zone del
campo siamo un po’ corti
abbiamo studiato bene la
Fiorentina». Un avversa-
rio che a detta di Gilardino
ha davvero pochi difetti.
«Sono una squadra che sta
insieme da tre anni ed è
guidata da un buon allena-
tore – spiega – hanno tan-
tissima scelta sia per l’11
di partenza che per i cambi
a partita in corso». Gilardi-
no deve fare a meno di Mes-
sias, tornerà dopo la sosta,
e anche del neoacquisto
Malinovskyi. Va verso il
forfait, inoltre, anche Vo-
gliacco e probabilmente sa-
rà Bani a sostituirlo al cen-
tro della difesa. Con la
squalifica di Strootman,
spazio a Thorsby e Fren-
drup in mezzo al campo.
Confermatissima la cop-
pia d’attacco Retegui-Gud-
mundsson. C.GR. —
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GENOA
FIORENTINA
Ore 20.45
Dazn
Genoa (3-5-2): 1 Martinez; 23 Biraschi, 13
Bani, 5 Dragusin; 36 Hefti, 32 Frendrup, 47
Badelj, 2 Thorsby, 3 Martin; 11 Gudmunds-
son, 19 Retegui.
All.: Gilardino.
Fiorentina (4-2-3-1): 1 Terracciano; 2 Do-
dò, 4 Milenkovic, 16 Ranieri, 3 Biraghi; 18
Arthur, 38 Mandragora; 27 Sabiri, 5 Bona-
ventura, 10 Gonzalez; 8 Jovic.
All.: Italiano
Arbitro: Ayroldi
.
 R
La società lo blinda, lui si allena a parte: a rischio il debutto con l’Atalanta, Giuntoli alla finestra
Tensione Berardi- Sassuolo
l’azzurro aspetta la Juve
IL CASO
ANTONIO BARILLÀ
TORINO
al di pancia. Si di-
M
ce così. Un classi-
co del mercato, in
fondo. Succede
quando un calciatore perce-
pisce il club d’appartenenza
come prigione, perché ha un
contratto ma desidera nuove
esperienze e punta i piedi,
esercita pressioni, semplice-
mente non nasconde disagio
e malessere. Succede a Do-
menico Berardi, stella del
Sassuolo, undici anni di glo-
ria in provincia che non gli
hanno impedito il successo
azzurro né un cospicuo in-
gaggio e che adesso pesano,
in verità non d’improvviso,
Valutato 30 milioni
e ora fuori mercato
ma il “mal di pancia”
può favorire un’offerta
avendo già al momento della
presentazione della squadra
confessato il dubbio sulla per-
manenza. Il caso esplode
adesso perché a ridosso della
prima giornata di campiona-
to, domani al Mapei Stadium
contro l’Atalanta, una solu-
zione non è stata trovata e la
presenza di Berardi è a ri-
schio: non casualmente,
mentre il club lascia trapela-
re che è blindato salvo offer-
te super - valutazione mini-
ma 30 milioni - lui non si alle-
na con il gruppo su cui punta
Alessio Dionisi, ma assieme
ai calciatori scivolati ai margi-
ni del suo progetto.
Un caso delicatissimo per
il direttore generale Giovan-
ni Carnevali, che può lascia-
re strascichi sul piano tecni-
co ed economico: la sensazio-
ne è che Berardi ritenga dav-
vero esaurito il suo ciclo e vo-
glia cogliere una delle ultime
occasioni per dare una svolta
alla carriera, misurandosi, or-
mai 29enne, con ambizioni
maggiori e respirando il pro-
fumo della lotta scudetto. So-
Secondo successo per le azzurre che travolgono la Svizzera a Monza
EuroVolley, vince ancora l’Italia
con il tandem Egonu-Antropova
L’ANALISI
ANGELO DI MARINO
immagine della fe-
L’ licità. È quella
dell’Italia femmini-
le di pallavolo. In-
sieme, unite, sorridenti e vin-
centi. Troppo forti le azzurre
per una Svizzera che tecnica-
mente già di suo è parecchie
spanne sotto. Finisce 3-0
.
Domenico Berardi, 29 anni, bandiera del Sassuolo: dagi Allievi alla prima squadra, dove ha esordito 18enne
351
le presenze di Berardi
nel Sassuolo, sua unica
squadra: 133 i gol
messi a segno
n ov i t à i n i t a l i a : c o s t o m a ss i m o 4 5 e u ro
La società bianconera contro il caro-biglietti
prezzi bloccati nel settore riservato agli ospiti
Iniziativa senza precedenti
in Italia della Juventus con-
tro il caro biglietti: per le par-
tite di Serie A e Coppa Italia il
prezzo massimo di un bigliet-
to nel Settore Ospiti dell’Al-
lianz Stadium sarà di 45 eu-
ro. «In quest'ottica e anche in
quanto prima società in Ita-
lia ad adottare questo tipo di
misura - si legge nella nota -,
il Club si augura che il mede-
(25-14, 25-19, 25-13) anche il
secondo match agli Europei
della squadra di Mazzanti che
a Monza liquida le elvetiche
con lo stesso punteggio rifilato
alla Romania nell’esordio di
Ferragosto a Verona. In un’al-
tra serata praticamente perfet-
ta, il commissario tecnico tro-
va anche la quadratura del cer-
chio: Egonu e Antropova insie-
me in campo, capaci di macina-
re punti come giocassero insie-
me da anni. Paola resta in pan-
SPORT
gna la Juventus, raccontano
a Sassuolo, benché corteggia-
to da diversi altri club italiani
e stranieri, e aspetta da Tori-
no un’offerta che possa supe-
rare l’impasse. Certo, è diffici-
le pensare che il ds Cristiano
Giuntoli possa allinearsi alla
richiesta neroverde, ma il
countdown del mercato e la
rigidità del calciatore posso-
simo trattamento venga ri-
servato in trasferta anche ai
milioni di tifosi juventini pre-
senti in tutti gli stadi d’Italia
e soprattutto auspica che i
Club italiani più grandi e con
maggiore seguito - ed even-
tualmente anche la Lega Se-
rie A - sostengano e, dunque,
seguano a ruota questa ini-
ziativa, per trovare un accor-
do collettivo». —
china per lunghi tratti, ma
quando entra è determinante:
diagonali, muri vincenti, ace
da applausi. Un repertorio
completo accompagnato dagli
applausi a scena aperta dei
quattromila (tutto esaurito)
sugli spalti.
È più tranquilla Egonu che
arriva all’Arena ascoltando
musica con le sue cuffie rosa in-
tonate alla cover dello smart-
phone. Sorride a tutti, imboc-
ca gli spogliatoi sapendo di do-
no diventare alleati sugge-
rendo all’interlocutore di in-
LAPRESSE
tavolare una trattativa a cifre
più moderate e magari atte-
nuate nell’esborso cash
dall’inserimento di contro-
partite tecniche da scegliere
tra i tanti talenti sbocciati
nell’Under 19 e nella Next
Gen e già lanciati in prima
squadra da Massimiliano Al-
legri. Juve, quindi, alla fine-
stra, e Berardi in speranzosa
attesa fermo sulle proprie po-
sizioni, pazienza se il Sassuo-
lo lo ritira dal mercato e ricor-
da che era stata fissata, per
esigenze tecniche, una dead-
line per valutare le proposte,
in effetti mai arrivate o co-
munque non concrete. L’in-
tenzione è confermarlo alme-
no un’altra stagione - il con-
tratto scadrà nel 2027 -, gode-
re della sua qualità e miglio-
rare i record già mietuti in
una militanza lunghissima
iniziata nelle giovanili: 351
presenze e 133 reti. Lui ha al-
tre idee, ora la palla passa al-
la Juventus. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
L’esultanza di Paola Egonu ed Ekaterina Antropova
ver andare in panchina dall’ini-
zio ma stavolta sembra pesar-
le molto meno. Entra in cam-
po per penultima, precedendo
solo Beatrice Parrocchiale, il li-
bero di riserva. All’inno nazio-
nale stringe le mani proprio di
Bea e di Loveth Omoruyi che
le sono accanto. Già nel primo
SABATO 19 AGOSTO 2023 LA STAMPA
Valentino Lazaro, 27 anni, già in granata nella passata stagione
Manca ancora un nuovo esterno a centrocampo
Soppy o Doig, il possibile ballottaggio di Juric
L’estate dei ritorni
Lazaro è del Toro
fino al giugno 2027
IL RETROSCENA
FRANCESCO MANASSERO
TORINO
è Lazaro e il Tori-
C’ no respira. Sulla
strada dei ritor-
ni, continuano
ad arrivare buone notizie
per Juric, che dopo aver ab-
bracciato Vlasic recupera
una pedina necessaria per
rimpinguare un reparto an-
dato in riserva dopo la par-
tenza di Singo: erano rimasti
Bellanova e Vojvoda. Ades-
so, i granata possono raffor-
zare i confini prima dell’ini-
zio del campionato. E poi
chiuderanno la partita con la
mossa finale. Intanto, si assi-
curano l’austriaco dopo l’in-
tesa raggiunta con l’Inter sul-
la base del trasferimento de-
finitivo per 4 milioni di euro,
più il 10 per cento in caso di
futura rivendita. È la formu-
la vincente di una trattativa
lampo che accontenta tutti. Il
Torino risparmia 2 milioni
dal prezzo del riscatto che
avrebbe potuto esercitare a
giugno, l’Inter si libera di un
esubero in scadenza senza fa-
re minusvalenza. Adesso, la
prima corsa di Lazaro è sulla
strada che porta al Filadelfia:
visite mediche martedì, nuo-
vo debutto in campionato rin-
viato alla seconda giornata.
CEV
set, Egonu e Antropova si ritro-
vano insieme e Paola alla bat-
tuta mette a segno un ace stel-
lare. Il punto successivo lo met-
te a segno Antropova che sale
talmente in alto che il muro
svizzero manco la vede. Nuo-
vo ace sporco di Egonu e l’Ita-
lia si porta in quota. A Mazzan-
35
LAPRESSE
La firma sul nuovo contratto
con il club di Cairo durerà fi-
no al 2027. Ci penserà Juric a
far ripassare la lezione ad un
calciatore che con la sua cura
si stava rilanciando, prima
che un brutto infortunio ai le-
gamenti ne limitasse la resa.
Destro naturale, l’anno scor-
so ha giocato tanto anche sul-
la corsia opposta in assenza
Dovesse partire
Vojvoda si aprirebbe
un altro “buco”
da colmare in fretta
di calciatori mancini. Con il
suo arrivo, ne manca solo
uno per chiudere il conto su-
gli esterni, anche se bisogna
tenere in considerazione la si-
tuazione di Vojvoda, che è in
scadenza e ha mercato (Udi-
nese ed estero) a due settima-
ne dal gong. Soppy continua
ad essere più di un’idea e an-
che Doig non è sfumato: lo
scozzese sarebbe l’unico man-
cino del mazzo. Intanto, il To-
rino sta pensando anche a
sfoltire la rosa. Seck e Bayeye
sono in parola con Frosinone
e Ternana, Verdi invece si sta
convincendo all’idea di gioca-
re in Serie B: lo vuole il Como
guidato dall’ex Longo. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
ti la formula inizia a piacere,
Egonu parte dalla seconda li-
nea e sembra poter fare anco-
ra meglio. Nel secondo parzia-
le rientra e da posizione 2 tor-
na implacabile: l’Italia si ritro-
va avanti di 7 lunghezze. C’è
anche Antropova accanto a
Paola e le due si abbracciano
quando la giocatrice di Scan-
dicci (top scorer con 16 pun-
ti) mette a terra l’ennesimo
pallone. Nel terzo set Egonu
si vede meno ma ormai i gio-
chi sono fatti. Lei ritrova il sor-
riso e l’Italia continua a vince-
re divertendosi. «Bella parti-
ta, ma dobbiamo lavorare per
essere più belli e più diverten-
ti»: incontentabile Mazzanti.
Stasera si replica a Monza con-
tro la Bulgaria dell’italiano Lo-
renzo Micelli: chi vince va in
testa alla Pool B. —
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36 LA STAMPA SABATO 19 AGOSTO 2023
Italia
da
Gli azzurri ai Mondiali per confermarsi protagonisti dell’atletica
Stano segna la strada nella 20 km: “Non ripetersi ma reinventarsi”
I PERSONAGGI
INVIATA A BUDAPEST
Italia a Budapest
L’ vuole salire di livel-
lo: ha sette campio-
ni olimpici in squa-
dra e un Europeo a squadre
che si è portata dietro, fisica-
mente, con il trofeo vinto per
la prima volta nella storia, ma
ha imparato a sfuggire la per-
fezione invece che inseguirla.
E questo la renda speciale.
Magari è l’arrivo avventuro-
so che libera Massimo Stano
dal bisogno di controllo: 13
ore di viaggio, come per molti
altri dirottati dal maltempo.
Arrivo alle 3, 30 della notte e
controlli antidoping all’alba,
non proprio l’ideale soprattut-
to per chi, come Stano, stamat-
tina affronta 20 chilometri.
Lui, così abituato a dominare
la fatica e di conseguenza a pia-
nificare gli obiettivi: l’atletica,
gli esami all’università, un
elenco di scadenze rispettate e
l’abitudine a imporsi risultati
costanti fino a che quel siste-
ma non funziona più.
A gennaio il lutto che stra-
volge, la morte del padre e poi
allenamenti tirati con un lavo-
ro senza sbavature che in gara
non rende nulla: «Facevo erro-
ri da pivello, peccavo di pre-
sunzione, andavo a inseguire
quando non dovevo, mi sono
chiesto che cosa avessi nella
testa». Ha scelto di appoggiar-
si a uno psicologo, «parte che
ho sempre curato per conto
mio perché ho letto molti libri
in merito, non ho mai trascu-
rato nulla solo che all’improv-
viso si sono incastrati gli ingra-
naggi. Avevo le competenze
ma non riuscivo ad usarle». Lì
in mezzo pure macchie nere
postate su Instagram deluso
dal fatto che i tanti risultati
MotoGp: oggi a Zeltweg Pecco cerca un’altra vittoria. Ai box anche Rossi
Bagnaia nella roccaforte Ducati
“I rivali? Mi basta essere davanti”
LA STORIA
MATTEO AGLIO
ZELTWEG
a collezione di avver-
L
sari di Pecco Bagna-
ia si arricchisce Gran
premio dopo Gran
premio. Ieri - giornata di pro-
ve al Red Bull Ring - ha ag-
giunto Viñales accanto al
già conosciuto Bezzecchi.
Marco e Maverick hanno mo-
scoprire
GIULIA ZONCA
I 5 campioni stranieri da non perdere
Kipyegon. Due record del
mondo in una settimana: 3’ 49”
11 sui 1500 e 14: 05. 20 sui
5.000 metri. Prova a ritoccarli
Duplantis. Nell’asta migliora
il primato mondiale a ogni
grande occasione. Vuole
andare oltre 6,22 metri
Girma. L’etiope è entrato nella
storia entrato nella storia
correndo i 3000 siepi in
7’52”11 e può migliorarsi
strato i muscoli ritoccando
entrambi il record del circui-
to, ma il campione del mon-
do si è piazzato sornione al-
le loro spalle, neppure irrita-
to del fatto di non avere po-
tuto giocarsi la seconda gom-
ma sul giro secco per il traffi-
co in pista. «È stato il mio mi-
glior venerdì da un po’ di
tempo a questa parte» ride-
va sotto i baffi.
La pista austriaca è una pic-
cola roccaforte per Ducati
SPORT
Worholm. Con lui sempre 400
ostacoli, da brividi anche se
fare meglio del suo 45”94 a
Tokyo è complicato
Lyles. Ha annunciato 19”10
sui 200 metri: sarebbe sotto il
record di Bolt e ha fatto pure un
film per raccontarlo. In anticipo
IAPICHINO NELLA QUALIFICAZIONE DEL LUNG O
Gli americani provocano Jacobs: “Nessuno più lo teme ormai”
I 100 metri non hanno visto
tempi super nel 2023, ma
hanno riacceso rivalità e ri-
messo in circolo il gusto del-
la provocazione. Gli america-
ni ieri hanno marcato il terri-
torio, tanto sicuri della loro
superiorità da sfottere Ja-
cobs, secondo loro al tramon-
to. Il campione in carica Ker-
ley stuzzica «nessuno ha più
(ha vinto 7 dei 9 Gp qui dispu-
tati) e il resto lo mette il pie-
montese, che a ogni fine setti-
mana sembra sempre più si-
curo di se stesso e dei suoi
mezzi. «Chi sono i miei rivali
più pericolosi? A me basta es-
sere davanti» ha risposto con
una scrollata di spalle. Sono
gli altri a doverlo buttare giù
dal trono su cui è seduto, e
per il momento non ci sono
riusciti. Martin lo guarda da
41 punti di distanza in classi-
I quattro campioni
olimpici che hanno
vinto l’oro individuale a
Tokyo: Antonella
Palmisano, Massimo
Stano, Gianmarco
Tamberi e Marcell
Jacobs
non portassero un riscontro
economico: «Abbiamo aggiu-
stato qualcosa, poco. Ho but-
tato fuori l’amarezza e vado
avanti». È qui per un oro, non
si nasconde però sa che que-
sto non può arrivare allo stes-
so modo degli altri e si com-
muove pensando di marciare
con emozioni diverse, libere
di agitarsi in una testa fino a
oggi votata a moltiplicare le ri-
sorse senza sosta. Gianmarco
Tamberi, in pedana domani
per la qualificazione dell’alto,
paura di lui», l’aspirante re-
cordman dei 200 metri Lyles
rincara «il suo stato di forma
lo abbiamo visto». Lui ha vin-
to a Parigi, nei 100 chiusi
dall’azzurro in 10”21, ma
questa è un’altra vita e Ja-
cobs la deve interpretare co-
sì: «Sono curioso anche io».
Oggi 22 azzurri in gara: alle
8,50, 20 km di marcia con Sta-
Pecco Bagnaia, 26 anni
fica, 47 sono quelli di Bezzec-
chi, tutta un’altra storia ri-
spetto a un anno fa, quando
era all’inseguimento dispera-
to di Quartararo.
«Era molto più difficile, do-
vevo vincere per forza – ha ri-
cordato -. Ora potrei permet-
termi di tenermi un po’ di
è passato dallo stesso incro-
cio. Dopo l’oro di Tokyo si sen-
tiva prosciugato, ora già fre-
me per i prossimi Giochi, ma
in questo Mondiale non rin-
corre i salti perfetti di quell’O-
limpiade indimenticabile:
«L’infortunio al tendine mi ha
compromesso la carriera, ho
perso anni e nemmeno quella
gioia li restituisce. Non ho più
voluto rincorrere le sensazio-
ni ideale, piuttosto possedere
una tecnica e farla sempre più
mia». Allora lavorava con il pa-
no e Fortunato. 10, 30 Fabbri
e Weir nella qualifica del pe-
so che va in finale alle 20, 37.
Ore 11, 05 l’Italia nella
4x400 mista in finale alle 21,
47. Ore 12, 25 Iapichino nel
lungo per centrare la finale
di domani. Alle 19, 43 le bat-
terie dei 100 metri con Ja-
cobs e Ceccarelli. Tv. Rai 2,
Eurosport e Sky. —
margine, ma non lo sto facen-
do. Io voglio vincere e non è
ancora il momento di inizia-
re a pensare al campionato».
Le idee, al giro di boa della
stagione, sono chiare e a rac-
cogliere il guanto di sfida de-
vono essere i rivali. Viñales
non vede l’ora di provarci
(«Non mi manca niente per
vincere»), Bezzecchi è un po’
più cauto («Rimango con i
piedi per terra, ma ho già fat-
to una scommessa con la
squadra in caso di vittoria»),
poi c’è Binder che gioca in ca-
sa con la Ktm. Già oggi, nella
gara sprint del pomeriggio,
lo spettacolo è assicurato. A
goderselo ci sarà anche Va-
lentino Rossi, arrivato ieri in
Austria: Pecco e Bez non po-
tranno fare brutte figure da-
vanti al loro “capo”. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
dre, oggi con l’ex saltatore Giu-
lio Ciotti: «A lui ho chiesto il sa-
crificio di adeguarsi al mio mo-
do di vedere perché non ho
tempo di impararne un altro, è
stato straordinario. Una cosa
sua l’ho tenuta, lafissazione
della botte, mi dice “corri nella
botte” per darmi l’idea dell’in-
clinazione, della spinta centri-
fuga massima». Intese da rita-
rare e pure qualche piccola pro-
vocazione riguardo a una sfi-
da stellare («servirà andare a
2, 34 o 2, 35 per il podio»). C’è
anche l’amico Barshim, com-
pagno d’oro, «il Bolt del salto
in alto non si è ritirato». Come
a dire che in questo momento
l’alto è più affascinante dei
100 metri e bisogna inventarsi
soluzioni diverse per sorpren-
dere. Lo deve fare pure Anto-
nella Palmisano rientrata do-
po un’operazione e obbligata a
scordarsi gli automatismi che
l’anno fatta diventare campio-
nessa olimpica. Così come Fab-
bri, impegnato oggi con Weir
nella qualifica del peso. Lui ha
perso 16 chili per rilanciarsi.
Gli azzurri non si specchiano
nei giorni più belli, si proietta-
no in quelli che sognano. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
il prog ramma
Le qualifiche
poi la sprint race
tv tutto su Sky
Sabato dalla programmazio-
ne intensa al Red Bull, a parti-
re dalla mattina con il turno
di qualifiche (alle 10.50) che
deciderà lo schieramento
per le due gare del Gran pre-
mio. Si prosegue al pomerig-
gio con la sprint race in pro-
gramma alle 15 (con diretta
sia su Sky sia in chiaro su
TV8). L’ultima edizione del
Gp d’Austria era stata vinta
da Pecco Bagnaia, che ora co-
manda la classifica mondia-
le davanti a Jorge Martin e
Marco Bezzecchi. —
.
 SABATO 19 AGOSTO 2023 LA STAMPA 37

DEL 19 AGOSTO
2023
Salvo variazioni dell’ultimo minuto non pervenute al momento di andare in stampa

6.00 RaiNews24. ATTUALITÀ 11.10 I mestieri di Mirko. LIFESTYLE 9.50 Geo Documentario. 6.00 Prima pagina Tg5. ATTUALITÀ 6.20 Gotham. SERIE 6.45 Controcorrente. ATTUALITÀ 8.00 In Onda Estate. ATTUALITÀ
7.00 TG1. ATTUALITÀ 12.00 Felicità - La stagione 10.20 Il segno delle donne. 8.00 Tg5 - Mattina. ATTUALITÀ 7.00 Speedy Gonzales E Gli Amici. 7.40 I Cesaroni. FICTION 8.40 La7 Doc. DOCUMENTARI
7.05 Azzurro storie di mare. dell’amicizia e del rispetto. 11.05 Storie della nostra città. 8.45 Cina: Antico Regno Naturale. 7.20 Un oceano di avventure. 9.35 I tre ladri. FILM (Comm., 10.20 Splendor. FILM (Dr., 1989)
8.00 TG1. ATTUALITÀ 13.00 Tg 2 Giorno. ATTUALITÀ 12.00 TG3. ATTUALITÀ 9.50 Il grande dizionario degli 8.00 È un po’ magia per Terry e 1955) con Totò, Simone con Marcello Mastroianni
8.20 TG1 - Dialogo. ATTUALITÀ 13.30 Tg2. ATTUALITÀ 12.20 Regine del campo. FILM animali. DOCUMENTARI Maggie. CARTONI ANIMATI Simon. Regia di Lionello De 13.00 Best Like - Tutto ciò che
8.30 Il meglio di Weekly. 14.00 Pomeriggio sportivo. (Comm., 2019) con Kad Me- 10.40 Viaggiatori uno sguardo sul 8.45 Friends. SERIE Felice. +++ Piace. ATTUALITÀ
10.30 Il meglio di Buongiorno 14.45 Il commissario Dupin - Se- rad, Sabrina Ouazani. Regia mondo. DOCUMENTARI 10.00 Will & Grace. SERIE 11.55 Tg4 Telegiornale. ATTUALITÀ 13.30 Tg La7. ATTUALITÀ
Benessere Estate. ATTUALITÀ greti di famiglia. FILM (Gia., di Mohamed Hamidi 11.00 Forum. ATTUALITÀ 11.00 Mom. SERIE 12.25 Il Segreto. TELENOVELA 14.00 Uozzap. ATTUALITÀ
11.25 Linea Verde Tour. 2018) con Pasquale Aleardi, 14.00 TG Regione. ATTUALITÀ 13.00 Tg5. ATTUALITÀ 12.25 Studio Aperto. ATTUALITÀ 13.00 La Signora Del West. SERIE 14.40 Le vacanze del piccolo
12.30 Linea Verde Sentieri. Annika Blendl. Regia di Dag- 14.20 TG3. ATTUALITÀ 13.40 Beautiful. SOAP 13.05 Sport Mediaset. ATTUALITÀ 14.00 Lo sportello di Forum. Nicolas. FILM (Comm., 2014)
13.30 Telegiornale. ATTUALITÀ mar Seume 14.45 Tg 3 Pixel Estate. ATTUALITÀ 14.10 Scene da un matrimonio. 13.45 Una Vita In Vacanza 15.30 Frozen Planet II - Incanto Di con Valérie Lemercier, Ma-
14.00 Linea Blu. DOCUMENTARI 16.30 Squadra Speciale Stoccar- 14.55 TG3 - L.I.S.. ATTUALITÀ 15.40 Terra Amara. SERIE Destinazione Sicilia. Ghiaccio. SHOW théo Boisselier. ++++
15.00 Passaggio a Nord-Ovest. da. SERIE 15.00 Ribelli. LIFESTYLE 16.40 Vittoria e Abdul. FILM (Dr., 14.20 The Big Bang Theory. SERIE 15.40 Dove osano le aquile. FILM 16.25 Un povero ricco. FILM
16.00 A Sua Immagine. ATTUALITÀ 17.30 Top. Tutto quanto fa ten- 15.30 Hudson & Rex. SERIE 2017) con Judi Dench, Ali Fa- 14.45 Lucifer. SERIE (Gia., 1969) con Richard Bur- (Comm., 1983) con Renato
16.45 TG1. ATTUALITÀ denza. LIFESTYLE 16.25 TGR - Palio dell’Assunta. zal. Regia di Stephen Frears 18.10 Camera Café. SERIE ton, Michael Hordern. Regia Pozzetto, Ornella Muti. ++
17.00 Morgane 18.15 Tg2 - L.I.S.. ATTUALITÀ 17.10 Report Estate. ATTUALITÀ 18.45 The Wall. SPETTACOLO 18.28 Meteo. ATTUALITÀ di Brian G. Hutton. +++ 18.10 La patata bollente. FILM
Detective geniale. SERIE 18.18 Meteo 2. ATTUALITÀ 19.00 TG3. ATTUALITÀ 19.55 Tg5 Prima Pagina. ATTUALITÀ 18.30 Studio Aperto. ATTUALITÀ 19.00 Tg4 Telegiornale. ATTUALITÀ (Comm., 1979) con Renato
18.45 Reazione a catena. 18.20 TG Sport Sera. ATTUALITÀ 19.30 TG Regione. ATTUALITÀ 20.00 Tg5. ATTUALITÀ 19.00 Studio Aperto Mag. 19.45 Tg4 L’Ultima Ora. ATTUALITÀ Pozzetto. +++
20.00 Telegiornale. ATTUALITÀ 18.40 19/8/23. ATLETICA LEGGERA 20.00 Blob. ATTUALITÀ 20.40 Paperissima Sprint. ATTUALITÀ 19.50 Tempesta d’amore. SOAP 20.00 Tg La7. ATTUALITÀ
20.35 TecheTecheTè. SPETTACOLO 20.30 Tg 2 20.30. ATTUALITÀ 20.30 Illuminate. DOCUMENTARI SPETTACOLO 19.30 C.S.I. Miami. SERIE 20.30 Controcorrente. ATTUALITÀ 20.35 In Onda Estate. ATTUALITÀ

21.25 Benedetta Primavera
SPETTACOLO. Proseguono
le repliche dello Show condotto da
Loretta Goggi, affiancata da Luca e
Paolo. Tanti gli ospiti, con cui Loretta
si esibirà in numeri musicali e sketch.
21.20 Mondiali Budapest 2023
ATLETICA LEGGERA. La 19ª
edizione dei campionati del mondo di
atletica leggera sbarca in Ungheria.
Jacobs, Tamberi, Stano e Palmisano
guidano il gruppo azzurro.
21.25 Agente speciale 117...
FILM. (Comm., 2009) L’agen-
te segreto 117 è in missione a Rio de
Janeiro per recuperare dei compatrioti
che hanno collaborato con i tedeschi
durante la seconda guerra mondiale.
21.20 Lo Show Dei Record
SPETTACOLO. Nuovo appun-
tamento con lo show dei record con-
dotto da Gerry Scotti. Uomini e donne,
sfideranno i propri limiti per entrare nel
Guinness World Record 2023.
21.20 Windstorm... +++
FILM. (Avv., 2013) Dopo una
bocciatura, l’adolescente Mika viene
mandata dai genitori nella fattoria
della nonna. Lì, la ragazza decide di
domare il selvaggio stallone Ostwind.
21.25 Serafino ++
FILM. (Comm., 1968) con
Adriano Celentano, Ottavia Piccolo. Il
giovane Serafino, pastore del gregge
dell’avido zio, rivede una sua giovane
cugina e ne diventa l’amante...
21.15 Eden - Un Pianeta da ...
DOCUMENTARI. Licia Colò
ci conduce in giro per il mondo alla
scoperta della meravigliosa varietà
di vegetazione, clima e paesaggi che
offre la Terra.

0.05 Tg 1 Sera. ATTUALITÀ
0.10 Mi casa es tu casa.
SPETTACOLO
2.05 Che tempo fa. ATTUALITÀ
2.10 Milleeunlibro. ATTUALITÀ
3.10 RaiNews24. ATTUALITÀ
22.00Bulgaria - Italia. PALLAVOLO
23.00Tg 2 Dossier. ATTUALITÀ
23.48Meteo 2. ATTUALITÀ
23.50Tg 2 Storie. I racconti della
settimana. ATTUALITÀ
0.40 Tg 2 Mizar. ATTUALITÀ
23.15 TG 3 Sera. ATTUALITÀ
23.20 Tornare. FILM (Dr., 2019)
con Giovanna Mezzogiorno,
Vincenzo Amato. Regia di
Cristina Comencini
23.25 Meteo 3. ATTUALITÀ
0.15 Tg5 Notte. ATTUALITÀ
0.50 Paperissima Sprint.
SPETTACOLO
1.35 Non è stato mio figlio. SERIE
2.55 Vivere. SOAP
3.20 Life Sentence. SERIE
23.15 Piccolo grande amore. FILM
(Comm., 1993) con Barbara
Snellenburg, Raoul Bova. ++
1.10 The Sinner. SERIE
2.35 Studio Aperto - La giornata.
ATTUALITÀ
23.40 Bianca. FILM (Dr., 1984) con
Nanni Moretti, Remo Remot-
ti. ++++
1.40 Tg4 - L’Ultima Ora Notte.
2.00 Hello Goggi 1981.
SPETTACOLO
0.15 Tg La7. ATTUALITÀ
0.25 Anticamera con vista.
ATTUALITÀ
0.35 In Onda Estate. ATTUALITÀ
1.15 Best Like - Tutto ciò che
Piace. ATTUALITÀ

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23.05 Heat - La sfida.
FILM
2.00 Anica Appunta-
mento Al Cinema.
ATTUALITÀ
2.05 Chiamata senza
risposta. FILM
3.25 Senza freni. FILM
5.00 The dark side.
DOCUMENTARI
5.30 In the dark. SERIE
17.35 Sciarada - Il cir-
colo delle parole.
18.35 Visioni.
19.30 Rai News - Gior-
no. ATTUALITÀ
19.35 Io suono italiano.
21.15 Memorie di Adria-
no. Ritratto di una
voce. SPETTACOLO
22.15 Duende. Teoria e
prassi del demo-
ne. SPETTACOLO
22.45 Save The Date.
23.15 Opera - Le cam-
pane. SPETTACOLO
19.00 Rai News - Gior-
no. ATTUALITÀ
19.05 Grandi battaglie.
19.55 Donne vincenti.
20.00 Il giorno e la sto-
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20.30 Passato e Presen-
te. DOCUMENTARI
21.10 Sogni d’oro. FILM
22.50 Shashamane,
sulle tracce della
terra promessa.
FILM
10.25 Quel momento 10.20 Vidocq. FILM 17.45 Love it or List 18.30 Italia - Romania. 16.10 Abito da sposa 17.15 Affare fatto!. DO-
imbarazzante. 12.20 The Untouchables it - Prendere o la- 20.30 Alessandro cercasi Palermo. CUMENTARI
12.05 Fai come ti pare. - Gli intoccabili. sciare. SPETTACOLO Borghese - 4 ri- 18.45 Primo appunta- 17.40 La febbre dell’oro.
14.00 Single ma non FILM 19.30 Affari al buio. storanti. LIFESTYLE mento. SPETTACOLO DOCUMENTARI
troppo. FILM 14.40 Facile preda. FILM DOCUMENTARI 21.30 Alessandro 20.20 Casa a prima 19.30 Nudi e crudi XL.
15.50 Un mercoledì da 16.30 Highlander-L’Ul- 20.25 Affari di famiglia. Borghese - 4 vista. SPETTACOLO LIFESTYLE
leoni. FILM timo Immortale. SPETTACOLO ristoranti. 21.20 Royal Time. 21.25 Il codice del Boss.
17.50 Un tirchio quasi FILM 21.20 Scandalo. FILM LIFESTYLE 21.25 Harry e Meghan: DOCUMENTARI
perfetto. FILM 18.50 Agents secrets. 23.15 The Manor - Una 22.45 Alessandro Bor- scene da un ma- 22.20 Il codice del Boss.
19.20 Immenhof - FILM famiglia a luci ghese trimonio reale. DOCUMENTARI
L’avventura di 21.00 Quei bravi ragaz- rosse. FILM 4 ristoranti. 22.20 Royal Time. 23.20 Cacciatori di
un’estate. FILM zi. FILM 0.20 Porno Valley. LIFESTYLE 22.25 Will e Kate: un fantasmi. DOCU-
21.10 Miami Beach. FILM 23.45 Stanno tutti bene SERIE 1.15 Mordimi. FILM matrimonio da MENTARI
22.40 Un matrimonio da - Everybody’s 1.15 Escort Boys. DOCU- 2.45 Lady Killer. sogno. LIFESTYLE 1.50 Per ordine del dia-
favola. FILM Fine. FILM MENTARI DOCUMENTARI volo: la vera storia

17.05 Downton Abbey
II - Una nuova era
SKY CINEMA ROMANCE
17.25 L’infiltrato
SKY CINEMA DRAMA
17.40 Ma cosa ci dice il cervello
Giovanna, agente segreto,
per non dare nell’occhio lavo-
ra come impiegata. Quando
rincontra gli ex compagni di
liceo... SKY CINEMA COMEDY
18.50 Glory - Uomini di gloria
America, 1893: un reggi-
mento guidato da un giovane
colonnello, composto in gran
parte da ex schiavi neri, viene
massacrato dalle truppe
sudiste. SKY CINEMA DUE
19.00 Wizard of Lies 11 dicembre
2008. Il finanziere sta-
tunitense Bernie Madoff
viene arrestato dall’Fbi...
SKY CINEMA COLLECTION
1917 SKY CINEMA DRAMA
Lo sciacallo - Nightcrawler
SKY CINEMA SUSPENSE
19.15 Ghosthunters - Gli
acchiappafantasmi
SKY CINEMA FAMILY
Il fidanzato di mia sorella
Richard è un affascinante
professore di letteratura
inglese sessantenne con
la passione per i flirt senza
impegno con le sue studen-
tesse. SKY CINEMA ROMANCE
.
The Misfits Richard Pace,
genio del furto, riesce a eva-
dere e viene reclutato da una
banda piuttosto originale,
capitanata da un certo Ringo.
SKY CINEMA UNO
21.00 Troy Paride, rapisce Elena,
regina di Sparta e sposa di
Menelao. È questa la miccia
che fa esplodere la guerra di
Troia. SKY CINEMA ACTION
Ci vediamo domani Alla
ricerca dell’occasione della
vita, Marcello apre un’agenzia
funebre in un paesino pu-
gliese di ultranovantenni...
SKY CINEMA COMEDY
The Last Son
SKY CINEMA DRAMA
Dragon Ball Super: Broly Il
re dei Saiyan spedisce il ne-
onato Broly, dotato di poteri
superiori a quelli del principe
ereditario, su un pianeta re-
moto. SKY CINEMA FAMILY
Vicky Cristina Barcelona
Vicky e Cristina - vanno in
vacanza a Barcellona. Vicky è
una ragazza dolce e sensibile
e deve presto sposarsi, men-
tre Cristina è libera e senti-
mentalmente avventurosa.
SKY CINEMA ROMANCE
Intrigo: Morte di uno scritto-
re SKY CINEMA SUSPENSE
21.15 The Untouchables - Gli 6.00 Call the Midwife. SERIE 12.25 Chi cerca trova 17.50 Un sogno in affitto SKY UNO 6.10 Distretto di Polizia
intoccabili Un agente del Mi- 6.50 Call the Midwife. SERIE DISCOVERY CHANNEL 18.05 La clinica dei rottami TOP CRIME
nistero del Tesoro americano, 7.40 The Good Doctor. SERIE 12.30 Fotografi SKY ARTE DISCOVERY CHANNEL 8.40 Il giudice Mastrangelo
Elliot Ness vuole combattere Bruno Barbieri - 4 Hotel Le fotografe SKY ARTE TOP CRIME
il crimine organizzato. E, 8.30 The Good Doctor. SERIE SKY UNO 18.30 La clinica dei rottami 10.30 Law & Order: Unità Speciale
ovviamente, deve riuscire 9.15 The Good Doctor. SERIE 13.05 Fotografi SKY ARTE DISCOVERY CHANNEL TOP CRIME
a “incastrare” Al Capone..... 10.05 Fantasy Island. FICTION 13.25 Chi cerca trova 18.40 Le fotografe SKY ARTE 11.20 Law & Order: Unità Speciale
SKY CINEMA COLLECTION
10.55 Fantasy Island. FICTION DISCOVERY CHANNEL 18.55 Bruno Barbieri - 4 Hotel TOP CRIME
La messa è finita 13.40 Fotografi SKY ARTE SKY UNO 12.15 Law & Order: Unità Speciale
SKY CINEMA DUE 11.45 Chicago Med. SERIE Alessandro Borghese 4
19.05 La gang dell’amo TOP CRIME
Mission: Impossible 12.30 Chicago Fire. SERIE ristoranti estate SKY UNO DISCOVERY CHANNEL
SKY CINEMA UNO 14.20 Chi cerca trova: super re- 13.10 Law & Order: Unità Speciale
13.15 Chicago P.D.. SERIE 19.10 Le fotografe SKY ARTE TOP CRIME
22.35 Dog Days Le vite di un grup- 14.00 And Just Like That. SERIE stauri DISCOVERY CHANNEL 19.40 Le fotografe SKY ARTE
po di persone di Los Angeles Fotografi SKY ARTE 14.05 The Closer TOP CRIME
14.50 And Just Like That. SERIE 20.00 La gang dell’amo 14.55 The Closer TOP CRIME
si intrecciano per merito o 14.45 Alessandro Borghese 4 DISCOVERY CHANNEL
per colpa dei loro adorabili 15.40 Fantasy Island. FICTION ristoranti estate SKY UNO 15.50 Forever TOP CRIME
20.05 Bruno Barbieri - 4 Hotel 16.45 Forever TOP CRIME
amici a quattro zampe. 16.30 Fantasy Island. FICTION 14.55 Fotografi SKY ARTE SKY UNO
SKY CINEMA ROMANCE 15.15 La clinica dei rottami 19.25 The Closer TOP CRIME
22.40 The Confirmation 17.15 And Just Like That. SERIE 20.15 Abbas by Abbas - Fotografo
DISCOVERY CHANNEL
senza frontiere SKY ARTE 20.15 The Closer TOP CRIME
18.05 And Just Like That. SERIE 15.25 Fotografi SKY ARTE
Tracked - Prova a prender- 21.10 Harry Wild - La signora del
SKY CINEMA DRAMA
22.45 L’esorcista Un’adolescente è 18.55 Chicago Med. SERIE 15.40 La clinica dei rottami 21.00
mi DISCOVERY CHANNEL delitto TOP CRIME
posseduta da una misteriosa 19.40 Chicago Fire. SERIE DISCOVERY CHANNEL 22.05 Harry Wild - La signora del
entità. La madre chiede l`aiu- 15.50 Un sogno in affitto SKY UNO 21.15 Steve McCurry: la ricerca
20.25 Chicago P.D.. SERIE del colore SKY ARTE delitto TOP CRIME
to di due preti per poterla sal- 15.55 Le fotografe SKY ARTE
vare. SKY CINEMA SUSPENSE 22.00 Call the Midwife. SERIE 16.10 La clinica dei rottami Un sogno in affitto SKY UNO 22.55 Forever TOP CRIME
21.50 Ed Stafford: scontro fra 23.50 Forever TOP CRIME
22.50 FBI: Protezione testimoni 22.45 Call the Midwife. SERIE DISCOVERY CHANNEL
0.45 Law & Order: Unità Speciale
SKY CINEMA COMEDY 16.30 Le fotografe SKY ARTE titani DISCOVERY CHANNEL
23.35 Call the Midwife. SERIE TOP CRIME
Bros SKY CINEMA DUE 16.35 La clinica dei rottami 22.15 Un sogno in affitto SKY UNO
23.05 M3gan SKY CINEMA UNO 0.25 Domina. FICTION DISCOVERY CHANNEL 22.40 Ed Stafford: scontro fra 1.40 Law & Order: Unità Speciale
23.15 Risvegli Dal libro del dott. 1.15 Domina. FICTION 16.50 Un sogno in affitto SKY UNO titani DISCOVERY CHANNEL TOP CRIME
Oliver Sacks, la storia di un 2.15 Gossip Girl. SERIE 17.05 Le fotografe SKY ARTE 22.50 Garry Winogrand - All 2.35 Law & Order: Unità Speciale
medico che sperimenta sui 2.55 Gossip Girl. SERIE 17.10 La clinica dei rottami Things Are Photographable TOP CRIME
malati di encefalite letargica DISCOVERY CHANNEL SKY ARTE 3.30 Law & Order: Unità Speciale
una terapia rivoluzionaria. 3.40 Gossip Girl. SERIE 17.35 La clinica dei rottami 23.15 Un sogno in affitto SKY UNO TOP CRIME
Otterrà risultati prodigiosi, 4.30 Baywatch. SERIE DISCOVERY CHANNEL 23.30 Come funziona la Terra? 4.20 Il giudice Mastrangelo
ma ... SKY CINEMA COLLECTION 5.15 Baywatch. SERIE Le fotografe SKY ARTE DISCOVERY CHANNEL TOP CRIME
38 T1 PR

IMPIANTI
IN PRONTA
CONSEGNA

FINANZIAMENTI
FINO A 89 ANNI
DI ETÀ

SCONTO 75%
IN FATTURA

.
 T1 PR

SABATO 19 AGOSTO 2023 LA STAMPA 39

TORINO E PROVINCIA
Redazione via Lugaro 15 E-mail cronaca@lastampa.it Pubblicità: A. Manzoni & C S.p.A. Telefono: 011 19.89.00.50
TORINO 10126 Facebook La Stampa Torino Via G. Giacosa, 38 Cell.: 328.983.78.60
Tel. 0116568111-Fax 0116639003 Twitter: @StampaTorino Torino 10126 Mail: areapiemonte@manzoni.it

Dal 15 settembre al 15 aprile la regione ferma 138 mila auto a gasolio: è la normativa dell’unione europea IL CASO

I Segre-Seymandi

Smog, blocco totale ai diesel Euro 5 martedì in tribunale

La rabbia dei consumatori: così si limita il traffico ma senza potenziare l’uso dei mezzi pubblici
LA PROTESTA
Più stalli ai residenti
“I locali penalizzati”
PIERFRANCESCO CARACCIOLO
«Un altro provvedimento che penaliz-
za i locali del centro». Fulvio Griffa, pre-
sidente della federazione dei pubblici
esercizi per Confesercenti, attacca il
Comune, che ha iniziato a tracciare le
strisce gialloblù in 200 isolati. – PAGINA 40
MAURIZIO TROPEANO
Il D-Day è fissato per le ore 8 del
15 settembre, quando per 138 mi-
la veicoli diesel euro 5 di Torino e
della sua area metropolitana scat-
terà il divieto di circolazione che
durerà fino alle 19. Lo stop, che sa-
rà operativo dal lunedì al venerdì,
dovrà essere rispettato fino al 15
aprile del 2024 con l’obiettivo di-
chiarato di ridurre le polveri sotti-
li. Lo ha deciso la Regione. E i con-
sumatori protestano. – PAGINA 40
LE REAZIONI
La rivolta dei sindaci di provincia
MASSIMILIANO RAMBALDI
Il blocco regionale fa storcere il na- che potrebbero migliorare l’aria
so a diversi sindaci della provincia. che respiriamo. Come se bloccare
Naturalmente si è tutti d’accordo le auto fosse la cosa più «comoda»,
sulla necessità di combattere l’in- senza scavare sule altre cause. Alla
quinamento, ma la polemica scatta fine chi ci rimette è la famiglia a red-
sul fatto che non si lavora con altret- dito medio-basso che non può per-
tanta sollecitudine su altri aspetti mettersi di cambiare auto. – PAGINA 41
per la resa dei conti
in ballo 700mila euro
IRENE FAMÀ
L’ormai ex coppia Segre-Sey-
mandi la prossima settimana sa-
rà in tribunale. Questione di sol-
di. I due mancati sposi avevano
un conto in comune. – PAGINA 45

IL SENATORE INTERCETTATO TORINO È LA PRIMA CITTÀ D’ITALIA A LANCIARE UNA APP PER PROMUOVERE LE SUE 32 AREE DI VENDITA LA CRONACA

La procura difende
il pm e il giudice
GIUSEPPE SALVAGGIULO
Turisti al mercato PAOLO VARETTO
Picchiata dal figlio
“Mai denunciato”
GIANNI GIACOMINO

L’accusa di aver violato le prero- L’altra sera quasi non ci crede-

gative parlamentari dell’ex sena- va. Un 57enne di Chivasso sof-
tore Pd Esposito sono infondate ferente di disturbi psichici
nei fatti perché le sue intercetta- quando, dopo tutte le pratiche
zioni con l’imprenditore Muttoni effettuate in caserma - dove era
erano «occasionali» e numerica- in stato di fermo con l’accusa di
mente marginali; e «ridicole» dal tentato omicidio ai danni
punto di vista giuridico, perché dell’anziana madre - i carabi-
contrarie al principio costituzio- nieri gli hanno chiesto di salire
nale di uguaglianza. Questa è la li- sulla gazzella perché dovevano
nea difensiva della Procura di To- trasportarlo in carcere ad
rino. – PAGINA 42 Ivrea. – PAGINA 43

IL COMMENTO IL CALCIO

CARCERI, SVOLTA Vlahovic e Chiesa

DALL’UNIVERSITÀ con la Juve a Udine
FRANCO PRINA ANTONIO BARILLÀ

n questi giorni mol-

I
to si è scritto sulla
condizione delle
persone ristrette ne-
gli istituti peniten-
ziari e, come sem-
pre accade in occasione di tra-
gedie come quella dei suicidi Domani il primo test. La Juven-
delle due donne nel carcere di I mercati di Torino diventano un brand e debuttano su una app dedicata per di- tus ricomincerà da Udine, dove
Torino, su cosa occorrerebbe ventare una mèta turistica come accade a Barcellona, Valencia, Parigi, Rotter- ha chiuso l’ultimo, tormentato
fare per evitarle. dam e Copenhagen, aderendo all’iniziativa “Love your local market”. – PAGINA 44 campionato. – PAGINA 51
CONTINUA A PAGINA 42

UNA CITTÀ, UNA CANZONE

APER
AD AG TO
OSTO
MAURIZIO BLATTO

TUTTA MIA LA CITTÀ

Il 15 di agosto, verso metà
mattinata, un amico mi ha
mandato una foto di piazza
Statuto. “Saluti da questa ri-
dente località turistica”, re-
citava la sua didascalia. Nes-
suna traccia di esseri uma-
ni, tutto vuoto e immobile.
7 GIORNI SU 7
Nel guardarla ho pensato
che potesse destare tanto
terrore (horror vacui) quan-
to esaltazione (tutta mia la
città). Che chi fosse lì, potes-
se invidiare chi stava in
spiaggia, quanto biasimar-
lo. Perché in fondo c’è un
piacere sottile, lo si è detto
spesso, nell’abitare una me-
tropoli svuotata e più acces-
sibile.
E per trovare la colonna
sonora adeguata basta ag-
giungere virgolette e una
maiuscola a una considera-
zione di quattro righe so-
pra: “Tutta mia la città”.
Canzone dell’Equipe 84 (in
realtà una cover di “Black-
berry Way” degli inglesi Mo-
ve) pubblicata nel 1969 che
rimase per ben quattro setti-
mane a quella che, una vol-
ta, si chiamava con enfasi la
“hit parade”. –PAGINA 49

.
T1 PR
40 LA STAMPA SABATO 19 AGOSTO 2023
Euro
blocco totale
Dal 15 settembre al 15 aprile ferme 140 mila vetture diesel
La Regione: è la normativa Ue. Consumatori all’attacco
MAURIZIO TROPEANO
I
l D-Day è fissato per le
ore 8 del 15 settembre,
quando per 140 mila vei-
coli diesel euro 5 di Tori-
no e della sua area metropoli-
tana scatterà il divieto di cir-
colazione che durerà fino al-
le 19. Lo stop, che sarà opera-
tivo dal lunedì al venerdì, do-
vrà essere rispettato fino al
15 aprile del 2024 con l’obiet-
tivo dichiarato di ridurre le
polveri sottili. Lo ha deciso la
Regione Piemonte che, insie-
me alle altre regioni del baci-
no padano, Lombardia, Emi-
lia Romagna e Veneto, deve
rispettare rigide regole dopo
la condanna dell’Italia da par-
te della Corte di Giustizia
dell’Ue decisa dopo la proce-
dura d’infrazione aperta dal-
la Commissione per la pessi-
ma qualità dell’aria accerta-
ta a partire dal 2010 fino al
2018.
Il divieto di circolazione
per gli Euro 5 vale anche per
altri 138 mila diesel euro 4 e
degli altri veicoli con omolo-
gazione inferiore. Complessi-
vamente sono circa 620 mila
- compresi i benzina fino ad
euro 2 e i gpl/metano euro 1
- i veicoli che non potranno
circolare, su un totale di un
milione e 600 mila. Per que-
ste categorie di mezzi di tra-
sporto il divieto vale sempre
e ulteriori inasprimenti di-
venteranno operativi quan-
do scatterà l’allarme arancio-
ne o rosso di superamento
dei livelli di inquinamento.
L’allargamento della
black-list provocherà sicura-
Confesercenti contro le nuove regole della sosta in 200 isolati del centro
Nuovi parcheggi riservati ai residenti
“È l’ennesima mazzata per i locali”
IL CASO
«È
l’ennesimo
provvedimen-
to che penaliz-
za i locali del
centro». Fulvio Griffa, presi-
dente della federazione dei
pubblici esercizi per Confeser-
centi, bolla così l’ultima mossa
del Comune, che l’altro giorno
ha iniziato a tracciare le strisce
gialloblù in 200 isolati nel cuo-
re di Torino, nella maxi area
5
620.000
Le vetture, comprese
diesel euro 4 e benzina
euro 2, che non
potranno circolare
80
Le telecamere che
dovrebbero presidiare
gli accessi alla Ztl
ambientale di Torino
Da lunedì si paga
Ztl e strisce blu
Torna la sosta a paga-
mento sospesa e la Ztl
centrale da lunedì, dopo
la tradizionale sospen-
sione per 14 giorni. Dun-
que ora l’accesso sarà di
nuovo consentito nella
fascia oraria dalle 7,30
alle 10,30 solo alle auto-
mobili provviste di auto-
rizzazione. Anche i par-
cheggi su suolo pubblico
non gestiti dal Gruppo to-
rinese trasporti tornano
tutti a pagamento. Per le
strisce blu la tariffa au-
menterà da ottobre fino
a un massimo di 2,80 eu-
ro l’ora. P.F. C. —
tra il Po, corso Vittorio Ema-
nuele II, corso Bolzano-corso
San Martino e corso Regina
Margherita-corso San Mauri-
zio. Un provvedimento che do-
po l’estate (probabilmente da
ottobre) cambierà le regole
della sosta nel cuore di Torino,
almeno nelle ore serali: nel
50% degli stalli, dalle 19,30 al-
le 8, potranno parcheggiare so-
lo i residenti e dimoranti in zo-
na (i restanti posti auto reste-
ranno di colore blu). Sarà di-
mezzato lo spazio di sostaper
CRONACA DI TORINO
LA VIABILITÀ
mente problemi per chi usa
l’auto per andare a lavorare o
studiare, anche perché i pen-
dolari dovranno fare i conti
con gli aumenti del prezzo di
treni e mezzi pubblici. Gio-
vanni Preziosi, presidente re-
gionale di Federconsumato-
ri, la mette giù così: «Nessu-
no contesta la necessità di
mettere in campo le misure
antismog, ma quel che preoc-
cupa è che la Regione limiti il
traffico privato e nello stesso
tempo renda sempre meno
accessibile, anche per colpa
dei rincari, l’uso dei mezzi
pubblici». Un punto di vista
che ritorna anche nelle rifles-
sioni del sindaco di Alessan-
dria, Giorgio Abonante, che
in un post su Facebook conte-
sta frontalmente la scelta del-
la Regione «perché questo
provvedimento penalizza
gran parte della popolazio-
ne. La lotta allo smog si fa
con più incentivi e un traspor-
to pubblico più efficiente e a
portata dei cittadini».
Matteo Marnati, assessore
regionale all’Ambiente, spie-
ga: «Ci è stato chiesto di anti-
cipare di due anni le misure
che erano già state previste
per il 2025 e noi ci siamo atti-
vati per rispettare la prescri-
zione dell’Europa». E aggiun-
ge: «Siamo consapevoli dello
sforzo che viene chiesto ai cit-
tadini e proprio per questo
abbiamo quasi triplicato le ri-
sorse destinate alla lotta allo
smog nella nostra nuova pro-
grammazione di fondi euro-
pei. Abbiamo già varato bo-
nus per gli abbonamenti ai
mezzi pubblici e stiamo lavo-
gli avventori dei locali serali e
notturni, come ristoranti, pub
e cocktail bar. «Il che vuol dire
che chi la sera proverà a spo-
starsi in auto in centro farà
una fatica doppia a trovare par-
cheggio – dice Griffa –. E que-
sto succederà nello stesso pe-
riodo in cui aumenteranno i co-
sti della sosta a pagamento e i
prezzi dei biglietti del bus». Co-
me dire: chi, tra due mesi, vor-
rà muoversi verso il cuore del-
la città, in auto o con i mezzi
pubblici, spenderà comunque
Il divieto di circolazione nell’area metropolitana di Torino vale dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 19
rando ad altre misure». E ai
primi di settembre la Regio-
ne, in accordo con il ministe-
ro dell’Ambiente, presenterà
i nuovi incentivi. Secondo
Marnati, però, si tratta di «mi-
sure necessarie per garantire
la qualità dell’aria e la salute,
che è un bene assoluto su cui
l’attenzione della Regione è
massima. I dati dimostrano
che il lavoro che stiamo fa-
cendo dà i suoi risultati: a pa-
rità di giorni di pioggia, nei
GIOVANNI PREZIOSO primi cinque mesi del 2023
PRESIDENTE REGIONALE le giornate di sforamento del
FEDERCONSUMATORI Pm10 sono state inferiori ri-
spetto al 2022».
La Regione non può Il progetto Move-In, cioè
una scatola nera da installa-
limitare l’auto privata re sui mezzi di trasporto, per-
e ridurre anche metterà ai possessori di un
l’accesso dei mezzi veicolo euro 5 di circolare
per 9 mila chilometri annui.
pubblici ai cittadini Raggiunto il tetto massimo
DANIELE SOLAVAGGIONE / REPORTERS
Le strisce gialloblù saranno riservate ai residenti tra le 19.30 e le 8
di più. «Accanirsi sulle attività Consiglio della Circoscrizione
del centro è un errore mador- 1, per venire incontro alle esi-
nale, per una città che vuole di- genze dei residenti del centro.
ventare turistica». Coloro i quali, cioè, pur pagan-
La misura era stata studiata do 180 euro di abbonamento
lo scorso anno dal Comune, e per la sosta tra le strisce blu,
accolta dalla maggioranza del complice l’invasione di avven-
di percorrenza il mezzo non
potrà più circolare nelle aree
soggette a limitazioni sino al
termine dell’anno di adesio-
ne al servizio.
Resta il tema dei controlli.
Le pattuglie della polizia lo-
cale non sono abbastanza nu-
merose per poter verificare il
diritto di circolazione e mul-
tare quindi i trasgressori. Il
problema potrebbe essere ri-
solto almeno a Torino: il Co-
mune ha messo a punto un
progetto di Ztl ambientale
con un perimetro che coprirà
larga parte della città e con in-
gressi controllati da ottanta
telecamere che verrebbero fi-
nanziate dalla Regione. Il
problema? Non c’è certezza
sulla possibilità legale di po-
terle utilizzare per sanziona-
re eventuali trasgressori. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
tori di locali (e delle loro auto)
la sera si trovano spesso a gira-
re a vuoto in cerca di uno stallo
libero. «L’errore è alla base – di-
ce Marco Bossi, titolare del bar
Pepe, in piazza Maria Teresa
–. In un momento storico diffi-
cile le attività vanno il più pos-
sibile tutelate, specie quelle se-
rali: sono un presidio impre-
scindibile per la sicurezza del-
la città».
Nello stesso Consiglio della
Uno, dove il tema era stato di-
scusso a novembre, non tutte
le opinioni erano state concor-
danti. Gli eletti della Lega, Fe-
derico Rolando e Tony Di Nar-
do, avevano storto il naso:
«Più delle strisce gialloblù oc-
correrebbero un database con
le targhe dei residenti e teleca-
mere di controllo». PF. CAR. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
.

caro benzina
Blitz della Finanza
su 60 distributori
17 non in regola
Con gli esodi vacanzieri
di agosto e la crescita
esponenziale di macchi-
ne e moto in circolazione
sulle strade la guardia di
finanza ha incrementato
i controlli per quanto ri-
guarda la trasparenza
dei prezzi dei carburanti.
Si è trattato di una serie
di verifiche a tappeto in
una sessantina di aree di
servizio piemontesi (una
ventina lungo le autostra-
de) con l’obiettivo di tute-
lare chi viaggia proprio
in questi giorni dove, co-
me era stato preventiva-
to da molti, il prezzo ben-
zina e gasolio sta raggiun-
gendo cifre record. E an-
che per controllare se i
gestori avessero messo
ben in vista il cartello con
il prezzo medio regiona-
le dei carburanti. Pur-
troppo gli investigatori
hanno riscontrato 17 vio-
lazioni e di queste ben 14
nel Torinese. I reati sco-
perti dai finanzieri van-
no dalla mancata corri-
spondenza tra i prezzi
della pompa e quelli indi-
cati, la «non idonea visibi-
lità dei prezzi», la manca-
ta indicazione del prezzo
medio regionale su un ap-
posito cartello, il prezzo
effettivamente praticato
più alto di quello comuni-
cato e l'omessa comuni-
cazione, da parte degli
operatori del settore, dei
prezzi praticati median-
te apposito portale «os-
servaprezzi carburanti».
Per quest'ultima violazio-
ne, in una sola e grande
area di servizio sono sta-
te contestate sei omesse
comunicazioni. Insom-
ma qualcuno ha cercato
di fare il furbo e adesso
se la dovrà vedere con i
provvedimenti che saran-
no adottati dal ministero
delle Imprese. L'intensifi-
cazione dei controlli rien-
tra in un piano d'azione
che proseguirà nei prossi-
mi mesi ed è finalizzato a
verificare il rispetto delle
regole nella vendita dei
carburanti. G. GIA. —
.
T1 PR
SABATO 19 AGOSTO 2023 LA STAMPA 41
CRONACA DI TORINO
LA VIABILITÀ
I primi cittadini della cintura contestano il provvedimento e chiedono nuovi interventi strutturali anti-smog
“Migliorare il trasporto pubblico, intervenire sugli impianti di riscaldamento più vecchi, abolire il casello di Beinasco”
La rivolta dei sindaci della provincia
“Una gogna per poveri e lavoratori”
IL RETROSCENA
MASSIMILIANO RAMBALDI
I
l blocco regionale dei vei-
coli diesel euro 5 e di
quelli euro 2 alimentati
a benzina, a partire dal
15 settembre, fa storcere il
naso a diversi sindaci della
provincia. Naturalmente si è
tutti d’accordo sulla necessi-
tà di combattere l’inquina-
mento, ma la polemica scat-
ta sul fatto che non si lavora
con altrettanta sollecitudine
su altri aspetti che potrebbe-
ro migliorare l’aria che respi-
riamo. Come se bloccare le
auto fosse la cosa più «como-
da», senza scavare sule altre
cause. Alla fine chi ci rimette
è la famiglia a reddito me-
dio-basso che non può per-
mettersi di cambiare auto.
Il blocco era una cosa co-
nosciuta da tempo, viste le Il blocco regionale dei veicoli diesel euro 5 e di quelli euro 2 alimentati a benzina scatterà il 15 settembre
calendarizzazioni decise dal
protocollo del bacino pada-
no. I Comuni, soprattutto
della prima cintura, combat-
tono da tempo chiedendo
misure strutturali che incen-
tivino le persone a usare di
più il mezzo pubblico. «La di-
rettiva euro 5 diesel era nota
già da qualche anno nei tavo-
li di discussione – dicono il
sindaco di Moncalieri Paolo
Montagna e il suo assessore
Alessandra Borello –, il pro- Paolo Montagna, Moncalieri Sergio Muro, Rivalta Francesco Casciano, Collegno Emanuele Gaita, Grugliasco
blema è che si continua a fer-
mare veicoli privati ma non Moncalieri è stato tra i pri- pire sempre e solo chi non ha le e riscaldamento. Serve sud-ovest che maledice il ca-
ci sono, nello stesso tempo, mi comuni a stilare un check risorse per potersi cambiare concordare un piano, anche sello di Beinasco: «Si blocca-
misure per calmierare le dif- up delle caldaie su tutto il ter- l’auto, che spesso e volentie- con il mondo del lavoro. Ave- no le auto ma da anni chie-
ficoltà dei cittadini. Penso al ritorio comunale, per anda- ri sono famiglie monoreddi- vamo già fatto a Collegno ini- diamo la soppressione di
biglietto unico per i mezzi re a lavorare anche su quel to. Non ho visto in questi an- ziative di coinvolgimento quella barriera – spiega il sin-
pubblici tra Torino città e fattore di inquinamento. Un ni una lotta così assidua an- delle parti sociali: senza daco di Rivalta, Sergio Muro
provincia o un potenzia- lavoro che a portato a scova- che sugli impianti termici azioni condivise e concorda- –, nata con l’obiettivo di fi-
mento dei collegamenti au- re 666 impianti irregolari particolarmente nocivi. Au- te non si costruisce un’azio- nanziare il costo dei lavori
tobus. Fermare solo le auto per il superamento dei limiti spicavo un rinvio del blocco ne efficace e con un senso a della tratta Torino-Pinerolo
e basta per chi lavora è una di emissione. Sono partite diesel euro 5: molti cittadini vantaggio della comunità». per le Olimpiadi, ormai am-
gogna, specie in questo pe- anche diverse segnalazioni saranno spiazzati». E poi c’è un altro tema caldo: piamente coperto. Cosa che
riodo storico dove l’infla- all’Arpa per eventuali san- Francesco Casciano, sin- quello dei territori che chie- ha riversato sulle nostre stra-
zione ancora di più del pas- zioni e provvedimenti del ca- daco di Collegno, aggiunge: dono da anni interventi de migliaia di auto in più al
sato impedisce, per una fa- so. Il tema riscaldamento lo «Sarei anche d’accordo, ma strutturali per migliorare le giorno. Quando si prende-
miglia normale, di cambiare sottolinea anche il primo cit- con azioni condivise e coor- condizioni del traffico, ma ranno per le corna anche i to-
la macchina come fosse una tadino di Grugliasco, Ema- dinate sul trasporto pubbli- senza mai essere stati ascol- ri più grandi? ». —
cosa semplice». nuele Gaito: «Non si può col- co locale, mobilità sostenibi- tati. Ad esempio la zona © RIPRODUZIONE RISERVATA
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42 LA STAMPA SABATO 19 AGOSTO 2023

CRONACA DI TORINO

Le toghe progressiste attaccano la Cassazione dopo il procedimento disciplinare avviato nei confronti del pm Colace e del gup Minutella

Esposito intercettato per “Bigliettopoli”

la procura torinese difende i magistrati
tutt’affatto diversi».
IL RETROSCENA Su La Stampa La Procura rivendica dun-
que che «Colace ha scrupolosa-
GIUSEPPE SALVAGGIULO mente rispettato le attribuzio-
ni di Esposito come parlamen-

L’
accusa di aver vio-
lato le prerogative
parlamentari
dell’ex senatore Pd
Esposito sono infondate nei
fatti perché le sue intercetta-
zioni con l’imprenditore Mut-
toni erano «occasionali» e nu-
mericamente marginali; e «ri-
dicole» dal punto di vista giuri-
dico, perché contrarie al princi-
pio costituzionale di ugua-
glianza. Questa è la linea difen-
siva della Procura di Torino,
mentre il caso dell’inchiesta
“Bigliettopoli” provoca uno
scontro nella magistratura. La
corrente progressista Area con-
testa alla Procura generale del-
la Cassazione, che ha promos-
so l’azione disciplinare contro
i magistrati torinesi Colace
(pm) e Minutella (gip), di es-
sersi accodata al ministro del-
la giustizia Nordio in «una deri-
va che rischia di compromette-
re irreparabilmente l’indipen-
denza della magistratura
quando indaga sui potenti».
I due magistrati torinesi sa-
ranno interrogati in Cassazione
dopo le ferie. La loro difesa rical-
cherà quella della memoria che
la Procura ha depositato alla
Corte Costituzionale, nell’ambi-
to del conflitto tra poteri solleci-
Lo scorso 11 gennaio la notizia
del procedimento della Procura
generale della Cassazione. La vi-
cenda riguarda le intercettazio-
ni telefoniche disposte e acquisi-
te nel processo “Bigliettopoli”.
tato da Esposito e sollevato dal
Senato. L’udienza è fissata a no-
vembre. Esposito chiederà di co-
stituirsi in giudizio.
La linea della Procura è arti-
colata su diversi argomenti.
Esposito non è mai stato inter-
cettato direttamente, in nessu-
na inchiesta. Non è mai stato
indagato in due delle quattro
inchieste in cui Muttoni era in-
tercettato. Nell’inchiesta “Bi-
gliettopoli” oggetto del conflit-
to tra poteri non era indagato
quando venivano registrate le
Sono 446 le telefonate tra l’ex Sentatore Stefano Esposito e l’mprenditore Giulio Muttoni
sue conversazioni con Mutto-
ni, tra il 2015 e il 2018; sarà in-
dagato due anni dopo. Inizial-
mente l’identificazione di
Esposito come interlocutore
«non era stata di immediata
percezione» perché usava
un’utenza non a suo nome, ma
intestata alla stessa società di
Muttoni.
La memoria contiene un’a-
nalisi quantitativa sulle telefo-
nate di Esposito. Nell’inchie-
sta “Bigliettopoli”, le 446 con-
versazioni con l’allora senato-
re, in rapporto alle 23.728 in-
tercettate di Muttoni, rappre-
sentano solo l’1,88%; e quelle
«ritenute genericamente rile-
vanti per le indagini» sono
148, pari allo 0,62%. Nell’in-
chiesta sul Forum Sviluppo, in
cui Esposito era indagato dal
2017, su 10.391 telefonate di
Muttoni intercettate, quelle
con lui sono 204, pari
all’1,96%; di cui rilevanti 55,
pari allo 0,53%. Quanto al ter-
zo fascicolo (originariamente
per mafia, poi «rivisitato» in
MASSIMO DI VITA
corruzione) il numero totale
di telefonate di Muttoni inter-
cettate è di 8.325, delle quali
solo 131 con Esposito, pari
all’1,57%, con 51 rilevanti, pa-
ri allo 0,61%. «Un dato – sostie-
ne la Procura - che depone
chiaramente per l’occasionali-
tà dei contatti tra i due». An-
che perché nella prima fase
«Esposito restava sullo sfondo
e compariva solo come amico
e, se si vuole, sporadico interlo-
cutore di Muttoni, con cui in-
terloquiva per fatti e affari
tare». Nega «invasioni di cam-
po» e atti «diretti ad accedere
nella sfera delle comunicazio-
ni del senatore». Che quando
cominciano le intercettazioni
su Muttoni, nel 2015, «non era
indagato per nessun reato».
Successivamente, quando agli
investigatori è risultata «una
certa familiarità tra Muttoni
ed Esposito», che cosa avrebbe
dovuto fare la Procura? Chie-
dere l’autorizzazione al Sena-
to per intercettare un impren-
ditore non parlamentare?
«Una tesi del genere sfida non
solo il comune buon senso ma
anche il senso del ridicolo.
Avrebbe l’unico immaginabile
effetto di rendere totalmente
inutile qualsiasi tipo di inter-
cettazione».
Essendo «occasionali» e pri-
ve di quella «specifica finali-
tà», per la Procura le intercetta-
zioni di Esposito non necessita-
vano di autorizzazione preven-
tiva da parte del Senato. In
questo caso, «i parlamentari si
trovano nella stessa posizione
di qualsiasi altro cittadino,
quindi con la possibilità, anzi
con il dovere per gli inquirenti
di dirigere le indagini penali
anche contro di lui». —
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IL COMMENTO
SEGUE DA PAGINA 39
una espressione inglese come

V’ è una strada maestra:

quella di incarcerare
meno persone, sia depenaliz-
zando alcuni reati, sia esten-
dendo il ricorso a misure diver-
se dalla carcerazione. Sia e so-
prattutto prevenendo la com-
missione di reati da parte di
tanti, in maggioranza persone
fragili e senza sostegni sociali e
psicologici.
Una strada che
tuttavia pochi
sostengono, in
particolare a li-
vello politico,
per l’impopola-
rità delle pro-
poste a fronte di quello che è
chiamato “senso comune pe-
nale” per cui a ogni reato, a vol-
te a ogni sbaglio commesso
per ragioni anche banali, deve
corrispondere, come unica ri-
sposta dello Stato, la chiusura
delle persone in quelle mura.
Chiunque svolga un ragio-
namento serio e non occasio-
nale o, peggio, guidato dal me-
ro interesse per il consenso,
non può cessare di richiamare
l’utopia di una società con me-
no carcere e più servizi (ma an-
che più solidarietà) che ac-
compagnino le persone in dif-
ficoltà, consapevoli – la storia
lo dimostra – che puntare tut-
to sulla privazione della liber-
tà in luoghi che per loro natu-
ra, sempre, producono rab-
bia, sofferenza, esclusione,
non produce minori reati e
maggiore sicurezza.
Si tratta di un discorso lun-
go e complesso che non si
Carceri, la svolta dall’Università
può esaurire in poche righe e
che attiene a scelte politiche
di fondo. Nel qui e ora, pur la-
vorando a quell’orizzonte, è
doveroso affrontare la realtà
e avere cura di chi, in queste
istituzioni dello Stato, vive
quotidianamente la condizio-
ne di recluso o reclusa, come
di chi è impegnato a gestirle.
Per fare questo è fondamen-
tale partire da un assunto e
una prospettiva: il carcere è
parte del contesto, del territo-
rio in cui, nonostante le mura
che ne fanno “un mondo a
parte”, è collocato.
Come si disse tanti anni fa a
proposito dell’istituto penale
minorile, se il carcere è nella cit-
tà allora la città deve essere nel
carcere, impegnando tutte le
istituzioni del territorio a dare
un contributo alla vita e al fun-
zionamento di una istituzione
che solo con tante presenze e
impegni dall’esterno può esse-
re diversa da un mero conteni-
tore di sofferenze e rabbie e rea-
lizzare l’obiettivo dell’art. 27
della Costituzione di favorire il
reinserimento sociale di chi la
pena ha scontato.
Che questo sia decisivo lo si
constata in questi giorni, in ne-
gativo, denunciando le gravi
carenze di impegno della sani-
tà pubblica responsabile – in
carcere – della salute in gene-
FRANCO PRINA*
MAURIZIO BOSIO/REPORTERS
Un’immagine all’interno del carcere Lorusso e Cutugno
rale e di quella mentale in par- consapevolezza, di strumenti,
ticolare. di un titolo di studio spendibile
In questa prospettiva che ve- nel momento del rientro in so-
de l’istituzione penitenziaria cietà. Su questo fronte da anni
come parte integrante del con- molte università italiane –
testo sociale in cui è collocata, quella di Torino fu la prima in
un contributo prezioso lo può Italia – sono seriamente impe-
dare anche l’Università, come gnate. Dal 2018 sono riunite
da anni va facendo e come me- nella CNUPP, la Conferenza
glio e più potrebbe fare. Nazionale Universitaria Poli
Tre sono i fronti di impegno, Penitenziari (organo della
che sostanzialmente investo- Conferenza dei Rettori) che
no tutte tre le “missioni” che il conta oggi 43 Atenei che vedo-
sistema universitario è chiama- no quasi 1. 500 iscritti a corsi di
to ad assolvere. Il primo luogo laurea universitari di diverse
l’impegno a garantire il diritto aree disciplinari, in un centina-
allo studio, costituzionalmen- io di istituti penitenziari di tut-
te tutelato, a chi ne abbia inte- ta Italia.
resse. Lo studio – in tutti i gradi Il secondo impegno è quello
e livelli – e la cultura sono un della ricerca, in particolare sul-
potente strumento di riscatto, le difficoltà di chi in carcere vi-
a partire dall’acquisizione di ve e lavora, sulle problemati-
che e i meccanismi di funziona-
mento delle istituzioni peni-
tenziarie, sui fattori che favori-
scono o ostacolano il reinseri-
mento. Molto anche in questo
campo si è fatto. Vale come
esempio, a Torino, una recen-
te ricerca sulla situazione dei
giovani adulti reclusi al Lorus-
so e Cutugno, curata da Garan-
te comunale e Università che è
all’origine di un progetto di at-
tenzione specifica a questa ti-
pologia di detenuti e detenute
da parte dell’Amministrazio-
ne comunale. Ma occorre am-
pliare l’impegno coinvolgen-
do, oltre quelle tradizional-
mente impegnate come le di-
scipline giuridiche o sociologi-
che, altre e diverse discipline
presenti nelle Università: la psi-
cologia, la pedagogia, l’antro-
pologia culturale, come pure,
per la fondamentale relazione
tra spazi e benessere (indivi-
duale e organizzativo), l’archi-
tettura. Impegnarsi a fare più
ricerca – libera e critica – nelle
carceri da parte delle Universi-
tà significa offrire ai decisori e
all’amministrazione uno stru-
mento di conoscenza utile a
cambiare dinamiche e a indivi-
duare gli ambiti in cui lavorare
per gli indispensabili migliora-
menti del sistema.
E infine il terzo terreno di im-
pegno è quello – indicato con
public engagement – che più
ampiamente consiste nell’of-
ferta alla comunità locale e al-
le sue istituzioni delle compe-
tenze e dei saperi che trovano
sviluppo nelle Università. Qui
davvero si può manifestare la
volontà di un Ateneo di essere
partecipe dei problemi e delle
prospettive di sviluppo del con-
testo in cui è radicato. Nel caso
specifico significa offrire le pro-
prie competenze alle ammini-
strazioni della giustizia e dell’e-
secuzione delle pene, ad esem-
pio, per la formazione, l’aggior-
namento, il sostegno psicologi-
co e per la gestione degli eventi
critici del personale. Ma anche
organizzare iniziative ed even-
ti per tutta la comunità dei re-
clusi, favorendone la crescita
culturale e il mantenimento
dei legami con quanto succede
nel mondo. E, infine, ma forse
come impegno più rilevante,
promuovere nella comunità di
docenti e studenti e studentes-
se e più ampiamente sul territo-
rio, una maggiore conoscenza
e una profonda riflessione sul
senso delle pene, sulle alterna-
tive alla carcerazione, sulla
possibile prevenzione dei com-
portamenti reato e sull’impor-
tanza di favorire il reinserimen-
to sociale di chi è stato condan-
nato. Perché la questione del
disagio e delle devianze non
può essere “affare” da delega-
re solamente ad un apparato
dello Stato, ma interpella tutte
le istituzioni insieme alla socie-
tà civile. *Sociologo —
© RIPRODUZIONE RISERVATA

.

il c aso a chivasso. un mese fa l ’uomo aveva a g g redito il f ratello con un’ascia
Malato picchia la madre da anni L’ombra di un delitto
dietro alla morte
“Non denunciavo per vergogna” di un imprenditore
Un 57enne con problemi psichici è stato arrestato per tentato omicidio
GIANNI GIACOMINO
L’altra sera quasi non ci cre-
deva un 57enne di Chivasso
sofferente di disturbi psichici
quando, dopo tutte le prati-
che effettuate in caserma -
dove era in stato di fermo
con l’accusa di tentato omici-
dio ai danni dell’anziana ma-
dre - i carabinieri gli hanno
chiesto di salire sulla gazzel-
la perché dovevano traspor-
tarlo in carcere ad Ivrea.
Perché prima non era mai
successo. Non si era mai arri-
vati a questo epilogo nono-
stante l’uomo, nel tempo,
avesse commesso altre vio-
lenze sulla madre, una pen-
sionata di 86 anni e anche su
uno dei fratelli. Quest’ultimo
poco più di un mese fa, era
Agli investigatori
risulta che l’uomo non
sia mai stato seguito
dai servizi dell’Asl
stato inseguito e colpito in te-
sta con un’ascia. Se l’era ca-
vata con la frattura del setto
nasale e qualche ferita. Ma
poteva andare davvero mol-
to peggio. Nonostante tutto
questo nessuno dei familiari
del 57enne con problemi
comportamentali ha mai de-
nunciato la situazione dram-
matica che si protraeva da
chissà quanto tempo e in cui
erano costretti a vivere tra al-
ti e bassi.
Agli investigatori, coordi-
nati dal pm della procura di
Ivrea Valentina Bossi, hanno
ammesso di avere tenuto
sempre tutto nascosto: «Per
vergogna». Tra l’altro, ai mili-
tari risulta che l’uomo non
sia mai stato nemmeno pre-
so in carico o seguito dai ser-
vizi psichiatrici dell’Asl To4.
E così, quella che arriva dalle
campagne del Chivassese, è
l’ennesima storia di degrado
e di marginalità. Forse anche
di indifferenza, che, solo per
fortuna, non si è trasformata
in un’altra tragedia familia-
SERVIZI
ABBONATI
AGOSTO
.
re. Come il duplice omicidio
avvenuto a Mondovì l’altro
giorno dove un 21enne ha
ammazzato il padre e un ami-
co del genitore.
«Ho reagito così perché
ero stufo dei comportamenti
di mia madre» - ha racconta-
to ai carabinieri il 57enne
che vive con la pensione del-
la donna. Ecco la spiegazio-
ne di tutto. Ecco perché, l’al-
tro pomeriggio, ha impugna-
to un bastone e ha comincia-
to a colpire l’anziana madre.
Quest’ultima è comunque
riuscita a svicolare fuori casa
e a correre dai parenti, che
abitano vicino, per chiedere
aiuto. E stavolta la paura è
stata tanta così nessuno si è
più fatto problemi a chiama-
re il 112.
Nel giro di pochi minuti so-
no arrivate diverse pattuglie
del nucleo radiomobile di
Chivasso, insieme ai colleghi
di Montanaro con i medici e
gli infermieri del 118 che
hanno prestato le prime cure
alla donna colpita alla testa,
arrestato il f iglio convivente
Ottantenne presa a pugni in casa
i vicini chiedono aiuto e la salvano
La vittima è stata ricoverata alle Molinette: la prognosi è di 30 giorni
Pestata a sangue a 80 anni
dal figlio e trasportata alle
Molinette per le ferite e le tu-
mefazioni al volto. Se i vicini
non avessero chiamato il 112
attirati dalle urla disperate
della donna, è probabile si sa-
CRONACA DI TORINO
25%
Secondo l’Istat
è la percentuale di chi
non denuncia le violenze
per motivi familiari
7
È il numero dei coltelli
posti sotto sequestro
dai carabinieri durante
la perquisizione in casa
rebbe consumato qualcosa
di molto più grave. L’ennesi-
ma violenza domestica è capi-
tata a Nichelino, in via Cima-
rosa. Intorno alle 2 di notte di
ieri, un uomo di 58 anni ha
picchiato la madre con cui
in faccia e sulla schiena. La
pensionata, che è vedova, è
poi stata trasportata all’ospe-
dale di Chivasso con un trau-
ma cranico e non è in perico-
lo di vita, nonostante si stata
trattenuta in osservazione.
Quando il 57enne ha visto
tutto questo spiegamento di
forze non ha opposto nessu-
na resistenza e ha fatto entra-
re nella casa dove vive con la
madre i militari.
E, durante la perquisizio-
ne i carabinieri hanno recu-
perato quattro bastoni in le-
gno più lunghi di mezzo me-
tro, una fionda artigianale
che si era costruito l’uomo e
poi sette coltelli definiti «tat-
tici» perché utilizzati anche
dalle forze speciali in deter-
minate situazione. Tutti con
le lame lunghe dai 15 ai 21
centimetri, una lima per affi-
larli e anche l’ascia in metallo
che, pochi giorni fa, l’uomo
aveva usato per ferire il fratel-
lo. Tutto il materiale è stato
sequestrato. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
conviveva. È stata salvata dai
carabinieri: dopo la telefona-
ta hanno fatto irruzione e tro-
vato la pensionata stesa a ter-
ra, sanguinante e che chiede-
va aiuto. Il figlio è stato arre-
stato in flagranza con l’accu-
sa di violenze e maltratta-
menti.
Alla donna sono stati prescrit-
ti 30 giorni di prognosi. Trau-
mi diffusi, ma fortunatamen-
te nulla di troppo grave. «Di
urla in quell’appartamento
se ne sentivano spesso, so-
prattutto negli ultimi mesi»,
hanno detto i vicini ai milita-
ri intervenuti. L’uomo aveva
qualche noia passata con la
giustizia, ma non per maltrat-
tamenti. La pensionata pro-
babilmente non aveva mai vo-
luto denunciare le situazioni
passate. Tra le ipotesi, la pos-
sibilità che l’uomo arrivasse
spesso a casa sotto l’effetto
dell’alcol. M. RAM. —
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Via Lugaro 21 - Torino
dal lunedì al venerdì: 9.30-13.00 / sabato e domenica chiuso
CHIUSO dal 14 al 18 agosto
Ci rivediamo il 21 agosto
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011.56381
dal lunedì al venerdì: 9.00-18.00 sabato: ore 9.00-12.00
SABATO 19 AGOSTO 2023 LA STAMPA
le inda g ini dopo i risult ati dell ’autopsia
Il terreno privato di Quincinetto è stato posto sotto sequestro
ANDREA BUCCI
Lo avevano trovato senza vita
sul greto della Dora Baltea, in
mezzo metro d’acqua, imme-
diatamente si era pensato ad
una morte per cause naturali
sul luogo di lavoro. Verosimil-
mente una morte causata da
una caduta. Ora dietro al de-
cesso di Stefano Motta Frè, im-
prenditore agricolo di 45 an-
ni, avanza l’ipotesi dell’omici-
dio, anche se la procura di
Ivrea non esclude il suicidio.
Erano le 14 di mercoledì 19
luglio quando a trovare il cor-
po senza vita di Stefano era
stato il padre Martino. Era an-
dato a cercarlo in un terreno
in località Ghiaro sulle rive del-
la Dora. Era stato proprio il pa-
dre, disperato, a chiamare il
118, ma era stato tutto inutile.
Per recuperare il corpo, in ac-
qua, erano intervenuti i vigili
del fuoco. Per giorni, a Quinci-
netto, un paese di poco più di
mille abitanti ai piedi delle
montagne al confine con la
Valle d’Aosta, si era pensato
ad una tragica fatalità: che
Motta Frè avesse avuto un ma-
lore mentre tagliava l’erba.
Ad escludere che si sia trat-
tato di una tragica fatalità, è
stata l’autopsia (prima quella
virtuale e successivamente
quella più dettagliata) che ha
evidenziato come all’altezza
del capo Stefano Motta Frè
presentasse delle lesioni non
compatibili con una caduta. E
da qui si sono concentrate le
indagini dei carabinieri di Set-
timo Vittone coordinati dai
magistrati eporediesi Ludovi-
T1 PR
43
FOTO BARBARA TORRA
Stefano Motta Frè, 45 anni
co Bosso e Daniele Piergianni.
Ma l’oggetto, oppure l’arma,
che avrebbe procurato le lesio-
ni mortali non si trova.
I funerali sono stati celebra-
ti giovedì 3 agosto, ma nel frat-
tempo i magistrati eporediesi
non hanno mai smesso di inda-
gare e negli uffici della Procu-
ra sono già state ascoltate una
ventina di persone del paese.
Per ora non ci sarebbero inda-
gati. Sarebbero state visiona-
te anche le immagini registra-
te dalle telecamere installate
un anno fa dall’Amministra-
zione comunale per riprende-
re il parcheggio adiacente al
campo sportivo. Un’area che
confina proprio con quel terre-
no in località Ghiaro ai margi-
ni della Dora dove era stato ri-
trovato il corpo di Motta Frè.
Ora la zona è inaccessibile. A
delimitare l’area, appiccicati
alla staccionata, ci sono i na-
stri dei carabinieri e il cartello
con scritto: «Stabile sottopo-
sto a sequestro penale. Vieta-
to l’accesso». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
T1 PR

44 LA STAMPA SABATO 19 AGOSTO 2023

CRONACA DI TORINO

Turisti al mercato
Torino è la prima città d’Italia a lanciare una app per promuovere le sue 32 aree di vendita come attrazioni
L’assessore al Commercio Chiavarino: “Porta Palazzo non ha nulla da invidiare alla Boqueria di Barcellona”

PAOLO VARETTO va che passa anche attraverso

progetti di riqualificazione

I
mercati di Torino diventa-
no un brand e debuttano
su una app dedicata per di-
ventare una mèta turistica
come accade a Barcellona, Va-
lencia, Parigi, Rotterdam e Co-
penhagen. Aderendo all’inizia-
tiva internazionale “Love your
local market”, lanciata dall’as-
sociazione nazionale dell’auto-
rità di mercato britannica in-
glese, il Comune di Torino ar-
ricchisce la vocazione e l’offer-
ta turistica puntando sulle sue
32 aree di vendita che oggi so-
no idealmente raccolte in un
marchio con altrettanti rettan-
goli colorati, a richiamare le
tettoie delle bancarelle. Un
brand, appunto, per invoglia-
re torinesi e turisti a scaricare
la app “TorinoMercati” dove
troveranno tutte le informazio-
ni necessarie per approcciarsi
a questo mondo di voci, volti e
sapori e per comprenderlo nel
loro tessuto identitario, econo-
mico e sociale. Uno strumento
digitale intuitivo, semplice e
coinvolgente che fornisce tut-
te le informazioni più impor-
tanti: sapere quali sono i mer-
cati più vicini, gli orari di aper-
tura, cosa offrono e qual è il
percorso migliore per raggiun-
gerli. E poi informazioni sulla
loro storia e su quella del rione
che li ospita. A questo si ag-
giunge anche una linea di gad-
get con grembiuli, magliette,
cappellini, borse di stoffa per
la spesa che potranno essere
utilizzati dagli ambulanti o ac-
quistati dai loro clienti.
«Torino è riconosciuta da
tutti come la regina dei merca-
ti in Italia e noi vogliamo pun-
tare su questa peculiarità per
renderci sempre più accoglien-
ti» assicura l’assessore al Com-
mercio Paolo Chiavarino, ricor-
dando come la nostra sia stata
la prima città a dotarsi di una
app come “TorinoMercati”,
pubblicizzata anche all’aero-
porto di Caselle per invogliare i
viaggiatori a scaricarla. Un’of-
REPORTERS
ferta che ha in Porta Palazzo la
sua punta di diamante, «un luo-
go unico che non ha nulla da in-
vidiare alla Boqueria di Barcel-
lona e che ci è sembrato natura-
le promuovere come attrazio-
ne turistica, esattamente come
accade a Londra e Parigi. Per-
ché noi abbiamo tutte le carte
in regola per giocarci un ruolo
di primissimo piano sullo scac-
chiere europeo anche su que-
sto fronte» aggiunge ancora
REPORTERS
I 32 mercati di Torino, a partire da
quello di Porta Palazzo,
diventano un’attrazione turistica
grazie a una app. Qui sopra
l’assessore Paolo Chiavarino
Chiavarino. «Ogni realtà è
un’eccellenza con delle peculia-
rità uniche – specifica –, penso
ad esempio alla Crocetta e a
piazza Benefica per l’abbiglia-
mento o a via Onorato Vigliani
per l’alimentare, senza dimenti-
care la storia di un luogo iconi-
co come il mercato di Borgo Vit-
toria. Tutte caratteristiche che
i turisti potranno ritrovare sul-
la nostra app».
Una promozione complessi-
per quasi 10 milioni di euro ga-
rantiti dai fondi del Pnrr e del
piano PinQua. Per Porta Palaz-
zo saranno affidati entro fine
anno lavori da due milioni e
mezzo di euro che prevedran-
no il rifacimento delle tettoie e
la riqualificazione di tutta la
pavimentazione. Un milione e
mezzo di euro sarà invece inve-
stito con sul mercato di corso
Racconigi, uno dei più lunghi
d’Europa con i suoi oltre 350
banchi, dove sono in program-
ma nuovi impianti elettrici,
idrici e fognari per i banchi di
vendita e una nuova pavimen-
tazione del mercato e di tutte
le aiuole del corso. Progetti di
rilancio e di efficientamento,
grazie a 5 milioni e 950 mila
euro di fondi europei, interes-
seranno infine i mercati di cor-
so Sebastopoli, via Don Grioli,
via Baltimora, via Nitti, via Ma-
dama Cristina, via Cesare Pa-
vese, via Guala, via Porpora e
corso Brunelleschi per miglio-
rare accessibilità, sicurezza e
fruibilità. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA

w w w. s p e c c h i o d e i t e m p i . o r g

Ogni mattina da 11 anni

in via Nizza 24 a Torino
le Colazioni dei poveri
di Specchio dei tempi
Con le suore ed i volontari vincenziani di Casa Santa Luisa
pecchio dei tempi
sostiene le cola-
S zioni dei poveri
delle suore vincen-
ziane da ben 11 anni. Dal
2012 ne abbiamo servite
450.000 e la prossima pri-
mavera supereremo quota
mezzo milione. A Casa Santa
Luisa, in via Nizza 24, poco
lontano da Porta Nuova ed a
due passi da corso Marconi,
la speranza passa da una
tazza di caffè. È il miracolo
delle “Colazioni dei poveri”:
ogni mattina alle 7.15 le
suore e i volontari della fa-
miglia vincenziana offrono a
150 bisognosi quello che per
molti sarà l’unico pasto della
giornata. Ogni anno si ser-
vono circa 40 mila co-
lazioni e ogni giorno suor
Cristina coltiva lo stesso
sogno: «Aprire il portone e
non trovare più nessuno ad
aspettare». Il refettorio nel
ANGELO CONTI
centro di Torino, a due passi
dalla stazione di Porta
Nuova, è uno storico riferi-
mento per i senzatetto della
città. Oltre a poter consuma-
re una abbondante colazione
possono accedere alle docce,
ricevere vestiti puliti, incon-
trare medici e infermieri.
Tutta l’attività è finanziata da
Specchio dei tempi e dai
lettori de La Stampa. Mentre
non mancano preziosi contri-
buti spot di derrate alimenta-
ri (grazie a Borello, Ferrero,
Lavazza, Reale Mutua…).
Recentemente la fondazione
ha anche donato un furgone
per il trasporto dei viveri e
per le esigenze di assistenza
domiciliare ai più poveri.
Specchio ha inoltre sostenu-
to, negli anni, il rifacimento
di quattro unità abitative
d’emergenza nello stabile di
via Nizza 24 (pensato so-
prattutto per donne e ragaz-
PUOI AIUTARCI ANCHE TU
ze madri). Poi i lavori alla
tettoia per il cortile (apprez-
zata in estate ma anche
d’inverno), i nuovi servizi
Donazioni online su
www.specchiodeitempi.org/colazioni
igienici, le nuove docce e Bonifico intestato a Fondazione La Stampa Specchio dei tempi ETS
persino un contributo per la IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200
biblioteca (molti senza di-
mora amano leggere). Bollettino C/C postale n. 1035683943 Causale “Colazioni”
Anche durante il Covid le
suore e i volontari non si
sono mai fermati. Ogni
giorno tutti insieme offria-
mo un aiuto concreto, anche
un supporto psicologico e
una vicinanza fraterna a
quelli che qui vengono fra-
ternamente chiamati “amici”.
Fanno con noi un pezzo di
strada verso un’autonomia,
economica ed abitativa, che
resta l’obiettivo finale. Da
settembre Specchio avvierà
un programma di assisten-
za sanitaria ed un servizio
di “colazioni bag” che ver-
rà attivato ogni domenica
mattina.
.

I Segre
alla resa dei conti
IRENE FAMÀ
D
enaro e progetti
condivisi, in una
coppia spesso fun-
ziona così. Ma
quando la relazione finisce,
iniziano le recriminazioni e
si va per via legali. L’ormai
ex coppia Segre-Seymandi
non fa eccezione e la prossi-
ma settimana sarà in tribu-
nale. Questione di soldi.
Segre e Seymandi aveva-
no un ricco conto in comu-
ne. Nulla di straordinario,
dovevano sposarsi. E han-
no sempre condiviso la vi-
ta e buona parte degli inte-
ressi. Ma a tre settimane
dalla festa a sorpresa, do-
ve la relazione è finita con
tanto di j’accuse pubblico,
ecco l’atto secondo della
vicenda. Da quel conto,
Cristina Seymandi, l’im-
prenditrice con la passio-
ne per la politica, avrebbe
preso settecentomila euro.
Senza dirlo al compagno.
E li avrebbe girati su un suo
conto postale personale.
Massimo Segre, commer-
cialista, banchiere tra i più
noti della città, se ne sareb-
be accorto già tempo fa, co-
sì riferiscono più fonti. E
avrebbe presentato un’i-
stanza a Palazzo di Giusti-
zia. Conto chiuso, denaro
bloccato. «Sequestro inau-
dita altera parte» è il termi-
ne giuridico che caratteriz-
za il provvedimento caute-
lare d’urgenza. Cosa signi-
fica? Che beni per un certo
valore vengono congelati
senza sentire l’altra parte. I
dettagli verranno discussi
martedì, davanti alla giudi-
ce Gabriella Ratti.
E in questa querelle eco-
nomico-sentimentale della
Torino-bene le date inizia-
no a diventare significati-
ve. Il 27 luglio la festa-ag-
guato a bordo piscina di
una villa elegante: il dj ab-
Un lettore scrive:
«Nel 241 a.C. il censore Gaio Aure-
lio Cotta inaugurò i lavori per una
ciclopica impresa, la costruzione
della via consolare che da lui pren-
derà il nome di “Via Aurelia”: un
percorso di circa 700 chilometri
che fu costruito in un secolo circa,
superando enormi difficoltà, co-
struendo ponti e viadotti e supe-
rando montagne. Nel 2023 d.C. il
sindaco Stefano Lo Russo ha av-
viato la ripavimentazione di Via
Po (non costruzione, si badi bene)
dichiarando con orgoglio: “Finire-
mo i lavori entro novembre
2024!”. Caro sindaco, facciamo
due conti. Gli antichi romani, sen-
za uso di scavatori e bulldozer han-
no costruito la Via Aurelia al ritmo
di 7 chilometri l’anno. La giunta to-
IL 5XMILLE A SPECCHIO DEI TEMPI: CODICE FISCALE 97507260012 - www.specchiodeitempi.org - specchiotempi@lastampa.it -Info: 011.6568376
.
La festa di compleanno di Cristina Seymandi, il 27 luglio, durante la quale Massimo Segre ha annunciato la fine del loro fidanzamento
bassa la musica, Massimo
Segre prende il microfono e
accusa la compagna di tradi-
mento davanti a una cin-
quantina di invitati. C’è chi
filma. Chi parla e chi sparla.
Va da sé, tempo 48 ore, rac-
conti e filmati diventano vi-
rali. Gogna pubblica per lei,
additata come una donna
scaltra, che affascina e fa
soffrire. Solidarietà riserva-
ta più che altro a lui. Sui so-
cial è tutto un commentare
e si creano due schieramen-
ti del tipo #iostoconcristi-
na e #iostoconmassimo.
Schermaglie. Lettere e con-
tro lettere: Segre scrive, si
spiega, si racconta. Seyman-
di risponde, si spiega, si rac-
conta. Ed è tutto un discute-
Specchio dei tempi
«La Via Aurelia e la via Roma»
«Gtt è comunque responsabile dei controlli” - «Via Tirreno, la surreale guerra alle auto…»
rinese, usando tutti i mezzi tecnici
moderni, si ripromette di ripavi-
mentare i 700 metri di Via Po al rit-
mo di 466 metri l’anno. Fatte le de-
bite proporzioni, se i romani aves-
sero proceduto al ritmo dei mo-
derni torinesi, la Via Aurelia sareb-
be stata inaugurata intorno al
1300. Viceversa, se i torinesi fosse-
ro capaci di lavorare come gli anti-
chi romani, Via Po potrebbe esse-
re ripavimentata in un mese!».
GIANLUIGI DE MARCHI
CRONACA DI TORINO
Cristina Seymandi
re di tradimento, di libertà
di amare e pure di soffrire.
Ma no, non in sabaudo silen-
zio. Ecco servito il feuille-
ton. Con tanto di rinfacciar-
* città e di attraversamento della
* dell’intervento è già evidente
Una lettrice scrive:
«Desidero contestare la lettera
del lettore RP in merito all’incre-
scioso episodio dei controlli avve-
nuto recentemente sulla linea 4.
Ritengo infatti che GTT debba es-
sere totalmente responsabile di
quanto avvenuto e di tutto quan-
to avviene sulle proprie linee. An-
che dei controlli, non importa a
chi siano affidati. Sono svolti dai
suoi assistenti alla clientela? Be-
La prossima settimana i due mancati sposi saranno
in tribunale per una questione di denaro
dal loro conto in comune Cristina avrebbe preso
700 mila euro senza dirlo a Massimo
e poi girati su una sua utenza postale personale
Massimo Segre
si su regali donati e mai otte-
nuti indietro e anelli di fami-
glia. In campo, per Cristina,
scende anche il Reputation
Manager Luca Poma.
nissimo, lasciando perdere l’uso
del citato buon senso, comunque
dovuto, GTT dovrà provvedere al-
la loro formazione ed a stabilire
regole precise ed univoche per lo
svolgimento dei compiti assegna-
ti. GTT decide di affidare a parti
terze la mansione? Benissimo,
nessun problema è nelle sue facol-
tà, ma dovrà sempre e comunque
garantirne la modalità di esecu-
zione e la qualità assumendo le
necessarie iniziative. Per quanto
SABATO 19 AGOSTO 2023 LA STAMPA
Il garante della privacy in-
daga su chi ha divulgato
quel filmato, gli avvocati
dell’ex coppia sono al lavo-
ro per capire come procede-
re. E Cristina Seymandi,
rappresentata dal penalista
Claudio Strata, sta valutan-
do un’azione legale per
quello che definisce un «au-
tentico femminicidio me-
diatico».
Poi ci sono le questioni
economiche. Complesse, in-
tricate a maggior ragione in
un rapporto che oltre d’a-
more era anche di potere,
di complicità imprendito-
riale. Perché numerose so-
no le società in cui Massimo
Segre è il dominus e Cristi-
na Seymandi stava diven-
concerne infine i presunti “attac-
chi mediatici”, credo sia “meglio
precisare e sottolineare” al lettore
RP che i media altro non fanno
che riportare il comune sentire
dei cittadini nei confronti di GTT
e del pessimo servizio di traspor-
to pubblico offerto».
DANIELA R.
Un lettore scrive:
«La pista ciclabile in corso di rea-
T1 PR
45
Su La Stampa
Ieri il caso Segre-Seymandi ave-
va aggiunto il capitolo sull’anello
con uno zaffiro, appartenente alla
mamma del commercialsta, sim-
bolo del fidanzamento dei due.
Cristina ha accusato Massimo di
averlo fatto sparire prima della fe-
sta per l’annuncio delle nozze.
tando il braccio operativo.
E così, pochissimi giorni
dopo la festa, il banchiere
avrebbe segnalato quei set-
tecento mila euro spostati a
sua insaputa dal conto. E
avrebbe chiesto il congela-
mento dei beni. L’udienza è
fissata per martedì 22 ago-
sto. Il provvedimento preso
dal tribunale è di quelli ur-
genti: tra la richiesta, la de-
cisione del giudice e l’udien-
za possono trascorrere al
massimo una quindicina di
giorni.
Una resa dei conti insom-
ma. Decisamente meno “ur-
lata” perché si sa, discutere
di soldi in pubblico non è co-
sa da signori. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
lizzazione in via Tirreno, tra Le
Gru e Corso Siracusa, è surreale,
sembra uno scherzo di cattivo
gusto. Una strada di accesso alla
ferrovia, da sempre critica in ter-
mini di traffico, ora ridotta ad
un’unica corsia. L’impatto
ora nelle ore di punta: la coda di
auto al semaforo di corso Siracu-
sa può determinare tempi di at-
tesa anche di 20 minuti. Ma cosa
accadrà a settembre, al termine
delle ferie e all’apertura delle
scuole? Si è davvero convinti
che, peggiorando volutamente
la mobilità in auto, i cittadini si
convertiranno alla bicicletta a
prescindere da età, salute, fami-
glia e lavoro?».
FLAVIO MAINO
T1 PR

46 LA STAMPA SABATO 19 AGOSTO 2023

Farmacie

Q QUARTIERI

I volontari che raccolgono e distribuiscono i prodotti invenduti nei mercati

Aperte tutti i giorni: p.zza Massaua 1, sempre aperta (24 ore su 24); atrio Stazio-
ne Porta Nuova dalle 7 alle 20; c.so Romania 460 (c/o c.c. Porte di Torino) dalle 9
alle 20; c.so Vitt. Emanuele II 34 dalle 9 alle 20.
Di sera (fino alle 21,30): c.so Vitt. Emanuele II 66; p.za Galimberti 7; via Nizza 65.
Di notte: p.za C. Bozzolo 1.
Informazioni: www.federfarmatorino.it.

Le sentinelle salvacibo
non vanno in vacanza
“Bisognosi in aumento”
IL CASO
PIER FRANCESCO CARACCIOLO
e associazioni impe-
eccedenze alimentari per poi
donarle a chi è in affanno.
Si chiama «Agosto Salvaci-
bo» e consiste in un impegno
maggiore, sul tema del soste-
gno ai fragili, rispetto agli altri
permercati, il Lidl in via Aosta e
la Coop di corso Inghilterra.
«Quest’anno è aumentato, ri-
spetto al passato, il numero di
torinesi rimasti in città - sottoli-
nea Paolo Hutter, presidente di

L gnate nel sociale, nel-

le ultime settimane, si
sono in gran parte fer-
mate per le vacanze. A Torino,
però, non è calato il numero di
mesi dell'anno. Dall'inizio del
mese, in particolare, sono di-
ventati 19 i volontari di Eco dal-
le Città che si dedicano alla rac-
colta delle eccedenze dei mer-
Eco dalle Città - In parallelo, è
cresciuto anche quello delle
persone bisognose». I dati della
Caritas gli danno ragione: nel-
la Diocesi torinese, nel 2022, so-
Dall’avvio dei progetto, nel 2016, sono state 500 le tonnellate di cibo salvato e donato ai più fragili

persone bisognose, che le ferie
non possono permettersele. È
in questo paradosso estivo
che, in questi giorni, si è inseri-
to il nuovo progetto delle Sen-
tinelle Salvacibo, i volontari
dell'associazione Eco dalle Cit-
tà che ogni giorno, dal 2016,
raccolgono dai banchi dei mer-
cati rionali (oggi operano in
11 dei 33 mercati torinesi) le
cati, quattro in più dei 15 impe-
gnati fino a luglio. Sempre in
questo agosto, inoltre, è stato
attivato un nuovo punto di di-
stribuzione del cibo a Parco Do-
ra, che va ad aggiungersi agli
undici nelle zone dei mercati.
Infine, la raccolta dell'invendu-
to, che fino al mese scorso coin-
volgeva solo i mercati rionali, è
stata allargata anche a due su-
no state 70 mila le persone che
hanno chiesto aiuto alla Cari-
tas, 20 mila in più del 2019, ulti-
mo anno pre-pandemia.
Dal 2016 le Sentinelle Salva-
cibo, nell'ambito del progetto
Repopp, recuperano il cibo in-
venduto dai banchi di 11 mer-
cati: Porta Palazzo, via Porpo-
ra, corso Svizzera, piazza Foro-
ni, corso Cincinnato, Borgo Vit-
PAOLO HUTTER
PRESIDENTE ASSOCIAZIONE
ECO DELLA CITTÀ
toria, via Vigliani, corso Seba-
stopoli, corso Taranto, piazza
Borromini, via Montanaro. Lo
fanno in collaborazione con la
Città, settori Ambiente e Welfa-
Ad agosto abbiamo re, e con Amiat. L’operazione
ha una doppia valenza: anzitut-
aumentato gli addetti to, permette di incrementare la
alla distribuzione percentuale di raccolta diffe-
perché c’è maggiore renziata (a Porta Palazzo, di re-
cente, è stato raggiunto l'80%).
richiesta di aiuto Secondo: consente di recupera-
re alimenti che altrimenti sareb-
bero destinati al macero. Per ca-
pirci: dall'inizio del progetto so-
no state oltre 500 le tonnellate
di cibo salvato e donato alle per-
sone fragili.
Oggi, sabato 19 agosto, le Sen-
tinelle saranno in dieci mercati.
L’appuntamento al Parco Dora,
invece, è fissato per tutti i vener-
dì di agosto alle 16,30 sotto la
tettoia dello strippaggio, zona
skate park: «Venerdì scorso ab-
biamo distribuito 600 kg di cibo
a 70 persone» dice Hutter. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA

.

M Sono iniziati ieri i lavori per riportare l’acqua a Giaglione dopo le
Ma in provincia cresce la preoccupazione dei sindaci per gli annunciati tagli ai fondi Pnrr destinati alle amministrazioni locali
Nell’ex Cinecittà la casa della cultura
Chivasso conferma il via ai lavori
IL CASO
ANDREA BUCCI
onostante il mini-
N stro con delega al
Pnrr, Raffaele Fit-
to, nei giorni scor-
si, abbia presentato la boz-
za di revisione del Piano Na-
zionale di Ripresa e Resi-
lienza – che cambia 144
obiettivi sui 349 entro il
2026 e che di fatto minac-
cia di tagliare risorse agli
Enti locali per circa 13 mi-
liardi di euro – il Comune di
Chivasso non dovrebbe ve-
der cancellati i progetti già
finanziati. E sono tanti per-
ché si tratta di opere per cir-
ca 5 milioni di euro. Soldi
che serviranno prima di tut-
to per sviluppare il pro-
n i c h e l i n o , l a d e n u n c i a d e l f i g l i o d i u n a d o n n a i n c a r ro z z i n a
Un palo sul marciapiede
“Nessuno pensa ai disabili”
MASSIMILIANO RAMBALDI
«Installare un palo della luce e
attaccarci un cestino metallico
in mezzo al marciapiede è dav-
vero assurdo. Significa non
pensare alle persone disabili.
Ho dovuto rinunciare a porta-
re in giro mia madre, costretta
su una sedia a rotelle, perché
in viale Dei Parchi quel palo
era una barriera per lei insupe-
rabile. E non è solo lì: di casi si-
mili Nichelino ne è piena». Lo
sfogo è di Gianni Fava, figlio di
una donna di circa 80 anni che
deve girare in carrozzina. La
sua è una denuncia che una
volta in più mette in primo pia-
no la lunga strada che si deve
ancora fare per rendere le città
a misura davvero di tutti.
L’amministrazione ad apri-
le preannunciava interventi fi-
nalizzati al miglioramento del-
le condizioni e della fruibilità
delle scuole, con il superamen-
to delle barriere architettoni-
che. La precedente giunta ave-
va avviato anche interventi
per rendere le pensiline del
pullman più accessibili. Molto
però resta ancora da fare per
evitare che gesti semplici, co-
me una passeggiata su un mar-
ciapiede, da una cosa normale
diventi un’impresa. «Siamo do-
vuti tornare indietro – spiega
l’uomo –, perché quel palo e il
cestino non permetteva di far-
ci proseguire. Mia madre è da
qualche tempo che ha proble-
mi di deambulazione e questo
.
METROPOLI
gramma di digitalizzazione
della pubblica amministra-
zione, per la realizzazione
della mensa della scuola
Demetrio Cosola e del refet-
torio della scuola prima
Dasso. E ancora, per l’am-
pliamento dell’asilo nido
L’Aquilone e per il progetto
di realizzare un teatro
nell’ex Cinecittà in piazza
del Popolo.
Proprio il progetto di ri-
qualificazione dell’ex Tea-
tro, finanziato con la Missio-
ne 5 Inclusione e Coesione,
sarà tra i primi a vedere la lu-
ce e sarà portato a termine
da un’Associazione Tempo-
ranea d’Imprese con le tori-
nesi Fiammengo Federico
srl e Lictis srl. L’importo a
base di gara ammontava a 2
milioni e 6 mila euro e con
un ribasso del 11, 587%,
La donna, 80 anni, si è trovata la strada vicino a casa sbarrata
cambiamento di vita mi ha
spinto a rivedere la città con oc-
chi diversi. Le posso dire che in
via Dei Martiri, via Roma e tan-
te altre zone sono davvero in-
sidiose per chi è disabile. Un
palo in mezzo ad un marcia-
piede è una follia del respon-
sabile tecnico che gestì quel la-
voro. Sarebbe meglio pensare
più a queste cose che non ai
murales».
Palazzo Civico ha avviato la
redazione del piano per l’elimi-
nazione delle barriere architet-
toniche (Peba), con l’aiuto di
un professionista esterno. Ser-
vizio pagato 5 mila euro. «Il
T1 PR
SABATO 19 AGOSTO 2023 LA STAMPA 47
Operai al lavoro per riportare l’acqua a Vaglione
colate detritiche che qualche giorno fa si sono abbattute sulla
provinciale 255, tuttora chiusa al transito, isolando di fatto la
Val Clarea. A preoccupare sono le condizioni del canale di Maria
Bona, unica fonte irrigua del paese. F. ALL. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
mi arrivati a Chivasso con il
Pnrr, conferma l’importan-
za del canale europeo per le
opere pubbliche delle città
italiane. E da Chivasso, per
voce dello stesso primo cit-
tadino, arriva la presa di
posizione contro l’annun-
cio del ministro Fitto: «Il
Pnrr rimane uno strumen-
to fondamentale per rilan-
ciare l’economia, i servizi e
le infrastrutture dei Comu-
ni italiani. Un taglio di risor-
corrispondente a 298 mila se per oltre 13 miliardi, ine-
e 329 euro. L’opera sarà co- vitabilmente avrebbe un im-
finanziata dall’Amministra- patto traumatico per gli En-
zione comunale chivassese ti locali».
con 500 mila euro. Il sindaco di Chivasso
Nei primi anni del 900 non è comunque tranquillo
quell’edificio ospitava la Ca-
sa del Popolo, poi venne de-
molito per volere fascista
che ne fece la Casa del Fa-
scio. Negli Anni 70 divenne
per le notizie che arrivano
dal Governo. E altre perples-
sità in questo senso sono sta-
te avanzate, tra gli altri, an-
che dal presidente dell’Anci
un cinema d’essai e poi finì Antonio Decaro e dai gover-
nell’oblio. Ora con questo natori leghisti di Veneto e
progetto l’amministrazio- Friuli Luca Zaia e Massimi-
ne comunale guidata dal lano Fedriga. Perché secon-
sindaco Claudio Castello ri- do una prima analisi delle
darà lustro all’area con uno proposte di modifiche al
spazio che sarà dedicato in- Pnrr da parte del ministro
teramente alla cultura. Il Fitto, dopo Napoli e Roma,
cantiere sarà aperto entro con 493,6 milioni sarebbe
la fine del prossimo mese di proprio quello di Torino il
settembre e il sindaco Ca- territorio maggiormente
stello, oggi, può tirare un so- penalizzato dai tagli pro-
spiro di sollievo. spettati. —
L’area dell’ex Cinecittà di piazza del Popolo Il finanziamento, tra i pri- © RIPRODUZIONE RISERVATA
RESIDENZA PER ANZIANI
piano verrà presentato in au-
tunno – spiega l’assessore re-
sponsabile del Peba Alessan-
dro Azzolina – Questo non fa-
rà sparire come d’incanto tut-
te le barriere, ma in caso di la-
vori e sistemazioni si faranno
con un’attenzione diversa. I
pali in mezzo al marciapiede
sono una follia storica e pur-
troppo quello segnalato lì
non è l’unico in città. Proprio
il contributo dei cittadini sarà
importante perché coinvolge-
remo anche loro in una mappa-
tura delle barriere presenti sul
territorio». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
48 T1 AL PR VC BI

.
 T1 PR

SABATO 19 AGOSTO 2023 LA STAMPA 49

SOCIETÀ La performance sonora di Evicshen è al Mao

SC&S CULTURA &

SPETTACOLI
Evicshen è l’ospite del terzo appuntamento del public program
del Mao, martedì alle 19. La sound artist Victoria Shen, in arte Evic-
shen, farà una performance creando una musica che si stacca dal-
le convenzioni musicali armoniche e ritmiche a favore di trame
estreme e toni gestuali. La pratica si basa sulla fisicità del suono e
sulla sua relazione con il corpo umano. F. CAS. —

GIUSEPPE BERTERO Il curatore della mostra che inaugura oggi: “Abbiamo organizzato tante esposizioni distribuite in più location della città ”

“Stufe storiche, sculture e oggetti di design

a Castellamonte c’è la festa della ceramica”

“
L’INTERVISTA

MARCO BASSO

Castellamonte fa

A eco la ceramica: la
cittadina adagiata
sulle colline del cana-
vese è nota da secoli per la pro-
duzione di ceramiche artigia-
nali e artistiche. Oggi alle 17
in piazza Martiri della Libertà
s’inaugura la 62ª “mostra del-
la ceramica” (fino al 10 settem-
bre) di cui è curatore dal 2017
Giuseppe Bertero. È dedicata
a Faenza, altrettanto nota per
le ceramiche, e all’Emilia Ro-
magna, colpita dalla recente,
tragica alluvione.
«Si tratta di una manifesta-
zione unica nel suo genere – di-
ce Giuseppe Bertero – gratui-
ta, caratterizzata da moltepli-
ci e articolate esposizioni di-
stribuite sul territorio: dalle fa-
mose stufe, alla scultura e al
design che mostrano stili e tec-
niche sempre più sorprenden-
ti».
Punto di partenza per la visi-
ta è Palazzo Botton...
«Conilrecente restauroè lase-
de espositiva perfetta. Qui ci
sono più mostre: all’ingresso
“Castellamonte:terra,arteevi-
ta”. Poi una personale di Ange-
lo Pusterla, cantore della cera-
mica di terracotta non smalta-
ta. Seguono le opere del con-
corso internazionale “Cera-
mics in love 2023” di cui oggi
saràproclamatoilvincitore:so-
no130,dall’Italiaeda22nazio-
ni del mondo. Al piano nobile,
omaggioalMaroccoeaimaroc-
chiniresidentiinquestoterrito-
rio, e la mostra “Gli Angeli e la
Memoria” di Mirco Denicolò,
artista faentino. Ci sono cera-
miche frutto del suo soggiorno
a Castellamonte corredate da
16disegni.Nellastessasalatro-
viamo anche le opere deglistu-
denti del liceo artistico Felice
Faccio realizzate durante uno
stage con l’artista. La parte di-
dattica è un punto forte della
manifestazione: le scuole di
Castellamonte (da quelle
dell’infanzia al liceo artisti-
co) sono presenti con lavori
di bambini e studenti con la
terra rossa che identifica il ter-
ritorio. Occorre preservare la
tradizione avvicinando gli
alunni all’argilla fin dall’asilo:
chissà che non nasca l’amore
perquesto materiale».
Lo scorso anno l’omaggio era
alla Romania.
«Penso che il bello aiuti l’inte-
grazione. L’ambasciata del
Marocco e l’ambasciatore
Youssef Balla, partner con la
Maison de l’Artisan, hanno
mandato belleceramiche,dal-
le più antiche di Tamegroute,
molto simili a quelle del ’700
di Castellamonte, alle tajine,
realizzate e smaltate a mano
in argilla naturale priva di so-
stanzenociveepiombo.Servo-
no per cucinare e sono simili
alla tofeja,una terrina interra-
cotta prodotta proprio qui».
A Palazzo Botton c’è anche
un museo permanente?
«Sì, l’ho riallestito con alcune
stufe storiche e con le più im-
Giuseppe Bertero
Alcuni dei lavori Ho riallestito
esposti alla 62ª Palazzo Botton
mostra della
ceramica” con opere di artisti
di Castellamonte come Enrico Baj
da oggi
al 10 settembre
Nino Caruso
e Luigi Mainolfi
Nel percorso
c’è un omaggio
al Marocco
portanti opere della collezio- to è anche esposto alla Forna-
ne, da Enrico Baj a Nino Caru- ce Pagliero 1814 con la mo- e un’area
soe Luigi Mainolfi». straKéramos». con i lavori
Lei all’Accademia ha studia- Cosa riserva la Rotonda
to da scenografo: ha indivi- dell’Antonelli di Castella- degli studenti
duato spazi inediti per la mo- monte?
stra? «L’occasione per uno sguardo L’edizione
«Un terrazzo che si affaccia aggiornato sulla contempora-
sullacittà:è unbalconedell’ar- neità della scultura in cera-
dell’evento
te di 6 metri per 12. Qui ho mica: in questo spazio sugge- è dedicata a
messo opere di Nino Ventura stivo ci sono grandi e medie Faenza e all’Emilia
e i pitociu, manufatti dell’800 opere di artisti di Castella-
in ceramica, realizzati con gli monte, Faenza, Savona, Al- Romagna, colpita
avanzi di lavorazione e posti bissola Marina, Albisola Su- dall’alluvione
sui comignoli: figure caricatu- periore, Celle Ligure, Lucca,
rali, quasi segni araldici per Roma, Montelupo Fiorenti-
contraddistinguere le fami- no e dalla Francia». —
glie. Ventura con Renza Sciut- © RIPRODUZIONE RISERVATA

UNA CITTÀ, UNA CANZONE

MAURIZIO BLATTO

TUTTA MIA LA CITTÀ

l 15 di agosto, verso metà matti- E per trovare la colonna sonora sco”. O anche “Da un’automobile Ho reso l’idea? Bisogna ribaltare stre meravigliose panchine di legno

I nata, un amico mi ha mandato

una foto di piazza Statuto. “Sa-
luti da questa ridente località
turistica”, recitava la sua didasca-
lia. Nessuna traccia di esseri uma-
ni, tutto vuoto e immobile. Nel
guardarla ho pensato che potesse
destare tanto terrore (horror va-
cui) quanto esaltazione (tutta mia
la città). Che chi fosse lì, potesse in-
vidiare chi stava in spiaggia, quan-
to biasimarlo. Perché in fondo c’è
un piacere sottile, lo si è detto spes-
so, nell’abitare una metropoli svuo-
tata e più accessibile.
adeguata basta aggiungere virgolet-
te e una maiuscola a una considera-
zione di quattro righe sopra: “Tut-
ta mia la città”. Canzone dell’Equi-
pe 84 (in realtà una cover di “Black-
berry Way” degli inglesi Move)
pubblicata nel 1969 che rimase
per ben quattro settimane a quella
che, una volta, si chiamava con en-
fasi la “hit parade”.
Il brano parla della conclusione
di una relazione d’amore, ma alcu-
ni suoi passaggi sono perfetti per la
Torino di metà agosto. Tipo “Tutta
mia la città, un deserto che cono-
che passa qualcuno grida va’ a ca-
sa”. Togliete il romanticismo
beat dell’Equipe 84 e immagina-
tele come urla di disperazione di
un pellegrino ramingo per il nul-
la sabaudo. Appropriate, no? Il
gioco è inventare nuove rime, nel
consueto dialetto sgrammaticato
(chiedo scusa ai puristi, ma io so-
no cresciuto a Madonna di Cam-
pagna). Tipo “Tutta mia la città,
ma gnanca an panatè per catè i ru-
batà”. Oppure “Tutta mia la città,
fin a tant che as paga nen al par-
chegg, mi i-j son an pascià”.
la presunta condanna dell’essere ri-
masti da soli a sorvegliare e proteg-
gere Torino, tentare di scavalcare
l’effetto Pietro Micca.
Provare rime tipo “Tutta mia la
città, son an blagheur con al gelà” o
“Tutta mia la città, l’hai le braje cur-
te come i masnà”. Piaceri minimi,
soddisfazioni talmente piccole che
nemmeno Guido Gozzano avrebbe
osato immaginare. Siamo gente co-
sì, in fondo. Però sappiamo conce-
derci anche “Tutta mia la città, mej
stè sì che vnì mat an coa in auto-
strà”, sorridendo su una delle no-
(alle quali manca sempre un listel-
lo, abitualmente quello che fa più
male al deretano) sopravvissute in
una piazza finalmente vivibile.
Non basta? Sarebbe stato co-
munque meglio anche solo un me-
tro quadro di sabbia ad Alassio? O
un plaid stesso sul prato di una del-
le nostre valli? Possibile, è vero.
Ma tanto vale arrendersi e canta-
re. Alla peggio anche un “Tutta
mia la città, an rat a Porta Susa
l’hai ciapà”. E sperare che l’anno
prossimo vada meglio. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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50 T1 PR

M E D I QUA
IE LI
S

TÀ
IN
O

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 T1 PR

SABATO 19 AGOSTO 2023 LA STAMPA 51

Ginnastica, addio a Dora Cortigiani

SPORT Sotto la sua guida, dagli Anni 90, la ginnastica artistica italiana si è fre-
giata di successi. È morta a 59 anni, per una malattia, Dora Cortigiani,
storica allenatrice della Reale Società Ginnastica di Torino e giudice in-
ternazionale. «Grintosa e determinata, un punto di riferimento, face-
va parte della mia vita», la ricorda Veronica Servente, che Cortigiani
aveva portato fino ai Giochi di Barcellona '92. I. CRO. —

L’ultima parola non è detta, ma i gioielli più ambiti sono pronti per Udine Necessari un colpo sul mercato e una buona partenza in campionato

Più forti del mercato Abbonamenti e tifosi

Vlahovic e Chiesa il Toro vuole riavere
guidano la Juve i numeri delle grandi
I PERSONAGGI IL CASO

ANTONIO BARILLÀ FRANCESCO MANASSERO

onto alla rovescia. è chi ha già chiuso

C Domani il primo te-

st. La Juventus rico-
mincerà da Udine,
dove ha chiuso l’ultimo, tor-
mentato campionato. Alzi la
mano chi aveva immaginato
di vedere in attacco la coppa
Chiesa-Vlahovic: l’onda del
mercato ha rischiato più vol-
te di travolgerla e separarla,
erano i più ambiti e non era-
no blindati perché il club, in
questo momento, deve fron-
teggiare un bilancio ancora
in rosso e mettere in conto i
mancati introiti delle Coppe.
Però la strategia è stata sem-
pre chiara: disponibilità ad
ascoltare proposte e oneste
aperture a trattative interes-
santi, né svendite né dismis-
sioni perché sostenibilità e
competitività non stridono e
la Juve può sacrificarsi in al-
tro modo.
Così, nel penultimo test
prima del debutto attesissi-
mo, Massimiliano Allegri ha
testato la coppia gol più atte-
sa, epicentro offensivo di un
3-5-2 che si annuncia modu-
lo base e che potrà esaltare le
caratteristiche dei due gioiel-
li, per altro ritrovati dopo
una stagione tribolata anche
per ragioni fisiche: il serbo
perseguitato dalla pubalgia
che oggi è solo ricordo e l’az-
zurro in difficoltà dopo una
lunga convalescenza, rien-
trato di fatto soltanto dopo
la sosta mondiale e condizio-
nato da altri acciacchi.
Il mercato non è chiuso e
L’attaccante serbo Dusan Vlahovic è stato perseguitato dalla pubalgia
Punito un baby calciatore
Razzismo tra gli Under 16
la lezione bianconera
Durante la partita Under 16 con-
tro il Liverpool, vinta 3-1 dalla
Juventus nel trofeo di Salisbur-
go, i Reds hanno denunciato
l’offesa razzista da parte di un
giovane bianconero. Constata-
to che a fine gara gli inglesi si ri-
fiutavano di stringere la mano,
i dirigenti e l'allenatore bianco-
neri si sono confrontati con gli
avversari e compreso l’accadu-
to, hanno individuato il respon-
sabile. Oltre ad accompagnarlo
nello spogliatoio per scusarsi,
la Juventus prenderà provvedi-
menti di tipo formativo-educa-
tivo nei confronti del ragazzo, a
cominciare dal l'esclusione dal-
la finale . —
ANSA
le sirene giuste possono an-
cora suonare - ricordate Cri-
stiano Ronaldo? Fu ceduto
dopo la prima di campiona-
to, anche quella per coinci-
denza giocata in Friuli - ma
intanto il taglio del nastro
conferma le promesse di
una squadra ambiziosa an-
che perché fedele a se stes-
sa, con un solo volto nuovo
- Weah - ma con l’impianto
intatto nonostante le cessio-
ni pesanti dei campioni del
mondo Di Maria e Paredes.
Senza dimenticare che Pog-
ba è vicino al recupero, e se
non domani sarà pronto a
breve: un altro acquisto in
fondo, prezioso per Allegri
che lo immagina proprio alle
spalle delle due punte, pron-
to a inserirsi e aprire, un valo-
re aggiunto in termini di qua-
lità e anche di reti. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
C’ la campagna ab-
bonamenti con
numeri record
(Genoa e Lecce), chi la tiene
aperta nella speranza di mi-
gliorare il suo appeal con i tifo-
si ed evitare di essere, di nuo-
vo, una delle squadre meno se-
guite d’Italia.
È la realtà del Torino, piaz-
za storica (ancora) da ricon-
quistare dopo la pandemia,
anche se le restrizioni sono
passate da un pezzo. Da
12.143 fedelissimi del 2019,
l’anno scorso alla riapertura
degli stagionali i granata han- La curva Maratona gremita
no incassato la fiducia in bian-
co di appena 5.946 sostenito- almeno 10/12 mila erano sup- non scritto. In Coppa Italia
ri, record negativo dell’era Cai- porter degli avversari. Una si- hanno dato una bella dimo-
ro e uno dei dati peggiori della tuazione che ha inciso sul cam- strazione: in 9 mila alla vigilia
Serie A. Qui la fame di calcio mino dei granata nell’ultimo di Ferragosto, prendendosi an-
non è ancora tornata, nono- campionato in cui hanno rac- che gli applausi di Juric. L’atte-
stante il gran lavoro di Juric. colto più successi fuori, che in sa finora è tiepida, a differen-
La ragione ha radici più pro- casa. La vittoria manca dal 6 za di quella della folta comuni-
fonde, da una disillusione col- tà sarda presente in città.
lettiva che dura da tanti anni e Dopodomani si vedrà il pri-
a questo punto può essere bat- mo dato ufficiale di una cam-
tuta solo da un antidoto: i risul-
tati. Subito. Riconquistare la
5.946 pagna abbonamenti con prez-
zi sostanzialmente invariati
fiducia generale e ripopolare Gli abbonati nel 2022/23 rispetto all’anno scorso, con
il Grande Torino è una delle la prima stagione una maggiore possibilità di
missioni. dopo le restrizione opzioni per Under e studen-
Su questo tema il tecnico ti. Quello ufficioso parla di
croato deve ancora lavorare, dovute alla pandemia un piccolo incremento, ma
visto che risposte vere le ha ri- potrà diventare molto più so-
cevute solo al Filadelfia. Lo sta- marzo scorso contro il Bolo- lido in caso di una partenza
dio di casa ha chiuso la stagio- gna, poi 7 tentativi andati a convincente dei granata.
ne come il 13° più visitato d’Ita- vuoto. Combinata con gli ultimi, indi-
lia. Ma anche uno dei più fre- Lunedì contro il Cagliari, spensabili, colpi di mercato
quentati dai supporter avver- prima di Serie A, sarà già una per far volare i sogni dei tifosi.
sari. Nelle uniche due volte in prova per due. Per il Toro, e Che ci sono e sono tanti: ma
cui si sono superati i 26 mila per i suoi tifosi, dimostrare di vanno convinti. —
paganti, con Milan e Napoli, essere da Europa, è l’obiettivo © RIPRODUZIONE RISERVATA

SUDOKU
La soluzione dei giochi
Il gioco consiste nel riempire tutte le caselle Medio Difficile
in modo tale che ogni riga, ogni colonna
di venerdì
e ogni settore contenga tutti i numeri senza Medio Junior 1
alcuna ripetizione: negli junior sudoku 3 6 7 7 1 8
9
5
1
6
7
7
5
3
2
4
8
9
4
1
6
2
3
1 3 4 2
sono in gioco i numeri da 1 a 4 e da 1 a 6, nel 4 2 3 1 6 9 5 7 8 4 2 3 1
sudoku medio e difficile i numeri da 1 a 9. 7 2 1 8 7 5 5 4 8 2 1 3 7 9 6
2 3 1 9 7 6 8 5 4 3 1 2 4
Junior Sudoku 9 7 2 2 4 8 7
1
6
8
9
2
8
4
4
9
5
7
3
6
2
3
1
5 2 4 1 3
9 4 6 8 6 4 2 7 3
6
7
9
4
5
6
3
5
8
1
2
2
1
8
4
9
7

1 2 1 5 3 9 1 5 Difficile Junior 2
5 2 9 8 7 4 3 1 6 2 3 4 1 6 5
1 6 1 9 6 4 3 8 2 1 7 6 4 5 3 1 9 8 2 6 5 1 3 2 4
2 4 1 3 8 9 2 6 4 7 5 4 2 3 6 5 1
7 8 4 1 6 4 9 8 1 3 6 7 2 5 4
5 1 6 4 3 2
3 3 4 5 6 2 9 8 7 3 1
1 6 2 5 4 3
6 4 1 2 5 2 9 5 3
8
7
9
2
7
4
1
1
5
5
2
8
6
6
4
9
3 3 4 5 2 1 6
2 4 5 6 8 3 1 9 7
2 3 1 5 8 1 9 3 7 6 1 3 7 4 9 5 2 8

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T1 PR
Storie e Miti degli
Indiani d’America
La Bella Grafica
Il fuoco fuma. L’aquila canta.
Nella pianura risuona il galoppo
del bisonte. Comincia il viaggio:
preparati a partire.
DAL 23 AGOSTO
AL 18 SETTEMBRE
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52 LA STAMPA SABATO 19 AGOSTO 2023
TRAME
INDIANA JONES E IL QUADRANTE ...
HHHH Avventura. Regia di James Man-
gold, con Harrison Ford e Phoebe Wal-
ler-Bridge. Durata 144 minuti. Prossimo
alla pensione, l’archeologo Indiana Jones ri-
ceve la visita prima della figlioccia Helena
e poi della banda del nazista Voller: obietti-
vo di entrambi, un antico marchingegno in-
ventato da Archimede in suo possesso.
Quinto capitolo della saga.
I PEGGIORI GIORNI
HH Commedia drammatica. Regia di
Edoardo Leo e Massimiliano Bruno, con
Anna Foglietta e Fabrizio Bentivoglio. Du-
rata 117 minuti. Quattro storie ambientate
nei giorni di Natale, Primo Maggio, Ferrago-
sto, Halloween: problemi e dissapori tra pa-
renti e amici.
FRATELLO E SORELLA
HHHH Commedia drammatica. Regia di
Arnaud Deplechin, con Marion Cotillard e
Melvin Poupaud. Durata 108 minuti. Due
fratelli assai diversi tra loro, lei nota attrice
e lui scrittore, non si frequentano da oltre
vent’anni: un incidente stradale agli anzia-
ni genitori li costringe a ritrovarsi.
BARBIE
HHH Commedia. Regia di Greta Gerwig,
con Margot Robbie e Ryan Gosling. Durata
115 minuti.ic novel. Per la prima volta sullo
schermo la celebre bambola della Mattel:
Barbie vive nel magico mondo di Barbie
Land, al suo fianco Ken.
PRIGIONE 77
HHHH Drammatico. Regia di Alberto Ro-
driguez, con Miguel Herran. Durata 125 mi-
nuti. Nella Spagna del 1977 il giovane Ma-
nuel finisce in prigione: la vita nel peniten-
ziario è tremenda, lui diventa leader di un
movimento a tutela dei carcerati.
FALCON LAKE
HHH Commedia drammatica. Regia di
Charlotte Le Bon, con Monia Chokri e Jose-
ph Engel. Durata 92 minuti. Durante una
vacanza estiva in un lago canadese con le
rispettive famiglie, il dodicenne Bastien si
invaghisce dell’amica Chloe, vivace sedi-
cenne.
RAPITO
HHHH Drammatico. Regia di Marco Bel-
locchio, con Paolo Pierobon e Fausto Rus-
so Alesi. Durata 125 minuti. Nel 1858 il
bambino ebreo Edgardo viene tolto alla fa-
miglia dallo stato pontificio per farlo cre-
scere come cattolico. I genitori cominciano
una lunga lotta con la chiesa per riaverlo.
FOLLOWING
HHH Drammatico. Regia di Christopher
Nolan, con Jeremy Theobald e Alex Haw.
Durata 70 minuti. Bill sogna una vita da
Auditorium G. Agnelli/Lingotto
Via Nizza, 280, tel. 011/6313721.
“Mito Settembre Musica: Wonderful town” di
Leonard Bernstein diretto da Wayne Marshall,
M° coro: Ulisse Trabacchin con Orchestra e Coro
Teatro Regio Torino.
Venerdì 8 settembre Ore 20.00
Auditorium Rai - A. Toscanini
Piazza Rossaro, tel. 011/8104961. Sala Grande
“Mito Settembre Musica: Buenos Aires “ diretto
da Alessandro Cadario con Richard Galliano
bandoneón, fisarmonica, Orchestra I Pomeriggi
Musicali.
Domenica 10 settembre Ore 17.00
Carignano - Teatro Stabile Torino
Piazza Carignano, 6, tel. 011/5169555 -
800235333.
Riposo
In vendita abbonamenti stagione 2023/24 -
Info: www.teatrostabiletorino.it
Casa Teatro Ragazzi e Giovani
C.so G. Ferraris, 266/C, tel. 011/19740280.
Riposo
Domenica 3 settembre ore 11.00 L’Albero
dei regali - Nel Bosco delle fiabe - Ore 17.00
Gjandua Fradiavoli di Marionette Grilli
Conservatorio Giuseppe Verdi
via Mazzini - piazza Bodoni, tel. 011/888470.
“Mito Settembre Musica: Gerusalemme” con
Ensemble 4.1: Jörg Schneider oboe, Alexander
Glücksmann clarinetto, Sebastian Posch
corno, Christopf Knitt fagotto, Thomas Hoppe
pianoforte.
Venerdì 8 settembre Ore 17.00
Trame a cura
di Daniele Cavalla
H BRUTTO
H H MEDIOCRE
H H H INTERESSANTE/DIVERTENTE
H H H H BELLO
scrittore e segue per strada le persone in AMBROSIO
Corso Vittorio Emanuele, 52, tel. 011/540068.
modo da trovare ispirazione per le proprie
storie. Un giorno si imbatte in un ladro, Riposo
Cobb. Esordio alla regia dell’autore di “In- CENTRALE
ception”. Via Carlo Alberto, 27, tel. 011/540110.
SHARK 2 - L’ABISSO Chiusuraestiva
HH Azione. Regia di Ben Wheatley, con Ja- CINEMA TEATRO MAFFEI
son Statham e Sienna Guillory. Durata 116 Via Principe Tommaso, 5tel. null.
minuti. La nuova avventura dell’esperto di Riposo
salvataggi subacquei Jonas Taylor lo vede
CITYPLEX MASSAUA
combattere con la sua squadra nel profondo Piazza Massaua, 9, tel. 011/19901196.
dell’oceano tremendi megalodonti e implaca-
bili saccheggiatori dell’ambiente. Chiusuraestiva
CLASSICO
MISSION IMPOSSIBLE DEAD RECKONING Piazza Vittorio Veneto, 5, tel. 011 /5363323.
HHHH Azione. Regia di Christopher Mc-
Quarrie, con Tom Cruise e Simon Pegg. Du- Chiusuraestiva
rata 156 minuti. Ritorna l’agente speciale DUE GIARDINI
Via Monfalcone, 62, tel. 011/3272214.
Ethan Hunt, in missione con la sua squa-
dra per trovare e disinnescare una nuova Chiusuraestiva
terrificante arma che minaccia l’ intera
ELISEO
umanità. Prima parte del settimo capitolo Via Monginevro, 42, tel. 011/4475241.
della saga.
Chiusoperlavori
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HHH Commedia drammatica. Regia di Ira Corso Belgio, 53, tel. 011/8121410.
Sachs, con Franz Rogowski e Adele Exarcho- Chiusuraestiva
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HHHH Drammatico. Regia di Thomas Vin- Following(versionerestaurata) 15.45-17.15
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P
Ilmisterodelprofumoverde P 18.45
ta 116 minuti. Nell’agosto del 2000 il sotto-
marino russo a propulsione nucleare K-141 Kursk P 20.45
Kursk rischia di affondare: i marinai a bordo IlgiuramentodiPamfir P 16.30-20.45
lottano per la sopravvivenza, le loro famiglie Kursk P 18.30
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COME PECORE IN MEZZO AI LUPI BlueBeetle P 16.00-18.40-21.30
H Drammatico. Regia di Lyda Patitucci, con Barbie P 16.50-19.15-21.40
Isabella Ragonese e Andrea Arcangeli. Dura- Shark2-L’abisso P 16.30-19.00-21.30
ta 92 minuti. Vera è una poliziotta dall’oscuro Ipeggiorigiorni P 16.20-18.50-21.20
passato che indaga su una banda di rapina- Elemental 16.10
tori che opera a livello internazionale, suo fra-
P
IndianaJoneseilquadrantedeldestino
tello ne fa parte. Opera prima.
P 18.30-21.30
IL MISTERO DEL PROFUMO VERDE
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riser, con Vincent Lacoste e Sandrine Kiber-
lain. Durata 101 minuti. Mentre sta per mori-
Shark2-L’abisso 17.40-20.00-22.20
re sul palcoscenico, un attore sussurra al col- Barbie 17.20-19.45-22.10
BlueBeetle 17.10-19.40-22.05
lega Martin il nome dell’assassino: per lui sa-
rà l’inizio di un incubo, braccato dalla polizia e
da un’organizzazione criminale.
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Ridott. Abb.14 e 5,50 – Abb. Under 26 e 4,00. Over65/Under18/Universi-
tari/Militari. e 6,00. Aiace e 6,00
PassagesVM14 16.30-18.45-21.30
con Blanca Portillo e Luis Tosar. Durata 115 Following(versionerestaurata) 16.30-18.30-20.00
minuti. Nel 2000 il politico spagnolo Juan
Maria Jauregui viene ucciso dai terroristi
Following(versionerestaurata)V.O. 21.30 (sott. it.)
dell’Eta. Undici anni più tardi uno di loro, in Fratelloesorella 16.30-21.15
carcere, chiede di incontrare la vedova. Da IlsupplenteV.O. 18.45 (sott. it.)
una storia vera. Rapito 16.15
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Riposo Riposo Arduino “Spaesamenti - Ninna e nanna per
Dal 5 all’8 ottobre “Un delitto avrà luogo” di mamma e papà”
Cortile del Maglio Agatha Christie, regia Girolamo Angione. Martedì 5 settembre Ore 17.00
Via Borgo Dora
Riposo Gobetti Tangram Teatro
Via Rossini, 8, tel. 011/5169555 - 800 235 Via Don Orione, 5, tel. 011/338698. Forte di
Eikon Teatro 333. Exilles “Festival Teatro & Letteratura - Fda
Corso G. Cesare, 29 bis, tel. 011/19708600. Riposo Bocca di rosa e altre storie omaggio a Fabrizio
Riposo De André “ di Ivana Ferri con Maria Ferraro.
Hiroshima Mon Amour Ore 21.00
El Barrio Tanguero Via Bossoli, 83, tel. 011/3176636. “Rez” di e
nulltel. 011/8987517. con: Eleonora Gusmano, Alessandro Romano. Unione Musicale
Riposo Martedì 12 settembre Ore 21.00 Piazza Castello, 29, tel. 011/5669811.
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Luoghi vari Parco del Monastero “Il testamento Str. Castello di Mirafiori, 148/7, tel. 2023: Nisba” con Baro Drom Orkestar:
dell’ortolano” da un racconto di Antonio 011/01129836. “Il segreto del piccolo Newt” Elena Mirandola violino, Modestino
Catalano. con Assemblea Teatro. Musico fisarmonica synth, Michele Staino
Domenica 3 settembre Ore 21.00 Venerdì 8 settembre Ore 21.00 contrabbasso elettrico, Gabriele Pozzolini
batteria, tamburi a cornice, elettr..
Estate Reale Piccolo Teatro Comico Domenica 20 agosto Ore 11.30
Luoghi vari Teatro Romano “Ritmi e capricci, Via Osoppo, 55, tel. 011/364859. “Chiusura
percussioni protagoniste” con Cesare Estiva” Sabato 30 settembre, ore 21, “Gran Lavanderia a vapore
Fornasiero percussioni. Galà di presentazione stagione teatrale e Corso Pastrengo, 51, tel. 011/4730189. Punto
Venerdì 25 agosto Ore 21.00 Museo Brunetta d’Usseaux “Apiaria - Tanz Tanz
laboratori”
nel verde #4” Ore 11.00
Evergreen Fest 2023
Parco della Tesoreria
Politecnico di Torino
C.so Duca degli Abruzzi, 24 Forte di Exilles
Riposo Riposo null “Bocca di Rosa e altre storie - Omaggio
a Fabrizio De André” di Ivana Ferri con Bruno
Fondazione T.P.E. Punto Verde Centro Interculturale Maria Ferraro. Ore 21.00
via Santa Teresa, 23, tel. 011/5119409. C.so Taranto, 160
Riposo Riposo Ivrea Estate
nulltel. 333 2697780. Bellavista, piazza Primo
Fregoli Punto Verde Giardini Reali Maggio “Samba (Film)” di Eric Toledano, Olivier
Piazza S. Giulia, 2 bis, tel. 011/8179373. V.le I Maggio Nakache.
Riposo Riposo Domenica 20 agosto Ore 21.30
.
 T1 PR

SABATO 19 AGOSTO 2023 LA STAMPA 53

DEL 19 AGOSTO
2023

RitornoaSeoul 18.45 Mission:ImpossibleDeadReckoning-ParteI POLITEAMA DON BOSCO DIGITAL

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Piazza Don Matteo Ferrero, 4, tel.011/9989204. Via Martiri della Libertà, 17, tel.011/0364114.
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BlueBeetle P 16.10 FRAITEVE
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Shark2-L’abisso P 23.00 21.45 Shark2-L’abisso3D P 18.30
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BlueBeetle P 16.30 P
BlueBeetle P 17.35-20.30-23.25 IndianaJoneseilquadrantedeldestino VENARIA REALE
Metallica:M72WorlsTourLiveFromArlimgton,
TX-ATwoNightEvent P 20.00 Barbie P 15.10-18.00-21.00 P 19.00 SUPERCINEMA VENARIA REALE
BlueBeetle P 16.50-19.50-22.50 Barbie P 16.15-19.15-22.10 Ipeggiorigiorni P 22.25 Piazza Vittorio Veneto, 5, tel.011/4594406.

Barbie P 17.20-20.15-23.10 Shark2-L’abisso P 16.30-19.30 Shark2-L’abisso P 16.15 Chiusuraestiva

Barbie P 16.00-19.00 Mission:ImpossibleDeadReckoning-ParteI Barbie P 19.00-21.30 VILLAR PEROSA
Shark2-L’abisso P 21.50 P 22.30 Barbie P 16.00-18.30-21.00 CINEMA DELLE VALLI
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BlueBeetleV.O. P 19.10 Via San Giovanni Bosco, 2, tel.011/9696034.
PassagesVM14 P 22.10 CINEMA PARADISO BlueBeetle P 18.00-21.00
Centro Commerciale Piazza Bruno Trentin, 1, tel.011/4112440.
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Barbie P 16.00-19.00 P
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BlueBeetle P 21.45 P

Ipeggiorigiorni P 17.20-20.00 CUORGNÈ Barbie P 18.00-21.00 AUDITORIUM

Via Roma, 8, tel.011/9651181.
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Via Ivrea, 101, tel.0124/657523. Chiusuraestiva
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Metallica:M72WorlsTourLiveFromArlimgton, GIAVENO Chiusuraestiva TORINO
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Via Ospedale, 8, tel.011/9375923. Via Luciano, 11, tel.0121/374957. Via Morgari, 14, tel.011/6686772.
BlueBeetle P 16.30
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IndianaJoneseilquadrantedeldestino IVREA RIVOLI CHIERI
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MUSEI
ACCADEMIA ALBERTINA – PINACOTECA
(Via Accademia Albertina 8; telefono 011
0897370). Lunedì-domenica 10-18;
mercoledì chiuso. Ultimo ingresso alle
17, 30.
A. .. COME AMBIENTE
(Corso Umbria 90, tel. 011 0702535). Ora-
rio. Lunedì-venerdì 9-17; sabato-domeni-
ca 14-19 con prenotazione obbligatoria.
ARCHIVIO DI STATO
(Piazza Castello 209, tel. 011 5624431)
Sale studio: Sezione Corte (Piazza Castello
209), Sezioni Riunite (Via Piave 21).
Per orari e avvisi: https: //archiviodistato-
torino.beniculturali.it/
BASILICA DI SUPERGA E REALI TOMBE DI
CASA SAVOIA
La Basilica è aperta dal lunedì al venerdì
dalle 10 alle 13 e dalle 14, 30 alle 17. Saba-
to, domenica e festivi chiusura ore 18. Tel.
011/898008. Le Tombe Reali Sabaude e la
salita alla Cupola: dal lunedì alla domenica
(mercoledì chiuso) ore 10, 30– 13, 30 (ulti-
mo ingresso ore 13) e dalle 14, 30 alle 18
(ultimo ingresso 17, 15). Telefono:
011/8997456.
BIBLIOTECA REALE
(Piazza Castello 191, tel. 011 543855).
Orario: lun-ven 9-13 e 14-18; sab 9-13.
BORGO MEDIEVALE
(Viale Virgilio – Parco del Valentino, tel.
011 4431701; 011 5211788). Orari Borgo:
lun-dom. 9-19. Ingresso libero.
CAMERA – CENTRO ITALIANO
PER LA FOTOGRAFIA
(Via delle Rosine, 18 – tel. 011 0881150).
Or.: lun-dom: 11-19; giovedì 11-21; Marte-
dì chiuso.
CASTELLO DELLA MANDRIA
(Viale Carlo Emanuele II, 256 – Parco La
Mandria – Venaria Reale. Tel. 011
4992333). Apertura degli Appartamenti
.
Reali: mar-ven; 10-17; sab-dom e festi-
vi: 10-18. Lunedì chiuso. Info. www.lave-
naria.it – www.residenzereali.it
FONDAZIONE ACCORSI-OMETTO
MUSEO DI ARTI DECORATIVE
(Via Po 55, tel 011/837 688 int. 3) Orari: lu chiu-
so; ma, me e ve 10-18; giovedì 10-20, sa, do-
menica e festivi 10-19. In mostra “Venezia nel
Settecento. Una città cosmopolita e il suo mito”
FONDAZIONE MERZ
(Via Limone 24, tel. 011 19719437). Mar-
tedì-domenica 11-19. Lunedì chiuso.
FONDAZIONE SANDRETTO
(Via Modane 16, tel. 011 3797600). Vener-
dì-domenica 12-19.
GAM
(Via Magenta 31, tel. 011 4429518). Mar-
tedì – domenica 10-18. Lunedì chiuso. Le
biglietterie chiudono un’ora prima.
www.gamtorino.it
JUVENTUS MUSEUM
(Via Druento 153 int. 42). Lunedì, merco-
ledì, giovedì e venerdì 10, 30-19, sabato,
domenica e festivi 10, 30-19, 30, marte-
dì chiuso. Info. www.juventus.com.
MAO – MUSEO D’ARTE ORIENTALE
(Via San Domenico 11, t. 011 4436927).
Martedì – domenica 10-18. Lunedì chiu-
so. Le biglietterie chiudono un’ora prima.
Visite guidate alle collezioni. Info.
www.maotorino.it.
MUSEI REALI
(Palazzo Reale, Galleria Sabauda, Museo
di Antichità, Armeria Reale, Biblioteca
Reale, Giardini Reali e Sale Chiablese –
piazzetta Reale 1, telefono 011 5211106).
Biglietteria unica a Palazzo Reale aperta
fino alle 18. www.museireali.benicultura-
li.it.
MUFANT – MUSEOLAB DEL FANTASTICO E
DELLA FANTASCIENZA
(Piazza Riccardo Valla 5 – telefono 349
8171960). Da giovedì a domenica: 15,
30-19.
MUSEO DEL RISPARMIO
(Via San Francesco d’Assisi, 8/A, telefono
800167619) Tutti i giorni 10-19; mar.
chiuso. Sabato e domenica prenotazione
obbligatoria.
MUSEO DELLA SINDONE
(Via San Domenico 28, tel. 011
4365832). Lun-dom ore 15-18. Il percor-
so include l’accesso alla chiesa barocca
del SS. Sudario.
MUSEO DI ANTROPOLOGIA CRIMINALE
CESARE LOMBROSO
(Via P. Giuria 15, 011 6708195). Lunedì-sa-
bato 10-18, ultimo ingresso ore 17, 30.
MUSEO DI STORIA NATURALE DON BOSCO
DELL’ISTITUTO VALSALICE
(Viale Thovez 37, telefono 011 6300611).
Sabato. e domenica 14, 30-18, 30. Previa
prenotazione lunedì-venerdì 9-12, 30 e 14,
30-18, 30.
MUSEO DIFFUSO DELLA RESISTENZA
(Corso Valdocco 4/A, tel. 011 01120780).
Martedì-domenica, 10-18. Prenotazione
obbligatoria.
MUSEO DIOCESANO E SALITA AL CAMPANILE
DEL DUOMO
(Piazza San Giovanni 4, telefono 011
5787018). Orario invernale, ottobre – fine
aprile, venerdì-sabato-domenica-lunedì
10-18; ultimo ingresso ore 17, 15. Orario
estivo, maggio – fine settembre, venerdì-sa-
bato-domenica-lunedì 11-19. Ultimo ingres-
so entro 18, 15.
MUSEO EGIZIO
(Via Accademia delle Scienze 6, telefono
011 4406903). Lunedì: 9-14; martedì-do-
menica. 9-18, 30. Ultimo ingresso un’ora
prima.
MUSEO ETTORE FICO
(Via F. Cigna 114, 011 853065). Ven.
14-19; sab-dom. 11-19. Visita guidata
sab-dom alle 16, 30.
MUSEO LAVAZZA
(Via Bologna 32A, 011 2179621. Mer-dom:
10-18. Ultimo accesso alle 17, 30.
MUSEO NAZIONALE DELL’AUTO
(Corso Unità d’Italia 40, tel. 011 677666). Lun
10-14, da mar a dom 10-19. La biglietteria
chiude un’ora prima. www.museoauto.it.
MUSEO NAZIONALE DEL CINEMA
ALLA MOLE ANTONELLIANA
(Via Montebello 20, tel. 011 8138560).
Museo e ascensore panoramico: lune-
dì-domenica 10-18. Martedì chiuso.
MUSEO NAZIONALE DELLA MONTAGNA
(Piazzale Monte dei Cappuccini 7, tel. 011
6604104). Martedì, mercoledì, giovedì, ve-
nerdì, sabato e domenica 10-18. Lunedì
chiuso.
MUSEO NAZIONALE DEL RISORGIMENTO –
PALAZZO CARIGNANO
(Piazza Carlo Alberto 8, 011 5621147). Ora-
rio: mar-dom 10-18 (ultimo ingresso 17.30).
MUSEO PIETRO MICCA
(Via Guicciardini 7/a tel. 011 546317).
Mar-dom 10-17 (ultimo ingresso). Lun chiuso.
Il primo venerdì del mese, ingresso alle ore 13.
MUSEO STORICO REALE MUTUA
(Via Garibaldi 22, tel. 011 4312320).
Lun-mer 10-18 su prenotazione; gio-ven
15-18 ingresso libero, mattino su prenota-
zione; sab-dom 10-18 ingresso libero.
MUSLI – MUSEO SCUOLA E LIBRO PER
L’INFANZIA
(Palazzo Barolo, via Corte d’Appello 20/c, telefo-
no 011 19784944). Orari. Sab e dom. 14,
30-19. www.fondazionetancredidibarolo.com
OGR
(Corso Castelfidardo 22, telefono 011
0247108). Giovedì-venerdì 12-20; saba-
to-domenica 10-20. www.ogrtorino.it.
PALAZZO FALLETTI DI BAROLO
(Via delle Orfane, 7, tel. 011 2636111. Pre-
notazione consigliata al 338 1691652).
Martedì-venerdì 14, 30-18, sabato-dome-
nica 14, 30-19. http: //www.operabaro-
lo.it
PALAZZO MADAMA
(Piazza Castello, tel. 011 4433501). Lune-
dì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato e do-
menica 10-18. Martedì chiuso. Info:
www.palazzomadamatorino.it
PALAZZO SALUZZO PAESANA
(Via della Consolata, 1 bis. tel. 347 0103021).
Giovedì-domenica 15, 30-19, 30.
PAV PARCO ARTE VIVENTE
(Via Giordano Bruno 31, telefono 011 3182235).
Mer-gio-ven. 16-19, sab-dom 12-19.
PINACOTECA AGNELLI
(Via Nizza 230, tel. 011.0925011). Orari: da
martedì a domenica dalle 11 alle 21. Ultimo
ingresso alle 20.30.
PROMOTRICE BELLE ARTI
(Viale Crivelli 11, telefono 011 6692545).
Martedì-sabato 11-13 e 16, 30-20, festivi
10, 30-12, 30.
CASTELLO DI RIVOLI – MUSEO D’ARTE
CONTEMPORANEA
(Piazza Mafalda di Savoia, telefono 011
9565280). Orari: giov.-dom. 11– 19. La
Collezione Cerruti è aperta al pubblico il sa-
bato e domenica 11-19.
OFFICINA DELLA SCRITTURA
(Strada da Bertolla all’Abbadia di Stura 200)
Orari: Lu-ve 9 – 12,30 e 13,30 – 18. Ogni ul-
timo week end del mese: 10 –12,30 e
13,30– 19. Prenotazione obbligatoria a in-
fo@officinadellascrittura.it
CASTELLO DI MONCALIERI
(Piazza Baden Baden 4, Moncalieri) ingresso
su prenotazione al 348 9023203, con visite
guidate ogni venerdì, sabato e domenica
10-18.
FORTE DI FENESTRELLE
Prenotazione obbligatoria. Telefono 0121
83600.
MUSEO DEL GRANDE TORINO
(Via G.B. La Salle 87, Grugliasco). Dom:
10-19, con partenza dell’ultima visita alle
17. Prenotazione obbligatoria. Tel. 333
9859488. Info: www.museodeltoro.it.
MUSEO DELLO SPAZIO
E PLANETARIO DIGITALE
(Via Osservatorio 8, Pino Torinese, telefono
011 8118740, www.planetarioditorino.it).
Sab e dom con turni di visita contingentati al-
le ore 14, 15 e 16, 45. Solo il sabato ore 19,
15.
REGGIA DI VENARIA REALE
(P. della Repubblica – Venaria Reale. Tel.
(011 4992333). Aperture di Reggia piano
nobile e mostre: mar-ven: 9, 30-17, 30;
sab-dom e festivi: 9, 30-19, 30. Lun chiu-
so. Giardini. mar-dom e festivi: 9, 30-19,
30. Lun chiuso.
GALLERIE D’ITALIA
(Piazza San Carlo 156, Tel: 800 167 619).
Martedì, giovedì, venerdì, sabato e domeni-
ca dalle 9.30 alle 19.30. Mercoledì dalle
9.30 alle 22.30. Lunedì chiuso. Info:
www.gallerieditalia.com
PALAZZINA DI CACCIA DI STUPINIGI
(Piazza P. Amedeo 7, Stupinigi). marte-
dì-venerdì 10-17.30 (ultimo ingresso 17);
sabato-domenica e festivi 10-18, 30 (ulti-
mo ingresso 18). Prenotazione obbligatoria
solo per i gruppi (da 10 persone in su). Tel.
011 6200634, www.ordinemauriziano.it.
MUSEO ALESSANDRI A GIAVENO
Sede espositiva della donazione Foppa /
Via XX settembre, 29 – Giaveno. Telefono
011.9374053).
CAPPELLA DEI BANCHIERI E MERCANTI
(Via Garibaldi 25) sabato 15– 18, domeni-
ca 10– 13. Ingresso libero. Per prenotazio-
ni 3396938396 o 3473068680.
54 T1 PR

.
 W

SABATO 19 AGOSTO 2023 LA STAMPA 55

Tempo stabile da Nord a Sud, con la quasi totale assenza di preci-

SORGE ALLE ORE 06.35 SI LEVA ALLE ORE 09.24
pitazioni significative. La calura sarà intensa e molto afosa soprat- CULMINA ALLE ORE 13.33 CALA ALLE ORE 21.56

tutto al Centro-Nord e in Sardegna. TRAMONTA ALLE ORE 20.30 PRIMO QUARTO 24 AGO

L’anticiclone Nerone infuoca l’Italia e
diventa sempre più potente. La giornata
trascorrerà con il bel tempo prevalente
e un cielo in gran parte sereno o al più
poco nuvoloso.
L’anticiclone africano Nerone si rinforza L’anticiclone Nerone diventa ancora più Dominio incontrastato dell’anticiclone
ulteriormente e così se il sole sarà caldo e così oltre al sole che sarà preva- africano Nerone. In questa giornata farà
prevalente, le temperature massime lente le temperature massime saliranno più caldo mentre il cielo si presenterà
toccheranno i 38°C. fino a 37 38°C. poco nuvoloso.

QUALITA’ DELL’ARIA
PM10 PM2.5 NO2 SO2 PM10 PM2.5 NO2 SO2
Ancona 16.1 12.5 5.3 1.1 Milano 24.4 18.9 21.2 1.6
Aosta 10.6 7.1 3.1 0.3 Napoli 23.9 16.3 33.7 5.6
Bari 15.2 10.7 5.2 1.0 Palermo 13.9 8.8 3.5 0.5
19 34 Bologna 18.5 13.5 9.1 1.2 Perugia 14.0 10.5 3.9 0.4 L’anticiclone Nerone incendia l’Italia.
23 33
Cagliari 17.0 11.0 7.5 1.8 Potenza 13.8 9.5 2.7 0.3
Giornata soleggiata su gran parte delle
22 35 23 32 regioni e piuttosto calda e afosa. Da se-
20 34 Campobasso 16.0 11.6 3.6 0.4 Roma 18.3 10.8 11.3 0.9
gnalare soltanto una maggior nuvolosità
21 35 Catanzaro 14.7 10.5 2.1 0.4 Torino 22.9 16.2 14.6 1.3
su Cilento, Calabria e Sicilia ionica.
22 33 Firenze 17.0 12.4 8.2 0.6 Trento 13.5 10.9 5.8 0.3
24 31 22 37 Genova 24.5 18.5 34.5 8.9 Trieste 13.4 11.3 9.6 2.1
22 31
L’Aquila 15.5 9.7 3.3 0.4 Venezia 15.9 12.9 15.4 2.4
19 33
Valori espressi in µg/m3
17 33

20 37 17 30
21 33

24 29
22 33

22 32 17 29

23 31
20 33

25 33
25 33 Giornata super calda e soleggiata, afosa.
Prosegue la tempesta di caldo dell’anti-
24 37
ciclone Nerone. Temperature a 37-40°C
su tante città del Centro-Nord, un po’
meno caldo al Sud.

SABATO AL MERCATO CARLO BOGLIOTTI

Città del Mondo Min °C Max °C Oggi Città dell’Europa Min °C Max °C Oggi
Algeri 23 32 Amsterdam 17 25 UN INNO ALLE CIPOLLE
Ankara
Baghdad
20
29
38
49
Atene
Barcellona
25
21
31
30 PRODOTTO D’ECCELLENZA
Bangkok
Beirut
25
25
31
36
Belgrado
Berlino
22
19
30
32 TUTTO DA SCOPRIRE
Bombay 24 28 Berna 19 32
Brasilia 22 32 Bratislava 20 31
Buenos Aires 9 14 Bruxelles 22 29
Calgary 11 23 Bucarest 22 32 a settimana di Ferragosto ap- contadino piemontese, e poi di ritro- tesi e sardi ci hanno dimostrato che
Caracas
Casablanca
Chicago
Città del Capo
Città del Messico
Dakar
Dubai
21
20
27
7
13
26
30
29
27
36
15
22
29
36
Budapest
Chisinau
Copenaghen
Dublino
Edimburgo
Helsinki
Istanbul
21
18
17
16
15
16
21
26
31
20
21
19
17
32
L pena trascorsa avrà visto la
grande maggioranza dei no-
stri lettori in vacanza. Per
molti, già da lunedì, ci sarà probabil-
mente il ritorno al lavoro, con la spe-
vare una tipologia simile di cipolle in
Sardegna, soltanto un po’ più grandi
e tendenti al biondo. In entrambi i ca-
si abbiamo provato sapori nuovi, sia
arrostendo le suddette, intere, alla
c’è molto di più e una semplice cipol-
la può essere un prodotto d’eccellen-
za. Del resto, sono ben tredici (forse
il record per tipologia di prodotto!) i
Presìdi Slow Food a esse dedicati in
Filadelfia 21 27 Lisbona 19 30 ranza che il caldo dia tregua perché brace avvolte nella stagnola, sia fa- tutta Italia, con forme, colori e sapo-
Gerusalemme 21 37 Londra 18 25 in alcuni luoghi del Paese è stato dav- cendole appassire con un po’ di bur- ri diversi, nonché vari impieghi privi-
Hong Kong 26 28 Lubiana 18 30 vero esagerato, difficile da sopporta- ro per poi farne una sontuosa fritta- legiati in cucina: la cipolla belendi-
Il Cairo 21 40 Madrid 18 35 re non dovendo fare nulla, figuria- ta. Dolci, intense, indimenticabili. na di Andora in Liguria, la bianca di
Johannesburg 10 27 Mosca 17 25 moci tra mille impegni. Per cui vi invitiamo a comprare ci- Fara Filiorum Petri in Abruzzo, la
Kinshasa 22 35 Oslo 17 20
La Mecca 31 41 Parigi 22 29 Il mercato, per molti, sarà stato o polle da mangiare in insalate fanta- bionda di Cureggio e Fontaneto e la
L’Avana 25 32 Podgorica 24 36 sarà ancora non nei luoghi in cui si ri- siose, al forno, con la pasta, alla bra- bionda piatta di Dubriaglio in Pie-
Los Angeles 18 21 Praga 18 32 siede, ed è sempre uno dei momenti ce e proprio in frittata, magari con monte; quindi Airola, Alife e Vatolla
Manila 25 29 Reykjavik 9 13 più interessanti delle vacanze esplo- due patate tagliate sottili a dare più in Campania; Cavasso e Val Cosa in
Melbourne 5 15 Roma 20 37
Miami 27 31 Sarajevo 19 27
rare i banchi, soprattutto quelli dei consistenza. Viva le frittate, perfette Friuli Venezia Giulia; Giarratana e
Montreal 18 24 S. Pietroburgo 15 19 produttori locali fuori dalla regione d’estate, appena cotte e ancora cal- la paglina di Castrofilippo in Sicilia;
Nairobi 13 24 Sofia 19 30 di appartenenza. Si fanno scoperte de o fredde come contorno, come an- la rossa di Acquaviva in Puglia; la ros-
New York 19 23 Stoccolma 15 19 deliziose e si può anche apprezzare tipasto, in un bel panino da spiaggia sa di Breme in Lombardia e la rossa
Nuova Delhi 29 35 Tallinn 16 19 quanto gli ingredienti di prossimità o scampagnata. E viva questi bulbi piatta di Pedaso nelle Marche. Se, in
Pechino 21 28 Tirana 22 34
Shanghai 24 32 Varsavia 21 33
costino sensibilmente meno. A noi è che fino a pochi anni fa la grande di- vacanza, ne avete scoperte delle al-
Singapore 27 30 Vienna 19 32 successo per esempio di acquistare stribuzione ci faceva sembrare tutti tre, scriveteci e… buona frittata!
Tokyo 26 31 Vilnius 20 30 prima di partire delle splendide ci- uguali: solo bianchi, rossi o biondi. E www.slowfoodeditore.it —
Washington 22 32 Zagabria 18 29 polle piatte e larghe, bianche, da un invece no: i nostri mercatari piemon- © RIPRODUZIONE RISERVATA

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PREZZI TANDEM, NELLE AREE DI DIFFUSIONE INDICATE SUL GIORNALE LOCALE: € 2,00 CON «IL CORRIERE DI ROMAGNA» E TUTTOLIBRI. FRANCIA (COSTA AZZURRA): € 3,00