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GLI ANFIBI

Sono stati i primi vertebrati a colonizzare l'ambiente terrestre, e come tali hanno avuto in passato una
notevole espansione e diversificazione.

L'origine degli anfibi è ancora avvolta nel mistero. La maggior parte dei paleontologi, in ogni caso, pensa
che essi discendano direttamente da dipnoi primitivi in grado di respirare utilizzando la vescica natatoria
oppure il polmone, e pertanto in grado di vivere per periodi più o meno lunghi sulla terraferma

La diversificazione fra i due gruppi sarebbe avvenuta fra i 416 ed i 360 milioni di anni fa, nel periodo
Devoniano.

Attorno ai 300 milioni di anni fa, nel Carbonifero, gli anfibi si diffusero in tutto il mondo e si diversificarono
in un gran numero di forme, divenendo gli organismi dominanti sulla terraferma. Tra questi, il più
diversificato era quello dei temnospondili, che comprendeva forme minuscole e gigantesche, acquatiche e
terrestri, corazzate e munite di una "vela" dorsale. Il gruppo dei lepospondili, invece, comprendeva solo
animali di piccola taglia, alcuni dei quali dall'aspetto serpentiforme.

La maggior parte degli studiosi è d'accordo nel classificare tutti gli anfibi attuali come parte di un unico
gruppo evoluto, i lissanfibi, separato dai due precedenti.

I polmoni non sono molto suddivisi all'interno, quindi lo scambio di gas non è molto efficiente, ed essi
respirano quasi solo con la pelle che quindi viene inumidita grazie a delle ghiandole o con continue
immersioni in acqua.

L'apparato circolatorio ha come centro il cuore che ha 2 atri e un solo ventricolo per cui il sangue si mescola
parzialmente.
APPROFONDIMENTO: LA RANA
FRECCIA

La rana dorata o rana freccia è un piccolo anfibio anuro, vivacemente colorato, appartenente alla
famiglia Dendrobatidae, diffuso nelle foreste pluviali delle Ande occidentali colombiane.

La rana dorata è un anfibio di piccolissime dimensioni.

C'è poco dimorfismo sessuale tra maschi e femmine, ad eccezione di una leggera differenza di dimensioni,
con le femmine che sono leggermente più grandi in media. Per esemplari adulti, i maschi, con una lunghezza
media di 45 mm, sono, infatti, generalmente più piccoli delle femmine, che sono mediamente 47 mm. I
maschi raggiungono la maturità sessuale quando raggiungono i 37 mm, mentre per le femmine, questa
dimensione è 40–41 mm.

La pelle è di colore generalmente giallo vivo. Gli occhi sono neri e piuttosto grandi. Anche le palpebre sono
nere, in modo tale da far apparire l'animale con gli occhi sempre aperti.

È considerata l'animale più tossico tra quelli attualmente studiati.

L'alimentazione della rana dorata consiste di piccoli insetti, perlopiù di termiti e formiche, il cui contributo
potrebbe servire a ricavare le tossine. Come altre rane, per catturare gli insetti utilizza la sua lingua
appiccicosa. È considerata la più vorace della sua specie.

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