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faco1ta di arch¡tettura dei!'un~versita di roma


boHettino della bibnoteca

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15 dicembre 1973 4
TRIENNALE(XV) DI MILANO - SEZIONE I NTERNAZIONA LE D I ARCH ITETTURA
Arch it etturo roz i ona l e. Soggi di E. Bonfonti ,
R.Bonicalzi, A.Rossi, M.Scolar i, D . V i tc l e.
Fran co Angeli Editore - Milano, 1973

Uscito in occosione dello XV Triennale di Milano, il testo non si pone come ca


tol ogo della Sezione di Architetturo, quindi come guida subordinata olla mosL"'o;-:',;;
come u lter iore opprofondímento . E' un tentativo, il primo di oltri preannuncioti,di
dore sistemozione ocio che e stoto e laboroto dal nuovo schieromento dell a cv-ltu-
ro orchitettonico chiomato Tendenzo che intende la citta e lo reolto storicodegli e ·
difi ci come base teorico del l 'orchitetruro . E' sign ificat.i vo il col lega mento d i Ten-:
denza con lo rivi sto Controspozio che fin da l suo primo apparire ospito orchii-etforo
disegnoto invece che realizzoto o interrotto secondo la definizione di una sezione
de ll a rivisto. Le tre parti del volume, curate do autori diversi , sono prece.d u.t e da
un fuori testo di Scolari e do uno introduzione di A . Rossi caposcuolo def movimen-
to che si va diffondendo, in modo riduttivo, nel le scuo le ~_i architetturo. Scolori on
nuncio l'intenzione dello nuova Col lona di rifondare-' l'Architettura come fatto au
tonomo di tecnica e cu lturo per la costruzione di uri unico grande progetto in cui
vi ene riconosciuro i I filo progressivo de lla cultura architettoni ca. Si precisa cos1
la posiz ione di questo testo e dei futuri come ospirozione olla forma, rispettoai te
sti dello scuola v~_neziona indirizzoti olla critico dell 1 ideologia architettonica, 1~
gati a Tafuri, o _t~rto col loco to tra ·¡ progettisti di Tendenza, volt o ad un metapro-
getto esteso a tu'tta l'orchitettura pensata, scritto e disegnato. L'introduzionedi Ros
si, al di lo del le giustificozioni c9~clusive del le scelte operote nella mo3tro e nel
testo, tese o confutare le inevitabill e codificote occuse a l movimenro, tocco, va
ticinondo in modo mórinettiano, ¡ temi piu impegnativi sui qua Ir torneronno gli oJ.
tri outori con una sospetto ors combinatorio: il rapporto con lo storia e il movimen-
to moderno; l'uso edil valore dell'al"alisi tipologica, lo sempliflcazione verso I'~
chitettura ridotto, dove la monotonia, parofrosondo Schmidt, non e una questione
estetica mo una questione soc:ale , 11 Verbo , comune denominatore di . progetti e
scritti, e cos'i espresso: 11 Crediomo che l'insieme di queste opere possa conformare,
sia pure ottroverso lo tecnica del c0 l lag e , un solo grande progetto; un progetto che
non rifiuto le contraddizioni della culturo arch itettonico di oggi, scegliendo pero

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oll' i nterno d i essa tra quell e piu proposit ive 11 • L'assunto e visuo lizzoto ne l Trittico
di Cantofora, presentoto in mostrc =--!'uso de l r:iezzo pittorico e uno de ll e costanti
de ! movimento- di cu i il testo porto lo studio grofi co che a n1 ic ipo lo "citro ona lo -
9011 d i Ross i . In esso o i prodotti emergenti del lo storia, con la tecnico for ma listico

de l montoggio di elementi diversi, viene do to ordine. 11 diretto precedente - senzo


ricorrere a l Peruzzi , diversamente intenz ionato- e ne ll a prospettivo del Canaletto,
dove orchitetture de l Po !lod io ve ngono montate in una preflguraz ione ideale, onli
cipazione, come in Piranesi, de lle tecniche usate da lle ovanguardie storiche russ;.
11 saggio di Bonico lz i, preceduto da progetti e testi, e dedica to oll 'eredita del mo
vimento moderno: si sofferma sul l' ldentito di Tendenza , su! ~uo rapporto col Ra zio-
no l ismo li beroto da lle deviazioni funzionaliste , su lla Storia e su lla Citta. !nd;vi-
duo i l senso de l movimento 'ne l suo divenire a ltro da se, ne l suo a cqu!store spesso-
re d i ideologia de l fare o rchitettura ne ll o costruzione logica di una teo:-ia doveper
Teoría si intend e cppunto un sistema ordinato di.proposizioni ;1 cui fine e lo defini
z ione di uno sti le · . Tocca i luoghi comuni con un gioco d' incastro di iunghe cita:-
zioni che rendono diffici le lo comprensione de l testo e occ'u lta in questa lecni co di
montoggio la messo a nudo de l procedimento . Lo seconda par te de l testo: Rozionoli
smo e Nuova Architetturo, c!opo un 'abbondonte raccolto di testi e progeft; -gia tut
ti noti- poi ta, o ltre ad un orticolo postumo di Bonfanti sui centri storici,unsagg io
di Sco la:- i vol to o individuare le peche ma chiare voci dell ' eresio architet tonica ot
tua le contrapposte a l fr~~te conservatore che unisce funziona lismo e orgoni c ::.mo.A
no lizzo le due vie operte dalla crisi : que l,la de ll 1 utopia, circoscritto o ll 'area fio:en
tino , occusata di romanticis,no, di coito infanti lismo , di evosiqne e quella de!!ari
fondozione disciplinare che sceg lie la chiorificozione all'inv~'nzicne 1 l'elim, nozi~
ne deg li errori, ol la scoperta di nueve verita. Traccio uno somma,•;o geneolog ia di
Te:idenza - Rogers , Quaroni, Se mona - per giungere o lle due polor: ta attuo li : Ros
si e Gregotti , contropposri tro semplicita e comp licozione, tra evocozione ede sc~
zione, tra le possibil ita del. Tipo e la ripetibi lita del mode llo . Chiorísce una teoría
de ll 'orchitetturo su principi tra loro col legati: il monumento, il lipo, la cítta come
monufotto ed i loro ropporti. Si delinea cos1 un possibile trotfato di cor.·.;~--- -
legato _o peche regole: indifferenzo distributivo rispetlo a l tipo intes~ come tem; r.!_
correnti; straniomento dei model li o di loro porti . 11 ricorrere di olcuni' lemi ín no
me di una professota base comune di ricerca, riduce rl Testo ad· uno raccolta d i va
riaz io ni sul tema, come e evidente nel sogg io conclusivo di Vitale dedícatoallef~
coita di Architetturo. Gli elaborati prese ntati - gia apparsi ampiam ente su Contro-
spozio n. 5-6 de l 1972 - portono da ll 1 ona lisi dello re~ lto costruita e materiale de_!
l 1 Archite tturo , da llo studio onc!itico degl i e lementi di p ermo ne nza e di trasformo -
zione, olla ricerco di un nesso fro l'anol isi e la costruzione di una Teorra e dall'i~
di v iduazione deg li elementi ricorrenti o tipici . Questi criteri per uno vio al reali-
smo in Architettura dovrebbero fornire una base comune per progettare e per un a~
spicato manuole, inteso come "r;cerco di una regala comune fondata in modo com-
plesso su l rifedmenlo a l reale teso ad una unificozione culturo le " .

Francesco Moschi ni

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