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Giorgio
Grassi
Agosti no Renna
Paolo
Rizzato
LEZIONI DI ARCHITETTURA
CORSO DI
CARATTERI
MODERNA
1967-68 1968 69
Consorzio
per
la
Libera
Facol t di Architettura
Universit
G.
D'A N NU NZIO
PE SCA RA
Paolo
LEZIONI
Grassi
Agostino
Rizzato
DI
ARCHITETTURA
CORSO DI
CARATTERI
DELL'ARCHITETTURA
MODERNA 1967-68 1968
69
a cura di Agostino
Renna
Consorzio
per
la
Libera
Universit G.
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architettu ra - La resi
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44
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Il probl ma dell'abitazione
studi u rbani
11
101
11
125
11
143
1 - .A .Poesi -
negli
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" 190
11
195
:...
4 - C .0avazzeni - R elazione
introduttiva e P"rafici del Semina rio di
pro getta zione collettiva ... .... .... ... .
.....
- -
11
215
5.
voro svolto dagli studenti aff ronta in pa rticola re alcuni a
spetti relativi alla progettazione . Tale parte pone alccni
p roblemi di atteggiamento culturale di f ronte al metodo e
imposta un p rimo generale discorso di scelte e di tende.E
ze , anche personali , nel pi ampio quadro del rappo rto
tra momento analitico e momento progettuale .
Agostino Renna
7.
la composizione architettonic a .
N el senso che la citt e la sua
!... r chitettu ra sono inte
- se sie come campo per una indagine scientifica dell 1P
r chitettu ra sia come una vera e p rop ria esperienz e.
della P rchitettu ra. e dei suoi p rocessi compositivi .
Nel corso vengono p ropo ste alcune ipotesi per questo
studio , esse f ormano l'oggetto di un a serie di lezioni
ex-catted ra il cui schema. logico di sviluppo il seguen te
:
Caratteristiche o.n alitiche dell1 " rchitettur e. .Metodi di stu dio ti;> ologia , concetto di tipo . Manualistica . Modello e
modellistic e . I=' roblemi di classificazione e di descrizione.
Lettu ra della citt e dei suoi edifici .
Mo rf ologia u rb ana e tipologia edilizia . L'ipotesi della cii_
t come manuf atto . I' spetti di geograf ia e t ipografia. u r
bana . L'esigenza no rmc1tiva : ordinament.i municipali e
m a nualistica . Il te rreno e lfl costruzione .
Immobile , lotto , quartiere .
P recisazione degli elementi urbani : elementi primari
e
residenza . Gli edifici pubblici : loro carattere emergente .
I monumenti . r spetti economici nello studio degli edifici;
dinamica u rbana e dorata degli edifici . Concetti di am
biente e di monumento . La abitazione : la casa u rbana ,
sua f ormazione storica . Il p roblem a dell 1abitazione nel
le citt Eu ropee .
J\ nalisi e p rogettazione e rchitettonic a . La tra ttatistica .
3 .
e ti
9.
c ) la residenz a in Francia/ cW.. R omana e citt Goti
ca/ la casa gotica/ maison e Hotel / citt di nu;
ve. f ondazione e tipolo gia edilizia / le teo rie dell;
Architettu re nel X VI I 0 , X VI I I 0 sec ./manuali e
A rchitetti della rivoluzione / la casa bo r ghese e la
re golamenta zione edilizia a F arigi/la citt operai
P roudhon , Fourier e il Falansterio / I= arigi e i
piani su ccessivi di ampiamente , Fau ssmann , 11 :P
ris-Pa rallele 11 /le p roposte pe r Parigi di Le
Cox:_ busier .
d ) la residenza in Itali e/ citt rom ana e citt medio e
vale/la ca.sa Gotica/il pala zzo Italiano/la casa a
corte e la casa a bell abio/ citt ideale e teoria
dell'J-' rchitettu ra /la citt dell'800 e le tipologie
di
sf ruttamento /i regolamenti edilizi e le commissio
ni di pubblico orna to/la casa operaia/il M .M . in
Italia/ la ricostru zione ddl dopoguerra e il piano
I N./ -casa/ il neorealismo /il p roblema dei centri
storici/E .N .P ogers e 11Casabella , Samon , Qua
roni 11 e le nuove p r ospettive .
2 ) da una serie di esposizioni + proiezioni commentate
sulla formazione e definizione delle moderne teorie
dell1J, rchitettur a .
3 ) da u na serie di comunicqzioni + dibattito sui capisal
di della disciplina analitica dell'/ rchitettu ra : come il!_
tradu zione critica a uno otudio sictematico della citt
e degli edifici come lo gice impost2.zione del problema
della progettazione .
P questa serie di lezioni f a riscontro un a serie di ese.!
citazioni che tendono ad introdu rre l'allievo a una lettu ra dell'architettu ra mediante i suoi mezzi propri e car
terietici , ( disegno in scala /plastici ) attraverso 11l nalisi di
alcuni edifici e complessi residenziali realizzati da gli ./\ .!
chitetti del M .M . in Fu ropa . Sino alla fo rm azione di un
vero e proprio corpus di materiale documenta rio ordin
to : inteso come base pe r ogni inda gine successiva e pi
app rofondita dell'architettu ra della citt modern a . Queste
esercitazioni riveston o anche caratteri di sperimentazio ne
fo rmale rispetto ai p roblemi conpo sitivi .
10 .
f' ro gramm n del Co rso di "C?.ratteri dell 1 I\ rchitettu ra mo
,r-
" rch .
' rch .
L 'esperienza
ste , Il piano
11
11.
iz r andi conco rsi na ziondi . Il dopogu err z , il
neorealismo in architettu ra ,
il "Tiburtino " e la
11
Ma rtell a " .R appo rti tra a rchitettu ra moder na e "centri
storici" . Il Con co r so pe r il Cep .
San C-iulif" no a estre , i p rogetti dei gruppi '"::' tti.rcni ,
Samon , l1J.u ratori .
L 'attuale dibattito cultu rale in architettu ra . L'analisi sto
rico-critica dc;i ll'architettu ra .L'analisi tipologica e la sci
za u rbana . Rappo rto architettu ra-urbanisti.ca . Le "teo
- rie della progetta zione" - la p rogettazione
com e
tecnol<?
gia della concezione . L'a rchitettu ra come IIsenso
ambi - guo" - architettu ra e paesaggio . La p rogettazione
come consapevolezza storica e analitica .
- Costruttivism o russo .
I temi trattati. si misu rano e approf ondiscono volta a vol
ta attrave rso il dibattito collettivo , con la rigo ro sa ipote
si teorica espo sta l'anno p recedente . L'o ccasione pe r
tale ti.po di app rofondixnento viene data dalla conside ra
- zione critica degli elaborati. grafici e pla etici gi
prodotti che riguardano essenziahnente l'espe rienza dei
"qu a rti ri 11 del Razionalismo Tedes co I caratte ri fondali di queste determinate architetture ,ol
tre ch e servire allo scopo di un approfondi.m.ento cono
scitivo ven gono intese p rincipalmente com e esperien ze
ed interpreta zione pe r la fase p rogettuale .
La seconda pa rte del Co rso , costituita da una prog
tazione sviluppata e discu ssa a livello collettivo . I dati
acquisiti. nella esperienza p recedente , in pa rticola re la
pa rte grafico-analitica , viene intesa in questa fase come
u na tecnica , in senso lato , per la p rogettazione , tecni ca intesa in senso an che formale .
T ali dati sono sottoposti a rielabo razioni concettuali in
senso critico , in modo tale da poter innesta re su di e.:!
si i p roblemi di scelta interna all'architettu ra . Il rif eri
mento all'esperienza analitica in tal mo do continua e
interiorizzata . Si pone in tali ipotesi la questione della
tendenza personale o di gruppo , in quanto tesa a con f o rma re e definire le aspirazioni confuse di chi si ci
menta con la p rogettazione .
Il tema della p ro gettazione una unit mo rf ologica u rba
12.
na definita dai suoi caratteri architettonici . Fsso si in
tende come motivo di studio capace di fare convergere
al suo interno diversi p roblemi: la citt , l'organizzazio
ne u rbana , le poetiche architettoniche .E sso si intende
come momento f ocale di u n pi vasto dibattito storico politico , sociale .
Si assume il lavoro analitico f atto come una ipotesi da
cui pa rtire e che pu essere messa totalmente in discu
sione ma non igno rata . Il dibattito progettuale muove da
u na consapevolezza p rofonda delle qualit analitiche del
l'a r chitettu ra . L 1approf cndimento individuale muove
quin di dalla p roblematica che scaturisce dal lavoro
analitico ed ogni gruppo dimensiona il taglio con cui aff ronta
il problema nel modo pi autonomo , vertendo esso essen
zialm ente sugli aspetti architettonici an che se non pu f
c:.. re a m eno di investire gli aspetti sociali del p roblem a
.
Il semina rio p ro gettuale prvede alcune specifiche comu
nicazioni che vertono su :
1. Analisi fo rmale e storica dell'a rchitettu ra .
2 . Strumenti di inte rvento pu bblico su lla citt ,
regol menti edilizi , dimensionam ento ecc .
- 3 . La proeettazione come cnno-ri oenz1'1.'l!' come scelta
in dividuale .
Questa f ase
si conclude
con la
PAR.TE
I -
I'
F O 1-,T
D I' T , TF CP I .
DF L L 1 " P
CFI TFT Tr P
16 .
mento nella soi;gezione
.
- 2 . Teo ria dell'a rchitettu ra Intendo l'architettu ra in senso positivo , come una crea zione inscindibile dalla vita civile e dalla societ in cui si
manifesta ; essa per sua natu ra collettiva .
Come i primi uomini , si sono costruiti abitazioni e nella
loro prima
costruirsi
un microcli
Il
17.
--
m ." , un clirnv artificiale , cos costruirono nel contem po. secondo una intenzionalit estetica . Essi inizio rono
l'a.rchitettu r ;,, 2 un tempo con le p rirne tra cce della
citt. La a rchitettu r l:l
cos con n atu ra ta al f o rm arsi
della ci - vilt ; ess' un f atto perm e,nente , univers ale
e necess a rio .
L'ar chitettu ra si costituisce nella citt e con la citt con
le abitazioni e con i monumenti che sono a lo ro volta i
punti fermi della dinamica urbana .
Creazione di un ambiente pi p ropizio alla vita e inten zion.r.lit estetica sono i C) rette ri sta.bili dell'ar chitettu r'
:
che la distn ccano da qualsici si altr
arte o scienza e
1che pu re l<'
significa
io ra ccolgo/ la conf orm :J.zione della materia e la trasf
orm n zione del moJi,l,dO fisico secondo un'idea e diventa la
CO stituzione
della comu nit civile
(Jvionum enti e residenz o , e 1trimenti sf er;:i_ pubblic a e
ra
stotelica ad oggi , i due momenti eme rgenti delln produ zione architettonica e ad essi ci rivol geremo sempre nei
Inostri studi. E sai sono gli oggetti dell' nostr a ricerca .
18 .
- 3 . F rogetta zione e an alisi . I caratteri degli edifici
.Li miti disciplina ri.
Io mi occuper di questa ricz:erca dal pu.nto di vista \ n e.litico , esaminer quei cnratteri delle opere , dell cit
t come m anuf atto , degli edW ci .
Il nostro a rgomento sono appunto i ce raUe ri degli edifi
ci ; questo il compito che mi stato a ssegnato e di
cui mi sono occupato in misu ra maggiore rispetto ad a!_
tri aspetti della rice r ca ; per esempio l'a spetto storico o
le teo rie della p rogetin.zione . I!ie. mi occupe r anche
di
quei caratte ri dell'architettu ra che sono f ond e.mentali po
ch sono nelle ideo stosse: : l'idea che noi abbiamo del l'architettur a. . Tuti;i questi ar gcm enti sono positivi .
Con questo abbi amo implicitamente ammesso che i car at
te ri ossia. 1'1:..n alisi co stituiscono un a pa rte del dominio
t:
dell' a r chitettu r a , e che un 1dt:ca p a rte si" costituita
19 .
ni e genorc:.lizz zioni nono m olto im.po rt0nti; voi sn
pete il cr, r, ttere fondamentale che h a por ogni
scienza ln eh osifico.zione
1'(c. per quelle c r r atteristiche di scelti"'. individude che
sono p rop rie dell' architettu ra noi non possiamo propo r
ci di appli_ca re un pro gramm n di questo tipo in modo :i:!1
m edicto all'a.r chitottu ra .
/.Bo ra ammesso di riuscire a tenta re dei procedimenti
analitici il p roblem a da tratte.re pu essere cos po sto
: quali sono le im.plicazioni dell'analisi a rchitettonica e
in generale
dei
contributi da essa recati alla comprensio ne dell'
architettu ra ?
E quale la rilevanza e il valo ro dell'analisi per l'ar chitettu ra ?
Voi avete notato che io ho sempre parlato di caratteri
degli edifici e non di caratteri distributivi ; definizione
quest1ultim. a ufficiale del nostro corso . In effetti io rifi'"-!._
to la nozione di caratteri distributivi ; essa non ha sig1!!,
ficato o ha un significato talmente parziale da essere ir
rilevanto . F' ertanto io non sostengo che non esistono
dei caratteri distributivi ma che inconcepibile che es
si in qualche modo determinino un'opera , da un lato e
che dall'altro , abbiano una qualche lo ro autonomia .
F onetevi di f ronto a un edificio ; voi lo conoscete attra ---,
ve rso unn serie di caratteri che lo definiscono ( stilisti
ci , costruttivi , storici , distributivi ) ma nessuno di quei
caratteri al di fuo ri dell'opera concreta in cui noi li sp
rimentiamo po ssiede una SU<'. vita rispetto all'opo ra ate!:!
sa . Corta.mento i caratteri stilistici e costruUivi possie
dono una lo ro autonomia e noi li rileviamo com e p rin
_
pi di classificazione .
La cosa non altrettanto vera po r i caratte ri distrib
ti.vi ; cosa potremmo intendere con questi ultimi ? Credo
lo studio dei pe r corsi ? Ea lo studio dei perco rsi non
una pu ra facenda planim etrica , una questione di strut
tu ra . I perco rsi sono legati tanto alla imma gine quanto
olla funzione .
L'emer gere dol11impo rtan za dei ca ratteri non certa
mente nuova nb appa rtiene a una mia polemic'\. person
le .
Nel 1947 Ludovico Qua roni scriveva : "Separa re i ca
ratte ri costruttivi e stilistici da quelli distributivi o que st.i da quelli estetici non cultu ra" .
Ma anche in scritti pi tradizionali si pa rla difficilmente
--
20.
di caratteri distributivi
.
Nel programma Caland ro. dol 19-40 ::::: pa rla di
11
un in
molto impo rtante poich ri gua r do. non solo una disciplina
ma la struti .r ra stessa della scuola e qu i noi citiamo a.E.
punto voci auto revol i. e p rof cs:::c ri , infine quindi
Giuseppe Samon scriveva , 0 con-J i: me cita!'lo pe r inta
ro 11 ; Il lavo ro che
n oi abbiamo "atb ::.:no F. d oggi comperietran
- do gran pa rte dell'ana!i2i con le su c.:::essive f asi di svi
- luppo grafico del tem a l't:. rrore f ondamentale di p
rog
tazione delle no stre scuole .La p a rte storico -critica
dei va ri insegnament.i.. dov:- ca sero svolta secondo
111indipe_!: danza di ogni insegnante ; ma lo esercU.azioni
si svolge - ranno sugli elem enti d9ll'organismo di p
rogetto" .
Nell'impostazione d qun sto corso noi non abbiamo fatto
altro che applica re questi prb clpi ; e abbiamo tenuto a
distinguere p rop rio quel tipo di. insegnamento t"3o rico P!!
po rtante o f ondamor..talo , dal:a esercitazione . M:a eserc!
_ tazione un a pa rola b anale ; pa rliamo di progetto .
N on si trata di gu s ::, per le pa role si tratta di con
- cetti ; esercitazione signif ica cho voi , al venerd vi
ese_E citate su quanto qui si dice . E questo una
sciocchez - za . Si tratta di due esperien ze distinte ;
riunite nell'Uni versit , che f o rse non
pos sono
pro seguire l"una senza l'altra , ma che con ques re
3tano ben distinte .
4 . Tipologia . Concet di tipo .Vi per un g rosso p robl ema , una questione che
attr versa tutta la storia dc:la r chit.ettu ra e che
costituisce u no dei punti f ermi della nostr a disciplina .
Mi riferisco ai p roblemi tipobgici ; identificare il tipo
con la distribu zione una svista grossolana . l'Aa pri
ma di tenta re qualche definizione del concetto di tipolo
gia facciamo qualche esempio ; nel fare questi esempi ci
2 1.
22.
23.
determinoti questi co r :;tto ri ree giscono dialetticemente con
la tecnic'
con
l e funzioni , con lo stile , con il ca.r att
re collettivo
e il n1omento individuale del fo.tto a, r
chitettoni
CO,
Fito rniamo "lll'esem;.:>io della ianta centralo : tutte le voi te che si ha la scelt;:i di un a pianta centr ale si cr ea no
dei motivi dia letti ci con l 1' rchitettu ra di quelle chies2 ,
con le sue fun:.1:ioni ,
con la tecnic $ della costruzione
e infine con la collettivit che p rt.e cip
r.11:: . vik di quell.'l
chiese.
Io sono rJ ropenso n credere che i tipi della casa d'&.bi ta ion e non si0no muteti dalle ;:,,.ntichit ad o ggi e che
non vi sieno sempre poesibilili nuovi modi di vivere . La
ca - sa e balletoio 2.. uno schem ::
ntico
e p resente in molte case u rb P. ne che vogliamo analizzare
; un cor ridoio che simpegn <' delle camere
uno
schema necessa rio ma t!__
li e tante sono le diff erenze tra le singole ca.se nelle s !E
gole epo che che realizzano questo tipo d,. p resente re tra
di lo ro delle eno rmi diff erenze .
Come ho detto all'inizio unici sono i p rincipi delle. a rchi tettu re- e immutabili ; m a continuamente diverse sono le ri
1 spo ste che le situczioni concrete , le situazioni umane
da.nno ;;, questioni diverse .
Bo co s com piuto un es.:\me p relimin are delle questioni t!_
polo giche cerco.ndo di dedu r re le definizioni da &.!cune
p roposbioni iniziz li e cerca ndo di rif erirmi ai f atti .
srebbe molto
interessante D ne liz are eltre definizioni di
tipo e ltri p er co rsi ; .ltre direzioni di rice r ce .
.!' ecenno alla definizione ?va.nzc.te. da
Cuido Ca.nella ,
che egli stesso vi ha illustr ).to qui E'mpie.mente . P or vie
di
verse egli r-iungeva -;,_ defini re la tipolo gia come . . . 11la !..
stematice che
ricerc 2 l'invaricnte delh mo rf olo gia ,
intE:!1 dendo per mo rf ologia un e successione di
avvenimenti
e spressi in u n con creto
storico e per tipologie
l'aspetto ce.te gorico
desu nto de un a. certa pa.rticol are su ccession'. II L
I
1
24.
genti nell'illuminismo
e nel movilnento moderno tr;:1. p ro
- gettazion e e no rmo.zione cerca ndo di individue re dei
tipi ch e
sempr e pi si costituiscono a
ssieme ' d una forma S!)ecifica . Fgli vede poi in elcuni p
rogetti attu ali ,
come
quello
di Cumbernauld , una
r chitetiu ra che diventa es
sa stesee. tipo e regolamento :
Di qui l'intercs:.:,e rinnoveto pe r i pe r corsi u rbani e le m
f rastruttu re .
Cito questo pezzo di Ca rlo : ymonino :
II r essiamo qubdi tenta re
di individue,::-e alcuni II ce retterl1
delle tipologie edilizie che ci permettc no di precisa rle m
glio :
e ) la unicit dol tema , enche se suddivi8o in un e o pm
attivit , da cui deriv.:1.re un
notevole elem0ntarit ( o
semplicit. ) ddllo rga:nismo ; ci val& anche per i casi
pi complessi .
b ) Lindiffe renze , nell'impostazione teo rice , all 'inte rno ,
cio , e. una p recisa collo cazione u rbana { de. cui deri
va u n 2 notevole intercembiabilit di q.uesta )
e la
e)
- 5 . Wo.nudisticE'
-
25.
F,,tti
sistemi , strumenti ; ci sembr '"'. di "'Vanz- re con
qu 2l che ce rte a . ,..... uello ch e invece ' pi p roblem
atico
,') il modo con cui noi ci occupi a mo dei !)roblemi ; io
vi ho f ette l'esempio di
u n sistom;, che ient.-- di l_!
iun gere
e definire quelle regola rit di cui accenn c vo oll'inizio
F er de re quclche concretezz , :::>111':' n;? lisi dobbiamo sta re molto dtenti ai p roblemi del lin pu a ee;io di cui ci ser
vie.mo ,
lle definizioni .
Introduco cos il te rmine di 1modello 1
2P.
Vi sar ete r cco rti che in queste definizioni di tipo
d
1
ve abbiemo
ccennato <'11"' r., revisione d ll'esien z a 1 ) ci
sia.mo r vvicineti I:' un tipo di problem:- tic,n simile e qul
le dei modelli . v rete sentito P" rl ;;, re molto di modelli
qui in f e colt e sopr :'.ttutto nei testi e nei disco rsi di u
r b nistic e .
E in un senso:1bb c1.sta n z 2 simile r: quello di tipo
come qui stdo enu ncido .
Spesso questo te rmine tr dott.o dl'in e;lese 'pattern' ,te
mine molto usa to n ella lettera tu r a a n glo i:' meric an a , e
cle nell 1:1 linf"U P inglese si a.vvicin a piuttosto all e. nozione
di schem a. o tioo che
quella di modello .
Si p rl.:: cos di un modello di citt ra.diocentrico , di c
t sn .,. rsa e cos via . r "' n ch e di u n modello di citt ter
rito rio e o di un modello di c?. s' ::> ltc ecc .
Molti ;:.uto ri n arlf'no indiff erentemente del modello
:iella
1
I citt ria rdine' e 'del modello dell a unit d he> bit:> tion
1
27.
!S:s- l:
- 7 .
nalisi e
rchitettu re -
E eco ch e l' e rchitettu r a come cos umc n ' comp res i"
tra necessit e intenzione lit estetic2
le tipolo r;i::con tutte
le sue im-olicezioni , l r> menu ' listicP. , il problem a
dep;li
--'
28.
schemi e dei .mo delli costituiscon o i fondamenti e le p
re messe di uno studio e n alitico della citt , di u n corso
di c
20.
er il "' ensiero qui ind icdo sull'l niversiti:. si f a esoli cito rif erimento in senso FJ r- ti co e idede P llo
scritto di Fumbol dt sull'o r p-"' nbz '" ione delle istitu zioni
scien Ufice in C e1m ni ,. l -'..Im bol d.t so steneva. ch e
r.1111interno de)l'T_""niv ersit 12 scien-z 2 O P'rrettiv - non :,u
m a i esse r e seoar e b elle cultu r r --ersOTl "' le e ch e
lfl cono scenz
i- couii
cos u n ve lo re mo r- le , t llo
r "' . , .
11
, ci che ca r att.e ri'!:Zc le istitu zioni
di
lt<" cultu r"
che esse considerano l ':' scienz come un "'lroble
m c che non
m ':'i del tu tto risolto
""l O i eh esse si
troveno sem"? re in u no sta to di ricer c"' , . 11
Oltre e> e-li scritti di Pumboldt :
Id ee und ""ri rklic"!k eit eiPer r niv e rsit..i t
':'::vier Leon
r-
..
\-< etr on
nn H'/ 2()
1q 4"
r-iuse...,pe Sa.mont .
tron n
5 1947
30.
5.
Fr an cesco
rambille. , sul lingu: :: ggio m:> tema tico
nel n e scienze sociali , in 11 L 1inte gr c:zione delle
scienze sociali" } ::'ologna 105,] .
Y Convegno !'a. ionale di U rb '1.nistic"" . Citt e
Te r rit.o rio negli ?setti .funionali e figu r '-)tivi della.
-:-- ia nific E ione continu n .
Pelo.to ri : rmilio l'(..., ttioni , C'iE> nu go r olesello ,
f Ido F ossi ,
Lu
ciano Semer : ni .
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ldo R ossi -
L.1'
C I 'T TA 1 CC?vIF FON D.l' MFN T O IF LL C
STU D I C DF I C l' R ! T TF R I DFC- L I F.D I F IC I
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I
..
33 .
a ) il sistema economico
b ) il sistema. politico
c) il sistema sociale
- 2. Il
l
/
sistema economico
..
-------:,1ra
lii ,
34.
dicare nelle. distruzione della struttura fondamentale della
citt medioevale ch o era basata sull'assoluta identit del
luoe-o di lavo ro e della abitazione all'interno dello et.esso
edificio . Inizia cos la fine dell'economi a domestica inte
sa come u nit di p roduzione e di consumo . La distru zione di questa basica forma di vita della citt medioev!_
le conduce a una catena di reazioni le cui ultime mani f estazioni si misu rerebbero appieno nella citt del futu ro .
..
35 .
dipendente dai luoghi di lavc ro . :t'-,.0: contempo si svilup pano le attivit di oe rvizio ; la ci' A. moderna
sempre pi una citt dei sv::-vizi .
Il lavoro e la sua lo calizza.zionv giocano un ruolo sem
pre me.no detern:u.nant,8 . Il cittaino va in - qualsiasi pa r te del territorio dando luo go al pendolare
Lavoro o residenza sono sem.pre pi legati al tempo , s
no legati dalla funzione del tumpo ( Z eitfunktion ) ,
Dive rsamente si pa rla di indiff erenza delle scelte .
Questi temi hanno <lemin-..to gran pa rt.e della polemica a!_
tuale .
,edremo qua.li sono le tr::i.duzion i cho essi possono av
re dal !)Unto di vi::::i ta d01la p rc- geitazione e dell'interven to ; come le conseguenze ch e E,e ne possono trarre dal
punto di vista mo rfolo gico e ipoJ.ogicn .
U na visiono
compin t.a
e compl
-,ive
degi aspetti
ocono mici della citt ci oftcr.b. da un grande storico
e da u- no
dei f ondato ri c:..:)gli Gudi u rbani : Pen ry
Pirenne .
P er Pirr.mne il risveglio dolla cit e la sua indelebile
impronta fino ad oggi dat::i. dal risYeglio del commer
cio che invest lt:- citt rorr..an
co12{;luendo le classi mer
cantili . L'economia. il moto re della rip resa e l'eleme
to dirompente dei vecchio tc""suto u rbe.no ; esso contra!?_
oone con u n nuovo f ondamento anche u na nuova tipolo gia .
Che cosa era la citi. del mondo c:o..osico ,., F ssa costitui
va u n punto del sistema d'-;11 1Ip, ro ; k citt romani:- a
veva u na co cionza uni-.rer:::,ale i c..:i contio era R oma ;
la coscienza della citt bo rgh12 se d contra rio munici palista e pa rticola r e . Da qu08to a::::::iunto essa trae le
sue
rincip li ca rdte ris!.ich e ; o. sua forma e la sua archi
- tettu ra a u n tempo . 1"-1'.:e. e questo p:i:nto il rapporto tra
l'economia e la f o rme. de1la cit:i 1..._-:-:. :ntr:. talm ente i.rnpoz.:._
tante da dove r csr->sre tra tta.+o in modo specilico : esso
investe la p robleomatica ddla cit
moderna e con esso
si scontrano le nuovo teo rie sociali che si sviluppano
nell' OOO .
Socialismo rom .ntic0 da U:: F' pa rte e socialismo scienti
fico dall'altra si misu rano direttam ene sul tema della
cit t ; da cui la gr\nde poleml ca tra }Aarx ed F ngels da
u_ na pa rte e gli utopisti dall 1a:t: a .
n uesta. polemica si bao a. essenzialmente sulla questione ;
fino . a. che punto possibile ovvia re a certi . squilib ri del
siste.ma
:::,enza modific a re il sisteme ? L'a rchitettu ra h e
in s2' la ca?:> cit di modific"'l r il si ema e deve essere
intesa sem ulicem ente ::or.'le re. zion'.li z:J zione delle
scelte
..
36.
spaziali
che dipendono
da
scelte politiche ?
- 3 . Il sistem 0. politico 1-Ae.x V eber , nell a sue opere f ondamentale sulla citt , h
a. aff ermato che lP< funzione economica non pu costituire
in nessun caso un a citt nel senso della tr e.dizione di oc
cidente ; perch_ si f ormi una citt n ecessario che
vi
sia u na costituzione politi ca che crei la citt . Questa te si era d'altronde compresa negli sviluppi del pensiero di
Fen ry I= irenne .
1.'.1a quale in sostanza , per noi , I"interesse principale
della tesi di Max Weber ?
.u.
Che sistemi politici diff erenti generano differenti forme di
citt e differenti caratte ri dello spezio u rbano e differenti modi di vivere . N el nostro studio della tipologia dovr
mo sempre tene r presente questo rappo rto ; la costituzio
ne dei f atti urb ani legata a quei rapporti . E cercare
cogliere qu A nto specifico e originale di questo rappo rto
cercando di non trarne una corrispondenza. astratta
e
meccanic a .
Vi : da questo punto di vista , nelle scienza u rbana
dI
37.
- 4 . Sistema sociale J ,
la territo rialit .
Cio il luogo e lo spazio senza il quale il gruppo con
dereto come sistem e sociale non pu esistere ; general_
mente i gruppi non possono esistere senze. u n luogo che
acquista un crattere speziale specifico .
,...uindi i grc:ppi generano lo sp- zio che necessa rio
per la loro attivit .
,. noi inte ressa ro-::, rio la componente ter rito ri'le e da
queste possiamo po rci le seeuenti p rin cipP li questioni :
1)
"'
In
questo
senso
rito rniamo
a
quelle
mia
p rim.a
definizi ne
di
ar chitettur a
che ,
( l'ar
hitettu r
.nce_..Q,.ome modi jicazione
del clima e con finelit
estetic.;;. ) riporta le. qu!::_ stione e quella ch e le. su e
r adice n atu rc1 le ; il ca mpo
..
38.
dell'3' :.mtropolo gia :
Jlo studio
]
Ritorneremo su questo punto .
della
-
cultu r E'
-
dell'uomo .
La
seco::lc!n. dor.ianda
rel -- tivn
<' lla
dim.ensione
partico h rr.iente
iinportanto anco ra pe r noi ; essa si
riferisce allo misur:' della citt e della o.bitu zione ; ma
tanto pi essenziale se si pone la que stione degli aspetti
qualitati vi di que st,.... dim.ensio ne .
..
39.
5 . Considerazioni sui sistemi esposti -
economiche l'evolversi
<lell ;
tipolo gia in
b ase alla sep2.razionc delln sode di lovo ro della resi denzo.; e hl spe cializzazione delle funzioni p roduttive
della citt collegute --:.i traspo rti .
Into rno a questo fatto fondamentale possiamo trarre di
verse valutazioni dolla zonizzazione
nella citt moder
na .
Dal Pirenne la caratte rizzazione municipc.le che spie ga i singoli aspetti mo rf olo gici che sviluppano la citt
antica ; questi elementi ca ratte ristici , o o riginali , costi
tuiscono anche il carattere principale di ogni citt e
quhdi le cnratteristiche irridu cibili della sua fo rma , del
suo essere in quel xnodo . ()ui economia e storia sono
strettamente collegate alla fondazione e alla genesi di
un corto tipo edilizio ; e alla sua permo.nenza .
b ) Dalle teo rie politiche la necessit dei raff ronti tra il s!_
sterna , come costitu zione politica e com e ideologia
con la forma della citt e degli edifici . Comunque qu
la lettu ra della citi , fissata nell'o rdine a ristotolico , dei
diversi valo ri urbani che costituisce la prim .:i classifi cazione che cono sciamo , o lf' fondam entale ,
c ) Dallo studio dei sistemi sociali l'impo rtanza della veri
fica e del significato dei gruppi alltinterno del sistema
. E quindi l'a pprofondimento dei te rmini di qua rtieri ,
siedlung , abitazione , zona , area , settore , ecc .
Infine corno aopetti f ondamentali a questi collegati la di
mansione o il vnlo re del luoBo .
R ico r do che tutti questi aspetti costituiscono nel lo ro
insie me non un sovrappo rsi di visioni tenute insieme da l
filo del concetto di interdisciplin ariet ma i fondamenti di
un a scienza u rban a ; la qua le trae la sua essen za
dall'oggetto concreto che ila citt , che costituisce il suo
campo di zione , La scienza u rbana non si preoccup a di
risolve re problemi di a rchitettu ra e di u rbanistica ; non
el servi zio della citt m a si svolge intorno al . significato
dei
f e.ttJ. u rb ani
,
Volendo indaga re attorno a questi fatti noi dobbiamo tener
..
40.
ne conto ; essa ! c,;ostituisce in gran parte la nostra ana
lisi ; o ci fornisco le ipotesi di lavoro per po rtare
avan ti questa ann.lisi sugli edifici e sulla lo ro n0.tu rc. .
- f. . Lo. citt come struttu ra sp<' zi,ile Ci occupiamo ora della citt corn o struttura speziale
o
meglio ancora della citt come manufatto .
La citt un in.sime di edifici dav.:nti a cui voi vi ponete ; il vostro compito quello di conoscerli cos come
essi si p resentn no , l'ultimo po rtato di un processo com
pleto e complesso .
I utom aticamente sorgo una questione ; quella di ,descri
- vere questa citt .
Dal punto di vista generale il n.etodo della descrizione ,
prop rio di ogni scienza , ostremamonte corretto .
E ' inf atti primo compito di un a scienza quello di descri
vere i f enomeni che hanno luogo nel mondo dell'esperia
z z:1. e quindi stabilire quei principi generali che ne per
mettano la spiegazione o la previsione .
D escrivere significa definire e definire classif k care .
Il problema appa rentemente molto semplice di estrema
difficolt , semb ra quasi irrisolvibile . F rendiamo un e<g
ficio , uno. citt ; e proviamo n descriverlo ; ci serviamo
di u n linguaggio p reciso , ma qude
questo linguaggio ?
..
L
X
41.
..
:::::::S-
42.
fluenze con i fattori geograf ici e storici.
U n p rogramma estremamente ampio ; ma che ha la sua
ma ggiore base di interesse nel p ropo rsi lo studio di m
no grafie re gionali , nel p roporsi lo studio di ricer che u:z:.
bano particola ri } su singole citt , e su singoli aspetti
della citt . Le ope re principali sono quelle di Georges
Chabot che
si pone il p roblema della classificazione
dE:!
le citt ; che clas-sifica le citt secondo la lo ro funzione
; ma che riporta il significato alla risposta "ame de la c!_
t" .
Abbiamo poi lo studio del contenuto sociale come viene
sviluppato da T rica rt ; il quale divide il campo di studio
alla scala globale della citt , alla scala del quartiere ,
la scala della strada .
Vi sono poi le analisi settoriali e specifiche tra cui han_
no pe r noi un'impo rtan za pa rticola re quelle sulla reside!!
Z(:l. o sulla casa dato che questo p roblema costituisce un
elemento di sintesi dei va ri aspetti disciplina ri ,
D a questo ramo p rincipale della geograf ia scorre pa raj_
lela l'opera di un gruppo di studiosi pi preoccupati di
na. ve ra e prop ria scienza u rbana ; in pa rticolare Mar
ce} Pote e Fierre Lavedan . Per questi autori si sosti
tuisce a una rigida impostazione funzionale una visione
pi ricca di motivi interni al f enom eno u rbano .
..
43 .
I T D I C .A Z I ON I D I STU D I O F
D I P L I OC' P , I /\
edilizia
e citt moderna:
- C arlo f rm.onino
Origini e svilunpo delle. citt moder
n a Pa rsilio edito ri , !:"' 2 dova 196 .
..
..
- I"
go stino h enn? -
.A NA L I SI DF L D I SCOR SO SCIF NT I F I CO
IN
AR CPI TE TTU R A
..
..
------
I'
46.
Il tipo di 1disco rso 1 il carattere distintivo di ogni cult
ra e la sua f orma riflette la io rma dei rappo rti umani
in una societ determinata . I n questo senso 'disco rso
sci!=!l tifico ' significa innan zitutto u na scelta di valo re
irriducibL le , una pa rtecipa zio n e ad u na cultu ra che , :?
Ur avendo superato le illusioni del razio nalismo
metafisiciz zante
e del positivismo ,
individua anco ra la sua idea di verit
nella risp osta scientifica , nel senso della validit della c
no scenza e del prodotto cultu rale . E d essendo qualun
que rifl essione critica mossa da inte ressi t.'.nlani , la
scie za , per il suo p resu pposto di validit nella
conoscenza della realt , :, ca rica di implicazioni pratiche
, strumento
di autotras.formazione dell'uomo nell'ambiente . La scien za , pe rtanto , non solo in o un 'valore' che ca ratte rizza una civilt determinata ma ;.. , nelle sue varie a rti
colazioni , strumento implicante sistemi di valo ri .
F- 1 insostenibile che il fine delle scienze empiriche possa
essere la costruzione di un sistema statico e chiuso di
concetti e teo rie che definiscano e permettano la dedu zione della realt. una volta per tutte . Si definitivame
te abbandonata la 'speranza e la pretesa' di comp rende
re e di determina re la real n ella sua totalit mediante
la fissazione di leggi e schemi di sviluppo , e ci anche
per ch la 'definizione stessa di realt' si trasf ormata
nel senso di una visione di essa sempr e diversa e p ro
bler:1.atica . La conoscenza di p rocessi cultu rali h a senso
quindi solo sulla base del tacito p resupposto che soltan to una pa rte :finita della infinita realt debba forma re l'og
getto della considerazione scientif ica , in quanto solo qu!!,
la pa rte ha per noi significato ed quindi degna di venL
re conosciuta , cio in relazione con le idee di valo re
cultu rali con le quali noi ci accostiamo alla realt .
La relazione ai valo ri attribuisce significato alla ricerca
e dirige la selezione e la definizione dell'oggetto nell'in dagine empirica ; essa pertanto non va intesa come se
plice applicazione di tecniche di indagine indifferenti e
quindi intercambiabili ma come identificazione razionale e
consapevole di problemi , cio come reale e autentica
sperienza umana . r se l'oggetto della ricerca scient.ili ca si costituisce in funzione del sistema di valo ri del ri
cercatore , il metodo , in quanto strumento attraverso cui
lo obiettivo scientifico si realizza , non pu non essere
inter relato allo stesso sistema di valori . ." nessu n livel
lo la scienza "oggettiva " , indifferente . La avalutativi
..
47.
t scientifica , inf atti , ;:. da intende rsi com e condizione
motodologica tesa ad una distinzione consapevole che sa ,
che quanto la valo re non oggettivamente , cio scienti
ficamente
in senso tradizionale , dunostrabile come tale ,
("' I -:)
cio (:' come valo re' , La relazione ai valo ri nella costituzione dell'oggetto e nella definizione del m etodo indis solubilmente legata alla avalutativit nel momento della ri
cerca , nel senso che i due termini si presu ppongono
ciprocamente e partecipano della
stessa definizione
di
scienza . Dice a questo p roposito :Max 1Yeber : "L'ogg
tivit della conoscenza nella scienza sociale dipende
piutto sto da questo che il dato empirico continuamente
indirizzato b-:. vista di quelle idee di valo re che solo gli
f orniscono un valo re conoscitivo , ed inteso nel suo si
gnificato sulla lo ro base , ma uttavia non diventa mai pi
distallo per la prova , empiricamente unpossibile , dalla
lo ro validit 11 . ( 1)
Il rif erimento
ai valo ri costituisce "il momento arbitra
rio iniziale di ogni pensiero e di o gni lavoro scientif ico
11
ed
P erch il ragionam<"nto
il
vago sentimento
it
2)
--
---
'
..
49.
dco . F se un 'analisi criti ca i:u mettere sicuramente in
evidena le differen ze anche nelle situazioni pi avanzate,.
tra le i?otesi o le a r chitettu re e le citt che a mano a
mano si realizzan o , ci n on mostra tanto distanze quali
tative f ondam entali , quanto la complessit dell'a rchitettu ra
e la sua ir ridu cibilit e modelli crist'llizz e.ti . L 1e- rchitettu
re mode rna . oarte della definizione della moderna so ciet occiden tale con le sue p- randezze e i suoi fallimen
ti , i suoi eroi e le sue zone buie ; l'un te rmine p resup p one l'altro ed della g ran dez:.z;a dei Ma estri la lucida
coscienza della natu ra razionale di tuta ci .
questo li
vello . nel riconoscimento della sua com plessit e gran dezzf' lla r chitettu ra moderna
allo stesso tem":> o qua.lco
sa da trasfo rm a re e un n atrimonio di cui n on si ,u i Pno ra re il valo re .
Il modello scientifico
dunque un sistem a. conven zi o nale
interrela.to con sistemi di valuta ioni e l a ricer ca non e
l'ultima ary pendice di un -:, ro cesso unidi rezionale m e f a
oarte insieme ai valo ri sociali : di u n sistema retroatti
- vo . La totalitb. dei due momenti },a rq evanza ".> Olitica
e
quindi sul ":>iano delle tra sfo rma zioni e acquisizione di va
lo ri .
O pni attivit uman a :_. dunque sem ry re rivolta a realizz e
- re valo ri e a D d) e la scienza no n sfu ppe ;;- questa l ee1
{"'e : la scienza
libe ra da valo ri
w
1
ortrrei
ma n o n lo
la attivit uma na c},e '">
reduce :.1 discorso scientifi co . Ne l
..
(3 \
50 .
da un solo term in e , m a compo ste. da elementi tra
lo ro contraddtto ri, opera re U"'l separaione in coppie
a n titetiche ; cio
intro (!u r re du e noioni al f ine di
risolvere 3ttr a verso l o:hi dit , le contr ddizioni cl> e si
trovan o
n el te rm ine ry rimitivo , I'1el caso che stiam o considera
n .o il ternline u :iita rio ,. 1 dis co rso sull1 r chitettu ra 1 e la
corypia co rris":> ondente , disco r so valutativo / discorso
scientifico . In tale coppia il secondo te rmine presu pp(!
ne necessa riamente il p rimo ed
esso corr elativo . Le
dissocia .Jione e la posizione relativ dei termini I e I I
non ') casuale , m;., esprime 11una visione del mon do
stabilisce cl elle 17era r chie , di cui si sf orza di fo rni re
criterii' , e ci in qua.nto il te rmine I I fornisce un crite
tD
..
..
51 .
da dire
qu esta
n ota faremo
riferimento
.i un'a..<::ion e umana,
i n oa rticolare
a tal!
52 .
ce i f enom eni osservati , di rice rca rne le cause
di
stabilire generaliz::;azioni tra i risultati ottenuti per ooter
1iune ere alla S":liega:::ior1e razionale dei .fen orneni inve sti
- 11ati ed alla -o revisione circa il lo ro rip rodu rsi ,
2- Caratte re emoirico dei p rop ri risultati , cioi.
dotermi n ati e con trollati attrave rso l'osse rvazione
metodica
e comunicabile del reale . rr ali risu ltati
debbono venire sot toT) osti alle regole del controllo . vP.
rifi ca e prova , re .70- le uc1:cali p er
tutte l e scienze oositive ed empi rich e .
F ostulati n ecessa ri a tali caratteri stiche sono il p rinci
-oio di pertinenza ed il p rincipio delle generaliz.zazioni
non ineccepibili .
Il
rime , ch e pe rmette una p rima selezione tra gli infiE_i
ti ati che possono essere colti dalla no stra esperienza ,
definisce necessari e la scelta di un determindo punto di
vista e quindi -oermette di ?rendere in conside razion e s.9
lo . li aspetti dei fatti ra ccolti che inte ressano questo pu
to di vista .
Il secondo aff erma che in tutte le scien3e empiriche
non si an no se non
,:1ene ralizzazioni statistiche , che
CS") rLT.ono la f requen:::a con cui si verificano rappo rti
di su ccessione e/o di dipendenza funzionale tra .fenomeni
Tale ry rin cipio , immediatamente evidente nelle scienz e
sociali ,
valido anch e nelle scienze natu rali ,
I dati empirici ::iossono esser e in tal modo interpretati
m ediante 11u so di
1:modellill
- -
..
53.
,u mai insec,-, 1are e.d alcun o ci cl- e li deve , ma sol
- tanto ci e e ec-1 )-:..t e , in d eterminate ci rcostan e
ci che ecli vuole '' . : ")
La seconda co"ldi ione "- c'1e un a disci,lin a "J er essere
eo-,licativa d ei f enomeni. in mo do ,-.o n mistificato
e ...,er
ia r"lc U'1a s":lie r.ra . ,io"le "a rantita dalla -erific a
em-.i ri ca no::1 ,n;: l a.sa rsi su v n a sn e :i:a ion e cau sale
intesa come
,.ua -lian'3a matem 2tica 'r, dividuand o , res -!1ti. ral')po rti :ie
cessar:. tra f enomeni ,
a solo , ra'"' o rti o, -ettivam ente
,
-:,o ssibili '1.ei limiti .i un -, reces so srnlettivo .
r da rico rda re infin e che il n rin cinio di indeterminazio
ne di Feisembe r'.a dimostra oc r la fisica l'influenza dello
o sservato re e dei suoi strum enti sui f enomeni osse rvati
e se tale :nf!u enza
vera p er la fisica "' tanto pi vera
?er le scienze sociali . r quindi, essendo
i valo ri uno
de -li elementi p rin cipali con i quali lo scienziato sociale
influenza la sua rice r ca , egli dovrebbe - da buon scie
zia.te - specificare i suoi valo ri e cercare di por re in
rilievo la lo ro possibile inf luenza sulle osservazioni .
Cos , o "Ili ricercato re dovrebbe specifica re l'obiettivo
che e -li sta ?ersec;uendo nel seleziona re ogni dato pro
blema rye r la rice r ca . r-. uesta specificazio ne , ch e abbia
mo altrove chi.amato ;'esplicitare le !Jrem esse di valo ri
che sono dietro la selezione dei p roblemi di rice r ca"
determinata dalla ricer ca . di o gettivit n ella scienza
. 'T'opo che si :: formulato il ;iu dbio di valo re che
ha
s-a gp-erito p rop rio qu ella scelta , l'onest p rof essionale
dello studioso im pone di ser-uire coe rentemente quella
strada : in qu esto sen so i iudi-zi di valo re , che pu re
stanno alla .base di o ni ricerca scientifica in quanto ne
condizio n ano sul nascere l'attua3ione ,- vanno banditi dal
la ricerca stessa 11 ie )
La conoscenza scientifica avviene applicando due metodi
distinti che possono coesistere all'interno della stessa di
sci"rJlina .
a ) il metodo r;ene ralizzatore -seleziona la realt elimi nando tutti ,.,.li asoetti contin genti e individuali , ridu ce lA
diff e renze qualitative a quantit misu rabili con p recisione
: co nn ette i dati in una definizione gen erale con ca rattere
di legge .
b ) il m etodo individu alizzato re - trasrura gli elem enti ge
n erici , seleziona soltanto i dati qualitativi e individuali ;
54.
,;ropone una interp retazion e '?e,ulia re pe r ogni f enomeno
ana.lb.za.l.o .
r ntrambi. i metodi sono validi , entram bi non restituisco
n o il r eale :;ella su;;- inte re::;za , ...,a realt dell 'uno o
del l'altro ,' affidata alla n ecessit ello studioso .
Dato il ca ratter e di questa comunica\Gione
da dire sol
tanto , oer qua nto ri ua rda la metodologia del controllo
ern!=' irico , che u n ':> ro cedimento scientifico non va dalla
osse rvazio n e e rer,istrazion e dei dati alle generalizzazio
ni , :in:e ren za mdutti.va ) , in quanto f atti e dati possono
venir qualificati rilev n t.i o ir rilevanti solo facendo rif
eri mento ad una data ip otesi circa un determinato pr
oblema e!1on solo a! p roblema trattato . Sono nece saarie
per - tanto delle ipotesi ch e no n sono d e riv e. dai fatti
o sser vati ma ;r
'l2t!l-!e n er spie'$arli .
F sse , tuttavia , :,assono essere accettate soltanto dopo
essere state sottoposte ad u '1 minu-:;io so esam e critico
, che , ser-ue ndo re gola - ben p recise , im plica oppo
rtuni controlli apori.m entali - La convalida obiettiva
di
tali ipo_ tesi pe rmetto la salvaguer ia dell'obbiettivit
scientifica .
l' qu esto nunto po ssibile analizza re , b revemente ma
con sufficiente chiarezza , la struttura del discorso di
tenden:::a che l')U essere n clicato , .,ei suoi te rmi n i T)i
,., ene-:-ali
com e f ace"lte ca 10 ad 1- o -;- C' S s1., e che si
po ne , :r:::ii ocn-ib ra , come u na p recisa esplicitazione dE!
_l la posizione che ho indicato .
;7)
'T ale disco rso mi semb ra chiaramente distinto nei
..
55.
SF .
sistema
un insieme
1n quanto
..
57.
dell'architettu ra romana e di corta ar chitettu ra del
'700 ,
per esempio ::> oull ; e costitam ce forse l'opera massima
di u n a rtista che in tutta 1 e. sua opera ha. svolto una ri
cerca unita ria" . { 11)
.{a oltre che nel senso del recu
pero storico l'architettu ra di Le Co rbu sier viene
intesa
n el suo essere u na crande lezione pe r una teo ria della
oro retta.zione : al mistificato oggettivismo del funzionali smo si oppone la ricer ca scientifica oppu re pe rsonale il
' razionalismo esaltato di Le Corbusie r il quale , dice
Pa ssi , 11ha offerto la pi rigorose. costruzione logica
..
!!
!
5.......
La '":' rospcttiv;.:! di fondo <li te-li studi sulle inve rii: nze
for mali u rbane , di studi di tipo struttu r ale cio
sull ""
citt
in qu nto f "'tto fisico , ' il consolid "l rsi di u 1w discipline
dei f tti .t rbani ) un <' scienz: u rb,.n -,. , che . .bbi.: com e
1o_g etto 1cittt. in qw,nto .f tto fisico
vist E nel suo in
siem e
e nelle sint:ole - rchitetture che le h on no costruit nel
ternryo
cce 'rif e rimento cost"-lnte il r" 9-:::> o rto tra c> r
chi t&:ittu r z e fatti u rb,.. ni e che svilunpi l. su;- ind' gine
sui con dizionamenti interni ed esterni i I"'tti
fisici p er n ene tr "" nne l?. comDlessit e mo lte?licit di ::
sp etti .
Suo ::,biettivo l1inte ru retr- ionc clel c::> r o tte r e unico e i-r
r; ?etibile delle. citt e , in sieme :- ci , 11:'. evidenzi r> zione
di ::: spetti omogenei tr - ,.. ree o citt diverse , di costanze
di f orine in epoche e situezioni lont: ne tre loro .
..
..
60.
cornc .fili oon 1,p rtenenti ll .... rete r..' - t li che ne con nettano
lcuni punti con cl ete r:::::1in te .J onc J.cl pi n o di o
se rv :..ione . C r , ie ::iiffr tte con.1essioni inte rp rct,.. tivc ,
le rete risult,., utilizz i.. .. bile com e toori . scientific ; cl. ce.::.
ti d ti eLpirici posGibile ris ,. lirc r;.1cdi nto un file
inte.::. prew.tivo q-u alche punto dell rete tc oric 2 e di qui
?recedere ...ttr "'vor so J.eiinizioni e ii:-,otesi "..i ltri punti
d i qu li ;,er r 1ez:30 di un :e ltro fio inte r:i. ret tiv o si pu
infinci
ridiscen Je re
1 ?ir n e doll'osse rv:zio!1e . . . L
'inte_ r a sto ri. dell
:,cien:.-; r 1ostr,: che nel n ostro r.
ando
p rinci;,i .r.1pi : n1pi , oem plici e . ttendibili :;:
:er spicg;:- re
e p revede re f eno1..:1eni osee rv bili non posso!1o venir
sb.bi liti unic 1r.1ente : .n1 r.1 ssndo o generdi::.z no
indutti.v e .-1
te i risult:- ti empirici.
..
ab - bi eno
delk ve-
requisiti
dell.
necessit
..
6 1.
spetto .-n - p rim ::- , m r, propone l'unit del 'corpus ' delle
rchitettu r,.
un livello supe riore , Ll:- cquisizione e
la cons 2 pevole z:z.
di
t. lP
processo
retro e.ttivo
definisce
l e 'scientificit glob .... le 1 del discorso .
I n ktle p rospettiv , nC?.l continuo sce.mbio trt mome nto
dell - decisior.e e r:i.omento del1. cquisizione , nell
sem
p re m aggio re cons- pevole zz.:. dei c .r::itteri di retro '.'
zi ne soci?le nell e.. scienz, , e p rirn di ?oter
:;:, rfr re di
n a nuov e dissocil::;ione , : l'unit dell 1e rchitettu r - che
si mostr " in p runo pi ri.no . J: nelh, rice rca continu 2 di
<'
1 tempo
stesso , h.
-::- 2 .
..
- i eber
.L
( 1)
96G .
( 2 ) - .;I
(3)
<l l
:;:i'
reund
- cit .
- T rE> thto
..
( '1) - C .
erehu n n
( s ) - ._ .
ebe r
{5)
- J.v..
- ebe r
( 7 ) - Il pen sie ro
di
cit .
- cit .
cit
ldo _ ossi
1n ,.tico in :
.::-.-:o ssi - L 'rchitettu r ;" dell citti:.. - i, rsilio -:- a
cvc - 125C -
. _ T .V .
.!_ ...
Teori,
( 9 ) - L .E I3 oulh.
( 1C, ) -
l,
- cit .
G 4.
- i..,.:- .:'.::: odl
( 2) I:
i:
( 13) - cf r .C .C' r:c..ssi
( 11)
cit .
L
co..,tru zione loeic'"' dell'r chitettu r -:t;f . r 3ilio-Ic dov<
1; (;? - e L ..F.ilbe rseim er
-U n 'ide . di ,i2n o introdu zione di C . C r, ssi li
r silio -} :
clov,- - 19e7 -
l Tec ri- ll
in . :
::::nciclope i
d!;.l l; scien
e dellr tecnic
Vol . I I i, o:1J do ri - 1::n_-. no
1 9P 3
I fond 1.::1ent..i dell teori: del
( 14 ) - L . Ceimon- t
{ ::.. 5 ) - L . I 1em.
slew
-
( 1 '3 ) - C .G .Bemp
el
Torino -
= .:-
1954 -
ir. squinelli
p rinci
-Puovi
- il no
>i di episte mologi.
Feltrinelli 1964
7-I . :: eichemb; eh
L n -- scib dellr filo sofia - ::=:
olognLl. il l .. ulino 1. f)51 G-
( 7 ) - c .c .:r
-emp el
..
Tr C R IF "'"""'
..
re
..
--
-----------
-- -
f 7 .
..
d ella citt
che sor eva n er gr::, ndi ne'.Z zi ry ro rettdi sul
modulo r f ion - list ='
si? ,u re ;:, volte "' volte def o rmato
d .. l neo em,i rismo scPndin r vo o da. SU fY,?;estioni ""I
O'"luliste e comunit --- rie n on era iri <"' r::- do di comry etere f'
volte; ne'"l""J U r e con le ;;; r ee riem,ite d;:;.11? sry ecul >-'?.: orie
che
1:)U r e ,ossedev r no Unf' so rta di vitolit.
JT;.- e r a suffi ciente .., r"' ssicu re.re le coscien e le consG' ') evolez c di
condizioni socio- -:, olitic:!:- e P r retr te o }>-, c::- renze. dep-li en
ti oubblici ?. fo rnir e le :c ttre'3z tu re o le cronici;, man
cm z e dei F . P . C" . o l'a rr etr "1tezze: del!:: leg ge u rbe ni
stic"' . Divent cv:;i. semu re :,i cr i;;i.ro e} e ls crisi riguc rd
cva
I P. definizione
stesse di c -r-c"litettu r;:. ed
il sistem "" teo rico
di orooosizioni e d ess, r ela.tiv.r
che d <'lle o rip-in - rie fo
r mul c zioni
er no sfo ci- te in itin eri: ri 1i o;u r ;:,tivi
diversi e sr.>esso cotre sten ti .
Il libro di CiuseDpe C mo-:i si ") One come un orof ondo
rbens2 mento e u n te ntP tivo di com,.,, r eT1d ere l <> citt-i
nel le su con cretez ze sto ric2
"'I di l; di
op-ni ide.,. listicc e ron1e.r,tic,:1 con cezione
nell su"' struttu r - com'"> less<' va ricbile e n erm e nente ?d u n
tem7)0 'T 0le mo do di inten- dere la struttu r e delle citP
com e di lettica sto rie? ci tr f' r.ierm F>.mer ze e tra
sfo rm ZO!'li mo rfolo o-i ch e
scsvalc<" ve
di fo tto il
limite.te concetto
d i 'centro storico' e ..,r o ry
on eva i'n modo fo rtem en te ry roblem atico nuovi metodi di
l ettu re e di el ?bo r o zione n ro u ettu,,. li .
..
rchitettu
9.
e la non omo gen eit rispetto qu este > l'utc.uomia cio
, dei
roblemi con nessi ;-,ll a 2'.)ie nific,,zione territo riale .
Di ce la !)rima e pi significdiv modone conclusiv ,,. di
ta - le co rso : 11 { F e r ) l'Attivit di pi: nific ?zione , qu ale
si e sprime nei r- .R. . C' . e nei r . I . , l;,, f orm a.zio ne dell'D r chitetto "1.0n
pi specifica , mentre sembre:. pi dtu ale
l n form 2.ion e di un tecnico del tutto nuovo , 1 . cui p re
- p e> razione ten ga conto in f orm f
adegu e- te delle
dive rse scipline .D:;,. questo tecnico si stc cce h fit:;ur .
dell'a r chi - tetto . . Il compito dell 1archHetto rigu & rd D la
p rogett ' zione; il suo contributo ll'urb,'nistic , consiste
nel fo rnire p r po ste farm eli di organizzc zione dello
sp" zio
'""' uesti tre fotti , sulle cui ipotesi poggi o l'inte ro dibe.ttito
attuale
danno la misu r s della. crisi che stave distru g p
do 11 intero edificio del Movimento l/.oderno e dei nuovi
problemi che l'e rchitettu r & e l'u rb a nistic.=. cominci'.va
no
0. po rsi .
E ssi dimostr e no ch e le crisi investiv a progressiv ;;;
rr1ente e fino in f ondo il sistema rP zion .,le che
costruive. l o teo ria del }.lovimento o derno e le sue
ultime p ro
STJ ettive : !;:, c;: p cit razionde delll e rchitettu r -'? di tr ::1sf
o_!. m :=- io n e non solo fisice. del m ondo ; ln pc ssibilit di
con cili2zione , sul piano logico , d elle opposte esigenze
dei livelli oroduttivi e di
quelli del consumo ; 12 p ossibilit di o p ert" re . secon do
un' metodolo gia unit F ria , del pi pic colo og etto d 1uso
ai gr c.ndi
geregdi u rba ni . Le: crisi
investe , cio- , le b 2.si stesse ideologiche e metodolo gi ch e su cui era costruito t2le sistema , p rima f r r tutti
la f nzi intesz non certa m ente
c ome n
ecessit
per 11:o- rchitettu r a e rispondere a
p r atiche esigenz e , qu anto come ver P e orop ri
concezione ideolo gice
ed insie me allt ideolo gie: fun::,,;ion ale il metodo ed il r a pporto
con la storia . in qu r nto
f acente p rte di un
unico coe rente sistem a . Su tli
- spetti convien e soff
ermarsi sie.
pu re b r evemente .
L e. ris:)o ndenz e f unzion e.le pu essere indic'tr. come il
tent tivo ::,>i impo rtE.nte compiuto d oll'o rchitettu r a p er
i dividu f: r e u n 1metro 1 u nivers alizz 'bile
p er la
verifica dei p roo ri assu nti , p er ren dere cio
scientific ri l'e rchi tettu r ?. nel sen so dell e
scienze
empiriche : condizion e e obiettivo r, erch
ci fosse possibile er e. il legeme che doveva istitc:i rsi tr
a r: r chitetto e societ . La 1r ealt 1del
..
..
?il .
m etri interso g .....eUivi di ve ri!ic::- er : :.o definiti doll "'
cor ri s"')ondenz
"' td e re,,.!L. hotis:;-:;.t' com e
'o i:r /?ettiv" ' . F tutti:= via 1 1;;, ver leP.'eto jnsi em e contenuti
socio-li e contenuti
A r chitettonici
nel tontr.tivo (. i eros. r e 'I n r -:> po rto ,i u
- m ::no tr:: i::i.divi du o e ry rodu io':l e
;c lli 'lk rno delle
struttu re d.,,,te co:r:ie i o ..,,.ettive "
1<- s cbe P r e' itettu r
v si CF' r <:tterizzi com e "struI'!lento 11 -,e r le r "' ion li::;-zio:ie de l e sninte socali entro il si stezr..i: '") roduttivo c::-,it0listi co .
r ss: ri :,:ich "' d o:,-ni ....., ossibil e :'tervento -- ro , ressivo
ch e mt.. ov ;;- cl;,,l1 1interno dell e co..trr d::'li-.:io::.:. dell F'
so ciet la cui n - tu r::, di3l etti ce. i.) O: e e? so ri en e :'lo
rat" .
Le: crescente con s,evolez'.::" di t"" li imryli c" ioni strttu r
2 li ch e er e-"1.o dietro lo :;;lo <T:: l
f...r n-zione er ::- l "
io rm ;:c, ' e allo stesso tem"":> O le ve ri:ic, ntu e.le del c- rt.tere
di strumer.teliz -:::io n e ,,. 5nico':l sumisti ci e
s,ectcl?tivi
di O f ni sistem , tico tentetivo r"" ion 1::::z:- 1te
mettono ;n crisi l'hotosi fu vi
onale .
L1ideolo p-i'? della.
;,ion e demistifi c<' t? "lel suo si.rrnifi cto di stru::r:ier>tcle corre s,on s:- biliz
:::ione
vien e l <> sci - t :- csdere dal11;:- rc 1 itetto r..oder-i o c,_,
e nell :- utonom ia rii"' cqr.::.i stet.<: $i i"lte rro P-'" di r> uovo sul
ser.oo dell ,. f o rm e e sul "":> ro....., rio rciolo .
Le fu:nzio,e come i':lotesi scientilice er =- :.,di ssolT:t bilm
ente le,rt? ad una metodolo -; r
d ell
"') ro rett" zione ch
1
e ,o stul te quest ' come con creto es,;erienz., di
condizioni reali
di esisten z<'
e i n quc nto + ;:.le con-ie --, recesso
conti- nuo di tr <o.sf orm e zione r ezion "lme:nte inten zion ':'to
teso d
l a cost ione di U"l ,uovo r "' iona le e "inte,,.r ale sa.'3iO
:1mbiente l 1 lla de i!lizion e d!. t"' le ry ro cesso conti"lr:to
c1,e doveYe.
investire
senz" "er "" r chie
di sede di intervent; o ,,. n cJ e di conseP"U er.zi!:' litl tem.....,o r
rle
d -1 '"> semT)lic e o .<T{"etto d 1ttso ::.,l com':llesso ""i
no di u,:o- citt e di U '< ter
rito rio
ed :-11-=- su' determine zion e dovev"' essere ct'> i ?
IX'f-' to lo stesso f ruito re dell 1 "rcMteUu r"' e dell - citt .
r
nche tF.1le i,:,otesi
,ers" 1.,, tensio ne ideale dei l'J!' estri
fini sce ner coincidere es tt :men te
con il reele
'1ro cesso di tre sf o rm ;, '?;One di ti-io CF' nit""listi co
co::.
l'ider
c10 _ r chi tettoni ce e u rbe.!" P
dell r. struttu
r e -iroduttiva definit..,. d - i
su oi stessi valo ri "? rimi .
L1:-"ltistoricismo
infin e . del Movim ento 1:/'oderno conse
guenz;,, lr l'altro n e cesse ri ;;- dell 1:: ssunzione dei valo rf
: dell "' societ .,roduttivistic F" .. d elem enti 1o rr gettivi ,.
evove
71.
t avi21 ritrov e.re un legG.me con L stori2 ,"j st.do f o rse il
p rimo el emento di contr addizion e che si inse rito nella
cu ltu r e
r chitettonica modern e . --:ra rie tenden e e espe
- rienze lo <luno strano : d.-,1 neoem ?irismo SC::\ndin c vo ,al
DO?Ulismo it liana , cll'esperien:.; e ?ro etkt "'.le , dofinit "' neo
lib ert. 1 tent:t,. d a dcuni f!OV <'.ni e rchiteUi itdi '.ni into rn
o e gli e nni se-ei..ant . 'T de ultjm :? osperien z1:. , ed il suo
fol _ limento , pu essere z.ssunt;:, - p<:l. rametro si('nificc.tivo
SE:_ con do qu:.: nto dice Teiu ri 11im.po!!Ssibilit di u n ritorno
cl feticismo pe r :,,-li o g r,;etti ::.. l'inte rno dell'universo di
disco. so dell'r.r chitettu r ' contemp orane ,.11
L'esplosione i fine ,
sul p i no 11inf
orm :: tivo ;r , dell 1e.rchitettu r e Y - hnian e-, , p u r n el suo
a.xnbie;uo c;;, r '"' ttere f orm distico , ?One in mo do traum
e tizz "nte , ench e "' chi ten dev
e d elu dere l'ins
gn amento di Le C orbusie r il p roblem a del r pporto con
la sta ri
del 11p c ssrto come nmico 1 ,
d
e
discors
!: d
r ell't;nit:riet
chitettonico nel tempo .
o
L P NU O VI' SITUP Z I O!' E
CU LTU :P." LF
72.
sry ettive . T 2 le
setto re f enomeni
metodolo gi che
di
dell' c r chi tettu r 1,
..
diffusione h, p rovoc::i.to
nel nostro
n on r.- n co r , sp enti di tre- sryosizioni
ci che
l do :;;-- ossi ch iame 'mise ri e
n-ie. ch e e re- no f o rse in evit.c: bili .
--
73.
vivi del dibdtito :-ttucle ; non solo e non t- n to , quindi , u
- r,n. lettu:ro filolo 1:ic
corrett.-, qT.r .nto un P
divers!:' lidea
co:::1 cui
guardare
lll r chitettu r .
storicismo del
E1u!1?us si contrE p?one lidtegzi: m ento
di Le Sorbusier il cu i r1 rdo dle stori::., come "O :" ssato
dellluorr o ,
c?' rico di 1 simpati, ' . Contro il p ro cesso n litico , metodolo r:ic;: mente unit rio del r a uhn.u s , o gget i
vo oerch modell'.to "su un mo do comu:'.'.l e di i?
erce::;ione h otizsato come
immune d::- o
1ni condi2ion ;;mento stari - co '
v a ?Ost:: l a
ricercz leco rbusieri n a di un
struttu - r ;,,lit
dello S!)azio f ondi' to. sul recu pero dell'oggetto . ,: Lo
o r.-cetto sp . zie.l e di Le Corbu sier .
semp re emblematico ,
0
11
e non
., den so di
..
74.
den siero rr: zion ;,list-. p rincin r.lmente in qu <' nto moment
o di '"l rof o nd ;; medit aione sull. stori;\ .
Il si ,..nificeto ?i p rofondo di queste ricerche , tese e ri
con du rr e i p roblemi dell'ar chitettu r a - i suoi spetti f o r
- m f.lli 2. rice rca rne le inv -- rianti nel te:np o , tele che
cif t del rya ss'to e citt prese n te diventino tutte
espe rienz a viv ' er o pni nuov:" "' rchitettu rf'
.,.
quello di ind a gare a S:?etti , iootesi verif iche ".> er
il
fa re <" rchitettonico . Inf i ne e ' r im P tuttavia di tent..-,. re
un [\. definizion e di ;-!cune teo rie -::i r o .aettu ali ed una
valute.zio ne dei lo ro ca r atteri
"?rogr ess1vi
n eccssi"' rio a ccenn c.re sch ematic amente
a du e
!Lri sie-nificdivi <-l spetti della cultu r e architettonic o
e u rbunisticP itali o.n e
cov ;,,llo degli onni sessc> nta . Il
ia
n o di essi p u esse re definito com e r iqu :-; lific r;,. zione e
ri den_!_i o_!l_e sul
""." :l no fun'3io n ...]e e depli
strumenti dell e C}'itic- sto _ri
.
L 1r itu <> le situa ;:;ione che secondo T ":'furi richiede ella
cri ti ce storie::: di sottopo rre 11 co r e ggioso
e spieta to
V;:\ glio l e be si stesse del movim ento moderno it , ch e ve
inn enzi tutto m esso in discussion e come 11monolitiv ,
corpus
di idee , di ,o
eti che
di tr <' dbio ni lin guistich e"
1 , ha
di
f dto stimole-to . n elle posizioni -oi ,: vanz1;1te , la ricerc'\
di un r a p'l)o rto dialettico con le ipotesi p ro gettu <" li z.l
fine di rend erla momento necess ' rio dlo sviluppo della
ide a di inte rvento sull;:,. citt e nell 1 '= r chitettu r ,;, . F se
il consi de r re la stori .=i vivo momento del oensie ro um
no
il p resuoposto stesso di una
critice
storicr1
ri go rosa , te-le concetto
:J n ch e d e intende rsi come u n:l
11ipotesi p er
l
a rchitettu r .o> 11 nell 1accessione oi B lt::i e scientifica
del termin e ,
L 0 pr esenzri di un z- teo rir
m "ssim::!mente evidente ,
e questo : l'aspetto che :,i ci intcres s2 fino o.d un sotte sa ipotesi di p ro e-etto , in quel
filone di studi
e ricer - che , deline atesi nell 1ultimo decennio , che pu
essere d.!::_ finita critica tioologica e che si richi;:,m q .., d
3lcuni c> spetti d elle cultu r e- r- rchitettonic a degli
nni venti. Tel e critica si rivolge essenzi - lmente e f
enomeni di invf' ri;.,, nz ;.- f orm
l e , <" nplic :- n do li sf orzi ;,, n e-litici ai pi v -e- ri ce-mpi , m o
semore esp rimen do };:- necessit di individu .., re une co
ste- n z:-un ordine nell' e r chitettu re e
n ell "' citt ; che ".>O
S S '
-:> Oi sost- n'3i are u na poetic e- o u n == 11 costru zione 11
del f "' r e
"' r chitetto nico.
Le
criticc
tipolo gici:.
essenzidmen
75 .
te un e critic u rb :;;na e in t l sen so k volo nt di r ".l g
giungere u n t. con sF.> pevolezz del re ;.le com.oort-= l'Fl bbcn
dono di quelle :ia.po c littich e visioni "' delle citt tipiche
di a ltri :?tte gf'i::- m enti e 11imue e-no
f
ormu la r e f pote si di n re:
gettr zione tt che rend no chia r ;;men te visibile a tutti :
p r! mo l a ryossi cilit cli soluioni diverse d quelle c
muff r.: te come li reE..li 1' e ndu rdi d :;:,
p" rte delle
.cit&.
consumi con dizio n" ti
secondo le connessione f r c idee f orm li e
nuove tip olo gie , nell' embito di nuove rele.:zioni f r c mo rf
o lo gi, u rban s:- e figu re P rchitettoniche: .
Le po sizio.::
ni : sul ...:;iano J elL ,:,olitic::i cultu r<'le , che t;:,.le critica sti
mol a, sono sost;;,.n zialmente dive rse d':l. quelle costruttivi ste: tale -posizione inf atu , contrcononendo 2 d un mistifi
cc:.to controllo globelc u ne rinu n cie solo '"1.p p - rente , qu e!i
fic? in modo :,r eciso le :,rop ri:-> oosiziono
idcologicD
e E._ cette ndo le ne tu r
dialettice e contr -dditto rir delle
citt e dello f o rze che ou essr, .s,.giscono e del ruolo he
po ss no svolgere .
L ::;, orospettiva pi seriu cente che semb r:: p rirsi gli
studi sulle inv a ric n e formdi u rb ::- ne , z studi di tipo
strutturale cio sulle citt in qu a nto fotto :fisico , il
consolid 2 rsi di un' disciplin scientif ic, dei fo.tti u rb !."
scienz -- u rb ,;i.n r. di cui si
ni un e
cominci c, 'd r1 ssistere
cl difficile ini2io metodolo gico e concscitivo . T;:,le scien
z _. t vendo come rif erimento costante il r appo rto tr
e.._E chitettu re e f tti u rb 2'ni e svilupp <' ndo
lf'
SU" inde gine sui condizion :, menti interni ed esterni d
fotti fisici ,
per
?enetr-c: rne 1:: comDlessit e molteolicit di "Spetti ,
si n ro-r:> on e immedi ,,t,,.mente in tutt a l;, su- ricchezze .
8uo obiettivo G l'inte rp r etezione dol car F.'tter e unico e i r
rh etibil e dell a citt , del r a9porto tr a. le rea lt fisic'
or sente e i o roeetti non r ea lizz;:,ti , le "' spira zioni
inespm
se e I 'ide
che k citt ha di s stese
nel tempo e in
e:
sieme . ci 1.::- evidenzi$ zion e di ;:, spetti unifo rmi tr e a ree e: citt dive rse . cost? nte di f orme in epoch e e situ <'I
zioni lonta ne tr e lo ro . Tc:le scienz;:, , e> vendo come og
getto la citt in qu <- nto fa tto fisico vist : .:- nel suo insieme
e nelle singole a r chitettu re che l'ha nno costruitD nel
tempo , si collegher l discipline qua li la linguistic ?. , 11.ntropolo
gia , ecc . nel comune intento di spiegare i f atti dell P cuJ
. tu r a uman e
. r , nel momento in cui , finalizz;;;nd o i
pr_?_
..
76.
..
I TEMI DF L D I B/ T T IT O A T TUP LF
L 'elemento determin ante , pe r la comprensione delle
pi
rec.Pnti pos isioni u rbanistiche , ('! definito e: mio :=- vviso
d al tipo di r ispostc che viene d ato 'l p roblem a 'politico
I del r appo rto tr e proposizion i fornite della
disciplin a u
r b. nistica e struttu r a delle societ r.i d !'l}to livello
tecnolo gico. T ele p rob lema
si'!
po sto come centra le in seguito alla avvenut..,. :cquisizione
dei motivi dell .,. crisi delle ipotesi del 1.'1ovim ento
l'.1'oderno , di cui le note p recedenti
hc1 nno
oroposto una sngole ta , seppu r e sch em etic e interp retazi
77.
hQ .
..
..
78.
t u n ruolo f ondementle 'iuo cato d 'llo svilm:>00
tecno logico che dete rmina ve riezion i qu alitative glob e li .
Tale realt h P c<" ra.tte re di continu e instabilit
e
investe di - mensonisoE" zali
semo re ..,i
estese . Il ")E> no u rbani stico , come ,,iena di e saetti fisici ) es:o rim e tali condizic_>
ni nel suo esse re .! m utevole nel tem -:> o . e sed e
territo ri ale . Fsso si con creter in .-.\ cune gr <> n di inf
re struttu re territo ri ""li che es>:> rim erenno fisicamente i
flus si di scambio semry re ..,i crescenti nello sn zio u
rbe- nb ZE'to .
L'ideolo gia sottesf' e. tale imT)ost - zione semb r a eviden
te anche cl di l delle convinzioni -, ersondi dei so steni
- to ri . E sse T)U essere schemeticemente definite dall'l
ne cessit di un a corres-.,ons bilizza zione glob P. le "'
livello di gestione socio--:> oliticE> , delle. ':' ccettezione dei
valo ri
!')rimi della societ .., roduttivistic? ' oryulente ' dalla distin
zione tecnolo gica dei ruoli o,:,e ra tivi .
Il secondo s-:, etto . -:,u r diff eren ziandosi . si e.ggan cia 'l
la visione strE1tegice del n rimo
ettu a ndo
di fe.tto
le
79.
che de riv?. no d -:;. i !-( estri , m a 2 ssu1ne "=' p rop rio ':'
vve r s' rio 1-? S!)OCUl ?zione edilizi e , si immiserisce
hnmedi atfl mente
in
..
80.
bo rdinc.tc>. ai contenuti e valo ri p revalenti delle struttu re
so cio-economiche , viene opposto il reale com e dialettica
di V $;'.lo ri che possono trove re fo rme e modi di espree
- sione tr a i pi sienificativi nell' ti.r chitettu ra .
Si gi notato che po sizioni di qu sto tipo e. cquistano il
lo ro senso pi pieno allo r ch esplicitano un'idea di ar
- chitettu ra e non rim a ngono a. livello di petizio ni di p
rin oio .
Ci ve ro anche nel c8so in cui tali ar chitettu re sono
descritte 1 per ch dice f ldo R.ossi: 11i lib ri degli ar chi tetti sono p roposte di citt , scritte o disegnate che siano,
La citt me ravigliose. ch e Ludovico ':ua roni vuole alla !!
ne del suo libro ci off re le linee generali di un progetto
a cui vo r remmo p P rtecipare 11
F rima perci di e spor re le pi significative ipotesi teo riche per l'architet tu ra mi semb ra necessa rio soff ermarmi
su IILa torre
di Babele" .
(')uesto lib ro aff ronte i probl mi che si pon gono a lla ri
- cer ca. diun nuovo r appo rto tr f' p rogette.zione ,
architet tu r a e citt . Il suo obiettivo supera re il
dilemm a "or dine e diso rcUne 11 nell a. citt m ediante la pa
rtecip azione di tutte le componenti cultu rali e figu r tive e
definendo un si stem E". di p rogetti che vanno dal piano u
rb r.i nistico , al town desi1;n , B.lla p ro gettazhne a scala.
a rchitettonica . Il
suo valore p rincipa le con sis s nell e descrizione di un a
..
biente u rb
ano ricco e vivo n'"'l qu ale vivere ed il cui
1s gno 1 l'a rchitettu r a . 11 O ggetto e p roeetto , du nque
per la
citt : oggetto a r chitettonico p ro gettato come autonomo
, a ticol ato nella sua struttu ra I
scttolineato e contra
ddtto
dalle. stessa vita che esso rende possibile . , .F progetto
architettonico per l'edificio e per la citt : il primo pro getto di fo rme , di rappo rti f ra le forme e gli spazi ,
di
struttu ra di :forme per un a struttu r a di vita ; il secondo
soltanto struttu r a di reppo rti , p ro getto di r a.pporti , di
d satu re , di pesi , inbvol a tu r a di conson anze e
dissona.nze, di dissolvenze e di riconoscibilit , semantiche
e non , in
n a a rmoni a di contr asti , derr.ozioni , di calma distesa , di
esaltazioni'l ,
"Quest'o ggetto architettonico questa v
ta :far p F rte del tumulto pi grande della metropoli che
dovr essere in quclche modo orga nizz ato , o rdin ato dal
piano figu r ativo , p er garantire , pu r nel continuo diveni
re della citt , la continuit della qualit e del controllo 11
81.
..
'3 2 .
lasticit dellt.-
..
I!'-
rxista
!33 .
!e , p rono b possibilit di un 2 costru:.;ione di u n P
ria' dell' '9.r ch5.tettu r- - utentic ..,mente F'.ltern -:- tivl .
'teo
..
che comp rend e.no tutto il p" trirnonio cultu rde ed estetico
dell'uomo e ch e incid ano n el v sto c-i.moo delle potenzi::li
U.. che ogni ;.)erio <lo storico ?Ossiede , se un nuova
te ri
dell'n r ch itettu r :: h [ cominci:--to ' p rend ere
volto riso!_
84.
e.
Li
I TF ST I CI T ." T I E .! G L I
1.
R G O MFN
T RI' TT - .T I
4
t ymonino
..
L .:!?onevolo
F .En gels
V .Gregotti
V .C regotti
G .Gra ssi
La
costruzione logicc
dell'e.rchi tettu r a , Padova 19
67 .
L . ':;u roni
L a Torre di P a.bele - Pa
dova 19 67
P. R.ossi
J, R ossi
Introduzione a Foull in F .L .
Boull J_ rchitettu ra saggio
sulla e rte - Po dova 1967 .
M.Ta.fu ri
Pado
P ari 1968 .
f.. , .t. .V. V .
- P AR TE
I I -
..
LA
..
* -
In questi ultimi tempi _C,., rdteri degli E difici h z. rip reso l!..
n :1. impo st2z:one , dol resto trf' dizion ale ulla disciplin a.
..
stesse
cerc "n d0 di recu: ,er E re l'embito u r b ano da un
la to e di "J recis.., re L no::;ionistic ' d all'eltro , m a sopra
ttutto di ")resent::>rsi come teori e dell'e.rchitettu r 2 .
I o oarlo di ":' r-:itteri degli F difici e non tanto di C:)r c:,t teri Distril:-utivi degli F difici p erch
credo che l'evolu zi
ne di quost;:,. disciplin .. eh. nel senso di un :-,- visione com
plet . tok lc , del p rocesso :.: rchitettonico d al pu nto di vi _
. stF> "'.neliti co . I::udti ho df erm ..;:.to altrove che i
Caratteri
' dogli F di:fici si ;:-ossono p resentare come u n'. vera e p
r.
-, ri,.. e- nalici dell'c rchitettu r a , cio com e un i:' costruzione
lo i;ice del o ro ces:::o r chitettoni co che lo p recede o gli
'J "' r<" llela .
Como
voi
s;,ete
esiste
tutt'o ggi
un '
serie
di
esp erienze in questo c:>.Inoo che si sono svolte nelle :!:"
acolt di " r chitettu r ::. dcndo delle testimoni :? nze <",bb ::, st'
nz r impo rt;:- n - ti.
7 d esempio le ?Ubblica'...,;ioni del ,:rof. v u r o.tori , l:.:>
:::u, ricerc- su ,.Teneia e r.ltre cose di questo tipo che
oi conoscete .
r er poter sk bili re u n a distirizirrn n tr .:.. e rchitettu r a ,tr
a
comryosbione -=- rchitP.ttonic e e '.nalisi d ell 11.r chitettu ra ; ri
tengo che s im:;,ortf' nte st::.bilire un -: distinsione tr e i f !
ti u rb e, ni e le:. p ro cotta zione o la com posizione P r
chitettoni ca . Co sa intendo quando oe- rlo di fo.tto u rb e.no e
cose i tendo quando oa rlo di r rc'hHettu r e : f? iten eo di
definire
con f atto u rbano tutto ci che noi constl".ti amo e rilevi
:lmO e
rilevi amo
soprattutto nel contesto dell e
citt che lo cir
cond a e che ci giu n ge come p rodotto di un e serie di r
lezioni di ca rettere economi co , sociale e geogr afico , ecc
. o anche con tutt a la po rtate- sto rice con cui noi lo rico
- nosci c1mo n ell'ambiente che ci cir cond .-- .
';uindi in un fatto u rbe.no , che pu essere un - costru
zi. ne , un qu r._ rtiere o un ' citt inter e
( k sede
credo che s.bbic-. un a impo rtenz v. rel etiv '"l. ) , noi
88.
non devono essere , strettamente ,::, rchi'ettonici . Cio
possibile del -r::,unto di vist? del11::,, n "'lisi a rchitettonic a
di
questi .f ,=, tti rende re r> bb a stP n z.-. o ggettivo il nostro p
ro cedimento di studio ; ?recede re ' d una razion
f'l lizazio - ne o se volete e d una scientifi cizz r;, zione del
no stro
di
scorso .
Ne l cl so della o ro getta z.ione e rchHettonic a o delle com
po sizione , com e vo gli.: :. mo chif i m e rl e , io cr edo che le
cose siano n bb a stanz 1:1 dive rse . Cio riten go che que
- sto tentc tivo di r azion olizz 2 zione oltre u na certe
gene r.? le imoosta zione , ti-oic a dell'architettu ra , non sia
possib_i le
cioP che n lla oro getta zione a rchitettonic a esiste u
n m r>.rgine decisio ele , u n m a rgine person ale , che non
..
89.
tu r "' u rb Pne di c . .,. r otte re sociologico , economico ,
vol te Dolitico , Eiui fenomeni u rb 2 ni ccrtcmente pi
,s.pl) rof ondit2 di q u 2.n to non
sic:i quelk
n.
st<"
e
pii, p rop ric1mente
VP
..
f' ll P
90.
h anistica
.
1T' ell'osse rv['re
..
ti:
9 1.
..
--
--
--
'
92.
r.,ossono esse re delle pa rti del suolo u rb ...n o che si pr
e sent"' no costa ntemente com e zone centr li e queste
zo ne sono perm :>nen ze ,
non V '"'.ri,ino
nel tempo . :r,.r on
qu esto
il c,so delll
residen -:.; - , o lmeno
nell ;- su;-, co - stituzione essP
leget... :i d un tempo :--bb ast('.nz n b reveT e d una du r 0.t,
limit;- tP e non solo , io credo , per f ., tit tecnologici , pe r
f atti di consumo di me r crto , m a p ro
r., rio per l> cs>. r ,J. tte ristica intrinsec:'.\ dell 1' bitc zione .
r uesto p roblem a ;,., l"' b bFl stc nz - strott': mente collegato
el p roblem f' dei centri storici . Voi vedete come le
di.fficol t 2 cui noi ci trovbmo di f ronte nel consi der .::,
re
10
conserv<". ione ,
l? vitF ; 1 distruzione di un centro
st9. rico , si"no le stesse di.fficolt dellr- consider zione
che noi I c cci::,mo sulle r.1 bit<' -zioni di quel centro storico ,
pe_:: eh
leddove sem br
...bb a st?n z:= f e
cile , 2 bbaste nz <" pos sibile d ri un ;-iunto di vista teo rico
e d un
punto di ::,i st' p ratico , conserv a re
delle soluzioni monumentali , dei monum enti , delle p P rti
'".r chitettonic P mente precis c:1.te dl le citt , diventc.
estremcmente difficile e non solo da un
-,unto di vista tecnico ed economico i conse rvare quelle
p rti
che gr ' n p arte delle lette r'tur .... u rb "nistica chi
m ? l';:;, mbient cio in p r?ticc1 qu ando si P"' rl a di un
a!: biente ci si rif erisce ad un .,.. pe rm enen zc. delle case
di abita ioni , dell P- pe rm o.nenz a di zone residen ziali
che
n er strani r.1: ccidenti si sono conserv ati nel tem po .
; uindi o si h un a dcgrr..de zione di tipo so cia le che
rende insostenibile il m antenimento di queste abit ezioni
o si h. u n e pseudo-in1b2ls\ro "' zione di qu este
costruzioni. Oli esempi ;.>i C "r a tteristici e pi clnmorosi
di conse r V c.zione dell 111 ambiente 11 , di conservazione di
edifici re sinden ziali , sono e.ppunto quelli ?i
sma cca.ta mente tu ri stici ; non so m 2 possiamo pens e, re
e.
situ <i zioni com e
' solo o rortofino , "' situazioni di questo tipo , dove sen
z -. A vere un 'l p recis v soluzione architettonic a
monume ta le , si' per conserv to con p recisione u n
certo aro - biente costituito in gr a n pa rte d ella residenz
a . F che quindi vi un e p rofo nd a contr addizione trl't
questo ca
r a tte re la bile , questo p r ssa.ggio di abitc:-.zioni , che sono
legate all"" din amica u rban e , e il lo ro con serva rsi nel
tempo .
F u da rsi che in questa doppie concezione dell'abitazione
che io vi ho p roposto sorga qudche motivo di contr;;, d
..
93.
dbion o ; io ho present ::> to il c ' r ette re dell 1:' bitS'tzione co
- m e qu ::-lcos<' ch e costituisce l'am biente , che legato
a l12. din;- mic a u rb 0 n a , che meno importante f.
rchitettoni ca mente delle a.ttivit fisse e dei monumenti , m
e d" ll1al - tr a p 2 rte ho e ssunto l'abitazione con un cA
ratte re
rch
tettonico di n"l tu r c non p rop riamente tecnica , rif erendo
mi al12 p riorit delle ;:, bita zioni sul sistem f' dei tr asporti
, ecc .
Poniamo quest? questione : che gran parte dell'edilizi a g
tica si"' scomparsa , ( pe r rif erirsi a d un 'edilizia del p e!'!
sa to che hfl costituito in gran p rte le nostre citt ) ci
auto rizza. f orse a sostenere che l'edilizia goticc non era
un a. pa rte impo rtante delle. costru zione delle citt antiche ,
che non vi era un ' p erf etta. -" desione tra lf' costruzion e
delle a bita::;ioni nell 'epoca gotica ed i V '\lori delle citt
gotic;:i
:f\T8tu rdm ente l'l. b itezione costituivfl il tempo
lun go , il riflesso <li une questione ,
di un modo di vive
re
che invece trov av e. ll p rop rio esp ressione e i
p rop ri car at t ri di permanenza in ':lltre epere :
ad esempio nei monu menti.
P er impost:: re correttamente questo disco rso dovremo
un qualche modo occupa rci dei p roblemi tipolo gici ,
Sulle
uestioni di tipolo gia si scritto molto ; vengono tr ,:1tte
te spesso m
con questo non risultf:, n o del tutto chia re
.
..
94.
dal punto di viste della cbssificazione delle forme delle
costruzioni a cui ci troviamo di f ronte .
Qu ando si pa rk del tipo della picntc centr.,,,Je ci si rif er
sce ad un a f o rma p recis ata di a rchitettu r , che si pre senta con caratteri costE' nti e di f ronte a cui noi abbia
mo una p revisione abb astan za eeattG' di un ce rto tipo di
esperienz a a.rchitettonic a . Qu ando sentiamo p <" rla re di
un edificio a pia nta centra.le non constatiamo de. un pu nto
di vista dol regole.mento edilizio o
da
.u n punto
di vista di cl;;ssificazione dei tipi
qu cJ cosa , m '. constatiamo pi a l
- l'interno del p rocesso architettonico
che tipo di ar
chitett r a si vuol fa re e in questo un a pianta- centrale
quale sa di definito , di costlnte , d'invariante , nel p ro
cesso :.!
chitettonico
In questo seno questi tipi un
voltA. definiti hanno poc:he
possibilit di p ro gresso , sono abb a stanza fissi e ci tro
veremo qui di f ronte anco ra una volta ad un carattere
pa raliz2ante del p ro cesso e rchitettonico ; cio voi potre sta dire: u na volta stcbilita un a tipologia corrette , un a
volta stabiliti quali sono i tipi fondam entali dell'a rchitettu ra,
dove consiste il n ro cesso dinamico , dove viene quel sa_!
do con lei. p ro gettazion e che p roposta person ale dello
architetto , scelta. e invenzione .
Questo uno dei punti che invece di bloccare portano 2:.
vanti e costituiscono il p rocesso dialettico dell'ar chitettu r a .Foich la dielettica propr io nel tipo di risposta che
o gni volta un a certe. civilt ,
un certo tipo di citt , d
nel concretoaquei tipi cos ben definiti.
Pigliamo a ncor a il p roblem a della residenza : p rim a mi
rif erivo allr1. citt gotica ; or.:: esiste una. certe. tipolo gia
della casa gotice : il lotto lun go e stretto che d eu un a
strada e alle volte su un cen ale , che u nisce la
funzione della. residen za con qu elle. del la vo ro , di un
certo tipo di
p rodu zione artigiana , che veramente un a costa.nte per
secoli interi di civilt diverse e che si presenta con
le
stesse cardteristiche tipolo gich e e quindi anche funzionali
e distributive ecc . , in itt f ra loro diversissime , in m
do qu c:. si identico . Vi sono le case gotiche di Venezia ,
le case gotiche di P. mbu rgo e di Lubecca che hanno p
r ticamente.,la. ses a pianta senza alcuna variazione .
P er nessu no di n oi potr eb b e in qualche modo soste
ne re che quelle architettu re sono le stesse ; questo p ro p rio pe rch la. risposta a r chitettonica , cio la rispost a
cl tu r ale e
il modo di vivere di quelle citt
diverse in ep
..
95 .
..
11 G
artenbau
Flatz
11
96.
finire un n reciso fun ion'mento e noi risolve l a 1Jiazza
con un col onn j' to con un diseano .
Lo stesso ;, p er Le Co rbusie r quando dice che bi so
gna coetruir e !.l centro di F a rigi sopra Farigi : e
trova in tutto il n roblem c delle residenz:,, un ? 'C' roblema
tica ryi ve sta di qu ell'
necess riame n te funzionale
dellf\ zoniz - zazione .
Questo concetto delle unicit.;. dell tipologia ch e trave ri
sposte diff erenti e quindi ")'I rticol e rmente importante ry r
!)rio n elle qu estion e dell' bitazione ?erch quelle certa r
sposta ; che nel caso del monumento ..:,e rme.ne , nell'? bita
zione lebile e non ni rilevabil nei temni successi
vi ,
F er tutti queeti motivi 1.., u rogott;.-,.zione delle abite' zioni , il
orogetta re una casa di ebite zio n e , cotituisce uno dei
p roblemi ui discussi e discutibili in u n t> Facolt di p. r
chitettu r l ; p ro o rio oorch da. un le- to l'inse gn a re e n
ro gettcr e l'abit2 ione e dei com".)lessi reeiden ziali >)U
esse re fo ciliteto da tutte
uelle componenti di n atu r e sociFle ,
economico-socie> le oolitico , ecc. che stanno prima , ma
pu eseere an che f renata do queste stesse oom ponenU .
E d . u n a questione ebba st'..n '.3 =' ;,.ntiee che ritorn a nei
trattati degli illuministi .Boull si p reo ccup e dell'insegn a
mento dell' abitazione e.111/coademi? come uno dei punti
f ermi dell'insegn amento dell't> r chitettu ra . Viollet Le Due
nella sua grande ricer c? sto rica , ved e nell' abitazione
per tutti quei. O.:!ra tte ri che ess2.. p resenti:.\ , una questio
.. ne di f ondo e le questio ne -: ancora direi vivissim e in
tutte quelle discussioni che vanno d e.U P. scuole , agli
uffi.. ci commer ciali , r. lle stesse societ immobili ari che
si
1J reoccu p eno in questo mo do sempr e di defini re ch e
cosa ,di ritrov::i re la terminol o gia T)i p ro':> rie oer inten
dersi
su gli e r gomenti che rigue.rd :"'l no l'e.bita zione .
O ueeto ti.no di imoost'zione che discende dalle questio
ni iniziali ch e io avevo detto
relativa allo studio della
citt come manufa tto : come ooe ra d i a rchitettu ra., non
deve f ar dimenticare , p rop rio nel ca.so dell'a:bitaione
p roo rio quell 12ltro eno rme lavoro di stu dio che eeiste
sulla citt vista da embiti disciolina ri diversi . F I lamo a n
te nel caso dei ry ro blemi residenzi e> li il p rallelo con l
'. sociolo gia . N essuno di noi ou oense re di caryi re
in
qu elche modo l a n'tu r:a e tutti i ry roblemi ch e sta.nno P.
monte dei ry roblem i residen zieli senza istituire au A lch e
..
97.
r a.ppo r o cori lc.1ni
on.J".me1,t: J ci :-,rotlemi s o ciolo i;:ici .
I r,-..rJpo rti tr . sf er::>. ;t..0'lic:." e s1:c rF '.) riv , tt m ;. .,n ch e
le stesse diE:i:,:.;ioni di oo c.;, et,\
d:. f ,r.1. LTlia
di ,ru,)pO
.In fa tti il r;,.' :o rt.o f r
. T 1...-:ipo e q.... . rti0 re in:, :'.::mi
,.,.lie e :: bitazion e si::l (.;Ol =' t,,lm ente evde de ;:'_ ,,. y) o rsi
o ni qu nl volta noi ff ronti mo in so,::.e teo ric e p r::- ti
c:.' qu esti p:x:.9 blemi .
E isogn ;:, p e r E't' r e ttenti :'l.Oll:' i:1terp r cta.=ione cl::e di:-.
- mo di questo r::- ppo rto t "-ppen l:\ ess e tr evdi ca un - pu r
a
sim:metria cle..ssilic Lc ri 1- ; po r cui se -) evidente e com p rensibi]e
colle c'!.re :rt.:p?O e qu <> rtle r e , f :mi slir. e
;:..bit:;:
:;;ionc ,
sorsono irrf solvibili cli.if.i.coH qu :"ndo dici mo quE:
le qua rtie re ,l leg to e quel ,; ruppo , qu r:.i.le i:,bHazione 0
0
..
- -- - -
...
.-
.....
i,, rd
-
zc, p er un r. ce rt"' e i:., rei:-...is? situ,..z.;ione . Il pericolo di
un '. conce:::ione di questo tipo evidentem ente qu elln d i
po rre imme die.k m cnte qu ell:-- che } u n a situa:-..:ione e u
n e. solu:3ionc p recis.:., come un d 'to oUhn :i.le
generalizz:2: bile:
,,..110 ro situo. ioni di questo
tipo
, che in un :,, certe-. contingen storico.
:iJOssono essere progressive finisc no l?er
irri cidirsi e diventare dei do.ti reeressivi .
Evidentemente
certi stand n. rd s elabo r ati -d esem pio da l
r 1zion alismo sono o c;ei le r gamente super oti non tanto
dal punto di vist:: economico , m a
p rop rio dal pu
nto di vi - sk. soci.ologio e cultural <l '-'l fotto di "'-Ver
st&bilito del le
condizioni ottirn di del tqtto diverse d c
quelle delle so ciet
di ogr,-i . Inoltre il p rotende re
di stabilire
un a si tu l".:zionc ottim,; lc ::i csolut;) n el ca
so dell
residen ze u
n , questione sbb o sk,n b.,lo rda tanto quesk residenz a
0
legata
un tipo di civilt .
- -
dai
98.
razion elisti tedeschi non
possono trova re nessu n .::. ri
spondenz e , che so io , nell a societ opulenta ame rica na
o negli espe rimenti del comu nismo cinese , cio situazio
ni che da u n ldo e d a-ll'cltr.? p resu ppon gono tipolo gie
del tutto diff e renti . ui n tu r dmente se.rebbe interessente
come tipico del Co rso di C .:>.ratte ri , f a re un
'analisi tipolo gico. e a r chitettonic a. di que gli ed a.ltri
qm,.rtieri : d a Pl:1m erst::- dt 2 Vveissen hof ecc . Potremo f
are anche un a analisi inte ressante , ad esempio del
movim ento di comu nit qui in Italia e co n qu anto ha p
rodotto nel campo d l'a r chitettu ra e dell'u rb anistic a.; e
dico questo d al punto
di vista di un a critica mer amente negative.; anzi , ad e
sempio nel caso della situazione italia.ne , l'aver posto il
r a ppo rto tr e- certi elementi p olitico-sociologici e l'a.rchi tettu re stato quelcosa molto impo rtante e ha po rtato a
sbloccare u n e situc. ione esistente .
Lo stesso pu dirsi per i p rimi qu artie ri del
dopoguer .. ra : i1 qu artie re Tibu rtino , ilTu scolano , e
tutte quelle espe rienze che s ono la r ge.mente
documentatt'I e che voi cono scete .
N atu r almente in questo doppio r appo rto vi sempre
st:._ to l'equivoco da r,, a rte degli a rchitetti , in p c: rticol a.re
da p a rte del movimento mode rno , di a ssumere il punto
di vistz. delle- sociologi;,- piuttosto che il punto
di vista
del l'ar chitettu r a e di ridu rre il p roblem a dell'abitazione
a
p roblem c di fondo ch e tocc a v c. all'ar chitetto risolvere
mediante u na certa imp osta zione di tip o estetico sps.zia
- le ; questa p osizione in realt un p o' vecchi a almeno
in u n 'l f ormulc.zione di questo tipo ed sta.tz- abb a sta n
za. p r esto a.bb& ndon uta sia dai sociolo gi che dagli ar
chi tetti , m e non
pu e non deve essere ebbandon ata
da - vanti c>.d un &. rip ropo ste, di quel disco rso sulle
tipologie che f acevamo p oco pi avc:> nti .
Inf atti esiste la po ssibilit , pe r gli architetti oggi , di 'I2
du rre queste architettu re alle lo ro 0.utentiche
care.tter!._ stiche
f o rm ali .Mi spiego . Io credo che
alcune questio_ ni come quelle su scitate d a gli ar chitetti
razion alisti ( ca... se alte , case b e sse ) , che erano
questioni p raticamente irrisolvibili cos come erano poste
perch si tr attav a di decidere e.ppunto la
c
onsiderazione ottimale della. casa bass a o
della casa
alta , siano da
un altro punto di vJ. sta , cio da
un punto di vista p rop riamente a r chitetton!._ co e me r
e.mente fo rmale quel!ltioni
p roprie dell'archite!_
tu ra . ":ui e.vviene u n a ridu zione tipolo gica e u na ridu
-
..
89.
::;ione ai da.ti pu r omen tc r.: rchitettonici del .problema
resi denziale ch e si risc ::.,tte completa mente nell'
e.rchitettu r e ciot- semp re di
pi ci
rendi?..mo con to che
no n esiste
l e po ssibili di un,3 scelk oggettiv-: tra quelli che sem
b r 'va no esse r e i due poli dell 1:: rchitettu ra e dell'u rbani
stice modorn ' : citt rria rdino o citt .:,lta ; citt nel ver
de o citt ccentr ==- te , mQ che questn tip olo giz u rban a
un 8. p r ecis<?, scelk "' r chitetto nica , una scelte architetto ni
c che n on pu esse re dem andah dle amministr .:-..zioni ,
che non pu essere demand t,t' t' qu lcu no
che
stc a l di fuo ri dell '::- rchitettu r " . F 1 con queste
considerazioni ch e penso rientrino e n co re. nel disco rso fl
r chitettonico tutte quelle componenti che dap-n rime "'bbi mo
lasci;-, to do p23 te ; rientr a '-' d C$em pio le politica
nell 2. sun form -=
aute tica dcision a.le ,
p er ch tutte le volte che si scelto , si opt-?..to per uno.
di queste
solu zioni st't.to pe r una
scelta politic a. p recis '"' .
O r a non ci interesse C[ ui s?p re se rima nd cndo & d u
n -= decisione
p rocesso dmo cr;;,tico dello svilup po dell::-. citt ; eviden temente questo sta solo nel grado di matu rit '- cui
giu gono le scelte
;:, rtistich e e le scelte politiche .F
essiamo
benissimo :::\Ugu r D.rci o essere d 1.:- cco rdo con T rot:.:;ki
..
100 .
F questo si riflette a d esempio nel modo di crescita del
le citt ttr:: .ve rso l'a.pplicn.zione d i re golamenti che
sono a ramei del tutto
.vulsi d1:1lla soluzione concreto di
un <'.'
certe a.rchitettu ro e che pretendono di rimand "'.re :::.ll a. z
nizzazione , i:> eli indici
di costru zione , ai regolamenti l<)
costru zione delle citt ch e invece e soprattutto u n ;;,
questione di p ro eetta zione della. citt . 'C' i scelta. ur
chitett nica . L 'indice di fr,bb rica.zione non un a
conquista ri - spetto P l pi no dell 1 ' 00 fatto per tipi
edilizi.
Fessiamo inf etti sostene re che l dove esistev "' un'. cle s
sificazione
p recis a per tipi edilizi er a e.nch e pcssibile
p revedere e costruire con p recisione la citt e oggi tu _
ti noi siamo colpiti de c.lcune pa rti pianificete , de alcune
p ' rti coerenti dellz citt antica o dell 2 citt del p
ssato
e dobhi .:1.mo constata.re che ese.ttemente qui si trova u no dei pochi meccanismi che gli e.rchitetti tecnici mode1:._
ni possano ore controllare ; la F rigi di Ha.u smann o
13
E- ra silia , se volete s {indipendentemente da come voi po_s
sia.te giudico re e.rchitettonic amente questi esempi ) ,; m a
impossibile
pe nse re a realizz a zioni totali di ::rchitettu
r a come li esempi che ho f atto , senza pens'.re di dete r
- mina re
c on precisione le sineole a.rchitettu re , di p
re - vede re esatt:J.mente i p rogetti che possono
n &sce re dal l' ver imposto certi tipi edilizi.
Certe.mente questo non possibile con dei pu ri indici di
sf ruttamento .'Tatu r c.lmente pe r e.rriv a re '"' questo pu
nto dobbiamo compie re un e. integrazione molto serr at;:,
di tutti i d ati che <= bbiemo p roposto e an che rivedere il
n;>_ stro puntodi vista l@'tl ],:. c itt cer ca n do d i f erma r ci
sempre di pi su zone definite e ca ra tteristiche ,
cer can
do
di controlla re tuttz:. l'crea delFiniervento a r
chitettoni co
di veder e dove ..J pos sibile
rea.hnente
intervenire ; perch
oltre certi
pa r e.metri misu r abili eff ettiv .m ente il disco rso non pi
un disco rso a r chiteto nico , non pi po ssibile un
controllo , un ::\ volont p r ecise in questo ce.mpo e credo
, conclu dendo ,
ch e sie. p rop rio nell'a p p rofondire
queste tem atice
p rop riB.mente architettonic a che
possiamo risolvere da un la.to quei r e..ppo rti tr a v.!._
sione o ge-ettivat.:; dell 1ar chitettu r ' e invenzione che oggi
semb rr no stare '. cuo re di molte persone qu ;:\ndo si
p arl a di p rocessi di r azionalizzazione , e di rendere
scientifico il p ro cesso dell'urchitettu r r e da ll' ;;:.ltrt p e r
te p<>Sli ? ..rno a.nche a p rire la. strr- da a una invenzione di
f orme , e> una a.rchitettu r.c1 nuov ' , pi eutentic a e pi lo
gica .
..
-L f
E-
CJ. St
SCHF -
...
A-
pa rticela re all'Olanda .
..
Of gi
I n questa rapi:i!a race gna il piano di riferim ento p remi
nente sar coctit.uito dalla casa d'abitazione nelle citt te
desche e 1''analisi sar orientata nel senso di 't.!'.na siste
mazione di questa mate ria ch e , come ved remo -.:,i-li
avan ti
tende -::,iut!osto a sfu gFire a oeni tioo anche generale di classificazione
e non con
te che
ra ramente la (."e ner lizzazione delle o-sservazioni .
Questa es"'.> osizione si fonder cio su un sistema di d.._, e
sificazione ba seto in n e rticola re sulll oianfa delll CE' sa .
tale da ,:,e rmettere alcune osservR zioni sulle linee fonda mentali della. evolu zione sul piano mo rf ologico delle citt
del centro:- Fu ropa .
- 2 -
103.
alcuni concetti rel ativi a questa scelte'
.,lcu ni di essi s:,
n o ate.il c:ri tra ttati n elle lezioni di questo co rso
in
que sto ca so sar utile rin ete:: li . D obbia mo n re cise re
a nzitd to qu ale
ordine di ry roblemi ooniamo in
o rimo ::,iano qua li fotti consideri emo
;:, qu ;;;o li di essi '
nn ettfomo va lo ri seconda ri .
P er p rim ? cosa diciamo di ry e ssaggio che
una clR ssifi
ca zione dell' d.bitc1ziono
che si b e.sa sulla form a degli
e_ difici , cio,;; un e cl:l.ssific'zion e
ch e unisce fuo ri del
tez:r.: oo dei f atti della mo rf olo l!ia ,
si viustiiic c1 sul piano
della. continuit storic c1 e cu ltu r ale della civilizzazione dell
'area
germanica .
Diciamo l)Oi che il f atto che noi f ondia mo que sta tratte
- zione della reside n:;P in un.,,. dete rmine.ta are a. .<"eo r
rafi cB su un <" cl c' ssifica zione
i questo tioo si.<!nifi
ca. ch e
noi asse('nc1.mo a ll ' f orm a dell ' C' Sl'I u n ruolo
f ondamen t le nella definhione
del oc1ssa{Y/!O u
rben o . Sia oer il fotto che essa conf o rm a una ,:,arte
rilevl nte
della citt sia -p er la relazione cl> e ess;:,
st.,..bilisce con l e altre ti u olo P"ie \ e.d es . l z- ca r ?ttcri
P i one che cssume la. re sidenza in o resen ?,"' di eltre
tin olo p-i e vedi l;, citt po tice delle pi Bne centr ali e il
1:: <fin ster 1: vedi le\ citt an sea tic a. e
11 R a th 'u s 11
il
) .
T e.le ruolo si espli ca non solo :.:i ttr averso le: definizione
della m a dia strl d ale e pi in gen er e.le nel r r ppo rto
con gli epazi libe ri , m e 2 nch e ettr l'l verso i m l:'teri 'li ( o
i ei steroi costruttivi )
e l'
forma della pi'nte .
0uesto che abbiamo eff acciato anch e il tem a centrale
che viene trattato in questo corso e cio il IIrappo rto
f r a til)olo P-"ia edilizia e mo rf olo,2'ia u rbc: n E' 11
noi ril evia
- mo
tuttavia
ch e
a
seconda
del
sitTnificato
che
attribui a.mo a l termine
T I F O F D I L I 'Z- I O t" le r a
pp orto a ssum e si gnifi cati dive rsi e totalmente dive rsi .
Inf a tti il termin e tipo edilizio a ssume nelle letteratu r a
soeci,.. lizzeta tu tto u n E> serie di siEmific?ti cf' e vl nno
da quello che dio en d e u nicamente d E\ ll? 11destin a zion e
"e d al 1"1u so" a
quello invece strettam ente
ar chitettonico , cio, di cl a.ssifica zione f orm ale .
Dicia.mo ch e esso h a per noi qui un significato interm!:_
dio e cio ?> che n el nostro caso all'inte rno del gru ppo
..
104.
car atterizzato
della destinazione ,
cio
11 ,
..
esclude naturalmente
che ad es. i
105.
piano sociolo gico l'idea di C I TT 1 medioev ele , cio di
libera comunit cittadin E> , si'1 un elem ento fisso e conti nuo nelle citt tedesche e p resente ancora oggi nel m .
do e- erm o.nico pi ch e altrove ( vedi a d es .le citt e.nse!:
tiche la libera citt di I mbu r go , e in generale tutte le
11
F reiestl:l.dte 11 che incontri a mo in C enn ania e in I
ustria.1
Foich_ il termine 11tipo edilizio 11 } almeno sul pia no sto ri
co ; esprime di p er s queste. fissit degli elementi della
mo rfolo gia u rbana , fis.sa k R & tempo e nello spa zio ,tr
te remo quindi in questc1 esposizione le ca se d'abitazione
in Cermania occupandocene in quanto t:tipi edilizi " .
In
base a questo tipo di cle ssificazione risulte ra.nno in
evidenze gli elementi caratteristici di persisten za della
casa u rbana. in G erm ania , ben ch in questo modo risu!_
te r c> nno schematizzati altri fatti importanti per 1. comp r
sione gene rale delle citt tedesc c=, , come quelli econo
ci (la p rop riet , ecc . ) quelli della struttura sociale ( i f
a _ ti demo gr e.fici , il livello di vita cc . } , che introdu rremo
soltanto come considerazioni latBrali .
P questo punto dobbiemo accenne re , enche se rapid a -
..
106 .
b ra .::;he debbe no compiere in determinati momenti steri
ci una vore e p rop ria rottu ra .
0uesto a ccade ben ch l Q ce sa u rbena abbia la caratteri
stic' di non potersi adattare a nuove esigenze come 'il
ca so invece della casa ru rale ( vedi enche quelle che
Ch abot chiam a la IIcarriera II di una c'.sa ) 0uesta so
;,:, ravvivenza
determin ei tc sopr i.ttutto d'lla notevole ge
nerali degli elementi distributivi della case. u rbe na co
- me fa tto l r gamente funzione le . A d esempio le Y LE I
N - i U S , cio l P
casa unif amilie re su due
pie.ni con una
suddivisione delle sue pa rti p ressocch fissa , quel tipo
edilizio ch e era larga.znente diffuso gi in et medioevale
lo ritroviemo sosianzie.lm ente inunutato nellea perif erie
u rbane tedesche di o ggi .
..
107.
I n siedlunp-
11
II
SC .
..
108 .
m ogeneo .
Da questo punto di vista quindi le IISiedlun gli valutabi
le c ome 11'{uartiere 11 ,
sia nell 1. a ccezione amministr
ati va
che in quella popolare del
termine
,
in quento le
II
ca retteristiche di omogeneit della Siedlung''
sono anche
gli elementi di individu a'.Zione del "quartierell .
C uesta definizione di "Siedlung" valida in gran P"" rte
anch e oer le esp "'- ienz e del p rimo dopo gue rre., anche
per q uelle
"Siedlungen II che fu rono disegna.te dagli a r
chitetti del movimento funzionaliste , questo ben ch nei va
gh i p rogr ammi etico-p olitici degli u rbanisti esse av rebb
ro dovuto superl' re soprattutto i fa tti delle. segregazione
sociale ( avrebbero dovuto sup era re quindi il quartiere
nell e sua definizione pi s p onten ea.) . Bo accennato allo
e S'.) etto storico della ;; Siedlung" perch esso vien e in
genere tre scure.to e questo pone in
in un e. luce disto
r ta le esperien :;e pi recenti.
Diciamo a nco r e e questo va.le anche per le IISiedlungen
'' del o rimo dop ogu erra , che il p en siero politico
-emmi stre.tivo che -:, resiede "1-lla 8iedlung 11 non si pone
m ai come idea u rb a nistic a : la "Siedlung" anzitutto un
con cetto em.ministrativo , non esiste quin di sul piano dell
'b.r - chitettura una ideolo gia delle II Siedlun g" e questo
ci sa r conf ermato dall'e.n o.lisi dei tipi edilizi in pa rticol
e re .
/ noi invece interess a qui pa rticol:l rmente di mettere in
evidenza
il fette che la 'Siedlun g" costituisce un a perte
omogene
delle. citt tedesca , ed & p rop rio nell a omoe;e
..
100. .
I COP.TF
Noi o-:,n roiondiromo in pa rticobr e nelle citt tedesche
l e>. ca.se a B LOCC C D I r P.C FC1'TD I T ' ', la cr> s.'.'
a
B LOC C O t C C OST.f- T O e ln cc:- sa . C C R TF Icome
ca so D <" rticol a re dellP c 0 sa u blocco 3ccostr: to .
J
..
110 .
oer indica rne cio l' influen za sui lotti , sulle stra de ,
ecc: e -o er defini re come recip rocamente l'evoluzione
della cit t
( a nc;h e del11' economia
, occ . ,
influisce sull e, definizio ne dell a tipologie ( in uart . dell e.
cas a
in
p rofondit ) .
Mentre il F L OCC O I N F R O F .r a.ppresenta in p rima
li
nea 11 occup;: zione di u n lotto , di un' area , la casa a
BLOCCO ' CC OST L' T O e quella " C O:R Tr rappre senta.no u n :;:. o reoccu >.:> ' zione u rb z:.12<; e cio. quelle
di defi ni re
il tipo
edilizio coerentemente :i.Ho spazio pubblico cui
corrisponde .
Noi an r1.lizziamo la casa a I" LOC C O IN ::=' P O F . per
mettere in evidenz a. il processo di degre dazione di alcu
n e zoae residenziali
dovuto all'uti.lizze zione dei lotti e i:e r
indice.re u ne. p recisa fo rm e. di citt e cio quell a dell800,
che poi encore !1. grandissim a. pe rte quella di oggi .
Studiamo l' ce.se.
P LOCC O J' CCOS T ." T C e
C Oh TF oer mettere in evidenza il p ro cesso di f orma
- zione delle perif erie u rba ne tedesche e pe r indica re
le due .,.. ,rincipali tenden z e rea lizzate in G erma.nia , ch e
grosso modo sono collegate e due dive rse imm e- &:ini del
la citt , ambedue fondamentcli sul ::,ir.no delle cultu ra EU
ropea .
Noi con stati amo infine sul piano dell"'TT SO ":
I ) Che le ca sa ./ r L OCC O I N r PO T-i' . p resenta
sem u re
u n a. notevole ndiff erenza e.Il a p
recisazione fun zion ele delle $U e P" rti , prima per ra gioni smriche di
..
costumo
poi p er la sue completa
identificazione con i I fine speculetivo .
2 ) che la casa t BL OCCO l CCO ST " TO e quella "
COR TF rapp resentano invece sie> une preoccu p <=< zio
ne , specie di recente , per 111e.pprofondimento del teP
mine '' FU N Z I ON E 11 e u n consee;uente
cllarge.mento
( comunita rio , ecc . ) , sia un p ro c<"Sso di continu e con
f erm a degli elementi di base dell'abitazione : cio un
oro cesso p rop rio di
pizzazione .
r
111.
..
L.
T eil- o u
car etteri- stice, :
evidente le
'. fie . 3 . )
n e - u n a esp ressione
n ella struttu ra della. 11 Teil- h":1.us 11
112.
struttu r a a blocco
rima indicazione
11 ,
1Eu
grandi citt d
rop , h e. qui nelle ma ggiori citt te_
desche , non solte.nto nelle super-citt Perline e f mbuE
rro : le" sua espresek,ne pi compiuta prop rio per la di
mensione che l'u rbanesimo aveva assunto sotto il gove
no p russi ano . ( nel periodo che fu detto 11Et di Bi
sme rk 11 , cio d f:l l 1060 .,, 1 1890 , Pe rline o ss da
400 .000 eb . a 1.500 .000 , a
700 .000 ) .
I n n a rticol a re il tipo be rlinese della 11l\1ietk a sernei 1 ,
le galizzeto d al regolamento P russiano , costitisce in
Eu ro p e il punto m e osimo ra g{!.iunto sul pia no edilizio
delle
realizze.zione del fin e speculativo .
..
113 .
la zona di11?riedrichst;::; dt:1 a Berlino {fig .6 , 7 , 8 . ) . L
p rime espansione fuori dolle mu re di B erlino voluta
da Federico il Grande e diseenda alla fine del 1600 da
l'T ehrin ; prevedeva , detu le- ::,ropriet dem eniale del
ter reno , dei gr a ndi lotti
(
fino e 200 m . di lu n ghezz e.
pe r
70 circ1:1. di lo r ghezz f.' ) edificeti sul pe rimetro esterno
( n r c1ticamente dei grE:'.ndi ''}H:Sf e 11 ) . n uesta o ggi une. <....!
le zone a pi cLlta densit edilizie dell' citt .
Sulle cv e& <' P LO CCO IN F' F-.O FC 'ND IT I' 1 possie:.mo
fc re due o rdini di consido rf'.zioni : U n p rimo ordine ri
f'.U? r d e le no stre citt e in p r rticol <'l. re le citt tedesche
di oge:i.
r I ch iaro che questo tino di utilizz ezione del suolo
he.
determ in"' to in ('ran P"" rte le nostre citt e in pa rticola re
la f ' scie interm edia di queste con il suo C'.rEi.tteristi co
tr'cciato di str,ide , i ,c,-ren di blo cchi , le vie ortogona li
e dia F,onali , ecc . : essi r 1p::, resent1 .no ancor<" oggi u n
ce_!: to tipo di citt e di vive re in un, citt e di oerco r
rerle . D a questo tino di citt
non possiam o p
rescindere qu an do ooe riemo
( ci ch e ?O SGi,mo
.f e.re
invece con l a cit t
medioev c.le a d
es. a nche nei ce si di m e Fgio re con serve.sione ) , pe rch questa in gran pa rte 11 idea di ci!_
t che 1:: bbir1.mo og["i ( noi usi'mo l;; citt del1'800 nello
stesso modo di quando fu costruite )
Un secondo ordine di conside ra zioni
rigu c> rd a la fo
11
11
r ma dell alloggio , la disuosizione e 1 uso dei lo cdi.
.I bbiamo gi noh=.to ri gua rdo
questo tipo edilizio , che
esso p resent :- una costante indiff e renz a alle>.
distribuzione funzionale nel senso Ccnonico F rime per
un determin to costume e p er un uso ;-> tem po r e neo
dell'allo ggio ;poi con la 11Mietk aserne 11 per il fine stesso
della costruzione, inf etti molto evidente l 1intento del
me.ssimo sf rutta men to
da cui di:,> ende la csu ele
divisione
dei lo cali che
ripf:_ tono in modo G rottesco un modo di vit\. bo r ghese
cano - nizznto .
La casa d 'abitazione , indifferen ziata fino cir ca elle fine
1700
del
com posta d i ompi
lo c"lli non definiti nell'uso ,
m a
er e contenev a no
piuttosto
el cuni elementi f
1
onda menta li dell uso divenuti canonici
( L 1alcove i il
cemino , ecc . ) , questo tip o di casa o rm ai
molto
lontan a dai modelli
d'abHezione ch e abbie:mo o ggi , p recisamente definiti nel le p- rti ,
nella dimensione > nell'uso , Tuttavie-. la. pianta
indifferenziata della casa d'abitazione , non soltanto non
..
114 .
L ..:' c r. s 1 /I :-LO C C O C CO ST
schc : L t_ P. r I H BF -. u s
..
lottizzazione in queoto
ca so
strettamente
legeta al
---- -
115.
..
116 .
:t,T elle fi['" .14 ) e 15)
..
117 .
I\
y\TQF1T' P OF .
fr ttori a cMu sa )
sopratutto se ci riferiamo a quei tipi
di "Siedlun gen ri
( Ga rtenst 1 dte ) che si realizz P. rono in
C f:.! m ? ni' nei ry rimi anni del 900 secondo il principio ,
cui al?_ biamo a ccenn ato , delle II I' rbeitersiedlun gen 11 ( tipo
l'.1fa thi!.._ denh t,he- K rupp , ecc . ) .
L 'idea dello BO F
anzitut!9 un P immagine di vita so
ciele . inf atti la vicend a del WOPN H O F F p rende avvi o
come esperienz a di comunit u rban a fond ata su un 'unit
118 .
soiritu a l e r eli rriosc ; nel G / 700 p- rticola rmente nelle
Fiend re , m a enche in C' erm E ni-"' queste comunit a cqu!
_ stano un'' d imensione notevole sul pio.no proo rio delle
form a della citt , p 9 r agonabile a l peso che ha nno
avuto n elle nostre citt nello stesso periodo i sistemi
conven- tu e.li
OS":) ed ?.lie ri , ecc.
Notiamo di pass' ge;io che anch e in et recente il
11vrohnhof ll
ooich -orevedc l'utiliz zazione in comu ne di
1
un 2 r ec1 , si oresent-"' come tipo edilizio ce r atte ristico
d la segre ,;azione sociale ( .?"ruppe socir'..le , ) come il
11 K a :d I .1arx-Fof " di Vienna , che ebbe un
suo ruolo di
rocce. forte ope r eia (fig . 21. ) .
Distinp.-uiamo il ,:v,rohnhof 11 nei tipi tT:t-.T I F /1 M IC' LI R F
e C O L LE T T I VO . t ll 1o rigine il 11111rohnhof " : , semp
re co stituito d;. ca se unif ami glie ri a uno o due
oiani ,
men - tre verso la fine doll'O OO , poich si ri present
dtraveE so i re rol<"menti pe r il risi:mamento dei blocchi
" eltis m c: densit , semp re costituito d e c;:, se
collettive a pi di tre nie ni .
" b biamo detto che lo 11 Fo:f l: nasce come :fo rm n u rban a
di un a. comunit , in genere esso .-:, ssume la f orma di u
n ve ro e n roorio !lervizio soci ale , oriin ato d al
pietismo della bo r gh esie m er cantilo protest ante : come
i "Pegu:_l n e r,esn
d i P. ru gges e di ("a n d , come la 11
11
Fti ggerei
di
/' u pust' onnu re come 11 enorme 11 Juden-hof 11 di Berli -
..
no
o come il
23 ) .
II
Verbrannte hof
11
(fig 22,
Pl:3f e
11
gli
--
--
119 .
..
120.
t 11 , cl'e tn"e lE' spinta pe r u n ;,, imm "" 1ine di citt futu
1 :CO con
ra dr Il e> citt della stot'i'-l in p art .dalla citt dell
..
cc: r atteristiche di c:pit le eu rope a , cioJ, d alla citt
come
o rodotto di costanze re gion li o nnzionali e dalla citt
"europea 11 , cos com e vi era una citt "romana" ) con
caratte ristiche mo rfologiche precise
!uesta esperienza ha un fondamento teorico molto impo_!:
ta nte , basta citare un r erla :e e un Oud , un Pilbersei
m er e un Mies Ve n D er ?ohe ; di questi ultimi in pa_!:
ticolare <;li a nni della pa rtecip :::i zione alle Fsposizioni di
II
Septem be r ru ppe 11 , cio i disegni di ?vf ies ad es .per !:
lexanderplatz o per l a I":eichesbank a P erline .
1T' elle fig . 2 J , 29 . ) vediamo due p rogetti di Filbersei
me r molto cla ri per q uesto discorso .
LP. F I.A NT f' DFL L'A L LOC-O I O
F er quanto rir-uarda la pi nta della casa nelle sua di stribu zione interna , come definizione di spazi funziona
li , ecc . , non c' una differenza rilevabile f ra il tipo di
casa A SCJ-Tir R.J' e A COF? TE .
r artiamo da un conf ronto f ra le pia nte proposte dal 1-.f.
M . in Cerm e.nia e quelle tradizionali e cerchiamo di f a
re alcune osservazioni p - rticol "ri .
Piprendiamo la distinzione f ra U N I F./-,M IC L I AR I e
CO L LE T T I VE e notiamo anzitutto una notevole preva
..
--- - ---
121.
P.:rn
..
122.
volu ziona rie di quello che semb ra
e qui biso gna
distin guere il nostro come un giudizio di "medite rranei"
) , e se proponevano inf atti uno n standa rd" che era
gi larga mente tradizionale nell'Eu ropa continentale ( v .
11A rbeitez:_ siedlungen " ) .
Il processo di razionalizzazione
dell'allo ggio h a p
rodotto ben poco nel senso di cr n rinnovamento , di un
111invenzio ne" .
In eff etti il dibattito eu ropeo si iste ril spesso su questo
niano { da noi rico rdiamo le polemiche sul bagno ar eato
artificialmente e sulla cucina ri dotta e.i "minimi esisten .!.iali 11 ) Di:ciamo ch e questi f atti possono benissimo ess
re contestati sul piano del "costume" , tutta.via le 11 Sied_
lun gen 11 del
r e.zionalismo architettonico tedesco avviava
no un dibattito di ben altro po rtata , ed in questo senoo
esclusivamente
che vanno valutati .
Il dibattito imp egnato cultu ralmente ve rte c1oe su "Dam
me r tock II come tipo a r critettonico , come idea di citt
, O"Opu re into rno al p roblem a dell"'ornamento"il quale , av
- viato da Ferl' go e da Laos e posto ai termini di
estr m ?. d rammaticit da Oud , si esprimeva nelle
realizzazi ni e nei disegni dei "razionalisti" in senso
altamente pro p- ressivo .
Concludiamo riaff erm endo quanto si era detto <".ll 1inizio
:ia m ;;,teria che abbiamo trattato
( e
questo relativamente indipendente dal arado di
approfondimento ) tende a sfu_g g-ire a o gni tipo di
classificazione anche gene rale ,
es
- sa non consente che raramente la generalizza zione
del le osservazioni .
Tutta via noi possi--no ricava re , a mio avviso , an che
da una rapida rassegna dei tipi dell'abitazione in
Ge rmania come questa ( n oich abbiamo trattato della
casa e dE:.!_ le> sua ::i r chitettu ra , quindi , di qualcosa che
prof onda m ente nella cultu ra di un popolo ) , un
elemento che uni sce in term ini di maggio re generalit
le esperien ze ant!_ che e quell e recenti del razionalismo
a rchitettonico .Ou sto elemento,
che in ultim a
analisi l1unitf:t. della cultu r a erm oni ca , consiste nel
persist_ere di quella straoz:. din e.ria linea GO T I C OB O R GBF SF-P R O TE STAN TF che ri affio ra in o ni
manif estazione genuina , e che poi u no dei ooli m a
gpio ri , cio quello 11 razionalistico 11 , del
R omanticismo Tedesco .
- -
=---
123.
E I B L I OG P. .L\ F I I
P . P ernoulli
A P.ossi
Considerazioni su mo rf ologia u
rb e na e
tipolo gia edilizia Iproblemi tipolo gici e la residen
za - in : A ../. . '.V . :
A spetti e problemi della tipologia
dili:;ia - Venezia 1964 .
J . T ric\ rt
R . Fberstadt
G.
r- iltz
.1._T .
trad
F aris .
E . Sellier
P . De Fries
H . H!lring
Neues Bauen - in
Mo derne Bau
formen - 1928 ( pag . '329 )
L . Pilberseuner
C .I. l .M.
111r .
Pep.emann
P. Schuhmache r
12 4 .
Casabella
E auwelt
C asabella
P.
D e Pries
N. 2 70 ( ra ccolta di scritti e do
cumenta::;ione sulla citt di .l'.m bu rgo )
Ca sab ella
M.Fisler
..
l\T . 2 77
"fFohnbau auf
pian o
('iQV'.Una
('>:: ve zzeni -
..
..
J.,.7.
denti vc> n n::, comu nque ri condotte ,._ f:'tti cultu r-:- li che ri
- PU B rd -=- no lf' cultu r P eu roT)e r .
8 e questo evidente gi nell " cultu r::,. bo r hese ottocen
tesc ' esso continu '" r: d essere v- lido l'.ler l e vicende ,;- r
chitettoni cle '">:' : recenti e nche oer l e esD erienze il
cui es me si .,ro".)one aui .
Inoltre Pinten::ione di ...., ro ..o rre l'es me di "'l cu n e esT)e rien -:;e che si rif eriscono r- I tem de!l- residen .:-:' e " ll r
") robl em ti c- 1eg: t-- r l co n cetto di qu"l rtie re residenzide
, si collo c"' ris.,.,etto ,;li svilu 1pi che il co rso si -:i ro,-, one
o:uesto ;;- n no
cio
l ,. ve rific- O") erativ,.., rli t,=- li con cetti , co
mo .:- vv o d u n es,> erienz;:- ,-, ro r.ettu le .
Ci si riierio ce i...._ oltre i"1 qu est<> comunic? zione - d
clcuni test.i che si
,o:-i
on o in mc nie r " " bb r st"':-i z comnlefr men t re risry etto Ile es-;:,e rie"13e ,-, ro11" ettu :: li esamin te
nel
sen so d el chi:> rimento dell? lo ro ryo rt t.,,. teo ricfl .
E' i -. roT)on e ,:--e rci inn "" nzi tutto l 'esnm e del 'rOl""etto
11}.tfi l P no ve rde 11 el 3"
de.gli
rcritetti ' lbi ni . C'
.., rdell' } i noleW ,.... e e"' no
r redivd
oma no
che si ritiene si,:mi fic tivo
)e
r esem -.lific" re ''l termini in cui sono skte -- s sunte in
Jt;- li- l e Le1natich e del ra zio n "lisino eu rooeo .
I noltre si "' ro..,on e l'es'"':m e del qu :-- rtiere Tibu rtino re "'
- li zz to .., :'.: ome doo le p-u crr- d?. gli ' rchi tetti r u::c.roni
F idolfi
! rm.onino
Chi<'.r;ni , "io rentino C' orio , L;:, n z;-1
, Len ci Lu gli f elo cr reni Ueni ch etti , r' in -ldi , Valori ,
in rel :- zione :: qu ell e- che ' sta tR definita , con termine
-"' bb:: st nz - aenerico . l 1es...... eri en:.:;" neo re alist:; dell'?
rchi tettu r- itP lia na .
I nfine si ry rooone l 1esf me dei risulta ti del conco rso in
- ( '. etto d l Comu ne di "ITeneziP r:1 er il qu F rtie re cr r
::Ile
F f rene di
S . C'iulie no ;:i Mestre , ri s-::> etto -" ll'em
er gere dei temi dell-: conse rv' zione dei centri storici ,
delle nu o ve dimensioni te r rito rin li , e son retut.to in rel "'
zione :.=- i mo di ii - ssunzione del con cetto di residen z"' e
di qu e rtiere resi denzi a le ris:::etto =- tali temi .
Il ,., ro retto "Milena ve rde"
del 190 .P P'.:ln resent' un:c>
.-, rooost;:. ue r lP sistom&- -zionc dell;-, zon;:- com-ry res?. trl'l
Co rso 2 em,-,ion e e l i'I Pie ra . Fon n ,scc d 2 occ,.sioni
co ncr ete nemm eno c:1.-:1 un:::. o cc':sione di conco rso .f' u b
- blic- to su C F s- bell :: di r ,., v-,no , rn r:)p resentP. un f ,tto
im ""'o rt'nte nell
stori a stes r> dellr riviste , r ""lpresente
u
n
elemento focPle , un indirizzo
'"> reciso , sui cui temi si svi
lun ':') f> r en no le ,-,olemiche di
F' r geno negli 8nni seeuenti.
( .,.Tedi illu str .- zione \ .
..
12') .
..
12!? .
trimonio collettivo .
..
t 30 .
n e tbolo gic .
L 1:-- cq..:isizione , nel "') rO l!etto ,, . ' i! n v er de '' del ':>
rinci
-,io , che :-"' mess ,. ::,unto di lcu ne tin olo ,aie f ond ment ?
!i costituisc il co"'ltributo r:,i evidente che il ry ensiero r<'
zio"'l.rlisb r..t :,ortato dl :: d e::ini zion e d ell : citt mode rni:'
, r '='-:, resent- :.rn,. ve rP e ':: ro, ri - scelt<: di ":> rogett
zione .
:S o b:."' rr10 er dire che t-le ,. cquisi'3io ne vviene so
D r"ttutto nel senso dell'o :mos izione 11- citt
ottocentesca ed le ti"'olo ie
bitztive che ne esry rim
ev:? no le intime co::-itrF. d.di'.L.io:-ii .
' vedi illu str<' zione ) .
!:'uo tb: di schem :ti = -zionc so""lo inidti pos sibili rispet
to - ne tbologie dell, c-sc otto centesc?. . T T n :, b<"s t;c
su ele:nenti sop rttutto economici e sociolo gici 1 distingue
11 c' S? sip:no rile ;, ,
c d ose:c:1?io l F
de ll e i1c<:> s .,, , ':>igione
1
: , ch e , uu r ) resent -:-,ndo c':r G tteristich e funz.ion>" li e
dimension ali
orecise
::> essono esse re lette come f enomeno di p ro r-r
siv;: e gr r d - zione sdh. ba.se de .o;li stessi C ratte ri che
defini scono il ra":1po rto tre tipo lo gie edilizie: e mo rf ologia
u rb -n e : st bil endo u n i; c"" sistic<:, ba s .t.,
p-ounto su
que sti f --tti di degr ' d" ?;ione .
..,. T n secondo tbo di sche:m ' tizzr zione si rif erisce alle. in
dividu '.3o"e delle ca st nti tioolo giche : nelle:- form a
dell 1i sola.to
neJ:1 , :iosizion e dell' singol i:> i:9.r cell 1:
cde.ste le 1:' sp etto e ll'isolJ? to
nel rer.ol-- mento edilbio ,
ecc . : distin - gu e quindi " d es . tr : c" s- J 1:: n p-olo , 11 c-:
s<" cr: nton tte- n nel c so di , ngolo retto ;:, c:s di c:: nto ri d c
rientre- nte 11
n el c:--so di dis.> osizione rro diale delb str'"" d <:- , e e::., s e:
11in e ?.' ssi: t:, nel c,; so di <lis,.> osizione ?ar.dlel2
<:Ile str::
d ecc . C:io
1<? ti:,oloei "" edilizi si
lesfTe come strett"' mente
le .az t
.
lL iorm r- zi
delle- m.::=ulic di lottizza zione
one
su:: volt : inten-:::io n t
... permettere il
m ssimo sf rutta
:n e::1to edilizio n ell'u
del suolo .
so
::- 1 l tr a oarte n o:no st":' nte k
'O CS sibilit <li oper 2 re .,,.1 di
ruo ri della scomoo sizione delle 0o rcelle c:o tr stdi , :- n che l
z ttivik de r-!i I stitati utonomi u er le c"se oo:,ol ri ,:1lme
o n el :- erio do f r "'. le due ?;U erre , si llin e dle
soluzio ni thic1e -:l olll edilizic ::,riv::. tisticc . {vedi illustr
zione ) .
L"'- scelte tholo gic ;- n el -:> rogetto 111 il no verde ll
intende o:po rsi si-=
-1 :- rimo che 2 1 secondo tbo di
cl, ssif icazio
:,
-- ---
--
--
131.
132.
cettuahnente
h. sc<e dell ;-, rio rit dell definbione
di mensio n:;le deP.'li elementi dclll bit P zion e . com e
obiettivo
:.mmedir,to in u n Ei societ r.;ravem ente c rente in qu esto
C l !n:?O . :,: sop
ttutto il vdorc di tle 1"!lci nua le
risiede n el suo -., ro:..> o r oi p rop rio com e t-:.le I dove si
riconosce "1ell:- m c- n:rdistic-" 1 1, do-opio signific;:to : sJl
:>i "" nO d elle tecnich e "'n-"'liticl o , corno st r:rmento
conoscitivo , e
sul
"'lia::10 !ell;,
scelti
dei m"' tori:di
conoscitivi ,
con1e
intenzio ne ji .fon d rc un a n o
ti -.r:. su b.- si orop ri .m
ente T-:" Zi<: n:-!i.
3 ) :-'i 3o n:: inoltre :ccen;1.re b reve::::::1ente ::- d un :: ltro
e.:em.ento di cui necess ' rio tener e conto , n ell;:; lettu r <'
dell'e3perien z 2 r - pp resentat c da 1:i/'ik no ve r de 11 Cio
tener e conto del contesto sto rico-politico in cui t-le
es rien'.i.. si colloca .
Cio : d a un , 0arte , tr- le esp erienz , r :- pp resent::. il pu
n
to di ry a.rton:u di una ricero, ;m.i. rif erisco in p . rticol a
re :=> d lbini e
?ottoni , : d es . ) che sulle b .:.> se di
cer te r.> roblem atiche contenute in 11-Ailc no verde " , r "' op
re senk lo sviluppo lo _:;ico di u na meto dologia c11e
ssum c
i -:i rincipi del fu nzio n Flismo '11 :"l n , lisi delln cellul e ridott e
::- 11,... ,ssun ione d elk ryolitice ridu ttiv:;;-. degli stand e rds
in
-::, ro getto di : oni "" ccc . ) , sen e oer : ltro sottopo rli2 ,:.
ulterio r e critici:'. , n ella r P: dov> li-::.Lzion e del p ro cesso
deJl -o com::.:, osizione rcl-,itetto n:.c-= , e ch e costituisce
..
?.n cor t: O Pf!. , ::: d es . nel qu '1dro doll'in segn <:> mento
u nive ri
t 2 rio , mu: r:- osbion o di notevole f orz e. ( :' k le tipo di
'?.
- -
- -----
133.
..
134.
[ i vu 0le di re so;:n:;=.ttutto n el senso ch e f orniscono u n e:
135 .
mo esn '? n do . 1 sso nasce co il compito S?ecu1co
di divul & re delle tecniche ? mode rne di quelle ;: d es .
del r:: o n .3h:, m '" esso na sce c..n che delle co;idizioni
oggettive
dell'industri.. edilizi 9. in It2.li; _ . C ono immedid::a mente e videnti le sua .,rof onda strument:: lit , ma n che le
sue
limitazioni : costituisce u n m" n: le :,:-ie r un <' , r c'l.itettu ra
comnletr mente rti ci - nale : ,- il '!'.) re aio di po stulv re u n
mi alio r ,ime11.to n elle tecniche costruttive , me. coif i c<' te
le situ .::;ione senz-: re ,,.istr -'.rne l
'O ssibilit di
modific,,,:::;io ne ) e come tle codiiic;:, ;-, n che
come ogni
m snuale ;uno stcto d ell -=- cultu re i ! cui '"lo sce ed una su '"
sceltr
ore cis" .
Mi semb ra interess : n te rbo rk re "lcuni -o assi delli uto
- critict: che
- u
0
ne dell'c:.1nb
a roni i> dell esp erien e del Tibu rtino , nel l' c: rticolo che
'OO rb il titolo signilicdivo : 11 Il paese
dei
b"' ro cchi 11 , nel nume ro 21 5 cli C2 s:> b ell;:, <lel 1 5 7 che
con tiene "" pry u nto una n resent,"' zione critic -"' di t&le
1
esperii::m Z' ".) r ecedente
di 6-7 "' nni.
nn v e se dei -::' ro cc 1i '!10n ' il risult - to , :'Ol')u nto d 1un
c-:.rltu r c: solidi1icete , dun r. tr;;, dizione viv::- ; , il risultto
di uno
steto d 1 nimo . Lo
st;; to d. 1Enio che ci
sosteneva in quei gio rni
nei qu r li , ne r oi:;nuno di noi ,
qui FI P o - m' , inte ress =- v .,., solo f a re qu lco sc>
che
fosse dist"' c cato :.i. ce rti erro ri di un certo p o ssdo d qu 'le rimp r!?.
ver <- v-:. no lF sterilit e il f.-=- llimento sul piano umano ,
non im ::> o rtc qu 2 rito co st2 sse DOi 2 noi , ;;, Ili I I T
i
futu
ri ?- bitanti dei n uovi cru -= rtieri. !1;e f r F' i documenti
delle rea
zione = l r"" ::;ionalismo mi semb r <" tuWo r "' il oi decisivo
e il ni forte n ell'cff ronfr re 11e r ro re , si tra tti della com
leta rinu n cie z qu lsic si lu sinPa pl c sticr de rivr> nte de:i
leno cini del dise no o ddb industri ;:,lizz l:'zione , si tratti
del sentiment:...lismo sceno gr aiico nelh tenb:t l rivelute
zio
inte
u rbano contro il roma nticismo pu ritano
delle cittb r,e rdino .
. 'r.nimo , ID":. uno st<"-to d 1cinimo pu creD r e
r no stato _:l:
u - Il"' e r chitettu r c , pu da rci un i ope r c d 1s rte come
esperie. n Z = p erson ale dell 16 r chitetto , no n un qu 2 rtier e
p rogettato conteml')o r;;- neamente - e quindi sep r t :1mente
- da dieci o venti 1-:.:, rofessionisti ' differenti . Fno stE" to d
1e.nimo non
ootr m ,,,i esser e u n base solid
p e r une. collabo r ' zione
. t-T el12 S!)int, verso 1 1 cittb. 1 ci si <'' f o rm::.ti ol 'p;;..ese' .
1 36 .
gi tanto .
Solo u na. idea . F le idee invecchiano subito : per so
p ravvivo re hanno bisogno di un terreno di cultu ra che
le nutra , o che le .faccia ir robustire per diven tr.: re ,
di mentic;ndo l'ide;,, stessa , civilt , costumo , tra dizione
11
..
----
',
137 ,
..
138 .
..
) In
139.
co di Venezia. 11
2 ) Il progetto del gruppo Samo n'< , F iccinato ; ' stengo ,
C alc1.bi , M.,, jol i ( vedi illustro.zi<:> ne ) r:,u essere letto nel
..
140.
tu tto per qu r nto ri 1;1rr rd;; il concetto di Siedlun g e il con
cetto di tbo edilizio 11
Ci !VViene evidentemente non nel senso di un a 'desio
n e sostP. nzialmente , crit.icr. e f ortemente p olemicl
rispe to
1 contesto cultu r de itdi.e.no , come
er,, il p rogetto di 11}-fi.il,no ve rde =
rr..
oiutto sto come riconoscimento
che
t"li risultflti r ;,, ?p resen hno u n =1. b.pp sto rice. nello studio
delh1 citt e dell ubitrzione , a cui non possibile p re
scindere ; e sull.n cui b -. sc l contr 2- rio si inste.u r e la
r. ro spettiv::. di "'V;,- nz ::: mento .
Il ry ro --etto del gru pT') O S;-,mon semb ra volere rib adire
e.ppunto tale fotto in m ,, nier ,, di.,. gr =-' mm tic?. . I tipi
edili zi sono quelli di tale tr n.dizione , la composi 2ione
in tenzion elmente p riv a di ele1nenti nodeli , m e la
struttu ra stesse delle ;;,ttrezzatu re pu bbliche c;:- r;:,tte ri:.:;z;;
la gra n de m a glia entro cui si svolge la ,z;onizz:: zione
residenzi le , indice.ndo gli elementi della dialettic :- tra u
nit fo rm
.
le dello. "po.rte 1: e il suo inse rimento nell e struttu r ;,:.
ter rito riale della citt .
3 ) Il p ro getto del gruTJ:1:) 0 , u .:- roni ( vedi illustr ? ione )
r appresent? f orse il risultato ui ev P nz .:-to del conco rso
. J d un livello globale in quc nto pro getto , ::i d un livello
i tuitivo in qu ::: nto teorizz a zione , oropone il tem a della
le!:_ tu ra dell a citt storie e dell citt mod ern "' , attr
verso l. ricerc a dei suoi elementi individu anti dell:::,. dive
rsa
11
141.
--ttr2verso la dive rs) c..t ro.tte riz & zione degli 1i elementi
.fissi:1 ( i gr 'n di contenito ri cir coL..ri che fu nz.iondmente
r pp resenta.no le inf r .,. struttu re dei servii ) ed
"elemento mobile il
in qm"nto indetermin.,..Lo in questo. f a
se di p roget.t zione e s scettibile di crescit - "lel
t.empo senza "' lt.e ra re il pe esag_
gio u rb"" no delle m a cro compo siione ; cio il tessuto re
sidenziale .
..
Questa comunicazione sull'architettura sovietica nei p ri mi anni che se('uono la rivolu zione bolscevica , non vuo
le essere un p rofilo storico dell'architettu ra del costrut
tivismo . { 1) Pi che aff ronta re e sviluppare u n discorso
completo su questo periodo dell'architettu ra europea ,ci i
teressa po rre alcune questioni inerenti al rappo rto tra
.i
"'*' . 'I
(.
144 .
ve rsi momenti della sovrastruttu ra . . esercitano pu re
la loro influen za sul corso delle lotte storiche e in molti
ca si ne determin ano la f orma in modo preponderante . Vi
..
145 .
")
146 .
il proleta riato eserciter sull'architettu ra .E sso du'plice
e investe lo sviluppo dell 'a rchitettu ra sotto il p rof ilo
147.
glia inquad rato . Cli stretti rappo rti esistenti tra -El Li
- sitskij, Y andisk y , I :alevic e il ?au.haus e tra
quest'ultimo e ri:'..hoo Van Doesbu rg , Oud , r ond rian
dovrebbe f ornire i parametri di una lettu ra non
provinciale dell'a rchitettu ra costruttivista , che la libe ri dal
suo schematico in se rimen to in un p rocesso e conomico e
sociale rivoluziona rio .
..
t
p
s
s
c
n
r
l
G
c
i,
148 .
dell'ar chitettu ra 11 , mi sembra che il p roblemu sia po sto
con estrema. chia re zza : 11 i c pensiamo nlla. pu rezza d el
le linee e .a.ile semplicit. delle form o definite doll'a.rchitet
tu ra di un Loos o di un Ou d , se pensiamo al sottile
l gae che unisce al pas sato il disegno
di un Beh
rens o di un Tessenow , non possiamo p rescindere
dall'eleme1!_ to di classicit che queste oper e manif cst.:::i.no
; cos co - me non possiamo non rileva re la.
corrispondenza di es se a n p rin cipio di logica
rigo rosu . },..a questo rif e r mento all'elemento classico dell'ar chitettu ra. ha un valo re
particolare . r sso non inf atti un rif eri-.nento cultu rale a
una esperienza , a un momento delle. sto ria , non si trai_
ta cio di un "neo-cla ssicismo " in senso canonico ,
ma
rappresenta piutto sto l'assunzione di una dete rminata
struttu ra logica , la considerazione razionale delle rego
le fondamentali dell'architettu ra . E in tal senso , pe r lo
elemento caratteristico di quesb esperien za , com e an che pe r b finalit che ad essa riconosciam , siamo te1!_
iati di pa rla re non tanto di 11 semplificazione 11 quanto piut
tosto di una semplificazione monumentale F- arla.re di
monumentalit in questo caso significa rif orirsi a una c
ratte ristica di dignit della forma a rchitettonica , che le
derivn dal suo essere essenzinle , cio tutta rivolta ad
esprime re se stessa in quanto intelleggibile e razionale ,
com e manif estazione dell'elemento logico stesso dell'a r chitettura . Ma pa rlare di monumentdit significa anche
rif erirsi all'elemento di gen e raliii:. dell'n. rchitettu ra ; inte
- Sfl quindi non come shnbolo di una ide.::.t f ondn..>.
nentale ,ma p rop rio come manif estazione delle stesse
form e permn. - nenti del pgnsie ro , la. struttu ra. stess
di esso , l'elem m_ to stesso della rn.zionalit ( 12 ) '' .In
qua.li degli r1. rchitetti costrutti:visti possiamo individu a re
questa linea cli pe nse ro ? Fo r se , f:\cendone un :::. lettura
sem plificante , nel
p rogetto di lau rea di Leonidov : l 'I stituto Lenin . I p ro
- getti de gli altri :1r chitetti co struttivisti , come , pe r
esem pio , quelli dei f rRielli Vesnin , di M .J .Ginzbu r g,
di N . A . La.dovskij , se analizzati sotto questo p rofilo
mostra no , nella lo ro ma.ggio rpa rte , come il p ro cesso
di sem - plificazionc monumenta le sia pa r ziale e
incompleto .
G li
elementi di embl ematicit , di esalta zione tecnol ogica ve1!_
gono in primo piano , enf atizzando l'assunto monumentale .
La sssn. 11 staHa f ro. le nuvole" di El Lisitskij, p roget
tata pe r i punti di intersezione dell'inteso traffico che si
creano agli incroci tra bouleva rd e strade radiali di ivio
sca , che pu essere inquadrata nel
discorso f atto pi
0
..
..
149.
av ....nt.i sul
n1
tu ra nazionule , o.ssumc il . c rattc re di una. scelta di11 dstra11 . "La tendenz a u rbanistica di "destra " aveva con centrato la sua batta glia. su dei prin cipi che essa stessa ,
con sussiego , riteneva transito ri : l'ampliamento regolato
dlle citt ; il ro.ff orzamcmto dei nuclei industriali esist-Et1:_
ti ( e sopra tutto quelli in p rossimit dei gr[..ndi centri ) ;
misu re di emergenza. elle campagne limitate -= lb richie sta di servizi a gricoli ; il qu .::. rtiere tradizionale come - n!_
.I
fissi
r r .. .
"sinistra " , privb di senso :I.I '. c_ontrario la citt; . vi. ene
.
conside rata cfu e un og1;etto ih nui b irrazionalit dela
"
natura si esprune e si costruisce . D qui h. sua ne
gazio
I
ne
la stitl distru zione ' ' ideale : In essa non esiste lo.
150.
della bo rghesia . Il fenomeno per , pu essgre altrimen
ti letto .
Questa scelta , di destra pu essere invece consider<'l a
me la 11meditazionQ sulla storia" e il rifiuto della utopia .
La lotta di classe sceglie la citt . La rivolu zione rappre
senta un incommensu rabile salto nel tempo e nella
storia
e forte delle profonde trasfo rmazioni nell e istitu zioni e nel
la tecnica che porta con s sceglie come precipu o cam po di applicaione la citt :ossa . Invece di abbandonarla
al bo rghese padrone costruisce su di essa i prop ri mo numenti .
Il
problema
della
residenza
assume
un'importanza di p_::i
..
151.
non diverr presto realt , e .si COJ?,tinuer, ad con tentarsi di alcuni edifici moda llo nello 11stile deJl'abitare
collettivo" , di alcuni mode rni razionali e funzionali circo
..
'
?. .,
152 .
NO
TE
..
153.
italiano
id
154 .
' !
B I B LI OG RA F IA
Viollct Le Due
K asim.ir Malevic
:. .
11
Jean Ea dovici
"L'architectu re russe en
U R SS" , 1928
El Lisitskij
tttr
II
11
Russia " , 19 45 .
Guido Canella
,a per l'architettu ra so
vietica" , in Casabella Con
tinuit n 262 , 1962 .
Vieri Quilici
Aldo R qssi
II
Giorgio Grassi
II
Anatolo
11A.rchitcctu
K opp
11Attes
11
1 \..
11
La co struzione logica
1ella architettu ra" , 1967 .
re et u rbanisma
sovietiques des annos vin g.11
, 1967 .
..
..
- -
--
II
..
11
La casa d'abitazi('me in
Ger
I . I
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1:1b
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1 cm
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9 . Hugo H a rin g : progetto di una 11casa senza fine st.re11 ( tipo piccolo ) , 1920 circa .
10
. Hu go H aring : idem
(
tipo grande )
11 . Francofo rte : pia nta di alloggio con ballatoio
( 1927 )
16 1
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1O . \ 'ia A rgo n ne
A ) edilizia pu bblica
B ) edilizia "900"1.A .C .P .
C ) edilizia moderna .
I 1- 1 . Qua rtie re e tipolo gia della Societ Generale
Irn rn obilia re .
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Calcolo
di superfici
di alloggi
Italiani
46 ,2 mq
.
2
I 3
II
IV a
Totale superfice abitabile
Superfice servizio
Superfice di disimpegno
Superfice abitabile per persona
Superfice utile per persona
- 16 ,3 mq .
4 ,7 mq .
- 11,B mq .
- 36 ,B mq
5 ,5 mq .
5 1) mq .
- 16 ,4 mq
.
- 23 ,1mq
.
..
Nume ro di persone
Superfice abitabile
78 , S mq
.
4
- 16,5 mq .
I 3
II
IV a
IV b 5
- 15 ,B mq .
- 11,6 mq .
- 62 ,5 mq .
3,8 mq
- 18 ,6 mq .
8 ,7 mq .
- 15 ,6 mq .
- 19,6 mq .
I07 , 0 mq
.
33
Nume ro di persone
Supe rfice abitabile
5
3
I
II
IV a
IVb 5
IV e 5
- 28
,B mq .
- 10 ,3 mq .
- 15 ,4 mq .
- 21 ,B mq .
- 16 ,1 mq .
Totale
superfice abitabile
utile p e r
rsona
-86 ,S mq .
"l ,1 m q .
- 13 .0 m q .
- 17 . m q .
2 1 Im q .
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coll ettiv a , ricerch e del comitato pe r la co st r u zio ne dell a H . S . F , S , R , sotto la
di \I .J .C i n sbu r , 1n 211 .
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COM - P LE SSI RE SI DE N Z IA LI ANA L I Z Z A r
I DAG L I STU DE NT I -
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st
Tale
esercitazione ,
presupponendo che
sia legittimo
A. ,...,
tende re ad
..
..
188.
tre p revalelltemente nel lp rn aspetto di momenti esempla
ri sul piano del metndo , piuttosto che su quello dei ms.:_
gJo ri stimoli figu rativi cho altro ope re , e ccezionali , av rh
be ro p tuto produ rre .
Ci in quanto si mossa in evidenza la massima linea_::i
t del rapporto tra principi architettonici e ope re realiz
zate e/o progettate al fino di risalire , attrave rso 11espe
rienza disegnato , ad alcuni dei temi iond11.montali del R
zionalismo sul piano della costruzione di un .fondamento
razionalo per 11a.rchitettu ra .
I principali t.emi e mnmcnti analitici sonn :
.f.,.,bita zioni
al "\\Teis senhof
di Stocca rda
- I p rin cipi
! .
2 . r. I .r .
Oud .
Case economiche a Hoek e :van . Holland - 1925 .
Gruppo :.. Ma rconi - Triv,Ulino .
3 . A .Ln os
P rogetto di venti case con tetto gia rdino - 192 3 .
G ruppo : Bianchini - La Torre - Napo litano - Roccetti
Rn ssini
4 . Le Corbusie r Casa tipo Citrohan al qua rtie re Weissenhof
1927.
di Stoccarda
di
..
189 .
6 . E . viay .
Qua rtie re Romerstadt a T-l ran coforte - 1025-'30 .
G ruppo : Cataloneo - D '.! rcand elo - Pa rdi - Man cini .
7 . E .May .
Qua rtie re ... . ammolsh ainerstra sse a ::-' ran cofo rte - 1925-'30
G ruppo : Buone co re - .- onoco re - Col,..ngelo - Secci::Silveri .
8 . J'... .K lein .
(;ua rtie re r- ad - Du rom be r g - a E e
rlino - 1930 Gruppo : Ca rdelli Carnomolla - Forlani .
9 . 1'\:.C ropius e - .,..... artning - .,...,o rbat- ::: arin g-.3cha roun .
Qu a rtiere Siemenstadt a r o rlino - 1929-'3(,
G ruppo
Leo na rdi - G on sini - Taralli .
1(, .
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11 .f_telier 5
Quartiere
alen a :-erna - 196 1
G ru ppo : l:5 evilacqua-Cieri-Fusco-Giovannelli -Sma rgiassi .
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Agostino Renna -
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Il senso dell'extempore che vi stato p roposto devein
tendersi com.e un tentativo cli cogliere il valore globale
dei temi metodologici e conoscitivi aff rontati nei due anni
di corso e di provoca re una discussione Ad un ripensa
mento , espressi sinteticamente , su tale esperienza bie
nalo . I temi ed i concetti che l'extempoe ha inteso poz:.
re come stimoli necessari di riflessione sono in larga ?!:i
sura col'hprensivi di quelli aff rontati nel corso , nella mi
sura in cui esso si riflette nel tema della residenza e
nella soluzione per questa elaborata dal Razionalismo !,Q
desco .
E.' evidente che non si tratta di aff rontare all'imp rovviso
la problematic o. completa riguar .dante la p rogettazione
chitettonica , ma piuttosto di mettere in evidenza alcuni
punti di :riflessione su tale p roblema . La mia relazionQ
intende presentare tali punti .
La p rima considerazione da fare rigua rda il perch
..
cli
questa simulazione di ampliamento o sostituzione del fa moso quart.ierA cli Klein . Anche se mi soffermer pi <:...
vanti su tale questione analizzando i problemi della meto_
dologia razionalista , posso dire che qui si inteso pro
po rre una sorta di "traduzione con testo : a :f rote" , do
- veper traduzione si pu intende re una . rielaborazione
creativa di un
sistema di temi e di p rincipi dati . E
qu sto , oltre che un p rincipio didattico , una selta di
aj: teggiamento sull'architettu ra . La esplicitazione di tale
at teggiamento l'obbiettivo di questa relazione'.
Il gruppo docente ha espresso nel corso una Teoria
dell'architettu ra' che voi conoscete e che ' nella parte p
sentatavi , largamente una teo ria interp retativa dell'ar chitettu ra realizzata e/o p rogettata . Lextempore , all'in terno di tale teoria , pone il p roblema del rappo rto che
siete tra interpreta zione dell'a rchitettu ra e la p rogettazio
ne , o pi chiaramente , del senso di una teoria della p
197.
gettazione , cio una spiPgazione razionale sul come p r
cedere nel f are architettu ra , ch P sia un momento di una
generale teo ria della architettu ra .
Su tale p roblema , chP qui non p n=ten do di aff ronta rein
ogni sua parte , il tema dato in un certo modo un P.se_:::
cizio di logica .Si tratta cio di de riva re le con
seguenze
p rogettuali dalle p remesse teo rico- analitiche che costitui
scono il "discorso t sull'a rchitettu ra .
Il discerso teo rico sull'architettu ra che il gruppo docen
esprime , pu essere in p rima approssimazione indi
ta come un gene rale . atteggiamento di f ronte all'a rchitet
ra costruito sl p resupposto di uria strutt.u ra scientifica
di essa .
Il tema dell'extempo re pone , all'inte rno - di tale atteggia mento , due p roblemi iondarnentali :
A ) _ Quale rapporto si istituisce tra p roposizioni dell'ana
lisi scientifica P scelte nella pro gettazione , ci quale
e la qualit p ro gettuale che tali ,proposizioni analitiche
po sseggono . Tale p roblema ai sua volta si pu divi
rf'l in due pa rti :
1) Quali sono i p resupposti comuni che l'ipotesi di l:_
na struttu ra scientifica dell'architettu ra ha con una'.
teo ria della p ro gettazione , facendo entrambi pa rte
del medesimo atte ggiamento di f ronte all'architettu ra
..?, } L'analisi scientifica si p ropone di individua re le-g
gi per la p revision e dei. fenomfmi . Quale e quanta
parte dPlla p rogettazione , ed in che modo , ? vin colata a queste. leggi
E.)
198.
architettu ra , dar c ::ne acquisiti non solo lu lezioni
che
sono stae fatte in questo corso , ma anche tutt.i i rife ri relative ;
menti bibliografici ad eose
in pa rticola re
il
'
saggio di f ido R osoi nel Ebro'
Teoria della p rogettazi
ne 1 'I'ale sagio ariccla la p rop ria argomentaziune su
quattro punti p rincip ali: a ) definizione di a rchitettu ra ; b )
definizione
dei crHcri cui deve ispirarsi la p ro crettaz ione
a rchitettonica ; c) rr-.ppo rto tra P:l"ogettaione architettoni
ca e storia dcll 1o.r chitettu ra ; d ) i termini concreti dell'a.E.
chitettu ra : la citt , le. storia i monumenti . OF;nuno di q
sti punti
risponde in ' ermini generali
ai nos.tri interro
gativi .
Il mio intento pe rtanto quello di passare in rapida ra
segna -questi argomenti che gi conoscete , angolandoli in
funzione del tema della relazione .
L'aspetto pi gon e:calc della teoria a cui il nostro corso
fa rif erimento ,. il SUC' quadro metodolo gico , ed an che
la sua
ape::-t1:I ra p roblmat: ca , possono esse re definiti c o
me "costruzione di un disco rso scientifico suP1architettu
ra11 ..Tale discorso , costituendo il 'corpus' dischplina re
dell'a rchitettu r a o rganizzata in f orma logica , si ipotizza
abbia rilevanz a non so!o a livello delb>.. escrzione ma an
ch e a qu ello della p r..) rettazione .In altra comunicazione
ho mostrato ch e u n disco-ri:;;o scientifico p rasuppon e il rt
f erimento ad un ideale crit0rio di obiettivit raziono.le
ed
..
199.
za della. qualit retroattiva della scienza sui valori , l'evo
luziqne continua della sua p roblematica. interna ve rso l'af
f ermazione di prin cipi dete rminati .
Il disco rse scientifico sull'a rchitettu ra distinto dunque
nei due momenti scientifico e valutativo , interrelati a f
mare una gene rale 1teo ria della ar chitettu ra'. Di questa il
secondo mot::l.ento esprime la tendenza cultu rale e si ar tlcola jn tre pu nti p rincipali : a ) def inizione di ar chitettu
ra,
-b ) attribu zioI?-e di significato alla storia e selezione del p
trimpnio di esperienza , c) costituzione d'oggetto per la
cerca scientifica .
La definizione di ar chitettu ra , che tutti conoscete , tende
ad aff ermare una concezione dell'architettu ra come mani f
eEitazione umana definita dalla sua stessa storia , e quin
di una specificit del fatto a rchitettonico che sia costante
nel tempo ; tale definizione nasce dall'architettu ra e non
da qualche entit o principio fuori di essa . I monumenti ,
le citt , i progetti , sono i f rammenti di una 'realt sicu
- ra' . Tale realt in quanto patrimonio di espe rienze re
lizzate , <;I.efinisce allo stesso tempo tendenze razionali a
cui c.olle.garsi o . da respingere e il mate riale dell'indagi
- ne empirica : la -citt , i monumenti , l'a rchitettu ra .
I temi del discorso valuativo e la sua rticolazione , le
assun zioni iniziali e le definizioni , determinano quindi con
p recisione il campo della ricer ca in quanto oggetto dota to di significato . Definiscon inoltre in modo conse guente
il metodo o modello d'analisi , la cui co stituzione muove
da quattro p roposizioni ordinate in sequenza logica .
a ) I significati . dell'architettu ra sono asso rbiti per intero
nel sistema logico-valutativo .
},) ) L'intero f enomeno architettonico viene ridotto , nell'in
dagine scientiff ca , ad un suo aspetto pa rziale , cio alla
sua base . mate:.riale . questo pe rmette di definire con p
c1s1on
i limiti di pe rtinenza .
c ), La riduzione alla base materiale comporta :la possi
bilit di utilizza re modelli d'analisi derivanti dal metodo
delle scienze empiriche
d) L'_analisi si concreta in una teo ria es;,licativa dell'in sieme dei f enomeni arc:hitettonici considerati .
Lo scopo dell'analisi scientifica verifica re la tesi che
pe r ogni !).rchitettura p ro gettata e/o costruita , esiste un
'sistema' co rrispondente in base a cui il p rocesso pu
essere analizzato e dE:scritto per mezzo di un numero u
mitato di p reesse .Con sistema si intende sia un insie
..
200.
m e di elem enti che dipendono gli u ni dagli altri ( struttu
ra come organizzazione ) , sia u n insieme f ormale
soggiace.!?_ te. _alle concrete maniiestazioni fisiche ( struttu ra
come a strazione ) - Rispetto a tale sistema si ipotizza la
possi biltii. di individuare un numero _ limitato di regole di
inf e - renza e di premesse che dete rminano la conoscen
za del
l'intera struttu ra . Tale conoscenza canporta la possibili
t di prevedere eventi futu ri allo interno d ipotesi p ro
- babilistiche e limitatamente agli aspetti oggetto
ti1indagine .
L'analisi scientifica quindi deve dare risposte esau rienti
ai due livelli : spiegazione dei f enomeni esservati e p
r
visione di quelli futuri .
..
201.
rendo
no
autonom a E ssa elabo ra un p rop rio
'co rpusldott rinale Allora l'ar chitettu ra si p resenta come una me dita
zione sulle cose , sui fatti " .
Nel suo esse re manif estazione collettiva , esteticamente
intgn zionata , l'a rchitettu ra si p resta all'ano.li si scientifica
del tipo accenn ato , ed in tale aspetto che una tea
ria della p ro gettazione pu p ropo rsi di esp rimere in f
m a raziono.lg una vo lont collettiva di inte rvento sulla
cit t . In quw sto senso una teo ria dell proge ttazione
defin scc il iQntativo di rende re raziono.lo e cosciente
quanto in altre epo che si <. realizz ato a livello inconscio
.E d in questo tentativo , utilizzando le. scienza , l'ar
chitettu ra pu
202.
questa. sede l'aspetto generalizzo.bile , la pa rte ego.to.
al
momento collettivo , dello. mnni:festa.:zione o.rchitetionica in
dividuale . Quo sta scelta d'c.ltro cnnto omo genea al m
dello analitico di rif e rimento che appunto tende ad isola
re nell'architettu ra
quegli
aspetti
di
cui
si
pu
individu are
la costanz"' : . i f atti fisici e le leggi . N quando si pa rla
di individualit del fatto u rbano si intende far riferimento
a questo rappo rto , in quanto il fatto individuale! nella citt
ha matrici dtrettanto colletti.ve quanto qualunque altro a spetto generalizzabile .
Riprendendo oro. il filo del ragion amento , possiam..r:> po
r ci due domande collegate al p rimo livello detto , cio
la capacit di p revisione della scienzn e le conseguenti
ri - sposte : a )
In che misu ra u na f orma p
reeto rminata
rispetto alla volont del singolo p rogetti.sta . Questa do
manda investe il tip o di p revisione della scienza analiti
ca ; si ricondotti alla definizione di p revisione nella
..
203.
gotto
architettonico .
ice Ald o R ossi IIIn re3.lt la co
- struzione logico. dell'architettu ra costituisc:e il 1nestie re
t in u11 senso opposto a q-i:ello doi tro.tk..tisti e dei
:funzion!:: listi antichi e :noderni , il co rpus teo rico e p
ratico dcll'cr chitettu ra. ma non si identifica. con il r isultato
della ar - chltettu ra
..
204.
La volont dell'a:ff crmaziono di ta.le struttura logica , pe
r cui il p rogetto espriine una consapevolezzn analitica sui
fatti dell'architettu ra. realizzato. e p rogettata I da inten
dorsi come gcnerule atteggia.mento cultu rale e struttura
l'intero 1discorso 1 sull'a rchitettu ra. condotto dal gru ppo ,
conte .E sso compo rta il rifiuto dei va.lo ri di consumabili
t , mobilit ecc . che sono p rop ri della societ capitali sticho o.d .:1.vo.nz a.to sviluppo tecnolo gico e rifiuk. ,ltres
gli .:ittegginmonti o.ntisto rici .elle --.vo.n gu ardic tr3diziono.li
. Viene individu ta. come mistific.:::.zione consumisticci. b
di stinzione quo.lita.tiv.:::. tra. o.r chitettu ro. 3ttu:: e e quella.
p.::.s sato. . Il 'significa.te dell'o.r chitettu ra.' viene definito p
rop - prio dalla. suo. co.po.cit. di riflessione sulla. sto ria. ,
dal
suo ra.pporto con l'a.r chitettu ro. nel tempo :
Questo. p osizione , come si vedo chfo.ra.mento , v :i.luto. bilo in te rmini ideolo gici_ .
La priin u scelto. che si pone , c.ll'intc rno del tem a. p rop
sto , reln.t.ivc. o. t.:1le ntteggia.ment.o . Ipotesi nlternc.tive
a. questa. , p otonzia.lit reo.le dell'nttu o.le mom ento in qu c.1!_ to
espresso du vario co rrenti o.rchitettoriiche , compo rt no
pro getta.zione cnra.tte rizzute in .:'..l cuni m odi p re cisi .
di o.d es . i p rogetti del gru pp o J\.rchigro.m o di o.lcuni
; ruppi gia.pponcsi ; t re. cui lo stesso K enzo , Tange , e
cc .
..
,.
Si ap rono
relativi a quosto
tipo di
205.
..
sia
strumo:lti grciici che scritti , e ottenendo , attraverso
la
concreta esperien za , la conoscenza di f atti dell'a rchitet -
206.
tu ru . _) efinizione e classificazione nascono dalla necessite. di individu "lre elementi riconoscibili dalla globalit c_p
fuso. della realt . E ssi determinano quindi le p:-:. rti , gli
lementi , i r'.ppo rti , nelb a.rchitettu ra della citt ; nella
nostro. ipotesi non solo sono pa rto del modello d'analisi ,
m n efiniscono gli elementi stessi della. p rogett..- zione .
E I da dire che il i-roco:3so di spiego.zione scientifica
..
207.
3)
208.
dunque
a po rsi come T_.1 n mom ento di verifica della lecrit
timit e coerenza dello ipotesi che ho sommariamente e
sposto .
Lo. sceltn del quartie re di rif c- rimento non ;i. casuale .Nel
discorso sotteso a tale p rn f"'etto noi ricono sciamo un
teg{!ia.mc- nto di . pensie ro a cui le ipotesi esposte si ricol
legano esplicitamente e ci natu ralmente allo intern o di
notevoli diffe renze anch e sostanzi?.li .
l'n doppio mcdo quindi di po r re le ipotesi per la rifles
- sion c - da u n lato l'atte ggio.mento concreto di f ronte
ad
un qua rtir e u rbano , dall'altro u n atteggiament di
.f ronte al metodo .
Tale qua rtie re si p resenta secondo tre aspetti definiti :
..
209.
piuttosto
u na
inte rpretazione angolata ch e
basandosi su una p recisa analisi e verificabilit dei f atti ,
r>
individua un filone di pensiero , un atte ggiament9 in arch
tettu:ra a cui ricollega rsi nella costruzione teo rica .
Il pen sier'o razionalista, dunque ,si identi;fica
in una
prec
sa
idea di citt , che manifesta sia a livello teorico che
attraverso p ro,?etti e interpretazioni : e tale idea di citt
innan zitutto un'idea di architettura , la conse guenza lo gi
ca di scelte operate rispetto all'architettu ra .Fssa pu e
se're descritta e valutata in quanto a rchitettu ra p i:-escin
dendo da criteri di efficacia
nella risoluzion e di p roble mi tecnico funzionali" .Ln citt del Razionalismo , d ce
, .
Gio rgio C rassi , rapp resenta in p rimo luogo l'accettazio ne come dato fondamentale positivo della citt di pietra .
Di quea citt . cio che ha l-3. sua espressione pi com piuta nelle citt-capitali e eh rapp resenta anche l_a f ase
ultima di ev()lu zione della citt borghese europea ; dalla t
t gotica mercantile o.Un. O robsto.dt 11
rchitettu
razion'
.
' a
L'a
ra del :
lismo nei conf ronti
d i tale
. metodo
si manif esta , in _ quanto
, at_tr:ave rso uno. operazione di razionalizzazione dei suoi elementi ' all'inte rno di u
na esigenza di ordine e df chiarezza . Tale operazione,c:!
traverso la .:\ ccettazione dei suoi elementi fondamentali e
della sua struttu ra mo rfologica , si p ropone un superarne.!!_
to delle sue stesse cont.raddizioni .
L a. scelta di f ondo del :R.azionalismo dunque , risp etto
alla cittb. , consistita nel vederla. come un p roblem a di
a rchi tott-..r.:i. , la e ui definizione data dalla sua sto
ria e la cui mate ria e i cui p roblemi riman gono im1nu
tati nel tem
In questo senso _ tutti
i p roblemi di accre:3cimento
ecc .problen1i fondamentali pe r -,Itri atteggi::- mcnti e per l
tre discipline , sono ricondu cil:;>ili c. fa,tti tecnici ; por
tali
intery ret..zioni nell & citt mode rn '\ il f atto dimensionale ad
. es . inteso come un elcmonto di distin zione quc,litctiv 2
,
..
210.
sono essere definiti cme un p ro e3sso di semplificazione
f orm ?le , inteso nel so:iso di un, ridu zione . quegli
ele
n!enii dell':- rchitottu r c:,G in ::> so , E lo ro ::u.1,i: ve
rifi
C(' bilitL storie , h nno f t ssunto un c- r;,.ito rc di st".biliti:.
Io n n ;,le , e co:me iniliviuu zione di quclc rel<'\ zioni f ra
elementi c:1"10 se: m b rano ca r a tterizz ati da fo rme perm
ane n ti .
In c:uesto senso I- p rogott zione , che pu essere defi
- r..it.un cor1'f, o r re con vlement-i definiti , F resuppone un '"'
- nalisi c":> o si<'\ rivolk
essonzi J..rn cnte all' 2 spctto
sink ttico dell'.rchikrt.tu r:-- e si concrek
come
defini:::.ione di un or - dine o siruttu r
lo gie - .
Gli elementi dovrebbe ro rim ane re cosnti , gli ordini lo
gici della loro composizione varia.no nel tempo .D 'c.ltro
canto il senso del sistema e dei suqi elementi resta defi
nito p rop rio dalla struttu ra logica , dalla posizione in tale
struttura ; dove pe r ordini logici si intende un sistema di
p roposiz oni implicantesi recip rocamontc pe r via deduttiva
e che sviluppa ed esplicita tutte le conse g1.tenze. implicite
nelle pr"emesse .IJel nostro caso la posizione di valo re !....
niziule che definis.ce tale ordine logico pu essere ricon
dotta. ad una idea di citt- che , come ho detto , un 'idea
di architettu ra . Il senso del singolo elemento e.rchit.etto1!!
co dato dal rapporto t ra il istema logico deduttivo e
lo. definizione
di architottu l;'O. .
..
211.
11
inteso.
come un momento isolat o e iolabile , mo. come
la. struttu ra costo.nte , lo. vocazione stoss .. sul piano
dell'a r chitettu ra , delb citt , lr-.sua mate ria" .
r,_ a a r-1ontc di trl.le atteggiamento , a liYello di disco rso i
d.cologico , il r { a zion::i.lismo pu re si colle ga con la. tradi
- zione del pensie ro utopistico ottocentesco , col
socialismo romantico . D n ci de riv:i il rif erimento all
'idea di citt che hn
inf ormato grnn parto della
cultu r architettonica eu ropea delh me:t. del :X:,< secolo :
la citt gio.rdino , il tentativo ci, di supe rare in te rmini
di forma l'alte rna
tiva cit-<?amp ngna , Rispetto a tale idea il pensie ro ra zionalista
non
assume
un
atteggiamento
unitario
defin.i
..
212 .
..
quindi
della
,
struttu ra mo rfologica della citt , qualificata sul pian_o
dei valo ri sottesi clall'i_.)of.esi dell'integrazione tra citt e
campagna .
La Siedlmg analizzata essen zilmenie sul piano ar
chitetto nico , rapp resenta per il pensiro rzionalista un
ve ro
e p rop rio p rincipio di architettu ra . In qunto architettu
- ra , la Sie.lun g si pone come elemento della_ compo sizi_q_
ne in grado di 'r isolve re il' p roblema doll"o rdin c e
della unit neVacitt
Essa inoltre si presenta nel dcppio aspetto di elemento
individuato
in una citt specifica , o- di schema di un
p rincipio costante I progetti non sono quindi modelli ,
ma at-chitettu r individuali sottese da an rtii ,o ideale' ben d
finito . La carica idea.le dei grarffl.i quartieri disegnati dai
ma.estri pe rci nel l ro esse re ar chitettu ra ri{')l senso
pi p rop rio del te rmine .
Lultim.o elemento a cui si rivol go l'attenione del pensie
213' I
..
214.
elem ento caratte ristic della citt .
..
ai
215.
In qusto senso 11zo,ng11 , 1 Siedlung1 , l r> lo ck' , l"\ {oh nhof
' , al di l. della loro valdit sul piao tecnico e
funzionale , s<"no _da intende rsi come elementi della
co1nposizione ar
chitettonica della citt , come elementi p rop ri e pe rmanen
ti di tale a.;r chitettu ra . r se gli elementi va riano nella fu
zione e nl dise gno., la Siedlun g , il gratt.acielo , la cat
ted:--ale , quello che rimane costante ; il p rincipio
archi tettonico ed il rappo rtn co!Upositivo , tanto che la
fO'rrfla della citt pu essern
intesa c0me un modo conknuamen te alte rnativo di porsi
delle f orme nella citt stessa .
Mi sembra che a quest"' puntr non sia necessa rio snf f ermari a lungo sul qua rtie re di . T<" lein . Voi tutt.i lo
conoscete 1 ln avete disegnat,.. , e abbiamo sostenuto delle
discussi i collettive su questo quartiere .
Chiudo quindi questa relazione ri:epilegando il sistemo. di
s.celte successive che il quartiere presenta e sulle quali
doyete esprime rvi .
1. Il riferimento alla citt giardino come .rebzione di
valo re fondamentale .
2 . La chiara conf ormazione mo rfol,)gica in quanto parte di
citt , che rende questa ' Siedlu:p.g' pe rf gttamente indi viduata. e riconoscibile , e quindi lnntana da qualunque
schema ripetibile .
3 . La casa unifamiliare su lotto lun go con giardino , u - nita
a f ormare corpi in linea di dimensioni diversa , in
.funzione di scelte formali p re cise
. 4 . La conse enzialit diretta tra cellula , tipo edilizio ,
quartiere .
5 . L'esclu sione di spazi semipubblici ; il rifiuto di pa rticella rizzazioni sociologiche ; inoltre la cl].ia ra non cor ri
sponden za tra soluzione architettonica e condizioni sf'ci
li .
6 . La simmotria , la disposizione
ordinata delle pa rti ;
i p rincipi , ci? , di una cC'>mposizione architettonica
..
-0 .Cavazzeni-
-R E LA Z IONE IN TR ODU T T I VA
A L SEMINAR IO D I P R O E TT A Z I ONE
Ripo rtiamo qui lo schema per punti del disco rso con , _ .
cui la do cenza ha dato l'avvio all'esperien za di p rogot
zione , la 11scaletta 11 di un intervento ad un p rimo livello p ropositivo . Le note inte rcalate ripo rtano inve ce al
cuni pu nti del d ihattit-0 svoltosi nel co rso di questa e
sperien za du rante il seminario . E ssi si r ife riscono pi
direttannte .alle scelte p rogettuali compiute . Non rapp rE:._
sentano pe r tanto u na relazione illustrativa del p ro ge
to , tanto meno una relazione tecnica , vo gliono piuttosto indica re la continuit. di u n disco rso a livello teo ri
co e p ropositivo ; appunti sulla storia d i un p ro cesso ,
che <" anche in questo caso una espe rienza didattica .
I,l disco rso della p rogettazione si introdu ce con la de
finizione d el t ema . Ci , 'viene f atto in una manie ra
paFticola re , rispetto , ad e3ompio , ad individua re in
tema attrave rso una tipologia , o attrave rso l'assegna
zione di un'a rea . Cio si p ropon gono dei punti di tale definizione che rapp resentano d a una pa rte un dato ,
il cui significato
A )
- 2 8 -
- 219 -
.. ..
bo razione della p roposta , che sono innanzi tutto el
menti d ella sua definizione fo rmale , si p ropin gono
due oraini di obiettivi .
Quelli che r igua rdano la singolarit del f atto ar
chitettonico : esiste nel p rogetto una rice r ca , c he
ar riva fino alla schematizzazione (e che comp
ren de arfche il va, lore della schematizzazione ) , di
e viden'.Giare un ordine form ale intrfnseco (
omogenei t , continuit!, ripetibilit degli elementi fo
rnali ) che ne costituisca 11aspetto emergente .
( Allo scopo di chiarfre questa intenzione ; nel
CO.E so ctel dibattito si f atto rif erimento ad esempio
l'acquedotto romano , proprio in quanto e sibisce
come f atto p revafente un proprio ardine f ormale
che rende conto anche de1'a sua capacit di dare
f o rma ad un paesaggio . Si accenna qui a questo
elemento , in quanto questo modo "di recede re
gnificava anche propo rre un dete rminato uso ?i
questi nf erimcnti ' che evidentemente non va inteso
in senso formalistio ' ma p rp rio in quanto 'quando
si pa rla di e lomenti dell 'architettu ra , si pa rla anche - della definizione che essi hanno assunte
nel
tempo } .
.,
U n se ondo o rdine di obiettivi rigua rda il concet
to di rapp resentativit , '"'la qualit rapp resentativa
del p ro getto , nel senso della dia"'lettica ch l'ope ra
architettonica instau ra rispetto alla citt : esso co
prende quindi l'idea di un o rine monumenta le , e
fa intervenire anche , seconda riamente , fatti di n
tu ra dimensionale , m.a ," soprattutto , ci si rif erisce
qui ad una categoria di strutture fisiche che val
gono a fissare , un determinato m "mento dell sto
ria cl.ella citt .
..
come
rif :z.i
ti , ad e@empio , alle mu ra al di l dl 1 ro sigl:!
ficato funzionale , .f Om e se ni _ fisi(?i d ella. finitezza
della citt , ma il rif erimento maggiormente stimo
lante per un 11pezzo 11 , cli. mu ra , pe r una 11traccia
sedimentata nl tempo ,
.finitezza
11
- 2 2(, -
B)
i: er qua nto rigua rda il secondo punto :esse contiene due
o rdini di p robbnn atiche che si avvi cin a no pi direttame!!_
te alla definizione di quelli
che srn o i "datit1 del p rog
to .
O
I Inn a nzi tutto la p roblematica rigua rdante la spccili
t .dell'a r chitettu ra , il tentativo di un appreccio disciplin!:
re ai p roblemi della a rchitettura e della progettazione .
E 1 gi stato c hia rito ( vedi lezioni precedenti ) il senso
di quella p rop asizione pe r cui si definiscono come
C("ln
dizionamenti e sterni tulte quelle sfere di canoscen za
dtl la ralt che nen fanno pa rte di un approccin d
isciplii na re all 'architettu ra ( sociologiche , ec1tnqmiche
,psicologi che , e cc )
E 1 questa una indicazi,.,ne p rogrammatica che ne
cessa rio tene re presente pe r capire il sense del dato
che viene p ropesto q uando si dice ehe s intende
compi re una esperien za di p rogettazi ene su P escara ,
in P!: scara , senza pe r altre propo rre nessun tip
di
inda - gine sulla situazione struttu rale di Pesca ra , che
costi - tuisca un supperto , in cui crediamo ,in quanto tale
, alle scelta a rchitettoniche .
Il "' - U n secondo ordine di problem atich o cco rre in<g
care qui in relazione al rapp rtn ar chitettu ra /citt , per
chiarire il significafio del dato p ropo sto. E sso r igua
rda la te cnic he
dell'analisi
u rbana ,
intese
com
strumen
t di conscenza intorno al concetto di specificit della
#
- 221 -
..
non sono stat.i presi in considerazione . I n particolare non si sono posto questioni in ordine alle esigenze quantitative della oitta' ,dpl tipo : fabbisogno di
- 222 -
- 223 -
in
C)
e sfera
- 224 -
Pesca ra
NOTE:
scelta tipolegiche .
La questione si po sta innanzi tutto come rela
tiva alla individuazione del a scala di invenzione
tipelogica .
A ssumendc., come rilevante il discorso relativo
al rappo rto tra spazi pubblici e spazi p rivati , si
- 225 -
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--
Renna
Paolo Rizza
to
LEZIONI DI ARCHITETTURA
CORSO DI
CARATTER I
MODERNA
1967-68 1968 69
Consorzio
per la
Libera
Facolt di Architettura
Universit
G.
D'ANNUNZIO
P ESC A
R A
'''-
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