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I BAMBINI E IL PENSIERO SCIENTIFICO

1. LA SCIENZA A SCUOLA CON I BAMBINI: VALORE EDUCATIVO, SIGNIFICATO POLITICO


E CULTURALE

 La presenza della scienza e della tecnologia nel mondo di oggi rendono attuale la questione
dell’educazione scientifica.
 Già 100 anni fa, in Francia e Germania si poneva il problema:
o In Francia nel 1882 entra in vigore una legge che rende obbligatoria nell’istruzione
infantile, sia maschile che femminile, l’educazione alle scienze fisiche, matematiche e
naturali. La scuola primaria si sarebbe così avvicinata alla secondaria in cui le scienze
erano più importanti delle lettere.
o Ambizione è avvicinare il pensiero scientifico ai bambini a scuola con scopi formativi
più che utilitari
o Sviluppo componente scientifica dell’educazione ha doppio fine:
1. accentuare carattere laico dell’istruzione promuovendo libertà di pensiero e
capacità critica (scienze erano terreno di confronto con religione)
2. formare persone capaci di lavorare e costruire lo sviluppo industriale ed
economico.
 Oggi:
o il secondo fine (utilitario) ha preso il sopravvento
o tuttavia non c’è più entusiasmo per ciò che riguarda le materie scientifiche, la causa è
l’ostilità nei confronti delle scienze e della matematica, soprattutto da parte del sesso
femminile.
 Gli studi avanzati nel settore scientifico sono in crisi, sempre meno iscritti nel
settore STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics).
 Il problema però è molto maggiore nei paesi occidentali, in Russia, India e Cina il
problema sembra non esistere, dando loro un netto vantaggio competitivo
rispetto all’Europa e agli USA.
o I paesi investono per incoraggiare i giovani a scegliere di proseguire gli studi nel campo
scientifico. tre strade attuate già nella primaria (dove avviene il primo incontro vero e
proprio con i numeri):

1. Sviluppare metodi di valutazione oggettiva per poter operare confronto a livello


internazionale
2. Motivare gli studenti a migliorare il loro atteggiamento nei confronti delle
scienze (attraverso mostre, festival, gare, eventi…)
3. Innovare il modo in cui si propone la scienza a scuola
o le tre scelte non sono neutre né tecniche ma hanno significato politico-culturale: aspetto
umanistico e pedagogico dell’educazione scientifica non viene preso in considerazione
 scienza come formazione:
 La scienza è stata parte integrante degli studi umanistici, faceva infatti parte della paideia
che la considerava porta della filosofia, sia nel mondo greco che in quello ebraico-
cristiano,
 essa viene separata dal sapere letterario solo alla fine del 1800
 paideia: Questo ideale si è sviluppato nell’Europa moderna dando frutti straordinari:
o Rivoluzione scientifica nel 1600
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o passaggio dalla tecnica alla tecnologia (fine 1800), la capacità quindi di progettare
macchine, sistemi e strutture sfruttando oltre la tradizione pratica e empirica, le
conoscenze teoriche di meccanica chimiche e fisiche

2. CALCOLARE PER DIVENTARE CITTADINI E UN PO’ FILOSOFI: UNO SGUARDO ALLA STORIA

Alfabetizzazione come diritto:


 scolarizzazione universale obbligatoria e gratuita è la via seguita da democrazie liberali a
partire da rivoluzione francese per offrire a cittadino diritto di apprendere a leggere e
scrivere
 Nella scuola primaria si impara a far di conto, oltre che a scrivere e leggere
 Alfabetizzazione numerica è naturale inizio istruzione scientifica moderna
Criticità numeracy:
 In questo contesto a volte i ragazzi cominciano a collezionare fallimenti e paure con tutti
gli inevitabili errori in cui incorrono dovendosi districare tra formule e simboli.
 Proposte di metodi per fare amare scienze e matematica si seguono a volte senza
direzione come mode effimere
Per comprendere scuola di oggi bisogna partire da tracce dell’insegnamento matematico del
passato

Quando Europa cominciò a numerare?


Mondo antico
 Già in Grecia, nel VI sec a.C., si insegnava ai bambini a numerare, così come a Roma: era
l’inizio dell’istruzione minima per la vita di tutti i giorni, solo in seguito gli educatori si
sarebbero preoccupati di insegnare la grammatica e l’oratoria.
 A Roma molti andavano da un maestro di calcolo, poiché ai funzionari di stato si
richiedeva la padronanza di operazioni e proporzioni.
Numeri arabi
 In Grecia e a Roma i numeri erano riportati con lettere, nei paesi islamici invece si
 numerava usando cifre indiane, con solo 9 simboli più lo zero si poteva scrivere qualsiasi
numero.
 Fibonacci viene a conoscenza del sistema arabo grazie a un trattato tradotto in latino e si
rende
 conto dell’importanza pratica che questa tecnica di scrittura avrebbe avuto.
 Il sistema posizionale si prestava a apprendimento sequenziale e mnemonico basato su
ripetizione
medioevo
 Le città italiane (comuni) del 1200 in pieno sviluppo economico avevano bisogno di un
metodo puntuale per tenere i conti, e fondarono scuole di calcolo. In queste scuole si
affrontavano anche compiti pratici, ciò che poteva essere utile nella vita di ogni giorno e le
cose che venivano insegnate sono le stesse che si insegnano oggi ai bambini in tutto il
mondo.
 Conoscenze del calcolo erano sempre più richieste (lettura tabelle a doppia entrata,
navigazione, ecc)
 I maestri perfezionarono il metodo didattico rendendo ordinato e sequenziale la tecnica di
insegnamento, dai problemi più semplici a quelli più difficile, crearono dei manuali che con
l’avvento della stampa furono stampati, per lo più rivolti agli adulti (solo in seguito vennero
creati manuali per allievi ancora giovani).
Epoca barocca e rivoluzione scientifica

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 Nel 1600 le scuole popolari di ispirazione cristiana inclusero il far di conto negli
insegnamenti elementari.
 Alfabetizzazione ha motivazione religiosa (soprattutto nel mondo protestante) essendo la
religione cristiana imperniata su sacre scritture
 Leggere, scrivere e far di conto diventano gli strumenti di emancipazione delle classi
popolari.
Illuminismo:
2 obiettivi
 Alfabetizzazione popolare
o Alla fine del 1700 l’Assemblea nazionale della Francia rivoluzionaria presentò il
primo progetto di istruzione pubblica in un paese europeo inserendo anche un
programma di aritmetica volto all’emancipazione della classe povera.
 Cittadini filosofi:
o Illuminismo vuole superare privilegi e dogmatismo preservando la paideia: scopo è
formazione cittadini un po’ filosofi grazie alle conoscenze matematiche e
scientifiche
o Nel 1800 la matematica teorica prende il sopravvento su quella applicata, si voleva
trasmettere il gusto per la ricerca: si cerca di instillare amore intellettuale e estetico
o in Francia chi si dedicava alla filosofia naturale godeva di grande considerazione ed
era chiamato savant (saggio), in seguito si coniò il termine scienziato.
Tra le iniziative illuministe di fine 1700 vi è creazione geometria elementare, intuitiva e manuale
basata sul disegno e l’uso di strumenti come riga e compasso, per le scuole popolari.
 Nel 1835 la geometria viene inserita come insegnamento nella scuola primaria francese.
 Moltissimi autori sostengono importanza geometria:
o Pestalozzi
 fu un grande sostenitore del disegno educativo come dispositivo pedagogico
propedeutico ad apprendimento scrittura e lettura;
 ruolo geometria nell’educazione primaria: credeva che i bambini piccoli
avessero una forte intuizione per le forme, che poteva essere sviluppata
attraverso disegni e piccoli esercizi.
o Seguin progetta materiale fisico (mattoncini e aste)
o froebel
 Disegno lineare era utile per mestieri e viene considerato iniziazione alla geometria
rivestendosi di valore filosofico: geometria è vista come la prima forma di fisica, e i primi
passi nella scienza attraverso idee basilari di punto, uguaglianza, verità dimostrabile
 In Gran Bretagna ci si approcciò alle scienze in maniera più pratica, il paese era infatti in
piena Rivoluzione industriale.
 Geometria ha valore spartiacque tra classi sociali: (implicazioni politiche)
 Non di rado i conservatori preferivano evitare geometria nella suola primaria (limitando
matematica a sola aritmetica): la geometria era percepita come una scienza propria delle
classi più abbienti e molti conservatori tentarono di limitarne l’insegnamento.
 Tradizione scolastica affidava formazione ragazzi alle materie letterarie: filosofia e scienza
materie per pochi; potere sovversivo della scienza sembrava essere incompatibile con
insegnamento elementare
Legge francese nel 1882 la spinta innovatrice
 si vuole promuovere una scuola laica, in cui le scienze potessero sostituire la religione.
 Si pone il problema di come insegnare in maniera efficace argomenti che sarebbero potuti
risultare difficili per dei bambini.

Scienza a misura di bambini (1800)


 L’insegnamento della matematica, che si basava sull’imparare a memoria, senza dare spazio a
una reale comprensione, non aveva subito grandi cambiamenti dall’antica Grecia.
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 Esso, perfezionato nel medioevo (scuola abaco) era molto efficace ma molto faticoso per
bambini
 Studiosi che si propongono cambiamento metodo hanno davanti due sfide:
1. immaginare insegnamento materie scientifiche rivolto specificamente a bambini:
problema di comunicazione.
 A favorire processo comunicativo contribuiscono:
 la nascita della letteratura per l’infanzia e scoperta infanzia
o Molti autori scrivono libri di aritmetica per bambini (basati su
domande e disegni)
 l’accento sulla “lezione delle cose”, il bambino impara facendo, come
aveva già sostenuto Rousseau nell’Emilio.
2. diffusione cultura scientifico-tecnica nella popolazione alfabetizzata
 Nella seconda metà del 1800 editoria popolare stimolò questione cultura e
educazione scientifica. pubblicazione di romanzi di fantascienza (Jules Verne),
collane di divulgazione scientifica, anche a scopo ricreativo (William Clifford,
inglese, scrive un libro sui principi delle scienze matematiche rivolto ai non
matematici usando un linguaggio semplice e chiaro)
Progressivismo pedagogico: combina eredità illuminismo e contributo romantico relativo a visione
bambino.
 Si moltiplicano proposte pedagogiche:
o Laisant: convinto che l’unico modo per riformare la società passi dalla scuola
primaria aperta a tutti; ( si ispira a Macé)
o Montessori propone la matematica ai più piccoli ispirandosi alle proposte di Séguin
(progettazione di materiali come aste o mattoncini del tutto estranei all’uso pratico
in modo che i bambini si potessero concentrare su questi).
o Molte donne scriveranno su come favorire l’apprendimento delle scienze nei
bambini come Mary Everest Boole.
1900: seconda guerra mondiale e gli effetti sulla comunità scientifica europea:
 decimazione comunità scientifica
 conflitto tra paesi
 emigrazione molti studiosi da Europa a USA
effetti:
 ridimensionamento ambizione culturale
 perdita fiducia affinità elettiva tra bambino e matematica
 insegnamento prudente che fa allievi logici senza entusiasmo

3. IL PUNTO DI VISTA FEMMINILE: L’INIZIAZIONE DEL PENSIERO SCIENTIFICO SECONDO MARY


EVEREST

Formazione:
Mary nacque in Inghilterra, passò una parte dell’infanzia in Francia dove ricevette la prima
istruzione matematica da Monsieur Déplace.
Le vengono preclusi gli studi superiori perché le donne non potevano iscriversi all’università [causa
della mancanza di scienziate per molti secoli] si forma da autodidatta Grazie
Zio: un esperto di geodesia, lo studio delle forme e dimensioni della terra e responsabile della
topografia e cartografia dell’impero britannico in india (il monte Everest deve a lui il suo nome)].
In più la famiglia Everest era in contatto con molti matematici e scienziati dell’epoca che miravano
a un rinnovamento delle scienze, tra questi c’era George Boole, autodidatta anche lui, futuro
marito di Mary e suo insegnante.
religione
Il rapporto di Mary e George con la religione sarà sempre molto forte e religione non verrà mai
esclusa dalle scienze.
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lavoro
Mary rimane vedova molto presto e deve pensare a come mantenere 5 figli, trova lavoro come
bibliotecaria al Queen’s College, prima istituzione aperta alle donne, lavorò per un medico amico
del padre e tenne seminari pedagogici nella sua casa di Notting Hill, scrivendo articoli per vari
periodici.
produzione
Everest scrive molti saggi su come rinnovare l’insegnamento delle scienze e propone alternative ai
metodi tradizionali.
È del 1904 il saggio più conosciuto The Preparation of the Child for Science
Pedagogia “The Preparation of the Child for Science”
 Il libro contiene in primo luogo visione pedagogica su mente scientifica bambini
 Scienza è fatto culturale antichissimo frutto presenza attiva essere umano nel mondo
 Valore educativo iniziazione scientifica sulla base unità cultura: arte scienze, filosofia, religione
ecc
 Everest propone un atteggiamento genuino verso le scienze, attraverso dialoghi educativi
attorno ai problemi scientifici.
 Tale atteggiamento si concretizza nella Promozione postura o atteggiamento scientifico
genuino:
o omaggio rispettoso di fronte a ignoto (idea inconoscibilità reale, ossia esistenza limiti
dell’essere umano)
o indagine non procede in modo lineare o ciclico, ma come oscillazione tra stupore e
intuizione, analisi e sintesi: pulsazione ritmica (idea che ritorna in Enriques e
educazione dinamica)
 errore è parte del processo, i fraintendimenti hanno in sé semi conoscenza
 sbagliato dare a bambini falsa immagine di una scienza trionfante basata su ragione e logica
e Nascondere ai bambini il mistero dell’ignoto proprio della scienza e della natura che sfugge
all’uomo e che è tema di studio per gli scienziati (equivale nasconder loro il fascino delle
scienze e mortificarli il loro istinto di piccoli ricercatori)
 idea: preparazione alla scienza è un percorso che richiede tempo e si svolge in modo naturale
svegliando energie inconsce del bambino

LA PREPARAZIONE DEL BAMBINO ALLA SCIENZA (1904)

Nella prefazione la Everest introduce i matematici e gli scienziati che attraverso i loro studi hanno
contribuito al rinnovamento delle scienze, tra questi Babbage, Boole, Chundra e altri.
1. LA MENTE SCIENTIFICA

 Il volume riguarda la preparazione del bambino alla scienza


 ogni madre deve decidere autonomamente se e in quale misura indurre questa condizione.
 La mente scientifica si trova in relazione non la verità ancora sconosciuta e in particolare con
quella parte che si trova subito prima della conoscenza
 Mente
o non scientifica: verificarsi fenomeno inconsueto stimola a formare classificazione o
giudizio immediato
o Scientifica: ogni nuovo fenomeno è percepito come una possibile rivelazione e avvia un
preciso ciclo mentale che può durare dai pochi secondi a interi anni:
 Deferenza, Attenzione, Osservazione, Analisi, Antitesi, Sintesi, Contemplazione,
Umiltà, Quiete, Giudizio.

 Chi vuole intraprendere la carriera scientifica solitamente deve scordare tutto ciò che ha
appreso a scuola in termini di metodo di studio, si tende infatti a far apprendere a memoria
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all’alunno per fargli passare un test, senza indagare se egli abbia compreso oppure no le
nozioni.
 I bambini devono essere in grado di estrarre la verità da varie affermazioni non tanto essere
informati su ultima teoria:
o La Everest fa l’esempio di una signora che si rifiutava di far studiare i figli su un libro che lei le aveva
prestato perché c’era una teoria sulla provenienza delle aringhe, nord invece che sud, che era ormai
superata e si era scoperto essere il contrario. La signora si attirò le critiche di un amico della Everest che
sosteneva appunto che i bambini dovessero essere lasciati liberi di estrarre la verità dalle informazioni
che si forniscono loro, è infatti risaputo, sostiene la Everest, che i più grandi scienziati studiarono su libri
già vecchi durante la loro infanzia e che usarono strumenti adattati per mancanza di fondi.
 Nella scienza (diversamente da cultura classica) non ci possono essere impressioni totalmente
giuste
 Metodo matematico è scientifico: È attraverso la matematica che viene formulato il principio
di tutte le vere azioni scientifiche della mente (importanza deduzione)
 Per coltivare metodo scientifico bisogna bilanciare naturale aggressività bambino e studio
paziente:
o Inizialmente il bambino deve osservare lo sviluppo degli esseri viventi, piante e animali,
cosa non semplice in città, senza recidere i fiori o sezionare gli animali finché non
abbiano appreso tutto il necessario sulla vita di questi.
o Ovviamente bambino on può scoprire tutto da solo
 Come si guida bambino verso metodo scientifico:
o guida osservazione attenta
o insegna bambini a “registrare” impressioni su ciò che si osserva (es con disegno)
o si può procedere a sperimentare (es: sezionare pianta)
o si pongono domande Il vero insegnante di scienze si limita a porre domande agli allievi
per ricavare informazioni e ulteriori osservazioni da loro, non le fornisce subito.
o lascare spazio a errori parte normale processo apprendimento
 varie fonti di apprendimento:
o Tre fonti:
 osservazioni fatti
 apprendimento tramite testimonianze altri su osservazioni
 teorie per spiegare fatti
o Deve esserci una linea netta tra ciò che l’individuo ha imparato osservando (metodo
scientifico) e ciò che ha imparato di seconda mano.
o Il confronto tra ciò che si legge e si osserva e la combinazione di varie fonti devono
combinarsi per formare un’impressione mentale, così avviene l’azione scientifica.
 Suggerimenti:
o variare assetto e modalità di studio con certa cadenza in modo da non affaticare
bambini
o sostenere attenzione del bambino
o non avere fretta (evitare di dare informazioni mentre bambino osserva)
o coltivare immaginazione scientifica

2. LA PREPARAZIONE DELLA MENTE INCONSCIA


Atteggiamento precoce è più importante insegnamento precoce formazione mente inconscia
Bambino entra nella scienza per stabilire relazioni con le leggi naturali, ovvero le leggi che
governano il mondo. In questa fase adulto deve rimanere in silenzio
 Il bambino deve fare le sue scoperte in totale autonomia, è bene che i genitori stabiliscano un

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luogo in cui il piccolo possa essere libero di sperimentare senza essere disturbato e da solo
metta in relazione i vari accadimenti, senza essere suggestionato e condizionato dalle nozioni
che l’insegnante o i libri gli hanno inculcato.
o Le risorse utilizzate per nutrire mente inconscia devono essere il più lontano
possibile dall’idea che si stia facendo qualcosa per l’istruzione del bambino, in modo
tale che quest’ultimo possa percepire la scoperta come un gioco.
o Lasciare che bambino raccolga tutte le impressioni che vuole
o Offrire vita naturale reale su fenomeni osservati

Preparazione per scienze fisiche:


 osservazione di un fenomeno finché bambino non è saturo dell’invariabilità azione
 importanza processo di sbagliare imparando da esperienza
 esperienze fisiche producono impressioni nel cervello non producono conoscenza: sono
materiale inconscio che quando si aggiunge studio rendono la conoscenza reale
 lasciare bambino acquisisca abitudine all’osservazione tranquilla e silenziosa: lasciare
o scoperta a bambini
o osservino il tempo necessario
o sperimentare con strumenti e macchine
o eliminare competizione durante fase rivelazione
 Bisognerebbe lasciare i bambini trascorrere del tempo con persone che per hobby o lavoro
hanno a che fare con la scienza, come un fotografo, un collezionista di alghe o insetti,
persone che vivono in campagna e anche fabbri e maniscalchi.
 Per nessuna ragione, durante la contemplazione dei fenomeni o della natura, il bambino
deve essere distratto dall’adulto, tanto più se questi vuole fornirgli spiegazione di ciò che
sta osservando.
Geometria e insegnamento geometria:
offre modo di spiegare importanza educare mente inconscia prima mente cosciente
 nel mondo antico tutti sviluppavano facoltà osservazione
 elementi di Euclide rivolti a adulti non a principianti
o elementi è esempio di un buon libro: il miglior libro per insegnare geometria
o Un buon libro di testo non dovrebbe dare nulla per scontato, il rischio è la perdita
dell’istinto naturale all’osservazione, ma dovrebbe anzi spiegare tutto passo dopo
passo.
o Tuttavia usato male da maestri che lo utilizzano a dispetto “leggi psicologia”: può
essere usato dopo formazione mente inconscia; che bambino studi affermazioni
primi due libri e che le studi attraverso domande e non come affermazioni poste
o In particolare necessario capire che se elementi scritto per adulti allora ai bambini
infanzia devono apprendere ciò che gli adolescenti greci apprendevano attraverso
osservazione della natura e civiltà con esperienze fisiche subconscie
 Europa ha perso istinto geometrico e abitudine a osservazione
 rimedio: far precedere elementi Euclide con ginnastica studiata per sviluppare facoltà
necessarie ad affrontare geometria euclidea
 palestra fatta di
o sviluppo contatto con forme tipo: allenamento sensi facendo osservare al bambino
le forme presenti in natura promuovendo confronto
o solo in seguito raggrupparle e dare loro il nome che verrà poi utilizzato dal maestro.
o È inoltre necessario utilizzare con cura i termini scientifici oppure non utilizzarli
affatto.
o Formazione facoltà esecutiva: fare esercitare bambino nella produzione forme-tipo
e utilizzo strumenti geometrici (generando forme geometriche cervello bambino
stabilisce relazione tra cervello e leggi che regolano generazione curve)

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o Coltivazione immaginazione geometrica: importanza decomposizione (osservazione
ombre e altri metodi)
Valore disegno:
 importanza geometria e arte
 Importanza formazione mente inconscia per la scienza: con minimi sforzo intellettuale
impone ai bambini attenzione disciplinata alla classificazione e dettaglio altenati a momenti
di sintesi che costituiscono autentico ritmo della scienza
3. UNA SEQUENZA SALUTARE DURANTE LO SVILUPPO

Abitudine è seconda natura:


 a ogni stadio del progresso di un individuo azione è naturale se è abituato a essa in modo
che intera serie di movimenti necessari per compierla si sussegue spontaneamente
 in nessuno stadio di questa sequenza la mente è distratta cercando simultaneamente di
ricevere un’informazione nuova idea e di correlare un processo che ancora è artificiale
errore educazione:
o portare nuova idea per mezzo processo artificioso (non ancora spontaneo)
o insegnare nuovo processo per mezzo idea sconosciuta
psicologia ha rilevato importanza di
 prevedere lungo intervallo tra primo suggerimento di una nuova idea e utilizzo strumenti
speciali per realizzare tale idea
 uso di nuovi strumenti appreso con riferimento a idee familiari
 applicazione strumento per realizzare idea complica suggerita solo dopo che effettiva
manipolazione strumento sia familiare e automatica
metafora:
 Prima di proporre al bambino per esempio di confezionare un vestito per una bambola, il
piccolo dovrà aver acquisito in precedenza dimestichezza con le forbici.
 Le nuove idee devono essere apprese per mezzo di azioni che sono naturali.
 Allo stesso modo la matematica non dovrà essergli proposta prima che abbia capito che
10 gettoni bianchi possono essere sostituiti da uno rosso o che una lunghezza possa
essere divisa in parti minime e parti massime uguali.
Formule matematiche
 sono progettate per estendere portata potenza dell’uomo
 Vanno usate/introdotte al momento giusto
Uso libri
 Solo dopo un periodo in cui bambino è stato introdotto a argomento (libri comprimono in
poche pagine concetti che dovrebbero essere separati da tempi lunghi)
Importanza del gioco:
 non per insegnare procedimenti aritmetici
 ma per iniziare sviluppo di un concetto che verrà appreso in tempi successivi
 scopo è stimolare ricettività: non può essere generata da insegnamento precoce ma
suggerita attraverso nuove idee per mezzo di oggetti familiari ai sensi bambino
4. COLTIVARE L’IMMAGINAZIONE MATEMATICA

 L’educazione: insegnamento & addestramento


o essa implica l’addestramento dell’alunno, è perciò inevitabile che alcuni lavori
diventino meccanici, l’insegnamento però serve a prevenire che la meccanicità diventi
un ostacolo per il progresso.
o In tale contesto è importante coltivare immaginazione matematica ovvero creare
intimità con alcune verità geometriche palesi

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o Lasciare che bambino brancoli nel buio alla ricerca risposta e si trovi situazione
impotenza e impossibilità
o Immaginazione oltre a essere coltivata va esercitata ordinatamente e
sistematicamente (analisi proprietà e caratteristiche fenomeno/oggetto)
 La Everest propone
aritmetica
o di far capire ai bambini il sistema decimale attraverso i gettoni e le scatole, bisognerebbe
mettere in ogni scatola 10 gettoni bianchi e poi sostituire le scatole con un gettone rosso,
prendere 10 gettoni rossi e sostituirli con uno verde e così via.
o che i bambini, fin quando non abbiano capito e reso meccanico il modo per fare addizioni
e sottrazioni, utilizzassero i gettoni per aiutarsi per un periodo di tempo ragionevole.
o Le tabelline vanno fatte imparare alla vecchia maniera, ma deve essere il bambino a
scriverle e a impararle su ciò che ha scritto. Quando avrà capito le tabelline si potrà dare
al bambino la tavola dei logaritmi.
geometria
o I bambini piccoli, non appena sono in grado di afferrare gli oggetti, devono poter giocare
con forme geometriche appositamente create, bisogna che prendano confidenza con le
forme perché la geometria diventi per loro semplice.
o Si dovrebbe fare utilizzo, nell’insegnamento, dello studio delle ombre per quanto riguarda
la geometria.
o Elementi di Euclide come libro: solo dopo aver fatto esperire a bambino concezioni
geometria piana contenute nel libro stesso con matita ago e filo ( ma anche carta e altri
materiali)
5. LA PREPARAZIONE ETICA E LOGICA

Perché i bambini abbiano una relazione positiva con le scienze e perché le possano davvero
capire:
 necessario che non si pongano loro limiti e soprattutto che non si rimproverino ogni volta
che fanno domande.
 Si deve insegnare ai bambini la concentrazione
Esempio: intorno ai 2-3 anni chiedere al piccolo di recapitare oralmente un
messaggio;
bisogna fargli cessare l’attività che sta facendo, chiedergli se gli va di portare un
messaggio da parte vostra e riferirgli la breve frase che deve riportare, fargliela
ripetere e dirgli di non distrarsi mentre va dal destinatario perché potrebbe
scordare qualcosa.
Quando torna, dopo essersi accertati che il messaggio sia stato recapitato
correttamente, altrimenti si deve chiedere al bambino di riprovare, gli si può dire
di ritornare al gioco che stava facendo precedentemente.
Ciò deve diventare routine, perché il bambino si abitui a compiere correttamente
un dovere e si deve poi chiedergli di fare un resoconto orale sulle sue azioni, in
modo che si abitui alla concatenazione delle azioni e all’esposizione orale.
 Insegnare distinguere fonti diverse conoscenza
 Aiutare bambino a distinguere concezioni ingenue (mondo fate) senza negarle

POSTFAZIONE: AVVICINARE OGGI I BAMBINI AL PENSIERO SCIENTIFICO

Rischio profetizzato da E: Scienza come vortice che inghiotte uomo travolto e condizionato da
tecnologia sfida mondo contemporaneo

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1. passaggio graduale a partire da concezioni ingenue
 Cosa può offrire scienza a educazione e quale approccio adeguato a promuovere pensiero
scientifico nei bambini?
o Tenere in considerazione conoscenza intuitiva immediata e inconscia
o Fare leva su familiarità e intimità con concetti e relazioni primordiali collegati a mondo
esterno : terreno sul quale educare atteggiamento scientifico curioso e scettico che
richiede impegno e disciplina
 Nella formazione scientifica è indispensabile
o Individuare nozioni basilari e primordiali da cui partire
o Promuovere tali nozioni in modo libero stimolando nei bambini che sentono esplorano
e si muovono impressioni inconsce
 Scuola infanzia e primaria possono contribuire a questa esplorazione prima soprattutto tramite
gioco
 Importanza procedere modo naturale
o Non è tanto la lezione frontale quanto il dogmatismo scientifico oggi proposto nelle
aule ad essere dannoso per i bambini (calare dall’alto nozioni e idee che non sono
supportate da esperienza e osservazione)
o La concezione che i bambini debbano imparare da soli è del tutto errata, come anche la
Everest sosteneva, nessuno può infatti imparare da solo tutto ciò che c’è da sapere, ma
ha bisogno di qualcuno che lo indirizzi e che si tenga costantemente aggiornato.
o L’insegnante guida la riflessione del bambino, la sintesi e il silenzio necessari perché
quanto osservato sia appreso.
 Importanza riferire idee del passato:
o non trattate come ingenue allo stesso modo con cui non tratta come sbagliate/fasulle
idee bambino (controproducente privare bambino del proprui sguardo ingenuo)
o Riflessione su dinamismo concezioni scientifiche
o Riflessione su scienza che non è marcia trionfale verso verità
o Importanza errore come componente della scienza
o Idee scienza sono a volte idee astratte prodotte immaginazione umana che permettono
di conoscere oltre impressione

2. curve con i fili (cane e coniglio e tangenti)


 Per la Everest, attraverso ago, filo e cartoncino forato, si possono presentare ai bambini
argomenti molto avanzati, senza però dargliene un insegnamento formale, in questo modo
si preparano ad affrontare ciò che sarà lo studio futuro di rette e tangenti.
 Il metodo è stato proposto in una quinta di una scuola primaria di Frascati, ogni argomento
veniva introdotto da una favola che aveva il compito di far immedesimare i bambini.
 Esempio del coniglio, del cane e della tana: il coniglio mangia vicino alla tana, il cane lo
vede e vuole mangiarlo, quali sono i movimenti che compiranno il cane e il coniglio? Quali
le distanze che dovranno percorrere? Come viene rappresentato in un disegno il cambio di
direzione del cane che segue il coniglio? Si è visto che il cane, nonostante i bimbi avessero
disegnato solo linee rette, percorreva una curva; ai bimbi è poi stato chiesto di
rappresentare la storia. Viene poi chiesto ai bambini di disegnare delle figure geometriche,
segnare dei punti e far passare per questi un ago con un filo colorato, attraverso le linee
rette si ottenevano effettivamente curve.

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