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ETICHETTE ALIMENTARI

“Qualunque marchio commerciale o di fabbrica, segno, immagine o altra rappresentazione grafica scritto,
stampato, stampigliato, marchiato, impresso in rilievo o a impronta sull’imballaggio o sul contenitore di un
alimento o che accompagna tale imballaggio o contenitore.” (Art. 1 Reg. 1169/2011).
Lo scopo è informare in modo chiaro e trasparente i consumatori e tutelarne la salute.

Etichettatura degli alimenti preimballati.


Alimento preimballato: unità di vendita destinata a essere presentata come tale al consumatore finale e
alle collettività, costituita da un alimento e dall’imballaggio in cui è stato confezionato prima di essere
messo in vendita, avvolta interamente o in parte da tale imballaggio, ma comunque in modo tale che il
contenuto non possa essere alterato senza aprire o cambiare l’imballaggio; «alimento preimballato» non
comprende gli alimenti imballati nei luoghi di vendita su richiesta del consumatore o preimballati per la
vendita diretta.

Le informazioni obbligatorie da riportare sulla confezione di alimenti preimballati sono:


1) Denominazione dell’alimento
2) Elenco degli ingredienti
3) Indicazione degli allergeni
4) Quantità netta dell’alimento
5) Termine minimo di scadenza o data di scadenza
6) Condizioni di conservazione e/o d’impiego
7) Nome, ragione sociale e indirizzo dell’operatore
8) Paese d’origine o luogo di provenienza
9) Istruzioni per l’uso
10) Titolo alcolometrico (se >1,2%)
11) Dichiarazione nutrizionale
Tutte le informazioni devono essere stampate in modo chiaro e leggibile in carattere pari o superiore a 1,2
mm. Nelle confezioni più piccole il carattere deve essere pari o superiore a 0,9 mm.
Fatte salve le misure nazionali, le informazioni obbligatorie sugli alimenti sono apposte in un punto
evidente in modo da essere facilmente visibili, chiaramente leggibili ed eventualmente indelebili. Esse non
sono in alcun modo nascoste, oscurate, limitate o separate da altre indicazioni scritte o grafiche o altri
elementi interferenti. Fatte salve le specifiche disposizioni dell’ Unione applicabili a particolari alimenti, le
indicazioni obbligatorie che appaiono sull’ imballaggio o sull’etichetta a esso apposta sono stampate in
modo da assicurare chiara leggibilità, in caratteri la cui parte mediana (altezza della x), definita nell’allegato
IV, è pari o superiore a 1,2 mm. Nel caso di imballaggi o contenitori la cui superficie maggiore misura meno
di 80 cm², l’altezza della «x» della dimensione dei caratteri è pari o superiore a 0,9 mm.

Indicazioni complementari:
-I prodotti con un quantitativo di caffeina superiore a 150 mg/l che non siano tè o caffè, oltre all’indicazione
“tenore elevato di caffeina” , riporteranno la dicitura “Non raccomandato per bambini e donne in
gravidanza o nel periodo di allattamento”.
-Gli alimenti con aggiunta di fitosteroli e fitostanoli riporteranno la dicitura “addizionato di steroli vegetali”
o “addizionato di stanoli vegetali”. Sarà evidenziato che l’alimento è destinato esclusivamente a coloro che
intendono ridurre il livello di colesterolo nel sangue. Inoltre, verrà indicato che il prodotto potrebbe non
essere adeguato per le donne in gravidanza, in allattamento e i bambini di età inferiore a cinque anni.
-I dolciumi o bevande ai quali viene aggiunta la liquirizia ad una concentrazione pari o superiore a
100mg/kg o 10mg/l, riporteranno la dicitura “contiene liquirizia” subito dopo l’elenco degli ingredienti.

1 Denominazione dell’alimento: La denominazione dell’alimento è la sua denominazione legale. In


mancanza di questa, la denominazione dell’ alimento è la sua denominazione usuale; ove non esista o non
sia utilizzata una denominazione usuale, è fornita una denominazione descrittiva. Accanto alla
denominazione deve essere indicato lo stato fisico nel quale si trova il prodotto o lo specifico trattamento
che ha subito (ad es. «in polvere», «liofilizzato», «surgelato», «concentrato», «affumicato»). Per i prodotti
congelati prima della vendita e che sono venduti decongelati sarà obbligatorio riportare, accanto alla
denominazione del prodotto, l’indicazione “decongelato”.

Denominazione legale: la denominazione di un alimento prescritta dalle disposizioni dell’Unione a esso


applicabili o, in mancanza di esse, la denominazione prevista dalle disposizioni legislative, regolamentari e
amministrative applicabili nello Stato membro nel quale l’alimento è venduto al consumatore finale o alle
collettività.
Denominazione usuale: una denominazione accettata quale nome dell’alimento dai consumatori dello Stato
membro nel quale tale alimento è venduto, senza che siano necessarie ulteriori spiegazioni. Denominazione
descrittiva: una denominazione che descrive l’alimento e, se necessario, il suo uso, sufficientemente chiara
affinché i consumatori determinino la sua reale natura e lo distinguano da altri prodotti.

2 Elenco degli ingredienti: un ingrediente è qualunque sostanza o prodotto, compresi gli aromi, gli additivi
e gli enzimi alimentari, e qualunque costituente di un ingrediente composto utilizzato nella fabbricazione o
nella preparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finito, anche se sotto forma modificata; i
residui non sono considerati come ingredienti.
Elenco di tutti gli ingredienti impiegati nella produzione, in ordine decrescente di peso, così come presenti
al momento del consumo.
Indicazione degli allergeni, che sono evidenziati con carattere diverso rispetto agli altri ingredienti per
dimensioni, stile o colore.
Nel caso di presenza di “oli vegetali” o “grassi vegetali” , indicazione dell’origine specifica (ad esempio, olio
di palma, olio di cocco, grassi idrogenati ecc.)
Nota: anche i prodotti sfusi devono riportare obbligatoriamente l’indicazione della presenza degli allergeni
che è presente anche sui prodotti disponibili e consumati in ristoranti, mense, bar ecc.
L’indicazione della quantità di un ingrediente o di una categoria di ingredienti utilizzati nella fabbricazione o
nelle preparazione di un alimento è richiesta quando tale ingrediente o categoria di ingredienti:
1) figura nella denominazione dell’alimento o è generalmente associato a tale denominazione dal
consumatore;
2) è evidenziato nell’etichettatura mediante parole, immagini o una rappresentazione grafica;
3) è essenziale per caratterizzare un alimento e distinguerlo dai prodotti con i quali potrebbe essere
confuso (per denominazione o aspetto).

3 Elenco degli allergeni:


Anidride solforosa e solfiti
Arachidi e prodotti a base di arachidi
Cereali contenenti glutine e i loro prodotti
Crostacei e prodotti a base di crostacei
Frutta a guscio
Latte e prodotti a base di latte
Lupini e prodotti a base di lupini
Molluschi e prodotti a base di molluschi
Pesce e prodotti a base di pesce
Sedano e prodotti a base di sedano
Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamo
Senape e prodotti a base di senape
Soia e prodotti a base di soia
Uova e prodotti a base di uova

Oli vegetali e grassi vegetali possono essere raggruppati nell’ elenco degli ingredienti sotto la designazione
«oli vegetali» o «grassi vegetali», immediatamente seguita da un elenco di indicazioni dell’origine vegetale
specifica e, eventualmente, anche dalla dicitura «in proporzione variabile». Se raggruppati, gli oli vegetali
sono inclusi nell’elenco degli ingredienti, conformemente all’articolo 18, paragrafo 1, sulla base del peso
complessivo degli oli vegetali presenti. L’espressione «totalmente o parzialmente idrogenato», nel caso,
accompagna l’indicazione di un olio idrogenato.

ALIMENTI AI QUALI NON SI APPLICA L’OBBLIGO DELLA DICHIARAZIONE NUTRIZIONALE


→ Prodotti non trasformati con un solo ingrediente o una sola categoria di ingredienti
→ Prodotti trasformati sottoposti a maturazione con un solo ingrediente o categoria di ingredienti
→ Acque destinate al consumo umano, ance se soli ingredienti aggiunti anidride carbonica e/o aromi
→ Piante aromatiche, le spezie o le loro miscele
→ Sale e succedanei del sale
→ Edulcoranti da tavola
→ Estratti di caffè o di cicoria, chicchi di caffè interi o macinati (anche decaffeinati)
→ Infusioni con erbe e frutta, tè, tè decaffeinati, tè istantanei/solubili o estratti di tè (anche decaffeinati),
senza altri ingredienti aggiunti tranne aromi che non modificano il valore nutrizionale
→ Aceti di fermentazione e succedanei, anche con aromi come soli ingredienti aggiunti
→ Aromi
→ Additivi alimentari
→ Coadiuvanti tecnologici
→ Enzimi alimentari
→ Gelatina
→ Composti di gelificazione per marmellate
→ Lieviti
→ Gomme da masticare
→ Alimenti confezionati in imballaggi o contenitori la cui superficie maggiore misura meno di 25 cm²
→ Alimenti, anche confezionati in maniera artigianale, forniti dal fabbricante (di piccole quantità di
prodotti) al consumatore finale o a strutture locali di vendita al dettaglio dirette al consumatore finale

5 Durabilità del prodotto: Sulla confezione del prodotto in alternativa due possibili indicazioni.
-Data di scadenza: nel caso di prodotti molto deperibili, la data è preceduta dalla dicitura “Da consumare
entro il” che rappresenta il limite oltre il quale il prodotto non deve essere consumato.
-Termine minimo di conservazione (TMC): nel caso di alimenti che possono essere conservati più a lungo si
troverà la dicitura “Da consumarsi preferibilmente entro il” che indica che il prodotto, oltre la data
riportata, può aver modificato alcune caratteristiche organolettiche come il sapore e l’odore ma può essere
consumato senza rischi per la salute.
-Conoscere la differenza tra data di scadenza e TMC può essere utile per evitare che un prodotto venga
gettato quando ancora commestibile, riducendo gli sprechi.

6 Condizioni di conservazione e d’uso: Le condizioni di conservazione devono essere indicate per


consentire una conservazione ed un uso adeguato degli alimenti dopo l’apertura della confezione.

8 PAESE DI ORIGINE E LUOGO DI PROVENIENZA: Questa indicazione, già obbligatoria per alcuni prodotti
(carni bovine, pesce, frutta e verdura, miele, olio extravergine d’oliva), viene estesa anche a carni fresche e
congelate delle specie suina, ovina, caprina e avicola.

11 Dichiarazione nutrizionale:
OBBLIGATORIA: Energia, Grassi totali, Grassi saturi, Carboidrati, Zuccheri, Proteine, Sale
NON OBBLIGATORIA: Grassi monoinsaturi, Grassi polinsaturi, Polioli, Amido, Fibra alimentare, Minerali,
Vitamine

Espressione dei valori della dichiarazione nutrizionale:


Per 100 g o 100 mL
Per 100 g o 100 mL e come % assunzioni di riferimento (Nel caso, precisare «assunzioni di riferimento di un
adulto medio (8400 kJ/2000 kcal) )
Per porzione e/o unità di consumo

Calcolo del valori:


-Il valore energetico e le quantità di sostanze nutritive si riferiscono all’alimento così com’è venduto.
- Se del caso, tali informazioni possono riguardare l’alimento dopo la preparazione, a condizione che le
modalità di preparazione siano descritte in modo sufficientemente particolareggiato e le informazioni
riguardino l’alimento pronto per il consumo.
- I valori dichiarati sono valori medi stabiliti, a seconda dei casi, sulla base:
a) dell’analisi dell’alimento effettuata dal fabbricante;
b) del calcolo effettuato a partire dai valori medi noti o effettivi relativi agli ingredienti utilizzati;
c) del calcolo effettuato a partire da dati generalmente stabiliti e accettati.
- Il valore energetico è calcolato mediante i coefficienti di conversione elencati nell’allegato XIV.

I valori di minerali e vitamine possono essere inseriti nella dichiarazione nutrizionale quando essi sono
presenti in quantità significativa.
Di norma, per decidere cosa costituisce una quantità significativa dovrebbero essere presi in considerazione
i seguenti valori:
— 15% dei valori nutritivi di riferimento specificati per 100 g o 100 mL nel caso di prodotti diversi dalle
bevande,
— il 7,5% dei valori nutritivi di riferimento per 100 mL nel caso delle bevande,
— il 15% dei valori nutritivi di riferimento per porzione se l’ imballaggio contiene una sola porzione.

Quando l’etichettatura di un alimento preimballato contiene la dichiarazione nutrizionale obbligatoria, vi


possono essere ripetute le seguenti informazioni: a) il valore energetico; oppure b) il valore energetico
accompagnato dalla quantità di grassi, acidi grassi saturi, zuccheri e sale.
Gli RI (Reference Intakes) o AR (Assunzioni di Riferimento), che hanno sostituito le GDA (Guideline Daily
Amounts), rappresentano un consiglio nutrizionale, non una prescrizione poiché ogni individuo infatti ha
delle necessità nutrizionali diverse; il fabbisogno giornaliero di riferimento è un valore standard indicativo,
stabilito a 2000 kcal.

PACKAGING
Campo visivo principale: “Il campo visivo di un imballaggio più probabilmente esposto al primo sguardo del
consumatore al momento dell’acquisto, e che permette al consumatore di identificare immediatamente il
carattere e la natura del prodotto e, eventualmente, il suo marchio di fabbrica. Se l’imballaggio ha diverse
parti principali del campo visivo, la parte principale del campo visivo è quella scelta dall’operatore del
settore alimentare.” (Art. 1 Reg. 1169/2011)

INFORMAZIONI:
FOP (front of pack):
↘ Denominazione
↘ Informazioni sugli ingredienti
↘ Immagine del prodotto
↘ Immagini degli ingredienti
↘ Immagini di altro tipo
↘ Peso netto
↘ GDA
↘ Brand
↘ Claim nutrizionali e salutistici
↘ Elenco ingredienti/allergeni
↘ Dichiarazione nutrizionale
↘ Data di scadenza
↘ Nome e indirizzo del produttore
↘ Consigli di conservazione

BOP (back of pack):


↘ Immagine del prodotto
↘ Immagini degli ingredienti
↘ Immagini prodotti simili
↘ Immagini di altro tipo
↘ Descrizione prodotto
↘ Elenco ingredienti/allergeni
↘ Dichiarazione nutrizionale
↘ NRV: Valori nutritivi di riferimento
↘ Peso netto
↘ Data di scadenza
↘ Nome e indirizzo del produttore
↘ Claim nutrizionali e salutistici
↘ Consigli alimentari
↘ Consigli di conservazione
↘ Informazioni sul riciclo del packaging
↘ Numero servizio consumatori
CLAIM NUTRIZIONALI E SALUTISTICI
L’etichetta degli alimenti, oltre a fornire informazioni necessarie relative al prodotto commercializzato, può
essere utilizzata dal produttore come mezzo per valorizzare i propri prodotti e dal consumatore per fare
scelte più attente e in linea con le sue necessità. Il Regolamento (CE) 1924/2006 armonizza i cosiddetti
“claim” , ossia indicazioni nutrizionali e sulla salute fornite sui prodotti alimentari, allo scopo di garantire ai
consumatori l’accuratezza e la veridicità delle informazioni.

Claim nutrizionale: Qualunque indicazione che affermi, suggerisca o sottintenda che un alimento abbia
particolari proprietà nutrizionali benefiche, dovute a:
– energia (valore calorico) che apporta, apporta a tasso ridotto o accresciuto o non apporta;
– sostanze nutritive o di altro tipo che contiene, contiene in proporzioni ridotte o accresciute o non
contiene.

Claim nutrizionali relativi all’apporto energetico


-a basso contenuto calorico (<40 kcal/100 g prodotti solidi; <20 kcal/100 g prodotti liquidi)
-a ridotto contenuto calorico (riduzione almeno del 30%)
-leggero/light (come il precedente)
-senza calorie (<4 kcal/100 mL)

Claim nutrizionali relativi ai carboidrati


-A basso contenuto di zuccheri (<5g/100 g prodotti solidi; <2,5/100 mL prodotti liquidi)
-Senza zuccheri (<0,5g/100g)
-Senza zuccheri aggiunti (nel caso, “contiene anche naturalmente zuccheri”)
-Fonte di fibre (>3 g/100 g o >1,5 g/100 kcal)
-Ad alto contenuto di fibre (>6 g/100 g o >3 g/100 kcal)

Claim nutrizionali relativi alle proteine


-Fonte di proteine (>12% dell’energia)
-Ad alto contenuto di proteine (>20% dell’energia)

Claim nutrizionali relativi ai grassi (lipidi)


-A basso contenuto di grassi (300 mg ALA/100 g oppure >40 mg EPA+DHA/100 g)
-Ricco di acidi grassi omega 3 (>600 mg ALA/100 g oppure >80 mg EPA+DHA/100 g)
-Ricco di grassi monoinsaturi (>45% dei grassi e >20% dell’energia)
-Ricco di grassi polinsaturi (>45% dei grassi e >20% dell’energia)
-Ricco di grassi insaturi (>20% dell’energia)

Claim nutrizionali relativi a sodio/sale


-a basso contenuto di sodio/sale (<0,12 g Na (<0,3g sale)/100g)
-a bassissimo contenuto di sodio/sale (<0,04 g Na (<0,1 g sale)/100g)
-senza sodio o senza sale (<0,005 g Na (<0,0125 sale)/100 g)
-a tasso ridotto di sale (riduzione >25% rispetto al prodotto standard)

Claim nutrizionali relativi ai micronutrienti


-Fonte di [nome della/e vitamina/e] e/o [nome del o dei minerali]: L'indicazione che un alimento è fonte di
vitamine e/o minerali e ogni altra indicazione che può avere lo stesso significato per il consumatore sono
consentite solo se il prodotto contiene almeno una quantità significativa del nutriente (15-30% della RDA).
--Ad alto contenuto di [nome della/e vitamina/e] e/o [nome del o dei minerali]: L'indicazione che un
alimento è ad alto contenuto di vitamine e/o minerali e ogni altra indicazione che può avere lo stesso
significato per il consumatore sono consentite solo se il prodotto contiene almeno due volte il valore di una
fonte naturale del nutriente.

Claim generali sulle sostanze nutritive


-Contiene [nome della sostanza nutritiva o altro tipo]
-A tasso ridotto di [nome della sostanza nutritiva] (riduzione almeno del 30%)
-A tasso accresciuto di [nome della sostanza nutritiva] (aumento almeno del 30%)
-Naturalmente/naturale

Claim sulla salute: Qualunque indicazione che affermi, suggerisca o sottintenda l’esistenza di un rapporto
tra un alimento o uno dei suoi componenti e la salute
-Claim (indicazione) relativo o alla riduzione del rischio di malattia: qualunque indicazione sulla salute che
affermi, suggerisca o sottintenda che il consumo di una categoria di alimenti, di un alimento o di uno dei
suoi componenti riduce significativamente un fattore di rischio di malattia

Indicazioni sulla salute


Nel regolamento (CE) 1924/2006 i claim sulla salute sono divisi in quattro tipologie. I claim tipo art. 13.1 e
tipo art. 13.5 riguardano gli effetti di alimenti o ingredienti o sostanze nutritive relativi alla crescita, allo
sviluppo e alle funzioni del corpo (compreso il controllo del peso e gli effetti psicologici o cognitivi).
I claim tipo art. 13.1 si basano sull’evidenza scientifica generalmente accettata, mentre i claim tipo art. 13.5
si basano su nuove evidenze scientifiche o con richiesta di protezione dei dati.
I claim tipo art. 14.1a fanno riferimento alla riduzione di uno o più fattori di rischio di malattia.
I claim di tipo art. 14-1b riguardano lo sviluppo e la salute dei bambini.

Le indicazioni sulla salute sono consentite solo se sull'etichettatura o, in mancanza di etichettatura, nella
presentazione e nella pubblicità sono comprese le seguenti informazioni:
a) una dicitura relativa all'importanza di una dieta varia ed equilibrata e di uno stile di vita sano;
b) la quantità dell'alimento e le modalità di consumo necessarie per ottenere l'effetto benefico indicato;
c) se del caso, una dicitura rivolta alle persone che dovrebbero evitare di consumare l'alimento, e
d) un'appropriata avvertenza per i prodotti che potrebbero presentare un rischio per la salute se consumati
in quantità

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