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In Italia la produzione e la vendita dei prodotti cosmetici è disciplinata dal regolamento europeo 30
novembre 2009 n. 1223 in vigore da 11 luglio 2013 , emanata al fine di rendere uniforme a livello europeo
la disciplina relativa alla produzione e alla vendita dei cosmetici.
Il regolamento europeo ha una portata generale , è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente
applicabile in ciascuno degli stati membri .
Il regolamento europeo riordina tutta la normativa relativa al settore cosmetico , armonizza le normative
degli stati membri, tutela la salute del consumatore.
Il regolamento è costituito da :
Si intende per prodotto cosmetico qualsiasi sostanza e miscela destinata ad essere applicata sulle superfici
esterne del corpo umano (non animali) (come epidermide, sistema pilifero , capelli , unghie , labbra, organi
genitali esterni) o sui denti e sulle mucose della bocca Allo scopo esclusivo o prevalente di pulirli ,
profumarli, modificare l aspetto , correggere gli odori corporei, proteggerli , mantenerli in buono stato (ci
deve essere un benessere cutaneo).
I prodotti cosmetici non hanno finalità terapeutica e non possono vantare attività terapeutica . Il cosmetico
ha funzione primarie di pulire , profumare, proteggere la cute e gli annessi cutanei escludendo l’azione
terapeutico.
Non si ha più nella definizione di cosmetico la dicitura di sostanza “diversa dai medicinali “ perché si
considera un concetto acquisito . Il presente regolamento riguarda solo i prodotti cosmetici ad esclusione
dei medicinali, dei dispositivi medici.
Funzioni cosmetiche :
- Estetico – decorativa : area make-up : tutti i prodotti x il trucco del viso e del corpo , unghie
comprese.
Abbellimento estetico attraverso modifica gradevole dell’aspetto visivo o olfattivo del corpo o di
parti di esso . Scopo : profumare , modificare l aspetto
- Nutriente-protettiva area dello skin care . Prodotti di trattamento con proprietà di mantenere i
tessuti nelle migliori condizioni fisiologiche e funzionali. Scopo : Proteggere e mantenere in buono
stato
- Igienico -detergente area della toilette : prodotti connessi alla pulizia quotidiana . Prodotti x la
detersione che eliminano lo sporco dalla superficie di cute, denti e capelli, rispettando le
caratteristiche fisiologiche . Scopo : Pulire e correggere odori corporei
La legge 713/1986 : art 1 comma 3 riportava : “ sono in particolare prodotti cosmetici i prodotti che
figurano nell’allegato 1 annesso alla presente legge “ . Si tratta di un elenco indicativo quindi ne esaustivo
ne limitativo , con la sola funzione di suddividere i preparati in categorie . Il regolamento riporta questo
elenco nel considerando 7 -> creme , emulsioni , lozioni , gel, oli x pelle; maschera di bellezza, fondotinta ,
profumi, deodoranti . Prodotti x il trattamento to dei capelli : tinture x capelli e decoloranti . Prodotti x la
rasatura, x il trucco, x igiene denti, unghie, prodotti solari .
L’allegato 1 riporta la struttura della relazione sulla sicurezza del prodotto cosmetico . Deve contenere :
L’articolo 10 -> valutazione della sicurezza : i prodotti prima dell’immissione in commercio devono essere
sottoposti a valutazione della sicurezza a norma dell’allegato 1
Art 3 sicurezza : i cosmetici Sono sicuri per la salute umana se utilizzati in condizioni d’uso normali o
ragionevolmente prevedibili tenuto conto in particolare di : presentazione, etichettatura, istruzione x l’uso
e l’eliminazione , qualsiasi altra indicazione da parte della persona responsabile .
Allegato II : Elenco delle sostanze che non possono entrare nella composizione dei prodotti cosmetici :
l’aggiornamento del 2009 consta di più di 1370 sostanze
Allegato III : elenco sostanze il cui uso è vietato nei cosmetici , salvo entro determinati limiti.
Indicazioni in etichetta -> la presenza di alcool benzilico ecc. deve essere indicata nella lista degli ingredienti
se la concentrazione supera 0,001 % prodotti non destinati a risciacquo , 0,01% prodotti destinati a
risciacquo
Allegato IV : elenco dei coloranti che possono essere contenuti nei prodotti cosmetici
Allegato VI : elenco dei filtri UV autorizzati nei prodotti cosmetici es ossido di titanio
Allegato VII: simboli che possono essere impiegati sul recipiente o sull’imballaggio
- lista sostanze che non possono essere contenute nei prodotti cosmetici finiti (allegato II)
- Allegato 3
- Allegato 4
- Allegato 5
- Allegato 6
I distributori verificano che l’etichetta contenga le informazioni previste , siano riconosciuti i requisiti
linguistico, non sia decorso il termine di durata minima specificato
Articolo 6 (commento) il farmacista può essere chiamato a rispondere della presenza di sostanze non
consentite e dichiarate in etichetta .
Articolo 19 (etichettatura) i cosmetici Sono messi nel mercato se i recipienti e l’imballaggio dei prodotti
recano le seguenti indicazioni in caratteri indelebili, facilmente leggibili e visibili:
- Nome e indirizzo persona responsabile , paese d’origine x prodotti fabbricati fuori dall’UE
- Contenuto nominale al momento del confezionamento
- Data di durata minima o PAO
- Precauzioni particolari per l’impiego
- Numero lotto di fabbricazione
- Funzioni prodotto
- Elenco ingredienti : le informazioni sugli ingredienti vanno indicate con la denominazione comune
degli ingredienti (DCI) contenuta nel glossario di cui all’articolo 33 . Qualora non sia disponibile si
può usare una nomenclatura generalmente riconosciuta
Nell’etichettatura qualora sia impossibile dal punto di vista a pratico indicare le informazioni sulle
precauzioni d’uso vale:
Per prodotto cosmetico si intende qualsiasi sostanza o miscela destinata ad essere usata sulle superfici
esterne del corpo umano allo scopo esclusivo o prevalente di pulirli , proteggerli (funzione eutrofica ,
trattante -protettiva) , correggere gli odori corporei (funzione igienica) , profumare e modificare l’aspetto
(funzione estetica ).
Funzione igienico-detergente: prodotti per la detersione che eliminano lo sporco dalla superficie di cute,
denti , capelli, rispettando le caratteristiche fisiologiche. Scopo pulire e correggere odori corporei.
Funzione nutriente – protettiva: prodotti di trattamento con proprietà di mantenere i tessuti nelle migliori
condizioni fisiologiche funzionali . Scopo proteggere e mantenere in buono stato.
Funzione estetica – decorativa : abbellimento estetico attraverso una modifica gradevole dell’aspetto visivo
o olfattivo del corpo o di parti di esso . Scopo profumare e modificare l’aspetto.
Ingredienti cosmetici :
- Tensioattivi
- Emulsionanti e solubilizzanti
- Lipidi e siliconi
- Modificatori reologici e filmografia umettanti
- Antiossidanti e sesquiterpeni
- Conservanti e Antimicrobici
- Coloranti e pigmenti
- Ausiliari e intermedi
- Sostanze funzionali
- Ingredienti di base : sono l’insieme delle sostanze che costituiscono la massa del prodotto ovvero
tensioattivi, emulsionanti, stabilizzanti , lipidi ,siliconi
- Additivi: vengono utilizzati per migliorare il cosmetico , migliorare l’aspetto , la sicurezza , la tecnica
di preparazione di un prodotto . Modificatori reologici , filmogeni, umettanti , antiossidante,
sequestranti, conservanti, Antimicrobici, coloranti , ausiliari , intermedi
- Sostanze funzionali : danno specificità d’azione , sono inseriti nei cosmetici per dare una funzione
specifica al prodotto cosmetico . In base alla loro origine le sostanze funzionali possono essere
classificate in : vegetali, animali, minerali, sintetiche , derivanti da procedimenti di biotecnologia
Nuovi ingredienti : sostanze e polifunzionali es una sostanza funzionale e additivo insieme -> es idratanti e
conservanti allo stesso tempo . Oli vegetali che per il loro contenuto di sostanze attive sono : ingredienti di
base e sostanze funzionale.
I cosmetici possono essere classificati a seconda della funzione e a seconda della forma cosmetica
- igienico detergente (area della toilette) : l’igiene mantiene la salute dell’individuo indispensabile
per il mantenimento della bellezza . L’organismo umano prendere dall’ambiente i fattori
inquinanti : polvere, smog, sudore ecc. Gli inquinanti si depositano sulle zone esterne del corpo e
costituiscono un terreno adatto x l’insediamento e sviluppo di microrganismi che possono causare
diverse malattie ed alterazioni della pelle . Il detergente mantiene l’igiene ma non deve andare a
alterare le caratteristiche naturali della pelle . Non è consigliato l’uso di sapone e dell’acqua quando
l’acqua è troppo ricca di calcare in quanto si formano depositi sulla pelle e si altera il Ph .
I prodotti ad azione igienica agiscono su inquinamento ambientale, agenti atmosferico, sostanze
prodotti dall’organismo , sviluppo di microrganismi . I prodotti ad azione detergente deve avere
effetto nel migliorare l’aspetto , ridurre il prurito , favorire l’equilibrio, protezione della pelle,
piacevolezza impiego.
Prodotti ad azione deodorante agiscono sulle secrezioni (come astringenti, antisudoripari,
antitraspiranti), controllano la carica microbica (Antimicrobici, batteriostatica) e sono sostanze
odorose (formazione di complessi , antiossidanti )
- nutriente protettiva (area dello skin care ): la funzione eutrofica è l’apripista dei cosmetici di
mantenere in buono stato i tessuti sui quali vengono applicati . Un cosmetico non deve nuocere e
nemmeno alterare la condizione naturale della pelle
Questi cosmetici agiscono su nutrimento della cute, protezione dagli agenti esterni , trattamento di
inestetismi , idratazione della cute
- estetico decorativa ( area make up ): i cosmetici possono influenzare positivamente i sensi della
vista e dell’olfatto dando armonia a ciascun individuo -> la funzione estetica è puramente
ornamentale, secondaria come importanza a quella igienica e a quella nutriente fondamentale
della cosmesi .
Il fine della funzione estetica è quella di : migliorare l’aspetto esteriore, mascherare gli inestetismi,
mettere in risalto la personalità, influenzare positivamente la vista e l’olfatto .
L’azione profumante viene assolta dai cosmetici che modificano in senso gradevole l’aspetto
olfattivo del corpo o di una parte di esso
La forma cosmetica è il modo in cui il prodotto viene realizzato e consente la sua funzione . Molti prodotti
hanno la stessa funzione in forme cosmetiche differenti.
Formulazione di detergenti :
Formulazione di deodoranti :
I cosmetici possono essere suddivisi in base al numero di fasi della forma cosmetica in prodotti :
Funzioni pelle :
- Rivestire e proteggere gli organi interni grazie alla solida struttura dell’epidermide , alle fibre
collagene del derma , al tessuto adiposo sottocutaneo
- Produrre vitamina D
- Funzione secretiva, svolta dalle ghiandole cutanee (sudoripare , apocrine, sebacee, melanociti)
- Termoregolazione: grazie al sudore e dal tessuto adiposo
- Difesa immunitaria svolta dalle cellule stellare di langherans (che controllano l’eventuale
penetrazione degli apteni) e dai cheratinociti
Struttura dell’epidermide :
- Strato corneo
- Strato granulosa
- Strato spinoso
- Strato basale
La pelle ha funzione protettiva e grande resistenza meccanica, riveste e protegge gli organi interni.
La pelle impedisce la perdita di liquidi ( e sostanze fondamentali -> spesse cellule laminari) e la
penetrazione di sostanze chimiche, microrganismi, radiazioni solari, stimoli elettrici , stimoli termici.
La pelle impedisce la perdita eccessiva di acqua , l’idratazione dipende dall’umidità ambientale e dalle
numerose strutture che trattengono l’acqua.
Fattori che controllano l’idratazione : film idroacidolipidico, NMF (natural moisturizing factor), strato
corneo, lipidi epidermici.
Elimina alcuni prodotti metabolici attraverso le secrezioni ghiandolari : Sali di sodio , acido urico
Caratteristiche dei 3 strati della cute :
La pelle è impermeabile a liquidi esterni e gas mai traspirante , ha una struttura semipermeabile che
consente solo una diffusione passiva a talune sostanze che possono penetrare controllate da un attivo
sistema di difesa immunitaria.
- Glabra e spessa
- Ricca di peli e sottile
- Con caratteristiche intermedie
Aspetti significativi :
Tipi di ghiandole :
- Sudoripare eccrine, sono disseminate su tutta la superficie cutanea (palme, piante , fronte , petto)
sono innevate da fibre nervose che ne stimolano la secrezione di liquidi salino , il dotto sudorifero è
formato da un tubo di 5 mm da cui fuoriesce sudore attraverso il poro sudorale
- Sudoripare Apocrine: sono presenti nelle ascelle, zona sottomammaria, inguinale, zona anale.
Sono a forma di gomitolo, entrano in funzione nella pubertà, funzionano su stimolo nervoso nella
zona glomerulare , producono un’emissione lattiginosa – viscosa contenente proteine , glucidi,
lipidi , ferro . Sono collegate alla superficie con un lungo dotto escretore che scarica nel colletto del
follicolo pilifero.
- Sebacee : sono presenti su tutta l’area cutanea tranne nella zona planare e plantare , funzionano a
comando ormonale , sono associate ad un follicolo pilifero , sono composte da acini in cui sono
presenti sebociti che quando sono maturi si aprono liberando sebo (una settimana)
Epidermide
3 foglietti embrionali
L’epidermide è un tessuto epiteliale pavimentoso stratificato a evoluzione cutanea con azione protettiva ,
spessore variabile 0.05/1.5 mm . È diviso in strato corneo , lucido , granulosa, spinoso ,basale.
Si rinnova completamente attraverso un processo di proliferazione e differenziazione che porta
continuamente nuove cellule a migrare e trasformarsi fino ad essere disperse x desquamazione.
L’epidermide non è vascolarizzata e il suo nutrimento dipende dalla diffusione di Metaboliti e ossigeno
dallo strato più superficiale del derma . L’elasticità e la plasticità dell’epidermide sono molto sensibili a
variazioni metaboliche , brevi immobilizzazioni che la portano a diventare più atrofica, secca e a
desquamarsi facilmente.
Lo strato basale è formato da un’unica fila di cellule disposte a palizzata, cilindriche legate tra loro da
desmosomi , disposti sulla giunzione : cheratinocita . Inframezzate si formano melanociti (secernenti
melanina) e cellule di Merkel (deputate alla percezione sensoriale).
Nell’epidermide la cellula più numerosa è il cheratinocita che evolve a corneocita e migra nello strato
corneo .
Melanocita: è presente nello stato basale contiene melanosomi, ripieni di melanina che determinano il
colore della pelle.
Cellule del langherans hanno funzione di difesa immunitaria e si trovano nello stato spinoso / granulosa
sono cellule dendritiche o stellate.
I melanociti producono nel citoplasma vescicole cariche di melanina , melanosomi, che vengono travasati
nei cheratinociti dello strato spinoso . Sono presenti nello strato basale dell’epidermide e nei suoi annessi ,
nell’epitelio orale , nell’occhio …
I precursori embrionali dei melanociti , i melanoblasti , attorno all’ottava settimana di vita gestazionale
migrano dalla cresta neuronale per entrare nel l’epidermide come melanociti (alla ventiquattresima
settimana possono raggiungere una densità di 2000/mm2) .
Cellule basali spinose : producono cheratina fibrose che dallo strato basale allo strato spinoso si aggregano
senza ponti intercatena (precheratine).
Le cellule granulose producono anche i corpi di odland che sono vescicole contenenti lipidi e glicoproteine
(acidi grassi , ceramidi, colesterolo) che vanno a formare un cemento lipidico che tiene unite le cellule
cornee .
La cheratina viene prodotta in gran quantità fino a riempire tutto il lume cellulare impedendo lo
svolgimento delle funzioni vitali e causando così la morte della cellula che forma il corneocita .
Nello strato corneo prevalgono i lipidi neutri (75%) , i fosfolipidi rappresentano solo il 5 % , si ha un
progressivo aumento di steroidi / acidi grassi / ceramidi / n-alcani con quantità minori di trigliceridi (12%) ,
sono presenti i prodotti del metabolismo delle cellule epidermiche e della degradazione cellulare ; abbiamo
i lipidi tra i corneociti (lipidi interlamellari) -> barriera all’acqua
Composizione quantitativa dei lipidi presenti nello strato corneo ( derivano dai corpi di Odland e dal sebo) :
Idratazione cutanea
I lipidi intercellulari sono di vitale importanza nella regolazione del contenuto di acqua . L’aumento della
TEWL (trans epidermal water loss) è dovuta alla perdita dell’integrità della barriera cutanea . La sintesi
lipidica epidermica si basa sulla funzione barriera stessa della cute, se viene meno aumentata attività di
tutti gli enzimi coinvolti nella sintesi di acidi grassi , colesterolo e ceramidi.
L’idratazione cutanea è fondamentale x mantenere le proprietà plastoelastiche della pelle . Esistono 2 livelli
di idratazione cutanea :
Per idratazione cutanea si intende il contenuto d’acqua presente in tutta la pelle sia nel derma che
nell’epidermide. A livello dei cheratinociti superficiali l’acqua in condizioni normali è pari al 25-30% in peso
rispetto agli altri componenti . Nelle parti più profonde dell’epidermide l’acqua raggiunge il 70% del peso
complessivo .
Lipidi epidermici
- Mantenere idratato lo strato corneo grazie alla presenza dell’ NMF ( che ha proprietà umettanti) e
alla componente lipidica ( che regola l’evaporazione dell’acqua dalla superficie cutanea )
- Avere proprietà Antimicrobiche: nella frazione liposolubili esistono degli acidi grassi dotati di azione
tossica nei confronti dei microrganismi patogeni; anche lo stesso sebo si oppone alla
colonizzazione batterica della cute .
- Mantenere il pH acido che rappresenta un ulteriore mezzo di difesa contro i microrganismi
patogeni.
Sebo
Il sebo è composto da : Squalene (10%), paraffina 5%, trigliceridi 35%, cere ed esteri sterolici 20% , acidi
grassi liberi 20%, colesterolo libero 10%.
Il sebo contiene tutti gli elementi tipici (tranne l’acqua ) di un emulsione che si forma, infatti, a contatto con
il sudore. La pelle si costituisce da sè la crema di cui ha bisogno .
Quindi è corretto usare sostanze di base quanto più sebo -simili , il più possibili affini a quelle che
produciamo naturalmente in modo da ottenere prodotti non solo efficaci ma anche il più possibile privi di
allergenicità .
- Soluti inorganici : Na, K, Ca, Mg, Cu, Mn, Fe, SO4, PO4
- Soluti organici : urea , acido urico , NH3, creatinina, aa, acido lattico e piruvico , acido acetico ,
acido butirrico, acido citrico e ascorbico
- Proteine di origine sudorale
- Farmaci
L NMF , miscela di varie sostanze , si genera unitamente alla cheratina , dal disfacimento cellulare , con
funzione di inibire le lamelle cornee .
Composizione NMF :
La giunzione è una zona sottile formata da sostanze (non da cellule ) . Ruolo fondamentale :
I vasi sanguigni si trovano solo nel derma per cui le sostanze nutritive utili anche x le cellule epidermiche
vengono fatte arrivare in superficie tramite l’attraversamento dello strato basale .
Il derma è formato da un minor numero di cellule più grandi chiamate fibroblasti. I fibroblasti sono cellule
allungate , non aggregate , immerse in una matrice amorfo – fibrosa extracellulare (presenti i mastociti).
I fibroblasti producono e riversano nello spazio extracellulare il materiale che costituisce la matrice .
L’acido ialuronico e i proteoglicani sono in grado di catturare grandi quantitativi d’acqua e di gonfiarsi
formando un gel.
I proteoglicani sono i principali responsabili del turgore cutaneo . Un loro calo (si verifica
nell’invecchiamento ) da luogo all’ avvizzimento ad alla perdita di sostegno della pelle .
- Peli del vello: sono molto corti e fini , ricoprono il corpo eccetto palmo , pianta , labbra e alcune
zone genitali
- Peli terminali: sono corti e robusti (setole) sono a livello auricolare , nel vestibolo del naso ,
vibrisse , nel margine palpebrale , ciglia , sull’ arcata sopraccigliare , sopracciglia mentre a livello del
cuoio cappelluto, del pube , delle ascelle , i peli sono lunghi , folti e robusti
- Lanugo: , peli primari , presentati nella vita intrauterina
Anatomia del pelo/capello
Si distinguono 3 parti :
Le cellule della matrice risalgono (come le cellule dell’epidermide) ed elaborano la cheratina (nei capelli ha
una maggiore quantità di zolfo ) diventando sempre più rigide . Le cellule della matrice vanno a formare
alcune la guaina epiteliale interna , altre le 3 parti strutturali del capello .
- Cuticola: è costituita da un'unica fila di cellule appiattite , trasparenti e sottili , disposte in fila
verticale sovrapposte , di materiale cheratinico ricco di zolfo . Preservano il fusto dall’ambiente
esterno
- Corteccia : è formata da cellule più grosse a forma fusata disposte verticalmente in file parallele
immerse in matrice amorfa . Contengono la melanina su di essa agiscono i prodotti x decolorare i
capelli . È la parte più spessa del capello , ne definisce la forma e la consistenza
- Midollo: è costituito da cellule arrotondate poliedriche, disposte a colonna separate tra loro da
spazi di aria
Numero di follicoli per cm2-> 1135 alla nascita , 635 a 30 anni , 415 a 60 anni
Numero di capelli 160-240 per cm2 . Numero di capelli totale 90000/150000 , scende a 60k/100k con
l’avanzare dell’età
Nell’essere umano a differenza di molti mammiferi , il ricambio dei capelli avviene “a mosaico” , cioè ogni
follicolo produce il suo capello indipendentemente da quelli vicini ; in questo modo non si alterano periodi
in cui non si hanno i capelli a periodi in cui questi non ci sono . Una “accelerazione” del ricambio è tuttavia
presente nella maggioranza degli individui in primavera e autunno (effluvium stagionale fisiologico ).
Si definisce annesso ungueale il sistema preposto alla formazione del l’unghia ; è una struttura cornea
costituita da lamina esterna (corpo ungueale) e radice, riveste l’area dorsale delle falangi terminali delle
dita delle mani e dei piedi .
Le cellule della matrice sintetizzano cheratina e granuli di cheratoialina , incorporati nella radice a formare
la struttura trasparente e porosa : unghia . L’unghia è costituita da cellule morte , molto dure grazie alla
presenza di cheratina , ma flessibili . I fattori che incidono sullo sviluppo della cheratina sono : genetici ,
ambientali e dietetici . L’invecchiamento causa una lenta e costante calcificazione delle unghie che
diventano molto dure e coriacee.
Composizione simile ai peli , sono : molto dure ma 10 volte più porose dello strato corneo (epidermide) .
La lamina contiene dal 7 % al 16% di acqua . La loro crescita è determinata dalla proliferazione delle cellule
della matrice . Le unghie delle mani crescono più veloci (3 volte) rispetto a quelle dei piedi ( circa 3 mm al
mese) . In estate la crescita delle unghie è maggiore
L’unghia è resistente , di colore rosato, caratterizzata da una superficie uniforme e levigata . Alterazioni di
colore si sono dovute spesso : a una manicure troppo aggressiva, a smalti di qualità scadente , all’uso di
detersivi….
Le macchioline bianche sono un difetto di crescita dovute alla formazione di piccole bollicine d’aria tra i
corneociti .
Le unghie possono indicare la presenza di piccoli disturbi . L’unghia può diventare fragile e spezzarsi se
contiene più del 25 % di acqua o per l’uso di detergenti alcalini . Può comparire l onicolisi (sollevamento del
bordo libero o di quelli laterali dell’ unghia) , per un trauma o per un’infezione fungina . L’invecchiamento si
manifesta con un progressivo ispessimento, con la comparsa di striature e di solchi verticali .
- Alcuni soprattutto ceramidi , acidi grassi saturi e colesterolo determinano la funzione barriera della
pelle e di varie aree della bocca
- Altri lipidi , quali sfingosine, acido laurico , determinano la barriera antimicrobica
Labbra
Le labbra sono labbro superiore e labbro inferiore , rivestite dalla pelle . Sono composte da muscoli ,
ghiandole , vasi sanguigni e nervi. Possono essere divise in 3 parti :
- Parte cutanea: è la superficie anteriore del labbro ; ha l epitelio cheratinizzato con numerose
ghiandole sebacee e sudoripare , le papille della sottomucosa hanno un’altezza modesta
- Parte mucosa: è il margine dorsale del labbro ; l epitelio è di tipo molle , non sono presenti
ghiandole , le papille hanno un’altezza maggiore rispetto alla parte cutanea
- Orlo rosa: è una parte di transizione fra quella mucosa e quella cutanea con caratteristiche
intermedie
Denti
Il dente ha la corona e la radice . La polpa contiene vasi sanguigni , linfatici e nervi , circondati dalla dentina
(dura ma porosa) , da un rivestimento di smalto (molto resistente ) a costituire la corona (sopra la radice ) e
un cemento simile a osso ricoperto dalla gengiva . La gengiva circonda i denti alla base della corona
- Viene applicato sui denti ed entra in contatto con le mucose della bocca
- Aiuta a mantenere in buono stato le zone su cui viene applicato (corretta igiene orale previene le
malattie dei denti e della bocca)
Durante l’età fertile il pH vaginale è leggermente acido (4,5) e dovrebbe essere mantenuto tale . Infatti i
detergenti utilizzati per l’igiene intima dovrebbero avere un pH attorno a 3.5/5.5 . Una corretta igiene
intima è necessaria per limitare i disturbi vaginali .
FORME COSMETICHE
Il prodotto cosmetico è costituito da un’associazione di vari ingredienti chimicamente molto diversi tra loro
ma perfettamente miscibili grazie a sistemi tecnologici avanzati . Eccipienti e sostanze funzionali non sono
quasi mai scindibili , infatti anche gli ingredienti di base (come tensioattivi , viscosizzanti ) influenzano in
modo preponderante l’attività , l’efficacia e la gradevolezza del prodotto finito .
- Agevolando la stesura sulla pelle , e la distribuzione su particolari zone cutanee (spray doposole)
- Favorendo l’assorbimento della sostanza funzionale
- Permettendo una migliore efficacia
Una forma cosmetica può:
- Piacere al consumatore
- Dare sensazioni come : preziosità (fiale) , freschezza (crema da giorno) , vigore (crema nutrizionale)
Funzioni cosmetiche
- Igienico detergente (area della toilette ) : tutti i prodotti connessi alla pulizia quotidiana o periodica
della persona
- Nutriente – protettiva (area dello skin care ) : tutti i prodotti per la cura e la bellezza della pelle del
viso e del corpo (eutrofica)
- Estetico – decorativa (area make up) : tutti i prodotti per il trucco del viso e del corpo , unghie
comprese
Le forme chimico – fisica dei cosmetici sono + di 20 e sono divisi a seconda della idrofilia/lipofila, della
consistenza, permanenza sulla cute , localizzazione d’impiego ecc.
Soluzioni
Sono miscele omogenee soluto/solvente , S, L e G. In cosmetica le soluzioni sono soprattutto liquide con
solventi come acqua , acqua / alcool, acqua /glicerina, acqua/alcol/glicerina, base per alcoliti, idroliti .
Commercialmente : acque profumate , tonici , dopobarba , alcuni deodoranti , lozioni e lacche per capelli .
tonici: sono idroliti utilizzati per purificare la cute , ma anche con azione rinfrescante , stimolante .
Sono divisi in :
- Tonici alcolici: sono soluzioni idroalcoliche (bassa %) utilizzate x eliminare il detergente grasso
- Tonici senz’alcol: utilizzano le acque di distillazione di alcune piante
Tonici senz’alcol si ottengono per distillazione semplice o aromatica (corrente di vapore) . La distillazione di
pianta in corrente di vapore permette di ottenere un distillato :
Etanolo (50°\90°): buon potere solvente per sostanze idrofile-lipofile ; inerte con l’acqua ; conservante
Tensioliti sono forme cosmetiche acquose contenenti miscele di tensioattivi , destinati alla detersione di
cute e annessi cutanei . I tensioattivi agendo sulla delta e gamma facilitano : bagnabilità, emulsionamento,
allontanamento delle sostanze grasse .
Azione detergente:
- Per tensioattivita : si rimuove lo sporco tramite l’azione tipica delle sostanze tensioattive presenti
- Per solubilizzazione o affinità : con componenti a giusto grado di lipofila che rimuovono le sostanze
lipofile
Azione di pulizia :
- Per assorbimento : utilizza polveri di natura inorganica o sostanze di sintesi che rimuovono sporco
di natura lipofila
- Per rimozione meccanica : rimuove residui solidi o per strappo o per micro abrasione superficiale
I Tensioliti sono :
Anionici con terminale (-) detti anche primari : molto schiumogeni , basso costo .
Sono detergenti poiché : la cheratina (di pelle e capelli) ha una carica negativa , lo sporco è in genere carico
positivamente .
Il tensioattivi (-) attrae lo sporco (+) , si ha la repulsione della micella formatasi (-) ad opera del substrato e
lo sporco è allontanato per semplice risciacquo .
Anfoteri : tensioattivi ionici positivi o negativi secondo il pH, più delicati ; vengono usati nei :
bagnoschiuma , shampoo per pelli delicate e per bambini , detergenti intimi .
Cationici: si fissano sullo sporco -> saponi invertiti con azione : condizionante, Sostantivante, eliminano
elettrostaticità , attività antibatterica.
I tensioattivi non ionici sono : non schiumogeni , non detergenti , sono ausiliari, minor aggressività della
formulazione . Sono ausiliari perché : stabilizzandola e migliorano le schiume , aumentano il potere
bagnante . Sono principalmente esteri del sorbitano e del saccarosio , alchilammidi , alcanolammidi e i
gliceridi etossilati .
Tensioliti solidi
Sapone : capostipite dei detergenti , fu realizzata la prima volta a Savona , la prima produzione industriale
fu a Marsiglia .
Chimicamente il sapone è un sale alcalino di un acido grasso ; tensioattivo anionico con terminale
carbossilico salificato . Azione -> abbassa la tensione superficiale , produce schiuma, elimina lo sporco .
Il sapone viene purificato con acqua bollente trattata con additivi (pomice , coloranti , profumi) e
compattato in uno stampo .
È composto da grassi vegetali (cocco che è molto schiumoso , palma (beta carotene) , oliva , mandorle dolci
(insature nutriente leggero e di facile assorbimento ) , grassi animali (Sego (grasso bovino) e/o sugna
(suino) : molto sgrassante, per bucato . cera d’api : sapone + solido e compatto ).
Svantaggi saponi :
- Idrolizzano in acqua dando pH alcalino (8-10) (mantello cutaneo pH 4-6) , il pH cutaneo si ripristina
in 2-8 h , la variazione del pH porta ad una variazione della flora cutanea
- L’acqua dura (con calcio e magnesio) causa una caduta della schiuma e dell’azione lavante perché
si formano Sali insolubili che precipitano , quindi il sapone non svolge azione detergente e
sgrassante e si forma un film lipofilo sulla pelle .
Tensioliti: syndet
Syndet (synthetic detergent) : saponi sintetici , saponi interrotti , saponi modificati, saponi non saponi :
Solidi -> panetti . liquidi -> dosatori (tensioattivi < concentra + profumo)
I Syndet hanno tensioattivi anionici con il terminale carbossilico . Quattro sono le principali categorie :
- Etero saponi : struttura base del sapone con l’acido grasso sostituito dall’alcol grasso
- Alcolsarcosinati : ottenuti per reazioni tra acido grasso e amminoacido derivato metilglicina
- Acilglutammati : condensazione tra acido grasso e il gruppo amminico dell’acido glutammico
- Solfosuccinati : con acido solfonico e carbossilico
Vantaggi :
- Meno aggressivi
- Minor prodotto per far schiuma e detergere
- Maggior rispetto del pH cutaneo
- Possibilità di lavare con qualsiasi acqua
- Possibilità di aggiungere altre sostanze
STRUTTURA TENSIOATTIVI
A basse concentrazioni le molecole di tensioattivo si accumulano alla superficie della soluzione per
minimizzare il contatto con l aria . All’interfaccia L/G , i gruppi idrofobici sono orientati verso la fase meno
polare .
Ogni molecola interna è completamente circondata da liquido e quindi attratta in egual misura in tutte le
direzioni dalle molecole vicine ; le molecole superficiali risentono dell’attrazione esercitata dalle molecole
sottostanti ; ne risulta una forza di richiamo che attira le particelle superficiali verso l’interno del liquido
(coesione).
I tensioattivi sono molecole che riducono la tensione interfacciale del liquido su cui si dispongono
consentendogli di miscelarsi con altri Liquidi immiscibili (oli, polvere , ecc)
Tensioattivi : sono molecole anfiliche costituite da una porzione lipofila/idrofoba costituita da catene
idrocarburiche sature /insature , anelli aromatici o cicloalifatici e da una porzione idrofila con gruppi -OH,
-COOH, -COOMe, -OSO2OH, -OSO2ONa, -SO2OH, -SO2ONa , -NH2, -NHR, che può essere ionica (anionica,
cationica, anfotera ) o non ionica .
Sono alla base di tutti i prodotti detergenti : shampoo , bagnoschiuma , detergenti liquidi
Rientrano nella composizione di : emulsioni (latti, creme) , prodotti condizionanti per capelli , disinfettanti
- Tensioattivi primari
- Tensioattivi Ausiliari
- Migliorativi
- Fattori di consistenza
- Perlanti e opacanti
La molecola da solubilizzare viene come “imprigionata” dalla micella (aggregato di molecole tensioattive)
Formano un’emulsione di aria in acqua. Introducendo nell’acqua il tensioattivo , questo si dispone con la
sua parte lipofila nell’aria e la parte idrofila nell’acqua . A seguito delle forze esercitate dalla fase acquosa la
superficie si incurva sino a formare delle “bolle” cioè delle vere e proprie particelle di aria avvolte
nell’acqua e dal tensioattivo.
Il processo di formazione della schiuma è indipendente dal vero e proprio processo della detergenza
( emulsionamento e distacco dello sporco dal substrato) . L’unico elemento in comune è il tensioattivo :
schiuma -> sistema aria/acqua -> e aria in acqua
La riduzione della forza di coesione intermolecolari favorita dal tensioattivo permette un intimo contatto
dell’acqua con il substrato . Questo permette all’acqua di bagnare le polveri utilizzate nella produzione di
prodotti da make-up .
A risciacquo terminato , la cute ed i capelli liberano cariche negative : questo eccesso di carica
elettronegativa sui capelli ne rende difficile la pettinabilità “sfarfallamento del capello” .
I tensioattivi cationici dopo la detergenza , agiscono sui capelli eliminandone la carica elettrica secondo un
meccanismo schematizzabile.
HLB : è il rapporto fra le porzioni polari (idrofile) e apolari (lipofili) . È stato definito nel 1950 da Griffin ,
come il rapporto tra il PM della parte idrofila e quello in toto del tensioattivo , diviso per 5 .
L’indice HLB è una grandezza estensiva : i suoi valori possono essere sommati algebricamente . Questo è
utile in quanto per preparare certe emulsioni , sono richiesti dei particolari valori di HLBr che sono
facilmente ottenibili miscelando due tensioattivi .
Tensioattivi : Classificazione
I saponi sono formati da : acidi grassi saturi e insaturi con catena da C12 a C18 ; funzione carbossilica
salificata con Na , K, Mg, Al, Sali ammonici, ecc. RCOO-M+
Fra i saponi , abbiamo i saponi comuni , alcalini (stearato e palmitato di potassio), che sono sostanze
alcaline, irritanti , non fanno schiuma in acque dure .
Nuove molecole di tensioattivi anionici con il terminale carbossilico : più ortodermici, perfettamente
biodegradabili , meno aggressivi nei riguardi della pelle .
Sono :
- Etero saponi , contenenti nella loro molecola una catena poliglicolata fra il radicale alchilico ed il
terminale carbossilico. Non sono idrolizzabili, funzionano anche in ambiente acido e detengono più
dolcemente
- Ammido saponi : condensati tra acidi grassi e idrolizzati proteici riducono l’aggressività dei
tensioattivi primari . Sono molto compatibili con la pelle ; in soluzione acquosa danno un pH
prossimo a quello cutaneo, hanno però un basso potere detergente per cui vengono usati
preferibilmente come tensioattivi secondari o cotensioattivi
- Acilsarcosinati
- Acilglutammati sono ottenuti condensando un acido grasso col gruppo amminico dell’acido
glutammico . Sono tensioattivi con un buon potere detergente e buona compatibilità cutanea ma
con modesto potere schiumogeno . Conferiscono alla pelle sensazioni di sofficità e levigatezza che
si mantengono per parecchio tempo dopo il bagno.
Sono caratterizzati dall’avere un nucleo solforico o solfonico legato alla catena alifatica
Alchil solfati . Il più noto fra questi esteri è il sodio laurilsolfato o sodio dodecilsolfato (SDS) . Sono molto
aggressivi
I Solfosuccinati sono tensioattivi anionici che hanno nella loro molecola sia il terminale solfonico che quello
carbossilico . Vengono impiegati in shampoo e bagnoschiuma per la loro proprietà di ridurre i fenomeni
irritativi propri di altri tensioattivi come gli alchil etossi solfati .
A seconda del tipo di detergente , le percentuali di sostanza attiva lavante (SAL) cambiano
SAL consigliata :
Quando si deve formulare un detergente si deve conoscere la SAL di ogni tensioattivo che si usa per poter
calcolare la SAL finale del detergente .
La SAL (sostanza attiva lavante ) però non corrisponde precisamente alla quantità che utilizziamo di
tensioattivo , poiché la maggior parte dei tensioattivi in forma liquida è composta da acqua e tensioattivo.
Per riconoscere la SAL del singolo tensioattivo , dobbiamo consultare la sua scheda tecnica per sapere
quanto il tensioattivo è puro .
Tensioattivi Cationici
Sono usati non come detergenti (scarso o nullo potere schiumogeno) ma come :
Sono in genere Sali di ammonio quaternario con attività tensioattiva e anche disinfettante .
Tensioattivi Anfoionici
Sono considerati i più adatti per l’igiene di pelli delicate , capelli sottili e infantili , per l’igiene intima.
- Betaine
- Alchilamidopropilbetaine
Lecitine: sono molecole organiche presenti nei tessuti animali e vegetali . Sono fosfolipidi esterificati dal
glicerolo ed altre molecole organiche . La lecitina per uso commerciale si ricava principalmente dalla soia.
Tensioattivi non ionici
Sono utilizzati accoppiando la parte apolare ad una funzione non ionizzabile ma con caratteristiche polari .
Utilizzati in emulsiologia
○ Alchileteri di glucosio , alchilesteri del saccarosio : Sono considerati i meno pericolosi e più validi per una
corretta detergenza della pelle e dei capelli
○ Esteri del glicerolo etossilati : trattando il gliceril monolaurato con 20 moli o più di ossido di etilene ->
sostanze idrofile con buon potere solubilizzante e moderatamente schiumogene
○ Esteri del sorbitano : SPAN ; sono sorbitan mono oleato, sorbitan monostearato , sorbitan
monopalmitato . Quelli con due catene sono più lipofili . Sono contraddistinti da numeri , SPAN 20, 40 , 60 ,
80 ai quali corrisponde una o due catene di acido grasso ed il tipo di acido grasso . Es sorbitan monolaurato
○ Esteri del sorbitano etossilati – polisorbati o tween sono composti simili agli SPAN , dove gli ossidrili non
impegnati vengono condensati con ossido di etilene . I polisorbati sono distinti in base ai numeri 20, 40, 60 ,
80 , da numeri intermedi quali 21, 43 ecc . per indicare la presenza o meno di una seconda catena di acido
grasso apolare ; un numero di catene poliossietileniche .
PEG= polietilenglicoli . PPG = polipropilenglicoli . Questi tensioattivi hanno notevole affinità per la fase
acquosa .
○ Numerosi tensioattivi non ionici di origine naturale: coccoil derivati dal cocco ; palmitoil ricavati dalla
palma . Gruppi dei quaternium e poliquaternium sono presenti negli shampoo e nei balsami per la
caratteristica attività condizionante che migliora la pettinabilità dei capelli
Surgrassanti
Tra questi troviamo: alcuni PEG derivati , esteri del glicerolo e alcuni polisorbati .
DISPERSIONI COLLOIDALI
Colloidi
I collodi in cosmetica sono poco diffusi ; i più noti sono le dispersioni di argilla per maschere essicanti , gli
impacchi , i fanghi .
I componenti principali sono : una base di acqua / argilla, polveri (caolino, talco), estratti vegetali , olii
essenziali , pigmenti .
Geli
Sono sistemi monobasici in cui la componente acquosa viene viscosizzata con sostanze colloidali (gelificanti)
con diametro < 0,5 micron , trasparenti .
Gelificanti : a basse concentrazioni legano molta acqua e la intrappolano in strutture regolari (PM > H20)
Geli formulati con polimeri naturali (gomma arabica , karaja, carruba) ottenute per solvatazione in acqua
delle varie gomme vegetali polisaccaridiche sono poco gradevoli . Geli formulati con gelificanti naturali
modificati (idrossipropilguar, idrossietilcellulosa) formulati con polimeri sintetici sono :
Geli solidi : frazione alcolica , profumo , coloranti , stearato di Na -> stick deodoranti
Deodoranti
Eliminano, mascherano , coprono gli odori che si sviluppano dalla cute (modo di comunicare nel mondo
animale , sostituita nell’uomo da parole , gesti , espressioni ) .
La deodorazione :
Deodoranti/sudore
Il sudore costituisce un substrato (corneociti, sebo…) per la formazione di cattivi odori nell’uomo .
- Apocrine: (+ donna) collegate al pelo e altre direttamente alla superficie cutanea ; sono solo in
alcune zone ; secreto : alcalino , lattescente , ricco di ferormoni, acido butirrico , ammine
aromatiche . Sensibili alle variazioni ormonali .
- Eccrine : in tutto il corpo (+ palmo , piede , ascelle , fronte ) ; acqua + NaCl in minor misura urea ,
acido lattico , glucosio , Sali minerali , pH = 4-6 ; queste ghiandole non sono responsabili dell’odore
corporeo ; (acido urocanico ).
Ghiandole sebacee: presenti su tutto il corpo , tranne regioni palmo plantari ; producono sebo , molto attive
sul viso . Lo sviluppo , l’attivazione , la produzione del sebo sono controllati dagli ormoni androgeni
(stimolanti ) , estrogeni (reprimono la produzione ).
Sebo: trigliceridi , acidi grassi liberi , esteri colesterolo (meno responsabili degli odori corporei ) .
Eliminazione degli odori con una corretta pratica igienica e con l’uso di : antitraspiranti , deodoranti,
Sostanze funzionali ( antitraspiranti , Antimicrobiche, antienzimatiche , antiossidanti , Adsorbenti,
coprenti) ed eccipienti .
Antitraspiranti : devono rispettare la fisiologia cutanea per ridurre la sudorazione (contro natura) . Più usati
i Sali di alluminio (max 20%) e zirconio (max 6%) con: cloridrato, cloroidrossilattato , citrato .
In sinergia con sostanze vegetali -> tannini -> astringenti : più usati -> hamamelis Virginiana , kramenia
triandra , potentilla tormentilla .
Sostanze Antimicrobiche : battericidi , batteriostatici . Sono riportate nel regolamento -> allegato V .
I microrganismi sulla cute formano cattivi odori e impediscono lo sviluppo di flora patogena che si sviluppa
grazie a : umidità, pH alterato, secrezioni , peli abbondanti , temperatura .
- La preparazione
- La permanenza nei depositi
- La vendita
- L’utilizzo ripetuto da parte del consumatore (PAO)
I batterostatici hanno attività meno energica sulla flora batterica , ne controllano la crescita eccessiva , per
mantenere a livelli accettabili gli odori corporei ; l’effetto dei batteriostatici è completato da coadiuvanti
come sostanze di origine vegetale con:
Sostanze enzimatiche : vengono usate per bloccare gli enzimi batterici : trietilcitrato viene attaccato al
posto del sebo naturale , poiché essendo un olio , penetra nel follicolo e da :
Impediscono :
Sostanze Adsorbenti : agiscono catturando gli odori volatili formati dagli acidi grassi a corta catena . Sono :
Zn ricinoleato, Zn carbonato, Zn glicinato, ossidi di Zn, Ca , Mg
Sostanze coprenti : essenze e profumi di sintetici vengono aggiunti per combattere l’odore corporeo ->
camuffare l’odore sgradevole attraverso una nota odorosa più marcata e piacevole -> deodoranti profumati
I fenoli e i terpeni -> azione profumante, ma dose eccessive sono : allergizzanti, sensibilizzanti.
Le paste idrogliceriche sono praticamente i dentifrici. Oggi i dentifrici sono in tubetti di metallo o plastica :
puliti , maneggevoli , igienici . Uso : prevenzione di carie dentali , patologie irritative .
Componenti di un dentifricio :
Solubilizzanti
I sistemi solubilizzanti sono caratterizzati da un alta percentuale di acqua rispetto alla parte liposolubile e da
un tensioattivo -> micelizzazione
Sono preparati topici : olii da bagno , lozioni toniche , profumi . Liquidi e trasparenti
EMULSIONI COSMETICHE
L emulsione avviene grazie all’energia fornita come : calore , agitazione meccanica , ultrasuoni .
Emulsioni cosmetiche sono forme fluide (latti) o cremose (creme) con azione : idratante , detergente ,
umettante , nutriente.
Le emulsioni si formano tra due liquidi immiscibili che tramite energia formano un sistema bifasico:
Fase dispersa (interna, discontinua) in fase disperdente (continua esterna) caratterizzata da una tensione
interfacciale che diminuisce per aggiunta di emulsionanti (formano un film intorno alle gocce disperse).
- Età
- Cattiva detersione
- Alterazione cutanea
gli emulsionanti tensioattivi possono essere classificati in base a: carica elettrica , carica lipofila/idrofila
Colloidi protettori o pseudoemulsionanti sono molecole relativamente grandi sia lipofila che idrofile che
costituiscono un sistema viscoso es : gomme idrosolubili , polimeri carbossivinilici , derivati cellulosa.
- 0/2 : molecole lipofile con bassa idrofilia ; impiegati come opacizzanti nei Tensioliti, antischiuma
- 2/6 : emulsionanti con bassa idrofilia , impiegati per produrre emulsioni A/O
- 6/8 : emulsionanti a idrofilia intermedia , impiegati in miscela con altri tipi di emulsionanti, bagnanti
- 8/16 : emulsionanti ad alta idrofilia usati per formare emulsioni O/A
- 12/20 : emulsionanti che producono micelle e incorporano corpi idrofili con particolare limpidezza :
solubilizzanti
In funzione della qualità e quantità degli ingredienti utilizzati e delle modalità operative si possono ottenere
i seguenti tipi di emulsione :
- O/A: consiste in una dispersione in cui l’olio è la fase interna mentre l’acqua è la fase esterna .
L’acqua deve essere più del 30% -> O/A . Gli emulsionanti (idrofili) -> HLB è attorno a 12
Le O/A sulla pelle rilasciano prima le diverse sostanze idrosolubili poi le liposolubili
Composizione -> 5% sistema emulsionante, 20% fase lipidica interna , 75% fase acquosa esterna
Fluida -> 10/35% fase lipidica in flacone (latti, lozioni)
Consistenti -> 25-50% fase lipidica contengono modificatori reologici, viscosità elevata, in vasetto
(creme evanescenti)
Vantaggi -> effetto rinfrescante , poco untuosa , idratazione veloce , emollienti (2-3h)
Svantaggi -> veloce evaporazione acqua , applicazioni frequenti , scarsa resistenza ai lavaggi
- A/O: consiste in una dispersione in cui l’olio è la fase esterna , l’acqua è la fase interna . Si usano
emulsionanti idrofobici il cui HLB è attorno a 4 . Sono : fluide o grasse
Composizione -> 5/10% sistema emulsionante , 50/65% fase acquosa interna , 30/40% fase lipidica
esterna
Fluide -> latte viscoso (solari resistenti all’acqua ), crema fluida
Consistenti -> creme grasse per massaggi , stuccanti , solari per bambini
Paste ipoidriche se si aggiungono polveri inerti (ZnO, TiO2)
Vantaggi -> particolari emollienze, permangono a lungo sulla pelle, idratazione durevole 6-8h ,
molte sostanze funzionali liposolubili vitamina A e E
Svantaggi-> pesanti , untuosa, difficili da plasmare , meno gradite
L emulsione A/O protegge meglio le sostanze funzionali presenti in fase acquosa , ma la fase oleosa
è instabile . Poco adatta a climi umidi , pelli molto grasse . Con i nuovi emulsionanti si può arrivare
fino a 80/90% di acqua , ottenendo una notevole idroresistenza
- A/S: le emulsioni A/S la fase lipidica è costituita prevalentemente da siliconi , con emulsionanti e
lipidi siliconici : dimeticoni copolioli , alchildimeticoni copolioli
L’aggiunta di catene alchiliche permette di emulsionare anche lipidi di natura non siliconica
Danno formulazioni gradevoli con ottima stendibilità del prodotto
Vantaggi -> annullano l’effetto bianco della crema , non sono assorbiti , non si alterano , sono
inodore , danno elevata stabilità (NaCl in fase acquosa )
Uso -> creme antitraspirante con alta idrorepellenza e assenza untuosità
- Iperfluide O/A : emulsioni Iperfluide o miniemulsioni
Per lozioni : deodoranti , lenitive , doposole , profumate
Hanno una bassissima viscosità che ne permette la vaporizzazione. Tecnicamente sono chiamate
PIT (phase inversion temperature) perché si ottengono x inversione di fase
- Colorate O/A : le emulsioni colorate sono O/A con l aggiunta di pigmenti ; hanno la funzione
predominante di colorare . Es fondotinta , creme colorate -> per vaste zone cutanee . Eyer liner e
mascara -> per gli occhi
Si usano pigmenti inorganici : ossidi di Fe , ossido di Ti, caolino , talco
Il sistema emulsionante è costituito da :
● Anionici ottimi per disperdere i pigmenti come stearato di trietanolamina ed esteri solforici
● Non ionici per alcuni fondotinta
Vengono aggiunte sostanze per migliorare l’emollienza : olii minerali , vegetali , animali , esteri
sintetici
Kajal sistemi anidri in matita (hanno sostituito i delienatori) con più pigmenti colorati dal nero al
grigio. Il mascara liquido con scovolino ha sostituito quello in tavoletta perché si distribuisce meglio
; una variante è la versione waterproof con componenti idrofobici . Servono per tingere le ciglia .
Vengono aggiunti filati di polimeri per allungarle
- Multiple/miste: si tratta di emulsioni :
●O/A disperse in fase oleosa -> O/A/O
●A/O disperse in fase acquosa -> A/O/A
Multiple O/A/O e A/O/A vengono usate per inserire e proteggere sostanze idrosolubili facilmente
idrolizzabili e/o sostanze funzionali liposolubili , facilmente ossidabili
Queste emulsioni garantiscono :
▪Un rilascio controllato nel tempo della sostanza
▪una migliore stabilità
▪ impediscono il contatto con altre strutture
Sono usati in prodotti solari , deodoranti
- Microemulsioni o emulsioni trasparenti o gel Bifasici micellari : trasparenti, diametro gocce < 50nm,
formazione spontanea
L’area interfacciale è elevata , per prepararle si usano tensioattivi e cotensioattivi (alcoli a corta
catena) che disponendosi all’interfaccia abbassano la y a valori prossimi allo zero .
Composizione : 50% acqua , 25% lipide , 25% emulsionante /coemulsionati
Uso : i geli mani e capelli , creme per idromassaggio
- Le emulsioni libere sono sistemi privi di emulsionante . La loro stabilità viene mantenuta per mezzo
di un modificatore reologico (Colloide protettore) solubile nella fase esterna di cui aumenta la
viscosità. Sulla cute l emulsione si destabilizza , le due fasi si separano rilasciando i componenti .
Sono anche definite emulsioni gel .
Sono gradevoli, usate come: latti emollienti idratanti , doposole , dopobarba, deodorante ,
- Le emulsioni a 3 fasi sono sistemi che contengono fasi aggiuntive oltre quella oleosa e acquosa : se
si destabilizzano si separano tre strati trasparenti divisi da 2 interfacce come le emulsioni lamellari .
Le emulsioni lamellari o a cristalli liquidi presentano un > potere di penetrazione e > ritenzione di
acqua a livello cutaneo . Ottimizzando sensibilmente l’effetto idratante sulla pelle e la funzionalità
cosmetica unitamente ad uno skinfeel eccezionale
Coloranti : idrosolubile -> colorazione uniforme O/A o disomogenea A/O . Liposolubile -> colorazione
uniforme A/O o disomogenea O/A
Cremaggio o sedimentazione : si ha per A/O e A/O è reversibile ; si ottiene l emulsione originaria per
semplice agitazione .
Flocculazione : le particelle si uniscono a gruppi ma rimangono separate da una pellicola di film interfacciale
di tensioattivo (DLVO: minimo secondario) , anticipa la rottura dell’ emulsione , è ancora reversibile .
Coalescenza : gli aggregati si uniscono tra loro a formare un unico agglomerato (l emulsione si rompe , si ha
separazione di fasi , è irreversibile) .
Inversione di fase : porta ad una modificazione del tipo di emulsione -> si invertono le due fasi ; è dovuto ad
alcuni emulsionanti non ionici (modificano la solubilità al di sopra di una certa temperatura , PIT) .
Sistemi membrana-mimetici
Sono molecole che assumono un organizzazione supermolecolare con strutture ordinate anche di entità
chimiche diverse .
Più usati :
- Liposomi: sono fosfolipidi organizzati in uno o più strati lipidici . Sono presenti nell’epidermide ,
strato spinoso -> si trasformano in materiale lipidico .
L’azione dei liposomi sulla pelle è dovuta alla loro somiglianza con le membrane biologiche
Vengono usati -> geli antirughe , filtri solari , creme viso corpo , emollienti per labbra , dentifrici,
profumi.
Vantaggi-> alta affinità con l’organismo (biocompatibilità) , veicolano sostanze sia idrofile sia
lipofile, proteggono le sostanze veicolate , accentuano e mantengono l idratazione naturale
- Niosomi: sono liposomi con lipidi anfifilici non ionici di sintesi anziché fosfolipidi , sono più stabili e
meno tossici
- Fitosomi: sono simili ai fosfolipidi ma ottenuti da sistemi vegetali .
Es-> ginkgo fitosoma con flavonoidi da ginkgo biloba o da silimarina x pelli grasse come purificante
o antiradicalico (antinvecchiamento)
Acido glicirretico fitosoma per pelli arrossate / delicate
Visnodina fitosoma migliora la circolazione
- Nanosomi o nanoemulsioni: veicolano sostanze funzionali lipofile . Hanno una struttura fosfolipidi
ca monostrato con proteine e colesterolo (diametro 100/600 nm) possono contenere sostanze
funzionali liposolubili in quantità maggiore e sono più stabili dei liposomi
Es vitamina A nelle creme con nanosomi
- Nanoparticelle : nanocapsule (sistema a serbatoio) , nanosfere (sistema a matrice) sono sistemi per
il trasferimento controllato delle sostanze funzionali (che si degradano facilmente ) :
Per i solari con TiO2 e ZnO
Per i rossetti più resistenti con ZnO
Per creme antirughe con elastina e collagene e antinvecchiamento
Le microparticelle sono sistemi per il trasferimento controllato delle sostanze funzionali , di solito
lipofile con azione protettiva . Applicazioni -> vitamina A , filtri solari , sostanze coloranti (azulene);
che si degradano facilmente. Materiale che le costituisce : collagene + proteoglicani -> collasfere
Cellulosa + agar agar -> agarsfere . Litosfere sono efficaci per 5-6 h , riducono il numero di
applicazioni
- Ciclodestrine: complessano molecole lipofile come vitamina A,C,E , acido lipoico . Attività
antiossidante
Usati -> solari , make up , deodoranti, efficaci nel trattamento antiacne
Vantaggi -> protezione , rilascio controllato , maggiore biodisponibilità, efficacia , sicurezza
Gli oleoliti sono sostanze oleose , lenitive/protettive per corpo e chiome , sono : olio per neonato , olio
solare , olio da massaggio .
L olio solare è costituito da : olio minerale , trigliceridi , olii naturali del mallo di noce e ulivo .
Protezione scarsa perché : estrema spalmabilità, film trasparenti , film sottile (ma idroresistente)
Valido per : fototipi più scuri e secchezza capelli .
Sono:
Il burro cacao (rossetto senza pigmento) è il prodotto ammorbidente e protettivo delle mucose labiali. Si
usava solo il burro cacao , ora si aggiungono altri grassi , cere , filtri solari (per alta montagna TiO2 e ZnO).
Matite per contorno occhi , labbra ; in legno di cedro o ginepro con mina inserita
Vantaggi : mantiene facilmente la punta , facilita l applicazione del trucco , maggior igiene
I Lipogeli pastosi o trasparenti sono : i profumi solidi , i lip-glos , i prodotti solari per alta montagna
Elevata capacità idrorepellente e resistenza ad alte temperature (diversamente dalle forme anidra molli) .
Si usano silici pirogene , bentoniti su olii
Le miscele meccaniche o polveri sono un sistema monofasico semplice : miscele organiche o inorganiche.
Es pigmenti per il trucco (ombretti , fard) e per il corpo (talco , polveri aspersorie)
I pigmenti micronizzati e fini vengono dispersi nel veicolo acqua o grassi ; resistono all’umidità e alla
secrezione sebacea della pelle .
La piccola dimensione è importante per il trucco infatti : non sono brillanti ma molto coprenti , stabili e
scorrevoli . È facile la stesura in strato sottile , sono omogenei , resistenti alle secrezioni cutanee , facili da
asportare , innocui .
Pigmenti organici : più colorati degli inorganici (dosi minori ) , più luminosi . Usati per rimasto per unghie ,
rossetti . Sono ottenuti per sintesi tranne rosso cocciniglia utilizzato nei make up , unico naturale
Pigmenti perlescenti: la struttura lamellare con caratteristiche ottiche particolari -> proprietà iridescenti
perle organiche -> guanina . Perle inorganiche -> ossicloruro di bismuto
Ciprie in polvere : con polveri a struttura multiporosa di origine minerale ; contengono : talco micronizzato,
stearato di Mg , caolino , Zn , Al + olii di silicone (stesura e aderenza sulla pelle ) + olii grassi , cere
lanoliniche (come leganti per la forma compatta “da borsetta” che dopo compressione tengono insieme le
polveri .
Le ciprie sono :
- Trasparenti , da applicare sui fondotinta per opacizzarli e fissarli senza variare il colore
- Coloranti contenenti i pigmenti
Contengono come tutti i cosmetici Antimicrobici e profumi
I talchi sono Sali inorganici (silicati idrati di magnesio ) + sostanze funzionali (mentolo per talco mentolato) .
Si aggiunge : silice pirogenica (facilità fuoriuscita da contenitori) , Surgrassanti, Antimicrobici, profumo .
Le polveri aspersorie sono una variante dei talchi , meno scorrevoli , più assorbenti , per zone inguinali nei
bambini o con molta sudorazione .
I fard sono forme di polvere compatta (anche stick o crema ) più ricco di colore , viene applicato dopo la
stesura del fondotinta su particolari zone del viso (zigomi , guance) per accentuare l ovale del volto .
Gli ombretti (forme in coppelle) sono polveri compatte molto ricche di colorazioni dovute ai pigmenti
inorganici e alle perle , con centinaia di tinte disponibili che permettono infinite gamme cromatiche con
sfumatura diversa .
I cerotti o patches hanno le seguenti caratteristiche : resistenti acqua/sudore , stabili , pratici , gradevoli ,
sicuri nell’uso , efficaci , non irritanti , ridotte quantità di sostanze funzionale , rilascio prolungato nel
tempo.
Cerotti in commercio :
- “anticellulite” : con caffeina , fucus, estratti di ippocastano, te verde , edera, zenzero , chiodi di
garofano , cannella , fosfatidilcolina ed estratti di ginseng
- Rinfrescanti/idratanti : costituiti da idrogeli a base di cloruro di sodio e poliacrilamide-agar ; sono
sterili da applicare dopo applicazioni laser o trattamenti di chirurgia estetica
- Contorno occhi e labbra : con estratti di ginkgo biloba , ippocastano , camomilla , aloe e
polisaccaridi ottenuti dall’alga bruna marina, hanno il compito di rinfrescare e sgonfiare la zona
oltre a potenziare la produzione di collagene ed elastina per il sostegno del derma
- Contro collosità e duroni con acido salicilico hanno un azione cheratinolitica
Le forme pressurizzate o spray sono preparazioni confezionate in recipienti speciali , ermeticamente chiusi ,
sotto pressione di gas che liberano le sostanze funzionali come dispersione di : particelle solide in gas ,
particelle liquide in gas ; per azione della valvola come getto liquido o semisolido (schiuma) .
I propellenti usati contribuiscono , con la valvola a determinare le caratteristiche fisiche del prodotto in
uscita . I propellenti usati sono a gas compresso o liquefatto .
La pressurizzazione può essere ottenuta a mano mediante processo di tipo meccanico “ squezee” più
rispettoso dell’ ambiente .
Ingredienti cosmetici
- Ingredienti di base: sono l’insieme delle sostanze che costituiscono la massa di un prodotto . Sono :
tensioattivi , emulsionanti , solubilizzanti , lipidi
- Additivi
- Sostanze funzionali
Lipidi
Sono sostanze generalmente organiche non volatili , non solubili in acqua con PM tra i 300 e i 900 Da .
Classificazione per :
I problemi da valutare nell’uso dei lipidi sono : intersolubilità, scorrevolezza , emulsionabilità, spalmabilità,
sensazione sulla pelle , valutazione della sebosimilarità, valutazione della comedogenicità .
- Idrocarburi – paraffinici > C10 : oli minerali , isoparaffine, paraffina, cere Idrocarburiche
Cicloparaffinici ( diottilcicloesano), terpenici (Squalene, squalano)
- Siliconi: dimetilpolisilossani , ciclosiliconi
- Esteri glicerici – trigliceridi : olii e burro vegetali -> olio di oliva , soja, avocado , vinaccioli ,
mandorle , arachidi , burro di karitè
- Esteri non glicerici : cere , esteri fluidi
- Alcoli grassi : liquidi
- Acidi grassi : Solidi e liquidi
- Lipidi idrofili : alcoli grassi solidi e monogliceridi di acidi grassi
Gli idrocarburi derivano dalla raffinazione del petrolio , sono inodore, incolore ,stabili e poco polari .
Azione lubrificante , protettiva , idratanti per occlusione . Uso prolungato può causare acantosi .
Le isoparaffine hanno al massimo C15-17 . Possono essere ramificate , fluide e volatili . Sono di sintesi .
Oli molto leggeri volatili per il trucco .
Le cicloparaffine derivano dalla distillazione del petrolio . Sono scorrevoli , buona gradevolezza sulla pelle .
Uso emulsioni A/O
Gli idrocarburi terpenici di provenienza biologica sono lo Squalene, se idrogenato irrancidisce , si preferisce
squalano di sintesi . Spiccate proprietà emollienti e lubrificanti .
I siliconi sono lipidi a legame etere in cui si alternano atomi di Si e O , derivano dal silicio che proviene dalla
silice o SiO2 di cui è costituita la comune sabbia . Ad Al e Si si possono attaccare gruppi diversi e si ottiene
una varietà infinita di polimeri in forma di oli , Geli, elastomeri , resine .
Esistono diversi tipi di siliconi con una caratteristica comune : la presenza di Si e O . L’alternanza della
struttura base di questi prodotti Si-O-(Si-O)n ne determina le proprietà.
La bassa resistenza alla rotazione e flessibilità delle molecole è dovuta alla elevata lunghezza di legame .
Questo determina: libera rotazione e permeabilità ai gas della struttura polimerica .
I siliconi sono :
- Polidimetilsilossani: sono i più usati in cosmetica , sono emollienti e filmogeni danno un tocco
leggero e asciutto ai prodotti . Essendo antischiuma aggiunti in piccole dosi alle creme impediscono
l’effetto bianco all’applicazione . Sono 3 categorie : siliconi ciclici , volatili lineari e non volatili
lineari
- Fenilsiliconi: hanno i gruppi fenilici che modificano l’indice di rifrazione ; si ottiene lucentezza e
trasparenza nei prodotti da trucco . Danno miglior compatibilità con altri lipidi organici e > solubilità
in alcool. Es fenilpolisilossani
- Siliconi elastomeri: hanno ramificazioni e ponti che ne modificano il comportamento viscoelastico :
possono formare anche geli trasparenti
- Alchilmetilsilossani: si ottengono per sostituzione di alcuni metili dei metilpolisilossani con catene di
carbonio con più di 6 atomi . Aumenta l occlusività e la sostantività (prodotti per capelli)
- Siliconi polieteri o copolioli : si ottengono per addizione allo scheletro di catene poliossietileniche o
poliossipropileniche; hanno caratteristiche idrofile e possono agire da emulsionanti
Siliconi : utilizzo
Utilizzo dei siliconi : unguenti e creme , cosmetici ad azione protettiva , paidocosmetici , prodotti barriere ,
shampoo .
Eteri propossilici -> mentre l etossilazione aumenta l idrofilia di un alcool , la propossilazione di un alcool ne
aumenta la lipofilia trasformandolo in un lipide . Sono buoni solventi per alcuni lipidi e buoni emollienti .
I trigliceridi sono lipidi d’elezione perché biologici . Però hanno molti svantaggi : struttura molto ampia
(difficile emulsionabilità e difficile sensibilità sulla pelle ), rischio di irrancidimento , a volte odore e colore
marcato . Si usano in soluzioni oleose , in miscela con altri lipidi . Poco adatti x emulsioni A/O .
Sono esteri tra glicerolo e acidi grassi a catena più o meno lunga . A seconda della lunghezza della catena ,
del numero e della posizione delle insaturazioni , avremo olii :
- Ultraleggeri dal tocco secco per prodotti solari (catene a basso PM)
- Leggeri con effetto emolliente per prodotti per capelli
- Intermedi con effetto emolliente condizionante , scivoloso e scorrevole
Gli oli vegetali sono ricchi di trigliceridi e di altri componenti come esteri , alcoli e acidi grassi e una funzione
detta insaponificabile . Tra gli oli vegetali più usati in cosmetica ricordiamo : olio di germe di grano
(proprietà antiossidanti , elevata eudermia) , olio di nocciola (proprietà eudermiche , lieve odore gradevole)
Olio di avocado : proprietà eutrofiche , addolcenti , emollienti , riepitelizzanti , restitutive ; buona untuosità
e buon potere penetrante, scarsa rancescebilità .
Burro di shorea: uso per la cura della pelle e per prodotti autoabbronzanti
Gli esteri sintetici sono una classe di lipidi con un elevatissimo numero di composti che permettono di
ottenere tutti i tipi di texture . Maggiore è il numero di atomi di C maggiore sono emollienza e sensazione di
grasso e minore stendibilità ma vanno considerate anche ramificazioni e insaturazioni .
- Alcool grasso che può essere : lineare o ramificato , saturo o insaturo , monovalente , glicole
- L’acido che può essere : lineare o ramificato , saturo o insaturo , idrossiacido, aromatico
Le proprietà delle cere sono : adesività, adsorbimento, appiccicosità , capacità gelificante , durezza ,
duttilità , elasticità , idrorepellenza , sensazione tattile , viscosità .
Gli alcoli grassi fluidi hanno influenza modesta, sono usati : alcool oleico , ottildodecanolo (rossetti)
Hanno buona capacità disperdente sui pigmenti e possono portare a limpidezza le soluzioni oleose . Stabili
a pH estremi .
Lipidi : Ac grassi
Gli acidi grassi comprendono soprattutto la stearina e il suo isomero fluido , l’acido stearico .
- come tale in creme evanescenti o per opacizzanti le emulsioni per ottenere stricks se salificata con
alcoli
- Come intermedio per elevato numero di materie prime (emulsionanti)
La frazione insaponificabile dei lipidi naturali è un interessante gruppo di sostanze dermotrofiche . Presenti
soprattutto nell’olio di soia, avocado, olivo , colza , germe di grano , burro di karitè .
Impieghi nel campo della prevenzione dell’invecchiamento cutaneo (rughe, rilassamento cutaneo ,
smagliature ) , nella protezione solare . Azione lenitiva ed emolliente e stimola i fibroblasti (produzione di
collagene , elastina) per pelli secche.
I lanolidi
La lanolina può essere un emulsionante e un lipide . Costituita da esteri , Steroli e alcoli triterpenici ,
Squalene, alcoli e acidi liberi . Ha quantità elevata di colesterolo , lanosterolo , agnosterolo che permettono
alla sostanza di assorbire pesi di acqua pari al doppio del suo peso . Fisiologicamente compatibile ma può
dare sensibilizzazione allergica , comedogenesi e ha cattivo odore . Le lanoline sono ricostruite per
manipolazione sintetica .
PRODOTTI SOLARI
Radiazioni solari
Buona parte delle radiazioni solari ad alta energia , compresi gli UVC e parte degli UVB è trattenuta
dall’atmosfera terrestre . È un bene perché la loro bassa lunghezza d’onda causa danni alla pelle
UVB: Alta energia e scarsa penetrazione ; stimolano nuova melanina (pigmentazione ritardata) , causano
eritema e possono causare tumori cutanei (danno diretto al DNA) , non sono fotosensibilizzanti .
Gli eventi a lungo termine più frequenti conseguenti all’esposizione solare sono :
Nei bambini la pelle è a rischio immaturità melanociti , servono indumenti , copricapo , occhiali da sole ,
prodotti solari (filtri e schermi ) .
La risposta cutanea all’esposizione solare dipende da fattori ambientali (condizioni climatiche , latitudine,
altitudine, presenza di superfici riflettenti , ora del giorno ) e fattori individuali (età -> bambini e anziani
sono più sensibili, stato di salute ed eventuale assunzione di farmaci ), fenotipo (pelle bianca /nera) .
Classificazione fototipo :
- 1: chiarissimo -> capelli rossi o biondi , pelle lattea , spesso con efelidi ; si scotta sempre , non si
abbronza mai
- 2 : chiaro -> capelli biondi o castano chiari , pelle chiara , in genere si scotta, si abbronza con
difficoltà
- 3: intermedio -> capelli castani , pelle chiara con minimo colorito ; si scotta frequentemente,
abbronzatura chiara
- 4: abbronzato -> capelli bruni o castano scuri , pelle olivastra ; si scotta raramente , si abbronza con
facilità
- 5: molto scuro -> capelli neri , pelle olivastra; non si scotta quasi mai , abbronzatura facile e molto
scura
- 6: nero -> capelli neri , pelle nera , non si scotta mai
Chimici o selettivi -> sostanze di sintesi con di solito anelli aromatici . Assorbono l’energia degli UV e la
riemettono sotto forma di calore o fluorescenza , evitando danni alla cute . Possono dare reazioni di
irritazione , sensibilizzazione , fototossicità e fotoallergia .
Fisici o inorganici -> costituiti da derivati metallici (TiO2, ZnO), riflettono e disperdono i raggi solari per la
loro opacità; biologicamente e chimicamente inerti .
I principali filtri UVB sono derivati del : PABA, Acido salicilico , acido cinnamico, canfora
Sono filtri totali che contengono sostanze antiossidanti opache , in grado di riflettere le radiazioni UV , ma
anche le radiazioni del visibile -> l’effetto bianco
Vengono spesso micronizzati in modo da avere riflessione solo nell’ UV ma possono essere anche
fotosensibilizzanti . Es silicati , talco , ZnO , TiO2
Spf: indica quante volte può essere aumentato il tempo di esposizione al sole prima di avere una risposta
eritematogena
Un prodotto solare deve garantire una protezione UVA e UVB con una protezione minima UVA pari o
superiore a 1/3 di quella UVB
I solari contengono come sostanze funzionali i filtri solari e altri ingredienti come idratanti , emollienti e
antiossidanti . Sono :