Gli additivi alimentari sono sostanze che vengono impiegate nellambito dellindustria
alimentare durante una qualsiasi fase della lavorazione (preparazione, stoccaggio ecc.) e
vengono aggiunte alla massa o sulla superficie degli alimenti per conservarne pi a lungo nel
Gli additivi alimentari sono ingredienti secondari dal punto di vista quantitativo, ma sono spesso
Nel nostro Paese gli additivi alimentari sono disciplinati dal D.M. 31.3.1965 e successive
modifiche; le norme in italiane in materia sono ovviamente allineate a quelle che sono le
Esistono diverse modalit di classificazione dei numerosi additivi alimentari, la pi pratica senzaltro quella che li distingue in base al numero; si hanno
E100-E199 (coloranti)
E200-E299 (conservanti)
E900-E999 (vari)
E1000-E1999.
Nei paragrafi successivi, una trattazione delle categorie che rivestono maggiore importanza a livello salutistico.
La dieta italiana il primo modello alimentare dove c veramente tutto. Non poteva quindi
mancare una trattazione seria e scientifica degli additivi alimentari. Provate a verificare quale altro
modello alimentare vi fornisce informazioni su quali cibi acquistare nella grande distribuzione.
ecc., ma di fatto si arriva a posizioni poco concrete. Analizziamo infatti le posizioni attuali.
1. a) non possibile basarsi su ricerche sporadiche, magari mai confermate. Esiste una differenza fondamentale fra ricerca e scienza: la ricerca
un punto di partenza che deve essere confermato e replicato per diventare scienza. Sono solito dire che: una singola ricerca non fa la
demonizzare un additivo perch provoca reazioni allergiche in una percentuale minima della popolazione (predisposta). Chi ragiona in tal
maniera, e pretende di eliminare una sostanza per tale causa, usa male il suo potere logico. Se devo abolire luso di una sostanza perch pu
creare reazioni allergiche (che sono individuali!), perch non mi batto per proibire ai supermercati di vendere tutta la frutta? Come si sa,
banale trovare individui allergici a ogni tipo di frutta, nel senso che Rossi allergico alle fragole, Bianchi alle pere, Verdi alle patate.
documentato il fatto che mezza arachide ha scatenato uno shock anafilattico che ha provocato la morte dellincauto assaggiatore. Perch
3. c) Non possibile considerare risultati definitivi quelli che devono essere considerati solo vaghe indicazioni. Agli inizi degli anni 80 del secolo
scorso, nacque un modo molto semplice di farsi pubblicit nel campo della ricerca: il terrorismo alimentare. Si prendeva una sostanza e se
ne somministravano megadosi a ratti e animali simili fino a verificare linsorgenza di una patologia, quasi sempre un tumore. Poi larticolo
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trionfale: la sostanza X provoca il cancro!. Ben presto tutto divenne cancerogeno e fu necessario diffondere gli errori che cerano alla base
del ragionamento, smontando il giochino per scienziati che mai avrebbero vinto un Nobel. Gli errori sono due. Il primo consiste nel ritenere
arbitrariamente che ci che succede a un animale succeda anche alluomo. Esistono moltissime ricerche che hanno mostrato lefficacia di
antitumorali su animali, efficacia poi mai provata sulluomo. quindi del tutto logico che possa accadere anche il contrario. Il secondo e pi
grave errore che una megadose non ha significato perch tende a far diventare il discorso da quantitativo a qualitativo. Dire che X fa male
perch una megadose di X fa male un errore logico madornale. Infatti basta considerare i carboidrati: necessari per il nostro benessere,
ma con tantissimi effetti nocivi se assunti in megadosi (sovrappeso e obesit, diabete, aumento del rischio di patologie cardiache e tumorali
1. a) su alcune sostanze non c concordanza di giudizio fra le varie legislazioni. Una sostanza pu essere ammessa nellUnione Europea e
economici nel solo nome della salute. Spetta al consumatore evitare prodotti a rischio in modo da far s che il produttore abbandoni certi
additivi, facilitando poi cos lopera del legislatore che non si trova pi impedito da freni economici. Per esempio questi additivi sono stati
proibiti nel dopoguerra e oggi lUE non li consente: E103, E105, E106, E107, E111, E121, E125, E126, E130, E152, E181, E197, E201, E236,
3. c) Quando c una dose giornaliera massima accettabile necessario verificare se tale dose pu comunque essere superata in circostanze
eccezionali. In tal caso lalimento non sicuro (si ricordi lanalogia dei carboidrati al punto c del paragrafo precedente: si pu parlare di
megadose solo se la dose non ragionevolmente assumibile). Se per esempio per un dolcificante la dose accettabile massima pari al
consumo di 5 litri di una bevanda gassata, il limite pu essere superato in una giornata destate molto calda e molto afosa in chi pratica
attivit sportiva e usi solo quella bevanda per reintegrare le scorte di liquidi. Se il limite fosse di 25 litri, il dolcificante sarebbe del tutto
sicuro.
La soluzione
Il problema quindi: dati gli additivi alimentari permessi, quali ulteriormente escludere?
Semplice: la dieta italiana parte dalla legislazione europea ed esclude ulteriormente quegli additivi alimentari proibiti in altri Paesi, quelli usati raramente
(sui quali non ci sono dati), accettando solo quelli ritenuti sicuri perch ormai provati su milioni di persone in dosi che ragionevolmente non possono
essere superate neanche occasionalmente. Si scoprir che molte sostanze ammesse sono gi note e conosciute. Si pu ragionare per classi.
NOTA Occorre rilevare che la dieta italiana tratta solo di alimenti (cibi), non di farmaci o integratori. Qual la differenza essenziale? Che di un cibo se
ne possono assumere grandi quantit, di un integratore o farmaci pochi grammi e spesso temporaneamente. Cos additivi non accettabili per un cibo
possono esserlo per un integratore o per un farmaco (esempio classico dei coloranti che spesso vengono usati per distinguere una pastiglia da altre);
per esempio il caso del biossido di silicio (praticamente sabbia) che in un cibo non sarebbe tollerabile, ma in una pastiglia di un farmaco pu servire in
COLORANTI Sono identificati dalle sigle da E100 a E199 e servono per dare un aspetto pi gradevole al prodotto.
La tartrazina per esempio vietata in Svizzera, lE123 ammesso solo per il caviale, leritrosina (E127, fra laltro presente anche in farmaci) vietata
negli USA per gli alimenti, lE104, lE128, lE131 sono vietati in Australia. Da notare che il licopene (un betacarotenoide antiossidante contenuto per
esempio nel pomodoro) proibito in alcuni Paesi, ma non per motivi salutistici!
Come si vede, la confusione notevole. Poich il concetto di colorante sottintende comunque un inganno per il consumatore (veniale o meno dipende dai
E100 Curcumina
E150 Caramello
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E161, E162, E163 Altri coloranti vegetali
CONSERVANTI Sono identificati dalle sigle da E200 a E299. Come dice il nome, servono per conservare gli alimenti. I conservanti sono una classe
critica poich strettamente connessa con gli interessi economici del produttore: pi dura un prodotto, meno costa.
I derivati dellacido benzoico (da E210 a E219) sono vietati in diversi Paesi, quelli dellanidride solforosa (E220 a E228) sono proibiti negli USA per i cibi
per bambini e alcuni solfiti sono vietati in Svizzera e in Australia. I derivati fenolici e il tiabendazolo (da E230 a E233) sono proibiti in Australia. La
natamicina (E235) provoca problemi gastrointestinali e lE239 (usato nei provoloni) vietato in Australia. Sui nitriti (E249 ed E250) e sui nitrati (E251 ed
Come per i coloranti, la dieta italiana ammette solo luso di conservanti sicuri perch ormai supercollaudati:
ANTIOSSIDANTI Sono identificati dalle sigle da E300 a E322. Servono per evitare fenomeni di ossidazione prodotti dalla luce e dallaria. I gallati (da
E310 a E312) sono vietati in Australia nei cibi per bambini. LE320 e lE321 (butilidrossianisolo e butilidrossitoluolo, i nomi sono gi un programma!) sono
CORRETTORI DI ACIDIT Sono identificati dalle sigle da E325 a E385. Come dice il nome, regolano lacidit naturale del prodotto. I derivati
dellacido fosforico (da E338 a E343) sono da evitare poich sottraggono calcio allorganismo. Poich il calcio un minerale di cui abbastanza facile
essere carenti (donne, sportivi ecc.) non sembra giustificato promuovere luso di additivi che interagiscono con il suo metabolismo. Lacido succinico
ADDENSANTI, EMULSIONANTI, GELIFICANTI, STABILIZZANTI Sono identificati dalle sigle da E400 a E495. Servono per legare insieme i vari
componenti che tenderebbero a separarsi. Le ricerche hanno mostrato che alle dosi usuali non producono effetti particolarmente significativi, a meno di
non arrampicarsi sugli specchi e proibire additivi perch in forti dosi provocano effetti lassativi. Unici additivi di questa categoria da considerare con
attenzione sono i polifosfati (E452) che in genere vengono usati per dare un aspetto gradevole a formaggi scadenti e che sono usati anche negli insaccati
e nella carne in scatola. In dosi elevate sottraggono calcio allorganismo. Da notare che E450 ed E451 sono sali dellacido fosforico che in genere vengono
usati nei prodotti da forno (di solito il difosfato disodico) come agenti lievitanti in quantit minime, mentre nelle carni, nei formaggi, nei salumi i
polifosfati sono usati come addensanti per consentire alla carne o al formaggio di assorbire acqua e gonfiarsi. Le dosi usate a questo scopo non sono
minime e, fra laltro, si dovrebbe parlare di vera e propria truffa alimentare. Quindi i polifosfati vanno evitati in carni, salumi, formaggi, latte in polvere.
SALI E AGENTI LIEVITANTI Sono identificati dalle sigle da E500 a E585. Alcuni costituiscono i cosiddetti lieviti chimici e sono del tutto innocui. Altri
sono vietati in alcuni paesi (come lAustralia) anche se le motivazioni non sempre sono salutistiche.
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E570 ed E572 Acido stearico e derivati
ESALTATORI DEL GUSTO Sono identificati dalle sigle da E600 a E640. Gli esaltatori di sapidit (da ricordare il glutammato di sodio, molto usato in
insaccati e dadi per brodo) sono una vera frode per il consumatore, essendo usati in cibi che hanno perso loriginale sapore. Tra laltro il glutammato
uno degli additivi da evitare per chi deve moderare il consumo di sodio.
DOLCIFICANTI Sono identificati dalle sigle da E950 a E967. La dieta italiana sconsiglia luso di alimenti dolcificati con ciclamato e suoi derivati (E952).
Si veda larticolo corrispondente per comprendere come luso di dolcificanti sia ragionevole quando non vengano impiegati per soddisfare un gusto troppo
incline al dolce. Questo punto fondamentale per comprendere come un prodotto con dolcificanti non pu essere un prodotto eccellente, anche se pu
essere giudicato di ottima qualit: giudicato in un piano alimentare globale potrebbe essere la classica goccia che fa traboccare il vaso, se le classi di
prodotti dolcificati sono troppe (si pensi per esempio a un soggetto che fa colazione con marmellata e yogurt dolcificati con caff dolcificato, durante il
giorno beva bevande dolcificate, a pranzo e cena assuma dessert dolcificati ecc.).
Gli amidi modificati Esiste poi una serie di sostanze come gli amidi modificati (E1404, E1410, E1412, E1413, E1414, E1420, E1422, E1440, E1442,
E1450, E1451) che per legge spesso non devono essere indicati dalla sigla o dalla denominazione specifica, ma possono essere indicati con il termine
Gli amidi modificati sono sostanze modificate chimicamente o fisicamente per consentire allamido di tollerare i processi di lavorazione. Modificandolo,
migliora lingrossamento al freddo, la resistenza alla cottura, la sterilizzabilit, la stabilit (ovviamente queste modifiche nulla hanno a che vedere con
limpiego di OGM). Sono sostanze che sono ingredienti che devono essere giudicati in base al prodotto in cui si trovano (dessert, salse ecc.): se
vengono usati per migliorarne lappetibilit, il loro impiego pu declassare la qualit del prodotto.
Nella nostra tabella degli additivi sono riportati gli additivi alimentari innocui, quelli dubbi e quelli da evitare.
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