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LEZIONE 2

maschile femminile
singolare-plurale
In italiano esistono due generi: MASCHILE e FEMMINILE.

Di solito, per gli esseri animati il genere è determinato dal loro sesso (se si
tratta di una donna il genere sarà femminile, se si tratta di un uomo sarà
maschile: il postino, la postina).

Per le cose inanimate, invece, il genere è convenzionale e va imparato


così com’è (il cioccolato, la schiuma, la scala).
MASCHILE FEMMINILE
ARTICOLI E TERMINAZIONI

Si è diffusa la credenza che i nomi che terminano in -a sono femminili, mentre quelli
che terminano in -o sono maschili. Questo è vero in molti casi, MA NON SEMPRE!

Fanno eccezione:

Nomi maschili in -a: il problema, il tema, il diadema...


Nomi femminili in -o: la mano, l’eco, la radio...
Nomi che terminano per consonante: il bar, lo sport, l’email…

É solo una consuetudine, come ce ne sono altre!


MASCHILE FEMMINILE
ARTICOLI E TERMINAZIONI UNA/LA
Tendono ad essere femminili i nomi:

di frutti: la mela, la banana, la fragola…


di scienze e discipline: la matematica, la fisica, la pedagogia…
di attività militari: la guardia, la pattuglia…
di città, isole, regioni, stati, continenti: Venezia è bella, la Corsica, la Germania, la
Puglia, l’Australia…
di associazioni sportive: la Fiorentina, la Juventus…
MASCHILE FEMMINILE
ARTICOLI E TERMINAZIONI
UN/IL
Tendono ad essere maschili i nomi:

di alberi: il pero, il pesco, il mandorlo, il pino…


di metalli ed elementi chimici: il piombo, l’azoto, l’idrogeno…
di mesi e giorni: un bel maggio, un bel giovedì
di mari, monti, laghi, fiumi: il Tevere, il Monte Bianco, il Garda, il Mediterraneo…
di vini, preghiere, punti cardinali: il Chianti, il Padre Nostro, il Nord…

MASCHILE FEMMINILE

Come fare per trasformare un nome maschile in uno femminile?

Si può fare in molti modi. Il più frequente e naturale consiste nel sostituire la desinenza del
maschile con -a:

il pensionato, la pensionata / il gatto, la gatta.

Ma non sempre è così semplice!


MASCHILE FEMMINILE

A volte, per esempio, il femminile si forma aggiungendo il suffisso -essa:


Professore → Professoressa
Poeta→ Poetessa

Principe Principessa
Leone→ Leonessa
Studente → Studentessa
Conte→ Contessa
Barone→ Baronessa
Dottore → Dottoressa

MASCHILE FEMMINILE

Tranne quest’ultimo, inoltre, i nomi maschili in -tore formano il femminile in -trice:


Attore→ Attrice
Imprenditore → Imprenditrice
Lettore→ Lettrice
Pittore→ Pittrice
Traduttore → Traduttrice

Pochi nomi, poi, formano il femminile in -ina:


Eroe → Eroina
Gallo→ Gallina
Re→ Regina
Zar→ Zarina

MASCHILE FEMMINILE

ATTENZIONE! Non dimenticare che in italiano esistono anche i cosiddetti nomi di


genere comune, ovvero quei nomi che restano invariati per genere: allora un ruolo
importante, per capire se si sta parlando di un uomo o di una donna, lo ricoprono
articoli ed aggettivi (che invece si accordano in base al genere)!

Ad esempio:
Il/la giornalista, il/la turista, un/un’insegnante, il/la giudice …

MASCHILE FEMMINILE
Infine, è utile considerare quei nomi che sono completamente irregolari, i quali al
femminile cambiano completamente, cioè alcuni nomi di persone o di animali:


Dio Dea

Marito Moglie

Fratello Sorella
Uomo→ Donna
Maschio → Femmina

Padre Madre
Cane→ Cagna

Maiale Scrofa

Toro Vacca

SINGOLARE E PLURALE

in italiano il plurale si forma cambiando la desinenza del singolare, ossia l’elemento


variabile che si trova alla fine di ogni parola e che indica genere e numero nei nomi;
modo, tempo e persona nei verbi.

A partire dalla loro desinenza del singolare, i nomi si suddividono in 3 classi, con
altrettante possibili formazioni di plurale:
SINGOLARE E PLURALE

PRIMA CLASSE: nomi uscenti in -a, sia maschili che femminili.


Questi nomi formano il plurale maschile in -i: il pianista, i pianisti
Formano invece il plurale femminile in -e: la montagna, le montagne

SECONDA CLASSE: nomi uscenti in -e, sia maschili che femminili.


Questi formano il plurale maschile in -i: il maglione, i maglioni
Formano anche il plurale femminile in -i: la classe, le classi

TERZA CLASSE: nomi uscenti in -o, sia maschili che femminili.


Questi formano il plurale maschile in -i: il tavolo, i tavoli
Formano anche il plurale femminile in -i: la mano, le mani

SINGOLARE E PLURALE irregolare


I nomi che terminano in -co e -go possono formare il plurale maschile in -chi e -ghi oppure in -ci e -gi.

I nomi con l'accento sulla penultima sillaba di solito mantegono la consonante velare:
albergo▶ alberghi
fungo▶ funghi
fuoco▶ fuochi
lago▶ laghi
gioco▶ giochi

I nomi con l'accento sulla terzultima sillaba di solito mutano la consonante in palatale:
medico ▶ medici
monaco ▶ monaci
psicologo▶ psicologi
archeologo▶ archeologi
equivoco ▶ equivoci
Le eccezioni sono poche e tra le più diffuse ricordiamo:
amico ▶ amici
greco ▶ greci
nemico ▶ nemici
porco ▶ porci
analogo ▶ analoghi
arcipelago▶ arcipelaghi
catalogo▶ cataloghi
dialogo▶ dialoghi
naufrago▶ naufraghi

Esistono delle parole che presentano entrambe le forme di plurale -ci / -chi, -gi / -ghi.

stomaco - stomaci/stomachi
antropofago - antrofagi/antropofaghi
achirurgo - chirurgi/chirurghi
SINGOLARE E PLURALE irregolare
Questi nomi sono maschili al singolare ma diventano femminili al plurale.
Il dito – Le dita
Il ginocchio – Le ginocchia
L’uovo – Le uova
Il lenzuolo – Le lenzuola
L’osso – Le ossa
L’orecchio – Le orecchie
Il migliaio – Le migliaia
Il centinaio – Le centinaia
Il braccio – Le braccia

Questi nomi, invece, non cambiano il genere al plurale, ma assumono una


desinenza inaspettata.
L’uomo – Gli uomini
L’arma – Le armi
SINGOLARE E PLURALE irregolare
Alcuni nomi, invece, non cambiano al plurale: sono i cosiddetti NOMI INVARIABILI AL NUMERO:

Nomi composti da una sola sillaba: il re / i re

Nomi che terminano con una vocale accentata: l’attività / le attività

Nomi che terminano in -i: la crisi / le crisi

Alcuni nomi maschili che terminano in -a: il sosia / i sosia

Nomi femminili che terminano in -ie: la carie / le carie TRANNE la moglie / le mogli e la superficie
/ le superfici

Nomi che sono abbreviazioni di altri: la foto(grafia) / le foto, la moto(cicletta) / le moto


Nomi stranieri e terminanti per consonante: il computer / i computer, il DVD / i DVD
SINGOLARE E PLURALE irregolare
I NOMI DIFETTIVI, invece, sono quei nomi che hanno solo il singolare o solo il plurale.

Hanno solo il singolare:


Nomi non numerabili: la fame, il benessere...

Molti nomi che esprimono qualità, sentimenti, entità astratte: il coraggio, la generosità…

Nomi appartenenti a linguaggi settoriali: la fisica, l’azoto, la matematica…

Hanno solo il plurale:


Nomi che si riferiscono a oggetti formati da due componenti o a gruppi di componenti dello
stesso genere: le forbici, i calzoni, le stoviglie, i viveri…

Molti nomi che vengono dal latino: le nozze, le ferie…

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