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Gli incontri di Gesù, uno

specchio per il lettore


Articoli: cinque e sei
Una premessa:
analisi narrativa dei rapporti con i personaggi:
il confronto avviene di norma in due modi:
vi è un confronto diretto che passa tramite i giudizi espliciti
riportati nel racconto, ad opera del narratore o dei
personaggi stessi.
la seconda modalità invece è indiretta, il giudizio in questo
caso emerge dal confronto delle azioni dei personaggi.

Nel caso dei vangeli la questione è particolare , il lettore è


invitato a giudicare ogni personaggio in base al tipo di relazione
che intrattiene con il protagonista.

Anche il personaggio di Gesù riceve parte della sua


caratterizzazione dall'interazione con i personaggi.
Gli incontri:

Gesù e la folla Gesù e gli amici Gesù e i suoi avversari


incontro con malati, peccatori e bisogniosi l'incontro con i discepoli e i famigliari. i conflitti nei vangeli
La folla anonima:

L'incontro con la folla anonima costituisce uno degli elementi


peculiari della caratterizzazione del Nazareno come
predicatore itinerante.

L'incontro con la folla permette al lettore di interrogarsi su chi


sia il Nazareno. Questa riflessione avviene si tramite le parole
riferite da Gesù, sia dalle riflessioni fatte dalla folla.

LA capacità di Gesù nell'incontrare chiunque versi in una


situazione di bisognio, viene letto dalla riflessione teleologica
come l'abbraccio misericordioso di Dio verso gli uomini

Questi elementi non sono espressi a parole , ma raccontando


una serie ininterrotta di significativi incontri. , cha aiutano il
lettore ha a formare il suo giudizio sul Nazareno.
La famiglia e i discepoli:

LA relazione di Gesù con la sua famiglia all'interno dei vangeli è


marginale, ne vengono fatti pochi riferimenti questo lo si può vedere
nel fatto che per Marco, Matteo e Giovanni la prima azione pubblica è
la chiamata dei discepoli.

. la relazione fra Gesù e i suoi discepoli è asimmetrica: i discipoli, sono


personaggi caratterizzati del tutto dal loro maestro . il vicevresa,
invece, non avviene epr Gesù, egli non dipende dai suoi discepoli; egli
si rivela tramite altre importanti relazioni, prima fra tutte quella con il
Padre.

Il rapporto con i discepoli, svela al lettore i lati pricipali della figura di


Gesù ciome educatore.

la relazione con la famiglia appare quasi inesistente, l'agire di Gesù


avviene al di fuori dell'ambito famiglaire. il distacco da essa sembra
un'esigenza specifica della sua missione.
Gli avversari

Il conflitto è la chiave interpretativa che spesso viene utilizzata per


descrivere l'intera trama dei vangeli.

Molti personaggi dei vangeli, possono essere caratterizzati come


avversari di Gesù: tra essi, il primo posto spetta alle autorità
giuridiche. contrapposizione soprattutto con gli scribi.

Molto potente è anche lo scontro tra Gesù e il demone. con la sua


venuta nel mondo Gesù inaugura un tempo nuovo, in cui il male è
sconfitto, perchè Dio stesso è presente e agisce in mezzo agli
uomini.
IN CONCLUSIONE:

Gesù è un uomo di relazioni, venuto nel mondo


proprio per condurre ogni uomo e ogni donna a
un'autentica relazione con Dio.

La storia di Gesù, come la storia di ogni altro uomo, si


costituisce atraverso la trama di relazioni, che
costituisco il tessuto della storia.
Una piccola
premessa: Come abbiamo potuto vedere, all'interno del Vangelo
secondo Marco, sono presenti numerosi personaggi oltre
al protagonista (la folla, i discepoli, l'autorità ...) .

questo perchè a Marco stanno a cuore due aspetti:


(i) definire in modo corretto l'identità massifica di Gesù e
la sua relazione filiale con Dio;
(ii) è che cosa comporti effettivamente seguire quel
Gesù, che ci viene presentato.

questo ampio spettro di personaggi, e di possibili


risposte di Gesù, forniscono al lettore un criterio di
valutazione delle proprie scelte e, in definitica, la fede che
ripone nei confronti dle Signiore.
I personaggi:

Marco all'interno del Vangelo non attua un'indagine introspettiva dei


personaggi , ma si concentra sull'esteriorità di quest'ultimo.

Lo scopo principale non è andare ad indagare su chi sono, ma su chi


diventano messi di fronte a Gesù e le loro scelte. Le scelte dei personaggi
sono funzionali all'obbiettivo generale dle racconto: l'accoglienza del Regno
di Dio testimoniato da Gesù.

La scarsità di elementi biografici richiede al lettore lo sforzo al lettore lo


sforzo di riferirne un'immagine che, proseguendo nel racconto, andrà
corretta o integrata.

Nonostante ciò la loro interazione con il protagonista, e della conseguente


intensità all'interno dle racconto, si modifica anche il loro spessore agli
occhi dle lettore.
Il paradosso del messia
crocifisso

Benché Gesù sia l'indiscusso protagonista del racconto, anche la sua caratterizzazione
dal punto di vista biografico è scarna . I pochi riferimenti al suo temperamento sono del
tutto funzionali alla realizzazione della sua missione.

L'evangelista adotta per la caratterizzazione dle protagonista, una diversificazione dei


punti di vista su di lui.
(i)il primo rimanda all'autorità stessa di Dio e di Gesù (condiviso dall'autore);
(ii) il secondo è quello dei personaggi
Grazie hai due livelli, funziona il meccanismo comunicativo pragmatico dle racconto.

Marco con un Gesù reticente rispetto alle attese dei diversi personaggi, invita a
riconsiderare il paradosso del Messia sofferente e della centralità della croce.
I Dodici

LA caratterizzazione dei discepoli è molto articolata e realistica nei suoi alti e


bassi, ma trova nella fedeltà del Signore il criterio di fondo.

lLa molteplicità e la diversità degli atteggiamenti assunti dai discepoli,


rappresentano un qudro fortemente realistico della secuela, mettendo alla luce
le fatiche e gli entusiasmi, la disponibilità e le paure, i fallimenti e le riaperture.

L'effetto di dale processo di caratterizazione determina simpatia e solidarietà da


parte del lettore credente, che può riconoscersi nel loro percosro di conversione
e fiducia nel Vangelo.
Le donne

Le donne non sono dei personaggi minori all'interno del


racconto, esse hanno un ruolo chiave nel rappresentare
fattori decisivi della fede e della vita comunitaria.

Esempio: la suocera di Pietro, la madre siro-frenica, la


donna che unge Gesù ecc.

acanto a questi esempi positivi, vi sono anche figure


femminili non estranee a difficoltà e fallimenti.
questi esempi "negativi" servono a Marco per ricordare
che la sequela non può essere data per scontata, e non
è legata a particolari condizioni.
Le autorità religiose
LE autorità religiose sono la rappresentazione plastica della chiusura
dei valori del Regno.

Le autorità religiose sono delle presenze costanti all'interno del


racconto, essi però a differenza degli altri personaggi hanno una loro
caratterizzazione fissa e unilaterale.

«Ha salvato altri e non può salvare se stesso! Il Cristo, il re d Israele,


scenda ora dalla croce, perché vediamo e crediamo!». (15, 31-32)

E I esatto opposto del Regno che Gesu ha predicato e che ora attesta
dando la vita: l'effetto di dissociazione rispetto al lettori non puo
essere più perentorio.
I personaggi minori
Con personaggi minori, denominammo tutti quei personaggi che
sono comparsi una sola volta.

L'importante compito che svolgono è quello di ricordare al lettore che


la sequela non è una condizione statica e univoca.

Questi personaggi giocano in sinergia con le fatiche e le chiusure dei


discepoli: seguire il Signore è un percorso impegnativo che nessuno
può dare scontato.

Un altro aspetto dei personaggi minori è la manifestazione del


carattere universale dell'anuncio cristiano.
FINE
- Arianna Motta

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