Sei sulla pagina 1di 2

1

Lectio Divina 2014 - 2015


CHI GES?
I mpariamo a conoscere Ges.

1. I mparare a conoscere Ges attraverso la sua umanit

Nel Vangelo di Marco tutto incentrato su Cristo, per divenire suoi
discepoli. La buona notizia Ges stesso.

Nel narrare la storia di Ges, Marco vuole comunicare al lettore una
verit: Ges un vero uomo, conoscibile da ogni altro uomo.

Levangelista aggiunge spesso le indicazioni dei sentimenti e delle
emozioni, sia di Ges che degli altri personaggi: in questo modo noi
incontriamo un Ges commosso o arrabbiato, che partecipa da vicino alle
vicende delluomo, che fa spesso domande semplici per conoscere la
realt che ha intorno. Marco mostra anche la fatica, la paura e la
sofferenza di Ges.

Presentando Ges come vero uomo, Marco intende mostrare che la
divinit proprio nellumanit: Ges il Regno di Dio; nella sua
persona, con la sua vita fatta di gesti e parole quotidiane Dio entrato
nella storia umana; entrato nelle piccole vicende degli uomini, per
salvarli.

Marco fa catechesi narrando semplicemente queste cose: in Ges, Dio
fra di noi, con noi, come noi.

2. I mparare a conoscere Ges attraverso la sua operosit

Altra caratteristica importante del vangelo di Marco la predominanza
delle azioni di Cristo sulle sue parole: pochi discorsi compaiono nel
Vangelo di Marco; quasi tutto il testo contiene i racconti delle opere
compiute da Ges, in genere miracoli.

Per Marco, infatti, i miracoli sembrano la definizione stessa di Ges:
oltre il 40% della sua opera dedicato al racconto di fatti prodigiosi.

2

Lectio Divina 2014 - 2015
La figura di Ges in Marco caratterizzata da un grande dinamismo: egli
presentato sempre allopera. Nelle sue opere miracolose si vedono i
segni dellirruzione divina nella vicenda delluomo.

Marco si indirizza a persone che si sono appena avvicinate al
cristianesimo e quindi il suo intento pastorale quello di sottolineare la
potenza dellopera di Dio.

3. I mparare ad aver fede in Ges Cristo

Alluomo richiesto non tanto di fare qualcosa, ma di accogliere lazione
e la persona del Cristo: chiesta la fede, diventando discepolo. Questo
il cuore della teologia di Marco e lintento primario della sua opera
letteraria.

Se scrive per i catecumeni, proprio alla fede che vuole condurli, ad una
fede matura e consapevole.

In Marco risuona forte e pressante limperativo della fede: Abbiate fede
in Dio (Mc 11,22). La fede cambia il mondo, perch attraverso di essa
Ges accomuna gli uomini a s, li rende suoi discepoli e, attraverso di
loro, pu continuare la sua opera di salvezza nel mondo.

Molto significativo linciso che Marco ha aggiunto al racconto della
vocazione dei Dodici: Sal poi sul monte, chiam a s quelli che egli
volle ed essi andarono da lui. Ne costitu Dodici che stessero con lui e
anche per mandarli a predicare e perch avessero il potere di scacciare i
demoni (Mc 3,1 3-. 15).

Il discepolo colui che sta con Ges; solo dallesperienza di una vita
condivisa e solo da una relazione profonda e personale pu nascere la
fede e la missione.

Il Vangelo che Marco ha scritto vuole aiutarci a vivere questesperienza
di fede progressiva con Ges. Marco ci insegna a stare con Ges.

Potrebbero piacerti anche