Cristologia
Introduzione
Nella seconda meta del XX secolo c'è stato uno svolto grande nel trattato di Cristologia.
Prima era in 2 parti – De Verbo Incarnato – e – De Cristo Redentore.
De Verbo Incarnato era sul concilio di Calcedonia, 2 nature, etc..
De Cristo Redentore: si concentrava sulla salvezza che veniva dalla morte di Gesù.
Era una distinzione problematica: perché staccava la sua ontologia (identità) dalla
soteriologia (salvezza, ciò che ha fatto).
Storicamente
orientali focalizzano sull'incarnazione, 2 nature etc...
latini focalizzavano sulla morte e risurrezione, la salvezza.
Il metodo:
Dei Verbum 10 - Relazioni della Tradizione e della Scrittura con tutta la chiesa e con il magistero
“La sacra tradizione e la sacra Scrittura costituiscono un solo sacro deposito della parola di Dio affidato alla
Chiesa; nell'adesione ad esso tutto il popolo santo, unito ai suoi Pastori, persevera assiduamente
nell'insegnamento degli apostoli e nella comunione fraterna, nella frazione del pane e nelle orazioni (cfr. At 2,42
gr.), in modo che, nel ritenere, praticare e professare la fede trasmessa, si stabilisca tra pastori e fedeli una
singolare unità di spirito (14).
L'ufficio poi d'interpretare autenticamente la parola di Dio, scritta o trasmessa (15), è affidato al solo magistero
vivo della Chiesa (16), la cui autorità è esercitata nel nome di Gesù Cristo. Il quale magistero però non è
superiore alla parola di Dio ma la serve, insegnando soltanto ciò che è stato trasmesso, in quanto, per divino
mandato e con l'assistenza dello Spirito Santo, piamente ascolta, santamente custodisce e fedelmente espone
quella parola, e da questo unico deposito della fede attinge tutto ciò che propone a credere come rivelato da
Dio.
È chiaro dunque che la sacra Tradizione, la sacra Scrittura e il magistero della Chiesa, per sapientissima
disposizione di Dio, sono tra loro talmente connessi e congiunti che nessuna di queste realtà sussiste senza le
altre, e tutte insieme, ciascuna a modo proprio, sotto l'azione di un solo Spirito Santo, contribuiscono
efficacemente alla salvezza delle anime.”
Optatam Totius 16
Nell'insegnamento della teologia dogmatica, prima vengano proposti gli stessi temi biblici. Si illustri poi agli
alunni il contributo dei Padri della Chiesa d'Oriente e d'Occidente nella fedele trasmissione ed enucleazione
delle singole verità rivelate, nonché l'ulteriore storia del dogma, considerando anche i rapporti di questa con la
storia generale della Chiesa (35). Inoltre, per illustrare quanto più possibile i misteri della salvezza, gli alunni
imparino ad approfondirli e a vederne il nesso con un lavoro speculativo, avendo san Tommaso per maestro
(36). Si insegni loro a riconoscerli sempre presenti ed operanti nelle azioni liturgiche (37) e in tutta la vita della
Chiesa. Infine, imparino a cercare la soluzione dei problemi umani alla luce della rivelazione, ad applicare
queste verità eterne alle mutevoli condizioni di questo mondo e comunicarle in modo appropriato agli uomini
contemporanei (38).
Manuale:
Gesù Cristo – Gronchi.
Riferimento
Trattato... - Gronchi; Il mistero... - Galli; Gesù di Nazareth... - Ratzinger; Iamarrone
Testo Integrativo:
1. Articolo di Enzo Galli su GS 22
2. Pontificia Commissione Biblica – Bibbia e cristologia (1984).