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TECNICHE DI STAMPA
MARGHERITA DOLFI
1.1 Pressione
La pressione è la forza esercitata dalla macchina da stampa che
consente il trasferimento dell’inchiostro dalla matrice al supporto.
Pressione piana:
sia la matrice sia l’organo di pressione sono piani.
Pressione piano-cilindrica:
la matrice è piana, l’organo di pressione è cilindrico.
1.2 Matrice
La matrice è l’elemento che rende possibile il trasferimento
dell’inchiostro da stampa (elemento di contrasto) sul supporto.
È composta da grafismi e contrografismi.
Grafismi e contrografismi
I grafismi sono le zone stampanti che vengono inchiostrate
sulla matrice e le corrispondenti zone trasferite sullo stampato;
i contrografismi sono le zone non stampanti della matrice
e le corrispondenti zone sullo stampato.
Matrice rilievografica:
i grafismi sono in rilievo rispetto ai contrografismi.
Matrice incavografica:
i grafismi sono in incavo rispetto ai contrografismi.
Matrice planografica:
i grafismi sono sullo stesso piano dei contrografismi.
Matrice permeografica:
i grafismi sono sullo stesso piano dei contrografismi permeabili
e filtranti.
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1.3 Elemento di contrasto (inchiostrazione)
L’inchiostrazione è l’operazione che prepara la matrice alla stampa.
L’inchiostro viene applicato sui grafismi preservando o riservando
i contrografismi, a seconda del procedimento di stampa.
Riserva
La riserva è la modalità con cui una tipologia di matrice trattiene e
trasferisce l’inchiostro al supporto.
Riserva naturale:
(matrice rilievografica)
l’inchiostro si ferma in maniera naturale sui grafismi, essendo questi
in rilievo, e poiché l’inchiostro è particolarmente denso.
Riserva meccanica:
(matrice incavografica)
durante la fase di inchiostrazione, l’inchiostro si ferma sia sui grafismi
che sui contrografismi; durante la fase di pulizia, l’inchiostro viene
rimosso tramite un’operazione meccanica (ad esempio con una racla)
dai contrografismi.
(matrice permeografica)
durante la fase di inchiostrazione, l’inchiostro viene messo sulla
forma dalla parte opposta al supporto; la fase di pulizia coincide alla
fase di stampa poiché, pulendo l’inchiostro con una racla, questo
filtra attraverso i grafismi (permeabili) e non attraverso
i contrografismi (impermeabili).
Riserva chimico-fisica:
(matrice planografica)
la matrice viene bagnata (fase di bagnatura), i contrografismi idrofili
trattengono l’acqua, quelli idrofobi (e lipofili) la respingono; durante
la fase di inchiostrazione, i contrografismi idrofili respingono
l’inchiostro, i grafismi idrofobi e lipofili lo trattengono.
1.4 Supporto
Il supporto è il materiale scelto su cui realizzare la stampa. A seconda
della tipologia e del prodotto che si intende realizzare, esistono
supporti dedicati e specifici.
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2. TECNOLOGIE DI STAMPA
2.1 Xilografia
È la stampa con blocchi di legno su carta, dove i singoli fogli vengono
pressati con dei blocchi di legno sui quali sono presenti testi o
illustrazioni intagliate, da cui il contrografismo è stato asportato.
Tecnica artistica
Rilievografica
Diretta
2.2 Calcografia
La calcografia è l’incisione di una matrice metallica (generalmente
zinco o rame); è un’incisione in incavo, al contrario della xilografia.
Tecnica artistica
Incavografica
Bulino:
Il supporto metallico viene inciso direttamente tramite uno strumento, il
bulino appunto, che asporta il metallo.
Diretta
Puntasecca:
Incisione tramite strumento appuntito che non asporta metallo, ma lo
sposta al margine dell’incisione (barbe).
Diretta
Acquaforte:
La lastra viene ricoperta da della cera impermeabile, che poi viene incisa
con una puntasecca in corrispondenza del grafismo; successivamente,
la lastra viene immersa in un acido che corrode solo le parti esposte
(maggiore la permanenza nell’acido, maggiore la profondità del segno).
La singola immersione è chiamata morsura, e può essere ripetuta più
volte per avere segni di diversa intensità.
Indiretta
Acquatinta:
Variante più complessa dell’acquaforte in cui la superficie della lastra è
coperta di polvere di bitume, che permette di ottenere toni più morbidi e
un effetto di mezzatinta, simile ad un retino.
Indiretta
2.3 Litografia
La matrice è una pietra calcarea che trattiene con facilità le sostanze
grasse, e il grafismo è disegnato con sostanze oleose, in maniera
speculare; finito il disegno, si spennella la matrice con un liquido che
trasforma il contrografismo (le parti non protette dalla cera) in zone
idrofile. L’inchiostro aderisce solo al grafismo e viene invece respinto
dal contrografismo idrofilo.
Tecnica artistica
Planografica
Diretta
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2.4 Serigrafia
Si produce una pre-matrice (CTF) che, assieme ad un’emulsione
fotosensibile, permette di fissare i contrografismi sul telaio/ matrice.
Il telaio è composto da un tessuto di seta a maglie, dunque fissare
i contrografismi significa restringere queste maglie.
Avremo dunque un telaio/matrice con una maschera. L’inchiostro
viene distribuito sul telaio per mezzo di una paletta di gomma detta
racla, azionata manualmente o meccanicamente e che può variare
di dimensione a seconda della superficie. L’inchiostro passa,
attraverso le maglie aperte, sul supporto. Per ogni colore
che si vuole ottenere, si deve produrre una relativa maschera.
Tecnica artistica/industriale
Permeografica
Diretta
2.5 Tipografia
La stampa tipografica si avvale dei caratteri mobili in piombo,
attraverso i quali è possibile comporre un testo che verrà stampato
sul supporto per azione di un torchio. Il testo e l’illustrazione sono su
due matrici differenti.
Il grafismo è in rilievo rispetto al contrografismo.
Tecnica industriale/artistica
Rilievografica
Diretta
Composizione a caldo (Linotype, Monotype):
Inventate alla fine dell’800, e in uso praticamente fino alla metà del ‘900,
la Linotype e la Monotype permettono la creazione di matrici molto più
velocemente che in passato, grazie ad un meccanismo che prevede
l’utilizzo di una tastiera per comporre il testo, i cui caratteri verranno fusi
immediatamente dalla macchina stessa.
Linotype:
fonde i caratteri riga per riga
Monotype:
fonde i caratteri uno alla volta
2.6 Offset
La matrice è costituita da un sottile foglio di alluminio
il quale, opportunamente trattato, si comporta come
una pietra litografica (contrografismo idrofilo, grafismo lipofilo). È
indiretto in quanto la stampa non avviene direttamente dalla matrice
sul supporto, ma tramite un sistema di rulli in caucciù,
i quali raccolgono l’immagine inchiostrata dalla matrice per trasferirla
a sua volta sulla carta.
Tecnica industriale
Planografica
Indiretta
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La stampante offset è composta da castelli, ognuno dei quali
trasferisce un colore. L’acqua e l’inchiostro vengono trasferiti sulla
lastra, e solo il grafismo acquisisce l’inchiostro; questo viene poi
trasmesso al caucciù che lo trasferisce a sua volta al supporto.
1 castello (monocolore):
• 1 passaggio in bianca e 1 passaggio in volta
2 castelli
• 1+1 (1 passaggio in bianca e 1 passaggio in volta contemporaneamente)
grazie alla voltura
• 2 colori in linea (2 passaggi in bianca)
4 castelli
• 2+2
• 4 in linea CMYK
5 castelli
• 5 in linea CMYK + Pantone o vernice
8/10 castelli
• 4+4
• 5+5
2.7 Rotocalcografia
Macchina che utilizza un cilindro in rame su cui vengono
incise delle microcelle, nelle quali viene depositato l’inchiostro
(grafismo), che invece nelle zone del contrografismo viene ripulito da
una racla. La carta viene collocata sopra al cilindro e fatta aderire da
un rullo rivestito di gomma. La pressione spinge il supporto dentro
le cellette del cilindro, dove l’inchiostro viene assorbito generando
l’immagine.
La macchina confeziona in linea: per questo, è molto utilizzata per i
quotidiani.
La rotocalcografia a bobina è il procedimento predominante in caso
di altissime tirature (più di 300’000 copie); il sistema a fogli è molto
meno diffuso. Gli svantaggi di questa tecnica sono gli elevati costi di
incisione dei cilindri, molto più alti di quelle per produrre lastre offset.
Tecnica industriale
Incavografica
Diretta
Rotativa
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2.8 Flessografia
Macchina che utilizza un cilindro in rame su cui vengono
incise delle microcelle, nelle quali viene depositato l’inchiostro
(grafismo), che invece nelle zone del contrografismo viene ripulito
da una racla. La carta viene collocata sopra al cilindro e fatta aderire
da un rullo rivestito di gomma. La pressione spinge il supporto
dentro le cellette del cilindro, dove l’inchiostro viene assorbito
generando l’immagine.
La macchina confeziona in linea: per questo, è molto utilizzata
per i quotidiani. La rotocalcografia a bobina è il procedimento
predominante in caso di altissime tirature (più di 300’000 copie);
il sistema a fogli è molto meno diffuso. Gli svantaggi di questa tecnica
sono gli elevati costi di incisione dei cilindri, molto più alti di quelle
per produrre lastre offset.
Tecnica industriale
Rilievografica
Diretta
Rotativa
2.9 Tampografia
Tecnica industriale
Planografica
Indiretta
Tecnica industriale
Digitale
Diretta/indiretta
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Alcuni concetti chiave
• PDL (Page Description Language)
Un linguaggio nato per descrivere la composizione, l’impaginazione
e il contenuto di una pagina da stampare. La sua funzione è quella
di consentire al computer di trasmettere alla stampante un file con
la descrizione della pagina da stampare indipendente dal software
o dalla piattaforma utilizzata. La stampante, una volta ricevuto il file,
provvede ad elaborarlo e a generare la bitmap che verrà stampata.
• PostScript
Inventato negli anni ‘80, ha permesso di standardizzare
il linguaggio con cui le pagine sono inviate agli interpreti RIP e alle
stampanti collegate. Non supporta trasparenze e livelli, ed è stato
superato in molti aspetti dal PDF.
Macchine di stampa
• Macchine a toner
Utilizzano un rullo elettrostatico che viene caricato elettricamente
nelle zone dei grafismi. Il toner in polvere, una volta scaldato, è
attratto dal rullo e trasferito per contatto sulla carta.
• Stampanti laser
Una sorgente laser genera un fascio di luce concentrato; una lente
prismatica indirizza questi segnali verso uno specchio,
che a sua volta lo indirizza, seguendo i segnali inviati dal computer,
verso un rullo fotorecettore, ricoperto da uno strato di materiale
fotosensibile, in grado di caricarsi elettricamente nei punti in cui
è colpito dalla luce. In questi punti, attirerà il toner. I fusori, invece,
attivano un processo termico che fissa il toner sul foglio.
Per ottenere la stampa a colori, si utilizzano quattro toner CMYK,
trasferiti da quattro tamburi (o rulli fotorecettori distinti).
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• Macchine a getto di inchiostro
Diffuse principalmente presso l’utenza privata, grazie ai bassi costi
di produzione, alla silenziosità e alla buona resa dei colori. Possono
essere a foglio o a rullo (plotter), si differenziano inoltre per la
tecnologia della testina d’inchiostro:
• Testina piezoelettrica: utilizza le pompe piezoelettriche,
che comprimono il liquido in una minuscola camera.
• Testina bubble-jet: delle resistenze elettriche scaldano
il fluido all’interno della camera di compressione, aumentandone il
volume e facendolo schizzare dall’ugello bubble (i risultati sono meno
soddisfacenti, è generalmente utilizzata sulle stampanti domestiche).
Il movimento delle testine è affidato a un carrello d’avanzamento.
• Magnetografia
Sono composte da unità implementabili, utilizzano l’incisione laser o
elettrostatica e il rullo di composizione, sono spesso dotate di unità
di confezione del lavoro.
È a metà strada, per qualità e costi, tra stampa offset e quella a
toner. A causa dell’elevato costo della macchina, viene utilizzata da
tipografie medio/grandi che la affiancano alle macchine offset, sulle
quali una stampa in basse tirature sarebbe antieconomica.
2.11 Thermal direct
Il meccanismo è elettronico, la stampa può avvenire in modalità
seriale (una lettera per volta) o parallela (riga per volta grazie a una
testine larga quanto l’intera pagina, ossia la misura del rotolo)
Con la stampa termica diretta, il gruppo stampa agisce su carta
trattata chimicamente in modo da annerirsi in presenza di calore.
Le resistenze elettriche della testina si scaldano e impressionano
l’immagine sul foglio che scorre. La carta e la stampa tendono a
sbiadire nel tempo, la risoluzione è bassa. Tecnica utilizzata per
produrre gli scontrini.
Tecnica industriale
Termica
Diretta
2.12 Thermal transfert
È un meccanismo di stampa con trasferimento termico, fra la testina
e la carta è presente un nastro con un sottile strato di cera sulla
superficie a contatto con la carta, la testina scorre e riscalda il
materiale che si fonde. Tutto il resto è scarto. È possibile realizzare
la stampa con 4 nastri nei 4 colori base, ma è una stampa a bassa
risoluzione e poco diffusa a causa dell’alto costo dei nastri.
Tecnica industriale
Termica
Indiretta
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3. COLORE
Un’immagine, per essere stampata, deve essere prima scomposta
attraverso la retinatura in punti di dimensione variabile: l’immagine
passa dunque dal tono continuo alla mezzatinta (halftone).
L’insieme dei trattamenti che si operano sull’originale
per renderlo stampabile prende il nome di fotoriproduzione. Il
processo in passato si avvaleva della reprocamera;
al giorno d’oggi avviene in modalità totalmente elettronica. Il
prodotto/matrice è un clichè.
3.1 Retino
Un retino (screen) è costituito da punti posti all’intersezione di due
fasci perpendicolari di rette parallele ed equidistanti.
I punti possono avere la stessa dimensione e forma, o variare
entrambe. I retini possono essere più o meno fini a seconda del
processo di stampa e del tipo di carta: la stampa offset può utilizzare
retinature molto fini, la serigrafia meno fitte.
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3.3 Rosetta tipografica
L’angolo che una linea di punti del retino forma con la verticale
è l’angolo del retino (screen angle). Nella fasi di produzione delle
lastre, le linee di punti devono essere posizionate con la corretta
inclinazione altrimenti c'è il rischio che emerga un pattern moiré.
•C 105°
• M 75°
•Y 90°
•K 45°
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4. CARTA E STAMPATI
4.1 Formato
Indica le dimensioni del foglio (lunghezza × altezza). Esistono formati personalizzati, prodotti ad hoc, e
formati normalizzati.
ISO 216:
Lo standard internazionale ISO 216 si basa sullo standard tedesco Un A0 con i suoi sottomultipli:
DIN 476. Ciascun formato viene ottenuto dividendo in due parti
uguali quello immediatamente più grande. Tutti hanno la stessa
forma geometrica, in quanto vengono divisi utilizzando la stessa
diagonale.
SERIE A:
La serie A è definita partendo dal foglio A0, di superficie pari a
1m2. Le proporzioni dei lati a e b devono essere tali che
b = a x √2 (~ 1,414). Ne consegue che per tutti i formati A
il rapporto tra i lati del foglio è pari a √2 (sezione argentea).
Il passaggio da un formato a un altro indicato dal numero
immediatamente superiore (per esempio da A4 a A5)
si ottiene quindi dimezzando il lato maggiore. Viceversa
il passaggio verso numerazioni inferiori (per esempio
da A4 a A3) si ottiene raddoppiando il lato minore.
SERIE B
La serie B è definita a partire dalla A come la media geometrica
(√ab) tra il formato col medesimo numero
e quello di dimensione maggiore (ad esempio il formato B1 è la
media geometrica tra il formato A1 e quello A0).
SERIE C
La serie C è definita a partire dalle due serie precedenti come la
media geometrica tra i formati A e B con lo stesso numero (ad
esempio il formato C1 è la media geometrica tra i formati A1 e B1).
La serie C si rivela particolarmente utile per le buste che devono
contenere i fogli della corrispondente serie A.
RA0 = A0 + 5%
SRA0 = A0 + 15%
Altri formati
A3+/Super A3-B 330 × 483
Pano. Size Banner 1000 × 330
Locandina 330 × 700
Biglietto da visita 85 × 50
Formati americani
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4.2 Foglio macchina
Sono fogli di formati standard a seconda della macchina da stampa;
permettono di stampare evitando sprechi di carta e abbasando
i costi.
Ottimizzazione:
Vi sono ottimizzazioni dei formati precise per evitare costi e sprechi di carta.
In questo senso si parla di formati derivati o grezzi (il formato del foglio macchina) e di formati finiti
(il formato del prodotto finale). Il formato finito dovrà tenere conto degli elementi tecnic di produzione:
per esempio, un 70 x 100 ha un formato progettabile di 67/68 x 96/98.
Tiponaggio
Ripetizione dello stesso soggetto più volte sul foglio macchina.
Imposition
Disposizione secondo schemi standardizzati legati alla stessa
confezione di diversi oggetti o dello stesso oggetto sul foglio
macchina.
Elementi tecnici
Area indicazioni
1. Crocini di taglio (3mm) 8mm
2. Crocini di registro (allineamento)
3. Segni di taglio
4. Segni di piega
5. Scala colore
6. Squadra (allineamento)
Rifilo: 2-20mm
Ottimale: 3-5mm
Bianco di pinza
15 mm
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Nella stampa digitale:
Nella stampa digitale abbiamo indicazioni differenti
per via delle modalità con cui operano queste macchine.
Importante ricordare che i 330mm non si stampano interamente in digitale poiché una parte del foglio
viene utilizzata dalla macchina per l'avanzamento del foglio. Si ricorre dunque al sistema 1-up, ovvero
si stampa una singola pagina su un foglio più grande (es. un 24 x 33 su un A3). In questo modo, non è
possibile cucire le segnature, per cui si dovrà procedere con la fresatura.
7mm
Area utilizzabile
7mm
5mm 5mm
Giratura:
È possibile sfruttare, vincoli permettendo, i due lati di un foglio
macchina in diverse modalità in modo da ottimizzare la stampa.
Bianca:
Si stampa solo la bianca: si utilizza per lavori piatti
o semilavorati con grafica solo in bianca. Ogni volta che c'è
la spartitura (divisione) del foglio macchina, si ottiene un
semilavorato.
Bianca + volta:
Divisione reale del foglio macchina in due lati distinti (N lastre per
bianca + N per volta), ottenibile con rovesciamento (lato corto)
ribaltamento (lato lungo). Ogni foglio disporrà di 1,5cm di bianco di
pinza per svolgere l'operazione.
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Sedicesimo Grammatura consigliata: 150 – 170g/m2
Sottosegnatura Nel caso non si resca a far cadere un libro entro segnature uguali,
si può ricorrere ad una segnatura più piccola, possibilimente quella
subito inferiore, posta tra quelle più grandi.
Il quartino può essere cucito solo se ha una grammatura maggiore
di 170g/m2, altrimenti deve essere accavallato o imbavato.
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4.4 Estensioni di formato
Nella realizzazione di uno stampato, è possibile affiancare dei pieghevoli alle segnature, tenendone
conto durante la fase di imposizione (riordinando le pagine di conseguenza). Questi pieghevoli
possono essere accavallati, inseriti internamente o affiancati (di fronte o in fondo, battente in apertura
o in chiusura) alle segnature.
Il pieghevole può essere affiancato solo nella brossura. Se la carta ha una grammatura superiore
ai 170g/m2 può essere cucito, altrimenti verrà imbavato (incollato). Ogni anta che entra all’interno di
un’altra perde 3mm rispetto alle dimensioni del BL (blocco libro).
Di fronte
In fondo
Accavallato
Interno
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Sestino Metà del sedicesimo
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4.5 Pieghevoli
Un pieghevole è un lavoro paraeditoriale consistente h = 297
Quartino
Organetto a 3 ante
Portafoglio a 3 ante
Metà e metà
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Finestra a 4 ante
Organetto a 4 ante
Portafoglio a 4 ante
Leporello
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4.6 Grammatura
Con il nome di carta si intende di solito un materiale di peso non superiore ai 150g/m2.
I cartoncini vanno da 150 a 300g/m2 e i cartoni hanno peso superiore a 300g/m2.
Generalmente la carta e i cartoncini vengono venduti a peso, per kg; commercialmente il peso è
espresso per risma. La risma equivale a 500 fogli.
Usomano Patinata
70g/m2 70g/m2
80g/m2 80g/m2
90g/m2 90g/m2
100g/m2 100g/m2
– 115g/m2
120g/m2 120g/m2
– 130g/m2
– 135g/m2
140g/m2 –
– 150g/m2
160g/m2 -
– 170g/m2
190gm2 –
200gm2 200gm2 -
220gm2 -
250g/m2 250g/m2
300g/m2 300g/m2
320g/m2 -
350g/m2 350g/m2
4.7 Tipologia
Usomano (e da edizione):
Carte naturali, che non sono state patinate. Sono ideali
per stampare molto testo e presentano una superficie
morbida e porosa che assorbe facilmente l’inchiostro.
Patinata:
Resa lucida grazie ad una “patina” applicata sulla superficie.
• Carta patinata lucida: tra 50 e 80 gloss (grado di lucido)
• Carta patinata opaca o matte: tra 10 e 20 gloss
Una tipologia di carta matte è la carta satinata che presenta una
superficie non lucida con contrasti più attenuati. A differenza della
carta usomano l’inchiostro tende a rimanere in superficie e quindi
il risultato è un’ immagine dai colori brillanti. Anche i cartoncini
possono essere patinati o bi-patinati (stampabili in bianca e volta).
Speciali:
Carte e cartoncini che hanno subìto patinature particolari,
colorazione o laminazione (esempio: colorata, goffrata, vergata,
pergamenata, traslucida, glitterata...). Tutte le carte speciali vanno
stampate con inchiostri a base ossidativa a pigmento speciale.
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4.8 Piega
La piega è un processo meccanico che stressa la carta
lungo la sua linea di piega (grammatura massima: 200g).
La piega serve a realizzare pieghevoli, ma è anche il procedimento
alla base della realizzazione delle segnature.
Contenuto di fibre:
Maggiore contenuto equivale a maggior resistenza.
La carta patinata, a causa del trattamento e per il numero minore
di fibre, è meno elastica e dunque più soggetta a rottura.
Umidità, inchiostro:
Più la carta è secca, più possibilità avrà di rompersi.
Inoltre, è bene attendere che gli inchiostri siano completamente
asciutti prima di passare alla piegatura.
Cordonatura
Sopra i 200g, la carta va cordonata. Nella cordonatura, un elemento arrotondato
spinge la carta dentro un canale dallo spessore superiore a quello della carta.
Piana
Eseguita con una fustella.
Cilindrica
Eseguita con un rullo.
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5. CONFEZIONE E ALLESTIMENTO
Uno stampato non può definirsi completo dopo la sola stampa della segnatura: possiamo
compiere tutta una serie di operazioni, industriali ma anche artigianali, per valorizzare il prodotto.
Entriamo dunque nella fase di allestimento, che prenderà nomi diversi in base alla tipologia
dello stampato:
Legatoria:
Prodotti di tipo librario e paralibrario
Cartotecnica:
Prodotti di tipo extralibrario (es. packaging etc)
Finissaggio:
Indica una serie di operazioni, extragrafiche o paragrafiche, di contenimento o protezione
Raccolta
Una volta terminata la stampa dei fogli, questi vengono piegati e dunque raccolti in segnature;
saranno successivamente rifilati. Ci sono diversi tipi di raccolta:
Accavallatura:
Raccolta di segnature punto metallico
Raccolta sovrapposta:
Raccolta di segnature brossura
Fascicolatura:
Raccolta di fogli singoli o schede
In questa fase, le segnature vengono allineate sul lato testa. Per verificare che l’ordine sia corretto,
vengono stampate sul dorso di ogni segnatura delle tacche che formeranno una sorta di scala.
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5.1 Rilegatura
Una volta che le segnature sono state raccolte, si procede
con la rilegatura, che permette di mantenere le segnature unite.
Punto metallico
Le segnature sono tenute
insieme da dei segmenti di filo
metallico apposti da una macchina
accavallatrice. Il filo viene prima
tagliato, poi sagomato, poi inserito
nelle segnature e infine ribattuto.
Punto omega
Il punto omega ha una forma
diversa dal punto metallico (la
fase di sagomatura sarà diversa),
pensata per l’archiviazione in
raccoglitori ad anelli.
Spirale
Vengono praticati dei fori sui fogli:
• Passo a 2:1 (per dorsi da 1,4
a 3,2cm): 2 fori per pollice (1” =
2,54cm)
• Passo a 3:1 (per dorsi inferiore a
1,4cm): 3 fori per pollice
Spirale (continua)
In questo tipo di rilegatura, i fogli
singoli vengono legati tra loro
mediante un filo continuo a for-
ma di spirale (in alternativa: wiro,
spirale a pettine/comb). La mac-
china che opera i fori (e non solo:
è anche utilizzata in cartotecnica)
è detta perforatrice, ed è una
macchina elettropneumatica a
funzionamento automatico. Dopo
Spirale (wiro) la raccolta e pareggiatura delle
schede, queste vengono rifilate
prima con un taglio trilaterale, e
poi con uno dorsale; successiva-
mente, i fogli vanno divisi in gruppi
poiché un numero di fogli troppo
alto dà problemi nella foratura. Le
schede vengono bucate a bordo
dorso: nei fori è inserita e chiusa
la spirale.
Spirale (comb)
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Ad anello (disco-bind)
Sui fogli fascicolati viene praticato
un foro a T, che ne permette la
rimozione senza che vengano
strappati. I fogli sono tenuti
insieme da degli anelli in plastica.
Bullone
Nella rilegatura a bullone, i fogli
sono tenuti insieme da due
o più viti (definite sommerse
poiché hanno un’altezza pari allo
spessore del blocco libro) che
vengono inserite in fori praticati
sul piatto del libro.
Singer
Giapponese industriale
quartino rovesciato
Rilegatura che avviene per raccolta
di quartini che vengono fresati e
incollati non lato dorso, ma lato
pancia. I quartini sono stampati solo
in bianca.
Rilegatura gloo
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5.2 Copertina
La copertina rappresenta il rivestimento esterno di un libro, realizzato
in carta o cartone eventualmente accoppiato o solo rinforzato con
carta, pelle, tela o altri materiali a scopo protettivo. Sono utilizzate sia
per i prodotti paraeditoriali che per quelli editoriali.
Cartonate tradizionali
Dimensioni maggiori del blocco libro con unghiatura in testa, piede e
pancia di 3mm.
Cartonate tradizionali
Dimensioni maggiori del blocco libro con unghiatura in testa, piede e
pancia di 3mm.
Copertina semirigida
In riferimento a copertina all’olandese, copertina svizzera, bodoniana
e finta bodoniana.
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Taglio
Taglio al vivo
Si utilizza il sistema trilaterale, ovvero testa, piede e pancia vengono
rifilati contemporaneamente da un sistema di lame.
Con bandelle
• Taglio lineare: rifila solo in pancia il BL senza copertina;
• Taglio trilaterale (stop lama pancia): rifila solo testa e piede
del BL cucito con la copertina incollata.
Cartonato
Si utilizza il sistema trilaterale sul solo blocco libro con le risguardie; si
procede con l’incassatura a taglio effettuato.
Punto metallico Se la copertina fa parte delle segnature (prima pagina della prima
segnatura e ultima pagina dell’ultima segnatura), parliamo di un
autocopertinato. Nelle copertine punto metallico sono possibili tutte
le nobilitazioni comuni.
-Taglio al vivo
x = copertina (Blocco Libro)
x x
-Con bandelle
b x x b
Cordonatura salvacolla
Può essere inoltre eseguita una cordonatura salvacolla:
si tratta di una cordonatura strutturale che viene eseguita
a destra e a sinistra del dorso direttamente dal metticopertina della
macchina brossuratrice a una distanza di 5mm dal dorso sulla prima
e sulla quarta di copertina.
Riserva dorso
È un accorgimento che deve essere realizzato quando
nella 2a e 3a di copertina è presente un fondo o un'immagine a pieno
formato: la zona dell'incollaggio va lasciata bianca, poiché l'inchiostro
comprometterebbe la tenuta della colla.
-Taglio al vivo
x = copertina (Blocco Libro)
d= dorso
salvacolla (5mm)
x d x
-Con bandelle
b x d x b
33
Cartonato La copertina cartonata è una copertina realizzata a partire da un
cartone rigido (spessore 2/4mm o più) rivestito all’esterno con
materiale naturale o sintetico (carta stampata, plastificata lucida
o opaca, tela, seta etc). In alcuni casi, il dorso è rafforzato con una
striscia di tela (braga).
BL = blocco libro
D = dorso (2C * n° pagine)
C = spessore cartone
R = rabbocco (15mm)
U = unghiatura (3mm)
S = spira (4mm)
Q = quadrante (BL + U)
-Risguardia
Risguardia anteriore
La copertina cartonata è incollata al blocco libro non tramite il dorso,
ma tramite le risguardie (o fogli di guardia). Queste sono dei quarti-
ni che vengono prima imbavati alla prima e all’ultima segnatura del
blocco libro (5mm di colla) e successivamente, durante l’incassatura,
colla (5mm) vengono incollate sulla plancia.
Risguardia posteriore
Per la risguardia si può utilizzare carta diversa da quella utilizzata
all’interno del volume (è però preferibile usare
la usomano, grazie alla buona capacità di trattenere la colla). La
risguardia può inoltre essere stampata (colore unico
o quadricromia).
con risguardie autorisguardato
C’è inoltre la possibilità di realizzare un autorisguardato: in questo
caso, la risguardia si ricava a partire dalla prima e dall’ultima pagina
del blocco libro.
-Sovracoperta
34
Cartonato bodoniano Una tipologia di copertina cartonata in cui il cartone è incollato sulle
risguardie, sulle quali è posto una striscia di tela che ricopre il dorso
e che non si estende per tutta la larghezza del blocco libro. In base
all’ampiezza del piatto di cartone (P), può essere a dorso coperto (P =
BL) o a dorso scoperto (P < BL).
Si definisce inoltre a costa coperta quando il foglio sul cartone viene
rabboccato, a costa scoperta quando il foglio viene semplicemente
incollato, lasciando il lato del cartone visibile.
15mm (min)
BL = blocco libro
D = dorso
T = tela
P = piatto di cartone
se P = BL : dorso coperto
se P < BL : dorso scoeperto
dorso coperto
dorso scoperto
Finto bodoniano Si progetta una copertina brossura taglio al vivo, che fungerà
da finta tela sul dorso e da risguardia sul blocco libro. Si progetta
solo il dorso e, eventualmente, la 2a e la 3a di copertina.
Si utilizza generalmente carta colorata di grammatura non inferiore ai
200g/m2.
salvacolla (5mm)
bodoniano:
x d x
35
Cartonato olandese Anche chiamato cartonato morbido o flessibile, è identico al
cartonato, ma si utilizza un cartone singolo meno rigido, che viene
cordonato e rivestito.
BL = blocco libro
D = dorso
R = rabbocco (15mm)
Q = quadrante (BL + U)
Opuscolo svizzero Una tipologia di copertina semirigida, in cui il blocco libro non è
incollato sul dorso, bensì sulla terza di copertina in prossimità del
salvacolla. Il dorso del blocco libro è rivestito con carta, tela, o è
lasciato scoperto con cucitura a vista.
x = copertina (BL)
d= dorso
salvacolla (5mm)
x d x
colla (20mm)
x d x
36
Spirale standard Può presentarsi autocopertinata oppure con delle carte diverse
come primo ed ultimo foglio del blocco libro.
x = copertina
forature
x x
Spirale (half) canadian Una rilegatura a spirale con una copertina esterna, che permette
di avere un dorso piatto e dunque stampabile (e più riconoscibile).
Vengono praticate due colonne di forature sulla quarta per far
passare gli anelli che tengono insieme il blocco libro, e lo spazio tra
le due colonne è cordonato per favorire l’apertura della copertina;
l’ultima pagina della segnatura funge da risguardia
e viene incollata al piatto di terza guardia.
x = copertina
forature
cordonatura
colla
x d x
Spirale full canadian Come la half canadian, ma in questo caso i fori sono anche sulla
prima di copertina, il che rende lo sfogliare il libro meno agevole.
x = copertina
forature
cordonatura
colla
x d x
37
Astuccio parapolvere Un contenitore in cui è riposto il libro terminato, ha funzioni protettive.
È realizzato con carta usomano di grammatura 300/350g/m2
che viene fustellata e incollata.
D B = base BL + tolleranza
H = altezza BL + tolleranza
D = dorso
colla (20mm)
H
D
B D B
base in cartone
adesivo
38
5.3 Fasi
39
Cartonato olandese 1. Piegatura, accavallatura, raccolta segnature
Autorisguardato 2. Cucitura segnature blocco libro
4. Rifilo in testa, piede e pancia
5. Applicazione colla su dorso e lati
6. Applicazione garza/carta kraft
7. Sagomatura del dorso
8. Applicazione colla sulle risguardie
9. Incassatura
5.4 Finitura
Per aggiungere valore allo stampato si può operare una serie di nobilitazioni, ovvero delle lavorazioni
che vanno al di là della semplice stampa e sono in grado di dare unicità al prodotto.
-Accoppiaggio
È l'accoppiamento di una carta ad un'altra, di carta con cartone, di carta con materiali plastici o film.
-Plastificazione €€
Eseguita su: copertine, pieghevoli, biglietti da visita. Accoppiaggio di film plastici trasparenti (opachi,
lucidi, telati) termotrasferibili che possono essere applicati sull'intero foglio o su alcune zone, con
funzioni estetiche ma anche protettive.
-Laminazione €€€
Eseguita su: copertine, cataloghi, shopper, etichette
Una tipologia di accoppiaggio: consiste nella stesura a caldo o a freddo di film plastici (oro, argento,
nero lucido, prismatico), con funzioni più estetiche che protettive.
- Rubricatura €€€
Eseguita su: agende, rubriche, prodotti paraeditoriali
Lavorazione manuale che permette di asportare delle sezioni da un foglio più grande del blocco libro.
Il processo crea delle tacche che sporgono dal blocco e facilitano la consultazione. Le dimensioni
variano in base al progetto.
40
-Rilievo a secco €
Eseguita su: copertine, cartelle, scatole, biglietti da visita
Un’impronta a secco attraverso un punzone (estetico).
- Verniciatura €/€€€
Eseguita su: copertine, cataloghi, etichette
Deposizione di vernici grasse o serigrafiche (attraverso lampade IR o UV), che possono essere
lucide, opache, antigraffio, profumate, glitterate.
-Cartotecnica €/€€€
Eseguita su: copertine, scatole, cartelle, biglietti da visita etc
Cartonature, fustellature etc. Permettono di creare un prodotto strutturalmente più complesso
rispetto a un libro tradizionale.
5.5 Finissaggio
Una volta che il prodotto è completo, si procede con l’ultima fase del processo produttivo, ovvero
il finissaggio, che consiste nel preparare il prodotto allo stoccaggio e alla spedizione (celofanatura,
fardellatura, pallettizzazione etc).
41
6 WORKFLOW
Capitolato · Cliente
· Settore
· Tipologia stampato
· Impianti
· Prove colore
· Formato chiuso e aperto
· Impaginazione
· Immagini al vivo
· Numero di pagine
· Carta (interno, copertina, altro): tipologia e grammatura
· Copertina (taglio al vivo, bandelle, cartonata...)
· Risguardie
· Sovracoperta
· Confezione
· Colori (bianca e volta)
· Colori speciali (bianca e volta)
· Finiture offset
· Finiture speciali
· Lavorazioni supplementari
· Modalità di imballaggio
· Quantità/numero copie
· Richiesta bozze/cianografiche/prove di torchio
· Condizioni: prezzo, termini di consegna e pagamento
· Luogo di consegna
-COSTI PROGETTISTA
· Tempo, ricerca, pitch, bozze
-PRESTAMPA
· Progetto
· Testo(digitalizzazione,traduzioni)
· Immagini (banca dati, fotografo, illustratore, fotolito)
· Prova colore
-STAMPA
· Stampa,allestimento,nobilitazioni,finissaggio
6.2 Progetto grafico Il progettista può dunque procedere con il progetto, rispettando le
caratteristiche tecniche e le condizioni pattuite. Il risultato
di questo lavoro è un file PDF che andrà introdotto in prestampa.
42
6.3 Prestampa Una delle fasi più importanti, è una serie di processi che, partendo
dall'originale, permette di realizzare delle forme di stampa.
- FOTOLITO
· Elaborazioneimmagini/post-produzione
· Gestione profilo ICC
· Prove colore contrattuali
- TIPOGRAFO
· Preflight (controllo file PDF)
· Raffinazione (creazione pagine singole)
· Scomposizione CMYK
· Imposition
- CIANOGRAFICA
Stampato in digitale e in bassa qualità, serve a controllare
l’imposizione e il contenuto delle pagine. Ha anche una funzione
contrattuale: una volta accettata e firmata dal cliente (visto si
stampi), si può procedere con la stampa.
- Tiratura
Stampa vera e propria
43
6.6 Check finali
44
45
46
7. ESERCITAZIONI
-mettere in atto i suggerimenti -la pianta sta lentamente -tenere a mente questa esperienza
degli esperti per migliorare lo stato recuperando vigore formativa
della pianta -perdono di Floyd -sempre informarsi sulle specifiche
-informare il proprietario dello -l’estrema tragicità del problema necessità di una specie botanica.
stato della sua pianta ha fatto sì che adesso abbiamo
un modello negativo esemplare da
non seguire
47
7.2 LIVELLI CONFEZIONE
fustella + piega
+ nobilitazione
48
+ CMYK
FERRO-GRAD
11
“105 mg compresse a rilascio prolungato” 40 compresse
Num vid et vel ipsapissint est, atur, cusaeHentore,
FERRO-GRAD
ex eosseque poreptam non ra con nima dolore
Solfato ferroso
04/2024
21020T
T
Lotto N.
Scad.
porum ne pos as magnima ximint hitia sa dita cuptas pos et veratur? Qui repuda
49
7.3 SEGNATURE (esercizio svolto in collaborazione con Maria Tortorella)
Ottavo
3 segnature
Brossura
b v
b v
b v
50
Dodicesimo
4 segnature
Brossura
b v
51
Sedicesimo
3 segnature
Punto metallico
52
Trentaduesimo
4 segnature
Punto metallico
53
7.4 ESTENSIONI DI FORMATO (esercizio svolto in collaborazione con Maria Tortorella)
(su un sedicesimo)
Sestino interno
battente in apertura
b/v
b v
Ottavo a finestra
di fronte
b v
54
7.5 BATTUTA COLORE
bianca volta
monocromia C volta bicromia MY
HAARVER-
LUST IM
FORTGE-
SCHRIT-
TENEN
ALTER
55
7.6 COMPOSIZIONE
ESEMPIO 1
1° sedicesimo
b v
1° ottavo
b v
2° sedicesimo
b v
Copertina
Tiponaggio
Fogli macchina: 500
Lastre: 4 (CMYK)
b v
56
ESEMPIO 2 (esercizio svolto in collaborazione con Maria Tortorella)
1° ottavo (estensione)
Tiponaggio
Fogli macchina: 1225
Lastre: 2 (Pantone)
b v
1° sedicesimo
b v
2° sedicesimo
b v
Copertina
Tiponaggio
Fogli macchina: 625
Lastre: 1 (Pantone)
Spessore cartone: 3mm
Dorso: 8mm
Plancia: taglio al vivo
57
7.7 OPUSCOLI
Quartino
Stock Editions
58
Organetto a 3 ante
Stock Editions
59
Portafoglio a 3 ante
Stock Editions
bianca x-3 x x
volta x x x-3
60
7.8 BRAND IDENTITY
Cartella a croce
Stock Editions
61
Shopper
Stock Editions
62
Cartella con dorso
Stock Editions
63
Cartella senza dorso
Stock Editions
64
Biglietto da visita
Stock Editions
65
Carta intestata
Stock Editions
Stock Editions
über den Kurzschluß
Distrik Weime
0034 3408609963
stock@editions.net
www.stockeditions.net
66
Busta DL
Stock Editions
Stock Editions
Stock Editions
über den Kurzschluß
Distrik Weime
0034 3408609963
stock@editions.net
www.stockeditions.net
67
7.9 ANALISI ENTIPOLOGICA (esercizio svolto in collaborazione con Maria Tortorella)
[COPERTINA]
cartone rigido (3mm) telato
[PRIMA]:
debossing riquadro centrale
con immagine stampata in K
su carta patinata 10
[DORSO]:
debossing e stampa in
Pantone argento metalizzato
[QUARTA]:
debossing e stampa in
Pantone argento metalizzato
[PLANCIA COPERTINA]: R
287 * 184 mm
R Q S DS Q R
Foglio macchina:
350 * 500 (formato elefante)
Lastre: 2 (K)
b v
[RISGUARDIE]:
Nessuna stampa
Tiponaggio (4 quartini)
[COPERTINA]:
287 * 184 mm
Spessore cartone: 3mm
Tiponaggio (2 quartini)
Lastre: 1 (Pantone)
b
69
70
8 GLOSSARIO
Abbondanza Avviamento
Margine di tolleranza, che normalmente Nel caso specifico della macchina da stampa,
misura dai 3 ai 5mm, da aggiungere a ogni lato riguarda i controlli e la messa a punto generale
del formato finito del prodotto da stampare. prima dell’inizio della tiratura (montaggio forma
La cornice di abbondanza che si va a creare etc)
serve ad evitare la presenza, a prodotto finito,
di filetti bianchi dovuti a imprecisioni nel taglio, Bandelle
qualora fossimo in presenza di elementi al vivo. Le bandelle o alette sono quelle
Per risolvere questo problema è necessario far parti della copertina, o della sovracoperta, che
smarginare tali elementi dall’area di taglio fino ai vengono ripiegate verso l’interno.
margini di abbondanza.
Bianca
Accavallatura Facciata del foglio che viene stampata per prima.
Tipologia di raccolta in cui le segnature vengono Con il termine bianca si indica anche la forma di
inserite una nell'altra. stampa usata per stampare la prima facciata del
foglio.
Accoppiaggio
È l'accoppiamento di una carta ad un'altra, di Bianco di pinza
carta con cartone, di carta con materiali plastici o Striscia bianca sul lato di entrata del foglio di
film. stampa, largo circa 15 mm, che serve da presa
per le dita metalliche delle pinze. Non può essere
Allestimento stampato e viene rifilato in seguito.
Complesso di operazioni di legatoria
e cartotecnica, successive alla stampa, utili a Bianchezza della carta
rendere lo stampato fruibile. Proprietà di un foglio di carta che denota la
maggiore o minore somiglianza del suo colore
Al vivo con quello di una superficie bianca di riferimento.
Termine tecnico significante che un’immagine,
o un colore, si estende fino al bordo di un foglio Blocco libro
stampato, senza interspazi bianchi. Parte del libro formata da segnature, estensioni
di formato, risguardi ed eventuali finiture, già
Area indicazioni rifilata in base al tipo di rilegatura, che verrà
Area posta esternamente rispetto ai margini eventualmente copertinata.
di taglio, nella quale vengono aggiunte delle
indicazioni (es. crocini di taglio, crocini di registro, Bobina di carta
scala colore, squadra etc) Nastro di carta continuo, avvolto a un elemento
rigido di larghezza vincolata al formato stampa
Arrotondatura delle macchine rotative.
Operazione di rilegatura in copertina rigida
su una macchina che conferisce una forma Bodoniana
convessa al dorso del blocco libro dopo la Una tipologia di copertina cartonata in cui il
cucitura o collatura delle segnature. cartone è incollato sulle risguardie, sulle quali è
posta una striscia di tela che ricopre il dorso.
Autocopertinato
Un lavorato si dice autocopertinato quando la Bozza
sua copertina è realizzata con la stessa carta Copia tirata da una composizione tipografica
delle segnature interne. o da altre forme compositive per la lettura di
confronto con il testo originale, la rilevazione di
Autorisguardato errori di composizione, l’apposizione di segni di
Rilegatura in cui la prima pagina della prima correzione, aggiunte o modifiche da effettuare.
segnatura e l'ultima pagina dell'ultima segnatura
fungono da risguardia.
71
Braga Carta traslucida
La braga o braghetta è una striscia di tela, Carta che permette la trasmissione parziale della
garza o carta che viene incollata sul dorso delle luce.
segnature a scopo di rinforzo. In alcuni casi
la braga, sotto forma di strisce di carta, Carta usomano
viene anche incollata sulla prima e sull’ultima Carta naturale dalla superficie morbida e porosa
segnatura per il collegamento alla sguardia. che non ha subito un trattamento di patinatura.
Brossura Cartella
Legatura economica che consiste nel ricoprire il Copertina di un libro confezionata separatamente
libro cucito o fresato con un foglio di carta dal blocco del libro, ovvero
o cartoncino incollato sul dorso. la coperta dei libri con rilegatura ad incassatura;
è costituita da blocchi di cartone rivestiti da una
Capitolato di stampa plancia (rabboccata o meno).
Documento attraverso il quale il creativo
comunica le caratteristiche fisiche e strutturali Cartonato
del progetto ai professionisti che concorrono, Libro rilegato a incassatura o a cartella,
insieme a lui, alla realizzazione dello stampato. con copertine con quadranti in cartone rigido,
rivestiti con diversi materiali.
Carta bipatinata
Carta patinata, la cui patina è stata applicata sui Cartoncino
due lati. Manufatto cartario di grammatura compresa tra i
150 e i 300g/m2.
Carta goffrata
Carta nella quale è stato impresso un disegno Cartone
decorativo in rilievo per mezzo dell’operazione di Manufatto cartario di grammatura superiore ai
goffratura. 300g/m2.
72
Copertina Dorso
Parte della legatura esterna al blocco libro; Parte della copertina di un libro che collega i due
ha funzioni protettive, estetiche, comunicative. quadranti. Può essere piatto o di forma tonda.
Cordonatura Edizione
Operazione con la quale, snervando il foglio nei Numero di copie identiche stampate in un’unica
punti di piega, si facilita la stessa. tiratura.
È necessaria sopra i 300g/m2.
Effetto moiré
Crocini di registro L’effetto moiré è un difetto che si verifica nella
Segni grafici che indicano allo stampatore la linea stampa di immagini retinate, consistente nel
di taglio dove effettuare la rifilatura. ripetersi regolare di motivi a ondulazioni derivanti
dal sovrapporsi e dal distaccarsi ciclico di punti
CTF (Computer to Film) del retino, quando si sovrastampano più immagini
Il Computer to Film è un sistema di prestampa, retinate o si riproduce un originale già retinato.
adoperato per produrre pellicole (prematrici)
dovutamente impaginate con testi e foto Entipologia
(retinate). Queste pellicole vengono poi utilizzate Studio sistematico degli stampati sotto i diversi
per creare le lastre. aspetti storici, funzionali, tecnici ed estetici.
73
Foglio macchina Grammatura della carta
Dimensioni standard dei fogli (grezzi) venduti dalle Peso della carta, espresso in g/m2.
cartiere.
Grafismo
Fondo pieno Zona stampante della matrice attraverso la quale
Estesa zona stampata a tono continuo e si trasferisce l’inchiostro stampante sul supporto.
uniforme.
ICC
Forma Metodo riconosciuto e applicato a livello interna-
La forma o matrice è un mezzo utile zionale per la gestione del colore durante le fasi
al trasferimento di un elemento di contrasto di prestampa e di stampa.
su un supporto per la riproduzione di un testo e/o Gli scanner, i monitor, i dispositivi tirabozze e le
di immagini. macchine da stampa possono essere tutti cali-
brati per conformarsi agli standard ICC, natural-
Formato della carta mente indipendenti dal tipo di impianto.
Dimensioni di un foglio di carta (base x altezza).
Imbavatura
Formato finito Operazione di legatoria con la quale vengono
Dimensione del prodotto editoriale una volta incollati a una segnatura, internamente o esterna-
finito, stampato e confezionato. mente, sguardie, tavole fuori testo, fogli singoli o
con piegature speciali. L’incollatura si estende per
Formato grezzo una striscia di pochi millimetri lungo la piega di
Formato della carta così come viene prodotta cucitura della segnatura.
dalla cartiera.
Imposition
Formato UNI Disposizione di più pagine di un libro sul foglio
Standard italiano che definisce i formati della macchina, secondo uno schema tale per cui
carta, dividendoli in tre serie (A, B e C). la ripiegatura in segnature dei fogli stampati fac-
cia risultare le pagine in ordine consecutivo.
Fresatura
Procedimento di abrasione meccanica del dorso Incassatura
di un blocco di fogli, che favorisce una miglior Applicazione manuale o meccanica della coper-
presa della colla. tina al blocco del libro, incollando le sguardie ai
quadranti.
Fustella
Utensile punzonatore in acciaio a spigoli taglienti, Inchiostrazione
usato per incidere o tagliare, tramite pressione, Applicazione dell’inchiostro sui grafismi, preser-
carta e cartoni, o eseguire perforazioni secondo vando i contrografismi.
diverse sagome.
Inchiostro
Gamut Preparato di consistenza variabile, da liquida
Insieme dei colori che la periferica è in grado di a pastosa, costituito da soluzioni di coloranti
produrre, riprodurre o catturare. o sospensioni di pigmenti in un fluido disperdente
e lavorato con petrolio, con la caratteristica di
Girocarta fissarsi su determinati materiali.
Spessore creato dall’accavallamento dei fogli di
una segnatura. Landscape
Termine che indica l’orientamento orizzontale di
Goffratura un foglio o di un’immagine.
Operazione cui si sottopone la carta, consistente
nell’imprimere un disegno decorativo in rilievo.
74
Lastre Nero quadricromico
Matrici di stampa in metallo, pietra, gomma, vetro Nel modello di colore quadricromico CMYK,
o materiale plastico, che a seconda delle tec- la lettera “K” identifica il colore nero e si riferisce
niche di creazione e delle diverse tipologie di a ‘key’, in quanto i sistemi di stampa che utilizzano
grafismi, assumono nomi differenti. questo modello usano la tecnologia CTP, nella
quale mediante una
Lavoro piatto lastra chiave (in inglese ‘key plate’) si allineano
Stampati che, oltre al rifilo, non richiedono lavora- correttamente le lastre degli altri tre colori.
zioni ulteriori dopo la stampa, come ad esempio Per ottenere in stampa un nero di quadricromia
un manifesto o una cartolina. ottimale non bisogna solo impostare K:100%
e nemmeno portare a 100% tutti i quattro colori;
Legatoria è invece consigliato aggiungere a K:100% una
La legatoria o rilegatoria è un’attività artigianale o percentuale degli altri colori, fino ad arrivare ad
industriale avente per oggetto la rilegatura di libri un totale di 230%. In questo modo è possibile
e prodotti affini. ottenere dei neri molto ricchi e caratterizzarli
facendoli diventare più caldi o più freddi in base
Legatura alle percentuali scelte per ogni colore.
Attività di allestimento dello stampato librario.
Pagina al vivo
Legatura piena Smarginatura del testo o degli oggetti oltre il bor-
Legatura di un libro che consiste nel rivestire la do della pagina, destinata a prevenire eventuali
copertina con un solo tipo di materiale (tela, carta, imprecisioni durante il rifilo.
pelle ecc...)
Pantone
Libro intonso Inchiostri speciali descritti tramite un codice cro-
Libro finito, ma non rifilato ai lati. matico univoco che serve ad identificarli e ripro-
durli. Non derivano dalla mescolanza dei quattro
Matchprint/cromalin colori quadricromici e permette la riproduzione
Prova di stampa rapida ottenuta con metodo di precisa del medesimo colore.
fotoincisione, senza avere bisogno di realizzare le
lastre. PDF/X, PDF/A, PDF/E
Estensioni di file conformi agli standard della
Matrice stampa professionale.
Elemento preparato in maniera da rendere pos-
sibile il trasferimento di inchiostro da stampa per Plancia
riprodurre un testo o un’immagine. La matrice è Foglio solitamente in carta stampata che riveste i
composta da grafismi e contrografismi. quadranti della copertina del libro.
Mezzatinta Plastificazione
Rete di toni composta da punti di densità unifor- Finitura che consistente nell’accoppiare un foglio
me, ma di grandezza diversa. di materiale plastico trasparente a un foglio di
carta o cartoncino. Ha funzioni protettive
Mockup e estetiche.
Il mockup è un facsimile del libro che si vuole pro-
gettare, generalmente realizzato con programmi Portrait
di rendering digitale. Termine che indica l’orientamento verticale di un
foglio o di un’immagine.
Monocromia
Procedimento di stampa ad un solo colore. Preflight
Controllo di qualità dei pdf che verifica che siano
adatti per l’utilizzo a cui sono destinati.
75
Pressione Retino
Forza che consente il trasferimento dell’inchiostro Punti composti sull’intersezione di due fasci
dalla forma al supporto. perpendicolari di rette parallele ed equidistanti.
Prematrice Rifilatura
Modello intermedio utilizzato per ottenere delle Taglio eseguito sui bordi di un libro o di una
matrici di stampa. mazzetta di carta, cartone o altri materiali che
elimina le abbondanze. (trim, crop).
Profilo ICC
Insieme di dati che descrivono numericamente Rilegatura
il modo in cui i colori sono rappresentati in Insieme delle operazioni che permettono l’unione
dispositivi digitali di input/output di immagini. delle segnature.
76
Spira XML (Extensible Markup Language)
Scanalature esterne effettuata sulle due facciate Linguaggio di markup di metadati usato per
del libro, incassate in corrispondenza degli spazi la codifica e identificazione dei diversi elementi
lasciati tra il dorso e i quadranti con lo scopo di di testi e immagini grafiche (e qualsiasi altro dato
facilitare l’apertura e la chiusura della copertina digitale) di un file, per rendere possibile ricerche
cartonata. interne e per l’uso su internet. Indipendente
rispetto alla piattaforma usata.
Stampa
La stampa è un processo per la produzione
di testi e immagini, mediante l’impiego di una
macchina da stampa, una matrice o forma di
stampa, un elemento di contrasto e un supporto.
I segni vengono impressi sul supporto, a seguito
dell’inchiostrazione e della pressione, da parte
della macchina da stampa, della matrice.
Supporto
Materiale su cui realizzare la stampa. A seconda
della tecnologia e del prodotto che si intende
realizzare, esistono supporti dedicati e specifici.
Tiponaggio
Ripetizione di uno stesso soggetto su un foglio
macchina.
Tiratura
Numero complessivo di copie stampate.
Unghiatura
L’unghia o unghiatura è la parte della copertina
che sporge rispetto ai tre lati del libro (dorso
escluso).
Visto si stampi
Benestare per la stampa dato dall’autore, dal
cliente o da un revisore, dopo il controllo delle
bozze impaginate.
Voltura
Passaggio dalla stampa in bianca alla stampa in
volta.
77
78