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2.

3 LE CONDIZIONI DI AMMISSIBILITA’ DELLE CONTROMISURE

- Art.52 ILC dispone che :

1. Prima di prendere contromisure uno Stato leso dovrà:

a) invitare lo Stato responsabile, in conformità all’articolo 43, ad adempiere ai propri obblighi in base alla
parte II; questa è una sorta di regola per il previo esaurimento di un tentativo di soluzione concordata

b) comunicare allo Stato responsabile ogni sua decisione di ricorrere a contromisure ed offrirsi di negoziare
con tale Stato.vi dev’essere quindi notifica

2. Nonostante il paragrafo 1 b), lo Stato offeso può prendere le contromisure urgenti che siano necessarie
per preservare i propri diritti. si ritiene che questo requisito possa non essere rispettato se vi siano motivi di
urgenza, legati all’esigenza di non vanificare l’efficacia della contromisura (es. congelamento dei conti
bancari dello stato autore che si trovino nella giurisdizione dello stato leso).

3. Non possono essere prese contromisure, e se già prese devono essere sospese senza indebito ritardo, se:
a) l’atto internazionalmente illecito è cessato; e

b) la controversia pende innanzi ad una corte o ad un tribunale che abbia il potete di adottare decisioni
vincolanti per le parti.

4. Il paragrafo 3 non si applica se lo Stato responsabile non attiva la procedura di soluzione delle
controversie in buona fede. es. se lo stato non compare in giudizio, non adempie ad un’ordinanza di misure
provvisorie o nel caso in cui rigetti la sentenza.

2.5 LA LEGITTIMA DIFESA

 L’uso della forza da parte di uno stato è lecito in risposta ad un attacco armato.
 Art.21 ILC L’illiceità di un atto di uno Stato è esclusa se l’atto costituisce una misura lecita di
legittima difesa presa in conformità alla Carta delle Nazioni Unite.
 Art.51 carta ONU: Nessuna disposizione del presente Statuto pregiudica il diritto naturale di
autotutela individuale o collettiva, nel caso che abbia luogo un attacco armato contro un Membro
delle Nazioni Unite, fintantoché il Consiglio di Sicurezza non abbia preso le misure necessarie per
mantenere la pace e la sicurezza internazionale. Le misure prese da Membri nell’esercizio di questo
diritto di autotutela sono immediatamente portate a conoscenza del Consiglio di Sicurezza e non
pregiudicano in alcun modo il potere e il compito spettanti, secondo il presente Statuto, al Consiglio
di Sicurezza, di intraprendere in qualsiasi momento quell’azione che esso ritenga necessaria per
mantenere o ristabilire la pace e la sicurezza internazionale.
In ogni caso, eventuali violazioni del diritto umanitario restano illecite anche se commesse durante
un’azione di legittima difesa.

-All’interno di questa disposizione si parla del concetto di autotutela armata come risposta ad attacco
armato e i rischi di abuso da questa legiittima difesa sono limitati dal rispetto del principio di immediatezza
proporzionalità neecessità che la legittima difesa deve rispettare e per intervento del Cds.
Ovviamente possono esservi delle problematicità es sulla rilevabilità di attacco armato come presupposto
della legittima difesa :

- nella sent. Nicaragua la corte ha stabilito che :

a)l’invio di bande armate o gruppi armati irregolari o mercenari x condurre azioni armate contro un altro
stato equivale ad un attacco armato condotto da forze regolari.

b) La corte ha invece escluso che la semplice fornitura di armi o supporto logistico o di altra natura potesse
essere valutata alla stregua di un attacco armato.

c)Inoltre ha introdotto un elemento di imprevedibilità quando ha stabilito che le azioni militari irregolari
possono costituire attacco armato solo se sono di portata significativa.

- Criticata dai giuristi americani in quanto, secondo loro, questo incoraggerebbe alcuni stati a promuovere
forme di terrorismo internazionale consistenti in una pluralità di attacchi di portata limitata che, pur
essendo illeciti, non giustificherebbero risposte di legittima difesa.

-Questione che si è presentata l’11 settembre con l’attacco delle Twin Towers = gli Usa sostennero che
l’attacco da essi subito giustificasse l’attacco armato statunitense contro l’Afghanistan in base alla legittima
difesa perché L’Afghanistan era ritenuto sostenitore e fornitore di supporto logistico al gruppo terroristico
internazionale di Al-Qaeda responsabile dell’attentato ma è difficile rilevare che Al-Qaeda possa essere
equiparato ad un organo dello stato afghano. Tuttavia  risoluzioni 1368 e 1373 del CDS, indicano che
attentati come quello delle Torri possano essere equiparati ad attacchi armati ex art.51 carta ONU.

- Nella prassi degli ultimi anni, si rileva che, anche in assenza di un legame tra org militari irregolari /
terroristiche e gli stati, tenendo conto della proporzionalità requisito essenziale affinche sia lecita , la
legittima difesa possa essere esercitata contro il territorio di stati che ospitano tali organizzazioni che però
devono costituire obiettivo esclusivo dell’uso della forza, eventualmente anche causando danni collaterali
allo stato ospitante, nell’ambito comunque della proporzionalità e della necessità militare

-Con riferimento alle ostilità scoppiate in medio oriente nel 2006, gli osservatori internazionali hanno
riconosciuto il diritto di Israele alla legittima difesa contro azioni militari provenienti da militanti Hezbollah
stanziati in Libano e da gruppi estremisti di Hamas stanziati a Gaza, ma ne contestano comunque la
proporzionalità (mancata).

-un altro elemento da approfondire contenuto nell’articolo 51 carta ONU è il problema della legittima
difesa collettiva :

la legittima difesa rappresenta la prima forma di risposta a una violazione di un obbligo erga omnes cioè il
divieto dell’uso della forza di rilevanza internazionale per tutti gli stati rispetto alla cui violaziolazione
ciascuno di essi sarà chiamato ad intervenire in legittima difesa collettiva perciò ci si chiede se l’intervento
armato di un terzo può avvenire in qualsiasi momento e senza condizioni?

i Requisiti essenziali affinchè il terzo intervenga è :

 accertamento di un attacco armato da parte dello stato leso  la sua richiesta di intervento
(es. schermaglie di frontiera tra India e Pakistan, durano da anni ma non hanno mai dato vita ad una guerra
tra i due paesi e si alternano con tentativi di trattativa circa i territori del Kashmir. Un attacco armato da
parte di un terzo farebbe precipitare la situazione (già abbastanza precaria). Es. agosto ’90, invasione
Irakena del Kuwait. Il Kuwait e l’Arabia Saudita richiesero agli Usa e Paesi alleati l’intervento in legittima
difesa collettiva.)

Le alleanze di stati possono stabilire preventivamente le condizioni per l’esercizio della legittima difesa
collettiva es. art.5 NATO secondo il quale qualora uno degli stati membri subisse un attacco armato tutti gli
altri interverrebbero a suo favore.

CONTROMISURE

 Sono definite all’art 22 del progetto sulla responsabilità degli stati

-Comportamento contrario ad un obbligo internazionale dello Stato ma che diviene lecito se lo


Stato leso vi ricorre per reagire a un illecito altrui, al fine di indurre l’altro Stato, autore dell’illecito,
alla cessazione del comportamento illecito (= in violazione del DI)

Funzione di garanzia dell’ordine giuridico violato, non punitiva

NB studia art 50-51-52-53-54 del progetto bene

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