Sei sulla pagina 1di 4

Istituto Statale d’Istruzione Superiore

“C. Facchinetti” di Castellanza


__________

LABORATORIO DI FISICA
Relazione Esperienza 5
Equilibrio di tre forze concorrenti

Testa L. Acocella L. Campanaro A. Napoli D.

3 aprile 2023

Scopo dell’esperienza:

Le forze sono grandezze vettoriali constatando che la somma di due forze, applicate ad
un punto (0), è data dalla Regola del parallelogramma dei vettori
Una rondella (punto 0) è in equilibrio quando somma vettoriale delle forze che
agiscono in quel punto è zero
⃗⃗⃗
𝐹1 + ⃗⃗⃗ 𝐹𝐸 = ⃗0
𝐹2 + ⃗⃗⃗⃗
la forza equilibrante è uguale in direzione e modulo e ha il verso opposto alla forza
risultante, cioè alla forza che si ottiene dalla composizione delle forze concorrenti mediante la
regola del parallelogramma

N.B. Se le forze hanno la stessa direzione, la risultante ha come intensità la somma algebrica
delle due forze
Se hanno direzioni diverse la risultante si trova con la regola del parallelogramma o del
punta-coda

Materiali e strumenti utilizzati:

 1 rondella
 2 dinamometri (P= 1,00 N; S=0,01 N)
 Foglio A4 con disco goniometrico (P=360°; S=1°)
 3 fili
 1 dinamometro (P= 2,00 N; S=0,02 N)

1
Descrizione dell’esperienza:
Si posizioni la rondella al centro del foglio A4 con disco goniometrico, si leghino i fili ad
essa, che poi si agganceranno ai tre dinamometri. Il dinamometro da 2N sarà posizionato nel
verso opposto rispetto ai due da 1N.
Si applichi una forza di 2N al dinamometro, si applichi una forza di 1N agli altri due
dinamometri posizionati in maniera tale che creino un angolo di 0° sul piano.
Calcolando ora la forza risultante dei due vettori, applichiamo la forza al dinamometro da
2N in funzione ad essa.
Per trovare la forza risultante è necessario applicare il metodo del parallelogramma,
successivamente, con uno strumento di misura si trovi la grandezza e la si riporti in tabella

Configurazione operativa:

2
Raccolta dati:
N α 𝑭𝟏 𝑭𝟐 FR FE 𝑭𝑹
𝑲=
𝑭𝑬
(°) (N) (N) (N) (N)
1 0 1,00 1,00 2,00 2,00 1,000
2 60 1,00 1,00 1,73 1,74 0,994
3 90 1,00 1,00 1,41 1,42 0,993
4 120 1,00 1,00 1,00 1,00 1,000

Formule usate:
𝐹𝑅
𝐾=
𝐹𝐸

Richiami teorici:
La forza risultante agente su un corpo è la somma vettoriale di tutte le forze che agiscono
su di un corpo.
Su di un corpo possono agire molteplici forze, perciò è necessario calcolare la risultante.
Un oggetto è in equilibrio se la sua posizione non cambia al passare del tempo. La forza
equilibrante fa in modo che la somma tra sé e la forza risultante sia 0, cioè un vettore nullo.
La forza equilibrante è uguale alla forza risultante per modulo e direzione, la differenza
sostanziale è che ha il verso opposto.

3
Rappresentazione grafica dei dati:

Equilibrio di tre forze concorrenti


2,50

2,00

1,50
FR

1,00

0,50

0,00
0,00 0,50 1,00 1,50 2,00 2,50
FE

Conclusioni e osservazioni:

In questa esperienza è stato provato l’equilibrio di tre forze concorrenti. Tre forze sono in
equilibrio quando le loro rette d'azione sono concorrenti in un punto.

la forza equilibrante è uguale in direzione e modulo e ha il verso opposto alla forza


risultante, cioè alla forza che si ottiene dalla composizione delle forze concorrenti mediante
la regola del parallelogramma.

I risultati dell’esperienza sono molto soddisfacenti poiché i valori FR & FE (forza risultante
& forza equilibrante) sono molto vicini tra loro, pertanto anche K il coefficiente è molto vicino
a 1, in dei casi raggiunge proprio l’unità.

Nel grafico è possibile notare il legame di diretta proporzionalità che esiste tra le grandezze
riportate in tabella dati.

Lorenzo Testa

Potrebbero piacerti anche