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POLITECNICO DI TORINO

Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aereospaziale

Corso di laurea in Ingegneria Meccanica

Correlazione analitico-numerica del modello


di trave a sezione non rettangolare
Relatore: Candidato:
Carlo ROSSO Angelo LACINIO

Torino, 15/03/21
Anno Accademico 2020/2021
INTRODUZIONE
Lo scopo di questa tesi è il confronto tra il modello analitico e quello
ad elementi finiti di una trave con sezione non rettangolare.

Nello specifico saranno messe in luce le differenze tra i risultati


in termini di tensioni flessionali e torsionali tra i due approcci.

Si considerano diverse teorie secondo i fattori di torsione che generano


un andamento delle tensioni a forma di parallelogramma lungo la sezione
considerata, i contributi flessionali e l’effetto di intaglio (es. piede di un
dente di ruota sottoposta ad ingranamento).

Torino, 15/03/21
Anno Accademico 2020/2021
INDICE
1. RICAPITOLAZIONE TEORICA E ANALITICA DELLA TRATTAZIONE

2. TRAVE A SEZIONE NON RETTANGOLARE

• MODELLAZIONE TRAVE SU SOLIDWORKS

• CODICE ANALITICO SU MATLAB

3. CONFRONTO ANALITICO-NUMERICA DI DUE CASI

4. CONCLUSIONE E CONSIDERAZIONI FINALI

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RICAPITOLAZIONE TEORICA E
ANALITICA DELLA TRATTAZIONE
FORMULA DI NAVIER
L’equazione di Navier, dovuta all’ingegnere francese Claude-
Louis Navier, è espressa dalla seguente formulazione:

- M= momento flettente puro applicato


- Jxx= momento d’inerzia del secondo ordine rispetto
all’asse baricentrico x-x
- y= distanza del punto considerato dall’asse baricentrico x-x

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TORSIONE SU TRAVI A SEZIONE RETTANGOLARE

Si considera l’analogia idrodinamica secondo cui vi è diretta proporzionalità


tra la velocità v del liquido in un punto e la sollecitazione τ di torsione nel
punto corrispondente della sezione della trave.

Così se nel recipiente vi sono dei punti in cui la velocità è nulla, nella trave
analoga la sollecitazione di torsione è nulla.

Si ha dunque un andamento delle tensioni come in figura, dove la tensione


massima si localizza nel punto di mezzo dei lati più lunghi e la sua
espressione è:

𝑡
max 2

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TRAVE A SEZIONE NON RETTANGOLARE:
DENTE DI RUOTA DENTATA
Durante l’analisi sono state applicate delle importanti
semplificazioni sulla reale forma del “dente” di una
classica ruota dentata.

Il caso in questione tratta un ingranamento a denti


elicoidali nel quale il contatto avviene gradualmente lungo
uno spigolo per tutta la larghezza di fascia del
dente; presenta una migliore distribuzione del carico sui
denti rispetto al caso con denti dritti.

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MODELLAZIONE TRAVE IN SOLIDWORKS

La modellazione del pezzo considerato è stata


effettuata tramite software Solidworks.

La trave in questo studio rappresenta


un’approssimazione di dente elicoidale ad un
parallelepipedo a pianta di parallelogramma con le
stesse misure del dente originario: altezza 13,5 mm,
larghezza di fascia 60 mm ed angolo d’elica di 15°.

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Successivamente è stato necessario aggiungere un basamento alla trave, che ha il compito
di sostenere il dente come se fosse realmente il pezzo di ruota/pignone sul quale poggia il
dente considerato. Questo è stato necessario per avvicinare le condizioni di vincolo a quelle reali.

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CODICE ANALITICO: MATLAB
Per quanto riguarda, invece, l’aspetto analitico è stato necessario l’utilizzo del software
Matlab affinchè venissero calcolati tramite function la matrice di rigidezza e i vari momenti di
inerzia della trave (torsionale, principali massimo e minimo, Iy e Iz).

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Si considerano le forze applicate alla mezzeria
dello spigolo superiore della trave

Successivamente sono state calcolate le reazioni


vincolari alla base del dente, che risultano essere le
forze necessarie al calcolo delle tensioni durante
l’analisi.
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Considerando un modello grafico semplificato è stato individuato un punto B alla base
della trave di coordinate cartesiane (By, Bz) più sollecitato e misurato in coordinate
principali (Bcsi, Beta), moltiplicando le coordinate in y e z per la matrice di rotazione R.

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ANALISI E CONFRONTO FEM-ANALITICO
CASO 1: 2 forze applicate fy = -5000N e fz = 5000N
Caso composto da due forze applicate alla mezzeria della larghezza di fascia nello spigolo superiore del dente
rispettivamente lungo l’asse negativo delle y e positivo delle z; il dente è vincolato rigidamente sulla base
inferiore del sostegno (vedi forze vincolari evidenziate in verde).

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CASO 1: 2 forze applicate fy = -5000N e fz = 5000N

Tramite le funzionalità di analisi e simulazione di Solidworks è stato possibile realizzare una


serie di studi lungo l’intaglio andando a realizzare i vari diagrammi di tensione lungo x e
sforzo a torsione in direzione z nel piano y-z.

Il diagramma fornito dal simulatore per


quanto riguarda l’andamento delle
tensioni lungo x è:

Come si nota dal grafico l’incastro riceve uno


sforzo di picco di circa 27 MPa (26,79 MPa) a
circa il 90% della lunghezza della trave.

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CASO 1: 2 forze applicate fy = -5000N e fz = 5000N

Confrontando con il relativo codice analitico

Si nota quindi una certa similarità tra le due analisi prodotte affermando che il modello analitico risulta
essere abbastanza affidabile in relazione al corrispettivo risultato prodotto dalla simulazione in SW.

Si può calcolare quindi un errore percentuale tra i due metodi analizzati:

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CASO 1: 2 forze applicate fy = -5000N e fz = 5000N
Per quanto riguarda invece l’andamento delle tensioni di torsione
sul piano y-z lungo la direzione z per entrambi i metodi avremo:

Si nota, in questo caso, un valore di picco di


circa 11 MPa (10,97 MPa) a circa il 60% della
larghezza di fascia della trave considerata.
Mentre confrontando con l’analitico avremo

Si nota in questo caso una minima differenza tra entrambe le simulazioni, si tratta però lo stesso di scostamenti attendibili e
tollerabili in vista di un confronto fem-analitico. In ogni caso i risultati ottenuti risultano differenziati da un errore non troppo
elevato (circa del 10%) o proprio da un fattore correttivo necessario a collegare entrambi i procedimenti.

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CASO 2: 2 forze applicate fy = -5000N e fz = 5000N

In questo secondo caso le forze applicate


sono espressamente simili con la sola
differenza che all’interno del FEM la
forza in direzione y è considerata solo
lungo la prima metà della larghezza di
fascia.

Ciò è stato effettuato per simulare in


qualche modo un ingranamento parziale
del dente andando cosi a valutarne le
eventuali differenze con il modello
Matlab.

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CASO 2: 2 forze applicate fy = -5000N e fz = 5000N
Per l’andamento degli sforzi lungo l’asse parallelo
Come si nota dal grafico, è individuabile una certa
allo sviluppo in altezza della trave riscontriamo
somiglianza con il risultato di Matlab osservato in
precedenza; il valore di picco si posiziona sempre
nell’intorno dei 25 MPa (più precisamente 24,54
MPa nella simulazione).

calcolando l’errore percentuale come in precedenza


noteremo

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CASO 2: 2 forze applicate fy = -5000N e fz = 5000N

Per quanto concerne, invece, l’andamento lungo l’intaglio relativo


alla torsione in direzione del piano y-z avremo

Si nota un valore massimo pari a 10,76 MPa (con


un errore percentuale dell’8% rispetto al calcolo
analitico).

Il massimo si viene a collocare sempre nell’intorno


del 60% della larghezza di fascia proprio come al
caso del carico lungo tutta la profondità.

Torino, 15/03/21 Anno Accademico 2020/2021


CONCLUSIONE E CONSIDERAZIONI FINALI
Confrontando i vari risultati ottenuti durante l’analisi emerge una certa affinità e
somiglianza tra gli studi avvenuti tramite entrambi i metodi, analitico e degli elementi
finiti nonostante si è andato a rendere meno simmetrica l’applicazione del carico.

Quindi in questo caso non è stato necessario utilizzare degli eventuali coefficienti
correttivi poiché la similarità dei risultati è così evidente che il metodo analitico è
abbastanza paragonabile al metodo FEM, questo è dovuto necessariamente alla
semplificazione effettuata in origine per trattare il problema.

Evidentemente è possibile affermare che per trattazioni semplificative di solidi complessi


con travi semplici i due metodi sono interconnessi fra loro in modo univoco e che è
possibile stabilire una certa affidabilità.

Torino, 15/03/21
Anno Accademico 2020/2021
GRAZIE PER L’ATTENZIONE

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